RIATTIVAZIONE DEL POZZO GEOTERMICO …...Il pozzo geotermico “Vicenza 1” raggiunge una...
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Il pozzo geotermico “Vicenza 1” raggiunge una profondità di 2150 metri dal p.c. ed inter-
cetta l’acquifero principale del sistema geotermico regionale, sito a profondità di circa
1000 m dal piano campagna e comprendente una serie carbonatica - dolomitica con buo-
na permeabilità secondaria (G. Ghezzi, 1990).
La temperatura dell'acqua risulta pari a 67°C ca. a "bocca pozzo" e all’atto delle prove
pregresse rimane pressoché costante per diverse portate di emungimento (Q = 120-150
mc/h). La terebrazione risale al 1983 (Joint Venture AGIP_ENEL): ancorché inutilizzato da
allora, il pozzo Vicenza_1 è rimasto in condizioni di efficienza, per cui si ritiene conve-
niente rivalutare i benefici energetici associabili ad un suo ricondizionamento produttivo.
Il progetto generale di potenziamento del servizio di TLR prevede l'installazione di un si-
stema a "pompa di calore", in grado di utilizzare compiutamente il contenuto energetico
del fluido ipogeo, con successivo abbattimento della temperatura nell'ordine di 15-25 °C.
Durante questa prima fa-
se sperimentale del pro-
getto, l'utilizzazione
energetica delle acque
sarà limitata allo scam-
bio termico in apposito
apparecchio scambiato-
re, con il "ritorno" nella
rete, ed ulteriore abbas-
samento di temperatura
del fluido determinato
dalla dispersione di calo-
re lungo il condotto in
calcestruzzo adduttore
allo scarico in CIS.
Fonte: Aim_reti
RIATTIVAZIONE DEL POZZO GEOTERMICO “VICENZA 1”
A SERVIZIO DELLA RETE DI TELERISCALDAMENTO DI VICENZA
Le attività tecniche di Fase_1 (2013)
comprendono test e verifiche di compatibili-
tà alla immissione in CIS delle acque geoter-
miche, prove di pompaggio di lunga durata,
monitoraggi geoidrologici in continuo, ela-
borazioni e reporting, con valutazioni tecni-
che sulle esigenze di manutenzione del poz-
zo e sulla prefattibilità della messa in produ-
zione definitiva dell'opera di captazione. Le
verifiche preventive di monitoraggio sul fiu-
me Astichello comprendono:
- misure periodiche di portata e temperatura con correntometro doppler, - valutazione del rapporto di diluizione ter-mica (Qscarico vs. Qrecettore), - stima degli effetti eco - ambientali indotti dallo scarico sulle acque superficiali. Le caratteristiche idrologiche del recettore sono sintetizzate dalla curva di durata (fonte CIN): si rileva una portata minima di poco maggiore di 1.0 m
3/s ed una Qmax pari a
6,80 m3/s; un flusso pari o superiore a 2,1
m3/s risulta fluente in alveo per circa il 75%
dei giorni (calcolo basato su 40 anni). La temperatura dell’acqua del fiume è variabile intorno al valore medio di 12-14°C: nel cor-so dell’anno si può rilevare una variazione termica naturale tra 8° C e 15-16 °C (fonte: Aquaprogram).
Per quanto concerne la modalità di scarico, il recapito è realizzato mediante condotto interra-
to in calcestruzzo del diametro di 60 cm e di
lunghezza complessiva di circa 250 m.
Il PDM prevede l’acquisizione automatica del-la temperatura delle acque in 4 punti: presso il livello dinamico (appena sopra la pompa sommersa), a bocca pozzo, al punti di scari-co e nell’Astichello, alcuni metri a valle del punti di miscelazione. Per dare massima ga-ranzia di “invarianza ambientale” sono state previste rilevazioni specialistiche di tipo eco tossicologico presso alcune stazioni definite come segue: staz. 1 = a monte del punto di scarico; staz. 2 e 3 = a valle del punto di sca-rico, rispettivamente a valle di Viale Cricoli, e a monte di Via F.lli Bandiera. Presso di esse è prevista l’esecuzione di indagini (1 ogni 3 mesi) con Daphnia magna e ricerche ittiofau-nistiche. Contestualmente a queste si potrà eseguire la misura dei dati di temperatura, pH, conducibilità el., ossigeno disciolto e po-tenziale redox delle acque fluenti. I monito-raggi hanno il fine di valutare l’impatto dello scarico delle acque geotermiche sulle acque superficiali. È ovviamente prevista anche la misura in continuo della Q estratta dal pozzo.
Durante le prove di produzione del pozzo svolte negli anni scorsi sono stati eseguiti i pri-
mi campionamenti per la caratterizzazione idrochimica delle acque profonde: esse risul-
tano avere bassa salinità e contenuto chimico-fisico e batteriologico idonei al recapito fi-
nale in acque superficiali.
In aggiunta a tali dati si ripor-
tano gli esiti idrochimici rela-
tivi all’aggiornamento delle
proprietà analitiche delle ac-
que emunte dal pozzo
“Vicenza 1”, in seguito a
campionamenti effettuati in
data 13/06/2007 (Aim e CIN).
Nuove analisi di caratterizza-
zione sono previste nel corso
delle prove di pompaggio del
2013 per valida-
re il quadro ana-
litico storico.
