GEOTERMIA: IL CALORE DELLA TERRA PER UN FUTURO...
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Consiglio Nazionale delle Ricerche - Dipartimento Terra Ambiente
Istituto di Geoscienze e Georisorse
GEOTERMIA: IL CALORE
DELLA TERRA PER
UN FUTURO ENERGETICO
RINNOVABILE
E SOSTENIBILE
Adele Manzella
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> 5000 °C
> 3000 °C
> 1000 °C
~ 30 °C/km
L’energia geotermica, nella sua accezione completa, è l’energia termica
immagazzinata sotto la superficie terrestre.
Concetti principali
In principio lo 0.1% dell’energia
immagazzinata nella crosta terrestre
potrebbe soddisfare la richiesta
energetica mondiale per 10.000 anni
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GEOTERMIA: PERCHÉ
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82
14 4
Energia Primaria in Italia nel 1960
Hydroelectric Geothermal Fossil fuels
GEOTERMIA: PERCHÉ
12,2
5,2
39
36
8
Energia Primaria in Italia nel 2010
Renewable Electricity import Oil Gas Carbon
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12,2
5,2
39
36
8
Energia Primaria in Italia nel 2010
Renewable Electricity import Oil Gas Carbon
19
81
Uso di Energia Finale in
Italia nel 2010
Electrical Thermal
GEOTERMIA: PERCHÉ
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Nella gran parte dei casi la geotermia utilizzata, cosiddetta convenzionale, è quella
dei sistemi idrotermali dominati dal moto convettivo dell'acqua, la quale
muovendosi a partire dalla superficie della crosta terrestre all'interno di uno spazio
confinato raggiunge zone calde profonde caratterizzate da un’anomalia termica e
determina risalendo un trasferimento del calore profondo in superficie o a
profondità economicamente raggiungibili.
Concetti principali
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L'utilizzo convenzionale dell'energia geotermica è identificato dalla suddivisione
in due categorie principali: per produzione di energia elettrica (risorse ad alta-
media entalpia) e per usi diretti del calore (risorse a bassa-media entalpia). Le
possibilità di utilizzo dell'energia geotermica a temperature inferiori a quelle
comunemente utilizzate per la produzione geotermoelettrica sono notevoli e
spaziano dalle comuni terme ai sempre più frequenti utilizzi diretti per scopi
agroalimentari, florovivaistici ed industriali.
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In estate ed in inverno, nel sottosuolo la temperatura costante
consente di mantenere temperature confortevoli
Non è necessario vivere nel sottosuolo,
ma scambiare calore con la superficie!!!!
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Scambio di calore
Lo scambio di calore avviene mediante sonde geotermiche,
tubi di polietilene o altro materiale infissi o sepolti nel sottosuolo,
attraversati da un fluido vettore (acqua o altro)
Il fluido, una volta riscaldato/raffreddato e riportato in superficie non
è, da solo, in grado di riscaldare/raffrescare l’ambiente a
sufficienza.
Si ricorre allora a una pompa di calore, una macchina in grado di
spostare calore da un corpo più freddo ad uno più caldo a spese di
energia elettrica
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La climatizzazione di ambienti
(riscaldamento e raffreddamento)
con l’energia geotermica si è
diffuso notevolmente a partire dagli
anni ’80, a seguito dell’introduzione
nel mercato e della diffusione delle
pompe di calore. I diversi sistemi di
pompe di calore disponibili
permettono di estrarre ed utilizzare
economicamente il calore
contenuto in corpi a bassa
temperatura, come terreno,
acquiferi poco profondi, masse
d’acqua superficiali, ecc.
Climatizzazione geotermica degli
ambienti (pompe di calore)
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L'utilizzo convenzionale dell'energia geotermica è identificato dalla suddivisione
in due categorie principali: per produzione di energia elettrica (risorse ad alta-
media entalpia) e per usi diretti del calore (risorse a bassa-media entalpia). Le
possibilità di utilizzo dell'energia geotermica a temperature inferiori a quelle
comunemente utilizzate per la produzione geotermoelettrica sono notevoli e
spaziano dalle comuni terme ai sempre più frequenti utilizzi diretti per scopi
agroalimentari, florovivaistici ed industriali.
