Fucili C’era una volta in America - Davide Pedersoli

6
98 C’era una volta in America... L e prime armi da fuoco inizial- mente utilizzate sul suolo dell’A- merica settentrionale proveniva- no tutte dall’Europa; le diverse condi- zioni ambientali del Nuovo Mondo (u- na maggiore ricchezza di foreste e una densità di popolamento molto bassa, con pochi insediamenti spesso molto distanti fra loro) determinarono fin da Al collezionista e al tiratore è dedicata la famiglia dei fucili ad avancarica “Frontier”, armi che fecero la storia degli Stati Uniti oggi riprodotti con la consueta abilità dalla Pedersoli. Abbiamo provato la versione lunga con sistema d’accensione a pietra focaia di Paolo Tagini Fucili L’acciarino del fucile “Frontier”, qui nella versione standard a pietra subito la necessità di eseguire degli a- dattamenti alle armi esistenti. I lunghi viaggi a piedi imponevano in primo luo- go l’uso di fucili leggeri; inoltre, spesso i coloni erano bersaglio di imboscate da parte degli Indiani e, nuovamente, per reagire efficacemente a questi de- licati frangenti s’imponeva l’uso di ar- mi leggere e maneggevoli. Un caso in- dicativo al riguardo è dato dal fucile te- desco “Jäger” che, opportunamente tra- sformato, diede vita al “Pennsylvania Rifle”. Verso il 1740 fu introdotto in A- merica l’uso della pezzuola di stoffa lu- brificata che avvolgeva una palla >>> 098/103-C’era una volta in Amer 12-07-2006 17:16 Pagina 98

Transcript of Fucili C’era una volta in America - Davide Pedersoli

Page 1: Fucili C’era una volta in America - Davide Pedersoli

98

C’era una volta in America...

Le prime armi da fuoco inizial-mente utilizzate sul suolo dell’A-merica settentrionale proveniva-

no tutte dall’Europa; le diverse condi-zioni ambientali del Nuovo Mondo (u-na maggiore ricchezza di foreste e unadensità di popolamento molto bassa,con pochi insediamenti spesso moltodistanti fra loro) determinarono fin da

Al collezionista e al tiratore è dedicata la famiglia dei fucili ad avancarica “Frontier”, armi che fecero la storia degli Stati Uniti oggi riprodotti con la consueta abilità dalla Pedersoli. Abbiamo provato la versione lunga con sistema d’accensione a pietra focaia

di Paolo Tagini

Fucili

L’acciarino del fucile “Frontier”,qui nella versione standard a pietra

subito la necessità di eseguire degli a-dattamenti alle armi esistenti. I lunghiviaggi a piedi imponevano in primo luo-go l’uso di fucili leggeri; inoltre, spessoi coloni erano bersaglio di imboscateda parte degli Indiani e, nuovamente,per reagire efficacemente a questi de-licati frangenti s’imponeva l’uso di ar-mi leggere e maneggevoli. Un caso in-

dicativo al riguardo è dato dal fucile te-desco “Jäger” che, opportunamente tra-sformato, diede vita al “PennsylvaniaRifle”. Verso il 1740 fu introdotto in A-merica l’uso della pezzuola di stoffa lu-brificata che avvolgeva una palla >>>

098/103-C’era una volta in Amer 12-07-2006 17:16 Pagina 98

Page 2: Fucili C’era una volta in America - Davide Pedersoli

098/103-C’era una volta in Amer 12-07-2006 17:16 Pagina 99

Page 3: Fucili C’era una volta in America - Davide Pedersoli

100

sottocalibrata: beneficiava di que-sta innovazione - familiare a tutti i tira-tori d’avancarica moderni - il “Pennsyl-vania Rifle”, che poteva essere ricarica-to in soli venti secondi e che garantivapiù a lungo la precisione di tiro grazieal minor impiombamento dell’animadella canna. L’ulteriore evoluzione fu,verso il 1760, il “Kentucky Long Rifle”,più leggero del “Pennsylvania” ma piùprestante grazie alla riduzione di cali-bro: al di là del fatto che a parità di pe-so era possibile trasportare un numerosuperiore di munizioni, con la canna piùlunga era ora possibile sfruttare al mas-simo la carica di polvere, ottenendo u-na velocità iniziale del proiettile e una ra-denza della traiettoria mai viste in prece-denza.Nella guerra d’Indipendenza control’Inghilterra ebbero un ruolo fonda-mentale le armi, o meglio furono mol-to importanti le differenze di sviluppotecnologico in corso sulle due spon-

