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DAJE MÓ MAGAZINE | ANNO II NUMERO 20 | 22 APRILE 2017 1

T E R N A N A

A L T R I S P O R T

a t t u a l i t à / e v e n t i

>>

03 L’AVVERSARIO Frosinone08 I TABELLINI Salernitana e Entella

10 TERNANANEWS Altro che gita, la Ternana ha un grande cuore

11 AMARCORD Valle

13 CANOTTAGGIO All’Italia il Memorial D’Aloja

15 MUSICA Sboccia la nuova primavera di Umbria Jazz

15 SUCCEDE IN CITTÀ Angelica Raggi e gli Internazionali di Roma

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Avanti così!A muso duro…

Daje Mó Magazine Anno II numero 20 / 22 aprile 2017

Periodico d’informazione a distribuzione gratuita Autorizzazione Ufficio Registro Stampa Tribunale di Terni n.7 del 21/12/2015

Editore: Photo & Co� ee srlsvia Leopardi, 28 – Terni tel. 0744.4406172 / 335.399035

Dire� ore Responsabile: Riccardo MarcelliRedazione: via Leopardi, 28 – [email protected]@photoeco¢ eeFoto: Vairo Nulli, Alberto Mirimao

Numero chiuso alle ore 13:00 del 20/4/2017

Grafi ca: Francesco Bellucci – [email protected]

Pubblicità: Photo & Co� eeInfo: 0744.413583 / [email protected]

Stampa: Arti Grafi che Celori – Terni

Hanno collaborato: R. Marcelli, M. Barcarotti, L. Marchetti, G. Manini, R. Tommasi, M. Ferretti, A. Laureti, M. Passeri.

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Arriva a Terni il Frosinone autorevole can-didata alla promozione in A che, pur re-duce da una serie di risultati negativi cul-

minati con la sconfi ̈a in casa con il Novara, mantiene ancora la seconda posizione insie-me al Verona. La società guidata dal presidente Stirpe, ha fi nora confermato i pronostici, anche se nelle ultime giornate, ha avuto una pericolo-sa fl essione. Sulla panchina frusinate siede Pa-squale Marino, esperto tecnico, con quasi 200 panchine in A, il quale ha quasi sempre puntato su un classico modulo 3-5-2, con i due esterni di centrocampo che danno una mano alla difesa in fase di non possesso.In porta Bardi, prodo ̈o del se ̈ore giovanile del Livorno, poi passato all’Inter, portiere tra i più prome ̈enti della sua generazione, a lungo tito-lare nella nazionale under 21. In difesa dovreb-bero giocare Terranova, al rientro dalla squalifi -ca, arrivato nel mercato di gennaio dal Sassuolo, difensore molto potente fi sicamente e forte di testa, duro, grintoso e dotato di grande ca ̈ive-ria agonistica, bravo a calciare sia le punizioni che i rigori, Ariaudo, prodo ̈o del fl orido se ̈o-re giovanile della Juventus, ex Cagliari e Sassuo-lo, mancino molto a ̈ento in marcatura e bravo anche lui di testa e Russo, alla quarta stagione in

maglia gialloblu, con la quale è salito dalla Lega Pro fi no alla serie A l’anno scorso, mentre do-vrebbe scivolare in panchina Kranjc. A centrocampo sulle fasce dovrebbero giostrare a destra Fiamozzi, anche lui arrivato a genna-io in prestito dal Genoa, ex Varese, esterno bra-vo sia in fase difensiva che in quella di spinta, ed a sinistra Mazzo� a, ex anche di Pescara, Paler-mo, Lecce, Cesena e Crotone, esterno di sinistra che sa coprire tu ̈a la fascia. Gli interni dovreb-bero essere invece Sammarco, centrocampista classe ‘83 con circa 230 presenze in serie A, alla terza stagione a Frosinone, ex Chievo, Sampdo-ria e Spezia, molto esperto e dalla grande sagacia ta ̈ ica, bravo negli inserimenti in avanti e dotato anche di un o ̈imo tiro da fuori, Soddimo, anche lui da diverse stagioni a Frosinone, mentre in po-sizione di perno centrale dovrebbe operare l’ex rossoverde Maiello, impostosi dopo pochi mesi come guida e faro del centrocampo frusinate an-che se pure lui spesso non è continuo nel suo rendimento in campo. Dovrebbero partire inve-ce dalla panchina Gori, cresciuto proprio nel set-tore giovanile gialloblù, da sempre a Frosinone, interno dotato di buona tecnica e visione di gio-co, bravo anche in fase di interdizione, il tede-sco Kragl, arrivato dalla Germania nel gennaio

2016, centrocampista che ama giocare in posizio-ne di esterno sinistro, molto forte fi sicamente, in possesso di un tiro potente, e l’altro ex rossover-de Frara, classe ‘82 cresciuto nel se ̈ore giova-nile della Juve, ex anche di Spezia e Rimini, che vanta più di 200 presenze nella serie cade ̈a, or-mai alla sesta stagione con il Frosinone del qua-le è capitano quando va in campo, e con il quale è salito dalla Lega Pro fi no alla serie A. In avanti i titolari dovrebbero essere Dionisi, at-taccante di origini reatine più volte accostato in carriera alla Ternana, alla terza stagione a Frosi-none, ex Livorno, autore di più di 70 reti in serie B, prima punta dal grande fi uto del gol e Daniel Ciofani, altro giocatore ormai da diverse stagio-ni a Frosinone, una delle colonne portanti della squadra che dalla Lega Pro è salita fi no alla se-rie A, fratello del difensore Ma ̈eo, altro ex ros-soverde nella rosa dei ciociari, assente per un infortunio alla caviglia. Non è da escludere che Marino possa inserire dall’inizio, al posto di una delle due punte, Mokulu, autore di un gol lune-dì contro il Novara, a ̈accante congolese natura-lizzato belga, giunto in prestito a gennaio a Frosi-none dall’Avellino.L’arbitro sarà Eugenio Abba� ista di Molfe ̈a, Assistenti: Bresmes – Caliari, IV: Ranaldi.

