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Foglio di collegamento per l’Ordo virginum delle diocesi che sono in Italia a cura del Gruppo per il collegamento dell’O.V. in Italia Novembre 2014 In questo numero: Inizia il nuovo anno L’Incontro nazionale 2014 a Orosei Risonanze dalla Sardegna Relazione del Gruppo per il collegamento Sintesi dei lavori in Assemblea e elezione del nuovo Gruppo per il collegamento Incontro nazionale 2015 a Milano La Nota pastorale della CEI Il Seminario di studio di febbraio 2015 Incontro nazionale Vescovi e Delegati febbraio 2015 Consacrazioni INIZIA IL NUOVO ANNO D opo l’Incontro nazionale inizia il nuovo anno… L’incontro nazionale è sempre il termine e l’inizio dell’anno di vita dell’Ordo virginum, perché è dall’Incontro nazionale che riceviamo nuova linfa grazie allo scambio di esperienze ed ai relatori, che sempre rinvigoriscono il nostro carisma. E così è successo anche per questo incontro, vissuto in un contesto particolare: la Sardegna ci ha offerto un paesaggio, un mare, una vegetazione veramente indimenticabili, facendoci ancor più apprezzare le bellezze del creato e come queste si uniscono alla spiritualità, alla vocazione di ciascuno, facilitando la lode al Signore e l’impegno di ognuno di noi a saper custodire ciò che in dono ci viene da Lui elargito. Il nuovo anno inizia anche con il servizio del nuovo Gruppo per il collegamento,

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Foglio di collegamento per l’Ordo virginum delle diocesi che sono in Italia

a cura del Gruppo per il collegamento dell’O.V. in Italia

Novembre 2014 In questo numero:

Inizia il nuovo anno L’Incontro nazionale 2014 a Orosei Risonanze dalla Sardegna Relazione del Gruppo per il collegamento Sintesi dei lavori in Assemblea e elezione del nuovo Gruppo per il collegamento Incontro nazionale 2015 a Milano La Nota pastorale della CEI Il Seminario di studio di febbraio 2015 Incontro nazionale Vescovi e Delegati febbraio

2015 Consacrazioni

INIZIA IL NUOVO ANNO D opo l’Incontro nazionale inizia

il nuovo anno…

L’incontro nazionale è sempre il termine e l’inizio dell’anno di vita dell’Ordo virginum, perché è dall’Incontro nazionale che riceviamo nuova linfa grazie allo scambio di esperienze ed ai relatori, che sempre rinvigoriscono il nostro carisma. E così è successo anche per questo incontro, vissuto in un contesto particolare: la Sardegna ci ha offerto un paesaggio, un mare, una vegetazione veramente indimenticabili, facendoci ancor più apprezzare le bellezze del creato e come queste si uniscono alla spiritualità, alla vocazione di ciascuno, facilitando la lode al Signore e l’impegno di ognuno di noi a saper custodire ciò che in dono ci viene da Lui elargito.

Il nuovo anno inizia anche con il servizio del nuovo Gruppo per il collegamento, infatti la scorsa estate lo abbiamo eletto, e fra le nuove chiamate a questo ci sono anch’io! Pensate: sono partita da Livorno certa che il rinnovo del Gruppo fosse nel 2015! E proprio vero che il Signore ti meraviglia sempre! E così per me in particolare, insieme alle altre del Gruppo per il collegamento, il nuovo anno inizia in “velocità”, perché da subito abbiamo iniziato a conoscerci, ed a lavorare per il Seminario 2015 e gli Incontri nazionali 2015 e 2016, e poi per l’importante anno che tra poco inizierà, grazie a Papa Francesco, dedicato alla Vita consacrata.

