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SEO GOOGLE Guida pratica per vendere online Terza edizione Speciale SEO per ogni attività Francesco De Nobili EDITORE ULRICO HOEPLI MILANO

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SEO GOOGLE

Guida pratica per vendere online

Terza edizioneSpeciale SEO per ogni attività

Francesco De Nobili

EDITORE ULRICO HOEPLI MILANO

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Copyright © Ulrico Hoepli Editore S.p.A. 2017via Hoepli 5, 20121 Milano (Italy)tel. +39 02 864871 – fax +39 02 8052886e-mail [email protected]

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ISBN 978-88-203-7907-0

Ristampa:

4 3 2 1 0 2017 2018 2019 2020 2021

Progetto editoriale: Maurizio Vedovati – Servizi editoriali ([email protected])Copertina: Sara Taglialegne

Stampa: L.E.G.O. S.p.A., stabilimento di Lavis (TN)

Printed in Italy

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SOMMARIO

IntroduzIone xIII rIngrazIamentI xvII nota sull’autore xIx

CapItolo 1Comunicazione e marketing online: la svolta 1Il Manifesto Cluetrain 1Capire il motore di ricerca Google 4SEO onpage e SEO offpage 7L’evoluzione dell’algoritmo di Google 9Professione SEO: perché non se ne può fare a meno 16L’integrazione della SEO organica con AdWords 18

CapItolo 2Gestione SEO onpage 23Pianificare le attività 23Diario di bordo con Google Calendar 25La scelta del dominio 27I tag HTML 28Il tag title 29Il meta tag description 32

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SommarioVIII

I tag di intestazione 33URL “parlante” 35Ottimizzare il nome dei file PDF 36Ottimizzare le immagini 37Ottimizzare i link 38Prima di tutto: quali parole chiave scegliere? 39La Long tail strategy 42Contenuti freddi, caldi e la posizione 0 45

CapItolo 3SEO on page: strumenti gratuiti a supporto 49Scoprire la concorrenza con Google 49Keyword Planner e i volumi di ricerca 51Google Trends: scegliere le parole del momento 56Google Suggest e i tool derivati 58Creare i testi con WordPress SEO 62

CapItolo 4Web copywriter 67Scrivere per il Web: le basi 67La piramide rovesciata e la regola delle 5W 68La revisione finale del testo 70Creare contenuti di qualità 71Tecniche di copywriting 74Tecniche di persuasione: i princìpi 79Creare un piano editoriale 81

CapItolo 5Tecniche di web marketing 85Tra SEO offpage e web marketing 85

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Sommario IX

Backlink e link popularity 85L’attributo nofollow 87Promuoversi sui forum 90Promuoversi attraverso i blog 91Promuoversi con i guest post 92Article marketing e comunicati stampa 96Landing Page: da navigatori a consumatori 100L’email marketing 103Advertising online 105Il Pay Per Click advertising 106

CapItolo 6Web marketing: gli strumenti di Google 109Google Search Console 109Inviare la Sitemap e creare il file robots.txt 112Verificare le Query di ricerca 116Verificare i backlink 118Verificare indicizzazione e contenuti duplicati 119Google Analytics: conoscere il pubblico 121Le estensioni SEO per Chrome 130Google Alert 132

CapItolo 7Social media marketing per aumentare la visibilità 137Come condividere sui profili social 137Promuoversi con Facebook 139Twitter SEO 142YouTube: fare SEO con i video 147Google Plus e l’impatto sulle SERP 148LinkedIn: tra autorevolezza e Pulse 152

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SommarioX

CapItolo 8SEO Mobile: il futuro è già presente 155Google Mobile first 155Come migliorare i siti web per il mobile 159Accelerated Mobile Pages Project: il nuovo standard 163La SERP per mobile 164Riconoscere le penalizzazioni: automatiche o manuali? 168Come evitare le penalizzazioni 170

CapItolo 9La SEO per vendere in ogni settore 173La SEO integrata: un metodo di lavoro per ogni attività 173Local SEO per le attività locali 182La SEO per il turismo 188Luxury SEO: un caso reale 198La SEO per gli ecommerce 208SEO multi-autore per la crescita del brand 223La SEO per blogger 230

appendICe 1Strumenti professionali per la SEO e non solo 235SEOZoom: la suite italiana 235

