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Sdemanializzazioni e diverso utilizzo del suolo nei centri urbani ed aree antropizzate Renato Morbiato - AGICAT GEOMATICA E DIGITALE PER IL CONTROLLO DEL TERRITORIO E LA TUTELA DEL PATRIMONIO CULTURALE 20 Settembre RemTech Expo 2018 (19, 20, 21 Settembre) FerraraFiere www.remtechexpo.com

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Sdemanializzazioni e diverso utilizzo del suolo nei centri urbani ed aree antropizzate

Renato Morbiato - AGICAT

GEOMATICA E DIGITALE PER IL CONTROLLO DEL TERRITORIO E LA TUTELA DEL PATRIMONIO CULTURALE

20 Settembre RemTech Expo 2018 (19, 20, 21 Settembre) FerraraFiere

www.remtechexpo.com

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CODICE CIVILE: Dei beni appartenenti allo Stato…

Art. 822 c.c.Demanio pubblico. Appartengono allo Stato e fanno parte del demanio pubblico il lido del mare , la spiaggia, le rade e i porti; i fiumi, i torrenti, i laghi e le altre acque definite pubbliche dalle leggi in materia; le opere destinate alla difesa nazionale. Fanno parimenti parte del demanio pubblico, se appartengono allo Stato, le strade, le autostrade e le strade ferrate; gli aerodromi; gli acquedotti; gli immobili riconosciuti d'interesse storico, archeologico e artistico a norma delle leggi in materia; le raccolte dei musei, delle pinacoteche, degli archivi, delle biblioteche; e infine gli altri beni che sono dalla legge assoggettati al regime proprio del demanio pubblico

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Art. 829 c.c.Passaggio di beni dal demanio al patrimonio. Il passaggio dei beni dal demanio pubblico al patrimonio dello stato dev'essere dichiarato dall'autorità amministrativa. Dell'atto deve essere dato annunzio nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica. Per quanto riguarda i beni delle province e dei comuni, il provvedimento che dichiara il passaggio al patrimonio deve essere pubblicato nei modi stabiliti per i regolamenti comunali e provinciali .

Art. 823 c.c.Condizione giuridica del demanio pubblico. I beni che fanno parte del demanio pubblico sono inalienabili e non possono formare oggetto di diritti a favore di terzi, se non nei modi e nei limiti stabiliti dalle leggi che li riguardano. (esempio: art.5 bis - Legge 212/2003 - Alienazione di aree appartenenti al patrimonio e al demanio dello Stato) Spetta all'autorità amministrativa la tutela dei beni che fanno parte del demanio pubblico. Essa ha facoltà sia di procedere in via amministrativa, sia di valersi dei mezzi ordinari a difesa della proprietà e del possesso regolati dal presente codice.

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La sdemanializzazione delle aree appartenenti al Demanio dello Stato, in

particolare quelle del demanio idrico riguardanti corsi d’acqua (ex canali di

bonifica o irrigui) dichiarati spenti, tombati e/o tombinati e non più

utilizzabili ai fini idraulici e la successiva cessione ai privati o enti pubblici,

avviene a fronte delle richieste da parte di uno o più interessati

all’acquisto. Per l’acquisizione delle aree occorre inoltrare istanza alla

Direzione Regionale dell’Agenzia del Demanio e al competente ufficio

ARPAE o AIPO della Regione Emilia Romagna, corredata dai documenti

di rito, la quale, verificatane la fattibilità presso gli organi per territorio

(ARPAE, AIPO, Consorzi, ecc.), provvede ad avviare l’iter di

sdemanializzazione e successivamente stabilirne i valori per poi procede

alle vendite.

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Tratto ex scolo irriguo da sdemanializzare

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Esempio SDEMANIALIZZAZIONE

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IMPORTANTE!!! Prima di presentare le istanze di acquisto delle aree demaniali (ex corsi d’acqua irrigui o di bonifica) è necessario verificare presso il competente ufficio ARPAE o AIPO o Consorzi di Bonifica se l’area costituita da un ex alveo (tombato o tombinato) non ha più alcun interesse ai fini idraulici e può essere dichiarata o dichiarabile definitivamente di non interesse idraulico, elemento questo vincolante per l’avvio o meno dell’iter di sdemanializzazione. E’ consigliabile che le istanze di acquisto, ad esempio di parte di un ex corso d’acqua, siano cumulative (di più privati od enti) per far sì che il complesso iter di sdemanializzazione, per poi passare alla vendita, riguardi un tratto importante dell’alveo o l’intero percorso. Le istanze singole e per piccole entità rischiano di non essere prese in considerazione in quanto l’onerosità dell’iter burocratico è uguale, sia che si parli di qualche metro lineare che di qualche chilometro di scolo. E’ obbligatorio precisare nell’istanza se trattasi di ex alveo di appartenente al “Demanio Pubblico dello Stato - ramo bonifica o ramo irriguo”. E’ obbligatorio segnalare l’eventuale presenza di manufatti sul tratto di cui se ne richiede la sdemanializzazione e l’acquisto.

