Gregorio PECORARO dottore commercialista – revisore enti locali
ForEat, il nuovo progetto di Gregorio Fogliani
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N° e data : 140113 - 13/01/2014
Diffusione : 400000 Pagina : 22
Periodicità : Settimanale Dimens. : 63.49 %
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Sito web: http://www.repubblica.it
Qui!diversifica con e-commerce
daibuoni pasto all '
alimentareIL GRUPPO GUIDATO DA GREGORIO FOGLIANI , TRA I PRIMI A LANCIARE I TICKET FJ ,ETTRONICI ALLARGHER? LA FUNZIONALIT? DELLA SUA PIATTAFORMA CON "
FOR EAT "
UN PROGETTO PER VENDERE ONLINE UN CATALOGO DI SPECIALIT? TERRITORIALI
Massimo Minella
QUI!GROUP
Ricavi in milioni di euro
Nel disegno ,
il numero uno di Qui! Group Gregorio Fogliani visto da Massimo Jatosti
Genova
A ll inizio erano i ticket re.staurant . Poi il buono di
carta è divéntato una card elettronica entro cui inserire servizi e prodotti .Più tardi sono arrivati la ristorazione e il catering . Ora , per il gruppo genovese Qui! , arriva una nuova diversificazione del business aziendale
: si chiama " ForEat " ed è una piattaforma commerciale per la vendita di prodottitipicilocali . In poco più di venti anni dalla sua nascita il gruppo creato e guidato daGregorio Fogliani apre così una nuova pagine sul fronte del business. Non cambia il filo conduttore di tutte le operazioni , la messa in rete di servizi e prodotti per la clientela , ma la sfida del e-commerce rappresenta un passo avanti per Qui! Group.
Nell '
anno appena concluso il gruppo genovese ha raggiunto i 535 milioni di fatturato e attende il momento-opportuno per la quotazione in Borsa già decisa lo scorso anno . Nel frattempo accresce la sua gamma di servizi per una clientela che , attraverso i vari marchi del gruppo pu? già contare su una decina di milioni di " contatti "
. E ora la scommessa dell
'
e-commerce per il made in Italy alimentare di nicchia.
" ForEat "
è infatti unapiattaforma commerciale che seleziona i cibi tipici della campagna italiana e li rilancia sul mercato , cercando di contenere i costi e affiancando al prodotto anche uno studio enogastronomico . Il progetto ha preso il via nei giorni scorsi con l '
obiettivo di correre soprattutto sulla rete , senza per? escludere la vendita diretta . Oltre al sito ,
infatti , i prodotti a marchio " ForEat "
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sono ,
corner di uno dei locali di proprietà del gruppo Qui!
,e presto
sbarcheranno in altre città sotto forma di "
temporary Shop " in alcuni fra i più importanti locali della Penisola . L ' impressione è tuttavia che i punti di presenza fisici avranno un ruolo solo in questa prima fase di lancio , per accelerare la conoscenza tra gli utenti del nuovo marchio e dei cataloghi.
La prima selezione di prodotti ha riguardato proprio quella Lunigiana , terra di confine fra Liguria e Toscana , da cui è partito il progetto . Ma in prospettiva ci sarà la commercializzazione di prodotti della Garfagnana , delle Langhe e della campagna siciliana. « La nostra filosofia è quella di selezionare prodotti d ' eccellenza che difficilmente possono per? arrivare a una clientela vasta spiega Fogliani - Per offrire al mercato , con successo , il proprio prodotto spesso non basta la qualità ,
che pure è il primo elemento . Ci sono costi di distribuzione
, di logistica e di marketing che le piccole realtà non riescono a sostenere. Così il prodotto , anche se di qualità elevata , rischia di restare confinato nei territori d '
origine . La nostra piattaforma supererà invece questo concetto e offrirà a un pubblico potenzialmente enorme i prodotti ».
Per farlo ,già da mesi gli uomini e le donne di ForEat stanno setac
ciando le campagne alla ricerca dei prodotti commercialmente più interessanti da proporre , tutti firmati dalla aziende artigianali e semi-artigianali .Una volta compiuta la scelta , il prodotto entra nella scuderia di ForEat e va sul si
to . Ma questo è solo l ' inizio dell '
operazione , perché gli obiettivi della nuova piattaforma vanno oltre lasemplicevenditaonline .
Ilprossimo passo sarà quello della certificazione dei prodotti selezionati
,
così da offrire una garanzia al con
sumatore lungo l ' intera filiera . Il prodotto , poi ,
verràaccompagnato da una scheda dedicata ai consumatori affetti da patologie per indicare se e come consumarlo. Ma la vera sfida è quella dell '
allargamento del mercato : « L ' espan
sione che ipotizziamo - chiude Fogliani - riguarda i mercati asiatici , indiani e d
' oltreoceano ,
quelli che a nostro avviso potrebbero manifestarsi più maturi e ricettivi per questi prodotti ».
