gazzetta_20121028

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www.gazzetta.it domenica 28 ottobre 2012 1,20 € REDAZIONE DI MILANO VIA SOLFERINO 28 TEL. 0262821 REDAZIONE DI ROMA PIAZZA VENEZIA 5 TEL. 06688281 anno VI I - n 43 POSTE TALIANE SPED. IN A.P. D.L. 353/2003 CONV. L. 46/2004 ART. 1, C1, DCB MILANO Anno anno anno LXVIII Numero VI I - VI I - n n 43 43 43 ITALIA FORMULA 1 ALLE 10.30 IL GP IN INDIA Alonso all’inseguimento di Red Bull e McLaren ALLIEVI, DEGL’INNOCENTI, PERNA ALLE PAG. 30-31-33 L’INTERVISTA DOPO IL RECORD SI RITIRA Baumgartner racconta «Volevo tanto questo salto» GASPARINI A PAGINA 43 w DI GENE GNOCCHI Andrea Agnelli provoca Della Valle: ieri ha aperto una discoteca a Firenze e non si entra se si hanno le Tod’s. IL ROMPI PALLONE SERIE B NOVARA E VARESE PARI IN TUTTO Verona sta con Morosini con striscioni e applausi DA PAGINA 24 A PAGINA 27 ESTERO CITY E PSG OK IL BARÇA NE FA 5 Lippi imperatore in Cina «Una sensazione speciale» ALLE PAGINE 20-21-22 JUVENTUS 22 NAPOLI 19 LAZIO 18 INTER 18 ROMA 14 FIORENTINA 12 CATANIA 11 SAMPDORIA ( 1) 10 MILAN* 10 TORINO ( 1) 9 GENOA* 9 PARMA 9 UDINESE 9 ATALANTA ( 2) 8 CAGLIARI 8 BOLOGNA 7 CHIEVO 7 PESCARA 7 PALERMO* 7 SIENA* ( 6) 3 Serie A / 9ª GIORNATA * Una partita in più. Fra parentesi i punti di penalizzazione. CLASSIFICA PARTITE Ieri SIENA PALERMO 0-0 MILAN GENOA 1-0 Oggi (ore 15) CATANIA JUVENTUS (12.30) BOLOGNA INTER FIORENTINA LAZIO PESCARA ATALANTA SAMPDORIA CAGLIARI TORINO PARMA NAPOLI CHIEVO (20.45) ROMA UDINESE (20.45) Siena-Palermo senza brividi LE ALTRE IL NAPOLI IN ANSIA Allarme Cavani Lazio a Firenze Klose ci sarà La Roma di Zeman ospita l’Udinese e intanto il boemo punge gli Agnelli ALLE PAGINE 16-17 LA CAPOLISTA I BIANCONERI A CATANIA IN CAMPO ALLE 12.30 Juve, con Vucinic tocca a Bendtner Tranne il montenegrino, da Giovinco a Quagliarella punte sotto esame. Oggi per Buffon la 500ª partita in campionato CARUSO, GRAZIANO, OLIVERO ALLE PAG. 12-13 3 Nicklas Bendtner, 24 anni LRPHOTO 3 Edinson Cavani, 25 anni EIDON GLI INSEGUITORI IL TECNICO NELLA CITTA’ DOVE HA GIOCATO Strama: «A Cassano non si rinuncia» L’allenatore dell’Inter era un difensore nelle giovanili del Bologna: «Antonio sta andando alla grande là davanti» DALLA VITE, TOSI, ZANARINI ALLE PAGINE 14-15 3 Antonio Cassano, 30 anni KEYPRESS LA RISCOSSA I ROSSONERI SONO TORNATI AL SUCCESSO IL MILAN DEL FARAONE El Shaarawy, migliore in campo, realizza il gol del successo contro il Genoa, il suo 6° in campionato «E’ stato il compleanno più bello della mia vita» BOCCI, BREGA, CERRUTI, DELLA VALLE, PASOTTO, SCHIANCHI DA PAGINA 2 A PAGINA 9 3 Stephan El Shaarawy, 20 anni ieri di PAOLO CONDO’ Quel che di buono resterà al Milan di questo faticosis- simo campionato, a prescindere da come e soprattut- to dove la concluderà, sarà la stagione da titolare indiscusso di Stephan El Shaarawy, un ragazzo che le circostanze hanno gettato in mare quasi senza preav- viso, e che gara dopo gara sta rivelando non solo di saper nuotare, ma di farlo con lo stile di Phelps. HA CLASSE E FIUTO L’ARTICOLO A PAGINA 23 ilCommento 9 771120 506000 21 0 2 8>

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www.gazzetta.it domenica 28 ottobre 2012 1,20 € REDAZIONE DI MILANO VIA SOLFERINO 28 TEL. 0262821 REDAZIONE DI ROMA PIAZZA VENEZIA 5 TEL. 06688281 anno VI I ­ n 43POSTE TALIANE SPED. IN A.P. D.L. 353/2003 CONV. L. 46/2004 ART. 1, C1, DCB MILANO Annoanno VI I ­Annoanno VI I ­LXVIII Numeroanno VI I ­LXVIII Numeroanno VI I ­ n 43LXVIII Numeron 4343n 4343n 43ITALIA

FORMULA 1 ALLE 10.30 IL GP IN INDIA

Alonso all’inseguimentodi Red Bull e McLarenALLIEVI, DEGL’INNOCENTI, PERNA ALLE PAG. 30­31­33

L’INTERVISTA DOPO IL RECORD SI RITIRA

Baumgartner racconta«Volevo tanto questo salto»GASPARINI A PAGINA 43

wDI GENE GNOCCHI

Andrea Agnelli provoca Della Valle: ieriha aperto una discoteca a Firenze e non sientra se si hanno le Tod’s.

IL ROMPI PALLONE SERIE B NOVARA E VARESE PARI IN TUTTO

Verona sta con Morosinicon striscioni e applausiDA PAGINA 24 A PAGINA 27

ESTERO CITY E PSG OK IL BARÇA NE FA 5

Lippi imperatore in Cina«Una sensazione speciale»ALLE PAGINE 20­21­22

JUVENTUS 22

NAPOLI 19

LAZIO 18

INTER 18

ROMA 14

FIORENTINA 12

CATANIA 11

SAMPDORIA ( 1) 10

MILAN* 10

TORINO ( 1) 9

GENOA* 9

PARMA 9

UDINESE 9

ATALANTA ( 2) 8

CAGLIARI 8

BOLOGNA 7

CHIEVO 7

PESCARA 7

PALERMO* 7

SIENA* ( 6) 3

Serie A / 9ª GIORNATA

* Una partita in più.Fra parentesi i punti di penalizzazione.

CLASSIFICAPARTITE

Ieri

SIENA PALERMO 0­0

MILAN GENOA 1­0

Oggi (ore 15)

CATANIA JUVENTUS (12.30)

BOLOGNA INTER

FIORENTINA LAZIO

PESCARA ATALANTA

SAMPDORIA CAGLIARI

TORINO PARMA

NAPOLI CHIEVO (20.45)

ROMA UDINESE (20.45)

Siena­Palermo senza brividi

LE ALTRE IL NAPOLI IN ANSIA

Allarme CavaniLazio a FirenzeKlose ci saràLa Roma diZeman ospital’Udinese e intantoil boemo pungegli AgnelliALLE PAGINE 16­17

LA CAPOLISTA I BIANCONERI A CATANIA IN CAMPO ALLE 12.30

Juve, con Vucinictocca a Bendtner

Tranne il montenegrino, da Giovinco a Quagliarella puntesotto esame. Oggi per Buffon la 500ª partita in campionato

CARUSO, GRAZIANO, OLIVERO ALLE PAG. 12­133 Nicklas Bendtner, 24 anni LRPHOTO

3 Edinson Cavani, 25 anni EIDON

GLI INSEGUITORI IL TECNICO NELLA CITTA’ DOVE HA GIOCATO

Strama: «A Cassanonon si rinuncia»

L’allenatore dell’Inter era un difensore nelle giovanilidel Bologna: «Antonio sta andando alla grande là davanti»

DALLA VITE, TOSI, ZANARINI ALLE PAGINE 14­153 Antonio Cassano, 30 anni KEYPRESS

LA RISCOSSA I ROSSONERI SONO TORNATI AL SUCCESSO

IL MILANDEL FARAONEEl Shaarawy, migliore in campo,realizza il gol del successo controil Genoa, il suo 6° in campionato«E’ stato il compleannopiù bello della mia vita»BOCCI, BREGA, CERRUTI, DELLA VALLE, PASOTTO,

SCHIANCHI DA PAGINA 2 A PAGINA 9

3 Stephan El Shaarawy, 20 anni ieri

di PAOLO CONDO’

Quel che di buono resterà al Milan di questo faticosis­simo campionato, a prescindere da come e soprattut­to dove la concluderà, sarà la stagione da titolareindiscusso di Stephan El Shaarawy, un ragazzo che lecircostanze hanno gettato in mare quasi senza preav­viso, e che gara dopo gara sta rivelando non solo disaper nuotare, ma di farlo con lo stile di Phelps.

HA CLASSE E FIUTO

L’ARTICOLO A PAGINA 23

ilCommento

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Il gol decisivo

Pato titolare dopo 8 mesi Il gol in fuorigioco

DI M.B.

Prima della gara

il Film

la Moviola

Stephan El Shaarawy, 20 anni ieri, insacca il gol chedecide la partita contro la sua ex squadra IMAGE

Al 32’ della ripresa il Milan segna, però Abate è in fuorigiocoquando viene servito. Dal suo cross nascerà il gol SKY

I ritmi bassi della partita dovrebberofacilitare il lavoro di Mazzoleni. Il quale però sulprimo vero episodio decide di sorvolare: al 44’ delprimo tempo Bovo impedisce il movimento a Patoin area trattenendolo per la maglia. Il rigore nonsarebbe clamoroso ma l’arbitro avrebbe potutofischiarlo. A inizio ripresa, al 9’, fa invece beneMazzoleni a non concederlo a De Jong. L’olandeselamenta una spinta di Granqvist poco dopo ilcontrollo di petto: il difensore del Genoa lavoracon furbizia, il rigore sarebbe stato un regalo.Sbaglia invece il primo assistente, Passeri, perchéAbate è in fuorigioco quando riceve la palla chepoi servirà a El Shaarawy per il gol decisivo.

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I rossoneri non brillano, ma ripartono dopo tre k.o.di fila. Il talentino brinda ai 20 anni con il gol al Genoa

El Shaarawy, il tocco più semplice

Prima dell’inizio i rossoneri si raccolgono in circolo per caricarsi:già fatto in allenamento, è la prima volta in gare ufficiali PEGASO

La presa di Bovo su Pato in area nel primo tempo. Ci poteva stareil rigore. Il brasiliano è tornato titolare dopo otto mesi RATTINI

Abate oltre l’ultimo uomo

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eri&

ALBERTO CERRUTIMILANO

Buon compleanno ElShaarawy e buon fine settima-na Allegri. La rete dell’1-0 cheinfrange le speranze del Genoaè un regalo che vale doppio:per il migliore in campo e per ilsuo allenatore che finalmentepotrà preparare la prossimapartita, a Palermo, senza sentir-si chiedere se la sua panchina èin pericolo. E poi naturalmentequel gol a 17’ dalla fine, quan-do incombe l’incubo di un gri-gio 0-0, vale tantissimo ancheper il Milan, che vince la terzapartita in campionato, un mesee un giorno dopo il 2-0 al Ca-gliari, interrompendo la seriedi tre sconfitte consecutive,Champions compresa. Ma lenote liete finiscono qui, perchéi rossoneri confermano di attra-versare una preoccupante invo-luzione tecnica, facendo una fa-tica enorme a tirare in porta, co-me dimostrano le due conclu-sioni tutte nella ripresa. Evi-dentemente, però, l’effetto ros-soblù funziona visto che primadel Genoa avevano battuto ilBologna e il Cagliari. E se è ve-ro che i risultati aiutano a trova-re il morale, questo sorpassinosul Genoa, con il passaggio nel-la colonna di sinistra della clas-sifica, forse potrà servire anchea livello di autostima partendoda una certezza: El Shaarawynon è più una promessa, mauna splendida realtà, non sol-tanto perché questo è il suo se-sto gol in campionato che lo fasalire sul trono dei capocanno-nieri con Cavani e Klose, ma an-che perché fino all’ultimo se-condo aiuta i compagni a difen-dere il vantaggio.

Boateng sparito La prima sor-presa della serata è l’assenza diBoateng, che sembrava prontoper tornare come titolare e in-vece non è nemmeno in panchi-na. La seconda è il rilancio diZapata al posto di Mexes, nella

confermata difesa a tre (con Bo-nera e Yepes) che stavolta èdavvero a tre e non a cinque co-me a Malaga. I due esterni Aba-te e Antonini, infatti, completa-no stabilmente il quartetto dicentrocampo, in cui Montolivoe De Jong sono i due anelli cen-trali. Peccato, però, che nessu-no di questi quattro, a comin-ciare dal troppo compassatoMontolivo, sia in grado di smar-care i componenti del tridented’attacco in cui Pato torna tito-lare dopo otto mesi tra Ema-nuelson ed El Shaarawy. Ovvia-mente non è il modulo, che sta-volta è un purissimo 3-4-3, ilcolpevole del nulla offerto dalMilan nel primo tempo, senzanemmeno un tiro nello spec-chio della porta.

Genoa chiuso Da un Gigi (De Ca-

nio) all’altro (Delneri) il Ge-noa, senza l’ex Borriello, si pre-occupa quasi esclusivamentedi contenere il Milan. Quattrodifensori con Bovo e Granqvisttra Sampirisi e il ritrovato Mo-retti non devono fare gli straor-dinari per proteggere la portadi Frey. E il merito è anche deiquattro centrocampisti in lineadavanti a loro con Kucka e Toz-ser tra Jankovic e Antonelli, fi-glio di Roberto che vinse lo scu-detto della stella con il Milan diLiedholm, ma poi retrocesse inB. A supporto di Immobile c’èsoltanto Bertolacci che si muo-ve tra le linee di una squadramolto organizzata, capace didifendersi trasformando il4-4-1-1 di base in un super-ab-bottonato 6-3-1, quando si ab-bassano Jankovic e Antonellisulle fasce e Bertolacci al cen-

tro. Ma a dimostrazione del fat-to che l’interpretazione contapiù della tattica, il Genoa rie-sce a rendersi più pericolosodel Milan, grazie a un regalodel frastornato Zapata che of-fre un pallone invitante ad An-tonelli, pronto a crossare perImmobile la cui deviazione vie-ne ribattuta da Amelia sul cor-po dello stesso centravanti, pri-ma di finire sul fondo.

Sollievo finale Senza velocità esenza fantasia, perché non c’ènessuno in grado di creare gio-co, il Milan giochicchia controppi passaggetti orizzontali ecosì El Shaarawy deve fare tut-to da solo, andandosi a cercarepalloni nella propria area, pri-ma di puntare la porta avversa-ria. È lui a inventare l’unicaazione pericolosa del primotempo con un cross da sinistrache sfiora la linea di porta manon trova nessuno pronto alladeviazione. Troppo poco peruna squadra che non può anco-ra puntare sul miglior Pato, ca-pace soltanto di fare qualchescatto. Con Constant al postodell’infortunato Antonini noncambia nulla, anche se all’ini-zio della ripresa Abate inqua-dra per la prima volta la porta,costringendo Frey a una devia-zione di piede in angolo. Ma èun lampo isolato e allora ci sichiede perché Allegri non pro-vi a cambiare qualcuno, men-tre Delneri ha già inserito Me-rkel e Krajnc al posto di Berto-lacci e Moretti. Quando Pato gi-ra di testa sopra la traversa dabuona posizione, anche Allegricapisce che è il momento di to-gliere l’irriconoscibile brasilia-no. Manca poco più di un quar-to d’ora e Pazzini diventa l’uo-mo della disperazione finale,ma il gol che 5’ più tardi fa esul-tare i pochi fedelissimi di SanSiro porta giustamente la fir-ma di El Shaarawy, bravo a gi-rare di destro un cross di Aba-te, in fuorigioco, smarcato daEmanuelson. E per stavolta ba-sta e avanza così.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Incitamento di gruppo Presa dubbia in area

SERIE A L’ANTICIPO DELLA 9a GIORNATA

Tutti in circoloper caricarsi:insieme a Pato,riecco la vittoria

D

Allegri, c’èEl Shaarawy

Abate in fuorigioco sul golE su Pato sarebbe rigore

Regalo del FaraoneIl Milan torna a vincereIl tecnico resta in sella

2 L A G A Z Z E T T A S P O R T I V A DOMENICA 28 OTTOBRE 2012

POSSESSO PALLA PASSAGGI UTILI

GENOA 37,8%

TIRI IN PORTA

GENOA 73,4%

TIRI FUORI

9’ Abate impegna per la prima volta Frey che deviadi piede in angolo.18’ Merkel da fuori area, Amelia blocca.26’ Jankovic da fuori area, Amelia si ripete.30’ El Shaarawy da fuori area spara alto.GOL! 32’ El Shaarawy gira di destro un cross diAbate, smarcato da Emanuelson.39’ Emanuelson gira al volo sopra la traversa.

1 Amelia; 17 Zapata, 25 Bonera, 76 Yepes;20 Abate, 18 Montolivo, 34 De Jong, 77 Anto-nini (dal 42’ p.t. 21 Constant); 28 Emanuel-son (dal 43’ s.t. 8 Nocerino), 9 Pato (dal 27’s.t. 11 Pazzini), 92 El Shaarawy.PANCHINA 32 Abbiati, 59 Gabriel, 5 Mexes,13 Acerbi, 16 Flamini, 23 Ambrosini,22 Bojan.ALLENATORE Allegri.CAMBI DI SISTEMA nessuno.ESPULSI nessuno.AMMONITO Yepes per gioco scorretto.

ilnumero uno

MILAN 62,2%

8’ Jankovic da fuori area, Amelia blocca.16’ Immobile da due passi tira addosso ad Amelia.27’ Yepes di testa, sopra la traversa.38’ El Shaarawy crossa da sinistra a fil di porta,ma nessuno devia.

BARICENTRO MOLTO ALTO 57,1 metri BARICENTRO MOLTO BASSO 48,6 metri

IIII

MILAN 86,7%

«Io non possooccuparmeneMa al clubservono cure»

SECONDO TEMPO

(3-4-3)1 S. Frey; 31 Sampirisi, 3 Bovo, 5 Granqvist,24 Moretti (dal 23’ s.t. 15 Krajnc); 11 Jankovic(dal 35’ s.t. 19 Jorquera), 33 Kucka, 28 Toz-ser, 13 Antonelli; 91 Bertolacci (dall’11’ s.t. 10Merkel); 17 Immobile.PANCHINA 30 Tzorvas, 32 Donnarumma,25 Alhassan, 14 Seymour, 18 Piscitella, 9 Me-lazzi, 16 Hallenius, 23 Said.ALLENATORE Delneri.CAMBI DI SISTEMA nessuno.ESPULSI nessuno.AMMONITI Bertolacci e Bovo per gioco scor-retto.

IIII

E’ preoccupato per il Milan: «Purtroppodevo dedicarmi ad altro». Lo staff inveceassicura che starà più vicino alla squadra

MOMENTI CHIAVE

(4-4-1-1)

IIIIIII

MARCATORE El Shaarawy al 32’ s.t.ARBITRO Mazzoleni di Bergamo.NOTE paganti 9.179 per un incasso di 194.989 euro, abbonati 23.867 per una quota di 696.252euro. In fuorigioco 2-0. Angoli 9-0. Recuperi: p.t. 3’; s.t. 4’.

GENOA 4

SILVIO BERLUSCONI

PRIMO TEMPO 0-0

GENOA 2

MILAN

MARCO PASOTTOMILANO

Con un po’ di ingegno sipuò stare comodi anche sugliscogli. Basta sistemare un ma-terassino sotto la schiena. Acui magari ci si può anche ag-grappare quando il mare èmosso. Massimiliano Allegriringrazia El Shaarawy, che gliha gonfiato un’altra volta quelmaterassino, e si ritrova inuna posizione finalmente piùconfortevole. Non siamo anco-ra sul lettino imbottito di un re-sort a cinque stelle, ma se nonaltro lo scoglio adesso è un po’meno aguzzo. «Fino a domani

sera (stasera, ndr) siamo nellaparte sinistra della classificaed è già un successo — sorridea fine gara il tecnico rossonero—. Insomma, un pochino me-glio va». Per lui era la partitada dentro o fuori. Allegri è ri-masto dentro, aggrappato auna panchina che Berlusconi eGalliani stanno provando intutti i modi a non sottrargli.Contavano i tre punti e inco-minciare a ritrovare fiducia.

Legittimato Soprattutto a SanSiro, dove il Milan ha ottenutola seconda vittoria in sei appa-rizioni. Se è stato merito del ri-tiro, è difficile da dire. Masenz’altro la clausura ha chiari-

to alla squadra che la dirigen-za intende rimanere accantoal suo allenatore. Termina co-sì una settimana da cui Allegriesce più legittimato: concet-tualmente e in termini di pun-ti. «Io ero sereno. Bisogna ave-re fiducia, specialmente pertrovare la via del gol. La stessasituazione l’ho vissuta a Ca-gliari: se hai fiducia di segna-re, giocano tutti con più con-vinzione. Anche difensori eportiere. Dobbiamo sapereche siamo sempre in grado difare gol». Fra il sapere e il fare,però, c’è di mezzo un interooceano, viste le enormi diffi-coltà nel concretizzare il giocoprodotto. «Bisogna migliorare

nella fase offensiva — ripeteAllegri, preoccupato perchéAntonini si è fermato per unproblema al flessore della co-scia sinistra —. Occorre esserepiù veloci, più precisi e pren-dersi qualche rischio in più.Ma in generale sono soddisfat-to: oggi il clima era difficile,nessuno si aspettava di arri-vare a questa sfida con 7punti. Per questo è la vitto-ria dei ragazzi, che hannosubito critiche anche ecces-sive, e della società».

Non sono mala-to Per Allegriil Genoa èdi nuovo

uno snodo cruciale. A Cagliarisvoltò proprio grazie a un suc-cesso sul Grifone, dopo il qua-le mise insieme quattro succes-si decisivi per il futuro dellasquadra e anche della sua car-riera. Per riprovarci anche al

Milan, occorre continuarea prestare cure al ma-lato, come ha dettoieri Berlusconi. «Ilpresidente ci è sem-pre vicino, ci sentia-mo sempre — raccon-

ta il tecnico —. IlMilan ha bi-sogno di lui.Per quantomi riguar-

da, co-

munque, non sono mai statomalato. I ragazzi devono solocontinuare a lavorare in tuttaserenità». Fra le cure possibili,occorrerebbe concentrarsi so-prattutto sulla sterilità offensi-va. «Sull’uno a zero abbiamoavuto una palla clamorosa. Do-vevamo chiudere la partita, edè una cosa già successa in altrepartite. È solo una questionedi risultati. Abbiamo fatto golin fuorigioco? Per noi c’erano"quasi" due rigori, direi che ab-biamo già dato abbastanza...».Meglio non provocarlo, pro-prio ora che Max si è sistematoun po’ più comodo sul materas-sino.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Allegri «Bisogna avere fiducia, dobbiamo sapere che siamo sempre in grado di fare gol»

1

«Però io non sono mai stato malato»

MILAN 2

0ALESSANDRA BOCCIMILANO

Tanti guai, e in mezzoanche i problemi del Milan. Sil-vio Berlusconi si trova ad af-frontare un periodo semprepiù buio, e difficilmente potràaver tempo per fare quello chela figlia Barbara gli chiede: de-dicarsi di più al suo club di cal-cio. Ieri il presidente onorariodel Milan ha indetto una confe-renza stampa a Villa Gernetto,a Lesmo: doveva spiegare ilsuo stato d’animo dopo la con-danna a 4 anni di reclusioneper frode fiscale decretata daltribunale di Milano. Ha parla-to soprattutto di politica, hachiarito, dopo la rinuncia defi-nitiva a candidarsi resa pubbli-ca qualche giorno fa, di non vo-ler più puntare al ruolo di pre-mier, ma di non volere abban-donare la scena. E non ha potu-to evitare di parlare di Milan,di una situazione critica chesta a cuore, in famiglia, soprat-tutto a Barbara, che è entratanel consiglio di amministrazio-ne tempo fa ed è la candidataa prendere il suo posto nelclub, a meno di cessioni al mo-mento improbabili.

Un paziente grave «Volevo dedi-carmi a una squadra di calcioche ha bisogno di qualche cu-ra. Ne farò a meno: intendocontinuare l’opera di moder-nizzazione e cambiamento»,ha detto Berlusconi. «Politicaa parte, sapete di che cosa mioccupo. Ho una fondazione,la Fondazione Luigi Berlusco-ni, che ha la missione di costru-ire ospedali per bambini nelmondo, in accordo con Berto-laso abbiamo dato il via a unacostruzione in serie di questi

ospedali, volevo dedicarmi an-che a questa Università dellaLibertà che ci ospita e la terzacosa è dedicarmi a una squa-dra di calcio che ha particolar-mente bisogno di qualche cu-ra in questo momento. Farò ameno di tutto questo perché in-tendo dedicare la massimaparte del mio tempo al mio Pa-ese».

Momenti chiave Messaggio ras-sicurante per Galliani e Alle-gri? Oppure, come qualcunosospetta, questa necessità didedicarsi ancora ad altro pre-lude a una cessione totale delclub? Dallo staff di Berlusconifiltra l’idea che in realtà il pre-sidente tornerà a occuparsi dipiù del Milan, perché credeche la sua presenza sia neces-saria. Il proprietario del clubaveva annunciato all’a.d. Gal-liani di voler fare il punto del-la situazione dopo la partitacon il Genoa, ma il momento ètalmente delicato, per Berlu-sconi forse ancora più che peril Milan, da lasciare spazio amolte interpretazioni delle po-che parole rilasciate a Lesmo.Berlusconi non si è visto allostadio, ma non è una novità:in questa stagione, l’ex pre-mier non ha mai messo piedea San Siro per una partita uffi-ciale. Da Berlusconi segnali didistacco, o semplicemente diun’agenda troppo ingarbuglia-ta per trovare posto per il cal-cio? «Berlusconi non è mai an-dato via — dice in serata Gal-liani — Lo sento tutti i giorni.Non conta tanto la presenza fi-sica allo stadio, non si perdeuna partita. Rivoluzioni a gen-naio? No, potrebbe anche par-tire e arrivare qualcuno, ma lasquadra non sarà stravolta».

© RIPRODUZIONE RISERVATASilvio Berlusconi, 76 anni, con l’a.d. Adriano Galliani, 68 LAPRESSE

MILAN 7

GENOA

3L A G A Z Z E T T A S P O R T I V ADOMENICA 28 OTTOBRE 2012

4 L A G A Z Z E T T A S P O R T I V A DOMENICA 28 OTTOBRE 2012

6le reti

in campionatoper

El Shaarawy,un bottino

raccolto negliultimi 6 turni.

In totaleal Milan sono 11;8 in campionato

(2 nel 2011-12), 2in Coppa Italia(nella passata

stagione)e uno

in Champions(quest’anno)

54%dei gol

rossoneri portanola firma di

El Shaarawy(da solo

ha segnato7 reti su 13);

per il Milan solo 3goleador

in questocampionato

(6 El Shaarawy, 3Pazzini,

1 De Jong):è la formazione

con menomarcatori

in Serie A insiemecon

il Palermo

3i successi

in campionatoper il Milan

(i precedenti per3-1 a Bologna eper 2-0 in casa

sul Cagliari);rossoneri

a quota 10 punti:sono 7

in meno rispettoalle prime 9 gare

del 2011-12.Il Milan torna

a vincere dopo3 sconfitte

di fila (due in Ae una in

Champions)

L’INVESTITURA STEPHAN «SPINTO» SOTTO LA CURVA IL TECNICO AL DEBUTTO IN ROSSOBLU’

El Shaarawy «Il gol mi dà morale, lo dedicoa Berlusconi». Pato: «Sono tornato a vivere»

MILANO (m.pas.) Quelche si dice... bruciare le tappe.Ieri pomeriggio Sulley Muntariè tornato in campo a distanzadi quattro mesi dalla rotturadel crociato anteriore sinistro(la prima prognosi avevaparlato di dicembre), giocando90 minuti con la Primaveravittoriosa 5 1 a Modena.A questo punto il ghanesepotrebbe tornare convocabileanche da Allegri nell’arcodi 10 15 giorni.

RITORNO ANTICIPATO

RIO DE JANEIRO (m.can.) Gioia e doloreper Clarence Seedorf, 36 anni. Prima l’excentrocampista di Inter e Milan sblocca ilrisultato per il Botafogo al 20’ del primo tempodella partita con l’Atlético Goianiense per latrentatreesima giornata del campionatobrasiliano, assistito in area da Bruno Mendes.Poi al 35’ un guaio muscolare alla coscia destralo costringe a lasciare la partita. Esce dalcampo piangendo senza riuscire a spiegarequello che è successo. Probabilmente per ilcentrocampista del Botafogo si tratta di unostrappo muscolare.

IN BRASILE

1 Marco Amelia, 30 anni, spinge Stephan El Shaarawy, 20 anni, sotto la Curva Sudmilanista per ricevere il meritato applauso a fine gara. Un’investitura2 Stephan El Shaarawy con la torta in mano durante la festa fatta nella redazionedella Gazzetta dello Sport giovedì scorso. Ieri sera la festa è stata completata3 Uno dei numerosi striscioni dei tifosi esposti ieri al Meazza per festeggiareil compleanno di El Shaarawy ANSA-BOZZANI-PHOTOVIEWS

I NUMERI

SERIE A L’ANTICIPO DELLA 9a GIORNATA

4

Auguri, Faraone«La festa più belladella mia vita»

Muntari in campoper 90 minuticon la Primavera

Seedorf in gol col Botafogoma poi deve uscireper uno strappo muscolare

Delneri: «Il Genoaha concesso pocoMeritava di più»

1 2

3

FABIANA DELLA VALLEMILANO

Adesso finalmente potràfesteggiare. E potrà anche sce-gliere la località dove passarele vacanze natalizie a spese diAmbrosini. Stephan El Shaa-rawy non ha esultato per rispet-to della sua ex squadra, però inquel momento aveva il fuocodentro. Una settimana passatain ritiro a rimuginare tutti insie-me sul perché il Milan non rie-sce più a vincere, in mezzo laserataccia di Malaga dove purgiocando bene Stephan nonera riuscito a segnare. Poi è arri-vato il gol nel giorno del suoventesimo compleanno e tuttele amarezze sono state spazza-te via. Un gol per Allegri, la cui

panchina adesso traballa unpo’ di meno, un gol per il Mi-lan, che torna a vincere tre ga-re in campionato. Un gol per itifosi, che l’hanno eletto a nuo-vo idolo e ieri gli hanno dedica-to cori e striscioni. Lo speakergli ha fatto gli auguri prima del-l’inizio della gara, lui ha ringra-ziato l’intero stadio a modosuo: Abate gli ha regalato uncross dalla destra e il Faraoneha tirato di piatto destro. A finegara, commosso, è andato aprendersi gli applausi sotto lacurva. «È il compleanno più bel-lo della mia vita — ha detto —sono emozionato e contento. Èun gol importante, che dà mo-rale e fiducia. Non ho esultatoperché il Genoa mi ha lanciatonel calcio dei grandi e devo tan-to a questa società. Ho salvato

Allegri? Può darsi, però la socie-tà e noi giocatori siamo semprestati con lui. E io il gol lo dedicoal presidente Berlusconi».

Boateng k.o. È toccato ancorauna volta a lui, il più piccolodella truppa, guarire il Milandal mal di gol. Pato, per la pri-ma volta titolare in questa sta-gione, è uscito a mani vuote ac-compagnato anche da qualchefischio (la curva però lo ha so-stenuto). «Non devono fischiar-lo — l’ha difeso El Shaarawy —perché è un grande giocatore epuò darci tanto». Pato intantoè «contento di non aver avutofastidi. Sono tornato a vivere».Ale ha giocato poco finora, pe-rò non ha ancora mai segnatocome Bojan, Niang e Boateng.A proposito di Prince, ieri pare-va dovesse giocare dall’inizio:alla vigilia aveva un problemi-no al tendine di un ginocchioma sembrava poca roba, Alle-gri l’ha convocato lo stesso, pe-rò il provino di ieri mattina nonè andato bene. Così è finitonuovamente in tribuna come aMalaga, ma questa volta per in-disponibilità e non per sceltatecnica. E ha esultato insiemeagli altri milanisti infortunatiper il gol salvatutto dell’amicoEl Shaarawy. Adesso sì che lafesta del Faraone può comincia-re. Con mamma, papà e l’inse-parabile fratello Manuel. Men-tre Ambrosini, che aveva pro-messo di pagargli una vacanzase avesse segnato sette gol, do-vrà mettere mano al portafo-glio.

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MILANO

Bentornato Gigi Delneri. Un anno e cin-que mesi dopo l’ultima partita in Serie A sullapanchina della Juve, il tecnico del miracoloChievo e della qualificazione in Championscon la Sampdoria ha ricominciato da San Siro.Di sicuro avrebbe voluto farlo con un risultatodiverso, invece ha incassato la decima sconfittapersonale contro il Milan. Gigi però non si sco-raggia. Ha lavorato duro in settimana, ha chie-sto il massimo impegno e la collaborazione ditutti. Sa che ci vorrà del tempo per vedere ilgioco che piace a lui, con gli esterni che corro-no avanti e indietro sulla fascia e il pressing al-to, però si sente sulla strada giusta.

Poco coraggio Il Genoa ieri è stato troppo rinun-ciatario, troppo poco aggressivo e troppo con-centrato sulla difesa più che sull’attacco: da og-gi si lavorerà per correggere gli errori. «Abbia-mo avuto poco coraggio — è la sua analisi —.In chiave difensiva sono soddisfatto, in chiavepropositiva dobbiamo migliorare. Dobbiamo ri-trovare dei giocatori e poi imparare ad avereun atteggiamento diverso. Kucka e Antonellimi sono piaciuti molto, Immobile ha avuto diffi-coltà ma nel complesso non meritavamo di per-dere. Abbiamo giocatori motivati, dobbiamomigliorare e soprattutto ci serve una mano daiquei giocatori che abbiamo fuori: non si posso-no regalare al Milan Borriello, Vargas, MarcoRossi, Canini. La squadra mi dà garanzie per ilfuturo, dobbiamo partire dalle cose positive dioggi e migliorare quelle che sono andate menobene. Abbiamo comunque concesso poco, meri-tavamo di più». Alla voce «cose negative» c’èanche il fuorigioco di Abate al momento delcross per il gol di El Shaarawy. Delneri sottoli-nea l’errore ma senza esagerare: «Partiamo be-ne... Il fuorigioco c’è ma noi non possiamo farenulla sugli episodi, non dobbiamo fare polemi-ca. Dico solo che il calcio è fatto di attenzioneda parte dei componenti, sono 5 arbitri e nondovrebbero commettere errori».

f.d.v.© RIPRODUZIONE RISERVATA

5L A G A Z Z E T T A S P O R T I V ADOMENICA 28 OTTOBRE 2012#

GENOA BOVO ATTENTO, IMMOBILE SFORTUNATOMILAN ANTONINI, INFORTUNIO PREOCCUPANTE

6 5,58 6,5

5 6 6

5,5

6Male male dalpunto di vistafisico: è lento amettersi inmoto, evisibilmenteimpacciato. Nelprimo tempo glicapita la pallabuona in area,ma controBovo nonriesce a girarsi.

Entra a freddoa causadell’infortunio diAntonini. Poinell’intervalloresta in campoa riscaldarsiper bene con ilpreparatore, e ivantaggi sivedono.Attento, spingee crossa.

6Sampirisi

6 5,5 6

5,5

6,5 5

5,5Alterna numeridi alta scuola atiri inguardabili.Avvia l’azionedel gol con unadi quelle visioniche ogni tantogli capita diavere(Nocerinos.v.)

6

5,5

6Yepes

6,5Montolivo

5,5Antonini

il migliore Bovo

5,5

l’allenatore Allegri l’allenatore Delneri

Granqvist JankovicBuon lavoroin mezzoal campo, doveil Milan riesceraramentea crearequalcosa e luiapprofittadella sterilitàcreativadegli avversari.

5,5

6 6

BoneraÈ pur sempreil tipo che seserve spazzal’area.Efficiente, escemolto spessopalla al piede dagarbugliincredibili. I suoiinterventi nonsono eleganti,ma chepersonalità.

Ragazzointelligente, sidedica a unoscuro lavorodifensivo che èutile, ma non ètutto quello checi si aspetta dalui. Deveancoraabituarsi acerte situazionidi gioco.

De JongNon sembramolto in forma,ma cerca dicompensarecon una grandeirruenza. Arrivaspesso neipressi dell’area,ma in modoconfusionario.L’infortuniomuscolare èpreoccupante.

Emanuelson

h h6 6

ConstantGioca poco piùdi un quartod’ora,partecipa inqualche modoall’azione delgolinfastidendoparte delladifesagenoana. Non èincisivo, ma sisacrifica.

Come Bovo, èsempre attento,anche se piùruvido, e moltomeno preciso.Il Genoa avevail compitoevidentedi stressareil Milan con ungran lavorodifensivo, e luifa la sua parte.

KuckaZapata

Il menoefficace deicentrocampisti,si fa notaresolo perchécalciamalamenteuna punizionecontrola barriera.Eppurela posizioneera buona…

5,5

Chiude lamisura quandoaltri la aprono,sa sempre dovestare e nonperde mai latranquillità inmezzo all’area.Stavolta, controuna squadrache attaccapoco, nientestraordinari.

Molto poco, emolto disbagliato, fino alcross infuorigioco cheinganna gliarbitri e schiudeal Milan ilvantaggio. Dopol’1 0 prendecoraggio echiude increscita.

il migliore El Shaarawy

Krajnc

6

Pato Pazzini

Un erroresesquipedalenel primotempo, checostringeAmelia a unaconfusa maefficaceparata. Cercadi spingerenella secondaparte dellagara.

AntonelliCombina poco,rimane anchelui imbrigliatonell’atteggiamentoprudenteche il Genoatiene per quasitutta la partita.E il contropiederaramentevienelanciato.

MerkelSbaglia molto,ma recuperaanche qualchepallone, esoprattuttoall’inizio delsecondo tempomette il muso inattaccoprocurandosiuna buonapunizione dallimite.

Una gara disofferenza,come forsesaranno tuttequest’anno.

Un bunkerimperforabile,non fosse perun ragazzocon la cresta

A un certopunto ogniimpiantodifensivo puòtremare, e poicrollare, e luiva in campo nelmomentosbagliato. Siimpegna aportare a casalo 0 0, senzariuscirci.

ControImmobile sisalva con unaspecie diservizio alcorpo: la suarespintaprende in pienol’attaccante,che non puòpiù segnare.Poi il Genoa loimpegna poco.

FreyProva achiudere alladisperata su ElShaarawy, mase ci fosseriuscitosarebbe statoda premio.Rispetta leconsegne, manon spinge e silimita a tenerela posizione.

Entra nell’azionedi Immobile,sfruttandol’errore diZapata nelprimo tempo.Poi si limitaa un lavorointelligente, manel finale restavittima delleaccelerazionidi Abate.

ImmobileUn tiro in porta,con tanta vogliadi far vedere alMilan chesarebbe statomeglio darglifiducia. Ma nonriesce a farelo scherzettoal tecnicoche prima lo halanciato e poimesso da parte.

Abate

DI ALESSANDRA BOCCI

Non è calcio champagne, ma trepunti di questi tempi non sono dabuttare. C’è ancora da lavoraretantissimo, ma può tornare apensare ai suoi scogli e anchealle spiagge senza malinconia.

Allegri si aspettava di esserebloccato e Delneri lo accontentaper lunga parte del match. Unabuona partita difensiva. Ma ilsuo lavoro è appena cominciatoe ci sarà modo per migliorare

AmeliaUna parata dipiede su Abate,per il resto ilMilan non tiramai in porta,perché si arenasempre prima,o ha la mira diun arcierebendato. Sul goldi El Shaarawy,non può farenulla.

MorettiLucido eordinato, saanche scattaree tirare in portaquando ne hala possibilità.Fa anche unbuon lavoro diorganizzazionein mezzo alcampo(Jorqueras.v.)

Gli capita ilcliente piùdifficile. Fa ditutto perfermare gliesterni delMilan, che nonsono affattoprecisi: alla fineanche lui pagala stanchezza eil forcing deglialtri.

Tozser BertolacciSfortunatoquandogli capita l’unicaoccasionedecente,regalata da unmomento difollia di Zapata.Poi restanell’anonimato,vittimadi un giocoultra difensivo.

Tre quarti di Milan, tutti in quellacresta che ormai nessuno glichiederà più di tagliare. Nonsolo il gol. Il lavoro difensivo èla stimmate dell’attaccantediverso, e fuoriclasse.

Bravo su Pato l’unica volta chesi trova nei pressi del portierenel primo tempo. Ma non èl’unico pezzo di bravura dellasua gara. Non può nulla sul gol,ma i centrali sono tagliati fuori

SERIE A L’ANTICIPO DELLA 9a GIORNATA

MAZZOLENI 6 Verso la fine del primo tempo sembra quasi sovrappensiero, e fischia tutto in ritardo. Passeri 5, Nicoletti 6; Orsato 6, Tommasi 6.

le Pagelle

GLI ARBITRI:

6 L A G A Z Z E T T A S P O R T I V A DOMENICA 28 OTTOBRE 2012

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80

0-2

18

71

5

7L A G A Z Z E T T A S P O R T I V ADOMENICA 28 OTTOBRE 2012

8 L A G A Z Z E T T A S P O R T I V A DOMENICA 28 OTTOBRE 2012

lo sapete che?

POSSESSO PALLA

CONTRASTI VINTI

PALLONI RECUPERATI

PALLONI PERSI

I rossoneri hanno tenuto alungo il possesso del pallone, masono stati raramente pericolosidalle parti di Frey. Manovra unpo’ troppo lenta e idee spessoconfuse nell’impostazione.

Il Milan ci ha cuore, polmonie coraggio. L’impressione ètestimoniata dal numero deicontrasti vinti: ben 73. Significache, specialmente a centrocampo,nessuno si è tirato indietro.

Entrato al posto di Antonini,Constant si è piazzato nellaposizione di esterno e si è resoutile soprattutto per i pallonirecuperati: 12, tutti sul settoresinistro del campo.

Nonostante i 13 pallonipersi, Emanuelson è stato uno deipiù attivi. Ha toccato 75 volte lapalla e ha cercato spesso ildialogo con i compagni.

62,2%

73

12

13

CIFRE E CURIOSITA’

la Sfida

CIROIMMOBILE22 ANNIGENOA

GOL REALIZZATI

1

il gesto

PALLONI GIOCATI

TIRI EFFETTUATI

DRIBBLING RIUSCITI

DRIBBLING SBAGLIATI

CONSTANT

EMANUELSON

Una carezzache vale piùdi mille parole

14i cross

scodellati daAbate al centrodell’area. Da unsuo traversoneè nato il gol diEl Shaarawy.

8i lanci

azzeccati diMontolivo. Il

centrocampistaha toccato in

tutto 91 volte ilpallone.

830i palloni

toccati dalMilan contro i

582 del Genoa.Si capisce chela prestazione

della squadra diDelneri è stata

prettamentedifensiva

4i dribblingriusciti ad

Alexandre Pato,al rientro da

titolare dopo 8mesi. Il

brasiliano hatoccato 35 volte

il pallone

8le sponde

effettuate daEmanuelson a

favore degliinserimenti da

dietro deicompagni

ANDREA SCHIANCHI

La certificazione di quali-tà arriva in coda. Siamo oltre ilnovantesimo, c’è da difendereil vantaggio e lui si sobbarcauna corsa di trenta metri persradicare il pallone dai piedidi un avversario guadagnan-dosi l’applauso dei tifosi. Ste-phan El Shaarawy, mai comeieri sera, è stato il Milan. Hafatto tutto: l’attaccante (che èil suo mestiere), il centrocam-pista (quando ha impostato leazioni offensive e ha suggeritoper i compagni), il difensore(perché si è spesso sacrificatoin fase di ripiegamento, ha aiu-tato, pressato e recuperato pal-loni. In pratica, in questo Mi-lan-Genoa che non ha certa-mente accontentato i palati fi-ni, c’è un giocatore sopra gli al-tri: il Faraone, appunto. Lui inmotorino, data la velocità, egli altri a piedi. Ecco la diffe-renza. In questo momento digrigiore generale è lui a tenerein piedi in baracca, è lui a pla-care i mugugni della gente conqualche dribbling e qualchesgommata, ed è lui a indirizza-re il corso della sfida con untocco facile facile sul crosspreciso di Abate. Ciò cheimpressiona di questoragazzo è la facilitàcon la quale riesce auscire dalla marcatu-ra (preferibilmentesul settore di sinistradell’attacco) e a convergereverso il centro. Movimentoclassico di quella che unavolta si chiamava secondapunta. Certo, non si può pre-tendere tutto da lui: per ri-salire la corrente il Milandeve chiedere uno sforzomaggiore anche gli altri.Se il Faraone va in moto-rino, agli altri regalinoalmeno le biciclette...Così la differenza sa-rebbe meno eviden-te.

Personalità El Shaarawy hatoccato ben 74 volte il pallo-ne: numero piuttosto ele-vato per un attaccante. Ciò

significa che ormai èdentro i meccani-

smi, che partecipaalla manovra,

che chiede diessere servi-to, che vuole« e s s e r c i » .Segno dipersonalitàche, in un

ragazzo di vent’anni, èda sottolineare. Al Farao-

ne non manca il coraggio:9 dribbling tentati, 3 giustie 6 sbagliati. Ma, pur consi-derando gli errori, va ap-plaudita la volontà. Lui ci

mette la faccia, rischia, siprende le sue responsabilità enon si nasconde mai. E a testi-monianza del suo spirito di sa-crificio ci sono i 6 recuperi, i 4cross, le 3 sponde per gli inseri-menti da dietro.

Delusione Nel 3-4-3 disegnatoda Allegri lui si trova a meravi-glia. Parte da sinistra, è liberodi accentrarsi e di puntare l’av-versario. Buoni anche i sugge-rimenti e l’intesa con gli ester-ni. Su 28 passaggi effettuati(alcuni non semplici) ne hasbagliati soltanto 6, e quasi tut-ti in zona d’attacco, dunquenon pericolosa. Se la prova diEl Shaarawy è stata da incorni-ciare, altrettanto non si può di-re per quella di Ciro Immobile,l’altro talentino in campo. Sol-tanto 47 i palloni toccati e ciòla dice lunga sul modo in cui ilGenoa ha impostato la partita:tutti raccolti dietro e poi qual-che puntatina in avanti, masenza mai sbilanciarsi. Logicoche Immobile sia stato penaliz-zato da questa tattica. Peròqualcosa in più, da uno comelui, era lecito attendersi. I 14contrasti persi e i 5 dribblingfalliti sono numeri cui è diffici-le opporsi: Immobile bocciato.

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MILAN

MILAN

SERIE A LE STATISTICHE DEL BIG MATCH

I NUMERI

El Shaarawy scatta, dribbla, tira, segna e corre tantissimo74 tocchi, 6 recuperi, 4 cross, 3 sponde e solo 6 errori

Una carezza, spesso,vale molto di più di qualsiasiparola. Allegri sostituisce Patoe, quando il Papero gli passavicino, lo saluta con un gestoaffettuoso. L’allenatoreconosce perfettamente lecondizioni fisiche di Pato, saquanta fatica sta facendo perrecuperare dai mille infortunie, probabilmente, nel suosguardo smarrito intuisce lapaura. Ma basta una carezzaper dimostrare la propriafiducia. «Pato mi è piaciutomolto» ha detto Allegri alla finedella partita.

4

47

0

0

6 5

0

STEPHANEL SHAARAWY20 ANNIMILAN

74

2

3

Il Faraone va in motorinoTutti gli altri a piedi

Le teste di Pazzini e Granqvist vanno a caccia della palla AFP

9L A G A Z Z E T T A S P O R T I V ADOMENICA 28 OTTOBRE 2012

10 L A G A Z Z E T T A S P O R T I V A DOMENICA 28 OTTOBRE 2012

ROSINA SPENTOMICCOLI SPRECA

SIENA0

di F.GRI.

SIENA (3-4-2-1) Pegolo; Neto, Paci, Feli-pe (dall’11’ s.t. Rubin); Angelo, Vergassola,Bolzoni, Del Grosso; Rosina (dal 1’ s.t. Valia-ni), Zé Eduardo (dal 31’ s.t. Reginaldo); Cala-iò.PANCHINA Farelli, Marini, Coppola, Dellafio-re, Verre, Mannini, Sestu, Bogdani, CamposToro.ALLENATORE Cosmi.CAMBI DI SISTEMA nessuno.BARICENTRO ALTO 54,5 metriESPULSI nessuno.AMMONITI Rubin e Vergassola per giocoscorretto, Paci per proteste.

PALERMO (3-4-2-1) Ujkani; Munoz, Do-nati, Von Bergen; Morganella, Barreto, Kur-tic, Mantovani; Ilicic (dal 38’ s.t. Budan),Brienza (dal 13’ s.t. Bertolo); Miccoli (dal 38’s.t. Dybala).PANCHINA Benussi, Cetto, Viola, Zahavi,Giorgi, Labrin, Rios, Garcia, Pisano.ALLENATORE Gasperini.CAMBI DI SISTEMA nessuno.BARICENTRO MEDIO 53,5 metriESPULSI nessuno.AMMONITI Mantovani per gioco scorretto,Bertolo per comportamento non regolamen-tare.

ARBITRO Calvarese di Teramo.NOTE paganti 1.839, incasso di 9.072,48 euro;abbonati 6.869, quota di 47.386,25 euro. Tiri inporta 1-5. Tiri fuori 5-6. Angoli 4-4. In fuorigioco1-2. Recuperi: p.t. 1’; s.t. 4’.

PALERMO

Poche emozioni e pari inutile per entrambeLa squadra di Gasperini sbatte su Pegolo

SIENA 5,5

h 6,5 IL MIGLIOREPEGOLO

Salva tutto su Bertolo e Dybala.

NETO 6 Impreciso, ma efficace.

PACI 6 Una sicurezza al centro.

FELIPE 6,5 Ottimo fino al k.o.

RUBIN 6 Mezz’ora di sostanza.

ANGELO 5 Quanti errori.

VERGASSOLA 6 Partenza lenta,poi si riprende.

BOLZONI 5,5 Troppo impreciso.

DEL GROSSO 5,5 Poco convinto.

ROSINA 5 Fuori condizione.

VALIANI 6 Mobile e molto vivace.

ZE’ EDUARDO 4,5 Un disastro.

REGINALDO 5,5 Mai pericoloso.

CALAIO’ 5,5 Serataccia. Si favedere con un colpo di testa.

All. COSMI 5,5 Non paga la sceltadi Rosina titolare.

PALERMO 6UJKANI 6 Sempre attento

MUNOZ 6 Recupera tanti palloni.

h 6,5 IL MIGLIOREDONATI

Un assist d’oro per Miccoli.

VON BERGEN 6,5 Sbaglia poco.

MORGANELLA 5,5 Va a sprazzi.

BARRETO 6 Molto mobile.

KURTIC 5,5 Troppo discontinuo.

MANTOVANI 6 Spinge e tampona.

ILICIC 5,5 Buona visione di gioco,va a sprazzi (Budan s.v.).

BRIENZA 5 Non dà profondità.

BERTOLO 6 Sfiora il gol.

MICCOLI 5 Cerca le cose difficili,sbaglia un gol facile (Dybala s.v.).

All. GASPERINI 6 La squadracresce, manca il colpo del k.o.

CALVARESE 6,5 Manca ungiallo a Zé Eduardo.Crispo 6,5; La Rocca 6,5;Nasca 6,5; La Penna 6,5

DAL NOSTRO INVIATO

FILIPPO GRIMALDISIENA

Ha ragione Cosmi quan-do - senza troppi giri di parole -racconta che, senza la penaliz-zazione, questo zero a zeroche a prima vista giova ben po-co sia a lui sia a Gasperini, aSiena e dintorni sarebbe statovisto in un’altra luce. Però la so-stanza è diversa, e se in casadei toscani il piatto continua apiangere, pure il Palermo anco-ra una volta ha poco da sorride-re, con l’aggravante del rim-pianto per la doppia occasionefallita da Bertolo e Dybala nel-la ripresa, dopo un primo tem-po globalmente davvero scial-bo.

Vittoria cercasi Unica nota lie-ta per i padroni di casa il punti-cino raccolto dopo tre k.o. difila («non credevo che quei ri-sultati avrebbero avuto un pe-

so così grande sulla squadra,davvero preoccupata»), eppu-re questa era una di quelle sfi-de dove – lo dice la classifica -il pari valeva come mezza scon-fitta.«Ma questo è il massimo chepotevamo ottenere»: pre-mio-onestà a Serse Cosmi enon bisogna aggiungere altro.Un’occasione persa anche perGasperini, che allunga la suastriscia positiva (quarto risulta-to utile consecutivo, con seipunti complessivi), ma non rie-sce ancora a coniugare al me-glio gioco e risultato. La suamano si vede, eccome. Serveancora un passo in avanti, maqui pesa pure il misero puntici-no raccolto da Sannino nelleprime tre gare della stagione.

La metafora Valutata con il sen-no di poi, la scelta del Siena diaffidarsi a un Rosina a mezzoservizio dall’inizio è stata dav-vero infelice. Se a ciò, poi, siaggiunge che la prova di ZéEduardo è stata il peggior spet-tacolo della serata, si capisce ilmotivo per cui il Siena abbia

costruito poco o nulla in avan-ti. Ancora Cosmi, con la battu-ta più divertente della serata:«Zé Eduardo ha una concezio-ne di calcio... caraibico, e nonso se io dovrò andare al mani-comio». Molto meglio il Sienadella ripresa con Valiani, macon la squadra così contratta,era dura ripartire.

Doppio colpo Qualcosa di simi-le è successo anche al buon Ga-sperini con Miccoli, che ha gio-cato ben al di sotto dei suoimezzi, cercando invano il col-po a sorpresa e sbagliando in-vece una sorta di rigore in mo-vimento alla mezz’ora della ri-presa, in una delle rare situa-zioni in cui la difesa del Siena(eccellente, come il reparto ar-retrato dei siciliani) si è fattatrovare impreparata.Certo, non è pensabile di arri-vare due volte davanti a Pego-lo, con Bertolo e Dybala in pie-no recupero, senza riuscire afare centro. Soprattutto ades-so, con Milan e Roma che bus-sano alle porte.

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SERIE A L’ALTRO ANTICIPO DELLA 9a GIORNATA

0

le Pagelle

Tra Siena e Palermonon ride nessuno

Fabrizio Miccoli, 33 anni, spreca la migliore occasione della gara PIERANUNZI

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11L A G A Z Z E T T A S P O R T I V ADOMENICA 28 OTTOBRE 2012

Perché vedereCATANIA-JUVENTUS

Massimino, ore 12.30

6,29La media voto di Vucinicin campionato: è l’attaccantedella Juventus che vantail rendimento migliore

DAL NOSTRO INVIATOMIRKO GRAZIANOVINOVO (Torino)

Mirko Vucinic è la certez-za, l’intoccabile. Il resto dellatruppa, là davanti, è invece sot-to esame. Matri, Giovinco, Qua-gliarella e Bendtner: il popolobianconero storce il naso. Inquesto poker i tifosi non vedo-no peso, esperienza e carismaadatti a fronteggiare le grandipotenze d’Europa. Da qui a fineanno diventa decisiva la lented’ingrandimento di AntonioConte. Chi resta indietro ri-schia seriamente il taglio nelmercato di gennaio. Anche per-ché, in caso di accesso agli otta-

vi di Champions, Marotta e Pa-ratici stringeranno i tempi perFernando Llorente, oltre a son-dare ulteriormente la pistaOsvaldo, magari proponendoalla Roma proprio uno degli at-tuali attaccanti bianconeri.

Comincia Bendtner? Oggi, a oradi pranzo, comincia Bendtner.L’ultimo allenamento sembraaver infatti promosso il danesecome partner di Vucinic. E’ l’oc-casione che chiedeva, primamaglia da titolare in dodici ga-re ufficiali: finora solo spicciolicontro Chievo in campionato eNordsjaelland in Coppa. Ma il24enne gigante di Copenaghenha lavorato duro in questi mesi,prima a livello fisico, poi tattica-mente. Conte non regala nien-te a nessuno, la «risalita» di Ni-cklas è figlia solo del sudore,dell’impegno e dei mezzi tecni-ci messi sui campi di Vinovoogni giorno.

