Fonti di inquinamento alla Spezia: impatto socio-ambientale e sanitario

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Daniela Patrucco – SpeziaViaDalCarbone Fonti di inquinamento alla Spezia: impatto socio-ambientale e sanitario 09/06/16

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Fonti di inquinamentoalla Spezia:

impatto socio-ambientale

e sanitario

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Inquinamentosalute

e informazione: quello che sappiamo

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Salute e informazione

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MALA INFORMAZIONE“Ogni anno in Italia vengono fatte 400 mila nuove diagnosi di tumore e grazie agli sviluppi della ricerca, per alcune tipologie di cancro, il tasso di mortalità è in calo, come nel caso delle neoplasie al seno, al colon, al rene, allo stomaco e nel caso di sarcomi intestinali.

Anno dopo anno, si registrano piccole scoperte che fanno salire la percentuale di guarigione.

Per il tumore della mammella oggi [la percentuale di guarigione] è al 75%, al 65% per il colon, al 15% per il polmone e al 10% per il pancreas. (Il SecoloXIX 2011)

http://speziapolis.blogspot.it/2011/12/la-mala-informazione-e-lottimismo-degli_13.html?q=SIN

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Salute e informazione

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MALA INFORMAZIONE“Ogni anno in Italia vengono fatte 400 mila nuove diagnosi di tumore e grazie agli sviluppi della ricerca, per alcune tipologie di cancro, il tasso di mortalità è in calo, come nel caso delle neoplasie al seno, al colon, al rene, allo stomaco e nel caso di sarcomi intestinali. Anno dopo anno, si registrano piccole scoperte che fanno salire la percentuale di guarigione. Per il tumore della mammella oggi è al 75%, al 65% per il colon, al 15% per il polmone e al 10% per il pancreas. (Il SecoloXIX 2011)

“Il tumore del seno colpisce 1 donna su 10. È il tumore più frequente nel sesso femminile e rappresenta il 25 per cento di tutti i tumori che colpiscono le donne. È la prima causa di mortalità per tumore nel sesso femminile, con un tasso di mortalità del 17 per cento di tutti i decessi per causa oncologica.” http://www.airc.it/tumori/tumore-al-seno.asp#diffusione

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Inquinamento e salute

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Fonte: Epiprev

Fonti di inquinamento atmosferico

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Inquinamento e salute

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Smog cancerogeno. Nell’ottobre del 2013 la IARC, l'agenzia internazionale per la ricerca sul cancro, aveva classificato lo smog come fattore cancerogeno certo per l'uomo.

"Già lo IARC si era espresso sulla cancerogenicità di alcune sostanze che compongono il classico smog, come il fumo da diesel e il benzo(a)pirene. Ma in questo caso è l'insieme dell'inquinamento atmosferico esterno - formato da combustioni da traffico, riscaldamento e emissioni industriali – a rientrare nel Gruppo 1”

EVIDENZE SCIENTIFICHE ACQUISITE: inquinamento atmosferico

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Inquinamento e salute

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L'inquinamento atmosferico provoca 400,000 morti premature ogni anno in Europa, con l'Italia che si piazza al primo posto, oltre a numerosi e gravi conseguenze sulla salute.

L'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha pubblicato il suo database globale sull'ambiente urbano atmosferico che mostra che nella maggior parte delle città europee vengono superati i livelli di inquinamento atmosferico consigliati dall'OMS.

Da anni l’OMS insiste nel dire che i limiti definiti dalle normative sono insufficienti a tutelare la salute pubblica.

http://speziapolis.blogspot.it/2016/05/inquinamento-atmosferico-e-salute.html

EVIDENZE SCIENTIFICHE ACQUISITE: inquinamento atmosferico

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Inquinamento e salute

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Come noto più fragili perché organismi in formazione, i bambini sono i più esposti: fin dal grembo materno assumono attraverso il cordone ombelicali gli inquinanti a cui sono esposte le loro madri.

Già nel 2010 la copertina di Time titolava “In che modo i primi nove mesi (di vita intrauterina) condizionano il resto della tua vita”. Arsenico, mercurio, piombo, diossine e altre centinaia d’inquinanti hanno la capacità di modificare l’espressione genetica. Tale modifica può predisporre a una malattia cronica come il diabete, l’arteriosclerosi e il cancro, che può manifestarsi decine e decine di anni dopo ed essere trasmesso alle generazioni successive.

“Arsenico, Diossine, Pb, Hg, Cd, Ni e numerosi altri elementi liberati nell’ambiente, anche a dosi incredibilmente basse, possono causare danni al sistema nervoso in via di accrescimento che si possono manifestare con turbe del carattere, ritardo mentale, turbe del linguaggio, riduzione della capacità scolastica, turbe della sfera emotiva (Lancet 2006;16;368:2167-78)http://speziapolis.blogspot.it/2013/03/carbone-nascere-ammalarsi-e-morire-nei.html

EVIDENZE SCIENTIFICHE ACQUISITE: i bambini e l’inquinamento

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Cambiamenti climatici e salute

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Il cambiamento climatico sta accadendo ora, e stiamo vedendo l'impatto sulla nostra salute ogni giorno, in tutte le regioni del mondo.

Se il mondo continua nel suo attuale percorso, in poco più di 80 anni la temperatura media della superficie salirà di 4 ° Celsius. Poiché la terra si riscalda, sperimenteremo ondate di caldo più lunghe e più frequenti, come quelle di questa estate in Pakistan e India, che sono hanno causato la perdita di quasi 5000 vite umane e migliaia di malattie legate al caldo.

EVIDENZE SCIENTIFICHE ACQUISITE: danni e perdita di vite umane

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Uragani, cicloni, inondazioni e incendi … diventeranno ancora più frequenti, mettendo vite umane e mezzi di sussistenza a rischio. Vedremo più malnutrizione poiché la siccità limita la produzione di alimenti e le alluvioni distruggono i raccolti.

Fonte: appello OMS a #COP21 http://speziapolis.blogspot.it/2015/11/lappello-delloms-who-la-salute-al.html

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Inquinamento e salute

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Quando si dice che la vita media si è allungata, ci si scorda di dire anche che al contrario la vita media in salute si è andata progressivamente riducendo.

