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8 con JONAS SALK, ALBERT SABIN, e MIGLIAIA di ROTARIANI! Storie di Incredibili

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conJONAS SALK,

ALBERT SABIN,e MIGLIAIA

di ROTARIANI!

Storie diIncredibili

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ROTARY

Ann Arbor, Mich., USA. 12 aprile 1955 (*). Gli scienziatidiscutono i risultati degli esperimenti di Thomas Francise Jonas Salk su un nuovo vaccino antipolio.

scritto da

DIANA SCHOBERGillustrazione di

STEVE BUCCELLATO

IL NUOVOVACCINO SALKFUNZIONA, È

SICURO, EFFICACEE POTENTE.

CHI POSSIEDE ILBREVETTO PER

QUESTO VACCINO?

NON ESISTEBREVETTO. SI PUÒ

FORSE BREVETTAREIL SOLE?

In quel momento divenne possibile liberare il pianeta da una malattia che aveva costituito unapiaga per l'umanità... Ann Arbor, Mich., USA. 12 aprile 1955 (*). Gli scienziati discutono i ri-sultati degli esperimenti di Thomas Francis e Jonas Salk su un nuovo vaccino antipolio.

(*) 10° anniversario della morte di Franklyn D. Roosevelt

L'EPIDEMIADURAVA DA CIRCAUN ANNO E MEZZOQUANDO RIMASI

A CASA.RESTAI

PARALIZZATO PERUN PO'. E COSÌ IN

GENERE GUARDAVOLA TELEVISIONE,

ASCOLTAVO LA RADIOE GIOCAVO CON UNREGISTRATORE A

NASTRO E I PUPAZZI.LA MIA GIORNATA

ERA FATTA DIQUESTE COSE.

La poliomielite circolava da migliaia di anni. L'imperatore romano Claudioforse ne fu affetto. Di certo furono colpiti lo scrittore Sir Walter Scott,il campione di golf Jack Nicklaus e il regista Francis Ford Coppola.

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ROTARY | INCREDIBILI STORIE DI POLIO

Era diffusa anche nell'antico Egitto.

UNA TAVOLA IN PIETRA DEL15° SECOLO A.C. MOSTRA UNSACERDOTE CON UNA GAM-BA ATROFIZZATA.

SI RITIENE CHE SIPTAH,FARAONE VISSUTONEL 12° SECOLO A.C.,

ABBIA AVUTO LA POLIO.

In effetti, quando la scarsa igiene era un problema ovunque, quasi tutti prendevano la polio.

L'agente della polio è un virus intestinale che sidiffonde nell'ambiente attraverso le feci. Ilcontagio avviene tramite i contatti da persona apersona, specie in situazioni di scarsa igiene, epenetra nell'organismo attraverso la bocca.

Il poliovirus è costituito da un singolo filamento di RNA racchiuso in un involucro protettivo detto "capside". Può so-pravvivere fino a due mesi fuori dall'organismo. Fa parte della famiglia dei Picornavirus, la stessa di quelli del raf-freddore!

Esistono trevarianti, o "sierotipi",

di poliovirus. Essidifferiscono per il loro

involucro esterno.

Il Tipo 2 è statoeradicato fin dal 1999.

Essi colpiscono solo la specieumana, soprattutto i bambinisotto i 5 anni. Non esiste cura.

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ROTARY

Il virus si lega a un recettore po-sto sulla superficie di una cellulae si moltiplica nella parete inte-stinale.

Entra nella cellula e sfrutta lesue stesse strutture per crearecopie di se stesso.

La cellula muore e i virus fuoriescono e infettano le cellule vicine, passandodal tratto digestivo ai linfonodi e al circolo sanguigno.

In circa il 95 per cento dei casi, il virus si replica e viene eliminato dal corpocon le feci, ricominciando così il ciclo.

La maggior parte delle personenon presenta sintomi e non sa diessere stata infettata.

In una piccola percentuale di casi, il virus si diffonde al sistema nervoso centrale.

Alcuni avvertono lievi disturbi; i loro organismi lottano con-tro il virus come farebbero contro l'influenza.

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ROTARY | INCREDIBILI STORIE DI POLIO

Quando l'organismo è infettato da agenti patogeni come il polioviruso la varicella, esso crea le proprie difese, dette "anticorpi", per com-batterli. La volta successiva che l'invasore si presenta, l'organismose ne "ricorda" ed è in grado di produrre rapidamente gli anticorpiper sconfiggerlo.

In meno di un caso su 100 tra le persone colpite, la malattia evolve verso la forma paraliz-zante. Quando ciò accade, il virus distrugge i motoneuroni, le cellule nervose che controlla-no la muscolatura.

Nella polio spinale il virus attacca il midollo spina-le. I muscoli controllati da questi fasci nervosi siatrofizzano o si paralizzano.