Ma Quaglia ci crede L’altra pun-ta provata a lungo durante la ri-finitura è Fabio Quagliarella,

stagione altalenante, subitotanta panchina, poi i lampi diLondra e contro il Chievo, quin-di il flop di Firenze e la tribunain Danimarca. Potenzialmente,il napoletano è il più completoin rosa, ma sembra soffrire nonpoco la concorrenza. Tanto cheper alcuni le frasi d’amore indi-rizzate a Zeman non erano ca-suali, ma assomigliavano tantoa un primo segnale lanciatoagli uomini mercato della Juve.Lui smentisce, e oggi vorrebbeesserci forse anche per ricucirecon il popolo bianconero.

Indice di gradimento basso Nonvivono un momento di grandepopolarità anche Giovinco eMatri. Il primo, fra l’altro, du-rante l’assembla di venerdì èstato spesso tirato in ballo dagliazionisti Juve, e non certo contoni esaltanti. Critiche anche in-generose, è però un dato certoche Seba non abbia ancora se-gnato un gol decisivo in questastagione: tre centri in totale,due a Udine (a gara ormai giàvinta) e il gol del 4-1 contro la

Roma. Cifre comunque miglio-ri rispetto a quelle di Alessan-dro Matri, altro giocatore dal-l’indice di gradimento piutto-sto basso: un solo gol (rifilatoalla Roma) in nove presenze,appena quattro reti nel 2012;le altre tre messe a segno fragennaio e fine febbraio, controLecce, Udinese e Milan. Insom-ma, non proprio un curriculumda killer delle aree di rigore:5,62, oltretutto, la media votoin campionato. «Ma per noinon esiste un problema attac-canti — dice Angelo Alessio, vi-ce di Conte —. Siamo felici delgruppo a disposizione, abbia-mo cinque punte e crediamofermamente nelle qualità dei ra-gazzi. Prima o poi queste quali-tà verranno fuori, spero anche

già da Catania». Alessio nonsvela la coppia d’attacco per lagara di oggi, «ma posso dirviche sia Vucinic sia Bendtnerstanno molto bene».

«Occhio al Catania» Non è in-vece al massimo Arturo Vi-dal, piuttosto deludente nel-le ultime uscite, «Può essere -spiega Alessio —, il fatto èche siamo abituati a vederlosempre al top, e non è possi-bile giocare al massimo peruna stagione intera. Devo dire,comunque, che nella secondaparte dell’ultima gara l’ho vistoin crescita. Siamo fiduciosi».Alessio parla poi solo della par-tita, «perché ci vorrà grande at-tenzione per non correre rischia Catania. Affrontiamo unasquadra che gioca bene, roda-ta. Da qualche anno sono sem-pre gli stessi. L’anno scorso ciha messo in difficoltà sia a Cata-nia sia a Torino. In casa, poi,finora ha vinto tre volte e pa-reggiato una, tra l’altro indieci contro il Napoli...».

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5,62Alessandro

MatriValutazione

mediainsufficiente nelle5 gare in Serie A

di quest’anno

Via alle prove per la riconfermaOggi Conte pensa a BendtnerDa Giovinco a Quagliarella, tranne il montenegrino le punte bianconere sonosotto esame per il futuro. A Catania potrebbe essere il turno del danese

5,93Sebastian

GiovincoLa sua media

voto incampionato è

di poco sotto lasufficienza

6Fabio

QuagliarellaCinque gare in

campionato e 2reti: la sua

media voto èsufficiente

s.v.Nicklas

BendtnerSolo 13 minutiin campionatoper l’«oggetto

misterioso»danese

GDS

GLI ATTACCANTI BOMBER AI RAGGI X

AVOTI ALLE

PUNTE

LA FORMAZIONE

SERIE A 9a GIORNATA

Gomez-gol: «I bianconeri sanno chi sono...»

VINOVO (Torino)Niente Catania per ClaudioMarchisio e il brasiliano Lucio.Di nuovo in gruppo SimonePepe. Queste le novitàdell’ultima ora. Infermeria checomunque non preoccupa.Marchisio sarà infatti adisposizione già per la gara dimercoledì, contro il Bologna: èrimasto a casa per un fastidioalla caviglia destra, colpita duroa Copenaghen, in ChampionsLeague. Finora, il Principino eral’unico bianconero ad avergiocato tutte e dodici le gareufficiali, undici da titolare. Lucioè invece alle prese conun’influenza intestinale.

Vai Pogba! Un solo dubbio diformazione per Antonio Conte,che poco prima di arrivare allostadio deciderà chi fra Bendtnere Quagliarella affiancherà inavanti Mirko Vucinic. In mezzo alcampo, nuova occasione perPaul Pogba, reduce dalfantastico spezzone con golcontro il Napoli, ma una solavolta titolare in questa stagione,il 22 settembre scorso inJuve Chievo 2 0. Rispetto aCopenaghen, in difesa ritornaAndrea Barzagli, e sulle fasceecco i titolari Lichtsteiner eAsamoah.

m.gra.© RIPRODUZIONE RISERVATA

DAL NOSTRO INVIATOFRANCESCO CARUSOMASCALUCIA (Catania)

Piccolo e imprevedibile.Espressione perennemente cor-rucciata, non per spocchia, maper timidezza. Oggi arriva laJuve: El Papu sa come si fa.

Gomez, lei è uno dei 10 giocato-ri del Catania ad aver segnatocontro i bianconeri nelle ultime10 sfide, dal 2008 ad oggi: ciracconta quel gol?«Perdevamo 2-0 (23 aprile2011, n.d.r.), rimontammocon una ripresa strepitosa: tra-versone dalla sinistra di Berges-sio e io calciai da appena den-tro l’area sul secondo palo. PoiLodi su punizione fece 2-2».

47 partite senza sconfitte: sipuò battere la Juve?«È un campionato molto equili-brato e tutti possono vincerecontro chiunque. Noi siamo for-ti soprattutto in casa».

Secondo la statistica più è lun-ga una striscia più cresce laprobabilità di interrompersi.«La Juve domina in Italia da 2anni, prima o poi dovrà perde-re, speriamo capiti stavolta».

É vero che ai bianconeri man-ca un top player?«In Italia le basta e avanza l’or-ganico che ha, al massimo ser-virebbe qualcosa per la Cham-pions».

Papu Gomez può essere il gio-

catore in più del Catania?«Questo dovete dirlo voi. Io mivergogno un po’, non sono abi-tuato ai complimenti. Sono sta-to sempre titolare nelle squa-dre dove ho giocato. Ma qui c’èun’atmosfera speciale».

Quando va in giro per la città, lafermano spesso i tifosi?«Sì, e mi fanno sentire impor-tante, una popolarità che a Bue-nos Aires, la mia città, può capi-tare giusto a uno come Riquel-me del Boca. Stop».

Giampaolo, Simeone, Montella,Maran: che ci dice dei 4 allena-tori che ha avuto in Italia?«A parte Giampaolo, direi chegli altri si somigliano soprattut-to nella gestione della squadra.

E in particolare Simeone eMontella, due giovani emer-genti. Ma a me piace molto an-che Maran, grossa personalitàe capacità di guidare il gruppo,con fermezza e dialogo».

Un gol oggi pomeriggio com-penserebbe il rigore negatolea San Siro?«Rimane un mistero come in 6siano riusciti a non vedere unfallo così vistoso, poteva esserel’1-1. Speriamo di rifarci oggi».

Dopo l’Inter ecco la Juve, poiUdinese e Lazio: un esame dimaturità?«Uno snodo fondamentale pernoi che ci siamo posti il traguar-do dei 20 punti prima di Nata-le: il Catania può far bene».

Un’estate ricca di richieste perlei che sembrava destinato a la-sciare Catania: ci sperava?«Mi ha fatto piacere sapere diessere nel mirino di alcuni clubimportanti, ma rimango ricono-scente al Catania che mi ha da-to la grossa opportunità di veni-re in Italia e diventare impor-tante. Poi, chissà, se continuo afare bene, magari».

Dei suoi tanti tatuaggi, ce n'èuno che vuol farci vedere?«Sì, l’ultimo, quello sul torace:"Il ricordo del tuo sorriso è il mi-glior modo di andare avanti"dedicato a mio fratello, il piùgrande dei figli, morto un annofa a 30 anni. Penso ogni giornoa lui. Ho messo il suo nome almio secondogenito che è natoda poco, Manuel Bautista. E seoggi vinciamo...».

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QUI CATANIA L’ATTACCANTE ARGENTINO HA GIÀ SEGNATO ALLA JUVE. «STAVOLTA PER NOI È COME UN ESAME DI MATURITÀ»

Restano a casa Marchisio e LucioPossibile maglia da titolare per Pogba

Juve, chi con Vucinic?

La Juventus vuole allungarein vetta ed è a caccia del 48o

risultato utile consecutivo, irossazzurri sono imbattuti incasa (10 punti in 4 gare)

Alejandro Gomez, 24 anni IMAGE

12 L A G A Z Z E T T A S P O R T I V A DOMENICA 28 OTTOBRE 2012

Il portiere rinnoverà fino al 2016 con la JuvePuò inseguire il record del rossonero (647)

Buffon fa 500 da pro’Ma il traguardo

si chiama Maldini

AL PARMA DAL 1995 al 2001

SAl 18o posto

Gianluigi Buffoncon la gara di

oggi controil Catania tocca

le 500 presenzenei campionati

professionistici.Fino a oggi ha

totalizzato 462gettoni in SerieA e 37 in B. È il

18o calciatorepiù presente di

sempre

SLa classificaÈ Paolo Maldini

con 647presenze (tutte

in Serie A) ilrecordman di

questaclassifica, a pari

merito conPietro

Vierchowod.SeguonoGianluca

Pagliuca (634),Javier Zanetti(577), Enrico

Albertosi (576),Dino Zoff e

Franco Causio(entrambi a

570),Silvio Piola(567), Roberto

Mancini (541)e Franco

Baresi (531)

IL BILANCIO DI GIGI

L’esordio nel 1995in Parma-Milan.Sette giorni doposubì il primo gol,proprio dalla Juve

IL PRESIDENTE DEL CONI BACCHETTATA ALLA LEGA DI ACAMPIONATO PRIMAVERA 8a GIORNATA

DAL NOSTRO INVIATOG.B. OLIVEROCATANIA

La prima se la ricor-dano tutti perché fin daquel giorno fu semplice-mente il migliore. Era il19 novembre 1995, il Par-ma ospitava il Milan equella mattina Nevio Sca-la decise che era giunto il

momento di lanciare ilsuo giovane portiere.Gigi Buffon, con le qua-lità del fenomeno e lasana incoscienza deisuoi 17 anni, parò il pa-rabile e anche l’impa-rabile. Strategicamen-te, un errore gravissi-

mo: abituare tutti cosìbene fin dall’inizio ti costrin-ge a ripeterti, a dimostrareche non è stato un caso, a ren-dere normale quello che èspeciale. In realtà si capì infretta che quella di Gigi nonsarebbe stata una storia cometante altre.

La partita migliore Oggi a Cata-nia Buffon gioca la partita nu-mero 500 in campionato. LaJuve era nel suo destino e nona caso il primo avversario a bat-terlo, una settimana dopo il de-butto, fu Ciro Ferrara. Controil Milan Gigi prese 8 nelle pa-gelle della Gazzetta. Poi gli èsuccesso altre otto volte: nonpoche considerando che spes-so davanti a sé ha avuto deigrandi difensori che hanno fat-to il possibile per... non farlodivertire. In diciannove incon-tri ha meritato 7,5 e una voltaha preso addirittura 8,5: unapartita che rischia di essere di-

menticata e invece va ricor-data. Era il 12 maggio

2007, campiona-to di Serie B, Ju-ve quasi pro-

mossa (la festa sarebbe scatta-ta la settimana seguente) e im-pegnata in casa contro il Bolo-gna. Al 91’ i bianconeri sono invantaggio per 2-1, il traguar-do è ormai centrato, un mini-mo di deconcentrazione dopola lunga cavalcata sarebbe qua-si umana. Buffon, invece, fadue parate sensazionali nel gi-ro di quattro secondi (azionedi corner: prima un colpo di te-

sta, poi un tiro deviato) edesulta giustamente come seavesse segnato. Perché queldoppio intervento vale un gole perché l’esempio che ha datonel corso di quella stagione va-le più del Pallone d’oro sfiora-to nel 2006.

Il futuro Oggi Buffon stacca ilbiglietto numero 500 nei cam-pionati professionistici e rag-giunge, guarda un po’, proprioCiro Ferrara. Meglio di lorohanno fatto altri sedici giocato-ri. In testa a pari merito a quo-ta 647 ci sono Paolo Maldini(tutte in Serie A) e Pietro Vier-chowod (562 in A, 51 in B, 34in C). Due giocatori in attività(Javier Zanetti 577 e Totti508, mentre Del Piero in Italiaha chiuso a 527) hanno più get-toni di Buffon, che però non hanessuna intenzione di fermar-si qui. Nel giro di pochi giorni,infatti, il portiere firmerà il rin-novo del contratto con la Juvefino al 2016: altre tre stagionia parte quella in corso e la ra-gionevole speranza, se non cisaranno problemi fisici partico-lari, di giocare circa 130 incon-tri ed essere quindi molto vici-no agli attuali primatisti. Se neriparlerà, anche perché a Buf-fon più che i record interessa-no le vittorie. Pochi giorni fal’ha detto chiaramente rispon-dendo alle curiosità dei tifosinella videochat organizzatadal club: «Le emozioni provatenel riconquistare lo scudettodopo anni difficili sono statemolto intense. Adesso vorreipoter chiudere il mio ciclo conla Juventus vincendo qualcosadi più importante: la Cham-pions». Facile immaginare a co-sa Gigi si riferisca. In fondo giàquel 19 novembre 1995 avevafatto capire chiaramente diavere obiettivi ambiziosi.

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IN AUSTRALIA ALLE 7 (ORA ITALIANA)

L’INTERVENTO

L’ex bandiera bianconeracerca il 3o gol col nuovo clubper festeggiare l’evento

PRESENZERECORD

Nell’ottava giornata delcampionato Primavera la Juvevince il derby grazie a un gol diBeltrame (nella foto).GIRONE A Empoli-Fiorenti-na 2-4; Grosseto-Parma0-1; Juventus-Torino 1-0;Livorno-Pro Vercelli 1-2;Novara-Cagliari 2-1; Samp-doria-Spezia 1-2; Siena-Ge-noa 1-1. Classifica Fiorenti-na p. 19; Genoa* 17; Novara16; Empoli 15; Torino 13; Spe-zia e Pro Vercelli 12; Juventus*11; Siena 9; Cagliari* 7;Parma* 6; Sampdoria, Grosse-to e Livorno 5.GIRONE B Atalanta-Udinese2-1; Cesena-Sassuolo 2-1; Chie-vo-Varese 2-0; Cittadella-Vero-na 3-2; Inter-Brescia 0-0; Mode-

na-Milan 1-5; Padova-Bologna0-2. Classifica Atalanta 21;Chievo 18; Inter* 17; Bologna16; Milan 15; Cittadella* 12;Varese e Cesena 10; Sassuolo

9; Udinese* 7; Modena e Pa-dova 6; Brescia* 5; Verona

4.GIRONE C Bari-Ascoli

1-2; Catania-Pescara 2-1; JuveStabia-Roma 0-0; Lazio-Croto-ne 3-0; Reggina-Lanciano 3-1;Ternana-Palermo 1-2; Vicen-za-Napoli 1-4 . ClassificaNapoli* 18; Lazio* 17; Palermo15; Juve Stabia e Roma* 14;Reggina 12; Ascoli 11; Pesca-ra e Catania* 10; Crotone*,Vicenza* e Bari 6; Lanciano

4; Ternana 3. * una partita inmeno.

Torino sconfitto nel derbyIl Milan ne fa 5, Fiorentina ok

Le dichiarazioni delpresidente bianconero AndreaAgnelli sulla necessità diriformare il sistema calciotrovano il sostegnodell’associazioneAvvocaticalcio. Che in una notadiffusa dal presidente ClaudioPasqualin, si augura come «gliinterventi auspicati dalpresidente bianconero e laradicale riforma del sistemavenga realizzata da tutte lecomponenti del calcio condeterminazione e senza ulterioridilazioni». Inoltre Avvocaticalcioauspica «che venga attuata unariforma della giustizia sportivain senso garantista, consoggetti professionisti ealtamente qualificati».

Avvocaticalcio:«Giustizia sportivada cambiare»

Petrucci: «Il male del calcioha origini al suo interno»

4Grandi numeri

GIANLUIGI BUFFON

Infinito Del PieroOggi a Sydneygioca l’800a gara

VENEZIA

Durante il ritrovo annua-le degli iscritti al Master di stra-tegie per il business delloSport, il presidente del Coni,Gianni Petrucci — in scadenzadi mandato e a due mesi dal ri-torno al vertice della Feder-basket — ha mandato alcuni se-gnali al sistema calcio. «Se c’èqualcosa che non va è semprecolpa di Coni e Federazione, einvece ognuno dovrebbe rispet-tare il proprio ruolo. I club si la-mentano? Che si uniscano e fac-ciano delle proposte, le Legheservono a quello. Quella di Se-rie B sta lavorando bene. Per-ché anche le grandi società non

si mettono d’accordo, non pre-sentano dei progetti? Si aspettauna legge sugli stadi, ma gli sta-di si possono fare anche senzalegge. Le leghe devono propor-re idee, non fare le prepotenti».Tra i motivi dello scarso appealdei nostri club per sponsor e me-dia internazionali, secondo Pe-trucci, c’è un problema di atteg-giamento. «Bisogna essere piùumili: se un giornale ti chiedel’intervista a un campione, nonpuoi mandargli il ragazzino. Epoi serve rispetto delle regole,invece a ogni procedimento di-sciplinare si scatena il pande-monio. Chi rovina il calcio è al-l’interno del sistema».

si.ba.© RIPRODUZIONE RISERVATA

GDS

DAL NOSTRO INVIATOCATANIA

La A-League sbarca allo stadio Olimpicodi Sydney, adesso ribattezzato ANZ Stadium.In quest’impianto, infatti, il Sydney di Alessan-dro Del Piero ospita il Perth Glory nella quartagiornata del campionato australiano. L’ex capi-tano della Juve avverte la grande attesa («Intor-no a noi c’è grande entusiasmo e per questosentiamo molto l’appuntamento contro il PerthGlory») e intanto si prepara a tagliare un altrotraguardo importante: le 800 partite da profes-sionista. In realtà Del Piero considera solo legare con la Juve (705), con la Nazionale (91) econ il Sydney (4 oggi) e non contempla nellestatistiche le gare con il Padova (14) e l’Under21 (12). Resta comunque un pomeriggio spe-ciale (fischio d’inizio alle 17 locali, le 7 del mat-tino in Italia, diretta tv su Mediaset Premium)che Ale cercherà di solennizzare nel modo chepreferisce: con una vittoria e magari con ungol, che sarebbe il suo terzo consecutivo nellaA-League. «Sono felice che in questi giorni aSydney si sia parlato molto delle mie 800 parti-te — ha scritto Del Piero sul suo sito —, perchéso quanto qui apprezzano le storie di sport e ilvalore di quanto viene fatto sul campo e fuori.Ecco perché sono lieto di festeggiare il primatodi fronte al pubblico degli Sky Blues e in questoPaese. Anche se dopo il calcio d’inizio ci saràspazio soltanto per pensare a... vincere!».

La partita I precedenti sono favorevoli al Syd-ney che ha vinto 10 volte contro i 4 successi delPerth e i 7 pareggi. Qualche dubbio in difesaper l’allenatore Ian Crook, che dovrebbe rinun-ciare al terzino sinistro Fabio, infortunato e pro-babilmente rimpiazzato da Petkovski, e potreb-be ritrovare il centrale olandese Bosschaart. IlSydney è penultimo con 3 punti, ma con unavittoria potrebbe essere terzo o quarto. Il Perthè terzo a quota 6, ma ha nel mirino AdelaideUnited e Newcastle Jets che hanno già giocatoe vinto le rispettive gare e comandano con 9punti.

gb.o.© RIPRODUZIONE RISERVATA

13L A G A Z Z E T T A S P O R T I V ADOMENICA 28 OTTOBRE 2012

Il tecnico nerazzurro giocava nelle giovanili rossoblù, poi il ginocchio fece crac

MATTEO DALLA VITEANDREA TOSIBOLOGNA

Non uno qualunque. Dasubito, da pischello, da bimbo.Anzi - come si dice a Bologna -da cinno. Un cinno sveglio. Nelgiocare, nel capire e nel parla-re. «Me lo ricordo sì AndreaStramaccioni: nelle interroga-zioni aveva una bella dialetti-ca, era spigliato e gioviale. Unbravo ragazzo. E...» E? «Eragià un grande affabulatore».Eccoci: era così da subito, dacinno, lo dice Giovanna Miani,la sua professoressa di italianoal Liceo Classico Minghetti.

Stra-Bologna Benvenuti den-tro al mondo bolognese diStrama. C’è tantissimo: ilbasket e la Fortitudo, una «fu-ga» notturna con cazziatone al-le 2 di notte, un salto precocedai Giovanissimi alla Primave-ra del Bologna, una coppa piùgrande di lui (o quasi), un gi-nocchio assassinato, quasi 5anni vissuti diventando gran-de per forza, giocando, riden-do ma pure disperandosi. Unadisperazione da trauma di gio-co che lo porterà a diventareallenatore baby: a 23 anni.

Già più tattico che tecnico «Tor-nare al Dall’Ara - dice oggi An-drea Stramaccioni, classe ’76,allenatore nerazzurro dal 26marzo 2012 - è un’emozione:in quello stadio ho sognato didiventare un giocatore di Se-rie A, ci rientro da tecnico del-l’Inter e per me è un sogno. ABologna sono diventato omet-to, sono legato alla città e a tan-ti amici che sono ancora lì».Strama - perticone che sa vede-re il gioco - arriva in rossoblù a14 anni nell’estate del ’90, lorecluta Sandro Tiberi - alloraresponsabile del settore giova-nile del Bologna - prelevando-lo dalla Romulea. Mamma epapà (rispettivamente profes-soressa di latino e architetto)lasciano che le cose accadano,così Andrea si ritrova a Bolo-gna nei Giovanissimi Naziona-li. «Era la prima esperienzafuori casa, lontano dalla fami-glia» fa lui. Lo allena Carlo Re-gno. Il ruolo di Strama? Difen-sore centrale. «L’ho avuto a 15anni - dice il suo ex tecnico, og-gi primo collaboratore di Davi-de Ballardini -: era un ragazzomaturo, aveva già una bella te-sta e infatti lo elessi subito ca-

pitano della mia squadra, i Gio-vanissimi. Era più forte tattica-mente che tecnicamente, sape-va leggere bene le situazioniin campo sopperendo col sen-so della posizione alla sua len-tezza negli spostamenti brevie in velocità. Rimase con meun anno, poi passò agli Allievisotto la guida del povero Ta-zio Roversi».

Pizzicato Allievi per poco e poisubito la Primavera come sot-to-età: Strama scala le posizio-ni, un po’ come dalla Primave-ra dell’Inter ai big. «Una bellapersona - riprende Regno -, esoprattutto una bella testa».Poi è chiaro che dai 14 ai 19 an-ni qualche «fuoriprogramma»c’è. Strama va a vedere ilbasket, sceglie la Fortitudo (saancora i cori a memoria), poi

siccome Bologna è Bologna, va-sche in centro e ragazzate, luivive a due passi da Casteldebo-le negli alloggi del vivaio, came-ra con vista su San Luca, robache vale più di una collezionedi farfalle. Strama - in una setti-mana che è cruciale per una ga-ra-Primavera contro il Manto-va - decide che per una sera sipuò stare anche un po’ più fuo-ri del solito. Bologna ti tenta. Elui, tornando a casa alle 2 dinotte, fa l’incontro che ogni cal-ciatore non vorrebbe fare a

quell’ora: proprio Sandro Tibe-ri, il responsabile delle giovani-li. Pizzicato. Cazziatone impe-riale. Ma lui è troppo importan-te per la squadra: nessun prov-vedimento disciplinare.

Già più adulto Strama gioca e sivede che uno qualunque nonè. «Io e lui - racconta GabrieleRodighiero, oggi difensore del-la Sambonifacese - arrivammoa Bologna allo stesso momen-to, diventammo subito amici.Giocammo insieme nei Giova-nissimi e negli Allievi B: lui eramolto più adulto di noi, intelli-gente e colto, ma non se la tira-va. In campo aveva una bellavisione di gioco, sempre a te-sta alta, sapeva uscire dal-l’area sempre con eleganza evedendo lo sviluppo dell’azio-ne. Col tempo ci siamo persi di

vista, ma da interista sono con-tento che lui sia il tecnico deinerazzurri: la sua Inter mi pia-ce, potrà anche concorrere perlo scudetto... Sono convintoche tornare a Bologna dopoquasi vent’anni gli darà unacerta emozione...».

Il ginocchio, il latino, la pancaPoi, ecco il 1995: ultimo minu-to di Bologna-Empoli di CoppaItalia Primavera, impatto, il gi-nocchio destro salta. Collatera-le sfilacciato, due menischi an-

Dall’Ara, ore 15

BOLOGNA-INTER

Di Vaio: «No all’Inter per il mio cuore rossoblù»

Perché vedere

SERIE A 9a GIORNATA

APPIANO GENTILE

L’ultima volta in cui l’In-ter ha cercato Marco Di Vaio(perché capitò già nel gennaio2011) è successo l’estate scor-sa dentro al file «Vice-Milito».Domanda semplice: «Ti va divenire all’Inter?». Risposta cor-tese e altrettanto basica: «No,grazie: ho scelto l’America epoi quella del Bologna è la miaultima maglia italiana». Que-sta è la storia di un «Prova aprendermi» mai andato abuon fine, quello che ha coin-volto il club di Moratti e Di Va-io, ora nella MLS con il Montre-al Impact.

Vice Milito L’Inter ha semprestimato Di Vaio. Che - sia chia-

ro - durante gli anni di Bolo-gna (da capitano negli ultimitre e non) è stato contattato an-che da altre grandi squadre.Però l’interesse nerazzurro tor-nava, ciclicamente. Nell’ulti-ma sessione di mercato, Bran-ca e Ausilio erano tornati all’at-tacco dentro una pista celatadietro agli obiettivi più chiac-chierati che si chiamavanoFloccari e Rocchi: Di Vaio, pe-rò, aveva già deciso di lasciareuna piazza che lo ha fatto rina-scere e innamorare per avven-turarsi nella MLS, la MajorSoccer League, la serie A ame-ricana col suo (e di Nesta, Mat-teo Ferrari e Corradi) Montre-al Impact. Così, niente di fat-to. Anche per un’altra ragione.«Ho avuto alcune richieste diclub importanti - racconta Di

Vaio - e sì, anche dall’Inter. Pe-rò a 36 anni avevo deciso di fa-re la scelta della MLS ma so-prattutto una cosa: che l’ulti-ma maglia del campionato ita-liano sarebbe stata - e sarà -quella del Bologna». Tradot-to: in nome del Bologna, Di Va-io ha detto no all’Inter.

Apriamo di più Nelle scorse set-timane, Marco Di Vaio s’è det-to convinto che «il Bologna sisalverà alla grande come suc-cesso l’anno scorso» e di sicuroal Dall’Ara tornerà l’8 novem-bre prossimo: si giocherà Bolo-gna-Impact, per lui un’amiche-vole del cuore. In Canada DiVaio sta da Re. «Qui è vera-mente un altro mondo, in tuttii sensi: l’approccio è più sere-no, nostro e dei tifosi, stadi

nuovi e obbligatoriamente diproprietà, gli impianti sonospesso pieni, la gente si diver-te senza paure». A Marco DiVaio l’esperienza piace. «Laconsiglio, dà grande adrenali-na. Vede: noi in Italia abbiamola materia prima (calciatori eallenatori di prima qualità)ma non il contorno, ovvero glistadi. Qui sono partiti dalla ba-se. E poi mi piacciono molto leaperture ai tifosi: ci alleniamosempre la mattina e circa 4 vol-te al mese ci mettiamo in mez-zo al campo e i tifosi, i bambi-ni, vengono da noi a fare foto,a chiederci autografi. Bellissi-mo. Ma perché in Italia nessu-no ci pensa mai?». Vero. Di cer-to l’Inter ha pensato a lui.

m.d.v.© RIPRODUZIONE RISERVATA

A Bologna era una promessaCi torna con l’Inter da rincorsa

Guardava laFortitudo basket,giocava difensorecentrale, e quellanotte alle due...

Alle radicidi Strama

il retroscena

Dal Liceo al suoallenatore, uncoro: «Era il piùmaturo. Grandeaffabulatore»

I nerazzurri cercano ilsettimo successoconsecutivo, la formazionedi Pioli vuole tornare a farepunti dopo due sconfitte

Andrea Stramaccioni, 36 anni IPP

Marco Di Vaio, 36 anni, attaccante del Montreal Impact REUTERS

14 L A G A Z Z E T T A S P O R T I V A DOMENICA 28 OTTOBRE 2012

fT

AndreaStramaccioni è

nato a Roma il 9gennaio del

1976. Ecco duemomenti della

sua vitacalcistica nel

Bologna,carriera

bloccata da ungrosso infortunio

al ginocchio: asinistra, nella

squadraGiovanissimi (è ilsecondo in piedi

da sinistra)vicino all’allora

tecnico CarloRegno. A fianco,con la Coppa di

miglior giocatoreal Torneo di

Vignola del 1994con il Bologna

Primavera che inquella occasione

battè 2-1 laFiorentina in cui

giocavano EdyBaggio (fratello

di Roberto) eFlachi

(SCHICCHI)

Gazzetta.it

dati, legamenti anteriore e po-steriore rotti. Operazioni (tan-te) e rieducazione all’Isokine-tic dai fratelli Della Villa. Nelfrattempo, gli studi. «Sedevaal primo banco perché era ilpiù alto - dice Nicoletta Frigna-ni, insegnante di latino e greco-: spesso dovevo stare attentaperché quando le allungava ri-schiavo di inciampare... Rispet-to ai suoi compagni era un ra-gazzo molto determinato, conun progetto di vita già in testa,molto serio e riservato. Avevala media del 7: un giorno michiese come poteva recupera-re il programma dopo le opera-zioni al ginocchio: ce la fece,andò in pari. Sono contentache abbia fatto strada». Il gi-nocchio via via si riprende, delcalcio - però - Strama non nevuol sentir più parlare. «Per an-ni ho avuto una crisi di rigetto»ha raccontato spesso agli ami-ci dopo aver dovuto dare l’ad-dio a quello giocato. Fino aquando tramite l’agente Cano-vi decide di accettare una pan-china: Strama ha 23 anni e vaad allenare l’AZ Sport, AllieviSperimentali classe ’85. Oggitorna al Dall’Ara, guardandoSan Luca: stessa vista di quellacasa da cui è partito tutto.

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Il Torino contro DonadoniC’è da curare il mal di golRebus Parma: cercasi sostituto di Galloppa in mediana

v

L’ALLENATORE INTERISTA LE SCELTE PER OGGI

FRANCESCO BRAMARDOSANDRO PIOVANI

L’ultima sfida dei grana-ta contro il Parma ha fatto feli-ci gli scommettitori, un 4-4 dif-ficilmente ripetibile oggi al-l’Olimpico. E non solo perché ilTorino dopo l’ultimo scivolonecasalingo con il Cagliari vuolea tutti i costi i tre punti. Sempli-cemente perché i granata in zo-na gol faticano, e non poco. Le5 reti all’Atalanta restanoun’eccezione per una squadrache in casa non segna dall’1 set-

tembre (3-0 al Pescara). Fortedella consapevolezza che alme-no la difesa regge (5 gol subiti:uno in meno solo la Juve),Giampiero Ventura alla fine hadeciso di fare a meno di Ogbon-na. Un azzardo, visto il calen-dario che la prossima settima-na opporrà in trasferta ai gra-nata Lazio e Napoli. La forma-zione dipenderà dal turnovernella mente dell’allenatoreche non nasconde di tener con-to delle caratteristiche degli av-versari e dello stato di salutedei suoi. In attacco Bianchi pri-ma o poi (a Roma) potrebbe ri-

fiatare a favore di Sgrigna, conSansone titolare sia oggi che aNapoli. «Se riteniamo questogruppo all’altezza e abituato agiocare a memoria, è giustoche tenga conto dei due incon-tri ravvicinati, per il Napoli fa-remo la conta dopo la Lazio» leparole di Ventura. «Ogbonnasta tornando a lavorare con in-tensità, conto di averlo a Ro-ma, e come lui Santana. Incompenso ho rivisto in allena-mento il Cerci che conosco, lagamba comincia a girare».

Obiettivo continuità In casa gial-loblù il proposito è dare segui-to ai risultati positivi. Il Parmache arriva a Torino, rasserena-to dai tre punti ottenuti dome-nica scorsa con la Samp, è peròpreoccupato dalle assenze diMirante (squalificato) e Gal-loppa (fuori per sei mesi), duetra i migliori di questo tribola-

to inizio stagione. Tra i pali tor-nerà Pavarini, mentre è più dif-ficile capire chi potrà sostituireGalloppa. «Dal punto di vistatecnico abbiamo in rosa tantealternative, e chi giocherà do-mani lo farà anche per Danie-le»: ha spiegato Roberto Dona-doni. Il tecnico dovrebbe ripro-porre il 3-5-2, visti i rientri diLucarelli e Benalouane e la di-sposizione tattica dei granata.«Tutto è ipotizzabile — ha difatto confermato Donadoni —Mi voglio però focalizzare piùsu di noi che sull’avversario.Sarà una partita di grande rit-mo in cui bisognerà fare moltafatica». Il tecnico degli emilia-ni mette in guardia tutti: «Il To-rino sta facendo un campiona-to alla pari con noi in terminidi classifica. Dovremo ragiona-re molto da squadra, propriocome fanno loro».

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Perché vedere

Gazza

6le vittorieconsecutive

dell’Interdi Stramaccioni:4 in campionato

e 2 in EuropaLeague

10gli anni

passatidall’ultimosuccesso

del Bolognasull’Inter

al Dall’Arain serie A:

il 10 febbraio2002 i rossoblù

sconfisserola squadra

allenatada Cuper

per 2-1, con goldi Pecchia

e Zauli.Di Seedorf

la rete interista

APPIANO GENTILE(m.d.v.) Massimo Moratti èarrivato alla Pinetina nellatarda mattinata di ieri: havisto un po’ di allenamento, hasalutato tutti, si è fermato aparlare col capitano Zanetti,ha preso sotto braccioCambiasso, ha stretto lamano a Cassano, duechiacchiere con Stramaccionie poi si è messo in panchinacol direttore dell’area tecnicaMarco Branca a guardare laseduta pre viaggio versoBologna. Poi, quando è uscitodalla Pinetina, ha abbassato ilfinestrino della macchina, hafirmato qualche autografo esubito è arrivata la richiestadei tifosi (in maniera un po’colorita): quella di battere laJuventus, avversaria sabatoprossimo a Torino.In treno Ma prima c’è latrasferta di Bologna, e l’Interha raggiunto il capoluogoemiliano col treno partendopoco prima delle 18.00.Davanti alla stazione centraledi Milano, si sono radunati unbel po’ di tifosi e la gag si èconsumata fra Zanetti eCassano: il capitano fende lafolla per far passareFantAntonio come fosse unastar.Markovic e WerleyIntanto le voci di mercato nonsi fermano mai. Di sicurol’Inter come già sottolineatonei giorni scorsi tiene leantenne dritte riguardo altalento classe ’94 LazarMarkovic del Partizan, maintanto dalla Spagna rimbalzauna voce riportata dalquotidiano El MundoDeportivo: Inter e Barcellonasarebbero pronte a lanciarsiuna sfida per Werley Ananíasda Silva, difensore nato ilo 5settembre 1988 del Gremio.Trattasi di bivalente dellaterza linea, nel senso che ilbrasiliano può ricoprire sia lazona centrale della difesa esia la fascia destra. Su di luisi sarebbe mosso in manierapesante il Barça di TitoVilanova: Werley ha un costodi circa 5,5 milioni di euro. Disicuro l’Inter nella finestra dimercato di gennaio simuoverà: prenderà undifensore centrale (Andreolliin pole), un centrocampista(Paulinho) e forse (dipenderàdalla classifica) unvice Milito.

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TORINO-PARMA

QUI BOLOGNAALLA PINETINA

Olimpico, ore 15

HIGHLIGHTS BARÇAL’800a DI DEL PIEROE BAYERN IN DIRETTA

I NUMERI

Gabbiadini dal 1’al fianco di Gila:«E’ l’assettopiù equilibrato»

«Antonio staandando allagrande là davanti»L’argentino cartaa sorpresa?

TROFEOANNI 90

4

DAL NOSTRO INVIATOMATTEO DALLA VITEAPPIANO GENTILE

Cassano gioca. L’indica-zione è di Strama stesso. Cas-sano c’è, perché meglio pensa-re alla prima gara più che allaseconda della settimana (Sam-pdoria, che di FantAntonio èla ex) e alla terza (la Juven-tus). «Finora abbiamo fattomolto bene con i tre giocatorioffensivi, solo con il Chievonon avevamo tre giocatoricon certe caratteristiche. Nonvedo perché rinunciare a Cas-sano, dato che là davanti èquello che sta facendo me-glio. È semplicemente unaquestione di equilibri». In tut-to questo, però, c’è anche Ri-cky Alvarez che frigge di titola-rità: per ora, sarà più suben-trante che nell’undici d’avvio.«Alvarez sta bene: presentarsia tu per tu con il portiere duevolte (contro il Partizan, ndr)è un buon sintomo: se alla pri-ma occasione avesse fatto golsarebbe cascato lo stadio. Ioun giocatore così lo vogliosempre in organico. È impor-tante, ve lo farà vedere sulcampo».

Non penso alla Juve Di sicuro,manca tanta fantasia senzaSneijder e Coutinho. «L’infor-tunio di Coutinho mi è dispia-ciuto tanto, perché è un ragaz-zo d’oro, l’ho visto triste, era inun ottimo momento, sta dimo-strando di essere di grande im-portanza per l’Inter, per il pre-sente e per il futuro». L’Interarriva da 6 vittorie di fila fracampionato ed Europa Lea-gue, da 3 gare non prende gol.«Per ora stiamo percorrendo ilsolco giusto — continua Stra-ma — del lavoro, della cresci-ta. La squadra è in un buon mo-mento mentale e fisico, anchenel secondo tempo giocatocontro il Partizan si è visto. Sepenso alla Juve? No: penso so-lo ai tre impegni ravvicinati».

Bologna e le grandi Poi, l’avver-sario. «Il Bologna in casa hafatto sempre bene ed è in unmomento in cui ha bisognodi punti. Nelle grandi garehanno sempre avuto un at-teggiamento offensivo, met-tendo in difficoltà le squadreavanti in classifica. E poi:Diamanti e Gilardino sonogiocatori della Nazionale,Pioli è un allenatore moltopreparato, quelli del Bolo-gna in casa raramente sba-gliano partita».

Torna Yuto Strama apparec-chia il Tridentone (Pala-cio-Milito-Cassano), ritrovaNagatomo, inserisce Zanettie Gargano da subito e dietromette Ranocchia e Samuel alfianco di Juan Jesus.

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I GRANATA SUBISCONO POCHE RETI MA FATICANO A SEGNARE, GLI EMILIANI CERCANO IL COLPO LONTANO DAL TARDINI

y «Battete laJuve»: i tifosie la richiestaa Moratti

AntonioCassano,30 anni,attaccante.Per lui 5 retiin 8 giornatedi campionatoCANONIERO

Oltre agli highlightsdei due anticipi di A, alleinterviste da San Siro, e aigol dell’11a di B, oggi sul sitotrovate anche le immaginidella partita del Barcellonain casa del Rayo Vallecanoe l’800a gara in carriera diDel Piero che col suoSydney ospiterà il Perth.Alle 17.30 poi, direttastreaming della Bundesligacon la sfida tra il Bayerncapolista e il Leverkusen.

Pioli nonha paura:Diamanti edue punte

«A Cassano nonvoglio rinunciare»Ma Alvarez preme

L’undici di Ventura habisogno di gol, Bianchi provaa riprendere il cammino.Amauri ha ingranato controla Samp e non vuole fermarsi

NICOLA ZANARINIBOLOGNA

Il Bologna non alza le bar-ricate per reggere l’urto dell’In-ter. Nonostante due sconfittedi fila Stefano Pioli vara la for-mazione più offensiva della sta-gione e schiera Gabbiadini perla prima volta titolare. «Mano-lo è molto motivato e dovràmettere le sue caratteristicheal servizio della squadra. È unattaccante moderno che sa da-re profondità e trovare i tempigiusti nel dialogo con i centro-campisti» spiega il tecnico ros-soblù, che affiancherà il centra-vanti di scuola atalantina a Gi-lardino e arretrerà Diamanti asupporto delle punte. Di conse-guenza Taider tornerà sulla li-nea mediana a 3 al fianco del-l’altro ex trequartista Kone e diPazienza, favoriti nei ballottag-gi con Guarente e Krhin. «Pen-so che sia l’assetto più equili-brato in questo momento. Do-vremo limitare al massimo siagli errori tecnici che quelli tatti-ci e servirà più cattiveria agoni-stica per evitare gol come quel-lo di Cagliari. Dai miei giocato-ri mi aspetto un cambiamentopositivo e non ho alcun dubbiosulla loro voglia di sacrificarsiper tornare a far punti» aggiun-ge Pioli.

Il riscatto del capitano «Diaman-ti deve fare il Diamanti ed esse-re il giocatore che con la sua ge-nerosità e con le sue invenzioniha conquistato tutti meritando-si la Nazionale» auspica l’allena-tore emiliano, che cercherà didare una gioia particolare a dueprotagonisti di un Bologna-In-ter d’altri tempi. In tribuna sie-deranno Marino Perani e Roma-no Fogli, che nel ’64 giocaronolo spareggio dell’ultimo scudet-to rossoblù. Con loro ci sarannoi figli di Bulgarelli e di Haller, ilfuoriclasse tedesco scomparsodi recente. Ospiti speciali al Dal-l’Ara anche le due medaglieolimpiche bolognesi JessicaRossi e Martina Grimaldi.

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15L A G A Z Z E T T A S P O R T I V ADOMENICA 28 OTTOBRE 2012

ROMA-UDINESE

Olimpico, ore 20.45

«

MASSIMO CECCHINIROMA

Un riflesso condizionatoper il bianconero che incombe(l’Udinese)? Un modo — un po’in stile berlusconiano — per direche su certi argomenti lui restasempre in campo? Una cosa è cer-ta: Zdenek Zeman non perde l’oc-casione per pungere la «nemica»di sempre, la Juventus, anchequando le parole del presidenteAndrea Agnelli sembrano aver ri-scosso il plauso del mondo delpallone italico.

In mano loro «Penso che Agnelliabbia ragione quando parla di de-clino del calcio italiano — dice

l’allenatore della Roma — Ci vo-gliono riforme e bisogna miglio-rare, ma il fatto è che lo diconotutti, non solo lui. Poi però c’è unaltro discorso, ossia che pervent’anni il calcio lo hanno avutoin mano loro e c’era tutto il tem-po per fare migliorie». E sulloscontro tra il presidente della Ju-ve e il patron della Fiorentina,Diego Della Valle, il boemo ta-glia corto: «Cose del genere suc-cedevano anche in passato. Si ve-dranno in Lega per chiarirsi. Nonc’è bisogno di andare in discote-ca...», alludendo alla frecciatadel viola ad Agnelli. E a proposi-to di declino, così Zeman spiegail flop in Europa League delle ita-liane. «È giustificato da quanto èsuccesso negli ultimi venti anni.Anche gli altri schierano le secon-de linee, però vincono».

Autogestione Non sorprendeche questo piglio leaderisticomal si sposi con le voci di autoge-stione tattica da parte di big co-me Totti e De Rossi. «Sono coseche succedono specialmente aRoma. Io credo a quello che fac-cio e la maggior parte ci crede esi applica. Io spero che tutta la

squadra cerchi di applicarsi suquello che deve fare, poi su chi ciriesce meglio o peggio sono valu-tazioni che devo fare io. De Ros-si? Col Genoa ha fatto due ruoli,si è inserito in area spesso finen-do anche in fuorigioco: più unofa, meglio è». Vero, ma per tutela-re il pupillo Tachtsidis, Zeman ri-badisce le sue idee. «Anche nelleloro nazionali non giocano da re-gisti né Pjanic né De Rossi e nep-pure Bradley». E sul bosniaco ag-giunge: «Non ha una fase difensi-va da grande giocatore».

Dodò & Destro La rosa è ampia,per questo Zeman chiarisce: «De-vo fare delle scelte, spero di sba-gliarmi il meno possibile. E se indifesa Dodò è pronto a fare dop-pietta — prima convocazione,

prima in campo — («ha tantaqualità: molto probabilmente sa-rà titolare»), in attacco ormai De-stro, gerarchicamente, può gioca-re solo in assenza dei big. «Il ruo-lo di esterno di destra spetta a La-mela, in caso di necessità tocca aLopez. Destro può fare il centra-vanti o l’esterno sinistro». I ruolicioè appannaggio di Osvaldo eTotti, che oggi comunque può fa-re staffetta con l’ex del Siena».Occhio, poi, perché il turnovernon fa parte della filosofia boe-ma. «Non ci ho mai pensato: se igiocatori non si dichiarano stan-chi non li cambio». Detta una bat-tuta sulla telenovela Cagliari-Ro-ma («se non si è giocato non èdipeso certo da noi») e sul casoMorosini («i club poco responsa-bili, ma devono segnalare gli au-tori dei cori»), i titoli di coda so-no su Udinese e campionato.«Quella di Guidolin è una buonasquadra, anche due anni fa partìmale e poi arrivo in Champions.La Juve? È in testa con merito. IlMilan? Gioca come la scorsa sta-gione, ma quest’anno manca chifa gol». Un problema che Zeman,forse non conoscerà mai.

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Totti e l’amicospeciale

lavisitaLui ha ragione,ma lo diconotutti. Con DellaValle si chiariràsenza discoteca

Il tecnico della Roma: «Hanno avuto il calcioinmano per20 anni, c’era il tempoper migliorarlo»

GLI AVVERSARI

ZDENEK ZEMAN

UDINE Altro chesbilanciata. «Attenzione, è unaRoma meno zemaniana di quelloche pensano in molti, ed èanche imprevedibile».È l’opinione di FrancescoGuidolin alla vigilia della partitadi stasera all’Olimpico contro igiallorossi. Il tecnico deibianconeri, che consideraZeman «un maestro», mette lemani avanti. «Vedo che, perfare un esempio, molto spazioviene lasciato alla creatività diun campione come FrancescoTotti», avverte Guidolin aconforto della sua tesi sullaRoma meno rigida rispetto aglischemi del boemo. «Per fare goldovremo giocare in modointraprendente, non basterà lapartita normale. E soprattuttodovremo cancellare l’esperienzadi giovedì, l’Europa League è ilpassato», ha spiegato ieri iltecnico a esorcizzare la batostain terra svizzera contro loYoung Boys. Dimenticare Bernaè il primo comandamento peruna squadra che sarà priva didue colonne difensive comeDanilo e Benatia — dentroHeurtaux e Coda — ma che acentrocampo dovrebberiproporre Allan e Maicosuel,con Di Natale unica punta.Poi, anche a dar retta allapretattica guidoliniana, finorafare gol alla Roma, specie perchi ha contropiedisti come quellibianconeri, è sembrato menodifficile di quanto sostengaGuidolin.

SERIE A 9a GIORNATA

Totti ha incontratoFrancesco Messori (ANSA) aTrigoria. Il 14enne, nato senzala gamba destra, è ospite dellaRoma e oggi sarà all’Olimpicoper la partita con l’Udinese,che vedrà con i genitori.Messori fu ospite di Messi edel Barcellona in primavera

Zeman: «La crisi?Anche Agnelliè stato al comando»

Perché vedere

Guidolin:«ConsideroZdenekun maestro»

ALLENATORE DELLA ROMA

Perché la Roma garantiscesempre gioco d’attacco, eperché l’Udinese, fuori casa,promette contropiedeveloci. Sarà spettacolo.

Zdenek Zeman, 65 anni, aveva già guidato la Roma dal 1997 al ’99

16 L A G A Z Z E T T A S P O R T I V A DOMENICA 28 OTTOBRE 2012

GIANLUCA MONTINAPOLI

La fiducia, innanzitutto.Walter Mazzarri la ripone «nel-la giustizia sportiva, in Grava eCannavaro. A loro credo cieca-mente e il deferimento non in-fluirà sul rendimento in campodei due. Il Napoli, inoltre, è par-te lesa. Dunque, non mi aspet-to alcuna penalizzazione». Di fi-ducia, però, l’allenatore tosca-no ne ha tanta anche nella squa-dra. Di conseguenza, alza i tonie difende a spada tratta il grup-po e il suo lavoro. Giusto cosìperché da oltre tre anni è luil’anima del Napoli, l’unico ca-pace di proteggere i giocatoridalle critiche, ma anche di darloro la scossa se necessario.

Reazione immediata Non a caso,già nove volte nella sua gestio-ne il Napoli si è prontamenterialzato in campionato dopouna sconfitta. Un segnale tangi-bile delle doti di motivatore diMazzarri. Ecco perché il tecni-co è convinto che anche staseracontro il Chievo si vedrà unasquadra molto diversa rispettoa quella che ha deluso in Ucrai-na: «Daremo l’anima per supe-rare questo ostacolo. Non saràuna partita facile. Corini ha ri-generato il Chievo, che tradi-zionalmente ci mette in difficol-tà». In effetti, negli otto prece-denti le due squadre non han-no mai pareggiato: 4 successi atesta. E da Verona non arriva-no certo rassegnati. («Non sa-rei disposto a firmare per un pa-ri - fa sapere il tecnico dei vero-nesi - noi ce la giochiamo contutti».) L’ambiente napoletanonon ha digerito bene il k.o. ri-mediato contro il Dnipro:«Non c’è motivo per non esseresereni. Lo scoramento dei tifosiin Ucraina non va strumentaliz-zato, i ragazzi si sono impegna-ti al massimo e la gente sa cosaabbiamo fatto in questi anni ecosa stiamo facendo».

Nessuno come noi A questo pun-to, Mazzarri gonfia il petto e di-fende l’operato suo e del d.s. Bi-gon. Eppure, nessuno discono-sce il grande lavoro che entram-bi hanno svolto a Napoli fin dalloro arrivo: «Tenendo contodel budget e dei risultati otte-nuti, credo che nessuno in Ita-lia abbia fatto meglio di noi si-no a oggi. Anzi, anche in Euro-pa ci sono pochissime squadrein grado di riuscire a far coinci-dere i traguardi sportivi con ibilanci in regola come fa il Na-poli. Chi vuole capire capisca,degli altri non mi interessa».Una stilettata destinata a chi ri-tiene la rosa del Napoli all’altez-za di poter lottare su più fronti.«Quello che dovevo dire in me-rito l’ho detto dopo la partita digiovedì, non aggiungo altro enon parlo più del mio futuro.Lo farò solo con il club a fineanno, come tutti gli allenatoriche sono a scadenza. Se la so-cietà mi proporrà un nuovocontratto, deciderò se conti-nuare o meno».

Dubbio Cavani Contro il Chievogiocheranno tutti i titolarissi-mi. Ieri, però, Cavani ha inter-rotto l’allenamento in via pre-cauzionale per un risentimen-to al flessore destro. Il Matadorè in dubbio, al suo posto è pron-to Insigne. Cavani, insieme aBehrami (anche lui alle presecon noie muscolari), farà un ul-teriore test in mattinata persciogliere ogni dubbio. Lo staffmedico predica fiducia. Esatta-mente come Mazzarri.

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Perché vedere

E’ di 15 milioni di eurola richiesta di risarcimentodanni avanzata alla Rai dallaclass action di tifosinapoletani costituitasi dopo ilservizio a sfondo razzisticodell’edizione regionalepiemontese sabato scorsoprima della partita con laJuventus. L’avvocato Pisani,che rappresenta isostenitori, ha chiesto lacostituzione come partecivile del Comune di Napoli.Tra i firmatari della denunciaanche Diego ArmandoMaradona junior, figliodell’ex Pibe de oro.«È stato aperto un fascicoloin Procura sullo scandalodell’intervista mandata inonda dalla Rai - ha spiegato illegale - e sono migliaia icittadini napoletani chehanno aderito all’azionelegale. Sto aspettando anchel’adesione di Maradonasenior».

SERVIZIO OFFENSIVO

San Paolo, ore 20.45

Noie muscolari per l’attaccante, oggi si decide.Sfogo Mazzarri: «Da 3 anni facciamo miracoli»

Franchi, ore 15

FIORENTINA TRA I CONVOCATI SI RIVEDE AQUILANI

MORTO IN APRILE

La Lazio ritrova il tedesco che ha già segnato4 gol ai viola. Il tecnico: «Gestito al meglio»

NAPOLI-CHIEVO FIORENTINA-LAZIO

Class actioncontro la Rai:chiesti 15 milioni

SERIE A 9a GIORNATA

FIRENZE Derby? Nograzie. Il passato romanista,assicura Montella, non influiràsulle emozioni della gara. Anchese una battuta scappa: «La Laziomi sta simpatica, in passato miha dato grandi soddisfazioni.Anche da giocatore». Logico ilriferimento al poker segnato nelderby del 10 marzo 2002. Con itre gol del primo tempo cheportarono al cambio di Nestaall’intervallo. «Questa Lazio –dice l’Aeroplanino – è forte,esperta e imprevedibile. Saquando difendersi pungendo in

attacco al momento giusto».L’obiettivo è chiaro: «Accorciarela classifica. Voglio vederecoraggio: sfruttando le nostrecaratteristiche. Klose? E’fortissimo, ma i miei attaccantilo sono altrettanto. Noncerchiamo alibi. E questo valeanche per la questionearbitrale». Su Jovetic «Speriamoche raggiunga tardi laperfezione, altrimenti ce loportano via. Del resto è moltogiovane. Ma in continua crescita,anche nel mettersi sempre adisposizione dei compagni». Tra

i convocati si rivede Aquilani(solo 15 minuti giocati fin qui instagione): «Lo abbiamofortemente voluto, alzerà il livellodella squadra». SqualificatiRoncaglia e Pizarro, spazio aSavic ed Olivera. Il dubbio, comesempre, riguarda il partner di Jo.Gli allenamenti hanno dettoLjajic, ma la decisione verràufficializzata soltanto inmattinata. «Adem sta bene, lacondizione di Toni è in crescita.Ho tante soluzioni». In panchinaEl Hamdaoui: “Fisicamente non èal top ed ha saltato anche dueallenamenti tattici importanti».

Giovanni Sardelli© RIPRODUZIONE RISERVATA

Ieri la Lazio haintitolato il campo centraledel centro sportivo diFormello a Mirko Fersini, ilterzino degli Allievi Nazionalimorto a 17 anni in unincidente stradale nell’aprilescorso. Nella brevecerimonia, il presidenteClaudio Lotito ha ricordato lafigura dello scomparso, «unosplendido ragazzo nella cuimemoria vogliamocontinuare a educarei giovani».

A Formelloun campo avràil nome di Fersini

Perché vedere

Allarme Cavani,il Napoli in ansiaPronto Insigne

Montella sente aria di derby: «Quantesoddisfazioni contro i biancocelesti...»

DAL NOSTRO INVIATOSTEFANO CIERIFORMELLO (Roma)

Stavolta non c’è alcun bli-tz in Germania in agenda, nes-suna visita da effettuare, nes-sun impegno personale da ri-spettare. Miro Klose è tutto perla Lazio. Vlado Petkovic, dopogiorni di piccole-grandi tensio-ni, può rilassarsi. Ritrova il suoTotem e, con lui, la possibilitàdi riprendere il cammino (di vit-torie) interrotto dal pareg-gio-beffa di Atene.

Fiorentina nel mirino Il caso èchiuso, insomma, anche sequalche ombra resta. Ma il tec-nico di Sarajevo, tanto inflessi-bile quanto pragmatico, deve evuole guardare oltre. All’impe-gno di oggi con la Fiorentina,crocevia fondamentale dellastagione laziale. Perché dopoaver fallito il primo esame conuna grande (Napoli) e aver su-perato il secondo (Milan), a farpendere il piatto della bilanciada una parte o dall’altra provve-derà la sfida con la Fiorentina,che la Lazio ha sempre battuto

nelle ultime quattro gare dicampionato (se vince ancoraeguaglia la miglior striscia divittorie contro i viola, 5, ottenu-ta tra il 2001 e il 2005). Affron-tare un match così con un Kloserinfrancato nel corpo e nellospirito è un’altra cosa. «Non èvero che si è allenato poco —rivela Petkovic — Ad Atene èstato meglio non farlo giocare,ma non è stato inutile farlo veni-re. Ha avuto modo di effettuareun lavoro specifico col prepara-tore atletico che, viceversa, aRoma non avrebbe svolto. Ades-so sta meglio e sarà della parti-ta». A Firenze avrebbero prefe-rito il contrario. Perché quandovede viola si esalta. Alla Fioren-

tina ha già segnato 4 gol in 6partite. Due con la Lazio nelloscorso campionato (uno a Fi-renze e l’altro a Roma). Gli altridue con la maglia del Bayern indue diverse edizioni di Cham-pions League. E il secondo,quello del retour-match degliottavi 2009-10, a Firenze anco-ra lo ricordano visto che fu rea-lizzato in evidente fuorigioco.

