Generazioni vecchie e nuove
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8/17/2019 Generazioni vecchie e nuove
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Generazioni vecchie e nuove
Spesso le persone hanno sensibilità diverse, cioè la loro sensibilità reagisce meglio riguardo a certe cose
piuttosto che ad altre.
Così, ad esempio, le generazioni nuove, rispetto alle passate, possono avere delle diverse sensibilità su
alcune questioni. Sensibilità spesso lecite, ma che vanno inserite nell’alveo dell’autentica tradizione della
verità.
Spesso, infatti, tra generazioni a volte sembra non capirsi, cosa che può provocare come un senso di
delusione. ormale, in quanto siamo limitati. Così le vecchie generazioni a volte non capiscono che la verità
che hanno incarnato attraverso atti autentici, richiede di !muoversi" e, anche, progredire. #nche errori, che
pure non sono necessari a, anzi, in se stessi la limitano. $entre le nuove generazioni stentano a comprendere
che ciò che per loro può essere scontato, spesso è costata sforzi immani, a volte anche a livello intellettuale.
%erch& l’uomo è sì intelligente, ma anche limitato, oltre che peccatore.
'’alternativa ad accettare questo, è fare del razzismo contro le vecchie generazioni. $a i giovani tutto
vogliono fuorch& essere razzisti, perch& per essere razzisti basta ammettere anche una sola eccezione.
$a tutte le diverse sensibilità possono essere unite in quanto in se stessi tutti hanno in comune un sentireuniversale che purifica, unisce e supera ogni sensibilità umana( la capacità di comprendere, in qualche modo,
il linguaggio dell’amore, che risponde a tutto e a tutti.
'’amore è la sostanza di quello che San %aolo chiama !il sentimento di Cristo", che non si contrappone alla
conoscenza dell’intelletto, ma la comprende superandola.
'a conoscenza, del resto, è inseparabile dal sentimento, in quanto chiama la volontà, che è potenza
dell’anima, ad accettare l’amore, che interagisce col sentire dell’anima che sempre ci influenza )ad esempio
stimolando la speranza*, anche quando non lo distinguiamo e non ci facciamo caso.
Conoscenza intellettuale e amore sono inseparabili.
# questo proposito, il Cardinale +iacomo --, notava acutamente che la conoscenza della verità è il
minimo dell’amore.Cioè( far conoscere la verità è in se stesso un atto d’amore )se si fa con amore e perciò senza giudicare* e,
nello stesso tempo, è garanzia di amore, cioè dell’autenticità dell’amore. $a l’amore non si ferma lì( da lì
parte e si innalza senza avere un limite preciso, perch& l’amore di /io è infinito.
-n questo senso, cioè nell’amore, la conoscenza della verità è indefinita )chi può definire /io, che è la
verità0*. Ciò però non toglie che la verità ammette, e, anzi, richiede, dei punti fermi nella sua conoscenza
intellettuale. Che possono approfondirsi ed essere capiti sempre meglio, ma da cui si è vincolati. #d esempio(
non ammazzare.