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GRANDE ORIENTE D’ITALIA SERVIZIO BIBLIOTECA Descrizione dei più importanti testi massonici in lingua tedesca conservati presso la Biblioteca del Grande Oriente d’Italia A cura di Gianluca Paolucci Antiporta della seconda edizione tedesca delle Costituzioni di Anderson (Francoforte, 1743) Catalogo fondo tedesco n. 104 Roma, 5 giugno 2012

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GRANDE ORIENTE D’ITALIA SERVIZIO BIBLIOTECA

Descrizione dei più importanti testi massonici in lingua tedesca conservati presso la Biblioteca

del Grande Oriente d’Italia

A cura di Gianluca Paolucci

Antiporta della seconda edizione tedesca delle Costituzioni di Anderson (Francoforte, 1743)

Catalogo fondo tedesco n. 104

Roma, 5 giugno 2012

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La descrizione critica dei volumi è stata realizzata sulla base delle schede bibliografiche elaborate con il sistema di catalogazione TLM della So.Se.Bi. dalla Dottoressa Maria Banaudi

del Servizio Biblioteca del Grande Oriente d’Italia

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Descrizione dei più importanti testi massonici in lingua tedesca

conservati presso la biblioteca del Grande Oriente d’Italia A cura di Gianluca Paolucci

La biblioteca del Grande Oriente d’Italia possiede un fondo librario in lingua tedesca di notevole consistenza, importanza e rarità che permette di ripercorrere le tappe salienti dell’affermazione e dello sviluppo della Massoneria in Germania tra Settecento e Novecento. Più che in altri luoghi, nel contesto dei paesi germanofoni l’istituto latomistico instaura un prezioso dialogo con il mondo dell’arte e della cultura, come dimostra, soprattutto nel Settecento, l’aderenza di artisti e intellettuali (da Mozart a Goethe, da Lessing a Fichte) ai principi umanitari e cosmopolitici della Libera Muratoria. In Germania l’attrazione avvertita dalle élite culturali nei confronti della tradizione massonica ha fatto sì che l’universo latomistico tedesco fosse solcato da accesi dibattiti interni volti a ridefinire in maniera critica, indipendente e autonoma i fondamenti originari dell’istituzione. I volumi contenuti nel fondo rendono una fedele panoramica della ricchezza di tale proposta massonica, offrendo spaccati di vita di loggia (sono molte le raccolte di canti, musiche, poesie, discorsi di carattere muratorio e resoconti di assemblee) e informazioni di prima mano sulla ritualità (dagli alti gradi d’ascendenza templare e rosacrociana alla riforma introdotta da Friedrich Ludwig Schröder e Ignaz Aurelius Fessler agli inizi dell’Ottocento), sui catechismi, i contenuti intellettuali dei vari sistemi (dalla Stretta Osservanza Templare e la Rosacroce d’Oro ai Fratelli d’Asia e gli Illuminati di Baviera) e delle diverse dottrine filosofiche, ermetiche, teosofiche diffusesi nelle logge in Germania tra il Settecento e i primi anni del Novecento. La prima loggia tedesca, la “Absalom” all’Oriente di Amburgo, fu fondata nel 1737, quale risultato dell’adesione della borghesia e della nobiltà ai princìpi dell’Illuminismo, propagati, non da ultimo, insieme all’anglomania diffusasi in Europa e in particolar modo in Germania, essendo la città anseatica strettamente legata all’Inghilterra da rapporti commerciali e culturali. Ma subito, dalla metà del Settecento, una deviazione dallo spirito inglese dei primi tre gradi si manifestò con la fondazione dell’Ordine della “Stretta Osservanza Templare”, che, guardando alle suggestioni simboliche e rituali provenienti dalla Francia, introdusse nuovi gradi e dottrine che risentivano del confronto con la tradizione ermetico-alchemica (sempre presente in Germania, come dimostrano, tra le altre, le opere di Paracelso e Jakob Böhme), con lo spiritualismo rosacrociano e l’immaginario cavalleresco medievale. Il

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possidente sassone Carl Gotthelf von Hund articolò compiutamente la leggenda templare, secondo la quale, in seguito al processo intentato nel 1312 da Filippo il Bello e Clemente V contro l’organizzazione monastico-militare, un gruppo di cavalieri riuscì a scampare alle persecuzioni e a fuggire in Scozia, entrando in contatto con le gilde dei franchi-muratori: i “Superiori Incogniti” ai quali, ancora nel Settecento – auspicava Hund – i massoni tedeschi dovevano rispetto e obbedienza, erano insomma i discendenti degli antichi Templari che avevano continuato, nel corso dei secoli, a conferire i gradi cavallereschi attraverso la copertura dell’istituto latomistico. Come è comprensibile, il racconto di Hund – in realtà mai provato – suscitò una miriade di supposizioni e speculazioni circa l’identità dei misteriosi Superiori. La storia della Massoneria in Germania nella seconda metà del Settecento è caratterizzata da questa estenuante ricerca da parte dei massoni di conferme della leggenda templare riguardante i “Superiori Incogniti”, almeno sino al 1782, l’anno in cui si svolse il Convento di Wilhelmsbad, indetto con l’obiettivo di risolvere la spinosa questione del templarismo e in cui questa fu definitivamente archiviata per l’impossibilità di reperirne prove certe. In realtà, il Convento rese evidente fino a che punto la frattura tra le impostazioni e le scelte dei differenti sistemi latomistici tedeschi, al termine del Settecento, fosse ormai insanabile. Se la ricerca teosofica, d’ascendenza ermetico-alchemica, caratterizzava la “Stretta Osservanza Templare” del barone von Hund, il “Clericato Templare” di Johann August von Starck, l’Ordine della “Rosacroce d’Oro” di Johann Christoph Wöllner, i “Fratelli d’Asia” di Ecker und Eckhofen, o il “Rito Egizio” fondato a Strasburgo da Giuseppe Balsamo alias Conte di Cagliostro, l’Ordine paramassonico degli Illuminati, fondato a Ingolstadt in Baviera da Adam Weishaupt, accentuava invece l’impostazione illuministica (anche in senso radicale) della Massoneria. Addirittura, l’ala razionalista, a fronte del proliferare degli alti gradi in odore di occultismo, misticismo e magia – e di una notevole quantità di ambigue figure (su tutte quella di Cagliostro) che seppero attrarre l’attenzione dei massoni con la promessa di elisir di lunga vita, visioni ultraterrene e straordinarie rivelazioni circa origini e scopi dell’istituzione latomistica – denunciò un’ingerenza dei Gesuiti, che, nonostante la soppressione dell’Ordine nel 1773, sarebbero stati decisi a continuare la loro opera di proselitismo in favore della fede cattolica anche nella Germania protestante mediante l’infiltrazione nelle logge massoniche. Le accuse del fronte illuminista e “illuminato”, con a capo Johann Joachim Christoph Bode e Friedrich Nicolai, furono assai dure nei confronti del “Clericato Templare” di Starck, la cui ritualità risentiva effettivamente

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dell’influsso dell’apparato cerimoniale e liturgico cattolico. Cominciò dunque a scuotere l’universo latomistico la polemica sul “criptocattolicesimo”, che, a partire dagli anni Ottanta del Settecento, giunse a imporsi all’attenzione della pubblicistica – la “Berlinische Monatsschrift” di Biester e Gedicke e la “Allgemeine deutsche Bibliothek” di Nicolai fecero loro la tesi del complotto massonico-gesuitico –, coinvolgendo anche l’opinione pubblica profana. Negli stessi anni quest’ultima fu scossa soprattutto dalle notizie circa la scoperta da parte delle autorità bavaresi dei propositi politici degli Illuminati di Baviera. Il sistema di Weishaupt, elaborato dal 1780 grazie alla collaborazione di Adolph Freiherr von Knigge, mirava a un’infiltrazione dei suoi membri nei principali apparati dello Stato al fine di promuovere riforme in senso progressista “dall’alto” e proponeva, in tal senso, una vera e propria filosofia della storia il cui obiettivo ultimo era la definitiva liberazione dell’individuo e dell’umanità intera dai retaggi della tradizione. Secondo i cardini-guida della filosofia dell’Illuminismo, l’Ordine si proponeva di far sì che l’uomo tornasse nel suo originario stato di natura mediante le pratiche iniziatiche proposte dalla società, tendenti al perfezionamento intellettuale e morale dei neofiti. Sebbene a un’attenta lettura dei documenti a disposizione (molti dei quali conservati nel fondo) risulti davvero difficile attribuire alla formazione propositi violenti e rivoluzionari, la critica reazionaria e conservatrice – che trovò poi un canale di diffusione privilegiato nelle Memorie per servire alla storia del giacobinismo di Augustine Barruel – attribuì agli Illuminati addirittura la programmazione della Rivoluzione francese, creando lo spauracchio – già mediatico – del giacobino, massone e illuminato, stimolando la fantasia di romanzieri (nacque in questi anni in Germania, sulla scia del bando degli Illuminati in Baviera e in base alla teoria del complotto, il genere letterario del Geheimbundroman, il “romanzo massonico”) e determinando un atteggiamento di diffidenza da parte delle autorità e dell’opinione pubblica nei confronti dell’istituzione latomistica che perdurò anche nei secoli successivi. In tal senso, l’Ottocento è caratterizzato sia da uno acceso dibattito intorno alle “vere” origini della Massoneria, sia dall’aumentare delle voci di accusa nei confronti della Libera Muratoria, cui – sulla scia della critica di Barruel – sono attribuiti propositi nefasti, cospirativi, rivoluzionari (i libri del fondo potrebbero in realtà servire a tracciare una storia della fortuna della teoria complottistica in Germania). Il nuovo secolo si apre con le riforme di Friedrich Ludwig Schröder, che intende ripulire il simbolismo e la ritualità massonica dagli alti gradi per evitare qualsiasi concessione all’occultismo e alla teosofia, diventando ben presto il punto di riferimento per la Massoneria tedesca

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d’ascendenza inglese (facente capo all’“Alleanza Eclettica” di Francoforte), e quella di Ignaz Aurelius Fessler all’interno della “Royal York” di Berlino. Rimane invece fedele al Rito scozzese antico e accettato la Gran Loggia Nazionale prussiana “Ai Tre Globi”. Come dimostrano le operazioni di Schröder (che raccoglie Materiali per una storia della Massoneria) e di Fessler – ma anche i volumi conservati nel fondo –, nell’Ottocento abbondano le ricostruzioni circa la storia e le origini della Libera Muratoria, raccolte che riportano alla luce antichi documenti e attestazioni, ricerche erudite ed estremamente dettagliate dal punto di vista filologico le quali si inseriscono pure nel presente quali proposte innovative rispetto le finalità e gli obiettivi dell’istituto latomistico. Un esempio su tutti è costituito dalla polemica sorta all’interno delle logge tedesche, protrattasi per tutto l’Ottocento fino ai primi del Novecento, circa la possibilità di accogliere fratelli di fede ebraica, un dibattito che ebbe per oggetto le radici intellettuali, ideologiche e religiose (ovviamente connesse alla ritualità e al simbolismo) della Libera Muratoria. Come è noto, il Nazionalsocialismo hitleriano fu miope nei confronti delle sfaccettature dell’universo latomistico, si dimostrò incapace di comprendere la ricchezza e la complessità dei dibattiti, delle riflessioni, delle divergenze interne alla Massoneria tedesca e articolò la sua campagna anti-massonica (preparata e fomentata, come visto, da più di cento anni da coloriti e fantasiosi pamphlet di denuncia della Massoneria, conservati pure nel fondo) sulla forza dello slogan – e come si sa gli slogan sono sempre riduttivi e perciò pericolosi – “massoni ed ebrei”, fino a chiudere le logge e a reprimere gli ideali e i valori da queste perorati. I volumi raccolti nel fondo – di cui segue una descrizione critica – coprono l’arco temporale che va dalla metà del Settecento ai primi del Novecento, e offrono al ricercatore la possibilità di addentrarsi nel variegato e sfaccettato universo latomistico tedesco, solcato – come detto – da contraddizioni che, in realtà, non fanno che renderlo più interessante e affascinante, e che possono di certo fornire anche ai lettori italiani preziosi spunti di approfondimento e di riflessione sui fondamenti, la storia, la cultura, il simbolismo e la ritualità della Massoneria.

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1. Der ächte Illuminat oder die wahren, unverbesserten Rituale der Illuminaten: enthaltend 1. die Vorbereitung, 2. das Noviziat, 3. den Minervalgrad, 4. den kleinen und 5. großen Illuminatengrad: ohne Zusatz und ohne Hinweglassung, Hermann, Edessa [Frankfurt a.M.] 1788, 212 p.; [4] c.; 18 cm., edito da Johann Heinrich Faber. Il testo di Faber è una risposta alla raccolta Einige Originalschriften des Illuminatenordens e al volume di Adam Weishaupt Das verbesserte System der Illuminaten, cit., essendo l’autore convinto che da questi testi non traspaia la verità sugli Illuminati di Baviera, e si propone dunque come fonte di primaria importanza per la ricostruzione dei veri obiettivi, dei rituali, della struttura interna del sistema latomistico bavarese, soffermandosi, in particolare, sui primi gradi di “novizio”, “minervale” e “illuminato minore”. M 060.1 FAB ACH 2. Akazienblüthen aus der Schweiz von Fried. Heldmann, Erster Jahrgang, Haller, Bern 1819, 207 p.; 5 spart. music.; 13 cm. L’almanacco Akazienblüthen aus der Schweiz, a cura di Friedrich Heldmann, alla cui pubblicazione del primo numero, seppur annunciati, non ne seguirono altri, si propone di informare il lettore sulla storia e le iniziative della Massoneria svizzera e contiene saggi di carattere massonico (sul rapporto tra Massoneria, Stato e Chiesa, sui Carbonari italiani e francesi, ecc.), poesie e canti cerimoniali di loggia. M 009 HEL AKA 3. Allerneueste Entdeckung der verborgensten Geheimnisse der hohen Stuffen der Freimäurerei, oder der wahre Rosencreutzer: Aus dem Englischen übersetzt, nebst dem Noachiten, oder Preußischen Ritter, ingleichen einem Schreiben eines Profanen; Mit Kupfern, Gerusalemme 1766 [Haude & Spener, Berlin 1768], attribuito a Berage, curato Karl Friedrich Köppen, -XX, 156 p.; 18 cm. Traduzione in tedesco, a cura di J. G. Krünitz, di Les plus secrets Mysteres des hauts grades de la Maçonnerie devoilés ou le vrai Rose-Croix suivi de Noachite. Il libro contiene una prima, preziosa descrizione degli alti gradi massonici (culminanti in quello di “Noachita, o Cavaliere Prussiano”), ricollegandone la nascita ai tempi delle Crociate, su iniziativa di Goffredo di Buglione. L’importanza del volume per la ricostruzione della nascita degli alti gradi è altresì testimoniata dalla ristampa in francese a cura di René Le Forestier nel 1915 (ora Arché). La biblioteca possiede due esemplari del libro: nel primo è contenuto anche il testo Viertes bis Achtes Schreiben eines Profanen über die glückliche Entdeckung der Freymäurerey, als der Dritte und Letzte Theil der allerneuesten Entdeckung der verborgensten Geheimnisse der hohen Stufen der Freymäurerey (80 p.); nel secondo sono contenuti il testo Zweytes und drittes Schreiben eines Profanen über die glückliche Entdeckung der Freimäurerey e la traduzione

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dal francese di La Muse Maçonne del barone Tschoudy, una raccolta di poesie e canti massonici (101 p.). M 005 KOP ALL 4. Allerneueste Geheimnisse der Freymäurer, deren Sitten und Gebräuche bey ihren Versammlungen und Aufnehmen der Brüder, Diener, Lehrlinge, Gesellen, Meister u: Obermeister. Mit Küpfern, von Z., s.n., s.l. 1770, 148 p.; [1] c.; 17 cm.

