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ALLEGATO D Scheda progettuale Piano Sociale Municipale 2018 - 2020 MACRO-AREA DI INTERVENTO: (barrare l’area prescelta) X Responsabilità familiari X Diritti dei Minori Persone Anziane Contrasto della Povertà Disabili Altro ………………….. LIVELLI ESSENZIALI DELLE PRESTAZIONI DI ASSISTENZA SOCIALE (LIVEAS) (barrare l’area prescelta se contemplata) Segretariato Sociale per informazioni e consulenza al singolo ed ai nuclei familiari Servizio Sociale professionale Servizio di Pronto Intervento Sociale per le situazioni di emergenza personale e familiare Assistenza domiciliare Strutture residenziali e semi residenziali per soggetti con fragilità sociale Centri di accoglienza Residenziali o diurni a carattere comunitario Titolo del Progetto Tagesmutter (Il termine Tagesmutter deriva dal tedesco, il suo significato letterale è “mamma di giorno”. Le Tagesmutter sono infatti madri che decidono di occuparsi della cura e dell’educazione di bambini di altre famiglie presso il proprio domicilio). Il Progetto è continuativo Il Progetto è continuativo con cambiamenti X Il Progetto è innovativo e sperimentale Il progetto è integrato con la A.S.L. 1. Obiettivi generali e specifici Superare la carenza di servizi rivolti alla prima infanzia; Supporto alle famiglie; Facilitare l’ auto-aiuto nei condomini sostenere il compito di cura delle famiglie, soprattutto in termini di servizi, e promuovere le condizioni per favorire la conciliazione tra tempi di vita e di lavoro; favorire l’ingresso e/o il reinserimento nel mercato del lavoro di madri realizzando percorsi di formazione per Operatore Domiciliare all’infanzia; favorire la creazione di una nuova offerta di nidi familiari per l’infanzia, capace di operare sia in ottica di servizio privato, sia come integrazione del servizio pubblico. 2. Destinatari del Progetto Madre italiane e straniere con figli da 0 a 6 anni residenti nel Municipio. 3. Descrizione delle attività Il servizio (Tagesmutter) è in grado di svolgere le attività di assistenza quotidiana dei bambini e di accompagnarli nel loro sviluppo fisico, psichico e intellettuale, garantendone la cura dei bisogni primari e degli ambienti di vita.

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ALLEGATO D

Scheda progettuale Piano Sociale Municipale 2018 - 2020

MACRO-AREA DI INTERVENTO: (barrare l’area prescelta)

X Responsabilità familiari X Diritti dei Minori

Persone Anziane Contrasto della Povertà Disabili Altro …………………..

LIVELLI ESSENZIALI DELLE PRESTAZIONI DI ASSISTENZA SOCIALE (LIVEAS) (barrare l’area prescelta se contemplata)

Segretariato Sociale per informazioni e consulenza al singolo ed ai nuclei familiari Servizio Sociale professionale Servizio di Pronto Intervento Sociale per le situazioni di emergenza personale e familiare Assistenza domiciliare Strutture residenziali e semi residenziali per soggetti con fragilità sociale Centri di accoglienza Residenziali o diurni a carattere comunitario

Titolo del Progetto

Tagesmutter (Il termine Tagesmutter deriva dal tedesco, il suo significato letterale è “mamma di giorno”. Le Tagesmutter sono infatti madri che decidono di occuparsi della cura e dell’educazione di bambini di altre famiglie presso il proprio domicilio).

Il Progetto è continuativo Il Progetto è continuativo con cambiamenti X Il Progetto è innovativo e sperimentale

Il progetto è integrato con la A.S.L.

