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TERZA PAGINAAGOSTO 2014

3TuttoGaggiano

Gaggiano e il suo caratteristi-co scorcio del Naviglio sononuovamente protagonisti e, co-me già successo in passato, di-ventano set televisivo elegante ecaratteristico. È accaduto mer-coledì 30 luglio, quando, dalle 8del mattino, i tecnici hanno ini-ziato a predisporre la strumenta-zione e la scenografia necessariaper girare la semifinale di un ta-lent show culinario, The Chef.

Il programma, alla sua secon-da edizione, è realizzato dallacasa di produzione milaneseQuadrio per Mediaset e Monda-dori e ha visto la luce lo scorsoautunno, proponendosi comealternativa tutta italiana al notoformat di Masterchef. La produ-zione sta cercando di dinami-cizzare la trasmissione con l’in-troduzione di una conduttrice,Rossella Brescia, affiancata a duechef stellati, Davide Oldani delristorante D’O di Cornaredo, e ilfrancese Philippe Leveillé, chefdel Miramonti l’Altro di Brescia,che dirigeranno 14 aspiranticuochi aiutati nelle sfide da duechef-coach, Alessio Algherini eChiara Maci.

Quella girata nel paese deidue ponti si tratta dell’unica pro-va che si terrà in esterna e leg-genda narra che, mentre la pro-

duzione si trovava pressol’ufficio milanese di Mauri-zio Pezzotti, ex-assessoredi Gaggiano e dipendentedel Comune di Milano per ilsettore turistico, abbiascorto sulle pareti alcuneimmagini particolarmenteaffascinanti del nostro pae-se. Poche telefonate sonobastate per organizzarel’evento che, subito dopola Notte Bianca, si rivela co-me nuova occasione perpromuove Gaggiano e suoiprodotti. Per le prove culi-narie sono stati infatti utiliz-zati alimenti dei commer-cianti gaggianesi: il panedella Panetteria-PasticceriaTarantola, le verdure del Ci-ma, il riso Carnaroli dell’AziendaAgricola Camisani che si è ancheoccupata, con gran cura, dell’al-lestimento dei tavoli.

Giunti quindi sulle spondedel Naviglio, sul sagrato di

Sant’Invenzio, a partire dalle 12sono iniziate le riprese della pe-nultima puntata che sarà messain onda alla fine del 2014 su La5(la data ipotizzata è il 5 dicem-bre).

La giornata si è divisa in duemomenti principali: nel primopomeriggio ai cinque semifinali-sti è stato richiesto di re-inter-pretare un noto finger food, l’hotdog, e di proporlo agli affamatigaggianesi presenti (non molti,vista la lunga attesa per la prepa-razione); dopo l’assaggio, gliastanti hanno espresso il lorogiudizio e votato il panino mi-gliore, mandando così allo spa-reggio e al verdetto degli chef itre concorrenti meno votati. Altermine della prova, i tempi dila-tati delle riprese hano permesso

agli spettatori di far cono-scenza con le star presenti sulset: Oldani, Leveillé e RossellaBrescia (contenta di mettersia proprio agio in infradito altermine del ciak) si sono infat-ti prestati ad autografi e fotodi gruppo con i cittadini.

I quattro cuochi rimasti ingara si sono quindi dovuti ci-mentare nella preparazionedi una raffinata cena per laquale sono stati allestiti alcunitavoli di fronte l’ingresso dellachiesa. Gli ospiti, 34 in tutto,scelti dall’ambiente politicogaggianese (e tra i curiosi pre-senti, vista l’assenza di alcuniinvitati), hanno espresso il lo-ro giudizio sui piatti realizzati:un’insalata di mare tiepida

con seppie, cozze e vongolearomatizzata con olio al limone,un delicato risotto con zucchi-ne, gamberetti al lemongrass efiori di zucca allo yogurt, un filet-to di salmone con indivia agliagrumi e una frolla con chantillyalla vaniglia e frutta composta.

Le riprese sono terminate ver-so le 22 e, neanche il tempo diuna foto del sindaco Sergio Per-fetti con gli chef Oldani e Leveil-lé, che le luci dei riflettori si sonospente.

Lorenzo Benassi

ECO DEL 30 LUGLIO La trasmissione televisiva girata sul sagrato di Sant’Invenzio

The Chef, famosi per un giornoCon Rossella Brescia, Davide Oldani e Philippe Leveillé. Poi cena di gala

VIVIBILITÀ Nella speciale classifica de Il Sole 24 Ore

Gaggiano è... felice!Per qualità risulta primo in provincia di Milanoe ventunesimo a livello nazionale. Ecco perché

TuttoGaggianoSupplemento mensile di "Ordine e Libertà" in distribuzione gratuita a cura diEditrice Abbiatense srl, vicolo Cortazza 3, Abbiategrasso (Mi). Aut. trib. Milano 9/8/1945 n. 346 del Registro. Direttore responsabile: Marco Aziani. Coordinatore: Giuseppe Caffulli. Stampa: Edizioni Tipografia Commerciale, Cilavegna (Pv). Hanno collaborato: Eleonora Aziani, Simona Borgatti, Ilaria Landino, Mara Marchesi, Alberto Ma-rini, Paolo Migliavacca, Paolo Rossetti, Marina Rosti, Marco Vendramel.

La coincidenza merita almeno un trafiletto (e forsequalcosa di più, ma purtroppo la notizia ci raggiungementre il giornale sta per andare in stampa). I nostri ap-passionati di storia locale si sono imbattuti in una co-pia del Corriere della Sera, in originale, che reca la da-ta del 26 luglio 1943. Una data storica, certamentescolpita nella memoria di coloro che a quell’epocaerano già almeno ragazzi e che dunque oggi sono perlo meno ottuagenari: la prima pagina era infatti com-pletamente dedicata alla notizia delle dimissioni diMussolini e dell’incarico a Badoglio, per l’esultanzadei più. E che notizia c’era invece, tra le altre, nella se-conda pagina? «Tre luci nella notte segnalarono i quat-tro bracconieri» è il titolo quasi romanzesco: il fatto siera verificato a Gaggiano, dove i pescatori da temposegnalavano a chi di dovere le malefatte di bracconie-ri che versando cloro nelle acque della Gamberinaprovocavano la fuga dei pesci, che in massa finivanonelle loro trappole, e al contempo inquinamento estragi tra gli esemplari sfuggiti alla cattura. Quel giornodi fine luglio, però, mentre il duce si ritirava, in trappo-la ci finirono loro, in quattro, tutti milanesi e insospet-tabili. Anzi, uno di quelli, addirittura, aveva poco tem-po prima manifestato con fervore contro i “cloristi” «in-citando le guardie del Consorzio - si legge nelle ultimerighe dell’articolo - a stroncare il delittuoso spopola-mento delle acque. L’incitamento era stato accolto el’incitatore servito a dovere...».

Bracconieri del ‘43

Gaggiano è il Comu-ne più felice della

provincia di Milano. Lodice la speciale classi-fica elaborata da unostaff di studiosi e diesperti e pubblicatapoco fa dal sito delquotidiano economi-co Il Sole 24 Ore. Ha diche essere soddisfattoil neosindaco SergioPerfetti, a nome deisuoi concittadini. Ven-tunesima la posizionedel Comune affacciatosul Naviglio Grande ri-spetto addirittura a tut-ta l'Italia. I dati analizza-ti per arrivare a stilare laspeciale classifica concer-nono vari aspetti: dalla posi-zione geografica, alle condi-zioni di vita materiali, al livel-lo di istruzione e di cultura,dalla partecipazione attivaalla vita politica alla qualitàdei rapporti sociali, per fini-re con un'attenzione speci-fica alla sicurezza, una al-l'ambiente, una alle attivitàpersonali che vi si svolgonoed infine una alla salute dei

cittadini e ai servizi sanitari.Incrociando tutti questi dati,ecco che si arriva alla classi-fica che vede al primo postoassoluto a livello nazionaleaddirittura due comuni en-trambi della provincia diBolzano, ovvero Brunico eVipiteno, seguiti sul podiodalla splendida Sirmione(sul Garda, ma ancora inprovincia di Brescia).

E dopo Gaggiano, quan-to si deve scendere per tro-

vare qualche altro nome dipaese o città del nostro terri-torio? Si direbbe che il pae-se che ha per simbolo la gaz-za abbia fatto il vuoto, vistoche si scende al 62esimoposto per trovare un altrocomune non dico dell'Ab-biatense, del Corsichese odel Magentino, ma addirittu-ra della provincia di Milano:Pozzuolo Martesana.

Ma togliamoci subito laprincipale curiosità: Abbia-

tegrasso è al159esimo postogenerale, e co-munque sfiora ilpodio in provin-cia di Milano inquanto a prece-derla troviamosolo (e non senzasorpresa..) Lac-chiarella, che fi-gura 148esima, eappena sopraCastano Primo (al145esimo po-sto).

Non male co-munque, consi-derato che laclassifica si ferma

alla 176esima piazza e chenon vi figurano né Magenta,né Vigevano (in crisi profon-dissima), né tanti altri comu-ni limitrofi che si specchianoa loro volta nelle acque delNaviglio o si trovano immer-si nel Parco del Ticino e nelParco Sud (del quale peròproprio la nostra Gaggiano èuna degnissima rappresen-tante).

M.A.

COMUNITÀ E TERRITORIOAGOSTO 2014

4 TuttoGaggiano

GAGGIANESI D’ADOZIONE - Incontro con Fabio Bottero, nuovo sindaco di Trezzano

Per la politica ama due volteDall’antica passione all’opportunità di diventare coordinatore del Pd del Corsichese

Ci eravamo occupatidi lui nel luglio del2010, durante un’in-

chiesta dedicata ai «nuovigaggianesi». Fabio Bottero,allora, messa su famiglia, siera da poco trasferito inzona Piazza La Pira, nelquartiere gaggianese a ri-dosso della ex-Safosa.

«Ci passavo in biciclettae l’ho scelto con mia mo-glie come posto dove abi-tare. Per me è un paesemolto bello, con il suocentro storico intatto. Èuna realtà a misura d’uo-mo, ma vicina alla città gra-zie alla ferrovia», ci avevadetto.

A distanza di 4 anni,una figlia di pochi mesi ad«allietare le nottate», ritro-viamo Fabio Bottero neoe-letto sindaco della vicinaTrezzano sul Naviglio. Im-piegato in un ente pubbli-co che gestisce reti idri-che, Bottero ha sempreavuto il pallino della politi-ca. Coordinatore del Parti-to democratico del Corsi-chese, consigliere comu-nale a Trezzano (dove ècresciuto ed è stato sem-pre attivo nel mondo delvolontariato e del sociale),Fabio si è trovato a gestirela fase delicata vissuta dal-la città dopo la caduta del-la giunta Tomasino (asses-sori e tecnici comunali ac-cusati di aver apportatovarianti al piano regolatorein cambio di mazzette).Smaltita la fase del com-missariamento, Fabio hadeciso di scendere incampo e di misurarsi per leprimarie del centrosinistra,nelle quali è risultato vitto-rioso.