Traduzione e riduzione tedesca del libro Les Francs-maçons écrasés. Suite du livre intitulé: L’Ordre des francs-maçons trahi (1747). Il volume rappresenta la prima fonte attendibile (d’origine francese) riguardo al cerimoniale massonico dei primi tre gradi di Apprendista, Compagno e Maestro. M 032 ALL 5. Allgemeine Übersicht vom Altschottischen Logenbunde im Freimaurer-Systeme der Grossen National-Mutter-Loge der Preussischen Staaten, genannt Zu den drei Wetlkugeln, während des Maurer-Jahres 1836-1837, gedruckt in der Deckerschen Geh. Ober-Hofbuchdruckerei, Berlin 1837, 52 p.; 22 cm. Lista delle logge operanti

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secondo il Rito Scozzese Antico e Accettato nel sistema della Gran Loggia Nazionale degli Stati Prussiani “Zu den drei Weltkugeln” (Ai Tre Globi) all’Oriente di Berlino per gli anni 1836 e 1837. M 040. 43 ALL 6. Allotrien zur Unterhaltung in Feierstunden, bei J. H. Cawitzel, Berlin 1824, di S. Ch. M. Jeder [Karl Christoph Schmieder], -VIII, 462 p.; 17 cm. Il volume, rivolto a un pubblico profano in cerca di intrattenimento nelle “ore di svago”, contiene favole, racconti, novelle e piccoli saggi di carattere storico e d’argomento massonico dedicati a una “storia della Massoneria”, al “declino dei Templari”, ad una “storia dei Rosacroce”, al “visionario Swedenborg”, alla “storia degli Illuminati”. M 005 JED ALL 7. Anhang zu dem Gesangbuche der ger: u: voll: Loge Carl zu den drei Schlüsseln. Gesammelt von dem Br. C., gedruckt auf Kosten der Loge, s.l. 1802, 32 p.; 17 cm. Raccolta di canti muratori ad uso della loggia “Carl zu den drei Schlüsseln” (Carlo alle Tre Chiavi) all’Oriente di Regensburg. La rilegatura contiene anche il secondo volume della raccolta Zweyter Anhang zu dem Gesangbuche der ger: u: vollk: Loge Carl zu den drei Schlüsseln, am 24. der VI. 1803, 48 p.; 17 cm. M 028 ANH 8. Annalen des Eklektischen Freimaurerbundes zu Frankfurt am Main 1766-1883. Festgabe zur Saecularfeier am 18. März 1883. Im Auftrage der Grossen Mutterloge des Eklektischen Freimaurerbundes verfasst von Br. Karl Paul, Druck von Br. Aug. Weisbrod, Frankfurt am Main 1883, 262 p.; 22 cm. Annali storici dal 1766 al 1883 dell’“Alleanza Eclettica” all’Oriente di Francoforte, fondata in seguito al Convento di Wilhelmsbad del 1782 e punto di riferimento fino ai primi del Novecento per la Massoneria tedesca d’ispirazione inglese. M 040.43 ANNA 9. Archiv der Freymäurer-Loge zu Livorno, so wie solches im Jahr 1800 auf Befehl des Grossherzogs von Toscana gerichtlich in Beschlag genommen worden, Aus handschriftlichen französischen und italienischen Original-Papieren in Ordnung gebracht und verdeutscht. Mit einem illuminirten Kupfer, bey Paul Gotthelf Kummer, Leipzig 1803, -XVI, 456 p.; 1 tav. ripieg.; 17 cm. Il volume contiene la contabilità, i discorsi di loggia, le scritture protocollari, le lettere, la descrizione dei rituali e delle cerimonie per i gradi di Apprendista, Compagno, Maestro e Maestro Perfetto della loggia “Le Amis de l’Union Parfaite”, fondata

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a Livorno negli anni Novanta del Settecento da ufficiali delle truppe napoleoniche di stanza nella città toscana. M 040. 45 ARC 10. Archiv für Freimaurerei. Herausgegeben von Joh. Carl Horstmann und Carl Straus, Mitgliedern der Provinzial-Loge v. Niedersachsen zu Hamburg. Manuscript für Brüder. Dritter Band. Erstes Heft. In Commission bei dem Br. Schubert, Hamburg 1845, 2 voll. (1: 127 p.; 2: 325 p.); 20 cm. Rivista massonica pubblicata dal 1841 al 1848. Nel volume posseduto dalla biblioteca, che contiene le uscite dell’anno 1845, sono presenti contributi dedicati al tema del rapporto tra Massoneria, mondo profano e presente, sull’atteggiamento dell’istituzione latomistica verso il cristianesimo, circa l’iniziazione di fratelli ebrei, e inoltre notizie dalla vita di loggia, recensioni di libri, poesie e canti muratori. M 040.43 HOR ARC3 11. Asträa, Taschenbuch für Freimaurer, herausgegeben von August Wilhelm Müller, Meister von Stuhl der Loge Charlotte zu den drei Nelken im Orient Meiningen und Ludwig Bechstein, Sekretär dieser Loge, Zwölfter Jahrgang, Druck und Verlag vom Br. F. A. Eupel, Sondershausen 1846 e 1850, - [2] c.; 312 p.; [4] c.; 18 cm. La biblioteca possiede i volumi riguardanti le annate del 1846, 1847 e 1850. L’almanacco “Asträa”, uscito a cadenza annuale dal 1824 al 1910, è diviso, in base alla simbologia latomistica, nelle sezioni di “Saggezza”, con saggi riguardanti argomenti di carattere massonico, “Forza”, con biografie di massoni e contributi a proposito della vita muratoria, “Bellezza”, con poesie, canti e discorsi di loggia. M 009 MUL AST 1846-47

Particolare dell'antiporta del volume delle Costituzioni di Anderson del 1743

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12. Aufklärung über wichtige Gegenstände in der Freymaurerey, besonders über die Entstehung derselben ohne alle Schwärmerey eigentlich nur für Freymaurer, doch wird auch der, der Menschenkenntnis schätzt, viel Interessantes darinnen finden, Aus der Loge

Puritas, s.l. 1787, di Jakob Mauvillon; - IX, 235 p; 19 cm. Si tratta di un dialogo tra padre e figlio a proposito dei princìpi della Massoneria. Il padre mette in guardia il figlio dall’esaltazione alchimistica e teosofica, dalla ricerca del mistero fine a se stessa, tendenze diffusesi recentemente in Germania, evidenziando, al contrario, il lato positivo ed edificante dell’istituzione latomistica – le cui origini vengono individuate nell’Inghilterra di metà Seicento. Il narratore ripercorre dunque la storia della Massoneria in Inghilterra e della sua diffusione in Germania, soffermandosi sul simbolismo e le cerimonie dei primi tre gradi e chiarendone il significato etico e filosofico al figlio. M 040 MAU AUF 13. Die Aufnahme in einer Fest Loge mit Musikbegleitung / Text von Br. Föth, Musik von Br. Wagner der S. E. Loge Johannes der Evangelist zur Eintracht

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im Ausgang von Darmstadt, brüderlich zugeeignet von Br. Carl Wagner, Im Verlage bei den Brüdern Schott in Mainz, gedruckt bei Br. Stahl in Darmstadt, Mainz/Darmstadt 1820, 16 p.; 20 cm. Canti con accompagnamento musicale per una cerimonia di iniziazione. Nell’introduzione al volumetto l’autore della composizione Carl Wagner afferma che il suo obiettivo è stato quello di trasportare in loggia l’effetto che la musica provoca negli animi degli ascoltatori durante la liturgia della Chiesa evangelica. M 028 WAG AUF 14. Augustin und Numa und die Ritter des bessern Zeitalters. Ein wichtiger Aufschluß über die jezzige Tendenz der geheimen Gesellschaften und der Frei-Maurerei insbesondere. Aus Original-Schriften, gedruckt unter den Pyramiden [Köthen], Cairo [Aue] 1797, 103 p.; 18 cm. Il volume contiene un dialogo tra Agostino e Numa sul tema della costruzione di un tempio massonico per “i cavalieri di un’epoca migliore”. Agostino, giovane idealista e virtuoso, afferma che è giunto il momento per i massoni di abbandonare la pura speculazione sui simboli e di lavorare attivamente per l’affermazione dei diritti e delle libertà dell’umanità (la riflessione di Agostino si inserisce evidentemente nella scia gli eventi rivoluzionari in Francia). Il Maestro Numa risponde al ragazzo, con la calma propria dell’uomo saggio, che la Massoneria non può avere obiettivi direttamente politici ma che il suo oggetto è principalmente il singolo e la promozione della sua moralità. M 005 AUG 15. Auswahl der Lieder zur Funfzigjährigen Stiftungsfeier der g. u. v. Loge zum goldnen Apfel i. O. Dresden, am 26. November 1826, gedruckt beim Br. Gärtner, Dresden 1826, 15 p.; 19 cm. Raccolta di cantate per la celebrazione del cinquantesimo anniversario della fondazione della loggia “Zum goldnen Apfel” (Alla Mela d’Oro) all’Oriente di Dresda. M 028 AUS 1826 16. Auswahl von Freimaurer Liedern für die Loge Sokrates zur Standhaftigkeit in Frankfurt am Main, s.e., s.l.1808, 91 p.; 18 cm. Raccolta di Lieder di carattere massonico ad uso della loggia “Sokrates zur Standhaftigkeit” (Socrate alla Fermezza) all’Oriente di Francoforte, oggi ancora attiva. M 028 AUS 17. Auszug des Tagebuches der Leipziger Freymaurerloge Minerva zu den drey Palmen, s.n., s.l. 1772, 12 p.; 21 cm. Resoconto di una riunione di loggia del 1772 della loggia “Minerva zu den drei Palmen” (Minerva alle Tre Palme) all’Oriente di Lipsia, la più antica in Germania, fondata nel 1741, chiusa nel 1935 e riaperta poi nel 1991. M 040.43 AUSZ

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18. Th. F. M. Freyherrn von Bassus, Vorstellung denen hohen Standeshäuptern der Erlauchten Republik Graubünden in Ansehung des Illuminaten Ordens auf hohen Befehl vorgelegt von Thomas Franz Maria Freyherrn von Bassus, s.l. 1788, 172 p.; 18 cm. Il barone Thomas Franz Maria von Bassus chiarisce la natura del suo rapporto con l’Ordine degli Illuminati all’indomani del bando in Baviera nel 1785, in seguito alla perquisizione delle autorità bavaresi del suo castello di Sandersdorf e il ritrovamento di documenti appartenenti alla società segreta. Il volume costituisce un’importante testimonianza a proposito della storia, delle finalità, dell’articolazione dei gradi e delle pratiche iniziatiche degli Illuminati di Baviera. M 060. 1 BAS VOR 19. W. Begemann, Die Tempelherrn und die Freimaurer. Entgegnung auf die gleichnamige Schrift des Geh. Archivrats Dr. Ludwig Keller, Ernst Siegfried Mittler und Sohn, Berlin 1906, 82 p.; 25 cm. Wilhelm Begemann risponde al volume di Keller sulla storia dei Templari, cit., evidenziandone le inesattezze filologiche e le sviste, limitandosi a ricostruire la diffusione della leggenda templare in Massoneria dalla seconda metà del Settecento e dedicando capitoli a “Le origine della Massoneria in Francia”, “Ramsay e la Massoneria” e “Carl Eduard Stuart, i Templari e i Massoni”. M 061. 2 BEG TEM 20. Beiträge zur Philosophie des Lebens. Aus dem Tagebuche eines Freimäurers, bey Arnold Wever, Berlin 1780, [di Karl Philipp Moritz], 120 p.; 17 cm. L’interessante documento attesta l’impegno massonico dello scrittore ed editore tedesco Karl Philipp Moritz, noto soprattutto quale autore del romanzo psicologico Anton Reiser (1785) ed editore della rivista Magazin zur Erfahrungsseelenkunde als ein Lesebuch für Gelehrte und Ungelehrte (1783-1793). Il volume consiste in una serie di estratti dal «diario di un massone» (pensieri, riflessioni, soliloqui) che si compongono fino a costituire un vero e proprio «sistema morale» che vuole contribuire a tracciare «una storia del cuore umano» e declinare una nuova «filosofia dell’esistenza». L’autore delle memorie si ripromette infatti di individuare «un piano di vita» che gli consenta di vivere a pieno, con consapevolezza e saggezza “massoniche”, il presente. M 019 MOR BEI 21. Beleuchtungen der Truggestalten in Freymaurerischer Hülle, Philadelphia [Schöne, Berlin] 1808, di C.F. Herold, - VIII, 475 p.; antifront. inciso; 17 cm. Testo di denuncia degli alti gradi della Massoneria (si difende la tesi

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dell’esistenza di presunti legami tra i “Superiori Incogniti” e i Gesuiti), in cui l’autore esamina criticamente i diversi sistemi latomistici tedeschi tra la fine del Settecento e i primi dell’Ottocento, fornendo tuttavia preziose informazioni sulle dottrine e i rituali degli Ordini della Stretta Osservanza Templare, della Rosacroce d’Oro, del sistema svedese di Zinnendorf, degli Illuminati di Baviera, dell’Unione Tedesca, dei Fratelli d’Asia. M 019 HER BEL 22. Bemerkungen über einige Originalschriften des Illuminatenordens, welche bey dem gewesenen Regierungsrath Zwack durch vorgenommene Hausvisitation zu Landshut den 11. Und 12. Oktob. u. 1786 sollen gefunden, und auf höchsten Befehl Sr. Kurfürstlichen Durchlaucht zum Druck befördert worden seyn, [Bronner] Frankfurt und Leipzig 1787, 96 p.; 18 cm. Lo scritto si inserisce nel coro di reazioni alla pubblicazione delle Originalschriften degli Illuminati nel 1787 da parte delle autorità bavaresi. L’anonimo autore mette in dubbio l’autenticità della pubblicazione, rileggendo criticamente i passi salienti dei documenti e soffermandosi, in particolare, sui motivi che più hanno contribuito a delineare un’immagine negativa della società segreta e incuriosito, per tale motivo, l’opinione pubblica (la costituzione di un Ordine femminile interno; gli esperimenti volti alla produzione di un veleno – l’acqua tofana – per eliminare gli avversari; le riflessioni di Zwack sul suicidio; ecc.). In generale, lo scritto mira a dimostrare l’infondatezza delle accuse, evidenziando la distanza tra i propositi dell’associazione e i risultati effettivamente raggiunti e sottolineando, al contrario, le caratteristiche positive dell’Ordine bavarese. M 060.1 BEM 23. B. Beyer, Bibliographie der freimaurerischen Literatur. Erster Ergänzungsband, Verlag des Vereins deutscher Freimaurer, Leipzig 1926, 598 p. ; 26 cm. Primo volume di aggiornamento della Bibliografia della letteratura massonica di August Wolfstieg, cit. M 003 BEY BIB

Particolare dell'antiporta del volume delle Costituzioni di Anderson del 1743

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24. A. Blumauer, Freimaurergedichte, bey Rudolph Grässer und Compagnie, Wien 1791, 180 p.; 18 cm. La biblioteca possiede due esemplari del libro. Raccolta di poesie massoniche dell’autore viennese Aloys Blumauer (1755-1798), membro della celebre loggia “Zur Wahren Eintracht”, diretta dal mineralogista Ignaz von Born e frequentata anche da Wolfgang Amadeus Mozart. Con quest’ultimo, legato da amicizia, Blumauer collaborò nella composizione Das Lied der Freiheit (Il canto della libertà). Blumauer fu anche redattore del “Journal für Freymaurer”. In una delle copie il volume comprende anche Gedichte von Aloy’s Blumauer, Zweyter Theil, Dritte Auflage, Wien 1809. M 027.2 BLU FRE

25. H. Boos, Geschichte der Freimaurerei. Ein Beitrag zur Kultur und Literatur-Geschichte des 18. Jahrhunderts, Druck und Verlag von H. R. Sauerländer & Co., Aarau 1906, 429 p.; 22 cm. Accurata ed affidabile storia della Massoneria e della sua influenza sulla cultura e sulla letteratura europea. Contiene capitoli dedicati a: “Le gilde nel Medioevo”; “Le corporazioni edili nel Medioevo. I tagliatori di pietra tedeschi”; “Le società segrete nel Seicento”; “La filosofia morale e il principio di tolleranza in Inghilterra”; “Le logge massoniche operative in Inghilterra”; “La nascita della Gran Loggia d’Inghilterra”; “La Massoneria in Francia”; “La degenerazione della Massoneria nel Settecento”;