Il Frosinone arriva per la serie A

LaTernana che pareggia a Chiavari con l’Entella confer-ma quanto di buono scritto nelle ultime settimane sul lavoro svolto da Fabio Liverani. I rossoverdi, ormai,

giocano senza timori reverenziali contro chiunque, riuscendo quan-do necessario anche a rimontare lo svantaggio. Se ci fosse riuscita anche a Benevento, probabilmente la vigilia con il Frosinone sarebbe stata vissuta in maniera diversa.Al Liberati arriva una compagine che ha come obiettivo quello di contendere al Verona la promozione diretta in serie A senza pas-sare dai playoff. Ma questo non può rappresentare per i rossoverdi uno spavento. Già perché la Ternana ha l’obbligo di giocare la sua partita per accaparrarsi i tre punti che risulterebbero quanto mai necessari per consolidare la posizione nella zona playout. Già per-

ché la formazione di Liverani al momento ha come obiettivo priori-tario proprio quello di evitare la retrocessione diretta in Lega Pro. E considerando quella che sta accadendo, tutto può ancora succedere.Insomma quella squadra che un mese e mezzo fa sembrava spaccia-ta, ora è tornata a guardare le avversarie a muso duro e a scendere in campo col piglio di chi vuole realizzare una impresa che sembrava impossibile. Ancora c’è molto lavoro da compiere, tuttavia un po’ di luce nel tunnel si sta intravedendo. Se gente come Ledesma e Diakitè riescono a supportare i giovani come Petriccione Valjent e Palombi, se Meccariello e Falletti continuano a giocare su uno standard di-screto, le possibilità che Avenatti segni ancora qualche gol utile alla salvezza diventano concrete. Ecco la Ternana ha bisogno di concre-tezza e di quel pizzico di fortuna che aiuta gli audaci.

A muso duro verso la salvezza

D I R I C C A R D O M A R C E L L I

editoriale

D I G I G I M A N I N I

l’avversario

D I G I G I M A N I N I

frosinonefrosinonefrosinonefrosinone


LA FENICETERNI - via oberdanDRINK & PIZZA

T U T T I G L I E V E N T I S P O RT I V I

All. LIVERANI A disposizione: 1 Di Gennaro / 5 Masi / 4 Valjent / 30 Contini / 8 Coppola 28 Palumbo / 7 Monachello / 9 La Gumina / 34 Pe� inari

All. MARINOA disposizione: 1 Zappino / 5 Gori / 6 Besea / 7 Frara / 11 Kragl

14 Errico / 19 Mokulu / 31 Mamic / 32 Krajnc

TERNANA (4-3-1-2)

All. A disposizione:28 Palumbo / 7 Monachello / 9 La Gumina / 34 Pe� inari

TERNANA FROSINONE (3-5-2)

ARESTI

PALOMBI

AVENATTI

FIAMMOZZI

TERRANOVA

ARIAUDO

SODDIMOCIOFANI

RUSSO

SAMMARCODIONISI

MAIELLO BARDI

MAZZOTTA

22 8

29

26

15

4

2118

109

22

27

14

le probabili formazioni

DI NOIA

FALLETTI

PETRICCIONE

DIAKITÈ

ZANON

LEDESMA

DEFENDI

MECCARIELLO

19

10

2

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SPAL 67 36 19 10 7 59 34 12 4 2 7 6 5VERONA 62 36 17 11 8 55 35 11 6 2 6 5 6FROSINONE 62 36 17 11 8 48 36 11 4 3 6 7 5BENEVENTO 54 36 15 10 11 47 35 11 5 2 4 5 9CITTADELLA 54 36 16 6 14 46 43 11 2 5 5 4 9PERUGIA 53 36 12 17 7 46 35 7 9 2 5 8 5VIRTUS ENTELLA 51 36 12 15 9 49 41 11 5 2 1 10 7SPEZIA 51 36 13 12 11 35 32 10 5 3 3 7 8CARPI 51 36 13 12 11 33 34 6 9 3 7 3 8NOVARA 50 36 13 11 12 42 41 9 6 3 4 5 9BARI 50 36 13 11 12 37 38 11 5 2 2 6 10SALERNITANA 49 36 12 13 11 39 36 8 7 3 4 6 8PRO VERCELLI 45 36 10 15 11 31 39 7 7 4 3 8 7AVELLINO 44 36 12 11 13 35 46 9 5 4 3 6 9CESENA 42 36 9 15 12 41 42 7 9 2 2 6 10ASCOLI 40 36 8 16 12 39 46 4 8 5 4 8 7TRAPANI 38 36 8 14 14 39 48 5 8 5 3 6 9BRESCIA 38 36 8 14 14 39 51 7 8 3 1 6 11VICENZA 37 36 8 13 15 28 44 3 9 6 5 4 9TERNANA 36 36 9 9 18 34 49 8 3 7 1 6 11PISA 32 36 6 18 12 21 27 5 7 6 1 11 6LATINA 31 36 5 18 13 32 43 3 10 5 2 8 8

PUNTI GIOCATE VINTE NEUTRE PERSE GOL FATTI GOL SUBITI VINTE NEUTRE PERSE VINTE NEUTRE PERSE

TOTALE IN CASA FUORI CASA

CLASSIFICA DOPO LA 36a GIORNATA

la B in cifre

Novara - Perugia 21.04. 19:00Benevento - Vicenza 21.04. 21:00Ascoli - Brescia 22.04. 15:00Avellino - Cesena Bari - VeronaCittadella - CarpiLatina - SpalPro Vercelli - SalernitanaSpezia - EntellaTernana - FrosinoneTrapani - Pisa

Pazzini Giampaolo (VERONA) 22Caputo Francesco (ENTELLA) 17Antenucci Mirko (SPAL) 16Ceravolo Fabio (BENEVENTO) 16Dionisi Federico (FROSINONE) 15Granoche Pablo (SPEZIA) 13Coda Massimo (SALERNITANA) 13Litteri Gianluca (CITTADELLA) 12+ altri 3 giocatori a 12 gol

PROSSIMO TURNO (38a)TURNO ODIERNO (37a) MARCATORITURNO PRECEDENTE (36a)



CLASSIFICA



Cesena - Spezia 1 : 0 Pisa - Avellino 0 : 1 Brescia - Benevento 1 : 0 Carpi - Bari 2 : 0 Entella - Ternana 1 : 1 Frosinone - Novara 2 : 3 Perugia - Ascoli 0 : 0 Salernitana - Latina 2 : 1 Verona - Cittadella 2 : 0 Vicenza - Pro Vercelli 0 : 1 Spal - Trapani 2 : 1

20

Vicenza - Novara 24.04. 20:30Salernitana - Bari 25.04. 12:30Cesena - Benevento 25.04. 18:00Ascoli - Avellino 25.04. 20:30Brescia - TernanaCarpi - TrapaniEntella - LatinaFrosinone - SpeziaPerugia - VeronaPisa - Pro VercelliSpal - Ci© adella

D I M I C H E L E P A S S E R I


l’intervista D I R I C C A R D O T O M M A S I

IL pareggio di Chiavari con-sente alla Ternana di pro-seguire nella rincorsa alla salvezza dire ̈a ora di-stante due punti. Ciò che

però fa credere il popolo rossoverde nell’im-presa è il fa ̈o che la squadra è viva e ha tro-vato una quadratura che le perme ̈e di gio-carsela contro chiunque. Qualche mese fa un pareggio sul campo di una compagine for-te come quella dell’Entella sarebbe stato pre-so con tanta positività, cosa che però non può essere fa ̈a al giorno d’oggi visto che l’unica medicina che può salvare le Fere è la vi ̈oria.