Gli arti inferiori (in genere le gambe) possono di-venire flaccidi e senza vita.Ciò è noto come "paralisi flaccida acuta".

Nella polio bulbare il virus distrugge i fasci ner-vosi alla base del cervello, rendendo difficoltosorespirare, deglutire e parlare.

NEL 1905, LE STAMPELLE utilizzatedalle vittime della polio erano realizza-te in barre di ferro o acciaio con cin-turini di pelle imbottiti. Le barre me-talliche erano collegate alla suola discarpe adattate. Ognuna poteva pesa-re fino a 7-8 kg. Le stampelle odierne,realizzate in materiale plastico o me-talli leggeri e resistenti, sono moltopiù leggere. Una stampella in metallointera può pesare circa 2 kg. Questiausili sono ancora necessari nei quat-tro paesi dove la polio continua a mie-tere vittime e in quelli dove vivono isopravvissuti all'infezione.

I POLMONI D'ACCIAIO eranousati per le vittime della polio icui muscoli toracici erano paraliz-zati, rendendoli incapaci di respi-rare da soli. Un polmone d'acciaiofunziona attraverso cicli di pres-sione dell'aria. Quando la pressio-ne all'interno del dispositivo sigil-lato si abbassa, il torace si espan-de e i polmoni si riempiono d'aria.Quando la pressione aumenta, iltorace si comprime e l'aria èespulsa, simulando la respirazionenaturale. La loro diffusione massi-va iniziò nel 1939, quando costava-no 1.500 dollari, come un apparta-mento medio. Nel 1959, negli Sta-ti Uniti erano utilizzati da 1.200persone. Oggi sono stati sostituitida altri tipi di apparecchio.

Le cellule nervose residue ricreano i loro col-legamenti, detti "assoni". A seconda dellaquantità di cellule danneggiate, alcune funzio-ni muscolari si possono recuperare.Potrebbe essere lo stress su questi nuovi col-legamenti a causare in alcuni lo sviluppo, annidopo, di un lento indebolimento muscolare no-to come "sindrome post-polio".Si stima che dal 25 per cento al 50 per centodei sopravvissuti possano essere colpiti daquesta sindrome.

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Prima del 1900, la mag-gior parte delle personeera esposta al virus in etàinfantile, quando ancoraera dotata di una immuni-tà parziale dovuta aglianticorpi ricevuti dallamadre in gravidanza. Gra-zie a questo, soffrivadella malattia in formalieve e l'organismo si im-munizzava per il restodella vita.

Ma le moderne misure igieniche hannocambiato tutto. Molti sono creciuti sen-za essere mai stati esposti al poliovirus,e pertanto non hanno mai sviluppato al-cuna difesa immunitaria contro di esso.

Così le madri non ave-vano anticorpi da pas-sare ai piccoli. L'espo-sizione al virus avveni-va in tarda infanzia oin età adulta e questocausava un aumentodel rischio della diffu-sione del virus nel si-stema nervoso.

Le epidemie compari-vano apparentementedal nulla, colpendo inmodo sproporzionatola classe media. ANew York, nel 1916,27.000 persone ri-masero paralizzate e9.000 uccise dal po-liovirus. Nel 1952,furono rilevati58.000 casi di polionegli Stati Uniti e5.000 in Canada.

I genitori presi dal panico tenevano i bambini chiusi in casa,lontano da piscine, spiagge e campi di gioco.

I Rotary Club collaboraronostrettamente con laNational Society forCrippled Children (EasternSeals), fondata dalRotariano Edgar Allen peraiutare le vittime delleepidemie di polio.

Jacob von Heinedescrive per primo

il coinvolgimentodel midollo spinalenella polio e i segni

clinici dellamalattia.

Franklin D. Rooseveltfonda la National

Foundation for Infantile Paralysis(March of Dimes).

L'organizzazione supportala ricerca nella

prevenzione della polio.

Hilary Koproskyconduce i primi

esperimentiper un vaccino

antipolio.

Karl Landsteinerscopre che lapolio è causatada un virus.

Un momentoimportante giungequando una squadraguidata da John Endersscopre come sviluppareil poliovirus inprovetta, creandocosì la possibilità diprodurre in modo

massiccio il virusper la ricerca. Lasquadra poivincerà il PremioNobel per il

suo lavoro, unicoNobel mai assegnatoper ricerche sulla polio.

Nel frattempo i ricercatori lavoravano alacre-mente per trovare il modo di fermare la diffusio-ne della polio.

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Jonas Salk lavorava negli anni '40 con Thomas Francis presso l'Università delMichigan allo sviluppo di un vaccino antinfluenzale per l'esercito USA durantela II guerra mondiale. Nel 1947, Salk si trasferì all'Università di Pittsburghper dirigerne il laboratorio di ricerca sui virus, e qui iniziò il suo lavoro sul vac-cino antipolio grazie ai fondi della National Foundation for Infantile Paralysis.

