Gabriella Alfieri - Fondazione Verga · SCOPIE’MODALITA’’DIINTERVENTO’ •...
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CATANIA, 21 e 23 MARZO 2016 Gabriella Alfieri
GRAMMATICA E DIDATTICA
ASLI SCUOLA • L’ASLI Scuola è una sezione dell’Associazione per la Storia
della lingua italiana (ASLI), cosJtuita nel 2010 con lo scopo di svolgere concretamente le finalità dell’Associazione in materia di insegnamento della lingua italiana. L'ASLI infaR, come previsto dall'art. 2 dello statuto, dedica un interesse speciale «all’insegnamento dell’italiano nelle scuole di ogni ordine e grado, sia con proposte sulla formulazione dei programmi scolasJci, sia verificando la coerenza tra i programmi e le loro applicazioni, sia assumendo ogni altra iniziaJva uJle alla migliore e più diffusa conoscenza, tra gli allievi, del patrimonio linguisJco contemporaneo e, in misura ragionevole, storico».
SCOPI E MODALITA’ DI INTERVENTO
• L’ASLI Scuola, proponendosi come referente e interlocutore nei rapporJ con le scuole e nelle aRvità di promozione dell'insegnamento della lingua italiana, ha i seguenJ obieRvi: a) affermare la centralità dell’insegnamento della lingua italiana nelle scuole di ogni ordine e grado, promuovendo nella didaRca universitaria e nella formazione permanente degli insegnanJ intervenJ aR a fornire strumenJ conce\uali e tecnici per l’insegnamento della lingua italiana; b) elaborare linee guida generali e proposte concrete d’intervento e in parJcolare sollecitare e favorire iniziaJve finalizzate a fornire o a rinforzare le opportune competenze teoriche, metodologiche e applicaJve per un insegnamento dell’italiano come lingua materna, come lingua seconda e come lingua straniera, per un’adeguata analisi di tuR i Jpi di testo e per l’addestramento alla scri\ura;
LINGUA E STORIA
• C) offrire, in parJcolare, agli insegnanJ di italiano le coordinate o gli approfondimenJ della storia linguisJca, ritenuta indispensabile per assicurare la piena conoscenza dell’italiano contemporaneo e per garanJre la trasmissione della memoria storica e della cultura idenJtaria.
LINGUA ITALIANA, SCUOLA, SVILUPPO
• Le linee programmaJche dell'ASLI Scuola sono state indicate anche nel documento Lingua italiana, scuola, sviluppo, so\oscri\o congiuntamente nel novembre 2009 dall'ASLI, dall'Accademia della Crusca e dall'Accademia dei Lincei e trasmesso al Ministero dell'Istruzione e al Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano:
OBIETTIVI E INTENTI • una conoscenza della lingua materna sicura e ricca, che non si limiJ ai bisogni comunicaJvi primari, elementari, ma includa un ampio repertorio lessicale, una flessibilità di usi sintaRci e una capacità di passare da un registro comunicaJvo all’altro in modo appropriato e cioè con sensibilità all’occasione e alla concreta circostanza comunicaJva, è una precondizione per un paese civile che intenda restare compeJJvo nella contemporaneità e nel futuro prossimo.
SUPPORTO ISTITUZIONALE • LINCEI E ASLI SCUOLA
• Titolo GRAMMATICA E TESTUALITA’ • Metodologie ed esperienze didaRche a confronto • Curatore Paolo D’Achille • Collana A.S.L.I Scuola 1 • Pagine 321 • Prezzo € 30,00 • ISBN 978-‐88-‐7667-‐563-‐8 • Data 2016 • •
ATTI ASLI • IL LIBRO • Il volume affronta una temaJca centrale nell'insegnamento dell'italiano: i rapporJ tra grammaJca e testualità. A comporre la miscellanea, le riflessioni di cara\ere teorico-‐metodologico di specialisJ di linguisJca testuale di fama internazionale (Francesco SabaJni, Angela Ferrari, Massimo, Palermo, Carla Marello), ma anche saggi di cara\ere praJco, scriR da docenJ delle scuole secondarie di primo e secondo grado, che espongono esperienze e proposte didaRche sull’argomento.
ATTI ASLI SCUOLA
• Ad aiutare il le\ore a orientarsi nel vasto tema didaRco sono le cinque sezioni di cui il volume si compone: i) nuovi tesJ e nuovi metodi nella didaRca dell’italiano; ii) tesJ, scri\ura, educazione linguisJca tra curriculum verJcale e confronJ interdisciplinari; iii) dalla grammaJca al testo; iv) grammaJca, testualità, lessicografia; v) tra scuola secondaria e università.