Nonostante ciò però in terra ligure i rossover-di hanno dimostrato nuovamente di esserci ed il tecnico Fabio Liverani non può che elogiare la prestazione o¢ erta dalla sua squadra. “Credo che la partita fa ̈a contro l’Entella sia stata molto buona. Giocavamo contro un av-versario forte e che lo ̈a per un obie ̈ ivo im-portante come è quello dei play o¢ . Siamo sce-si in campo bene e lo svantaggio maturato nel fi nale ci ha penalizzato oltre misura in quan-to a mio parere quanto visto in campo non ci dava di certo per perdenti. Il pareggio ot-tenuto con ca ̈ iveria a ridosso del novante-simo ha premiato la nostra determinazione e

La salvezzain tre partite FABIO LIVERANI: «DOBBIAMO GIOCARE

SEMPRE CON LA CATTIVERIA»


sono convinto che il pari sia stato il risulta-to più giusto nella partita di Chiavari. Pecca-to perché abbiamo avuto diverse occasioni per portarci noi in vantaggio, sopra ̈u ̈o con un paio di situazioni dove Palombi è stato sfor-tunato nel mancare il gol. Di contro non ri-cordo grandi interventi di Aresti e non subire molti pericoli in casa della sesta in classifi ca è un risultato da so ̈olineare in quanto la li-nea difensiva era del tu ̈o inedita. Non ave-vano mai giocato insieme i qua ̈ro difensori scesi in campo con l’Entella e devo dire che si sono comportati molto bene. Anche dopo il gol non ci siamo disuniti e con un pizzico di buona sorte siamo andati a riprenderci il pun-to che meritavamo”. Ora il calendario conta sei partite da qui alla fi ne della stagione regolare e la Ternana dovrà provare a fare più punti possibile per cercare

di conquistare una salvezza che solo due mesi fa appariva come impossibile. Questo sabato al Liberati arriverà il Frosinone, una compa-gine di altissimo livello per la cade ̈eria. Oltre alla lo ̈a per i primi due posti che garantisco-no la promozione dire ̈a in Serie A, i ciociari arriveranno a Terni seguiti da un nutrito nu-mero di sostenitori ed inoltre vorranno vendi-care sportivamente il ko subito in casa contro il Novara nel giorno di Pasque ̈a. “Dobbiamo recuperare più energie e più giocatori possibi-le in vista dell’ennesimo tour de force che ci a ̈ende. Il Frosinone sarà la prima di tre par-tite nell’arco di una se ̈ imana e precederà al-tri due match fondamentali per le nostre sorte come quello di Brescia ed il successivo al Li-berati con il Carpi. Di certo recuperiamo Za-non dopo il turno di squalifi ca, ma spero di poter ritrovare altri elementi in vista dell’ulti-

mo mese di campionato. Stiamo dando il mas-simo e daremo tu ̈o anche contro il Frosinone cercando di vincere. Poi il campo come sem-pre darà la sentenza fi nale, ma voglio che i ra-gazzi escano dal terreno di gioco senza alcun rimpianto”. A Chiavari è arrivato il primo pareggio dopo ben diciasse ̈e turni in qui le Fere non ave-vano mai visto il segno X. Un punto in questa fase del torneo può sembrare inutile, ma il tec-nico rossoverde Liverani non la pensa così. “E’ ovvio che sarebbe sempre meglio vincere, ma nel calcio ci si confronta ogni partita con un avversario che ha il tuo stesso intento e per-ciò a volte non perdere è altre ̈anto importan-te. In classifi ca questo pareggio non ci fa fare grande salto, ma allo stesso tempo ci consente di allungare su quelle concorrenti dire ̈e che hanno perso. Inoltre è importante dare conti-nuità ai propri risultati ed il pari con l’Entella fa proseguire la striscia positiva iniziata con il successo contro la Salernitana”.

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i tabellinipresenta…

ternanavssalernitana 1-0

entellavsternana 1-1

Migliore in campo: LedesmaMARCATORI: 20’ Avena� i

TERNANA (4-3-1-2): Aresti; Zanon, Diakite, Meccariello, Germoni; Petriccione, Ledesma, Di Noia (13’ st Defendi); Falle� i (34’ st Valjent); Avena� i (25’ st La Gumina), Palombi. A disp: Di Gennaro, Contini, Coppola, Palumbo, Monachello, Pe� inari. All: Liverani. SALERNITANA (4-3-3): Gomis; Perico (33’ st Joao Silva), Tuia, Bernardini, Vitale; Minala, Odjer, Zito (1’ st Ronaldo); Sprocati, Coda, Improta (12’ st Rosina). A disp: Terracciano, Bit-tante, Schiavi, Donnarumma, Della Rocca, Luiz Felipe. All: Bollini.ARBITRO: Manganiello di PineroloNOTE: Spe� atori: 3.250 . Ammoniti: Zanon, Germoni, La Gumina, Improta, Minala. Espulso Minala. Recupero pt 0, st 5’

Migliore in campo: DiakitèMARCATORI: st 31’ Mota Carvalho, 41’ Diakitè

VIRTUS ENTELLA (4-3-1-2): Iacobucci; Belli, Ceccarelli, Pellizzer, Sini; Moscati (32’st Ardizzo-ne), Palermo, Tremolada (38’st Zaniolo); Ammari; Caputo, Catellani (22’st Mota Carvalho). A disp: Paroni, Benede� i, Filippini, Pecorini, Puntoriere, Di Paola. All: BredaTERNANA (4-3-1-2): Aresti; Valjent, Diakitè, Meccariello, Contini; Defendi (30’st Coppola), Ledesma, Petriccione; Falle� i (34’st Monachello); Palombi (43’st Masi), Avena� i. A disp: Di Gennaro, Tinti, Palumbo, Pe� inari, La Gumina, Acquafresca). All: Liverani.ARBITRO: Mainardi di BergamoNOTE: ammoniti: Ceccarelli, Defendi, Contini. Recupero pt 0, st 4’