Record e distrazioni A pensarcibene il Totem Klose è il migliorantidoto anche al virus che ulti-mamente ha reso vulnerabile lasquadra biancoceleste nei mi-nuti finali. «Bisogna stare più at-tenti — avverte Petkovic — evi-tare cali di tensione, saper am-ministrare il risultato senza esa-gerare. Ma per scongiurare il ri-schio di essere raggiunti nel fi-nale (come accaduto giovedìad Atene e come per poco nonera successo anche col Milannonostante tre gol di vantag-gio, ndr) è necessario avere unatteggiamento proattivo fino al-la fine. La miglior difesa è sem-pre l’attacco». Ecco perché lapresenza di Klose, oltre a garan-tire più gol, può pure contribui-re a prenderne meno. Lo stessonon può più dirsi di Zarate. Untempo era lui l’uomo-copertinadella Lazio, oggi non è tra 23giocatori più importanti dellarosa. Tanti Petkovic ne ha porta-ti a Firenze e Zarate non c’è. Perla seconda volta in meno di unmese (era già successo a Pesca-ra) l’argentino è rimasto fuoridalla lista dei convocati per scel-ta tecnica.

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Petkovic chiudeil caso Klose«Ora sta bene»

Il Napoli è secondo ma ilChievo è la sua bestia nera.Nelle ultime quattro sfide dicampionato, lo ha battutoben tre volte

E’ una partita che promettebuon calcio, quello chepredicano (e attuano)i due allenatori Montellae Petkovic

Edinson Cavani, 25 anni, bomber indiscusso del Napoli: 6 gol in campionato e 1 in Europa League ANSA

Il tecnico Vladimir Petkovic, 49 anni, e Miroslav Klose, 34 anni, alla seconda stagione nella Lazio LAPRESSE

Walter Mazzarri, 51 anni, alla 4ª stagione sulla panchina del Napoli ANSA

17L A G A Z Z E T T A S P O R T I V ADOMENICA 28 OTTOBRE 2012

1

1 1

3.50

1

1.70 2.05

2

7.50

2 2

3.20

2

2le vittorie

consecutive peril Cagliari (1-0

contro Torino eBologna).

Per una strisciamigliore

bisogna risalireal 2009

CHIEVO p. 7

3.65 3.25

X

4.50

X X

2.10

X

GIORNATA

GIOCHIAMO A TAVOLINO LA

6 RETI: Klose (Lazio); Cavani (2) (Napoli);El Shaarawy (Milan)5 RETI: Gilardino (Bologna); Jovetic(Fiorentina); Cassano (Inter); Hernanes(Lazio); Osvaldo (1) (Roma)4 RETI: Bianchi (1) (Torino)3 RETI: Bergessio (Catania); Borriello (1)(Genoa); Milito (Inter); Giovinco e Pirlo(Juventus); Pazzini (1) (Milan); Hamsik(Napoli); Miccoli (Palermo); Lamela (Roma);Maxi Lopez (Sampdoria); Calaiò (Siena)2 RETI: Cigarini e Denis (Atalanta);Diamanti (1) (Bologna); Gomez (Catania);Pellissier (1) e Thereau (Chievo); Kucka,Immobile e Jankovic (Genoa); Quagliarella,Vidal (2) e Vucinic (1) (Juventus); Candreva(Lazio); Pandev (Napoli); Giorgi (Palermo);Amauri (2) (Parma); Weiss (Pescara);Florenzi e Totti (Roma); Vergassola(Siena); Di Natale (1) e Maicosuel (Udinese)1 RETE: 74 giocatori

4.75 3.60

1.40

ORE 20.45 NAPOLI (3-4-1-2)-CHIEVO (4-3-3)

Tra Sampe Cagliariemergenzaper due

9aClassifica

SQUADRE PTPARTITE RETI

G V N P F S

JUVENTUS 22 8 7 1 0 19 4NAPOLI 19 8 6 1 1 14 5LAZIO 18 8 6 0 2 15 8INTER 18 8 6 0 2 13 6ROMA 14 8 4 2 2 18 13FIORENTINA 12 8 3 3 2 9 7CATANIA 11 8 3 2 3 9 13SAMPDORIA (-1) 10 8 3 2 3 10 10MILAN 10 9 3 1 5 10 10TORINO (-1) 9 8 2 4 2 9 5PARMA 9 8 2 3 3 8 11UDINESE 9 8 2 3 3 8 11GENOA 9 9 2 3 4 10 13ATALANTA (-2) 8 8 3 1 4 7 12CAGLIARI 8 8 2 2 4 5 11BOLOGNA 7 8 2 1 5 9 11CHIEVO 7 8 2 1 5 7 15PESCARA 7 8 2 1 5 6 15PALERMO 7 9 1 4 4 6 11SIENA (-6) 3 9 2 3 4 9 10■ CHAMPIONS ■ PRELIMINARI CHAMPIONS■ EUROPA LEAGUE ■ RETROCESSIONE***Siena 6 punti; **Atalanta 2 punti; *Sampdoria, Torino 1

punto di penalizzazioneLa classif ca tiene conto di quest’ordine preferenziale: 1) punti;2) a parità di partite giocate, differenza reti; 3) gol segnati

Ferrara viene da tre k.o. di fila«Niente drammi, ripartiamo»Sardi senza Cossu e Pinilla

SERIE A

DE SANCTIS1

GAMBERINI55

CANNAVARO

28

HAMSIK

17

CAMPAGNARO

14

ZUNIGA18

BEHRAMI85

INLER

88

CAVANI7

PANDEV

19

MAGGIO

11

SORRENTINO

54ANDREOLLI

3

FREY

21

DRAMÈ

93

DAINELLI

2

GUANA

5

HETEMAJ

56

L. RIGONI

16

LUCIANO

10

PELLISSIER

31

THÈRÈAU

77

12i giocatoria rete per la

Juventus nelleprime 8

giornate.L’anno scorsoerano stati 7,

due fa 9

0le vittorie

in trasfertain questo

campionatonelle partite

che vedevanoimpegnato ilCatania, cheha concesso

un solo puntoin casa e haguadagnato

un solo puntoin trasferta

PANCHINA 22 Lombardi, 11 Motta,32 Stojanovic, 43 Sørensen,45 Carvalho, 20 Abero, 13 Pulzetti,28 Riverola, 4 Krhin, 17 Guarente,77 Pasquato, 24 Paponi. ALL. Pioli.BALL. Kone-Guarente 60-40%,Pazienza-Krhin 60-40%. SQUAL.Portanova (fino al 9/12). DIFF. Diamanti,Taider. INDISP. Natali (120 giorni), Curci(10 giorni). Perez (5 gg.), Acquafresca(25 gg), Gimenez (20 gg.). ALTRI Pisanu,Radakovic, Rodriguez.

PANCHINA 95 Falcone, 7 Castellini,19 De Silvestri, 8 Mustafi, 16 Poli,5 Renan, 98 Icardi, 29 Juan Antonio,93 Savic. ALLENATORE Ferrara.BALLOTTAGGI Berardi-De Silvestri60-40%, Soriano-Renan 60-40%.SQUALIFICATI Romero (1), Costa (1), DaCosta (fino al 18/11/2012). DIFF. Krsticic,Costa, Munari. INDISPONIBILI Obiang (3giorni), Pozzi (20 giorni), Maresca (4giorni), Palombo (3 giorni), Krsticic (30giorni). ALTRI nessuno.

PANCHINA 22 Rosati, 2 Grava,21 Fernandez, 6 Aronica, 16 Mesto,20 Dzemaili, 4 Donadel, 13 El Kaddouri,8 Dossena, 24 Insigne, 9 Vargas.ALLENATORE Mazzarri.BALLOTTAGGI Behrami-Dzemaili60-40%, Cavani-Insigne 60-40%.SQUALIFICATI nessuno.DIFFIDATI Inler, Cavani.INDISPONIBILI nessuno.ALTRI Colombo, Uvini, Britos, Rinaudo.

ORE 12.30 CATANIA (3-5-2)-JUVENTUS (3-5-2) ORE 15 BOLOGNA (4-3-1-2)-INTER (3-4-3)

ORE 15 SAMPDORIA (4-3-3)-CAGLIARI (4-3-1-2)

MARCATORI

PROSSIMO TURNO

MARIO FRONGIAFILIPPO GRIMALDI

Invertire la rotta, e sen-za indugio. È strana e difficil-mente spiegabile l’involuzio-ne di questa Sampdoria cheda reginetta dell’inizio dicampionato si trova adesso al-le prese con l’imperativo divincere a tutti i costi contro ilCagliari. Per almeno tre buo-ni motivi: innanzitutto, rida-re ossigeno a una classificache rimane buona, ma risen-te degli ultimi tre k.o. conse-cutivi dei blucerchiati. Che,in questo modo riacquistereb-bero morale a tre giorni dallasfida tutt’altro che agevole incasa dell’ex Cassano.

Brutte notizie Rimane il fatto

che a Ferrara, e quest’annonon è la prima volta, la rifinitu-ra ha consegnato una Sampdo-ria in piena emergenza. Se è ve-ro che oggi al Ferraris torna indifesa il capitano Gastaldello,lo è altrettanto che oltre ai tresqualificati l’allenatore blucer-chiato perde (insieme a Mare-sca) anche Obiang, costrettoanche ieri a un allenamentodifferenziato. Poli ritorna fra iconvocati, ma sembra impro-babile che Ferrara possa ri-schiare il centrocampista, chenon ha ancora i ritmi di unapartita intera nelle gambe.

Malumore Samp Fra l’altro, do-po un avvio super, hanno la-sciato grande amarezza nellaproprietà della Samp alcunedecisioni arbitrali (soprattuttocontro Napoli e Parma) giudi-

l’espulsione subita in A da Nenè in83 partite giocate, proprio in casadella Sampdoria il 28 marzo 2010

i pareggi ottenuti da Gamberini nei16 precedenti contro il Chievo, 11vittorie e 5 sconfitte

JUVENTUS p.22 INTER p. 18

CAGLIARI p. 8

PANCHINA 1 Puggioni, 23 Viotti, 13 Jokic,33 Papp, 39 Stoian, 14 Cofie,6 M. Rigoni, 25 Vacek, 8 Cruzado,17 Di Michele, 9 Moscardelli,11 Samassa. ALLENATORE Corini.BALLOTTAGGI Pellissier-Di Michele70-30%, Hetemaj-M. Rigoni 80-20%,SQUAL. nessuno. DIFFIDATI Sardo.INDISPONIBILI Paloschi (15 giorni),Squizzi (10 giorni), Sardo (5 giorni),Cesar (da valutare).ALTRI Dettori, Farkas.

PANCHINA 1 Frison, 34 Messina,2 Potenza, 22 Alvarez, 33 Capuano,27 Biagianti, 30 Salifu, 19 Castro,24 Ricchiuti, 15 Morimoto, 35 Doukara.ALLENATORE Maran. BALLOTTAGGIIzco-Biagianti 60-40%, Gomez-Castro80-20%, Rolin-Alvarez 60-40%.SQUALIFICATI nessuno. DIFFIDATILegrottaglie. INDISP. Sciacca (stagionefinita), Augustyn (un mese), Bellusci (15giorni), Terracciano (da definire), Keko(10 giorni). ALTRI Cabalceta.

ARBITRO CELI Assistenti Marrazzo–Giachero IV De Pinto Add Damato (1) Di Paolo (2)TV Sky Sport 1 HD e Sky Calcio 1 HD; Mediaset Premium Calcio HD

I NUMERI

I NUMERI

il voto ricevuto nelle ultime trepartite da Ranocchia, insufficienteuna sola volta in questo torneo

1

le reti realizzate in Serie A daAndrea Pirlo in 418presenze

PANCHINA 25 Avramov, 24 Perico,15 Rossettini, 32 Casarini,19 Thiago Ribeiro, 27 Sau, 9 Larrivey.ALLENATORI Pulga-Lopez.BALLOTTAGGI Ibarbo–Larrivey60-40%, Dessena–Thiago Ribeiro70-30%, Ariaudo-Rossettini60-40%. SQUALIFICATI nessuno.DIFFIDATI Pinilla. INDISPONIBILI Cossu (5giorni), Pinilla (10 giorni).ALTRI Camilleri, Eriksson, Anedda,Murru, Del Fabro, Piredda.

CATANIA p.11 BOLOGNA p. 7

SAMPDORIA p. 10

NAPOLI p. 19

ARBITRO GERVASONI Assistenti Maggiani–Manganelli IV Musolino Add Rizzoli (1) Giancola (2)TV Sky Calcio 1 HD e Sky SuperCalcio HD; Mediaset Premium Calcio HD

ARBITRO DE MARCO Assistenti Di Fiore–Giordano IV Barbirati Add Romeo (1) Irrati (2)TV Sky Calcio 1 HD; Mediaset Premium Calcio 2

ARBITRO ROCCHI Assistenti De Luca–Padovan IV Galloni Add Doveri (1) Pairetto (2)TV Sky Calcio 3 HD 4

ANDUJAR21

GOMEZ17

ALMIRON4

BERGESSIO

9

SPOLLI3

LEGROTTAGLIE6

ROLIN

5

BARRIENTOS28

MARCHESE12

LODI

10

IZCO13

BUFFON

VIDAL

23

LICHTSTEINER

26

ASAMOAH22

POGBA

6

BONUCCI

19

BARZAGLI

15

CHIELLINI3

PIRLO21

BENDTNER

17

VUCINIC

9

1

AGLIARDI25

GILARDINO10

GABBIADINI

18

KONE33

PAZIENZA

30DIAMANTI

23

TAIDER

6

CHERUBIN21

MORLEO3

ANTONSSON

5

GARICS8

ZANETTI4

NAGATOMO55

CAMBIASSO

19 SAMUEL

25

RANOCCHIA

23

JUAN JESUS40

MILITO

22

CASSANO

99

PALACIO8

GARGANO

21

HANDANOVIC

1

BERNI32

POULSEN15

ROSSINI35

GASTALDELLO

28

BERARDI

13

SORIANO21

TISSONE

12

MUNARI

11

EDER23

MAXI LOPEZ

10

ESTIGARRIBIA

2

AGAZZI

1

PISANO

14

AVELAR

8

ASTORI

13

ARIAUDO

3

EKDAL

20

CONTI

5NAINGGOLAN

4

DESSENA

21

NENÉ

18

IBARBO

23

4

7

0

48

PANCHINA 3O Storari, 34 Rubinho,4 Caceres, 39 Marrone, 11 De Ceglie,24 Giaccherini, 7 Pepe, 20 Padoin,33 Isla, 12 Giovinco, 27 Quagliarella,32 Matri.ALLENATORE Alessio (Contesqualificato).BALLOTTAGGI Bendtner-Quagliarella55-45%. SQUALIFICATI Conte (8dicembre 2012). DIFFIDATI Vidal.INDISPONIBILI Marchisio (3 giorni),Lucio (3 giorni). ALTRI nessuno.

PANCHINA 27 Belec, 12 Castellazzi,6 Silvestre, 31 Pereira, 42 Jonathan,14 Guarin, 16 Mudingayi, 11 Alvarez,88 Livaja.ALLENATORE Stramaccioni.BALLOTTAGGI Cassano-Alvarez 60-40%.SQUALIFICATI nessuno.DIFFIDATI Ranocchia, Guarin, JuanJesus.INDISP. Chivu (35 giorni), Stankovic (40giorni), Sneijder (14 giorni), Coutinho (30giorni), Obi (3 giorni).

QUOTE QUOTE

QUOTE

QUOTE

10a GIORNATAMartedì 30 ottobre, ore 20.45PALERMO-MILANMercoledì 31 ottobre, ore 20.45CAGLIARI-SIENAINTER-SAMPDORIALAZIO-TORINOUDINESE-CATANIAATALANTA-NAPOLICHIEVO-PESCARAJUVENTUS-BOLOGNAPARMA-ROMAGiovedì 1 novembre, ore 20.45GENOA-FIORENTINA

18 L A G A Z Z E T T A S P O R T I V A DOMENICA 28 OTTOBRE 2012

1 1

1

1

3.40 2.55

3.40

5.25

2 2

2

2

3le vittorie

casalingheconsecutive

sull’Udinese per laRoma, che haconcesso agli

avversari solo unpunto nelle ultime

6 sfide all’Olimpico

3.20 3.25

3.20

4.25

X X

X

X

2.15 2.70

2.15

1.55

PANCHINA 89 Neto, 12 Lupatelli,3 Hegazy, 21 Migliaccio, 16 Cassani,92 Romulo, 10 Aquilani, 18 Della Rocca,19 Llama, 30 Toni, 9 El Hamdaoui,17 Seferovic.ALLENATORE Montella.BALLOTTAGGI Ljajic–Toni 55-45%,Olivera–Migliaccio 60-40%.SQUALIFICATI Pizarro (1), Roncaglia (1)DIFFIDATI Jovetic.INDISPONIBILI Camporese (20 giorni).ALTRI Capezzi.

11mesi

abbondantitrascorsi

dall’ultimopareggio in

trasferta per laLazio, 0-0 a

Napoli il 19novembre

scorso; daallora 7 vittorie

e 10 sconfitte

12le partite

casalingheconsecutive

sempre a reteper il Bologna,

per un totale di20 reti. Ultimo

digiuno il 22gennaio scorso,

0-0 con ilParma

le presenze in serie A diAlessandro Lucarelli, esordio colPiacenza nel settembre 1998

PANCHINA 32 Pelizzoli, 2 Zanon,5 Capuano, 23 Cosic, 8 Bjarnason,99 Caprari, 10 Celik, 7 Soddimo,9 Abbruscato. ALLENATORE Stroppa.BALLOTTAGGI Romagnoli-Capuano70-30%. SQUALIFICATI Blasi (1).DIFFIDATI Cascione.INDISPONIBILI Jonathas (7 giorni),Terlizzi (7 giorni), Crescenzi (7 giorni),Brugman (7 giorni), Savelloni (40 giorni).ALTRI Falso, Mobdj, Perrotta, Togni,Berardocco, Lulli, Chiaretti.

PANCHINA 23 L. Gomis, 3 D’Ambrosio,5 Di Cesare, 31 Agostini, 15 Caceres,4 Basha, 86 Birsa, 20 Vives, 77 Verdi,69 Meggiorini, 10 Sgrigna.ALLENATORE Ventura.BALLOTTAGGI Sansone-Sgrigna 60-40%.SQUALIFICATI nessuno.DIFFIDATI nessuno.INDISPONIBILI Ogbonna (5 giorni), Suciu(20 giorni), Santana (3 giorni).ALTRI A. Gomis, Migliorini, Barbosa, DeFeudis, Bakic, Gorobsov, Diop.

ORE 15 FIORENTINA (3-5-2)-LAZIO (4-5-1) ORE 15 PESCARA(4-3-2-1)-ATALANTA (4-4-1-1)

ORE 15 TORINO (4-2-4)-PARMA (3-5-2)

ORE 20.45 ROMA (4-3-3)-UDINESE (3-5-1-1)

Le quote

cate negativamente dalla socie-tà di Corte Lambruschini. «Maguai a drammatizzare perchésiamo ottavi in classifica — ta-glia corto lo stesso Ferrara, chevuole evitare qualunque alibiper la squadra — È bene ricor-darsi da dove siamo partiti, ol-tre al fatto che otto undicesimidi questa formazione hanno di-sputato l’ultimo campionatodi Serie B. E, comunque, secon-do me non abbiamo fatto passiindietro, visto che non sarebbecerto stato uno scandalo seavessimo pareggiato le ultimepartite».

Osservato speciale Le difficol-tà non finiscono qui. Perchégli esperti della Lega terrannosotto controllo anche oggi ilprato del Ferraris, per il qualeè prevista un’ampia rizollaturaentro un paio di mesi, anche sela situazione attuale rimanedifficile. Le ultime partite han-no confermato i problemi delprato noti da anni, ma sin quisempre irrisolti.

Qui Cagliari Pinilla e Cossu a ca-sa: il duo Pulga-Lopez non cor-re rischi e tiene a riposo il cile-no e il fantasista. «Non sono alcento per cento, Cossu sta unpo’ meglio, li preserviamo peril Siena. La Samp? Mi aspettouna partita durissima, sonopartiti a razzo ma vengono datre k.o. di fila, con episodi a sfa-vore. Ci siamo preparati perproseguire la scia aperta a Tori-no». Quasi certa la confermadegli undici che hanno battutoil Bologna. Con un dubbio: die-tro le punte uno tra Thiago Ri-beiro e Nainggolan. Se giocal’indo-belga, Dessena sta a de-stra. Ariaudio pare in vantag-gio su Astori. «Ibarbo? Ha smal-tito la botta, è con noi. Avelar?

Sta crescendo molto bene».© RIPRODUZIONE RISERVATA

MONTELLA, CON LALAZIO SFIDA SPECIALE

2,15

299

LAZIO p. 18 ATALANTA p. 8

PARMA p. 9

PANCHINA 13 Goicoechea,55 Svedkauskas, 46 Romagnoli,7 Marquinho, 15 Pjanic, 20 Perrotta,4 Bradley, 17 Lopez, 22 Destro.ALLENATORE Zeman.BALLOTTAGGI Dodò-Marquinho60-40%, Florenzi-Pjanic 60-40%,Totti-Destro 60-40%.SQUALIFICATI Guberti (agosto 2015).DIFFIDATI nessuno. INDISPONIBILILobont (10 giorni), Balzaretti (4 giorni),Taddei (7 giorni). ALTRI Tallo, Lucca.

Per il tecnicodell’UdineseGuidolin«Questa Roma èmenozemaniana, per

questo più imprevedibile. Perfare gol dovremo essere fortie intraprendenti». Almeno unarete friulana paga 1,35.

PANCHINA BOLLENTE

I NUMERI

I NUMERI

«Per me non èun derby, anchese magaridomani saràdiverso. Proprioda giocatore la

Lazio come avversaria mi hadato soddisfazioni, quindi…».Vincenzo Montella, Fiorentina.Una vittoria viola paga 2,15.

le presenze in Serie A per Bizzarri,tutte da titolare, con le maglie diLazio e Catania

le reti incassate da Consigli nelleultime tre partite da lui giocate, nelleprecedenti tre era rimasto imbattuto

la frequenza-gol in minuti diOsvaldo, il migliore tra chi hasegnato più di una rete

PANCHINA 91 Bajza, 40 Ferrari,39 Fideleff, 28 Benalouane, 4 Morrone,19 Musacci, 20 Acquah, 32 Marchionni,87 Rosi, 21 Sansone, 17 Palladino,88 Pabon. ALLENATORE Donadoni.BALLOTTAGGI Parolo-Acquah 60-40%,Ninis-Acquah 55-45%,Ninis-Marchionni 55-45%.SQUAL. Mirante (1). DIFF. Galloppa, Rosi,Biabiany. INDISPONIBILI Galloppa (180giorni), Santacroce (10 giorni).ALTRI MacEachen, Arteaga.

UDINESE p. 9

FIORENTINA p.12 PESCARA p. 7

1,35

ESERCITO CONTRO GDF

Delio Rossibatte Mondonico

Delio Rossi, allenatore perun giorno dell’Esercito, vince il quadrangolare «Un altro calcio è possibile», 1 0 in finale sulla Guardia diFinanza di Emiliano Mondonico.

NAZIONALE CALCIO A 5

Bene l’ultimo testprima del Mondiale

Ultimo test per l’Italia di calcio a 5 prima del Mondiale in Thailandia. Gli azzurri hanno battuto6 0 l’Uzbekistan. Il 2 novembrel’esordio nel torneo con l’Australia.

DONNELa Torres vincePanico, 500 gol in A

(f.sal.) La 6a giornata: Como Torino 3 1, Lazio Mozzecane1 2, Mozzanica Brescia 0 2, Napoli Chiasiellis 0 0, Perugia Rivieradi Romagna 0 1, Pordenone Torres 1 2 (gol di Patrizia Panico, alla500a rete in A), Tavagnacco Firenze 4 1, Verona Fiammamonza 2 1.Class. (prime): Torres 18; Tavagnacco 16; Riviera 15; Brescia 14.

ARBITRO BERGONZI Assistenti Bianchi–Iannello IV Preti Add Tagliavento (1) Banti (2)TV Sky Sport 1 HD e Sky Calcio 2 HD; Mediaset Premium Calcio 1 HD

ARBITRO VALERI Assistenti Stallone–Costanzo IV Rubino Add Guida (1) Fabbri (2)TV Sky Calcio 5 HD; Mediaset Premium Calcio 4

ARBITRO GIACOMELLI Assistenti Viazzi–Liberti IV Paganessi Add Russo (1) Borriello (2)TV Sky Calcio 4 HD; Mediaset Premium Calcio 3

ARBITRO MASSA Assistenti Rosi–Meli IV Altomare Add Giannoccaro (1) Cervellera (2)TV Sky Calcio 2 HD; Mediaset Premium Calcio 1

4

PESCARA L’arrivodell’Atalanta all’Adriatico apreuno snodo fondamentale per lastagione del Pescara. Treimpegni da non perdere in unasola settimana. Tre partite pergarantire un futuro all’operato diGiovanni Stroppa sulla panchinaabruzzese. Il tecnico è orientatoa schierare i biancazzurri con il4 3 2 1. Stroppa deve fare iconti con le assenze di Terlizzi,Blasi e Jonathas, e dovrebbeproporre la stessa difesa didomenica scorsa, con Colucci inmediana e Vukusic in attacco.«Non mi sento in bilico, ho vogliae determinazione per continuarea stare su questa panchina:fanno bene i dirigenti delPescara a tenersi strettoStroppa — ha detto ieri mattina iltecnico pescarese, chemercoledì scorso ha ricevutoanche la visita degli ultrà neglispogliatoi —. Sono consapevoledi ciò che sta accadendo, ma houn solo pensiero in testa: usciretra gli applausi dei nostri tifosidopo aver fatto punti control’Atalanta. Non m’importa del belgioco, contano solo i punti». Trala sfida odierna, la trasferta dimercoledì sera a Verona e lasfida al Parma di domenicaprossima, l’allenatore si gioca ilposto, nonostante la societàcontinui a manifestare lamassima fiducia. Tra i suoipossibili eredi Marco Giampaolo,Pasquale Marino e PeppeIachini.

Orlando D’Angelo© RIPRODUZIONE RISERVATA

Esame Atalantaper Stroppa«Non mi sentoin discussione»

4Ciro Ferrara, 45anni, allena laSampdoria da

questa stagione.Juventus e ItaliaUnder 21 le altre

sue esperienzein panchina IPP

VIVIANO1

JOVETIC8

OLIVERA5

LJAJIC

22

SAVIC15

RODRIGUEZ2

TOMOVIC

40

BORJA VALERO20

PASQUAL23

MATI FERNANDEZ

14

CUADRADO11

HERNANES8

CANDREVA

87

MAURI6

GONZALEZ

15 DIAS

3

BIAVA

20

KONKO29

LULIC

19

LEDESMA24

KLOSE

11 BIZZARRI

1

PERIN77

VUKUSIC22

QUINTERO93

BOCCHETTI

15

WEISS

17

CASCIONE4

COLUCCI18

NIELSEN

20

MODESTO11

ROMAGNOLI

6

BALZANO14

MANFREDINI

5

STENDARDO2

RAIMONDI77

PELUSO

13

CAZZOLA

44

CIGARINI21

SCHELOTTO7

BONAVENTURA

10

DENIS

19MORALEZ

11CONSIGLI

47

GILLET1

MASIELLO17

RODRIGUEZ2

GLIK

25

GAZZI14

BRIGHI

33

DARMIAN

36

STEVANOVIC19

BIANCHI9

SANSONE

24

CERCI

11

PAVARINI

1NINIS

77

BIABIANY

7

GOBBI

18

PAROLO

16

VALDES

10

ZACCARDO

5

LUCARELLI

6

PALETTA

29

BELFODIL

9

AMAURI

11

STEKELENBURG24

FLORENZI48

TACHTSIDIS

77

DE ROSSI

16

TOTTI10

OSVALDO

9

LAMELA

8

CASTAN5

DODÒ27

MARQUINHOS

3

PIRIS23

BRKIC

1

CODA

16

HEURTAUX

75

DOMIZZI

11

ALLAN

3

FARAONI

6

ARMERO

27

LAZZARI

21

PEREYRA

37

MAICOSUEL

77DI NATALE

10

47 9

71

PANCHINA 84 Carrizo, 95 Strakosha,2 Ciani, 5 Scaloni, 26 Radu, 27 Cana,39 Cavanda, 23 Onazi, 32 Brocchi,99 Floccari, 18 Kozak, 9 Rocchi.ALLENATORE Petkovic.BALLOTT. Mauri-Cavanda 70-30 %.SQUALIFICATI nessuno.DIFFIDATI Klose.INDISPONIBILI Ederson (7 giorni),Marchetti (10 giorni).ALTRI Diakite, Foggia, Matuzalem,Stankevicius, Zarate, Zauri.

PANCHINA 16 Polito, 78 Frezzolini,25 Matheu, 3 Lucchini, 28 Brivio,23 Scozzarella, 93 Gagliardini, 9 Troisi,89 Marilungo, 91 De Luca, 99 Parra.ALLENATORE Colantuono.BALLOTTAGGI nessuno.SQUALIFICATI Carmona (1).DIFFIDATI Cigarini.INDISPONIBILI Capelli (40 giorni),Ferreira Pinto (20 giorni), Radovanovic(20 giorni), Biondini (7 giorni), Bellini (7giorni), Ferri (15 giorni). ALTRI Palma.

PANCHINA 25 Padelli, 93 Pawlowski,34 Gabriel Silva, 4 Angella, 7 Badu,88 Willians, 94 Zielinski, 31 Fabbrini,9 Barreto, 13 Ranègie, 48 Berra.ALLENATORE Guidolin.BALLOTTAGGI Heurtax-Angella55%-45%, Armero-Gabriel Silva60%-40%. SQUALIFICATI Danilo (1).DIFFIDATI nessuno. INDISPONIBILIMuriel (25 giorni), Basta (5 giorni),Pasquale (15 giorni), Pinzi (20 giorni),Benatia (da valutare).

QUOTE QUOTE

QUOTE

QUOTE

TORINO p. 9

ROMA p. 14

GUIDOLIN E L’UDINESED’ASSALTO A ROMA

Taccuino

19L A G A Z Z E T T A S P O R T I V ADOMENICA 28 OTTOBRE 2012

NANCYMANCHESTER CITY10

PRIMO TEMPO 0-0MARCATORE Ibrahimovic al 30’ s.t.

NANCY (4-3-3) N’Dy Assembe 6; Sami5,5 (dal 43’ s.t. Efoulou s.v.), André Luiz 5,Puygrenier 5, Haidara 5; Karaboué 6 (dal 38’s.t. Grange s.v.), Sané 6, Mangani 6 (dal 28’s.t. Louis 6); Moukandjo 6, Hammar 5, Mollo6. PANCHINA Gregorini, Heider, Loties, Ayas-se. ALLENATORE Fernandez 6.AMMONITI Sané, Mollo per gioco scorretto.

PSG (4-3-2-1) Sirigu 7; Van Der Wiel 6,Thiago Silva 7, Sakho 6,5, Armand 6; Pasto-re 6,5, Verratti 5,5 (dal 1’ s.t., Rabiot 6), Ma-tuidi 7; Menez 6,5, Ibrahimovic 7; Gameiro 5(dal 1’ s.t., Bodmer 6). PANCHINA Douchez,Camara, Maxwell, Jallet, Luyindula. ALLENA-TORE Ancelotti 7.AMMONITI Verratti, Rabiot e Bodmer per gio-co scorretto.

ARBITRO Thual 6NOTE Tiri in porta 3-3. Tiri fuori 5-5. Angoli 5-7.In fuorigioco 0-1. Recuperi: 3’ p.t., 4’s.t.

PRIMO TEMPO 0-0MARCATORE Tevez al 15’ s.t.

MANCHESTER CITY (4-4-2)Hart 6,5; Richards 6,5 (dal 39’ s.t. K. Tourésv), Kompany 6, Nastasic 6, Clichy 6,5; Nasri6,5, Barry 6,5, Yaya Touré 5,5, Kolarov 5 (dal1’ s.t. Balotelli 6); Tevez 8, Aguero 5 (dal 49’s.t. Lescott sv). PANCHINA Pantilimon,Evans, Sinclair, Dzeko. ALLENATORE Mancini6,5.AMMONITI Richards per gioco scorretto.

SWANSEA (4-2-3-1)Vorm 5,5 (dal 21’ s.t. Tremmel 6); Rangel 6,Flores 5,5, Williams 5,5, Davies 5,5; Britton 6(dal 27’ s.t. Graham 6), Ki Sung 6; Hernandez6 (dal 33’ s.t. Dyer sv), De Guzman 6, Routled-ge 6; Michu 6,5. PANCHINA Monk, Shechter,Tiendalli, Agustien. ALLENATORE Laudrup 6.AMMONITI Rangel per c.n.r., Dyer per giocoscorretto.

ARBITRO Atkinson 6.NOTE spettatori 46.801. Tiri in porta: 5-6. Tiri fuo-ri: 6-3. Angoli 3-0. In fuorigioco: 1-2. Recuperi: 0p.t.; 12’ s.t.

PARIS SG

GERMANIA SEGUITE BAYERN-LEVERKUSEN SU GAZZETTA.IT

SWANSEA

OGGI LA CAPOLISTA RICEVE FERGUSON

L’argentino toglie dai guai ManciniRichards k.o., 12’ di recupero: record

PREMIER LEAGUE

La capolista in difficoltà sul sintetico diNancy passa al 75’. Verratti sostituito

LIGUE 1

0

9a GIORNATA Aston Villa-Norwich 1-1; Arsenal-Qpr 1-0;Reading-Fulham 3-3; Stoke-Sunderland 0-0; Wigan-West Ham2-1; Man. City-Swansea 1-0. OggiEverton-Liverpool;Newcastle-West Bromwich;Southampton-Tottenham;Chelsea-Man. Utd.CLAS. Chelsea 22; Man. City 21;Man. Utd 18; Everton, Arsenal 15;Fulham, Tottenham, W.Bromwich,W.Ham 14; Swansea 11; Newcastle10; Stoke, Liverpool, Sunderland 9;Wigan 8; Norwich 7; Aston Villa 6;Reading, Southampton 6; Qpr 4.

10a GIORNATA Lilla-Valenciennes 2-1, Nancy-ParisSt. Germain 0-1, Reims-Troyes1-1, Montpellier-Nizza 3-1,Tolosa-Brest 3-1, Sochaux-Evianrimandata per neve. OggiLorient-Ajaccio, Bastia-Bordeaux, Marsiglia- Lione.CLASSIFICA Paris St. Germain 22;Marsiglia, Tolosa 19; Lione 18; St.Etienne, Valenciennes, Bordeaux,Reims 15; Lilla, Lorient 14; Rennes13; Montpellier, Bastia 11; Ajaccio,Brest 10; Nizza 9; Evian 8;Sochaux 7; Troyes 6; Nancy 5.

MONDO

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Roberto Di Matteo, 42, Chelsea

Chelsea contro Unitedcolossi a confrontoDi Matteo ci crede

Sollievo CityTevez a segnonella partitainterminabile

Subotic e Schmelzer (sx), Borussia

Borussia Dortmundpiù forte della neveWolfsburg: Diego rinato

Riscatto ArsenalBattuto il Qpr

E’ il solito IbraIl Psg slittama ci pensalo svedese

E il Marsigliaaspetta il Lione

I russi, gli americani. Euna fetta di Premier: oggi Chel-sea-Manchester United è tuttoquesto. Due colossi, due mon-di, due proprietà straniere, unvagone di campioni. I Bluescampioni d’Europa di Abramo-vich contro i Red Devils della fa-miglia Usa Glazer. È la sfida nu-

mero 141 in campionato: 58successi United, 40 Chelsea e42 pareggi i precedenti. L’ulti-ma volta, il 5 febbraio, finì 3-3:lo United rimontò con una dop-pietta di Rooney e una rete diHernandez il 3-0 maturato do-po 50 minuti grazie all’autogoldi Evans e i colpi del duo Ma-ta-Luiz. C’era ancora VillasBoas al timone dei Blues: unmese dopo, sarebbe stato licen-ziato.

Numeri Oggi c’è Di Matteo al go-verno: un pari e una sconfittanegli scontri diretti con Fergu-son. Per le stravaganze inglesi,mercoledì c’è il remake alloStamford: 4˚ turno di Coppa diLega. Il Chelsea vuole continua-

re la volata: finora 7 successi e1 pari. La Champions ha peròregalato una delusione: 1-2 aDonetsk. Lo United non ha mez-ze misure: o vince (6 successi),o perde (2 ko). «Vietato sbaglia-re», dice Di Matteo. «Lo Unitedpuò battere i Blues», replica SirAlex.

Gol Si gioca tra illustri assenti(Terry, Lampard, Kagawa, Vi-dic, Jones, Smalling), intrighidi mercato (Ferguson vuole Co-le, in scadenza al Chelsea) e mo-duli diversi (Blues sicuri con il4-2-3-1, mentre Ferguson hascoperto a 70 anni i brividi del-l’alchimia e talvolta rompe leprovette). Nei Blues, Torres è ilbomber in campionato (4), maMata ha segnato di più in asso-luto (6). Nello United, Van Per-sie è il re del gol indiscusso: 6 inPremier e 8 in totale. La stagio-ne scorsa con l’Arsenal calò untris allo Stamford: è lui l’osser-vato speciale.

bold© RIPRODUZIONE RISERVATA

DAL NOSTRO INVIATO

STEFANO BOLDRINI

MANCHESTER (Inghilterra)

Non ci siamo negati nul-la al freddo di Manchester: dalrecupero record di 12 minutiper gli infortuni a Vorm (strap-po) e Richards (ginocchio a ri-schio), alla sirena dell’allarme– subito rientrato, per fortuna— che ha fatto uscire la gentedallo stadio 40 minuti primadella gara, fino al gol di Carli-tos Tevez, di una spanna il mi-gliore in assoluto. Tutto que-sto per cucinare l’1-0 del City,che è andato a dormire ad unpunto dal Chelsea e con l’ani-mo più sereno dopo le polemi-che dei giorni scorsi. «Sono trepunti importanti che ci per-mettono di respirare. Nel pri-mo tempo siamo andati cosìcosì, ma nella ripresa abbiamocambiato passo», dice Manci-ni.

Balotelli Nello scatto del secon-do atto, c’è stata l’impronta di

Balotelli: con lui altro City e al-tri pericoli. Mario ha sfiorato ilgol tre volte e ha dato ben al-tro sprint all’attacco. E’ statosfortunato: è ancora alla ricer-ca della prima rete in questaedizione della Premier. LoSwansea torna a casa con unvagone di rimpianti. Lo spa-

gnolo Michu nel primo temposi è fatto respingere da Hart ilpallone dell’1-0 e a metà ripre-sa è stato nuovamente ammu-tolito da una paratona del por-tiere inglese. Il pareggio nonsarebbe stato un furto. Micha-el Laudrup la prende con filo-sofia: «E’ il calcio, ma giocan-do così ci toglieremo le nostresoddisfazioni».

Il film Dopo le polemiche figliedel ko di Amsterdam sul modu-lo, Mancini è ripartito con il4-4-2, con Kolarov esterno dicentrocampo e, in attacco, lacoppia Tevez-Aguero. Le diffi-coltà del primo tempo hannoconsigliato a Mancio di cam-biare registro: fuori Kolarov,dentro Balotelli e City con il4-2-4. Due numeri di Balotellinei primi cinque minuti hannosuonato la carica. Il gol di Te-vez è arrivato su appoggio diClichy e sventola da venti me-tri dell’argentino: Vorm è par-tito in ritardo e si è infortuna-to. I soccorsi sono durati sei mi-nuti. Lo Swansea è ripartito,ma è mancato qualcosa inavanti. Il ko di Richards, pri-ma colpito da crampi e un paiodi minuti dopo crollato inarea, ha fermato il gioco per al-tri cinque minuti.

Il record Quando Atkinson hadecretato il recupero di 12’, èscattata la macchina dei re-cord: mai vista, in Premier,una coda così lunga (102 mi-nuti e 42 secondi). Tevez hadato l’anima e Balotelli ci haprovato anche quando, ormai,era scoccato il 57’. Gli è anda-ta male: pallone in curva. E’uscito a testa bassa, ma dal po-polo del City, che gli ha dedica-to i soliti cori, un pieno di ap-plausi.

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Zlatan Ibrahimovic, 30 anni, al decimo gol in campionato REUTERS

PIERFRANCESCO ARCHETTI

Neve in ottobre nella Fo-resta Nera, ma il BorussiaDortmund non si congela: aFriburgo la prima vittoria sta-gionale fuori casa, per chiude-re una settimana deliziata dal

successo in Champions sul Re-al Madrid. Primo tempo di sof-ferenza, con palo di Jendrik-sen, secondo più sciolto: testadi Subotic, raddoppio su com-binazione veloce di Götze chepoi svela il segreto del cambiodi passo: «Nell’intervallo cihanno dato del vin brulè».

Bayern in diretta Il Bayern re-sta comunque molto distan-te, nove punti. La capolista apunteggio pieno riceve il Le-verkusen (diretta suwww.Gazzetta.it alle 17.30):torna nei convocati ArjenRobben, che in settimana ave-va anche espresso propositidi ritiro (non è la prima volta,poi smentisce). Mancano in-

vece Ribery e Javi Martinez.

Magath addio Quattro sconfit-te consecutive, soltanto duegol segnati in otto turni, ulti-mo posto. Il Wolfsburg si è li-berato di Felix Magath giove-dì (al suo posto Köstner) e ieriha cambiato umore e classifi-ca: 4-1 a Düsseldorf, protago-nista l’ex juventino Diego cheMagath teneva in panchina:un gol su rigore (fallo ai suoidanni) e un assist.

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9a GIORNATA Venerdì: Augsburg-Am-burgo 0-2. Ieri: Fortuna Düssel-dorf-Wolfsburg 1-4; Friburgo-Borus-sia Dortmund 0-2; Greuther Für-th-Werder Brema 1-1; Mainz-Hof-fenheim 3-0; Schalke 04-Norimberga1-0. Oggi: Stoccarda-Eintracht(15.30); Bayern-Leverkusen e Hanno-ver-Borussia Moenc. (17.30)

CLASSIFICA: Bayern 24; Schalke 0420; Eintracht 19; Borussia Do15; Mainz14; Amburgo 13; Leverkusen 12; Han-nover, Friburgo, Werder 11; Fortuna10; Stoccarda, Borussia Moenc. 9;Hoffenheim, Wolfsburg, Norimberga8; Augsburg, Greuther Fürth 6.

ALESSANDRO GRANDESSONANCYTwitter @calciofrancese

Il concetto, Ancelotti, loribadisce ogni settimana.L’Ibra-dipendenza non è unproblema né per lui né per ilPsg. Ma si può parlare ormaidi Ibra-provvidenza visto chelo svedese è l’unico a potersbrogliare partite complicatefacendo in pratica tutto da sé.Il Psg torna da Nancy con trepunti che hanno già sapore diallungo strategico in attesadel posticipo tra Marsiglia, se-condo e in crisi, e Lione, terzo.Il Psg comunque guarda avan-ti dopo aver superato ancheun blocco psicologico perchéil Nancy l’anno scorso si impo-se all’andata e al ritorno, ne-gando probabilmente al clubdella capitale lo scudetto.

Brivido Per questo la squadradi Fernandez spinge subito edopo appena 2’ crea la primaoccasione: Thiago Silva rinvia

sporco, Moukandjo raccogliee scaglia il pallone sul palo allasinistra di un Sirigu, stavolta,impotente. Sul sintetico, il Psgparadossalmente non riesce afar pesare la differenza tecni-ca, evidente. Le occasioni so-no merce rara, sprecata al 27’da Sakho che gira bene di te-

sta, ma non abbastanza perbattere N’Dy Assembe, su cor-ner di Menez. Al 31’ ci provaIbra, in posizione di punta ar-retrata, con una punizione di-retta. Il pallone filtra il muro efinisce a Gameiro che però daldischetto perde il duello colportiere. Nel frattempo, Ver-ratti rischia l’espulsione. Dopoun giallo per ostruzione, l’exPescara si sacrifica per frenareun’offensiva del Nancy, mal’arbitro lascia correre. NonAncelotti, che lo tiene in spo-gliatoio all’intervallo.

Provvidenza La ripresa comun-que va a senso unico anche nelnome di Menez, che al 4’ sfog-gia un inebriante slalom, maallarga troppo di sinistro, e al18’ ispira Matuidi che scaricasull’esterno della rete. Così sa-le in cattedra l’uomo dellaprovvidenza. Al 24’ Ibrahimo-vic non trovando compagni li-beri scalda il destro con unastoccata dai trenta metri che fi-nisce alto di un soffio. Provegenerali del gol che l’ex rosso-nero crea dal limite mandan-do fuori giri la difesa avversa-ria per trovare lo spiraglio e in-filare, però un sinistro seccosul primo palo. Basta quelloper cristallizzare il primo po-sto non solo del Psg, ma anchepersonale in classifica marca-tori: 10 gol in nove gare.

Ranieri battuto Finisce male in-vece per Ranieri il big matchtra il suo Monaco e il Nantes.La formazione del Principatoperde l’occasione per andarein fuga e perde 2-0 in casa(doppietta di Djordjevic) e sifa raggiungere dagli ospiti invetta alla classifica di Ligue 2.Con loro anche l’Angers, vitto-rioso ieri.

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Testa a testa tra Mario Balotelli, 22 anni, e Ashley Williams, 28 EPA

20 L A G A Z Z E T T A S P O R T I V A DOMENICA 28 OTTOBRE 2012

RAYO VALLECANO5

Espanyol-Malaga 0-0;

Betis-Valencia1-0;

Celta-Deportivo1-1; Rayo V.-

Barcellona 0-5Oggi

Saragozza-Siviglia,

Levante-Granada, A.

Bilbao-Getafe,Atl. Madrid-

Osasuna,Maiorca-Real

MadridDomani

Valladolid-RealSociedad

CLASSIFICABarcellona 25;Atl. Madrid 22;

Malaga 18; RealMadrid, Siviglia

14; Betis,Levante 13;

Maiorca,Valencia 11;

Valladolid,Celta, Getafe,

Rayo V. 10;Saragozza, Real

Sociedad 9;Granada, A.

Bilbao 8;Deportivo 7;Espanyol 6;Osasuna 5

PRIMO TEMPO 0-1MARCATORI Villa al 20’ p.t.; Messi al 3’, Xavial 33’, Fabregas al 35’, Messi al 44’ s.t.

RAYO VALLECANO (4-1-4-1) Ruben7; Tito 6, Rodri 5, Amat 5, Casado 5,5 (dal 22’s.t. Nicki Bille 6); Javi Fuego 5,5; Jose Carlos5, Dominguez 5, Leo 5 (dal 29’ s.t. FrancoVazquez 6), Piti 5.5 (dal 13’ s.t. Lass 5); Deli-basic 5.PANCHINA Galvez, Adrian, Dani, Trashorras.ALLENATORE Jemez 5.ESPULSO Jemez (allenatore) al 31’ s.t.AMMONITI Delibasic, Rodri, Jose Carlos,Amat.

BARCELLONA (4-3-3) Valdés 6; Mon-toya 7, Busquets 6.5, Adriano 7, Jordi Alba 7(dal 36’ s.t. Bartra s.v.); Xavi 7,5 (dal 39’ s.t.Dos Santos s.v.), Song 6, Fabregas 8; Pedro7,5, Messi 7, Villa 7 (dal 18’ s.t. Sanchez 6).PANCHINA Pinto, Alves, Iniesta, Tello.ALLENATORE Vilanova 7,5.AMMONITI Jordi Alba.

ARBITRO Perez Lasa 5NOTE Spettatori, 14.000 circa. Tiri in porta3-10. Tiri fuori 5-4. Angoli 7-4. In fuorigioco0-8. Recuperi 1’ p.t. e 2’ s.t.

BARCELLONA

SCOZIAImpresa KilmarnockBattuto il Celtic

Impresa del Kilmarnock: ibiancoblù, guidati dal capitano italiano Manuel Pascali, vincono per 2 0in casa del Celtic (gol di Sheridan eKelly). I verdi restano primi con 20punti e una gara in meno, dietro a 18ci sono Hibernian, Aberdeen e St.Johnstone.

RUSSIARimontona ZenitLa vetta si avvicina

Lo Zenit centra la terza vittoria di fila e batte 3 2 in rimonta l’Alaniya in trasferta grazie a una doppietta di Kerzhakov nel finale. La squadra di Spalletti ora è a 2 dalla capolista Anzhi, che gioca oggi in casa delRubin Kazan, e a pari punti col Cska,che va a Grozny.

INGHILTERRA

Zola beffatoDi Canio facile

Il Watford di Zola viene beffato al 92’ da Rodhes e perde 1 0 sulcampo del Blackburn, nella 13ª giornata di B inglese: settima sconfitta e16˚ posto con 16 punti. Vince lo Swindon di Di Canio nella 15ª giornata della terza divisione: battuto 4 0 lo Stevanage, secondo.

ROMANIA

Il Cluj ha sceltoSergio Conceiçao

L’ex giocatore di Inter, Parma, Lazio e Porto Sergio Conceiçao,37 anni, è il nuovo allenatore del Cluj.Il club romeno dopo l’esonero dell’allenatore Andone dopo il pareggio inChampions con il Galatasaray aveva puntato su Novellino, ma il tecnico non aveva trovato l’accordo.

Catalani implacabili: 5-0 in casa del Rayo VallecanoOggi l’Atletico con l’Osasuna e il Real a Maiorca

TaccuinoLIGA

9a giornata

MONDO LIGA

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DAL NOSTRO CORRISPONDENTEFILIPPO MARIA RICCITwitter @filippomricciMADRID

Tito Vilanova aveva bat-tezzato la trasferta a Madrid acasa del Rayo come la più diffi-cile di questo inizio di stagio-ne: tanto rumore per nulla. Co-modo 5-0 del Barça e dormitadei catalani a +11 sul Madrid,in campo stasera a Maiorca.Senza Piqué, Puyol (infortuna-ti), Mascherano (squalificato)e con Alves appena recupera-to, Vilanova rimanda Bartra in

panchina e sceglie l’ineditacoppia di centrali Bu-squets-Adriano, con Song traXavi e Fabregas, titolare per lanona volta (su 9) in Liga e pre-ferito a Iniesta così come Villacon Sanchez, in evidente calodi forma.

Assistman Cesc Sferzato dalvento tagliente di Vallecas,quartiere madrileno, il Barçaci mette un po’ a raddrizzarsi eper 20 minuti soffre le folatedel Rayo ricorrendo, udite udi-te, a un abuso di lanci lunghidalle retrovie. Il ventesimo è il

minuto del cambio: Messi scoc-ca il primo tiro dei suoi, l’azio-ne prosegue e un geniale pas-saggio di Fabregas manda inporta Villa, che non sbaglia.Per Cesc è il sesto assist in Li-ga, ottavo stagionale. Nessu-no come lui, e pochi come Vil-la, che gioca raramente ma se-gna un gol ogni 54’.

Messi a 301 La rete sgonfia levele del Rayo, che perde ener-gia e palla facendosi schiaccia-re dal Barça. Fabregas spara il2-0 addosso al portiere, Villafinisce eccessivamente in fuo-rigioco, Messi sembra piegatodal vento. Però i catalani nonrischiano quasi nulla e dopo iltè raggiungono rapidamentela sicurezza: bastano 133 se-condi della ripresa per vedereil raddoppio di Messi, servitoperfettamente da Montoya, asua volta innescato da Pedro.Dopo la mezz’ora le reti di Xa-vi (da Jordi Alba) e Fabregas(da Pedro) e nel finale ancoraMessi. Per Leo 132˚ gol in que-sta Liga, 17 stagionali, 73 nel2012, 301 in carriera. Palla al-le altre squadre di Madrid: l’At-letico per restare in vetta attac-cato al Barça deve batterel’Osasuna, il Madrid obbligatoalla vittoria a Maiorca.

Ironia Mou Prima di viaggiarealle Baleari senza Arbeloa,Marcelo, Coentrao e Khedira,ieri Mou (teso e scostante difronte ad alcune domande)per parare le critiche per l’im-piego di Essien come terzino si-nistro ha tirato d’ironia: «Do-mani lì giocherà Higuain: è for-te, rapido, crossa bene di sini-stro e segna». In realtà per ilMadrid, già 4 sconfitte stagio-nali, una in meno dell’interascorsa stagione, e vari spifferinello spogliatoio, c’è poco dascherzare.

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Barça con la manitaMessi bis: 301 gol

David Villa,30 anni,festeggia il golche dàla vittoriaal Barcellonasul campodel RayoVallecanoAFP

21L A G A Z Z E T T A S P O R T I V ADOMENICA 28 OTTOBRE 2012

MARCELLO LIPPI64 ANNIALLENATORE

E ora bis in coppacontro il Guizhou

Evergrande campione con un turno di anticipo, il tecnicoitaliano però non si ferma: «Adesso la Champions d’Asia»

(f.li.) Serviva unsuccesso per l’aritmetica. Esuccesso è stato, al 91’, controil Liaoning (gol di Gao Lin). Maanche col pari l’Evergrandesarebbe diventato campione diCina. La stagione però non èfinita: l’11 e il 18 novembre c’è lafinale di Coppa di Cina contro ilGuizhou.

LA SITUAZIONE

la scheda

FABIO LICARI

«Sono il primo italianoche vince in Cina: non male, an-che se non il primo a vincere al-l’estero. Una sensazione specia-le». La voce di Marcello Lippi vae viene al cellulare mentre ilpullman attraversa il trafficopazzesco di Canton. La festa al-lo stadio è finita, l’Evergrande ècampione con una giornata d’an-ticipo. In testa dall’11ª giornata(quella del debutto) alla 29ª.«Per me è il sesto scudetto, dopoi cinque alla Juve, e non intendofermarmi. Ho ancora due annidi contratto, fino al novembre2014. Ci sono altri due campio-nati e la Champions d’Asia...».

Com’è lavorare in Cina?«Mi trovo benissimo. Non sonosolo l’allenatore. Volevano chegestissi il club: organizzazione ementalità, viaggi e allenamenti.La squadra è molto diversa dacome l’ho trovata».

Anche tatticamente.«Si giocava con il 4-2-3-1, maun modulo non basta. Ho prova-to il 4-3-3. Poi il 3-4-1-2. Oggi(ieri n.d.r.) ho cominciato aquattro, dopo mezzora siamopassati a tre e abbiamo vinto».

Difesa a tre: davvero una for-mula meno offensiva?«No, se giochi con tre difensori etre punte, o due e un trequarti-sta: i difensori centrali rivali sof-frono e gli esterni devono strin-gere, se non vogliono trovarsiuno contro uno».

Alla difesa a tre lei aveva pen-sato prima del Sudafrica.

«Avevo cercato di convincereNesta a rientrare. Pensavo a unadifesa a tre con lui, Cannavaro eChiellini, più Maggio e Criscitosugli esterni. Purtroppo Alessan-dro ha detto no».

Tanti collaboratori azzurri so-no in Cina con lei.«Fondamentali. Il professor

Gaudino con la sua professiona-lità. Il preparatore atletico Cot-ti. Il professor Castellacci che cidà una mano senza aver lascia-to la Nazionale. Pezzotti che fail “piccione viaggiatore” e va astudiare tutte le altre squadre.E si sono aggiunti Rampulla eMaddaloni con il loro entusia-smo».

Qui a volte rimbalzavano vocidi un club insoddisfatto...«Falso. C’è la stima della societàe l’affetto dei tifosi. Posso pro-grammare per il futuro. Un rim-pianto però c’è».

L’eliminazione in Champions?«Nella partita più bella, control’Al-Ittihad: potevamo vincere5-0, è finita solo 2-1 tra pali, tra-verse, occasioni. Lo stadio ha ap-plaudito per 5 minuti. Hanno ca-pito che giochiamo per vinceree dare spettacolo. Ai giocatoriho detto: “Per allontanare l’ama-rezza vinciamo campionato e

coppa”. Qui si puntava a un solotrofeo, noi possiamo farcela».