de dell’Atlantico. Parallelamente all’e-voluzione dei fucili militari, si svilup-parono in America anche le armi ci-vili, il cui ruolo - se consideriamo chedi lì a poco sarebbe iniziata la corsaverso l’Ovest - non fu certo inferioreai fini dello sviluppo del Paese. La cac-cia era non solo sinonimo di soprav-

vivenza, ma la base di gran parte dell’e-conomia dell’epoca, a fronte di un’a-gricoltura solo allora nascente e delmiraggio ancora lontano prodotto dal-la corsa all’oro verso la California.Usare oggi un fucile a pietra o a percus-sione del tipo utilizzato dai pionieri ame-ricani del XVIII e del XIX secolo non è im-possibile, visto che la ditta Pedersoli diGardone Valtrompia ne ha in catalogo u-na riproduzione, denominata “Frontier”.Per la verità si tratta di una vera e propriafamiglia di fucili, poiché figurano sul ca-talogo Pedersoli diversi modelli e allesti-menti, tutti particolarmente ricchi di det-tagli e fedeli agli archetipi di quell’epoca.

Molla avantiIl “Frontier” di Pedersoli è un fucile mo-nocolpo ad avancarica prodotto con duesistemi di accensione della carica: a pie-tra focaia e a percussione. È molto in-teressante notare, segnatamente perchi partecipa alle gare di tiro in cate-gorie diverse, che sull’arma sia possi-bile montare alternativamente un ac-ciarino di un tipo o dell’altro; pertantonon è difficile convertire un esempla-re da un sistema all’altro. È infatti suf-ficiente acquistare l’acciarino dell’altrotipo, nonché il portaluminello (per laconversione a percussione) o il baci-netto (per quella a pietra); entrambequeste parti sono avvitabili al foro ri-cavato sulla canna all’altezza della ca-mera di scoppio. All’acciarino (del tipo“molla avanti”) è accoppiato un con-gegno di scatto con dispositivo allegge-ritore (stecher), attivato mediante pres-sione sul grilletto posteriore; quello an-teriore determina lo sgancio del cane.La canna, a profilo esterno ottagonale,

Pedersoli Frontier

1

2

>>>

3

098/103-C’era una volta in Amer 12-07-2006 17:16 Pagina 100

Page 4: Fucili C’era una volta in America - Davide Pedersoli

101

è fissata al calcio con una vite vertica-le che la blocca sulla codetta del tappodi culatta e con due tenoni che s’inca-strano nella parte inferiore. I due te-noni sono fissati al calcio (con altret-tante viti) in corrispondenza delle dueghiere portabacchetta. La canna recainoltre le mire: il mirino a lama di col-tello e la tacca di tipo “Buckhorn”.Entrambe sono fissate con un incastroa coda di rondine e pertanto posso-no essere spostate in senso laterale.