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giovanili ternana

N ella scorsa se ̈ imana l’at-tenzione dell’intero se ̈o-re giovanile della Ternana Calcio è stata presa tu ̈a dall’Under 17 di mister Gof-

fredo Carocci. La squadra rossoverde infa ̈ i è stata una delle protagoniste del torneo Manlio Scopigno, una della manifestazioni giovanili più importanti del Centro Italia. La compe-tizione è andata in scena in diversi impianti sportivi e tra questi ha ospitato alcune partite anche lo “Strinati” di Terni. Altre sfi de si sono giocate nello stadio di Rieti mentre altre sono andate in scena a Ferentino e a L’Aquila. Nel primo impegno del triangolare della prima fase la Ternana ha pareggiato per 2 a 2 contro i pari età del Cagliari, squadra allenata dall’ex centravanti del club sardo David Suazo. La se-conda giornata ha visto il confronto proprio tra i rossoblù e lo Zenit San Pietroburgo ed il pareggio fi nale per 1 a 1 ha costre ̈o le Ferelle a dover vincere nella terza giornata contro i russi. Purtroppo dopo l’iniziale vantaggio ros-soverde fi rmato da Ma ̈eo Filipponi è arrivata la rimonta dello Zenit che si è imposto con il punteggio di 2 a 1. L’eliminazione nel primo turno però conta relativamente in quanto l’esperienza di caratura internazionale vissu-ta dai giovani del tecnico Carocci farà senza

dubbio benissimo all’intero gruppo e alla sua crescita. Per la cronaca il successo fi nale del torneo Scopigno è andato ai brasiliani del Pal-meiras che hanno ba ̈uto nella fi nalissima gli ucraini della Dinamo Kyev. Il Cagliari ha inve-ce vinto la fi nale della coppa Fair Play contro il Frosinone.A dare lustro al vivaio della società di via Ale-ardi però ci ha pensato anche la Ternana Pri-mavera che nel proprio impegno di campio-nato ha ba ̈uto il Cagliari con un ne ̈o 2 a 0. Le reti di Piras e Vi ̈ori nella prima frazione di gioco hanno regala-to tre punti impor-tantissimi ai ragazzi di mister Siviglia che ora si trovano a ventuno punti in classifi ca. Nelle ul-time due giornate di campionato per le Fere ̈e ci sarà prima la trasferta di Nova-ra ed infi ne l’ultimo impegno uÀ ciale stagionale di fronte al proprio pubblico contro la quotata Roma.

D I R I C C A R D O T O M M A S I

UNDER 17, ESPERIENZA INTERNAZIONALE AL TORNEO SCOPIGNO

Preziosa vi� oria della Primavera sul Cagliari

up&down

C’è un’equazione che non può essere sconfessa-ta: la Ternana per salvarsi ha bisogno delle reti dell’a� accante uruguaiano. Adesso che è riu-scito ad arrivare in doppia cifra guai a fermar-si. In questa fase della carriera il calciatore ha bisogno di migliorarsi per o� enere un duplice scopo: personale e naturalmente di squadra con la permanenza in B delle Fere.

Corri bomber corri

Felipe Avena� i

A dicembre il suo Vicenza sconfi sse la Terna-na per 2 a 1 grazie ad un rigore trasformato da Pucino a causa di un fallo di Zanon sul fi nire della ripresa. Una punizione che ai più parve eccessiva ma che l’allenatore commentò con la consueta poca modestia (come dimenticarsi i commenti del post partita di quando allenava il Foligno, il Cesena o il Perugia?).

La sconfi � a con la Pro Vercelli non ci voleva

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Valeva la pena farsi la gita di Pasquetta. Il punto è im-portante, anche se la Terna-na rimane laggiù terzultima da sola (vista la vittoria del

Brescia contro il Benevento) rimane sempre a tiro delle altre squadre che lotteranno fino all’ultimo per non retrocedere. E a proposito di lotta: la Ternana riesce a rimontare e que-sto è un dato importante. Perché nonostante in trasferta, sotto un gran caldo, contro una squadra che non aveva concesso molto era difficile pensare di poterla rimettere in piedi. Ma questa Ternana, questa nuova Ternana non si abbatte. Riparte a testa bassa e con un grande cuor riesce a pareggiare. Tutti ad ab-

bracciare Liverani, l’uomo che sta rendendo possibile un miracolo.Ora ne serve un altro: fare risultato contro un Frosinone che sarà furioso dopo la sconfitta in casa. Ma di segnali positivi ce ne sono da poter analizzare. Perché comunque la squa-dra ha margini di miglioramento, ancora. Può essere più incisivo Falletti, più determinante Avenatti, più killer Palombi. E quando i tre lì davanti possono fare di più significa che ancora puoi fare molto. È una certezza. Così come in mezzo: Ledesma e Defendi stavolta non hanno convinto in pieno, ma sono due giocatori di grandissima esperienza e difficil-mente “steccano” due partite di seguito. Ecco perché bisogna essere fiduciosi, ecco perché bisogna crederci.Questa squadra è viva, vivissima. Ha recupe-rato anche Masi (e questo è sempre un bene). Tornerà sicuramente Zanon. Ma ha capito che anche Valjent e Contini, sebbene abbiano meno chanches degli altri, sono elementi sui quali fare affidamento.Nessuno tira indietro la gamba, tutti ci cre-dono. Quelli in prestito, quelli in scaden-za, quelli che rimarranno, quelli che hanno qualche acciacco. E questa è la cosa più bella. Crederci fino alla fine, insieme. Sarà comun-que difficilissimo ma la trasferta di Pasquetta ha dato alla Ternana ancora fiducia. E la fi-ducia è la base per crederci.

Altro che gita: la Ternana ha un grande cuore.ha un grande cuore.E ora ha anche fi ducia