Gestione centralizzata dei progetti 236Keyword Research 240

Strumenti editoriali per il SEO Copywriting 241Link building e strumenti di outreach 243Analisi della concorrenza e altri strumenti 244

Screaming Frog 246Ahrefs Site Explorer 247

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Sommario XI

Majestic SEO 249Anchor Text Over Optimization 251SEMRush 252Keyword Spy 254Cute Rank 255

appendICe 2Operatori di ricerca per la SEO 257L’operatore virgolette (" ") 257L’operatore meno (-) 257L’operatore asterisco (*) 258Gli operatori Allintext, Allintitle, Allinanchor, Allinurl 258L’operatore site 259Il comando link 261Il comando related 261Il comando legato al tempo 261

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INTRODUZIONEIn questi ultimi anni si è finalmente sviluppata anche in Italia la consa-pevolezza che il Web può rappresentare un’enorme opportunità per la promozione e la crescita di un’azienda o di un singolo professionista. Ma questo non è tutto: il Web sta creando nuove opportunità di lavoro grazie alle nuove professionalità che sono nate in quei Paesi che per primi vi hanno investito e che ora beneficiano di un netto vantaggio nei confronti di quelli che sono rimasti indietro.La prima regola del Web è farsi trovare facilmente dai navigatori o dai potenziali clienti. Ecco perché questo libro è dedicato soprattutto a chi vuol diventare professionista in questo campo o vuole semplicemente saperne di più sulla tecnica che permette di dare visibilità a un sito web: la Search Engine Optimization (SEO).Dopo aver compreso e analizzato il funzionamento di Google, il motore di ricerca più utilizzato al mondo, verranno approfonditi gli aspetti tecnici e teorici della SEO. Inoltre, verrà insegnato un vero metodo di lavoro per gestire queste attività e, soprattutto, per aiutarvi a capire come utilizzare gli strumenti gratuiti forniti da Google per sfruttare efficacemente queste tecniche e diventare, per esempio, SEO Specialist o SEO Manager.L’approccio di questo libro, rispetto ad altri testi nello stesso ambito, è legato più agli aspetti comunicativi perché il reale valore della SEO è dato soprattutto dai contenuti testuali: per questo verranno approfondite anche le tecniche di copywriting e di comunicazione persuasiva.All’interno del libro verrà dato ampio spazio anche a tutte le attività lega-te al Web Marketing e alla SEO offpage, cioè le azioni di posizionamento sui motori di ricerca effettuate all’esterno del sito. Anche in questo caso vedremo come utilizzare in maniera efficace gli strumenti offerti da Google e come monitorare le nostre attività di Web Marketing grazie all’analisi dei visitatori del sito offerta da Google Analytics.

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IntroduzioneXIV

Un intero capitolo sarà dedicato alla comunicazione e alla ge-stione della promozione attraverso i social network, il cosiddetto Social Media Marketing. Un occhio di riguardo sarà rivolto all’ot-timizzazione SEO per ogni singolo social network e, soprattutto, all’impatto sempre maggiore delle ricerche da dispositivi mobili (smartphone e tablet).Dal progetto AMP (Accelerated Mobile Pages Project) all’ottimiz-zazione delle SERP da mobile, scopriremo come posizionarci al meglio sugli smartphone e come riconoscere ed evitare penaliz-zazioni da parte di Google per non perdere posizioni nelle SERP.