L’Eurostat, ci dice che in Italia dal 2004 al 2009, in termini di speranza di vita sana alla nascita, le femmine hanno perso circa 9 anni e tutto il loro storico vantaggio rispetto ai maschi che, invece, hanno perso “solo” 4 anni. Nello stesso periodo, non più alla nascita, ma all'età di 65 anni, le donne italiane potevano attendersi una vita in salute di circa 7 anni (8 per gli uomini), contro i quasi 15 anni stimati per i migliori paesi europei (13.6 per gli uomini).http://speziapolis.blogspot.it/2012/10/ilva-salute-lavoro-giustizia-valerio.html?q=valerio+gennaro

EVIDENZE SCIENTIFICHE ACQUISITE: vita media e stili di vita

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Dimmi dove vivi…ti dirò come stai

(male)

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Principali fonti inquinanti alla Spezia

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Salute e sorgenti inquinanti

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Quando si parla di salute e stili di vita, ci si riferisce normalmente alla cattiva alimentazione e alla sedentarietà. Ma non bisogna scordare che il luogo in cui si vive e si lavora è parte del proprio stile di vita anche se spesso non può essere scelto.

Quello del razzismo ambientale è un filone di studi e ricerche che rileva come alcune comunità stanno sopportando il peso di inquinamento più di altre, e tale onere si sta concentrando troppo spesso sulle comunità di colore e quelle a basso reddito. http://speziapolis.blogspot.it/2014/08/il-razzismo-ambientale-negli-usa-la.html

EVIDENZE SCIENTIFICHE ACQUISITE: il luogo di vita influisce sulla salute

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Salute e SIN

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"Il Sito di interesse nazionale di Pitelli nelle aree a terra risulta inquinato nel primo metro a causa delle forti pressioni antropiche presenti nell’area in passato. I principali agenti inquinanti sono rappresentati dai metalli, Piombo e in misura minore Zinco e Mercurio e per quanto riguarda gli inquinanti organici si evidenziano alcuni superamenti delle CSC per PCB e IPA" .

"I principali impianti industriali (Tipo B) attivi e dismessi presenti nell’area sono:- Insediamento industriale ex PbO (oggi Penox Italia in liquidazione);- Centrale termoelettrica ENEL “E. Montale” e carbonili;- Stazione elettrica di trasformazione Terna;- Ex fonderia di piombo denominata Pertusola (oggi facente parte delle aree della soc.Navalmare) ”

Fonte: ARPAL relazione presentata il 18 febbraio 2015 durante l'audizione in Commissione Ambiente del Senato sulle problematiche ambientali connesse allo smaltimento dei rifiuti industriali e tossici che interessa le aree circostanti il sito portuale della Spezia, anche con riferimento all'ex sito di interesse nazionale "Pitelli"."

Il SIR di Pitelli

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Salute e SIN

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Pitelli: costruzione, distruzione, negazione di un SIN

29 giugno 1939 - La legge n. 1497 include l'area compresa tra Pagliari, Ruffino, Pitelli e Muggiano tra i siti di notevole interesse pubblico ed alto valore paesisistico

1962 - Il piano regolatore generale del comune di La Spezia prevede, per l'area di Pitelli, una porzione indicata come zona speciale panoramica B ed una porzione come zona per l'edilizia economico-popolare. Una parte dell'area è soggetta a servitù militare.

16 Agosto 1976 - Iniziano le richieste dei permessi per farne una discarica di materiali inerti e passo dopo passo, tra deroghe, controlli, diffide e autorizzazioni, Pitelli precipita sempre più giù e da "Sito di notevole interesse pubblico e alto valore paesistico" si trasforma in "Sito di Interesse Nazionale" e poi in "Sito di Interesse Regionale". http://speziapolis.blogspot.it/2014/06/arpal-pitelli-e-la-centrale-enel-della.html

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Salute e SIN

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EVIDENZE SCIENTIFICHE ACQUISITE: vivere vicino a un SIN

L’incrocio di mortalità, incidenza oncologica e ricoveri fa emergere nei SIN un aumento dei tumori anche del 90%, in particolare cancro della tiroide, tumore della mammella e mesotelioma.

Il terzo rapporto S.E.N.T.I.E.R.I. affianca allo studio della mortalità nei S.I.N., le analisi di due importanti parametri: i ricoveri ospedalieri e l’incidenza dei tumori.

https://gruppodinterventogiuridicoweb.com/2014/05/20/ecco-il-iii-rapporto-sentieri-su-inquinamento-e-salute-in-italia-anche-in-sardegna-sempre-peggio/

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Salute e ceneri

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2014/2015Segnalazione di diverse discariche di ceneri “dimenticate” dagli anni ’80 sul greto e nei pressi del fiume Vara.

Discarica ceneri – Borghetto Vara

“Le ceneri possono essere da 5 a 10 volte più radioattive del carbone da cui provengono…” L’EPA ha inserito il controllo della radioattività nei monitoraggi delle discariche (ricerca Duke University 8/2015) .

“La presenza di vanadio è risultata essere quattro volte superiore ai limiti stabiliti dal ministero dell’Ambiente” (La Nazione – 5/2015)

https://www.youtube.com/watch?v=QCnHJ5mtNcA

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Salute e ceneri

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Inizialmente tutte le ceneri prodotte venivano convogliate nei bacini con un sistema di trasporto idraulico ad acqua di mare.

Dal 1983 al 1991 sono stati operati svuotamenti periodici dei bacini asportando circa 1.400.000 tonnellate che per l’80% circa sono stati riutilizzati per la formazione di terrapieni, il restante 20% è stato invece smaltito in discarica.

