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LA GESTIONE DEL TEMPO

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LA GESTIONE DEL TEMPO

dany
Format

da un testo irlandese

Il tempo non è affatto una risorsa abbondante

Trova il tempo di lavorare, è il prezzo del successo

Trova il tempo di riflettere, è la fonte della forza

Trova il tempo di giocare, è il segreto della giovinezza

Trova il tempo di leggere, è la base del sapere

Trova il tempo di essere gentile, è la strada della felicità

Trova il tempo di sognare, è il sentiero che porta alle stelle

Trova il tempo di amare, è la vera gioia di vivere

Trova il tempo di essere contento, è la musica dell’anima

Trova il tempo……..

Il tempo non è affatto una risorsa abbondante

Il tempo non si può comprare

Il tempo non può né essere messo da parte né immagazzinato

Il tempo non ha minuti con 61 secondi o giorni con 25 ore

Il tempo passa, è impossibile fermarlo

Il tempo è vita

Il tempo è la cosa più preziosa che abbiamo

CONSAPEVOLEZZA DELLE PROPRIE ATTITUDINI PERSONALI

NON RIMANDARE A DOMANI CIO’ CHE SI PUO’ FARE OGGI

LE PERSONE OCCUPATE SONO GENERALEMENTE EFFICACI

URGENZA=PRIORITA’

TUTTE LE NOSTRE ATTIVITA’ SONO IMPORTANTI

SIAMO GESTORI DEL NOSTRO TEMPO

GLI ALTRI CI DANNO SOVENTE UN’IMMAGINE DELLE NOSTRE ATTITUDINI

ALCUNE DEFINIZIONI COSA NE PENSATE?

VOLER LAVORARE SOTTO PRESSIONE

VOLER LAVORARE NELLA CALMA

PRIVILEGIARE L’AZIONE

CONSIDERARE CHE PRIMA DI TUTTO BISOGNA RIFLETTERE

FARE PRIMA DI TUTTO LE PICCOLE COSE CHE SI FANNO RAPIDAMENTE (Per concentrarsi a “mente libera” ad un determinato progetto)

QUALCHE ATTITUDINE PERSONALE SULLE QUALI CONVIENE RIFLETTERE

RIUSCIRE A FARE UNA SOLA COSA ALLA VOLTA

COMINCIARE CON LE COSE CHE PIACCIONO (INVECE CHE STABILIRE LE PROPRIE PRIORITA’)

COMINCIARE CON LE COSE FACILI, QUELLE CHE SI SANNO FARE BENE, QUELLE CHE CI VALORIZZANO

NON RIUSCIRE A TERMINARE DEFINITIVAMENTE UN LAVORO PRIMA DI COMINCIARNE ALTRI

CONSIDERARE IL TEMPO COME UNA COSA DA DOMINARE

PENSARE DI NON AVERE MAI TEMPO

FARSI PRENDERE DAL PANICO

QUALCHE ATTITUDINE PERSONALE SULLE QUALI CONVIENE RIFLETTERE

DIMINUIRE LE PERDITE DI TEMPO

DEFINIRE E CONCENTRARE GLI SFORZI SULLE ATTIVITA’ AD ALTO RENDIMENTO

FISSARE I PROPRI OBIETTVI

PIANIFICARE CORRETTAMENTE

DELEGARE CON SUCCESSO LE ATTIVITA’

MIGLIORARE IL LAVORO IN TEAM

ABILITA’ ED ATTITUDINI DA MIGLIORARE

AVERE UN ATTEGGIAMENTO POSITIVO NEI CONFRONTI DELLA GESTIONE DEL TEMPO

ESSERE DISPONIBILI A METTERE IN PRATICA LA METODOLOGIA PROPOSTA

ESSERE MOTIVATI AD UTILIZZARE GLI STRUMENTI PROPOSTI

ESSERE PRONTI AD AIUTARE IL TEAM AD ORGANIZZARE MEGLIO IL PROPRIO TEMPO

ATTEGGIAMENTI VINCOLANTI

Gli studiosi hanno selezionato cinque profili più ricorrenti che influenzano il nostro atteggiamento nei confronti dell’azione

1. SBRIGATI

2. FAI LE COSE A DOVERE

3. FAMMI CONTENTO

4. PROVACI ANCORA

5. SEI FORTE

CINQUE PROFILI TIPICI

Quelli che appartengono alla categoria “sbrigati” credono che le cose da poter fare con calma non siano ne’ importanti, ne’ serie.