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“L’influenza della Massoneria sulla cultura spirituale”; “La riforma della Massoneria”. M 040 BOO GES HED 26. Die Brüder St. Johannis des Evangelisten aus Asien in Europa oder die einzige wahre und ächte Freimaurerei nebst einem Anhange die Fesslersche kritische Geschichte der Freimaurerbrüderschaft und ihre Nichtigkeit betreffend von einem hohen Obern, bei Johann Wilhelm Schmidt, Berlin 1803, -XVI, 382 p.; 19 cm. Il prezioso volume contiene un’accurata descrizione della dottrina, degli statuti, dei rituali del sistema teosofico dei Fratelli d’Asia. L’Ordine, diffuso in Germania, in Austria, in Italia negli anni Ottanta del Settecento, nato da una costola della Rosacroce d’Oro per iniziativa di Hans Heinrich von Ecker und Eckhofen, si contraddistinse per l’apertura nei confronti dei massoni di religione ebraica (gli ebrei Thomas Edler von Schönfeld e Ephraim Joseph Hirschfeld furono tra i fondatori della società) e per l’erudita frequentazione (teorica e pratica) dell’alchimia e, soprattutto, della mistica d’ascendenza cabbalistica (soprattutto nelle varianti “eretiche” di Shabbetaj Zvi e di Jakob Frank). M 060 BRU 27. Bundessprüche, ältere und neue, gesammelt und vorgetragen an der Säule der Schönheit in der g.u.v. St. Joh. Loge Archimedes z. ew. Bunde i.O.v. Gera vom Br. E***, 1838-1840, bei Br. Scherbart, Gera 1841, 380 p.; [6] c. f. t.; 16 cm. Raccolta di detti, sentenze, discorsi massonici, poesie e canti, raccolti ed esposti nella loggia giovannea “Archimedes zum ewigen Bunde” (Archimede al Legame Eterno) all’Oriente di Gera, ancora oggi operante con il nome “Heinrich zur Treue” (Enrico alla Fedeltà). M 027.2 EIS BUN 28. Catechismus für Freymaurer des Dritten Grades. Aus dem Altenglischen mit Anmerkungen. Für die Brüder in und ausser der Logen zum Gebrauch, bey dem Br. Gerlach, Freyberg 1804, 20 p.; 16 cm. Questo «catechismo per massoni del terzo grado» è opera del pastore luterano Johann Christoph Friedrich Gerlach (1763-1820), che lo ricavò dagli antichi rituali della loggia di Essingen. M 040. 43 GER CAT 29. Curieuses Verfahren der Inquisition in Portugal wider die Freymäurer, ihr Geheimniss zu entdecken, nebst den Frag-Stücken und Antworten, den ausgeübten Grausamkeiten dieses Tribunals, der Beschreibung des innern Theils des heil. Officii, dessen Ursprunge und Missbräuchen, in drey Theile getheilet von einem aus der Inquisition gekommenen Freymäurer. Durchgesehen und ans Licht gestellt von L.T.V.F.L.R.D.M. Aus dem Französischen, Im Thale Josaphat, im Jahr der Stiftung des Tempels

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Salomons, [Meyer, Breslau 1756], 3 voll. (1: 84 p.; 2: 80 p.; 3: 72 p.); 18 cm. Si tratta della traduzione in tedesco della riduzione francese dello scritto autobiografico di John Coustos The Sufferings of John Coustos for free-masonery, and for his refusing to turn roman catholic, in the inquisition at Lisbon; where he was sentenc’d, during four years, to the galley; and afterwards releas’d from thence by the gracious interposition of his present Majesty King George II. To which is annex’d, the origin of the inquisition, with its establishment in various countries. A distinct account of that tribunal, with many examples of its injustice and cruelty; and the practice of the primitive church, in bringing over hereticks, compared with that of the inquisition. Extracted from a great variety of the most approved authors. Enrich’d with sculptures, design’d by Mr. Boitard (London 1746). Il volume ricostruisce le vicende autobiografiche del commerciante svizzero e massone John Coustos (1703-1746), il quale, per aver fondato a Lisbona una loggia massonica, fu arrestato e processato dall’Inquisizione portoghese. Si salvò dalla gogna soltanto grazie all’intercessione del re Giorgio II d’Inghilterra. M 021.1 COU CUR 30. Declamationen und Reden über Maurer-Pflichten und bey Feyerlichkeiten. Nebst Maurer-Gedichten von Werner Hans Friedrich Abrahamson. Theils verbesserte Auflage, theils bisher ungedruckte Stücke, Christian Gottlob Proft, Copenhagen 1785, 452 p.; [5] c.; 18 cm. Raccolta di “declamazioni e discorsi sui doveri massonici” tenuti in circostanza festose e celebrative a cura di Werner Hans Friedrich Abrahamson (1744-1812), ufficiale di artiglieria danese, scrittore, pedagogo e filosofo. M 027. 2 ABR DEC 31. Des Br. L[udovici] a Fas [cia] [Johann Ludwig von Beyerle] Abhandlung über die allgemeine Zusammenkunft der Freymaurer, bey dem Gesundbrunnen in Wilhelmsbad, ohnweit Hanau. Ins Teutsche übersetzt, mit Anmerkungen und Erläuterungen von R[itter] v[on] S[chwann], [Bronner, Frankfurt am Main] 1784, 276 p.; 17 cm. Traduzione in tedesco, a cura di Adoph Freiherr von Knigge, del resoconto delle sessioni del Convento massonico di Wilhelmsbad (nei pressi di Hanau) dell’estate 1782, nel corso del quale si fronteggiarono con toni estremamente aspri l’ala razionalista e quello misterio-teosofica della Massoneria settecentesca e da cui nacque il sistema neotemplare dei Cavalieri Beneficienti della Città Santa. L’originale in latino è di Johann Ludwig von Beyerle, R. F. L. à Fas de coventu generali latomorum, apud aquas Wilhelminas, prope Hanauviam, s.l. 1782. M. 040. 43 KNI ABH

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32. Des Maurers Leben, dargestellt in neuen Gesängen, vom Br. K. G. Th. Winkler, Mitglied der Loge Asträa zur grünenden Raute im Orient Dresden, bei dem Verfasser, Dresden 1816, -XVI, 110 p.; 20 cm. La biblioteca possiede anche la terza edizione de libro, In der Arnoldischen Buchhandlung, Dresden 1825, 110 p.; [9] c. di tav. f.t.: ill.; 22 cm. Raccolta di poesie e canti massonici dedicati alla religione, all’amore per la patria, all’amore fraterno, all’iniziazione, all’esercizio della beneficenza, alle occasioni conviviali, alla morte. Il volume è a cura della loggia “Asträa zur grünenden Raute” (Astrea al Diamante Derde) all’Oriente di Dresda, attiva ancora oggi. M 027.2 WIN MAU 33. J. Duhz, Die Freimaurerei und ihre Wertlosigkeit, Federverlag, Berlin 1904, 46 p.; 20 cm. Testo di denuncia dell’ex-massone Duhz della cultura del segreto, del relativismo e dunque della mancanza di valori che contraddistinguerebbero la filosofia e la storia della Massoneria. M 032 DUH FRE 34. E. E. Eckert, Der Freimaurer-Orden in seiner wahren Bedeutung, das heisst als ein Weltorden, in dem und mittelst dessen, vermöge seines feinen Organismus, ein Geheimbund die Revolutionen gegen alle bestehende Kirchen und Monarchien, sowie die Zerstörung des Eigenthums, der Stände und Innungen zum Zweck einer theokratisch-socialen Ordensrepublik, seit drei Jahrhunderten vorbereitet, vollführt und geleitet hat. In zwei Schriften den sächsischen Criminal-Gerichten und der Ständen versammlung nachgewiesen aus der Geschichte, aus den Statuten und aus dern Bekenntnissen des Ordens in seinen Geheimschriften zur Motivirung des damit verbundenen Antrags auf Aufhebung des Ordens, Im Selbst-Verlage des Verfassers, Dresden 1852, 491 p.; 22 cm. L’autore, Eduard Emil Eckert, avvocato di Dresda nella seconda metà dell’Ottocento, fu uno dei primi assertori della teoria del complotto, convinto che tutte le rivoluzioni (in particolare quella del 1848) fossero state architettate dalla Massoneria con l’obiettivo di distruggere Chiese e governi e far tornare il mondo all’età arcaica pagana delle origini. Secondo lo storico Jakob Katz a Eckert si deve anche il primo accostamento tra ebraismo e Massoneria in senso complottistico. In qualità di redattore del “Freimüthige Sachsenzeitung”, Eckert giunse a chiedere ufficialmente la chiusura della logge massoniche in Sassonia. Il presente volume – come dimostra il sottotitolo – doveva servivere a perorare tale iniziativa. M 032 ECK FRE 35. E. E. Eckert, Die Mysterien der Heiden-Kirche erhalten und fortgebildet im Bunde der alten und der neuen Kinder der Wittwe, oder Der alten Manichäer und des heutigen Freimaurer-Ordens Brüder und Schwestern, von der ersten Bildung des Bundes für

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geheime Erhaltung und einstige Wiedererstellung der alten Heidenkirche, bis mit der Organisation des heutigen Freimaurer-Ordens 1440, nach Einigung mit dem Templer-Orden; treu dargestellt, und erklärt in ihrem Wesen, Organismen, Ritualen und Symbolen aus den Bundes-Urkunden, Hurter, Schaffhausen 1860, 480 p.; 22 cm. Testo diffamatorio della Massoneria, le cui origini vengono fatte risalire al paganesimo degli antichi (Esseni e Cabbalisti, Gnostici) e all’Ordine dei Templari, su cui si danno dettagliatissime (ma imprecise) informazioni. M 032 ECK FRE 36. Eleusinien des neunzehnten Jahrhunderts. Oder Resultate vereinigter Denker über Philophie und Geschichte der Freimaurerei, Erstes Bändchen, bei Heinrich Frölich, Berlin 1802, -XII, 251 p.; 18 cm. Il volume, attribuito da Wolfestieg a Ignaz Aurelius Fessler, tenta una ricostruzione della filosofia e della storia della Massoneria, dalle origini fino alla sua diffusione in Germania e alla nascita degli alti gradi. Si chiude con una biografia di Johann Joachim Christoph Bode e una raccolta di poesie e di discorsi di loggia. M 019 FIS ELE 37. L. Engel, Geschichte des Illuminaten-Ordens. Ein Beitrag zur Geschichte Bayerns. Vorgeschichte, Gründung (1776), Beziehung zur Freimaurerei, Verfolgung durch die Jesuiten, Fortentwicklung bis zur Jetztzeit, nach authentischen Dokumenten in den Geheimen Staats-Archiven zu München, Berlin, Dresden, Gotha, Paris, Wien, dem Geheimarchiv des Illuminaten-Ordens und verschiedenen Privat-Archiven, Hugo Bermühler Verlag, Berlin 1906, -X, 467 p.; ill.; 25 cm. Il musicista d’origine russa Leopold Engel (1858-1931) s’impegnò, insieme a Theodor Reuss, nella rivitalizzazione dell’Ordine degli Illuminati nei primi anni del Novecento. Engel scrisse inoltre questo volume sulla nascita, lo sviluppo e il declino degli Illuminati storici in Baviera, che ancora oggi rimane un punto di riferimento per la gran quantità di materiale che mette a disposizione (corrispondenza interna, atti secretati, rarissimo materiale d’archivio). M 060. 1 ENG GES

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38. Der entdeckte Maurer, oder das wahre Geheimnis der Frey-Maurer. Mit Aufrichtigkeit und ohne Verstellung in allen seinen Theilen ans Licht gegeben, s.n., Frankfurt und Leipzig 1786, [2] c.; 374 p.; [1] c. di tav. f. t.; ill.; 17 cm.

Traduzione in tedesco con testo francese a fronte del volume di Thomas Wilson Le Maçon demasqué, ou Le vrai secret des francs maçons, mis au jour dans toutes ses parties avec sincérité & sans déguisement (Londra 1751). Come recita l’introduzione, il libro, a cura di un ex-massone, si propone di svelare al pubblico «i fondamenti, i cerimoniali e gli usi della società dei massoni» al fine di metterlo in guardia da tale «inganno» costituito da «falsi concetti di giustizia, da una filosofia epicurea e tradizioni pagane», che hanno già suscitato la legittima reazione della Chiesa romana. M 032 WIL ENT 39. Enthüllung des Systems der Weltbürger-Republik. In Briefen aus der Verlassenschaft eines Freymaurers. Wahrscheinlich manchem Leser um zwantzig Jahre zu spät publizirt, Rom [Göschen, Leipzig] 1787, -XVI, 460 p.; 18 cm., [di Ernst

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Augustus Anton von Göchhausen]. La biblioteca possiede tre esemplari del libro. È il primo scritto di carattere diffamatorio della Massoneria di area tedesca, che sostiene l’ipotesi di un’infiltrazione dei Gesuiti nei sistemi latomistici in Germania. Secondo l’ex massone Göchhausen membri della Compagnia di Gesù, a seguito dello scioglimento del loro Ordine nel 1773 per volere di Papa Clemente Ganganelli, sarebbero decisi a sfruttare la copertura delle logge massoniche (soprattutto quelle che hanno adottato il simbolismo degli alti gradi) per continuare la loro azione di proselitismo in maniera più sottile e capillare, fino a proporsi di destabilizzare le coscienze e, più generale, l’intera società tedesca con l’obiettivo di causare una rivoluzione e instaurare poi una teocrazia universale di stampo monarchico e cattolico sulle macerie del vecchio sistema politico. M 032 GOE ENT 40. Erklärung des schottischen Meisters oder Ritters des heiligen Andreas zur Distel, s.n., s.l., s.d. [Rudolstadt 1805-1806], 54 p.; 18 cm. Il volume, parte integrante della raccolta di rituali di Friedrich Ludwig Schröder, contiene la spiegazione dei gradi di Maestro Scozzese e di Cavaliere di Sant’Andrea di Distel, ricostruendo la storia dell’Ordine fondato in Scozia al termine del Seicento. M 051. 4 SCH ERK 41. I. A. Fessler, Fessler’s Rückblicke auf die letzten Jahre seiner Logenthätigkeit, herausgegeben von Freidrich Mossdorf, gedruckt in der Officin des Brs. Meinhold, Churf. Sächs Hofbuchdruckers, Dresden 1804, -XVI, 386 p.; 17 cm. Raccolta di saggi di argomento massonico di Ignaz Aurelius Fessler, promotore, tra la fine del Settecento e l’inizio dell’Ottocento, di una riforma della Massoneria e fautore del cosiddetto Feßlersches System (mirante ad abolire gli “alti gradi”) entro la loggia berlinese della Royal York. Questa circostanza provocò delle liti interne (nota è quella che oppose Fessler a Fichte) che spinsero quest’ultimo all’abbandono del mondo massonico. Gli scritti contenuti nel volume trattano dei motivi della lunga e accesa contesa. In questi Fessler esprime un sentimento di pessimismo e rassegnazione rispetto alla sua esperienza in loggia e alla realtà massonica del suo tempo. M 007 MOS FES 42. I. A. Fessler, Fessler’s sämmtliche Schriften über Freymaurerey. Wirklich als Manuscript für Brüder. Zweyte verbesserte und mit einem Anhange versehene Auflage (seconda edizione), bey dem Br. Gerlach, Freyberg 1805, -XII, 391 p.; 16 cm. Raccolta di discorsi e saggi di argomento massonico di Ignaz Aurelius Fessler (cfr. infra) riguardanti «un tentativo di definizione del diritto

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massonico», i rapporti tra Stato e Massoneria, la «vocazione del massone», la conoscenza di se stessi come obiettivo dei lavori rituali. Chiudono il volume alcune lettere che ricostruiscono la biografia di Fessler e la sua esperienza all’interno della Massoneria. M 040.43 FES