L’utilizzazione dei bacini è terminata nel 1999

Fonti: D.Ambientale Enel 2014 - https://www.enel.it/it- it/documents/azienda/ambiente/dichiarazioni_ambientali/dichiarazione_ambientale14_spezia_convalidata_ cambio_referenti.pdf

I bacini delle ceneri nell’area Enel: 13 ha da bonificare

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Salute e ceneri

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Vivere vicino ai depositi di stoccaggio delle ceneri del carbone è dannoso per i bambini ed equivale a fumare un pacchetto di sigarette al giorno. (fonte: SierraClub pubblicato in http://speziapolis.blogspot.it/2013/06/beyond- coal-oltre-il-carbone-con-un.html)

… il problema si pone quando le ceneri vengono smaltite in discariche non adeguate alle norme di legge. Anche il percolato proveniente dalle discariche contenenti le ceneri di carbone ha dimostrato un notevole effetto genotossico e mutageno in vitro, e può creare effetti avversi sulla vegetazione e sulla salute delle popolazioni umane esposte...”

“… deve destare attenzione anche l’utilizzo delle ceneri derivanti dalla combustione del carbone per la costruzione di edifici, in quanto esse presentano valori di radioattività che eccedono o sono molto vicini ai valori massimi di radioattività consentiti dalle normative radio protezionistiche...

(Progetto Ambiente e Tumori, dell'Associazione Italiana di Oncologia Medica pubblicato in http://speziapolis.blogspot.it/2012/02/amianto-carbone-tumori- strane.html

EVIDENZE SCIENTIFICHE ACQUISITE: vivere vicino a un deposito di ceneri

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Centrale Enel della Spezia nella mappa del carbone europeo

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Il conflitto della Spezia è tra i 15 europei mappati da CAN Europehttp://stories.coalmap.eu/?p=16

Il carbone è scaricato e messo su un nastro trasportatore letteralmente a 50 metri da una scuola del’linfanzia (CAN Europe)

La centrale è stata costruita nel 1962 e nel tempo ha usato i combustibili fossili più inquinanti

L’Amministratore delegato di Enel Francesco Starace ha ammesso che una centrale a carbone non è più pensabile inpieno tessuto urbano. Ma ha anche ribadito che la centrale dellaSpezia continuerà a produrre: una “breve agonia” che potrebbe terminare nel 2021.

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Salute e centrali a carbone

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Le centrali a carbone sono tra gli impianti industriali che più emettono ossidi di azoto e zolfo, sostanze che si trasformano in atmosfera in particolato secondario (solfati e nitrati). Questo particolato ha dimensione fine, cioè inferiore per diametro a 2,5 micrometri, ed è dannoso per la salute.

Numerosi studi hanno osservato un aumento del rischio per la salute umana associato a esposizioni a particolato atmosferico. Tuttavia, se da un lato è molto studiato il ruolo del particolato primario, dall’altro lato è ancora generalmente trascurato il ruolo del particolato secondario.

È stato osservato che il particolato primario ha il suo massimo di concentrazione a una distanza di circa sei chilometri dalla centrale mentre - a seconda delle scelte di calcolo - le diverse stime per il particolato secondario prevedono che il massimo di concentrazione giunga a una distanza tra i dieci e i trenta chilometri dalla stessa centrale.

http://speziapolis.blogspot.it/2015/09/industrie-inquinanti-enel-brindisi.html

EVIDENZE SCIENTIFICHE ACQUISITE: vivere vicino a una centrale a carbone

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L’inquinamento della centrale a carbone

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- Calo produzione energia e rendimento - azzeramento metano - aumento uso carbone e emissioni (totali e specifiche)

La Spezia DA Enel 2014

Centrale Enel della Spezia

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Più inquinamento dalla centrale Enel:

A.I.A. inadeguata e tardiva

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Per ogni aumento di 5 µg/m3 della concentrazione di particolato fine (PM2.5) il rischio di

morire per cause non accidentali aumenta del 7%. (ESCAPE)

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Rifiuti della centrale a carbone

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Rifiuti prodotti

Fonte:La Spezia DA Enel 2015

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Salute, porto e crociere

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“Aria e Clima - L’inventario delle emissioni in atmosfera, bilancio energetico e altri strumenti di conoscenza dell’ambiente ligure” Arpal 5/2015 – Anno 2011 quantità espresse in tonnellate)

http://speziapolis.blogspot.it/2016/02/processi-di-combustione-e-salute-umana.html?q=ghiarolo

Dati disponibili per il solo anno 2011

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Salute, porto e crociere

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Winkel, R., Weddige, U., Johnson, D., Hoen, V., & Papaefthimiou, S. (2015). Shore Side Electricity in Europe: Potential and environmental benefits. Energy Policy. DOI: 10.1016/j.enpol.2015.07.013

"il trasporto marittimo è una grande e crescente fonte di emissioni di gas serra. Un miliardo di tonnellate vengono emesse ogni anno in tutto il mondo e comprendono il 4% del totale delle emissioni UE del 2010”

Quando sono ancorate nei porti, le navi di solito usano i loro motori ausiliari per generare energia elettrica per le comunicazioni, l'illuminazione, la ventilazione e le altre apparecchiature di bordo. … questa combustione è associata con l'emissione di una serie di inquinanti, compresi gas serra come l'anidride carbonica (CO2), diossidi di zolfo (SO2) e ossidi di azoto (NOx), e altri inquinanti come il particolato (PMx).

http://speziapolis.blogspot.it/2015/10/trasporto-marittimo-gas-serra-salute-e.html

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Contaminazione delle acque: centrale a carbone

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Scarichi in acqua

La Spezia DA Enel 2015

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Contaminazione delle acque

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Sono stati sottoposti ad analisi anche gli organismi appena prelevati dall’allevamento dell’isola di Palmaria, per avere il punto zero, o riferimento pre-stabulazione (indicato nelle tabelle con BIAU)”.

Il valore massimo di Cromo è stato riscontrato proprio nel campione BIAU (20 mg/kg s.s) che presenta anche la concentrazione massima di Arsenico As (18,00 mg/kg s.s) e Nichel Ni (5,50 mg/kg s.s).

Il picco massimo di piombo è raggiunto nel campione BIAU (2,82 mg/kg s.f) mentre il picco minimo è registrato nella stazione di MESU (0,8 mg/kg s.f).