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LA VERSIONE DI JOSHUA SUL FINTO "
MERCATO "
anno nuovo ,
/ come al solito ,
comincia com' era finito
Ai quello vecchio. Alti lai
, stessi guai . Tra spread e
Borsa , l '
economia di carta va. Tra recessione e credit crunch ,
anche l ' economia reale va . Ma in
malora . Nel frattempo , i nodi
della politica , dell ' economia e
della finanza sono sempre lì ,
irrisolti . Viene in mente la sentenza memorabile di uno dei protagonisti di « Joshua , allora e oggi »
, l ' ultimo capolavoro di
Mordecai Richler (geniale e
scapigliato " papà " canadese di Barney Panofticy e della sua leggendaria « Versione »
) : « Ho visto il futuro , e non funziona ».
Nelle segrete di Palazzo Salimbeni si sussurra che Profumo e Viola
, convinti dalla moral suasion del Tesoro ,
avrebbero deciso per adesso di restare al vertice del Montepaschi . Al cda di domani si saprà se è vero . Intanto
, la Fondazione ottiene il rinvio dell '
aumento di capitale . Un rinvio costoso per la banca , dopo i disastri mussariani da Antonveneta in poi . Ma che importa? Basta non perdere il controllo del caveau
, dal quale
hanno prelevato tutti . In attesa della nazionaliz7a zione
, Siena
si conferma l ' ultima casamatta del socialismo municipale . Non ha mai funzionato.
Nelle segrete di Palazzo Vecchio si racconta che Renzi stia affilando la lama della ghigliottina . Ad aprile scadono i vertici delle ex PpSs . Eni
, Enel ,
Terna , Fintecna , Consap ,
persino Consob ( manca un commissario
) . Quante e quali
teste rotoleranno? Il segretario del Pd dice : non ci interessano le poltrone in quanto tali , valuteremo i manager in base alle necessarie strategie di politica industriale . Nobile proposito . Dicevano così anche ai tempi di Andreotti e Craxi. Non funzion?.
Nelle segrete di Palazzo Chigi si narra che Letta stia valutando il da farsi sulla rete Telecom . ll rapporto Caio è ormai in arrivo , ed è la fotografia di un discreto disastro . Nel frattempo ,
l ' azienda orbita in un penoso
limbo , tra i pasticci di Cesar Alierta in Sudamerica egli impicci di Marco Patuano a Roma . Cosa resterà della vecchia Telecom , con una rete spacchettata e una Tim Brasil venduta? Non pu? funzionare.
Nelle segrete di Palazzo delle Finanze si dice che Cassa Depositi e Prestiti stia stringendo i tempi per cedere il suo 49%% di Cdp Reti , la società veicolo che contiene le quote di Snam e
presto anche quelle di Terna . Tra i possibili acquirenti ci sarebbe State Grid of China
, gigante delle
infrastrutture di rete che da solo ha un fatturato paria più di metà della capitali77azione dell
'
intera Borsa italiana . Non è
un fondo sovrano , ma una spa
operativa . Dunque , presto le
nostre reti di gas e di energia ad alta tensione potrebbero finire ,
sia pure con una ragguardevole quota di minoranza
, in mani cinesi .
Funzionerà?
RIPRODUZIONE RISERVATA
Marco Panara
NelNel 2014 l '
economia italiana crescerà . Dell '
I percento dice il governo , dello 0 ,7 dicono Banca d
'
Italia , Fmi e Unione Europea , dello
0 ,5 Moody' s e Bloomberg . La domanda è : si pu? crescere senza credito? Perché la situazione è che le banche stanno finanziando sempre meno le imprese ( meno 6 per cento nei dodici mesi allo scorso novembre
) e
questo trend è destinato a continuare almeno per i primi sei mesi del 2014 e forse per l '
anno intero .
Acrobaticatnente , per raggiungere i risultati previsti
, dovremo inerpicarci non solo lungo le pareti impervie di una jobless recovery ( una ripresa senza nuovi posti di lavoro ,
viRoberta Paolinl sto che tutte a pagina 15 le previsioni
danno ancora per il 2014 la disoccupazione in aumento
) ma anche di una creditless
recovely ( una ripresa senza credito ). Gli economisti della Banca d
'
Italia in studi sulle recessioni passate hanno constatato che una creditless recovery è possibile
, resta per? aperta la questione da dove possano arrivare le risorse se non dal credito . In un sistema bancocentrico come quello italiano il denaro passa tutto per le banche o per lo Stato , dal mercato ne arriva poco . Dallo Stato italiano possiamo aspettarci poco o nulla
, visto il debito e i limiti al deficit . E dalle banche? Anche lì la situazione non è rosea , semmai grigia tendente allo scuro.
segue a pagina 2
manza e borsa Storia di Inv Ag
partecipazioni e perdite dello scrigno di Mediobanca
IL PERSONAGGIO
Georgiou il greco che convinse la Troika.