fere in rete D A L W E B A L L I B E R A T I T E R N A N A N E W S R A C C O N T A L E F E R E

Ora a guardare la classifi ca c’è da avere meno paura di prima, di sicuro. A guardare il calendario ti viene voglia di arrabbiarti perché dici: non è possibile… Dopo tu ̈a questa fatica è una scalata continua, una fatica infi nita. In casa un Frosinone avvelenato per aver perso in casa e non essere riuscito a riprendere la testa della classifi ca. Poi sempre in casa il Carpi (che deve conquistarsi il suo posto ai playo¢ ) e poi la Spal (che almeno speriamo possa aver già festeggiato la sua A, ma al momento non possiamo certo saperlo). Per non parlare delle trasferte: i due scontri dire ̈ i che di fa ̈o decideranno il campionato della Ternana a Brescia e Vicenza e una sfi da ad altissimo coeÀ -ciente di nervosismo con l’Ascoli, all’ultima.L’unica cosa allora è non guardarlo questo calendario. Per nulla. A¢ rontare le partite una per una. Come se fossero partite uniche, a sé stanti. Senza stare a pensare chi c’è e chi non c’è, il momento positivo o il momento negativo. La Ternana ha dimostrato di essere viva, di potersela giocare con tu ̈ i. E tu ̈ i hanno dimostrato di non essere invincibili. E allora parola al campo, parola a Liverani che ha dimostrato di poter parlare apertamente. Non ha paura, lui. Ha restituito alla squadra serenità e – sinceramente – lui non ha mai parlato di avversario facile o diÀ cile. Ha sempre de ̈o che sarebbe stato un miracolo salva-re la Ternana, ma che l’unica strada che conosce-va era il lavoro.Lavorando ha zi ̈ ito gli sce ̈ ici e ha reso possibile quello che davvero sarebbe un miracolo. Ora la strada è ancora tortuosa. Chissà forse è anche un bene. Non abbassare la tensione.E poi il fa ̈o che ci siano gli scontri dire ̈ i signifi -ca soltanto una cosa: la salvezza passa fra i piedi dei ragazzi in rossoverde. Dalle loro giocate. Dai loro gol. E’ un’impresa, allora, non un miracolo. Questa squadra si è svegliata. Speriamo non troppo tardi.

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Èil 14esimo del primo tempo. Rosa porta palla a centrocampo e velocemente lan-cia la sfera sulla destra dove con movi-menti ormai automatici va a raccoglier-la Russo, il quale crossa verso il centro

dell’area dove è sicuro che ci troverà un com-pagno di squadra. Infa ̈ i arriva Valle, che solo sole ̈o davanti al portiere Pulici, me ̈e in rete la palla del goal della sicurezza, quello che garan-tisce la promozione in serie A, la prima, storica promozione nella massima serie della nostra amata squadra del cuore. Ermenegildo Valle nasce a Tocco da Casau-ria il 5 dicembre1943, e cresce calcisticamente delle fi la della Roma, nel ruolo di centrocampi-sta, anche se non riuscirà ad arrivare in prima squadra. Si farà le ossa in squadre di serie D e di C prima di arrivare alla Ternana di Vinicio nell’estate del 1970. Rimarrà in rossoverde per cinque stagioni, conquistando così la serie A per due volte, prima con Viciani nella stagione 1971-72 e poi con Riccomini due stagioni dopo. Oggi Valle non è più nel calcio a ̈ ivo e vive nel-la sua ci ̈à natale, nel cuore del verde Abruzzo.Quali furono le dinamiche che lo portarono alla Ternana?Avevo fa ̈o o ̈ imi campionati di D e C con l’In-ternapoli, dove avevo vinto un torneo di D. Nel-la prima partita del campionato 1967-68 gio-cammo contro la Ternana, alla “Pista” di Viale Brin (Ternana-Internapoli 1-0, il 17-09-1967) ed io fui espulso e presi tre giornate di squalifi ca. In quella formazione giocavano anche Wilson e Chinaglia, futuri campioni d’Italia con la Lazio. Nel campionato successivo, quando la Ternana era approdata in B, allenatore dell’Internapoli era Vinicio, e fu proprio lui a portarmi alla Ter-nana nell’estate del 1970. Insieme a me arrivò Mario Russo.

Pur piazzandosi a metà classifi ca fi nale, quella stagione non soddisfò molto la dirigenza che de-cise di richiamare Viciani. Erano due personalità molto diverse. Vinicio sembrava avere un cara ̈ere molto più distac-cato. Con lui partimmo molto bene e fi no a Natale le cose andarono abbastanza bene, con un’o ̈ ima posizione di classifi ca. Poi però so-praggiunse un periodo di crisi che ci fece per-dere diverse posizioni ed alla fi ne del campio-nato ci piazzammo a metà classifi ca. Vinicio, durante la preparazione estiva, puntava molto al fondo, e per il resto si aÀ dava alla fantasia dei singoli. Quando la Società decise di richia-mare Viciani in ci ̈à esplose di nuovo l’entusia-smo. Lui parlava sempre di calcio, delle sue idee in proposito, della sua teoria del “gioco corto”, del fa ̈o, come diceva spesso, che “se la palla la portiamo noi, non ce l’hanno gli altri”. La sua preparazione estiva era pesantissima, tanto che c’era anche chi sveniva durante gli allenamenti! Una novità per quell’epoca. E quella stagione sarà ricca di soddisfazioni, visto che lei sarà un punto fermo di quella for-mazione.Una vera e propria esaltante cavalcata. Fan-tastica! Partimmo con l’idea di fare un buon campionato, senza chiedere nulla di eccezio-nale. Invece fi n dall’inizio, dalle prime partite di Coppa Italia, capimmo che sarebbe potuta diventare una stagione ricca di soddisfazioni. Nonostante i tanti infortuni che subimmo riu-scimmo a vincere il campionato!Qual è il ricordo più bello che ha di quella vi� o-ria e dei relativi festeggiamenti?Sicuramente quello dell’ultima partita di cam-pionato (Ternana-Novara 3-1). Partire dal ritiro di San Gemini ed arrivare in ci ̈à tra due ali di folla festante, tu ̈a vestita di rossoverde, con le case lungo la strada ricoperte di bandiere e stri-scioni, e con le auto trasformate da quei due co-lori tanto amati, fu un’esperienza ed un’emozio-ne indimenticabile! In quei giorni, buona parte dell’Umbria tifava per la riuscita della nostra impresa, compresa una parte della provincia di Perugia.Dopo la retrocessione, arrivò Riccomini.Quell’anno fui tra i pochi riconfermati della rosa, anche perché avevo la stima di Riccomi-

ni, però durante la prepara-zione estiva io non riuscivo a riposare come avrei dovuto. D’accordo con il Mister saltai diverse partite, e per ripren-dere bene il ritmo-partita an-dai a giocare con la “Bere ̈ i”. Qui però presi un altro pesto-ne. Rientrai appena in tempo comunque per prendermi la soddisfazione di far parte del-la rosa che andò a vincere al Cibali nell’ultima partita di campionato, assicurandoci così la promozione.Con la nuova retrocessione in B, dopo cinque anni ci fu il suo addio alla maglia della Ternana. Mi dispiacque moltissimo perché fu una scelta esclusivamente della Società. Io ormai mi ero ambientato benissimo a Terni, i miei fi gli erano nati e cresciuti in ci ̈à, insomma mi sentivo or-mai un ternano acquisito, e lasciare la Ternana a quel punto, quando avevo 32 anni, fu un di-spiacere enorme. Mi seguiva Lovati, vice-alle-natore della Lazio, e lui mi avrebbe voluto por-tare alla società romana. Fino all’ultimo giorno di mercato non ci fu de ̈o più nulla, e solo dai giornali seppi della mia cessione alla Nocerina! Ci rimasi veramente male! Non credo meritassi un tra ̈amento del genere!