HANNO BISOGNO DI AFFANNARSI PER SENTIRSI GIUSTIFICATI

1. SBRIGATI

I “fai le cose a dovere” non finiscono più di mettere a punto gli ultimi particolari. Perdono tempo a sistemare, raffinare, controllare, garantire.

DECIDONO CON DIFFICOLTA’ PERCHE’ HANNO SEMPRE PAURA CHE GLI MANCHI UN’INFORMAZIONE DETERMINANTE. IL PERFEZIONISMO LI RENDE LENTI ED IMPACCIATI

2. FAI LE COSE A DOVERE

I “fammi contento” dicono spesso di si mentre pensano di no e si trovano impegolati in una serie di attività di cui farebbero volentieri a meno.

NON GLI PIACE DARE UNA NOTIZIA SPIACEVOLE, NON OSANO DICHIARARE NE’ I LORO OBIETTIVI, NE’ LE LORO INTENZIONI, ECC.

3. FAMMI CONTENTO

I “provaci ancora” pensano che tutto il lavoro deve essere duro e difficile; se non lo è non lo prendono sul serio. Lo sforzo li soddisfa più del risultato

PER LORO, L’IMPORTANTE NON E’ RIUSCIRE, MA SAPERE QUANTA FATICA GLI E’ COSTATA E QUANTO SONNO HANNO SACRIFICATO.

4. PROVACI ANCORA

I “sei forte” non hanno bisogno di nessuno. Devono trovare la soluzione da soli, e non riescono a delegare. Non manifestano debolezza, non si lamentano. Si assumono tutte le responsabilità e riconoscono difficilmente di essersi sbagliati.

IN PIEDI SUL PONTE, SONO PRONTI AD AFFONDARE CON LA NAVE

5. SEI FORTE

Le situazioni descritte non si applicano per forza (e contemporaneamente) a tutti.

Sono soltanto alcuni esempi dell’ infinita varietà di ostacoli che, in noi, si oppongono a un buon utilizzo del tempo.

OGNUNO PUO’ AGGIUNGERE ALTRI TIPI A QUELLI PRESENTATI

LA GESTIONE DEL TEMPO

Quante volte ci ritroviamo a pronunciare frasi come “non ho tempo”, “se avessi più tempo”… siamo davvero noi a gestire il nostro tempo lavorativo o è il tempo lavorativo che sta gestendo noi? L’evoluzione organizzativa e la competizione globale ci impongono di essere sempre più efficaci e saper gestire il tempo e lo stress è una competenza fondamentale per raggiungere i nostri obiettivi e misurare la nostra produttività.

I PRINCIPALI PASSI conoscersi fissare obiettivi e priorità scegliere uno stile e un metodo dotarsi di strumenti provarci riprovarci cambiare metodo ogni tanto

AD ESCLUSIVO USO DEI PARTECIPANTI AL CORSO 18

Conoscersi bene consente di: Evitare le tentazioni di deresponsabilizzazione Identificare le proprie aree di forza e di miglioramento Scegliere le tecniche più adatte a sé Impostare e implementare azioni specifiche e misurabili

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IL PUNTO DI PARTENZA: CONOSCERSI

Quali sono i tuoi bioritmi e i momenti di maggior rendimento durante la giornata?