Ugualmente vittorioso(con il 72 per cento dei vo-ti) alle elezioni comunali(che a Trezzano si celebra-no con il doppio turno),Bottero si è insediato neipressi del Ponte Gobbo l’8giugno scorso. E da allora,a dire il vero, ha dormitopoco… Basta fare un giroin rete sulle pagine istitu-zionali del comune limi-trofo, o leggere i numerosipost sui social, per vederecome Fabio e la sua giuntapassino dalle asfaltature al-le commissioni, dai con-certi nei quartieri alle prati-che amministrative, daibeni confiscati alla mafia(come quello concesso aLibera, giusto a due passida noi, lungo la Nuova Vi-gevanese) all’inaugurazio-ne di nuovi spazi di verdepubblico.

Tra una telefonata e l’al-tra, tra una pratica e l’altra(il neosindaco è stato al la-voro praticamente anchedurante la pausa agostana)abbiamo scambiato duebattute con Fabio Bottero

sull’inizio di questa nuovaavventura.

«Fare il sindaco a Trez-zano, che conta circa 20mila abitanti, è sicuramen-te gravoso, ma mi piacemolto. Sono partito subitosenza particolari difficoltànell'inserirmi nelle temati-che comunali, anche gra-zie agli anni trascorsi inconsiglio comunale suibanchi dell’opposizione.Ci sono naturalmente mol-te problematiche da af-

frontare: le maggiori le ab-biamo avute in campo so-ciale fin dai primi giorni. IlComune non è pronto peraffrontare le emergenzeche ci si presentano gior-nalmente sui vari fronti deiservizi alla persona. Ab-biamo quindi avviato la ri-costruzione dei servizi so-ciali comunali e nel frat-tempo stiamo gestendo leemergenze al meglio.Questa è una priorità».

Tra gli obiettivi per il

quinquennio, il neosinda-co ne individue uno parti-colarmente ambizioso: ri-costruire il tessuto socialedella città. «Da anni vivia-mo una lenta ma progressi-va involuzione, aggravatada una lampante incapa-cità amministrativa. Rico-struire la comunità civile e iltessuto sociale è oggi difondamentale importanza.Per il resto dobbiamo agirein molteplici direzionimantenendo una partico-

lare attenzione ai bisognidei cittadini, soprattutto inquesto momento di crisi».

Trezzano ha avuto an-che nel recente passatoproblemi non da poco sulversante della legalità. Inpiù è un territorio dove lapresenza della malavita or-ganizzata ha lasciato unforte segno. Su questo ver-sante, spiega Bottero, ser-ve marcare una differenzarispetto al passato: «Ab-biamo costruito la nostraproposta amministrativasu tre punti cardine: tra-sparenza, partecipazionee legalità. Riteniamo quin-di che mantenendo fermiquesti principi, e natural-mente attuandoli nei fatti,riusciremo cambiare rottarispetto al passato e a rida-re ai cittadini fiducia nelleistituzioni e nella presenzadello Stato».

Alla fine, dal sindaco diTrezzano non manca unapprezzamento per Gag-giano: «Trezzano è il luogodel cuore: mi ritrovo tutta-via in questa piacevole si-tuazione di voler bene adue comunità anche pervia del ruolo di coordina-tore di zona per il Partitodemocratico. Vista questaparticolarità, mi vorrei im-pegnare per condividerele esperienze positive e iservizi. Gaggiano può tra-smettere segnali positivi aTrezzano, specialmente inuna maggiore cura del ter-ritorio e in una propensio-ne alla valorizzazione deibeni ambientali. In chemodo Trezzano possa es-ser utile a Gaggiano prefe-risco chiederlo all’amico ecollega sindaco SergioPerfetti, con il quale mi ri-prometto di collaborareassiduamente per il benedelle nostre due comu-nità».

Giuseppe Caffulli

GAGGIANOUn paesea misuradi sindacoGaggiano piace moltoa sindaci, politici e am-ministratori degli altricomuni.

Oltre al neosindacodi Trezzano Fabio Bot-tero, a Gaggiano abitada molti anni BrunaBrembilla, di profes-sione insegnante, giàsindaca di Cesano Bo-scone, poi assessoreprovinciale nella giun-ta Penati e presidentedel Parco Sud.

La Brambilla, che èattualmente consiglie-ra provinciale del Parti-to democratico (mal’organismo verrà abreve soppiantato dal-la città metropolitana),abita in via Gobetti, nelquartiere residenzialeper antonomasia diGaggiano.

Anche la sindaca diCorsico Maria Ferrettiha abitato a Gaggianofino a qualche tempofa, nel nuovo quartierevicino alla StazioneFerroviaria. Insegnanteallo psico-pedagogicodi Abbiategrasso, lau-reata in filosofia e stu-diosa di Lazzaro Spal-lanzani, Maria Ferrettiha militato a lungo neipartiti della sinistra pri-ma di sedersi sulla pol-trona di primo cittadi-no di Corsico.

Legato a Gaggianoè anche l’ex sindaco diZelo Surrigone Gian-carlo Guerra (area For-za Italia), ancora oggititolare della TrattoriaEx-Novellina di via Mat-teotti, ripresentatosi aZelo nella corsa allapoltrona di sindaco il24 maggio scorso e at-tualmente consiglieredi minoranza.

Da Gaggiano a Trez-zano anche MariaGra-zia Vantadori, assesso-re all’ambiente e allepari opportunità nellagiunta gaggianese gui-data da Miracoli dal2009 al 2014 e oraeletta consigliere co-munale a Trezzano nel-la Lista civica di FabioBottero.

Per la Vantadori sitratta di un ritorno, es-sendo di origini trezza-nesi.

G.C.

Fabio Bottero(qui e nella fotoin basso, secondoda sinistra)nel corso di unfaccia a facciatra i candidati sindacidi Trezzano sul Naviglio;è stato proprio lui,originario di Trezzanoma abitante da anniqui a Gaggiano, a vicere le elezionial ballottaggio

ATTUALITÀ E POLITICAAGOSTO 2014

5TuttoGaggiano

VERSO IL CONSIGLIO - Un’interpellanza e un’interrogazione dalla lista Scegli Gaggiano

Futuro delle mense nel mirinoL’opposizione contro l’ipotesi esternalizzazione. Sicurezza: finanziamenti sfumati?

Alla ripresa dei lavori dopo lapausa estiva, il Consiglio co-

munale di Gaggiano si ritroveràsul tavolo una doppia richiestada parte della lista civica “ScegliGaggiano”.

Nel mirino del gruppo di mi-noranza che comprende Gianlu-ca Bianchi, Paolo Gorini e MattiaZangrossi è finita anzitutto l’inter-vista rilasciata dal sindaco SergioPerfetti al mensile TuttoGaggianodi luglio. In particolare, sotto ac-cusa c’è il passaggio nel quale ilprimo cittadino lamenta l’ecces-siva parcellizzazione delle men-se: sette punti di cottura, rilevaPerfetti, costano troppo e diven-tano un lusso che, di questi tem-pi, il Comune non può più per-mettersi. Immediata la reazionedi “Scegli Gaggiano”, che inun’interpellanza chiede «qualisiano gli indirizzi dell’ammini-strazione in merito alla gestionedelle mense comunali (scolasti-che ma non solo) e se l’intendi-mento di una loro esternalizza-zione o accentramento sia con-fermato, come dalle paroledell’intervista».

Se così fosse, prosegue ilgruppo di opposizione, «siamoa chiedere quali siano le ragionidi questa scelta, se sia stato pre-visto un cronoprogramma dimassima, quali siano i risparmi(di costo secco o gestionali) at-tesi da un’operazione di questogenere, se il costo sociale in ter-mini di qualità, di livello del servi-zio, di tutela del personale at-tualmente occupato è stato at-tentamente considerato. Più indettaglio chiediamo inoltre sesiano già stati contattati operatoridel settore e sia già avviataun’analisi professionale di unnuovo modello di servizio.

Se tali indirizzi siano confer-mati, siamo inoltre a sollecitare ilcoinvolgimento delle rappresen-tanze istituzionali dei genitori edelle famiglie (di studenti edospiti, nel caso del centro anzia-

ni) oltre che della scuola dal mo-mento che, al momento in cuiscriviamo, non risultano essercistate prese di contatto con que-sti organi anche per una primaanalisi».

«Approfondiremo nella mas-sima assemblea cittadina - com-menta Mattia Zangrossi, spiegan-do le ragioni politiche dell’inizia-tiva - un tema che non era emersoné era stato proposto in campa-gna elettorale da parte di “Insie-me per Gaggiano” ma che appa-re essere diventato una priorità».

Secondo argomento sul qua-le “Scegli Gaggiano” centra l’at-tenzione è l’Unione “I Fontanili”,che eroga una serie di servizi(polizia locale, protezione civile,

Sportello unico delle attività pro-duttive e manutenzione della se-gnaletica stradale) per i comunidi Gaggiano, Besate e Noviglio,più alcuni degli stessi servizi adaltri comuni convenzionati.

Gianluca Bianchi, capogrup-po della principale lista civica diminoranza, ha depositato un’in-terrogazione in cui chiede all’am-ministrazione gaggianese di farluce sulle ultime scelte (o nonscelte) in tema.

«Perché non si è ancora prov-veduto ad eleggere gli organi digestione politico-amministativadell’Unione I Fontanili (presiden-te e giunta), ente pubblico privodegli organi stessi ormai da duemesi, e quali tempi si prevedono

al proposito? - si legge nel testo- In quale sede vengono nel frat-tempo prese le decisioni, adesempio quelle di modifica deiservizi estivi di vigilanza a partiredal 1 luglio, modifica che si ap-prende solo da un interventogiornalistico del sindaco di Novi-glio sul giornale Ordine e Libertàdel 25 luglio, cioè dopo quasi unmese dall’avvio? Perché di que-ste modifiche - peraltro ritenutemigliorative, almeno a quanto sicomprende dall’articolo citato -non sono stati informati a tempodebito almeno i consiglieri co-munali membri del Consigliodell’Unione (che hanno il diritto-dovere di esprimere pareri e pro-poste sulle modalità di attuazio-

ne dei servizi e sull’uso delle ri-sorse aggiuntive) nonché gli stes-si cittadini di Gaggiano, nulla es-sendo comparso sui siti del Co-mune e dell’Unione?».