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Per questo il nuovo anno lo dobbiamo vivere come momento di grazia, un anno interamente dedicato a conoscere ancor più il dono della consacrazione, a saper lodare, per questo, il Signore con la nostra vita.Il nuovo anno ci chiama anche a vivere il nostro carisma alla luce della Nota pastorale dei Vescovi sull’Ordo virginum, documento importante per l’intera Chiesa, frutto di confronto e di comunione dei nostri Vescovi, i quali ci consegnano, con la Nota, la strada da seguire per essere sempre più delle belle Sue Spose! Sono tutte novità che dovranno caratterizzare il nostro nuovo anno, nel quale ci dobbiamo sentire impegnate per donare il nostro servizio alla Chiesa, perché la stessa possa annunciare attraverso di noi la vocazione alla quale siamo state chiamate.Ci aspettiamo, numerose, e con sentimenti di gratitudine al Signore, ai prossimo appuntamenti 2015: il Seminario a Roma di febbraio e l’Incontro nazionale a Milano di agosto, ringraziando già da ora le consacrate della Diocesi di Milano per quanto faranno per noi.

g.d.

INCONTRO NAZIONALE 31 LUGLIO – 3 AGOSTO 2014

OROSEI – NUORO

resoconto dell’Incontro nazionale riportiamo integralmente l’articolo

realizzato a cura del Gruppo per il collegamento e pubblicato dalla rivista “Testimoni”.

AL’annuale Incontro nazionale Dell’Ordo virginum delle Diocesi che sono in Italia si è svolto a Orosei nella Diocesi di Nuoro. Circa 120 i convenuti tra donne già consacrate, in formazione, interessate e delegati dei Vescovi.

Nel 50° anniversario dall’apertura del Concilio Vaticano II, l’OV ha iniziato a riconsiderare le quattro Costituzioni conciliari nella prospettiva di favorire una formazione ecclesiale di alti contenuti e di perseguire un cammino critico e sapiente di ricezione conciliare. Alla metà circa di questo cammino antropologico culturale, confrontarsi con i testi conciliari, in definitiva, è voler consolidare un patrimonio di pensiero e di vita per collaborare a rendere più fruttuosi i decenni che mancano a un ciclo completo di circa ottanta anni, tempo proprio degli umani per consolidare una cultura. L’OV si è confrontato, nel 2013, con la Costituzione Pastorale Gaudium et spes (GS) e, nel 2014, l’attenzione è stata posta alla Costituzione sulla Liturgia Sacrosanctum Concilium (SC) a cinquant’anni dalla sua promulgazione (4-12-1963). Il Seminario di Studio di Roma (1-2 marzo 2014) e l’Incontro Nazionale di Orosei (31 luglio-3 agosto 2014), per l’approfondimento della Costituzione conciliare, si sono svolti sotto la guida del prof. Silvano M. Maggiani, osm, docente di teologia liturgico-sacramentaria alla Pontificia Facoltà Teologica «Marianum» e al Pontificio Istituto Liturgico di Roma.

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La SC è stata considerata nell’ottica del Proemio, n. 1, che può essere compreso come risposta sintetica al Discorso programmatico di S. Giovanni XXIII, “Gaudet Mater Ecclesia”, e programma orientatore di tutti i documenti conciliari. Del Proemio si è privilegiato l’inciso che sottolinea, tra le finalità primarie del Concilio, il «far crescere sempre più la vita cristiana tra i fedeli», e quindi, alla luce di questa finalità, interpretare la riforma e la promozione della liturgia. In questa contestualità si è voluto considerare in particolare il n. 80 di SC che, nei suoi risultati operativi, ha ordinato si sottoporre «a revisione il rito della consacrazione delle vergini che si trova nel Pontificale romano», rito di radici assai antiche, rifiorito nella fase post-conciliare. L’OV e il suo rito di consacrazione sono stati letti come esperienze di vita che contribuiscono al rinnovamento della vita ecclesiale e, in questo senso, quali frutti rispondenti alle finalità del Vaticano II.

L’OV, anche ritualmente parlando, si inserisce nel vasto e intenso movimento di rinnovamento della vita cristiana: il rinnovamento liturgico dell’OV per il rinnovamento della vita cristiana.

