Fondamenti di antropologia teologica

14
Marco Martini Marco Martini Marco Martini Marco Martini Fondamenti di Fondamenti di Fondamenti di Fondamenti di antropologia antropologia antropologia antropologia teologica teologica teologica teologica Edizioni ISSUU.COM

description

Un articolo consistente nelle dispense di un corso di antropologia teologica da me seguito nell' a. a. 2011/12, all'interno della Scuola Superiore Fondamentale di Formazione Teologica di Viareggio (LU). Sono qui trattati i problemi fondamentali dell'antropologia teologica, con gli inevitabili riferimenti ad una "scienza umana" quale l'antropologia culturale; le dispense si concludono con la presentazione delle "questioni aperte", ovvero di problemi sempre vivi di una disciplina teologica, quale l'antropologia, in costante evoluzione. Ringrazio la mia docente Prof. ssa Marina Rolli.

Transcript of Fondamenti di antropologia teologica

Page 1: Fondamenti di antropologia teologica

Marco MartiniMarco MartiniMarco MartiniMarco Martini

Fondamenti di Fondamenti di Fondamenti di Fondamenti di antropologia antropologia antropologia antropologia

teologicateologicateologicateologica

Edizioni ISSUU.COM

Page 2: Fondamenti di antropologia teologica

l! l.:\ìr·,(' mtende presentare il mistero dell 'IF'!~1"1 nel piJnl.~d! ~J!\. ezza cl! DIo attraverso lanalisi dil,.'~tldcll Antico c dc! Nuovo l c-tarncnro. ! llF,egl]).:l1:.:ntcl ,ki Padri e i documenti conciliari.1.:1 !"i~r'",:,td alle domande tOIllL.Ji11·;nl.:.1!i dcii J.:-dl.'I'\,j'!:':I'\ l,"i"~!'_,l. r.ht c !·UoI!TI,-,. il motivo e il fineI..t-;I!.: J'iJ !••.rc.i, i~·n·.;''_1t.) l·;·:t.:~".:Jl) :.I:;.:!!"n.I..·! ·~·t'!·lJ 1·~!:"·rl~1;·111; :!!!I_:'- çl)n1-~ '.:alj~:;:l·)ria biblica,l;.?I,)I~);;i'...d L" culturale p: ....; ~!;;~1iti.....Jl! " J. ru;:- j·'_~r\.r·:~,_L..:':!J r ;Ji~:.1'Jntll1J.

(1. l.nruu.irronc. l.·U ..'!:1~ imm ..t;jl.lc ,:LLl__l!~1 . ,.'.j Hc'! Id I '·;i:U~! ( "i.:Wi. c~i..1tr"'r'l,ì,):.:iJ ICf:'!\';'::ILJ. 1 uorn-. ..c0.U·.!lh.,':1 ~ !l'i.J.';.r\l. ed [OB. [30 1988

Page 3: Fondamenti di antropologia teologica

,\ cura dI '-.1, 13L)f_ :\t1tCQ12..Q1_llgiù culturale e antlorl1k'~na t~(l!();::IC..J, cd. EDB , Bo 19q~

G, Culzani. ,-\ntroQulo!:!:ia Cnsuana. ed.Piemme. Casale [\!t)!1lèITOro! 091C'. Colzani .. \ntrorolol.!ia teolol!ica, l'uomo parD.dC'~:;nc mistero. t'd. LDB, 00 19~8(J. larnmarrone !_-u~'!l10 immmzine di Dio, ed. Borla. ! 9~9(J. \!Jl.,~dllli,Pel:-.PI1;; nU7l.l11. SJ!!~il) tculldLl J0J,:_tJ.:~'J:'~:~""_i:!I'"'.d ! DH. fj,.•:U\I)I. 'lùnna. t. hiamati pc'r nume, antl'Ol2Qlo',;U1c1. IU~ll.! ';;'1. ';;1!l (>,)1)1,.'.(_ imscllo Balsamo !99.+! Scl.!1I1J. L'uorno \ id t"ndam-:Jlldk .J_t;ltl.~~'J1_·~.~.J,è~i r",:/1, tl1i:tnc..: ···:,lf'(11t. r-:,1 I 'J8J

~!ll.)I,d~.\i !.\('IY':' l-' [_\HIL f_

\.\\.; '_;lIlll_[t'j'_dtt,'ii'.cl il il! elii ,j irc,'· J il '_'.'1 ,I.) '~I .)"l!,\Iì"·.J'-'~!.ll,:,·,I')~l\,,J li! ~ Gr',~!I.:!

~.:!.'! l r \! ,D i :..;r~l l '.,lt ti J\"r~~i:'.~(>I~' ::1 t "J l . ,_!: : Lll~olj' li: li '.'l·!!~);U [Cl IlC;! CJ I

'--r! ..,l ' \,' r r-:'-: ! \ ,.'!\ r L, p 1.!f \ '.}LI ' I l)! r) l() I I_J \ L! 8: ! .r 9)p" 1;'1' \ J 1 ~.' \ ',' peli ',') ~:',! r " .()\ reì (Cui"', 9- i i l

Page 4: Fondamenti di antropologia teologica

NÙTE !NTRODUTTI\'E

.\- Perché usare la categoria di "immagine"

• Perché viviamo nell'epoca dell'immaginè. è una categoria piu immediata per luomo di oggi• Perché fa parte della tradizione cristiana sia cattuhva che ortodossa• Perché in teologia l'immagine 0 una forma di partecipazione ad una realtà trascendente

Ce epifania dellinv isibile)• Perché è la caratteristica speci fica dell uomo rispetto al resto del creato ~L Sanna)• Perché si presta ad indicare il processo di progressiva conformazione a Dio attraver o Cristo

B·- l l metodo di stu ilo.ara q U'.::I1'.1d! rispondere .l~11 inte!"r':gJ.li\ I da:,- i,;i .j~-!i<.1 U!!l!C'I't,it't:ld I.cl'log!ca,1IUT,ery.) il iè!1L1 d.:ll"imnu.)nc:p.inendo .j,}i contenuti biblici