Infine, la domanda più pesan-te: Bianchi chiede «se il sindacoo l’assessore competente sono aconoscenza che durante il mesedi luglio sono scaduti i terminiper accedere a finanziamenti re-gionali per acquisti inerenti la si-curezza e se confermano chequesta opportunità di finanzia-mento è andata persa, non aven-do potuto l’Unione I Fontanili de-liberare e presentare i progettipredisposti, in mancanza ap-punto della nuova giunta».

A.M.

Il 12 agosto nota alla stampa dall’amministrazione comunale

Emergenza profughi, Gaggiano non riescead aderire alla convenzione per accoglierli

Mattia Zangrossie Gianluca Bianchi(Scegli Gaggiano)

Una nota del Comune alla stampa è sta-ta inviata in data 12 agosto scorso, a

proposito dei problemi legati all’emer-genza profughi e in particolare della po-sizione di Gaggiano a fronte di quanto sista verificando nel vicino capoluogolombardo. Questa la sintesi: il Comunenon dispone di strutture proprie e chie-de alla parrocchia, questa dà una dispo-nibilità di accogliere fino a 6 persone peril solo periodo estivo, la Prefettura chie-de una disponibilità a tempo indetermi-nato, il Comune non sottoscrive la con-venzione. È quanto si legge appunto nelcomunicato che segue, inviato dall’as-sessore ai Servizi Sociali, Lorenzo Zac-chetti, anche a nome del sindaco SergioPerfetti.

«A seguito del continuo afflusso di

profughi provenienti da diverse aree cri-tiche del mondo nella città di Milano, ilPrefetto ha convocato d’urgenza tutte leamministrazioni comunali della nostraprovincia per interessarle in merito allacondivisione del problema. Poiché Mila-no non è più in grado di farsi carico dasola delle attività umanitarie, il Prefetto harichiesto a tutti gli altri Comuni di segnala-re eventuali disponibilità di strutture suipropri territori. In difetto di tale disponi-bilità, il Prefetto si è riservato la possibilitàdi agire di propria iniziativa, come da sueprerogative.

Il Comune di Gaggiano ha risposto dinon possedere luoghi idonei per l’acco-glienza, ma, vista la drammaticità della si-tuazione, ha contattato la parrocchia perverificare la possibilità di accogliere al-

cune delle numerose persone in diffi-coltà. La struttura parrocchiale ha comu-nicato la propria disponibilità ad acco-gliere un numero massimo di sei perso-ne, ma soltanto per il periodo estivo. Per-tanto, visto che la Prefettura aveva richie-sto la disponibilità per un tempo non de-terminato, il Comune ha preso atto del-l'attuale impossibilità di sottoscrivere laconvenzione per l’accoglienza dei pro-fughi. L’amministrazione comunale è co-munque disponibile a valutare eventualisoluzioni alternative insieme al Prefetto,allo scopo di fare la propria parte in que-sta grave emergenza umanitaria, compa-tibilmente con le possibilità e le caratte-ristiche del Comune di Gaggiano».

M.A.


6 TuttoGaggiano

PATRONALE DI VIGANO Dall’8 (Natività di Maria) al 15 settembre i festeggiamenti

Tra tradizioni e chilometro ZeroNon c’è più la “Piccola Fiera del Benvivere”, ma i contenuti restano simili

Le origini della patronale dedicata a sant’Eugenio vescovo e confessore

Pagine di storia che ci consegnano le tradizionidella devozione religiosa e della sagra della frazione

Domenica 14 settembre giun-gerà al culmine, a Vigano Certosi-no, la festa patronale.

È Eugenio il santo a cui è statadedicata la chiesa (insieme a Ma-ria, nel giorno della cui Natività, 8settembre, si celebra in effetti lapatronale, portando in proces-sione la domenica seguente lastatua della Beata Vergine) che ifrati della vicina Certosa (confra-telli loro e proprietà lei di quellidella Certosa di Pavia) hanno avu-to cura di recuperare e ingrandirenel 1499, affidando alcuni annidopo l’affresco della facciata a unpittore pavese, Bernardino deRossi, che la completò fra il 15gennaio e il 9 aprile 1511.

Si tratta di un Eugenio di cui sihanno poche notizie, vescovod’Oltralpe e confessore ai tempidi Carlo Magno, che passò i suoiultimi giorni a Milano e che, se-condo la tradizione (sostenuta inuna storia di Milano scritta nel XIIsecolo) convinse il Papa a lasciarein vita dalle nostre parti il rito Am-brosiano.

La sua immagine è stata dipintadal de Rossi a destra del portaled’ingresso (a sinistra stavasant’Ugo) ed è scomparsa con ildisgregarsi del disegno e dei suoibellissimi colori. Era stato dipintocon un camice bianco, un pivialebruno, la mitria bianca, la barbagrigia e un libro in mano. Nella na-vata centrale della chiesa, il SantoEugenio è stato ridipinto nel 1928da Archimede Albertario, autoredi affreschi d’ispirazione religiosanotissimo ai suoi tempi, con glistessi colori ma col bastone ve-scovile al posto del libro.

La Festa patronale di Viganonon cade nel giorno del Santo,che è il 30 dicembre, bensì l’8settembre, festa della Natività diMaria, la “Maria Bambina” che alungo è stata riprodotta in fasce,sotto una campana di vetro come

dono alle giovani spose che laconservavano per tutta la vita sulcomò vicino all’armuar.

E’ noto che la chiesa di Viganodiviene sede di parrocchia nel1573 per decisione del cardinaleCarlo Borromeo che, dopo unasua visita alla vicina Sporzano e alsuo Oratorio, che trova piuttostomalridotti, il 12 dicembre diquell’anno sopprime quell’anticaparrocchia trasferendone le com-petenze alla chiesa di Vigano chedista qualche centinaio di metri edove la gente di Sporzano anda-va già da qualche anno per batte-simi e matrimoni.

Il nome di Eugenio, nel rispet-

to della tradizione, è stato datospesso ai nati a Vigano; ha certa-mente avuto più successo di In-venzio, patrono di Gaggiano: qui,sul Naviglio, bisogna tornare al1940 per trovare un bambino bat-tezzato con questo nome.

Proprio perché si trattava del

santo patrono, fu battezzato co-me Eugenio anche il piccolo “ri-trovato esposto il giorno 22 mar-zo 1822 nella stalla della CascinaCarbonizza” da una madre chepreferì affidarlo alla buona sorte.

La Festa del paese ha richiama-to i viganinn sparsi per il mondofin che la loro famiglia d’origine èrimasta nell’antico borgo. La Mes-sa, gli incontri sui sassi del picco-lo sagrato, il pranzo del mezzodìin grandi tavolate, un salto in coo-perativa (tirata su in un prato nelluglio del ’45 col legno delle ba-racche lasciate dai Tedeschi) perrivedere i vecchi amici e infine laprocessione sul far della sera.

Non mancavano, fino agli anniSessanta, le giostre – a volte l’auto-scontro, più noto, per la sua dina-mica, col nome gergale di “calcin-culo” – che si fermavano rispetto-samente per la processione che,dalla chiesa, attraversava la piaz-za, girava per la cuntrada, raggiun-geva la madonnina oggi nascostada una fitta vegetazione e ritorna-va al punto di partenza da Via Na-zario Sauro.

Da qualche anno la Parrocchiaha trovato le forze per riempire lagiornata con altre iniziative, comeil mercatino e – grazie alla Mam-bre – la visita all’antica Certosacon gli affreschi dei Luini. Moltodi vecchio e di nuovo si aggiungecosì al richiamo dei ristoranti (glo-riosa la Trattoria del Gallo, apertada Pietro Gerli nel 1870, inventricenel dopoguerra di piatti tipici in-seriti ancora oggi nel menù: cote-chino e lenticchie; ravioli al burrofuso e pollo alla diavola). E per-ché non dare uno sguardo alla ca-sa del delitto? Quella in cui fu uc-ciso el secrista col sapìn, le cuimura si sbriciolano in un grovigliodi alberi e cespugli in riva alla run-gia.

P.M.

La "Festa Patronale di Vi-gano Certosino" ritorna

puntuale alla seconda do-menica di settembre, magli appuntamenti, tra pre-parativi e celebrazioni veree proprie, occupano un’in-tera settimana: da lunedì 8a lunedì 15 (la “coda” diogni patronale che si ri-spetti, dedicata di normaalla commemorazione ditutti i defunti). A non torna-re, almeno formalmente,con il nome che l’aveva re-sa celebra negli ultimi annie con l’impegno dei Grup-pi di Acquisto Solidale infase organizzativa, sarà in-vece la Piccola Fiera delBenvivere che in concomi-tanza appunto con la festadella frazione aveva cerca-to di farne un punto di rife-rimento per produttori lo-cali, cultura del km zero edel biologico, promozio-ne e valorizzazione dellatipicità. Ma è pur vero che,scorrendo il programmamesso insieme dal “Comi-tato Festa Patronale”, non sinotano grandi differenzerispetto al recente passato,come gli stessi promotoriindicano nella nota di ac-compagnamento alla lo-candina con tutti gli ap-puntamenti: «Nella giorna-ta di domenica 14 settem-bre è prevista una fiera perproduttori locali e hobbistiche si svolgerà dalle 10 alle19 (ovviamente occorreràpoi constatare il livello dipartecipazione e la qualitàdell’offerta, ma il concettodi fondo sembra propriosopravvivere, ndr). Nelpomeriggio sono previstiintrattenimenti di stradaper bambini e visite guida-te alla chiesa parrocchialee alla certosa. Mentre perpranzo, i ristoratori locali,proporranno un menù de-gustazione (ed anche que-sto è un particolare che hacaratterizzato le edizionidegli ultimi anni, nei qualigrazie ad una convenzionegli organizzatori concorda-vano con le trattorie unprezzo promozionale,ndr).

Per quanto concerneanche gli aspetti liturgici edevozionali, il programmadettagliato offre tantissimispunti. Il primo, proprio lasera di lunedì 8 settembrealle 20.45, nella chiesa par-rocchiale, è semplicemen-te la Messa solenne nellafesta liturgica della Nativitàdella Beata Vergine Maria;l’indomani, martedì 9, dinuovo una Messa alle 18 einvece in serata, alle 21, latestimonianza del gruppodi giovani della parrocchiasull’esperienza vissutaquest’estate in Africa. An-cora mercoledì 10, giovedì

Una bella foto storicaappartenente al Fondo Mita Sassano:risale agli anni Sessanta e immortala un momento della processione per la patronale di Viganonel passaggio in piazza davanti alla Certosa

11 e venerdì 12 si succe-deranno momenti di pre-ghiera, confessioni e cele-brazioni eucaristiche,mentre la sera di venerdìalle 21 andrà in scena lospettacolo teatrale a cura

della compagnia Codosdal titolo “L’anima travasa-da”, commedia dialettaledi sicuro effetto. Sabato 13dalle 15.30 avranno iniziotornei di calcio, pallavolo ebasket presso le strutture

dell’Oratorio San Luigi(mentre ancora ci sarà inchiesa la possibilità diconfessarsi dalle 16 e alle18 la Messa vigiliare).

