A cura del Gruppo di lavoro Salute e Ambiente

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GESTIONE DEI RIFIUTI:

DALLA PRODUZIONE ALLO

MALTIMENTO  

Con la collaborazione dei Componenti Gruppo di Lavoro S.It.I “Salute e Ambiente”: Gabriella Aggazzotti, Professore Ordinario, Dipartimento di Scienze di Sanità Pubblica, Università

degli Studi di Modena e Reggio Emilia.

Antonella Agodi, Professore Associato , Dipartimento “G. F. Ingrassia” Area di Igiene e Sanità

Pubblica, LaPoSS, Laboratorio di progettazione, sperimentazione ed analisi di politiche e servizi

alle persone, Università degli Studi di Catania.

Martina Barchitta, Professore a contratto, Dipartimento “G. F. Ingrassia” Area di Igiene e Sanità

Pubblica, LaPoSS, Laboratorio di progettazione, sperimentazione ed analisi di politiche e servizi

alle persone, Università degli Studi di Catania.

Nicola Cafarella, ASP Catania.

Anita Cappello, Medico Dirigente SSD Salute e ambiente, ASL di Milano.

Vittorio Carreri, Membro designato dalla Giunta esecutiva S.It.I.

Michele Conversano, Presidente S.It.I., Direttore Dipartimento di Prevenzione, Direttore del

Servizio di Igiene Pubblica ASL TA/1.

Chiara Copat, Assegnista, Dipartimento “G. F. Ingrassia” Area di Igiene e Sanità Pubblica,

Università degli Studi di Catania.

Angela Dimartino, Medico in formazione specialistica, Dipartimento “G. F. Ingrassia”Area di

Igiene e Sanità Pubblica, Università degli Studi di Catania.

Francesco Donato, Professore Ordinario, Dipartimento di Medicina Sperimentale e Applicata,

Università degli Studi di Brescia.

Antonio Faggioli, Libero docente in Igiene. Università di Bologna

Roberto Fallico, Componente Consiglio Direttivo Nazionale S.It.I., Professore Ordinario,

Dipartimento “G. F. Ingrassia”Area di Igiene e Sanità Pubblica, Università degli Studi di Catania.

Margherita Ferrante, Coordinatore gruppo di lavoro Salute e Ambiente S.It.I., Membro del

Direttivo S.It.I Regione Sicilia, Professore Associato, Direttore del Laboratorio di Igiene

Ambientale e degli Alimenti ,Dipartimento “G. F. Ingrassia” Area di Igiene e Sanità Pubblica,

Università degli Studi di Catania.

Maria Fiore, Ricercatore confermato, Dipartimento “G. F. Ingrassia” Area di Igiene e Sanità

Pubblica, Università degli Studi di Catania.

Stefania Fragapane, Professore a contratto,

Caterina Ledda, Contrattista, Dipartimento “G. F. Ingrassia” Area di Igiene e Sanità Pubblica,

Università degli Studi di Catania.

Cristina Mauceri, Medico in formazione specialistica, Dipartimento “G. F. Ingrassia”Area di

Igiene e Sanità Pubblica, Università degli Studi di Catania.

Sante Minerba, Direttore della UO di Statistica ed Epidemiologia della ASL di Taranto.

Silvano Monarca, Presidente della Sezione Umbria della S.It.I., Professore Ordinario, Dip.to di

Specialità Medico-Chirurgiche e Sanità Pubblica, Università degli Studi di Perugia.

Paolo Montuori, Ricercatore di igiene generale e applicata, Dipartimento di Sanità pubblica

Università degli Studi di Napoli Federico II.

Gea Oliveri Conti, Assegnista, Dipartimento “G. F. Ingrassia” Area di Igiene e Sanità Pubblica,

Università degli Studi di Catania.

Maria Grazia Petronio, Responsabile UO Ambiente e Salute, Dipartimento di Prevenzione

Az.USL11 di Empoli (FI).

Annalisa Quattrocchi, PhD, Dipartimento “G. F. Ingrassia” Area di Igiene e Sanità Pubblica,

LaPoSS, Laboratorio di progettazione, sperimentazione ed analisi di politiche e servizi alle persone,

Università degli Studi di Catania.

Salvatore Sciacca, Già Coordinatore gruppo di lavoro Salute e Ambiente S.It.I., Responsabile

scientifico Registro Tumori Integrato CT, ME, SR, EN.

Carlo Signorelli, Presidente designato S.It.I., Professore Ordinario Dipartimento di Scienze

Biomediche, Biotecnologiche e Traslazionali Università di Parma.

Marina Tesauro, Dipartimento di Scienze Biomediche Chirurgiche e Odontoiatriche, Laboratorio

di Igiene Ambientale dell’Università degli Studi di Milano.

Angela Trovato, Medico in formazione specialistica, Dipartimento “G. F. Ingrassia”Area di Igiene

e Sanità Pubblica, Università degli Studi di Catania.

Marco Vinceti, Professore Associato, Dipartimento di Scienze di Sanità Pubblica, Università degli

Studi di Modena e Reggio Emilia.

Con la collaborazione dei Componenti Esterni:

Stefania Fragapane, Professore a contratto, DSPS, Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali,

LaPoSS, Laboratorio di progettazione, sperimentazione ed analisi di politiche e servizi alle persone,

Università degli Studi di Catania.

Teresa Consoli, Professore associato, DSPS, Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali, LaPoSS,

Laboratorio di progettazione, sperimentazione ed analisi di politiche e servizi alle persone,

Università degli Studi di Catania.