(_KL·\!!U T r PLC(_ATO\èllJ. Ihbbiu lu CIt:J.L10m: riO::lltr.t nell.i ~~tUllc!d-:llcl :·,ll\cc't ..I. i rJLI..\'ntl che L1 riguardano nascono infatti non tantor-er -'ricgcll-e lorigine dell'uomo c dd mondo bensì ti sen-o di un Uu!11Uche: ~isenteminacciato perché debole in se stesso (malattia. morte l è nel rJ.FPorw cui creato (Incidenti. fenomeni naturali).Israele racconta Ici creazione durante il periodo dell l ~ilil) c: l,_) rJ J.ll.l lUCe dellLsudoS(; SI pensa che nelluntichità i popoli più Ioru erano [dii perché protetti da div inità piu potenti possiamo capirequale cri. i didcntita religiusa e sociale attraversasse lsraele dovendosi nuovamente confrontare da perdente con unrl'!~re straniero (Babilonia}.Per mantenere ..iv <.I lede. alleanza c idenutà del r0f'ulo lsi aele do\ ette costruire una cosmogonia(r,ICLlmto delle origrni j più forte. in qualche mode superiore a quello dei SUOI dominatori e lo fa:!_ehrnin.indo elementi m!tt~ll~!;;il'i> JH \\"11 non e un demiurgo ,-hl' plasma un materiale preesistente. ma crea dalmdi..! e in Cl,' marufcstu la sua ~rande~7.<.l perche<1\ :-olu chi C1"'=<1 .111 nulla pU'J 'Lonf!g~~rt' t: J('I11!l1-:lI'; Icl J11(-rtt;_' ,~k' 1.1 ricadere nel nullal~l Ignitica che crea anche la m.ucria id qULlle v cnendo ,tI Di·, nun puo che essere buona:::_ .111\\'1111('11 e il CfèJWrC di un !'Or~.[o md t.' ti Ui':' l\l~!" crs.ilc r: ,jll diventerà il presupp sto dell' Alleanzareot:=:;tJ!l1 nt.ina (come DIO h.i cre.uo tutto t! ~en·..:r:.:u.u.m.. C'.!:.t Gesu .•iene cl salvare tuuu lumanità).

(}L'FSll{Y";l !~FL.\l[\T ·\1 P'.\<_Cf) .rt DI CRL \Zln~:E• LI \:Ici.l.'i('lne .lev c essere intesa corne o riginc !\..lC"~ dipcn •.lenza del creato da Dio) ne'n come iniziocrun •.'lngicp. in que to modo si supera IJ contrapposizione tra fede c: scienza.• I a creazione è un atto libero e gratuito di Dio quindi un gesto che rende: libera la creatura. E' un atto

damoree Dio cr'~;1 tramite ID.Parola ciò indica una duncu-ionc r'~r~"ndk t;:; dialngicJ con la cr-..atura che dovendori,r·"!"J .....re ,_dl·in1.lTeILlfu1. del C!\;eth.'l"C- di\ènt.llè-.,pt:'n.,:lhilc:.~ I)i,' ~..r(.lper Ll1è èntré1tC le: (!'_,ttU!"ç n·.~!·u\·' lpi_..tcrl_' [I!!1iun~'• Il lini: J,..:I!l cr'_;J7il'Qe c 1.1;;:!lH1J. ..li Du- d1l: .! tnJ.I1ir.;~!J Ct'!11'':prornoz.onc dclluorno.

! .>, Finalmente Dio d!.~·.'_: F nccin ruo luom« J,;';,'llL1,. Id I1I':.tl a unruagine. COIl1t: nostra somiglianza. affinchéi"!':-'::Ocl donun.n c ~.Ul peo."':' lkì mare c :-Ul ·.l'll~!l: ,J..;' LI,I'.' . .;.U! b.:;·,ti:lI11'; t: sulle fiere della terra e su tutti i rettili che•.I! !.,ci<!!'t1 sullu terra-1.:7 Dio creò gli uomini secondo la sua illlmJ~lI1e:,j immagine di Dio li creò: maschio e femmina li creò.1.31 E Dio \ ide che tutto quello che a \-e\ a fatto ad cosa molto buona.

Page 5: Fondamenti di antropologia teologica

li v. 26 apre con un "finalmente" che indica il momento finale della creazione, il culmine e l'apice dell'opera diDio, questo momento culminante è assegnato all'uomo.La particolarità del momento è contrassegnata anche dal plurale "faccial11' ., che. a differenza dell'imperativoimpersonale delle precedenti opere. indica una deliberazione forte (come se Dio parlasse a se stesso per decidereuna cosa importante.La parola "selern' indica la copia. la statua. la rappi esentazinne materiale di un modello, sembra significare unasonughanza quasi sornatica con Dio. Ma il testo non dice che l'uomo è immagine-di Dio ma a immagine di Dio.e iò sigrufica che Dio trascende sempre 1,,1 sua creatura. gli uomini non potranno mai essere discendenti immediatidellu d!\ inità l\. t'L Egitto l. non cambieranno m ..1i lo loro naiura. Per quanto l'uomo sia interlocutore di Dio Costuimentre lo crea io pone dinanzi cl sé. separato da LUI.

11t 'l'mine "dernut"> somiglianza indica !J. differenza (cio che 'iùmiglta nun è uguale) e nel rapporto Dio-uomo<.1l"'i1I:;('~la diversa natura dei due.Dicendo che I"ll0l110 e "immagine d! Dio b. Bibbia !h'H1.-iip,'n'.: l'cTÙU!Iproblema ontologico cioènon •.uni parlare della natura delluorno bcnsi \ uo!e solo descrivere lopera che è chiamato a svolgere all'internodella creazione. ossia quella di luogotenente. di rappresentante d! DioL'uomo è apice della creazione perché Dio lo costituisce signore sulla creazione che può "dominare" in virtù delsuo essere a immagine dd Creatore.[] \.. ~7 sottolinea che que llumanità t luorno del \.26 e un singolare colleuiv o j che Dio crea la crea se suata,distinta in m.ischi» ',~femmina "zakar e neqebah" (,\ (,-·nf~lrn<lrnt' IJ ~,ICS:,J natura. dignità e origine.Il capitolo termina col \. :; I dove. il differenza delle altre opere che ncev ettero d.i Dio la conferma di cose "buone"..'1 cspnrne un gluJinC' -·In,'dl.o buono".

l.·I·"q RI . \! 1\!.\ld:<L Dl D!U" __l RL~i 1//.\·ncll.i !l<1!U!J uman.i pcn.hc I uomo re.ili,'. .i sc <te. s ,"_, nella misura in cui ~i riconosce creatura indirizzata

\·:r·,) Di« l.r,'cll'\IC ..., ncll.i« cialirà che si esprime nella coppia l' ne lLI '_umup;t:1 IIPUiU. nè!I..l vocazione alla socialità si realizzala :ìnll1l~!ianzJ ';illa Trinita comunione damore.:; nella :"':i!;nl~riJsul creato. t 'Ul'nll~ e ~lgnur::sul crcut« I.lì!. l.'~\rnc dominatore m.i come luogo-tenente di Diodunque esercita la Uc! signoria ··a irnrnagine" del creatore ossi.i conunu.mdo la creazione. tutclandola econducendola alla pienezza.

II. R\CCn:--.:ro DI GEì\ 2.-+-25

-:'./' cdi ....ra il Signore Dio modellò l'uomo con la poh ere del te! reno ': <offin nelle sue narici un alito di vita; così1\1(1!n'·' Ji\ <::'1111': '.111 e ....sr.r': " i\>:ntc=.~Pui ti ~;!:::!l,'r~ DJ(' r'i.l!ll:' un ;i.trJinl' in l.d-:n. Ll un-.ntc. c:., I (;'.'!!.'(') !Ul'!1lU che aveva modellato.