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Fac-simile della domanda Agenzia del Demanio Direzione Regionale ……………………… Oggetto: RICHIESTA D’ACQUISTO AREE EX ALVEO SCOLO ………..……… RAMO (specificare ramo irriguo o bonifico) Il sottoscritto ………………………… nato a ………….…… il …………………... residente a ……………………………...….….. Via ……………………. n. ………. c.f…………………………….

CHIEDE DI ACQUISTARE l’area sita in Comune di ………………………, Via ………………… Loc……….. …………………censita C.rio di ……………………… Fog. ….….. Mapp.le ……… o parte di Ha ………..... Circa la porzione di area di Ha …………….. circa (dell’ex scolo ………………………………) antistante i beni in proprietà censiti al catasto C.rio di ……………………….. C.T. Fog. ….….. Mapp.le ………, per l’intero tratto o/e per metà di cui ne è frontista, precisando che alla data odierna è goduta tutta o in parte dal richiedente con o senza titolo ……………………….. ………………………………………………..

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(citare se trattasi di area in concessione e se sulla stessa insistono manufatti). A tal fine dichiara: 1) di essere proprietario dei beni con essa confinante sul lato

…………………………….; 2) che l’area in oggetto non è sottoposta a tutela in materia di Beni Culturali ed

Ambientali ai sensi D.L.vo n. 490 del 29/10/1999 e s.m.; 3) che l’area in oggetto è già goduta a titolo ………………………… o non è

goduta. Si allegano: A) Atto notorio attestante la proprietà del richiedente «frontista»; B) Estratto della mappa catastale o copia della proposta di frazionamento; C) Certificato di destinazione urbanistica; D) Foto della zona. Ci si riserva di fornire tutti gli altri documenti ed elementi che saranno richiesti. Riferimenti del richiedente: tel. …………………………… e-mail

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Legge 1 agosto 2003, n. 212

Art. 5-bis Alienazione di aree appartenenti al patrimonio e al demanio dello Stato

1. Le porzioni di aree appartenenti al patrimonio e al demanio dello Stato, escluso il demanio marittimo, che alla data di entrata in vigore del presente decreto risultino interessate dallo sconfinamento di opere eseguite entro il 31 dicembre 2002 su fondi attigui di proprieta' altrui, in forza di licenze o concessioni edilizie o altri titoli legittimanti tali opere, e comunque sia quelle divenute area di pertinenza, sia quelle interne a strumenti urbanistici vigenti, sono alienate a cura della filiale dell'Agenzia del demanio territorialmente competente mediante vendita diretta in favore del soggetto legittimato che ne faccia richiesta. L'estensione dell'area di cui si chiede l'alienazione oltre a quella oggetto di sconfinamento per l'esecuzione dei manufatti assentiti potra' comprendere, alle medesime condizioni, una superficie di pertinenza entro e non oltre tre metri dai confini dell'opera. Il presente articolo non si applica, comunque, alle aree sottoposte a tutela ai sensi del testo unico delle disposizioni legislative in materia di beni culturali e ambientali, di cui al decreto legislativo 29 ottobre 1999, n. 490, e successive modificazioni. 2. La domanda di acquisto delle aree di cui al comma 1 deve essere presentata, a pena di decadenza, entro centottanta giorni dalla data di entrata in vigore del presente decreto alla filiale dell'Agenzia del demanio territorialmente competente, corredata dalla seguente documentazione concernente: a) la titolarità dell'opera la cui realizzazione ha determinato lo sconfinamento; b) il frazionamento catastale; c) la licenza o la concessione edilizia o altro titolo legittimante l'opera.