Di cosa ha bisogno il calcio ci-nese?«Di altri allenatori stranieri cheportino la loro cultura. E di gio-catori che lavorino con continui-tà e concentrazione: alcuni pas-sano da settimane ad alta inten-sità ad altre in cui sembrano alparco giochi. Ci vuole aggressivi-tà, velocità di manovra e movi-mento senza palla: invece la vo-gliono tutti tra i piedi».

Chi sarebbe da Europa?«Gli attaccanti Mouriqui e Bar-rios, l’argentino Conca, il difen-sore Lipeng e, tra un paio d’an-ni, l’altro centrale, il giovanissi-mo coreano Kim».

In Italia è davvero crisi?«Non è in crisi il calcio italiano: igiocatori ci sono, la Nazionaledi Prandelli ha gioco e motiva-zioni, e c’è una fortissima Under

21. Poi ci sono i club, compostida italiani e stranieri, controclub europei a volte più attrezza-ti: ma questo non è calcio italia-no».

Lo spettacolo in A è spesso de-primente. Ritmi lenti, scono-sciuti in Europa. Prandelli di-ce: «Si pensa a gestire».«La filosofia di aggredire al pron-ti-via, con l’inserimento imme-diato dei centrocampisti, non faparte della nostra cultura. Noifacciamo più calcoli e tattica-mente siamo superiori, si vededai risultati dei tecnici all’este-ro. Però il calcio è meno proposi-tivo: altrove, se perdi, non succe-dono i drammi».

Anche la Juve, la più intrapren-dente, fatica all’estero...«Deve sbloccarsi psicologica-mente. Deve ripartire dal 2-2con il Chelsea. Basta una vitto-ria per ritrovare naturalezza. Lasicurezza, dopo 48 partite senzasconfitte, c’è già».

Una grande è in crisi profon-da: il Milan.«Si riprenderà. Il mio amico Gal-liani lo ricostruirà un’altra vol-ta».

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MONDO

Lippi ha allenato Pontedera(1985 86), Siena (1986 87),Pistoiese (1987 88), Carrarese(1988 89), Cesena (1989 91),Lucchese (1991 92), Atalanta(1992 93), Napoli (1993 94),Juventus (1994 99 e 2001 04),Inter (1999 00) e daquest’anno il Guangzhou inCina. E’ stato commissariotecnico dell’Italia dal 2004 al2006, anno in cui ha vinto ilMondiale in Germania, e dal2008 al 2010. Ha vinto duepanchine d’oro (1995 e 1996)ed è stato allenatore dell’annoUefa nel 1998.

Nato a Viareggio il 12aprile 1948, da difensore hagiocato con le maglie diSampdoria, Savona,Pistoiese e Lucchese. Nel1982 ha smesso con ilcalcio giocato e ha iniziatoad allenare nelle giovaniliblucerchiate.

L’imperatore della Cina

A sinistra, MarcelloLippi portato intrionfo dai giocatoridel Guangzhou.A destra, duranteun allenamento AFP

L’ultimo trionfo di Lippi«Sensazione speciale»

22 L A G A Z Z E T T A S P O R T I V A DOMENICA 28 OTTOBRE 2012

Q uel che di buono resteràal Milan di questo fatico-

sissimo campionato, a prescin-dere da come e soprattutto do-ve la concluderà, sarà la stagio-ne da titolare indiscusso di Ste-phan El Shaarawy, un ragazzoche le circostanze hanno getta-to in mare quasi senza preavvi-so, e che gara dopo gara sta ri-velando non solo di saper nuo-tare, ma di farlo con lo stile diPhelps. Ieri sera questo venten-ne chiamato il Faraone - e se cipensate suona un tantino pres-sante - ha segnato il gol neces-sario a rilassare un po’ l’am-biente, inaugurando in coda auna partita sinceramente brut-ta quella che potrebbe esserela settimana santa del Milan:fra Palermo fuori e Chievo incasa nei prossimi sette giorni,la chance di passare stabilmen-te nella parte sinistra dellaclassifica - discriminante visi-va fra una stagione in qualchemodo accettabile e una da but-tare direttamente tra i rifiutitossici - è concreta.Ma se Allegri avesse iniziato ilciclo della possibile riscossacon uno 0-0 casalingo controil Genoa, a salvarlo ancora po-teva essere soltanto il fattoche Berlusconi in questo mo-mento è sommerso da guaimolto più gravi, perché nellagrammatica calcistica la vitto-ria di ieri era irrinunciabile,ineludibile, improcrastinabile(le famose tre I applicate al fo-otball).E’ molto presto per chiedersicome sarà il Milan della prossi-ma stagione, ma di questa èpassato abbastanza tempo - eabbiamo avuto sufficienti con-ferme - per dire che El Shaa-rawy ne sarà un cardine.Perché il ragazzo ha classe, fiu-to del gol (siamo saliti a quotasei, se non avessimo trascura-to il nostro egiziano vi raccon-teremmo come si dice «segna

solo lui»), la presenza scenicadi chi non sbaglia la battutanel momento topico del copio-ne, e la personalità di chi è de-stinato ad andare lontano.Ieri l’abbiamo appuntata duevolte sul taccuino, questa per-sonalità: la prima nel finaledel primo tempo, quando losvagato Pato ha visto in enor-me e colpevole ritardo un cor-ridoio di passaggio elementa-re, e Stephan s’è platealmentearrabbiato senza preoccuparsidel sangue blu del compagno.La seconda è stata due minutiprima del gol, quando El Shaa-rawy, a venti metri dalla por-ta, anziché premiare con un as-sist i tagli in corso di Pazzini eConstant, ha tentato un tirosbilenco che ha rischiato di farstrage in curva; non ha sceltola soluzione giusta, nella circo-stanza, ma ha mostrato di vo-lersi prendere le responsabili-tà massime. Non gli chiedere-mo se l’ha deciso per sfiduciaverso i compagni - e il paurosoe ormai duraturo vuoto di ideedell’attacco desta impressione- ci basta sapere che al momen-to giusto Stephan non solonon si tira indietro, ma fa pureil passo in avanti.Verranno momenti più impor-tanti nei quali questo carismarisplenderà.Detto questo, il gol del Farao-ne è viziato dal fuorigioco diAbate, che Emanuelson liberaal cross con un passaggio trop-po ritardato. Il Genoa ha il di-ritto di lamentarsi, perché larete andava annullata, ma an-che il dovere di recriminaresul suo scarso coraggio, per-ché il Milan di ieri, nell’ango-sciante ricerca del gol, è statoa lungo lo stesso bersaglio giàcentrato da Sampdoria e Ata-lanta.E sono partite come questa diSan Siro, da entrambe le partiun autentico sabba di difenso-ri e mediani, ad allargare lospread col resto dell’Europa.

twitter@PaoloCond© RIPRODUZIONE RISERVATA

TwitTwit

laPuntura

G iovanni Pian del Carpine (1182-1252) eMarco Polo (1254-1324) sono citati in tut-

ti i libri di storia come i primi grandi inviati del-l’occidente nel profondo e allora remotissimoEst. Si leggono ancora i loro favolosi resoconti.Eppure in Cina un altro nome italiano li ha supe-rati in tromba quanto a fama e proprio in questeore: Marcello Lippi. L’affermazione non suoniiconoclasta, come quella di John Lennon quan-do affermò che i Beatles erano più popolari diGesù Cristo. In realtà sono vere entrambe, consi-derando le cose in senso relativo, come sarebbesempre prudente fare. Se dal punto di vista cine-se, per restare al nostro ambito di competenza, idue celebri (solo per noi) ambasciatori eranofra i tanti che giungevano a loro da tutto il mon-do, il brizzolato tecnico viareggino ha appenaguidato il suo Guangzhou al titolo di un Paese

che conta circa 1.344 miliardi di abitanti, buo-na parte dei quali si appassiona al calcio. Puòesserci lotta di popolarità?Non c’è che dire: una bella bandierina piantatadalla scuola calcistica italiana nel mondo, dopoquelle issate, fra gli altri Paesi, in Spagna, Inghil-terra, Germania, Austria, Portogallo. Ma ci inte-ressa al momento di più sottolineare che nel pas-saporto di Lippi, già campione del Mondo, d’Eu-ropa e d’Italia, c’è scritto che il prossimo 12 apri-le compirà 64 anni. E’ un coetaneo di Giampie-ro Ventura, tecnico del Torino sempre sulla cre-sta dell’onda e i cui schemi d’attacco sono unmodello per tanti colleghi. Ma è più giovane diZeman (65), che continua a far discutere comenessuno; di Fabio Capello (66) che sta rimetten-do in piedi la Russia, ennesima missione dellacarriera; del mitico Ferguson (71) che non mol-lerà mai il Manchester United; dell’eterno Tra-pattoni (74) che sta resistendo da par suo allavoglia di molti irlandesi di scaricarlo.Vecchietti? Fa sorridere definirli così: del restola vita s’è felicemente allungata per tutti e il no-stro modo di interpretare alimentazione, attivi-tà fisica e mentale stanno sfondando in questocampo ogni luogo comune sull’età anagrafica.Un tema molto sentito, se perfino il popolarissi-mo 007 del momento, impersonato da DanielCraig, sta per dire questa battuta chiave nelle600 sale che programmeranno dal 31 ottobre initalia il 23.o film di James Bond: «La giovinezzanon è garanzia di innovazione». E nel calcio an-cor meno ci vien da dire, osservando il piccoloesercito di tecnici di 30-40 anni più catenacciaridei loro nonni. Del resto soltanto chi ha espe-rienza potrà scegliere con discernimento se, co-me e quando gettarla via per battere nuove stra-de con gli occhi aperti. Chi non ce l’ha lo faràalla cieca: guai ai calcio-rottamatori per partitopreso.

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dallaPrima

Oggi ero in una stanza conWenger, Mancini e Sir Alex..Più o meno quello che vicapita tutti i giorni...

JMartin del Potro:«Ci manca Rafa. E’ unodei migliori giocatoridella storia e torneràancora più forte»

N on c’è sport più tormentato del ciclismo. E do-po lo Tsunami del «caso Armstrong», non si

poteva restare lì ad osservare le macerie senza rea-gire. Noi giornalisti abbiamo pensato al «Manifestoper un ciclismo credibile», che indica una via. Lohanno sottoscritto con noi l’Equipe (Francia). TheTimes (gran Bretagna), Le Soir ed Het Niuewsblad(Belgio), ma anche El Pais ed El Periodico (Spa-gna) la Suddeutsche Zeitung (Germania) e de Tele-graaf (Olanda) lo hanno adottato. Negli otto puntidi domande-suggerimento si chiede alla Wada(con una commissione indipendente) di far luce,una volta per tutte, sull’atteggiamento dell’Uci ne-gli anni più bui per verificare gli errori ed, eventual-mente, le complicità. Si chiede a sponsor e grup-pi sportivi un gentlemen agreement per iso-lare altri 2 anni, dopo la squalifica, i corri-dori che incappassero nel doping pesante(oltre 6 mesi). E si chiude con la richiestadi un summit tra tutte le «parrocchie»del ciclismo per dare vita al nuovo cor-so.Il Manifesto ha fatto discutere il mon-do a pedali. Le reazioni che trovatenella pagina del ciclismo sono tutte afavore. Renato Di Rocco si trova in sin-tonia piena anche perché la federcicloitaliana ha fatto alcune scelte recentiche la rendono avanguardia della lot-ta al doping nel mondo. Roberto Ama-dio, a nome dei gruppi sportivi, e Gian-ni Bugno (presidente dell’associazione

internazionale corridori) «sottoscrivono» il nostroappello, ma sottolineano che ogni riflessione ri-guarda il passato perché il gruppo ha già «svoltato»e ora ci si può fidare.La sensazione è anche la nostra. Le nuove genera-zioni sembrano aver capito che uno sport pulito vaa vantaggio di chi ha talento ed è l’unica stradapercorribile perché il castello (sponsor che se nevanno, tifosi che scappano...) non crolli proprio sul-le lore teste. Ma non vogliamo più fidarci delle sen-sazioni. Troppe volte abbiamo commesso lo stessoerrore! Dopo il caso Festina, dopo l’esclusione diPantani e dopo l’Operacion Puerto ci è capitato disentire, di scrivere e di leggere la stessa litania:«Adesso le cose sono migliorate... c’è più consape-volezza... i corridori hanno capito la lezione...».Tante belle speranze che si sono dissolte allo scan-dalo successivo in un’escalation di gravità.Sulla Gazzetta di ieri, le due pagine dedicate al

«Manifesto» erano vestite da un’infografica conuna dozzina di corridori, da Riis a Contador,

che hanno vinto tutte grandi corse tra il1996 e il 2010 ma hanno poi avuto a chefare con storie di doping e dintorni... Mol-ti di loro erano probabilmente i più fortidella loro generazione e non hanno fattoaltro che adeguarsi a quel ciclismo senza

tetto nè legge. Le istituzioni non sonostate in grado di controllare. Al tempostesso quei campioni sono stati vittimee carnefici di un «sistema ciclismo» ma-lato. Ecco perché è necessario riparti-

re con nuove regole del gioco.twitter: @pierbergonzi

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Yessss! Questo è verorock n' roll! o meglio:hard rock in 2 discese!

Dormi bene... che domanidobbiamo andare a tutta...#forzaferrari

dopoilManifesto

di LORENZO CASTELLANI

IL CINGUETTIO DEL GIORNO

@RafaelNadalFC

l’Avventuroso

VERO, IL CICLISMO SEMBRA PIÙ CREDIBILEMA NUOVE REGOLE SONO UNA NECESSITÀ

@tinamaze

Campionessa di sci

@GeraintThomas86

Pistard olimpionico

Pilota Ferrari

@alo oficial

di PIER BERGONZI

di REINHOLD MESSNER

DA LIPPI A CAPELLO FINO A TRAPATTONIGUAI AI CALCIO-ROTTAMATORI

LE CAMMINATE IN MONTAGNAUN VERO TOCCASANA PER LA SALUTE

di PAOLO CONDÒ

di FRANCO ARTURI

El Shaarawy,il faro del Milanha classe e fiuto

di ROBERTO PELUCCHI

laVignetta

Fuoriclasse di tennis

A ll'International MountainSummit di Bressanone, che si èconcluso ieri, mi hanno chie-sto qual è il valore aggiunto del-le camminate con i protagoni-sti dell'alpinismo che sono unadelle caratteristiche esclusivedel programma di questa mani-festazione annuale, ancora gio-

vane ma molto ambiziosa. Ero reduce proprio dauno di questi "walk", nella mia Val di Funes, suglialti prati dove nei tempi passati soltanto ai signoriera permesso di andare a cacciare. Prati non lonta-ni, peraltro, da quelli, ancora più alti, sui quali mio

nonno era costretto a passare le sue estati. Per cura-re le pecore, che allora erano numerosissime, greg-gi da centinaia di capi, e che oggi nessuno tienepiù.Queste camminate sono la dimostrazione che all'Ims si offre anche l'occasione di fare, non soltantodi chiacchierare. In realtà, anche l'occasione di es-sere protagonisti e non soltanto spettatori. Non cre-do che la gente si iscriva a questi "walk" esclusiva-mente per poter stare vicino a un alpinista famoso.Venerdì si poteva farlo anche con la spagnola Edur-ne Pasaban, simpatica, forte e anche bella.Chi decide di partecipare sa che, in gruppi di 100 opiù persone, non è possibile che l'alpinista trovi il

modo per parlare con ognuno. Quindi la motivazio-ne vera è quella di camminare, di muoversi nell'ambiente alpino. Che è l'attività migliore che sipuò fare in montagna. Scalare le pareti è pericolo-so. Andare in alta quota non fa bene, perché consu-ma molto le cellule cerebrali, come sostengono al-cuni in Alto Adige, indicando come dimostrazionedi ciò... proprio me.Camminare in montagna invece fa bene alla salu-te. A quella fisica e ancor più a quella mentale.Credo che sempre più persone, per fortuna, si ren-dono conto di quanto è importante questo sempli-ce contatto con la natura. E quindi anche con sestessi.

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giovaniVecchietti

Stephan El Shaarawy, 20 anni ieri. Suo il gol decisivo in Milan-Genoa

f

Il suo gol, il sesto quest’anno, è servitoa rilassare un po’ l’ambiente rossonero

RAFAEL NADAL

GERAINT THOMAS

TINA MAZE

FERNANDO ALONSO

E' vero, BerlusconiINTERdetto suona un po’come una beffa.Ma se fosse MILANetto, glisarebbe andata purepeggio.

Marcello Lippi, 63 anni. Scudetto col Guangzhou AFP

23L A G A Z Z E T T A S P O R T I V ADOMENICA 28 OTTOBRE 2012

fTGazzetta.it

VERONA

0v

6,5

PRIMO TEMPO 0-0MARCATORI Cacia su rigore al 33’, Gomezsu rigore al 40’ s.t.

VERONA (4-3-3) Nicolas 5,5; Cacciato-re 6, Moras 6, Maietta 6, Martinho 6; Laner6, Jorginho 5,5, Hallfreddson 6,5; Bojinov6,5 (dal 18’ s.t. Rivas 6), Cacia 6,5 (dal 38’ s.t.Cocco s.v.), Grossi 6,5 (dal 18’ s.t. Gomez6,5). PANCHINA Berardi, Ceccarelli, Abbate,Bacinovic. ALLENATORE Mandorlini 6,5.

LANCIANO (4-3-3) Leali 6; Aquilanti6,5, Rosania 5,5, Amenta 6 (dal 45’ p.t. Scro-sta 6), Mammarella 5,5; Vastola 6, Paghera6, Di Cecco 6; Pepe 6 (dal 33’ s.t. Casadeis.v.), Falcinelli 6, Fofana 6 (dal 20’ s.t. Falco-ne 5,5). PANCHINA Turchi, Minotti, Volpe,Hottor. ALLENATORE Gautieri 6.

ARBITRO Merchiori di Ferrara 5.GUARDALINEE Segna 6 – Lo Cicero 6.ESPULSI Leali al 31' s.t. per gioco scorretto.AMMONITI Di Cecco (L), Maietta (V) per gio-co scorretto: Laner (V), Cacciatore (V), Pe-pe (L), Aquilanti (L), Rosania (L) per c.n.r.NOTE paganti 1.242, incasso di 16.714 euro;abbonati 11.564, quota di 108.732 euro. Tiriin porta 4-1. Tiri fuori 4-3. In fuorigioco 3-0.Angoli 4-1. Recuperi: p.t. 2’, s.t. 5’.

Gazza

h

Così in 13 mila hanno cancellato i cori della scorsa settimanaSoltanto un gruppo di ultrà della Sud è rimasto indifferente

IL GIORNO DI MOROSINI

GOMEZ (Verona)

LANCIANO

LA PARTITA IL LANCIANO BATTUTO DA DUE TIRI DAL DISCHETTO, IL VERONA RIMANE A -4 DAL SASSUOLO

IL CASO

SUL NOSTRO SITOTUTTO IL MEGLIODELL’11a GIORNATA

1 Lo striscione dedicato a Piermario Morosini. 2 Il presidente del Verona, Maurizio Setti, a sinistra nel circolino, e ilsindaco Flavio Tosi, guardano la partita dalla curva. 3 Bambini con la maglia per «Moro» IPP-CASENTINI FOXSPORT-LIVERANI

il migliore

Rigori di Cacia e Gomez per restare in alto

LIVORNO Se il Veronaha preso le distanze con i fattidai venti imbecilli che la scorsasettimana hanno insultato lamemoria di Morosini in quelloche era stato il suo stadio,anche se per pochi mesi,proprio da Livorno arriva unimbarazzante silenzio perquello che è successo venerdìprima della partita con ilCesena, durante il minuto disilenzio per Tiziano Chierotti, ilmilitare morto in Afghanistan.In curva nord un gruppo ditifosi amaranto ha voltato lespalle al campo (sopra, fotopresa da Sky). Due anni fa, inun’occasione analoga, c’eranostati addirittura dei fischi.«L’episodio si commenta dasolo — ha detto il presidentedella Lega di B, Andrea Abodi—. Mi viene da fare una battutaamara: paradossalmente si ècompiuto un passo in avanti, siè passati dai fischi alle spallegirate. Bisogna perseverarenella lotta, allargare ilperimetro delle responsabilità.Noi abbiamo tracciato unpercorso e in questa direzionecontinuiamo a muoverci conincisività». Nessuna reazioneufficiale della società e delleistituzioni livornesi. Anzi, suiblog dei tifosi c’è l’accusa dinon aver compreso il motivodella protesta. In pratica,dicono, si è voluto girare lespalle per protestare contro lemissioni di pseudo pace, chemandano alla morte i nostrimilitari, non per offendere lamemoria di Chierotti. Eppure, cisono molti modi per esporre leproprie idee. Con i fischi di dueanni fa e con le spalle voltate divenerdì non si onorano i morti.

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SERIE BWIN 11a GIORNATA

2 DAL NOSTRO INVIATOALESSANDRA GOZZINIVERONA

Come da prevedibile tra-ma il Verona aggancia la terzavittoria consecutiva (dopo ladoppietta sulle toscane: Gros-seto e Livorno) con i due rigoristesi sul Lanciano; per Gautie-ri, guida della neopromossa,ottobre è gelido: da quando al-lena tra i professionisti è il me-se in cui rimedia il maggior nu-mero di sconfitte. Se il finalepoteva essere scontato (perconsistenza delle forze in cam-po), il resto del copione non èstato poi così banale.

Sorpresa Primo colpo di sce-na: Mandorlini accoppia nel-l’undici titolare Bojinov, ester-no di destra, e Cacia: l’esclusoè Gomez, esordio stagionaletra i panchinari. I due attaccan-ti prendono la scena, con ilsupporto del gruppo che fa

asfissiante pressione: Bojio,che tende all’accentramento,è quello che tira di più, da den-tro e fuori area, con costanteopposizione di Leali. Un paiodi volte lancia in verticale an-che Cacia, più in ombra delcompagno, e impreciso allaconclusione: quando segna ditesta è già su la bandierina delguardalinee. Il possesso pallaè quasi sempre gialloblù, buo-ni padroni della partita: Hall-fredsson quello che la tocca dipiù e che prova ad aumentareil ritmo, meno puntuali i crossdalle corsie e i passaggi al limi-te con cui il Verona tenta losfondamento. Un errore an-che per Nicolas, terzo della ge-rarchia scelto titolare dal pre-paratore dei portieri: su un re-tropassaggio di Cacciatore laprende con la mani, punizioneda dentro l'area e doppia occa-sione non sfruttata dal Lancia-no.

Organizzazione Che fa anche al-tro, per esempio due tentativifuori porta di Falcinelli: in piùl’assetto difensivo tiene allagrande, con contributo di tut-ti, attaccanti compresi (Gautie-ri inverte inizialmente le posi-zioni di Fofana, spostato in fa-scia, e Falcinelli, piazzato alcentro). Sarà perché vestiti daUniposca arancione, ma sem-brano ovunque. Almeno finoal quarto d’ora finale; Leali(voto 6, ma il baby ha grandefuturo) frana su Gomez, newentry del match, e secondo l’ar-bitro interrompe una chiaraazione da gol; seguono rigore(comunque molto discutibile)ed espulsione. Così Cacia fadieci gol in undici partite, e avantaggio acquisito ecco il rad-doppio, ancora su penalty,questo evidente: trattenuta diRosania su Cocco (altra riser-va decisiva) e Gomez scrive ilfinale.

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3

Il presidente Settie il sindaco Tosihanno visto lapartita insiemecon i tifosi

Spalle voltatedi LivornoAbodi amaro:«E’ megliodei fischi...»

Ha vinto VeronaStriscioni e applausinel nome di Morosini

Dal gol del giovaneBerardi che ha rilanciatoallo scadere la capolistaSassuolo nell’anticipo airigori che hanno tenuto ilVerona agganciato alsecondo posto. Sul nostrosito tutte le immagini dell’11a

giornata di campionato.

Schianta la stabilità dellasfida con due rigori: unoprocurato, l'altro segnato

«Festeggiamoil riscatto dellacittà». Via latessera del tifosoa chi ha il Daspo

1 2

DAL NOSTRO INVIATOSEBASTIANO VERNAZZAVERONA

Tutto lo stadio, tranne unpezzettino, quello su cui eranopuntati occhi e orecchie di mol-ti. Nel «Morosini-day», giornodi espiazione per riparare agliinsensati cori di Livorno, il 90per cento del Bentegodi applau-de, ma la parte centrale dellacurva dell’Hellas resta indiffe-rente alle iniziative per ricorda-re il centrocampista morto adaprile sul campo. Quando sfilalo striscione in ricordo del «Mo-ro», lo zoccolo duro degli ultràdel Verona tiene le mani in ta-sca, non si allinea al resto dellostadio. Vero che molti dei cur-vaioli non erano ancora entra-ti, però si è avvertita una certasensazione di freddo.

Lo sforzo della società Flavio To-si, sindaco della città, e Mauri-

zio Setti, presidente del club,hanno visto la partita dallaSud, mischiati tra i tifosi piùestremi, nelle vicinanze dellostriscione «La Barras». Setti al-l’intervallo è rientrato in tribu-na (“Per scaramanzia”). Il Vero-na, inteso come società, ha fat-to ciò che doveva. Anzi, di più.Qualcuno specifica: «Anchetroppo». Ricapitolando. Dieciminuti prima del calcio d’ini-zio, un «pattuglione» di bambi-ni ha portato in giro per il cam-po lo striscione con la scritta«Moro per sempre con noi». Lasquadra ha indossato maglieche recavano la medesima dici-

tura, ricamata a mano: l’interamuta verrà battuta all’asta perraccogliere fondi. Lo speakerha annunciato che il pomerig-gio sarebbe stato dedicato allamemoria del giocatore. I diri-genti si sono impegnati a devol-vere in beneficenza l’1 per cen-to di ogni incasso dell’annata.Un settore dello stadio verràforse intitolato al «Moro». Il sin-daco di Angiari, paese dellaprovincia veronese, ha promes-so che a marzo 2013, nel gior-no di Verona-Livorno, scopriràla targa di una via dedicata aMorosini. Una montagna di ini-ziative «riparatorie», anche sele responsabilità del club e del-la città sono nulle. Che colpane hanno loro se un manipolodi imbecilli se la piglia con lamamma defunta di un calciato-re morto?

Soli contro tutti Gli ultrà del Ve-rona sono inavvicinabili. A vuo-

to ogni tentativo di stabilire uncontatto. Un mondo chiuso —«Soli contro tutti» lo slogan del-la casa — e frammentato. Nellacurva Sud del Bentegodi nonc’è un gruppo egemone, mauna galassia di gruppuscoli. Ca-ni sciolti, con alcuni leader diriferimento. Un operatore tv,che registrava interviste ai tifo-si davanti ai cancelli della Sud,dopo pochi minuti è stato avvi-cinato da alcuni ultrà che glihanno «gentilmente» suggeri-to di spegnere la telecamera edi sloggiare. Il Coordinamentocalcio club Hellas Verona ha di-ramato un comunicato: «Il Co-

ordinamento esprime il pro-prio disappunto a seguito dellospiacevole coro offensivo, into-nato allo stadio da uno sparutogruppo di sostenitori dell’Hel-las». Disappunto? Una garbatapresa di distanza, a Verona bi-sogna pur vivere.

L’entusiasmo di Tosi Al novante-simo il sindaco Flavio Tosi eraentusiasta e non soltanto per ilrisultato: «Festeggiamo il ri-scatto della curva e della città».Maurizio Setti, presidente del-l’Hellas, ha spiegato la freddez-za del nucleo centrale dellaSud — ai lati hanno applaudito— con una metafora: «Ai fune-rali c’è chi piange e c’è chi ride.E per una specie di statuto in-terno, in certe situazioni si stafuori dallo stadio. La nostra cur-va è cambiata. Dobbiamo smor-zare le tensioni. A tutti i nostritifosi non possiamo dire nienteper il comportamento di oggi(ieri per chi legge, ndr)». Settigarantisce che il Verona non re-sterà a guardare: «Ritireremola tessera del tifoso a coloroche riceveranno il Daspo per ilcoro di Livorno (per ora i «da-spati» sono quattro, ndr)». An-drea Abodi, presidente della Le-ga di Serie B, ha chiuso il cer-chio: «Questa partita è stata unpunto di svolta. Un pubblico ègrande quando coniuga passio-ne e rispetto e al Bentegodi èandata così. Il minuto di silen-zio è stato bellissimo».

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Daniele Cacia, 29 anni RICHIARDI

Il gol di Maccarone LAPRESSE

24 L A G A Z Z E T T A S P O R T I V A DOMENICA 28 OTTOBRE 2012

3

1

PRIMO TEMPO 0-1MARCATORI Giannetti al 40’ p.t.; Di Rober-to su rigore al 14’, Giannetti al 19’ s.t.

SPEZIA (3-5-2) Iacobucci 6; Pasini 5(dal 1’ s.t. Okaka 5), Goian 5, Benedetti 4; Pic-cini 5, Bovo 6, Crisetig 5 (dal 17’ s.t. Garofalo5,5), Sammarco 5, Mario Rui 6; Sansovini 5,Antenucci 5,5 (dal 27’ s.t. Porcari 6). PANCHI-NA Russo, Izzillo, Mandorlini, Pichlmann. AL-LENATORE Serena 5,5.

CITTADELLA (4-3-3) Cordaz 6; Sosa6,5, Gasparetto 7, Martinelli 6,5 (dal 32’ s.t.Ciancio s.v.), Biraghi 7; Vitofrancesco 7, Ba-selli 7 (dal 40’ s.t. Paolucci s.v.), Schiavon6,5 (dal 22’ s.t. Busellato 6); Di Roberto 6, DiCarmine 6, Giannetti 7. PANCHINA Pierobon,De Vito, Gorini, Maah. ALLENATORE Foscari-ni 7.

ARBITRO Abbattista di Molfetta 6.GUARDALINEE Chiocchi 6 - Carbone 6.ESPULSO Mario Rui (S) al 13’ s.t. per giocoscorretto.AMMONITI Goian (S) e Baselli (C) per giocoscorretto; Di Roberto (C) per c.n.r.NOTE paganti 839, incasso di 7.797,30 euro;abbonati 4.150, quota di 44.457 euro. Tiri inporta 2 (con una traversa)-3. Tiri fuori 3-6.In fuorigioco 2-3. Angoli 7-6. Recuperi: p.t.2’, s.t. 3’.

PRIMO TEMPO 0-0MARCATORI Granoche (P) all’8’, Sciaudone(Ba) all’11’ s.t.

PADOVA (3-4-1-2) Anania 6,5 (dal 35’s.t. Silvestri s.v.); Cionek 5,5, Piccioni 6,Franco 5,5; Rispoli 5,5 (dal 19’ s.t. Legati 5),Viviani 5, 5, Zè Eduardo 6, Renzetti 6; Galli5,5 (dal 19’ s.t. Cutolo 6); Granoche 6,5, Fa-rias 5,5. PANCHINA Feltscher, Nwankwo, DeVitis, Raimondi. ALLENATORE Pea 5,5.

BARI (3-4-1-2) Lamanna 6,5; Ceppitelli6, Polenta 6,5, Dos Santos 6; Ristovski 5,Romizi 5,5, Sciaudone 6,5, Defendi 6 (dal 20’s.t. Sabelli); Bellomo 6,5 (dal 44’ s.t. Filkors.v.); Caputo 5,5 (dal 39’ s.t. Albadoro s.v.),Iunco 6. PANCHINA Pena, Borghese, Galano,Altobello. ALLENATORE Torrente 6,5.

ARBITRO Gavillucci di Latina, 6.GUARDALINEE Schenone 5,5 - Manna 6.ESPULSI nessuno.AMMONITI Iunco (B) per proteste; Sciaudo-ne (B), Viviani (P), Legati (P) e Bellomo (B)per gioco scorretto.NOTE paganti 1.247, incasso 12.711 euro; ab-bonati 4.019, quota non comunicata. Tiri inporta 4-8. Tiri fuori 5-8. In fuorigioco 2-2.Angoli 6-5. Recuperi: p.t. 1’; s.t. 4’.

SPEZIA

MARCATORI9 RETI Cacia (1, Verona).7 RETI Ardemagni (1, Modena).6 RETI Siligardi (Livorno); Gonzalez (Novara);Sansovini (Spezia).5 RETI A. Caracciolo (1, Brescia); Di Roberto(2, Cittadella); Saponara (Empoli); Mehmeti(Novara); Pavoletti (Sassuolo); Ebagua (2,Varese); Malonga (Vicenza).4 RETI Zaza (Ascoli); Caputo (Bari); Di Carmine(Cittadella); Gabionetta (1, Crotone); Sforzini (1,Grosseto); Dionisi (1),Paulinho (2, Livorno);Farias (Padova); Di Gennaro (4, Spezia).3 RETI Soncin (Ascoli); Bellomo (Bari);Danilevicius e Mbakogu (Juve Stabia);Mammarella (Lanciano); Signori e Stanco(Modena); Cutolo (Padova); Ceravolo (Reggina);Boakye e Terranova (3, Sassuolo); Nole'(Ternana); Kone (Varese); Gomez (3, Verona).2 RETI Feczesin e Loviso (Ascoli); Ceppitelli eGalano (Bari); Daprela' (Brescia); Comotto eGraffiedi (1, Cesena); Giannetti (Cittadella);Maccarone (Empoli); Bruno (1),Scognamiglio(Juve Stabia); Emerson (Livorno); Cuffa e Viviani(Padova); Fabiano (1, Pro Vercelli); Adejo e Comi(1, Reggina); Berardi (Sassuolo); Antenucci(Spezia); Litteri e Vitale (Ternana); Neto Pereira(Varese); Martinho (Verona); Pinardi (2, Vicenza).

PADOVA

di GUGLIELMO LONGHI

CITTADELLA

BARI

0

1

[email protected]

DAL NOSTRO INVIATOANDREA TOSIPADOVA

Il pareggio dell’Euganeo,un risultato che sta più strettoal Bari, scontenta tutti. Il Pado-va non sfrutta sul proprio cam-po l’occasione di centrare laquarta vittoria di fila, mentre lasquadra pugliese recrimina sul-la marcatura annullata a Iuncoa metà del primo tempo conuna tempistica molto discutibi-le da parte dell’assistente Sche-none anche se sostanzialmentecorretta. Quest’ultimo è l’episo-dio che mantiene una gara, giàtenuta in pugno dagli ospiti pervolume di gioco e superioritàterritoriale, in grande equili-brio.

Padova a metà L’assenza di Cuf-fa, il leader carismatico e vetera-no del centrocampo che rimar-rà fuori per cinque mesi a causadella rottura di un legamento, èun problema col quale Pea devesubito confrontarsi. La sua squa-

dra infatti fatica a trovare il filodel gioco sulla mediana allun-gando troppo le distanze tra i re-parti. Lo stesso Farias, avanzatosulla linea offensiva, non trova isuoi spunti in velocità. Così nelprimo tempo il Padova può soloaspettare ma senza mai riuscirea ripartire. Nella ripresa, conl’ingresso di Cutolo al fianco diGranoche e lo spostamento diFarias nel suo ruolo più conge-niale di rifinitore, la manovra di-venta più ficcante e veloce. Ilgol arriva all’improvviso da unaripartenza in verticale, Vivianiapre a sinistra per Farias chemette un assist d’oro sul secon-do palo dove è appostato Grano-che per la deviazione vincente.Il vantaggio interno però durapoco. Ma il Padova proprio ne-gli ultimi secondi ha la palla perafferrare in extremis i tre puntima l’abate Farias, ripetendo idue gravi errori di Vicenza, cal-cia addosso a Lamanna untap-in da mezzo metro confer-mando la regola per che i goltroppo facili non sono il panedel fantasista brasiliano.

Bari solido Nel primo tempo iltridente d’attacco di Torrentetiene sempre sotto pressione ladifesa padovana. Bellomo è ve-loce e inafferrabile ma il Barinon affonda mai i colpi. Il golannullato è una mazzata per-ché il sigillo di Iunco avrebbeorientato il match sul bina-rio pugliese. L’attaccanteimbeccato da Capuano è inpartenza in fuorigioco diuna gamba ma il guarda-linee non alza la bandie-ra salvo ravvedersi quan-do Franco rinvia maleproprio sui piedi di Iuncoche può realizzare con facilità.La decisione al rallenty di Sche-none, avvallata dall’arbitro, è ilbuco nero della partita. Il Baripotrebbe crollare dopo lo svan-taggio ma il pareggio di Sciau-done, imbeccato da Iunco, por-ta almeno un punto. Me-glio di niente.

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CLASSIFICAPARTITE RETI

Diff.RetiSQUADRE PUNTI IN CASA FUORI TOTALE IN CASA FUORI TOTALI

V N P V N P G V N P F S F S F S

SASSUOLO 28 5 1 0 4 0 1 11 9 1 1 10 2 10 2 20 4 16

VERONA 24 4 2 0 3 1 1 11 7 3 1 9 2 10 5 19 7 12

LIVORNO 22 3 1 2 4 0 1 11 7 1 3 11 13 10 5 21 18 3

PADOVA (-2) 17 3 3 0 2 1 2 11 5 4 2 10 6 6 5 16 11 5

TERNANA 16 2 2 1 2 2 2 11 4 4 3 4 2 6 6 10 8 2

CITTADELLA 16 4 0 1 1 1 4 11 5 1 5 7 4 8 11 15 15 0

JUVE STABIA 15 2 1 2 2 2 2 11 4 3 4 6 7 11 9 17 16 1

SPEZIA 15 3 1 2 1 2 2 11 4 3 4 7 8 6 5 13 13 0

VARESE (-1) 15 1 3 1 3 1 2 11 4 4 3 6 7 7 10 13 17 -4

MODENA (-2) 14 2 2 1 2 2 2 11 4 4 3 7 3 10 9 17 12 5

BRESCIA 14 3 2 0 0 3 3 11 3 5 3 7 2 7 12 14 14 0

BARI (-7) 12 4 1 0 1 3 2 11 5 4 2 8 3 7 7 15 10 5

ASCOLI (-1) 12 3 0 2 1 1 4 11 4 1 6 8 7 5 9 13 16 -3

VICENZA 11 2 2 2 0 3 2 11 2 5 4 9 9 2 4 11 13 -2

NOVARA (-4) 10 2 3 1 1 2 2 11 3 5 3 10 8 7 6 17 14 3

CROTONE (-2) 10 3 1 1 0 2 4 11 3 3 5 7 4 1 6 8 10 -2

REGGINA (-3) 9 3 1 2 0 2 3 11 3 3 5 7 6 4 8 11 14 -3

EMPOLI (-1) 9 1 2 3 1 2 2 11 2 4 5 6 12 9 10 15 22 -7

CESENA 9 2 2 2 0 1 4 11 2 3 6 5 8 1 9 6 17 -11

PRO VERCELLI 8 2 0 3 0 2 4 11 2 2 7 7 9 4 10 11 19 -8

LANCIANO 8 0 4 2 1 1 3 11 1 5 5 5 9 2 6 7 15 -8

GROSSETO (-6) 3 1 3 1 0 3 3 11 1 6 4 6 6 4 8 10 14 -4

U PROMOSSE U PLAYOFF U PLAYOUT U RETROCESSE

PROSSIMO TURNO12ª giornataMartedì 30 ottobre, ore 18TERNANA-SASSUOLO ore 20.45ASCOLI-NOVARA BARI-EMPOLI CESENA-GROSSETO CITTADELLA-BRESCIA CROTONE-VERONA JUVE STABIA-REGGINA LANCIANO-LIVORNO MODENA-PADOVA PRO VERCELLI-SPEZIA VARESE-VICENZA

7

Pea manca la quarta vittoria di filaTorrente protesta per il gol annullato

l’Analisi

Nella giornata del buonisentimenti ritrovati, ilcampionato sembraconcedersi un momento diriflessione: tanti pareggi,alla vigilia del turnoinfrasettimanale, sono unevidente segnale distanchezza e maggioreequilibrio. Il Verona inveceimita Sassuolo e Livorno cheavevano vinto negli anticipidi venerdì e firma ilcontrosorpasso:l’impressione è che nevedremo ancora. Leinseguitrici frenano in modoabbastanza vistoso: ilPadova, dopo un iniziofaticoso, manca la quartavittoria di fila che forse gliavrebbe permesso il salto diqualità. Lo stesso è accadutoalla Ternana, peggio èandata allo sconcertanteSpezia, travolto in casa: è lasorpresa in negativo. Certoin estate nessuno avevachiesto alla neopromossa diripetere quanto fatto daCesena e Novara, capaci difare il doppio salto dallaPrima divisione alla A (orafaticano in B, ma questa èun’altra storia...). Certo, lasocietà aveva sin dall’inizioparlato di promozione daraggiungere in un paio dianni, non subito. Tutto vero,ma con i soldi spesi e irinforzi arrivati dal mercatole attese erano molte. Aproposito: complimenti alCittadella di Foscarini, iltecnico di A e B con lamaggiore anzianitàaziendale. E’ sulla panchinadal 2005-2006, un’eternitàsecondo i tempi del calciocontemporaneo, dettati daicapricci dei vari Zamparini edei Preziosi. Otto anni dicontratti annuali: ogni estatesembra mollare, poi iltecnico decide di restare«dove si lavora bene e possoancora divertirmi». Secondol’iconografia nazionalepopolare, Cittadella si puòdefinire un’isola felice, comeChievo e Sassuolo. Ma ilposto nei playoff (giàraggiunti due anni fa) èqualcosa di molto concreto epoco retorico: in uncampionato così livellato,c’è spazio anche per iFoscarini.

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C’è un’altraisola felicedietro le prime

RISULTATIBRESCIA-PRO VERCELLI 1-1

EMPOLI-MODENA 4-2

GROSSETO-TERNANA 1-1

LIVORNO-CESENA 1-0

NOVARA-VARESE 1-1

PADOVA-BARI 1-1

REGGINA-ASCOLI 2-0

SASSUOLO-JUVE STABIA 1-0

SPEZIA-CITTADELLA 0-3

VERONA-LANCIANO 2-0

VICENZA-CROTONE 0-0

299le reti

realizzate dopo11 giornate con

un calo rispettoalla scorsa

stagione quandoerano state 317

1vittoria in

trasferta,quella del

Cittadella a LaSpezia, è minimo

stagionaleeguagliato (era

già successo allaquarta giornata)

5i pareggi diieri: è record

stagionale,eguagliate la 4ª

e 10ª giornata

9gli 0-0 di

questocampionato.

7reti realizzate

nei primi tempi,minimo

stagionaleeguagliato

3i rigori

assegnati ieri,tutti realizzati:

come nel 7˚turno

2le autoreti

dell’11ª giornata:per Stovini(Brescia) sitratta della

seconda

GIGICAGNI

«Bene il Bari dei giovaniModena, stop inatteso»

L’esultanza di Daniele Sciaudone, 24 (a destra) dopo il gol del pari LAPRESSE

h

6,5Bellomo

(Bari)Trequartista

di razza, ilnumero 10

barese animatutte le azioni

pericolose degliospiti spaziando

tra le linee esvariando sututto il fronte

offensivo, perdue volte vavicino al gol

della vittoria.Soltanto

Anania riescea frenarlo

davanti allaporta.

SERIE BWIN 11a GIORNATA

Un punticinoa Padova e BariMa non piace

domande a...

I NUMERI

Gigi Cagni, ex allenatore del Vicenza,commenta per noi la giornata

Cagni, che partita ha visto?«Padova-Bari: una bella sfida, giocata a buoniritmi. Il Bari ha dimostrato che senza i 7 puntidi penalizzazione potrebbe puntare a qualcosadi importante. Ha giovani interessanti, comeRomizi e Sciaudone. Il Padova mi è sembratoinvece un po’ troppo compassato».Il Verona?«Mi sembra che giochi in modo più responsabi-le rispetto all’anno scorso: ha capito che l’im-portante è non prendere gol. Più in generale ilcampionato è meno aggressivo del passato».Per il resto cosa l’ha impressionata?«La sconfitta del Modena su un campo pesante.Ma l’Empoli ha gente di qualità: Tavano, torna-to al gol, poi Maccarone e Saponara».

il miglioreBASELLI (Cittadella)Scherma davanti alladifesa con personalità equalità, chiude e fa ripartire

MIGLIORE

DAL NOSTRO INVIATOALESSIO DA RONCHLA SPEZIA

Tutti guardano su, spa-ventati dall’allarme meteo,

ma la tempesta si scatena giù,sullo Spezia, spazzato via daun Cittadella finalmente capa-ce di vincere in trasferta, per laprima volta in questa stagione.L’impresa riesce davanti agliocchi di Gabriele Volpi, presi-dente onorario dello Spezia,che mai aveva visto perdere lasua squadra con lui in tribuna.

Avvio Spezia La sfida ha duevolti, nel primo si gioca su unpantano, con uno Spezia pro-positivo, abile a sfruttare il3-5-2, con le volate di Piccini eMario Rui e i blitz di Bovo dadestra. Parentesi chiusa daun’occasione per Sansovini,che non arriva sul cross di Ante-nucci. Paradossalmente più ilcampo si asciuga, più lo Speziasi restringe. Il primo contropie-de del Cittadella, con Di Carmi-ne che innesca Vitofrancesco eIacobucci che si esalta nella pa-rata, cambia la sfida.

Super Cittadella Da lì tutto cam-bia, il Cittadella prende corag-gio, lo Spezia assaggia la pau-ra. Biraghi punta Piccini e met-te in mezzo, Di Carmine sparae Giannetti devia cadendo, golin sospetto fuorigioco, ma è 1 a0. Serena passa al 4-3-3 conOkaka, trova dieci minuti buo-ni, poi cede di schianto, traditoanche dagli episodi negativi.Errore di Benedetti, Goian nonrischia l’espulsione e Di Carmi-ne si invola. Rui lo raggiunge elo tocca in area. Rigore, sfrutta-to da Di Roberto, ed espulsio-ne. Game over, con Giannettiche sigla il 3 a 0 su clamorosoerrore di Benedetti e lo Speziache sparisce.

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4

ALLENATORE

4 TRIS CITTADELLA È IL PRIMO SUCCESSO IN TRASFERTA

3

Giannetti superCrolla lo Spezia

25L A G A Z Z E T T A S P O R T I V ADOMENICA 28 OTTOBRE 2012

VINCENZO CORBETTABRESCIA

La nuova curva Nord delRigamonti, attaccata al cam-po, non basta al Brescia perscalfire il muro della Pro Ver-celli, che conquista il primopunto della gestione Camole-se. Benedetto venerdì sera dalpadre spirituale biancazzurrodon Claudio Paganini alla pre-senza di Calori e dei giocatori,il nuovo settore sta per rivelar-si maledetto. Proprio sotto gliocchi dei suoi ultrà, che si uni-scono a quelli della Pro in ricor-do di Vittorio Mero, nato a Ver-celli e morto a 27 anni nel2002 in un incidente stradalequando giocava a fianco di

Baggio e Toni, Stovini la com-bina grossa al 16’ del primotempo, infilando di testa lapropria porta su cross di Ap-pelt.

Paralizzato Il Rigamonti è am-mutolito, il Brescia paralizza-to dall’imprevisto che rovinala festa. Già c’è la pioggia, chefa rinviare coreografia e picnic di inaugurazione alla sfidadi sabato prossimo con la Ter-nana, figurarsi un’autorete,che per Stovini è la seconda intre giornate dopo quella di No-vara. La Pro Vercelli è solida.In tutto il primo tempo un solopericolo per Valentini, bravo

al 25’ a volare su un colpo ditesta di Andrea Caracciolo. Ca-lori al 36’ passa dal 3-5-2 al3-4-1-2, inserendo il fantasi-sta Saba al posto di Luigi Sca-glia. Ma è ancora la difesa delBrescia protagonista all’11’del secondo tempo, stavoltanel bene: angolo dalla sinistradi Saba, altra splendida inzuc-cata di Caracciolo e sulla re-spinta di Valentini, De Maioda due passi pareggia propriosotto la nuova curva. Cancella-to l’incubo, il Brescia sembraringalluzzito e va all’assaltoma insiste troppo con i crossche sono preda del trio centra-le della Pro, che senza demeri-tare si prende il primo puntodella gestione Camolese.

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ROSARIO DE LUCAREGGIO CALABRIA

Reggina presente, Ascolinon pervenuto. Dionigi si godela buona prestazione dei suoiragazzi mentre Silva riflettesulla squadra, incapace di ap-profittare della mancanza di ci-nismo dei calabresi. Lo scoredegli amaranto è impressio-nante: 8 tiri in porta, miracolidi Guarna, 15 angoli. Eppure,la partita è rimasta in bilico fi-no all’80’ quando è arrivato il2-0 di Ceravolo. Tocca a Sarnospaccare in due la partita conun’azione individuale spettaco-lare. Al 28’ prende palla al limi-te dell’area, fa fuori un paio diavversari con una serie di finte

e scocca un tiro che si infila al-la destra di Guarna. Ma loshow del trequartista campa-no non è limitato al gol. Sonopraticamente solo suoi i tiri inporta della Reggina. All’8’, al21’, al 33’ semina il panico nel-la difesa marchigiana, ma tro-va sempre pronto Guarna an-che con interventi spettacolaried efficaci. E nella ripresa èuna mina vagante, semprepronto a trasformare in tiro oassist qualsiasi palla vagante.

Tiro al bersaglio Una gara prati-camente a senso unico, con laReggina a dominare e l’Ascolia subire passivamente, annichi-

lito dalle scelte di Dionigi checomincia così a raccogliere ifrutti della sua intensa applica-zione. Il 3-4-1-2 iniziale si mo-difica con i cambi di metà ripre-sa in un più solido 3-5-2 e il tra-sformismo tattico non intaccala prestazione. Il tiro al bersa-glio dei reggini prosegue: Fi-schnaller e Barillà esaltano ledoti dell’estremo difensoremarchigiano. Ceravolo chiudela gara a 10’ dal termine su as-sist di Armellino, riportando laReggina alla vittoria. Subitodopo nell’Ascoli entra DavideColomba, figlio di Franco, edalla tribune piovono applau-si. Amarcord di una grande,ma ormai lontana epoca in Se-rie A.

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BRESCIA REGGINAEMPOLI

GROSSETO

1 02

PRIMO TEMPO 0-1MARCATORI Nolè al 42' p.t.; Jadid (G) al 26' s.t.

GROSSETO (5-3-2) Lanni 6; Donati 6, Ri-gione 6,5 (dal 20' s.t. Jadid 6,5), Iorio 6,5, Bar-ba 7, Calderoni 6; Obodo 6,5, Delvecchio 6,5,Foglio 5,5 (dal 7' s.t. Bonanni 6,5); Sforzini6,5, Lanzafame 6 (dal 38' s.t. Quadrini s.v.).PANCHINA Franza, Som, Celjak, Padella. ALLE-NATORE Somma 7.

TERNANA (3-4-3) Ambrosi 7,5; Fazio 6,Meccariello 6,5, Ferraro 6; Dianda 5,5, Mi-glietta 6, Di Deo 5,5 (dal 1' s.t. Carcuro 6), Vita-le 6; Nolè 6,5, Dumitru 5,5 (dal 18' s.t. Botta 6),Ragusa 5,5 (dal 31' s.t. Alfageme s.v.). PAN-CHINA Brignoli, Sinigaglia, Brosco, Maniero.ALLENATORE Toscano 7.

ARBITRO Di Bello di Brindisi 6GUARDALINEE Fiorito 6 - Santuari 6.ESPULSI nessuno.AMMONITI Fazio (T), Barba, Delvecchio, Iorio(G) per gioco scorretto; Rigione (G), Vitale,Ambrosi, Nolè (T) per c.n.r.NOTE paganti 838, incasso 12.024 euro; abbo-nati 1.003, quota 12.179 euro. Tiri in porta 7-1.Tiri fuori 8-2. In fuorigioco 1-0. Angoli 5-3. Re-cuperi: p.t. 0', s.t. 4'.

1

6,5 7

8

7,5

PRIMO TEMPO 0-1MARCATORI autorete di Stovini (B) al 16’p.t.; De Maio (B) all’11’ s.t.

BRESCIA (3-5-2) Arcari 6; De Maio 6,5,Salamon 6, Stovini 5; Zambelli 6, Lasik 5,5(dal 28’ s.t. Rossi 6), Budel 6, L. Scaglia 6 (dal36’ p.t. Saba 6), Daprelà 6,5; Corvia 5,5, And.Caracciolo 6,5 (dal 35’ s.t. Picci s.v.). PANCHI-NA Cragno, Ant. Caracciolo, Martina Rini,Bouy. ALLENATORE Calori 6.

PRO VERCELLI (3-4-1-2) Valentini6,5; Sini 6,5, Ranellucci 6, Cosenza 6,5; Can-cellotti 6 (dal 19’ s.t. Modolo 6), Espinal 6, Ap-pelt 6,5, M. Scaglia 6,5; Caridi 6 (dal 17’ s.t.Fabiano 6); Zigoni 6, Tiribocchi 6 (dal 35’ s.t.Iemmello s.v.). PANCHINA Miranda, Scavone,Casoli, Rosso. ALLENATORE Camolese 6,5

ARBITRO Castrignanò di Roma 6.GUARDALINEE Bagnoli 6 - Di Iori 6.ESPULSI nessunoAMMONITI Caridi (P), Cosenza (P), Lasik (B),Ranellucci (P), Modolo (P) gioco scorretto.NOTE spettatori 5.000 circa, abbonati 3.828,paganti, incasso e quota non comunicati. Tiriin porta 5-4. Tiri fuori 3-1. Fuorigioco 2-0. An-goli 11-4. Recuperi: p.t. 2’, s.t. 3’.

h

PRIMO TEMPO 1-0MARCATORI Sarno al 28’ p.t.; Ceravolo al35’ s.t.

REGGINA (3-4-1-2) Baiocco 6; Adejo6, Ely 6,5 , Bergamelli 6 (dal 40’ s.t. Lucioni);Melara 6,5, Hetemaj 6, Armellino 6,5, Barillà6,5; Sarno 7 (dal 24’ s.t. Rizzo 6); Ceravolo6,5, Comi 6 (dal 20’ s.t. Fischnaller 6). PAN-CHINA Facchin, D’Alessandro, Castiglia,Bombagi. ALLENATORE Dionigi 7.

ASCOLI (3-5-2) Guarna 6,5; Prestia 5,Ricci 5, Faisca 5; Scalise 5 (dal 18’ s.t. Dra-me 6), Morosini 5 (dal 20’ s.t. Capece 6) Lovi-so 5, Di Donato 5 (dal 40’ s.t. Colomba s.v.) ,Pasqualini 5; Zaza 5, Feczesin 5. PANCHINAMaurantonio, Fossati, Giallombardo, Conoc-chioli. ALLENATORE Silva 5,5.

ARBITRO Baracani di Firenze 6.GUARDALINEE Pegorin 6 - Liberti 6.ESPULSI nessuno.AMMONITI Ricci (A) per gioco scorretto,NOTE paganti 202, incasso di 2.940 euro; ab-bonati 2.793, quota di 20.170 euro. Tiri in por-ta 8-1. Tiri fuori 7-5. In fuorigioco 5-3. Angoli15-5. Recuperi: p.t. 0’, s.t. 4’.

h

h

PRIMO TEMPO 2-0MARCATORI aut. Andelkovic (M) al 33’, Tava-no (E) al 35’ p.t.; Maccarone (E) al 16’, Stanco(M) al 18’, Moretti (M) al 28’, Moro (E) al 41’ s.t.

EMPOLI (4-3-1-2) Bassi 6; Tonelli 6,5,Pratali 7, Regini 6,5, Hisaj 7; Croce 6,5, Moro7, Signorelli 6,5; Saponara 7 (dal 36’ s.t.Mchedlidze 6,5); Maccarone 8 (dal 44’ s.t. Pe-corini s.v.), Tavano 7 (dal 30’ s.t. Camillucci6,5). PANCHINA Pelagotti, Konate, Bationo,Pucciarelli. ALLENATORE Sarri 7.

MODENA (3-4-3) Colombi 5,5; Andelko-vic 5 (dal 10’ s.t. Dalla Bona 6,5), Zoboli 6,Carini 5,5; Nardini 6,5, Moretti 6,5 (dal 35’s.t. Pagano s.v.), Signori 5,5, Gulan 6; Lazare-vic 6, Ardemagni 5, Surraco 5,5 (dal 10’ s.t.Stanco 6). PANCHINA Manfredini, Minarini,Greco, Osuji. ALLENATORE Marcolin 5,5.