".- '"..:II·xl.',ll1t) i..d\' i-Iu ii Dit·' \,.l",_[i~' m"Jelit.! \,J.I!!1 J c,l!!J JdlI11.\ - u rra e pui gli dona la sua stessa vita attraver oII ",~li,,)x. rlicl.._h dc I ~;,,,. ::o!'int"~! P'\..,.,ul1l' l!LlI ru onosccrc I due 10::;;•.\1111 t,,'ndJn!l!~i.di ,l~'!! Ut'l~li.' L"1l [,l!,) (di \.~II h,ll,) -pu uo ì e con il mondo (concui C'\l1di\ 10.1..: 1.1 natura materiale l. ;·z l 'uomo in LlUç~!~Jracconto è la prima creuturu e tua .• il r'.~'~l":: ere.no in sua ìunzi, ne

::::.1ò PCI!il Si~n()rc DllI disse: ,(o .on io bene che l'uomo via solo ~!I ·,()gltu fare un aiuto cl lui corrispondente».':.1 ,-)Allora " ~tgnt)re DiO modelle LIdi terreno tutte le fiere d·_:!I.lstcppa e tutti i \ olatili del cielo e li condussedI! lJ'~!]I'..'.per \,:d'~r-.; CU!11è li ,I.' rcbbe chiamati. in qualunque mo-Io l'uomo avesse chiamato gli e seri \ iv enti.ùi.•ello d\~I.C\ J es-ere il loro 11()Il1t.:.

:.~, I [ lO:;! luomo impose dei nomi a tutto il bestiume. a tutti i •.c-latili dci Ciclo c c1 tutte !e fiere della steppa:IIlJ r',;1 1\1,'1110.11l'11fu tr0\ :lt\' un aiuto cl lui LOII i:-pc'I1.:Lnl'_::::.:l .xllora ti ~'i);.nore Du: Ie..e cadere un sonno prl,dcnd,_' ::::_:1111'_'111\'. ::b': :-1 addormento. !''':H gli tol e una delle"".;1(11,·' ". I·il hlll:::~' Id Cl fnc ;11 .,!IC! !'ll,ll':.::::: l! Si::O:!"!\'!è Di« costruì la cuvtnla. che av cv a tultn all'uumo. formandone una donna. Poi la condusse

:;

Page 6: Fondamenti di antropologia teologica

all'uomo.2.:3 Allora l'uomo disse: «Questa volta è osso delle mie ossa e carne della mia carne! Costei si chiamerà donnaperché dall'uomo fu tratta».

" .18 Dio crea l'uomo come essere sociale chiamato alla comunione per questo ha bisogno di un corrispondente\)~:'iJ di un pari con cui potcrsi confrontare.v. : )! el primo tentativo di compagnia Dio crea ad Adamo gli animali. gliel! consegna (Ii conduce) e gli dice diprenderne possesso (dar loro un nome).\'.22 Ciononostante l'uomo ha bisogno di un compagno della sua 5h.S5a natura che condiv ida la sua vita (costola)quella ila secondo lo spirito che Adamo aveva ricevuto co! soffio div ino.\.2J l.a donna rappresenta dunque l'altra metà dell'unica umanità.

! t't...):'I1l PER I~DIC.\RE L·UOÌ\.!O.\D,\i\!O t: certamente il più usato c il più importante. iene dal termine ebraico 'adamà che significa ..terra" eindica la relazione dclluorno cnn la materia. !llJ:'_<t l'gni 1J'.'m" c tuui ~Ii uomini. non solo gli i raeliti.[SII è luorn» sessuato che tro , a il SUl' corupletamcnt« nelll S] ll.)ll. \11. ::,"110 i terrruni usati in Gen 2.23 epotrebbero essere tr.uk-tn con "uomo c "uorni rl'ich.~ il :',èu1nJe' \; il femminile del primo.t ''':0'1 I ;" 1',Jl'I11'):::tl'rll.ll. cf)n·:r,.:tl.~

uss r:r~\'.-\.r.::IÙ'~I(1U6tO racconto. più antico e plastico de! precedente. non intende .)pi~gare come l'uomo è stato creato mascmplic cmcnte dire che è stato creato.Con tale chieve cii lettura la Sacra Scrittura non entra in confliuo con le diverse teorie scientifiche sull'eriginedell Uùl11U ponendo !..l Ljuestione su piani separati.Un altro problema posto dal testo potrebbe essere quello dcl monogenismo cioe di tar discendere lutto il genereumano eia una soia cor-pia. in realtà il termine Ad.un c un singolare culleuiv o usato per intendere l'unitàdel!' umanira.

IL. pr:CC.\TU uri u:ORi(i[" G''':11 .~. \,'"

~. l Il serpente era Id più a-tuta di tutti'! le fiere dello :~tL'rr'dche il ~i~llurc:; Dio [)\ è\ il fatto. e disse alla donna: «E'\ ero che Dio ha detto: "Non dovete 111JI1..:iJ1"\; di ne ,:,U!1 albero del :..:urdill(~"> .- _:.:: La dc-nn i rispose ..11 serpente: ( De i frutti ,-j'.:gl! Jil""\(! I 'J_:I ~i,l!"i,n'l 11L'i l'L":".;tnnw mangiare::.3 md del lrut!o dell'albero chc st; nella p..:trl\.. intc.nu del ~!c!I"dlìlll[tll' h.; detto: "Xrm ne dovete mangiare e nonlo du, t'te tuccarc. per non murir nc"»~.-l la il serpente dis se al!J donna "\·'.'i nuu I11C'r!!(!C ,dT.lltL,1.::;.:;.\n~i' Di", C,J. che nel giorno in CUI \"UI n': nianget ete. 'li up r irun no i, usrri occhi e div entercte come Dio.cuno citori del bene e del male».~.6 Allora la JI)!1na \ ide che l'albero era buono da mangiare. seducente rer gli occhi e attraente per :1\ ere successo:pcrcic prese del suo frutto e ne mangiò. poi ne diede anche J suv marito. che era con lei. ed egli ne mangi'.ì."7 ~i aprirono allora gli occhi dr ambedue t: conobbero che er ano nudi:, S !Jl,! u.Iiron» r! rLlI11l're '.ki pJ::-;1 dd Sii:'Il\'rc Dit, ;_1!!' 'rdl~' rJ:l',Y.:g~U\ 8. ne! giardino alla brezza del giorno. el'uomo fuç:gì con !J. llw)ic dalla prvscnz a del Siznui c Dio. I!I !11~'~~i1.' J.g!i alhcr i del uiardmo._~.l) ~\!i!)u 11 ':,ign'.'1"'_:-I..I!l' chi.ime l'uom» c f.!i d, '111 !!l,j., D,,' _':.·_;i. ,.