Salk utilizzò la formaldeideper uccidere il poliovirusda usare nel vaccinomantenendolo peròintatto quanto bastavaper indurre la produzionedegli anticorpi nel sangue.

Gli anticorpi bloccanola diffusione del

poliovirus al sistemanervoso, fornendoprotezione contro

la paralisi alla personache riceve il vaccino.

GRAZIE DI ESSEREIL PRIMO.

Leetsdale, USA, 2 luglio 1952. Salk provò per la prima volta il vaccino su ragazzi già malati di po-lio e in fase di recupero, e vide che i loro anticorpi aumentavano. Bill Kirkpatrick, 17 anni, fu ilprimo volontario.

Nel 1954, più di 1,8 milioni di bambini in età scolare di 44stati degli USA parteciparono alla sperimentazione sulcampo del nuovo vaccino, che all'epoca rappresentò il piùgrande studio controllato della storia della medicina.

NONHO SENTITO

NIENTE.

Un sondaggio Gallup rivelò che più americani conoscevano itest sulla polio di quanti sapessero il nome del presidentedegli USA.

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CARO AMICO, LEÈ ACCADUTA UNA

SPAVENTOSA

DI CHE SITRATTA, ED?

LEI HA APPENAPERSO L'ANONIMATO.

Dieci milioni di bambiniin cinque nazioni furono

vaccinati entro la fine di quell'anno.Entro il 1957 si verificarono meno di 6.000

casi di poliomielite negli Stati Uniti.

Mentre Salk giungevaprimo al traguardo del-la corsa per il vaccinoantipolio, altri, comeAlbert Sabin a Cincin-nati, stavano lavorandosu un metodo diversoper combattere la ma-lattia.

All'annuncio del successo della sperimenta-zione, nell'aprile 1955, sei aziende iniziaro-no immediatamente a produrre il vaccino.

Come nel casodel vaccino Salk,l'organismo producequesti anticorpi nelsangue per prevenirela paralisi. Ma ilvaccino Sabin, cheviene somministratoper via orale,stimola la rispostaimmunitariaanche nella pareteintestinale. Glianticorpi attaccanoil virus mentre sista riproducendoin quella sede,contribuendo aprevenire l'infezione.

Sabin pensava che ilmodo migliore per darela copertura fosse sti-molare l'organismo acreare i suoi anticorpiusando un ceppo vivo,ma meno virulento, dipoliovirus.Virus vivi sono utilizza-ti anche per il morbillo,la parotite, la rosolia ela varicella.

Poiché molti bambinierano già stati

immunizzati negli StatiUniti con il vaccino Salk,

Sabin condussele sperimentazioni del

suo vaccino oralesu milioni di personein Unione Sovietica

alla fine degli anni '50.

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ROTARY | INCREDIBILI STORIE DI POLIO

Cincinnati, Ohio, USA, 24 aprile 1960: la "Domenica di Sabin". Quel giorno si tenne il primotest con il vaccino di Sabin negli Stati Uniti. L'anno successivo, il vaccino antipolio orale ven-ne approvato per l'utilizzo negli USA. Dal 1964 solo 122 casi di polio sono stati registrati ne-gli Stati Uniti.

L'Organizzazione Mondiale della Sanità

ha certificato la scomparsa della polio

nelle Americhe nel 1994, nel Pacifico

Occidentale nel 2000 e in Europa nel

2002. Ma la polio ancora oggi colpisce

bambini in quattro paesi. E facilmente

ne varca i confini. Fintanto che sarà

presente in qualche luogo del mondo,

resta la minaccia del suo ritorno.

AfghanistanIndiaNigeriaPakistan

Grazie alla sua facilità di somministrazione e alla lunga durata della sua copertura, il vaccino antipolio orale divenne l'arma di prima sceltanella campagna globale per l'eradicazione della polio. Sabin, Rotariano onorario, diede con le sue mani le prime gocce di vaccino al lanciodella campagna PolioPlus del Rotary nel 1985. Fino al 2010, i Rotariani hanno contribuito con circa un miliardo di dollari e un numero incal-colabile di ore di volontariato alla vaccinazione di oltre due miliardi di bambini in 122 nazioni.

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FINITO DI STAMPARE NEL MESE DI FEBBRAIO 2011

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Pubblicazione realizzata per il Distretto 2080 RI in occasione dell’illuminazione della Fontana di Trevi per la campagna End Polio Now.© Rotary International, tutti i diritti riservati.

Realizzazione in collaborazione con la rivista ROTARY, organo ufficiale in lingua italiana del Rotary International.

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