ARBITRO Roca di Foggia 6.GUARDALINEE Citro 5,5 – De Meo 6.AMMONITI Moretti (M), Gulan (M), Andelkovic(M) e Carini (M) per gioco scorretto.NOTE paganti 786, incasso di 3.068 euro; ab-bonati 1.409, quota di 6.209 euro. Tiri in por-ta 5-7. Tiri fuori 5-5. In fuorigioco 1-2. Angoli5-3. Recuperi: p.t. 0’, s.t. 4’.

h

PRO VERCELLI ASCOLIMODENA

AMBROSI (Ternana)

TERNANA

Nolè-gol, ma è il Grosseto a fare la partita:Jadid pareggia, poi Ambrosi blinda la porta

APPELT (Pro Vercelli)

Sarno si scatenae l’Ascoli sparisce

SARNO (Reggina)

MACCARONE (Empoli)

Big Mac è tornatoEmpoli travolgente

il migliore

Apre la nuova curvae il Brescia arranca

1

il migliore

DOMINIO REGGINA GUARNA IMPEDISCE LA GOLEADA

2

SERIE BWIN 11a GIORNATA

il migliore

il migliore

4

QUANTI GOL IL MODENA REAGISCE TARDI

Salva porta in almenocinque occasioni, sul golvede tardi la palla.

GROSSETO

Un incidente stradale al-le 5.30 di ieri mattina, alle por-te di Grosseto, è costato l’esclu-sione immediata dalla rosa perquattro calciatori del Grosseto:Marco Crimi, Davis Curiale,Giovanni Formiconi e YawAsante. La Volkswagen Tiguancondotta dal nazionale Under21 Crimi — al quale è stata riti-rata la patente «per tasso alcoli-co non nella norma» — ha tam-ponato, per cause in corso di ac-certamento, un mezzo pesan-te. I quattro atleti, che non era-no stati convocati per la garacon la Ternana, ma che alle9.30 avrebbero dovuto sostene-re un allenamento, sono stati

trasportati all’ospedale Miseri-cordia. Solo Formiconi (figliodi Pierluigi, allenatore di palla-nuoto del Catania) ha riporta-to una lieve contusione.

L’esclusione Immediata la rea-zione della società: fuori rosa iquattro, che sembra rientrasse-ro da una serata in un localenotturno, e l’annuncio sul sitoufficiale che verranno prese«tutte le iniziative possibili a tu-tela del buon nome del Grosse-to, che hanno infangato con illoro comportamento vergogno-so, e della sua tifoseria». «Si so-no comportati da delinquenti— è il commento del presiden-te Camilli — non voglio che in-dossino più questa maglia eche marciscano in tribuna finoa fine stagione. Non mi impor-ta se Crimi si dovrà scordare lanazionale». «Sono bambini vi-ziati — ha rincarato Camilli —Lo sapete che tra loro c’è chiprende anche 140 mila euro?Ciò dimostra che i risultati ne-gativi, che hanno frustrato leambizioni della società, sonodovuti a comportamenti nonconsoni da parte di diversi atle-ti. Spero che l’episodio serva dilezione». «D’accordo con Ca-milli — osserva il tecnico Som-ma — ma non si deve crimina-lizzare tutta la squadra».

m.cal.© RIPRODUZIONE RISERVATA

GROSSETO CAMILLI FURIOSO: RESTERANNO FUORI ROSA

1

CON LA PRO VERCELLI PRIMO PUNTO PER CAMOLESE

MAURIZIO CALDARELLIGROSSETO

Non basta il miglior Gros-seto della stagione per ferma-re la marcia della Ternana,che conquista l’ottavo risulta-to utile di fila. Allo Zecchini iragazzi di Toscano hannosfruttato a dovere l’unica con-cessione della difesa. Sonopassati in vantaggio grazie aduna veloce azione di contropie-de e sono riusciti a muovere laclassifica nonostante il tiro alvolo di Jadid, che Ambrosi ha

visto solo all’ultimo uscire dal-la selva di gambe davanti a lui.La formazione di Somma — vi-cina al vantaggio già dal 1’ conuna girata di Lanzafame sven-tata dal numero uno rossover-de — ha mostrato di essere ingrande crescita ed ha fatto lapartita per almeno 75’, colle-zionando una serie infinita dipalle gol, tutte svanite per labravura di Ambrosi e per unpo’ di imprecisione. Donati eCalderoni hanno spinto senzarisparmio, ma i loro cross nonhanno mai raggiunto Sforzini,che si è invece esaltato in un

paio di ghiotte occasioni, capi-tate tutte dopo l’ingresso di Bo-nanni e Jadid. Le due sostitu-zioni hanno cambiato volto al-la gara, iniettando una buonadose di tiri, passaggi e intelli-genza tattica. «Alla mia squa-dra non potevo chiedere dipiù», ha commentato a finepartita Somma, rammaricatosolamente di essersi lasciatosfuggire la prima vittoria dellasua gestione (due sconfitte edue pareggi) e tre punti fonda-mentali per una classifica sem-pre più preoccupante.

La partita I grossetani, ben si-stemati in difesa, sono partitia spron battuto, con pressing,corsa e un Lanzafame protago-nista. Al 42’ la doccia fredda:su un rilancio di Miglietta al-lungato dal vento, Nolè si tro-va davanti all’esordiente Lan-ni e lo trafigge con un rasoter-ra. Nella ripresa, dopo due ten-tativi di Bonanni (uno insidio-so da lontano), Vitale spreca ilraddoppio al 22’ con un diago-nale che finisce a lato. Al 26’ ilGrosseto raccoglie i frutti delsuo lavoro: un cross di Calde-roni respinto finisce sui piedidi Jadid, che lascia partire unviolento destro al volo sul qua-le Ambrosi può solo abbozza-re una deviazione. Passano unpaio di minuti e Sforzini, di te-sta, va vicino al vantaggio. LaTernana, che perde per infor-tunio Meccariello e rimanecon l’uomo in meno, riesce adallentare la pressione per qual-che minuto, poi i padroni di ca-sa tornano in cattedra. Il fina-le è un duello del Grosseto conla difesa rossoverde e con Am-brosi, che compie miracoli a ri-petizione su Delvecchio, Sfor-zini (di testa) e su Calderoni(tiro da lontano).

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Centrocampista tuttofare,dal suo piede nascel’azione del vantaggio.

Non solo il gol, ma spunti,assist e tiri che hannoriempito i taccuini. Ispirato

Nella splendida prova disquadra emergono la suaclasse e la sua generosità

In alto da sinistra Marco Crimi, 22anni, Davis Curiale, 24, GiovanniFormiconi, 22 e Yaw Asante, 21

Schianto all’albaper 4 giocatoriCrimi era ubriaco

Ternana, un paricon tanta fatica

Stefano Ambrosi, 38 anni, sorpreso dal tiro di Jadid: è 1-1 LAPRESSE

GIACOMO CIONIEMPOLI (Firenze)

La calma è la virtù dei for-ti. Alla luce degli ultimi due ri-sultati (successo a Lanciano evittoria con il Modena), settegol segnati e sei punti «ossige-nanti» in classifica, il presiden-te dell’Empoli, Fabrizio Corsi,ha fatto bene a tenere duro e aconfermare Maurizio Sarri.

Piovono gol Contro la squadradi Marcolin, imbattuta da 4 tur-ni, gli azzurri tirano fuori unaprestazione da playoff sotto unacquazzone che non dà tregua.Piove sul campo, piovono gol incampo e la gara si fa davverodivertente, soprattutto grazie a

un Modena che non ci sta a subi-re così tanto. L’Empoli là davan-ti fa paura: l’Under 21 Sapona-ra è in forma eccezionale, Tava-no sta tornando quello che tutticonoscono, Maccarone è il tra-scinatore. A sbloccare il risulta-to è però un’avventurosa scivo-lata in area di Andelkovic chesull’erba bagnata esagera e sba-glia rete per anticipare Tavano.Dopo due minuti la gara sem-bra già chiusa: Saponara a sini-stra semina mezza difesa e ser-ve ancora a Tavano una pallafacile facile. Si va all’intervallosul 2-0 e nella ripresa il copionenon cambia. Contropiede gui-dato da Pratali, palla a Tavanoche cambia subito fronte perMaccarone che solo davanti aColombi infila sotto la traversa.

Brividi Modena Gara finita? Mac-ché. Mentre in tribuna era scop-piato un parapiglia fra dirigentiper un’esultanza non gradita,Stanco dopo qualche rimpalloin area segna il 3-1 dalla cortamisura. Ben più distante la bot-ta di Moretti che al 28’ coglieBassi impreparato. Sul 3-2 Sar-ri ha i brividi: «Riusciamo sem-pre a complicarci le cose», diràin sala stampa. Ma questo Em-poli è una furia: al 41’ Mchedlid-ze inventa a sinistra, serve sullacorsa Maccarone che, appenain area, cede il gol a capitan Mo-ro: praticamente un rigore aporta vuota.

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26 L A G A Z Z E T T A S P O R T I V A DOMENICA 28 OTTOBRE 2012

VICENZA

NOVARA

0

6,5

7

1PRIMO TEMPO 1-0MARCATORI Mehmeti (N) al 24’ p.t.; Troest(V) al 17’ s.t.

NOVARA (4-3-1-2) Bardi 6,5; Del Pretes.v. (dal 20’ p.t. Perticone 6,5), Lisuzzo 6,Ludi 6,5, Alhassan 6,5; Marianini 6, Buzzego-li 6, Pesce 4; Lepiller 5 (dal 31’ p.t. Bastrini 5);Gonzalez 7, Mehmeti 6,5 (dal 24’ s.t. Piovac-cari 6). PANCHINA Kosicky, Faragò, Lazzari,Baclet. ALLENATORE Tesser 6.

VARESE (4-4-2) Bressan 6; Pucino 5,5,Troest 6,5, Rea 6, Grillo 6,5; Zecchin 5 (dal 1’s.t. Tripoli 6,5), Damonte 5,5, Corti 5 (dal 15’s.t. Kone 6), Nadarevic 6; Neto Pereira 5,5(dal 30’ s.t. Momentè 5,5), Martinetti 5,5.PANCHINA Milan, Fiamozzi, Kink, Eusepi. AL-LENATORE Castori 5,5.

ARBITRO Pinzani di Empoli 5,5.GUARDALINEE Iori 6,5-Ranghetti 6.ESPULSI Pesce (N) al 29’ p.t. per doppia am-monizione (entrambe per gioco scorretto).AMMONITI Lisuzzo (N), Martinetti (V) e Da-monte (V) per gioco scorretto; Mehmeti (N),Bardi (N), Gonzalez (N) e Bressan (V) percomportamento non regolamentare; Alhas-san (N) per proteste.NOTE paganti 991, incasso di 15.501 euro; ab-bonati 3.329, quota di 24.080 euro. Tiri inporta 3-3. Tiri fuori 4-13. In fuorigioco 2-0.Angoli 5-3. Recuperi: p.t. 4’, s.t. 3’.

VICENZA (4-3-3) Pinsoglio s.v.; Brighen-ti 6, Martinelli 6,5 (dal 2' s.t. Pisano 6), Camisa6, Di Matteo 6; Gavazzi 6,5, Castiglia 6, Misu-raca 5, 5 (dal 17' s.t. Plasmati 5,5); Danti 5,5,Malonga 5,5, Giacomelli 6,5 (dal 29' s.t. Mu-stacchio 5,5). PANCHINA Coser, Giandonato,Padalino, Maiorino. ALL. Breda 5,5.

CROTONE (4-3-3) Caglioni 6,5; Matute6, Vinetot 6, Abruzzese 6, Migliore 6; Eramo6, Addae 6 (dal 9' s.t. Maiello 6), Galardo 5,5;Gabionetta 6, Pettinari 5,5 (dal 20' s.t. Caeta-no 6), Torromino 5,5 (dal 32' s.t. Mazzottas.v.). PANCHINA Concetti, De Giorgio, Chec-cucci, Ciano. ALLENATORE Drago 6.

ARBITRO Ciampi di Roma 6,5.GUARDALINEE Cucchiarini 6,5–Ceccarelli 6,5.ESPULSI nessuno.AMMONITI Gavazzi (V), Maiello (C), Migliore (C)e Gabionetta (C) g.s; Di Matteo (V) per cnr.NOTE paganti 576, incasso di 3.711 euro; abbo-nati 5.259, quota di 23. 539 euro. Tiri in porta3 (con un palo)-2. Tiri fuori 5-6. In fuorigioco3-1. Angoli 8-2. Rec: p.t. 3', s.t. 4'.

h

h

CROTONE

GAVAZZI (Vicenza)

GONZALEZ (Novara)

VARESE

L’UNICO 0-0

il migliore

il migliore

DAL NOSTRO INVIATOVINCENZO D’ANGELONOVARA

La matematica è unascienza esatta e la statistica,sua branca, ha quasi sempre ra-gione: da quando Tesser siedesulla panchina del Novara, lasfida col Varese in Piemonte èsempre finita 1-1. E anche sta-volta (terza sfida) non c’è statomodo di battere la cabala. Ac-contentato in parte anche ilc.t. dell’Under 21 Devis Man-gia (trasferitosi poi a San Siro)che nel pre gara prevedeva«una partita spettacolare tradue ottime squadre». Lo spetta-colo, a livello tecnico, ha lascia-to un po’ a desiderare, ma nonè mancato sicuramente sul pia-no emozionale e dell’intensità.

La chiave Il finale è figlio di ungol per tempo. Il Novara sbloc-ca l’incontro al primo tiro nellospecchio con Mehmeti, bravo efortunato a scattare sul filo delfuorigioco e a battere di sini-stro Bressan, sfruttando unaleggera deviazione di Pucino,in ritardo nella chiusura. Losvedese deve dividere gli ap-plausi con Gonzalez, ancorauna volta il migliore in campo,bravissimo nel difendere pallaa centrocampo e a pennellarecon un lob a scavalcare la dife-sa l’assist per Mehmeti. Ma lapartita di Gonzalez va esaltatasoprattutto per il grande lavo-ro svolto per la squadra, rima-sta in dieci uomini per oltreun’ora a causa dell’ingenuitàdi Pesce, che becca due gialliin due minuti (ben distribuiti

dall’arbitro Pinzani, colpevoleperò di aver perso il controllodelle sanzioni nella ripresa),costringendo agli straordinarii compagni. Tesser, che avevagià perso Del Prete per infortu-nio, toglie l’impalpabile Lepil-ler per Bastrini, alzando in me-diana Alhassan. Ma nonostan-te la superiorità numerica, nonc’è traccia del Varese in avantifino all’intervallo.

Scossa Castori (panchina anco-

ra a rischio) prova a dare lascossa ai suoi lanciando Tripo-li per lo spento Zecchin (che haanche accusato un malore). Ilcambio dà subito i risultati spe-rati, col Varese che finalmenteriesce a trovare profondità sul-la destra e a sfruttare tutto ilperimetro del campo, anche seil pari arriva grazie a una colos-sale dormita della difesa delNovara: lancio di Grillo, nessu-no interviene, Bastrini lasciasfilare favorendo Troest che siinserisce e realizza in diagona-le. Nel finale il Varese sciupa ilcolpo del k.o. prima con Mo-mentè (miracolo di Bardi) epoi con Nadarevic, che a portavuota calcia a lato. Ma il cuoredel Novara non meritava certa-mente questo schiaffo.

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Errori, occasioni e un gol per tempo: Castori strappa l’1-1 ma rischia ancora

SERIE BWIN 11a GIORNATA

Tra Vicenzae Crotonevince la noia

Novara e Varese si annullano

0

Ha corso tanto e almenoha provato a vivacizzareuna gara senza emozioni.

Lotta e corre per due, oltrea servire un assist al bacioper il vantaggio di Mehmeti.

1

ALBERTA MANTOVANIVICENZA

Quanto non contino i mo-duli ma l'interpretazione lohanno dimostrato Vicenza eCrotone. Schierate col 4-3-3,hanno prodotto una partitaavarissima di spunti offensivicon il logico finale, uno 0-0che dà ragione alla prudenzaesasperata della squadra diDrago e invece mortifica la vo-glia di successo di quella diBreda. Il Vicenza in tutto il pri-mo tempo impegna seriamen-te una volta Caglioni con uncolpo di testa di Martinelli, de-viato in angolo, dopo ben 33minuti e nella ripresa può soloimprecare alla sfortuna per ilpalo di Giacomelli all'8'. MaMalonga e Plasmati non han-no lasciato segno e il fatto chenelle ultime 6 partite la squa-dra abbia segnato solamentedue gol la dice lunga sulle suedifficoltà offensive. Il Croto-ne, da parte sua, non ha neppu-re fatto il solletico a Pinsoglio,che ha chiuso senza voto.

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Agon Mehmeti, 22 anni, esulta: sullespalle c’è Mathias Lepiller, 24 VIGANTI

27L A G A Z Z E T T A S P O R T I V ADOMENICA 28 OTTOBRE 2012

28 L A G A Z Z E T T A S P O R T I V A DOMENICA 28 OTTOBRE 2012

girone Bgirone AIl Latina per la vettaChe derby a Sorrento

Il Lecce va a LumezzanePorto-Trapani: chi vola?

ANDRIA-LATINA (ore 15)ANDRIA (4-4-2) Rossi; Scrugli, Migliaccio, Zaffagnini,Contessa; D’Errico, Arini, Giorgino, Taormina; Maccan,Innocenti. (Sansonna, Tartaglia, Larosa, Loiodice, Comini,Mascolo, Lanteri). All. Cosco.LATINA (4-3-3) Bindi; Agius, Cottafava, De Giosa, Giacomini;Gerbo, Cejas, Burrai; Barraco, Kolawole, Tortolano. (Ioime,Casale, Ricciardi, Sacilotto, Pagliaroli, Angelilli, Tulli). All.Pecchia.ARBITRO Ghersini di Genova (Curatoli-Amato).

NOCERINA-PAGANESE (a Chieti, porte chiuse)NOCERINA (3-4-3) Aldegani; Baldan, Crescenzi, Scardina;Garufo, Bruno, De Liguori, Corapi; Schetter, Evacuo, Merino.(G. Russo, Andelkovic, Chiosa, Daffara, Sabatino, Negro, N.Russo). All. Auteri.PAGANESE (4-4-2) Marruocco; Calvarese, Pepe, Fernandez,Nunzella; Ciarcià, Soligo, Romondino, Scarpa; Fava,Caturano. (Robertiello, Pastore, Puglisi, Neglia, Franco,Romano, Girardi). All. Grassadonia.ARBITRO Marini di Roma (Tolfo-De Franco).

PERUGIA-CARRARESE (ore 20.30)PERUGIA (4-3-3) Koprivec; Anania, Cacioli, Lebran, Martella;Moscati, Carloto, Di Tacchio; Politano, Ciofani, Clemente.(Giordano, Jefferson, Russo, Cenciarelli, Fabinho, Rantier,Tozzi Borsoi). All. Battistini.CARRARESE (4-4-2) Piscitelli; De Paola, Benassi, Lanzoni,Pedrelli; Venitucci, Pestrin, Corrent, Orlandi; Mancuso,Malatesta. (Cicioni, Bagnai, Bregliano, Ciciretti, Belcastro,Juan Cruz, Merini). All. Di Costanzo.ARBITRO Abisso di Palermo (Barbetta-Servilio).

PISA-CATANZAROPISA (3-5-2) Sepe; Sbraga, Colombini, Sabato; Buscé, Rizzo,Mingazzini, Favasuli, Benedetti; Perez, Tulli. (Pugliesi,Lucarelli, Rozzio, Barberis, Fondi, Gatto, Scappini). All. Pane.CATANZARO (3-4-2-1) Pisseri; Narducci, Sirignano,Papasidero; Mariotti, Benedetti, Quadri, Fiore; Carboni,Russotto; Masini. (Faraon, Orchi, Squillace, D’Alessandro,Carbonaro, D’Agostino, Cruz). All. Cozza.ARBITRO Cifelli di Campobasso (Lotierzo-Mertino).

PRATO-GUBBIOPRATO (5-3-2) Layeni; Kostadinovic, Beduschi, Malomo,Ghinassi, Carminati; Cavagna, Disabato, Corvesi; Napoli,Tiboni. (Brunelli, Saitta, Bisoli, Cristofari, Visibelli, Benedetti,Silva Reis). All. Esposito.GUBBIO (4-3-1-2) Venturi; Regno, Briganti, Radi, Grea;Sandreani, Boisfer, Malaccari; Palermo; Caccavallo,Galabinov. (Farabbi, Bartolucci, Semeraro, Baccolo,Nappello, Scardina, Bazzoffia). All. Sottil.ARBITRO Casaluci di Lecce (Bonafede-D’Apice).

SORRENTO-BENEVENTOSORRENTO (4-3-1-2) Polizzi; Balzano, Nocentini, Di Nunzio,Arcuri; A. Esposito, Zanetti, Beati; Guitto; Cesarini, Corsetti.(Frasca, Ciampi, Ansalone, Iuliano, R. Esposito, Di Dio, Zantu).All. Bucaro.BENEVENTO (3-5-2) Gori; Siniscalchi, Signorini, Mengoni;D’Anna, Carotti, Raicjc, Mancosu, Bolzan; Altinier, Marchi.(Mancinelli, Pedrelli, Anaclerio, Davì, Montiel, Montini,Cipriani). All. Ugolotti.ARBITRO Intagliata di Siracusa (Mercante-Fazio).

VIAREGGIO-AVELLINOVIAREGGIO (3-5-2) Gazzoli; Carnesalini, Fiale, Sorbo;Peverelli, Pizza, Maltese, Calamai, Pellegrini; Giovinco,Magnaghi. (Furlan, Conson, Lamorte, Gerevini, Sandrini, DeVena, Mannini). All. Cuoghi.AVELLINO (4-3-3) Fumagalli; Zappacosta, Izzo, Fabbro,Bianco; D’Angelo, Massimo, Millesi; Catania, Biancolino,Bariti. (Di Masi, Bittante, Pezzella, Angiulli, Herrera, DeAngelis, Castaldo). All. Rastelli.ARBITRO Chiffi di Padova (Camillucci-Bellagamba).

LA SITUAZIONECLASSIFICA Frosinone* (-1) p. 16; Latina (-1) 13; Pisa,Viareggio e Avellino 12; Gubbio 11; Perugia (-1) 10; Benevento,Andria (-1), Paganese e Prato 9; Nocerina 7; Catanzaro eSorrento 5; Barletta* e Carrarese 3. (*una partita in più).PROSSIMO TURNO Domenica 4 novembre (ore 14.30):Avellino-Sorrento; Barletta-Andria; Benevento-Prato;Catanzaro-Frosinone; Gubbio-Viareggio; Latina-Perugia(lunedì 5, ore 20.45); Paganese-Carrarese; Pisa-Nocerina.

seconda divisione

ALTO ADIGE-COMOALTO ADIGE (4-3-3) Marcone; Iacoponi, Cappelletti, Bassoli,Martin; Furlan, Uliano, Branca; Fink, Maritato, Thiam. (Grandi,Kiem, Tagliani, Bontà, Bertoni, Campo, Pasi). All. Vecchi.COMO (4-3-3) Micai; Benvenga, Schiavino, Luoni, Fautario;Giampà, Ardito, Velardi; Cia, Tremolada, Donnarumma.(Perucchini, Ambrosini, Marchi, Del Pivo, Scialpi, Gammone,Torregrossa). All. Paolucci.ARBITRO Bruno di Torino (Serpili-Croce).

FERALPI SALÒ-ENTELLAFERALPI SALÒ (4-3-3) Gallinetta; Tantardini, Leonarduzzi,Malgrati, Cortellini; Finocchio, Castagnetti, Ilari; Bracaletti,Miracoli, Tarana. (Chimini, Caputo, Falasco, Fabris, Schiavini,Bentoglio, Montella). All. Remondina.ENTELLA (4-3-1-2) Paroni; De Col, Cesar, Bianchi, Zampano;Volpe, Hamlili, Staiti; Vannucchi; Rosso, Guerra. (Conti,Falcier, Russo, Garin, Serlini, Argeri, Marchi). All. Prina.ARBITRO Soricaro di Barletta (Calò-Grillo).

LUMEZZANE-LECCELUMEZZANE (4-3-1-2) Vigorito; D’Ambrosio, Mandelli, Dametto,Possenti; Dadson, Marcolini, Giorico; Baraye; Torri, Inglese. (Coletta,Carlini, Zamparo, Gallo, Sevieri, Tangredi, Kirilov). All. Festa.LECCE (4-2-3-1) Benassi; Diniz, Esposito, Di Maio, Legittimo;Giacomazzi, De Rose; Falco, Bogliacino, Tomi; Pià. (Gabrieli,Vinicius, Vanin, Zappacosta, Palumbo, Bustamante, Malcore).All. Lerda.ARBITRO Saia di Palermo (Santoro-Tudisco).

PAVIA-TREVISOPAVIA (4-4-2) Teodorani; Capogrosso, D’Orsi, Fasano, Di Chiara;La Camera, Redaelli, Ferrini, Zanini; Beretta, Cesca. (Tinelli,Reato, Turi, Lussardi, Meza Colli, Romano, Radoi) All. Roselli.TREVISO (4-4-2) Campironi; Bianchetti, Bini, Cernuto, Videtta;Esposito, Salvi, Brunetti, Fortunato; Picone, N. Tarantino.(Camatta, P. Tarantino, Toppan, Spinosa, Rizzo, Madiotto, Sy).All. Ruotolo.ARBITRO Baldicchi di Città di Castello (Mosca-Croce).

PORTOGRUARO-TRAPANI (ore 14)PORTOGRUARO (4-3-1-2) Tozzo; Pisani, Patacchiola,Blondett, Moracci; Coppola, Sampietro, Martinelli; Cunico;Corazza, Della Rocca. (Bavena, Chesi, Licata, Herzan,Salzano, Rolandone, Magrassi). All. Madonna.TRAPANI (4-4-2) Nordi; Lo Bue, Pagliarulo, D’Aiello, Rizzi;Basso, Caccetta, Tedesco, Madonia; Abate, Mancosu.(Morello, Priola, Filippi, Spinelli, Gambino, Docente, Romeo). All.Boscaglia.ARBITRO Aureliano di Bologna (Maspero-Leali).

SAN MARINO-CARPISAN MARINO(4-3-3) Vivan; Pelagatti, Pacciardi, Ferrero, Crivello;Mella, Lunardini, Doumbia; Defendi, Chiaretti, Casolla. (Migani,Galuppo, Capellini, Ferrari, Del Sole, Villanova, Coda). All. Acori.CARPI (4-4-2) Sportiello; Pasciuti, Letizia, Poli, Sperotto; DiGaudio, Bianco, Perini, Potenza; Kabine, Arma. (Guerci, Furini,Fusar Bassini, Cortesi, Papini, Teggi, Ferretti). All.Tacchini-Cioffi.ARBITRO Caso di Verona (Favia-Squarcia).

TRITIUM-CUNEOTRITIUM(4-4-2) Nodari; Martinelli, Teso, Cusaro, Riva; E. Bortolotto,Corti, A. Arrigoni, Casiraghi; Chinellato, Spampatti. (Paleari, Teoldi,Cremaschi, Monacizzo, Fioretti, Nardiello, T. Arrigoni). All. Bertani.CUNEO (4-3-1-2) F. Rossi; Di Lorenzo, Carretto, Sentinelli, Donida;Cristini, Longhi, Lodi; Garavelli; Fantini, Ferrario. (Negretti, Carfora,Scaglia, Serino, Danucci, Di Quinzio, Palazzolo). All. E. Rossi.ARBITRO Ceccarelli di Rimini (Vigo-Rossi).

IL POSTICIPOCremonese-Reggiana La 9˚ giornata si chiude domani: alle20.45 (diretta su Rai Sport 1) si affrontano Cremonese eReggiana. Arbitra Rocca di Vibo Valentia.

LA SITUAZIONECLASSIFICA Lecce p. 22; Entella e Carpi 14; Portogruaro e AltoAdige 13; Como (-1) 11; Trapani, Cremonese (-1), Lumezzane ePavia 10; Feralpi Salò 9; San Marino e Reggiana 7; Cuneo 5;Tritium 3; Treviso (-1) 1; AlbinoLeffe (-10) -1.PROSSIMO TURNO Così domenica 4 novembre (ore 14.30):AlbinoLeffe-Feralpì Salò; Como-Cremonese; Cuneo-Pavia;Entella-Lumezzane; Lecce-Portogruaro (venerdì 2, ore 20.30).Reggiana-Alto Adige; Trapani-Tritium; Treviso-San Marino.

Foggia ricordaFranco Mancini

Gennaro Ruotolo, 45 anni, l’anno scorso era al Sorrento ZORZO

BOGLIASCO-CHIERIDoronzo di Barletta (ore 15)BRA-BORGOSESIAD'Apice di ArezzoFOLGORE CARATESE-IMPERIA 1-0Giocata ieriLAVAGNESE-DERTHONAViotti di TivoliNOVESE-ASTIAgrò di TerniSANTHIA’-TREZZANOBercigli di San Giovanni ValdarnoTORTONA-SESTRI LEVANTEMaggioni di LeccoVERBANIA-GOZZANODalla Palma di MilanoVERBANO-CHIAVARIMinotti di RomaCLASSIFICA Chieri p. 22; Tortona,Verbania e Lavagnese 16; Santhià eBra 15; Chiavari e Folgore Caratese*13; Borgosesia 12; Sestri Levante11; Bogliasco 10; Verbano 8; Derthonae Trezzano 7; Imperia* 6; Gozzanoe Asti 4; Novese 3. (* una gara inpiù).

ALZANO CENE-VOGHERASartori di PadovaCARONNESE-CARAVAGGIOMolinaroli di VeronaMAPELLOBONATE-LECCOCorona di OristanoMEZZOCORONA-SERIATEPietropaolo di ModenaMONTICHIARI-FERSINA PERGINESEAcquapendente di GenovaOLGINATESE-SANT'ANGELOIovine di NapoliPERGOLETTESE-SAN GIORGIOMoraglia di VeronaPRO SESTO-DARFO 2-1Giocata ieriSEREGNO-CASTELLANASimiele di Albano LazialeTRENTO-PONTISOLADel Toso di ManiagoCLASSIFICA Caronnese p. 25; Pontisolae Pergolettese 20; Olginatese 19;Voghera 16; Pro Sesto* 15; Lecco (-3),Seriate e Caravaggio 12; Seregno 11;Mapellobonate, Alzano Cene e Atl.Montichiari 10; Darfo* (-1) eMezzocorona 9; Fersina, San Giorgio eCastellana 8; Sant'Angelo 6; Trento 4.(* una gara in più).

KRAS REPEN-ESTE 0-3Giocata ieriLEGNAGO-SANVITESEPirriatore di BolognaMONTEBELLUNA-REAL VICENZAPanarese di LeccePORDENONE-BELLUNOCastello di ChivassoPORTO TOLLE-CLODIENSEProntera di BolognaSACILESE-VIRTUS VECOMPCapraro di CassinoSAMBONIFACESE-GIORGIONE 1-2Giocata ieriSAN PAOLO-UNION QUINTOLoprete di CatanzaroSANDONA’ JESOLO-TAMAICataldo di BergamoTRISSINO VALDAGNO-CEREAVolpato di MeranoCLASSIFICA V. Vecomp e Pordenone p.20; Sambonifacese* e Clodiense 19;Real Vicenza 18; Porto Tolle, ste* eCerea 15; Legnago e San Paolo 14;Sandonà Jesolo e Belluno 13; TrissinoValdagno, Sacilese, Montebelluna eGiorgione* 12; Tamai e Kras Repen* 6;Sanvitese 2; Union Quinto 1. (* unagara in più).

CAMAIORE-MASSESESaggese di RoveretoFIDENZA-TUTTOCUOIOMoretti di FolignoFORCOLI-PAVULLESECassarà di CuneoFORMIGINE-CASTELFRANCODe Remigis di TeramoFORTIS JUVENTUS-PISTOIESEGiua di PisaLUCCHESE-CASTENASOChiavaroli di PescaraMEZZOLARA-PRO PIACENZACatona di Reggio CalabriaROSIGNANO-RICCIONEDi Gioia di NolaSPAL-BAGNOLESEFrosini di PistoiaCLASSIFICA Mezzolara e Lucchese p.17; Tuttocuoio 16; Pro Piacenza ePistoiese 15; Spal, Formigine eCastenaso 14; Fidenza e Massese 13;Fortis Juventus 12; Camaiore 9;Castelfranco, Forcoli e Rosignano 7;Pavullese 6; Bagnolese 5; Riccione (-1)-1.

BASSANO-BELLARIAPiscopo di ImperiaFORLI'-SAVONABindoni di VeneziaMANTOVA-CASALEGuccini di Albano LazialeMILAZZO-GIACOMENSESerra di Torino (porte chiuse)PRO PATRIA-VALLE D'AOSTAZappatore di TarantoRENATE-MONZAD'Angelo di Ascoli PicenoRIMINI-VENEZIATardino di MilanoSANTARCANGELO-FANOGentile di LodiCLASSIFICA Savona p. 19; Castiglione*18; Forlì 17; Renate 15; Pro Patria 14;Alessandria* 13; Venezia 12; Monza(-4), Bellaria e Bassano 11; Mantova 9;Giacomense e Santarcangelo 7; Rimini6; Valle d'Aosta (-1) 4; Casale (-5),Fano (-1) e Milazzo 3. (* una gara inpiù).

ARZANESE-PONTEDERADei Giudici di LatinaFONDI-MELFICeccato di Bassano del GrappaGAVORRANO-FOLIGNOVesprini di MacerataL'AQUILA-MARTINALazzer di ArezzoNORMANNA-CHIETIIlluzzi di MolfettaPOGGIBONSI-BORGO A BUGGIANOFerrari di MestreSALERNITANA-CAMPOBASSOBietolini di FirenzeTERAMO-HINTERREGGIOMorreale di RomaVIGOR LAMEZIA-APRILIABaroni di FirenzeCLASSIFICA Aprilia p. 22; Pontedera 17;Poggibonsi 15; Salernitana e Martina14; Chieti (-1) e L'Aquila 12; Gavorrano,Teramo e Arzanese 11; Normanna 10;Borgo a Buggiano e Melfi 7; Foligno 6;Vigor Lamezia, Fondi e Campobasso(-2) 5; Hinterreggio 3.

CASACASTALDA-FIESOLECALDINEBalice di Termoli (a Gubbio)CASTEL RIGONE-TODIZingrillo di SeregnoDERUTA-BASTIAGuida di SalernoPIANESE-AREZZOProvesi di TreviglioSANSEPOLCRO-PIERANTONIOPatrignani di RomaSPOLETO-LANCIOTTOCesaroni di PesaroSPORTING TERNI-FLAMINIACavallina di ParmaTRESTINA-SCANDICCICelentano di Torre AnnunziataVITERBESE-PONTEVECCHIOMichieli di PadovaCLASSIFICA Sansepolcro p. 21;Casacastalda 17; Viterbese 14;Lanciotto e Spoleto 13; Trestina,Pontevecchio e Fiesolecaldine 11;Arezzo e S. Terni 10; Deruta, CastelRigone, Pierantonio, Bastia, Pianese eScandicci 9; Todi 7; Flaminia 6.

ANCONA-RECANATESEPirrone di ErcolanoASTREA-RENATO CURIColinucci di CesenaCELANO-SAMBENEDETTESEValiante di Nocera InferioreCIVITANOVESE-FIDENELopreiato di PerugiaJESINA-AMITERNINAConforti di SalernoMACERATESE-ISERNIAMastrodonato di MolfettaOLYMPIA AGNONESE-SAN NICOLO’Zingarelli di SienaSAN CESAREO-VIS PESAROGuarino di CaltanissettaTERMOLI-MARINOPalermo di BariCLASSIFICA Sambenedettese, SanCesareo e Vis Pesaro p. 17; Ancona 16;Olympia Agnonese 15; Astrea 14;Jesina e Maceratese 13; Termoli eIsernia 12; Renato Curi 10; Amiternina8; Fidene 7; Recanatese 6; San Nicolò5; Civitanovese e Celano 4; Marino 3.

BUDONI-SANT’ELIA 3-1Giocata ieriCASERTANA-OSTIA MARECastello di PotenzaCIVITAVECCHIA-LUPA FRASCATISerani di MonzaISOLA LIRI-SARNESEPillitteri di PalermoPORTO TORRES-SELARGIUS 1-0Giocata ieriHYRIA NOLA-ARZACHENAPerrotti di CampobassoTORRES-SORANaccari di MessinaPALESTRINA-ANZIOLAVINIOScarpini di Arezzo (porte chiuse)TORRE NEAPOLIS-CYNTHIAAmabile di VicenzaCLASSIFICA Neapolis p. 20; Sarnese eSora 19; Torres e Lupa Frascati 17;Budoni* 15; Porto Torres* 14; Casertana13; Arzachena 9; Anziolavinio, Palestrinae Isola Liri 8; Civitavecchia (-1), Cynthiae Sant'Elia* 7; Selargius* e Hyria Nola 5;Ostia Mare 4. (* una gara in più).

BATTIPAGLIESE-INTERNAPOLIViola di BariFOGGIA-MATERAMangino di TivoliFORTIS TRANI-BRINDISIDetta di MantovaFRANCAVILLA-NARDO'Vingo di PisaGLADIATOR-GROTTAGLIEFrasca di SulmonaISCHIA-MONOSPOLISMancini di FermoPOMIGLIANO-BISCEGLIEVitulano di LivornoSANT’ANTONIO ABATE-POTENZAMantelli di BresciaTARANTO-CTL CAMPANIACostantini di Ascoli PicenoCLASSIFICA Ischia p. 21; Gladiator 20;Matera 16; Bisceglie e Pomigliano 15;Monospolis 14; Foggia e Francavilla 12;Brindisi e Battipagliese 11; Nardò 10;Ctl Campania 9; Sant'Antonio Abate(-1) 8; Fortis Trani, Taranto eInternapoli 7; Potenza 4; Grottaglie 1.

ACIREALE-CITTA' DI MESSINACandeo di Este (ad Aci San Failippo)COSENZA-PALAZZOLOSommese di NolaLICATA-GELBISONAlfaré di MestreMESSINA-VIBONESEBichisecchi di LivornoNISSA-COMPRENSORIO MONTALTOAnnaloro di CollegnoNOTO-RIBERADi Stefano di BrindisiPRO CAVESE-SAMBIASEUrselli di TarantoRAGUSA-COMPRENSORIO NORMANNOPisicoli di NichelinoSAVOIA-AGROPOLIColosimo di Torino (porte chiuse)CLASSIFICA Gelbison p. 18; Messina 17;Savoia, Città di Messina e Cosenza 16;Comprensorio Montalto e Agropoli 13;Comprensorio Normanno 12; Sambiasee Ragusa 11; Ribera e Vibonese 10; ProCavese 8; Licata 6; Acireale ePalazzolo 5; Noto 4; Nissa (-1) 3.

Il Castiglione fa il colpoAlessandria al tappeto

9a giornata (ore 14.30)

PRIMA DIVISIONE GIRONE A 9a GIORNATA (ORE 14.30)

Unatrattativa infinita: oggidebutto col TrevisoA Pavia incomincia l’operazione salvezza

La prima di Ruotolodopo la telenovela

GIRONE A GIRONE B (10a g.) GIRONE C (10a g.) GIRONE D

GIRONE A GIRONE B GIRONE E GIRONE F GIRONE G GIRONE H GIRONE I

9ª giornata (ore 14.30)

Sui campi verrà letto unmessaggio a favore dellaCampagna Crescita 2012.In settimana ci sono stati10 cambi di panchine. IeriSambonifacese battuta incasa dal Giorgione. Oggi inFoggia-Matera (H) prezzidei biglietti dimezzati perle donne e si ricordaFranco Mancini.

serie D

MATTEO PIERELLI

A Treviso non la dimenti-cheranno facilmente questasettimana. Due allenatori vir-tualmente in carica, un gioca-tore presentato e mai arrivatoe sullo sfondo una crisi societa-ria che sta facendo sprofonda-re la squadra verso l’abisso:due punti in otto giornate e pe-nultimo posto in classifica.

Telenovela Domenica scorsa,subito dopo la sconfitta in casacon l’Alto Adige, la società haesonerato l’allenatore Mauri-zi, annunciando l’arrivo diGennaro Ruotolo. Fin qui tut-to normale. Ma martedì, a diri-gere l’allenamento a Lanceni-go, si presenta lo staff di Mauri-zi («Ancora non mi hanno noti-ficato il licenziamento e cosìnon posso abbandonare il mioposto di lavoro»). Nel frattem-po, Ruotolo era negli uffici del-la società per cercare l’accor-do (economico e tecnico) e aun certo punto sembrava an-che che la trattativa dovessesaltare. In realtà, i padroni delTreviso (da una parte il presi-dente Corvezzo, dall’altra il re-sto degli azionisti) non eranotutti d’accordo a esonerareMaurizi. Al tavolo delle tratta-tive sono volate parole pesan-ti, soprattutto perché la sceltadel cambio dell’allenatorecomportava un nuovo investi-mento economico che la socie-tà (28 giocatori in rosa) non èin grado di reggere.

Ecco Ruotolo Alla fine, comun-que, Maurizi viene mandatovia e mercoledì Rutolo dirigeil primo allenamento. Ma sen-za Ciro Danucci: l’ex centro-campista della Juve Stabia,che la settimana prima (anchese non aveva firmato) era sta-to presentato alla stampa, è an-dato al Cuneo. Insomma, la si-tuazione è molto tortuosa e ilcompito del nuovo allenatore

sembra difficile. Nato a SantaMaria a Vico (Caserta), Ruoto-lo ha fatto la storia del Genoada giocatore (record di 444presenze dal 1988 al 2002) ein panchina è stato a Livorno(serie A e B), a Savona (Secon-da divisione) e Sorrento (Pri-ma divisione). «Non amo i di-scorsi e le chiacchiere - ha det-to Ruotolo -, è solo il campo adecidere. Ho un carattere posi-tivo, mi piacciono i fatti ma dasolo i miracoli non li faccio. Co-munque sono convinto che daquesta situazione di classificane verremo fuori». Oggi il Tre-viso va a Pavia e nel frattempola società sta cercando di corre-re ai ripari. Ma per acquistarequalcuno bisogna aspettarel’ingresso in società (a metàsettimana?) dell’imprenditoreFrancesco De Pasquale, ex pre-sidente del Montichiari.

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CON LA CARRARESE

PERUGIA (an.me.) Lacittà è invasa dai golosi giuntiper Eurochocolate e gran partedei parcheggi del Curi nelpomeriggio sono occupati. Cosìil Perugia ha dovuto chiedere lospostamento alle 20.30 dellagara con la Carrarese. Per lafelicità anche dei tifosi toscani,che nel pomeriggio saranno invisita alla manifestazione, primadi recarsi allo stadio. Suglispalti, nel giorno del ricordo diRenato Curi, a 35 anni dalla suamorte (in mattinata si celebreràla Messa allo stadio), sonoprevisti 5.000 spettatori.

Eurochocolate:il Perugiagioca alle 20.30

ALESSANDRIA-CASTIGLIONE 0-1MARCATORE Ferrari al 28’ s.t.ALESSANDRIA (4-3-1-2) Servili 6; Gambaretti 5, Cammaroto 6,Viviani 6, Boron 5,5; Caciagli 6 (dal 24’ s.t. Ferretti 5), Menassi s.v.(dal 19’ p.t. Roselli 5), Mora 5; Degano 5,5; Rossi 5 (dal 24’ s.t.Bianchi 6), Fanucchi 6. (Pavanello, Barbagli, Tanaglia, Filiciotto).All. Cusatis 5,5.CASTIGLIONE (4-1-3-2) Iali 6; Ruffini 6, Solini 6, Notari 6, Pini 6;Mandrini 6; Marongiu 6, Chiazzolino 6, Faroni 6 (dal 45’ s.t.Prevacini s.v.); Ferrari 6, Talato 6 (dal 34’ s.t. Mangili s.v.). (Bason,Borghetti, Radrezza, Avanzini, Maccabiti). All. Ciulli 6.ARBITRO Brodo di Viterbo 5,5.NOTE Spett. 1100, incasso n.c. Ammoniti Mora, Ferretti, Fanucchi,Degano, Ruffini. Angoli 3-3.

29L A G A Z Z E T T A S P O R T I V ADOMENICA 28 OTTOBRE 2012

35Pole

di VettelSeb ne ha

conquistate 20con le Pirelli e

15 con leBridgestone.

Nei 34precedenti il

tedesco haottenuto 18successi, 4

secondi, 4 terzi,2 quarti, 1

sesto, 1 settimoposto e 4 ritiri

45Pole della

Red BullLa scuderia

anglo-austriacaè sesta di

sempre.Salgono

invece a 18 leprime file

monopolizzatedal team di

Mateschitz, maquest’anno èsolo la terza

dopo Giapponee Corea

a cura diGiovanni

Cortinovis

la guida

IL VIA ALLE 10.30 IN DIRETTA SU RAI 2

I TEMPI

Oggi al Buddh Circuit (5.125 m) sicorre il GP d’India, 17a prova (su 20) delMondiale 2012. Sono previsti 60 giriper un totale di 307,249 km.PROGRAMMA E TVGara alle 10.30 su Rai 2, con replicaalle 19.30. Tempo reale su Gazzetta.it.CLASSIFICHEPiloti: 1. Vettel 215 punti: 2. Alonso209; 3. Raikkonen 167; 4. Hamilton153; 5. Webber 152; 6. Button 131;7. Rosberg 93; 8. Grosjean 88;9. Massa 81; 10. Perez 66.Costruttori: 1. Red Bull 367 punti;2. Ferrari 290; 3. McLaren 284.CALENDARIO4 novembre Abu Dhabi;18 novembre Stati Uniti (Austin);25 novembre Brasile (San Paolo).

Il tempo realesu Gazzetta.itSintesi alle 19.30

I NUMERI

Il tedesco precedeWebber, Hamilton eButton. Lo spagnolodeve scatenarsi al via

FORMULA 1 GP INDIA

4

VETTEL

Prima fila tutta Red BullAlonso insegue: è quinto

1. MALDONADO 1’26"0482. VETTEL 1’26"3873. ROSBERG 1’26"4584. HAMILTON 1’26"5165. BUTTON 1’26"5646. RAIKKONEN 1’26"7407. WEBBER 1’26"7448. ALONSO 1’26"8299. SENNA 1’26"85110. GROSJEAN 1’26"89711. MASSA 1’26"93912. RICCIARDO 1’27"00613. PEREZ 1’27"17914. HÜLKENBERG 1’27"18515. DI RESTA 1’27"46216. SCHUMACHER 1’27"48217. KOBAYASHI 1’27"517ELIMINATI18. VERGNE 1’27"52519. PETROV 1’28"75620. KOVALAINEN 1’29"50021. GLOCK 1’29"61322. DE LA ROSA 1’30"59223. KARTHIKEYAN 1’30"59324. PIC 1’30"662QUALIFICHE 21. VETTEL 1’25"4352. BUTTON 1’25"4673. WEBBER 1’25"6104. HAMILTON 1’25"8165. ALONSO 1’25"8346. ROSBERG 1’25"9767. MALDONADO 1’25"9838. PEREZ 1’26"0769. RAIKKONEN 1’26"10110. MASSA 1’26"111ELIMINATI11. GROSJEAN 1’26"13612. HÜLKENBERG 1’26"24113. SENNA 1’26"33114. SCHUMACHER 1’26"57415. RICCIARDO 1’26"77716. DI RESTA 1’26"98917. KOBAYASHI 1’27"219QUALIFICHE 31. VETTEL 1’25"2832. WEBBER 1’25"3273. HAMILTON 1’25"5444. BUTTON 1’25"6595. ALONSO 1’25"7736. MASSA 1’25"8577. RAIKKONEN 1’26"2368. PEREZ 1’26"3609. MALDONADO 1’26"71310. ROSBERG -

COMANDA

Nell’abitacoloLa concentrazione diSebastian Vettel, 25anni, dentro la suaRed Bull. Il tedescoha vinto le ultimetre gare GETTY IMAGES

Vettel sullaRB8, anche

ieri senzarivali

LAPRESSE

METEO: SERENO. TEMPERATURA SUI 30˚

PINO ALLIEVIGREATER NOIDA (India)

«Il GP dell’India? Sessan-ta giri da affrontare come unaqualifica». «Dobbiamo evitareche le Red Bull abbiano una ga-ra facile». «Occorre essere vici-ni a loro e superarli al minimoerrore». «Ora lottiamo controNewey». Fernando Alonso,scuro in volto, mai un accennodi distensione, fa dichiarazio-ni a raffica dopo essersi ritrova-to quinto al termine delle qua-lifiche, a mezzo secondo daVettel. Ha un po’ di occhiaie,ha fretta di tornare dai tecniciper cercare di estrarre qualco-sa di magico dal cilindro. Per-ché sa che occorre una mossaa sorpresa per ribaltare un pro-nostico a senso unico. Ma conuna forza d’animo pazzesca,Alonso riesce ancora a recitare

per tenere unita la Ferrari edevitare cali di tensione: «Io cre-do al 100% nel Mondiale»,commenta. È bravissimo. E unpo’ disperato. Teso. Perché sache sarebbe un guaio se oggiVettel vincesse ancora. Del re-sto la miglior macchina del mo-mento è la Red Bull. Con laquale Vettel (quinta pole posi-tion dell’anno) e Webber (2O)fanno quello che vogliono,mentre lui e Massa sono co-stretti ai numeri e a consisten-ti rischi, per far sì che la Ferra-ri non scivoli più giù. Il proble-ma è il solito: mancanza di ap-poggio e di tenuta di strada daascriversi all’aerodinamica.

Passo indietro Alonso era quar-to in griglia in Corea e avevabisogno, qui, di un piazzamen-to simile. Ma dietro alle RedBull ci si sono invece le McLa-ren di Hamilton e Button. E co-

sì le due Ferrari sono in terzafila, con Massa a un solo deci-mo da Alonso.

Strategia Dal punto di vista tec-nico la Ferrari ha puntato sul-la velocità (320 orari circa nellungo rettilineo) per poter ef-fettuare subito dei sorpassi,mentre la Red Bull (311,8) hascelto di avere più carico equindi più aderenza nel trattomisto. È indispensabile, per laFerrari, scatenarsi nel primogiro, perché dopo potrebbe es-sere impossibile recuperare sele Red Bull prendessero il lar-go, anche considerando che ilpasso-gara delle rosse è note-vole e incoraggia speranzenon da poco. Ma una menteraffinata come quella di Alon-so pensa pure che l’aggressivoHamilton, che gli parte davan-ti, potrebbe creare scompigliotra Vettel e Webber. O magari

QUALIFICHE 1

30 L A G A Z Z E T T A S P O R T I V A DOMENICA 28 OTTOBRE 2012

DAL NOSTRO INVIATO

LUIGI PERNAGREATER NOIDA

Si è stufato di fare mira-coli. Dopo aver moltiplicatopunti e piazzamenti, Fernan-do Alonso chiede aiuto. Non alcielo, perché su quello del Bud-dh Circuit aleggia perenne-mente una coltre di smog chefa intravedere appena l’azzur-ro. Ma ai progettisti della Fer-rari, da cui si aspetta qualchenovità decisiva in vista dellavolata finale della stagione.Già, per lo spagnolo infatti ilvero rivale non sta in pista, maal tavolo da disegno. «Nelle ul-time quattro gare le Red Bullhanno fatto prima e secondain tutte le qualifiche. Non lot-tiamo contro Vettel o Webber,

ma contro Adrian Newey e lasua macchina. Se vogliamovincere il Mondiale, dobbia-mo avere dei mezzi uguali o si-mili agli altri. Quando li abbia-mo avuti, siamo stati in testaal campionato, difendendocialla grande. Ora invece nonpossiamo competere».

Per Vettel Un messaggio allapropria squadra, ma anche alrivale per il titolo, che ad armipari sente di poter battere. Pro-va ne sia l’ultimo trionfo esti-vo della Ferrari a Hockenhe-im, datato fine luglio. «Tuttihanno potuto vedere il domi-nio netto della Red Bull. Indi-pendentemente da chi la gui-da, il risultato è lo stesso». Co-me dargli torto, guardando leRB8 andare sui binari nellecurve più veloci della pista in-diana, al contrario dellaF2012? Nell’ultima sessione

di qualifica Alonso ha tiratofuori subito un ottimo1’25"773, ma poi non si è mi-gliorato nel secondo tentati-vo. «Con la gomma nuova nonriuscivamo a trovare aderenzanei primi giri per sfruttarla almassimo. In ogni caso non po-tevamo stare davanti alle RedBull e neppure alle McLaren.

Ma il quinto posto non è delu-dente come sembra, pensan-do alla gara».

Che spirito Bisogna arrangiarsie non mollare. Lo spagnolo or-mai ci è abituato. Oggi, nel GPdell’India, partirà con le gom-me morbide usate e la solita ca-rica. «Dovrò attaccare, cercaredi superare le McLaren il piùpresto possibile e mettere pres-sione alle Red Bull tutta la ga-ra. Se scappano via, è finita. Bi-

sogna usare le nostre mi-gliori armi, come la stra-tegia, e non concedereloro una corsa facile.Così possono com-mettere un errore oavere un problemadi affidabilità, di cui

approfittare. Le trappoleci sono sempre. Peresempio Vettel oggi (ie-ri; ndr) è uscito sull’erbadurante le qualifiche.L’allegria del sabato vacontenuta, perché lapuoi pagare la domeni-ca. Le cose cambiano infretta, è il vantaggio diquesto sport». Poi gioca

come al solito con i numeri,sfoderando un sorriso: «Ho ilcinquanta per cento di possibi-lità di vincere, come Vettel. In

fondo lui parte solo 24 metridavanti a me...».

S.O.S. E il titolo mondiale? Ilferrarista ci crede ancora, con-tro ogni ragionevole pronosti-co. Ma lancia un appello chia-ro a chi lavora in fabbrica a Ma-ranello: «Stiamo migliorandola macchina, qui in India erapiù veloce rispetto alle ultimegare. Però anche gli altri han-no migliorato, forse perfinopiù di noi. Con le indicazionidella galleria del vento siamoallo stesso punto dei mesi scor-si. Portiamo in pista semprepiccoli aggiornamenti, manon basta a superare gli avver-sari, servono grandi novità.Spero che arrivino per AbuDhabi, Austin e il Brasile. Biso-gna fare lo sforzo massimo. So-no certo che ci giocheremo ilMondiale fino in fondo».

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«« Portiamo in pistapiccole novità, neservono di grandiper superare inostri avversari

Dovrò attaccaree per mettere laRed Bull sottopressione. Sescappano, è finita

Seb è tranquillo:«Sapevo di valereil miglior tempo»Poi dice al rivale: «Non affronta soloil mio progettista ma un team unito»

L’ULTIMA TROVATA

LA SCOSSA AL TEAM

Il messaggio di Fernando ai tecnici: «Lotto contro Neweye la sua macchina, non con Vettel. Così è dura competere»

SULLA STRATEGIA

MARCO DEGL’INNOCENTI

GREATER NOIDA

Reagisce con sorpresa,più che con irritazione, Seba-stian Vettel, a quanto detto daAlonso e cioè che il suo vero ri-

vale non è il tedesco, ma il pro-gettista Red Bull AdrianNewey: «Non è proprio gentileverso tutti noi — la risposta alferrarista — noi non siamo uo-mini che corrono ognuno persé, siamo un team. Adrian faparte del team, come Mark, mee tutti gli altri. Ognuno porta il

suo contributo e non sarebbecorretto stabilire quale sia quel-lo più importante». È l’unico ac-cento appena sopra le righenelle parole di un Vettel moltofelice di essersi messo dietrotutti in qualifica. «Ma a quantepole sei arrivato?», gli chiedeLewis Hamilton, 3˚e primo deipiloti non Red Bull. Vettel sorri-de all’inglese e mormora qual-cosa. Forse gli dice che sì, sonoproprio 35. Nella classifica as-soluta il tedesco è terzo dietroMichael Schumacher (69) eAyrton Senna (65). Bernie Ec-clestone è sicuro: supereràSchumi e non solo per le pole,ma anche nelle vittorie (91).

Concentrato A lui di tutto que-sto pare interessare poco: «Èovvio, sono contento per la

quinta pole position stagionalema ora c’è una gara è lunga edifficile». Anche la qualifica, adire il vero, non è stata così faci-le: «Le cose nel mio primo giro

veloce non sono andate comevolevamo. Alla curva 4 ho bloc-cato l’anteriore perché ho fre-nato un po’ troppo tardi. Ma sa-pevo di avere in tasca il tempoche mi sarebbe servito per lapole. Al secondo tentativo in-fatti è andato tutto bene».

Strategia Tornando al duellocon Alonso, il fatto che il ferra-rista parta in terza fila lo tran-quillizza solo in parte: «Dove

stanno gli altri non dipendeda noi. Di sicuro è meglio

stare davanti che dietro.Ora bisogna partire be-

ne, rimanere in testa erestarci fino al termi-ne». Con l’incognitadelle gomme: «Dovre-

mo valutare la strate-gia. Si potrebbe anche pen-

sare ad una sola sosta, ma se legomme dovessero deteriorarsigià dopo cinque giri sarebbedura completare la gara con so-lo un altro set. Il gran premiosecondo me sarà molto equili-brato e non chiedetemi comeandrà a finire, non sono un ma-go». Non è un mago, Vettel, maè dotato di un gran senso dellohumor. E lo dimostra rispon-dendo ad un giornalista india-no che lo conosce poco e gli do-manda perché mai accarezzi lasua vettura dopo ogni vittoria,come un cavaliere fa con il suocavallo: «Sì, forse è un modoper ringraziarla. Ma sia chiaro:un’auto non è un cavallo. Ognitanto perde olio o benzina, mal’odore è migliore di quandoun cavallo perde qualcosa…».