~.ll) F,i:--Pl'-"C' ., l Io I.[dill· il tuo [",),,1:; ne! giJidl!1\'. c h,! d'· .no paur.i, !",~n.:hc !l~'suno nudo. e mi ono nasco. to» ..~'.11 Ril~r(,,.~·. ~.·hl ti 1~,l111JlC<lt'.J..:h,; cn nud«.' !Lll dunque mln;:;!Jt'.~ dell'albero de! quale ti avevo comandato dil1'lIl 11)'111::;1.11"-';" .

3.12 Rispoxc l'uomo: «La donna che tu !ui !!1I.:~Sfl \ !~!I1(' J mc [11: ln dlt<.:' dcii albero. c io ho mangiato»._~.1: Il ~i~nt")r,,: DlO drs-.c alla dU[1I13.: CU!11': ha! L\ll" qU\:--!"':' '. Hi5-W1St' la donna: (fII serpente mi ha ingannata eit' h, !11,1!1gi,11('

\ 1 Il <crp=nte t' e,,!~rt'5q) in ebraico cr-I ~t'd'n ··l1aI1J:-'·· che si§!l1itìcù indurre in errore o praticare la magia.rappresenta linganru ....che rana alla separazione. lntroIuce il suo colloquio con una menzogna.

Page 7: Fondamenti di antropologia teologica

v. J Gli uomini nellEden potevano mangiare dellalbero della vita ma non di quello della conoscenza perché i suoifrutti ne avrebbero causato la morte. Perché?\,5 Il serpente ingannatore dice che tali frutti avrebbero permesso di conoscere il bene e il male e dunque didiventare come Dio,Si possono osservare due aspetti di questo atto che conducono alla stessa conseguenza:r\,- L'uomo cercando di di ventare come Dio tradisce la sua vera natura di creatura e invece di avvicinarsi alla suaorigine c alla fonte della sua \ ita se ne allontana filln;enJo peri.tu alla morte,B- Conoscere. giudicare. stabilire il bene e il male significa conoscerli profondamente ma la creatura umana nonpuò conoscere profondamente Lj_UÙkOS,.lse non lacendonc espertenz.; .. md nel suo caso fare esperienza del maleigllift\..J . epurasi JJ Div c dull.i fonte J! \ ita.

\.7 lì ri~,ultatu della cnnOSLCIEa non tarda cl mamÙ:sLJ,rj. luorno scoprendosi nudo scopre la suaindegnità di fronte a Dio perde quella dignità che il Creatore ~Ii J\Tì il con amore donato.\,g L'l_!l)!TIOlegge la sua creaturalità come fonte dmferiorita è dunque Ji vergogna così fugge allontanandosi daDio. nascondendosi a LUl,\',1 ~ Accusati da Dio inizia il rirnpallo delle responsabilita .. -vd.imo L\(.l,;L!:>,l la donna e eh con eguenza Dio per,1'.erg!iela posta accanto. la donna accusa il serpen t t:: , Iruzia i:.l sepur.izrune tra DIO e I·umanità. tra l'uomo e ladonna e tra gli uomini e le creature,

u. CAS ['IGO~.! b .vlla Jl)J1!H disse' ":'-!\Jltiplicherò le tue sofferenze I; le tue gr.l\ idan/c. con doglie dov mi partorire figlioli,\'çrso tu'.! marito ti spingerà la tua passione. ma ,.:;I! \ orra dornirure su te',,).17 l: all'u: mc disse: -Perche hai ,1SC('[tJf_p !:J \ ou' di l,lIJ !11"gli'; '.: hJI mdn;;i:)t~' .lell'ulbero. per il quale t'avevoComandato "~"t"n ne Jç\ i mangiare" , l il.xìcno :>1<1 il ."ll):(1 r":! \...lU-"l ,lILì: l'U!1 ;:11"'11111) Ile trarrai il nutrimento. pertutti i giorni del:a tu.i \ ira.~. l 8 Spine c cardi farà spuntare per te. 111en!r:? tu dr-vrui mangiare Il: erbe della carnpagnu..3.I'..J (l'Il il sudore delia tua tf.JLCI1 11l.J.!'I!;t:WI pJtl::, tinche u-merai aH:1WTJ. perche da e sa sei stato tratto, perchépo ho ere "ci c in Pl"l lvere devi tornare ~ ,3.'::0 l.'UOIllU diede J. SU;} moglie il nume di L\ J.. r::;'ck e~:;J fu la madre di tutti 1\ iventi.L'umanità è colpita nel rapporto tra i sessi \',16 e nel rapporto COI1 la natura \ ì 17 e 18 ma soprattutto perde quellaparte divina che le era tata data con lo spmto vitale t nefesh red 0 dcsunata <.l tornare alla materia con cui era statap lasma Icl,Nel v. :::0 .vdarno non chiamo. più 1.1!11o~li~ "uoma" come parte di sé bensi E\·.\ cioè madre connotandola con unruolo che adesso è destinato ::3. trasmettere ai poster: le conseguenze J! separazione e cii morte causate dal loro

L..\ LÌR.-\l L·\Quando i •.ungcl: sinortici parlano Jc:lL..l\ ita rO!1dU J,ll_'[ b[l.' 11":1 ~J:-Ll:1l' J'.:ll,l \ ua materiale (bios o zoe ì ma della',iL..! eterna (n,Jè~hì,l.a r'_:'urrc;-il:'!1,' jj',)r\J.l,<[ ,j,l t.', hl.u !l"n '.:.un.i rjd!!inIJ"-I~'!!l,;' '-' ';r;'..: ,.\,),_:l\:) J, l.uzzaro cornunque temporaneu bensì lar\"'staurcl/II, ne {,kl rd:..:!-Ìl Ji " ino d-;:!!'Jr~if'11,l '. !\;,[k \..11:: '_i \':n'.1-.: plo-.:;.:iri J'.:Iì:l '. :tLl eterna di Dio,

P il, ,I,,) 1l<.,:l!a h:'tt..:r:].li Romani csr-rirn, Il p.J.rc1!kli,IPl ,,-d,!:11,'-L 1'[.,1,' I F.m 5)~,l- .:: dunque per la trasgressione di une' sole l.i ruorte r,:~nL' a ciu-.« d! qu~11L1solo. quanto piu coloro chericevono l'abbondanzu dell'l bencvolvnru e il dono tlcì!J i:'-ill.::1i..:iJregneranno nella ì ita a causa del solo Ge ùCri':;t'J~5.18 Dunque. come J causa della colpa di uno solo <i ebbe in I.UW glI uomini una condanna. così anche attrax erse['MIO di ~iu..,tizia di uno solo si J,ì rà in tutti ~Ii uonuni 1..1~iu"tttÌLazione di .. ita.5.1'-1 L'ome infatu ~ìcausa della disobbedienza di un solo U'.'1l1'J.i 11101tilurono costituiti peccatori. così anche per!'ul'beJieI17ol d! U!l.U solo i multi saranno costituiti :;iu..;ti

"!)<l\ \ erti era nece <ar io il peccato di, \dLlIl10.che '2 ~L.J.t'_} distrutto con la morte del (riq( •.