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La balneologia è probabilmente l’uso più antico di acque geotermiche,
presente in tutte le culture
Terme
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Il riscaldamento
geotermico convenzionale
utilizza direttamente gli
acquiferi del sottosuolo
con temperature
comprese fra 30 e
150°C. Esso permette
sia di fornire calore per il
riscaldamento domestico
sia di produrre acqua
calda sanitaria mediante
scambiatori di calore posti
all'interno delle singole
costruzioni o centralizzati.
Teleriscaldamento
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Sorgenti di energia utilizzate in Islanda per il riscaldamento
Teleriscaldamento in Islanda
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Riscaldamento urbano a Ferrara
Una trivellazione petrolifera ha
evidenziato nel 1965 una risorsa
geotermica a 102 °C ad una profondità
di 1.1 km. Sono attualmente in funzione
tre pozzi, due di produzione e uno di
reiniezione. Dopo gli scambiatori di
calore situati a prossimità dei pozzi, una
condotta isolata di 2 km trasporta
l’acqua di riscaldamento a 95 °C
verso la centrale: questa è composta da
serbatoi di stoccaggio, da caldaie a gas
per i picchi di domanda e da un
inceneritore. La rete di distribuzione, di
una lunghezza totale di 30 km, alimenta
una parte importante della città di
Ferrara. Il contributo della geotermia
sulla rete rappresenta circa il 60 % del
fabbisogno di calore e permette di
sostituire 5'000 tonnellate di petrolio
all’anno.
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Gli usi agricoli dei fluidi geotermici comprendono l’agricoltura a cielo
aperto ed il riscaldamento di serre. L’acqua calda può essere usata
nell’agricoltura a cielo aperto per irrigare e/o riscaldare il suolo.
Nell’agricoltura a cielo aperto, il controllo della temperatura può
consentire di:
• prevenire i danni derivanti dalle basse temperature ambientali,
• estendere la stagione di coltivazione
• aumentare la crescita delle piante ed incrementare la produzione
• sterilizzare il terreno
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L’utilizzazione più comune dell’energia geotermica in agricoltura è,
comunque, il riscaldamento di serre, che è stato sviluppato su larga scala in
molti paesi. La coltivazione di verdure e fiori fuori stagione o in climi non
propri può essere realizzata avendo a disposizione una vasta gamma di
tecnologie.
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Sono disponibili molte soluzioni per avere ottime condizioni di crescita,
basate sulla miglior temperatura di sviluppo di ciascuna pianta e sulla
quantità di luce, sulla concentrazione di CO2 nell’ambiente della serra,
sull’umidità del terreno e dell’aria, e sul movimento dell’aria.
Curve di
accrescimento di
alcune verdure
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Il riscaldamento delle serre può
essere
• a circolazione forzata d’aria in
scambiatori di calore,
• a circolazione d’acqua calda in
tubi posti sopra o nel terreno, o
anche in condotte alettate
situate lungo le pareti o sotto i
pancali,
• con una combinazione di questi
sistemi.
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L’uso dell’energia geotermica per il riscaldamento delle serre può ridurre
significativamente i costi operativi, che in alcuni casi rappresentano il 35%
del costo dei prodotti (verdure, fiori, piante da appartamento, piantine da
sviluppo).
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Gli animali da fattoria e le specie acquatiche, come anche i vegetali,
possono migliorare in qualità e quantità, se sono cresciuti in ambienti a
temperatura controllata
Effetti della variazione di temperatura sulla crescita e produzione animale
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In molti casi le acque geotermiche possono essere sfruttate
convenientemente combinando l’allevamento di animali con il riscaldamento
di serre.
L’energia richiesta per riscaldare un impianto di allevamento è circa il 50% di
quella necessaria ad una serra della stessa superficie, rendendo possibile la
costruzione di un sistema a cascata.