Dalle 19.30 cena sottole stelle sul piazzale dellachiesa e dalle 21 ballo lati-no americano per una sera-ta animata dal gruppoEstudio Tropical con il cor-po di ballo di Anfrea e Se-fania.

Il clou è la giornata didomenica 14, davvero contantissima carne al fuoco:dalle 10 alle 19 la citata fie-ra (mercatino di hobbisti,produttori a Km zero edequo solidali, mostra dipittura e, in collaborazionecon Auto Vigano, mostra

di auto e moto storiche).Alle 11 Messa solenne

presieduta dal sacerdotedi recente ordinazionedon Francesco Solinas e altermine aperitivo sul piaz-zale della chiesa. A segui-re, dalle 12.30, la possibi-lità del pranzo presso laTrattoria “San Brunone”(029085051), il Ristorante“Da Emilio” (0290841204)o la Antica Trattoria delGallo (029085276). Le atti-vità riprendono alle 15 conle visite guidate alla chiesaparrocchiale e alla certosa,mentre alle 15.30 prendo-no il via i tornei per i picco-li in oratorio e il truccabim-bi, alle 16 c’è l’animazionecon le bolle giganti sul

piazzale della chiesa, alle17 in certosa le “Favole inmusica” con il Corpo musi-cale Santa Cecilia di Cug-giono diretto da MauroBerra, dalle 19 alle 20 (enon oltre!) la cena in orato-rio e infine alle 21 la solen-ne processione con la sta-tua della Madonna presie-duta dal parroco don Pier-carlo Fizzotti con la parte-cipazione del Corpo musi-cale di Gaggiano. Infine lu-nedì 15 le messe per i de-funti alle 10 e alle 20.15 ealle 21 risottata e tombola-ta in oratorio, nel corsodella quale si procederàall’estrazione dei numerivincenti della lotteria.

COMUNITA’ E TERRITORIOAGOSTO 2014

7TuttoGaggiano

NELLA FESTA PATRONALE Una mostra da non perdere

Macchine da sognoL’esposizione dei modelli d’epoca di “Autovigano”

Sono tanti i comuni delterritorio che da anni fan-no affidamento all’autoffi-cina AutoVigano per or-ganizzare sfilate di autod’epoca e mettere in mo-stra modelli datati edesclusivi in occasioni dimanifestazioni, feste e sa-gre.

A chiedere la collabora-zione di Maurizio Gavazzi,titolare di AutoVigano, perla mostra di auto e motostoriche in programma nel-la frazione di Vigano saba-to 14 settembre, anche gliorganizzatori della festapatronale della Nativitàdella Beata Vergine Maria.

«Trattiamo auto d’epo-ca - ci spiega Gavazzi - dal1992 e da alcuni anni colla-boriamo con i Comuni delterritorio per mostre e di-mostrazioni. Alcuni mo-delli che sarà possibile am-mirare a Vigano hanno 60anni di vita. Alcuni risalgo-no infatti ai primi anni ‘50,altri al ‘60 fino ai gioiellinipiù recenti degli anni ‘70.Domenica 14 settembreAutoVigano ha dato la suadisponibilità anche peruna mostra in a Morimon-do.

Nella stessa giornata sa-remo dunque presenti sia aVigano che nel bel borgomedievale, ma sono anchemolti altri i Comuni con iquali da anni collaboria-mo. Abbiamo organizzatomostre e sfilate a Rosate,Bubbiano, Calvignasco» -conclude il titolare dell’au-

tofficina che da anni graziealla collaborazione con al-tri operatori del settore è ingrado di reperire macchinedel mercato italiano o este-ro sia nuove che usate e diproporle ai propri clienti.

Marina Rosti

Alfa Romeo GiuliettaSprint, in seguito denominata Alfa Romeo Sprint,appartiene alparco auto d’epoca dell’officinaAutovigano

Venerdì 19 settembre, presso l'ex Convento dell'An-nunciata ad Abbiategrasso, l' associazione culturalegaggianese " Il Simposio dei Poeti", incontrerà la poesiain lingua Walser. L'occasione è data dall'inaugurazionedella mostra fotografica Valsesia - Volti d' Alpeggio diLorenzo Di Nozzi.

Si tratta di un progetto di documentazione fotografi-ca che ha l'intento di contribuire a preservare la memo-ria delle popolazioni Walser. Queste immagini sono sta-te raccolte in un libro, dove alle immagini si sono volutealternare poesie, preghiere e canti popolari in linguaWalser. Lorenzo Di Nozzi,fotografo di scena, attualmen-te lavora come fotografo ufficiale del Palau de la Musicadi Barcellona. Mentre alcune poesie contenute nel volu-me appartengono alla poetessa formazzina di linguaWalser Anna Maria Bacher, autrice molto conosciuta an-che in Svizzera, dove le sue poesie sono state tradottein lingua tedesca. La poetessa parteciperà all'inaugura-zione, durante la quale leggerà le sue poesie in linguaWalser e con traduzione in italiano. Saranno presenti all'iniziativa i sindaci dei comuni della Valsesia e della ValFormazza.

L'evento è stato organizzato da APS "Il Punto" di Ab-biategrasso con numerose collaborazioni e patrocini tracui il comune di Abbiategrasso e Fondazione per Leg-gere.

Sfogliare le pagine del volume " Valsesia -Volti d' Al-peggio, ci racconta di un mondo tramandato ma intat-to, dove le origini di quel viaggio del tredicesimo se-colo, quando il popolo Walser scese dalla Svizzera perarrivare a popolare le valli attorno al Monte Rosa, risuo-nano ancora tra le note poetiche e i volti sferzati dalfreddo e dal sole. E' difficile non sentire e non vedere,nelle foto scattate da Lorenzo Di Nozzi, la profonda so-miglianza con i volti delle nostre campagne, dove an-cora tentano di resistere all'incalzare dell' urbanizza-zione.

Per questo l' associazione "il Simposio dei Poeti" havoluto collaborare a definire la parte poetica del' even-to. Perché la musica delle parole è il più profondo tas-sello della somiglianza e tocca le corde profonde del-le origini, dove s' incontrano i poeti, minatori del' ani-ma.

Mara Marchesi

La poesia dei Walser

LA REGINA DELLE NOTTI BIANCHELA REGINA DELLE NOTTI BIANCHEFOCUSAGOSTO 2014

8 TuttoGaggiano FOCUSAGOSTO 2014

9TuttoGaggiano

IN RIVA AL NAVIGLIO Con il favore del bel tempo la gente è arrivata dai quartieri e dalle frazioni, ma anche da tutto il circondario e da Milano. Tanta sì, forse non da record

Musica, danze, cibo, commercio e cultura: così la manifestazione clou dell’anno si ripete con successo

A sinistra, la magia della via Gozzadini animata da gazebo, tavoli e bancarelle, col campanile di Sant’Invenzio ela torretta sullo sfondo e tutta lascena che si rispecchia nelle acque del Naviglio all’imbrunire. Qui sotto e nel resto del paginone, alcune immagini che attestano la presenza diun pubblico certamente numeroso, anche se forse non proprio da record. Ma la soddisfazione degli operatori è stata unanime. Alla prossima!

Quella sul Naviglio Grandesi conferma "la regina" di

tutte le Notti Bianche del no-stro territorio. Secondo co-pione, si è tenuta la sera disabato 19 luglio, naturalmentea Gaggiano.

Il merito di tanto titolo èdovuto soprattutto alla loca-tion dove si svolge l'evento:quella già menzionata fin dal-le origini, nell'estate del 2010,come lo straordinario palco-scenico naturale determinatoappunto dalle de rive del Na-viglio per tutto il tratto com-preso tra il ponte carrabile equello pedonale e anche ol-tre, lungo via Roma, fino all'in-crocio con via Cornicione.

Ma va anche detto e rico-nosciuto che il Naviglio, perquanto suggestivo e certa-mente attrattivo per moltissi-mi visitatori che arrivano inquesta occasione da fuoripaese, non è che la facciatadel grande lavorio che carat-terizza la manifestazione nelsuo complesso.

Dal portone del municipioper esempio si accede al suoampio cortile che nella zona

di fronte alla nuova Bibliotecaè stato teatro della sfilata diabiti da sposa organizzata dainegozianti locali in collabora-zione con Sorelle Ramonda.

Grande animazione, se-condo tradizione, anche inpiazza della Repubblica, do-ve alle danze mediorientalipresentate da un gruppo diballerine si è alternata la musi-ca diffusa che ha richiamatogli appassionati di ballo lati-noamericano e dove i negozihanno registrato non pochevisite di clienti nell'arco di tut-ta la lunga serata. Tavolini epunti di ristoro ovunque lun-go il percorso via Carroccio-via Liberazione-via Roma, conpossibilità di cenare in stradao di dissetarsi con una birra, odi gustare un gelato da aspor-to, o di provare l'ebbrezzadell'immancabile cupido an-che su banchetti improvvisaticon l'offerta 1 bicchierino 1euro (un déjà vu che a dire ilvero ci si immaginava di nonvedersi ripetere, visto che inpassato era stato criticato pro-prio per la difficoltà a potercontrollare che non si trasfor-

massero nell'occasione disballo soprattutto per ragazzi-ni ancora minorenni).

Successo straordinario dipubblico per l'esibizionedelle Drags Queen propostedalla pasticceria Tarantola difronte al palazzo comunale.Flusso continuo di gente incoda incamminata lungo idue ponti per passare da unaparte all'altra del Naviglio.

Sul piazzale del santuariodi Sant'Invenzio, successostraordinario per la cena ser-vita dai ragazzi della FrecciaAzzurra Gaggiano e dai vo-lontari della Cooperativa Terrae Cielo per il commercioequo e solidale, nonché dellamusica dal vivo con pista daballo frequentatissima pertutto l'arco della prolungatamanifestazione.

Al materiale promozionalein distribuzione presso quel-lo che avrebbe dovuto esserel'Ufficio turistico del Comunedi Gaggiano (ancora in attesadi una più precisa identità) lagente ha certamente preferitole proposte culinarie della vi-cina Osteria degli Angeli e

soprattutto dell'associazioneAmici del Sorriso che comesempre ha messo in campo lasua schiera di volontari che asuon di costate, pinchos, sa-lamelle e patatine fritte harealizzato un bel gruzzolo dadestinare in beneficenza.