5

Page 8: Fondamenti di antropologia teologica

! t:i:" _;.'I_I !rJ. _ i-." m....!·i!~1,_li r.ì· ",r::1!1l,_,,,,1grY1,_k r,-'LÌLPI,'rl'! . I 11! l'I,_,_t,pi,. ,j:,jl. '.'~l' I :.,:: ,j., I

[)!l' non ho.! .1hì~J!hll :1:3\~'. 10:. 11L' '_:L',;'W':!ii 1 ': l'I';:,) !~. ' .. J~!.2 ~jt \i\..YL I _l'·ìl.! (l"·a. l"!'l;

l J Pru',', iden.'..d !W!1 "i cé_lgiie v'lì LI ragivn'..: m.: L.! .i 'T'c! !l'1'_''\.1 '..' 'm~ !::,IdeÌt: ne k(' esperienza ilei corso della sua

"l \1.\10 S

l . ~i(~cl:ltt-l ii r )11) \_'l,:;.tl\")rl._ (~ 1.!,.;ll·IJ!-':l·lt' (~jr'~;il~ ~'!') !,__ ì I ···._111 I l F , ,I ; J

F lÌ !t"lp hlt,l!(" \,hl.\f!n,~rl'ng ~ \i\..:!!!l )""11.,1' l'· ",i <1,·1" i•.l;' ,!.' '.' :-;Ji11'.!"J·.' ,Ii unum.mu.. che nelle sue estreme1.~lnqLlj_ l., 1'1\1']1"','-'\.", cl. Pc)l, 'LU ~r,.n,_il•.. ' Il ; '!j'_ ... " ,l; \ ' i~,! lI!:.. l h,; !.r'.::.!lJ.

I rl"td~l'J1!qi d, quC,\II :,;_,:!ml' ~('.n" Di.l, I q"nlll l' 11, l'...11,~ 1"11';'11','.\ r'\l"PtJr1l' (1".1 l'u"'1110 C la creazione ha'.:'.",LlD1,') :1'11ri,.: di.;:..u~~lnni!' v. che v cdrerno suno quelli che r!gJ.rJ,ln~'" l I\'!ì'" I~·,I'_-I

\ ,) che cosc m n luorno perché t~ ne !'l,t'l'dI

r essere UI11J.l1e>pen.hc le ne cun.'

,.6 L!'I')urL' lh,n !Jt[(, poco l1le!1I.J~ilun dio.l' hai coronato dt g loria c .J I m.igm ficcnza ..• 7 l h)! rl.>" "!!;l1t)! ';; ~I1!1'()I"'erJ lHk tue m.nn.tutto hJ: j.ìl'~.lu C,L)tl0i suo: piedi

L'uomo LIi cui parla iI C;; al rno 11('11è l h.i- 'dJ,lm I lu. 'Ill" !.lcale L~';1(~'I:L1Jle I k nSI l' enosh l'uomo storico. il ben-. adam deb«le. fragile. corrutuhi!c ! \ _~1

!-' LjI.1è'-!u uomo :-lu!iu' Lhc Di~1 ll'-',' h~1I,Pi" i')"l" In:.:!!" di un di", t'n,!ld!lJ(·lu Ji gloria e onore. attributi che-ncua, dn~)<ulo d DH) e ..II suo fJj'l'I't>:.:nl.:ntc 1:.'1rer. •.' L;(I~ Il re: r-cr ILI prima \ olia la panccipazione alla realtàdl\ ina \ iene e-tc-a a lutti ~I! uomnn.Quc:-.li .uuil-uti rivelerebbero suner+ia se ~-'J.rli'.'-l-r!' ·ll~!III~'!ni)1i l11J In questo caso è Dio a rcnderne partecipi lesue creature, (\.6')

Porre il nemico sotto i piedi era se gnu di ,·i1tvriJ. '~"<·l f)lt-' rt'!1J.: l'i!C'!11U \ i!kj!Ole:: ::'If:n 'le sul creato affidandogliIl sua crcaz ione, (' ..~;ILa signoria che \ iene: data all'uomo lo rende "immugmc" di Dio ç Jc' e portare a Lui la creazioneper rendere gloria al Creatore,Cristo attrai erso la sua incarnazione e glonficaz ione restaura l orientamento de II" uomo a Dio e con esso l ordine(',1smico perché l'U(111l0conduce la creazione xcrso l'Qri~! l•.ni.i desunazione (Dio t c ciò lo può fare perchèrinnovato da Cristo

22. Cristo. l'uomo nuovo.In realtà solamente nel mistero del \";:1'[-..,' !11CJrn.)t(1 1!'~".;, '\,'1 J luc e il mistero dell'uomo.Adamo. infatti. il primo uomo. era fì~ura di que llo !U1Ult: (R!n:;. J -Il l eroe di Cristo Signore.Cristo. che è il nUO\"0 Adamo. proprio riv clando li I11h1Cro d::,1 Padre t' del suo amore svela anche pienamente!'lICì!110 a se stesso ç t;li mani festa la SUd altissima ',·u:j·:)!1t'

Nessuna mcrax 19lid. quindi. che tutte le veriia su (:;"1,(·,1::: in lui tro ino la loro sorgente e tocchino il loro vertice.[gli è « l'immagine dell'in, isibile lddir ., (Co l l. J 5 I è 1\1(1111('perfetto che ha restituito ai figli di Adamo lasomiglianza con Dio. resa Jef0l111è già subito agli inizi il causa JeI peccato.Poiché in lui la natura umana è stata assunta. senza per questo", ernre annientata per ciò stesso essa è stata anche innoi innalzata a una dignità sublime.Con l'incarnazione il Figlio di Dio si è unito in certo modo ad ogni uomo.