CONOSCERSI

Calo produttivo: attività leggere, routine

Picco energetico: compiti impegnativi, strategici

Di tanto in tanto, fai un’analisi più possibile oggettiva di come usi il tuo tempo in una giornata tipo…

CONOSCERSI

PROCRASTINARE

• Rimandiamo cose sulle quali ci dovremmo concentrare proprio adesso… • Solitamente lo facciamo per dedicarci a qualcosa di più piacevole o che ci fa

sentire più a nostro agio • Riempiamo le nostre giornate di compiti che sono in fondo alla nostra lista • Ci imbattiamo più volte in un compito che è sulla lista senza affrontarlo o senza

stabilire quando lo faremo… e resta lì… • Ci apprestiamo a lavorare su un’alta priorità e subito smettiamo per farci

un caffè o leggere le e-mail

I LADRI DI TEMPO

PRIORITÀ CONFUSE • Incapacità di distinguere tra urgenza e importanza (tutto è

emergenza) • Priorità definite dalle interruzioni (telefonate – email, chi arriva,

etc.) • Reazione immediata alle richieste degli altri • Poco (o nessun) tempo per pianificare il tempo…

I LADRI DI TEMPO

COMUNICAZIONE INEFFICACE • Eccesso di quantità di comunicazione • Deficit informativo • Linguaggi sbagliati • Strumenti sbagliati • Indugiare in chiacchiere inutili…

I LADRI DI TEMPO

INCAPACITÀ DI DELEGA • Solo io conosco la situazione generale • Guadagno tempo se lo faccio direttamente io • Gli altri sapranno farlo bene? • Eccesso di autostima…

I LADRI DI TEMPO

INDECISIONE • Assenza di obiettivi chiari • Incapacità di dire NO • Ascoltare troppo i consigli altrui

I LADRI DI TEMPO

INTERRUZIONI Ogni volta che veniamo interrotti subiamo una distrazione e dobbiamo utilizzare altro tempo per riprendere il filo dei nostri pensieri Telefono Email Gli altri Pensieri «parassita»

I LADRI DI TEMPO

TELEFONATE • Nessuna indicazione di priorità per le chiamate • Telefonate troppo lunghe • Incapacità di chiudere una conversazione • Reazione immediata alle richieste telefoniche • Telefono selvaggio… non gestito!

I LADRI DI TEMPO

INTERNET E E-MAIL • «Dò un’occhiata a FB»… • «Leggo un attimo le notizie»… • Mail selvaggia… ingestita • Continuo controllo di mail in arrivo • Mail troppo lunghe o con allegati

I LADRI DI TEMPO

IL DISORDINE • Perdiamo tempo nel cercare cose, a ricreare documenti che non riusciamo a

rintracciare, ci distraiamo mentre ci interrompiamo per cercare qualcosa… • Mettere ordine sulla propria scrivania, nei files, nelle mail, nella propria mente

è necessario non solo per gestire meglio il tempo, ma anche per sentirsi meno stressati

• Facciamo il back-up dei dati del nostro pc…?

I LADRI DI TEMPO

CONTRASTI E CONFLITTI INUTILI O MAL GESTITI

CONTRASTO Riferito al

CONTENUTO

«quale soluzione troviamo?»

CONFLITTO Mette in gioco

IDENTITÀ e RELAZIONE

«chi vince e chi perde?»

I LADRI DI TEMPO

PROCRASTINARE PRIORITA’ CONFUSE COMUNICAZIONE INEFFICACE INCAPACITA’ DI DELEGA INDECISIONE INTERRUZIONI DISORDINE CONFLITTO MANCANZA DI PIANIFICAZIONE DEL TEMPO

I LADRI DI TEMPO

«Il lavoro si espande fino a occupare tutto il tempo disponibile; più è il tempo e più il lavoro sembra importante e impegnativo.» (Cyril Northcote Parkinson)

• Invece che il tempo necessario, a volte utilizziamo quello a disposizione: "più tempo a

disposizione si ha, più se ne spreca". • Ma è vero anche il contrario: quando il tempo scarseggia chi lavora lo fa con maggiore

efficacia, motivato dal rischio di non riuscire a completare un compito a scadenza ravvicinata, con la prospettiva di possibili conseguenze negative.