Il bioaccumulo dei metalli nei mitili della Palmaria

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Lo studio del bioaccumulo di metalli nei mitili (Arpal 2010) ha considerato quattro aree di indagine: IMPU (Imperia) MARU (Marinella, Sarzana) MESU (Punta Mesco, 5 Terre) VADU (Vado Ligure) e VOLU (Voltri.

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Contaminazione delle acque

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… più preoccupante sembra la situazione dell’isola Palmaria, dove si allevano i mitili che sono stati utilizzati per lo studio.

Tuttavia, poiché dalle analisi routinariamente eseguite dal Dipartimento di La Spezia sui mitili destinati alla vendita non risultano superamenti dei valori previsti dalla normativa , si ritiene che i trattamenti di depurazione subiti dai mitili prima dell’immissione sul mercato siano in genere sufficienti ad eliminare il problema".

Contaminazione delle acque 2/2

Fonte: Piano di monitoraggio per il controllo dell’ambiente marino costiero, ARPAL, 2010

I “muscoli” che mangiamo saranno anche sani ma il mare è una grande discarica

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Cosa significa vivere accanto a tutto ciò?

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Salute e sorgenti inquinanti

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In un contesto urbano ed industriale - su cui contemporaneamente impattano le emissioni originate da motori a combustione interna (navi? movimentazione container?), da riscaldamento domestico con combustibili solidi (legna?), da centrali termoelettriche alimentate ad olio combustibile, carbone o altre biomasse, da incenerimento di rifiuti, ecc., - è possibile correlare un incremento dell’incidenza/prevalenza di patologie con la concentrazione degli inquinanti, ma risulti difficile attribuire gli effetti osservati ad una specifica sorgente di emissione.

“Monitoraggio della salute in siti portuali su cui insistono centrali termoelettriche alimentate a carbone” Il progetto - predisposto da Regione Liguria, Regione Lazio, Regione Toscana, INAIL, Istituto Superiore di Sanità con il coordinamento scientifico del Dipartimento Ambiente della Regione Liguria – non ha ottenuto l’approvazione e il finanziamento del Ministero della Salute in favore altri progetti. http://speziapolis.blogspot.it/2013/09/chi-e-perche-non-indaga-la-situazione.html

EVIDENZE SCIENTIFICHE ACQUISITE: vivere vicino a SIN, ceneri, centrale a carbone e porto

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Ecco il risultato per l’aria che respiriamo

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Mentre tutte le città italiane nello stesso periodo hanno ridotto le proprie immissioni di ossidi d’azoto (NOx) e ossidi di zolfo (SOx), tra il 2000 e il 2012 La Spezia le ha quasi raddoppiate:

- dalle 2674 t/anno del 2000 (4657 del 2010), si è passati a 4303 t/anno di NOx del 2012 - dalle 1198 t/anno del 2000 (2635 del 2010), si è passati a 2679 t/anno di SOx del 2012

- alla pubblicazione dei dati Arpal ha precisato che si tratta di un confronto non corretto perché nel 2000 la centrale era chiusa. Tuttavia la precisazione evidenzia l’importante contributo della centrale.

2014/2015Rapporto Ambiente Urbano ISPRA: SOX e NOXdal 2000 al 2012 Spezia raddoppia le immissioni

DATI

ITALIA

http://speziapolis.blogspot.it/2014/12/ispra-2014-unica-in-italia-spezia.html

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Monitoraggio e informazione

ambiente/salute alla Spezia per la

riduzione del danno:

quello che non funziona

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Approssimazione: autorizzato Enela bruciare carbone

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«[…] i risultati del presente studio non rilevano nell’attività della CTE alimentata a carbone, almeno per quanto riguarda i macroinquinanti, un elemento di degrado della qualità ambientale capace di indurre rischi per la salute sui cittadini residenti alla Spezia […].

Tutto ciò ovviamente non significa che la CTE non abbia effetti sulla salute all’infuori dei confini comunali[…]».

2013M.E. Soggiu, A. Bastone, L. Palumbo, G. Marsili, «Uso dei dati di qualità ambientale per la valutazione dei rischi per la salute», in Salute e ambiente nel territorio spezzino, Atti del Convegno del 29 Maggio 2013

La conclusione dell’Istituto Superiore di Sanità sull’impatto e la ricaduta degli inquinanti. Né il sindaco della Spezia, né quelli della provincia, né Asl né Arpal - preposte alla valutazione della situazione ambientale e sanitaria - hanno avuto dubbi.

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Osservazione: correlare cause e effetti

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“Alla Spezia si rilevano incidenze di malattie cardiovascolari non riscontrate in esperienze precedenti a Genova, Milano, negli Stati Uniti. In particolare le eccedenze più elevate sono riferibili a fasce di età più giovane, nelle quali normalmente il tipo di malattia non si riscontra”. (prof. Mazzotta, Primario Osp. Sant’Andrea, 12/2013)

…il particolato atmosferico, soprattutto la sua frazione fine, il PM2.5, il biossido di azoto (NO2) e l’ozono (O3) - sono associati a effetti quali l’aumento di sintomi respiratori, l’aggravamento di patologie croniche cardiorespiratorie, il tumore polmonare, l’aumento della mortalità e la riduzione della speranza di vita. (Progetto VIIAS – 6/2015)

Danni da smog alla salute si verificano dopo una sola ora di esposizione e anche se i livelli di inquinamento, ufficialmente, rientrano nei limiti tollerati. “Il legame tra infarto e smog è stato osservato entro un giorno di esposizione” (Jean-Francois Argacha, cardiologo dell'Uz Brussel-Vrije Universiteit di Bruxelles.).

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Inadeguatezza:non usiamo la tecnologia disponibile

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D.G.R. 1609 del 13 dicembre 2013Obiettivo A: Valutazione degli impatti integrati/contributi multi – sorgente delle emissioni in atmosfera nell’area geografica oggetto di studio - (SAVONA) RAPPORTO FINALE Maggio 2015

Benchè esista una rete di rilevamento della Qualità dell’Aria, e sebbene l’AIA della centrale lo preveda,alla Spezia non è dato sapere quale sia il contributo di ciascuna fonte all’inquinamento complessivo.

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Monitoraggi come da prescrizioni

Probabile, ma gli esiti?