Ogni celebrazione liturgica, culmine e fonte della vita cristiana, fa sì che i fedeli «esprimano nella vita quanto hanno ricevuto con la fede» (SC, 10). Ne è derivata la necessità di approfondire, alla luce della prima parte di SC, alcuni aspetti di fondazione teologica-liturgica che, di fatto, sono di ispirazione per la vita dell’OV. Questi aspetti hanno contribuito a rileggere la questione liturgica a fondamento della SC e, quindi, la riscoperta di che cosa è la liturgia, l’importanza intrinseca della partecipazione attiva e la necessità di una riforma per una più acuta comprensione della liturgia e per una più autentica e viva partecipazione. Dovendo fare una scelta si è privilegiato, innanzitutto, la ricomprensione del Mistero Pasquale, fondamento, oggetto e soggetto dell’azione liturgica, e come la vergine consacrata entri nel Mistero Pasquale e con la sua sponsalità, riferita a Cristo e alla Chiesa, fa responsabilmente parte della Storia della salvezza e quindi, con la sua vita, collabora alla Storia della Salvezza, memore di un passato, presente nella contemporaneità in divenire, aperta ad un futuro già presente e ancora da compiersi. SC aiuta anche a comprendere come al dono dei santi misteri corrisponda, da parte di chi è battezzato e vive la sponsalità, il contro-dono caratterizzato dal superamento del diritto/dovere di celebrare e pregare nella e per la Chiesa, per un agire di gratuità orante, celebrante, intercedente, supplicante. Da qui una ricomprensione anche della partecipazione ministeriale della vergine consacrata che si fa sempre più sensibile ad una seriosa ars celebrandi. La vergine consacrata non si può accontentare una volta per tutte dell’intelligenza della liturgia, ma costantemente matura il come la liturgia si celebra e il perché si celebra, cosciente che la liturgia è un’opera vivente. Questi orientamenti di lettura di SC sono

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stati considerati come un portico che ha permesso di continuare nell’Incontro Nazionale in Sardegna la relazione SC e OV. Siamo stati aiutati, in questa seconda tappa di studio e meditazione, dal considerare SC come “opera aperta”, opera cioè che permette al lettore e all’esecutore dei suoi orientamenti nuove piste di ricerca, nuove prospettive e orizzonti di pensiero e di prassi. Abbiamo avuto un saggio di come la Costituzione suggerisca e permetta all’OV di andare oltre la pur importante e necessaria riforma rituale. Anche per questo Incontro sono stati scelti alcuni aspetti tra i numerosi che l’“opera aperta” può suggerire, soprattutto se la si legge in dialogo con le altre Costituzioni. Lumen Gentium (LG), Dei Verbum (DV), Gaudium et spes. La vita della vergine consacrata può trovarsi di fronte ad un’esperienza che avverte come dicotomica la relazione liturgia e vita, liturgia e impegno. L’approfondimento di culto spirituale, letto nella dinamica del sintagma “culmine e fonte” della liturgia per la Chiesa, apre alla ricomprensione della stessa liturgia come alto momento della storia della salvezza, alto momento del culto spirituale, dove, in comunione con il sacramento del sacrificio di Cristo, offriamo noi stessi per compiere la volontà del Padre. Il tempo della liturgia è per la vergine consacrata culmine del suo impegno sponsale ed ecclesiale declinato nella Preghiera di Consacrazione ed è fonte già in atto della sua donazione che include il tempo del feriale e della continuazione del culto spirituale nel quotidiano. Il “culto spirituale” globalmente inteso è alimentato anche da «quella soave e viva conoscenza della Sacra Scrittura» (SC, 24; DV, 21) riproposta al fedele e alla comunità orante come fonte primaria. Confrontandoci con SC comprendiamo come la Costituzione, in sintonia con DV,

sollecita un ritorno alla mistagogia, quale conoscenza del mistero contenuto nelle Scritture e conoscenza del mistero contenuto nella liturgia. Si apre per l’OV un itinerario iniziatico da approfondire e vivere, che nei suoi aspetti innovativi riconduce ad esperienze ecclesiali intense del passato, ben presente in preziosi documenti della tradizione. Nella lettura di SC, 27-40 e, parallelamente, di GS, 58-59, abbiamo avvertito come le problematiche riguardanti l’adattamento e l’inculturazione sono lezione operativa per aprire l’OV al rispetto, alla qualità, alle doti dell’altro. In questo modo si apre un portico verso un nuovo umanesimo che, orientato da Cristo (GS, 22) considera proprio dell’esperienza ecclesiale la ricchezza dell’altro: mai senza l’altro. Suggestivo, a riguardo, condividere e partecipare agli ideali del “Cortile dei Gentili”, dove l’altro è anche l’ateo “fratello pensoso”. L’“opera aperta” di SC trova singolare “apertura” di senso nel n. 103 (da relazionare con LG, 52-69) dove si fonda sinteticamente ma efficacemente la venerazione a S. Maria, numero che influenzerà non poco altri testi conciliari.