43. Festgaben dargebracht von Brudern der Loge zur aufgehenden Morgenrothe im Orient zu Frankfurt am Main zur Feier ihres 25 jahrigen Jubilaums, Andreäische Buchdruckerei, Frankfurt am Main 1833, -VI, 160 p.; 1 ritr.: ill; 25 cm. La biblioteca possiede due esemplari del volume. Il volume raccoglie i saggi, i discorsi, i canti e le poesie dei fratelli della loggia “Zur aufgehenden Morgenrothe” (All’Alba Nascente) all’Oriente di Francoforte sul Meno come dono in occasione del 25° anniversario della sua fondazione. La loggia, fondata nei primi anni dell’Ottocento per influenza napoleonica e operante nei soli primi tre gradi di derivazione inglese, fu uno dei più duraturi esperimenti in Germania di convivenza tra

massoni cristiani ed ebrei. L’officina raccoglieva l’elite intellettuale ebraica di Francoforte (erano membri della loggia Sigmund Geisenheimer, Karl Ludwig Börne, Jakob Auerbach, ecc.) vicina agli ideali del movimento di riforma ebraico e agli esperimenti pedagogici della scuola ebraica “Philantropin”. M 040. 43 FES 44. J. F. Findel, Geschichte der Freimaurerei von der Zeit ihres Entstehens bis auf die Gegenwart, zweite Auflage, Förster & Findel, Leipzig 1866 (prima edizione 1861-1862), 866 p.; 20 cm. Seconda edizione dell’autorevole, ricchissima e

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molto dettagliata storia della Massoneria dello storico e editore massonico Joseph Gabriel Findel, che passa in rassegna dottrine e sistemi latomistici di tutto il mondo dalla nascita dell’istituzione nel 1717 fino alla seconda metà dell’Ottocento. M 040 FIN GES. La biblioteca possiede anche la quinta, Leipzig 1883 (M 40 FIN GES VED), e la sesta edizione, Leipzig 1893 (M 40 FIN GES VIED) del volume, parti integranti della raccolta degli scritti di Findel Schriften über Freimaurerei. 45. Die Freimaurerei in ihrem Ursprung, ihren Entwicklungen und Verwicklungen. Kulturhistorischer Zeitbilder mit besonderer Rücksicht auf den Freimaurer-Convent am Wilhelmsbad bei Hanau 1782, Hanau 1862, 84 p.; 20 cm. L’autore disegna un fedele ritratto storico-culturale della Massoneria in Europa, ricostruendo le sue origini, i suoi sviluppi e divisioni interne. Particolare attenzione è dedicata al Convento massonico di Wilhelmsbad del 1782 e al corso della Massoneria tedesca in seguito a questo evento. M 040 FREI 46. Freymaurerische Blumenlese. Ein Johannisgeschenk für alle ächte Maurer vom Redner der Loge zum flammenden Stern, in Commission bei Wilhelm Vieweg, Berlin 1799, -II, 141 p.; 13 cm. Raccolta-dono di poesie e discorsi di loggia di Christian Friedrich Klischnig (1766-1825), Oratore presso la loggia “Zum flammenden Stern” (Alla Stella Fiammeggiante), ancora oggi attiva all’Oriente di Berlino, e amico intimo di Karl Philipp Moritz (cfr. infra). M 027.2 KLI FRE 47. Freimaurerische Wanderungen des weisen Junkers Don Quixote von Mancha und des großen Schildknappen herrn Sancho Pansa. Eine Jahrmarktposse. Ohne Erlaubnis der Oberen, Göschen, Lipsia 1787, -XXII, 192 p.; 16 cm., [di Ernst August Anton von Göchhausen]. La biblioteca possiede due esemplari del volume. Romanzo satirico che raffigura i viaggi e le avventure “massoniche” di Don Chischiotte, ora attratto dal segreto latomistico, e del suo scudiero Sancho Panza, il cui compito – come nel romanzo di Cervantes – è quello di smascherare l’astratto idealismo e velleitarismo del cavaliere, come pure le contraddizioni dei vari sistemi massonici tedeschi di fine Settecento (dalla Stretta Osservanza Templare fino ai Rosacroce d’Oro e agli Illuminati di Baviera). L’autore del libro è l’ex massone Ernst August Anton von Göchhausen, il primo fautore della teoria del complotto in Germania, noto soprattutto per il suo volume diffamatorio Enthüllung des systems der Weltbürger-Republik, cit. M 027.1 GOE FRE

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48. Freimäurerlieder der Magdeburgischen Loge zur Glückseligkeit gewidmet von dem Bruder K., im Oktober 1778, bey Johann Adam Creuz im Verlag, Magdeburg 1778, 8 p.; 17 cm. Raccolta di canti muratori per la loggia “Zur Glückseligkeit” (Alla Felicità) all’Oriente di Magdeburgo, oggi diventata la “Ferdinand zur Glückseligkeit”. M 028 KLE FRE 49. Die Freimaurer-Logen Deutschlands von 1737 bis einschliesslich 1893. Bearbeitet und mit biographischen und historischen Mittheilungen versehen von Br. Carl Bröcker, Ernst Siegfried Mittler und Sohn, Berlin 1894, 195 p.; 24 cm. Lista molto dettagliata di tutte le logge e Gran Loggie tedesche dal 1737 al 1893, con dati sulla loro fondazione, storia e composizione. M 040.43 BRO FRE 50. Friedrich Voigts maurerischer Nachlass. Manuscript für Brüder Freimaurer, herausgegeben von G.A. Thiemann, Ober-Commissair, Gedruckt beim Br. Friedrich Klindworth, Hannover 1862, [4] c., 183 p.; 1 ritr.; 21 cm. La biblioteca possiede due esemplari del libro. Friedrich Voigts (1792-1861) fu poeta, romanziere e figura di spicco del mondo massonico tedesco nell’Ottocento, appassionato studioso della cultura latomistica. Il volume contiene una biografia di Freidrich Voigts a cura di K. Fiedler, una raccolta di suoi discorsi di loggia, di saggi di argomento massonico (pubblicati da Voigts su riviste massoniche dell’epoca), di poesie. M 007 THI FRI 51. Fromme Erklärung der Freymaurerey von einem deutschen Meister. Erster Grad, s.l., s.n., s.d. [Rudolstadt 1805-1806], 52 p. + 1 sciolta; 17 cm. La biblioteca possiede due esemplari del libro. Ristampa, a cura di Friedrich Ludwig Schröder, di questo rarissimo e preziosissimo volume che Wolfstieg attribuisce a Johann Joachim Christoph Bode e Kloss a Christian August Heinrich Curt von Haugwitz (l’impianto esplicitamente religioso e anti-razionalistico, in realtà, confermerebbe questa seconda ipotesi). L’autore, un Maestro, spiega al neofita il significato del grado simbolico di Apprendista. M 040.43 SCH FRO 52. Ch. Garve, Schreiben an Herrn Friedrich Nicolai von Christian Garve, über einige Aeusserugen der erstern, in seiner Schrift, betitelt: Untersuchung der Beschuldigungen des P.G. gegen meine Reisebeschreibung, bei Wilhelm Gottlieb Korn, Breslau 1786, 103 p.; 18 cm. Lettera di Christian Garve rivolta a Friedrich Nicolai circa la tesi del presunto pericolo montante del gesuitismo e del criptocattolicesimo nella Germania protestante diffusa da quest’ultimo e dagli editori della “Berlinische

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Monatsschrift”, Biester e Gedicke. Garve intende smorzare i toni il dibattito, dimostrando come la tesi di Nicolai sia una “partigiana” esagerazione della realtà dei fatti. Il volume contiene inoltre: Anzeige eines aus dem Ordre der Frey-Maurer oder der sogenannten Illuminaten, getrettenen Mitglieds [Johann Sulpitius von Cosandey] in Bayern, über dei Einrichtung und den Zweck dieser Gesellschaft; mit Anmerkungen, Sparta 1786, [di Adam Weishaupt], 61 p.; 19 cm., e Merkwürdiges Schreiben eines Römisch-Catholischen Geistlichen in Bayern, an seinen Freund und Amtsbruder in Schwaben: die Verfolgung der Freymaurer und Illuminaten in Bayern, und den uralten vortreflichen Orden der obscurorum virorum oder Obscuranten betreffend. Zum Druck befördert durch einen Layen, Philanthropolis [Gotha] 1786, 80 p.; 19 cm. Il primo testo si inserisce nel dibattito sul bando degli Illuminati di Baviera: l’autore prende le difese dell’Ordine e dimostra la falsità delle accuse, commentando e confutando passo dopo passo un precedente testo dell’ex Illuminato (rinnegato) Cosandey. Nel secondo scritto l’autore assume la voce di un sacerdote cattolico soddisfatto per il recente bando degli Illuminati in Baviera e la chiusura della Accademia delle Scienze a Mannheim, convinto che, in tal modo, possa finalmente realizzarsi il proposito degli “oscurantisti” – in cui l’autore fittizio si riconosce – di ostacolare la diffusione del progresso e dell’Illuminismo in Germania. M 040. 43 GAR SCH 53. Die geheime Lehre der alten Orientaler und Juden, zur inneren und höheren Bibel-Erklärung, aus Rabinern und der ganzen alten Literatur von einem grossen Philologen des Auslandes, bei Karl Christoph Stiller, Rostock und Leipzig 1805, 292 p.; 18 cm. L’anonimo autore del volume si propone di esporre al lettore la dottrina segreta degli Ebrei e dunque una spiegazione della Bibbia secondo la Cabbala, il cui interesse era molto diffuso nelle logge massoniche tra Settecento e Ottocento. M 040. 43 GEH 54. Gesänge für das Einweihungsfest der Loge Ludwig zur Eintracht in Orient von Mainz, 1819, 18 p.; 17 cm. Raccolta di canti muratori per la festa d’iniziazione della loggia “Ludwig zur Eintracht” (Ludovico alla Concordia), fondata nel 1815 all’Oriente di Mainz, oggi ancora attiva con il nome di “Die Freunde zur Eintracht” (Gli Amici alla Concordia). 027.3 GESA 819 55. Gesänge unsern guten Schwestern gewidmet am Johannisfeste 1801, gedruckt mit Wieprechtschen Schriften, Plauen 1801, 24 p.; 19 cm. Raccolta di canti massonici dedicate “alle sorelle” edita a Plauen. M 028 GES

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56. Geschichte der Freimaurerei in Württemberg. Erster Teil: Von den Anfängen bis zum Jahre 1835, von Konrad Stetter, Verlag von Alfred Unger, Berlin 1919, -XII, 140 p.; 22 cm. Ricostruzione storica dello sviluppo della Massoneria nel Württemberg dagli inizi nel Settecento sino al 1835. M 040. 43 STE GES 57. Geschichte der Grossen National-Mutter-Loge der Preussischen Staaten genannt zu den drei Weltkugeln, nebst Bericht über die Gründung und Wirksamkeit des Wohltätigkeits-Anstalten, Gedruckt in der Officin des Br. Carl Schultze, Berlin 1867, -VIII, 364 p.; 22 cm. Il volume ripercorre la storia della Gran Loggia Nazionale prussiana “Zu den drei Weltkugeln” (Ai Tre Globi) all’Oriente di Berlino dal 1740, l’anno della sua fondazione, fino al 1866. M 040. 43 GES 58. Geschichte der Loge Minerva zu den drei Palmen im Orient Leipzig und Beschreibung ihrer Secularfeier am 20. März 5841, Druck von Wilh. Vogel (Sohn), Leipzig 1841, 89 p.; 23 cm. Il volumetto, diviso in due parti, ricostruisce la storia della loggia “Minerva zu den drei Palmen” all’Oriente di Lipsia e contiene il resoconto della celebrazione delll’anniversario della loggia avvenuta il 20 marzo 1841. M 040. 43 GESC 59. Geschichte der Trennung der grossen Loge der Frei-Maurer von Deutschland zu Berlin von der höchsten grossen Loge zu London, s.l.; s.n.; s.d., 51 p.; 14 x 20 cm. Il saggio ricostruisce la storia della separazione della “Große Landesloge der Freimaurer von Deutschland” (Gran Loggia provinciale dei massoni di Germania), fondata da Johann Wilhelm Kellner von Zinnendorf nel 1770, dalla Gran Loggia di Londra al termine del Settecento. M 040. 43 GES 60. Gesetz-Buch des eklektischen Freimaurer-Bundes vom Jahre 5788. Zum Gebrauch der ger:. und vollk:. St. Johannes Loge Sokrates zur Standhaftigkeit im Orient zu Frankfurt a. M. eingerichtet, gedruckt bei Br:. C. Naumann, Frankfurt a.M. 1836, 80 p.; [6] c. f. t.; [6] c.; 22 cm. Contiene il regolamento interno dell’“Eklektischer Bund” (Alleanza Eclettica) datato 1788 ad uso della loggia “Sokrates zur Standhaftigkeit” (Socrate alla Fermezza) per l’anno 1836. L’Alleanza Eclettica nacque sulla scia dei tentativi di riforma volti ad abolire gli alti gradi massonici in odore di occultismo per tornare allo spirito originario dei primi tre d’ascendenza inglese. Il sistema, nato nel 1783 in seguito al Convento massonico di Wilhelmsbad per iniziativa di Franz Dietrich von Ditfurth, influenzò buona parte della Massoneria tedesca nel corso dell’Ottocento. M 040. 43 ROS GES

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61. Gesetze und Statuten des Ordens der Freymaurer, s.l., s.n., s.d. [Rudolstadt 1804-1806], 86 p.; 18 cm. Il volume fa parte della raccolta di rituali di Friedrich Ludwig Schröder e raccoglie i regolamenti e gli statuti del suo nuovo sistema (cfr. infra). M 040. 43 SCH GES 62. Die Grosse Landesloge von Sachsen und ihre Bundeslogen. Festschrift zur Jahrhundertfeier am 27. U. 28 Septbr. 1911. Nach archivialischen Quellen bearbeitet von Br. Alwin Bergmann, Kunstanstalt Stengel & Co., Dresden 1911, 209 p.; 24 cm. Storia dettagliatissima, ricostruita attraverso documenti d’archivio da Alwin Bergmann, della Gran Loggia Provinciale di Sassonia, fondata nel 1811 e delle logge sotto la sua giurisdizione sino al 1911. La loggia fu chiusa nel 1935 con l’avvento in Germania del Nazionalsocialismo. M 040.43 BER GRO 63. Haupt-Übersicht der grossen National-Mutter-Loge der preussischen Staaten, genannt zu den drei Weltkugeln, und sämmtlicher nach und unter ihrer Constitution arbeitenden Freimaurer-Logen. Für das Jahr 1822/1823, gedruckt bei E. Doench & Comp., Berlin 1823, 68 p.; 21 cm. Composizione della loggia “Zu den drei Weltkugeln” (Ai Tre Globi) all’Oriente di Berlino e lista delle logge tedesche operanti secondo la sua costituzione e sotto la sua giurisdizione negli anni 1822 e 1823. M 010 HAU 1822-23 64. Haupt-Übersicht der grossen National-Mutter-Loge der preussischen Staaten, genannt zu den drei Weltkugeln, und sämmtlicher nach und unter ihrer Constitution arbeitenden Freimaurer-Logen. Für das Jahr 1839/1840, gedruckt beim Br. J. Petsch, Berlin 1840, 79 p.; 21 cm. Composizione della loggia “Zu den drei Weltkugeln” (Ai Tre Globi) all’Oriente di Berlino e lista delle logge tedesche operanti secondo la sua costituzione e sotto la sua giurisdizione negli anni 1839 e 1840. M 010 HAU 1839-40 65. Haupt-Übersicht der grossen National-Mutter-Loge der preussischen Staaten, genannt zu den drei Weltkugeln, und sämmtlicher nach und unter ihrer Constitution arbeitenden Freimaurer-Logen. Für das Jahr 1842/1843, gedruckt beim Br. J. Petsch, Berlin 1843, 100 p.; 21 cm. Composizione della loggia “Zu den drei Weltkugeln” (Ai Tre Globi) all’Oriente di Berlino e lista delle logge tedesche operanti secondo la sua costituzione e sotto la sua giurisdizione negli anni 1842 e 1843. M 010 HAU 1842-43