SINTESI DEI DATI PREGRESSI
MONITORAGGIO IDROGEOLOGICO ED IDROCHIMICO: SINTESI
MONITORAGGIO ECOTOSSICOLOGICO ASSETTO IDROCHIMICO
REPERTORIO ICONOGRAFICO
ATTIVITÁ PRELIMINARI
Portata misurata in data 15/05/2013
Sotto: Esecuzione delle misure di portata (16.05.2013) presso il fiume
Astichello con correntometro doppler. Sopra: curva di durata della Q
13/06/07_CIN
Residuo a 110 °C —
Residuo a 180 °C 310
Residuo a 600 °C —
Peso spec. a 15 °C —
pH 7,1
Salinità (NaCl) —
Na+ 16
K+ 9
Ca+ 55,6
Mg++ 14,3
Ba+ —
Sr++ —
Li+ 0,008
Mn++ 0.026
Fe++ 0.645
Zn++ —
Cu++ <0,1
As++ 0.003
NH4+ <0,05
SiO2 —
H3BO3 —
Cl- 17
SO4- - 81
HCO3- 156,4
CO3- —
Sinergie geologiche per l'ambienteper
INTRODUZIONE
Gli interventi in discussione si collocano nel quadro di un ampio programma pluriennale di potenziamento
ed estensione del servizio di tele-riscaldamento urbano (TLR), che prevede la riattivazione del pozzo geo-
termico denominato "Vicenza 1", presente presso la centrale Aim di Viale Circoli (Vicenza).
Obiettivo primario delle verifiche programmate è l’ aggiornamento tecnico della parametrizzazione idrogeo-
logica ed idrochimica dell’opera di presa, al fine di valutarne la fattibilità di una messa in produzione per fi-
nalità di supporto energetico alla cogenerazione a gas metano: il ricorso alla fonte geotermica rinnovabile
consentirebbe un risparmi oannu odi oltre 7 Milioni di mc di gas (P. Leoni et al, 2011). In aggiunta si preve-
de l’attuazione di un Piano di Monitoraggio (PDM), volto a quantificare i possibili impatti ambientali indotti
dall’iniziativa nel suo complesso. Particolare attenzione viene rivolta in questa fase delle indagini alla sti-
ma dei parametri chimico-fisici delle acque del fiume Astichello, in previsione dello smaltimento del fluido
geotermico emunto dal suddetto pozzo: le caratteristiche di tale fluido profondo sono particolarmente fa-
vorevoli allo scarico in Corso Idrico Superficiale (CIS).
QUADRO AUTORIZZATORIO
La possibilità di immettere in recettore superficiale le acque utilizzate a scopi geotermici è prevista dalla
normativa nazionale vigente in materia ambientale (D.Lgs. 152/06), la quale riporta che tali : "acque … pur-
chè non suscettibili di contaminazioni, possono essere recapitate nella rete delle acque meteoriche (...) in
corpo idrico superficiale o sul suolo, purchè non comportino ristagni, sviluppo di muffe o similari ...”. Per
tale finalità AIM ha acquisito in data 02/05/2013 nulla osta specifico dalla Provincia di Vicenza (Prot. n°
33694/AMB) con oggetto "Autorizzazione della durata limitata di un anno, allo scarico nel corso d'acqua
superficiale denominato fiume Astichello, di acque geotermiche utilizzate a scopo energetico."
Nella figura a lato: schema stratigrafico e di completamento del pozzo Vicenza_1
Ing. Paolo Zuccato (aim servizi a rete ) - Ing. Paolo Leoni / Dr. Andrea Sottani (Sinergeo)
ATTORI ATTIVITÁ ACQUISIZIONE
AIM Misure di T a “bocca pozzo” continua, 10 minuti * ( * = soggetta ad ottimizzazione in corso
d’opera)
Misure di Q a “bocca pozzo” continua, 10 minuti *
CIN Analisi chimiche (set storico) a sessione (n° previsto analisi = 10)
Sinergeo Misure di T sul CIS a monte dello scarico a sessione (settimanale, da programma tecnico)
Misure di battente sul CIS continua, 10 minuti *
Misure di T sul CIS a valle dello scarico continua, 10 minuti *
Misure di Q sul CIS, contestualmente misure di T (per
valutazione della distribuzione integrale della T in sezione).
continua, a sessione
Misure di T allo scarico continua, 10 minuti *
Aquaprogram Analisi ecotossicologiche (1 stazione a monte e n. 2 a
valle dello scarico)
a sessione, 2 campagne nel periodo di prova
Titolarità concessione geotermica “VICENZA” in capo ad AIM Servizi a Rete srl - Decreto 15 del 22/01/10 della Regione Veneto — Scadenza autorizzazione: 21/07/15
Tipologia di
Utenze del TLR
A) Sottocentrali di
scambio termico
presso utenze; B)
quadro comando
e regolazione;
C) contatore ener-
gia termica A B C
Perforazione del pozzo Vicenza_1
Scambiatore di calore a piastre
1983
Valvola di regolazione motorizzata
Misuratore di portata
magnetico
( 22 maggio 2013 )
Fonti bibliografiche essenziali:
G. Ghezzi - Getas Petrogeo, aprile 1990 – Studio delle eventuali interferenze fra gli emungimenti del pozzo vicenza_1 e quello dell’area termale Euganea: sommario delle condizioni idrogeologiche e geotermiche – ipotesi di lavoro sul sistema geotermale regionale – programma di test sperimentale. Regione del Veneto, Inedito.
G. Ghezzi - Getas Petrogeo, ottobre 1991 -Test sperimentale per verificare gli eventuali effetti di interferenza tra il pozzo geotermico Vicenza 1 e le aree circostanti. Regione del Veneto, Inedito.
Leoni P. e Cozzini M. 2011 – Perché merita riattivare il Pozzo Geotermico Vicenza 1 – Professione Ingegnere, notiziario dell’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Vicenza. N. 44.
Pozzo VI1: impianti a testa pozzo Tubo di calma idrometrico presso F. Astichello Misura
Termometro allo scarico