Una parte corposa del libro è interamente dedicata alle diverse tipologie e tecniche di SEO a seconda del settore di appartenenza e del tipo di attività svolta.Grazie alle interviste con i migliori professionisti italiani, analizze-remo in profondità i migliori casi di successo: dalla SEO integrata alla SEO per ecommerce, dalla SEO per le attività locali alla SEO per i blogger, dalla Seo per il turismo alla SEO per i prodotti di lusso.Il libro si chiude, infine, con due appendici: la prima dedicata all’analisi degli strumenti e dei tool professionali utili alla SEO, che non sono forniti direttamente da Google ma utilizzano i suoi dati; la seconda, invece, è dedicata agli operatori di ricerca di Google e a come sfruttarli al meglio per le diverse attività SEO.All’interno del testo sono stati inseriti due tipi di box che identifi-cano due sezioni differentiI box “Glossario”, che raccolgono le definizioni dei termini tecnici citati nel testo per favorire la comprensione dei contenuti, e i box “Approfondimento sul Web”, in cui vengono consigliati articoli, guide e link per analizzare sul Web, in modo dettagliato, l’argo-mento trattato.Per finire, all’interno del libro troverete tre buoni sconto del valore totale di 180 Euro per i corsi online di Comunicazione Lavoro e il link che offre la possibilità di provare gratuitamente la suite per il Web Marketing SEOZoom per quindici giorni!

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Introduzione XV

Per trovarci e condividere idee e informazioni, vi aspettiamo sui social con l’hashtag #seogoogle con una foto della copertina o di un pagina che vi è particolarmente piaciuta.

Buona Lettura

Per l’edizione digitale: © 2017 Area51 S.r.l., San Lazzaro di Savena (Bologna) – www.area51publishing.com

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NOTA SULL’AUTORE

FranCesCo de nobIlIFrancesco De Nobili insegna Strategie di Web Marketing presso l’Università di Bologna (Corso di Laurea magistrale in Comunicazione pubblica e d’impresa) e svolge attività di ricerca, formazione e consulenza nel Digital Marketing integrato.È responsabile del progetto web Comunicazione

Lavoro (www.comunicazionelavoro.com), rivolto a chi cerca lavo-ro nel campo della comunicazione e nelle professioni digitali, con annunci di lavoro pubblicati quotidianamente e corsi di formazio-ne di cui è docente.

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CAPITOLO 9

LA SEO PER VENDERE IN OGNI SETTORE

Ormai è giunto il momento di scoprire insieme ai migliori professionisti SEO come mettere in pratica le teorie descritte nei capitoli precedenti.In questo capitolo entreremo allora dietro le quinte dei loro casi di suc-cesso, in modo da poter replicare il loro metodo di lavoro a seconda delle diverse attività che vogliamo promuovere attraverso la SEO.

la SEo integrata: un metodo di lavoro per ogni attivitàPartiamo da Andrea Billi, SEO Strategist di Injenia, una delle principali aziende italiane Premier Partner Google Cloud. Tra le attività e le compe-tenze di Injenia, azienda impegnata nel portare la Digital Transformation all’interno delle imprese, c’e’ anche il Digital Marketing, che si distingue per il suo approccio fortemente strategico e data oriented.

Prima di specificare nel dettaglio la tua attività, che cosa vuol dire, secondo te, fare una buona SEO oggi? Probabilmente alcuni dei miei colleghi risponderebbero così a questa domanda: “Per aumentare il traffico sul sito”. Personalmente credo che la risposta sia incompleta.

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CapItolo 9174

Generare traffico è la conseguenza naturale di una buona attività di SEO ma uno degli obiettivi principali è quello di trasferire sul Web la propria esperienza e professionalità per intercettare gli utenti nei loro micro-momenti di ricerca e attrarli verso i prodotti o servizi più rilevanti per loro. L’obiettivo immediatamente suc-cessivo è quello di generare fatturato o un ritorno che possa essere valorizzato economicamente.Quindi proviamo a fare un passo indietro. Prima ancora di analiz-zare gli obiettivi della SEO occorre avere bene a fuoco gli obiettivi aziendali, commerciali e marketing del cliente. Avere una visione chiara e molto dettagliata di questi goal è fondamentale.