La magia dell’aceroL’esile calcio si caratterizza a prima vi-sta per la piega particolarmente pro-nunciata; si prolunga fino alla volatadella canna e due scanalature orizzon-tali ricavate all’altezza dell’asta ne mi-gliorano la presa. Tutti i fornimenti so-no d’ottone: il calciolo, il ponticello delgrilletto e le già ricordate ghiere perla bacchetta di caricamento. Oltre

1,2 La pala del calcio della versione Deluxe prevede la tabacchiera d’ottone per le pezzuole

3 La bacchetta di legno per il caricamento e la pulizia è incassata nella parte inferioredell’asta. Non è consigliabile usarla: è molto più pratica una moderna bacchetta d’acciaio o di fibra

4 I diversi puntali delle versioni Deluxe (in alto) e Standard

5 L’alzo tipo “Buckhorn”, incastrato alla canna

6 La rosata di sei colpi ottenuta sparando da 50 metri in appoggio, descritta nel testo. Notare il mirino a lama di coltello, spostabile lateralmente sul suo incastro

4

6

5

>>>

098/103-C’era una volta in Amer 12-07-2006 17:16 Pagina 101

Page 5: Fucili C’era una volta in America - Davide Pedersoli

102

che nel classico legno di noce, conun sovrapprezzo il calcio è anche dispo-nibile in legno di acero, particolarmenteapprezzabile per le ricche venature checonferiscono quasi un aspetto cangiantecol variare del punto di osservazione.

Moltissime versioniCome sappiamo, il “Frontier” di Peder-soli è prodotto nella versione a pietra fo-caia e in quella a percussione, in en-trambi i casi disponibile nei calibri .32,.36, .45 e .50; la canna è lunga 990 mil-limetri (39”). Inoltre è previsto l’allesti-mento Carabina, con canna da 710 mm(28”) e peso di soli 2,6 kg, sia a pietra siaa percussione, che oltre ai quattro cali-bri citati è anche prodotto nel .54. Le versioni Carabina sono disponibilinel solo allestimento Standard con cal-cio in legno di noce; diversamente, leversioni fucile sono prodotte nell’alle-stimento Standard, in quello con calcioin legno di acero e in quello Deluxe che,oltre al calcio di acero, prevede la ta-bacchiera per le pezzuole incassata nel-la pala del calcio, il puntale e la con-tropiastra di ottone. Le versioni Fucilepesano circa 3,5 kg nel caso dei calibri più

Pedersoli Frontier

>>>

7

piccoli e circa 3,3 kg in quelli maggiori.La prova a fuocoAbbiamo provato il “Frontier” nella ver-sione fucile con sistema di percussio-ne a pietra focaia in calibro .45; questaversione è utilizzabile nelle gare di ti-ro a segno italiane (non internaziona-li) nella categoria “Pennsylvania”, os-sia riservata alle armi lunghe a pietrafocaia non di derivazione militare conle quali si spara alla distanza di 50 me-tri. Il nostro caricamento prevede lapalla sferica (diametro 0,450”) avvoltain una pezzuola dello spessore di 0,12

8

8

Le armi ad avancarica, sia lunghe sia corte, repliche di armi antiche di modello anterioreal 1890 a colpo singolo, come quelle che abbiamo illustrato in queste pagine, beneficianodel regime giuridico introdotto dalla legge n. 526/1999 e dal relativo regolamento (decretodel ministero dell’Interno n. 362/2001). I n breve, esse possono essere acquistateda parte di maggiorenni mediante la semplice esibizione di un documento d’identità,si detengono in numero illimitato e non si denunciano. Il trasporto si attualiberamente, tenendo conto che deve essere usata la massima diligenza e conle armi scariche e inserite in custodia. Il porto è invece sottoposto alla normativavigente per le armi comuni da sparo; è dunque richiesta la titolarità di un portod’armi. S i consideri tuttavia che per l’uso di un’arma ad avancarica, replica di un modelloanteriore al 1890 a colpo singolo, presso una sezione del Tiro a Segno Nazionale non sirichiede alcuna autorizzazione di polizia: è sufficiente essere iscritti alla sezione stessa.

Armi libere

8

098/103-C’era una volta in Amer 12-07-2006 17:16 Pagina 102

Page 6: Fucili C’era una volta in America - Davide Pedersoli

103

mm e spinta da 30 grani di polvere ne-ra svizzera numero 2; è stata aggiuntauna pari quantità di semolino. L’armaè piacevole da sparare grazie al rin-culo mite; le mire sono ben visibili,nonostante la vetustà del loro disegno,e la dolcezza dello scatto (è semprestato utilizzato lo stecher) permettedi sfruttare appieno la precisionedell’arma che si è concretizzata in u-na rosata di sei colpi nel tiro in ap-poggio dalla distanza di 50 metri cheè compresa in un diametro di 76 mil-limetri. I tiratori più smaliziati di noinella “nobile arte” dell’avancarica rie-scono a “spremere” qualcosa in più.