L’allevamento a temperatura controllata migliora le condizioni sanitarie degli
animali; inoltre, i fluidi caldi possono essere utilizzati per pulire, sterilizzare e
deumidificare gli ambienti e per trattare i rifiuti
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L’acquacoltura, vale a dire l’allevamento controllato di forme di vita
acquatiche, in questi ultimi tempi si è diffuso notevolmente in campo
mondiale, a seguito dell’ampliamento del mercato.
Il controllo della temperatura di crescita per le specie acquatiche è molto più
importante che per le specie terrestri, come si può osservare nella Figura, che
mostra che l’andamento della curva di crescita per forme acquatiche è molto
diverso da quello delle forme terrestri.
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Mantenendo artificialmente la
temperatura ottimale, si possono
allevare specie esotiche,
aumentare la produzione e anche,
in qualche caso, raddoppiare il ciclo
riproduttivo.
Le specie allevate più
comunemente sono carpa, pesce
gatto, branzino, tilapia, muggine,
anguilla, salmone, storione,
gambero, aragosta, gambero
d’acqua dolce, granchio, ostrica, e
mitilo.
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La temperatura richiesta da molte forme acquatiche è compresa tra 20° e
30°C. Le dimensioni delle installazioni dipendono dalla temperatura dei
fluidi geotermici, dalla temperatura richiesta nelle vasche di allevamento e
dalle perdite di calore da queste ultime.
Allevamento di pesci a destinazione alimentare o ornamentale.
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Coltivazione e Produzione di Alghe per l’estrazione di olii essenziali
e la produzione di biocombustibili
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Tutto l’intervallo di temperatura dei fluidi geotermici, vapore o acqua, può
essere sfruttato in usi industriali. Le diverse possibili forme di utilizzazione
comprendono processi a caldo, evaporazione, essiccamento, distillazione,
sterilizzazione, lavaggio, decongelamento, ed anche estrazione di idrocarburi.
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- Caseificio San Martino, prodotti caseari, Monterotondo M.mo
- Tanda, prodotti caseari, Monterotondo M.mo
- Fattoria dell’Antica Filiera, prodotti caseari, Castelnuovo di V.Cecina
- Arcadia, lavorazione carni e insaccati, Monterotondo M.mo
- Parvus Flos, prodotti orticoli e floricoltura, Radicondoli
Comunità del Cibo a Energia Rinnovabile
- Birra Amiata birrificio,
Arcidosso (M.Amiata)
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Fluidi geotermici possono essere utilizzate anche per scongelare suoli
ghiacciati.
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Usi in cascata del calore geotermico
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Usi diretti in Italia
Stime UGI, Previsioni di crescita della geotermia in Italia fino al 2030
1800 TJ/a(0)
350 TJ/a(100)
1500 TJ/a(150)
4200 TJ/a(0)
4750 TJ/a(1450)
Condizionamento ambienti
Balneologia termale
Usi agricoli (serricoltura ed altri)
Itticoltura
Processi industriali ed usi vari
2010
Calore prodotto totale: 12.600 TJ/a
38 %
3 %14 %12 %
33 %
(di cui pompe di calore: 1700 TJ/a )
Potenza installata totale: 1000 MWt(di cui pompe di calore: 500 MWt )
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PROGRAMMAZIONE DEGLI OBIETTIVI DI
SVILUPPO:
Piano di Azione Nazionale per le FER (PAN)
0100200300400500600700800900
ktep
Geotermia usi diretti Pompe di calore geotermiche
Stime del PAN Italia per il contributo per il 2020 delle risorse
geotermiche (usi diretti pompe di calore)
all’obiettivo nazionale riscaldamento raffreddamento
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L'utilizzo convenzionale dell'energia geotermica è identificato dalla suddivisione
in due categorie principali: per produzione di energia elettrica (risorse ad alta-
media entalpia) e per usi diretti del calore (risorse a bassa-media entalpia). Le
possibilità di utilizzo dell'energia geotermica a temperature inferiori a quelle
comunemente utilizzate per la produzione geotermoelettrica sono notevoli e
spaziano dalle comuni terme ai sempre più frequenti utilizzi diretti per scopi
agroalimentari, florovivaistici ed industriali.
