Francia del Nord - viaggiavventurenelmondo.it · le armate francesi contro quelle inglesi durante...

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108 - Avventure nel mondo 1 | 2015 25 Agosto Io e la mia amica di viaggio, Maria Pia, incontriamo parte del gruppo (Valentina e Andrea) a Roma Fiumicino e partiamo in volo per Milano Linate e da qui per Parigi. All’aeroporto Charles De Gaulle ci attendono gli altri partecipanti (Monica, Clara, Francesca, Maria Pia, Ilaria, Barbara, Gianluca, Daniele, Dario) e la nostra mitica accompagnatrice Katia. Ritirati i bagagli, andiamo insieme a noleggiare le nostre tre macchine che ci condurranno nella nostra avventura. Il nostro viaggio inizia con la casa e i giardini di Claude Monet a Giverny. Qui i nostri sguardi, come quelli del grande maestro, sono rapiti dai colori, dalla luce, dall’acqua, dalle sfumature, dalle ninfee, dal laghetto con il piccolo ponte giapponese ricoperto dai glicini che creano un angolo di paradiso, un’atmosfera quasi magica. Lasciamo Giverny per andare a Vernon. La nostra prima cena in Francia e pernottamento sono presso Formula 1 Hotel. 26 Agosto Sveglia, colazione e carico dei bagagli in macchina. Passeggiata a Vernon dove vediamo la Cattedrale e la Torre degli Archivi. Riprendiamo le macchine per dirigerci verso Rouen. All’arrivo visitiamo la Cattedrale di Notre Dame in Place de la Cathédrale. Proseguiamo in “Rue de Gros Horologe” circondata dalle tipiche case normanne. Qui, oltre a degustare “les macarons”, ho comprato “Les Larmes de Jeanne d’Arc”: mandorle tostate glassate al caramello o al cioccolato. Continuando la nostra visita a Rouen arriviamo alla Chiesa costruita in onore di Giovanna D’Arco e al “Le Bucher”. La “pulzella di Orléans”, Giovanna d’Arco, santa della Chiesa cattolica, guidò vittoriosamente le armate francesi contro quelle inglesi durante la guerra dei cent’anni. Catturata dai Borgognoni, fu venduta agli inglesi che la processarono e la condannarono al rogo. Le Bucher è un luogo emozionante dove oggi una croce, che si staglia nel cielo avvolta tra le nuvole, ricorda dove il 30 maggio 1431 Giovanna D’Arco fu bruciata. Proseguiamo il giro per la città e arriviamo a “Aitre Saint Maclou”, un cortile quadrato, con in centro una croce, chiuso da una galleria le cui travi di legno sono scolpite da personaggi che sembrano provenire da una danza macabra. Adibito a cimitero durante la peste nera del 1348, oggi l’edificio accoglie la Scuola regionale delle Belle arti. Con le nostre auto attraversiamo il maestoso “Pont de Normandie”, inaugurato nel 1995, lungo quasi 2 Km, che attraversa la Senna collegando la bassa Normandia con l’alta Normandia. Arriviamo a Etretat, una delle scogliere più famose d’Europa insediata tra due falesie, la falesia d’Aval e la falesia d’Amont. Ammiriamo il grande arco di pietra naturale di circa 90 metri, cosiddetto Monneporte e dipinto da C. Monet, la cui tela è custodita al Metropolitan Museum of New York. Percorriamo un sentiero e arriviamo in un luogo incantato: qui le maestose falesie, sotto le quali s’infrangono le onde del mare, creano uno spettacolo meraviglioso. Facciamo il nostro “baguette aperitivo” e i nostri amici di viaggio mettono in mostra la loro passione per la fotografia. Pensate un po’ cosa stiamo guardando: la Falesia d’Aval, dove pare che ci sia una grotta, raggiungibile dalla spiaggia, dove Arsein Lupin, ladro-gentiluomo inventato da Maurice Leblanc, nascondeva i suoi tesori. Ripartiamo per Honfleur, dove per il dopocena ci aspetta in Vieux Bassin, la serata “Cidre”. Andiamo a riposare alla Premiere Classe “La Riviere Saint Sauveur”. Normandia, Bretagna e Loira Testo di Lina di Cosmo Foto di Katia Netti RACCONTI DI VIAGGIO | Francia da un Bretagna Loira Breve gruppo Netti Francia del Nord: Circa 2200 km percorsi nel Nord della Francia per un viaggio all’insegna dell’amicizia, della cultura, del passato tra paesaggi incontaminati, emozioni, colori, sapori e suggestioni.