Momento clou della NotteBianca sul Naviglio, gli attesis-simi fuochi d'artificio sparatinei cieli a mezzanotte in pun-to e riflessi dall'acqua del ca-nale irriguo per il gradimentodi una folla enorme, benchéforse un po’ meno numerosarispetto alle prime edizioni.

Entusiasta il sindaco SergioPerfetti che nel corso di unautentico bagno di folla, ap-punto, tra strette di mano egrandi sorrisi per tutti, haespresso il suo compiaci-mento: «Mi sembra che diquesta manifestazione non sipossa che dire bene - haesclamato rivolgendosi a noidel giornale - e sicuramenteanche grazie al bel tempo eall'impegno di tutti ha riscos-so anche quest'anno un suc-cesso straordinario!».

Marco Aziani

CRONACHE D’ESTATEAGOSTO 2014

10 TuttoGaggiano

VIGILIA DI FERROGOSTO MOVIMENTATA Avvistamento a Bonirola, scatta l’SOS

Salvataggio congiuntoper un Gufo Reale feritoAgenti dei Fontanili e della Polizia Provinciale fanno intervenire la Lipu

L’ANIMALE INCUSTODITO FINISCE SOTTO LA MACCHINA

Investe il cane, rischia il linciaggioA salvare la 32enne è intervenuto l’autista del pulmino comunale

Nelle prime ore dellamattina di giovedì 14

agosto una chiamata te-lefonica alla centrale ope-rativa della polizia localedi Gaggiano segnalava lapresenza di un uccello ra-pace apparentemente indifficoltà nel cortile dellafamiglia Rosti, in via MarcoPolo, nella frazione di Bo-nirola.

In pochi minuti unapattuglia dell’Unione iFontanili si recava sul po-sto e constatava la presen-za di un giovane esempla-re di Gufo Reale che nonriusciva a riprendere il voloin modo autonomo e stavacercando di ripararsi in unangolo del cortile. Da unprimo esame sommarionon è parso che il rapaceriportasse ferite da armada fuoco, né sono state in-dividuate tracce di san-gue: sembrava invece cheavesse un’ala rotta e risul-tava evidente che non riu-sciva a richiuderla vicino alcorpo. È stata dunque fat-

ta intervenire la poliziaprovinciale presente conuna sede ad Abbiategras-so e competente sia perterritorio, sia per quanto ri-guarda i problemi dellafauna selvatica in genere.

Dopo circa mezz’ora,nella quale gli agenti deiFontanili sono rimasti a vi-gilare sulle sue condizioni,il rapace è stato preso incarico dei colleghi dellapolizia provinciale chehanno provveduto al suotrasferimento all’oasi LIPUdel Parco del Ticino a Pon-tevecchio di Magenta,all’interno della riservaorientata “La Fagiana”.

Qui è stato trattenuto inattesa delle cure del vete-rinario che visitandoloavrebbe stabilito il tratta-mento più consono al suototale recupero fisico inattesa di poter essere ri-messo definitivamente inlibertà.

A.V. Il Gufo Reale “guarda in macchina” con aria interlocutoria come a chiedere: «Cos’avete intenzione di farmi?»

Se l’è vista brutta l’auto-mobilista di 32 anni,

protagonista di una bruttaavventura che si è verificataqualche settimana fa a Gag-giano. La donna, residentein paese, stava percorren-do via al Cornicione quan-do ad un certo punto ha in-chiodato per cercare dievitare un cane che all’im-provviso le si era parato da-vanti. Nonostante la frenataimportante, la bestiola ècomunque finita sotto leruote, colpita non in pienoma di striscio. Fin qui un in-cidente come un altro, se

non fosse che di punto inbianco il padrone dell’ani-male - fino a quel momentoapparentemente disinte-ressato rispetto al compor-tamento del suo amico a 4zampe, che infatti trotterel-lava senza guinzaglio - hainiziato ad inveire nei con-fronti della persona al vo-lante. Gli insulti e l’aggressi-vità del padrone del canehanno indotto la 32enne achiudersi in macchina: l’uo-mo infatti infilando una ma-no all’interno del finestrinoha cercato di afferrarla perun braccio con l’intento di

farla scendere e, probabil-mente, aggredirla. Mentrelei se ne stava chiusa inmacchina, il padronedell’animale ha iniziato apicchiare i pugni sulla car-rozzeria, cercando così dispaventarla ulteriormente.Non si sa come sarebbe an-data a finire se ad un certopunto non fosse intervenu-to l’autista del pulmino co-munale che ha soccorso ladonna in difficoltà e chia-mato le forze dell’ordine(sul posto sono arrivati sia icarabinieri sia i vigili delConsorzio i Fontanili). La si-tuazione poi è tornata allanormalità, anche grazie alfatto che per fortuna il caneferito è stato medicato dalvicino ambulatorio veteri-nario. Certo l’episodio hadestato scalpore richiaman-do alla mente il brutale pe-staggio costato la vita ad untassista di Milano, chenell’ottobre del 2010 erastato aggredito perché ave-va involontariamente inve-stito, e in quel caso ucciso,un cane.

El.A. Il cane circolava senza guinzaglio, tra gli operatori intervenuti anche gli agenti del Consorzio i Fontanili

CRONACHE D’ESTATEAGOSTO 2014

11TuttoGaggiano

UNIONE I FONTANILI A tu per tu con il comandante e con la vicepresidente

Sul fronte della sicurezzanon si fan mancare risorsePattugliamenti prolungati grazie alla disponibilità degli agenti e dei ComuniIn seguito ad una serie diepisodi di furti ed attivandalici che hanno inte-ressato, fin dallo scorsoautunno, in particolar mo-do il comune di Noviglio,come anche altri paesi li-mitrofi a Gaggiano, pressoil comando operativo si-tuato a Vigano abbiamo in-contrato Nadia Verduci,sindaco di Noviglio che ri-copre anche la carica di vi-cepresidente dell’Unione IFontanili, ed il comandan-te di quest’ultima, Ales-sandro Ghizzardi. L’Unio-ne I Fontanili, per chi anco-ra non l’avesse chiaro, è lapolizia locale con manda-mento sovracomunale allaquale attualmente appar-tengono i comuni di Gag-giano, Noviglio e Besate,più altri quattro (Calvigna-sco, Gudo Visconti, Ver-mezzo e Zelo Surrigone) iquali invece vi aderisconoin convenzione.

L’occasione è stata pro-pizia per cercare innanzi-tutto di capire quali novitàbollono in pentola sulfronte dell’Unione I Fonta-nili e allo scopo di rispon-dere in modo sempre piùesaustivo e concreto in ter-mini di sicurezza dei citta-dini.

La prima di tali novità il-lustrata dai nostri interlo-cutori, e recentemente in-trodotta, è un servizio dipresidio territoriale, al mo-mento condotto a titolosperimentale, di pattuglia-mento del territorio: giàoperativo essendo partitoad inizio luglio, il serviziosi protrarrà per un altro me-se, almeno fino alla fine disettembre.

All’atto pratico significache per almeno tre giornialla settimana il pattuglia-mento, esteso al turno se-rale-notturno, non si con-cluderà prima delle due dinotte.

Questa nuova iniziativaè stata pensata per fornireai cittadini un servizio inpiù rispetto a quello solito,che terminava alla mezza-notte; l’idea è quella di ga-rantire un maggiore con-trollo del territorio dopoquell’orario, avendo con-statato che è proprio allorache si verificano atti vanda-lismo a danno dei benidella collettività. L’obietti-vo del prolungamento delservizio è dunque quellodi fornire alla popolazioneun supporto in più a costozero monitorando tutto ilterritorio.

Altra novità è che il ser-vizio di pattugliamentodel territorio verrà fatto a

rotazione nel corso dellasettimana e non a giorni fis-si, ovviamente per scorag-giare coloro che altrimentipotrebbero più facilmenteorganizzarsi per agire indi-sturbati quando intendanomettere a segno i loro dise-gni criminali o anche sem-plicemente accanirsi con-tro quel che gli viene a tirodel patrimonio pubblico,secondo l’assurdo princi-pio “cose di tutti, cose dinessuno”.

Va aggiunto, ad ulterio-re garanzia di efficaciacontro l’imperversare divandali e malavitosi, che ilpattugliamento del territo-rio potrà essere svolto an-che con l’impiego di agen-ti in borghese a bordo diauto civetta, senza inse-gne, altro espediente cheserve per evitare fenomenidi fiancheggiamento a fa-vore di chi sta agendo oltrei limiti permessi dalle leg-ge.

Quanto alle risorseumane in campo, occorresottolineare che questoprogetto è stato reso pos-sibile, all’atto pratico, solograzie al determinantecontributo di tutti gli agen-ti, la cui disponibilità, valo-rizzata con una ripartizio-ne ottimizzata dei turni diservizio, ha permesso dipoter effettuare questoprolungamento dei pattu-gliamenti a maggior tuteladella gente che abita il no-stro territorio: cose chenon succedono tutti i gior-ni...

Non meno importante,per sperare che sperimen-tazioni di questo generepossano proseguire o ri-petersi dilatando nel corsodell’anno la propria effica-cia, è il fatto che tutti i Co-muni che fanno partedell’Unione hanno ricon-fermato anche per il 2014lo stesso stanziamentoeconomico già messo a di-sposizione l’anno prece-dente, e questo nonostan-te i continui tagli dei trasfe-rimenti dallo Stato che glienti pubblici sono costret-ti a subire e metabolizzare.Un esempio particolar-mente interessante vieneproprio dal Comune diNoviglio, che ha garantitolo stesso stanziamentoeconomico senza però as-solutamente infierire suicittadini: ha infatti conte-stualmente applicato l’ali-quota della Tasi al minimoconsentito (cioè all’1 permille).

Un esempio, quello diNoviglio, che fa dire al Co-mandante dell’Unione I

Fontanili, Alessandro Ghiz-zardi, che questo nuovoservizio che è stato messoin atto è una specie di re-stituzione delle fiduciache gli amministratori loca-li hanno manifestato neiconfronti della professio-nalità dei suoi agenti: «Anostra volta (e questo èuno dei modi di ricambia-re la loro fiducia) - sottoli-nea il comandante - inten-sificheremo tutte le formedi collaborazione possibi-li per migliorare continua-mente e costantemente ilpresidio del territorio checi è stato assegnato per es-sere presidiato».