– tempo = + motivazione= + produttività

IL PRINCIPIO DI PARKINSON

IL DECALOGO DEL TIME MANAGEMENT: 10 REGOLE 10

1. PREPARAZIONE 2. OBIETTIVI-PIANI-AZIONI 3. MATRICE DI IKE 4. CURVA DI PARETO 5. RIDUZIONE 6. ORDINE 7. DISCIPLINA 8. COMUNICAZIONE 9. ASSERTIVITA’ 10. DELEGA

10 REGOLE 10

1 - PREPARAZIONE

Dedica tempo a pianificare e organizzare il tuo tempo, per risparmiare tempo

Consuntiva “una tantum” il tuo tempo, per registrare come lo utilizzi effettivamente

10 REGOLE 10

2 - OBIETTIVI-PIANI-AZIONI

Ti è chiara la tua personale scala di valori? SCRIVILA! Ti sono chiari gli obiettivi a breve e lungo termine? SCRIVILI! Come sono questi obiettivi? Elenca i progetti principali da portare avanti per raggiungere quegli

obiettivi e spezzetta il piano in azioni concrete Revisiona periodicamente i tuoi piani

10 REGOLE 10

2 - OBIETTIVI-PIANI-AZIONI

DATI OBIETTIVI “SMAART”

Specifici Misurabili Ambiziosi ma rAggiungibili Realistici a Tempo …“spacchetta gli obiettivi in sotto-obiettivi”

10 REGOLE 10

3 - MATRICE DI IKE

……utilizza LA MATRICE di IKE “URGENZA/IMPORTANZA” URGENTE NON URGENTE

CRISI FALLO SUBITO!

QUALITA’ DECIDI QUANDO!

Es. Obiettivi da ragg. Progetti in scadenza

Risposte ai clienti

Es. Nuove strategie Progetti medio/lungo

Miglioramento personale

INGANNO DELEGA

O VELOCITA’ Es. Mail, incontri, telefonate, ecc….

SPRECO RINVIARE O EVITARE

Es. Facebook, chiacchiere, pettegolezzi, ….

IMPO

RTAN

TE

NO

N IM

PORT

ANTE

«Ciò che è importante È raramente urgente e Ciò che è urgente è raramente importante» («IKE» Generale Eisenhower)

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Una miriade di compiti secondari o poche attività essenziali ?

Se si impiega in maniera strategicamente azzeccata un 20% di tempo si ottiene un 80% di risultati

(Legge di Pareto)

10 REGOLE 10

4 - CURVA DI PARETO

SCEGLI LE PRIORITA’: IL PRINCIPIO DI PARETO «l’80% degli effetti deriva soltanto da un 20% di tutte le cause»

L’80% del risultato si ottiene nel 20% del tempo o dello sforzo • Fai le cose al meglio la PRIMA VOLTA • Non rimandare ciò che è IMPORTANTE • Impara a dire NO • Non perderti in inutili PERFEZIONISMI

LA BUSSOLA DELLE PRIORITA’

PARETO 80/20

OBIETTIVI SMAART

IMPORTANZA URGENZA

10 REGOLE 10 5 - RIDUZIONE

Stai focalizzato sulle cause, non sulle conseguenze dei problemi Limita e previeni le interruzioni e gestisci visite e colleghi Impara a dire no Riconosci le tue mancanze personali Se puoi, evita riunioni inutili Impara a delegare in modo appropriato

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6 S Carte E-mail Casella vocale

1. Scartare Gettare Stracciare riciclare

Cancellare Cancellare

2. Scaricare Girare posta interna Inoltrare Inoltrare

3. Sbrigare Evadere in 3 minuti Rispondere Rispondere

4. Scadenzare Mettere nello scadenziario Stampare e mettere nello scadenziario o spostare nella lista compiti o agenda

Segnare su liste cose da fare, rubrica o planner

5. Schedare Archivio progetti o cesto materiale riferimento da archiviare

Salvare in file personale o hard disk Trascrivere e archiviare

6, Stoppare Togliersi da liste di distribuzione Usare filtri o disdire abbonamento Cambiare messaggio di saluto

10 REGOLE 10 6 – ORDINE LE 6S

10 REGOLE 10 6 - ORDINE Organizza il tuo spazio di lavoro: scrivania, cassetti e schedari Seleziona, vaglia e archivia informazioni e documenti: le 6S Tieni agenda e taccuino a portata di mano (o di dito…): no ai foglietti selvaggi!