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108 - Avventure nel mondo 1 | 2015

RACCONTI DI VIAGGIO | East Africa

25 AgostoIo e la mia amica di viaggio, Maria Pia, incontriamo parte del gruppo (Valentina e Andrea) a Roma Fiumicino e partiamo in volo per Milano Linate e da qui per Parigi. All’aeroporto Charles De Gaulle ci attendono gli altri partecipanti (Monica, Clara, Francesca, Maria Pia, Ilaria, Barbara, Gianluca, Daniele, Dario) e la nostra mitica accompagnatrice Katia. Ritirati i bagagli, andiamo insieme a noleggiare le nostre tre macchine che ci condurranno nella nostra avventura. Il nostro viaggio inizia con la casa e i giardini di Claude Monet a Giverny. Qui i nostri sguardi, come quelli del grande maestro, sono rapiti dai colori, dalla luce, dall’acqua, dalle sfumature, dalle ninfee, dal laghetto con il piccolo ponte giapponese ricoperto dai glicini che creano un angolo di paradiso, un’atmosfera quasi magica. Lasciamo Giverny per andare a Vernon. La nostra prima cena in Francia e pernottamento sono presso Formula 1 Hotel.

26 AgostoSveglia, colazione e carico dei bagagli in macchina. Passeggiata a Vernon dove vediamo la Cattedrale e la Torre degli Archivi. Riprendiamo le macchine per dirigerci verso Rouen. All’arrivo visitiamo la Cattedrale di Notre Dame in Place de la Cathédrale. Proseguiamo in “Rue de Gros Horologe” circondata dalle tipiche case normanne. Qui, oltre a degustare “les macarons”, ho comprato “Les Larmes de Jeanne d’Arc”: mandorle tostate glassate al caramello o al cioccolato. Continuando la nostra visita a Rouen arriviamo alla Chiesa costruita in onore di Giovanna D’Arco e al “Le Bucher”. La “pulzella di Orléans”, Giovanna d’Arco, santa della Chiesa cattolica, guidò vittoriosamente le armate francesi contro quelle inglesi durante la guerra dei cent’anni. Catturata dai Borgognoni, fu venduta agli inglesi che la processarono e la condannarono al rogo. Le Bucher è un luogo emozionante dove oggi una croce, che si staglia nel cielo avvolta tra le nuvole, ricorda dove il 30 maggio 1431 Giovanna D’Arco fu bruciata. Proseguiamo il giro per la città e arriviamo a “Aitre Saint Maclou”, un cortile quadrato, con in centro una croce, chiuso da una galleria le cui travi di legno sono scolpite da personaggi che sembrano provenire da una danza macabra. Adibito a cimitero durante la peste nera del 1348, oggi l’edificio accoglie la Scuola regionale delle Belle arti.Con le nostre auto attraversiamo il maestoso “Pont de Normandie”, inaugurato nel 1995, lungo quasi 2 Km, che attraversa la Senna collegando la bassa Normandia con l’alta Normandia. Arriviamo a Etretat, una delle scogliere più famose d’Europa insediata tra due falesie, la falesia d’Aval e la falesia d’Amont. Ammiriamo il grande arco di pietra naturale di circa 90 metri, cosiddetto Monneporte e dipinto da C. Monet, la cui tela è custodita al Metropolitan Museum of New York. Percorriamo un sentiero e arriviamo in un luogo incantato: qui le maestose falesie, sotto le quali s’infrangono le onde del mare, creano uno spettacolo meraviglioso. Facciamo il nostro “baguette aperitivo” e i nostri amici di viaggio mettono in mostra la loro passione per la fotografia. Pensate un po’ cosa stiamo guardando: la Falesia d’Aval, dove pare che ci sia una grotta, raggiungibile dalla spiaggia, dove Arsein Lupin, ladro-gentiluomo inventato da Maurice Leblanc, nascondeva i suoi tesori. Ripartiamo per Honfleur, dove per il dopocena ci aspetta in Vieux Bassin, la serata “Cidre”. Andiamo a riposare alla Premiere Classe “La Riviere Saint Sauveur”.