L’intervista integrale la puoi leggere su www.ternananews.it

Visitate il sito www.memorierossoverdi.it: fi lmati d’epoca, foto, articoli, poesie, collezioni di fi gurine, biglie� i, gad-gets, ecc. sulla storia Ternana.

come eravamo D I M A R C O B A R C A R O T T I

1970-71 (SERIE B) CAMPIONATO: PRESENZE: 33 / GOL: 0COPPA ITALIA: PRESENZE: 3 / GOL: 11971-72 (SERIE B) CAMPIONATO: PRESENZE: 36 / GOL: 2COPPA ITALIA: PRESENZE: 4 / GOL: 01972-73 (SERIE A) CAMPIONATO: PRESENZE: 18 / GOL: 0COPPA ITALIA: PRESENZE: 0 / GOL: 01973-74 (SERIE B) CAMPIONATO: PRESENZE: 7 / GOL: 0COPPA ITALIA: PRESENZE: 0 / GOL: 01974-75 (SERIE A) CAMPIONATO: PRESENZE: 6 / GOL: 0COPPA ITALIA: PRESENZE: 0 / GOL: 0

La carriera di Valle in rossoverde

Il gol al Novara e la prima promozione in A

ERMENIGILDO VALLE RACCONTA I SUOI CINQUE ANNI IN ROSSOVERDE

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“CHEio possa vincere, ma se non riuscissi, che io possa tentare

con tu ̈e le mie forze” questo il giuramento dell’Atleta Special Olympics pronunciato alla presentazione dei 33° Giochi Nazionali Estivi. Special Olympics è l’organizzazione per per-sone con disabilità intelle ̈ iva più di¢ usa al mondo, fondata nel 1968 fa da Eunice Kenne-dy Shriver, riconosciuta dal Comitato Olim-pico Internazionale, presente in 169 paesi con oltre 4.400.000 atleti. Special Olympics Italia è Associazione Benemerita del Coni e del Co-mitato Italiano Paralimpico. Mille atleti nella sede umbra saranno impegnati nelle seguenti discipline: nuoto (Piscine dello Stadio); nuoto in acque libere (Laghe ̈o Cico Mendes); ca-no ̈aggio, indoor rowing e dragon boat (Cen-tro Tecnico Paolo D’Aloja); tennis, golf e ten-nistavolo (Circolo La Romita); atletica leggera

(Impianto Bertolini di Narni Scalo). Qua ̈ro delegazioni straniere Special Olympics sa-ranno presenti a Terni e Narni: Paesi Bassi, Regno Unito, Ungheria e Le ̈onia.Il Villaggio Olimpico sarà allestito presso l’impianto delle Piscine dello Stadio dove oltre all’Information Point saranno previste a ̈ ività ludico-ricreative e il “Prova lo Sport” di rowing, climbing e tennistavolo. Analoghi Sport Village saranno allestiti sui principa-li impianti dove sono in programma le gare. All’interno del Villaggio Olimpico ci sarà uno spazio interamente dedicato a salute e pre-venzione, dove medici e specialisti volontari svolgeranno screening gratuiti a tu ̈ i gli atle-ti. Il programma previsto per Terni sarà l’He-alth Promotion – nutrizione e prevenzione. L’accredito si svolgerà il 10 maggio dalle ore 14 alle 18 presso il Palazze ̈o “Aldo De Santis” dove sarà allestita la segreteria ed i team rice-veranno le indicazioni per alloggi, programmi gara, buoni pasto e proposte turistiche locali. Ulteriore fase di accredito è prevista l’11 mag-gio dalle ore 16 alle ore 18 al Villaggio Olimpi-co per gli atleti di cano ̈aggio e golf impegna-ti il 12 maggio. La Cerimonia di Apertura è in programma giovedì 11 maggio alle ore 21 in Piazza della Repubblica a Terni e sarà realizzata seguen-do il protocollo olimpico, con l’accensione del tripode, la sfi lata di tu ̈ i i partecipanti, la le ̈ura del giuramento e la proclamazione

dell’apertura uÀ ciale dei Giochi con le isti-tuzioni. Il palco resterà montato per tu ̈o il periodo dei Giochi (in programma una se-rata di intra ̈enimento anche venerdì) fi no alla Cerimonia di Chiusura sabato 13 maggio, sempre a Piazza della Repubblica alle ore 21. La sera del 10 maggio è prevista una festa di benvenuto presso il Comune di Narni, che in occasione della concomitante Corsa all’Anel-lo accoglierà le delegazioni straniere Special Olympics in Piazza dei Priori, dove è previsto l’arrivo dell’ultima tappa del Torch Run.Il Torch Run è il principale evento che prece-de i Giochi. Il passaggio della Torcia Olimpica, donata da AST, a ̈ raverserà le principali loca-lità dell’Umbria annunciando i giochi e sensi-bilizzando il territorio al fi ne di accogliere gli atleti. Il Torch Run inizierà il suo percorso il 2 maggio presso la Biblioteca di AST quando la Ternana Marathon Club prenderà in conse-gna la Torcia che verrà portata fi no all’accen-sione del Tripode in Piazza della Repubblica. Il passaggio della Torcia, accompagnato da una rappresentanza di Special Olympics Ita-lia, sarà celebrato in ogni tappa. Di particola-re rilevanza quella prevista sui luoghi colpiti dal sisma ed in particolare su Norcia. Queste le tappe previste: Perugia-Assisi 3 maggio, Todi-Orvieto 4 maggio, Foligno-Spello e Tre-vi-Spoleto 5 maggio, Giove-Amelia 6 mag-gio, Preci-Norcia 7 maggio, Nocera-Gualdo 8 maggio, Otricoli-Narni 10 maggio.