1. Obiettivi generali e specifici

Superare la carenza di servizi rivolti alla prima infanzia; Supporto alle famiglie; Facilitare l’ auto-aiuto nei condomini sostenere il compito di cura delle famiglie, soprattutto in termini di servizi, e promuovere le

condizioni per favorire la conciliazione tra tempi di vita e di lavoro; favorire l’ingresso e/o il reinserimento nel mercato del lavoro di madri realizzando percorsi di

formazione per Operatore Domiciliare all’infanzia; favorire la creazione di una nuova offerta di nidi familiari per l’infanzia, capace di operare sia in

ottica di servizio privato, sia come integrazione del servizio pubblico.

2. Destinatari del Progetto

Madre italiane e straniere con figli da 0 a 6 anni residenti nel Municipio.

3. Descrizione delle attività

Il servizio (Tagesmutter) è in grado di svolgere le attività di assistenza quotidiana dei bambini e di accompagnarli nel loro sviluppo fisico, psichico e intellettuale, garantendone la cura dei bisogni primari e degli ambienti di vita.

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4. Risultati attesi

Ridurre i casi di isolamento del nucleo familiare rispetto alla condizione di neo genitori permettendo a costoro di mantenere l’attività lavorativa;

creare nuove opportunità di conciliazione di lavoro e genitorialità; realizzare un servizio flessibile che permetta una personalizzazione della risposta ai problemi della

famiglia; offrire la certezza del contesto in cui viene lasciato il proprio figlio sia come sicurezza dell’ambiente

che come affidabilità della persona e della proposta educativa

5. Ente Gestore ed eventuali soggetti partners

Municipio Roma II - Servizio Sociale Organismo affidatario, accreditato nel Registro comunale e municipale, Risorse di rete formale ed informale

6. Risorse umane e professionali coinvolte per lo svolgimento del Progetto - Assistente Sociale /Psicologo - Area Minori del Municipio Roma II, coordinatore del progetto - 10 Tagesmutter residenti nel Municipio Roma II - Referente Amministrativo - Coordinatrice Pedagogica

7. Metodologia e strumenti

Fase I: corso di formazione secondo i dettami della DGR 452 dell’11/09/2012 Coordinamento, progettazione esecutiva dell’intervento e rendicontazione Definizione del progetto educativo Attività di sensibilizzazione ed informazione di donne , madri e famiglie e degli attori locali

pubblicizzazione dell’ iniziativa con evidenza pubblica Valutazione Sensibilizzazione e marketing sociale per la diffusione dei risultati delle attività

Fase II: sperimentazione del servizio Avvio della sperimentazione del servizio di nido familiare Gestione dei contributi nido familiari VOUCHER Esito della sperimentazione e valutazione

8. Localizzazione e sede delle attività

Nel territorio del Municipio Roma II

9. Durata del Progetto

Un anno

10. Costi

Totale annuale: € 45.000,00 Previsto un cofinanziamento delle famiglie per € 15.000,00

Municipio Roma II

Direttore Socio Educativo f.to Dott. Antonino De Cinti

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ALLEGATO D Proposta progettuale

PIANO SOCIALE MUNICIPALE 2018 - 2020

MACRO-AREA DI INTERVENTO: (barrare l’area prescelta) X Responsabilità familiari X Diritti dei Minori

Persone Anziane Contrasto della Povertà Disabili Altro …………………..

LIVELLI ESSENZIALI DELLE PRESTAZIONI DI ASSISTENZA SOCIALE (LIVEAS) (barrare l’area prescelta se contemplata)

Segretariato Sociale per informazioni e consulenza al singolo ed ai nuclei familiari Servizio Sociale professionale Servizio di Pronto Intervento Sociale per le situazioni di emergenza personale e familiare Assistenza domiciliare Strutture residenziali e semi residenziali per soggetti con fragilità sociale Centri di accoglienza Residenziali o diurni a carattere comunitario X Altro

Titolo del Progetto

Centro Famiglie

Specificare: Il Progetto è continuativo X Il Progetto è continuativo con cambiamenti

Il Progetto è innovativo e sperimentale Il Progetto è integrato con la A.S.L.