• Chiude la raccolta una sezione finale dedicata a temi specifici nell’insegnamento dell’italiano, seppur sempre in prospeRva grammaJcale e testuale.
DALLA GRAMMATICA AL TESTO • INDICE • Paolo D’Achille, Introduzione
Massimo Palermo, Tes2 cartacei e digitali: una sfida per il docente di italiano
• I. Dalla gramma;ca al testo Angela Ferrari, La subordinazione sinta9ca e la subordinazione informa2va, tra isomorfismo e non isomorfismo Francesco SabaJni, Carmela Camodeca, Modelli gramma2cali, superficie del testo e 2pi di testo
• Annamaria De Palma, I pronomi rela2vi in un curriculum ver2cale Daniela Notarbartolo, I modelli sinta9ci di frase e il testo Loredana Smario, Giuseppina Scollo, M. Giulia Mammana, I verbi nei tes2
SCRITTURA E TESTUALITA’ • II. Tes;, scri?ura, educazione linguis;ca, educazione le?eraria dalla scuola secondaria all’università Paola GuidoR, Tipologia dei tes2 e pra2ca di scri>ura. Una proposta dida9ca nella scuola secondaria di primo grado Lina Grossi, Per una riflessione sen2ta: coniugare emozione e competenza interpreta2va
• Alessandra Giuliani, Francesca Romana Sauro, Appun2 per una dida9ca del testo le>erario tra scuola superiore e formazione iniziale degli insegnan2 Maria Emanuela Piemontese, Patrizia SposeR, Un modello per la proge>azione di percorsi di educazione linguis2ca all’università
NUOVA TESTUALITA’ • III. La didaDca dell’italiano tra nuovi tes;, nuovi metodi, prove di
verifica e percorsi interdisciplinari ValenJna Fanelli, Il gioco del Taboo: un esperimento linguis2co tra conoscenza e competenza
• CrisJna Vannini, La dida9ca della lingua italiana a>raverso gli emo2con Loredana Palma, Tra prima e terza prova scri>a degli esami di Stato: quale italiano? Un’esperienza tra i banchi della scuola superiore Nadia Licciardi, Paolo Tassoni, La coesione testuale: i conne9vi e i coesivi. Il caso par2colare del manuale di storia Marco Perugini, La riformulazione del discorso scien2fico negli elabora2 scri9 del laboratorio di chimica: adeguatezza testuale
• e rispe>o dei marcatori di connessione
LESSICO • IV. Gramma;ca, testualità, lessico e lessicografia Carla Marello, CrisJna OnesJ, Gli incapsulatori potenziali dai tes2 ai dizionari
• Elena Papa, Daniela Cacia, La gramma2ca nei dizionari tra dichiarazione ed esempio ValenJna Firenzuoli, A. Valeria Saura, Par2amo dal dizionario: suggerimen2 e proposte per un uso ragionato in classe
• Debora de Fazio, Alessandro Di Candia, L’arricchimento del lessico a>raverso i vocabolari dell’uso
EDUCAZIONE LINGUISTICA • V. Tavola rotonda: Educazione linguis;ca, gramma;ca,
lessico e tes; Gabriella Alfieri, Dalla gramma2ca al testo e dal testo alla gramma2ca
• Ilaria Bonomi, Considerazioni per una dida9ca della punteggiatura, cenerentola dell’educazione linguis2ca
• Riccardo Cimaglia, La dida9ca del testo poe2co, tra gramma2ca e testualità: l’Ul2mo canto di Saffo CrisJna Lavinio, Citazione e tes2
• Edoardo Lombardi Vallauri, Recen2 percorsi seman2ci di alcune parole italiane Pietro Trifone, Coniunc2vi2s professoria. Per caso ne soffriva anche Galileo?
LEZIONE PROPOSITIVA
• PROPOSTE OPERATIVE • RIFLESSIONI SU ESPERIENZE COMUNI • OBIETTIVI DA RAGGIUNGERE • QUADRO COMUNE EUROPEO
ESPERIENZE A CONFRONTO
• La scuola italiana spesso fa educazione linguisJca con l'obieRvo della produzione
scri\a e orale e salta il momento della riflessione
• Visione lineare e non funzionale della grammaJca e della lingua
PUNTI DI CRISI
• Gli alunni conoscono la grammaJca implicita, ma hanno bisogno del momento di riflessione e poi di quello del riuso.
• CATEGORIE IMPARATE IN ASTRATTO E NON COME STRUMENTI CONCRETI DI ANALISI DELLA LINGUA
FONTI PER LA RIFLESSIONE
• La riflessione si può fare sui tesJ oltre che sulla frase, ma i tesJ , specie se le\erari, hanno delle specificità sJlisJche
GRAMMATICA E TESTUALITA’ COMUNICATIVA
• La grammaJca si basa su una lingua della comunicazione. Allora scegliere dei tesJ giornalisJci semplici.