Quindi la SEO, per essere efficace, deve inserirsi in manie-ra strategica e collegata con tutte le attività di Marketing? Qual è l’approccio iniziale per lavorare a 360° integrando tutte le attività?La parte iniziale – forse la più importante – è quella che in Inje-nia chiamiamo SEO Marketing Pro Activity. In questa fase analizziamo insieme al cliente tutti i principali fattori che stanno alla base del business stesso, come la storia dell’azienda e la sua evoluzione nel tempo, i suoi prodotti o i servizi venduti, qual è il pubblico di riferimento e il Customer Journey, l’analisi dei trend e della competizione diretta e indiretta, i dati storici disponibili in ambito marketing e Web, e un forte focus sugli obiettivi desiderati.Durante i miei incontri o le sessioni formative porto sempre questo esempio per far comprendere meglio quanto sia importante que-sta prima fase. Immaginiamo di entrare in contatto con un grosso concessionario/officina di autovetture RED (marchio di fantasia) di Ravenna. Il titolare ci chiede di dargli una mano con il suo sito web perchè secondo lui non serve a nulla o, nei migliori dei casi, è un sito poco visitato. Che si fa? È chiaro che cosa vende: autovet-ture a marchio RED.Chi è e come si comporta il suo pubblico? Che cosa viene cercato in rete? La risposta è di quelle un po’ antipatiche: “dipende”.Mettiamoci nei panni di un potenziale cliente che fa ricerche onli-ne per informarsi, per esempio, su un’autovettura RED alimentata

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a metano. In una prima fase le parole cercate (chiamate successi-vamente “chiavi di ricerca”) saranno: “difetti RED metano”, “con-sumi RED metano”, “costi manutenzione RED a metano” ecc... Una volta presa la decisione di acquistare, si entra in una nuova fase: il nostro potenziale cliente cercherà “concessionaria RED Ravenna”.Si tratta della stessa persona ed è interessato allo stesso prodotto ma si sposta in due fasi diverse. La prima fase è informativa, la se-conda è di acquisto. Ecco spiegata la parola di prima (“dipende”). Una SEO fatta male prenderebbe in considerazione solo l’ultima parola, perchè genera fatturato: fa vendere! Certo, è importante vendere. Ma quanti concessionari ci sono sul territorio? Perchè dovrei preferirne uno piuttosto che un altro? Il primo muro da abbattere è quello della fiducia del cliente, che in questo caso può significare lavorare su parole chiave legate alla consideration precedente all’acquisto, soprattutto se il potenziale cliente non ha mai comprato prima. Se durante questa fase informativa riesco a comparire sempre nei risultati delle sue ricerche e sono in grado di dare al cliente tutte le informazioni di cui ha bisogno per passare a una fase di maggior engagement, allora aumento le probabilità che mi contatti per un preventivo. Cosa ho fatto di speciale? Potrà sembrare banale, ma non lo è: ho trasferito quello che è il mio sa-pere, la mia professionalità e la mia esperienza in rete. Una delle obiezioni che vengono fatte a questo tipo di approccio è quella di svendere o, addirittura, regalare ai concorrenti l’esperienza accu-mulata in anni di lavoro. La mia risposta è sempre la stessa: meglio farsi trovare che rimanere nell’ombra o rischiare addirittura che qualcun altro ci rubi la scena. Oggi sul Web le persone cercano e trovano comunque (che voi ci siate o meno) tutte le informazioni che servono per prendere de-cisioni a volte anche molto importanti. Si può decidere di starne fuori, di conservare questi preziosi segreti per noi stessi, ma nes-suno saprà che esistiamo e qual è la nostra esperienza nel settore. Esiste un confine molto sottile tra regalare ai concorrenti informa-zioni e conquistare la fiducia di un potenziale cliente. Capire dove

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CapItolo 9176

si trova il confine e scegliere accuratamente cosa far vedere è una delle tante sfide che affrontiamo quotidianamente.

