Versilia, 12 Maggio 2013

COMUNICATO STAMPA

“Forte” prima “storce” il naso, poi alla fine applaude ……..

E’ questa la sintesi del pomeriggio di Sabato 11 maggio presso la Sede dell’Associazione Mutuo Soccorso di Forte dei Marmi.E’ stato un incontro molto vivace, si sono inseriti importanti protagonisti della vita Cittadina, domande e riflessioni si sono sprecate.L’obiettivo, il solito. Il Comune unico della Versilia.Dopo una introduzione del Portavoce del Movimento, Simone Tartarini, il quale ha ripercorso i temi fondanti del Movimento, chiarendo la filosofia che ha ispirato il Gruppo e le tesi sulla costituzione del Comune unico, ha affrontato anche questioni spinose come la problematica Bolkenstein e le possibili ricadute su tanti piccoli Comuni che probabilmente da soli non hanno avuto la forza per rappresentare a pieno le istanze di tutte le imprese della Costa. Un Sindaco di un Comune da 170 mila abitanti avrebbe sicuramente molta più forza di molti piccoli Sindaci.Massimo Mallegni ha poi illustrato nel dettaglio tutti i passaggi e le motivazioni che portano il Movimento a sostenere che il Comune Unico che non è più un scelta ma un obbligo.Non ci più molti spazi di manovra, ha detto Mallegni, per decidere che cosa fare o quando farlo. Purtroppo, le risorse sono limitatissime e i Contribuenti, Famiglie ed Imprese, non sono più nelle condizioni di sorreggere una macchina amministrativa come l’abbiamo sempre conosciuta.Le tabelle scorrevano sullo schermo evidenziando gli altissimi costi che gravano oggi sulle “teste” di noi cittadini, quasi 90 mln di euro all’anno solo per pagare gli stipendi dei politici e dei dipendenti pubblici. Con un carico fiscale legato soltanto all’IMU di oltre 110 mln di euro pagati nel 2012 dalla Comunità della Versilia.

Possiamo ancora permetterci tutto questo? NO!Mallegni è poi entrato sui temi della “forza” di un Comune da 170 mila abitanti. Ha citato gli elementi di eccellenza della Versilia, affermando che probabilmente in Italia non esiste un territorio con caratteristiche e peculiarità così importanti come il nostro.L’elenco è stato breve ma intenso,

1. Siamo la località in cui si costruiscono i più importanti yacht a Vela del Mondo, il riferimento a Perini è parso scontato;

2. Siamo il luogo di una produzione Florovivaista, vedi Camaiore, che esporta in tutta Europa;3. Siamo il luogo in cui i più importanti Artisti contemporanei vengo a vivere ed a far

realizzare le proprie opere, Pietrasanta è il centro internazionale della Scultura;4. La lirica e la storia Pucciniana collocano Torre del Lago ai primi posti nel Mondo;5. Assieme a Capri e Portofino, Forte dei Marmi rappresenta il centro della mondanità e del

Glamour in Italia e nel mondo;

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6. Il Parco della Pace, della sciagurata vicenda di S.Anna di Stazzema rappresenta un punto di riferimento mondiale per ricerca della fratellanza ed il rispetto della vita umana.

Mallegni ha anche voluto rimarcare l’importanza di “partire” per questa esperienza. Non è importante se inizieranno i 4 Comuni della Versilia Storica, l’importante è iniziare questo percorso.Se all’inizio partiamo con l’unificazione di tutti i servizi e “tagliamo” i rami secchi, va bene lo stesso, ma dobbiamo dare una “sonora” spinta al progetto, altrimenti soccomberemo in attesa di una Legge Nazionale che ci imporra per decreto questa scelta.In Versilia ci sono oltre 1300 imprese che operano nel Turismo e tutte danno lavoro e guardano con apprensione al futuro.Un Sindaco di un Comune con oltre 1300 imprese turistiche e con le caratteristiche di eccellenza sopra ricordate, avrebbe la forza di “imporre” alla Toscana la linea di indirizzo per la promozione del Territorio, spostando ingenti quantità di denaro sulla costa.La Versilia diverrebbe il traino ed il faro di riferimento della Costa Toscana.Altra questione, molto cara ai cittadini di Forte dei Marmi è la questione di molti milioni di € detenuti in cassa dal Comune, oltre 20.Ebbene Mallegni ha spiegato, normative alla mano, che è inutile avere tutti quei soldi e non poterli spendere. E’ come colui che riceve una grande eredità e non potrà mai utilizzarla. È meglio non averla. Il patto di Stabilità interno impedisce di spendere oltre una certa cifra, che è ampiamente coperta con gli incassi annuali delle imposte comunali, che rappresentano molto di più di quanto il Comune ha la possibilità di spendere. Inoltre Mallegni ha spiegato che nel breve periodo, se le cosse resteranno nello stato recessivo attuale, è possibile che lo Stato centrale “peschi” nelle casse dei vari Comuni con liquidità come FdM così anche il “tesoretto” scomparirà.A margine dell’incontro c’è stato l’interveto di Pietro Ratti, ex dirigente del Comune di Forte dei Marmi e membro del centro studi dell’ANCI per le tematiche sul turismo.Ratti da uno scetticismo iniziale, circa il Comune Unico, ribadendo la unicità della proposta Forte dei Marmi, ha apprezzato lo sforzo del Movimento ed ha affermato che è contrario al Comune Unico perché se la qualità degli Amministratori che saranno chiamati ad amministrarlo fosse quella degli attuali, sarebbe un vero problema, aggiungendo: “se poi assieme alla proposta del Comune Unico formulaste la candidatura a Sindaco di Massimo Mallegni, allora potrei anche accogliere di buon grado l’idea”.Noi ringraziamo Ratti e gli altri che sono intervenuti a FdM, raccomandando un grande impegno per salvaguardare il futuro nostro e delle nostre Famiglie.

Illuminiamo il Nostro Futuro

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