Ma c’è qualche altra no-vità che ai verticidell’Unione I Fontanili pre-me di poter illustrare. Oltrea questo servizio, infatti,ne sono stati messi altri incantiere. Ad esempio èstato creato uno sportelloonline, già operativo, che è

possibile consultare nellahome page del sito inter-net dell’Unione i Fontanili,per illustrare il quale è giàstato predisposto un vo-lantino con i dettagli suquesta nuova possibilità.

Altre iniziative più spe-cifiche hanno visto prota-gonista in particolare il Co-mune di Noviglio, che adesempio ha istituito unGruppo Sicurezza formatoda cittadini volontari cheperiodicamente si incon-trano con amministratoricomunali e forze pubbli-che (polizia locale e Cara-binieri) per parlare di pro-blematiche legate appun-to alla sicurezza ed ancheper fornire suggerimenti supossibili soluzioni tecno-logiche e non solo, alloscopo di ottimizzare gli in-vestimenti delle scarse ri-sorse economiche che sipossono investire per mi-gliorare ulteriormente la si-

curezza del territorio e deisuoi abitanti.

Sempre a livello diUnione I Fontanili, si stainoltre provando ad istitui-re un servizio di volontaria-to analogo a quello che inaltri comuni viene indicatocome impiego dei “nonnivigili” per gestire in sicu-rezza l’entrata e l’uscitadegli alunni dalle scuole;un tipo di servizio tutt’altroche banale, in quanto per-metterebbe, una volta eregime, di liberare dall’in-combenza del servizioscolastico agenti (almenouno per ogni istituto delterritorio) che si potrebbe-ro ridistribuire sul territoriopronti ad affrontare emer-genze o ad assistere i citta-dini che dovessero avernebisogno.

Non di meno, si ragionasulla possibilità alternativadi razionalizzare meglio iturni di servizio, aumen-

tando il numero delle orecoperte ed andando quin-di a “liberare”, a cascata,anche i militari dell’Arma iquali potrebbero esserepiù facilmente impiegabili,data la loro proverbiale di-sponibilità, nelle ore cen-trali della notte.

Elemento di novità nonmeno importante per gliequilibri nell’impiego e nelreperimento di risorseumane è quello che co-mandante Ghizzardi co-glie l’occasione per comu-nicare: si tratta del fattoche è aperto un bando perl’assunzione di un agentemotociclista; a dirla tutta,la sua speranza è che si ve-rifichino le condizioni per-ché i nuovi agenti possanoessere due; infatti nel casonon farebbero altro cheandare a sostituire in piantaorganica i due agenti cheper raggiunti limiti di etàsono andati a riposo e sigodranno la meritata pen-sione. Intanto, durantequesto mese di agostogiunto ormai al termine, lasospensione del prolun-gamento del servizio è du-rata solo per due settima-ne, contro le quattro distop degli anni preceden-ti. In conclusione il coman-dante ribadisce l’invito:per qualsiasi problemanon esitate a chiamare lanostra sala operativa(029081818); «Meglio fareuna chiamata a vuoto chesubire furti o truffe!».

TG

Alessandro Ghizzardi, comandante dell’Unione I Fontanili, e la vicepresidente Nadia Verduci, sindaco di Noviglio


12 TuttoGaggiano

RICORDI D’ESTATE Quel che era il pane quotidiano dell’estate in paese oggi è vietatissimo

Gaggiano... in mutandeStorie (e immagini d’archivio) di bagni nel Naviglio, vero mare nostrum

C’è stato un tempo incui il NaviglioGrande serviva da

piscina all’aperto, da cor-sia per le gare di canottag-gio e da percorso perquelle dei motoscafi.

Adesso, da parecchianni, c’è un rigido divieto agettarvisi a nuoto e le bar-che della Canottieri vengo-no messe in acqua soloper allenamento (le garecostano e lungo le spondenon si possono riscuoterebiglietti dagli spettatori).Quanto ai motoscafi, nonse ne parla proprio e gliunici motori ad avere il di-ritto di produrre onde, so-no quelli che ne provoca-no di così leggere che ap-pena lambiscono le spon-de: portano turisti e curio-si, pensionati in gita, fami-gliole coi bambini che sisporgono a toccare un’ac-qua così antica che nonsembra vera.

Nel Naviglio era facilecadere perché in moltipunti la sponda era priva diprotezione: vi si potevascivolare o finire per via delbuio e dell’ebbrezza co-me accadde una seradell’autunno 1905 a un sar-to di San Vito, venuto inpaese con gli amici a fe-steggiare la ricorrenza diSan Francesco con pocareligiosità e molto vino:uscì per orinare dall’Oste-ria della Croce Bianca e,aperta la toppa, fece unpasso di troppo. Non lo ri-pescarono gli amici, chegridavano aiuto aiuto senzasaper che fare, ma un cara-biniere di passaggio che situffò nell’acqua.

Altri erano i tuffi in cui siesibivano i giovanotti, du-rante l’estate, casualmenteproprio mentre passava iltram lungo la Via Roma e siaffacciavano le ragazze emisurare la loro prodezza.

Don Giovanni Zoia(quello che ha dato il no-me al Centro della FrecciaAzzurra da lui creata) nellasua prima predica alla gio-ventù ebbe a dire che cosìnon va. Per la precisionedisse che sarebbe stata“ottima cosa il poter toglie-re il nauseante spettacoloche danno certi ragazzi egiovani che si bagnano nelNaviglio in costumi tuttal-tro che morali".

Infatti, si tuffavano inmutande. Il costume dabagno era roba de sciuri, oda spiaggia.

Il bagno nel Naviglio eragià proibito allora, non perl’inquinamento delle ac-que (cresciuto a dismisuradagli anni del boom, quan-do le industrie hanno co-

minciato a scaricare robac-cia lungo i 52 chilometri delsuo corso), ma per l’inde-cenza dei costumi. Nelsenso stretto: i costumi dabagno.

Non ne erano coscienti imilanesi, che venivano quicome in vacanza, portandoanche le loro signore e si-gnorine a una gita in barca,quasi Gaggiano fosse unporto di mare.

E i paesani, che eranopoi i nostri padri e i nostrinonni, si adiravano perquesta ostentazione di di-sprezzo un po’ più diquanto li pungesse l’osten-tazione delle “nudità”.

Lo riassume e raccontabene una lettera che il 13giugno del ’42 un giovanemilanese del Giambellino,Arnaldo Parazzoli, mandaper protesta al Podestà:

"... transitando con labarca della Reale SocietàCanottieri Milano sulla qua-le si trovavano oltre al sotto-scritto altri tre uomini e tresignore, appena questaebbe ad approdare comed'uso dopo le ultime casedi Gaggiano sulla strada al-

zaia, venimmo aggrediti daun gruppo di persone delpaese che con modi oltrag-giosi e parole oscene all'in-dirizzo delle signore per-ché secondo loro questeultime e noi tutti in costumeda bagno non eravamo aloro modo di vedere suffi-cientemente vestiti.

Cercammo educata-mente di spiegare loro cheda più di dieci anni aveva-mo sempre sbarcato inquel punto senza che nes-suno avesse trovato di chedire e per troncare la di-scussione ed evitare scenepiù disgustose, proseguim-mo la nostra strada. Crede-vamo che tutto fosse finitoquando venimmo raggiuntida un gruppo molto piùnumeroso di prima nelquale figurava anche laguardia civica che invecedi chiarire e sistemare l'inci-dente si riservò di chiedereal sottoscritto le generalità.Dato che non ci siamo tuffa-ti e si ritiene di essere stati inpiena regola, non com-

prendiamo come ci possaessere applicata una multaspecifica per divieto dinuovo".

Erano approdati allaMalpensata. La Guardia ci-vica si chiamava GiuseppePatrini, che i più vecchi ri-corderanno.

Il Podestà rispose per lerime: “…è stata accertata latrasgressione alla mia ordi-nanza secondo la qualecoloro che sono nel suc-cinto costume da bagnonon possono scendere inpaese se non oltre duecen-to metri le ultime due caseestreme”. Restavano i fossi.Ragazzi e giovanotti (im-pensabile la presenza fem-minile) si rinfrescavano, frascherzi e prove di abilità,tuffi e nuotate, dovunquele rogge in uscita dal Navi-glio si allargassero in un la-ghetto, avessero le spondeaccessibili da un prato,fossero protetti dall’ombradegli alberi. E comunquec’era sempre il Naviglio,padre di tutte le battaglieestive, accessibile fuoridall’abitato.

Dentro, nel tratto fra idue ponti, l’ultimo a tenerviva la tradizione è statoGiovanni Calvi che, ormaicoi capelli bianchi, si face-va ogni estate la sua nuota-ta gettandosi dal PonteNuovo.

I Vigili, che lo tenevanod’occhio, lo aspettavano alPonte Vecchio per la multa.

Paolo Migliavaccxa

La fotografia che quiriproduciamo,rigorosamente inbianco e nero, risale circa alla metàdegli anni Cinquanta e ritrae giovani di Barate al bagno in unaroggia che attraverso il sentiero(oggi pista ciclabile) traquesta frazione e Vigano

La Trattoria è da sempre quel luogo senza pretese in cui le persone alla ri-cerca del mangiar bene ritrovano buon cibo e buon vino al giusto prezzo.La mia si chiama Trattoria Vecchia Modena e nasce dal desiderio di far as-saporare la cucina tradizionale della mia terra attraverso le ricette di ca-sa e degustarne i suoi vini, accogliendovi in un luogo semplice e genuino.

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13TuttoGaggiano

PRIMA DELLA PAUSA ESTIVA Pranzo e tombolata benefici presso l’area di via Gramsci

Agiphs in festa a GaggianoAttività e bisogni dell’associazione illustrati dal portavoce, Ugo Morelli

Risale alla vigilia delleferie estive, e precisa-mente a domenica 27

luglio, la festa che l’AgiphsArcobaleno (l’associazio-ne di volontariato rosateseche da oltre 25 anni siprende cura di soggetticon vari gradi di disabilità)ha scelto di celebrare pro-prio qui a Gaggiano, pres-so la tensostrutturadell’area feste in fondo avia Gramsci.

Una settantina circa ipartecipanti al pranzo edalla successiva tombolatafinalizzata alla raccolta difondi a sostegno delle atti-vità dell’associazione: pre-senti in prevalenza fami-glie, ma non sono mancatiamici e simpatizzanti.

Buona anche la parteci-pazione dei gaggianesi,soprattutto di persone vi-cine all’associazione, op-pure residenti della frazio-ne di Bonirola che da anniconoscono Giuseppe

Foieni ed il suo grande im-pegno profuso per questarealtà.

Nell’occasione abbia-mo incontrato Ugo Morelli,segretario e portavocedell’associazione la cuipresidente è invece la ro-satese Loredana Mazzole-ni (mentre il citato Foieni èinvestito della carica di vi-cepresidente).