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3. Alla domanda di acquisto deve essere altresì allegata, a pena di inammissibilità della stessa, una ricevuta comprovante il versamento all'erario per intero della somma, a titolo di pagamento del prezzo dell'area, determinata secondo i parametri fissati nella tabella A allegata al presente decreto. 4. Le procedure di vendita sono perfezionate entro otto mesi dalla data di scadenza del termine di cui al comma 2, previa regolarizzazione da parte dell'acquirente dei pagamenti pregressi attinenti all'occupazione dell'area, il cui valore e' determinato applicando i parametri della tabella A allegata al presente decreto nella misura di un terzo dei valori ivi fissati, per anno di occupazione, per un periodo comunque non superiore alla prescrizione quinquennale. I pagamenti pregressi per l'occupazione sono dovuti al momento dell'ottenimento del titolo legittimante l'opera. Si intendono decadute le richieste e le azioni precedenti dell'Amministrazione finanziaria del demanio. 5. Decorsi i termini di cui al comma 2 senza che il soggetto legittimato abbia provveduto alla presentazione della domanda di acquisto di cui al medesimo comma, la filiale dell'Agenzia del demanio territorialmente competente notifica all'interessato formale invito all'acquisto. 6. L'adesione all'invito di cui al comma 5 è esercitata dal soggetto legittimato entro il termine di novanta giorni dal ricevimento dello stesso con la produzione della documentazione di cui al comma 2 e la corresponsione dell'importo determinato secondo i parametri fissati nella tabella A allegata al presente decreto, maggiorato di una percentuale pari al 15 per cento. Decorso inutilmente il suddetto termine, la porzione dell'opera insistente sulle aree di proprieta' dello Stato è da questo acquisita a titolo gratuito.

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TABELLA A (articolo 5-bis, comma 3) I valori sono espressi in euro/mq

Classi Dimensionali

Comuni Abitanti Zone Territoriali Omogenee

A B C D E F

< 10.000 30 (34.5) 20 (23) 15 (22.5) 20 (23)

10.000 ÷ 100.000 60 (69) 40 (46) 30 (34.5) 40 (46)

10 (11.5) 15 (17.25)

100.001 ÷ 300.000 120 (138) 80 (92) 60 (69) 80 (92)

> 300.000 180 (207) 120 (138) 90 (103.5) 120 (138)

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ESEMPI DI SDEMANIALIZZAZIONE

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Prin

cipal

e

Sub ha a ca

O 0080 ACQUE 0 39 44 SN 300

V 0080 ACQUE 0 4 98 SN 300 Demanio

C 0080 a AAA 0 0 48 SN 300 Privati

C 0080 b AAB 0 0 20 SN 300 Privati

C 0080 c AAC 0 0 85 SN 300 Comune

C 0080 d AAD 0 0 70 SN 300 Privati

C 0080 e AAE 0 2 10 SN 300 Comune

C 0080 f AAF 0 2 21 SN 300 Privati

C 0080 g AAG 0 1 78 SN 300 Comune

C 0080 h AAH 0 0 39 SN 300 Comune

Prop

osto

Dati Censuari Lotti

Qua

lità

Clas

se

rif. c

olor

e m

appa

Dest

inaz

ione

Identificativo Superficie

Metri Quadrati

Nat

ura

Ope

razio

ne

Sezio

ne

Fogl

ioMappale Originale

Prov

viso

rio

DIMOSTRAZIONE DEL FRAZIONAMENTO

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C 0080 i AAI 0 2 77 SN 300 Comune

C 0080 l AAL 0 2 29 SN 300 Privati

C 0080 m AAM 0 0 17 SN 300 Comune

C 0080 n AAN 0 1 30 SN 300 Privati

C 0080 o AAO 0 3 97 SN 300 Comune

C 0080 p AAP 0 3 44 SN 300 Privati

C 0080 q AAQ 0 5 81 SN 300 Privati

C 0080 r AAR 0 3 30 SN 300

Comune

C 0080 s AAS 0 3 0 SN 300 Privati

0 39 44

0 4 68

0 15 33

0 19 13

Superficie canalette con funzione idraulica

Superficie da sdemanializzare aree comunali

Superficie da sdemanializzare aree ai privati

Superficie aree demanio acque dell'intero foglio

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Comune di Galliera Veneta

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Comune di Galliera Veneta

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Comune di Galliera Veneta

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Comune di FERMO

GRAZIE PER L’ATTENZIONE, Geom. RENATO MORBIATO Associazione AGICAT Telefono 3351974918 E-mail [email protected]