1. Obiettivi generali e specifici

L’obiettivo generale è quello di implementare sul territorio le attività di accoglienza e sostegno a favore di tutte le famiglie che attraversano momenti fisiologici di cambiamento e trasformazione all’interno del loro ciclo vitale (nascita/adozione di un figlio, infanzia/adolescenza del figlio minore, disabilità, difficoltà relazionali….), non solo nelle fasi di grave crisi legati alla conflittualità, in un’ottica dunque di prevenzione e di accompagnamento dei singoli componenti familiari in funzione del ruolo che ricoprono all’interno del nucleo. In particolare si intende realizzare un servizio che si fa carico di situazioni complesse per la cui risoluzione si richiede una integrazione di interventi socio-educativi, di valutazione, consulenza e sostegno psicologico, di supporto genitoriali e di mediazione dei conflitti familiari in tempi congrui alle azioni da promuovere, tempi che dovrebbero essere definiti almeno nell’arco di un biennio. il progetto prevede di:

prevenire le problematiche minorili relative alle situazioni di separazione, divorzio o conflittualità familiare;

fornire un setting sicuro, focalizzato sul minore, per visite e scambi tra genitori e figli, tra nonni e nipoti, tra parenti e minori tra cui si è interrotta la relazione;

offrire uno spazio neutro in cui affrontare eventuali conflittualità al fine di raggiungere accordi condivisi per una genitorialità partecipata;

sperimentare nuove forme di sostegno all’evoluzione del sistema familiare;

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offrire sostegno ed aiuto alle famiglie, in particolare quelle in cui sono presenti minori adolescenti, rispetto alle varie difficoltà evolutive con cui si confrontano;

garantire la presa in carico di situazioni che richiedono un trattamento psicologico; sostenere singoli, coppie e famiglie dal punto di vista giuridico-legale.

2. Destinatari del Progetto

Le attività previste dal progetto sono rivolte:

famiglie del territorio e in particolare alle famiglie a rischio di esclusione sociale, monoparentali, immigrate, con figli adolescenti

genitori in fase di separazione minori con disagio socio-psicologico bambini e Adolescenti operatori sociali e scolastici

3. Descrizione delle attività

Sportello di accoglienza e orientamento alle famiglie; mediazione linguistica e culturale per l’accesso ai servizi e ai diritti per le famiglie migranti e

consulenza legale; sostegno educativo alla genitorialità; mediazione familiare; consulenza legale e prevenzione disagio educativo; interventi” home visiting” e progetti di dopo scuola; spazio di incontro per il servizio di visita e di relazione spazio di supporto alla genitorialità, finalizzato a governare le dinamiche relazionali e

intergenerazionali nella famiglia; ad affrontare i cambiamenti connessi alla crescita dei figli e alle modificazioni dei ruoli genitoriali e degli equilibri familiari;

spazio di consulenza psicologica per singoli, coppie, famiglie spazi di confronto e di formazione a famiglie, operatori , insegnanti delle scuole del territorio

su tematiche generali connesse alla genitorialità, alla famiglia, alle problematiche minorili; sostegno alle famiglie, singoli e coppie che hanno bambini in affidamento familiare, anche

part-time sensibilizzazione e formazione di famiglie, singoli e coppie all’affidamento, anche part-time. spazio per la presa in carico e il trattamento di situazioni complesse segnalate dall’autorità

giudiziaria minorile che richiedono un’indagine , una valutazione e un sostegno psicologico. In particolare il servizio dovrà garantire:

la realizzazione di uno spazio neutro per gli incontri per il diritto di visita e di relazione che consenta ai genitori non affidatari o non collocatari, a parenti che hanno interrotto per vari motivi le relazioni affettive con i minori, di incontrarli in un luogo protetto con il supporto professionale di personale specializzato che sostiene la funzione genitoriale e/o parentale;

attività di sostegno e counseling per singoli, coppie, famiglie orientate al miglioramento delle relazioni intra ed extrafamiliari e con minori in affidamento.

percorsi di psicoterapia breve; osservazione, valutazione e sostegno al minore spazio di mediazione del conflitto genitoriale, anche al fine di favorire l’incontro tra genitori e figli

con problemi di relazione; interventi formativi ed informativi e di sostegno e supporto alla genitorialità seminari di orientamento e formazione degli operatori sociali, delle famiglie e degli insegnanti, su

tematiche relative alla famiglia; consulenza legale, civile, penale, minorile.