Prima di tutto qualchecifra: il gruppo è formatoda 17 volontari e si occupaper undici mesi all’anno(ad esclusione appuntodel solo mese di agosto)dell’assistenza di soggettidisagiati che risiedono neicomuni del circondario:oltre che a Rosate, le per-sone assistite risiedono intutta la zona, da Gaggianoa Bubbiano, da Besate aMotta Visconti ed in altripaesi ancora. «Al momen-to sono 12 sono le personeseguite dalla nostra asso-ciazione - spiega il porta-

voce - che opera dal lu-nedì al venerdì; non sonomolti coloro che frequen-tano la struttura al mattino,mentre sono decisamentepiù numerosi quelli che siaggiungono nel pomerig-gio, dopo che il pullminodell’associazione è transi-tato casa per casa a prele-varli per trasportarli al cen-tro, la struttura dalla qualefaranno poi ritorno a casa,nel medesimo modo, ver-so sera, dopo avere svoltovarie attività a loro dedica-te. La struttura dell’AgiphsArcobaleno (che, lo ricor-diamo, fa fronte alla mag-gior parte dei costi propriograzie all’impegno total-mente gratuito dei suoi vo-lontari e ad un piccolocontributo del Comune diRosate, che mette però adisposizione anche l’edifi-cio) si mantiene in attivitàanche grazie all’aiuto di al-cuni sponsor (banche,aziende e commercianti

locali) ai quali va il nostrogrande riconoscimento»,precisa Morelli.

Da 25 a 55 anni è la fa-scia di età dei fruitori deiservizi offerti dai volontaridi Agiphs Arcobaleno, ser-vizi che vanno dall’intratte-nimento, alla ginnastica fi-sioterapica, a corsi di musi-ca, disegno, teatro ed altriancora.

Apprezzatissimo daifrequentatori è il lavorosvolto dai volontari che,anche se non sono perso-ne con qualifica profes-sionale specifica, hannoper loro un amore e unadedizione incredibili, tan-to che più volte capita cheall’ora del rientro a casa ciscappi addirittura qual-che lacrima.

Purtroppo anche inquesto caso è peraltro daregistrare un lento ma ine-sorabile invecchiamentodei volontari. Alcuni di lo-ro, diventati nonni, hannodovuto ridurre un po’ iltempo del proprio impe-gno a favore di figli e nipo-tini; «Vero è che comun-que qualche “giovane” si èrecentemente avvicinato -aggiunge il portavoce diAgiphs Arcobaleno - ma illavoro da fare è tanto edimpegnativo. Così si staprovando a percorrere lastrada per trasformare que-sta realtà in una struttura ac-creditata al diurno, solu-zione che se fosse raggiun-ta permetterebbe in proie-zione futura una bella boc-cata di ossigeno». Nell’at-tesa, avanti come da 26 an-ni in qua: «Ringraziando chici ha aiutato e ci aiuta an-che adesso, ed aperti a chivolesse aggiungersi a colo-ro che quotidianamente cimanifestano la loro prezio-sissima solidarietà».

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14 TuttoGaggiano

FILO DIRETTO HAITI L’ex parroco di Vigano trova il tempo per scrivere dalla missione

Lavoro sì, elemosine noLa battaglia quotidiana per restituire almeno ai giovani la loro dignità

Cari amici, finalmenteriesco a trovare unmomento per scrive-

re. Ecco qualche pensierosparso tra i tanti che giranonella mia testa. Le cose so-no tante da dire e sono an-che tante le cose che acca-dono che non ti lascianomolto respiro e diventadifficile anche raccontarle.Sono passato dalle attivitàcoi ragazzi con il gruppodei giovani del CSI (CentroSportivo Italiano) alla mes-sa in funzione di alcunipozzi con alcuni italiani diAbbiate Guazzone.

Dall’acqua dell’educa-zione e del gioco all’acquapotabile, due esperienzemolto belle non senzaproblemi. E’ bellissimo ve-dere i ragazzi contenti peralcune ore di gioco e sere-nità (finalmente giocarecon un pallone vero) e ve-dere il sorriso della genteallo sgorgare dell’acquadal pozzo. L’esperienzache abbiamo vissuto nellesettimane scorse metten-do in piedi una specie dioratorio estivo è stata unaesperienza molto bella.Aiutati da 5 giovani del CSI(centro sportivo italiano)abbiamo coinvolto più di200 ragazzi qui a MareRouge con una decina dianimatori al mattino e piùdi 150 in altre due cappel-le in alcuni pomeriggi. Inaltri pomeriggi abbiamocercato di aiutare gli ani-

matori haitiani nel verifica-re le giornate e nell’impara-re nuovi giochi da trasmet-tere ai ragazzi.

Sono state giornatemolto entusiasmanti maanche molto faticose. Tuttele mattine iniziavamo le at-tività in parrocchia con unpiccolo momento con unprimo gruppetto e poipartivamo a piedi verso lanostra scuola ,a circa 30minuti di cammino, racco-gliendo gli altri bambinilungo la strada. Certo pesa-va un po’, i più piccoli ve-nivano portati in macchinacon il materiale.

Sembra facile, ognigiorno dovevamo preoc-cuparci di avere le tanichesufficienti da portare conl’acqua potabile e doveva-mo ricordarci il giorno pri-ma perché l’acqua vienedistribuita al pomeriggio.Accanto alle cose belle cisono state alcune fatiche. Iragazzi non sono abituati agiocare insieme, non han-

no mai visto un campo dacalcio vero. Abbiamo do-vuto adattare lo spazio del-la scuola per i giochi. Tra glianimatori, come dovun-que, c’è chi lavora e chiguarda. E’ necessario farcapire cosa vuol dire fareanimazione, come stare inmezzo ai bambini, cosavuol dire servire. Capiscoche non è nella loro otticauna esperienza così. Certa-mente la giudicano bella epositiva, ma lontana dalleloro attività. Nelle altre par-rocchie non c’è nulla di si-mile e anche i seminaristidella nostra parrocchia nonhanno fatto nulla per capireo interessarsi di una attivitàcome questa, stavano aguardare. Abbiamo con-cluso con la classica gita almare, 200 iscritti più i clan-destini. All’ultimo abbia-mo saputo che uno deidue pullman prenotati eraguasto. Normale qui, nonpuò andare tutto liscio, ab-biamo fatto due viaggi sti-

pando i ragazzi dentro esul tetto del bus. (Anch’ioho viaggiato sopra, l’unicoinconveniente erano i ramie se non eri abbastanzaagile a schivarli te ne trovaviqualcuno sulla faccia o sul-le braccia e gambe. I ragaz-zi ne approfittavano percogliere qualche frutto.)

Comunque il seme èstato gettato, se Dio vorrà ese saremo capaci di custo-dirlo e coltivarlo un giornopotrà portare frutto. L’ideaè comunque di continuare

con una specie di oratoriodomenicale, non tutte ledomeniche, per continua-re le attività iniziate. Devochiedere lo spazio allascuola delle suore, davantialla parrocchia, se è dispo-nibile, spero di si così sipotrà continuare a coinvol-gere i ragazzi. Sono con-vinto che il gioco è unaparte importante perl’educazione sia umanache sociale quanto i mo-menti formativi, bisognasolo saperlo valorizzare. E’ripartito anche il secondogruppo di italiani e con lo-ro si è passati ai lavori ma-nuali. Pozzi ed imbianca-tura della chiesa nuova diKot de Fer. Anche nei lavorimanuali è richiesta moltainventiva per risolvere i tan-ti problemi che si vengonoa creare di volta in volta. Atutti questi volontari e al CSIva tutto il nostro grazie.L’esperienza del CSI è statauna avventura presa a sca-tola chiusa ma sono con-tento di aver rischiato eaver spinto per poterla rea-lizzare. Ora si prospettanogiorni pieni tra viaggi in ca-pitale settimana formativadei giovani, viaggio all’isoladella Tortuga per realizzareil progetto di un pozzocon un ingegnere italiano efesta della comunità contutte e quattro le cappelle,e poi si riparte con le atti-vità, ma mi chiedo quandomai ci siamo fermati, e con

l’avvio della scuola. Que-sto periodo diventa ancheun momento non facile perle tantissime richieste diaiuto che ci arrivano daigiovani per pagare la scuo-la, senza parlare di tutto ilresto. Tante volte è faticosoe continuo a chiedermi co-sa posso fare per aiutarli aguadagnare dei soldi perpagarsi gli studi o altro. Quiè molto difficile perchénon c’è nulla e non so co-me inventare dei lavori per-ché i giovani non tendanosolo la mano per chiederema imparino a lavorare perguadagnare, sono convin-to che questo continuochiedere toglie la loro di-gnità ma per loro non faproblema chiedere conti-nuamente. Potrei scriveretanti esempi ma diventereitroppo lungo. Cerco di va-lorizzare il lavoro che uno ècapace di fare, ma non è fa-cile e poi anche per noi isoldi non sono infiniti, sia-mo comunque nelle manidella provvidenza. La lin-gua avanza lentamente eancora faccio non poca fa-tica a preparare le predi-che e a capire quando par-la la gente, ma la speranza èdi poter apprendere nonsolo le parole ma anche leespressioni e i modi di diremi affido al tempo e allapazienza della gente. Visaluto e vi ricordo tutti congioia.

don Claudio

Don Claudio tra amicie volontari; sotto, unabimba del villaggio

SERVIZIO IRISFunerale e sepoltura in terra - 1600 €Cremazione, esclusi trasporto al crematorio ritiro ceneri - 1600 €Funerale e sepoltura in loculo, compreso materassino e valvola - 1900 €

SERVIZIO TULIPANOFunerale e sepoltura in terra - 2000 €Cremazione, esclusi trasporto al crematorio ritiro ceneri - 2000 €Funerale e sepoltura in loculo, compreso materassino e valvola - 2350 €

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Le nostre agenzie in Lombardia - Veneto - Friuli Venezia Giulia

TEMPO LIBEROAGOSTO 2014

15TuttoGaggiano

6-7 SETTEMBRE Manifestazione a Bià con passaggio e partenza intermedia a Gaggiano

La Gran Fondo del NaviglioNel tratto gaggianese sabato pomeriggio anche prove di Stand Up Paddle

Una grande festa sulNaviglio Grandeche avrà il suo fulcro

a Castelletto di Abbiate-grasso ma coinvolge an-che Gaggiano è in pro-gramma per il primoweekend di settembre,sabato 6 e domenica 7.