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Produzione di energia elettrica
Il calore sotterraneo non viene utilizzato direttamente per la produzione di energia, ma attraverso una massa d’acqua che scambia ed estrae il calore immagazzinato nelle rocce (sistemi idrotermali)
La potenza elettrica è prodotta dalla conversione di energia termica immagazzinata nella massa d’acqua (T da 90°C a 350°C) in energia meccanica attraverso una turbina, direttamente (tecnologia convenzionale flash) o indirettamente (tecnologia binaria), ed infine in energia elettrica grazie al generatore
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Sistemi a vapore dominante: normalmente coesistono nel serbatoio acqua liquida e vapore, che è la fase continua che controlla la pressione. Sono sistemi ad alta temperatura e normalmente producono vapore secco o surriscaldato. I sistemi geotermici di questo tipo sono molto rari (Larderello in Italia, The Geysers in California, Matsukawa in Giappone, Kamojang e Darajat in Indonesia). Sistemi ad acqua dominante: l’acqua liquida è la fase continua, che controlla la pressione. Vapore può essere presente, in forma di bolle. Questi sistemi geotermici (125 °C < 225°C) sono i più diffusi nel mondo. Essi possono produrre, in funzione dalla loro temperatura e pressione, acqua calda, una miscela di acqua e vapore, vapore umido e, in alcuni casi, vapore secco. Sono i più diffusi (es. Wairakei in Nuova Zealanda, Tongonan nelle Filippine, e Cerro Prieto in Messico).
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Impianti a vapore secco
Impianti a separazione di vapore (singolo o doppio flash)
Impianti binari
Impianti combinati
Sistemi a vapore dominante
Sistemi ad acqua dominante
Produzione di energia elettrica
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Impianti a separazione di vapore T>180ºC
Impianti a ciclo binario T =105-180ºC
Potenza
installata
nel mondo
2010
Impianti
Potenza
installata (GW)
2.8
239
1.2
Molto efficente ma scarsa distribuzione
Più importante in termini di potenza installata
Risorsa più diffusa
209
6.7
61
Impianti a vapore secco
Produzione di energia elettrica
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La produzione di elettricità da impianti geotermici convenzionali
consiste nella conversione del calore proveniente da acquiferi a media
e alta temperatura (da 90°C a 350°C) attraverso l'utilizzo di
turbogeneratori.
10 MWt (termico) 1MWe (elettrico)
1 MWe richiede:
7 - 10 t/h di vapore secco
30-40 t/h di fluido bifase a 200-250°C (tecnologia flash)
400 - 600 t/h di acqua se si utilizzano cicli binari ORC a bassa entalpia
(120-160°C)
Produzione di energia elettrica
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L’Italia può vantare nella geotermia non soltanto un primato storico, essendo stata la prima nazione a produrre energia elettrica da fluidi geotermici, ma anche un bagaglio di conoscenze e competenze riconosciuto in tutto il mondo.
Larderello, 1904
Produzione di energia elettrica
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La generazione geotermoelettrica italiana corrisponde a:
8,5 % di quella mondiale, 1,9 % della generazione nazionale 25 % dei consumi elettrici della Toscana.