Daniela Patrucco – SpeziaViaDalCarbone

6/2015 - Sono posizionate due centraline a Vezzano Ligure e a Melara "il profilo analitico sarà come quello previsto a Maggiolina e precisamente: qualità dell'aria - PM10, PM2,5, NOx, CO, SO2, O3, BTEX (solo a Vezzano), metalli e IPA su filtri PM10 (1 ogni 6 giorni sicuramente a Vezzano) deposizioni (2 campagne estive di 1 mese ciascuna) - metalli, PCB, IPA, diossine, specie ioniche rilevamento meteo su entrambi i mezzi”.http://speziapolis.blogspot.it/2015/06/aia-enel-nuovi-monitoraggi-disposti-da.html

2/2016 d.ssa Colonna (ARPAL Spezia): "le campagne di misura a Melara (zona di massima ricaduta emissioni ENEL) e Vezzano sono state eseguite nell'ambito in parte della prescrizione 14 e in parte delle convenzioni con Enti Locali. I risultati saranno disponibili..........non appena avremo tempo di assemblare le relazioni .....”http://speziapolis.blogspot.it/2016/02/dispersione-di-polveri-di-carbone.html

Gli ultimi aggiornamenti da ARPAL alla Spezia

09/06/16

Page 38: Fonti di inquinamento alla Spezia: impatto  socio-ambientale  e sanitario

Emissioni anomale?

gli strumenti non funzionano

Daniela Patrucco – SpeziaViaDalCarbone

- I filtri danneggiati dei campionatori di PM10 E PM2,5 non hanno consentito di misurare l’entità dell’eventuale dispersione di polvere di carbone denunciata con un esposto dal Comitato SpeziaViaDalCarbone. Lo strumento stesso era fuori specifica, ovvero non correttamente tarato.

- il campionatore di Fossamastra è "parte di una fornitura di Enel partita nel 2009 ... che non si è ancora conclusa”

- Rilevata l’opportunità fare approfondimenti nell’area, non sono disponibili gli strumenti che dovranno essere acquistati

- I filtri giornalieri sono trasferiti settimanalmente in laboratorio per le successive analisi: informazione alla popolazione tardiva

http://speziapolis.blogspot.it/2016/02/dispersione-di-polveri-di-carbone.html

Gennaio 2016 - Dispersioni di carbone vicino al pontile di scarico

09/06/16

Page 39: Fonti di inquinamento alla Spezia: impatto  socio-ambientale  e sanitario

Ozono entro o oltre i limiti? i limiti non ci tutelano

Daniela Patrucco – SpeziaViaDalCarbone

Alla Spezia dal 1 Gennaio al 26 Luglio 2015 il limite di concentrazione di ozono di 70 μg/m3 è stato superato per ben 2191 ore alla Chiappa e 1164 alla Maggiolina (Spezia Città) e 2886 a Bolano, pari rispettivamente al 47%, 26% e 60% dei campioni orari analizzati (fonte: Arpal) http://speziapolis.blogspot.it/2015/07/oms-21000-decessianno-in-ue-per-livelli.html

Benchè il limite di legge sia di 120 μg/m3, “Si stima che circa 21 mila decessi prematuri all’anno siano associati a livelli di ozono che superano i 70 μg/m3 nell’Europa a 25 Paesi… All’ozono sono associati anche i 14 mila ricoveri ospedalieri per malattie respiratorie, che si registrano ogni anno nei 25 Paesi dell’Unione europea. (report OMS pubblicato da Epicentro)

09/06/16

Page 40: Fonti di inquinamento alla Spezia: impatto  socio-ambientale  e sanitario

Elevati limiti di ozono?Colpa delle centraline

Daniela Patrucco – SpeziaViaDalCarbone

Gli sforamenti registrati con valori orari registrati fino a 160 μg/m3 non devono preoccupare perché la salute è tutelata se non si superano i 120 μg/m3 di media nelle 8 ore. (ARPAL- Spezia)

“Si stima che circa 21 mila decessi prematuri all’anno siano associati a livelli di ozono che superano i 70 μg/m3 nell’Europa a 25 Paesi. (OMS 2013, via Epicentro)

La ragione scientifica per gli elevati livelli di ozono registrati in città e in Provincia va ricercata “nella natura verde” delle aree in cui sono collocate le centraline (ARPAL Spezia)

… per gli esseri viventi un gas altamente velenoso… “i precursori dell’ozono troposferico sono gli NOx e i Composti organici volatili… (sito ARPALiguria)

13 Luglio 2015

09/06/16

Page 41: Fonti di inquinamento alla Spezia: impatto  socio-ambientale  e sanitario

I grandi assenti: Asl5 spezzino

Daniela Patrucco – SpeziaViaDalCarbone

9/10/2015 - "Roberta Baldi - responsabile del Dipartimento di Epidemiologia e Prevenzione dell'ASL5 della Spezia - sostiene che un'indagine mirata ambiente e salute alla Spezia non sia necessaria". (Davide Natale, ex assessore all’ambiente a TLS)

17/9/2015 - Il direttore generale dell'ASL5 sostiene che in un SIN indagini mirate ambiente e salute non sono inutili ma, al contrario, opportune (in risposta a una lettera del Comitato SpeziaViaDalCarbone)

09/06/16

Page 42: Fonti di inquinamento alla Spezia: impatto  socio-ambientale  e sanitario

I grandi assenti: Asl5 spezzino

Daniela Patrucco – SpeziaViaDalCarbone

ASL “in considerazione della presenza nel nostro territorio di un SIN si è deciso di condurre un’analisi mirata ai ricoveri per eventi acuti come alcune malattie dell’apparato cardiocircolatorio e di quello respiratorio”;

“i dati più recenti per il complesso delle malattie cardiocircolatorie e per il dettaglio di quelle ischemiche del cuore evidenziano tassi di dimissione ospedaliera inferiori alla media ligure e italiana per gli uomini, inferiori alla media italiana ma superiori a quella ligure per le donne (fonte citata ISTAT 2013);

SVDC Le malattie respiratorie e cardiovascolari sono le stesse che sono state indagate nell’ambito della perizia realizzata per conto della Procura di Savona a Vado Ligure e che hanno portato al sequestro e alla definitiva chiusura dei gruppi a carbone della centrale Tirreno Power grazie all’incrocio tra specifici dati sanitari e specifici dati ambientali (emissioni centrale a carbone).