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L’assemblea dell’A.S.D Amatori Podistica Ter-ni ha approvato il bilancio consuntivo del 2016 ed ha rinnovato il proprio Consiglio

Dire ̈ivo. I neo consiglieri sono: Spinelli Pierluigi, per lui un ritorno, Romeo Roberto, Luzzi Alessandro, Ribelli Stefano, Moriconi Luca, Valzano Antonio e Agabiti Carolina. Vanno ad aggiungersi ai con-fermati: Camaiani Luciano, Colafi gli Simone ̈a, Fiorini Giuliano (Presidente Onorario), Gennari Giuliano, Giammari Patrizia, Laoreti Fabio, Libe-ro ̈i Giuseppe, Palermo Giuseppe, Pinelli Enrico, Martoni Ubaldo, Tartamelli Lina, Sardonini Ed-gardo, Ve ̈ese Marcello.Il consiglio dire ̈ivo subito riunito ha poi ele ̈o le cariche sociali dell’Associazione: Presidente Fabio Laoreti, Vice Presidenti Giuliano Gennari e Simo-ne ̈a Colafi gli con Segretario Marcello Ve ̈ese. All’ordine del giorno la programmazione delle tante ed importanti a ̈ ivita’ del gruppo in parti-colare la conferma delle proprie manifestazioni podistiche: la prossima maratona delle acque del 14 maggio, il Run and Walk by night per benefi -cenza, il Circuito dell’Acciaio, la Fiaccolata della Stella di Miranda e la prestigiosa Maratona Inter-nazionale di San Valentino. “Un Consiglio dire ̈ivo che ben rappresenta la dinamicità del gruppo e la sua quarantennale storia – spiega il Presidente Fabio Laoreti - in-fa ̈i insieme a qualche socio storico che ha già dato tanto ai colori Giallo blu si sono uniti giova-ni volenterosi che se ne sono subito innamorati; pronti per a¢ rontare il percoso di un’associazio-ne che ha da sempre nei suoi obie ̈ivi i valori dell’amicizia, della solidarietà e dello sviluppo del nostro territorio con le sue importanti manifesta-zioni. Proprio la prossima Maratona delle Acque, giunta alla quarantesima edizione, registra già trecento iscri ̈ i dal nord Italia ed un pulmann proveniente dalla Slovenia”.

L’Italremo del Dire ̈ore Tecnico France-sco Ca ̈aneo nell’ultima giornata di fi -nali del XXXI Memorial “Paolo d’Aloja”

sul lago di Piediluco conquista 35 medaglie –12 ori, 13 argenti e 10 bronzi tra Senior, Pesi Leggeri e Junior, identico bo ̈ino del sabato –, portando così il totale del bo ̈ ino azzurro a se ̈anta podi vincendo così il XXXI Memorial “Paolo d’Aloja”. Nella classifi ca a punti fi nale per Nazioni, l’Italia totalizza 100 punti, aggiudi-candosi il Trofeo davanti a Lituania (35) e Romania (14). Nelle fi nali Senior e Pesi Leggeri di oggi, gli azzurri conquistano o ̈o medaglie d’oro, nove d’argento e set-te di bronzo. Conferme per il due senza di Giuseppe Vicino e Ma ̈eo Lodo, con i due bronzi olim-pici di Rio 2016 in qua ̈ro senza che ba ̈ono il Sudafrica con a bordo Lawrence Bri ̈ain, com-ponente dell’armo vicecampione olimpico della specialità, per il doppio di Filippo Mondelli e Luca Rambaldi e il doppio Pesi Leggeri femmi-nile di Valentina Rodini e Federica Cesarini. Se ̈ore femminile in vetrina anche nel qua ̈ro

senza Senior – specialità che ai Giochi di Tokyo 2020 debu ̈erà nel programma olimpico – dove Ludovica Serafi ni, Giorgia Pelacchi, Ilaria Brog-gini e Benede ̈a Faravelli conquistano l’oro sul-la Spagna, e nel due senza, dove le stesse Serafi -ni e Pelacchi vanno a vincere la medaglia d’oro, elevandosi a protagoniste femminili di giornata. Sempre tra le specialità olimpiche, nel doppio Pesi Leggeri si impone l’equipaggio di Marcello

Miani e Andrea Michele ̈ i, i titolari della specialità all’ul-tima Olimpiade, mentre nelle specialità non olimpiche vit-torie italiane nel due senza pielle con Alfonso Scalzone e Giuseppe Di Mare, e nel sin-golo leggero con Ma ̈eo Mu-las. Con la vi ̈oria di qua ̈ro

medaglie d’oro, l’Italia si conferma anche a li-vello Junior, dove nella giornata conclusiva del Memorial salgono sul gradino più alto del po-dio singolo e doppio femminile e due senza e doppio maschile. Per il cano ̈aggio italiano il prossimo appuntamento di livello è per il 6 e 7 maggio, quando sempre Piediluco ospiterà il se-condo Meeting Nazionale.

cano ̈aggio

ALL’ITALIA IL MEMORIAL D’ALOJA

Bene Ma� eo Mulas

podismo

Fabio Laoreti confermato presidente

Amatori podistica ecco il nuovo Consiglio dire ̈ivo

NEIgiorni passati presso il Cesvol, alla presenza del portavoce regionale Paolo Tamiazzo, si è riunita l’As-

semblea del Forum del Terzo Se ̈ore Comitato Territoriale di Terni, organismo che riunisce diverse realtà associative del territorio in rap-presentanza del mondo delle Associazioni di Volontariato, di Promozione Sociale e della Cooperazione Sociale.L’Assemblea ha dato mandato ai portavoce Francesco Camu¢ o per il mondo dell’associa-

zionismo e Sandro Corsi per la Cooperazione Sociale, di avviare un percorso partecipativo che porti il Forum all’organizzazione del Con-gresso previsto nel mese di giugno. In questo momento di grande diÀ coltà che sta vivendo il welfare, Il Forum riveste sicu-ramente un ruolo fondamentale per porre al centro del diba ̈ ito politico ci ̈adino tema-tiche quali quelle del sociale, dell’ambiente e della cultura, questo anche perché il Forum costituisce una delle poche realtà associati-

ve a livello locale e nazionale che aggrega tu ̈ i i sogge ̈ i del terzo se ̈ore.Particolare a ̈enzione, poi, sarà posta ai temi legati all’economia civile, un modello di ric-chezza da valorizzare sopra ̈u ̈o in territori come i nostri, dove è radicata una forte tradi-zione di proge ̈ualità e di qualità di servizi nel se ̈ore del sociale.