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4. Risultati attesi

Le attività del centro per la famiglia saranno effettuate da un’equipe multidisciplinare integrata e in rete capace di rispondere alla complessità dei bisogni di minori e famiglie in difficoltà per una presa in carico globale.

5. Ente Gestore ed eventuali soggetti partners

Municipio Roma II - Servizio Sociale Professionale Organismo affidatario, accreditato nel Registro Comunale e Municipale Risorse di rete formale ed informale ASL Roma 1 Distretto 2

6. Risorse umane e professionali coinvolte per lo svolgimento del Progetto

A livello del Municipio: un responsabile del progetto, con funzioni di coordinamento e raccordo degli interventi della rete

formale ed informale dei servizi un referente amministrativo

A livello dell’Organismo affidatario: un assistente sociale responsabile del progetto due assistenti sociali per le attività connesse per la gestione dei casi complessi uno psicologo-psicoterapeuta infantile, con esperienza anche nel campo adolescenziale uno psicologo - psicoterapeuta familiare un educatore per gli incontri protetti un mediatore familiare con esperienza nell’ambito specifico della mediazione del conflitto un legale un mediatore culturale e linguistico

7. Metodologia e strumenti

Per la realizzazione del progetto l’Organismo affidatario si dovrà avvalere della collaborazione esterna e delle competenze di altre strutture del territorio, nel rispetto di un lavoro di rete. La metodologia prevede il raccordo tra tutte le realtà operanti nel territorio istituzionali e non, attraverso collaborazioni con le scuole del territorio, ASL, Servizi Sociali, associazioni, volontari, attraverso un approccio sistemico e relazionale. Facendo riferimento ad un modello sistemico e relazionale, il Centro per la Famiglia può essere considerato come una rete, laddove ogni singolo intervento trova senso nella complessa inter-relazione con tutti gli altri, sebbene ciascuno nella propria unicità di relazione con l’utente a cui è rivolto. Così, ad esempio, lo svolgimento degli incontri protetti deve essere spesso associato ad un lavoro di mediazione del conflitto tra coniugi ed alla consulenza psicologica offerta ad entrambi- Allo stesso modo coloro che fanno richiesta del sostegno psicologico sono altresì sostenuti nelle funzioni della genitorialità, talora con il coinvolgimento attivo di altre persone appartenenti al nucleo familiare in difficoltà. Il modello sistemico-relazionale privilegia come campo di intervento le relazioni umane situando in esse e non nell’individuo, i problemi. Tale modello permette di osservare la famiglia nella sua globalità, nella sua evoluzione e trasformazione.

8. Localizzazione e sede delle attività

Sede messa a disposizione dall’organismo affidatario

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9. Durata del Progetto

Annuale

10. Costi

(tabella costo-lavoro in relazione al Contratto Collettivo Nazionale delle Cooperative Sociali/Ministero del Lavoro e delle politiche Sociali- Decreto Min.le del 2/10/2013)

1 assistente sociale coordinatore per 8 ore settimanali x 11 mesi = € 8.950,00 costo annuale

2 assistenti sociali per 24 ore settimanali ciascuno per 11 mesi = € 50.228,00 costo annuale

2 psicologi per 12 ore settimanali ciascuno per 11 mesi = € 30.281,00 costo annuale

1 educatore per 18 ore settimanali per 11 mesi = € 18.835,00

1 psicologo/mediatore familiare per 4 ore settimanali per 11 mesi = € 5.046,00

1 legale per 6 ore settimanali per 11 mesi = € 7570,00

1 mediatore culturale per 3 ore settimanali per 11 mesi = 2.969,00

Costo totale annuale del personale: € 123.879,00 Costi di gestione: (spese di coordinamento e gestione come da Del. G.C.355/2012 e Del. G.C. 191/2015 pari al 13% del costo totale) € 16.104,27

