Linked open data e ontologie per i beni culturali

Le iniziative di IBC

Francesca RicciIstituto per i beni artistici culturali e naturali

Regione Emilia-Romagna

Trieste, 28-29 gennaio 2016

Questioni aperte:

1. Perché: motivazioni scientifiche, istituzionali, normative, culturali

2. Da dove: quali informazioni, quali dati, quali formati

3. Come: da sperimentazione a progetto

4. Con chi: competenze necessarie, soggetti coinvolti e metodi di partecipazione

5. Quali criticità: correttezza scientifica/riusabilità, dati posseduti/dati potenziali, ecc.

6. Cosa: ontologie e dati (anteprime)

http://ibc.regione.emilia-romagna.it

Diritto di accesso alle reti tecnologichecontrasto al digital divide per il cittadino, la PA, le imprese e le scuole, realizzazione di reti di nuova generazione (NGN), WIFI per cittadini

Diritto di accesso all’informazione e alla conoscenzascuola digitale, open source, e-inclusion, alfabetizzazione digitale, comunicazione e promozione, benchmarking e valutazione, cloud computing

Diritto di accesso ai servizi alla persona e alle impresesemplificazione e diffusione omogenea dei servizi, identità digitale e nuovi servizi integrati, dematerializzazione dei processi, servizi sanità integrati

Diritto di accesso ai datiopen data, anagrafi integrate e fruibili dalla PA, conoscere il territorio

Intelligenza diffusa nel territorio urbanocittà intelligenti, tecnologia per la sostenibilità ambientale e il risparmio energetico, tecnologie verdi, reti di sensori, infomobilità, mobile apps

Linea 1

Linea 2

Linea 3

Linea 4

Linea 5

Linee-guida per il riutilizzo e la messa a disposizione in open data

dei dati pubblici dell’Amministrazione regionale

Approvate con deliberazione della Giunta Regionale n.2080/2012

I sistemi informativi di IBChttp://ibc.regione.emilia-romagna.it/

ArchiviBibliotecheMuseiTeatriAree archeologiche

i servizi offerti

i patrimoni da essi conservati

Beni architettoniciBeni naturalisticiAlberi monumentaliDialetti …

Perché scegliere i linked open data per il «dominio cultura»

- per la ricchezza e specificità delle banche dati descrittive

- per la conformità delle descrizioni a standard nazionali e internazionali

- per la scalarità (dati posseduti/dati potenziali)

- per la naturale interoperabilità dei dati raccolti a livello locale e regionale con livelli nazionali e internazionali

Dal ciclo di vita delle banche dati tradizionali ...

… alla realizzazione di un intero ciclo di vita dilinked open data del dominio cultura:

ü elaborazione delle ontologie di settore

ü estrazione dei dati

ü pubblicazione dei dati

ü riuso dei dati

World Wide Web

è uno dei principali servizi di Internet che permette dinavigare e usufruire di un insieme vastissimo dicontenuti collegati tra loro attraverso legami (link).

wikipedia

Normalmente è necessaria l’interpretazione umana dellink e del suo contesto (ovvero la frase dove è contenuto)per capirne il vero significato (la semantica).

Semantica ‘‘sottintesa’’ di un link

Quello che l’autore del link (e sperabilmente il fruitore) hain mente quando crea (e naviga) il collegamento ad uncerto documento di destinazione

Semantica ‘‘esplicita e formale’’ di un link

Il documento sorgente si riferisce al documento di destinazione, esplicitando e formalizzando il significato del collegamento e rendendolo pertanto «comprensibile» anche da una macchina.

by Silvio Peroni (UniBo)

Web semantico

Il Web Semantico può essere considerato come l’evoluzione del Web tradizionale, in cui i contenuti sonoformalizzati in modo che possano essere interpretabilianche dalle macchine

Linked (open) data

Sono dati pubblicati sul web -anche su domini differenti-collegati tra loro in modo che:

• il loro ‘‘significato’’ sia esplicitamente definito• abbiano collegamenti verso insiemi di dati (dataset)

esterni• permettano collegamenti da insiemi di dati (dataset)

esterni

Linking Open Data è un progetto del W3C che si occupa diestendere il Web tradizionale pubblicando linked data liberie aperti .

Significato esplicitamente definitoCome definire esplicitamente il significato di un dato?

Attraverso uno strumento di rappresentazione (ontologia) del dominio informativo cui afferiscono i dati pubblicati.

È autore di

Ha per autore

Le ontologie sono definite dall’uomo, ma scritte in unlinguaggio (OWL) che le rende machine readable.

Autore Opera

classeclasse

Quali strumenti

RDF : un framework di descrizione che consente di veicolaredati e link qualificati, basato sul concetto di triplesoggetto-predicato-oggetto (statement)

‘‘Italo Calvino è autore de Il barone rampante’’corrisponderebbe allo statement :• “Italo Calvino” (soggetto, entità della classe Autore)• “è autore di” (predicato, proprietà)• “Il barone rampante’’ (oggetto , entità della classe Opera)

Le ontologie di settore realizzate

Per i soggetti produttori d’archivio

EAC-CPF(2011)

Per gli archivi storici

OAD(2012)

Per la descrizione dei servizi culturali

OCSA(2013-15)

Culturalis(2015)

Per la descrizione degli istituti e dei luoghi della cultura

Quale «proprietà» dei dati?quali licenze per la loro diffusione?

Licenza

CC-BY

Creative CommonsAttribuzione 4.0 Italia

Quali linked open data per il dominio cultura?

http://lodview.it/

(navighiamo tra alcuni esempi)

I prossimi dataset …ü Alberi monumentali

ü Farfalle (d’Italia)

ü Flora emiliano-romagnola

ü Inventari archivistici

ü Pubblicazioni

ü Collezioni museali (artistiche, archeologiche, naturalistiche, …)

Check-list

q Perché: motivazioni scientifiche, istituzionali, normative, culturali

q Da dove: quali informazioni, quali dati, quali formati

q Come: da sperimentazione a progetto

q Con chi: competenze necessarie, soggetti coinvolti e metodi di partecipazione

q Quali criticità: correttezza scientifica/riusabilità, dati posseduti/dati potenziali, ecc.

q Cosa: ontologie e dati (anteprime)

“Volendo estremizzare, possiamo considerare il mondo come un'unica connessione. [...] Mi piaceva molto l'idea che un frammento d'informazione fosse definibile soltanto attraverso ciò a cui è collegato, e come.In realtà nel significato c'è ben poco d'altro. La struttura è tutto. Nel nostro cervello abbiamo miliardi di neuroni, ma cosa sono? Soltanto cellule. Il cervello non sa nulla fino a quando i neuroni non sono collegati tra di loro. Tutto quello che sappiamo, tutto ciò che siamo deriva da come i neuroni sono collegati.”

Tim Berners-Lee, L'architettura del nuovo web (2001)

grazie

fricci@regione.emilia-romagna.it