Fare memoria della Madre del Signore e nostra Madre non è soltanto sottolineare l’affetto filiale, né la sua presenza di advocata, ma è anche ricordare la sua presenza testimoniale per la fede, la speranza e la carità della vergine consacrata. Vi è una responsabilità da non trascurare circa la “regolata devozione” da manifestare e suggerire nell’OV, devozione che è

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capace di rifuggire da un certo inutile sentimentalismo e vana credulità. Il confronto con SC più volte aveva offerto l’attenzione al tempo nella sua alternanza di festivo/feriale. SC 102 e 106 hanno suggerito di dedicare una pur veloce attenzione alla domenica e alla gioia cristiana fondata sulla risurrezione del Signore Gesù. Ugualmente non sono mancati alcuni orientamenti e proposte che si possono cogliere da SC, 122-128 circa la “beltà da promuovere”. Si è voluto così suggerire che in un’opera di rinnovamento di vita cristiana l’OV non può dimenticare di collaborare alla bellezza nelle sue espressioni architettoniche ed artistiche, per favorire armonia, spazi felici, da abitare nel tempo della celebrazione e nel tempo del silenzioso e personale orare. A nessuno sfugge che gli orientamenti e proposte di SC, pur letti in relazione all’OV, non riguardano esclusivamente le vergini consacrate. Tuttavia le riguardano da vicino perché, come è proposto nell’Omelia del Vescovo nel Rito dell’OV: “Il Signore ha chiamato (queste sorelle) per unirle più intimamente a sé e metterle al servizio della Chiesa e dell’umanità. La loro consacrazione, infatti, le sospinge a cercare ardentemente, ciascuna secondo il proprio dono, l’espansione del regno di Dio e il rinnovamento del mondo nello spirito del vangelo”.La costa sarda è stata una cornice di grande bellezza per un incontro caratterizzato anche dalla splendida novità della pubblicazione della Nota Pastorale che la CEI ha approvato il 25 marzo u.s. su proposta della Commissione per il Clero e la Vita Consacrata. La Nota è stata presentata da Mons. Francesco Lambiasi, Vescovo di Rimini e presidente della stessa Commissione.

Obiettivo della relazione: scongiurare il pericolo che “le nostre povere parole umane ottengano lo stesso effetto di un secchio d’acqua gettata sul fuoco: per quanto bollente, finisce per spegnerlo”. È quindi stato proposto un breve viaggio in tre tappe: dietro al testo, quindi dentro, e infine oltre il testo. “Se il cuore del carisma dell’OV è la verginità, dietro a quanto la Nota dice su questo specifico carisma, c’è la verginità di Gesù”.È questa la premessa. Entrando nel cuore di questa realtà: “Tre sono i fattori che concorrono a configurarne il profilo teologico: la verginità, la diocesanità, la secolarità. Le vergini consacrate “non si riconoscono nel carisma di un fondatore” (Np 2), ma la loro vocazione “si attua nella Chiesa diocesana, in riferimento diretto al Vescovo” (Np 1). (…) “Secolarità significa non soltanto vivere la missione nel mondo, ma vivere la consacrazione – ossia la radicalità dell’appartenenza al Signore - proprio vivendo nel mondo. Qual è dunque il proprium – lo specifico – della consacrazione secolare? La vergine che sceglie di vivere la consacrazione nel mondo, lo fa perché convinta di poter vivere una consacrazione piena, non a metà”. E poi c’è la prospettiva futura così presentata da Mons. Lambiasi: “L’OV non sarà condannato a sopravvivere a se stesso, ma vivrà una stagione promettente e rigogliosa se saprà

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rispondere alla chiamata che Francesco non si stanca di rivolgere alla Chiesa: la chiamata alla riforma per una nuova “uscita missionaria. (…) La riforma della Chiesa ha sempre coinciso con la nascita di nuove forme di vita consacrata. Preghiamo e operiamo – «riformiamoci»! - perché la rinascita dell’OV possa dare il suo umile, audace contributo alla riforma della Chiesa «in uscita missionaria», che il Papa va oggi promuovendo e testimoniando con tutti i membri del popolo di Dio, in tutti i luoghi, in tutti i modi…”.