Note conclusiveI “Frontier” di Pedersoli costituisconoun’interessante opportunità per il col-lezionista e per il tiratore, senza trascu-

rare la possibilità che qualcuno, pur nonappartenendo a nessuna delle due ca-tegorie citate, se lo compri per appen-derselo in casa. Né si può escludere l’e-ventualità che qualcuno usi il “Frontier”per la caccia agli ungulati, soprattutto laversione Carabina nei calibri maggiori...Riteniamo in realtà che questa bella se-rie di fucili racchiuda un altro tipo diinteresse, che coinvolge prevalente-mente lo storico: queste armi, prodot-te all’epoca in modo strettamente arti-gianale, erano di complessa esecuzio-ne. Si pensi, ad esempio, alle tre mollea lamina dell’acciarino (che all’epocaerano fatte a forgia una per una), alleforature di precisione della sua piastra,alla complessa messa a punto. Grazieall’industriale Pedersoli rivivono, per lagioia degli appassionati, le fatiche e lecapacità di mille ignoti artigiani che duesecoli fa permisero all’America di cre-

Costruttore: D. Pedersoli & C. - Via Artigiani, 57 25063 Gardone V.T. (BS) - Tel. 030/891500 Fax 030/8911019 - Internet: www.davide-pedersoli.com

Modelli: Frontier Fucile e Frontier CarabinaTipo: fucile monocolpo ad avancarica con sistema

d’accensione a pietra focaia o a percussioneCalibri disponibili: .32, .36, .45, .50 e .54 (solo Carabina)Canna: lunga 990 mm (Fucile) o 710 mm (Carabina)Righe: 7 con passo di 1200 mm (calibri .32 e .36),

8 con passo di 1200 (.45), 8 da 1200 mm (.50 da Fucile), 6 da 800 mm (.50 da Carabina) e 7 da 800 mm (.54, solo da Carabina)

Sistema di percussione: diretto, a mezzo cane esterno con molla avantiCongegno di scatto: ad azione singola con dispositivo alleggeritore (stecher)Mire: alzo tipo Buckhorn, mirino a lama di coltello;

entrambi spostabili lateralmenteCongegno di sicurezza: prima monta del caneCalcio: in legno di noce o di acero (Deluxe), con fornimenti

d’ottone e bacchetta di legnoPeso: 3,3-3,5 kg (Fucile), 2,6 kg (Carabina)Lunghezza totale: 1400 mm (Fucile), 1120 mm (Carabina)Materiali: acciaio, fornimenti del calcio d’ottoneFinitura: brunitura color damasco, tartarugatura della piastra

dell’acciarinoPrezzi di listino al pubblico: Frontier a pietra 564,00 euro, a percussione 529,00 euro,

con calcio d’acero a pietra 866,00 euro, a percussione 827,00 euro, Deluxe a pietra 999,00 euro, a percussione 981,00 euro, Frontier Carabina a pietra 518,00 euro, a percussione 490,00 euro

Note: acciarino di ricambio a pietra 90,00 euro, a percussione 64,00 euro

Le schede di Armi7,8 Tre versioni del “Frontier”, tutte a pietra focaia (dall’alto): fucile standard, Deluxe e carabina

9 Particolare del calcio delle tre versioni esaminate (da sinistra): fucile standard, Deluxe e carabina

10 Sul lato sinistro della pala del calcio si nota il poggiaguancia. Le venature del legno d’acero sono caratteristiche e gli conferiscono un aspetto cangiante

<>

10

098/103-C’era una volta in Amer 12-07-2006 17:16 Pagina 103