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Alla Red Bull amano letradizioni come quella diportare novità venerdì sera emontarle in vetture nelleprove del sabato mattina.Puntualmente anche in Indiaè arrivato un nuovo alettoneanteriore verificato sullamonoposto di Mark Webbercon tanto di vernice pervisualizzare l'andamento deiflussi. Questo muso presentauna sorta di leggera pancianella parte inferiore del conocentrale. Non è di facilerilevazione come quellaintrodotta da Lotus eWilliams. Sempre in tema dinovità nella giornata divenerdì era stato fatto ilconfronto con una nuovaversione di carenatura degliscarichi leggermente piùlunga rispetto a quellaintrodotta nell’ultima gara inCorea del Sud. Solo Webber,sempre venerdì pomeriggioha sperimentato i diversideviatori di flusso mentreSebastian Vettel hamantenuto per qualifica egara la soluzione standard.Inutile dire che tutte questenovità sono state promossesul campo. Anche in casadella Ferrari le modificheportate sono statemantenute sulla monopostodi Alonso e cioè il nuovodiffusore con il raddoppio deiprofili nei 15 cm centrali, lenuove prese dei freniposteriori e le paratiedell’alettone anteriore. Diqueste ultime novità, dueerano anche «apportate»sulla monoposto di FelipeMassa che invece hautilizzato il vecchio diffusorepreferendolo ad una terzasoluzione modificata rispettoa quella standard collaudatavenerdì.

Giorgio Piola© RIPRODUZIONE RISERVATA

Mark portaal debuttogli scarichicarenati

Seb Vettel,25 anniLAPRESSE

IL LEADER L’UNICA INCOGNITA SONO LE GOMME

LA STRADA DA SEGUIRE

«Per vincere il titoloserve crescere di più»

GARA ALL’ATTACCO

Allarme rosso

Fernando Alonso, 31 anni, sulla F2012. Lo spagnolo nel 2012 ha vinto in Malesia, a Valencia e in Germania COLOMBO

Alonso viene«scortato» dalledue pr COLOMBO

che Webber superi Vettel e rie-sca a innervosirlo inducendo-lo all’errore. Nulla è scontato eproprio ieri al primo giro Seba-stian ha commesso un errore,finendo fuori di poco in unacurva, recuperando però allagrande col successivo treno digomme. Va poi ricordato cheMassa, senza una sbavatura al-la curva 6, sarebbe stato da-vanti ad Alonso e Button, a di-mostrazione dell’ottimo mo-mento.

Guerra L’esaltazione del genioNewey da parte di Fernandofa parte della guerra sotterra-nea che lo spagnolo sta facen-do all’annunciato arrivo di Vet-tel. Come dire che Seb vince so-lo per la macchina. Ma è ancheuna frecciata ai tecnici di Ma-ranello. Lancia messaggi,Alonso. La rossa oggi potrebbegiocarsela sulle strategie, ma-gari tentando i due pit stop in-vece di uno. Tanti però i rischi,partendo in terza fila. Troppele incognite, troppe le nubi,troppi i condizionali. In un mo-mento così delicato Alonsovorrebbe di più dalla Ferrari.Ma si è sempre arrangiato dasolo e conta di farlo anche sta-volta. In che modo? Lo vedre-mo: il Maestro improvvisa…

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31L A G A Z Z E T T A S P O R T I V ADOMENICA 28 OTTOBRE 2012

32 L A G A Z Z E T T A S P O R T I V A DOMENICA 28 OTTOBRE 2012

LE REAZIONI DOPO LA POLEMICA

14Partenze

dal 5˚ postodi Alonso con la

FerrariNei 13

precedenti lospagnolo non ha

mai vinto,ottenendo 2

secondi posti(Giappone e Abu

Dhabi 2011), 5terzi, 3 quarti, 1sesto, 1 settimoe il ritiro di Spa

2Ritiri

nel 2012Solo due volte

quest’annoAlonso è stato

costretto alritiro: a Spa

(travolto al viada Grosjean) e

a Suzuka(contatto alla

prima curva conRaikkonen)

di g.cor.

«Ho perso 2 decimi, me la stavo giocando con ButtonPerò come velocità siamo dietro Red Bull e McLaren»

SUPERSTARS IN SICILIA

I NUMERI

«Nessun problema con la bandiera»La Federazione indiana: «È tutto ok»

MONDIALE SUPERBIKE

Rottura Ducati-Althea(p.g.) Clamoroso divorzio in

Superbike tra Ducati Corse e teamAlthea, vincitore del Mondiale 2011con Carlos Checa. Lo spagnolo hagià rinnovato con l’azienda mentreper il team si valuta tra la soluzioneinterna e il Barni Racing, che nel2012 ha vinto il Civ Superstock conIvan Goi e perso la Coppa del Mondo all’ultimo round con Eddi La Marra. Con Checa, Michele Pirro, già tester Ducati, o il francese Guintoli.

CAMPIONATO FRANCESE

Loeb terzo nelle GTIl 9 volte iridato rally Seba

stien Loeb ha chiuso 3o la gara GT alLe Castellet, valida per il campionato francese. Su una McLarenMP4/12 del proprio team condivisacon Gilles Vannelet, è stato battutosolo dalla Porsche 911 di Henry Hassid e Anthony Beltoise e dalla Ferrari 458 dell’ex portiere Fabien Barthez e di Morgan Moullin Traffort.

ENDURANCE A SHANGHAI

Pole Toyota con WurzLa Toyota di Alex Wurz (e di

Nicolas Lapierre) è partita in polenell’ultima gara del Mondiale Endurance a Shanghai. Battuta in qualifica l’Audi di Kristensen e McNish.

«Le Ferrari hannoun bel passo gara,ma se azzecco lapartenza, sono ingrado di vincere»

PERGUSA — RaffaeleGiammaria, ex Formula 3 eFormula 3000, firma la poleal debutto nella Superstars.A Pergusa, nell’ultimo attodel campionato 2012, illaziale su Mercedes hafermato il cronometrosull’1’42"589. A oltre mezzosecondo c’è Max Pigoli(Jaguar), addirittura a 1"Simone Iacone (Chevrolet).Ancora più indietro i favoritidella vigilia: Tonio Liuzzi(Mercedes) è 7o, il leader delcampionato Kristoffersson(Audi) 14o. Si preannuncianoquindi due gare apertissime,con le Mercedes chedovrebbero avere unamarcia in più. Le corse sonoin programma alle 11.15(diretta su Rai Sport 2) e alle16.15 (differita alle 17 su RaiSport 2). Nella GTSprint, poledi Benedetti-Del Castello suCorvette.

Flavio Guzzone

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FORMULA 1 GP INDIA

4

TaccuinoIL TERZO INCOMODO L’INGLESE SCATTA DALLA SECONDA FILA

DAL NOSTRO INVIATOLUIGI PERNAGREATER NOIDA (India)

C’è mancato poco che simettesse al posto di FernandoAlonso. Meglio così, che nonsia successo, perché lo spagno-lo ha già abbastanza nemici eil compagno di squadra FelipeMassa è l’unico a potergli dareuna mano nella rincorsa mon-diale. Oggi il brasiliano parti-rà in terza fila accanto al suocapitano, come non succede-va da tempo. Tra i due c’è me-no di un decimo di secondo, ildistacco più basso dell’anno inqualifica, complice anche il fat-to che Fernando non si sia mi-gliorato nell’ultimo tentativo.

Errore Però Massa sembra fi-nalmente tornato Massa. «Nelgiro deciso avevo il migliore in-tertempo al primo settore, maalla curva 6 ho toccato il cordo-

lo con la ruota posteriore e lamacchina si è intraversata, hoperso due decimi, altrimentime la sarei potuta giocare an-che con Button. Se però guar-diamo la velocità, la nostra po-sizione è dietro sia alle RedBull sia alle McLaren».

Testacoda Felipe ha dovuto do-mare una F2012 piuttosto ner-vosa. Non a caso il brasiliano èandato in testacoda durante laQ1 e ha rischiato di restare fuo-ri dai primi dieci nella Q2. Mane è venuto a capo. Cosa che ainizio stagione forse non glisarebbe riuscita. Gli ultimi ri-sultati in Giappone e Coreadevono avergli davvero resti-tuito fiducia, scacciando quel-la nuvola nera che pesava sul-la sua testa più del pensierodel contratto da rinnovare conla Ferrari. «Mi ero girato an-che ieri (due volte; n.d.r.), maper colpa dell’assetto sbaglia-

to — spiega Felipe —. Stava-mo provando particolari aero-dinamici e c’è stato un frain-tendimento tra l’ingegnere e imeccanici, per cui sono uscitocon troppo carico sull’ala ante-riore e la macchina era ingui-dabile. In qualifica, invece, sta-vo rischiando un po’ di più».

Tabù Adesso non resta chescacciare il tabù dell’India,dove l’anno scorso ruppe per

due volte la sospensione ante-riore sul cordolo della curva 8,finendo la gara contro le bar-riere. «Dobbiamo ancora indi-viduare la strategia migliore.Molti proveranno a fare unasola sosta (questo sembra esse-re anche l’orientamento dellaFerrari; n.d.r.). Vedremo cosasuccederà dopo i primi dieci gi-ri. Di certo spingeremo tutti fi-no all’ultimo per vincere que-sto Mondiale».

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Giammariache debuttoLiuzzi settimo

Sul caso maròEcclestonecambia idea

MARCO DEGL’INNOCENTIGREATER NOIDA

Nonostante la partenzain seconda fila, Lewis Hamil-ton non perde le speranze dipoter battere le Red Bull qui inIndia: «Non siamo stati abba-stanza veloci in qualifica perstar loro davanti, erano mezzosecondo più veloci di noi, mapenso che il nostro passo garasia buono quanto il loro e ciconsentirà certamente di sfi-darle. Per questo sono moltoottimista». Lo stesso discorsovale, ovviamente, nei confron-ti delle due Ferrari piazzatesialle spalle sue e dell’altra

McLaren di Jenson Button:«Sul passo gara nelle libere po-tenzialmente sembravano es-sere forse le più veloci, ma nonsappiamo quanta benzinaavessero a bordo. Tutto dipen-de dalla partenza: se la azzec-chiamo e riusciamo a tener te-sta a Red Bull e Ferrari il risul-

tato, per noi, potrebbe esseremigliore che nelle ultime ga-re».

All’attacco Quanto alla parten-za, Lewis promette scintille:«Ho meno da perdere di Vet-tel, quindi spingerò al massi-mo. Sebastian deve preoccu-

parsi di più, se vedrò che houna possibilità di stargli davan-ti, la sfrutterò. Certo al mo-mento io non posso batterlo fa-cilmente, a meno che facciaun grosso errore. Ma è un bi-campione del mondo e di erro-ri ne fa pochi».

Tattica Ovviamente, un suopossibile successo finale dipen-derà anche dalle strategie: «Iopersonalmente spero che fare-mo una sola sosta, ma cometutti dovremo prima vederequanto rapidamente si degra-deranno le gomme in corsa epoi decidere in conseguenza.L’importante, comunque, èavere una gara senza proble-mi tecnici che mi permetta difare tanti punti». L’inglese, co-munque, vive questi ultimi GPcon la McLaren in apparentegrande serenità, confortato dinuovo dalla vicinanza del pa-dre Anthony e del fratello mi-nore Nicholas.

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Hamilton pensa ancora in grande«Vettel non può rischiare, io sì»

Niente male Massa«Senza sbandata...»

Felipe Massa, 31 anni, circondato dai meccanici del Cavallino. Il miglior risultato stagionale del brasiliano è il 2˚ posto in Giappone AFP

Massa serenonel paddock:guiderà larossa anche nel2013 COLOMBO

La bandiera della Marina militare sul muso della Ferrari di Massa INFOPHOTO

Lewis Hamilton, 27, osserva i tecnici al lavoro sulla McLaren ACTION IMAGES

GREATER NOIDA

Caso chiuso. Il tricoloredella Marina militare italianasventolerà anche oggi sul mu-so delle Ferrari. Ma con una po-stilla: «Attenzione, questo nonè un messaggio politico».L’equilibrismo con cui la scude-ria di Maranello venerdì ha do-vuto chiarire il senso della pro-pria iniziativa è stato accoltocon favore dalle istituzionisportive, a cominciare dalla Fe-derazione motoristica india-na. Ieri mattina, il presidenteVicky Chandhock, papà dell’expilota di F. 1 Karun, ha incon-trato il team principal ferrari-sta Stefano Domenicali. «Miha spiegato che il loro gestonon ha alcuna natura politica.A noi questo basta».

Comunicato La Fmsci, che con-tribuisce a organizzare il GPdell’India, ha poi emesso un co-municato riportando la posi-zione ufficiale della Ferrari, ri-badendo «che il codice Fia èapolitico e non religioso, percui la Federazione non permet-

terà che lo sport sia politicizza-to» e aggiungendo «la certezzache l’iniziativa non avrà effettisul caso pendente di fronte al-la Corte Suprema». MentreBernie Ecclestone ha fatto unpasso indietro: «Non c’è nulladi male a esporre la bandieraitaliana o un qualsiasi altrosimbolo. Lo stemma non rap-presenta alcun gesto politico».Ieri, in vista alla Ferrari, c’eraanche l’ambasciatore italianoa Nuova Delhi, Giacomo Sanfe-lice Di Monteforte, che non harilasciato commenti.

Ministro Dall’Italia invece l’exministro degli Esteri, FrancoFrattini ha espresso pieno ap-poggio: «È stato un bel gesto,importante e da apprezzare.Quella bandiera ha rappresen-tato sacrifici, gente morta perla libertà. Oggi la Marina mili-tare partecipa alle operazionianti-pirateria internazionale:le bandiere sono sempre segnodi riconciliazione». Il caso di-plomatico tornerà presto d’at-tualità: il processo ai nostri ma-rò è fissato per l’8 novembre.

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33L A G A Z Z E T T A S P O R T I V ADOMENICA 28 OTTOBRE 2012

DAL NOSTRO INVIATO

FILIPPO FALSAPERLAPHILLIP ISLAND (Australia)

Maledetta perfezione.C’è una cosa oltre il talento ec-celso di Casey Stoner, Jorge Lo-renzo e Dani Pedrosa, oltre laperfezione (talvolta inutile)dell’elettronica. Lo scarso spet-tacolo nella MotoGP ha un col-pevole preciso: le gomme.Troppo amore uccide, cantava-no i Queen, ma qui i piloti percontratto lo possono soltantosussurrare. Le Bridgestone van-no troppo bene, soprattutto,sono troppo costanti: chi rie-sce ad arrivare ad un certo limi-te, può poi mantenerlo per tut-ta la gara. Talvolta, se ne ha bi-sogno, riesce perfino a fare ilproprio giro veloce a fine gara.

Tracollo In pratica si marcia infila indiana, quasi senza la pos-sibilità di recuperare posizio-ne o rischiare di perderne: sele-zione naturale in base alla velo-cità e alla messa a punto (o alleprestazioni generali) della mo-to, senza sorprese. Fino al2008, quando ancora i giappo-nesi dovevano vedersela conla Michelin, c’era il confrontotra diverse filosofie: le Bridge-stone erano costanti ed impla-cabili fino alla fine, con una fe-nomenale anteriore, i francesirispondevano con grandi pre-stazioni iniziali (e in prova)per poi calare repentinamentenel finale. Incrociando pregi edifetti, in ogni caso lo spettaco-lo veniva fuori. Poi ValentinoRossi e Pedrosa «imposero» lamonogomma.

Sorpassi Quello che succedevaallora, adesso è il caso della Su-perbike, dove le caratteristi-che delle gomme Pirelli più in-costanti perché costruite conmetodologia di serie, mentrele Bridgestone vengono fattein modo artigianale, permetto-

no questo altalenare di presta-zione. Lo stesso accade in For-mula 1, dove il passaggio dalleBridgestone alle gomme italia-ne ha magicamente riportatola battaglia grazie a questa im-prevedibilità delle prestazioni,che è legata spesso pure al va-riare della temperatura (maga-ri di pochi gradi) e delle condi-zioni della pista.

Costanza Ci siamo divertiti adandare a cercare una verifica«scientifica» dei numeri, con-frontando qualche dato delletre specialità: abbiamo presoin considerazione la differen-za di prestazione tra il giro piùveloce e il penultimo prima deltraguardo (quello finale spes-so è influenzato da elementiesterni, come la rilassatezzaper la posizione acquisita o i sa-luti al pubblico). Ebbene a Mo-tegi, ultima gara sull’asciutto,solo per 4 piloti sui 18 al viaquesta differenza è stata supe-riore al secondo (la variazioneper Barbera è stata di 1"8). Inaltri 12 casi si è rimasti al disot-to di questo limite, addiritturain due il divario è rimasto sotto

il decimo: quello di Espargaro(75 millesimi) e del collaudato-re della Yamaha (quasi debut-tante...) Nakasuga (62 millesi-mi!)

Confronto Tutto il contrarioper la Superbike. In gara-1 aPortimao (asciutto) sui 16 altraguardo c’è stata innanzitut-to l’«anomalia» del record al-l’ultimo giro di Rea, poi solo insei sono rimasti sotto il secon-do di differenziale, altri quat-tro sono rimasti sotto i 2" (Biag-gi 1" tondo) e tra gli altri cin-que lo svedese Lundh tra il mi-gliore e il penultimo giro c’è daregistrare una variazione di4"8. Un abisso.

Cambio Quanto alla F.1, dovele prestazioni sono influenzatedai pit stop, in Corea, la diffe-renza tra gomme morbide e du-re dei migliori è andata dai 2"9del vincitore Vettel ai 3"9 diGrosjean, passando per i 3"5del ferrarista Alonso. Ma chiriesce a convincere la Bridge-stone a fare gomme meno ecce-zionali?

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PHILLIP ISLAND — Iregolamenti per il 2014 sono inarrivo. In Australia si è trovatauna mediazione tra le richiestedella Dorna e le Case. Il nodoera la limitazione dell’elettronicae l’equilibrio è stato trovatonell’adozione di una centralinaunica, libera come programmi digestione per le Case ufficiali,limitata per le moto con motore«derivato» dalla serie. Per il vialibera, i costruttori hannoottenuto un innalzamento dellimite di rotazione dei motori,che, dalla proposta di 15.500giri, salirà a 16.000. Altranovità, l’introduzione di unagomma specifica per le Crt, piùmorbida. Intanto la Bridgepointavrebbe venduto il 39% dellequote della Dorna al fondopensionistico canadese CPPI.

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QUALIFICHE MOTO2

QUALIFICHE MOTO3

Motori 2014a 16 mila girila guida

L’ESPERTO

QUALIFICHE MOTOGP

Il regime di monogomma e la «perfezione» della Bridgestonehanno reso le gare prevedibili al contrario di Superbike e F.1

REGOLE

Oggi si corre a Phillip Island (4.448 m)il GP d’Australia, 17a e penultima tappadel Mondiale 2012.PROGRAMMAGare su Italia 1 e Italia 2: ore 3 (ora sola-re) Moto3 (23 giri per 102,304 km); ore4.20 Moto2 (25 giri per 111,200 km); ore6 MotoGP (27 giri per 120,096 km). Tem-po reale su www.gazzetta.it.REPLICHEMoto3 ore 10.20 (Italia 1) e 16.50 (Italia2); Moto2 ore 11.20 (Italia 1) e 17.50(Italia 2); MotoGP ore 14 (Italia 1) e18.50 (Italia 2).CLASSIFICHEMotoGP: 1. Lorenzo p. 330; 2. Pedrosa307; 3. Stoner 213; 4. Dovizioso 195;5. Bautista 154; 6. Rossi 148.Moto2: 1. M. Marquez 283, 2. P.Espargaro 235; 3. Iannone 188.Moto3: 1. Cortese p. 280 (campione);2. L. Salom 207; 3. M. Viñales 199.ULTIMA GARA11 novembre: GP Valencia.

Repliche MotoGPalle 14 su Italia 1e 18.50 su Italia 2

MOTOMONDIALE GP AUSTRALIA

Witteveen:«Chattering,ecco comesi combatte»

GIOVANNI ZAMAGNI

PHILLIP ISLAND

Era arrivato a PhillipIsland gasato, galvanizzatodal bel successo malese e dalricordo della vittoria del 2011in Australia, dove è sempre an-dato forte. Ma, questa volta,la pista nella terra dei cangurinon ha portato troppa fortu-na ad Alex De Angelis, cadutodurante le qualifiche della Mo-to2 a circa 170 km/h in accele-razione, in uscita dalla curvanumero sei. Non è stata unascivolata terrificante, ma, pur-troppo, la mano sinistra è ri-masta sotto la carenatura del-

la moto, il guanto si è aperto estrisciando per terra l’anularesinistro si è consumato, conconseguente lesione dei tendi-ni. Una brutta botta per Alex,che stava cercando di recupe-rare dopo le grandi difficoltàdelle libere, poco propensoad arrendersi su una delle suepiste preferite. In un attimo,De Angelis si è ritrovato suuna barella, per poi essere tra-sportato in ambulanza a Mel-bourne, dove in un ospedalespecialistico, uno dei miglioriin assoluto in questo settore,ha subìto l’intervento al ditolesionato.

18 cadute Sono state comples-sivamente 18 le cadute di ieri

a Phillip Island, con anche Ca-sey Stoner tradito in qualificadalla curva numero 4, curiosa-mente denominata Honda.Stava come suo solito martel-lando su tempi inavvicinabili

per gli altri, quando Casey èstato sbalzato di sella dallaRC213V, picchiando moltoviolentemente un anca, masenza altri danni per la cavi-glia destra operata ad agosto.

Paura Decisamente più cruen-ta la scivolata di Niccolò Anto-nelli, volato via nel terzo tur-no di libere dopo lo scollina-mento, prima del tornantinoin discesa. Le prove sono statesubito fermate con la bandie-ra rossa per consentire l’inter-vento dei medici e per qual-che lunghissimo secondo si ètrattenuto il fiato, perché il pi-lota del team Gresini è rima-sto a terra esamine. Fortuna-tamente, però, Antonelli ha ri-preso subito conoscenza, sen-za particolari danni, anche se,precauzionalmente, gli è sta-to impedito di effettuare lequalifiche.

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LE PROVE ANULARE SINISTRO LESIONATO PER DE ANGELIS

1. P.ESPARGARO (SPA-Kalex) 1’33"705media 170,885 km/h

2. REDDING (GB-Kalex) 1’34"2643. M.MARQUEZ (SPA-Suter) 1’34"4084. LUTHI (SVI-Suter) 1’34"5135. NAKAGAMI (GIA-Kalex) 1’34"5416. KRUMMENACHER (SVI-Kalex) 1’34"5967. ZARCO (FRA-Motobi) 1’34"6968. IANNONE (ITA-Speed Up) 1’34"7149. WEST (AUS-Speed Up) 1’34"76510. RABAT (SPA-Kalex) 1’34"90011. CORSI (ITA-Ftr) 1’34"97312. AEGERTER (SVI-Suter) 1’35"02013. PONS (SPA-Kalex) 1’35"05214. KALLIO (FIN-Kalex) 1’35"07115. SMITH (GB-Tech 3) 1’35"16916. SIMEON (BEL-Tech 3) 1’35"31017. SIMON (SPA-Suter) 1’35"46618. ELIAS (SPA-Kalex) 1’35"54619. DI MEGLIO (FRA-Kalex) 1’35"58920. TORRES (SPA-Suter) 1’35"60922. DE ANGELIS (RSM-Ftr) 1’35"90627. ANDREOZZI (ITA-Speed Up) 1’37"293

1. CORTESE (GER-Ktm) 1’38"334media 162,84 km/h

2. FOLGER (GER-Kalex Ktm) 1’38"7273. VAZQUEZ (SPA-Ftr Honda) 1’39"1794. KENT (GB-Ktm) 1’39"2225. KHAIRUDDIN (MAL-Ktm) 1’39"2296. OLIVEIRA (POR-Suter Honda) 1’39"2627. SISSIS (AUS-Ktm) 1’39"3378. M.VIÑALES (SPA-Ftr Honda) 1’39"3879. L.SALOM (SPA-Kalex Ktm) 1’39"43010. TONUCCI (ITA-Ftr Honda) 1’39"45111. MONCAYO (SPA-Ftr Honda) 1’39"51412. L.ROSSI (FRA-Ftr Honda) 1’39"53613. KORNFEIL (R.CEC-Ftr Honda) 1’39"57214. FENATI (ITA-Ftr Honda) 1’39"59515. AJO (FIN-Ktm) 1’39"63116. RINS (SPA-Suter Honda) 1’39"64917. MARTIN (SPA-Ftr Honda) 1’39"75018. I.VIÑALES (SPA-Ftr Honda) 1’40"16719. A.MARQUEZ (SPA-Suter Honda) 1’40"33620. BINDER (S.AF-Kalex Ktm) 1’40"37221. PONTONE (ITA-Ioda) 1’40"85430. MORETTI (ITA-Mahindra) 1’44"393

Gli pneumaticidegradano poco equesto impediscedi rimescolare lecarte durante i GP

Diciotto cadute e Antonelli perde i sensi1. STONER (AUS-Honda) 1’29"623media 178,668 km/h

2. LORENZO (SPA-Yamaha) 1’30"140

3. PEDROSA (SPA-Honda) 1’30"575

4. CRUTCHLOW (GB-Yamaha) 1’30"763

5. BRADL (GER-Honda) 1’30"798

6. DOVIZIOSO (ITA-Yamaha) 1’31"200

7. BAUTISTA (SPA-Honda) 1’31"490

8. V.ROSSI (ITA-Ducati) 1’31"661

9. DE PUNIET (FRA-Art) 1’31"667

10. HAYDEN (USA-Ducati) 1’31"681

11. ABRAHAM (R.CEC-Ducati) 1’31"910

12. A.ESPARGARO (SPA-Art) 1’31"990

13. BARBERA (SPA-Ducati) 1’32"231

14. PIRRO (ITA-Ftr) 1’33"050

15. PETRUCCI (ITA-Ioda-Suter) 1’33"069

16. EDWARDS (USA-Suter) 1’33"450

17. ELLISON (GB-Art) 1’33"489

18. ROLFO (ITA-Art) 1’33"577

19. SILVA (SPA-Bqr) 1’34"156

TEMPO MASSIMO 1’35"896 (107%)

McLAREN (AUS-Bqr) 1’36"324

Ora ci si diverte meno?È colpa dei giapponesi

PILOTA (NAZ-MOTO) TEMPO

PILOTA (NAZ-MOTO) TEMPO

Casey Stoner con un muro di gomme sullo sfondo. È la 43a pole, quinta consecutiva a Phillip Island MILAGRO

Niccolò Antonelli, 16 anni, a terra privo di sensi dopo lo schianto AFP

Jan Witteveen, 65 anni LAPRESSE

JAN WITTEVEEN*

Diventò di moda nel2005: Max Biaggi correva conla Honda Hrc e spesso per de-scrivere i problemi parlava dichattering. Pareva un vezzo, og-gi il termine lo usano tutti. Neparla il pilota, si vede dalla tele-metria: è una vibrazione avver-tibile all’anteriore o al posterio-re causata dalle masse rotantinon sospese (ruota completa,cerchio, gomma, disco anterio-re e/o posteriori) che a un certoregime di rotazione (intorno ai20 Hertz) vanno in risonanza.Di solito si avverte in curva, la-sciati i freni, con gas aperto emoto molto inclinata.

Dove Il chatter è più frequentein MotoGP e Superbike perchécon la gomma più grande (al90% è «colpa» sua) è più diffici-le trovare la perfetta simmetriae il bilanciamento statico/dina-mico. La gomma trasmette ilchatter all’asfalto, creando uncontatto vibrante tra pneumati-co e superficie e lavorando inmodo più stressato, con menogrip e più usura. La vibrazionesi trasmette tramite forcella emanubrio al pilota: può creareproblemi a mani e braccia.

Cause Diversi i fattori che influi-scono o innescano il chatter: ilbilanciamento ruota; la qualitàdell’asfalto; il pneumatico che,per l’effetto di auto-smorza-mento, compensa completa-mente o in parte la risonanza; iltelaio, che può trasmetterlo.

Soluzioni Il fenomeno si puòcontrollare (ma non eliminare)verificando il bilanciamento digomma e cerchio, lavorando sustruttura e mescola della gom-ma, intervenendo sugli assettitramite le geometrie e i carichisulle ruote, modificando stile.* ex d.t. Aprilia

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PILOTA (NAZ-MOTO) TEMPO

34 L A G A Z Z E T T A S P O R T I V A DOMENICA 28 OTTOBRE 2012

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DÌ LA TUA

Si sottolineatroppo pocoquanto i teamstanno facendoda tempo

di PIER BERGONZI

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Lo sbaglio piùgrosso è statoquello di credereche col doping sidiventa campioni

VARATO DA 5 QUOTIDIANI

Dopo gli ultimi casi di doping5 giornali (La Gazzetta dello Sport,Het Nieuwsblad, L’Equipe, Le Soire The Times) di 4 Paesi hannosottoscritto il «Manifesto per unciclismo credibile». Ecco le 8

domande/suggerimento:1 L’Uci riconosca le responsabilitànell’affaire Armstrong e facciaun’ammenda ufficiale.2 Si costituisca, sotto la responsabilità Wada, una commissioneneutra e indipendente che facciaun’inchiesta sul funzionamento e leresponsabilità dell’Uci nel «CasoArmstrong» e nella lottaantidoping in generale, al fine di

denunciare gli errori, gli abusi edeventuali complicità.3 L’organizzazione dei testantidoping delle corse piùimportanti sia direttamenteresponsabilità della Wada e delleagenzie antidoping nazionali.4 Le pene di sospensione per ildoping «pesante» siano più severee i gruppi sportivi si impegnino ainterrompere il contratto e non

ingaggiare per altri 2 anni icorridori con squalifiche superioriai 6 mesi.5 Venga ristabilito il «GentlemenAgreement» tra i team per la sospensione cautelativa dei corridorioggetto di un’inchiesta doping.6 Si auspica un intervento direttoe maggiore assunzione diresponsabilità degli sponsor deiteam.

7 Si riformino il World Tour, il suosistema di punteggi e diattribuzione licenze.8 Si tenga un summit degli «statigenerali» del ciclismo prima dellastagione 2013 per definire nuovaorganizzazione e nuove regole.

IL COMMENTO

Amadio e Guercilena: «Il cambio culturaleè già in atto». L’appello di Colnago e Pinarello

a pagina 23

IL PRESIDENTE FCI

www.gazzetta.it

Gli ultimi regali di Magni al «suo» Museo del Ghisallo

LUCA GUERCILENA

«CondividoÈ la nostrabattaglia»

GIANNI BUGNO

Una bici che ricorda il Fiandre, il libro,la maglia rosa 2003 e l’iridata di Gilbert

a

Ho letto con atten-zione il «Manifesto perun ciclismo credibile».Condivido in gran partel'analisi e i propositi. Mavorrei anche evidenziarel'operazione di recuperoe di bonifica che il cicli-smo italiano ha avviatocon molto anticiporispetto alle conclusionidell'Usada e delle altreistituzioni. Si rilevagiustamente che ilperiodo più nero comin-cia con l'arrivo sulmercato dell'Epo e chel'adozione del passapor-to biologico,l'affinamento deglistrumenti di ricerca el'aumento dei controlli asorpresa anche fuoricompetizione hannosegnato un passoimportante nel contrastoal doping dal qualeoccorre ripartire.Ritengo anch'io chel'ondata di scandali siain gran parte retaggio diquel passato cheabbiamo deciso disuperare concentrandola massima attenzionesulle nuove generazioni.Nel mio secondo, attualemandato, la Fci, semprepiù convinta che fosseurgente affrontare ilproblema alle radici enon solo al livello divertice, ha convocato isuoi «Stati Generali»avviando una vera epropria «svolta cultura-le». Occorreva infatticorreggere la mentalitàe le abitudini diffuse intutto l'ambiente chefavorivano deviazioni,anche pericolose per lasalute degli atleti. Oraauspico che la Gazzettaci sostenga con la forzae la visibilità impiegatenella sacrosanta denun-cia della devastazioneprovocata dal doping.

Renato Di Rocco

a

MANIFESTOPER UNCICLISMOCREDIBILE

Un documentoin otto punti

L’INIZIATIVA GLI AMICI DI UNA VITA PER RICORDARE IL GRANDE FIORENZO A OTTO GIORNI DALLA MORTE

39 ANNI, PRESIDENTE D.S.

Ok, la strada è giusta

48 ANNI, PRES. CORRIDORI

DAL NOSTRO INVIATOMARCO PASTONESIGHISALLO (Lecco)

Fiorenzo Magni ne sareb-be stato felice. Il suo libro, «Ma-gni, il terzo uomo» di Auro Bul-barelli (RaiEri), nel suo museo,il Museo del ciclismo al Ghisal-lo. Un perfetto giro di ruota, do-ve tutto tornava: lo spazio e itempi, l’atmosfera e il clima, lafamiglia e il popolo. Come permagia. Tant’è che la prima vol-

ta senza di lui si è presto trasfor-mata in un’altra, in una nuovavolta con lui.

Il ricordo Così Giorgio Albaniche ricorda gli allenamenti, «al-l’appuntamento meglio 5 minu-ti prima che un minuto dopo,perché lui un secondo dopo sen’era già andato, poi mai presauna scorciatoia, semmai fattemolte allungatoie, ed era sem-pre lui a fare l’andatura, nonsopportava che qualcuno si met-

tesse mezza ruota avanti». CosìDino Zandegù che rispolveraun complimento, «dopo la miavittoria al Fiandre, e solo a quelpunto ho capito di aver fattoqualcosa di importante». CosìPipaza Minardi che confessaquel Baracchi, «dopo il Lombar-dia avevo finalmente "mollatole redini" quando lui mi chiesedi corrergli insieme, io non eb-bi il coraggio di dirgli quelloche avevo fatto, in corsa entraiin crisi, ma lui andava così forteche vincemmo comunque». Co-sì Franco Cribiori che lo identifi-ca nel ciclismo, «lo conobbi dac.t. della Nazionale e l’ho vissu-

to da presidente, da stella come-ta, da nume tutelare». Così Ren-zo Zanazzi che rivela i suoi gua-dagni da gregario, «rispetto aGino Bartali era infinitamentepiù generoso». Così Bulbarelliche racconta «due anni di colla-borazione, ricerche, confronti,non sempre facili». Magni sa-rebbe stato felice anche dei nuo-vi regali al Museo: la maglia iri-data, e strappata e insanguina-ta, di Philippe Gilbert al Lom-bardia 2012, donata da GianniTorriani, e la bici in titanio maispirata a quella dei Fiandre an-ni 50, del telaista Mark Crisp. Esoprattutto della cinquantesi-ma maglia rosa della collezione«Giro for Ghisallo», quella di Gi-bo Simoni al Giro 2003, donatada Pietro Santini.

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CLAUDIO GHISALBERTI

Guardare avanti e con or-goglio perché il ciclismo è sì inun tunnel buio, ma in fondo sivede una luce chiara. È quelloche emerge dai pareri degli ad-detti ai lavori il giorno dopo lapubblicazione del «Manifestoper un ciclismo credibile», sot-toscritto dalla Gazzetta e da al-tri quattro quotidiani europei.

Le squadre «Tutte le iniziativeche servono per migliorare ilnostro ambiente devono essereaccolte bene, approfondite eportate avanti — sostiene Ro-berto Amadio, membro del con-siglio dell’Uci ProTour e dell’Ai-gcp, l’Associazione internazio-nale che rappresenta i gruppi ci-clistici —. Siamo d’accordo sulcomitato indipendente per icontrolli antidoping affidato al-la Wada. E l’inasprimento dellepene ci può stare: non è sbaglia-to. Tutte le regole che farà chici governa, noi le accetteremo.Però io sono ottimista perché ingruppo c’è stato un forte cam-biamento. Il manifesto mi sem-bra contenga messaggi corret-ti, ma più per il passato che peril presente. Non bisogna infattidimenticare che con l’introdu-zione del passaporto biologiconel 2008 e la reperibilità sonostati fatti passi vanti molto im-portanti per la prevenzione».Nel 2008 Amadio, a capo dellaLiquigas, con l’ingaggio di IvanBasso reduce dai 2 anni di squa-lifica per doping ruppe il «Gent-leman Agreement», che ora vie-ne riproposto. «Vero, ho rottoun patto per una persona chestava dimostrando, e ha dimo-strato, la sua ritrovata credibili-

tà, di uomo e di campione. Bas-so è stato un caso unico, ecce-zionale. La nostra storia diceche da allora in poi non abbia-mo più ingaggiato un corridorein odore di doping. In compen-so ne abbiamo cambiati tanti...Ho un mio "regolamento" perso-nale e non ho bisogno di aggre-garmi a nessuno».

I diesse Ottimista anche LucaGuercilena, presidente dell’Adi-spro, l’Associazione dei diretto-ri sportivi italiani e c.t. dellaSvizzera, 39enne milanese sulquale patron Flavio Becca si affi-da per rilanciare l’immaginedella sua squadra: da pochigiorni Guercilena è infatti il te-am manager di RadioShack,l’ex squadra di Armstrong eBruyneel. «Credo che si sottoli-nei troppo poco quanto i teamstanno già facendo. Il "caso Ar-mstrong" è l’onda lunga di erro-ri del passato, ma in gruppo c’è

stato un cambio culturale im-portante, anche da parte dei"vecchi". Nella formazione deitecnici stiamo portando avantiun’importante opera di dissua-sione sul doping. I soci giudica-ti colpevoli al termine di un pro-cesso vengono espulsi. Però sia-mo garantisti, prima deve esser-ci un giudizio da parte degli or-ganismi competenti».

I corridori Gianni Bugno, presi-dente del Ccp, il sindacato mon-diale corridori, condivide tuttigli 8 punti del Manifesto. «Misembra un’ottima idea — dice— e il punto più importante misembra l’ultimo: che si tenganogli "Stati generali" del ciclismo,cioè che si discuta per ripartire.Per migliorare si è fatto molto etanti corridori stanno seguen-do la strada giusta, ma ancoradi più si può fare. La cosa peg-giore, passata con questo siste-ma, è credere che il doping fac-cia diventare campioni. No,campioni si nasce e si diventacon i sacrifici, con la dedizioneal ciclismo, inseguendo un so-gno che nasce da ragazzino».

Gli sponsor Ernesto Colnago lan-cia un appello: «Così non si puòpiù andare avanti, ci stiamo di-struggendo. Siamo additati datutti come dopati, una vergo-gna. Serve una svolta comple-ta, dobbiamo trovare personeintelligenti che vogliano beneal ciclismo e che ci guidino. Cre-do che il primo punto possa es-sere la radiazione alla prima po-sitività, senza fare sconti, senzaguardare in faccia nessuno. Si-gnori basta: chi sbaglia paga».Un altro costruttore, Fausto Pi-narello, chiede coerenza. «IlManifesto potrebbe essere una

buona idea, però mi chiedo:"Nessuno prima sapeva nulla?"La gente e le tv vogliono corsespettacolari, gli sponsor voglio-no le vittorie. Molti di quelliche guidano i corridori hannoavuto problemi di doping e l’at-tuale sistema dei punti per l’at-tribuzione delle licenze è sba-gliato. Bisogna guardarsi benenegli occhi ed essere chiari. Poilavorare sul futuro, sui ragazzi-ni e su chi li mette in sella: tecni-ci e genitori. La fortuna del cicli-smo è che la gente adora la bi-ci».

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«Il gruppo adessoè migliore, ma pagaerrori del passato»

CANCELLATOLance Armstrong,41 anni, è stato privatodi tutte le vittoriedal 1˚ agosto ’98 AFP

Gli intervenuti all’iniziativa di Rcs Sport «Giro d’Italia for Ghisallo»:al museo è stata donata la maglia rosa del 2003 di Gilberto Simoni

35L A G A Z Z E T T A S P O R T I V ADOMENICA 28 OTTOBRE 2012

MarcoBelinelli

Guardia, 26anni, 1.96, inizia

la 6a stagioneNba. È al primoanno a Chicago

dopo avergiocato a GoldenState, Toronto e

New Orleans.

AndreaBargnani

Ala centro, 27anni, 2.13. Inizia

la settimastagione Nbacon Toronto,

squadra che loha scelto con il

numero 1 nel2006.

la 5a giornata di serie A

«Ero in Italiae ho visto

tutte lepartite dellaNazionale in

tv. Stavoandando a

vederne unadi persona,

ma mi hafermato

l’antidopingNba. Hannogiocato alla

grande. Esono stato

contento diconstatareche gente

comeDatome eAradori ècresciuta

molto incampo

internaziona-le. Sono

quelli comeloro che

formano lasquadra, non

siamo certoio, Gallinari o

Belinelli afare la

differenza».

S S

Milano ospita ReggioAlle 12 c’è Brindisi

«Mi sonorivisto tuttele partite di

precampiona-to per capiregli errori che

commetto.Sono

consapevoleche devo

lavorare dipiù, essere

piùaggressivo,

prendere piùtiri. Ed è

giusto chesia

incazzato. Inquesti anni

di Nba,momenti

così mi sonogià capitati e

soesattamenteciò che devo

fare. Mi faun immensopiacere che

coachThibodeaucontinui a

incoraggiar-mi. È un

supercoach»

DEL

GIO

RN

O

Belinelli: «La mia è stata una scalataOra sono in una squadra competitiva»

DEL

GIO

RN

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LEGADUE

Bargnani: «Nel gruppo c’è più talentovorrei servire qualche assist in più»

BRINDISI-VENEZIA (ore 12)Arbitri: Lamonica, Bettini, Martolini(f.d.s.-m.c.) Nella Enel, gli acciacchi accusati da Formenti eNdoja sono stati risolti. Umana al completo. Prima della ga-ra dimostrazione pro La Torre e Girone, due marò arrestatiin India. Tv: LA7d.

MILANO-REGGIO EMILIAArbitri: Paternicò, Quacci, Aronne.(d.b.) EA7 al completo. Trenkwalder senza Antonutti che,dopo i 25 punti contro Biella, si è procurato una distrazionemuscolare e sarà fermo fino a mercoledì. Recuperati Cervi(a riposo domenica scorsa per uno stiramento alla spalladestra), Silins e Taylor che in settimana avevano accusatoleggeri malanni muscolari. Tv: Teletricolore.

PESARO-SASSARIArbitri: Begnis, Lo Guzzo, Bartoli.(cam.ca.-g.d.) La Scavolini Banca Marche ha recuperatoMack (distorsione a una caviglia) ma ha perso Amoroso,fuori squadra per scelta della società. Al giocatore sonostati messi a disposizione un coach e una struttura per alle-narsi e nelle prossime ore sarà presa una decisione sul suofuturo. Banco di Sardegna al completo. Tv: Videolina.

AVELLINO-BOLOGNAArbitri: Chiari, Weidmann, Terreni.(l.z.) Sidigas senza Hardy, sempre bloccato per problemiburocratici e Warren per problemi al ginocchio. Ebi si èallenato a singhiozzo per l’influenza. Nella Saie3, senza Poe-ta (problema muscolare), rientra Smith. Tv: E’ TV.

ROMA-CASERTAArbitri: Taurino, Filippini, Mazzoni.(a.pit.-l.b.) Acea al completo. Dopo 12 stagioni, Tonolli haceduto ieri la fascia di capitano a Datome. Oltre che all’ulti-

ma vittima italiana in Afghanistan, il minuto di silenzio saràdedicato a Dario Salinetti, capitano della squadra cadetti diRoma del ‘96, morto martedì a 36 anni mentre giocava abasket. Casertani ancora senza il play dopo il taglio di NicWise. C’è l’accordo con Brian Chase, ma per l’ingaggio siattende l’assemblea dei soci di martedì. Tv: Teleprima.

MONTEGRANARO-CREMONAArbitri: Cicoria, Lanzarini, Barni.(a.p.-a.r.) La Sutor recupera Burns ma solo all’ultimo sapràse potrà contare su capitan Di Bella e Tamar Slay, per ilquale il recupero sembra più difficile. Vanoli senza Porzin-gis, con cui il club ha raggiunto un accordo per la risoluzio-ne contrattuale. Recuperano Kotti (problema alla schiena)e Vitali (affaticamento agli adduttori). Tv: Studio 1.

DOMANI (ore 20.30) Varese-Cantù e Biella-Siena

CLASSIFICA Varese, Sassari 8; Cantù, Siena, Bologna 6;Milano, Roma, Pesaro, Caserta 4; Brindisi, Montegranaro,Venezia, Reggio Emilia, Cremona, Biella, Avellino 2.

lafr

ase

DAL NOSTRO CORRISPONDENTEMASSIMO LOPES PEGNANEW YORK

Marco Belinelli, un mesenon facile (6 gare, 6/19 da due e1/8 da tre), non è che si sta met-tendo da solo eccessiva pres-sione?«Probabilmente sì. E comun-que mi sono stufato di questeamichevoli. Non vedo l’ora diiniziare il campionato».

Coach Thibodeau, però, conti-nua a incoraggiarla.«Sì e mi fa un immensopiacere. Mi sono rivi-sto le partite per capi-re gli errori che com-metto. Sono consa-pevole che devolavorare di più,essere più ag-gressivo, prende-re più tiri. Ed ègiusto che sia incazzato. In que-sti anni di Nba, momenti cosìmi sono già capitati e so esatta-mente ciò che devo fare».

Cinque stagioni Nba, 4 squa-dre: non è facile cambiare con-tinuamente.«Effettivamente è tutto diver-so: molti schemi nuovi in at-tacco e in difesa. I Bulls sonoun team tosto, forte fisicamen-te. E poi, davvero tanta dife-sa. Io qui mi trovo a meravi-glia. Questo è un supergrup-po guidato da un supertecni-co. Non lo dico per fare il lec-chino: è proprio bravo. Orga-nizza e cura tutto lui. Nelle al-tre società erano i vice che se-guivano l’allenamento, men-tre il coach osservava e ognitanto interveniva. Sapevoche era uno dei numeri uno ene ho avuto conferma».

Quando è arrivato a Chica-go, dicevano che andava asostituire Korver, Lucas eWatson, insomma i tiratorida tre. Sarà quello il suo ruo-lo?

«Entrerò al posto di Hamilton ecercherò di fare cose importan-ti. Lo scambio con un compa-gno, il passaggio per il lungo,blocchi, pick and roll e, certo,procurarmi anche dei buoni ti-ri».

Come sono i Bulls senza Derri-ck Rose?«Difficile dirlo, perché non ciho mai giocato assieme. Credoche sia insostituibile».

Senza di lui, dunque, si prospet-ta una stagione difficile.«I Bulls sono in mezzo al grup-po delle migliori e ci batteremocon le altre fino in fondo.

Lakers e Oklahoma City sonostrafavorite all’Ovest, Mia-mi all’Est. Dietro agli He-at vedo bene Philadel-phia, grazie all’acquistodi Bynum. Mi piace Broo-klyn, ma sarà una bellalotta: proprio questa in-certezza renderà ilcampionato molto in-teressante».

Con chi ha legato dipiù in spogliatoio?«Fino a quando è ri-masto, con Marco Ja-ric. Poi con Radma-novic e fin dall’iniziocon Joakim Noah:simpaticissimo. C’era-

vamo conosciuti con lerispettive nazionali».

Venire ai Bulls del suo idoloMichael Jordan è la cosapiù bella che le sia capitata

in carriera?«Sì. Gli anni passati sono statiimportanti per diventare quel-lo che sono oggi: dal punto divista mentale e come giocato-re. È stata una scalata, perchéogni stagione ho salito un gradi-

no. Ora sono in una squadracompetitiva. C’è la voglia

di fare cose grandi e quipotrò coronare i miei so-gni».

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lafr

ase

Oggi alle 18.15 quarta giornata:Ferentino Forlì; Capo d’Orlando Veroli;Imola Jesi; Biancoblù Bologna Pistoia (direttaLegaduebasket.it e sportube4); Brescia Casale.Riposa Trento. Venerdì: Trieste Scafati 81 61.Ieri: Verona Barcellona. Classifica: Pistoia,Trieste, Bologna 6; Brescia, Forlì, Casale, Scafati4; Verona, Barcellona, Trento, Jesi, Veroli 2;Imola, Ferentino, Capo d’Orlando 0.DONNE Terza giornata (ore 18): Parma Schio;Pozzuoli Priolo; Lucca Cagliari; Taranto Orvieto;Umbertide Romagna. Riposa: Chieti. Classifica:Umbertide, Orvieto 4; Cagliari, Schio, Lucca,Taranto, Parma, Chieti 2; Romagna, Priolo,Pozzuoli 0.

Andrea Bargnani, sullacarta Toronto è più forte dell’an-no passato, ma entrare nelleprime otto e arrivare ai playoffsarà dura.«Vero, non sarà facile. E, co-munque, i miglioramenti di cuisi parla sono solo teorici. È an-cora tutto da verificare sul cam-po».

In che modo vi siete rafforzati?«Siamo più profondi: per esem-pio, Calderon partirà dalla pan-china. Il nuovo play, KyleLowry, è molto bravo: buon pal-leggio e ottimi passaggi. ConHouston, il campionato scorsoha fatto bene (14.3 punti, 6.6assist e 4.5 rimbalzi di media,ndr). All’inizio si è infortuna-to e non siamo ancora intotale sintonia: com-mettiamo errori, maè frutto della pocaconoscenza reci-proca. Poi è arri-vato Valanciu-nas: intelligen-te e con grandip o t e n z i a l i t à .Giocando centro,però, non pensoche potrà fare la diffe-renza alla prima stagio-ne: per un giovane è forseil ruolo più complicato daimparare. Troverà sullasua strada avversari moltofisici».

Il celebre sondaggio an-nuale dei general mana-ger mette proprio il litua-no in cima alla lista deinon americani che potreb-bero affermarsi.«Partirà in quintetto e gio-cherà tanti minuti, utilissi-mi per la sua crescita. Peròbisogna dargli tempo: nonmettiamogli troppa pressio-ne. Magari lo aiuterò dan-dogli dei buoni consigli».

Bargnani, che ruoloavrà in questi Rap-tors?

«Continuerò a difendere comel’anno passato. In attacco, inve-ce, vorrei servire qualche assistin più. Abbiamo una squadracon più talento ed è giusto pro-vare a sfruttare tutto il nostroarsenale. L’altra sera con Mi-lwaukee, per esempio, abbia-mo avuto sei giocatori in dop-pia cifra».

L’amara realtà è che Torontonon va alla post season da quat-tro anni e lei in sei stagioni Nbaha disputato appena 11 partitedi playoff. Frustrante?«Sicuramente. E poi più avanzocon l’età più rifletto. Quandosei giovane pesa di meno, oraogni campionato è sempre peg-gio».

A parte Miami sopra a tut-te, quali sono le favori-

te dell’Est?«Brooklyn è certa-

mente fra i teammigliorati: sullacarta può faremeglio dei Kni-

cks. E poi attenzio-ne a Philadelphia.

L’anno scorso battè Chi-cago, anche se era senza

Rose, e ora hanno preso By-num».

Ha visto la Nazionale que-st’estate?«Ero in Italia e le ho guardatetutte in tv. Avevo messo inprogramma pure un viaggioin Sardegna per seguirneuna di persona, ma primadella partenza l’ufficio anti-doping Nba mi ha bloccatoper un test. Hanno giocatoalla grande. E sono statocontento di constatare chegente come Datome e Ara-dori è cresciuta molto incampo internazionale. So-no quelli come loro che for-mano la squadra, non sia-mo certo io, Gallo o Beli afare la differenza».

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BASKET LE INTERVISTE

d«A Chicagoper coronareil mio sogno»

d

Bologna-Pistoia per il verticeAlle 18.15 in diretta streaming

«Dài TorontoMi pesa nonfare i playoff»

Nba all’italiana: le

IN CAMPO ALLE 18.15

36 L A G A Z Z E T T A S P O R T I V A DOMENICA 28 OTTOBRE 2012

DaniloGallinari

Ala, 24 anni, 2.08.Alla 5a stagione

Nba, è a Denverda febbraio 2010.

Venerdì nottesi è chiuso il

precampionatoNba.

SLe ultime

Bargnani hasegnato 21 punti

in 18’ nella vittoriadi Toronto a

Memphis 120-106.Sette punti in 17’

per Belinelli inChicago-Indiana97-90. A riposo

Gallinari inPhoenix-Denver

88-72.

SEsordio

La stagioneregolare Nba

inizia martedì 30con tre partite:

Cleveland-Washington,

Miami-Boston, LALakers-Dallas. Il

giorno dopogiocano i tre

italiani in Toronto-Indiana,

Philadelphia-Denver eChicago-

Sacramento.

Gazzetta.it

DEL

GIO

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«La novità èIguodala che

ci darà unagrossa manoperché il suostile si sposaperfettamen-

te con ilnostro modo

di giocare:corsa e

contropiede.Poi sono

partiti Afflaloe

Harrington,quindi

abbiamo duetiratori da

tre in meno.Prenderò più

tiri io»

lafr

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LE PARTITE IN TEMPOREALE E AL MATTINOHIGHLIGHTS E VIDEO

«Denver, puntiamoal quarto postoLakers da paura»Gallinari: «Siamo più forti, ma è cresciuta laconcorrenza. E l’Ovest è un torneo a parte»

GIOCANOIL 31/10

Danilo Gallinari, come so-no i Nuggets di quest’anno?«Come quelli della passata sta-gione, con un elemento impor-tante in più: Andre Iguodala. Cidarà una grossa mano perché ilsuo stile si sposa perfettamentecon il nostro modo di giocare:corsa e contropiede. Poi sonopartiti Afflalo e Harrington, ab-biamo due tiratori da tre in me-no».

Le toccherà cimentarsi piùspesso dall’arco, anche se coa-ch Karl sostiene che le sue gran-di qualità siano altre?«Sì, lui preferisce sfruttare lamia capacità di penetrare. Mivuole aggressivo per andare aprendere falli. La tripla, però, èsempre stata una mia arma.L’anno scorso non sono andato

bene: dovrò migliorare e pren-dere più tiri».

Mai visto così scuro come do-po la sconfitta al primo turnocon i Lakers a maggio: incavola-to per l’eliminazione o per aver

giocato male?«Per tutte e due le cose.Aver perso mi ha brucia-to molto, perché se avessi-mo vinto nonostante una miabrutta prestazione sarei statocomunque felice. Speriamo chenon capiti più».

Vi attendono 17 trasferte nelleprime 23 partite.«Credo che la Nba abbia un di-partimento che si occupa solodi questo, ma è difficile com-prendere in che modo faccianocerte scelte. Non è un inizio faci-le, ne abbiamo parlato fin da su-bito. È fondamentale comincia-re bene, se si perdono troppe ga-re al principio può diventareproblematico recuperare».

Coach Karl ha detto che è pron-

to a pagare un milione di dollaridi tasca sua per partire con unrecord di 8-2.«Sarebbe un risultato pazze-sco. Dài, metto qualche soldinoanch’io per aiutarlo».

All’Ovest sarà una bella lottaper arrivare nelle 8. Il pronosti-

co di Sport Illustrated vi metteal 4o posto dietro Lakers, Ok-

lahoma City e Spurs.«Quest’anno sarà una bat-taglia ancora più tosta.Noi siamo più forti, ma ècresciuta la concorrenza.

Secondo me l’Ovest è uncampionato a parte, non co-

me l’Est che è leggermentemeno competitivo. Riterrei il 4o

posto un grande risultato».

Chi potrebbe essere la sorpre-sa?«Minnesota: squadra giovane,giocatori nuovi e forti».

Nella vostra conference sonofavoriti Lakers e Oklahoma Ci-ty, a Est Miami. Difficile non es-sere d’accordo.«Infatti, condivido. I Lakersmettono paura: ora hanno pro-prio tutto quello che serve».

Secondo un sondaggio tra ig.m., fra i non americani che siaffermeranno ci sarà anche lei.«Non posso che essere conten-to. Io spero sempre di vincere aprescindere dalle mie prestazio-ni. Ovvio, che mi piacerebbe es-sere protagonista».

m.l.p.© RIPRODUZIONE RISERVATA

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d

tre grandi sfide

Da martedì notte,tutte le partite Nba in temporeale. E dalla mattinaseguente on line glihighlights e le azioni piùspettacolari.

37L A G A Z Z E T T A S P O R T I V ADOMENICA 28 OTTOBRE 2012

1PosizioneLa semifinale

persa non rovinail 2012 di Roberta

Vinci e SaraErrani, che

chiudono lastagione da n. 1

del mondo einizieranno il 2013

rispettivamenteda numero1 e 2

della specialità.