Normandia,Bretagna e Loira

Testo di Lina di CosmoFoto di Katia Netti

RACCONTI DI VIAGGIO | Francia

da un Bretagna Loira Breve gruppo Netti

Francia del Nord:

Circa 2200 km percorsi nel Nord della Francia per un viaggio all’insegna dell’amicizia, della cultura, del passato tra paesaggi incontaminati, emozioni, colori, sapori e suggestioni.

Avventure nel mondo 1 | 2015 - 109

27 AgostoKatia, la nostra instancabile accompagnatrice, cerca di svegliarci in orario. Facciamo colazione, giro veloce per via Bassin, ammirando il Porto vecchio, la Chiesa di S.te Cathérine e partiamo per Deauville. Ci dirigiamo verso Bayeux, dove andiamo a visitare la “tapesserie”, arazzo della Regina Matilde lungo 70 metri, dove è ricamata in lana su tela di lino la conquista dell’Inghilterra. La radioguida ci racconta la storia. Pranzo libero, visita alla ruota del mulino di Crocqueille, vecchio mulino ad acqua lungo il Torrente Aure, che circonda il quartiere dei conciatori e infine, sguardo alla Cattedrale romanico – gotica, spettacolare sotto un cielo blu tappezzato di piccole nuvole. Proseguiamo verso Obama Beach, lunghissima spiaggia, teatro di una sanguinosa battaglia. Ci rechiamo al Cimitero Americano di Colleville-sur-Mer, dove il silenzio regna sovrano sulle 9387 croci bianche che ci invitano alla meditazione e al silenzio. Tante croci sono anonime, “milite ignoto”. Lasciando con un po’ di tristezza Colleville sur Mer, il nostro giro in macchina continua. Verso sera arriviamo a Mont Saint Michele. La vista dell’isola nel cuore della notte è stupenda. Alle ventiquattro io compio gli anni e sono davvero felice di stare con persone nuove ma già care e in luogo da fiaba. Dopo cena pernottiamo all’Hotel Motel Vert.

28 AgostoLa giornata inizia tra le leggende e le meraviglie di Mont Saint Michel. Sulla terrazza panoramica possiamo ammirare la bassa marea e ogni angolo ci sembra adatto per scattare un numero considerevole di foto. Visitiamo la sala degli ospiti, il refettorio, dove i monaci consumavano i loro pasti in silenzio mentre dal pulpito il lettore cantava le lodi e il maestoso chiostro gotico dove i monaci benedettini si recavano per dedicarsi alla meditazione. Entriamo nell’Abbazia benedettina, nella “Crypte des Gros Piliers” e infine scendiamo a valle tra i grandi bastioni. Lasciamo la Normandia per dirigerci verso Saint Malo, comune francese nella regione della Bretagna. Questa roccaforte corsara è una città costiera cinta da imponenti bastioni dai quali possiamo ammirare i colori del mare, del sole e intravediamo tante isolette all’orizzonte che fanno da sentinella alla città. Qui

visitiamo la Cathedrale Saint Vincent, il castello e ammiriamo per un po’ le Fort National, posto su un isolotto di fronte alla città. E poi “crepes pour mon anniversaire” con Maria Pia, Valentina e Andrea. Nel pomeriggio riprendiamo le auto e ci dirigiamo a Cap Frehel. Percorriamo un sentiero circondato da un gioco sublime di colori creato dai raggi del sole tra le eriche e le ginestre. Camminiamo per un po’

sino al promontorio, dove è edificato il faro e dove a picco sulla Manica si ergono maestose le falesie di scisto e gres rosa. Il tramonto a Cap Frehel è uno spettacolo indescrivibile. Andiamo a cena alla “Clepsydre” nel comune di Frehel, dove festeggiamo il mio compleanno. Qui Francesca mi dedica una bella poesia e il proprietario bretone mi fa spegnere le candeline, per fortuna poche rispetto agli anni compiuti.