10 REGOLE 10 7 - DISCIPLINA

Conosco i miei bioritmi e so approfittare dei miei momenti di massima energia

Controllo il perfezionismo… legge di Pareto 80/20! Affronto le cose importanti, anche quando sono antipatiche o impegnative Evito di ridurmi all’ultimo momento… So concedermi una pausa o rallentare quando è necessario, non sono vittima

della fretta Sbrigo la routine quotidianamente perchè non si accumuli Sono puntuale, anche se gli altri non lo sono Raggiungo gli obiettivi nei modi e tempi previsti Rispetto le scadenze

10 REGOLE 10 9 - COMUNICAZIONE EFFICACE

Comunicare in modo efficace significa far percepire un messaggio all’interlocutore affinché questo intraprenda un’azione o sia sensibilizzato verso un comportamento

Mezzo Messaggio

Comunicatore Codifica Decodifica Ricevente

Risposta Feed-back

Rumore

Emittente Ricevente

Cosa significa comunicare «bene»?

COMUNICARE Chi ascolta Il messaggio Il risultato L’azione

DIRE, PARLARE

Chi parla Le parole Cosa sai o dici L’informazione

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Perché imparare a comunicare in modo efficace?

Comunicare bene consente di RISPARMIARE TEMPO E STRESS

Ma per farlo è necessario PREPARARSI:

Decidere che vogliamo e possiamo diventare comunicatori più efficaci

Apprendere e applicare le regole che possono essere utilizzate

Fare pratica, fare pratica, fare pratica

Come imparare a comunicare in modo efficace?

PARA- VERBALE

38%

7% COSA DICO VERBALE

7% NON

VERBALE

55%

LA COMUNICAZIONE INTERPERSONALE

93% COME LO DICO

50

10 REGOLE 10 9 - COMUNICAZIONE EFFICACE

NO SI

• Fiumi di parole • Farsi cavare le parole di bocca

• Messaggi brevi • Riassumere e sintetizzare punti

fondamentali • Interagire con le persone • Non annoiare!!

IL PROCESSO «IDEALE» DI COMUNICAZIONE EFFICACE

• CHI SONO GLI INTERLOCUTORI? • CHE INTERESSI, OBIETTIVI, MOTIVAZIONI, PROBLEMI HANNO? • CHE «LINGUAGGIO» PARLANO? • SE FOSSI AL LORO POSTO, COSA MI INTERESSEREBBE?

1) A CHI MI RIVOLGO?

• QUALE AZIONE INTENDIAMO INNESCARE? (TRASMETTERE, INFORMARE, CONVINCERE, MOTIVARE, COINVOLGERE, VENDERE, …?)

2) CHE OBIETTIVO

OTTENERE?

• IL MESSAGGIO «GIUSTO» PER QUEGLI INTERLOCUTORI, FINALIZZATO AL NOSTRO OBIETTIVO

3) COSA COMUNICARE?

• SCEGLIERE IL CANALE PIU’ ADEGUATO A RAGGIUNGERE L’OBIETTIVO (INCONTRO, RIUNIONE, MAIL, SMS, TELEFONATA, ….)

4) COME COMUNICARE?

1) A CHI mi rivolgo?

10 REGOLE 10 9 - COMUNICAZIONE

Incontri Email

Fax

Riunioni

Telefono portatile

Telefono fisso

Caffè

Post It

Instant messaging

Email!

QUALE STRUMENTO SCEGLIERE? Non esiste la risposta “giusta” al 100%, l’importante, prima di iniziare a scrivere, è chiedersi se la e-mail è davvero il mezzo più adeguato!

URGENTE NON URGENTE CRISI QUALITA’

INGANNO SPRECO

IMPO

RTAN

TE

NO

N IM

PORT

ANTE

ASSERTIVITA’ comportamento

PASSIVO comportamento

AGGRESSIVO

AD ESCLUSIVO USO DEI PARTECIPANTI AL CORSO

10 REGOLE 10 10 – Assertività

«Né zerbino, né istrice»

«Comportamento che permette a una persona di agire nel suo pieno interesse, difendere il suo punto di vista senza ansia, esprimere con sincerità e disinvoltura i propri sentimenti e difendere i suoi diritti senza ignorare quelli altrui» (Alberti/Emmons).