Carlo Pennisi, Professore ordinario, DSPS, Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali, LaPoSS,

Laboratorio di progettazione, sperimentazione ed analisi di politiche e servizi alle persone,

Università degli Studi di Catania.

E con la partecipazione del Gruppo di Lavoro S.It.I Prevenzione e sicurezza nei luoghi di

lavoro, Coordinatore Maria Triassi, Professore Ordinario, Dipartimento di Scienze Mediche

Preventive- Sezione di Igiene,Università degli Studi di Napoli Federico II.

Board Ristretto Margherita Ferrante Coordinatore gruppo di lavoro Salute e Ambiente S.It.I., Membro del Direttivo S.It.I Regione Sicilia, Professore Associato, Direttore del Laboratorio di Igiene Ambientale e degli Alimenti ,Dipartimento “G. F. Ingrassia” Area di Igiene e Sanità Pubblica, Università degli Studi di Catania. Salvatore Sciacca, già Coordinatore Gruppo di lavoro Salute e Ambiente S.It.I., Responsabile scientifico Registro Tumori Integrato CT, ME, SR, EN. Francesco Donato, Professore Ordinario, Dipartimento di Medicina Sperimentale e Applicata,

Università degli Studi di Brescia.

Fausto Francia, Direttore Dipartimento di prevenzione Az USL Bologna.

Sante Minerba, Direttore della UO di Statistica ed Epidemiologia della ASL di Taranto.

Marco Vinceti, Professore Associato, Dipartimento di Scienze di Sanità Pubblica, Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia. Gabriella Aggazzotti, Professore Ordinario, Dipartimento di Scienze di Sanità Pubblica, Università

degli Studi di Modena e Reggio Emilia.

Emma Montella, Dipartimento di Igiene Ospedaliera, Università Federico II di Napoli.

Indice Generale 1.   INTRODUZIONE  ....................................................................................................................................................................  5  

 

 

”  

 

 

 

 

 

 

 

 

 

1. Introduzione I rifiuti hanno da sempre accompagnato le attività umane e il problema della loro gestione e

smaltimento emerge con l’avvento dell’urbanizzazione incrementandosi con l’industrializzazione.

Negli ultimi decenni la produzione dei rifiuti è costantemente cresciuta a causa dell’aumentato

benessere, della diversificazione dei consumi e, non ultimo, della sempre maggiore importanza

della confezione quale elemento di scelta del prodotto. La diversificazione dei processi produttivi

ha moltiplicato le tipologie di rifiuti, interessando tanto aspetti quantitativi, quanto aspetti

qualitativi con la conseguente necessità di approcci innovativi per il loro trattamento.

Parallelamente alla crescita dei consumi e all’utilizzo delle risorse, si è però sviluppata una

maggiore attenzione verso l’ambiente e verso l’influenza delle attività antropiche sugli equilibri

naturali del pianeta.

Tuttavia nel sentire comune è divenuto sempre più palese lo stretto legame tra rifiuti e degrado

ambientale, e sono emerse con forza le problematiche relative all’identificazione di strumenti in

grado di garantire la tutela dell’ambiente e della salute pubblica.

I rifiuti rappresentano pertanto una sfida a livello ambientale, sociale ed economico per i cittadini europei e negli ultimi decenni essi sono stati al centro della politica ambientale dell’Unione Europea e grazie agli impegni presi nonché agli sforzi richiesti agli Stati membri sono stati raggiunti ragguardevoli traguardi. Basti pensare che l’impulso dato dall’Europa per trattare il problema rifiuti in maniera compatibile con l’ambiente è servito a creare nuovi posti di lavoro e opportunità per le imprese e che la promozione della pratica del riciclaggio sta fornendo quote sempre più rilevanti di risorse all’industria manifatturiera: almeno il 50% della carta e dell’acciaio, il 43% del vetro e il 40% dei metalli non ferrosi prodotti nell’Unione Europea derivano ormai da materiali riciclati. La tutela dell’ambiente e della salute è garantita anche attraverso uno stretto controllo e monitoraggio delle sostanze nocive derivanti dallo smaltimento dei rifiuti mediante discariche ed inceneritori, lo sviluppo di nuove tecniche per il trattamento dei rifiuti pericolosi, l’adozione di norme che vietano l’impiego di sostanze pericolose nei veicoli e nelle apparecchiature elettriche ed elettroniche. Nonostante i traguardi positivi raggiunti, purtroppo, i rifiuti rimangono ancora un problema aperto. I loro quantitativi continuano ad aumentare vertiginosamente e molto spesso la legislazione, in molte aree territoriali, è in alcuni casi ancora scarsamente applicata. Il ridimensionamento della produzione dei rifiuti e il riciclaggio dei rifiuti non sono ancora del tutto attuate omogeneamente nel territorio Italiano e le nuove tecniche sull’impiego delle risorse non si riflettono ancora totalmente nella nostra politica sui rifiuti. Un ulteriore problema deriva dal fatto che la legislazione dell’Unione Europea in materia di rifiuti è ancora poco chiara e rappresenta una fonte di controversie in termini di interpretazione. Tutto ciò comporta un sovrapporsi di direttive che crea dubbi ed incertezze nelle autorità competenti e nell’industria del settore. Alla luce di queste considerazioni, lo scopo di questo lavoro è quello di fornire un prospetto generale sui rifiuti in