Tardiva e ancora gravemente insufficiente l’azione di ASL5 relativamente al monitoraggio delle malattie a minor latenza - peraltro facilmente e tempestivamente desumibili dalle SDO senza ricorrere ai dati ISTAT - in quanto manca un elenco di determinanti da indagare e la sola sorveglianza per vedere se ci siano o meno eccessi, anche se questi ci fossero, non dice nulla sulle cause;

Asl5 batte un colpo ma l’azione è insufficiente

09/06/16

Page 43: Fonti di inquinamento alla Spezia: impatto  socio-ambientale  e sanitario

I grandi assenti: Asl5 spezzino

Daniela Patrucco – SpeziaViaDalCarbone

ASL “concordiamo con l’opportunità di un costante monitoraggio della situazione ambientale e sanitaria e una comunicazione puntuale e efficace alla popolazione, che preveda anche la comunicazione in tempo reale dei livelli di inquinamento” ASL ha anche precisato le occasioni di divulgazione recenti (consigli comunali 26/9/2013 e 7/3/2014) cui si aggiunge quella in occasione del rilascio dell’AIA il 29/5/2013.

Asl5 concorda con le richieste del Comitato…

… ma non risultano novità

http://speziapolis.blogspot.it/2015/10/le-indagini-epidemiologiche-in-un-sin.html

09/06/16

Page 44: Fonti di inquinamento alla Spezia: impatto  socio-ambientale  e sanitario

I grandi assenti: i medici

Daniela Patrucco – SpeziaViaDalCarbone

“Il medico è tenuto a considerare l’ambiente nel quale l’uomo vive e lavora quale fondamentale determinante della salute dei cittadini.

A tal fine il medico è tenuto a promuovere una cultura civile tesa all’utilizzo appropriato delle risorse materiali, anche allo scopo di garantire alle future generazioni la fruizione di un ambiente vivibile.

Il medico favorisce e partecipa alle iniziative di prevenzione, di tutela della salute nei luoghi di lavoro e di promozione della salute individuale e collettiva”. Fonte: Art. 5 Codice

deontologico dei Medici

09/06/16

Il vostro medico vi ha mai parlato di ambiente e inquinamento?

“Uno studio del Mario Negri dimostra una correlazione tra consumi di farmaci anti-asma e livelli di PM2.5 e PM10 nell’aria” Fonte: http://www.galileonet.it/2016/06/linquinamento-atmosferico-provoca-attacchi-dasma/?utm_content=bufferab435&utm_medium=social&utm_source=twitter.com&utm_campaign=buffer

Page 45: Fonti di inquinamento alla Spezia: impatto  socio-ambientale  e sanitario

I grandi assenti: la giustizia spezzina

Daniela Patrucco – SpeziaViaDalCarbone

Il Tribunale di Rovigo ha condannato Enel per disastro colposo e omesse cautele confermando che ‘... devono essere adottate tutte le misure necessarie ad evitare un peggioramento, anche temporaneo delle emissioni’

Il GIP di Savona, nell’ordinanza di sequestro della centrale di Tirreno Power a Vado Ligure scrive ‘vero è che il rispetto delle BAT non era previsto dalla legge quale obbligatorio ma è altresì vero che esse costituiscono un’indicazione precisa in ordine alla condotta da tenere al fine di ridurre il danno ambientale’ ( 86 indagati).

Brindisi, Civitavecchia, La Spezia – esposti e processi in corso contro Enel: le amministrazioni locali interpretano il ruolo di controparte dei comitati, con cui non interagiscono, e difendono l’industria fossile spesso acriticamente

Centrali a carbone e olio combustibile: procedimenti e sentenze

09/06/16

Page 46: Fonti di inquinamento alla Spezia: impatto  socio-ambientale  e sanitario

I grandi assenti: la giustizia spezzina

Daniela Patrucco – SpeziaViaDalCarbone

… il procedimento contro Tirreno Power "è nato di fronte alla constatazione del problema sanitario, non di violazione delle singole norme, che, peraltro, sono per lo più contravvenzionali [...]. La presa di coscienza giudiziaria del problema è derivata dalla consapevolezza del danno alla salute, sia attraverso una serie di esposti fatti da comitati di cittadini, sia soprattutto dalla presa di posizione ufficiale dell'Ordine dei Medici [...].

L'Ordine dei Medici di Savona ha fatto dei congressi, ha fatto dei comunicati, ha chiesto di essere sentito in Regione e ci sono state audizioni al Consiglio regionale in cui i suoi rappresentanti hanno chiaramente denunciato questo fatto. Proprio la presa di posizione dell'Ordine dei medici è quella che ha convinto me personalmente a prestare un'attenzione particolare anche alle segnalazioni che venivano dai comitati. E' così che è cominciato il procedimento” (Procuratore Gianantonio Granero, Procura di Savona)

Alla Procura della Spezia il fascicolo sull’Enel è aperto dal 2012 (mai archiviato)a Savona invece:

09/06/16

Page 47: Fonti di inquinamento alla Spezia: impatto  socio-ambientale  e sanitario

I grandi assenti: la politica e i sindacati

Daniela Patrucco – SpeziaViaDalCarbone 09/06/16

I sindaci della provincia della Spezia, la Regione Liguria, i ministri seguitano aprivilegiare la produzione a discapito della salute

Il minori costi sostenuti dalle imprese inquinanti sono pagati dai cittadini con la perdita di salute, della qualità della vita e della vita stessa

La contrattazione salute-lavoro non è più accettabile

Page 48: Fonti di inquinamento alla Spezia: impatto  socio-ambientale  e sanitario

Lavorare per la riduzione del danno

Daniela Patrucco – SpeziaViaDalCarbone

In molte circostanze… se ne sa abbastanza sulla epidemiologia dei tumori per stabilire associazioni causa effetto sufficientemente valide per imporre un intervento di prevenzione

Oggi la priorità è prevenire ... Come diceva Giulio Maccacaro e come spesso ci ricorda Luigi Mara (MD), la prevenzione comincia con l'impiantistica.