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66. F. Heldmann, Die drey aeltesten geschichtlichen Denkmale der teutschen Freymaurerbruderschaft sammt Grundzügen zu einer allgemeinen Geschichte der Freymaurerey, In Commission bey Br. H. R. Sauerländer, Arau 1819, 588 p.; 21 cm. La biblioteca possiede due esemplari del libro. Friedrich Heldmann (1766-1838), professore di Scienze Camerali, cofondatore della loggia "Zur Brudertreue" (Alla Fedeltà Fraterna) all’Oriente di Aarau, si propone di tracciare una genealogia della Libera Muratoria attraverso una disamina dei (presunti) più antichi documenti massonici: lo Statuto di Strasburgo del 1459, i regolamenti dei Tagliatori di Pietre e la Carta di Colonia del 1535 (quest’ultima un falso storico). M 040.43 HEL DRE 67. O. Henke, Die Freimaurerei in Deutschland mit einem Abriss der allgemeinen Geschichte der Freimaurerei, Wunder, Berlin 1907, 92 p.; 21 cm. Oskar Henke, convinto che lo spirito massonico sia un istinto innato dell’uomo, propone una storia della diffusione della Massoneria in Germania e in Europa, in un quadro forse troppo generale che individua le origini dell’istituzione addirittura nell’antichità pagana e nel medioevo. M 040. 43 HEN FRE 68. Historische kurze Nachricht von der Freymaurerei Mutterloge zu den drey Weltkugeln in Berlin, s.n., Berlin 1775, [4] c.; 20 cm. Il volumetto, attribuito da Wolfstieg a Johann Christoph von Wöllner, ricostruisce la storia della Loggia Madre Nazionale prussiana “Zu den drei Weltkugeln” (Ai Tre Globi) all’Oriente di Berlino, fondata nel 1740. Contiene anche una lista delle logge che nel 1775 sono sotto la sua giurisdizione. Dice l’autore nell’introduzione che «la breve notizia è indirizzata ai fratelli che desiderano essere informati della immacolata floridezza e della continua crescita della loggia madre prussiana e brandeburghese». M 040. 43 WOL HIS 69. L. Keller, Die Tempelherrn und die Freimaurer. Ein Beitrag zur Geistesgeschichte (Vorträge und Aufsätze aus der Comenius-Gesellschaft. Dreizehnter Jahrgang – 2. Stuck), Verlag von Eugen Diederichs, Leipzig und Jena 1905, 49 p; 24 cm. Ludwig Keller (1849-1915), archivista in Prussia, fondatore della “Comenius-Gesellschaft” (società di studi dedicata a Comenius), ricostruisce la storia dei Templari tra il Tre- e il Seicento e dei loro (presunti) rapporti con la Massoneria. M 061. KEL TEM 70. L. Keller, Die geistigen Grundlagen der Freimaurerei und das öffentliche Leben, Diederichs, Jena 1911, 174 p.; 23 cm. Ludwig Keller si propone di rispondere

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alle montanti accuse rivolte alla Massoneria, esponendo i principi spirituali di questa per dimostrarne l’utilità anche per la vita pubblica e civile. M 005 KEL GEI 71. E. F. Kessler, Abgenötighte Fortsetzung des Anti-St. Nicaise als Beleuchtung des von dem Herrn Oberhofprediger, Consistorialrath und Definitor D. Stark herausgegebenen Krypto-Katholicismus in sofern er die strikte Observanz, ihre verehrungswürdigste Obere und mich anzugreifen für gut gefunden hat, von E. F. Kessler von Sprengseysen, bey Friedrich Gotthold Jacobäer, Leipzig 1788; 336 p.; 17 cm. Il volume si inserisce nella polemica sul criptocattolicesimo di Johann August Starck ed è la continuazione del volume Anti-St. Nicaise in cui Kessler accusava Starck di essere l’autore del romanzo Saint Nicaise, cit., dove erano stati diffamati Hund, Schubart e la “Stretta Osservanza Templare”, e dove Kessler pubblicava alcune lettere di Schubart che sembravano confermare la presenza dei Gesuiti dietro il “Clericato Templare”. In questo scritto Kessler si dice convinto che Starck non sia l’autore di Saint-Nicaise, prende le distanze dalla tesi della “Berlinische Monatsschrift” rispetto al gesuitismo del teologo, affermando che il suo unico intento era stato quello di salvaguardare e difendere la reputazione di Hund, Schubart e della “Stretta Osservanza”. M 061.5 KES ABG 72. J. F. Kleuker, ΜΑΓΙΚΟΝ oder das geheime System einer Gesellschaft unbekannter Philosophen unter einzelne Artikel geordnet, durch Anmerkungen und Zusätze erläutert und beurtheilt, und dessen Verwandschaft mit ältern und neuern Mysteriologien gezeigt. In zwei Theilen. Von einem Unbekannten der Quadratscheins, der weder Zeichendeuter noch Epopt ist, Frankfurt und Leipzig [Helwing, Hannover] 1784, -XX, 364 p.; 16 cm. Il volume è un compendio, destinato a un pubblico di lettori tedesco, della dottrina della reintegrazione di Louis-Claude de Saint-Martin come espressa negli scritti Des erreurs et de la vérité: ou les Hommes rappelés au principe universel de la science e Tableau naturel des rapports qui existent entre Dieu, l'homme et l'univers, dottrina che ebbe una enorme diffusione nel mondo latomistico tedesco di fine Settecento e che influenzò la fondazione di diversi sistemi a carattere teosofico. M 062 KLE MAG 73. G. Kloss, Bibliographie der Freimaurerei und der mit ihr in Verbindung gesetzten geheimen Gesellschaften, Druck und Verlag von Johann David Sauerländer, Frankfurt am Main 1844, 430 p.; 21 cm. È la prima bibliografia critica e ragionata completa dedicata alla Massoneria di area tedesca, divisa sistematicamente per argomenti: riviste massoniche; calendari; scritti

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apologetici e diffamatori; rituali; statuti; circolari; ricostruzioni storiche della Massoneria; Rosa-Croce; Massoneria templare; Illuminatismo; teosofia, magia e alchimia. M 003 KLO BIB 74. G. Kloss, Geschichte der Freimaurerei in England, Irland und Schottland aus ächten Urkunden dargestellt (1685 bis 1784) nebst einer Abhandlung über die Ancient Masons, Klemm, Leipzig [1847], -XXIV, 485 p.; 24 cm. Storia della Massoneria in Inghilterra, Irlanda e Scozia dal 1685 al 1784, ricostruita in base allo studio di fonti autentiche, a cura dello storico della Massoneria Georg Kloss. Il volume contiene inoltre un saggio di Kloss sugli “Ancient Masons”. M 040.41 KLO GES 75. F. Kneisner, Die Niederschriften der “Loge d’Hambourg” von 1737-1741 (Acta Latomiae. Einzelschriften zur Geschichte der Freimaurerei und verwandter Gebiete), Verlag von Alfred Unger, Berlin 1920, 120 p.; 23 cm. Il volume ricostruisce le origini della prima loggia in Germania, la “Absalom”, attiva sin dal 1737 all’Oriente di Amburgo. M 040. 43 KNE NIE 76. W. Koch, Allerlei Maurisches in Poesie und Prosa von Wilhelm Koch, Redner und Archivar der Loge “Zum hellleuchtenden Stern” im Orient Celle, Druck von Bruno Zechel in Leipzig 1902, 43 p.; 21 cm. Raccolta di poesie e discorsi massonici di Wilhelm Koch, Oratore e Archiviario presso la Loggia “Zum hellleuchtenden Stern” (Alla Stella Lucente), attiva ancora oggi all’Oriente di Celle. M 027. 2 KOC ALL 77. A. Kohut, Die Hohenzollern und die Freimaurerei, von Adolph Kohut, Wunder, Berlin 1909, -VI, 263 p.; 24 cm. Il giornalista e storico Adolph Kohut (1848-1917) ricostruisce gli stretti legami esistiti tra la dinastia prussiana degli Hohenzollern e la Massoneria (da Federico II il Grande a Federico Guglielmo II sino a Guglielmo I e oltre). M. 040 43 KOH HOH 78. K. Ch. F. Krause, Die drei ältesten Kunsturkunden der Freimaurerbrüderschaft, mitgetheilt, bearbeitet und in einem Lehrfragstücke verurgeistiget von dem Bruder Karl Christian Friedrich Krause. Dritte, wohlfeile Ausgabe, Arnoldische Buchhandlung, Leipzig 1849, 2 voll. (1 v.: 32; CLXXXIV; 327; 483 p.; 2 v.: XVI; 472; XXX, 528 p.; [3], [1] c. di tav. f. t.); 22 cm. Il filosofo postkantiano Karl Christian Friedrich Krause (1781-1832) si propone di ricostruire le “vere” origini

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dell’istituzione massonica attraverso un dettagliato esame critico-filologico dei suoi più antichi documenti. M 040.41 KRA DRE 1 e 2 79. E. Lennhoff, Die Freimaurer. Geschichte – Wesen – Wirken und Geheimnis der königlichen Kunst, Phaidon Verlag, Wien 1932, 365 p.; [32] c. di tav. f.t.: ill; 22 cm. Storia dell’istituzione latomistica di uno dei massimi storici della Massoneria, con capitoli dedicati ai vari aspetti dell’istituto muratorio e della sua diffusione nel mondo (ideali, simboli e rituali, le origini, gli sviluppi in Inghilterra, in Francia e in Germania, la Massoneria ai primi del Novecento, l’anti-Massoneria, ecc.). M 005 LEN FRE 80. C. Lenning, Encyclopädie der Freimaurerei, nebst Nachrichten über die damit in wirklichen oder vorgeblicher Beziehung stehenden Geheimen Verbindungen in alfabetischer Ordnung, F. A. Brockhaus, Leipzig 1822-1828, 3 voll. (1: 472, XXII p.; 2: XIV, 605 p.; 3: XXIV, 776 p.); 22 cm. È la prima enciclopedia della Massoneria compilata in area tedesca (eccellente e molto dettagliata) a cura di Carl Lenning, pseudonimo di Fiedrich Moss (1757-1830). M 001 LEN 1-2-3. 81. E. Lennhoff - O. Posner - D. A. Binder, Internationales Freimaurer Lexicon, prima edizione 1932, ora Herbig, München 2000, 951 p.; 24 cm. Manuale lessicografico sulla Massoneria degli studiosi della storia e dela cultura latomistica Lennhoff, Posner, Binder. M 001 LEN INT 82. Leo Taxil’s Palladismus-Roman. Oder: Die “Enthüllungen”, Dr. “Bateille’s”, Margiotta’s und “Miss Vaughan’s” über Freimaurerei und Satanismus, kritisch beleuchtet von Hildebrand Gerber (P. H. Gruber S. J.), Verlag der Germania, Berlin 1898, 3 voll. (1: 180 p.; 2: 268 p.; 3: 308 p.); 21 cm. Si tratta di un ampio e dettagliato commento critico delle opere anti-massoniche di Bataille, Le Diable au XIXe siècle, di Domenico Margiotta Le Palladisme: Culte de Satan-Lucifer dans les triangles maçonniques e le Mémoires d'une ex-palladiste di Diana Vaughan. M 032 GRU LEO

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83. Lieder mit Melodien zum Gebrauche der Loge zu den drey Degen in Halle, gedruckt bey Christian Gottlob Täubel, Halle 1784, 61 p.; 21 cm. Raccolta di Lieder, completi di melodia e spartiti, ad uso della loggia “Zu den drey Degen” (Alle tre Deghe) all’Oriente di Halle, con canti di origine francese in allegato. M 028 LIE 1784 84. Liederbuch der Loge Zur wahren Eintracht im Orient von Schweidnitz, Druck vom Br. C.J. Stuckart, Schweidnitz 1848, 259 p.; 19 cm. Raccolta di Lieder per occasioni celebrative e conviviali ad uso della loggia “Zur Wahren Eintracht” (Alla Vera Concordia) all’Oriente di Schweidnitz, che ha operato sino all’avvento del Nazionalsocialismo. M 028 LIE 1848 85. Liederbuch zum Gebrauch der s.

E. g. u. v. Loge Hercynia zum flammenden Stern im Orient von Goslar, gesammelt von dem dep. Meister der s. E. g. u. v. Loge zum stillen Tempel im O. v. Hildesheim im Jahr 1808, 136 p.; 17 cm. Raccolta di Lieder ad uso della loggia “Hercynia zum flammenden Stern” (Ercinia alla Stella Fiammeggiante) all’Oriente di Goslar, attiva ancora oggi. M 028 MEY LIE 86. Liederkranz für die Loge Carl zum neuen Licht im Orient zu Alzei, Druck von Br:. Chr. Richler, Darmstadt s.d., 30 p.; 19 cm. Raccolta di Lieder, canti e poesie a cura della loggia “Carl zum neuen Licht” (Carlo alla Luce Nuova) all’Oriente di Alzei (Darmstadt). La rilegatura contiene anche la raccolta di canti e poesie Liederbuch der Loge Carl zur gekrönten Säule in Braunschweig, Druck der herzogl. Waisenhaus-Buchdruckerei, Braunschweig 1857, 72 p.; 19 cm. M 027.2 LIE

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87. Lob der Tonkunst als Frey-Concert bei der Gedächtnissfeier ihres vollendeten Königl. Mitbruders Friedrich Willhelm II. gegeben von der Loge zu den 3 Felsen, Hirschberg, den 24 Jänner 1798, gedruckt in der Krahnschen Officin, [Hirschberg 1798], [8] c., 19 cm. Cantata funebre in onore di Federico Guglielmo II, re di Prussia, deceduto nel gennaio 1797, in occasione della celebrazione di una festa commemorativa, nel gennaio del 1798, presso la loggia “Zu den drei Felsen” (Alle tre rocce) all’Oriente di Hirschberg. M 028 LOB 88. Logen-Hierarchie, besonders in Bezug auf Krause’s, Heldmanns und Gädicke’s Freimaurer-Schriften. Nebst vierunddreissig Actenstücken, bei Craz und Gerlach, Freiberg 1819, -VIII, 150 p.; 17 cm. Lo scritto (attribuito da Wolfstieg a Karl Christian Friedrich Krause) prende posizione contro il procedimento da parte della loggia madre prussiana “Zu den drei Weltkugeln” (Ai Tre Globbi) ai danni dei fratelli Krause, Heldmann, Gedicke, colpevoli di aver pubblicato dei saggi di argomento massonico senza autorizzazione. L’anonimo autore denuncia uno stato di «decadenza» della Massoneria che ha origine in «avidità, orgoglio, pigrizia e sete di dominio», causata dalla volontà dei superiori e della gerarchia massonica di imporre la loro lettura dei simboli, geroglifici e rituali impedendo ai singoli di riflettere in maniera autonoma. Da ciò deriva la condanna delle opere di Krause, Heldmann e Gedicke miranti a un indagine spassionata circa la storia e le origini dell’istituto latomistico. M 040. 43 GER LOG 89. O. Marbach, Arbeiten am rohen Steine. Manuscript für Freimaurer, Verlag von Br. Hermann Fries, Leipzig s.d. [1862], 436 p.; 22 cm. Raccolta di saggi, scritti, discorsi, poesie di argomento massonico dello scrittore Gotthard Oswald Marbach (1810-1890), membro della loggia “Balduin zur Linde” (Baldovino a Tiglio) all’Oriente di Lipsia. M 005 MAR ARB 90. O. Marbach, Agenda B. Ritual und Material für Beförderungs- und Unterrichtslogen im Gesellengrade, zweite vermehrte und verbesserte Auflage, Manuscript nur für Brüder Freimaurer-Gesellen, Verlag von Br. Bruno Zechel, Leipzig 1874, -IV, 124 p.; 22 cm. Manuale ad uso di soli massoni che spiega i simboli, le cerimonie, le parole, i gesti, i canti e le preghiere del grado simbolico di Compagno impiegati nella loggia “Balduin zur Linde” all’Oriente di Lipsia, oggi ancora attiva. M 040. 43 MAR RIT