Costo totale del progetto: € 140.000,00 ( più IVA se dovuta)

Municipio Roma II

Direttore Socio Educativo f.to Dott. Antonino De Cinti

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ALLEGATO D

Proposta progettuale PIANO SOCIALE MUNICIPALE 2018 - 2020

MACRO-AREA DI INTERVENTO: (barrare l’area prescelta) X Responsabilità familiari

Diritti dei Minori Persone Anziane Contrasto della Povertà Disabili Altro …………………..

LIVELLI ESSENZIALI DELLE PRESTAZIONI DI ASSISTENZA SOCIALE (LIVEAS) (barrare l’area prescelta se contemplata)

Segretariato Sociale per informazioni e consulenza al singolo ed ai nuclei familiari Servizio Sociale professionale Servizio di Pronto Intervento Sociale per le situazioni di emergenza personale e familiare Assistenza domiciliare Strutture residenziali e semi residenziali per soggetti con fragilità sociale Centri di accoglienza Residenziali o diurni a carattere comunitario

Titolo del Progetto

Una famiglia per tutti

Il Progetto è continuativo Il Progetto è continuativo con cambiamenti X Il Progetto è innovativo e sperimentale Il progetto è integrato con la A.S.L.

1. Obiettivi generali e specifici

L’obiettivo prioritario del progetto è quello di promuovere l’affido familiare quale risorsa per prevenire l’istituzionalizzazione dei minori e sostenere l’intero nucleo familiare prevedendo la creazione e lo sviluppo di una rete di famiglie preparate ad accogliere temporaneamente minori appartenenti a nuclei familiari fragili. In particolare sono previsti degli incontri di sensibilizzazione all’affidamento familiare, per far conoscere e diffondere la cultura dell’affido familiare e la realizzazione di seminari di “formazione” rivolti a quanti vorranno valutare l’ipotesi di sperimentarsi nell’affidamento.

2. Destinatari del Progetto

Coppie o singoli residenti nel territorio del municipio disponibili all’affido familiare

3. Descrizione delle attività

Il progetto si articolerà in : – “sensibilizzazione” costante condotta attraverso diversi canali informativi e che prevede:

divulgazione di materiale cartaceo presso gli sportelli dei vari servizi del Municipio, PUA, scuole, chioschi informativi nelle piazze, mercati, parchi pubblici;

– n. 4 giornate per le famiglie nelle piazze del Municipio con giochi, gonfiabili, laboratori, artisti di strada, proiezioni di film-cartoni animati sul tema dell’affido da realizzare nei quartieri del Municipio;

– formazione delle famiglie, attraverso 6 incontri di quattro ore con cadenza settimanale, con seminari

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tematici in cui verranno affrontati i diversi aspetti connessi all’affido familiare. Le tematiche che verranno trattate riguardano profili legislativi dell’affido, gli aspetti motivazionali dell’eventuale famiglia affidataria, del minore, della famiglia di origine e le varie fasi dell’affido dall’abbinamento al progetto individualizzato. Questa fase del progetto si concluderà con una serie di incontri con le famiglie che hanno preso parte ai seminari al fine di valutare l’eventuale inserimento nella banca dati famiglie affidatarie.

4. Risultati attesi

Il risultato atteso è quello della promozione dell’affido familiare e della formazione di famiglie o singoli sulle tematiche dell’affido. Creare una banca dati di famiglie disponibili ad accogliere un minore in affido. Si rileva importante la promozione anche di progetti di “affido part-time” e di “famiglie di appoggio”. La continuità di un’adeguata e costante campagna di informazione alle famiglie permette di avere un quadro esaustivo delle risorse che il territorio può fornire e dare risposte più immediate al disagio del minore.