Puoi descrivere in maniera sintetica un metodo di lavoro efficace per mettere in pratica un buona SEO?Certamente. Possiamo dire che il metodo si compone di moltissime attività, tra cui alcune fasi di particolare importanza. Una volta conclusa la SEO Marketing Pro Activity si prosegue con fasi maggiormente tecniche, tra cui la Keywords Research, ovvero un’analisi approfondita di tutte le chiavi di ricerca che possono essere associate al business dell’azienda.È un lavoro di squadra fatto insieme al cliente e può durare a lun-go, ma è una delle fasi in cui si genera più valore. Prima abbiamo visto solo un piccolo esempio legato al mondo dell’industria auto-mobilistica, che ci ha dato un assaggio di cosa sia una Keywords Research. Ma il business del concessionario non è solo vendere auto: si devono considerare anche l’assistenza post-vendita e la manutenzione. Immaginate quante chiavi di ricerca si possono trovare legate a tutte le possibili parti di una automobile! Il cliente può avere una certa idea di quante e quali siano queste chiavi, ma questo elenco si espande nel tempo.Una volta completato questo elenco iniziale, occorre suddividere tutte le varie chiavi in gruppi omogenei e, in seguito, fare delle valutazioni di tipo qualitativo e quantitativo. Per esempio, per il business dei concessionari i gruppi possono essere due: “vendita auto” e “officina”. La valutazione qualitativa serve a capire la priorità da dare a ciascun gruppo in funzione degli obiettivi marketing e commerciali. Occorre quindi capire l’importanza del settore “vendita auto” e del settore “officina”. A livello di fatturato la “vendita auto” avrà sicuramente un’im-portanza fondamentale, ma quanto rimane realmente in tasca al concessionario? L’officina genera forse meno fatturato, ma in alcuni casi l’utile è decisamente più alto. La valutazione di tipo quantitativo serve invece a capire da un punto di vista numerico/analitico quanto traffico possiamo aspet-tarci da ciascuna chiave o gruppo di chiavi.

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Nelle valutazioni di tipo quantitativo possiamo servirci di alcuni strumenti, tra cui Google AdWords. In che modo? Per chi non lo conoscesse, ecco in estrema e limitatissima sintesi quello che fa Google AdWords: voi gli date una chiave di ricerca e un an-nuncio da pubblicare. Tutte le volte che gli utenti cercheranno quella chiave (o anche una analoga) verrà visualizzato il relativo annuncio.Il grandissimo valore aggiunto di AdWords è quello di registrare la chiave realmente usata dall’utente quando l’annuncio viene cliccato. Esiste infatti una sezione AdWords chiamata “Termini di ricerca”: in questa sezione potete esaminare i termini di ricerca effettivamente utilizzati dagli utenti che hanno attivato la pubbli-cazione dell’annuncio e che hanno generato un clic. Questo vuol dire che se non siamo sicuri al 100% della bontà di una chiave di ricerca SEO o se vogliamo effettivamente valutarne l’efficien-za, basterà fare quella che in gergo si chiama una Campagna AdWords Test e avremo decine e decine di chiavi alternative reali da poter esaminare e valutare.Una volta terminata la creazione di questo elenco di chiavi e la loro suddivisione in gruppi omogenei, entriamo in una fase molto delicata chiamata Keywords-Pages Matching. In buona sostanza, dovremo cercare di associare le varie chiavi individuate nelle pre-cedenti fasi alle pagine già esistenti del sito. Questa associazione servirà a informare i motori di ricerca sul tipo di contenuto pre-sente nella pagina tramite una keyword che ne riassume il conte-nuto, così da indirizzare l’utente nelle sue ricerche verso la pagina più coerente con ciò che ha digitato sul motore di ricerca. Cosa succede se ci si accorge che non esiste una pagina dedicata a una specifica chiave o a un gruppo di chiavi? Per esempio, potremmo scoprire che la nostra officina non ha una pagina sul sito dedicata alla sostituzione della cinghia di distribuzione. Occorre quindi cre-are una pagina dedicata a questa keyword, con dei contenuti che siano realmente utili all’utente finale, che gli permettano di com-prendere di che cosa si tratta e quali sono (mediamente) i costi ecc.E se le chiavi di ricerca senza pagine adeguate fossero la maggio-ranza? Cosa succede se su 100 chiavi scopriamo che 90 non han-