6

Page 9: Fondamenti di antropologia teologica

I la 1.;1\ orato Cl1J1 mani d'uomo. ha pensato con int~lligtn2J d 1I~'I1l':·.ha agi\C' con volontà d'uomo ha amato con cucred'uomo. Nascendo da \ laria \ ergine. ~!;;ii :-,j ç fitlt' \ cramcnie uno ~li noi. in tutte' simile a noi fuorché il peccato.Agnello innocente. co] suo sangue sparso liberamente Li bd 111t:riU!~' Li \ ita: in lui Dio ci ha riconciliati con sestesso Lo: tra noi e ci ha vtrappan dalla schi.r, uu J:.'I Jld\ olo L' Jll r-ccc.ito: cC':-.ìche ognuno di noi può dire conl' vpostolo: il !- igho di Dic' ,I mi ho. .nn.uo ç h.i s.icrificaro :-.C . te.::,>\' r!C!' !1lC'. f C!JI~.21) I. Soffrendo per noi non ci hadJtu semplicemente l'esempio perché ~è:;di,m!u le oT": • t] mc !T!J '..! h.: .uu.hc .ipcrt., lu .:.ll,ldJ: .)C L1 seguiamo. la \ ila': la n1t'I1.C ',"ent;0110 <aruificate e 1Cq ui. lan':' n uov o ~j::J1! lì UTC'Il cristiano poi. reso conforme allimm.ig in., .Jcl Fi:;!j,_, , IL'':_' :! P! imc'~:':!1i'~') tra !1WII! lratelli ricev e «le primiziedello ~!'!ril(')1 (F'_!1l8.:_~j per cui di ..enta (JFJu: d! Jd~ 111l"il'!'l' lJ lcgi;\..' nunx CIdell'amore.In virtù di que-ro Spirito. che e il «pccno de ll.i '::ielliu,· . l n .1·11. tu!tu l'uomo "iene interiormente rinnovato.l'L"!I'att(:-.a clelia < redenzione del corpo .' (RmlS.=:J I. ,. \e !11\ ili dimora lo Spirito di colui che risuscitò Gesù damorte. cgh che ha nsuscitaio (Jt:Su Cri-t« da morte d;lrJ. \ iL..! .mche ,li \ o"lri COIVi mortali, mediante il suo Spiritoche abita in \ oi» IRm8.! l ).Il cristiano certamente e assillato dalla necessita e dal dov ere Ji combattere contro il male attraverso mollel! ibolnzioni. e di subire la morte. ma. associato al mister« pasquale di\ eruand conforme al C! isto nella morte. cosìanche andrà incontro alla risurrezione foru ficato d.ill.: !,'eunn.F cio l'elle non solamente per i cristiani. md anche 1":':1t'!!\! uli lIf.:!1lini .li l'~ll'nJ. \ olonta. nel cui cuore lavoraim isibilmemc in gLvizl. C:riqo. i!1Cl!!i.'..: m'.'nu 1"(1: iutu l; J; \ l'u;i')ll'.:: ultima dell'uomo è effettivamente una sola.quella J!\ iua. pcrc «- j'.IH"'i,mw ntener, c.!'l: ì" '.'1"1I!:" l'..lntcl d." cl nuu 1...1 J"u~)ihl!tà di venire associali. nel modol 11::Dio Ll'no~.Ce. al !~1I::011''r' pasquale.IJk e C~':--!!:=!dnde è il rmster« dcll'uom«. q'-!eq(, 111!:--[':!('t..:lwLJ Riv elazionc cristiana fa brillare agli occhi deicredenti. Per l risio e in Cristo file', e luce qUt.·I!'ul!!;!1l-l dci JI.'k'! l' c della rnoue. che al di tuon del suo Vangelo ciopprime. Con la sua morte egli ha distrutto 1:1!lWl'11.'. c"ln la ~U<\ ri:,tJ]T\~..'it.\!lcci ha fatto dono della "ila. perché.inche noi. Ji\ ernando 1ìgli col Figlio. pos-iamo plL'~,lrè l.~'-'JI11.1!1J'.·1 11(110 Spirito: Abba. Padre! .

._L TESI

Cosa dicono le fO~TI l-AI l'uomo è e deve diventare immagine di Diovivendo un rapporto d: comunione con> DIO

> gli alti i uomini> la natura

:::->';I Ge ...ù è L1 '.L'!:.!iml!u.'.iJ1L" di Di,.'luomo le· è !1lJ Je; t '_untl'flll,U',_isl pienamente attrav crso Gesù

.:;-T rad izione «luc tendenze ! J) Adam« :.: immagine solo al la luce di GesùbI .Adamo I~ gia imrnagi Ile t' Gesù lo restaura

Tra Adamo e Cristo c'e un rapporto di illuminazione reciproca infaui:

- Adamo trov J la piena e vera dimensione IJmal1J in Gesù- Gesù si incarna nell'umanità di Adamo cioè nelluomo-creatura rpartecipando così pienamente della creazionenella sua natura profonda)

Allora per cono: cere l'uomo l antropologia reol zica dc\ e ricav arco

-Da Adamo le direzioni di sviluppo (le potenzialità che il creatore av ev a dato alla creatura)-Da Gesù i contenuti e i modi con cui realizzare le potenzialita originarie

7

Page 10: Fondamenti di antropologia teologica

LE PO IT\:ZL\L !TX \!l'SSE D,\ DIO !~J ,\0.-\\10

Il /\PFRTt IR \ ,\ DIODJi testi della Genesi emerge come !"ue'I11CJsia destinato d ',i\ çr~ in comunione con Dio e a lasciarsi guidare daLui: )"ULì!110 è partner di Dio chiamato al dialogo col C rcatore: dio ruppreserna anche lamela finale delluomo.

:::I ,\Pf Rl U~, \ .xl.L'Al TRO i Id :'~lI..iulit.r j

~i reJh/2.l in due l::.)io-t':'I('l1i .., l"u~"!11',1-,;'Ul!.l '-",1,:''\,\

> l'UlW1U L' rcalta :-~~'':!JI·

! 'Jr-=rturJ allaltro ~~!realizza sempre JtLrJ\è!"f.' ti d:a!'_';!;"f r-~!ClQ i"U~'!11l' '': es~erc responsabiler_' r~~.~~iUq~f:id rnj ....I,·H'l;\ cspre: ~lt\nè !1,_:Ptl .\ itd 1~Ì1I..~ql1tllìlt\l1t·

~) APERTL'RA AL \ [0)\:00L'uomo è parte del mondo c ciò che hl kgLi. al mondo è l J carne (b~.bJn. qucro In rende "solidale"'..'lI mondo (il termine solidale indica ubbhgato da un \ mculo i:

111a l'U()!110 ha un ruolo speciale nella creazione n~ l: > (;t'l!tr\) I Cìl:11 ::: I::- \ eruce (Gen 1)

Dunque luorno t> parte della cre.iz ioncma ne t: anche !csp. '!lSd b ileç "signore" perchc la c reazione e finali/vata ,1 lUI .