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91. Materialien zur Geschichte der Freymaurey, seit ihrer Wiederherstellung von 1717, bis zum Anfange des neuen Jahrhunderts, 1806, volumi III (398 p.; 17 cm.) e IV (390 p.; 17 cm.), [di Friedrich Ludwig Schröder]. Friedrich Ludwig Schröder fu figura di spicco del mondo massonico tedesco, attivo ad Amburgo come direttore del Teatro Nazionale. Agli inizi dell’Ottocento s’impegnò in una riforma del simbolismo massonico, ricondotto ai primi tre gradi d’origine inglese, per evitare qualsiasi concessione all’occultismo e alla teosofia. La riforma di Schröder riscosse molti consensi nell’universo massonico tedesco. Al fine di giustificare intellettualmente la riforma, Schröder ricostruì, in maniera dettagliata e analitica, la storia della Massoneria tedesca d’ascendenza inglese e illuministica nei Materiali per la storia della Massoneria dalla sua ricostruzione nel 1717 fino all’inizio del nuovo secolo (1806), di cui la biblioteca possiede i volumi III (M 040 SCH MAT 3) e IV (M 040 SCH MAT 4). 92. 24 Maurergesänge mit Begleitung des Piano-Forte zum Gebrauche der Loge Socrates zur Standhaftigkeit i. O. zu Frankfurt am Mayn und derselben bey Gelegenheit der Einweihung eines neuen Locals brüderlich geweihet von A. André, Mitglied dieser Loge 1809, s.n., s.l. 1809, 59 p.; 23 cm. Raccolta di canti massonici con spartiti per pianoforte ad uso della loggia “Socrates zur Standhaftigkeit” (Socrate alla Fermezza) all’Oriente di Francoforte sul Meno. I canti sono stati musicati da Johann Anton André (1775-1842), noto compositore ed editore francofortese, famoso per aver pubblicato la prima edizione delle opere di Mozart. M 028 AND MAU 93. Maurerjubelfest zu Ehren des Durchlauchtigsten und hochw:.sten Ob:. Christian Ludwig Landgrafen zu Hessen und bei Rhein und der sehr Ehrw:. Br:. Freidrich Leopold Klipstein, Obrist und Oberkriegsrath, und Ernst Ludwig von Moranville, General-Leutenant und General-Adjutant des Grossherzogs Königl. Hoheit, gefeiert in der ger:. und vollk:. Loge Johannes der Evang:. Zur Eintracht im O:. zu Darmstadt am 28. Juli 5828, gedruckt bei Br:. R. Weiss, Darmstadt 1828, 55 p.; 18 cm. Resoconto delle celebrazioni del giubileo del 1828 della loggia “Johannes der Evangelist zur Eintracht” (Giovanni Evangelista alla Concordia) all’Oriente di Darmstadt, fondata nel 1816 come loggia sorella dell’Alleanza Eclettica di Francoforte (operante nei soli tre gradi iniziali), attiva ancora oggi. Il volume contiene canti massonici cerimoniali e discorsi di loggia di F. L. Klipstein, E. L. Freiherr von Moranville, J. G. Siegfrieden, ecc. M 007 MAU

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94. Maurerischer Lieder-Cyclus für Brüder. Dem geselligen Maurerverein der Loge zum goldenen Apfel bei seiner dritten Stiftungsfeier freundlich dargebracht vom Bruder C.F. Philippi, s.n., Dresden 1818, 44 p.; 17 cm. Ciclo di Lieder massonici per i fratelli della loggia “Zum goldenen Apfel” (Alla Mela d’Oro) all’Oriente di Dresda in occasione della celebrazione del terzo anniversario della fondazione della loggia. M 028 PHI MAU 95. J. C. A. Mayer, Beschreibung des Kleistischen Monumentes von der hiesigen Freymaurer-Loge zum aufrichtigen Herzen errichtet, nebst einigen dasselbste betreffenden Merkwürdigkeiten und Gedichten und einer Betrachtung über das Leben dieses grossen deutschen Helden und Dichters, in Commission bey Strauss, Frankfurt an der Oder 1781, di J. C. A. Mayer, 46 p.; [1] c. tav. ill.; 22 cm. Nel luglio del 1777, la loggia massonica “Zum Aufrichtigen Herzen” (Al Cuore Onesto) propose l’erezione di un monumento in memoria dell’ufficiale prussiano e poeta Ewald Christian von Kleist, morto a Francoforte sull’Oder nel 1759. La statua, realizzata dallo scultore di Potsdam Johann Melchior Kambly, fu inaugurata nel settembre dell’anno seguente. Il volumetto di Mayer, nella prima parte, ricostruisce la vita di Kleist, il suo impegno militare e artistico e, nella seconda, la storia del monumento e della sua sottoscrizione. M 007 MAY BES 96. Meine ohnmasgebliche Meynung über Dr. Starks Tonsur, seiner Gegner Scheermesser, Nicolais Illuminathenthum, und andere hieher gehörige Materien. Dargelegt in einer Epistel an Freunde und ans Publikum, In der Gebbardischen Buchhandlung, Frankfurt am Main 1788; 172 p.; 17 cm. Il volume, attribuito da Wolfstieg a Karl Heinrich Ludwig Jacobi, prende posizione nel dibattito riguardante le accuse di criptocattolicesimo rivolte a Johann August Starck e al suo “Clericato Templare” in seguito alla conversione alla religione di Roma del primo, considerando le ragioni dei due fronti avversari. In realtà, l’autore sembra schierarsi dalla parte di Starck, dimostrando l’infondatezza delle accuse della cosiddetta «giornalocrazia» di Nicolai, Biester e Gedicke editori della “Berlinische Monatsschrift” – vicini agli Illuminati di Baviera – e ribadendo l’importanza della libertà di coscienza in materia religiosa anche all’interno delle logge massoniche. M 060.1 JAC MEI 97. Ch. Meyer, Oesterreich und die Aufklärung des 18. Jahrhunderts, Verlagsanstalt und Druckerei A.-G. (vormals J. F. Richter), Hamburg 1896, 44 p.; 22 cm. Il volume ricostruisce la storia della diffusione della Massoneria in Austria, con particolare attenzione all’età dell’Illuminismo e delle riforme di

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Maria Teresa e Giuseppe II, vicini agli ideali della Libera Muratoria. M 040. 436 WEN OES 98. Mirakuloso, oder der Schreckensbund der Illuminaten. Ein fürstliches Familiengemählde aus dem Nachlass eines Staatsverbrechers, und der rothen Maske auf dem vischerad, Coburg 1802, Bey Rudolph August Wilhelm Ahl., 328 p.; 1 tav. f.t.; 18 cm., [di Ignaz Ferdinand Arnold]. Miracoloso, ambigua figura dai tratti

cagliostrani, agisce per conto della società segreta degli Illuminati e cerca di pilotare la discendenza del casato del principe tedesco Alexander per influenzarne le decisioni politiche. In realtà, il romanzo (che si inserisce a pieno nel genere del Geheimbundroman, del “romanzo massonico”, sulla scia del Visionario di Schiller e del Genio di Carl Grosse) tratta soltanto a margine il tema della Massoneria e degli Illuminati (come, al contrario, promette il titolo), sfruttando abilmente un collaudato repertorio di elementi “triviali” (avventure

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galanti, rapimenti, scene erotiche, tradimenti, complotti) che, tuttavia, riescono a gettare luce sull’interesse del pubblico leggente tedesco nei confronti del motivo massonico e sull’immagine (evidentemente distorta) della Massoneria nella mentalità popolare dell’epoca. M 060.1 ARN MIR 99. Ch. G. von Murr, Über den wahren Ursprung der Rosenkrezuer und des Freimaurerordens. Nebst einem Anhange zur Tempelherren, gedruckt bey Iohann Efaias Seidel, Sulzbach 1803, 160 p.; 18 cm. Christoph Gottlieb von Murr (1733–1811), storico e magistrato, intende dimostrare la diretta filiazione genealogica della Massoneria moderna dalla società seicentesca dei Rosacroce. In allegato al volume si trova una ricostruzione della storia dei Templari. M 070. 3 MUR UBE 100. Der Mystagog oder vom Ursprung und Entstehung aller Mysterien und Hieroglyphen der Alten welche auf die Freymaurerei Bezug haben aus den ältesten Quellen hergeleitet und aufgesucht von einem ächten Freymaurer, bey Philipp Heinrich Perrenon, Osnabrück und Hamm 1789, [6], 319 p.; 21 cm. L’anonimo autore intende dimostrare come la Massoneria sia una continuazione dei culti misterici degli antichi in una forma rinnovata. Il volume propone dunque una storia della nascita e diffusione dei misteri (egizi, greci, pitagorici) presso le popolazioni dell’antichità fino ad affrontare negli ultimi due capitoli il tema del legame tra misteri e Massoneria al termine del Settecento (con particolare attenzione al simbolismo latomistico). M 022 HER MYS 101. Namentliches Verzeichnis der zu sämmtlichen Logen, welche unter Konstitution der Grossen National-Mutter-Loge der Preussischen Staaten, genannt zu den drei Weltkugeln arbeiten, gehörenden Brüder Freimaurer. Mit Genehmigung des hochwürdigen Bundes-Directorii herausgegeben von den Gross-Archivaren Br. Deter und Hoffmann, Berlin 1841, 282 p; 21 cm. Registro alfabetico, riguardante l’anno 1841, dei membri delle logge affiliate alla Gran Loggia Nazionale di Prussia “Zu den drei Weltkugeln” (Ai Tre Globi) all’Oriente di Berlino. M 009 NAM 102. Namentliches Verzeichnis sämmtlicher hiesigen und auswärtigen zu dem Bunde der grossen National-Mutter-Loge zu den drei Weltkugeln in Berlin gehörigen Brüder Freimaurer und derjenigen Logen und Brüder, welche nach dem Systeme dieser grossen Loge arbeiten, so wie auch die Namen derjenigen anderen Logen, mit welchen die genannte grosse Loge in Corrispondenz steht. Für das Jahr 1817, gedruckt für Logen und Brüder bei

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dem Br. Gädicke, Berlin 1817, 256 p.; 22 cm. Registro alfabetico, riguardante l’anno 1817, dei membri delle logge affiliate alla Gran Loggia Nazionale di Prussia “Zu den drei Weltkugeln” (Ai Tre Globi) all’Oriente di Berlino. La biblioteca possiede due esemplari del volume. M 009 NAM 1817 103. Ch. C. F. W. Freiherr von Nettelbladt, Instructions-Vorträge, zur Erläuterung verschiedener Stellen der Acten gehalten vom Br. v. [Christian Karl Friedrich Wilhelm Frh.] Nettelbladt, Druck der Hofbuchdruckerei von Zimmermann’s Erben, Parchim 1836, 135 p.; 17 cm. Raccolta di discorsi e saggi di argomento massonico del giurista massone Christian Karl Friedrich Wilhelm Freiherr von Nettelbladt (1779-1843). M 040. 43 NET INS

104. Neues Constitutionen-Buch der alten ehrwürdigen Brüderschaft der Frey-Maurer, worin die Geschichte, Pflichten, Reguln etc. derselben, auf Befehl der Grossen Loge aus ihren alten Urkunden, glaubwürdigen Traditionen und Loge-Büchern, zum Gebrauch der Logen verfassert worden von Jacob Anderson. Aus dem Englischen übersetzt. In der Andreäischen Buchhandlung, Frankfurt am Main 1741, 382 p.; 18 cm. Traduzione in tedesco (in realtà non molto fedele) del libro delle costituzioni di Anderson del 1738. Il volume contiene in appendice una riflessione critica sul libro di Samuel Prichard Masonery Dissected. La biblioteca possiede anche la seconda edizione del volume, del 1743 (448 p.; [1] c.; 18 cm.), contenente un Anhang zum Constitutionen-Buch der Frey-Maurer, worin eine Sammlung verschiedener zum Vortheil dieser ehrwürdigen Gesellschaft ans Licht gekommenen merckwürdigen Schutz-

Schriften, Reden und anderer Vertheidigungen, enthalten, In der Andreäischen Buchhandlung, Frankfurt am Mayn 1743, 188 p., 18 cm., raccolta di scritti,

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discorsi e saggi in difesa dell’istituzione libero-muratoria. M 040. 43 AND NEU 105. Neues Gesangbuch für die grosse National-Mutterloge zu den drei Weltkugeln in Berlin und deren Tochterlogen, bei Br. C. H. Jonas, Berlin 1834, -XVI, 348 p.; 19 cm. Libro di canti massonici ad uso della Loggia madre nazionale di Prussia “Zu den drei Weltkugeln” (Ai tre globi) all’Oriente di Berlino e alle sue logge sorelle. Ristampa di una precedente edizione del 1801 (cfr. il Vollständiges Gesangbuch, cit.) andata presto esaurita. I canti sono dedicati a Dio, re e patria, alle virtù massoniche, per occasioni festive e celebrative, rituali d’iniziazione, ecc. M 028 NEU 106. Die neuesten Arbeiten des Spartacus [Adam Weishaupt] und Philo [Adolph Freiherr von Knigge] in dem Illuminaten-Orden; jetzt zum erstenmal gedruckt, und zur Beherzigung bey gegenwärtigen Zeitläuften, [Hermann, Frankfurt] 1793; -XII, 172, 84 p.; 19 cm., [edito da Ludwig Adolf Christian v. Grolman]. Il volume (di carattere diffamatorio) completa Der ächte Illuminat a cura di Faber e contiene una descrizione degli alti gradi del sistema degli Illuminati (di “sacerdote” e “reggente”), una ricostruzione della storia dell’Ordine e dell’articolazione dei diversi gradi, come pure riflessioni critiche di Grolman, che in Germania fu il massimo assertore della tesi del complotto massonico e, in particolare, degli Illuminati, mirante alla promozione della Rivoluzione francese. Il libro è di grande importanza per la ricostruzione dell’ideologia dell’Ordine perché contiene il testo della Anrede an die neu aufzunehmenden Illuminaten redatta da Adam Weishaupt nel 1782. Nel 2007 il volume è stato ristampato dall’editore Bohmeier di Lipsia. M 060. 1 GRO NEU 107. Neues Taschenbuch für Freymaurer auf das Jahr 1801, bey Stiller, Rostock 1801, -VIII, 192 p.; antifront. inciso; 14 cm. La pubblicazione si propone come continuazione ottocentesca dell’iniziativa avviata da Johann Joachim Cristoph Bode del “Taschenbuch für Freymaurer” dal 1776 al 1779. Il volume contiene materiale disparato: una lista delle logge operanti in Germania e nei territori di lingua e cultura tedesche agli inizi dell’Ottocento, notizie e informazioni dal mondo latomistico, necrologi di fratelli, lista di pubblicazioni di argomento massonico, estratti di saggi e discorsi. M 009 STI NEU 108. A. Offeg, Der Hammer der Freimaureri am Kaisersthrone der Habsburger, Druck und Verlag von J. Habbel, Amberg 1875, 125 p.; 19 cm. Scritto di