NUOVA PROSPETTIVA
• Non rinnegare la tradizione • Ma so\oporla al vaglio di una riflessione rigorosa che tenga conto delle acquisizioni della linguisJca contemporanea
CURRICULUM VERTICALE
• Costruire un curriculum, evitando la ripeJzione e dividendo davvero i contenuJ, dalla scuola elementare alla secondaria superiore, in modo da presentare gli argomenJ più complessi alla secondaria superiore.
giudizi di grammaJcalità
• SJmolare sin dai primi anni la riflessione sulla lingua a parJre dalla lingua materna, che cosJtuisce un potenziale inesauribile di giudizi di grammaJcalità per analogia e per contrasto
Finalità non solo praJche
• Finalità solo praJche dell’apprendimento linguisJco: v Comprendere e produrre tesJ adeguaJ v Manca un’a\enzione alla riflessione
linguisJca, che è la sola base stabile di quelle operazioni
DidaRca delle lingue
Perché i ragazzi sbagliano?
SAPERE STRUTTURATO
• Sapere grammaJcale e riflessione metalinguisJca
= sapere straJficato e stru\urato • Evitare il meccanicismo Es. a che domanda risponde? Come? = complemento di modo, ma anche predicaJvo del sogge\o
ERRORI PIU’ FREQUENTI
• Tra le difficoltà nel riconoscimento: i pronomi cliJci, le diatesi dei verbi, il sogge\o quando è posposto al verbo, il sogge\o semanJco scambiato per quello grammaJcale quando c'è un complemento di vocazione
ERRORI NEL SISTEMA VERBALE
• i valori dei modi verbali e l'uso: formano l'imperaJvo alle medie me\endo il pronome prima del verbo come nell'indicaJvo confondono il presente passivo e il passato prossimo. separano i tempi composJ come se fossero voci verbali singole Es. hanno fa\o = hanno 3° pl. di avere; fa>o part. passato di fare
ERRORI NEL SISTEMA VERBALE
• i valori dei modi verbali e l'uso: -‐ formano l'imperaJvo alle medie me\endo
il pronome prima del verbo come nell'indicaJvo -‐ confondono il presente passivo e il passato
prossimo.
ERRORI NELL’ANALISI DEL PERIODO
• Non dormì per finire il suo lavoro * per finire = complemento di fine
• Che non hai tempo me lo dovevi dire * che non hai tempo = principale * me lo dovevi dire = coordinata
Analisi del periodo
• Non riconoscono i confini di frase
• Es. Devi assolutamente fare quello che abbiamo concordato Ø Devi assolutamente fare = princ. Ø quello che abbiamo concordato = relaJva
ERRORI NELL’ANALISI DEL PERIODO
• Frasi relaJve confuse con principali o coordinate
• Finali confuse con consecuJve • OggeRve confuse con finali
ERRORI NELL’ANALISI LOGICA
• PredicaJvo del sogge\o confuso col complemento di modo
• Complemento di compagnia confuso col complemento di mezzo
ERRORI NEL LESSICO
• Percepibili nella parafrasi • scegliere le parole a orecchio • banalizzare i significaJ • povertà di sinonimi • Possibile strategia di intervento emoJcon per aggeRvi
Cause nell’editoria scolasJca
Nelle grammaJche scolasJche al lessico è dedicato molto meno del 10-‐15% dello spazio esposiJvo, mentre dovrebbe avere il 50%
AUTOANALISI DEI RAGAZZI
Riconoscono di aver sbagliato perché per loro analizzare significa categorizzare gli elemenJ singolarmente, come elemenJ avulsi dal contesto dato • Es. gli = arJcolo Perché è la prima definizione che gli viene, mentre nel contesto è un pronome daJvo • =valore assoluto e non funzione
GRAMMATICA PER L’INTELLIGENZA
GRAMMATICA RICORSIVA
• GrammaJca e testualità • Individuare fa\ori e usi ricorrenJ nei tesJ e trasme\erne il riuso è compito di una grammaJca efficace e stru\urante
• a\a cioè a stru\urare le competenze
ConJnuità produRva
• Non ritorno ciclico con approfondimenJ mnemonici
• Ma ritorno con avanzamenJ verso traguardi nuovi
Curricolo segmentato
• RiparJre gli argomenJ per complessità: Es. alle primarie non fare le relazioni semanJche di polisemia, sinonimia ecc. che invece alla media sono adeguate
ConJnuità come sistemaJzzazione
• Usi e tempi dei verbi Riproposta via via più complessa nei cicli di scuola
ConJnuità come riuso