Sicuramente è importante assicurarsi che l’incidenza del cancro (e di altre malattie) venga d’ora in poi monitorata con buoni registri di patologia, che utilizzino anche – se necessario – le esenzioni ticket.

Ciò permetterà di valutare, fra molti anni, l’efficacia o meno degli interventi di prevenzione adottati adesso.

Ne sappiamo già abbastanza, adesso occorre prevenire di Benedetto Terracinigià direttore di E&P

http://speziapolis.blogspot.it/2013/12/epidemiologia-e-cod-048-ne-sappiamo-gia.html

09/06/16

Page 49: Fonti di inquinamento alla Spezia: impatto  socio-ambientale  e sanitario

Lavorare per la riduzione del danno

Daniela Patrucco – SpeziaViaDalCarbone 09/06/16

Con l’applicazione di una tecnologia nota come Selective Catalytic Reduction, combinata con una caldaia regolabile, le emissioni di Ossido di azoto (NOx) per le centrali a carbone e lignite potrebbero essere ridotte di un fattore tre rispetto al limite di emissione corrente di 200 mg/Nm³ fissato dalla IED,

Le emissioni di ossidi di zolfo (SOx) potrebbero essere ridotte di un fattore fino a 20 rispetto al limite di emissione di corrente di 200 mg/Nm³ fissato dalla IED, con l’uso di un sistema di desolforazione dei fumi a letto fluido e il passaggio a combustibili a basso tenore di zolfo.

Le emissioni di polveri potrebbero essere ridotte di un fattore 20 con l’aggiornamento degli attuali precipitatori elettrostatici o l'installazione di filtri in tessuto per soddisfare un limite di 1 mg/Nm rispetto al limite di emissione attuale di 20 mg/Nm³ fissato dalla IED.

Il limite di mercurio potrebbe essere portato a un livello di 1 ug/Nm³ o inferiore attraverso il miglioramento delle comuni tecniche di abbattimento per impianti a carbone e/o sistemi di abbattimento specifici, aggiungendo carbonio attivo, additivi alogenati, catalizzatori o moduli di cattura dedicati avanzati.http://speziapolis.blogspot.it/2015/11/carbone-e-energia-visualizza-le-morti-e.html

Page 50: Fonti di inquinamento alla Spezia: impatto  socio-ambientale  e sanitario

Lavorare per la riduzioen del danno

Daniela Patrucco – SpeziaViaDalCarbone

“Investire nell’alimentazione elettrica dalle banchine - accessibile a tutte le navi - sarebbe più efficiente che installare le costose tecnologie di abbattimento delle emissioni sulle singole navi, ad esempio apparecchiature di desolforazione dei gas esausti(scrubber), un’alternativa al combustibile BTZ scelto da alcuni armatori.

Dovrebbe essere valutato il potenziale della produzione di energia in banchina attraverso fonti rinnovabili, e realizzati finanziamenti per incoraggiare l'uso di smart-grid e generatori di energia rinnovabile.

Winkel, R., Weddige, U., Johnson, D., Hoen, V., & Papaefthimiou, S. (2015). Shore Side Electricity in Europe: Potential and environmental benefits. Energy Policy. DOI: 10.1016/j.enpol.2015.07.013

http://speziapolis.blogspot.it/2015/10/trasporto-marittimo-gas-serra-salute-e.html

09/06/16

Page 51: Fonti di inquinamento alla Spezia: impatto  socio-ambientale  e sanitario

Daniela Patrucco – SpeziaViaDalCarbone

Inquinamento e monitoraggio ambientale e sanitario alla Spezia: studi

specifici negli anni‘90 e 2000

09/06/16

Page 52: Fonti di inquinamento alla Spezia: impatto  socio-ambientale  e sanitario

La centrale Enel nel 1967

Daniela Patrucco – SpeziaViaDalCarbone

La Spezia 1967Foto A. Barini

09/06/16

Page 53: Fonti di inquinamento alla Spezia: impatto  socio-ambientale  e sanitario

Inquinamento, salute e informazione nel 2004

Daniela Patrucco – SpeziaViaDalCarbone

2004

("LUNG CANCER MORTALITY IN A DISTRICT OF LA SPEZIA (ITALY) EXPOSED TO AIR POLLUTION FROM INDUSTRIAL PLANTS" - Tumori, 90: 181-185)

Cancro al polmone e mortalità alla SpeziaPremesse: In generale il rischio relativo di ammalarsi per persone che vivono nelle zone inquinate rispetto a quelle meno inquinate è pari a circa 1,5 con punte superiori per chi abita in zone molto inquinate. […] L’incenerimento dei rifiuti e le centrali a carbone sono state riconosciute come le più importanti sorgenti di cancerogeni ambientali, in ragione delle emissioni di metalli pesanti (piombo, cadmio, nichel e cromo), Idrocarburi Policiclici Aromatici, diossine, composti acidi e radionuclidi”.

Scopo dello studio: “Valutare il rischio di mortalità per cancro al polmone nella città della Spezia, nel Nord Italia, dove sono ubicati un inceneritore di rifiuti, una centrale elettrica e un’industria che produce ossidi di piombo” […] il distretto n5 (SP5) costituisce l’area più industrializzata e inquinata dell’intera provincia a causa della presenza di industrie della lavorazione del ferro e dell’acciaio, della lavorazione del piombo, navali, la centrale elettrica a carbone da 1800 MW, un’arteria stradale molto trafficata e discariche con un piccolo inceneritore”.