RISONANZE DALLA SARDEGNA

Ogni Incontro nazionale dell'Ordo virginum è un'esperienza veramente straordinaria: la bellezza e la gioia dell'incontrarsi, l'amicizia e la custodia reciproca che si rafforzano di anno in anno, le diversità che convivono armonicamente, il desiderio di approfondire “insieme” la chiamata "personale" di ciascuna, la possibilità di conoscere luoghi e culture splendidi e di sperimentare lo stile sempre diverso, ma sempre accogliente delle Chiese particolari ... Per tutte noi è un appuntamento prima atteso e poi vissuto con grande entusiasmo, infine ripreso e approfondito durante l'anno. Quest'estate, però, c'era un motivo in più per essere trepidanti (e, in tutta sincerità, anche un po' ansiose!): spettava infatti a noi organizzare l'Incontro! A dire il vero le prime due consacrate, Maria Antonietta e Teresa, avevano caparbiamente “resistito” per anni alle insistenti e pressanti richieste di ospitare nella nostra terra l’Incontro annuale: la difficoltà e i costi dei collegamenti tra la Sardegna e il “continente” (sperimentati sulla nostra pelle per raggiungere le sedi dei precedenti Incontri nazionali) e la mancanza di

strutture religiose adatte ad ospitare un numero così alto di persone consigliavano una sana prudenza. Ma soprattutto pesava la considerazione che i mille complessi aspetti organizzativi non potevano certo essere affrontati da due sole persone! E fu così che arrivarono prima Graziella, poi Daniela e infine Tata! L'incoraggiamento, le rassicurazioni, i consigli delle amiche del Gruppo per il collegamento e la generosa disponibilità ad aiutarci di tante altre amiche consacrate hanno fatto cadere ogni resistenza, per cui oggi ci ritroviamo insieme a fare il bilancio di un'esperienza certamente unica, di cui ci piace sottolineare gli aspetti per noi più significativi.Sia il tempo lungo dell'accurata preparazione remota, insieme al nostro vescovo Mosè e a don Giovannino, che i giorni frenetici in cui si definivano gli ultimi dettagli, con l'intento sempre ripetuto a noi stesse di offrire a tutti un'accoglienza premurosa, sono state altrettante occasioni preziose per rendere più profonda l'amicizia e la comunione tra noi consacrate e le amiche in formazione, una vera e propria scuola di accoglienza e di cura delle relazioni, anche e soprattutto quando, ad un mese dall'inizio dell’Incontro, la mamma di Maria Antonietta, dopo una lunga malattia, è andata in Paradiso.All'esiguità delle nostre forze ha sopperito la collaborazione generosa, creativa e per noi commovente, sia prima che durante l'Incontro nazionale, di tantissime persone, familiari, ma soprattutto amici e colleghi di lavoro: sacerdoti, laici, famiglie al completo, monache e suore... con le loro competenze e il loro variegato aiuto hanno reso leggero il compito di preparare e realizzare il nostro appuntamento,