5. Ente Gestore ed eventuali soggetti partners

Municipio Roma II - Servizio Sociale Professionale Organismo affidatario, accreditato nel Registro comunale e municipale, Risorse di rete formale ed informale

6. Risorse umane e professionali coinvolte per lo svolgimento del Progetto

A livello del Municipio: - un responsabile del progetto, con funzioni di coordinamento e raccordo degli interventi della rete formale ed informale dei servizi; - un referente amministrativo A livello dell’Organismo affidatario: n. 4 operatori /animatori per le attività di promozione nelle piazze n . 2 psicologhe per la formazione delle famiglie sulle tematiche dell’affido familiare volontari

7. Metodologia e strumenti

La metodologia di raccordo tra il Servizio Sociale, l’Organismo affidatario e le risorse informali è orientata al lavoro di rete con le varie Istituzioni che a vario titolo intervengono a sostegno del nucleo familiare. Verifiche periodiche tra Servizio Sociale e organismo affidatario;

Banca dati delle “risorse” formate e monitoraggio Report delle attività svolte Produzione di materiale cartaceo o video relativi all’attività progettuale

8. Localizzazione e sede delle attività

Piazze del Municipio e sede messa a disposizione dall’organismo affidatario

9. Durata del Progetto

Un anno

10. Costi

Spese per il personale € 8000,00 Spese per materiali attività nelle piazze € 6000,00 Spese di gestione del progetto € 1000,00 TOTALE COSTO PROGETTO € 15.000,00

FIRME

Municipio Roma II Direttore Socio Educativo

f.to Dott. Antonino De Cinti

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ALLEGATO D

Proposta progettuale PIANO SOCIALE MUNICIPALE 2018 - 2020

MACRO-AREA DI INTERVENTO: (barrare l’area prescelta) X Responsabilità familiari

Diritti dei Minori Persone Anziane

X Contrasto della Povertà

Disabili Altro …………………..

LIVELLI ESSENZIALI DELLE PRESTAZIONI DI ASSISTENZA SOCIALE (LIVEAS) (barrare l’area prescelta se contemplata)

Segretariato Sociale per informazioni e consulenza al singolo ed ai nuclei familiari Servizio Sociale professionale Servizio di Pronto Intervento Sociale per le situazioni di emergenza personale e familiare Assistenza domiciliare Strutture residenziali e semi residenziali per soggetti con fragilità sociale Centri di accoglienza Residenziali o diurni a carattere comunitario

Titolo del Progetto

“Ripartiamo…con il lavoro”

Specificare: Il Progetto è continuativo Il Progetto è continuativo con cambiamenti Il Progetto è innovativo e sperimentale

Il progetto è integrato con la A.S.L.

1. Obiettivi generali e specifici

La realizzazione del progetto dovrà prevedere:

Attivare tirocini formativi propedeutici al collocamento, della durata di 8 mesi, per 15 cittadini residenti nel Municipio Roma II, in situazione di debolezza economica e personale (ragazzi dai 16 ai 21 anni sottoposti a provvedimenti dell’Autorità Giudiziaria e adulti con figli minori ), segnalati dal Servizio Sociale del Municipio e della Asl.

offrire agli utenti adulti svantaggiati possibilità di inserimento lavorativo in alternativa all’assistenzialismo in una logica di sviluppo delle capacità personali e professionali del singolo;

Sviluppare le capacità relazionali e di lavoro dei cittadini più deboli e a maggiore rischio di emarginazione;

permettere ai genitori di riattivarsi nell’ambito lavorativo, anche utilizzando gli strumenti SIA/REI; attuare percorsi personalizzati finalizzati ad acquisire competenze lavorative e potenziarne le

capacità residue; individuare delle persone con buoni potenziali di sviluppo e buone capacità lavorative e puntare al

collocamento lavorativo post-tirocinio; creare un nuovo tessuto di relazioni tra Enti locali, associazioni di categoria, esercizi commerciali ed

aziende del territorio, C.O.L. e Centri per l’Impiego; attuare percorsi personalizzati di integrazione sociale con lo scopo di accrescere le opportunità di

inserimento sociale a cittadini a rischio di emarginazione.