29 AgostoUna giornata piovosa non può fermare il nostro viaggio. La prima meta come si conviene in una giornata uggiosa sono i Calvari, complessi parrocchiali tipici dei borghi bretoni che riuniscono una cappella, una porta trionfale e un ossario. Saint Thégonnec è un calvario bretone con piccoli campanili sulla chiesa e con la Deposizione di Cristo, scultura con personaggi a grandezza naturale, ospitata nella cappella funeraria. Sotto un cielo grigio, premonitore di pioggia, riprendiamo le auto e dopo 40-50 km raggiungiamo Pleyben, cittadina che vanta il Calvario più importante di tutta la Bretagna. Qui l’arco trionfale e la Chiesa di San Germano proteggono i nostri corpi dalla pioggia dirompente. Riprendiamo le macchine e arriviamo a Douarnenez, la terra natia del Dj Bob Sinclair, famosa per le sue sardine. Proseguiamo per Locronan, cittadina medievale con casette in granito e la chiesa di Saint Roman. Le strade adornate di fiori e le casette in pietra con il tetto in ardesia creano un paesino da favola. Breve sosta per foto a Pont du Van e infine arriviamo a Pont du Raz, uno dei luoghi più affascinanti e selvaggi della Bretagna, la punta estrema del territorio francese che si protende verso l’oceano Atlantico. Dopo aver attraversato la brughiera tra il giallo delle ginestre e il rosso delle eriche davanti a noi una visione incantevole, di fronte l’oceano infinito con i due fari, le rocce frastagliate dove s’infrangono le onde. I due fari arroccati su due scogli rocciosi in mezzo al mare fanno da rotta per le navi nel canale. Point du Raz sospeso tra il cielo e la terra e proteso verso l’oceano è davvero un capolavoro della natura. Sul promontorio si erge la statua di Nostra Signora dei Naufraghi che ricorda ai naviganti la pericolosità di questo tratto di mare a causa delle forti correnti. E l’ora della cena si avvicina, ci fermiamo alla “Creperie De Sain” a Plogoff. E poi andiamo a dormire al Kyriad Point L’Abbe a Quimper.

30 AgostoLa giornata inizia a Quimper soprannominata “Ville Fleurie”, città ricca di fascino per le numerose passerelle ornate di fiori che attraversano il fiume Odet e per la Cattedrale di Saint Corentin, una delle più antiche cattedrali gotiche della Bretagna. Dopo una passeggiata nel cuore della città ripartiamo. Arriviamo a Quiberon verso l’ora di pranzo, dove mangiamo qualcosa a una brasserie sul mare. Lunga passeggiata per ammirare le spiagge deserte e i cavalloni che s’infrangono sulle scogliere di granito. Proseguiamo la nostra avventura verso Carnac. Rappresenta il sito preistorico più importante d’Europa con più di tremila megaliti, enormi pietre allineate su una vasta aerea. Proseguiamo per

Normandia,Bretagna e Loira

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RACCONTI DI VIAGGIO | Francia