SemifinaliSingolare: S.Williams (Usa)

b. A.Radwanska

(Pol) 6-2 6-1;Sharapova

(Rus) b.Azarenka (Bie)

6-4 6-2.Doppio:

Kirilenko-Petro-va( Rus) b.

ERRANI-VINCI1-6 6-3 10-4;

Hlavackova-Hra-decka (Cec) b.

Huber-Raymond(Usa) 7-6 (6)

6-1.Oggi

finali, diretta suEurosport. Ore

13,30:Kirilenko-Petro-

va (Rus) c.Hlavackova-Hra-

decka (Cec);ore 15: S.

Williams (Usa)c. Sharapova

(Rus).Federerin finale

Roger Federerconquista la

finale del torneodi Basilea (Svi,

1.404.000 euro,indoor) in

semifinale habattuto ilfrancese

Mathieu etroverà Del

Potro.Semifinali: DelPotro (Arg) b.Gasquet (Fra)

6-2 6-2;Federer (Svi) b.

Mathieu (Fra)7-5 6-4.

A ValenciaDavid Ferrer è

in finale neltorneo di

Valencia (Spa,1.404.000,

indoor). Ferrer(Spa) b. Dodig(Cro) 6-4 6-7

(5) 6-1;Dolgopolov

(Ucr) b. Melzer(Aut) 6-4 6-2. Gazzetta.it

IPPICA A ROMA I GP DI IERI E DI OGGI

Sharapova piega la n.1 Azarenka, laWilliams schiaccia Radwanska: è finale

ST LEGER A MILANO

I NUMERI

IN TV SUEUROSPOSRT

TENNIS MASTERS DONNE A ISTANBUL

(e. lan.) Ieri a San Siro ilSt Leger (gr 3 m 2800) vintodall’outsider (quasi 30/1) DonnHalling, al termine di testa atesta con Altano e Slow Footfiniti nell’ordine. In sella alvincitore il 23enne fantinoceco, Vaclav Jancek,sconosciuto nel gotha del turfinternazionale, ma moltoapprezzato in Spagna, dovesta mietendo un successodietro l'altro. All'ippodromomadrileno di La Zarzuela èormai il beniamino del grandepubblico.

Looney stupisce, Dettori ci prova

DIRETTA DELLA FINALEE TUTTI GLI HIGHLIGHTS

4

DOPO TRE SET, IN FINALE VANNO KIRILENKO E PETROVAy

Maria e SerenaIl trono si giocatra fenomeni

Donn Halling a 30/1col fantino Jancekre della Zarzuela

Roma trotto ieri con il re-cupero del Freccia d’Europa an-nullato per la chiusura dell’ip-podromo di Napoli chiuso daidipendenti senza stipendio da4 mesi. Oggi gli ippici campanimanifesteranno in città con i lo-ro cavalli per denunciare unasituazione ormai insostenibi-le. E sempre oggi, ancora Ro-ma in evidenza ma col galoppoe il Premio Lydia Tesio.

Freccia Nel Freccia d’Europasorprende Looney Tunes, cherileva al comando Orsia dopo600 metri, controlla il tentati-vo al largo dopo un km diMack Grace e nel finale (dovesbagliano Orsia e Mack Grace)

respinge in 1.12.2 Obama Gar.Nel convegno anche la provaabbinata la quintà vinta da Of-fen Wise As.

Tesio Frankie Dettori torna inItalia 7 giorni dopo il secondoposto di San Siro nel JockeyClub con Retrieve e il contem-poraneo annuncio del suo ad-dio al team Godolphin dal2013. A Roma cerca di vincereil Lydia Tesio, una delle pochegrandi corse che ancora man-ca alla sua incredibile suite di514 Gran Premi vinti. Godol-phin gli mette a disposizioneSajjhaa, allenata da Saeed binSuror e piazzata in gr. 2 in In-ghilterra. Basterà per battere

la campionessa in carica italia-na Quiza Quiza Quiza?ROMA IERI7ª corsa - GP Freccia d’Europa - e110.000, m 1600: 1 Looney Tunes (T.Di Lorenzo) 1.12.2; 2 Obama Gar; 3Look Mp; 4 Newyork Newyork; 5 Ne-sta Effe; Tot.: 13,57; 3,23, 2,65, 3,92(98,03). Tris: e 303,54.9ª corsa - m 1600: 1 Offen Wise As (A.Gocciadoro) 1.13.4; 2 Okavango Bi; 3Orgoglio Dif; 4 Off Limits Om; 5 Off Us;Tot.: 6,47; 3,24, 2,99, 2,26 (68,45).Quinté: 3-4-16-12-1 n.v. Quarté: e

1.161,72. Tris: e 221,84.ROMA OGGIOre 16.55 - Pr. Lydia Tesio - (gr 1) e209.000 m 2000: 1 Aquamarine (T.Huet); 2 Cartaya (J. Spencer); 3 CherryCollect (F. Branca); 4 Etoile d'Argent(M. Esposito); 5 Nova Hawk (O. Pe-slier); 6 Oeuvre d'Art (C. Demuro); 7Opera Gal (J. Fortune); 8 Quiza QuizaQuiza (D. Vargiu); 9 Sajjhaa (L. Dettori);10 Sortilege (A. Atzeni); 11 Wedding Fa-ir (M. Barzalona).SI CORRE ANCHE Galoppo: Milano(14.20). Trotto: Bologna (14.35) e Tori-no (15.05).

ISTANBUL

«No, non l’ha vinta la Kiri-lenko, forse l’ho più persa io. Lo-ro alla fine hanno tagliato dipiù a rete. Io non ho servito be-ne e, da fondo, mi sono un po’incupita, dovevo essere più co-raggiosa». Sara Errani è Sara Er-rani anche perché è onesta consé stessa e si prende responsabi-lità non tutte sue dopo la semifi-nale di doppio persa al Masters10-4 al «tie-break match», do-po i primi due set 6-1 3-6. Per-ché è vero che lei manca moltonel servizio, è vero che s’ostinanella diagonale da fondo, sen-za variare sul lungolinea, ma èanche vero che non è lei la dop-pista vera della coppia, bensìRoberta Vinci, peraltro numero1 della specialità. Che non ènemmeno lei super sotto rete, edice: «Si vince e si perde in due,siamo partite bene e siamo unpo’ calate al secondo. Nel fina-le, dopo aver recuperato da 0-3a 4-4, ci è sfuggito il match.Non abbiamo avuto la reazionegiusta, pazienza».

Forza Sara nega e negherà: «Sipuò dimenticare la partita di 3ore 29 minuti della sera prima?Certo che si può, infatti io l’hofatto e stavo bene». Ma allasquadra manca proprio il suofuoco, la sua personalità. Che,dopo il primo set, si spegne, unpo’ come nei singolari di questoMasters dov’è arrivata non almeglio della condizione per l’in-fortunio muscolare agli addut-tori: «Stavo bene, Non cercoscuse». Del resto, pur non bril-lando, la super-coppia azzurra,che quest’anno ha giocato tre fi-

nali Slam vincendone due (Ro-land Garros e Us Open), oltreRoma, scappa via nel primo setdopo i tre break iniziali, e chiu-de 6-1 in mezz’oretta prefigu-rando una vittoria come negliultimi 4 match contro Kirilenkoe Petrova, tutti di quest’anno, acancellare l’unico neo sul ce-mento di Miami, peraltro al«tie-break match».

Servizio E’ evidente che il servi-zio è il punto debole della Erra-ni che chiude l’anno al numero6 del mondo di singolare. Infat-ti lo tiene una sola volta nei pri-mi due set, e comunque apre vo-ragini sotto rete alle incursionidell’agile Kirilenko, mentre lapotente Petrova garantisce l’ar-tiglieria da fondo. «Non ci pia-ce giocarci tutto su un puntosecco: preferiamo un set norma-le, quando puoi portare il ma-tch sulla lotta, così decide an-che solo un nastro...», si lamen-ta Roberta. «C’è un po’ di dispia-cere e di tristezza perché vole-vamo chiudere i modo positivo,ma nel complesso è un anno bel-lissimo con tante soddisfazioni.Non ci possiamo lamentare.Giocheremo ancora insieme an-che nel 2013? Certo che sì».

v.m.

Doppio: Errani e Vinciprima si illudonopoi mollano la presa

DAL NOSTRO INVIATOVINCENZO MARTUCCIISTANBUL (Turchia)

Per una volta, la storiadel torneo non smentisce le se-mifinali del Masters. La nume-ro 3 del mondo Serena Wil-liams e la 2, Maria Sharapova,giocano oggi la finale da imbat-tute e da più forti della settima-na. A dispetto del computer chesigilla il 2012 con Victoria Aza-renka numero 1 (l’undicesimadal 1975, in 38 stagioni conquesto sistema di classifica),quale giocatrice dal rendimen-to alto più continuo, non comela più forte. Come confermereb-bero anche i 15,498 spettatorimagari neofiti di tennis, mamolto appassionati del SinanErdem Spor Salonu di Istanbul,che firmano il nuovo record do-po i 13,676 della finale 2011.Con i complimenti della divinaMaria: «L’atmosfera di tutta la

settimana è stata incredibile, èdi gran lunga il più bel Mastersdella mia carriera».

Progressi Serena e Masha meri-tano la finale per i progressi:l’una nel gioco offensivo, sorret-to da un’inedita condizione at-letica e da una creatività ches’esprime - udite, udite! - a rete(13 punti su 14) e nelle smorza-te, l’altra nell’uno-due, servi-zio-dritto e nella caparbietà nelrecuperare situazioni difficili(vedi il 5-7 2-4 con Radwan-ska) e vendicare sconfitte bru-cianti (vedi i 4 k.o. in 5 sfide del2012 contro la clone Aza-renka). Così la Williams-canni-bale, capace quest’anno di do-minare i due Wimbledon e gliUs Open - che bisogna fare perdiventare numero 1 anche peril computer Wta? -, schiaccia in61 minuti quel che resta della«nuova Hingis» di Polonia, Rad-wanska, spinta in campo dagli

organizzatori compiacenti ap-pena 19 ore dopo la marato-na-record con Sara Errani.«Non ho grugnito? Mi succede,e mi toglie energie, quando pic-chio davvero forte la palla» è lachiosa dei 39 vincenti a 5 (con8 ace).

Vendetta Sharapova che non èaffatto la dolce «Sugarpova»,come da caramelle col suo facci-no che presto invaderanno an-che il mercato europeo, piegadi testa e quindi di rispostaVika in un’ora e mezza. «Quan-do ti trovi più volte dalla partedella sconfitta immagini comepuoi cambiare le cose. Stavoltanon ho fatto tanti errori (26!),e ho risposto meglio, anche seposso avere percentuali supe-riori (74%)». La chiave è la con-dizione atletica, che porta ai 30vincenti contro 12 e più occasio-ni di break (9). Numeri che noncancellano il sorriso dalla fac-cia della Azarenka: «Ho finitol’anno molto più matura. Tuttol’anno è stato un continuo impa-rare, vedere in positivo. Non hoproteste per il 2012».

Serenona A Istanbul, superficiee palle più lente favorisconoSharapova. Che, dopo l’infortu-nio alla spalla, ha sfatato ancheil tabù terra rossa. Ma Serena èin serie positiva da 17 matchcontro le prime 5 del mondo,ha vinto 47 degli ultimi 49 ma-tch (dalla terra rossa ha persosolo con Razzano al Roland Gar-ros e Kerber a Cincinnati), ed èla favorita della sua quinta fina-le al Masters, che ha già vintonel 2001 e 2009, anche per il9-2 nei precedenti con Sharapo-va (gli ultimi 8 di fila).

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Maria Sharapova 25 anni e numero 2 al mondo, 4 slam vinti AFP Serena Williams, 31 anni e n. 3 al mondo, quinta finale Masters AP

La vittoria di Looney Tunes (Di Lorenzo) ieri a Roma.A sinistra Lanfranco Dettori, 42 anni a dicembre GRASSO

Sul sito della Gazzettanon perdetevi la finale intempo reale e le immagini piùbelle direttamente dai campi.

Sara Errani e Roberta Vinci, 8 titoli nel 2012 fra cui Roland Garros e Us Open

38 L A G A Z Z E T T A S P O R T I V A DOMENICA 28 OTTOBRE 2012

DAL NOSTRO INVIATO

PIERANGELO MOLINAROSÖLDEN (Austria)

Dalla bufera di neve e divento della prima giornata del-la Coppa del Mondo 2012 esceuna sola certezza: Tina Maze,se ha risolto i problemi di ma-teriali che lo scorso anno l’han-no frenata nelle prove veloci,è una seria concorrente di Lin-dsey Vonn nella corsa alla sfe-ra di cristallo. Ieri in gigante laventinovenne slovena è stataun ciclone ancora più potentedelle perturbazioni atmosferi-che, soprattutto nella primamanche in cui ha annichilito leavversarie. Meglio di tutte lealtre ha saputo sfruttare le ca-ratteristiche dei nuovi sci, ag-giungendo quel surplus di po-tenza di cui né la francesinaWorley, né la campionessaolimpica Rebensburg dispon-gono. Potenza che le permettedi tracciare linee sulla neveche le altre non possono per-correre.

Incompiute I distacchi sono sta-ti pesanti e nella seconda disce-sa la Maze, partita quando or-mai le condizioni fra neve evento erano impossibili, si è li-mitata a controllare senzaprendere ulteriori rischi. Squa-

dra azzurra da rivedere, contante fiammate e altrettanteincompiute, ma è difficile daregiudizi in una gara come que-sta al limite della regolarità eoltre il limite della sicurezza.

Nuovi sci Di certo il cambio dimateriali ha creato non pochesorprese. Esempio: la Vonn,che si pensava potesse sfrutta-re meglio gli attrezzi grazie al-la sua potenza, si è trovata adisagio negli spazi stretti checon questi sci i tracciatori sonocostretti a disegnare. Impac-ciata e lenta, senza continuitàdi azione, la padrona di 4 Cop-pe del Mondo negli ultimi cin-que anni, davanti a tutte qui loscorso anno, si è ritrovata dodi-cesima dopo la prima mancheed è caduta nella seconda. Ave-va ragione Max Blardonequando diceva che il gigantesarebbe stato meno spettacola-re, verificheremo ancora ogginella prova maschile. Di certonon si vedono le accelerazionidello scorso anno, le linee im-possibili dei migliori, la conti-nuità d’azione contro la forzacentrifuga. E forse anche i tan-ti mal di schiena che il CircoBianco sta lamentando sonocausati dal fatto che con que-sti sci si utilizzano nuovi grup-pi muscolari che prima erano

chiamati in causa solo parzial-mente. Molti atleti a fine cur-va cercano piccole torsioni perriportare in linea sci diventatisottosterzanti. Peccati di gio-ventù, i materiali evolverannoe probabilmente anche la tec-nica. Di sicuro comunque percondurli al meglio ci vuoleuna forza bestiale; i serbatoi sisvuotano prima e qui arriva ilrischio vero, negli ultimi se-condi di gara.

Le azzurre Le nostre ragazze,almeno per il momento, nondispongono di questa potenzae, come detto, è difficile giudi-carle nelle condizioni in cui ie-ri si è gareggiato, con visibilitàvariabile e neve che cadeva aintermittenza, ma tutte hanno

ammesso che avrebbero potu-to osare di più. Anche DeniseKarbon, la migliore azzurra al-la fine con il suo settimo po-sto, dopo il quinto della primadiscesa: «Nella prima sul mu-ro avevo ancora margini per at-taccare». Così come FedericaBrignone, caduta nella parte fi-nale della seconda manche,dopo aver compromesso mol-to nella prima con l’ottavo po-sto a oltre due secondi dallaMaze: «Su quel muro avevo an-cora spazio, ma non so perché,non riuscivo ad attaccare co-me avrei voluto». Bene inveceIrene Curtoni, ottava alle spal-le della Karbon e che dopoun’estate completa di lavorosta dimostrando maggior sicu-rezza e si appresta a un ulterio-re salto di qualità. Peccato so-lo per Nadia Fanchini, cadutain piano nella seconda discesamentre correva verso un piaz-zamento fra le prime dieci,che le avrebbe permesso di mi-gliorare il numero di parten-za. «Mi è rimasto lo sci aggan-ciato alla neve — confessa labresciana —, forse potevo re-cuperarlo, ma in quell’attimoho avuto paura di offendereancora il ginocchio destro».Comprensibile dopo tante di-savventura e il dolore di quel-l’articolazione che non l’ab-bandona mai.

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MARATONA DI VENEZIA

la guida

Tina domina il primo gigante,esce la regina di CoppaKarbon 7ª, Irene Curtoni 8ª

Lascia dopo 8 anni, il bilancio non è positivo. Si vota il 2 dicembre,l’attuale vice Morini sfiderà Giomi: ci saranno candidature a sorpresa?

MARATONA FRANCOFORTE

Pericoloacqua alta:previsti 120 cm

Ancora rischio maltempo oggi a Söl-den per il gigante maschile (mancheore 9.30 e 12.45) che sarà trasmessoin diretta su RaiSport 1 ed Eurosport.Pettorali: 1 Schoerghofer (Aut), 2 Ri-chard (Fra), 3 Reichelt (Aut), 4 Blardo-ne, 5 Ligety (Usa), 6 Dopfer (Ger), 7 Hir-scher (Aut), 8 Svindal (Nor), 9 Jansrud(Nor), 10 Simoncelli, 15 Raich (Aut), 17Kostelic (Cro), 21 Moelgg, 23 Borsotti,28 Eisath, 36 De Aliprandini, 57 Marsa-glia, 59 Nani, 65 Casse.

GIGANTE DONNE: 1. Maze (Slo)2’31"41; 2. Zettel (Aut) a 42/100; 3. Koe-hle (Aut) 1"71; 4. Gisin (Svi) 1"91; 5. Fen-ninger (Aut) 2"41; 6. Gagnon (Can)2"68; 7. KARBON 2"73; 8. I. CURTONI2"82; 9. Lindell Vikarby (Sve) 3"10; 10.Barioz (Fra) 3"61; 11. Riesch (Ger) 3"65;12. Weinbucher (Ger) 4"25; 13. Drev(Slo) 4"39; 14. Goergl (Aut) 5"18; 15.Sejersted (Nor) 5"23; 16. Ruiz Castillo(Spa) 5"35; 17. Holdener (Svi) 5"39; 18.Hansdotter (Sve) 5"55; 19. Prefontai-ne (Can) 5"71; 20. Poutiainen (Fin)5"80; 21. AGERER 6"21. Non qual. II m.:Azzola, E. Curtoni. Non partita: Gianesi-ni. Rit. I m.: Mancuso (Usa); Gut (Svi),S. Fanchini, Hofer. Rit. II m.: Reben-sburg (Ger), Vonn (Usa), Worley (Fra),Brignone, Weirather (Lie), N. Fanchini.Coppa del Mondo e di gigante (1 pro-va): 1. Maze (Slo) p. 100; 2. Zettel (Aut)80; 3. Koehle (Aut) 60; 7. Karbon 36.

Oggi gli uomini in tvore 9.30 e 12.45Rischio maltempo

FRANCOFORTE (Ger)Sarà probabilmente il freddo,con il termometro annunciatopoco oltre gli zero gradi,l’avversario più temibile diPatrick Makau nel tentativo dimigliorare il proprio record delmondo di maratona (2h03’38",Berlino 2011) oggi aFrancoforte (31a edizione). Il27enne keniano, che si è dettoin condizioni perfette dopo lamancata partecipazioneolimpica, va a caccia di duemezze speculari, con unpassaggio alla mezza in1h01’40". Tra i suoi potenzialiavversari gli etiopi YemaneTsegay (2h04’48" dipersonale), Bazu Worku(2h05’25") e Deressa Chimsa(2h05’42") e il connazionaleAlbert Matebor (2h05’25"). Incampo femminile fari sulleetiopi Berunesh Bekele(2h20’30"), Memitu Daska(2h21’59") e MeselechDelkamu.

VENEZIA (si.ba.) Un’edizione da record, ma col rischioacqua alta. Chi arriverà aVenezia tra gli 8 mila al via ogginella 27a Venice Marathonpartenza alle 9.20 da Stra,arrivo in Riva Sette Martiripotrebbe correre a mollo: perle 10 è previsto un picco di 120cm, livello che allaga il 28%della città e in Piazza San Marco porta l’acqua alle ginocchia.Per questo a San Marco èstato predisposto un secondopercorso, omologato Iaaf. I toprunners sono 25 15 uomini,10 donne con l’etiope TadeseAredo, vincitore nel 2011, chedovrà guardarsi dall’esordiente keniano Titus Masai e tra ledonne le etiopi Eticha (3a nel2011), Beriso e Bedada.Domenico Ricatti e MartinaCeli sono i migliori italiani.Nell’handbike (via alle 9.10)Alessandro Zanardi darà unamano a Eric, 17enne tetraplegico. Diretta La7 dalle 10.

SCI COPPA DEL MONDO A SÖLDEN

ATLETICA IL CASO: PRESIDENZA FIDAL

Linee più larghe emeno accelerazionicon i nuovi sci:da guidare conpotenza

SuperMazepiù fortedella bufera1-0 a Vonn

Arese ritira la candidatura«E’ il momento di fermarsi»

Makau sfidail freddoper il record

TOP TEN Denise Karbon(in alto), 32 anni. e IreneCurtoni, 27 anni REUTERS-AFP

Lindsey indifficoltà, è lenta eimpacciata.Fuori Brignone eFanchini

Tina Maze, 29 anni, 12 successi inCoppa: 9 giganti, una discesa, unoslalom, una combinata REUTERS

Franco Arese, 68 anni,presidente della Federazioneatletica dal 2005. «E’ unadecisione opposta a quella cheavevo maturato ed è figlia delledifficoltà personali di questoperiodo» ha scritto ai consiglieri.

ANDREA BUONGIOVANNI

Come previsto: FrancoArese — anche per via dei re-centi problemi di salute — nonsi ricandida alla presidenza fe-derale. A raccoglierne l’ereditàci proverà l’attuale vice vicarioAlberto Morini. Le decisioni, uf-ficializzate nell’ambito del con-siglio di ieri a Roma, per quan-to accaduto negli ultimi giorni,non sorprendono. Ma certo, aldi là della tempistica, nel pano-rama politico dell’atletica ita-liana rappresentano una svol-ta. Arese alza bandiera biancadopo otto anni e il bilancio del-la sua gestione, risultati allamano, non è positivo. Le colpe,è chiaro, non sono esclusiva-mente sue, anzi: ma il movi-mento mai ha sofferto comenelle ultime stagioni. Il puntopiù basso ai Mondiali di Berli-

no 2009 quando l’Italia, con 37Paesi sul podio, non vinse me-daglie: tra Olimpiadi, Mondia-li ed Europei, non succedevadai Giochi di Melbourne 1956.Il giorno più bello quello deltrionfo di Alex Schwazer a Pe-chino 2008, il più brutto quellodell’annuncio della sua positivi-tà. I problemi irrisolti sono tan-ti e non solo al vertice. Ad Are-se va riconosciuta onestà intel-lettuale e passione. Oggi nonbastano più.

Il saluto «Chi mi conosce — hascritto ai suoi consiglieri il68enne dirigente cuneese, an-che responsabile di Asics Italia— sa che incito spesso a "nonmollare". Io non ho mai molla-to. Arriva un momento, però,in cui la vita ti presenta il con-to. E capisci che certe volte, perrispetto della tua famiglia, dichi ti sta vicino, di chi ti vuole

bene, devi fermarti. Non è mol-lare, ma piuttosto, ragionare.E’ una decisione opposta a quel-la che avevo maturato e che èfiglia delle difficoltà personalidi questo periodo, ma che sisposa con la coscienza della dif-ficoltà e complessità del compi-to. Non verrà meno, però, ilmio impegno». La promessa de-ve tradursi in realtà: l’atleticaitaliana, al suo entusiasmo,non deve rinunciare. Con le as-semblee regionali alle porte, aquella elettiva nazionale del 2dicembre a Milano manca po-co più di un mese. A sfidare Mo-rini, 45enne faentino, ex presi-dente del Comitato Emilia Ro-magna e dirigente d’azienda, cisarà Alfio Giomi, 58enne gros-setano, già vice vicario di Gian-ni Gola. Per le candidature c’ètempo fino al 12 novembre: cisaranno sorprese?

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39L A G A Z Z E T T A S P O R T I V ADOMENICA 28 OTTOBRE 2012

oggi ore 18

Latina-Cuneosfida tra imbattuteTrento è a zero

A-1 DONNE L’ANTICIPOPerugia, il bellodella debuttanteGrazie a VujevicIl capitano 39enne guida la neopromossa nel3-1 su Verona. Ai veneti non basta Gavotto

ECCELLENZA DONNE

In campo alle 18.RAVENNA-MACERATA (s.cam.-m.g.) Per il debutto in panchina il nuo-vo tecnico della Cmc Mauro Fresaha in dubbio Bellei per un problemaalla schiena, mentre Sirri è recupera-to. Reduce da 5 successi consecuti-vi (3 in campionato con un solo setperso) Macerata, senza Lampariel-lo, si presenta con soli 11 giocatori.Arbitri: Caltabiano e ZuccaLATINA-CUNEO (a.li.-g.sca.) En-trambe cercano la 4ª vittoria di fila.Latina conferma Sottile-Jarosz, Ve-rhees-Gitto, Rauwerdink-Fragkos, li-bero Rossini. Cuneo a casa dell’extecnico Prandi recupera Della Lungae Kohut fuori in RomaniaArbitri: Gnani e TanasiSAN GIUSTINO-TRENTO (an.me.-niba) San Giustino cerca la prima vit-toria, senza il regista Mc Kibbin (su-blussazione spalla), sostituito daTorre, che non si è allenato nella pri-ma parte della settimana per la perdi-ta del padre. Recuperato Mattioli.Trento recupera Bari (piede): ballot-taggio fra Djuric (ginocchio) e Burg-sthaler al centro con Birarelli.Arbitri: Pasquali e SampaoloPIACENZA-VIBO VALENTIA (m.mar.- mi.fa.) Ritarda ancora l'esor-dio casalingo di De Cecco, che perora ha giocato solo in trasferta (ad-dominali), in regia Corvetta. Nel Viboci sarà il neo-acquisto Badawy, manon titolare: in banda Kaliberda-Ur-naut. In tribuna si rinsalda il gemellag-gio tra tifosi,Arbitri: Rapisarda e SatanassiMODENA-CASTELLANA (p.r.-an.gal.) Nel Modena un posto da mar-tello tra Quesque, Molteni e Deroo,in diagonale con Kooy. Al centro bal-lottaggio Vesely-Piscopo, con Salatitolare. Castellana recupera Papa-roni.Arbitri: Balboni e SobreroIn TV: ore 17.30 Diretta Rai Sport 1CLASSIFICA: Macerata, Cuneo 9;Latina 7; Perugia 5; Vibo, Piacenza;Verona 4; Modena 3; S.Giustino, Ca-stellana 1; Trento, Ravenna 0.

ANTONELLO MENCONIPERUGIA

Una prima da tre punti.Perugia festeggia nel miglioredei modi l’esordio in A-1 davan-ti al proprio pubblico: una vitto-ria su Verona che, dopo il pri-mo set, sembrava impensabile.Perché la squadra di Bruno Ba-gnoli si è presentata, al solito,con un muro insuperabile. Ag-giungeteci l’arma-Fedrizzi (6punti e 83% in attacco nel pri-mo set). E la partita, dopo il21-25 iniziale, sembrava segna-ta.

Risposta E’ bastato attendereche Daldello superasse l’emo-zione (nel primo set aveva rega-lato ai veneti il punto decisivocon un grossolano errore nell’al-zata terminata oltre la linea la-terale) e che il sempreverdeVujevic (64% in ricezione) a 39anni dimostrasse ancora unavolta di essere di essere l’animadella squadra umbra. Nel secon-do parziale le due squadre sonorimaste in equilibrio sino al23-23, prima dell’errore in bat-

tuta di Bolla e dell’attacco diTamburo a chiudere il set. Bru-no Bagnoli, che ha dovuto la-sciare in panchina De Marchi(infortunato) ha provato a dareuna scossa, prima con Bolla,poi con Zingel e Peacock, senzaperò riuscire ad invertire la ten-denza. A porre fine al match èstato l’attacco dell’australianoEdgar, che si è confermato unrincalzo di lusso per Kovac. «Do-vevamo vincere — è il rimpian-to di Mauro Gavotto —. Nel se-condo set forse siamo stati unpo’ presuntuosi, poi la partita ciè sfuggita di mano».

Errori Non ha nascosto la preoc-cupazione a fine match Bagno-li, riconoscendo «la grande for-za degli avversari in battuta ein ricezione. Una squadra comePerugia non aveva bisogno deinostri errori punto, anche sedal terzo set in poi abbiamo per-so i giusti equilibri». Piena sod-disfazione per il tecnico di Peru-gia, Kovac, «per la progressivacrescita che sta mostrando lasquadra». Esulta Daldello: «Lasvolta del match è stato il secon-do set dove siamo riusciti a risa-lire dalle difficoltà. E’ una su-pervittoria».

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PERUGIA–VERONA 3-1(21-25, 25-23, 25-18, 25-18)

SIR SAFETY PERUGIA: Semenzato8, Daldello 2, Vujevic 16, Alletti 4,Tamburo 15, Petric 17; Giovi (L),Edgar 4, Van Harskamp. N.e.Tomassetti, Schwarz, Van Rekom,Pochini (L). All. Kovac.MARMI LANZA VERONA: Fedrizzi11, Gotsev 6, Meoni 1, Ter Horst 14,Rak 10, Gavotto 15; Pesaresi (L),Zingel 1, Bolla, Peacock 1. N.e.Kosmina, De Marchi, Centomo (L). All.Bagnoli.ARBITRI: Boris e La Micela.NOTE Spettatori 800, incasso 1004euro. Durata set: 28’, 33’, 25’, 27’; tot.113’. Sir Safety: b.s. 10, v. 4, m. 14, s.l.5, e. 27. Marmi Lanza: b.s. 24 , v. 2 , m.8, s.l. 3 , e. 39. Trofeo Gazzetta: 6Vujevic, 5 Petric, 4 Ter Horst, 3Gavotto, 2 Tamburo, 1 Semenzato.

PALLANUOTO LA TERZA GIORNATA

Dopo il 4˚ turno diEccellenza restano imbattuteViadana, Calvisano e Padova;prima sconfitta per Prato,fermato a Rovigo. Oggi SanDonà Lazio. Ieri: ReggioEmilia Viadana 3 24; FiammeOro Mogliano 8 42;Rovigo Prato 16 9;Calvisano Crociati 36 10;L’Aquila Padova 3 32. OggiSan Donà Lazio (ore 15, dir.Rai Sport 2).Classifica: Viadana 20;Calvisano 19; Padova 18; Prato16; Mogliano 14; Rovigo 13;Lazio* 6; San Donà* 5;Fiamme Oro, L’Aquila 1;Crociati, Reggio Emilia 0.

È cominciato ilcampionato femminile: tra tuttii pronostici rispettati, l’unicasorpresa arriva dal Bogliascoche in una splendida partitaimpone il pareggio all’Imperia,una delle candidate alloscudetto.1a g.: Padova Igm Ortigia 13 11,Ngm Firenze Despar Messina14 8, Rapallo Roma 12 7,Bogliasco MediterraneaImperia 9 9,Bologna GeymonatOrizzonte 9 16.Class.: Rapallo, Padova,Orizzonte, Firenze 3; Imperia,Bogliasco 1; Ortigia,Bologna, Messina, Roma 0.

PALLAVOLO ANTICIPO 4ª GIORNATA

RUGBY CELTIC LEAGUE

Goran Vujevic, 39 anni, ieri 16 punti con un ace e due muri GALBIATI

Treviso inconcludenteGlasgow due voltein meta in inferiorità

Viadana volaCalvisano ePadova a ruota

Imperia bloccatadal BogliascoL’Orizzonte dilaga

La Florentia si fermaBrescia e Savonarestano al comando

Matuszkovafa volareCremaUrbino stesa

EMANUELE SPIRONELLOTREVISO

Benetton inconcludente,Glasgow cinico. Su un terrenoinzuppato ma che ha retto no-nostante l'abbondante pioggia,i Warriors puniscono tutte le in-genuità di Treviso vincendo laquinta partita consecutiva e vo-lando in zona play off. Si fermainvece a due la serie di vittoriedi fila dei padroni di casa maicosì evanescenti. Emblematicoil break a metà del secondo tem-po con due mete degli scozzesiin inferiorità numerica, entram-be giunte da una situazione dipossesso trevigiano. Al 23’ del-la ripresa sul 13-12 per gli uomi-ni di Smith sembrava ormai de-stinata a cedere la difesa scozze-se. Ma i Leoni vanificavano tut-to con la perdita del possesso:innumerevoli gli ovali persi inavanti. Il patatrac sull’errorac-cio di trasmissione tra Botes -scalato apertura dopo l'uscitadi un Burton poco ispirato - eWilliams. Un passaggio sbaglia-to dentro i propri 22 metri cheveniva sfruttato da Seymour,l'ala scozzese che si fiondavasull’ovale, lo calciava dentrol'area di meta e in tuffo schiac-ciava. Quattro minuti più tardiancora Seymor raccoglieva uncalcio alto verso la bandierinadi Wight sovrastando McLean echiudendo la partita con la se-conda marcatura personale.«Sono molto deluso dal risulta-to – commenta il tecnico trevi-

giano – Purtroppo chi sbagliapaga, un k.o. che pesa un po’ dipiù pensando che da domani(oggi, ndr) andranno in nazio-nale 18 giocatori. Abbiamo per-so una grande occasione». Nonriesce così ai trevigiani l'impre-sa da dedicare a Piero Dotto,icona del rugby trevigiano ne-gli anni '90 (215 presenze inmaglia biancoverde), scompar-so giovedì a 42 anni per un in-farto . L'ultimo saluto martedìalle 14 nel Duomo di Treviso.

TREVISO-GLASGOW 13-24MARCATORI: p.t. 12’ e 16’ Jackson,22’ m. Vosawai tr. Burton, 29’ c.p.Burton; s.t. 4’ c.p. Jackson, 16’ c.p.Wight, 24’ c.p. Botes, 26’ m. Seymourtr Wight, 30’ m. Seymour.BENETTON TREVISO: McLean;Loamanu, Benvenuti, Sgarbi, Iannone(25’ s.t. Williams); Burton (4’ s.t.Semenzato), Botes; Vosawai (21’ s.t.Filippucci), Zanni, Favaro; Van Zyl (14’s.t. Pavanello), Minto; Di Santo (38’ p.t.Cittadini), Sbaraglini (14’ s.t. Ghiraldini),Rouyet (14’ s.t. Rizzo, 25’ s.t. Rouyet).All. SmithGLASGOW WARRIORS: Murchie;Seymour, Hogg, Dunbar, Matawalu;Jackson (14’ s.t. Wight), Pyrgos;Wilson, Barclay, Harley (21’ s.t. Eddie);Kellock, Ryder (15’ s.t. Swinson);Cusack (32’ s.t. Fainga'anuku), Gillies(1’ s.t. Hall), Grant. All. Townsend.Arbitro: Colgan (Irlanda)Note: p.t. 10-6, spettatori 3000. Gialli:Swinson (23' s.t.), Fainga'anuku (36's.t.). Calci: Benetton 3/5 (Burton 2/4, 5pt; Botes 1/1, 3 pt), Glasgow 5/7(Jackson 3/4, 9 pt; Wight 2/3, 5 pt).Uomo del match: Wight. Punti: Treviso0, Glasgow 4.LE ALTRE: Ospreys-Connacht 26-9,Leinster-Cardiff Blues 59-22.CLASSIFICA: Ulster 26*, Scarlets 25,Glasgow e Leinster 22, Munster eOspreys 19, Cardiff 14, Treviso eEdimburgo 13, Connacht 10, Newport9, Zebre 1*. (* una gara in meno)

BRESCIA-LAZIO 13-8(5-2, 3-1, 3-3, 2-2)

Brescia: Del Lungo, Valentino, C.Pre-sciutti 4, Legrenzi, Loncar 2, R.Calca-terra 1, Mammarella, Nora 2, Binchi,Elez 2, Giorgi 2, G.Fiorentini, Moratti.All. Bovo. Lazio: Sattolo, M.Gitto 1, Se-bastianutti, Africano, Latini 3 (2 rig.),Colosimo, N.Presciutti, Mandolini 2, Le-porale, Vittorioso, Gianni 1, Maddaluno1, Di Rocco. All. Formiconi. Arbitri: Ro-vida e De Chiara. Note: sup. num. Bre-scia 12 (7 gol), Lazio 12 (4). Usc. 3 f. Vit-torioso 3˚ t., Gianni 4˚ t. Esp. Binchi perproteste 4˚ t.(f.pe.) Gara decisa già nei primi due par-ziali (8-3), ma la Lazio esce a testa alta.

SAVONA-ORTIGIA 16-8(4-1, 4-1, 6-4, 2-2)

Blu Shelf Carisa Savona: Antona, Ale-siani 2, Damonte 1, Petrovic 2, L.Bian-co, Rizzo 6 (3 rig.), M.Janovic, Fulcheris2, G.Bianco 1, Mistrangelo 2, Colombo,Deserti, Rolle. All. Pisano. Igm Ortigia:Patricelli, Barranco 1, Abela, Puglisi,Boyd 2, Napolitano, Tringali, Di Lucia-no, Zovko 1, Vinci, Suti 4 (2 rig.). N.e.Negro. All. Baio. Arbitri: Gomez e Ro-tondano. Note: sup. num. Savona 7 (3),Ortigia 11 (4). Usc.3 f. Colombo 22’53",L.Bianco 23’51", Fulcheris 26’32".(f.s.) Partita senza storia. Dopo 6’39" ilSavona è già sul 4-0 col gol di Petrovic.

ACQUACHIARA-FLORENTIA 7-6(3-0, 2-2, 1-1, 1-3)

Carpisa Yamamay Acquachiara: Ka-cic, Perez 3, D.Mattiello, Danilovic 1,Scotti Galletta, Petkovic, Gambacorta,M.Ferrone 2, Saviano 1, Di Costanzo,Sadovyy, Postiglione. N.e. Marcz. All.Mirarchi. Florentia: Minetti, F.Di Ful-vio, Borella, Pagani 2, Molina 2 (1 rig.),Coppoli, Espanol 2, M.Lapenna, Gobbi,Bini, A.Di Fulvio. N.e. Mugelli, Brancatel-lo. All. Sottani. Arbitri: L.Bianco e Sava-rese. Note: sup. num. Acquachiara 12(5), Florentia 13 (3). Usc. 3 f. D.Mattiellol22'24", Bini 28'30", Pagani 31'20", Fer-rone 31'57".(f.nap.) È l’Acquachiara a fermare la

corsa della rivelazione Florentia. Irrico-noscibili i toscani in avvio, il primo golospite arriva solo al 13' con Pagani, sul4-0 per l'Acquachiara, che si permetteanche il lusso di far riposare Marcz, in-fluenzato.

NERVI-POSILLIPO 6-17(0-3, 3-3, 1-5, 2-6)

Ellevi Nervi: Ferrari, Pasotti, Puccio,D'Alessandro 1, Temellini, Ronda, Ler-man, Marziali 3, Ferrero, Lanzoni,Mann 2 (1 rig.), Cavo. All. Ferretti. Posil-lipo: Negri, Cuccovillo 1, Rossi, Scalzo-ne, Gi.Mattiello 2, Toth 5, Renzuto 2, Gal-lo 3 (1 rig.), Kovacs 1, Bertoli 1, Baraldi 1,Saccoia 1, Riccitiello. All. Occhiello. Ar-bitri: Paoletti e Taccini. Note:sup.num. Nervi 10 (2), Posillipo 9 (6).Usc. 3 f. Rossi 3˚ t., Scalzone e Temelli-ni 4˚ t.(f.ga.) Il Nervi tiene fino a metà gara, poicrolla sotto i colpi del Posillipo. I rosso-verdi dilagano grazie a Toth (5 gol) e Gal-lo (3).

QUARTU-CAMOGLI 15-8(3-1, 3-4, 4-2, 5-1)

Promogest Quartu: Volarevic,M.Luongo 6 (1 rig.), Buckner 1, Montal-do, Klikovac 3, Nicche, Pagliara, Sassa-nelli 1, Steardo 1, Ercolano 2, Astarita,Russo 1, Graffigna. All. Pettinau. Camo-gli: Gardella, Beggiato 1, Iaci, Rocchi 2,L.Fondelli, Cupido, Trebino 1, Bruni 3,Cambiaso, Foti 1, Gandini, Antonucci,Viola. All. Cavallini. Arbitri: Pascucci eSevero. Note: sup. num. Quartu 6 (1),Camogli 10 (2). Usc. 3 f. Sassanelli e Fo-ti 4˚ t.Sfida salvezza tutta per il Quartu San-t’Elena, che conquista la sua prima sto-rica vittoria in serie A1.

L’anticipo: Bogliasco-Pro Recco 6-14.Class.: Brescia, Savona 9; Acquachia-ra 7; Florentia, Pro Recco, Posillipo 6;Bogliasco, Lazio, Quartu 3, Ortigia 1; Ca-mogli, Nervi 0.Pr. turno (10/11): Lazio-Nervi, Pro Rec-co-Acquachiara (9/11), Florentia-Savo-na, Posillipo-Bogliasco, Camogli-Bre-scia, Ortigia-Quartu.

Valerio Rizzo, 28 anni (Savona) OMEGALeonardo Ghiraldini, 27 anni PLP/ROS

CREMA-URBINO 3-0(26-24, 25-22, 25-23)

ICOS CREMA: Zuleta 4, Matu-szkova 17, Lehtonen 10, Paolini14, Dalia 2, Okaka 12; Paris (L),Portalupi, Marc; ne: Nucu, Nicolini,Saccomani. All. Barbieri.CHATEAU D'AX URBINO: Negrini 6,Leggs 3, Van Hecke 20,Petrauskaite 13, Dugandzic 3,Dall'Igna 5; Vallese (L), Sykora,Santini. Ne Giombetti (L), Partenio,Angelelli. All. Guidetti.ARBITRI: Cerquoni e Gelati.NOTE - Spettatori 800 circa. Durataset 29’, 28’, 30’; tot. 87'. Icos: battutesbagliate 5, vincenti 2, muri 7 errori9. Chateau d’Ax: battute sbagliate 6,vincenti 3, muri 8 errori 6.Trofeo Gazzetta: 6 Matuszkova, 5Paolini, 4 Van Hecke, 3 Lehtonen, 2Dalia, 1 Dall’Igna.CREMA (s.ag.) La prima vitto-ria del Crema Volley in A1 è il3-0 su Urbino. La gara è stataequilibrata ma nei momentidecisivi le cremasche, trascina-te da Matuszkova (17 punti, 3a muro, 2 ace), sono state piùprecise. Primi due set combat-tuti e decisi in volata, nel terzol'Icos arriva al 22-15 ma Urbi-no pareggia a 23 prima di ar-rendersi.

La seconda giornata. Oggi (ore 18):Foppapedretti Bergamo-UnendoYamamay Busto Arsizio; Asystel MCCarnaghi Villa Cortese-Duck FarmChieri Torino; Kgs Pesaro-RebecchiPiacenza (ore 16); Imoco Coneglia-no-Assicuratrice Milanese Modena;Banca Reale Yoyogurt Giaveno-IdeaVolley 2002 Bologna.

Classifica: Piacenza, Conegliano, Bu-sto Arsizio, Crema 3; Villa Cortese, Pe-saro, Chieri Torino 2; Bergamo, Mode-na, Bologna 1; Giaveno, Urbino 0.

40 L A G A Z Z E T T A S P O R T I V A DOMENICA 28 OTTOBRE 2012

ApneaVAI ILARIA (al.f.) Ilaria Bonin è arrivata adAntalya (Tur) per gli Europei (gare fino al4/11): la campionessa mondiale che si alle-na a Lodi con Mike Maric gareggerà nellespecialità apnea dinamica e jump blu. Alvia anche Giurgola, Fucarino, Stradiotti,Vitturini, Barbero e Zecchini.

AtleticaEjjafini inglese(d.m.) L’azzurra Nadia Ejjafini è oggi alla 10miglia (km 16.1) di Portsmouth (Gb). Con leiJo Pavey, Gemma Steel e l’etiope BerhaneAdere. Grande il cast maschile con l’etio-pe Bekele, bronzo olimpico sui 10.000, ilkeniano Kirui, argento nella maratona olim-pica, il campione europeo di cross, lo spa-gnolo Lamdassem, l’irlandese Cragg e An-drew Lemoncello.

IN MARCIA Oggi a Grottammare (Ap) 6a eultima prova del Gp di marcia (km 10). Ingara Marco De Luca, Vito Di Bari,lo juniorVito Minei, Sibilla Di Vincenzo e AntonellaPalmisano.

MEZZA AREZZO (m.m.) Oggi (ore 10) alla14a Mezza di Arezzo molti africani, Auciel-lo, Rutigliano e tra le donne V. Facciani.

BoxeNUOVO RE (r.g.) Al Forum Akihiko di To-kyo (Gia), scalzato il locale Takahiro Ao(23-3-1) dal mondiale superpiuma Wbc, di-chiarato sconfitto all ’unanimità:115-111,114-112, 114-112, contro GamalielDiaz (Mes. 37-9-2).

GhiaccioCoppa short trackFontana 10aa nei 500A Montreal (Can), nella seconda tappa del-la Coppa del Mondo di short track, Arian-na Fontana è 10a nei 500, preceduta neiquarti dalla canadese St-Gelais e dellagiapponese Sakai. Entrambe le staffetteoggi disputano la finale B. Uomini. 500 (I):1. Liang Wenhao (Cina); 2. C. Hamelin(Can); 3. Jean (Can); 25. Viscardi; 28. Lo-bello; 52. Reggiani. Coppa: 1. C. Hamelin(Can) 1600; 31. Lobello 31. 1500: 1. NohJinkyu (S.Cor); 2. Celski (Usa); 3. Elistra-tov; 11. Confortola; 15. Dotti; 33. Cassinelli.Coppa: 1. Noh Jinkyu (S.Cor) 2000; 10. Con-fortola 317. Donne. 500 (I): 1. Wang Meng(Cina); 2. Gregg (Can); 3. Liu Qiuhong (Ci-na); 10. Fontana; 13. M. Valcepina; 28. Vi-viani. Coppa: 1. Wang Meng (Cina) 2000; 4.Fontana 774. 1500: 1. Shim Suk Hee(S.Cor); 2. Cho Ha-Ri (S.Cor); 3. Li Jianrou(Cina); 21. Peretti; 33. Maffei; 34. A. Valce-pina. Coppa: 1. Shim Suk Hee 2000; 9. Fon-tana 410.

A NIZZA Così nella Coppa di Nizza di figu-ra. Uomini. Finale: 1. (1.2.) Messing (Usa)224.44; 23. (19.23.) Giacomelli 124.38. Don-ne. Corto: 1. Olsson (Sve) 56.30; 24. Bres-sanutti 33.59; 26. Nogaro 33.01.

GolfUna carta per TadiniAlessandro Tadini ha conquistato una del-le 20 carte in palio per l’European Tour2013 al termine dell’Apulia San DomenicoGrand Final, ultima delle 26 gare nel calen-dario del Challenge Tour, al San DomenicoGolf a Savelletri di Fasano (Br) e vinta dalnorvegese Espen Kofstad con 265 colpi(-19). Marco Crespi, che aveva iniziato ilgiro finale in terza posizione, ha conclusoin 17a con 274 (-10), Tadini in 19a con 275(-9) e Matteo Delpodio in 26a con 278 (-6).

CHIMENTI REPLICA Il presidente federa-le Franco Chimenti ha risposto alla battu-ta infelice di Cassano che aveva definito ilgolf «sport da sfigati». Chimenti ha dichia-rato: «Dalla sua Puglia rispondo a Cassa-no che il golf è lo sport con più praticantinel mondo. Sfigati noi...?»

F. MOLINARI SOFFRE Edoardo Molinari,18˚ con 208 colpi (-8), ha guadagnato treposizioni nel terzo giro del Bmw Masters,European Tour a Shanghai (Cina). Hannoperso terreno Francesco Molinari da 28˚a 40˚ con 213 (-3), e Matteo Manassero,da 47˚ a 49˚ con 215 (-1). Guida lo svedeseHanson (-16), tallonato da McIlroy (-15).

JudoJUDO DAY Sono stati assegnati ieri a Li-gnano Sabbiadoro, nell’ambito del WorldJudo Day, gli 8 titoli maschili nel Campiona-to Italiano U23, mentre il primato dellaclassifica per società è andato all’Aki-yama Settimo che, con 46 punti, ha prece-duto le Fiamme Oro Roma (30) ed il TitaniaClub Catania (20).

Hockey pratoSERIE A (g.l.g.) Risultati maschili: Acea Ro-ma-Bonomi 1-2, Valverde-Catania 3-0, Te-vere Eur-Cagliari 1-1, Bra-Cernusco 4-1,Amsicora-Suelli 5-3. Class.: Bra 15, Amsi-cora 12, Valverde 10, Acea Roma 9, Bono-mi 7, Cagliari 6, Suelli 4, Catania 3, Cernu-sco e Tevere 2.

NuotoORSI A RICCIONE (al.f.) Marco Orsi oggisarà al via del meeting di Riccione per i 50anni della polisportiva. Tra i 700 iscritti Ali-ce Mizzau, Alessia Polieri, Lisa Fissneider,Luca Pizzini e Damiano Lestingi.

PallamanoSERIE A (an.gal.) I risultati. Gir. A (5a g.):Merano-Mezzocorona 26-22, Mestri-no-Rovereto 27-26, Trieste-Bolzano27-34, Pressano-Cassano M. 34-26, Bres-sanone-Ferrara 32-28. Class.: Bolzano,Pressano 15; Ferrara, Bressanone 9; Cas-sano M., Mezzocorona, Trieste 6; Merano,Mestrino, Rovereto 3. Gir.B (5ag.): Sassa-ri-Imola 29-30, Cingoli-Pisa 30-28, Car-

pi-Ancona 30-18, Bologna-Castenaso37-28. Class.: Poggio a C., Sassari, Carpi12; Ancona, Imola 9; Pisa 6; Castenaso,Cingoli, Casalgrande, Bologna 3. Gir.C(6ag.): C.s.Angelo-Conversano 27-31, Fon-di-Putignano 42-23, Chieti-Lazio 28-30,Fasano-Palermo 29-21, Teramo-Noci31-29; rip. Gaeta. Class.:Fasano 18; Con-versano 15; Fondi 12; Noci, Lazio, Teramo9; Gaeta, C.s.Angelo 6; Palermo, Chieti 3;Putignano 0.

BRAVA FUTURA (an.gal.) Nella Top Lea-gue donne slovena Rk Piran- Futura Roma25-26, per il team federale è la quarta vit-toria in cinque partite.

PallapugnoALBA TRICOLORE (c.f.) Espugnando 11-9il campo della Canalese campione uscen-te, l’Albese ha conquistato lo scudetto2012. Per Alba è il 20˚ titolo della storia,l’ultimo risaliva al 2006.

PallavoloA-2 MASCHILE (f.c.) Atripalda-Ortona,del 4˚ turno, è iniziata con oltre due ore diritardo a causa dell’allagamento del PalaDel Mauro per le piogge cadute su Avellinofra venerdì e sabato. E’ stato necessarioricorrere all’intervento di due ditte specia-lizzate per sanare l’inconveniente. 4˚ gior-nata: Sidigas Atripalda–Sieco Ortona 3-2(23-25, 21-25, 25-17, 26-24,15-7); Gherar-di Città di Castello–Globo Sora 3-0 (25-16,25-20, 25-16); (oggi ore 18) CoserplastMatera–Tonazzo Padova; Conad ReggioEmilia–Elettrosud Brolo; B-Chem PotenzaPicena–Vero Monza; Molfetta–Loreto; rip.Aiello Corigliano.

A-2 DONNE (m.l.) Oggi 4a giornata. Pro-gramma. Ore 18: Riso Scotti Pavia-IgorGorgonzola Novara; Il Bisonte San Cascia-no-Cedat 85 San Vito; Sigel Marsala-Cro-vegli; Ihf Frosinone-Pomì Casalmaggiore;Siamo Energia Ornavasso-Soverato; Fon-tanellato Terre Verdiane-Systema Monti-chiari; Sanitars Mazzano-Puntotel SalaConsilina. Class.: Novara, Montichiari 8;Ornavasso, Mazzano 7; Casalmaggiore,San Casciano 6; Pavia, Frosinone 5; Sove-rato 3; Crovegli, Fontanellato, San Vito, Sa-la Consilina 2; Marsala 0.

VarieLondra 2012Rubati due bronziHannah MaCleod, protagonista con la na-zionale di hockey su prato, e il canottiereAlex Partridge, sul podio con l’otto con,hanno lanciato un appello per ritrovare lemedaglie conquistate ai recenti Giochi diLondra. I rispettivi bronzi sarebbero statirubati assieme alle loro giacche in occasio-ne del party al «Mahiki», a Londra, di mar-tedì sera, dove si erano recati al terminedel ricevimento a Buckingham Palace.

VelaVOLVO AD ALASSIO (c.f.) L’assenza divento ha costretto ieri a terra i protagoni-sti della Volvo Champions Cup di Alassio.Oggi, dalle 10, le ultime prove con i primi 12(in testa Zandonà, 2˚ Cavalli) che si conten-dono il successo. Intanto viene conferma-to che per le due prossime edizioni dellaVolvo Ocean Race sarà utilizzato un nuo-vo monotipo da 65 piedi. Nell’autunno2014 i team dovrebbero salire da sei adotto.

Varie INCONTRO A VENEZIA

Il derby d’Europa è di Boschiero«E ora mi merito il Mondiale»

Ghiaccio GRAND PRIX DI FIGURA

(si.ba.) Si è svolto ieri inporto a Venezia, a bordo dellaMsc Divina, l’ottavo ritrovo de-gli studenti del Master in Strate-gie per il Business dello Sport,organizzato da Verde Sport edall’università Ca’ Foscari. I cor-si, annuali, dal 2005 hanno im-messo sul mercato 284 mana-ger, l’82% degli iscritti. Si è di-scusso degli sponsor nellosport, un ruolo che in Italia sem-bra ancora legato al mecenati-smo, ma che sta cambiando erivela enormi potenzialità. Tragli ospiti, oltre al presidente delConi Gianni Petrucci, anche Ma-rio De Vivo, direttore commer-ciale dell’Inter: «Gli sponsornon chiedono visibilità, ma pub-bliche relazioni, digitalizzazio-ne e internazionalizzazione».«Servono professionisti — hadetto Cristiano Habetswallner,responsabile sponsorizzazionidi Telecom Italia —. Gli eventisportivi sono un grande veico-lo, le aziende vogliono entrarein contatto coi tifosi, ma occor-rono idee e strumenti. Club e fe-derazioni devono approfittaredella rivoluzione digitale».

Nuoto LA RASSEGNA IN VASCA CORTA DAL 22 AL 25 NOVEMBRE

Rinnovi elettorali nellefederazioni con confermadei presidenti uscentianche nella giornata di ieri.La guida della federazionetennis tavolo rimane nellemani di FrancoSciannimanico (foto), alterzo mandato, che a Terniha superato i due sfidanti,Alberto Vermiglio e AlbertoCavalli, con il 67 per cento(conteggi ufficiosi) dei voti.Era tutto scontato invece aRiccione nella federazionesquash dove Siro Zanellaera il candidato unico. Lanotizia è quindil’endorsement proPagnozzi, che perl’assemblea dello squash«rappresenta unaprospettiva di sicuroprogresso» per lo sportitaliano. Oggi tocca alrafting a Riccione.

DAL NOSTRO INVIATORICCARDO CRIVELLIPADOVA

Ritmo altissimo, intensi-tà feroce: il derby europeo deisuperpiuma conferma le atte-se della vigilia e regala unanottata di straordinario spet-tacolo. Ne escono esaltate lequalità di Devis Boschiero,guerriero eccezionale che co-niuga tecnica, doti di anticipoe rapidità di esecuzione che loportano a un’imperiosa difesadel titolo, ma lo sconfitto An-tonio De Vitis, rivale degnissi-mo, scopre una statura dacampione.

Senza tregua Un match esal-tante, con un copione scrittofin dall’inizio: De Vitis all’at-tacco e Boschiero che muo-vendosi sulle gambe cerca dianticiparlo con il destro disbarramento per poi doppiar-lo oppure partire con le serie.Le prime tre riprese del cam-pione sono magistrali, perchésulle avanzate di De Vitis lasua velocità nei colpi fa la dif-ferenza. Il brindisino però èun carrarmato, prova anchele soluzioni al corpo e nelle ri-prese centrali accorcia le di-stanze in concomitanza conun leggero calo di fiato di Bo-schiero. Che però deborda ne-gli ultimi tre round, con maz-zate pesantissime che l’altroassorbe con incredibile corag-

gio e tenuta fisica: verdettounanime e corretto anche nel-la proporzione del vantaggio.«Ora vorrei il Mondiale - diceDevis -. Complimenti ad Anto-nio, ma io avevo qualcosa inpiù».