.lI L1BERL\li tatto di e~scre "uurnag ine di Dio" L:Lilla meta J LU! 1'1lC'!l1U c!t:\t tendere. dunque è un divenire che implica larisposta dell'uomo a Dio, agli altri, al mondo.Tale risposta puo es~ere seconda o contraria ai disegni di Dio, lù risposta contraria di Adamo ha causato il Peccatol)riginaJc,C iò che rende l'uomo di poco inferiore J Dio & proprio Il "rischio merax iglioso' della libertà,

volendo fare una gerarchia di tali strutture l'autore I~ ipciizza come segue,l o L'apertura a Dio. perché è ciò che lo realizza pienamente come creatura e lo rende \ era immagine, le aperture almondo e agli uomini sono ;:,0]'.1 mezzi per realizzare il rapporto con Dio.=:' La hberia. perché indirizza tutte le altre l",'t·..'ll.'ic,Lu

Rax asi introduce un ';.11tra dirnen- ionc dciI'Ul'I11\' '::.h',;I~ qL!t'1!J "klicl \t]'~E-,P_IA, questa non faceva parte dellacreatura onginana ma e entrata nella natura stonca dell' uomo a seguito del Peccato Originale e ne ha condizionatol'essere e l'agire tanto che dopo il P,O, i'U01l10 tenia di realizzarsi ma in modo alienato (cioè "estraneo"."contrario" alla sua vera natura)

I._jESl" 1 :t_'OYO ,\D"VdO

Gesù venendo da Dio e assumendo natura umana rivela il vero volto del Padre ma anche delluorno.Il fatto di essere vero Dio e vero uomo è la specificità propria dci cristianesimo,

Gesù è la manifestazione di Dio (epifania)

8

Page 11: Fondamenti di antropologia teologica

manel momento in cui Dio si svela si ri-v cb

cos'Gcsu n .m annulla la sua irasccndenza

anziGesù rimanda alla sua dimensione divina (il suo essere Figlio)aprendo l'uomo al mistero trinitario

3\ on Balthasar afferma: "in Gesù Cristo. Figlio di Dio fatto uomo> Dio fa esperienza dell'uomo

> l'uomo fa esperienza di Dio

I" proprio perché Gesù rivela Dio che rivela anche luorno sua creaturain due: modi> rivelando la giusta direzione verso Di\) delle ~,U':potenzialità

:> correggendo I ritmi di reahzzazicnc dclluorno

Ge~LI\ issc 111piena sohdarict.i con t:!i U"!lWI! p,;i nw!1<..\-..' c~')m'[tt' dd! peccatoma 11..' fece in modo "~lustO" L ic,t: '_lJ!l!"i'rme J.llcl 'OI"111,l.Jd [!~lt.lrl:.'

pereto Di) in Lui confisse il peccato ~ L: rcs.: . ULl!l1U nuovo" ~1(lr!tìL.ltu per mezzo dello Spirito

Perciò > Gesù c !I Secondo Adamoe lo è ncllinterczza •..ìel suo I11L,tt'n' che comprende tre !11'-.'!11~·!lti·. .mcamazronee\ enti storiciglorificazione

\1001 cox CL! CRISTO RI\:r\O\".-\ LE POT EI"\LT\! l T_\" Dr ,-\D L\!\ io

l) L!l3ERT.\Dando alla libertà uman.i loricntaruento verso 1·,lI11'')!c. il dl.'n', J! :'-2. i! servivio. aprendosi cl Dio e ai fratelli.riparando lautoreferenzt.ilita d! -vd.un- P'~l,-,!t~'!:..:l, Il' l .' :2,t,--,.

:::1 rTDLu,:~u ha -cinpre ,.l\ LI!') un rapportr \ 1t.1!C. intuuo c' ':·,ld'1t·_, '': lP1!L" ":'.JI P,lJ!C:n1J Lui CI"J il Verbo .. r'I..'S:;ic11111' all: ra rJrLll''': di k ..J-: Ji (J'_'"I.(

G611 s! consegna alle suuazioni storiche imprcx edibili. in tJI modo t,l .sua la condizione UI11dna e In fil scegliendodi abbandonarsi al la '. olontà del Padre.

~ ) .-\ \ {URCl.;'>II aL<:'-'~Jit' tutti ~li uomini "~'e\.i,dmcll!; ~::I!1)lli!lli rc-tituend I~)r'.' la dignità di l\;li e creature.qU(-:oLl Ll710nl..' lÌ! c.lccoglI,..:n/d c CC'111L!!lI'.'I1::- ' iene L'_'ntll1lJjl,i l'I.:!L, ::t'.)rll dallo Spmto d: unita e d-arnore.

~, ~IG:\OR.!:\ 'l T \10. .uoGcsu '. iv c nel mond- servendosi delle ':0,..::: (1-:1111"[1'j.-, ,_,'n li!~"U _,,' '<li!.! ..,en::":Jm.ii diventarne schiavo ma»rierunndolc ct! p .IJr'.!I_H:-'ULlll!1:': ~':;i\ll1l'rc: t Pafltl',-.TJIl'll ! ..l l:;~cILIiJ ".L! ,'q·i.,_; ,l! In, n.J" -: L! ::>lIrtl' LÌ·: I m. nd alla SUJ.- -

Il rnKC;-,5L1 di a-sunilaionc ._kl I"Il''I!1':' ,\ l !i,tl''__' dn.imico. '.: 11ll'.,;--U dJiiu Spirito è riguarda!'L'lSèrC dclluomo. LI SUJvita storica è il "Ul' L1Lm l'l\>!!')';ll.Ouesto processo di ac. imilazione dev t:' es-erecritico> 111n sterile ripetizione dei gesti di Ge-.u

9

Page 12: Fondamenti di antropologia teologica

intelligente> in grado di capirne le intenzioni di fondo con l'aiuto dello Spiritointegrale> tutte le dimensioni dell'uomo devono conformarsi a Cristo

COME PUÒ FARE l'UOMO DI OGGI AD ESSERE I~IMAGr~E DI DIO

L'uomo è chiamato a > ricostruire se stesso> ricostruire lirnmaginc d! Dio in ~,l' 5t';.)50

rivestendosi della libertà di Cristo che è pCI"~ nellarnore. cnn .ur Cristo si apre allaltro nel dono di sé creandocomunione ribaltando COSI la prospettiva egocentrica dell'uomo peccatore.

Essere immagine di Dio. persona responsabile m dinlne;',' C')!1 la trinit.. ~ il senso più profondo della dignità umana,ciò che evita di ridurre l'uomo a particella c!l1l'ni;1iJ nel c' -srno I :~i[\.m,i).

Oggi i cristiani sono chiamati cl tar riscoprire allurnaruta lÌ sen-o della sua trascendcnza.

".'L'uomo deve realizzare il suo essere "immagine" nei rapporti di comunione:> nella coppia Icfr. Osea. Cantico dei Cantici. Ezechiele .. , , )> nella società. perché una comunità UI11.:lI1Jdi ...isa è diabolica mentre una societ.i solidale è