Si tratta della terza edi-zione dell'iniziativa dal ti-tolo "C'era una volta… sulNaviglio - Sport e tradizio-ne sull'acqua". Ad averlavoluta con ogni forza econ grande impegno èAntonio Monteduro, perconto della Fondazioneper la Promozione del-l'Abbiatense. Formalmen-te l'organizzazione è a cu-ra del Comune di Abbia-tegrasso, che ha trovato lasponsorizzazione giustaper far fronte alle spesenecessarie a mettere in pi-sta una manifestazionemolto particolare e che èauspicabile possa costi-tuire un forte richiamo perla gente di tutto il circon-dario.

A caratterizzare la duegiorni saranno sia eventisportivi, sia giochi sull'ac-qua, ma anche momenti disvago e una gita cicloturi-stica ed enogastronomicache ricorda, come format,quella dal titolo "Due ruo-te nei sapori d'autunno"che tanto successo dipubblico aveva incontratonelle sue prime edizioni.Procediamo dunque con

ordine. Sabato 6 settembre

sarà la giornata della com-petizione sportiva sul Na-viglio Grande: alle 10 delmattino alcune squadre dicanottieri si caricherannoin spalla le imbarcazioniche da venerdì sera saran-no esposte nel cortile delCastello e da qui raggiun-geranno Palazzo Stampa,dove caleranno le barchein acqua; alle 14 inizieran-

no la discesa non compe-titiva verso Milano, mentreè per le 14.30 l'appunta-mento con il via alla GranFondo di Nuoto edizione2014, il cui arrivo è in PortaTicinese a Milano, dopoun percorso in acque li-bere di ben 21 chilometri.

Vi sarà anche, per i par-tecipanti, la possibilità al-ternativa di un percorsoun po' più breve, grazie alsistema delle partenze in-

termedie che verranno ef-fettuate anche dal pontedi Gaggiano (alle 15.30,con ancora 14 chilometrida percorrere) e dalla se-de della Canottieri Olona,ormai a Milano (alle 16.30,a meno di 3 chilometri re-sidui dal traguardo).

Durante le gare sono inprogramma iniziative diintrattenimento lungo tut-ta l'asta del Naviglio: a Ca-stelletto dalle 15 prende-

ranno il via le prove diShuttle Bike (la bici d'ac-qua che procede a forzadi pedali appoggiata suun pattino galleggiante) ealle 16 una dimostrazionecanina di esercizi di ob-bedienza; a Vermezzo,sempre dalle 15, è invecein programma una dimo-strazione di Slackline(camminata sulla cordasospesa sulle acque delNaviglio); infine a Gaggia-no, alle 15.30, ci sarannole prove di Sup (Stand UpPaddle, che consiste nelcondurre sull'acqua unatavola con l'aiuto di un re-mo); ancora Slackline ac-compagnato a esibizionidi cani-bagnino e di navi-modellismo costituirannoinvece l'attrattiva presso ladarsena di Milano, sem-pre a partire dalle tre delpomeriggio di sabato.

Piena di iniziative an-che la domenica 7 set-tembre, questa volta tutteconcentrate a Castellettoe ad Abbiategrasso: alle9.30 di fronte a PalazzoStampa (che per l'occa-sione ospiterà, già da lu-nedì 1 settembre, la mo-stra fotografica dal titolo "INavigli visti dall'alto") siterrà la gara di Shuttle Bike;alle 10 via alle prove gra-tuite di canoa e di Sup, al-le 12.30 la possibilità dipranzare prenotando alnumero di telefono3457346997 oppure al-

l'indirizzo email [email protected]

Nel pomeriggio, sem-pre a Castelletto, alle 15ancora prove di canoa eSup gratuite ed esibizionedi cani-bagnino, alle 16gara di Shuttle Bike ed esi-bizione di Slackline e alle18, per concludere, il pa-lo della cuccagna sul Na-viglio, come nella più anti-ca tradizione.

Ma la domenica offreanche altre occasioni disvago per tutti i gusti: alle9 da piazza Marconi par-tirà infatti la pedalata eno-gastronomica "Tra cascinee Navigli" (anche in que-sto caso prenotarsi ai re-capiti indicati sopra op-pure al numero3356197927); intanto inpiazza Castello alle 9.30 siterrà l'autoraduno delleFiat 500 d'epoca con sfila-ta per le vie della città,mentre dalle 9 alle 19 didomenica ci sarà il merca-tino enogastronomico.

A Castelletto, infine, lacitata mostra fotografica aPalazzo Stampa, a cura diGianpiero Livini con lacollaborazione di ABC“Castelletto antico”, trattodall’archivio di AugustoRosetta, che resterà aper-ta fino a mercoledì 10 set-tembre (orari ogni giorno10-12 e 16-19).

M.A.

UNO SGUARDO AI NOMI DEI NUOTATORI PIU’ IN VISTA

In gara si sfidano fior di campioni

Scorcio del Naviglio a Castelletto di Abbiategrasso; da qui la partenza:il 6 luglio alle 10 la discesa di canottaggio e alle 14.30 (15.30 da Gaggiano)la Gran Fondo di Nuoto fino a Mlano

Domenica la pedalataenogastronomicaLa novità è la pedalata enogastronomica tra cascine eNavigli. Viene ad arricchire il contesto della manife-stazione del primo weekend di settembre volta adunire Abbiategrasso a Castelletto ed a valorizzarequest’ultimo che, con la riapertura di Palazzo Stampa,può aspirare a diventare davvero il fiore d’occhiellodella città, crocevia per visitatori provenenti da Mila-no come dalla provincia di Varese, lungo l’asta delNaviglio Grande, o di quella di Pavia costeggiando ilNaviglio di Bereguardo. La pedalata enogastronomica(di circa 25 chilometri) ricorda nella formula la mani-festazione “Due ruote nei Sapori d’Autunno” che ingenere viene proposta più avanti, ma che lo scorsoanno non fu fatta.

Si tratta stavolta di una pedalata con alcune tappedi ristoro che, partendo da piazza Marconi (dove ilraduno è alle 9 e la partenza sarà alle 10) proseguiràper raggiungere l’alzaia in direzione Milano; in prossi-mità del ristorante Naviglio Grande di Vermezzo cisarà la prima sosta per un aperitivo. Per strade internedi campagna si raggiunge il secondo punto di ristoroper lo spuntino di mezzogiorno. La terza e ultima tap-pa si concluderà a Castelletto di Abbiategrasso nelcortile di Palazzo Cittadini Stampa dove ad attenderei ciclisti ci saranno i dolci siciliani de L’Isola dei Sapo-ri. In attesa dell’assalto al palo della cuccagna sull’ac-qua, i partecipanti potranno visitare la mostra fotogra-fica e le sale di Palazzo Stampa. Iscrizioni alla pedala-ta fino a venerdì 5 settembre nella sede della Fonda-zione Abbiatense (androne del Castello) e sabato 6 alpunto informazioni nel cortile di Palazzo Stampa aCastelletto.

Info: [email protected] (3457246997 - 3356197927).

Una gara che conta e che è molto ap-prezzata dai partecipanti quella che sidisputerà sabato della prossima setti-mana, 6 settembre, nelle acque delNaviglio Grande da Castelletto di Ab-biategrasso alla darsena di Porta Tici-nese a Milano. Apprezzata al puntoche ne ha parlato, per inciso, nel con-testo di un servizio sulle Gran Fondo inacque libere pubblicato proprio du-rante l’estate, anche il magazine Styledel Corriere della Sera: uno dei parte-cipanti all’edizione dello scorso annovi raccontava infatti che fu un’espe-rienza straordinaria, «come nuotare inun’interminabile piscina dall’acqualimpidissima». Quella del nostro Navi-glio! Un bello “spot” in vista di Expo2015, molto gradito.Ma vediamo, fra i partecipanti alla ga-ra di sabato prossimo, i nomi di qual-che “big”: ci sarà ad esempio Igor Bal-lotta, della squadra Vittorino da Feltredi Piacenza, che è poi il vincitore del-le ultime tre edizioni della 6 ore dinuoto a Castelnovo ne’ Monti, e chenel 2012 si era classificato secondo al-la 12 ore di Paullo e nel 2013 sempre alposto d’onore nella 24 ore di Bad inAustria. Ci sarà poi, tra i nuotatori in ga-ra, quel Francesco Aiello della Poli-

sportiva Gifa di Palermo che nel 2012si distinse nella prima traversata del La-go di Lugano, nello stesso anno e nelsuccessivo, 2013, percorse con suc-cesso il Circuito Nobile dei laghi e direcente si è messo in luce alla 18 km.dei 3 golfi proprio a Palermo. RitornaMarco Leone, del circolo Canottieri diNapoli, esperto di traversate in mare esui laghi e vincitore della passata edi-zione di questa stessa Gran Fondo diAbbiategrasso. Dalla Germania arri-verà Thomas Kleinhans, del Dsv Deut-scher Schwimm, che tra i suoi prece-denti vanta la partecipazione, nel2011, alla traversata dello Stretto diMessina. Da Milano invece (per farvi ri-torno a forza di braccia e gambe) arri-verà Walter D’Angelo, un veteranoche compì la sua prima traversata nel1995 (una bella 28 km. sul Lago Mag-giore), mentre nel 2008 portò a termi-ne la doppia traversata dello Stretto diMessina, nel 2011 si cimentò in quelladelle acque assai meno ospitali dellaManica, in staffetta, e nel nel 2013 si re-se protagonista di una impresa straor-dinaria, attraversando per ben 6 volteconsecutive nuovamente lo Stretto diMessina (e ricoprendo così la distanzadi 25 km. in mare nel tempo di 7 ore e

35 minuti). Non mancano, anche per questa edi-zione 2014 della Gran Fondo del Navi-glio Grande, le donne, e che donne:Gaia Naldini, della Fiorentina Nuotodi Fiesole, è nientemeno che una del-le vincitrici della medaglia d’oro asquadre nel Campionati del Mondodisputati nell’ormai lontano 1998 aPerth, ripetendo l’identico successoottenuto agli Europei di Siviglia un an-no prima, quando aveva ottenuto an-che l’argento ai Giochi del Mediterra-neo a Bari. Nella prima stagione da Ma-ster (2013) la Naldini ha vinto nell’or-dine la Coppa Byron, il Miglio di Sturlae il Gran Prix di Mezzofondo. Inoltrevanta la bellezza di 5 titoli italiani trafondo e gran fondo. Altra donna dispicco, Valentina Trabucco, del Cir-colo Ambranuoto di Latina, campio-nessa italiana master in acque liberenegli anni 2010 e 2011. Ma c’è ancheun campione italiano uomo di nuotoin acque libere, categoria master: èMarco Millefiorini, anch’egli del Cir-colo Ambranuoto di Latina, che è an-che campione di windsurf e triathlonsprint. E che vinca il migliore!

M.A.


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