terzo se ̈ore IL FORUM DEL TERZO SETTORE NOMINA DUE PORTAVOCE

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Saranno 35 gli artisti di livello mon-diale e circa 50 ore di workshop che spazieranno dall’Afro tribal al Sam-ba carnaval, all’Afro kuduro fino alla ‘regina’ Kizomba: è la quarta

edizione di ‘Karipande – Primo festival ita-liano della cultura Angolana’. Che si svolgerà

a Terni fino al 23 aprile all’hotel Garden. Saranno due i grandi seminari culturali che costituiranno l’essenza del festival. Sabato 22 aprile alle 17.30 il direttore artistico Fer-nando Domingos sarà il relatore del semi-nario Angola danza e cultura che si svolgerà all’interno di una scenografia che ricalcherà le tipiche riunioni di tribù agolane all’interno della grande capanna chiamata Jango. Men-tre domenica 23 alle 11.40, il grande Mestre Petchù sarà il relatore di un altro importante appuntamento seminarile dal titolo Carnaval de Luanda.Tra le novità di quest’anno una rappresen-tazione della Rebita, una danza di benvenu-to di uso e costume in ogni matrimonio e in ogni evento che preveda un importante riu-nione di persone e rappresenta un messaggio

di amicizia e di pace.Infi ne, gli spe ̈acoli di sabato sera o¢ erti dai tanti artisti ospiti e le serate a tema come Tam-bokenu ku Karipande, African chic e De luxe party red carpet. I cibi tradizionali impreziosi-ranno, poi, il festival che terminerà domenica sera in un grande saluto in costume retrò.Fernando Domingos, si legge in una nota, ha voluto divulgare attraverso il ballo, la bellez-za della cultura del suo popolo, basata sulla pace e sulla fratellanza. Così sin dalla fine degli anni Novanta, la Kizomba è approdata a Terni per poi esplodere, alcuni anni dopo, in tutta Europa. Il racconto parla di ballo e divertimento, ma che affonda le sue ragioni sullo scambio culturale tra popoli che amano la libertà, la pace e l’uguaglianza e che fanno della diversità un valore aggiunto.

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Terni Angolaandata e ritorno

Sono Francesco Camu� o e Sandro Corsi


Inquale periodo migliore della primavera potrebbe fi orire un altro festival di Umbria Jazz! –scrive Renzo Arbore Presi-dente di Umbria Jazz- Spero

che questa nuova rassegna del più bel festival jazz del mondo possa incoraggiare chi vuole ascoltare buona musica a venire a Terni e in Umbria. È ora che anche questa terra rifi o-risca dopo le ferite del terremoto. Noi ce la me ̈ iamo tu ̈a, e anche stavolta qui c’è tanto buon jazz, ma non solo. Americano, inglese, ma anche tanto buon jazz italiano, che non è secondo a nessuno e che anche grazie a Um-bria Jazz si è fa ̈o conoscere ed apprezzare in giro per il mondo. E poi Terni è un posto speciale. Chi ha seguito le prime edizioni ri-corderà tanti bellissimi concerti: Keith Jarre ̈ , Dee Dee Bridgewater, Miles Davis. C’è una bella storia, dietro questo ritorno”.E con gli auguri di Arbore che è salpata l’e-dizione numerozero di Umbria Jazz Spring. Un’edizione che ha coinvolto la ci ̈à, tanto per cominciare, con l’esibizione della band dei Funk O¢ ma anche la Ca ̈edrale con il con-certo Gospel. Trenta cantanti londinesi nel duomo di Terni per una Pasqua con la mu-sica religiosa della tradizione anglosassone. Per la sua edizione primaverile numero zero Umbria Jazz ha chiamato per la prima volta un coro inglese, al posto dei tradizionali com-plessi vocali americani. Un Duomo gremito. Il London Community Gospel Choir si iscrive con sostanziale coerenza stilistica nel grande fi lone del gospel, fenomeno artistico e spiri-tuale tipicamente a stelle e strisce. Qualche passaggio però evoca anche la tradizione di matrice classica della musica corale britanni-ca e fa del LCGC un gruppo con una spiccata

personalità. Prima del concerto il vescovo di Terni, Giuseppe Piemontese, ha spiegato di aver reso volentieri disponibile il duomo per il concerto pasquale. “Abbiamo acconsentito - ha de ̈o - a questo momento di gioia, di festa per la resurrezione del Signore, che è momento di speranza per tu ̈ i noi”.Contemporaneamente al concerto gospel, nel Centro multimediale si esibiva un altro com-plesso inglese, Incognito, esponente di punta del british soul.Il Laudario di Cortona, duecentesca narrazio-ne e testimonianza della religiosità popolare, rile ̈o con il linguaggio universale del jazz, è stata invece l’operazione che ha compiuto Paolo Fresu, con l’aiuto di Daniele di Bona-ventura, con “Altissima Luce” che ha aperto l’edizione zero di Umbria Jazz Spring.Fresu ha arrangiato e orchestrato, in bilico tra libertà espressiva e rispe ̈o per il “suono” e per lo spirito del testo, 13 delle 66 laude. Con lui, lo stesso di Bonaventura al bandoneon, Marco Bardoscia al contrabbasso e Michele Rabbia alle percussioni, più l’Orchestra da camera di Perugia ed il gruppo vocale Armo-nioso Incanto. “Quando Paolo Franceschini, il primo violino dell’Orchestra da camera di Perugia - ha spiegato Fresu al pubblico - mi ha de ̈o: perché non facciamo il Laudario di Cortona? ho pensato che era una cosa folle, ma in fondo il jazz è una cosa folle. Certo è che queste musiche toccano il cuore. Con noi lo hanno fa ̈o, speriamo che possano farlo con tu ̈ i”. Il proge ̈o, molto complesso, raggiunge momenti di grande suggestione e supera di slancio le problematiche poste dal dover assemblare tre diverse componenti: il quarte ̈o, l’orchestra ed il coro. In una so-stanziale omogeneità stilistica, pur nella sua trasversalità, in “Altissima Luce” si alternano danze popolari e a ̈ imi di spiritualità che tro-vano nel lirismo della tromba di Fresu l’ideale mezzo espressivo. Un proge ̈o che Il musici-sta sardo riprenderà presto, quindi destinato ad essere parte dei suoi programmi concerti-stici e magari anche discografi ci.Senza dubbio sarebbe necessario cominciare fi n da subito a lavorare per la prossima edi-zione.

succede in ci ̈àmusica

SBOCCIA LA NUOVA PRIMAVERA DI UMBRIA JAZZ

Angelica Raggi, dicio ̈enne allieva del ma-estro Fabio Moscatelli si è qualifi cata per le Qualy degli Internazionali di Tennis

BNL di Roma. Un grande traguardo, o ̈enuto sia in singolo che in doppio, a cui è arrivata grazie alla fi nale raggiunta la scorsa se ̈ ima-na in singolare al CT Montekatira a Catania e alla vi ̈oria in doppio, in coppia con Chiara Qua ̈rone, al TC Napoli. Angelica a ̈ualmen-te è 1237 nella classifi ca mondiale WTA e 2.4 in quella nazionale FIT. Imba ̈uta nella serie C laziale negli ultimi tre anni in questa stagio-ne gioca in serie B con lo Sporting Flaminio Roma. Un appuntamento di grande prestigio al Foro Italico, dove Angelica si misurerà con le più forti giocatrici italiane di categoria che, oltre alla soddisfazione sua e di tu ̈o lo sta¢ tecnico che la segue, sarà di grande esperien-za per il proseguo della carriera.

Angelica Raggi intravede gli Internazionali di Roma

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