Federico Fubini a pagina 6
Spedizione in abbonamento postale art . 1
, legge 46 / 04 del 27 febbraio 2004
Roma - Supplemento di economia ,
investimenti e management a
"lunedì de la Repubblica "
del
13 gennaio 2014 Anno 29 N . 1
villaggio
&baie I cinesi di Baidu sfida autarchica a Google In Occidente non andiamo "
Francesco Mimmo alle pagine 12 e 13
I DIAMANTI SONO IL BENE RIFUGIO PER ECCELLENZA! I prezzi dei diamanti sono IVA esclusa
, certificati e rispondono alle risoluzioni ONU.
www.worlddiamondgroup.com ( 2-980 133
LA FUSIONE FIAT-CHRYSLER
L ' amministratore delegato del Gruppo Fiat Sergio Marchionne
Marchionne volta pagina e riapre il dossier Peugeot Paolo Griseri
ra nulla sarà più come prima . Tra quattro mesi della vecchia Fiat
, delle sue liturgie
, dei
suoi pregi e dei suoi tic , non rimarranno che
reperti
. L ' annuncio dell ' accordo per acquisire il 100%% d? Chrysler ha dato il via a una serie di atti preparati da tempo e tenuti nel cassetto in attesa del sì di Bob
King alleoffertedi Sergio Marchionne . Piùdi una fusione : l ' inizio di una nuova storia con nuovi partner . L '
ad del Lingotto lo ha detto venerdì nell
'
intervista al direttore di Repubblica , Ezio
Mauro : « Abbiamo realizzato un sogno : mettere insieme non solo due aziende ma due culture ».
segue alle pagine 4 e 5 con un servizio di Salvatore Tropea
WORLD DIAMOND GROUP
WORLD DIAMOND GROUP S.P.A. V , DELL
' INDUSTRIA , 14 - 36100 - VICENZA ( ITALY ) - P IVA : 02840560243 -CAPITALE SOCIALE- 1.000 ,000 C
DAMELI SE li LAROKS
economiaitaliana "
Gira " il bullone
della Brianza distretto-record con un fatturato da 3 ,5 miliardi Gloria Riva a pagina 20
L ' INCHIESTA
multi media Sony
, Intel
, Lg a Las Vegas
hi-tech hazard si chiama " super-phone Valerio Maccari a pagina 24
COSTI FUORI CONTROLLO
Crescita %% 1990-2012 Pa centrale III Enti locali
+ 213 ,5
+ 118 ,3
+ 78 ,8
Personale Acquisto
beni e servizi
WORLDDIAMOND
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ISM NELLE MIGLIORI GIOIELLERIE
www.worlddiamondgroup.com
014 ,guerra aperta al credit crunch I COMMENTI l
Ecco il piano Bce-imprese Rainer Masera
i manifestano in Italia segnali di arresto della
contrazione del Pil . La grande recessione del 2008-2013 appare
terminata . Ma non sivedono lepremesse per un durevole e sostenuto rilancio dell ' attività economica
, trainato dagli
investimenti e accompagnato da nuovi flussi di credito alle imprese . Le sofferenze bancarie continuano ad aumentare
, così come la
disoccupazione , che anovembre 2013
ha raggiunto il picco del 12 ,7%%
de141 ,6%% quella giovanile ).
segue a pagina 3
Come usare il Jobs Act Stefano Micossi
Enti locali , un pozzo senza fondo spesi 600 miliardi più dello Stato
Adriano Bonafede Massimiliano Di Pace
Il
mercato del lavoro assomiglia a un campo di battaglia :
disoccupazione quasi al 13%% , giovanile al 40%% , forte incidenza della
disoccupazione di lunga durata , tassi di occupazione traipiùbassi d
' Europa. Restano da gestire evidenti eccessi di personale (e di retribuzione
)
nel settore finanziario e nella galassia delle società pubbliche regionali e comunali , oltre a 250.000 precari che premono per essere riassorbiti nell
'
impiego pubblico. segue a pagina 10
Seicento miliardi di euro
, poco meno di un
terzo dell ' intero debito pubblico . E questo il costo " abnorme " del federalismo all ' italiana
nell ' ultimo ventennio .Un decentramento che si è risolto , per i Comuni , le Provincie e le Regioni , in una fuga verso un' incontrollata spesa per il personale e per l ' acquisto di beni e servizi
. Tanto infatti si sarebbe risparmiato se gli enti locali , invece che partire per la tangente , avessero aumentato le spese per il loro funzionamento allo stesso modo della pa centrale.
segue alle pagine 8 e 9
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