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carattere complottistico che accusa la Massoneria del declino della monarchia asburgica attraverso la promozione del liberalismo e del nazionalismo. Con l’obiettivo di mettere in guardia il lettore da tale pericolo (il titolo parla di un «martello della Massoneria che si abbatte sul trono degli Asburgo»), l’autore ricostruisce la storia della diffusione dell’istituto latomistico nei territori austriaci (compresa l’Ungheria) tra il Settecento e l’Ottocento. M 040.436 OSS HAM 109. D. von Orken, Was treiben die Freimaurer? Kuzer Wegweiser für Laien, Herausgeber der “Allgemeinen Konservativen Monatsschrift”. Dritte durch Vorwort, literarische Quellen-Nachweise und Mitteilunegn über die Odd-Fellow’s vermehrte Auflage, Druck und Verlag von C. Bertelsman, Gütersloh 1892, 94 p.; 20 cm. L’autore desidera rispondere alla domanda “cosa fanno concretamente i massoni?”, fornendo al pubblico massonico e profano notizie sintetiche ma precise sull’essenza, la storia e gli usi dell’istituzione latomistica. M 040. 43 OER WAS 110. G. M. Pachtler, Der Götze der Humanität oder das Positive der Freimaurerei. Nach Dokumenten, Herder’sche Verlagshandlung, Freiburg im Breisgau 1875, -XIII, 754 p.; 20 cm. Lo scrittore gesuita Georg Michael Pachter (1825-1889), acerrimo avversario del liberalismo, della socialdemocrazia e della Massoneria, si propone di dimostrare come il sistema ideologico dell’istituto latomistico tenda alla promozione dell’anarchia e auspichi il ritorno al paganesimo delle origini. M 021. 1 PAC GOT 111. Der Pennsylvanische Anti-Freymaurer Calender, für das Jahr unsers Herrn und Heilandes Jesu Christi 1830; welches ein gemeines Jahr von 365 Tagen ist. Dieser Calender enthaltet eine getreue Offenbarung der Geheimnisse der Freymaurerey, mit den Zeichen, Griffe, Worte etc. die Ceremonien bey der Einweihung eines Candidaten, die Eide und Verpflichtungen eines jeden Grades mit den Strafen einer Verletzung derselben etc. etc. etc. Nach dem orizont von Pennsylvanien und den benachbarten Staaten berechnet. Von Carl Freidrich Egelman, Reading 1830, 46 p.; ill.; 21 cm. Calendario anti-massonico pubblicato in Pensilvania nel 1830 contenente una descrizione «dei segreti della Massoneria, i loro segni, gesti, parole, così come delle cerimonie d’iniziazione di un candidato, i giuramenti e i doveri di ogni grado con le punizioni per un eventuale inadempimento, ad uso della Pensilvania e degli Stati vicini». M 032 EGE PEN

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112. Philo’s endliche Erklärung und Antwort, auf verschiedene Anforderungen und Fragen, die an ihn ergangen, seine Verbindung mit dem Orden der Illuminaten betreffend, In der Schmidtschen Buchhandlung, Hannover 1788, 142 p.; 16 cm. Adolph Freiherr von Knigge, insieme a Weishaupt ideatore e organizzatore dell’Ordine degli Illuminati (con il nome di Filone), in seguito al bando della società segreta in Baviera, si difende dalle accuse e ripercorre le principali tappe della sua esperienza nel sistema latomistico. Knigge ricostruisce il suo difficile rapporto con Weishaupt, sfociato in una lite e nel conseguente abbandono del primo. Il prezioso volume getta una luce sulle differenti anime dell’Ordine bavarese, quella più politica e radicaleggiante di Weishaupt e quella moderata e riformista di Knigge, una scissione che sembra aver decretato anche il declino dell’associazione segreta in Baviera e motivato dei tentativi di riforma interna. Il testo è stato recentemente ristampato nel volume A. F. von Knigge, Über Freimaurer, Illuminaten und echte Freunde der Wahrheit (Marix Verlag). M 060. 1 KNI PHI 113. K. G. Prätzel, Neue Maurer-Gedichte von K. G. Prätzel, Druck und Papier von F. H. Nestler und Melle, Hamburg 1842, 188 p.; 18 cm. La biblioteca possiede due esemplari del volume. Raccolta di poesie e canti massonici di Karl Gottlieb Prätzel (1785-1861), collaboratore del’“Hamburgischen Correspondenten”, attivo ad Amburgo come precettore privato e scrittore nella prima metà dell’Ottocento. M 027. 2 PRA NEU 114. Protokoll der von der grossen Landes Loge von Sachsen im Vereine mit dem g. u. v. St. Joh. Logen Dresdner Orients am 4. April 1833 gehaltenen Erinnerungsfeier. Handschrift für Freimaurer, gedruckt in der Gärtner’schen Buchdruckerei vom Br. Friedrich August Rösch, Dresden 1833, 72 p.; 21 cm. Protocollo della festa commemorativa celebrata dalla Gran Loggia provinciale di Sassonia insieme alle logge dell’Oriente di Dresda, contenente discorsi e canti massonici. M 040. 43 PRO 115. H. Prutz, Die Geistlichen Ritterorden. Ihre Stellung zur kirchlichen, politischen, gesellscaftlichen und wirtschaftlichen Entwicklung des Mittelalters, Ernst Siegfried Mittler und Sohn, Berlin 1908, 549 p.; 26 cm. Il volume ricostruisce le dottrine, le cerimonie iniziatiche, i regolamenti interni, gli atteggiamenti in materia politica, religiosa economica degli ordini spirituali del Medioevo (dai Templari agli Ospitalieri e ai Cavalieri Teutonici, ecc). Particolare attenzione è dedicata alla storia del processo e del declino dei Templari. M 061. 1 PRU GEI

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116. A. Rosenberg, Freimaurerische Weltpolitik im Lichte der kritischen Forschung (Nationalsozialistische Bibliothek - Heft 9), Gottfried Feder, München 1932, 76 p.; 22 cm. Studio “scientifico” sull’essenza e l’impegno concreto della Massoneria dell’“intellettuale” del Nazismo Alfred Rosenberg, il quale vede nell’istituzione massonica il principale nemico del Nazionalsocialismo per la politica mondialista a favore dell’avvento del progresso e del liberalismo da essa perorata. M 023 ROS FRE 117. Das Rundschreiben des Heiligen Vaters Leo 13. gegen die Freimaurer vom 20. April 1884 beleuchtet von Dr. A. Baumgarten, Oberlehrer, Im Sebstverlag des Verfassers, Coburg 1884, 16 p.; 19 cm. Il volume contiene une riflessione critica di A. Baumgarten sull’enciclica di Papa Leone XIII Humanum genus del 20 aprile 1884, in cui viene condannata la Massoneria e in cui sono scomunicati i cattolici membri dell’istituzione. L’autore intende controbattere alle accuse della Chiesa cattolica, ribadendo la comunità d’intenti che unisce idealmente i due istituti spirituali. M 032 BAU RUN 118. Saint-Nicaise oder eine Sammlung merkwürdiger maurerischer Briefe, für Freymäurer und die es nicht sind, Aus dem Französischen übersetzt, [Fleischer, Frankfurt am Main] 1785, attribuito a Johann August Friedrich von Starck, 360 p.; 17 cm. Si tratta di un romanzo epistolare, costituito da 11 brevi lettere, che contiene una biografia massonica romanzata tra la quinta e la sesta lettera, probabilmente appartenente all’anonimo autore. Con il racconto delle sue esperienze e avventure massoniche vissute tra Francia, Inghilterra e Germania, il padre intende mettere in guardia il figlio Gaston nei confronti della Massoneria e, più precisamente, di quella tedesca legata al templarismo di Hund, Schubart e della “Stretta Osservanza Templare”. Questa circostanza alimentò nel mondo massonico tedesco una lunga e accesa polemica sul libro: questo fu attribuito a Johann August Friedrich Starck (in particolare da Kessler, autore del testo Anti-St.Nicaise), il cui presunto obiettivo sarebbe stato quello di screditare il precedente corso della Massoneria per far attecchire il suo sistema, il cosiddetto “Clericato Templare”. Da parte sua, Starck smentì più volte la paternità dello scritto. M 061. 5 STA SAI 119. Sammlung von Katechismen. Zum Gebrauch der verbundenen Logen der alten englischen Freimaurerei, Johann Carl Wesselhöft, Jena 1815, 180 p.; 21 cm. Raccolta, a cura di Friedrich Ludwig Schröder, di catechismi massonici dei

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primi tre gradi ad uso della logge che lavorano in base al modello originario inglese. M 040. 43 SCH SAM 120. Sarsena oder der vollkommene Baumeister enthaltend die Geschichte und Entstehung des Freimaurereordens und die verschiedenen Meinungen darüber, was er in unsern Zeiten seyn könnte; was eine Loge ist, die Art der Aufnahme, Oeffnung und Schliessung derselben, in dem ersten, und die Beförderung in dem zweiten und dritten der St. Johannesgrade; so wie auch die höhern Schottengrade und Andreasritter. Treu und wahr niedergeschrieben von einem wahren und vollkommenen Bruder Freimaurer. Aus dessen hinterlassenen Papieren gezogen, und unverändert zum Drucke übergeben, F.A. Brockhaus, Leipzig 1835 (quinta edizione), [di Karl Friedrich Ebers]; -VI, 258 p.; 21 cm. Libro diffamatorio sulla Massoneria del pubblicista e romanziere lipsiense Karl Friedrich Ebers che ebbe un notevole successo (l’editore affermò di avere venduto 1500 esemplari del libro nel primo mese dalla sua pubblicazione) suscitò critiche e reazioni da parte dei massoni tedeschi. Sebbene l’autore sia estremamente critico nei confronti della cultura latomistica, il volume contiene una ricostruzione – in realtà, alquanto di parte – della storia della Massoneria fino all’introduzione degli alti gradi e, nel Novecento, fu poi il principale riferimento per l’opera anti-massonica di Erich Ludendorff Vernichtung der Freimaurerei durch Enthüllung ihrer Geheimnisse. M 005 EBE SAR 121. G. A. Schiffmann, Die Entstehung der Rittergrade in der Freimaurerei um die Mitte des XVIII Jahrhunderts. Nach den ältesten freimaurerischen Hand- und Druckschriften bearbeitet von Br. G.A. Schiffmann. Manuscript für Brüder, Verlag von Br. Bruno Zechel, Leipzig 1882, 191 p.; [1] c.; 22 cm. Il volume ricostruisce le tappe dello sviluppo degli alti gradi cavallereschi dalla metà del Settecento in poi. M 040. 43 SCH ENT 122. F. J. Schneider, Die Freimaurerei und ihr Einfluss auf die geistige Kultur in Deutschland am Ende des XVIII. Jahrhunderts. Prolegomena zu einer Geschichte der deutschen Romantik, Taussig & Taussig, 234 p.; 25 cm. In questa monografia (oggi estremamemte rara) Ferdinand Josef Schneider (1879-1954), storico della letteratura e professore presso l’Università di Praga, è stato il primo a mettere in evidenza gli stretti rapporti tra la Massoneria e il mondo letterario tedesco (da Goethe a Schiller, da Wieland a Lessing) dedicando particolare attenzione al genere del Geheimbundroman (il romanzo d’ascendenza massonica) e fornendo chiavi interepretative che risultano valide ancora oggi. M 040.43 SCH FRE

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123. M. Schüpferling, Der Tempel-Orden in Deutschland, J. Kirsch, Bamberg 1916, 264 p.; 22 cm. Il pastore protestante Michael Schüpferling ricostruisce le testimonianze del passato templare della Germania, offrendo una lista, divisa per regioni e città, dei beni che l’Ordine monastico-miliatare possedeva in territorio tedesco. M 061. 1 SCH TEM 124. S. Schnürer, Die ursprüngliche Templerregel. Kritisch untersucht und herausgegeben, Herdersche Verlagsbuchhandlung, Freiburg im Breisgau 1903, -VIII, 157 p.; 25 cm. Il professore universitario svizzero Sultav Schnürer ricostruisce da un punto di vista critico-filologico le regole monastiche dell’Ordine dei Templari. M 061. 4 SCH URS 125. K. Schottmüller, Der Untergang des Templer-Ordens. Mit urkundlichen und kritischen Beiträgen, Ernst Siegfried Mittler & Sohn, Berlin 1887, 2 voll. (1: 760 p.; 2: 450 p.); 25 cm. Konrad Schottmüller, professore presso il corpo di cadetti prussiano, si lamenta dell’incertezza sulle fonti riguardanti la storia dei Templari, e s’impegna dunque in una dettagliatissima ricostruzione del processo e del declino dell’Ordine monastico-militare (nel primo volume) attraverso una lettura critica dei documenti conservati in Vaticano (riprodotti nel secondo volume). M 061. 1 SCHO UNT1 - UNT 2 126. Schreiben des Grafen von Mirabeau an***, die Herren von Cagliostro und Lavater betreffend. Aus dem Französischen übersetzt, Berlin und Libau, Legarde und Friedrich 1786, 103 p.; 18 cm., a cura di Jack Mauvillon. Traduzione in tedesco della Lettre du Comte de Mirabeau à XXX sur M. M. de Cagliosto et [Diethelm] Lavater. Mirabeau prende posizione a proposito degli avvenimenti riguardanti Cagliostro, in particolare il suo processo per l’affare della collana e le reazioni dell’opinione pubblica e dei giornali. L’autore cerca di gettare luce sull’ambigua figura per svelarne al pubblico la sua natura d’impostore, attaccando pure la creduloneria di Lavater circa i presunti poteri magici di Cagliostro e, più in generale, la filosofia dello svizzero che giustifica la fede nei miracoli, la superstizione e dunque – per Mirabeau – l’intolleranza. Mirabeau inserisce infatti la parabola dei due all’interno di un più vasto piano dell’oscurantismo cattolico – e gesuitico – deciso a bloccare la propagazione della filosofia dell’Illuminismo in Europa. M 007 MIR SCH 127. J. S. Semler, Unparteiische Samlungen zur Histoire der Rosenkreuzer, bei Georg Emanuel Beer, Leipzig 1786-1788, 4 voll. (1. 1786: 182 p.; 2. 1787: 179

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p.; 3. 1788: 204 p.; 4. 1788: 196 p.; [12] c. + [9] c.), 18 cm. La biblioteca possiede due esemplari del libro, di cui uno contenente soltanto i primi due volumi. Johann Salomo Semler (1725-1791), teologo protestante e storico della Chiesa, propone una ricostruzione “imparziale”, molto accurata e dettagliata, della storia dei Rosacroce. L’autore, il quale intende fare luce su un oggetto che al termine del Settecento produce le più fantasiose illazioni (spesso in odore di fanatismo e ciarlataneria), fa risalire il gruppo originario del movimento addirittura alla metà del 1400, quando sarebbe stato diffuso in Italia, Olanda e Germania. L’aggettivo “imparziale” utilizzato da Samler si riferisce al suo tentativo di dimostrare come le società segrete dei «giovani Rosacroce» di fine Settecento, in particolare, l’Ordine della Rosacroce d’Oro in Germania, «siano composte da tutt’altra gente rispetto a quella il cui nome divenne noto nel 1600» e abbiano tutt’altri obiettivi. M 070. 3 SEM UNP 128. H. Settegast, Die deutsche Freimaurerei, ihr Wesen, ihre Ziele und Zukunft im Hinblick auf den freimaurerischen Nothstand in Preussen, von H. Settegast, Goldschmidt, Berlin 1892, 59 p.; 25 cm. Settima ristampa della raccolta di saggi sull’“arte reale” di Hermann Gustav Settegast (1819-1908), professore di scienze agrarie in Prussia e figura di spicco del mondo massonico prussiano. M 040. 43 SET DEU 129. H. Settegast, Das Geheimniss, das christliche Princip und die Hochgrade in der Freimaurerei. Von Dr. H. Settegast, Geheimer Regierungsrath, Grossmeister der Grossen Freimaurer-Loge von Preussen, genannt Kaiser Friedrich zur Bundestreue, Verlag von Emil Goldschmidt, Berlin 1893, 27 p.; 24 cm. Il volume contiene dei saggi di argomento massonico di Hermann Settegast, Gran Maestro della Loggia Royal York all’Oriente di Berlino e professore di zoologia, il quale s’impegnò in una riforma della Massoneria, con l’obiettivo di abolire gli alti gradi dal carattere principalmente cristiano che impedivano l’accesso agli ebrei nelle logge. I saggi contenuti nel volume (il cui titolo in italiano recita “Il segreto, il principio cristiano e gli alti gradi nella Massoneria”) sono dedicati proprio a questo argomento e si rivelano di grande importanza per la ricostruzione del dibattito nato all’interno delle logge tedesche tra Settecento e Novecento circa l’ammissione dei massoni di fede ebraica. M 005 SET GEH 130. J. Sigl, Die Schule des Verbrechens – die Loge. Ein milder Beitrag zur Charackteristik der Freimaurer, Separat-Abdruck aus dem “Bayerischen Vaterland”, Siebente, mit der Encyklika Leo XIII erweiterte Auflage,