0 500 1000 1500 2000 2500 3000 3500
USA
Philippines
Indonesia
Mexico
Italy
New Zealand
Iceland
Japan
El Salvador
Kenya
Costa Rica
Turkey
Nicaragua
Russia
Papua New Guinea
Guatemala
Portugal
China
France
Ethiopia
Germany
Austria
Australia
Thailand
MW
Produzione di energia elettrica
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• Potenza installata (MW) 842
• Generazione elettrica 5520
GWh/a
• Centrali 32
• Pozzi 510
• Linee trasporto fluido (km) 481
• Impianti teleriscaldamento 6
• Impianti trattam. fluidi 36
Produzione di energia elettrica
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From EurObserver 2007
Produzione energia elettrica
Usi diretti del calore
Sonde geotermiche
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Il FLUSSO Di CALORE nel settore tirrenico ha valori elevati (da 100 a 450 mWatt/m2), causati da:
• Sollevamento del mantello terrestre • Assottigliamento della crosta • Corpi magmatici a bassa profondità.
Le zone orientali e meridionali (Apennini, Adriatico
e Ionio) mostrano bassi valori (20 - 80 mWatt/m2): • Ispessimento crostale • Infiltrazione di acque meteoriche in rocce carbonatiche permeabili affioranti.
I valori elevati del Campidano (Sardegna) e Pantelleria (Sicilia) sono dovuti alla apertura di strutture di rift. C
atal
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ol.
24, n
. 1; p
p. 1
15-1
29.
(mW/m2)
L’Italia ha una geologia favorevole
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Gradiente geotermico
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Permessi di ricerca negli ultimi
3 anni (a Ott. 2011)
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Richiesti: 109
Rilasciati: 29
Respinti: 10
9
51
6
7
Permessi di ricerca negli ultimi
3 anni (a Ott. 2011)
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Prospettive di sviluppo Aumento previsto per produzione di energia elettrica (TWh/a)
0,0 0,1 8
17 34
508
10 14
125
11 13
125
0,0 0,1 25
0,4 1,2 67
1,4 3,7 25
0,0 0,0 17
0,2 0,4 42
3,1 3,4 17
0,0 0,0 17 4,1
8,0 25
20 38
166
Valori attuali, 2015, 2050 Corrisponde a 10.7 GW nel 2010, 18.5 GW nel 2015 e 140 GW nel 2050
Da Bertani, WGC 2010
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Load factor for power plants of different technology
0
20
40
60
80
100
Geo
ther
mal
Nuc
lear
Con
v. T
herm
al
Bio
mas
s
Hyd
ro
Win
d
Sol
ar
Lo
ad
fa
cto
r (%
)
% di capacità ore / anno - Load factor of
power plants in EU-27 (Eurostat 2007)
I vantaggi del geotermico
Produce per gran parte
del tempo, utilizzando
quasi totalmente la sua
capacità installata
L’aumento della temperatura nel sottosuolo è ubiquitaria,
quindi in principio si può utilizzare ovunque
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Gli svantaggi del geotermico ma…
Tecnologia Costi investimento €/kWe
Tecnologia Costi investimento €/kWe
EGS 12000 Eolic o off-
shore
3000
Binario 6300 Solare CSP 2150
Flash steam 5000 Nucleare 1540
Dry steam 4000 Eolico on-shore 1400
Solare PV 4700 Biomasse 1150
Maree 3690 Mini-idro 1150
I costi di investimento sono molto elevati, fortemente
condizionati da quelli della perforazione, e variano a
seconda del numero di pozzi necessari e della
profondità di investigazione, dal sito e dalla
tecnologia utilizzata, e non sono ancora comparabili
con quelli di altre energie rinnovabili
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…non poi così tanto Fonte CF (%) LCOE (€/MWh) Solare P V
(fotovoltaico)
17 350
Solare CSP (a
concentrazione)
24 250
Maree 60 122
Eolico off-shore 35 110
Geotermia
convenzionale
>90 50-90
Geotermi a bassa temperatura
>90 85-150
Geotermia EGS >90 200-300
Biomasse 83 70-80
Eolico on-shore 27 70-80
Mini-idro 35 45-55
Il fattore capacitativo (Capacity Factor CF) dell’impianto è il rapporto tra l’energia
prodotta e la massima energia che si potrebbe produrre con quell’impianto, riferite
alla stessa unità di tempo
Gli impianti geotermici richiedono un costo iniziale molto elevato, ma grazie al
diverso CF producono molta più energia degli impianti di altre energie rinnovabili
a pari potenza installata, rendendolo competitivo rispetto ad altre fonti.