110 - Avventure nel mondo 1 | 2015

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Vannes, dove andiamo a cena in un ristorante nel cuore dei vicoli della città e poi a dormire presso Formula 1 hotel.31 AgostoRiprendiamo le auto, questa volta per un tragitto più lungo, circa 300 km, costeggiando Nantes, Angers, Saumur arriviamo a Fontevraud. Francesca, Cicerone del gruppo, ci informa che questa è la prima città monastica diretta da donne. Abbiamo lasciato la Bretagna e ci troviamo nella Valle della Loira. Visitiamo l’Abbazia di Fontevraud con la sua Sala Capitolare, il Chiostro, le prigioni durante il periodo nazista e la chiesa che ospita le statue del conte di Angiò, di sua moglie, del loro figlio, Riccardo Cuor di Leone e di Isabella d’Angouleme. All’esterno entriamo nelle cucine a torre ottagonale in stile romanico con alto tetto contornato da un gruppo di comignoli, qui venivano preparati i pasti per i membri della comunità monastica. Proseguiamo il viaggio verso il castello e i giardini di Villandry. Il Castello rinascimentale nella regione centrale della Valle della Loira è situato nel cuore di tre livelli di giardini a terrazzamento. Tra la dolcezza, l’allegoria e la frivolezza percorriamo i giardini alla ricerca del nostro amore. I bossi, infatti, formano simboli musicali, cuori, ventagli, farfalle e volute, allegorie dell’amore tenero, dell’amore appassionato, dell’amore instabile e dell’amore tragico. La giornata termina a Tours, dove pernottiamo per la notte, non

prima di aver allietato il nostro palato.

01 SettembreSiamo diretti a Chenonceau. Il Castello di Chenonceau è un sito eccezionale non solo perché edificato sul fiume Cher ma soprattutto per il suo destino: gestito, protetto ed amato da due donne, Caterina dè Medicis e Diana di Poitiers. Ammiriamo l’eleganza dei luoghi privati delle signore del castello, il salone di Luigi XIV, le cucine con i cimeli in rame perfettamente conservati. La nostra avventura continua, riprendiamo le auto e finalmente, è giunta l’ora di visitare il capolavoro del Rinascimento francese, il Castello di Chambord, sorto dal sogno di Francesco I, re di Francia. Qui il re amava ritirarsi per dedicarsi al piacere della caccia, riservato alla nobiltà. Risalendo l’enorme scala a doppia elica, dove due persone possono salire e scendere senza mai incontrarsi, giungiamo agli appartamenti dei sovrani, Luigi XIV e Francesco I. Al primo piano visitiamo le stanze delle cacce reali e proseguendo la salita arriviamo alle terrazze, dove innumerevoli tetti e camini sospesi nel cielo tra le nuvole formano un paesaggio quasi fiabesco. Dall’alto il grande canale e la riserva di caccia offrono un incantevole panorama.Riprendiamo il viaggio verso Parigi non prima di aver fatto una fugace tappa a Chartres, posta all’incrocio tra le vie che conducono in Normandia, in Bretagna e nella Valle della Loira. Qui svettano le due torri della

Cattedrale di Notre Dame di Chartres. Durante la serata arriviamo all’aeroporto di Parigi “Charles de Gaulle” dove restituiamo le nostre auto per la gioia di Andrea, Gianluca, Dario e Daniele, i nostri temerari autisti che durante tutto il lungo viaggio non hanno mai abbandonato il posto di guida. A cena al Café De Luna in Plache Clichy e poi poco prima delle 2.00 rientriamo in hotel a Caulaincourt. Qualche ora ancora insieme prima che la nostra avventura volga al termine.

02 SettembreAl risveglio ci concediamo la colazione a “La Galette des Moulinos” a Montmatre, quartiere degli artisti e della vita notturna, simbolo di arte e della vita romantica, dominato dalla Basilica del Sacro Cuore. Mangiamo “croissant”, “galette” e beviamo cappuccino e “oranges”. Sotto una fine pioggia attraversiamo il quartiere con le sue stradine, le sue ripide scalette per arrivare alla Basilica, poi con la metropolitana, riusciamo a raggiungere Notre Dame e infine la Tour Eiffel, simbolo della città stessa e di tutta la Francia. E intanto è arrivata l’ora dei saluti e il rientro presso le città di provenienza. E così, con la gioia di aver conosciuto nuovi amici, di aver condiviso con loro una straordinaria esperienza e di aver visto sui loro volti tanti sorrisi, il nostro viaggio termina.

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