E’ la capacità di esprimere in modo chiaro ed efficace emozioni, opinioni, bisogni, sensazioni, diritti senza offendere né aggredire l'interlocutore.

10 REGOLE 10 10 – Assertività

QUALCHE REGOLA PRATICA: • Aver chiari i propri obiettivi • Aver chiaro l’interesse dell’interlocutore • Ascoltare attivamente l’interlocutore • Focalizzarsi sulla soluzione, non sul problema • Formulare chiaramente le richieste • Argomentare opinioni con fatti e numeri • Far valere i risultati • Offrire spiegazioni e non giustificazioni • Non rispondere avventatamente • Iniziare le frasi con «io» • Preparare incontri e colloqui con cura

AD ESCLUSIVO USO DEI PARTECIPANTI AL CORSO

10 REGOLE 10 10 - L’arte della delega

Delegare è una delle attività più importanti per chiunque abbia deciso di migliorare la propria vita sia in ambito personale sia in quello professionale.

Esistono 2 tipi di DELEGA: • OPERATIVA • DI RESPONSABILITA’

AD ESCLUSIVO USO DEI PARTECIPANTI AL CORSO

10 REGOLE 10 10 - L’arte della delega

DELEGA OPERATIVA Assegnare un compito in maniera prescrittiva definendo preventivamente tempi e metodi • Lavori di bassa complessità • Orientamento ai modi • Dipendenza • Incarichi ripetitivi • Necessità di controllo continuo e sistematico

AD ESCLUSIVO USO DEI PARTECIPANTI AL CORSO

DELEGA DI RESPONSABILITA’ Si assegna ad altri la responsabilità del conseguimento del risultato • Lavori complessi • Orientamento ai risultati • Indipendenza • Incarichi mutevoli e imprevedibili • Più lenta all’inizio più efficace dopo • Aumenta le potenzialità dell’organizzazione

AD ESCLUSIVO USO DEI PARTECIPANTI AL CORSO

10 REGOLE 10 10 - L’arte della delega

DELEGA DI RESPONSABILITA’: 5 FASI 1. Definizione obiettivi SMAART 2. Condivisione linee guida 3. Concessione di risorse 4. Definizione dei criteri di valutazione 5. Definizione e gestione delle conseguenze

AD ESCLUSIVO USO DEI PARTECIPANTI AL CORSO

10 REGOLE 10 10 - L’arte della delega

IL DECALOGO DEL TIME MANAGEMENT: 10 REGOLE 10

1. PREPARAZIONE 2. OBIETTIVI-PIANI-AZIONI 3. MATRICE DI IKE 4. CURVA DI PARETO 5. RIDUZIONE 6. ORDINE 7. DISCIPLINA 8. COMUNICAZIONE 9. ASSERTIVITA’ 10. DELEGA

AD ESCLUSIVO USO DEI PARTECIPANTI AL CORSO 61

COS’E’ LO STRESS? «Una reazione aspecifica dell’organismo a qualsiasi stimolo interno o esterno che richiede meccanismi di adattamento o riadattamento atti

a ristabilire l’omeostasi» (Hans Selye, 1936)

CONOSCERE E GESTIRE LO STRESS… per lavorare e vivere meglio

AD ESCLUSIVO USO DEI PARTECIPANTI AL CORSO

EUSTRESS E DISTRESS…

STRESS «BUONO» Stimolazioni ambientali costruttive e

gratificanti che richiedono un adattamento positivo

fiducia, autostima, energia fisica e psichica =

MASSIME PRESTAZIONI

STRESS «CATTIVO» Stimolazioni ambientali a cui non

ci si riesce ad adattare in modo pronto ed efficace

Frustrazione, stato d’allerta, vulnerabilità, senso di mancanza di energie

sufficienti

EUSTRESS DISTRESS

AD ESCLUSIVO USO DEI PARTECIPANTI AL CORSO 63

SERVE LO STRESS NELLA NOSTRA VITA?