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2. Destinatari del Progetto

15 cittadini residenti nel Municipio Roma II in situazione di debolezza economica e personale (ragazzi dai 16 ai 21 anni sottoposti a provvedimenti dell’Autorità Giudiziaria e adulti con figli minori ), segnalati dal Servizio Sociale del Municipio e della Asl.

3. Descrizione delle attività

La realizzazione del progetto dovrà prevedere l’attivazione di tirocini formativi e/o propedeutici al collocamento della durata di 8 mesi per annualità per non più di 20 ore settimanali. Un’attenta valutazione iniziale consentirà di individuare le attuali capacità lavorative al fine di una

collocazione mirata in ambiente idoneo. La realizzazione del progetto prevede le seguenti modalità:

– conoscenza del caso; – analisi e bilancio delle competenze: – mappatura delle strutture ospitanti – individuazione mirata della struttura lavorativa e raccordo con le imprese e le aziende del territorio

(tirocinio lavorativo); – individuazione mirata di contesti di volontariato e non disponibili ad accogliere gli utenti che

necessitano di ambiti più inclusivi come scuole, parrocchie e associazioni non profit – servizio tutor dell’Ente affidatario articolato in modo flessibile secondo l’esigenza e le problematiche

di ogni singolo utente (dovrà prevedere un minimo di una volta a settimana e massimo tre volte a settimana per ciascun utente e per quanto indicato dai Referenti progettuali dei Servizi integrati territoriali);

– convenzione con l’Ente ospitante; – stipula delle assicurazioni Inail e Responsabilità Civile; comunicazione al Centro per l’impiego; – raccordo con il COL tirocini; – erogazione delle competenze economiche alle persone fruitici; – coordinamento dei tutor e delle figure di riferimento aziendale e della struttura ospitante; – monitoraggio e orientamento al lavoro e alla formazione.

4. Risultati attesi

Offrire opportunità di autopromozione per facilitare una contrattualità lavorativa; Offrire opportunità reali di inserimento lavorativo; Offrire opportunità alla persona di riattivarsi per la ricerca lavorativa e formativa

Per ciascun tirocinante sarà redatto un progetto personalizzato nel quale saranno indicate sede e tipologia di attività, la durata e la frequenza (5 volte a settimana per una media di 4 ore al giorno), i nomi dei responsabili e la previsione del monte ore di accompagnamento e verifica. Al termine del tirocinio l’Ente ospitante è tenuto a rilasciare certificazione dell’ esperienza svolta e delle competenze acquisite Sarà individuata una figura di riferimento appartenente alla struttura ospitante per ogni tirocinio attivato. Alla struttura ospitante sarà riconosciuto da parte del Municipio Roma II un “marchio solidale”.

5. Ente Gestore ed eventuali soggetti partners

- Municipio Roma II - SECS Servizio Sociale Professionale - ASL Roma 1 Distretto 2 - Organismo affidatario, accreditato nel Registro comunale e municipale, - Col Territoriale - Imprese e aziende del territorio - Risorse di rete formale ed informale

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6. Risorse umane e professionali coinvolte per lo svolgimento del Progetto A livello del Municipio: - un responsabile del progetto, con funzioni di coordinamento e raccordo degli interventi della rete formale ed informale dei servizi; - un referente amministrativo A livello dell’Organismo affidatario: Per la realizzazione del servizio e l’espletamento delle attività previste si richiedono le seguenti figure professionali: - un coordinatore responsabile (psicologo –assistente sociale), con funzione di mediatore al lavoro, per l’integrazione lavorativa per attività di supervisione e formazione, con competenze specifiche relative all’inserimento lavorativo e di supporto in itinere alle fasi progettuali e supervisione e che abbia funzione di relazione con gli Organi istituzionali e tutti i partners coinvolti nell’iter formativo del tirocinio; - uno psicologo per attività di formazione relative al bilancio di competenze, supervisione e formazione; - 4 tutor formativi specializzati in interventi di supporto, monitoraggio e verifica e di mediazione al lavoro, con funzioni di affiancamento al tirocinante sul luogo di lavoro e non, con competenze professionali adeguate e coerenti con il progetto formativo individuale. In particolare, si dovrà prevedere un budget orario settimanale di tutoring Soprattutto in fase di avvio, si prevede un’attività di tutoraggio da un minimo di una volta a settimana e