09/06/16

Page 54: Fonti di inquinamento alla Spezia: impatto  socio-ambientale  e sanitario

Inquinamento, salute e informazione nel 2004

Daniela Patrucco – SpeziaViaDalCarbone

2004

("LUNG CANCER MORTALITY IN A DISTRICT OF LA SPEZIA (ITALY) EXPOSED TO AIR POLLUTION FROM INDUSTRIAL PLANTS" - Tumori, 90: 181-185)

“Il rischio correlato all’inquinamento osservato nel genere femminile è un importante indizio che merita approfondimenti epidemiologici”

“Il principale risultato del presente studio è l’associazione ecologica tra la mortalità delle femmine per cancro al polmone e l’esposizione all’inquinamento ambientale, misurato attraverso la concentrazione di metalli pesanti nei licheni”

Si conferma “l’eccesso statisticamente significativo di mortalità delle donne nelle due aree (SP5 e Porto Venere) esposte all’inquinamento industriale.”

“Sebbene questo studio mostri solo la contaminazione da vanadio, le analogie osservate per gli altri metalli pesanti suggeriscono che la centrale elettrica ubicato nel distretto SP5 sia la più importante fonte di inquinamento nella zona.”

Cancro al polmone e mortalità alla Spezia

09/06/16

Page 55: Fonti di inquinamento alla Spezia: impatto  socio-ambientale  e sanitario

Inquinamento, salute e informazione nel 2004

Daniela Patrucco – SpeziaViaDalCarbone

2004

("LUNG CANCER MORTALITY IN A DISTRICT OF LA SPEZIA (ITALY) EXPOSED TO AIR POLLUTION FROM INDUSTRIAL PLANTS" - Tumori, 90: 181-185)

Cancro al polmone e mortalità alla SpeziaI risultati: “Le persone che vivono nelle aree urbane (SP5) hanno mostrato una più alta incidenza [di cancro ai polmoni] in entrambi i sessi. Non è stato rilevato un eccesso di rischio statisticamente significativo nell’area della Spezia e di Porto Venere tra i maschi […] Al contrario, un eccesso di rischio elevato e statisticamente significativo è stato osservato per le femmine in entrambe le zone esposte […]”

Le conclusioni: “Il rischio osservato tra le femmine è coerente con le misure di inquinamento e con altre evidenze epidemiologiche scoperte, mentre una forte confusione da esposizioni professionali e l'abitudine di fumare potrebbe spiegare la mancanza di un eccesso di rischio nei maschi. Tuttavia, il carattere ecologico di questa inchiesta ha impedito di stabilire un’inferenza causale. Il rischio correlato all’inquinamento osservato nel genere femminile è un importante indizio che merita approfondimenti epidemiologici.”

09/06/16

Page 56: Fonti di inquinamento alla Spezia: impatto  socio-ambientale  e sanitario

Inquinamento, salute e informazione nel 2004

Daniela Patrucco – SpeziaViaDalCarbone

2004

("LUNG CANCER MORTALITY IN A DISTRICT OF LA SPEZIA (ITALY) EXPOSED TO AIR POLLUTION FROM INDUSTRIAL PLANTS" - Tumori, 90: 181-185)

"Negli ultimi 20-25 anni la centrale è stata sottoposta a cambiamenti importanti, principalmente il tipo di combustibile (IL CARBONE E’ STATO SOSTITUITO CON IL METANO - minuscolo nel testo ndr) e il miglioramento dei filtri delle polveri e dei fumi, che hanno sensibilmente ridotto le emissioni.

Comunque, è plausibile che nel corso almeno degli ultimi dieci anni della piena attività della centrale, le emissioni fossero decisamente superiori e presumibilmente più suscettibili di indurre processi di neoplasie i cui risultati clinici sono apparsi solo dopo un periodo di latenza di 20 anni”.

Cancro al polmone e mortalità alla Spezia

09/06/16

Page 57: Fonti di inquinamento alla Spezia: impatto  socio-ambientale  e sanitario

Inquinamento, salute e informazione nel 1995

Daniela Patrucco – SpeziaViaDalCarbone

“In alcuni siti di campionamento le concentrazioni di piombo, cadmio, nichel, arsenico e zinco risultarono 5-10 volte più alte dei valori minimi trovati nell'intera area e dei valori medi di background riportati in letteratura” … "questo fenomeno fu correlato alla ricaduta dei metalli contenuti nelle ceneri volanti rilasciate insieme alle emissioni gassose dei camini della centrale ENEL".

“il carbone americano comporta maggiore immissione nell'ambiente di metalli negli ultimi anni (rispetto al 1995) … questo carbone sostituì progressivamente quelli a minor tenore di arsenico, cadmio e zinco provenienti dal Sud-Africa e Polonia”. Fonte: L'uso di licheni e muschi come bioindicatori per il monitoraggio dell'inquinamento dell'aria (1995)

La centrale Enel della Spezia brucia tuttora carbone proveniente dal Sudamerica (Colombia) http://speziapolis.blogspot.it/2015/05/carbone-ceneri-altri-disastri-dopo.html http://speziapolis.blogspot.it/2014/02/inquinamento-cancro-al-polmone-e-il.html

L'uso di licheni e muschi come bioindicatori per il monitoraggio dell'inquinamento dell'aria

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Page 58: Fonti di inquinamento alla Spezia: impatto  socio-ambientale  e sanitario

Le richieste alla politica e alla giustizia

Daniela Patrucco – SpeziaViaDalCarbone

Prendere atto delle evidenze scientifiche che provano la nocività della combustione del carbone per la salute umana;

Pretendere da Enel l’immediata chiusura della centrale, anche attraverso la revisione dell’AIA, e l’avvio delle operazioni di bonifica;

Valutare il danno ambientale e sanitario causato dalla centrale nel territorio della

Spezia con una apposita indagine epidemiologica per accertare le eventuali responsabilità e indennizzare le vittime;

Censire le discariche e i siti in cui sono state stoccate le ceneri, verificarne il potenziale di contaminazione e metterle in sicurezza;

Avviare l’immediata riorganizzazione di ARPAL e ASL, che devono essere più autonome dalla politica, per garantire ai cittadini liguri standard di monitoraggio e comunicazione adeguati a un paese democratico e alla gravità della situazione

Le questioni locali ineludibili

09/06/16

Page 59: Fonti di inquinamento alla Spezia: impatto  socio-ambientale  e sanitario

Daniela Patrucco – SpeziaViaDalCarbone

Grazie per l’attenzione

Daniela Patrucco

[email protected]

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