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CapItolo 9178

no una corrispondenza sul sito? Semplice, bisogna rimboccarsi le maniche. Vi ricordo che uno degli obiettivi principali è quello di trasferire la propria esperienza e la propria professionalità in rete per persua-dere il cliente ad acquistare i nostri prodotti o servizi. Durante il Keywords Matching possono emergere alcune proble-matiche da affrontare, per esempio se il sito non è predisposto a essere modificato in maniera semplice e rapida. Potenzialmente questo vuol dire costi aggiuntivi per il cliente. Per questo, prima ancora di iniziare una campagna SEO di una certa importanza, è necessario fare un check-up dello stato attuale per quello che riguarda la flessibilità di intervento che possiamo realisticamente avere sul sito.Una volta che il sito conterrà tutte le informazioni utili per i mo-tori di ricerca e per gli utenti finali, particolare attenzione va data alla fase di Backlinking. Tralasciamo i dettagli tecnici, diamoli un attimo per scontati. A cosa serve questa fase? Ci sono moltissi-mi articoli su Internet al riguardo e sono state scritte una marea di leggende metropolitane. Prima di dipanare la nebbia su questo argomento, vorrei cercare di concentrare la nostra attenzione sul mondo reale. Ve lo ricordate il buon vecchio passa-parola? Se par-liamo positivamente di un’azienda a un amico o a un conoscente, è molto probabile che in caso di necessità sia più predisposto a contattare questa azienda. La nostra influenza su di lui ci rende una sorta di “referente”. Trasponendo l’esempio sul digital, pos-siamo scrivere sul nostro blog la nostra esperienza positiva con quell’azienda, citandola con tanto di link verso il suo sito. Il risul-tato ottenuto sarà il medesimo: coloro che leggeranno l’articolo probabilmente si faranno un’idea positiva di quella realtà. Bene, il Backlinking in estrema sintesi è proprio questo, cioè una fase in cui dovreste cercare di coinvolgere i vostri clienti, i fornito-ri, gli amici o altre aziende a citarvi sul loro sito, creando un link verso di voi. In qualità di consulente, spesso devo spiegare questo modus operandi ai miei clienti, per convincerli che è una attività praticamente indispensabile. A onor del vero, sarebbe meglio che i backlink verso di noi fossero il più possibile inerenti al nostro

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business. Google e altri motori di ricerca come Bing, potrebbero interpretare backlink provenienti da siti non coerenti come una tattica per aggirare le regole e ottenere un ranking più alto in modo scorretto. Ci sono varie diatribe al riguardo. Si racconta che Google sia un giudice molto severo e, per quanto riguarda noi di Injenia, posso dire che la nostra attenzione a questo aspetto è alta: i backlink sono uno dei migliori segnali che Google usa per assegnare un punteggio ai siti. Una volta chiariti i punti chiave della nostra metodologia, vedia-mo quali sono i punti critici di una strategia SEO corretta.Le aree critiche di una campagna SEO possono essere tante: vale la pena identificarle con una pre-analisi della situazione di parten-za del sito web del cliente. Vediamo alcuni esempi.

Rifacimento di un sitoQuando si realizza il restyling di un sito è estremamente impor-tante effettuare una corretta analisi delle aree esistenti e di quelle nuove da implementare. Un sito “vecchio” che funziona bene e contiene tutti gli elementi corretti per indirizzare l’utente verso la scelta più giusta, non necessariamente deve essere stravolto come struttura. Spesso la necessità di rifare un nuovo sito può nascere da queste ragioni:

1. Grafica obsoleta o non compatibilità con i device mobile.2. Impossibilità di effettuare manutenzione e aggiornamento

dei contenuti da parte del cliente finale in maniera facile e intuitiva.

3. Sito precedente realizzato su piattaforma proprietaria del fornitore esterno e conseguente impossibilità di modificare direttamente i parametri SEO senza dover richiedere il suo intervento per le modifiche di codice html/php/asp(x), con la certezza di incorrere in costi aggiuntivi.

Cambio di un dominioQuesto è uno dei problemi più delicati che si possano affrontare, soprattutto quando il dominio di partenza è esistente da anni e la sua anzianità ha acquisito un certo peso. Migrare da un dominio

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CapItolo 9180

a un altro è peggio che fare un trasloco. Se poi il nuovo dominio ospiterà anche un nuovo sito, l’attività è da gestire con estrema cautela. La cosa principale da fare è una mappatura delle vecchie pagine verso le nuove pagine. In questi casi è sufficiente un foglio elettronico in cui nella prima colonna viene inserito il link com-pleto della vecchia pagina e nella seconda colonna il link completo alla nuova pagina. Una volta fatta questa mappatura e aver quindi esaminato tutte le vecchie pagine, è possibile creare un file (chiamato .htaccess) per consentire ai motori di ricerca di prendere atto del cambiamento attraverso un’istruzione di redirect, ovvero di re-indirizzamento verso il nuovo sito.