massimo tre volte a settimana per ciascun utente in base a quanto indicato dai referenti progettuali dei servizi integrati territoriali. Di detto personale dovrà essere presentato accurato curriculum formativo ed esperenziale. Allo stesso Organismo è fatto obbligo del rispetto della vigente normativa in materia di CCNL del settore e di adempiere ad ogni obbligo contributivo in materia previdenziale, assistenziale e assicurativa. A livello della struttura ospitante (sede del tirocinio): - figura di riferimento appartenente alla struttura ospitante (tutor aziendale) per ogni tirocinio attivato

7. Metodologia e strumenti

La metodologia di raccordo tra il Servizio Sociale, l’Organismo affidatario e le risorse informali è orientata al lavoro di rete.

Elaborazione del progetto individuale di inserimento lavorativo concordato tra il servizio sociale e l’organismo contenente la tipologia lavorativa, le mansioni dell’utente, la previsione del monte ore di accompagnamento e verifica

Rapporti con il COL tirocini per la stipula delle assicurazioni per infortunio e responsabilità civile ( in base alla DGR 511/2013)

Stesura della convenzione di tirocinio in accordo con la struttura lavorativa, in cui siano esplicitati mansioni, orari, obblighi del borsista e dell’azienda

Verifiche periodiche tra Servizio Sociale e organismo affidatario Banca dati e monitoraggio delle risorse territoriali, tutoraggio individuale Corredo della documentazione necessaria per il tirocinio da svolgere Report delle attività Registro delle presenze/frequenze Produzione di materiale cartaceo o video relativi all’attività progettuale

8. Localizzazione e sede delle attività

– I tirocini si svolgeranno nelle strutture del territorio comunale. – Sede messa a disposizione dall’organismo affidatario per attività di formazione, conoscenza del caso. – Analisi e bilancio delle competenze.

9. Durata del Progetto

. Il progetto avrà durata biennale

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10. Costi

Fonte: (tabella costo-lavoro in relazione al Contratto Collettivo Nazionale delle Cooperative Sociali/Ministero del Lavoro e delle politiche Sociali- Decreto Min.le del 2/10/2013) Il costo complessivo del progetto è di €. 102.091,00 IVA inclusa. Ogni tirocinio potrà avere una durata e un’articolazione modulata nel rispetto del piano di intervento personalizzato e comunque non superiore a 8 mesi (con possibilità di recupero). Costo complessivo dei rimborsi per le 6 mensilità di ciascun utente è pari a € 36.000,00 (annuale) : il rimborso per ogni tirocinante è pari ad €.400,00 mensili ( per le 20 ore settimanali) Si considererà per il personale (per ore analisi e bilancio competenze, contatti aziende e ricerca, tutoraggio, monitoraggio)un n. di ore così distribuite:

ATTIVITA' Prima annualità Seconda annualità

Totale ore Bilancio competenze (Psicologo/assistente sociale) 50 50 Totale Contatti Aziende e Ricerca (Psicologo/assistente sociale) 80 80 Totale Ore Tutoraggio (Educatore/mediatore al lavoro) 512 512 Totali ore PAI e verifiche in itinere (Psicologo/assistente sociale) 50 50 Costo annuale € 15.045,00 € 15.045,00

Totale costo annuale ( personale + rimborso tirocini) € 51.045,96 € 51.045,96

Municipio Roma II

Direttore Socio educativo f.to Dott. Antonino De Cinti