AD ESCLUSIVO USO DEI PARTECIPANTI AL CORSO

LA DINAMICA DELLO STRESS

Resi

sten

za a

llo st

ess

Tempo

+ ENERGIA - ENERGIA = STANCHEZZA

AD ESCLUSIVO USO DEI PARTECIPANTI AL CORSO 65

LE CAUSE DELLO STRESS

• Scelte di vita • Pessimismo • Trappole mentali • Personalità

• Ambiente fisico • Relazioni sociali • Organizzazione • Grandi eventi della vita • Sfide quotidiane

INTERNE ESTERNE

AD ESCLUSIVO USO DEI PARTECIPANTI AL CORSO 66

I SINTOMI DELLO STRESS 1. FISICI 2. MENTALI 3. EMOZIONALI 4. COMPORTAMENTALI

… comunicazione non verbale!

AD ESCLUSIVO USO DEI PARTECIPANTI AL CORSO

COME PREVENIRE E GESTIRE LO STRESS IMPARA A CONOSCERE TE STESSO • Conosci ed accetta i tuoi limiti • Lavora sui tuoi punti di forza • Comprendi cosa IN TE genera stress • Testa e adotta le metodologie più adeguate PER TE

AD ESCLUSIVO USO DEI PARTECIPANTI AL CORSO

GESTIRE LO STRESS: LE TECNICHE «PERSONALI»

IL DECALOGO ANTISTRESS …da prendere in considerazione per affrontare da ogni angolazione la pressione dello stress ed evitare di farsi travolgere…!

AD ESCLUSIVO USO DEI PARTECIPANTI AL CORSO

GESTIRE LO STRESS: LE TECNICHE «PERSONALI» 1. DAI IMPORTANZA AD UNA SANA IGIENE DI VITA “Igiene” significa “arte di vivere”, cioè attenzione: • all’alimentazione • al riposo • all’esercizio fisico • alle relazioni • all’equilibrio mentale …anche con modifiche graduali

AD ESCLUSIVO USO DEI PARTECIPANTI AL CORSO

GESTIRE LO STRESS: LE TECNICHE «PERSONALI» 2. CONOSCI TE STESSO • Identifica ciò che a te genera stress • Impara a prevenirlo e conviverci (“coping with stress”) • Lavora sui tuoi pregi

AD ESCLUSIVO USO DEI PARTECIPANTI AL CORSO

GESTIRE LO STRESS: LE TECNICHE «PERSONALI»

3. ASCOLTA IL TUO CORPO Quando sei stanco, fai una pausa, interrompi l’attività anche solo per qualche minuto.

AD ESCLUSIVO USO DEI PARTECIPANTI AL CORSO

GESTIRE LO STRESS: LE TECNICHE «PERSONALI» 4. MIGLIORA LA TUA RESPIRAZIONE Ricordati di respirare con il diaframma per permettere un maggior rilassamento

AD ESCLUSIVO USO DEI PARTECIPANTI AL CORSO

GESTIRE LO STRESS: LE TECNICHE «PERSONALI»

5. ADOTTA STRATEGIE DI RILASSAMENTO Dai spazio ad attività riequilibratrici a te gradite: musica, sport, leggere, conversare con gli amici, …

AD ESCLUSIVO USO DEI PARTECIPANTI AL CORSO

GESTIRE LO STRESS: LE TECNICHE «PERSONALI»

6. RIDI E ALIMENTA IL BUONUMORE Una risata ricarica la mente ed il corpo e allontana i pensieri negativi…

AD ESCLUSIVO USO DEI PARTECIPANTI AL CORSO

GESTIRE LO STRESS: LE TECNICHE «PERSONALI»

7. CREA PENSIERI POSITIVI • Accetta lo stress come parte della tua vita e che puoi imparare a

gestirlo consapevolmente … se lo vuoi! • Contieni il pessimismo, i pregiudizi e la tendenza al perfezionismo • Accetta una sana competizione • Le fantasie e i pensieri positivi sono utili alla nostra mente, riducono

tensione e paura, insicurezza e disistima • Monologo interiore con parole positive • Ricordati che la negatività è contagiosa

… evitala!