simbolica (unita) è riflette l'unità trinitaria L' dunque :;UJ immagine

4Essere immagine di Diu nei rapporti L'o! ere ..H0L'uomo deve essere consape. ole che tutto e per lui I11J di cil' egli de\ e rendere conte:J. Dio. a se ,~r'.::,':.~',allurnnrutn (:II1C'h·::- futurJ "Brevissimo excursus storie nLa riflessione cristiana sui rapporti delluomo col resto della creazione Si snoda auraverso alcuni momentiparticolari.»: Padri della Chiesa > hanno gradualmente abbandonato qucstu ar;f.lll1enro concentrandosi sul rapportoverticale tra luorno e Dio,r f\lcdil:'e\o> lidea dominante sembrerebbe ~IJ~!IJdella "fuga del! 1110ndo" in realtà vi regnava un profondorispetto per il mondo concepito dono di Dio.F Epoca Moderna > il cristianesimo prende le distanze da una cultura utilitaristica di dominio sul mondo sianella torma capitalistica che marxi: ta." ì\ù\ecento > T dc Chardin rivalorizza luorno nella creaz ion ~come immagine di Dio in quanto signore sulcreato,r Anni '50-'60> t'Ii studi biblici valortzzuru- l'J!Tid,;,tncf1i,_' d\.'I mondo alluomo da parte di Dio (cfr. GS)r .vnni '7U '> 1..1 limitazione delle nsorse. L.:.cri.;: cn:::r_;..:t!cl .: I i:1QuI!1Jn1Cntu alimentano tre posizioni: a)condanna Li! l'f,Il1 inrcrv ~!W~ Un1 m" -l_liIJ q,..t[llf_l ''; 'd'i"r" d,.'iLl <.. i ,i' '11'_' bib!l·::..l •.mtropocenuica. b) riflessione sui11101:[ '-t!l] cui l'lIC';1!tì in.cr: i·..-111: =,ull"llllr'icnk i!1 i(l'llL' Lh._ nul1 ~li ;,i nturc.ino contro, c) collocare l'uomo nellanatura Llu.:nd·,l,_, ~,i':f1[ir('1'..l"L: di ('""d l'Cll,J';'1dl,i._, lìi lcil nw.Jp CU:-[tlll-' rispettoso e responsabile (filosofie orientali),

)

'-'1)('1110 !"'~!I)l':-serè i111m, gin\.:' eh Dio sulo se:,; Ier ruu J. ~uJrJJ.rlt) !lè!;ii l,•...chi I rapporto mistico)pertanto se e vero elle !"Ul)!110 realizza ii suo "::::.,cre illl'1!"l~lne L'.'::: ruendo Il fraternita e custodendo il mondo èanche ero che tutto cio è subordinato al rar-porto personulc \...\'11Dio Icontemplazione).

lO

Page 13: Fondamenti di antropologia teologica

- Cristo. pensoso palpito.Astro incarnato nell'umane tenebre.Fratello che (immoliPerennemente per riedificareIImanarnente l'uomo.Santo. Santo che soffri,Maestro e fratello c Dio che ci sai deboli,Santo. Santo che soffriper liberare dalla morte i mortie sorreggere noi infelici vivi.D'un pianto solo mio non pingo più.Ecco. Ti chiamo Santo.Santo. Santo che soffri,-rGiuseppe Ungarerti da ":\Iio fiume anche tu")

- v'iandante che' ~n"'\ asr: ChiUSJ

lu porta della ciu.t straniera.ch'era fiorita nella tua pupillacome una serra di 5tC1 le.torna a la piccola terratagliata dal mare. lontana:ma tanto \ icina al tuo cuore.

Chiudi nei sepolcri d'ombra della tua CJ~,a

i sogni delle azzurre lontananze:ma. statuario. Re nel tuo rifugio,scaccia dalla soglia imrnaculatala porpora no , cl che \ este l'antico cenciosoche barattò l'anima al primo crocicchioe, apri la r'~rtJ., Si,'!') re!" t1.l,1 madrc.>-c'La rOt1J chiusa" di Silh atore ('u<bifTlodu I

- L'uomo nU1 e un centro delluniv erso. ma una ~·r,..;ù'icl ._Ih: ,J!t.., \'LI,ll lult«. " luomo e- Ll chiave dell'universo,-r Iehilard de Chardrn)

l' aura. er-o lur n10 che risplende lidc.; di Dio L'uomo l' LI!! !T!'~\ imcnto \ erso Il cielo, è ciò che tende \ ersol'assoluto, è l'essere corporale che si dirige \CL~O UiL1,-( [-,,1<1\ , chele!')

->.,:, lmtinita POt-=I1/i.1.11': linfiruta ::Jl'll:n'[l ru:,c' ,l ':"1: ,,,,'l'.;:-';! I "h' lt!'lc! agli uominiPerché sarebbe SLltll t!<:'Le::>Jdri~) anche [',pfii1!l\' di1,'_JO;;,-

(D1 lln cantico per l.cibc \ !t'O: di \\ !! \1111::1)

-Il mer.iv i~lil'Y~ scarnt-io tra Dlt, t' 1'I.l'.'li'l'"Dio. In un certo senso. assumendo l' Ul11J!l ita. Ll 1..l'!1l r 1::'('.1 LìLund~) rW!1i nel Id sua personadue- realtà dl::1.'lIltl tu IO!"l},cioe la n,HL!!..! llll',l!~,\ \,' i.,! 11~11~!.Uoli'. iiU

Questa confcn lo.divinità e quella lJ riL''':', ctk,Colui che dà ad altri 18 ricchezza :,i l'a (l{'" ero.(_hiede in elemosma la mia natura umana !Xtl..h,~ io di', CI!~1 ! !(..Ll) lki!d. sua natura JI\ Il1J,

I: colui che 01a totalita. si <poglia di se lino allaunull.uncnto.

Il

Page 14: Fondamenti di antropologia teologica

Si priva. infatti. anche se per breve tempo. della sua gloria. perché io partecipidella sua pienezza ... -(Gregorio Nazanzieno)

QUESTIONI APERTE

I Il problema dd male: 1rigine e rapporto con lonmpotenza del Sommo Bene,.. Dio non genera né vuole il male. rispeua luomc e la sua libertà. accetta di soffrire con noi e ci salva

:2 Libertà dell'uomo è autarchia,. La libertà assoluta dell'uomo vede Di. (~)!11": un o stacolo LIJ rimuovere ma rischia di degenerare in ricercadi potere e rendere schiavo l'uomo stesso

3 Rapporto tra fede e scienza,.. !n realtà f: un problema ine:,islente in quanto operano su campi diversi

(ad es. su una penna possiamo porci domande diverse: come è fatta. come devo utilizzarla.è giu:',to o meno il suo utilizzo. è o meno indispensabile ,::":C ogni risposta implica ragionamenti diversi chenon possono essere confusi l

-+ L:indifferenza religios.;,.. Da non confondere con la pi;ri;"i_l ·.Ci~.'-·k ,'1 Jt.I\.!tc': di l.ul:.,·. lindiflcrcnzu religiosa puo

avere motix azioni di, er-e ;,;pè~·,.r'1111,1\( 1·.:~.lte,,11 \ i:,~òJlL\ d~IL\ persona

~ Rcsponsabi htà del credente neliorfnre un'immagine cenetta Ji Dio,.. Spe so i sedicenti atei non negano Dio m.i unirnrnuçinc distorta di Dio offerta da coloro che dovevanotestirm niarIo

6 Il problema della morte,. Oggi rimo. so, naturalizzato, coinvolge nella sua crisi anche aspetti legati alla. Fede, alla peranza e alla<tessa esistenza umana

12