Difficoltà di posizionamentoCi è capitato spesso, durante la fase di pre-analisi dello stato at-tuale di un sito web, di raccogliere lamentele riguardo al mancato posizionamento in prima pagina di una o più keyword importanti per il business del cliente. Vi svelo un segreto di Pulcinella: se fosse così facile piazzare qualsiasi chiave di ricerca in prima pagina... lo farebbero tutti.Il problema è che molto spesso il cliente non ha gli strumenti per fare una valutazione realistica su quali parole valga la pena lavo-rare maggiormente e dove abbia senso investire di più. Per un non addetto ai lavori è difficile riuscire a comprendere fino in fondo quale dovrebbe o non dovrebbe essere il risultato di una buona campagna SEO. Chiarisco il concetto con una frase provocatoria un po’ forte: è inutile che mi chiediate di essere in prima pagina con la parola “microsoft”.

Performance di venditaQuesto è uno dei punti normalmente più sensibili: ho investito risorse in una campagna SEO e mi aspetto che ci siano dei ritorni sulle vendite a prescindere da tutti gli altri aspetti che la SEO non tocca. I risultati delle vendite non sono legati solo alla performan-ce di una campagna SEO. Sempre a titolo di esempio, se riuscissi a essere presente in prima pagina con la parola “Consulente SEO”

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sono quasi certo che avrei un numero di opportunità commerciali notevoli. Questo non mi dà però la certezza di acquisire il cliente se, per esempio, i miei servizi o i miei prezzi non sono in linea con il mercato.Per concludere, oltre alle attività operative della SEO, si possono utilizzare soluzioni tecnologiche per integrare la visibilità ottenuta sui motori di ricerca con l’attività di generazione di contatti com-merciali di un’azienda. Nel B2B, per esempio, possiamo rilevare il nome delle aziende che visitano il nostro sito, cosa guardano e da quali parole di ricerca provengono. Questa è una profilazione na-turale di contatti che ci fornisce una lista di potenziali clienti che hanno manifestato un interesse per l’offerta dell’azienda. Tutto questo per dire che la SEO deve essere integrata sempre più con strategie e con altri strumenti dell’ecosistema digitale.

Dalla teoria alla pratica. Hai qualche caso concreto da far-ci vedere? Una sorta di prima e dopo una campagna SEO?Ho preparato per voi un report sintetico di un’azienda affermata che si occupa di idro-termo sanitari. Partendo da un profondo lavoro di analisi di marketing con il loro team, siamo arrivati a individuare 175 parole chiave di grande in-teresse che abbiamo posizionato nelle pagine del sito tramite inter-venti di ottimizzazione sia a livello tecnico sia di contenuti. È stato poi avviato un monitoraggio continuo per controllare l’andamen-to delle posizioni raggiunte e correggere eventuali anomalie.Abbiamo ottenuto un +69,54% di utenti sul sito in sei mesi.Riporto qui sotto (Figura 9.1) il grafico di Google Analytics del periodo pre-SEO (30 agosto 2015-29 febbraio 2016) confrontato con il periodo post-SEO (1 marzo 2016-31 agosto 2016).Spero di avervi trasmesso che la SEO è il naturale risultato di un approccio strategico, di una metodologia molto precisa e di una forte attenzione nel mettere al centro l’utente, i suoi desideri, il suo modo di pensare e i suoi bisogni. Tutto questo non è possibile senza un coinvolgimento profondo del management dell’azienda, che deve essere libero da preconcetti e condividere la medesima visione strategica della SEO.

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CapItolo 9182

Figura 9.1 – Grafico di Google Analytics con il confronto del periodo pre-SEO con quello post-SEO.