AD ESCLUSIVO USO DEI PARTECIPANTI AL CORSO

GESTIRE LO STRESS: LE TECNICHE «PERSONALI» 8. SII PROTAGONISTA DEL CAMBIAMENTO Accettalo come parte del divenire, diventane parte attiva e consapevole

AD ESCLUSIVO USO DEI PARTECIPANTI AL CORSO

GESTIRE LO STRESS: LE TECNICHE «PERSONALI» 9. CHIEDI AIUTO QUANDO NE SENTI IL BISOGNO Parla con un amico o con un esperto per superare difficoltà e conflitti che non riesci a risolvere da solo

AD ESCLUSIVO USO DEI PARTECIPANTI AL CORSO

GESTIRE LO STRESS: LE TECNICHE «PERSONALI» 10. PREMIATI! Celebra i piccoli e grandi risultati raggiunti

AD ESCLUSIVO USO DEI PARTECIPANTI AL CORSO

GESTIRE LO STRESS: LE TECNICHE «PERSONALI»

IL DECALOGO ANTISTRESS 1. Dai importanza ad una sana igiene di vita 2. Conosci te stesso 3. Ascolta il tuo corpo 4. Migliora la tua respirazione 5. Adotta strategie di rilassamento 6. Ridi e alimenta il buonumore 7. Crea pensieri positivi 8. Sii protagonista del cambiamento 9. Chiedi aiuto quando ne senti il bisogno 10. Premiati!

AD ESCLUSIVO USO DEI PARTECIPANTI AL CORSO

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AFORISMI SUL CONCETTO DI “TEMPO”

Il manager tende a confondere attività con risultati, il movimento e l’operatività quotidiana con la realizzazione finale.

Così man mano che perde di vista gli obiettivi essenziali, aumenta sempre più la frenesia delle sue attività e diventa talmente occupato da non aver più tempo per altro.

Il manager, più di quello che sta facendo, è letteralmente ossessionato da quello che deve fare.

Henry Mintzberg

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Non basta andare al fiume con l’intenzione di pescare, bisogna portare anche la rete.

Saggezza Cinese

Chi fa molto lavoro è efficiente, ma se trascura l’essenziale non è efficace, perché fa soltanto un “mucchio di cose”..

Peter Drucker

Se programmi con cura è difficile che il caso riesca ad avere la meglio

M.B.O.

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Il tempo che abbiamo quotidianamente a nostra disposizione è elastico: le passioni che sentiamo lo espandono, quelle che ispiriamo lo contraggono e l’abitudine riempie quello che rimane.

M. Proust, Alla ricerca del tempo perduto

La piu’ vera perdita di tempo che conoscesse era contare le ore.

Rabelais, Gargantua

Quelli che impiegano male il loro tempo sono i primi a lamentarsi che passi troppo in fretta..

J. La Bruyere, I caratteri

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Vassene il tempo e l’uom non se ne avvede.

Dante, Purgatorio, IV, 9

Se conti gli anni il tempo ti parrà breve; ma se mediti gli avvenimenti ti sembrerà che sia passato un secolo.

Plinio il Giovane, Lettere

Parte del tempo ce lo strappano di mano, parte ce lo sottraggono e parte scivola via senza che ce ne accorgiamo..

Seneca, Dialoghi

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La gente comune pensa soltanto a passare il tempo; chi ha ingegno … a renderlo utile.

Schopenhauer, La volonta’ della natura

Er tempo, fija, è peggio d’una lima. Rosica sordo sordo e l’assottja, che gnisun giorno sei quella di prima.

G. Belli, La monizzione

Solo attraverso il tempo, si vince il tempo T.S. Eliot, Quattro quadretti

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Hai il tempo e ti credi povero?

Proverbio africano

Il tempo è la cosa più importante: esso è un semplice pseudonimo della vita stessa.

A. Gramsci, Lettere dal carcere

Non possiamo fermare il tempo: possiamo solo usarlo bene con gli altri non solo con noi.

Motto senza autore