Galassi battuta La Regina inve-ce abdica. Nel modo più inat-teso e doloroso. La secondasconfitta in carriera di Simo-na Galassi è un’ombra che ipo-teca pesantemente il futuro.Il match per la vacante cintu-ra iridata Wbc dei mosca pren-

de un indirizzo clamoroso findal primo round, quando a20" dal gong la Szebeledi cen-tra la romagnola con un terri-bile gancio sinistro d’incon-tro: tappeto e conteggio. E, so-stanzialmente, fine delle osti-lità. Già Simona non era ap-parsa scattante, anzi piutto-sto lenta sulle avanzate della«Barbie Girl» cui rende 18 an-ni (40 a 22) e quel colpo laspegne definitivamente: «L’at-terramento è stata una mazza-ta. Una sconfitta così lascia ilsegno». Grazie di tutto.

RISULTATI: Superpiuma, campio-nato europeo, 12 t.: Devis Boschiero(campione, kg 58.8, 31-1-1) b. AntonioDe Vitis (sfidante, 58.7, 25-2-1) p. 12;arbitro Barrovecchio, giudici Cavalle-ri 119-111, Ciminale 119-111, Florian(Ung) 119-111. Mosca, campionatomondiale Wbc donne vacante: Rena-ta Szebeledi (Ung, 50.3, 16-9) b. Simo-na Galassi (50.3, 17-2-1) kot 1’44" 3 t.;arbitro Cavalleri, giudici Barrovec-chio, Ciminale, Florian. Leggeri: Gia-con (21-1 nc) b. Kirillovs (Let, 12-17-1)kot 4; welter: Caccia (6) b. Kovace-vic (Cro, 11-14-2) kot 6; medi: Marti(Cuba, 7-4-1) b. Orsos (Ung, 1-38-1)ko 1; massimi leggeri: Bruzzese (9)b. Kukulis (Let, 7-37) kot 4; Larghetti(17) b. Visic (Cro, 5-7-1) ko 4.

L’incontro di Venezia con Petrucci

Sponsor e sportverso il futuro

La campionessa di nuotofrancese, Laure Manaudou, haannunciato che «senza dubbi»chiuderà la sua carriera dopo icampionati Europei in vascacorta che si terranno dal 22 al25 novembre a Chartres, inFrancia. «Io disputo qui a Com-piègne una delle mie ultime ga-re, perché probabilmente vo-glio ritirarmi dopo gli Euro-pei», ha detto l’olimpionica ve-nerdì sera nella serata di pre-sentazione del meeting in cui èimpegnata in questo fine setti-mana.

Mamma La Manaudou aveva in-terrotto la sua carriera una pri-ma volta nel 2009, quando è di-ventata mamma di Manon, avu-ta da Frederick Bousquet. Poi,nel giugno dell’anno scorso, ladecisione di tornare in vascama senza riuscire a tornare agliantichi livelli tanto da essere eli-minata nelle batterie dei 100dorso ai Giochi di Londra. Il suoallenatore Romain Barnier, haconfermato di aver già parlatocon la Manaudou della scelta eche per ora continuano a prepa-

rare gli Europei in vasca corta.«Ha la voglia di fare bene, miha detto che il suo sogno è didisputare una gara in Francia edi brillare ancora». E la Manau-dou ieri, dopo aver vinto i 50dorso in 27"91 dopo aver nuota-to 27"75 al mattino, ha detto si-billina: «Interpretatela comevolete. Il mio obiettivo sono gliEuropei». E poi, a meno di altricolpi di scena, più.Risultati Compiegne (Fra, 25 m). Uomi-ni: 100 sl F. Manaudou 47"27; Di Carli(Ger) 48"45; 400 sl Pannier 3’49"89; 50do-100 mx Stravius 24"00, 53"83; 100ra Perez Dortona 58"97; 50 fa Munoz(Spa) 24"14. Donne: 100 sl Balmy54"85; 50 do L. Manaudou 27"75.DETTI VINCE (al.f.) Gabriele Detti vincei 400 sl a Saint Dizier (Fra, 25 m) in3’48"31. Uomini: 400 sl Detti 3’48"31;Kaczamarski (Pol) 3’48"41; Verraszto(Ung) 3’48"67; 4. Paltrinieri 3’48"77; 6.R. Potenza 3’49"22; 200 ra-fa D. Ver-raszto (Ung) 2’09"88, 1’56"42 (4. Beni1’58"80). Donne: 400 sl Costa Schmid(Spa) 4’06"31; De Memme 4’08"83; Ne-sti 4’11"19; Caramignoli 4’11"91; 50 doFerraioli 28"55; 50-200 ra Guzzetti31"60 (b. 31"35), 2’27"94; 200 fa Me-schiari 2’12"11.CANDIDATI (al.f.) Giappone, Sud Coreae Cina si sono candidate per ospitare iMondiali 2019. La decisione a Barcello-na 2013.

Tennistavoloa Sciannimanico

Boxe EUROPEO SUPERPIUMA A PADOVA

A Windsor eccellente ri-sultato di Stefania Berton-On-drey Hotarek nelle coppie diartistico, a Skate Canada, se-conda tappa del Grand Prix.Gli azzurri chiudono terzi —seconda volta italiana sul po-dio nella specialità — miglio-rando, con un intenso flamen-co, il proprio record nazionalenel libero (112.24; prec.107.89; Mosca, 26/11/11) enel totale (172.03; prec.168.16; Nizza, 28-30/3/12).Nella danza, conclusasi nellanotte italiana, super secondoposto di Anna Cappellini-LucaLanotte nel corto, a 1/100 da-gli olimpionici e iridati canade-si Tessa Virtue-Scott Moir.

Donne. Finale: 1. (2.2.) Osmond (Can)176.45; 2. (5.1.) Suzuki (Giap) 175.16; 3.(4.4.) Murakami (Giap) 168.04; 4. (6.3.)Tuktamysheva (Rus) 168.00; 5. (1.5.)Gedevanishvili (Geo) 160.52; 6. (3.9.)Makarova (Rus) 154.11. Coppie. Fina-le: 1. (1.1.) Savchenko-Szolkowy (Ger)201.36; 2. (2.2.) Duhamel-Radford(Can) 190.49; 3. (3.3.) Berton-Hotarek172.03; 4. (4.4.) Lawrence-Swiegers(Can) 158.33; 5. (5.5.) Popova-Massot(Fra) 149.37.

Berton-Hotarekpodio di coppia

Il destro di Devis Boschiero (31) centra Antonio De Vitis (33) BOZZANI

Berton, 22 anni, e Otarek, 28

Laure Manaudou, 26 anni, olimpionica dei 400 sl ad Atene 2004 AFP

La Manaudou annuncia l’addio«Mi ritiro dopo gli Europei»

FEDERAZIONI

TUTTENOTIZIE & RISULTATI

A TOKYO

Superpiuma WbcAoh cede il titoloal messicano Diaz

(r.g.) A Tokyo (Gia) Takahiro Aoh (23 3 1), che mantenne il mondiale superpiumaWbc con verdetto casalingocon Devis Boschiero, è statoscalzato con giudizio unanimeda Gamaliel Diaz (Mes, 37 9 2).A BOLOGNA (r.g.) Il 2 novembre a Bologna (Loreni) difesatricolore medi di Rotolo (34 3)con Cosseddu (28 7 5).Superleggeri: Esposito (10 1) c.Medrano (Nic. 9 14 3); medi:Mucci (10) c. McField (Nic,13 21 3), welter: Avosani (1) c.Florin (Rom, 0 8), 6 round.

41L A G A Z Z E T T A S P O R T I V ADOMENICA 28 OTTOBRE 2012#

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42 L A G A Z Z E T T A S P O R T I V A DOMENICA 28 OTTOBRE 2012

GazzaFocus Il volo che ci halasciati senza fiato

«

Il volodi Felix

FelixBaumgartner è

salito fino a39.043 metri con

una capsulaagganciata a un

palloneaerostatico.

Nessuno si eramai lanciato da

tanto in alto(Kittinger nel

1960 da 31.333).La sua cadutalibera è durata

4’19", non unrecord (quella di

Kittinger fu piùlunga: 4’36"). La

discesa colparacadute è

durata 4’44, perun totale di

9’03". La velocitàmassima toccata

è stata di 1342km/h, abbattendoil muro del suono

(mach 1.24):record per un

uomo in cadutalibera. La sua

impresa è statavista da più di 8

milioni di personein streaming su

Youtube

Adesso saròambasciatoreOnu, sono unaispirazioneper i ragazzi

Kittingerlo ha guidatodalla base

Il primo uomo oltre il muro del suonoin caduta libera racconta: «A 39 kmda terra avevo altro a cui pensare»

IL PREDECESSORE

FELIX BAUMGARTNER

VELOCITA’1342 KM/H

TERZO TEMPO

SPACE-JUMPER

y

Joe Kittinger,84 anni, nel1960 silanciò da31.3 km EPA

DAL NOSTRO INVIATOGIANLUCA GASPARINISALISBURGO (Austria)

Il 30 luglio 1999 FelixBaumgartner si buttava dal Pi-rellone di Milano, altezza metri127, e tutto quello che trovavadi «Celeste» era Roberto Formi-goni, che lo aspettava sul mar-ciapiede per consegnargli unatarga della Regione. Il 14 otto-bre scorso lo stesso Felix si è lan-ciato da 39.045 metri, di cele-ste aveva tutto ciò che lo circon-dava nella stratosfera e ad at-tenderlo, 9’03" dopo, trovava laterra del New Mexico e gli oc-chi del mondo intero. «Nascia-mo tutti pazzi, alcuni lo riman-gono», scrisse il drammaturgoirlandese Samuel Beckett. Nonsi sbagliava. Ma i matti, i visio-nari, sono quelli che fanno pro-gredire l’umanità.Sono passate due settimane.Baumgartner è tornato a casa,a Salisburgo, dove è nato e cre-sciuto. L’appuntamento è al-l’Hangar-7, la struttura cheospita la collezione privata diaerei d’epoca di Dietrich Mate-schitz, numero uno della RedBull che ha finanziato l’impre-sa. Lui, il primo uomo a infran-gere la barriera del suono a cor-po libero (1342,8 km/h) si pre-senta alle 12 spaccate insiemeal team con cui ha compiutol’impresa: direttore tecnico, me-dico e quel consulente di nomeJoe Kittinger, l’uomo che si tuf-fò nello spazio prima di lui 52anni fa. Non troppo alto, Baum-gartner è molto solido e moltoserio. Maglietta bianca, jeans

grigi, tatuaggio sull’avambrac-cio che recita “Born to fly”. Eche altro ci poteva scrivere?«Volevo fortemente questo sal-to e alla fine ce l’ho fatta – iniziaa raccontare -. Non è stato faci-le, abbiamo avuto problemi econtrattempi. E non puoi ricrea-re in allenamenti o simulazioniciò che provi là in alto. Non hoavuto il tempo per godermi lavista. Quando ho aperto il por-tellone ho pensato solo a cosadovevo fare: una volta che saltinon puoi tornare indietro…».

A un certo punto, nella salita, sighiacciava la visiera (si è sco-perto qui). Ha pensato di rinun-ciare?«Sì. E’ stato un momento diffici-le. Pensi che potresti far aborti-re un lavoro lungo 5 anni perun visiera, che è un dettaglio sevogliamo. Ma dall’altro latonon puoi certo rischiare, io poisono quello che si giocava la vi-ta. Avremmo dovuto rinviaretutto al 2013 e la motivazionedel gruppo avrebbe avuto unduro colpo. Abbiamo controlla-to ancora e ho deciso di andareavanti».

I tecnici dicono che ha iniziatola missione come base-jumpere ha finito come test-pilot.«Beh, è stata una bella impresastar dietro alla gente del team,hanno un’età media di 65 an-ni… Scherzo. Ma sfruttare la lo-ro esperienza e imparare tantoè stato importantissimo. Ho fat-to domande, sono stato coinvol-to nel progetto, non ero solo unesecutore. Sì, sono davvero cre-sciuto».

Qual è stata la sorpresa piùgrande nei giorni dopo il lancio?«L’invito che mi ha fatto l’Onu.Mi hanno convocato al palazzodi vetro di New York e il presi-dente Ban Ki-moon mi ha chie-sto di diventare loro ambascia-tore. Lo ha fatto, mi ha detto,perché era davanti al televisorea guardare il mio volo. Ma so-prattutto perché ha visto gli oc-chi spalancati dei suoi figli difronte allo schermo. Per tantibambini ora sono una ispirazio-ne e per questo vogliono che la-vori con le Nazioni Unite».

A terra si è sentito il rumorequando ha rotto la barriera delsuono (lo ha mostrato un vi-deo). Lei cos’ha provato?«Diciamo che ero un po’ occupa-to per poter sentire qualcosa...»

Come ha gestito il rapporto con

la sua famiglia nel corso dellamissione? Era un grosso ri-schio.«Non è la prima volta che mi mi-suro con imprese estreme. Cer-co di fare le cose in sicurezza esono un ragazzo intelligente,non un pazzo furioso. A mia ma-dre ho detto di guardare il teamcon cui lavoro, tutta gente seriae preparata. E di fidarsi».

Hanno detto che ora si sposa.«Mica vero. Dopo una roba delgenere ho bisogno di tempo permetabolizzare tutto (e sorri-de...). Di sicuro vorrò dei figli,per trasmettere loro tutte lemie esperienze e sensazioni.Ma finché non ne ho allora faròlo stesso con tutti i bambini e iragazzi che incontro».

Smette davvero con le impreseestreme? Ce la farà?«Mi fermo, sì. Perché sono altop. Ma non è così difficile co-me pensate. Ho fatto un lungoviaggio nello sport al limite,non faccio fatica a chiudere uncapitolo della mia vita. Non socosa ci sarà in futuro ma di cer-to sarà interessante. Negli ulti-mi sette anni ho preso tutti i bre-vetti possibili per pilotare gli eli-cotteri. Farò soccorso alpino, èaffascinante e difficile anchequello. E sarò sempre per aria,no?».

Felix, come avete festeggiatola sera del 14 ottobre?«Non mi ricordo...». Di birra nedev'essere andata giù parec-chia. Giusto così.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

«Lassùnon mi sonogodutoil panorama»

(gas) Non si può capire Felix Baumgart-ner se non si pensa a Joe Kittinger. Un signoredi 84 anni che nel 1960, dopo aver rischiato unanno prima di andarsene al creatore per un gua-io all’equipaggiamento, si fiondò nel vuoto da31,3 km di altezza dove era arrivato su un pallo-ne aerostatico. A Salisburgo c’è anche lui. E’ sta-to l’ispirazione di Felix, il suo punto di contattocol Centro di controllo. L’ha accompagnato conla sua voce nella fase di salita. Parla, racconta,spiega con una passione incredibile. «Perché fe-ci una cosa così folle? Per contribuire all’avven-tura nello spazio». Cosa pensò al momento dibuttarsi? «Niente, dissi solo ‘Signore, prenditicura di me...’”. Poi chiede: «Da dove venite?».«Dall’Italia». «Ah, l’Italia! Nel 1984 ho fatto inmongolfiera da Cairo Montenotte a Roma, dovemi ha accolto il presidente Pertini per darmi laLegion d’onore». Un mito. Anche di memoria.

E’ il 14 ottobre: Felix Baumgartner, 43 anni, saluta e silancia nel vuoto da 39.043 m. Sotto a destra l’impresadi Joe Kittinger (da 31.333 m) nel 1960 REDBULL - AP

BAUMGARTNERBAUMGARTNER

La tiratura di sabato 27 ottobreè stata di 397.157 copie

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43L A G A Z Z E T T A S P O R T I V ADOMENICA 28 OTTOBRE 2012

«

«

_dopo la sentenza Mediaset

La verità è cheper Berlusconila politica è solola difesa deisuoi interessi

«

Mi compiaccioche sia statocritico con Monti,noi lo siamo statifin dall’inizio

ANNA FINOCCHIARO

Non bisognatornare a unclima di attacchiai magistrati, nongiova a nessuno

ROBERTO MARONI

Il fatto del giorno

RODOLFO SABELLI

IN MIGLIAIA AL CORTEO

SENATRICE PD

Il Cav, furiosoper la condanna,va contro i giudici,conferma chenon si candideràe dice: «In forsela nostra fiduciaall’esecutivo,con i tecnici unacrisi senza fine»

«È possibile essere uditisenza gridare». Lo ha dettoieri Mario Monti al Festivaldella famiglia, a Riva del Garda(Brescia), e suona ironico nelgiorno in cui il premier è statocontestato sia dai centrisociali a Riva sia a Roma, dovemigliaia di persone (150 milasecondo gli organizzatori)hanno partecipato al «NoMonti Day». Che ha vissutomomenti di tensione quandoalcuni manifestanti hannoimbrattato con uova e spray levetrine di alcune banche. Equando un migliaio di studentiha occupato la tangenzialeest della Capitale, lanciandosassi e bloccando l’accessoall’autostrada A24. Nellestesse ore, Monti faceva ilpunto sulla sua esperienza aPalazzo Chigi: «Possonoesserci stati errori, ma sonoorgoglioso del lavoro fatto. Illascito che questo governostrano e breve offre è, però,che è possibile far lavorareinsieme i nemici e che si puòessere compresi dai cittadinisenza tentare di sedurli. Moltiitaliani non erano abituati aessere trattati come adulti: inpassato si è promesso tropposenza mantenere». Parole chenon hanno fermato lavoratori,studenti, operai dell’Ilva diTaranto e No Tav, arrivati aRoma e protagonisti di unaprotesta contro il governo cheha toccato tanti temi, dalletasse ai tagli a Sanità e scuola.«Capisco chi contesta — hadetto Monti in mattinata —ma gli italiani adesso hannocompreso che certe rinunce,se spiegate, possono esserepraticate e condivise».

ALTRI MONDI

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Benché oggi si voti in Sici-lia, siamo costretti a occuparci,per il quarto giorno consecutivo,di Silvio Berlusconi. Ieri, il Cav,reso furibondo dalla condanna a4 anni inflittagli venerdì dal Tri-bunale di Milano per la faccendadei fondi neri Mediaset, s’è pri-ma fatto intervistare dal Tg5 e,nel pomeriggio, ha convocatouna conferenza stampa nella Vil-la Gernetto di sua proprietà (sia-mo nella valle del Lambro, 350ettari di bosco in Brianza). L’in-sieme di queste esternazioni facapire quanto segue:- L’atteggiamento del premiernei confronti del governo Montiè totalmente cambiato. Per la pri-ma volta da quando ha fatto ilfamoso passo indietro (sta perscoccare un anno), Berlusconiha accusato il governo Monti diaver praticato una politica reces-siva, caricandoci di tasse e soloper dar retta alla Merkel. Neiprossimi giorni sarà convocatoun vertice del partito per decide-re se continuare o no ad appog-giare il governo. La frase testua-le di Berlusconi su questo puntoè la seguente: «Nei prossimi gior-ni decideremo con i vertici delmio partito se togliere la fiduciaal governo o, vista la vicinanzacon la fine della legislatura, se la-sciargli finire il mandato. Dob-biamo mettere sui diversi piattidella bilancia, da un lato il fattoche le iniziative di governo ci por-tano a una spirale recessiva e dal-l’altro il fatto che con la sfiduciaal governo si avrebbe una situa-zione interpretata in una certamaniera dal mondo della finan-za». Berlusconi ha accusato poi

Monti di non aver fatto le rifor-me promesse: «Il governo dei tec-nici ebbe per nostro preciso invi-to il compito di cambiare la Costi-tuzione. Ma nessuno di questicambiamenti è stato presentato.Senza un cambiamento, questoPaese non è governabile: si devefare la riforma della Costituzio-ne».- L’idea di Berlusconi è che il pri-mato tedesco in Europa debba fi-nire. E quindi, si presume, suquesto farà campagna elettora-le. Il Cavaliere s’è tolto un sassodalla scarpa quando ha ricorda-to i sorrisetti di Merkel-Sarkozy:«Con quei sorrisi la Merkel eSarkozy tentarono l’assassiniopolitico della mia credibilità in-ternazionale. La Germania haforzato il Consiglio dei capi di go-verno ad alcune decisioni che ionon ho mai condiviso».- L’Italia è una «magistratocra-zia» e Berlusconi intende ridi-scendere in campo (parole no-stre) per porre fine a questo so-pruso «che non ha eguali nelmondo». Si tratta di intaccarel’autonomia assoluta di cui godo-no i giudici, di separare anche fi-

sicamente i pm e i magistrati giu-dicanti, «l’avvocato dell’accusa(ex pm) si presenti dal giudicecol cappello in mano, così comefa quello della difesa». Sulla sen-tenza che lo riguarda: «Incredibi-le e intollerabile: io vengo presen-tato come individuo, nonostantela mia storia, dotato di una par-ticolare capacità naturale a de-linquere. Non credo di poter ac-cettare una cosa del genere, cre-do si sia passato il limite». Lesomme che avrebbe sottratto alfisco non arrivano — a suo dire— neanche all’1 per cento delletasse pagate nel periodo conside-rato.- Però non ha intenzione di can-didarsi alla presidenza del consi-glio o di partecipare alle prima-rie. Anzi: «Se decidessi di ricandi-darmi, non si farebbero più leprimarie». Ha ancora una voltaauspicato l’unione dei moderati,un campo di cui fanno certamen-te parte Casini e Montezemolo.- Altri elementi, già da campa-gna elettorale: abrogazione del-l’Imu e garanzia che non saràmai messa una tassa sulla casa,«pilastro per ogni famiglia».

1Quindi? Il governo cade?Forse. Ci sono in ballo, come mi-nimo, la Legge di Stabilità, cheil centrodestra ha già sforac-chiato, e l’attesa riforma eletto-rale. È possibile anche che Mon-ti anticipi tutti: in fondo le paro-le di ieri sono state pronunciatedall’attuale capo del più impor-tante partito della maggioran-za. Ai tempi della DemocraziaCristiana, infatti, un governocadeva per molto meno. Siaspetta anche di leggere i risul-tati delle elezioni regionali sici-liane, in ballo oggi.

2Cosa prevedono i sondaggi?Che vincerà Musumeci, cioè ilPdl. Questo dovrebbe rafforza-re Alfano. Alfano desidera cheil Cavaliere si faccia da parte,sentenza o non sentenza.

3Già. Non c’è una corrente mon-tiana nel Pdl? Questi starannofermi a vedere Berlusconi chefa crollare tutto?La conferenza stampa di ieri, incui il Cavaliere ha sposato inmodo forte le posizioni dellaSantanché, rende più probabi-le la scissione del Pdl.

4Reazioni dalla destra?Finora ha parlato soltanto Fini.Una dichiarazione dura: «Altroche unione dei moderati nel no-me del PPE! Le parole di Berlu-sconi sono il manifesto politicodel populismo antieuropeo eautoritario». Le altre reazionisono state ovvie. Per esempio,Di Pietro: «L’imputato Berlusco-ni si rassegni...».

5A questo punto, il Pdl potrebberecuperare?Gli esperti dicono di no. Il Pae-se sarebbe deciso a far vincerela sinistra. Naturalmente, c’èl’incognita Grillo. E c’è l’inco-gnita Renzi, che potrebbe terre-motare anche quell’area.

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SEGRETARIO LEGA NORD

Il premier:«Fieri di noi»Ma a Romalo contestano

DI GIORGIO DELL’ARTI

PRESIDENTE ANM

Perché Berlusconi ha decisodi attaccare il governo Monti?

Silvio Berlusconi, 76 anni, durante la conferenza stampa di ieri a Villa Gernetto, a Lesmo (Monza) REUTERS

Tra i partecipanti al «No MontiDay» c’è pure chi indossa unamascherona del premier ANSA

44 L A G A Z Z E T T A S P O R T I V A DOMENICA 28 OTTOBRE 2012

Klitschkosfida Sheva:

star controOggi si vota inUcraina per ilrinnovo del

Parlamento ele elezioni

mettono uno difronte all’altro

due campioni: ilpugile peso

massimo VitaliKlitschko (in

alto), leader delpartito liberaleed europeistaUdar, che nei

sondaggi toccail 17%, e l’ex

attaccante delMilan, AndriyShevchenko

(sotto), volto diUcraina Avanti!,

fermo, però,al 3%. I favoriti

sono però ifilo-russi delpartito delle

Regioni,espressione del

presidenteVictor

Yanukovych,accusato di

violare i dirittidemocratici

dell’opposizionee contestato

per le condizioniin cui viene

detenuta l’expremier JuliaTymoshenko

L’appello del leader al-Zawahiri

S

ALLE URNE IN LOMBARDIA

Tante polemiche dopo la scelta

Scosse tra Calabria e Basilicata

«Stiamo cercando di incitare i nostri fratelli acatturare cittadini dei Paesi in guerra con i musulmani, per liberare i nostri prigionieri»: lo ha detto, inun videomessaggio, Ayman al Zawahiri, capo diAl-Qaeda. Il medico egiziano, successore di OsamaBin Laden, ha incitato i connazionali a portare atermine la rivoluzione in Egitto e ha definito BarackObama «un bugiardo che sostiene Israele». Infine hainvitato «i musulmani in tutto il mondo ad appog-giare la rivolta in Siria» e ha accusato la comunitàinternazionale di avere dato al discusso presidentesiriano Bashar al Assad «la licenza di uccidere».

ELEZIONIUCRAINE

Formigoni: «È fattaAlbertini candidato»

Segno della croce e preghierina vietatiall’asilo. È successo a Frassilongo, in Trentino,paese abitato dalla minoranza linguistica mochena.La motivazione è di ispirazione laica: secondo lacoordinatrice pedagogica dell’istituto nessunamanifestazione religiosa deve trovare spazio in unascuola pubblica. I genitori però si sono rivolti aisindaci e al parroco. «Non credo sia un male se ipiccoli lo fanno», afferma il sindaco di Fierozzo,Luca Moltrer, che ora tenterà una mediazione.E il presidente della Provincia autonoma di TrentoLorenzo Dellai: «Spero si tratti di uno scherzo».

Cambierà anche l’Assemblea

A

«I giochi sono già fatti: unacoalizione di moderati veri concandidato Gabriele Albertini».Così, su Twitter, il governatore

lombardo uscente, RobertoFormigoni, ha confermato che,per il centrodestra, alle elezioniregionali anticipate si presenterà l’ex sindaco di Milano. Dadefinire la posizione della Lega.«Vogliamo una Lombardia piùautonoma e pulita: vediamochi ci sta», ha detto Maroni.

Sicilia, il giorno del voto:Musumeci-Crocettaduello per la presidenza

L’ALPINO MORTO GIOVEDÌ

Il Pollino conta i danniLa terra trema ancora

Le temperature scendono anche di 15 gradiAl Nord si aspettano i fiocchi a bassa quota

Atterra stamattina alle 10a Roma, a Ciampino, il C130dell’Aeronautica con la salma delcaporalmaggiore degli Alpini

Tiziano Chierotti (nella foto Ansa), ucciso giovedì in un conflittoa fuoco a Bakwa, in Afghanistan.Ieri a Herat è stata allestita lacamera ardente per l’ultimo saluto dei commilitoni al 24enne liguree oggi alle 16 si terrà il funerale aSanta Maria degli Angeli, davantial presidente Napolitano.

IL DELITTO DI MELANIA

Oggi oltre 4 milioni di siciliani sono chia-mati alle urne: è il giorno (unico) per scegliere ilgovernatore e rinnovare l’Assemblea regionale.Dieci i candidati per la presidenza, 1.629 quelliinseriti nelle 19 liste collegate (tra cui 32 inqui-siti). Previsto un testa a testa tra il candidatodel centrodestra, Nello Musumeci, e quello diPd e Udc, Rosario Crocetta. Staccati gli altri 2big: Gianfranco Micciché (Mpa e Fli) e GiovannaMarano (Sel e Idv). Previsto un alto astensio-nismo (quasi il 50%) e forte è il rischio chenessuno ottenga la maggioranza in Assemblea.

notizieTascabili

ELISABETTA ESPOSITO

Arrendetevi. È arrivato ilmomento, inevitabile ma sem-pre temutissimo, di fare il cam-bio di stagione. La lunga estatecalda del 2012 sembra davveroessersi chiusa nell’ultimoweekend di ottobre. Meglio ti-rare fuori maglioni e cappottipesanti, perché le temperaturein queste ore scenderanno an-che di 15 gradi. Arriverà purela neve a bassa quota: primifiocchi già oggi sulle colline diPiemonte (rischia anche Cu-neo città), Lombardia e Vald’Aosta e sulle zone interne del-la Liguria, ma a 400-600 metripotrebbe nevicare dalle partidi Piacenza, Parma e Modena esopra agli 800 pure in Toscana.E poi pioverà parecchio, prati-camente ovunque, con ventiforti e gelidi su tutta la peniso-

la. Il dipartimento della Prote-zione civile ha emesso un nuo-vo avviso e raccomanda massi-ma prudenza.

Danni e feriti Ma già quella di ie-ri è stata una giornata di fortidisagi. Un uomo è morto per in-farto ad Aulla, in provincia diMassa Carrara, mentre sposta-va l’auto temendo un’inonda-zione come quella dello scorsoanno. A largo di Bari, un gom-mone con a bordo due personeche si è rovesciato in mare e lericerche sono andate avanti tut-ta la notte. A Messina, nella not-te tra venerdì e ieri, è crollatauna bandiera in ferro e bronzodello storico Duomo, schian-tandosi sui tavolini di un bardella piazza deserta. A Castel-lammare di Stabia una donna èstata colpita alla testa da alcu-ni calcinacci caduti da un balco-ne: non è in pericolo di vita.Trombe d’aria, con tetti e albe-ri volati via, a Lecce e a Lido deiPini, località di mare a sud diRoma. Allagamenti nella Capi-tale, ma soprattutto in Liguria,dove una frana ha fatto chiude-re la Statale 45. Ma a fare il gi-ro del mondo sono state le foto-grafie di Venezia: intorno alle10 di ieri l’acqua ha raggiunto i127 cm sul livello del mare, co-prendo il 37% della città.

Allarme a New York La situazio-ne in Italia sembra comunquesotto controllo, mentre a NewYork si teme il peggio. Sta arri-vando Sandy, l’uragano che,unendosi ad altre due tempe-ste, potrebbe lasciare al buiomilioni di persone e bloccare ivoli aerei per diversi giorni.

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Italia in cappottoTermometro giùed è subito neve

Il giorno dopo la sentenza che ha condannato al carcere a vita Salvatore Paro-lisi per l’omicidio della moglieMelania, torna a parlare ilpapà della 28enne ammazzataa Ripe di Civitella (Te) il 18aprile 2011. «Perché ha uccisonostra figlia? Come ha fatto auccidere la mamma di suafiglia? Ora Salvatore ci dica laverità», ha detto Gennaro Rea.Al centro di questa tragedia,infatti, c’è proprio la piccolaVittoria, che ha solo tre anni.Per la prima volta dopo lacondanna ha parlato anche lamadre di Melania, Vittoria:«Salvatore non lo perdoneròmai», ha detto. Ieri i Rea hannotrascorso la mattinata con lanipotina, prima che la piccolavenisse affidata alla famigliaParolisi, secondo le indicazionidel giudice per i minorenni.Intanto l’ex caporalmaggioredell’esercito viene sorvegliatoa vista nel carcere di Castrogno, alla periferia di Teramo:«È provato, ma sta reagendocon dignità», ha raccontatol’avvocato Walter Biscotti.

No al segno della crocein un asilo del Trentino

Ucciso in AfghanistanOggi i funerali a Roma

ALTRI MONDI

Seconda notte all’aperto e sotto la pioggia percentinaia di abitanti dei comuni sul massiccio delPollino, tra Calabria e Basilicata, dopo il terremotodi magnitudo 5 di venerdì. E la terra è tornata atremare: sono state avvertite altre tre scosse, lepiù forti di magnitudo 2.8. Per Mario Caligiuri, assessore regionale alla cultura della Calabria, il sismaha provocato danni per diversi milioni di euro:«Sono state colpite sopratutto alcune chiese». Unascossa di terremoto di intensità 2.3 ieri è stataavvertita anche al largo dell’Adriatico, davanti allecoste al confine tra Marche ed Emilia Romagna.

«Ora Parolisici dica perchéha agito così»

Acqua alta in Piazza San Marco: a Venezia il maltempo si vive così AP

Salvatore Parolisi all’uscita daltribunale dopo la sentenza ANSA

Nello Musumeci (Pdl) e Rosario Crocetta (Pd-Udc) ANSA

Al-Qaeda: «Catturatecittadini occidentali»

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E I N T U T T E L E M I G L I O R I G I O I E L L E R I E

45L A G A Z Z E T T A S P O R T I V ADOMENICA 28 OTTOBRE 2012

Da oggisi sale

sulla coronaDopo un anno

di lavori,oggi riapre lacorona della

Statua dellaLibertà,

proprio inoccasione

del 126˚compleanno

di Miss Liberty.Grazie alrestyling,

costato 30milioni didollari, il

monumento diNew York

simbolo degliStati Uniti,

visitato da circa3,5 milioni di

personeall’anno, potrà

essereammirato da

26 milaturisti in piùogni 12 mesi:per accedere

alla corona,infatti, non sidovranno più

scalare 393scalini ma 354.

La statua,donata

nel 1886 dallaFrancia per

simboleggiarel’amicizia tra

Parigi el’America, è

diventata unmonumento

nazionalenel 1924

S

DOPO DUE GIORNI IN SALA

DI LUCA SOFRI

L’eroe che salva l’universo dal male Cina-Usa: sparatutto da guerra freddaSi lotta per l’indipendenza americana

RIAPREMISS

LIBERTY

Bertolucci e Bova:film italiani in crisi

«Tradizione più novitàper migliorarci sempre»

A

Il cinema italiano continua asoffrire: nei primi due giorni nellesale, la commedia «Viva l’Italia»,con Bova e tanti altri, distribuita

in 550 cinema, ha guadagnatosolo 155 mila euro (281 euro asala). Stesso incasso del filmpiù visto, «Le belve», di OliverStone, che però è uscito in 150sale in meno (517 euro la media).Male anche «Io e te», di Ber-nardo Bertolucci, fermo a 75mila, con 300 copie distribuite.

Nella fabbrica dei sogniogni cosa è «top secret»

Il Ku Klux Klanè un incubo:per fortunanon è tornato

CANZONE ELETTORALE

Assassin’s Creed 3, Halo 4, il nuovo Call of Duty:in 15 giorni escono tutti i titoli più attesi dell’anno

«Halo 4» per Xbox 360 esce il 6 novembre: l’eroe MasterChief è ancora in lotta contro il male che minaccia l’universo

Una canzone per BarackObama firmata Stevie Wonder(nella foto Lapresse): la star dellamusica nella nuova «Keep Moving

Forward» chiede agli elettori divotare ancora per il presidente.«È tempo per la pace, perché èquesto che siamo», scrive ilcantante, che chiede poi «lavoroper tutti quelli che riescono neiloro compiti/assistenza sanita-ria per la classe media». Perché«non possiamo tornare indietro».

«Black Ops 2» è il nuovo capitolo di «Call of Duty»: sullosfondo, la guerra fredda tra Cina-Usa. Esce il 13 novembre

«Assassin’s Creed III» esce mercoledì per PS3 e Xbox360: è ambientato durante la guerra di indipendenza Usa

Le notiziechenon loerano

Da Stevie Wonderun brano per Obama

ALTRI MONDI

Storia e battaglieChi ama la consolesente già il Natale

DAL NOSTRO INVIATODANIELE VAIRATORINO

Maglietta nera, jeans,sguardo sorridente. Josh Hol-mes guida un colosso del mon-do dei videogiochi, eppure hal’aria rilassata come in una rim-patriata tra amici: questo38enne canadese, passato daTorino per il VIEW Fest, il festi-val del cinema digitale, è il ca-po di 343 Industries, casa diproduzione di Microsoft che sioccupa della saga fantascienti-fica di Halo. È un universo gi-gantesco che comprende ro-manzi, fumetti, racconti e altricontenuti multimediali. Oratocca ad Halo 4, un parto lun-go tre anni e mezzo: «La sfidaè mantenere la tradizione, maaggiungendo anche delle novi-tà — racconta Holmes —. Ab-biamo conservato elementidell’ultima trilogia, ma è torna-to Master Chief, il soldato ge-

neticamente potenziato cheera assente nel precedente Ha-lo: Reach». Adesso ci sono nuo-ve armi e nemici intelligenti,oltre a una differente modali-tà multyplayer. E, nonostantegli oltre dieci anni dal primocapitolo della saga, nato nel2001, Holmes non è per nien-te stanco: «Sono cresciuto conquesto gioco e crearlo è un so-gno che si avvera, fosse per menon smetterei mai. L’importan-te è migliorarsi e Master Chiefne è l’esempio. All’inizio delgioco era poco più che un gu-scio, adesso ha una personali-tà molto sfumata». Diversi so-no anche i modi per costruirele storie: «Traiamo spunto dailibri, dai fan sui forum chespesso ci consigliano e anchedal cinema», conclude. Am-mettendo pure le sue altre duegrandi passioni: «Sono statoossessionato da Star Wars edal Signore degli Anelli».

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l’incontro con il guru hi-tech

Giochi da sballo

il viaggio dentro Ubisoft

Martedì pomeriggio i sitidei maggiori giornali hannodato molto spazio allanotizia di una ragazza neraaggredita in una città dellaLouisiana da un gruppo dirazzisti che le avevano datofuoco e avevano lasciatouna scritta «Ku Klux Klan»sulla sua macchina: «Tornal’incubo Ku Klux Klan»,dicevano i titoli. Il fatto eraavvenuto domenica sera, inrealtà, e i media americanilo avevano raccontato pocoin attesa di maggiorechiarezza. E infatti martedìsera la polizia della città diWinnsboro ha annunciato diavere ragionevoli certezzeche la ragazza si fosseinventata tutto. Ciònonostante, i quotidianil’hanno lo stesso pubblicatanelle edizioni di carta dimercoledì (alcuni in primapagina, come Repubblica eFatto) tacendo la smentita, odandone notizia solo nelleultime righe degli articoli(come il Corriere della Sera)senza però modificare ititoli. Solo giovedì, con spazilimitati e nessuna riflessionesull’inciampo, è statoraccontato che non c’erastata nessuna aggressione.Molti quotidiani hannoscritto di un’anziana signoradi Tagliacozzo, in Abruzzo,che avrebbe datodisposizioni per lasciare 2milioni di euro in eredità alsuo cane. Ma alcuni siti eStriscia la Notizia hannofatto ricerche sui nomi citatie scoperto che l’avvocatonega e che si tratta di unfalso, dato alle agenzie distampa da un qualchecreatore seriale di bufalegiornalistiche. Alcuni siti dinews (la Stampa, tra gli altri)hanno dato notizia di unaconferenza stampa in difesadell’uso degli animali neicirchi con l’onorevoleGiovanardi, Sgarbi, e ilcardinale Ravasi, di cuierano citate le dichiarazioni.Ma quest’ultimo ha smentito,scrivendolo su Twitter. Lefoto di Fidel Castro diffuselunedì hanno azzeratoun’ennesima volta la notiziache l’ex leader cubano siamorto, che ricorre spesso suInternet e poi nei media inassenza di qualunque prova.

Pezzi di storia e fantascienza, su-spence sparsa, diverse dosi di guerra.C’è un menù variegato nell’Italia deivideogiochi, pensando già al Natale:nel giro di due settimane tornano, in-fatti, i titoli più venerati. Mercoledì ar-riva Assassin’s Creed III, tuffo miste-rioso nella Rivoluzione Americana:tra un omicidio e l’altro, capita dichiacchierare con George Washin-gton o Benjamin Franklin. Ma la sto-ria attraversa l’Oceano e sabato al Luc-ca Comics e Games si rievoca con centi-naia di figuranti la mitica battaglia diBunker Hill contro gli inglesi (inseritanel videogioco). Chi adora la setta de-gli assassini ha, comunque, il suo dafare: il lancio è accompagnato da duemostre milanesi, una (sul videogioco)al Museo della Scienza e della Tecno-logia e una (legata a fumetti e corto-metraggi) al WOW Spazio Fumetto.

Non bastasse, Ubisoft, che dal 2007ha venduto 38 milioni di copie dellaserie, si è pure avventurata in una li-nea di abbigliamento. Mercoledì 6 no-vembre termina l’attesa per Halo 4,ennesimo capitolo della mitica sagadi fantascienza da oltre 43 milioni dipezzi: mai Microsoft ha speso tanto co-me stavolta, così per il trailer si è mes-so al lavoro David Fincher, regista diThe Social Network. Alla voce «spara-tutto» rimane un’utopia arrampicarsiai livelli di Call of Duty: l’ultimo episo-dio ha messo in fila 29,22 milioni dicopie vendute e il fresco Black Ops 2arriva il 13 novembre. La battaglia èin un futuro prossimo, durante unaguerra fredda tra Cina e America: sta-volta si usano i droni, niente cannonie baionette di Bunker Hill.

cont.© RIPRODUZIONE RISERVATA

Sharmeka, la ragazza che hadetto di essere stata aggreditadai razzisti del Ku Klux Klan

PAOLO CUPOLAMONTREAL (Canada)

È lo sguardo severo diConnor Kenway, il protagoni-sta del nuovo capitolo della sa-ga di Assassin’s Creed, ad acco-gliere i visitatori all’ingressodel quartier generale di Ubi-soft a Montreal, in Canada. Èin questo grandioso edificio dimattoni rossi, vecchio più diun secolo (in origine era unafabbrica di jeans abbandonatae quindici anni fa è diventatouno dei più grandi centri diproduzione di videogiochi delmondo) che è stato sviluppatoAssassin’s Creed III. Il comples-so ospita più di 2.100 dipen-denti tra programmatori, grafi-ci, animatori, tecnici del suo-no e «playtester», ossia gioca-tori esperti pagati profumata-mente per provare tutto il gior-no i nuovi giochi e i nuovi «li-velli» appena sfornati dai variteam di sviluppo. La squadra

responsabile della produzionedei vari capitoli di Assassin’sCreed ha sede, curiosamente,nel seminterrato del comples-so. Si tratta di un’area che ri-corda un laboratorio segretoda film di James Bond piutto-sto che un’azienda produttricedi videogiochi: la preoccupa-zione per la sicurezza qui rag-giunge, infatti, livelli da para-noia, con tornelli d’acciaio, av-veniristici ascensori e porteblindate che si aprono esclusi-vamente con badge magneticipersonali. «Si tratta di una mi-sura necessaria per protegge-re la proprietà intellettualedei titoli di punta e rendere igiochi che facciamo nasceredavvero unici al mondo», spie-ga Cédric Orvoine, pr di Ubi-soft. Già, perché qui si produ-cono altri pezzi da novanta nelmondo dei giochi, come Prin-ce of Persia, Far Cry o Tom Clan-cy’s Splinter Cell. Una vera fab-brica di sogni, insomma.

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46 L A G A Z Z E T T A S P O R T I V A DOMENICA 28 OTTOBRE 2012

23/10 - 22/11

Scorpione 6

ALTRI MONDI

AUTOMOBILISMO9.40 GT SPRINT

Gara 1. Da Pergusa, SiciliaRai Sport 2

10.30 GP DELL'INDIA F1. Gara Rai 2

11.00 SUPERSTARS Gara 1Da Pergusa, SiciliaRai Sport 2

14.00 KARTING Champions CupRai Sport 2

16.00 SUPERSTARS Gara 2. Da Pergusa, SiciliaRai Sport 2

17.10 GT SPRINT Gara 2Da Pergusa, SiciliaRai Sport 2

BASEBALL1.00 DETROIT TIGERS -

SAN FRANCISCOGIANTS World Series. Gara 4. ESPN America e Sky Sport 2

MOTOCICLISMO6.00 GP AUSTRALIA

Moto GP. GaraItalia 1 e Italia 2

PATTINAGGIO ARTISTICO18.30 GRAND PRIX

Serata di GalaEurosport

RUGBY15.00 SAN DONÀ - LAZIO

EccelenzaRai Sport 1

15.15 LONDON IRISH - HARLEQUINS AVIVA PremiershipSky Sport 2

18.00 SAINT LOUIS RAMS -NEW ENGLAND PATRIOTS NFLESPN America

21.00 NEW YORK GIANTS -DALLAS COWBOYS NFLSportitalia 2 e ESPN America

15.00 SAMPDORIA - CAGLIARI Serie A. Sky Calcio 3

16.00 SOUTHAMPTON - TOTTENHAM Premier League . Sky Calcio 9

17.00 BASTIA - BORDEAUX Ligue 1. Sportitalia

17.00 CHELSEA - MANCHESTER UNITED Premier League Sky Sport 3, Sky Calcio 8, Sky 3D e Sky SuperCalcio

19.30 RIVER PLATE - BOCA JUNIORS Campionato ArgentinoSportitalia 2

20.45 NAPOLI - CHIEVO Serie ASky Sport 1, Sky Calcio 1 e MP Calcio

20.45 ROMA - UDINESE Serie A. Sky Calcio 2 e MP Calcio 1

21.00 MARSIGLIA - LIONE Ligue 1Sportitalia

CALCIO7.00 SYDNEY FC -

PERTH FLORY Australian LeagueMP Calcio

12.30 CATANIA - JUVENTUS Serie ASky Supercalcio, Sky Calcio 1 e MP Calcio

14.30 EVERTON - LIVERPOOL Premier League. Sky Calcio 8

15.00 BOLOGNA - INTER Serie ASky Calcio 1 e MP Calcio 2

15.00 FIORENTINA - LAZIO Serie ASky Calcio 4 e MP Calcio 3

15.00 PESCARA -ATALANTA Serie ASky Calcio e MP Calcio 4

15.00 TORINO - PARMA Serie ASky Calcio 2 e MP Calcio 1

BASKET12.00 TREVIGLIO - PERUGIA

DNA. Sportitalia 212.00 ENEL BRINDISI -

UMANA VENEZIA Serie A maschile. La 7D

BILIARDO12.00 SNOOKER

Campionato InternazionaleDalla Cina. Eurosport 2

13.30 SNOOKER Campionato InternazionaleDalla Cina. Eurosport

CRICKET16.30 CHAMPIONS LEAGUE

Finale. Dal Sudafrica. Eurosport 2

EQUITAZIONE17.30 GRAN PREMIO

LYDIA TESIO Rai Sport 1

GOLF5.30 BMW MASTERS

PGA European TourDa Shanghai, Cina. Sky Sport 2

Televisioni RAIUNO

PREMIUM IN DIRETTA

in chiaro

Lo Sport in chiaro, sul satellite e sul digitale terrestreFilm sulDigitale Terrestre

23.35 SPECIALE TG1 0.30 TG1 NOTTE -

CHE TEMPO FA 0.55 APPLAUSI 2.10 SETTE NOTE...

21.30 QUESTO NOSTRO AMORE

9.00 TG19.25 SANTA MESSA 12.20 LINEA VERDE13.30 TG114.00 DOMENICA IN16.30 TG118.50 L' EREDITÀ20.00 TELEGIORNALE20.35 RAI TG SPORT

5 MINUTI DI RECUPERO

20.40 AFFARI TUOI

RAIDUE

22.35 LA DOMENICA SPORTIVA

1.00 TG2 1.20 PROTESTANTESIMO 1.50 METEO 2

21.00 N.C.I.S. Telefilm

10.30 GP DELL’INDIAGARA

12.15 POLE POSITION13.00 TG213.45 QUELLI

CHE ASPETTANO17.10 RAI SPORT

STADIO SPRINT18.10 RAI SPORT

90° MINUTO19.30 RAI SPORT SINTESI

GP DELL’INDIA 20.30 TG2

RAITRE

23.25 TG3 23.35 TG REGIONE 23.40 BORIS 0.40 TG3 0.50 TELECAMERE...

21.30 REPORT Attualità

9.45 L'ISPETTORE...10.45 TGR - TG312.25 TELECAMERE

SALUTE12.55 SE UNA FARFALLA

BATTE LE ALI...13.25 PASSEPARTOUT14.00 TGR - TG315.05 ALLE FALDE

DEL KILIMANGIARO19.00 TG3 - TGR20.00 BLOB20.10 CHE TEMPO CHE FA

CANALE 5

23.25 IL GIUDICE MASTRANGELO

1.10 TG5 - NOTTE 1.40 STRISCIA

LA DOMENICA

21.20 I CESARONI 5 Telefilm

8.50 LE FRONTIERE DELLO SPIRITO

10.00 CIRCLE OF LIFE 11.00 BENVENUTI

A TAVOL11.55 MELAVERDE13.00 TG513.40 L'ARCA DI NOE'14.00 DOMENICA LIVE18.50 AVANTI UN ALTRO!20.00 TG520.40 STRISCIA

LA DOMENICA

ITALIA 1

23.10 ZELIG OFF 0.25 ROAD TRIP 2.20 POKER1MANIA 3.15 STUDIO APERTO -

LA GIORNATA

21.25 C.S.I. NEW YORK Telefilm

8.00 GP AUSTRALIA MOTO 3 (REPLICA)

11.20 GP AUSTRALIA MOTO 3 (REPLICA)

12.25 STUDIO APERTO14.00 GP AUSTRALIA

MOTO GP (REPLICA)15.00 FUORI GIRI16.00 GOLDEN

SKATE 17.35 TELEFILM18.30 STUDIO APERTO19.10 TELEFILM

RETE 4

23.45 TERRA! 0.45 I BELLISSIMI DI R4 0.50 TUTTI GLI UOMINI

DEL RE 1.50 TG4 NIGHT NEWS

21.30 TIERRA DE LOBOSTelefilm

9.20 MAGNIFICA ITALIA10.00 S. MESSA11.00 LE STORIE

DI VIAGGIO A...11.30 TG412.00 PIANETA MARE13.10 DONNAVVENTURA14.00 TG414.40 IERI O OGGI IN TV14.45 TIERRA DE LOBOS18.55 TG419.35 COMANDANTE

FLORENT

LA 7

14.35 NOTTING HILLPREMIUM CINEMA

16.45 FAST & FURIOUS 5PREMIUM CINEMA

19.05 LANTERNA VERDEPREMIUM CINEMA

21.15 COSE DELL'ALTROMONDOPREMIUM CINEMA

22.55 UN'ESTATE AL MAREPREMIUM CINEMA

23.10 ROBIN HOODJOI

00.55 DERBY IN FAMIGLIAPREMIUM CINEMA

02.05 TUTTO PUÒSUCCEDEREMYA

02.35 MICKEY OCCHI BLUPREMIUM CINEMA

04.25 NOTTING HILLPREMIUM CINEMA

SCI ALPINO9.30 COPPA DEL MONDO

Gigante maschileDa Soelden, AustriaRai Sport 1 e Eurosport

12.45 COPPA DEL MONDO Gigante maschileDa Soelden, AustriaRai Sport 1 e Eurosport

TENNIS13.30 MASTERS WTA

Da Istanbul, TurchiaEurosport 2

14.00 ATP BASILEA SuperTennis

16.00 MASTERS WTA Da Istanbul, TurchiaEurosport

VOLLEY17.30 CASA MODENA -

CASTELLANA Serie A maschileRai Sport 1

23.35 NON DITELO ALLA SPOSA

0.35 OMNIBUS NOTTE 1.40 TG LA7 SPORT 1.45 MOVIE FLASH

21.30 S.O.S. TATA FAMIGLIA PERONI

6.55 MOVIE FLASH

7.00 OMNIBUS7.30 TG LA714.05 AMORE

A PRIMA VISTA15.45 THE DISTRICT17.55 MOVIE

FLASH18.00 L’ISPETTORE

BARNABY20.00 TG LA720.30 IN ONDA

22/6 - 22/7

Cancro 5,5

21/1 - 19/2

Acquario 7+

21/4 - 20/5

Toro 6-

22/12 - 20/1

Capricorno 5,5

Ecco il reportagesulla lotta di AbidalE Rooney fa lo 007

Nba: martedì il viaChi vincerà il titoloquesta stagione?

La Di Franciscasaluta il KenyaE danza negli Slum

20/2 - 20/3

Pesci 6+

IL SONDAGGIO

BarçaTv celebra Abidal(nella foto) vicino al rientro dopo il trapianto difegato. In più, la parodiadi 007 con Rooney spia

21/3 - 20/4

Ariete 7,521/5 - 21/6

Gemelli 7+23/7 - 23/8

Leone 7,5

23/9 - 22/10

Bilancia 6

Oroscopo

Gazzetta.it

L’olimpionica del fiorettorientra oggi in Italia echiude il suo diario su «Lamia Africa»: «Questa pausa mi ha reso più forte»

Martedì scatta la stagione 2012 13 della Nba.Scegliete il team che succederà a Miami nell’albod’oro di questa stagione

IL BLOG

24/8 - 22/9

Vergine 6-L’umore è cupo. Ancheperché c’è chi vi gonfiagli zebedei comefossero pneumatici.Siate obiettivi, nongonfiate nessuno avostra volta.

C’è stress. Tanto.Nel lavoro, in famiglia,in amore. Anche nelletto, dove l’ormoneè scarsino. O rendetroppo sbrigativamen-te. State su.

www.gazzetta.it

La Fortuna incide leproprie iniziali, FC(Fortuna Cieca), sulvostro FS (FondoSchiena). Così fategoal in ogni ambito.Domenicona.

Pur essendo festa, nonriuscite a fare festa.Per ragioni di soldi,d’amor, di famiglia.C’è pure troppasfigocupezza.E scarsità fornicatoria.

Sport e lavoro sisvolgono serenamente.E’ forse la famiglia ouna questione di casa/ea stressarvi. Urgeattività sudombelicalerelaxing.

Il commercio frutta,gli incontri (anchesportivi) promettonobene, lo shoppingè azzeccato. Amorglassato, sudombelicomotivaterrimo.

Domenica di compli-cità con la gente. Oltreche adatta ai viaggi(o al loro abbozzo).L’ardore suino sale,ma occhio a noncombinar guai.

I VIDEO

Le soddisfazioni cisono. Anche se forseil senso di coesionecon la squadra latita.Rilassatevi.Il sudombelicoè ignorato dalla gente.

La Luna vi skizza. Nonascoltatela, men chemeno allo stadio, allaguida e in amore. Ilsudombelico si fa peròavanti, come un’orasolare.

LE PAGELLEL’aiuto altrui saràpoco utile, forse.E c’è pure un po’ dimalinconia inside you,da scacciare. Ma lechance suine sonosfigodesolanti.DI ANTONIO CAPITANI

Il tecnico delManchester Cityè nato a Jesi (Ancona)il 27 novembre 1964:ha allenato ancheFiorentina, Lazio e Inter

Quanta noia.E che reazionisfigoincacchiate,avete. Rifuggite glieccessi, in famiglia eallo stadio, e state su.Tedio suino aleggia.

ROBERTO MANCINI

IL MIGLIORELa Luna fa brillarela fortuna su di voi.Così, il lavoro premia,la motivazione c’è,i punti-immagineaumentano.E il sudombelicoesercita mucho.

MILANOSorge Tramonta Sorge Tramonta

ROMA

Domani

Il sole domani

ALGHERO

ANCONA

AOSTA

BARI

BOLOGNA

CAGLIARI

CAMPOBASSO

CATANIA

FIRENZE

GENOVA

L'AQUILA

MILANO

NAPOLI

PALERMO

PERUGIA

POTENZA

REGGIO CALABRIA

ROMA

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6:56 17:16 6:36 17:09 6:57 17:15 6:37 17:08 15 ott. 23 ott. 30 ott. 6 nov.

Un vortice depressionario sul Golfo Ligure continua a portare maltempo al Nord, Sardegna e aree

tirreniche. Esso richiama anche aria più fredda verso il Nord con nevicate in collina. Più asciutto

sul medio e basso Adriatico e parte del Sud.

La bassa pressione si sposta tra l'Adriatico e i Balcani con piogge e rovesci che interessano soprattutto le regioni centro-meridionali. Locali nevicate sull' Appennino centrale tra 800 e 1300 m. Più sole al Nord e alto Tirreno.

Temporaneo miglioramento su buona parte del Paese salvo addensamenti e qualche pioggia su Liguria, Lombardia e sulla Sicilia. Torna a peggiorare in nottata sul medio e alto Tirreno con arrivo di altri rovesci e temporali. Freddo al mattino al Nord.

23/11 - 21/12

Sagittario 8

47L A G A Z Z E T T A S P O R T I V ADOMENICA 28 OTTOBRE 2012

48 L A G A Z Z E T T A S P O R T I V A DOMENICA 28 OTTOBRE 2012