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Le più importanti aree geotermiche si trovano nei pressi dei
margini delle zolle crostali
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Densità = 2660 kg/m3
Calore specifico = 1000 J/kg °K
T0 = 15°C
Spessore totale = 3 km
Energia = 90755 EJ = 25.2 EWh E. Trumpy
E. Salvatici
D. Montanari
GEOTERMIA: PERCHÉ
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Requisiti geologici
• Un sistema geotermico economicamente sfruttabile deve contenere grandi volumi di fluidi ad alta temperatura o un serbatoio che può essere ricaricato con fluidi che vengono riscaldati dal contatto con la roccia.
• Un serbatoio geotermico dovrebbe essere ad una profondità raggiungibile da perforazione, possibilmente meno di 4 km.
• Per la produzione elettrica un pozzo deve penetrare zone permeabili, in genere fratture, in grado di sostenere un flusso ad elevata portata.
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Concetto Pozzo esplorativo Sviluppo Produzione Abbandono
Scelta sito Dimostrazione
Fattibilità
Approntamento
impianti
Raggiungimento fine
produzione
Pianificazione e
celta della zona
migliore su basi:
• Concettuali
• Tecniche
• Politiche e
ambientali
• Economiche
• Pozzo pilota
• Test idraulici
• Produzione
• Modellistica di
serbatoio
• Pozzi produzione e
reiniezione
• Test produzione
• Installazione impianti
• Produzione
elettricità e/o calore
• Gestione
Reinvestimento
sito o
smantellamento
?
Esplorazione Perforazione, sviluppo del campo Coltivazione
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Le principali anomalie geotermiche sono geograficamente
confinate in aree essenzialmente già individuate e che
rappresentano meno di 1/10 delle terre emerse
Geotermia non convenzionale
Tecnologie in sviluppo o da sviluppare
Sistemi salamoia
calda
Sistemi geo pressurizzati
Risorse
magmatiche
Fluidi
supercritici
EGS
Sistemi EGS
Fluido
Serbatoi
idrotermali
Enhanced
Geothermal
System (EGS)
Temperatura
Permeabilità
Già Sistemi a Rocce calde secche (HDR), a Rocce calde fratturate (HFR),
ora Sistemi stimolati (EGS= Enhanced Geothermal Systems)
Complessi di rocce competenti sepolte, con permeabilità naturale quasi
nulla o scarsa, fratture chiuse o sigillate (in tutto o in parte) da
circolazione idrotermale fossile, ubicati in aree con o senza anomalie
termiche regionali, per cui la loro temperatura dipende solo dalla
profondità a cui essi si trovano.
In questi sistemi il serbatoio viene creato in tutto o in parte
artificialmente con operazioni di idrofratturazione e/o con altri mezzi. Il
calore contenuto nelle rocce e nei fluidi che permeano i pori e le
fratture (naturali o neo-formate) delle rocce del serbatoio viene
parzialmente asportato e trasferito in superficie mediante circolazione
di acqua a circuito chiuso, introdotta dall’esterno con pozzi di iniezione
ed estratta con pozzi di produzione.
Sistemi EGS
Come funziona
Pozzo di iniezione in roccia a bassa permeabilità e T° sufficiente
Si inietta acqua a P sufficiente a fratturare o ampliare le fratture esistenti Si prosegue con l’idrofratturazione per estendere le fratture
Tramite il pozzo di produzione che intercetta le fratture l’acqua viene fatta circolare e scaldare
Produzione mediante nuovi pozzi e estesa fratturazione/circolazione
Sistemi EGS
L'estensione delle risorse geotermiche al di là del loro uso convenzionale richiede lo sviluppo di nuovi metodi che consentano di esplorare, sviluppare e sfruttare quelle risorse che non sono economicamente accessibili con metodologie convenzionali
L'obiettivo finale è quello di sviluppare una tecnologia in grado di produrre elettricità e/o calore sfruttando una risorsa di fatto onnipresente – il calore all'interno del nostro pianeta – con modalità che siano economicamente accessibili e allo stesso tempo relativamente indipendenti dalle caratteristiche specifiche del sito.