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Expedition des “Bayerischen Vaterland”, München 1869, 45 p.; 21 cm. Libro diffamatorio di grande successo visto le numerose ristampe (nove in tutto) che accusa la Massoneria di essere alleata del socialismo internazionale, di voler provocare rivoluzioni, pianificare attentati dei reggenti e di essere al soldo dell’elite di potere ebraica. In appendice a questa edizione (la settima), venduta in allegato al giornale conservatore bavarese “Bayerisches Vaterland”, è significativamente riprodotta l’enciclica Humanu genus di Papa Leone XIII contro la Massoneria. 033 SIGL 131. Der Signatstern oder die enthüllten sämmtlichen sieben Grade und Geheimnisse der mystischen Freimaurerei, nebst dem Orden der Magus oder Ritter des Lichts mit allen geheimen Schriftzeichen, mysteriösen Ceremonien, wundervollen Operationen u.s.w. für Maurer und die es nicht sind. Vollständig in zwei Bänden. Dritte durchgesehene Auflage mit vielen Abbildungen, Verlag von J. Scheible, Stuttgart 1866, 2 voll. (1: 352 p.; 2: 352 p.; [2] c. di tav. f. t.); ill.; 15 cm. Terza ristampa del volume Der Signatstern attribuito a Johann Christoph von Wöllner, appartenente all’Ordine della Rosacroce d’Oro dagli anni Settanta del Settecento. Il volume, pubblicato postumo nel 1803, dopo la morte di Wöllner, è di grande e decisiva importanza per la ricostruzione della dottrina, dei rituali, del simbolismo dei gradi del sistema tedesco d’ascendenza teosofica, alchemica e rosacrociana. Il secondo volume è dedicato invece all’Ordine massonico dei “Ritter und Brüder des Lichts” (Cavalieri e Fratelli della Luce), da una cui costola, negli anni Ottanta del Settecento, nacque poi il sistema dei Fratelli Asiatici di Ecker und Eckhofen (cfr. infra). M 005 SIG 132. A. Singer, Der Kampf Roms gegen die Freimaurerei. Geschichtliche Studie von Arthur Singer, Verlag Ernst Oldenburg, Leipzig 1925, 192 p.; 22 cm. Il volume ricostruisce la storia del difficile rapporto tra Chiesa e Massoneria dalla prima bolla anti-massonica del 1738 fino alle encicliche papali dell’Ottocento. M 021. 1 SIN KAM 133. Statuten des Bundes der Freimaurer der Grossen National-Mutter-Loge der Preussischen Staaten genannt zu den drei Weltkugeln, Nach der Revision vom Jahre 1841, gedruckt beim Br. J. Petsch, Berlin 1841, 116 p.; 22 cm. Il volume contiene gli statuti e i regolamenti per le logge afferenti alla Gran Loggia Madre Nazionale prussiana “Zu den drei Weltkugeln” (Ai Tre Globi") all’Oriente di Berlino aggiornati all’anno 1841. M 040. 43 STA 1841

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134. Stein des Anstosses und Fels der Aergerniss, allen meinen teutschen Mitbürgern, in und ausser der siebenten Provinz, entdeckt von Ich weiss nicht, von wem? [Decker], Teutschland [Berlin] 1780, 160 p.; 17 cm. La biblioteca possiede due esemplari del libro. Prima presa di posizione pubblica contro la “Stretta Osservanza Templare” con accenti ironici e satirici sull’immaginario medievaleggiante adottato dal sistema. Il volume contribuisce tuttavia a ricostruire la storia della fondazione della “Stretta Osservanza”, dai primi tentativi per introdurre il templarismo in Germania di Prinzen e Rosa negli anni Cinquanta del Settecento a quelli successivi di Johnson e di Carl Gotthelf von Hund. M 061. 5 CRA ST 135. Taschen-Ausgabe freimaurerischer Festlieder / Als Manuskript gedruckt für Bbr:. und Logen, Druck und Verlag von Graf & Schumacher, Düsseldorf 1921, 32 p.; 15 cm. Piccola raccolta tascabile di canti massonici pubblicata a Düsseldorf nel 1921. M 028 TAS 136. Taschenbuch für Freimaurer auf das Jahr 1800, bei Johann August Aue, Cöthen 1800, -VIII, 373 p.; II p. [2] c. di tav. f. t.; 15 cm. “L’almanacco per i massoni” uscì, a cadenza annuale, tra il 1798 e il 1805. Il numero posseduto dalla biblioteca, relativo all’anno 1800, contiene saggi di argomento massonico, recensioni di scritti sulla storia della Massoneria, poesie e canti muratori. M 009 TAS 1800 137. R. Taute, Maurerische Bücherkunde. Ein Wegweiser durch die Literatur der Freimaurerei mit Literarisch-Kritischen Notizen und zugleich ein Supplement zu Kloss Bibliographie, Verlag von J. G. Findel, Leipzig 1886, 268 p.; 22 cm. Bibliografia massonica dello storico Reinhold Taute, che si propone come supplemento alla già citata autorevole biografia di Kloss. Il volume è diviso per argomenti: ricostruzioni storiche; società paramassoniche o affini alla Massoneria; biografie; regolamenti e statuti; ritualistica e simbolismo; discorsi e lavori di loggia; romanzi e drammi massonici; teosofia, occultismo ed esoterismo. M 002 TAU MAU 138. R. Taute, Der Wilhelmsbader Konvent und der Zusammenbruch der Strikten Observanz, Wunder, Berlin s.d. [1910], 136 p.; 20 cm. Lo storico della Massoneria Reinhold Taute (1851-1915) ricostruisce le sedute del Convento di Wilhelmsbad del 1782 durante il quale si discusse circa le origini templari

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dell’istituzione latomistica e si decretò la fine della “Stretta Osservanza”. M 061. 5 TAU WIL 139. Text, Uebersetzung und Beleuchtung der Cölner Urkunde, beleuchtet von Dr. Eduard Bobrik, bei Orell, Füßli und Compagnie, Zürich 1840, -XVI, 108 p.; 19 cm. Il volume contiene il testo, la traduzione in tedesco e un’interpretazione critica del curatore Eduard Bobrik del cosiddetto Cölner Urkunde, la “Carta di Colonia”, redatta in latino. Si tratta di un documento, rinvenuto soltanto ai primi dell’Ottocento, che, firmato dal riformatore luterano Philipp Melantone, testimonierebbe l’esistenza della Massoneria d’ascendenza templare già nel 1500. Il curatore Bobrik smentisce, con rigore filologico, l’autenticità del documento, evidenziando la finalità ideologica che, ai primi dell’Ottocento, sta dietro a tale operazione antiquaria collegata al templarismo. M 005 BOB TEX 140. Ueber das Ganze der Maurerey. Aus den Briefen der Herren von Fürstenstein und von Stralenberg, die sie auf ihren Reisen durch Deutschland, eines Theils Frankreichs, der Schweiz und Hungarns gewechselt, gezogen. Zum Ersatz, aller bisher von Maurern und Profanen herausgegebenen unnützen Schriften, In der Weygandschen Buchhandlung,

Leipzig 1782, 282 p.; ill.; 17 cm; [di August Friedrich (Siegfried) von Goué]. Goué, amico di Goethe (quest’ultimo dedica alcune pagine al suo amico in Poesia e verità), fu giurista a Wetzlar, massone presso la loggia "Ludwig zum flammenden Stern" all’Oriente di

Burgsteinfurt, scrittore di drammi teatrali e romanzi.

Questo suo racconto, in forma epistolare, si ripromette – come assicura il titolo – di svelare i misteri della Massoneria e contiene riflessioni – nello scambio tra i

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personaggi di Fürstenstein e Stralenberg – sullo stato dell’istituzione all’epoca. Nell’edizione del romanzo del 1788 Goué aggiungerà al titolo l’incipit “Notuma, nicht Ex-Jesuit Ueber das Ganze der Maurerey”, facendo riferimento al motivo del complotto gesuitico. M 027. 2 GOU UEB 141. Ueber die Einweihungen in alten und neuern Zeiten. Vom Abt R[obin], Böhme, Memphis und Braunschweig [Leipzig] 1782, 128 p.; 17 cm. Si tratta della traduzione in tedesco del testo francese Recherche sur les initiations anciennes et modernes di Claude Robin (Paris 1779), che mette a confronto le iniziazioni del mondo antico e le moderne, nell’ambito della Massoneria e degli ordini cavellereschi, religiosi, spirituali, ecc. M 040. 43 ROB UEB 142. Fr. Uhlmann, Die große Werklehre der Freimaurerei. Nach den Ritualen und Katechismen der verschiedenen Lehrarten. Manuscript für Brr:. Freimaurer, Ernst Heinrich Moritz (Inh. Franz Mittelbach), Stuttgart 1931, -VIII, 255 p.; 17 cm. Descrizione dei rituali e catechismi dei diversi sistemi massonici, operanti secondo i modelli inglesi o scozzesi: dal Rito di York all’Alleanza Eclettica; dal sistema di Friedrich Ludwig Schröder al Rito scozzese antico e accettato; dal Sistema Svedese a quello della Gran Loggia prussiana “Zu den drei Weltkugeln” (Ai Tre Globi). M 042 UHL GR 143. R. Vallery-Radot, Herrschaft der Loge: Ausbreitung Macht Zerfall, von Robert Vallery-Radot, Verlagsanstalt Benziger & Co. A. G., Einsiedeln 1935,

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224 p.; 21 cm. Traduzione in tedesco del romanzo francese antimassonico, anticomunista, di ispirazione cattolico-nazionalista, di Robert Vallery-Radot Dictature de la Maçonnerie (1935). M 032 VAL HER 144. Versuch einer vollständigen Sammlung Freimaurerlieder zum Gebrauche der Loge Einigkeit in Hamburg, herausgegeben von dem Br. F. W. v. Schütz, zwote vermehrte und verbesserte Auflage, bei Friedrich Bechtold, Altona 1800, 255 p.; 17 cm. Raccolta di canti muratori ad uso della loggia “Zur Einigkeit” (All’Unità) all’Oriente di Amburgo, a cura del pubblicista giacobino Friedrich Wilhelm von Schütz (1758-1834). M 028 SCH VER 145. Vollständiges Gesangbuch für Freimaurer. Zum Gebrauch der grossen National-Mutter-Loge zu den drei Weltkugeln in Berlin, und aller mit ihr vereinigten Logen in Deutschland, bei Friedrich Maurer, Berlin 1801, -VIII, 349 p.; [1] c. di tav. f. t.;

ill.; 21 cm. Raccolta di canti massonici ad uso della Gran Loggia Nazionale di Prussia “Zu den drei Weltkugeln” (Ai Tre Globi) di Berlino e delle logge sotto la sua giurisdizione. Dall’introduzione: «riscaldare il cuore per la virtù,

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infiammare buoni propositi fino a trasformarli in sublimi azioni, suscitare le più felici sensazioni, è questo il compito di ogni buon canto che sia ispirato dalla morale». M 028 VOL 146. A. Weishaupt, Apologie des Misvergnügens und Uebels. Von Adam Weishaupt, herzoglich Sachsen Gothaischen Hofrath, zweyte vermehrte ganz umgearbeitete Auflage, [Grattenauer] Frankfurt und Leipzig [Nürnberg] 1790 (prima edizione 1787), -XVI, 448 p.; 18 cm. Il volume di Adam Weishaupt contiene tre dialoghi filosofici d’impronta stoica in cui si cerca di dimostrare come il male sia una disposizione dell’animo umano causato da una lotta incessante tra le inclinazioni del soggetto e il libero corso della natura. Da ciò deriva che il massimo bene per l’uomo è di natura spirituale, consiste cioè nel progressivo perfezionamento delle forze dell’anima in grado di sopportare il dolore e le difficoltà dell’esistenza. M 040. 43 WEI APO

147. A. Weishaupt, Das verbesserte System der Illuminaten mit allen seinen Einrichtungen und Graden, herausgegeben von Adam Weishaupt, herzoglich Sachs. Goth. Hofrath. Neue und vermehrte Auflage, In der Grattenauerischen Buchhandlung, Frankfurt und Leipzig 1788 (prima edizione 1787), 416 p.; 18 cm. In seguito al bando dell’Ordine degli Illuminati in Baviera e dopo essersi trasferito a Gotha nel ducato di Weimar, il fondatore della società segreta, Adam Weishaupt, prende direttamente la parola e presenta al pubblico profano il sistema degli Illuminati, nelle sue intenzioni ideali e nelle motivazioni originarie. Il testo, seppur di grande importanza per la ricostruzione dei propositi e dei contenuti ideologici alla base della fondazione dell’Ordine, non contiene riferimenti precisi alla ritualità del sistema

(come, al contrario, avviene in Der ächte Illuminat, cit., e Die neuesten Arbeiten des Spartacus und Philo in dem Illuminaten-Orden, cit.). M 060. 1 WEI VER

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148. H. Wernekke, Friedrich Ludwig Schröder als Künstler und Freimaurer, Verlag von Alfred Unger, Berlin 1916, 108 p.; 22 cm. Monografia dedicata alla carriera artistica e massonica di Friedrich Ludwig Schröder (1744-1816), direttore del Teatro Nazionale d’Amburgo e figura di spicco dell’universo massonico tedesco tra Settecento e Ottocento. MAS 007 WERN FRI 149. Fr. Wichtl, Weltfreimaurerei, Weltrevolution, Weltrepublik. Eine Untersuchung über Ursprung und Endziele des Weltkrieges, J. S. Lehmanns Verlag, München 1928, -XVI, 310 p.; 23 cm. Pubblicato nel 1919, il volume del consigliere nazionale e professore viennese Friedrich Wichtl ebbe subito uno straordinario successo, giungendo alla quinta ristampa nel medesimo anno. Si delinea a tinte forti lo schema complottistico che vede la Massoneria il mandante degli eventi catastrofici europei, dalla Rivoluzione francese alla Prima guerra mondiale, ancora agli inizi del Novecento matrice per lo sviluppo del capitalismo, del bolscevismo e strumento dell’ebraismo internazionale per un presunto piano di conquista mondiale. Il volume fornisce i contenuti ideologici dell’infame campagna anti-massonica, anti-semitica e anti-comunista condotta da lì a poco dal Nazionalsocialismo. M 040. 43 WIC WEL 150. W. F. Wilke, Geschichte des Tempelherrenordens nach den vorhandenen und mehreren bisher unbenutzten Quellen, von Wilhelm Ferdinand Wilke, Kandidaten des Predigtamtes, bei C. H. F. Hartmann, Leipzig 1826-1835, 3 voll. (1, 1826: 375 p.; 2, 1827: 346 p.; 3, 1835: 532 p.), 20 cm. Ampia ricostruzione storica dell’Ordine dei Templari. M 061. 1 WIL GES 1 151. A. Wolfstieg, Bibliographie der freimaurerischen Literatur, prima edizione Burg 1911, ora Georg Olms, Hildesheim 1964, 4 voll. (1: 990 p.; 2: 1041 p.; 3: 536 p.; 4: 598 p.); 24 cm. La bibliografia della letteratura massonica dello storico della Massoneria August Wolfstieg (1859-1922) è il lavoro più completo, dettagliato e autorevole riguardo ai titoli di volumi tedeschi (e non solo) sulla Libera Muratoria. M 003 WOL BIB 1-2-3-4 152. Zeitschrift für Freimaurerei. Als Manuscript gedruckt für die Brüder, Jahrgang 1824, Erstes Heft, Mit einer Steindrucktafel, Altenburg, Literatur-Comptoir, Altenburg 1824, 122 p.; 18 cm. Il “giornale per la Massoneria” uscì dal 1823 al 1831, raccogliendo contributi circa la storia e il presente dell’istituzione latomistica, discorsi e saggi di argomento massonico, poesie, canti e necrologi. Il numero posseduto dalla biblioteca contiene un saggio sulle colonne Jachin e

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Boas nel Duomo di Würzburg, una significativa biografia di un fratello massone, il resoconto della celebrazione del funerale del filosofo viennese Carl Leonhard Reinhold (con note biografiche), il 13 aprile 1823 a Kiel. M 040. 43 ZEI 1824

Particolare dell'antiporta del volume delle Costituzioni di Anderson del 1743

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