esplorazione
valutazione della risorsa
gestione della risorsa
perforazione avanzata
stimolazione avanzata
cicli efficienti di potenza
impatto ambientale
Geotermia non convenzionale
Tecnologie in sviluppo o da sviluppare
Sistemi salamoia
calda
Sistemi geo pressurizzati
Risorse
magmatiche
Fluidi
supercritici
EGS
Obiettivo economico
Aumentare la produzione:
Aumentare la massa di
fluido riscaldato dalla
roccia
1. > permeabilità (EGS)
2. > numero di siti
Aumentare la
produzione elettrica per
unità di massa di fluido
Numerosi problemi devono essere risolti per raggiungere gli obiettivi numerici e molte incognite sono da chiarire:
• Le irregolarità del campo di temperatura in profondità
• Le condizioni del campo di stress favorevoli
• Gli effetti a lungo termine, l'interazione acqua-roccia
• I possibili cortocircuiti
• La sismicità indotta da EGS (durante la stimolazione, ma anche per effetto della produzione) diventa un problema reale;
• La connettività uniforme in tutto il previsto serbatoio non può ancora essere del tutto ingegnerizzata.
• La scalabilità
• Il comportamento a lungo termine
+ fluido, + permeabilità:Sistemi EGS
a) Ridurre i costi mediante:
• la riduzione del rischio minerario migliorando le
tecniche di esplorazione. Minore è la produzione che si
prevede di raggiungere e maggiore è l'importanza del
rischio minerario. Fintanto che l’obiettivo tecnologico è
quello di utilizzare fratture produttive, queste ultime
dovrebbe essere definite con cura.
• la riduzione dei costi di perforazione sia con il
miglioramento delle tecniche di perforazione che
aumentando la velocità di perforazione.
+ fluido, + siti
b) Ridurre l'impatto ambientale:
• Garantendo la sostenibilità e la mancanza di
subsidenza mediante estrazione controllata e
iniezione/reiniezione (per equilibrare la perdita di
acqua)
• Evitando emissioni di fluidi e gas in atmosfera
• Riducendo la dimensione delle apparecchiature, e
l'occupazione del suolo.
+ fluido, + siti
1. Migliorando lo scambio di calore in profondità
2. Migliorando l’efficienza dei cicli termodinamici per le
tecnologie di conversione energetica
3. Migliorando e controllando il flusso nella tecnologia di
separazione (attualmente la distribuzione di energia
presente in vapore e nella salamoia è dell’ordine del
60% + 40%)
4. Ottimizzando la produzione netta, riducendo il
consumo accessorio (ad esempio, ottimizzando
alimentazione della pompa) e con sistemi a cascata e
tecnologia ibrida
Aumentare la produzione elettrica
per unità di massa di fluido
Consiglio Nazionale delle Ricerche - Dipartimento Terra Ambiente
Istituto di Geoscienze e Georisorse
Geotermia: per chi
Jigokudani Hot Springs – Giappone
Dagli usi più semplici a quelli più tecnologici, la geotermia è proprio per tutti:
singoli cittadini, amministrazioni pubbliche, piccola, media e grande industria.
E non solo…
Consiglio Nazionale delle Ricerche - Dipartimento Terra Ambiente
Istituto di Geoscienze e Georisorse
In CONCLUSIONE:
il problema, anche e soprattutto in Italia, non è quello di
trovare il calore ma
quanto, come e a che prezzo utilizzarlo!
La risorsa è immensa. Tutto sta ad utilizzarla al meglio
GRAZIE
investendo in ricerca e sviluppo, aiutando il servizio
pubblico, sviluppando azioni trasversali tra quest’ultimo
ed il mondo industriale