alcuni di loro aprendosi a condividere con noi il peso di

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situazioni personali e familiari particolarmente difficili e dolorose.Un dono speciale per noi, ma crediamo per tutti i partecipanti, è stata la contemporanea presenza dei Vescovi delle diocesi sarde, presenza assolutamente non formale né di mera rappresentanza: il loro “stare” a lungo con noi, le parole affettuose ed autorevoli che abbiamo sentito come pensate e pronunciate appositamente per noi, l'ascolto e l'attenzione dimostrati alla realtà della verginità consacrata nel mondo ci incoraggiano e soprattutto incoraggiano le donne in ricerca vocazionale, della nostra come di altre diocesi sarde, che, partecipando all'Incontro nazionale di Orosei, hanno potuto conoscere più da vicino l'OV.Il valore aggiunto dell’Incontro di quest'anno, poi, è stata la presenza di Mons. Francesco Lambiasi per la presentazione dell'attesissima Nota pastorale. Anche da noi la promulgazione della Nota è stata accolta con gioia, perché dice la cura pastorale, la stima e l'affetto dei vescovi italiani; con tremore, per la misura alta di santità a cui i Pastori chiamano noi vergini consacrate; con gratitudine, perché nelle parole dei Vescovi troviamo anche conferma della bontà delle intuizioni e delle scelte nel cammino compiuto finora, con la guida sapiente e paterna dei vescovi Pietro e Mosè e del loro delegato per l'OV. Per tutte queste ragioni e per le indimenticabili giornate trascorse insieme ad Orosei e a Galtellì, sentiamo forte il bisogno e l'urgenza di ringraziare tutti e coinvolgere poi tutti, ma proprio tutti, nel grande grazie al Signore con le parole del salmista che (da Bergamo in poi) avrete ormai imparato a memoria: “Dae s'eternidade m'as in coro!”.

L'Ordo virginumdella Diocesi di Nuoro

RELAZIONE DEL GRUPPO PER IL COLLEGAMENTO

RELATIVA AL PERIODO 2013-2014

P REMESSA Carissimi tutti,si chiude il secondo anno di lavoro

di questo Collegamento e quindi il biennio di impegno. Come sapete, infatti, quest’anno si tengono le elezioni per il nuovo Gruppo. Di seguito relazioniamo su quanto operato dall’Assemblea dello scorso anno ad oggi.

COSTRUIRE UN RAPPORTO Prima di tutto vogliamo condividere con voi il cammino di comunione che ha caratterizzato il nostro stare insieme. Abbiamo proseguito nell’impegno prioritario della carità reciproca tra di noi, cercando sempre di fare delle nostre diversità una ricchezza, sfruttando i doni ed i carismi di ciascuna a servizio del lavoro tra noi, con gli altri e per tutti. Riteniamo che questo atteggiamento sia stato fondamentale nel farci trascorrere intensi e proficui momenti di lavoro, nel farci scoprire amiche oltre che membri del Collegamento, ma soprattutto nel farci sentire sorelle nella fede e nella vita.

FILOSOFIA DI LAVORO

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Avvalorato l’impegno a proseguire con questo stile di lavoro, abbiamo confermato la scelta già fatta lo scorso anno: portare avanti i compiti inderogabili dei membri del Gruppo per il collegamento e delegare il più possibile i servizi che altri hanno il dono di fare come e meglio di noi. Abbiamo condiviso la vita del Collegamento attraverso il Sito, perché chiunque lo desideri sia sempre informato sul nostro lavoro.Continuiamo a ribadire l’importanza di iscriversi alla parte riservata del Sito. Non è possibile pubblicare tutto nel Foglio di collegamento, che diventerebbe così più un libro che un Foglio, e che va stampato, spedito, ecc., con grande dispendio di costi ed energie. Il Foglio ci sembra un mezzo utile per comunicare gli appuntamenti essenziali della vita dell’Ordo, per esempio l’Incontro nazionale annuale, ma resta il Sito ufficiale la modalità più immediata ed economica di informazione.

PARTECIPAZIONE ALLE CONSACRAZIONIAbbiamo proseguito con la scelta intrapresa nel 2012 di essere presenti alle consacrazioni delle quali siamo venute a conoscenza, per portare nelle diocesi coinvolte la comunione dell’intero Ordo nazionale e per salutare i loro vescovi, ringraziandoli per l’accoglienza della nostra realtà.Abbiamo partecipato alle consacrazioni nelle diocesi di: Aversa, Bari, Assisi, Milano, Nuoro, Firenze, Ravenna, Chioggia, Napoli. Sul Sito abbiamo pubblicato l’omelia

della celebrazione qualora ci fosse stata fatta pervenire dai vescovi.

NOTA PASTORALEIl 2014 rimarrà nella nostra storia come l’anno della pubblicazione, in data 25 marzo, solennità dell’Annunciazione del Signore, della tanto attesa Nota pastorale della Conferenza Episcopale Italiana, dal titolo L’Ordo virginum nella Chiesa in Italia. Ringraziamo Mons. Francesco Lambiasi, Presidente della Commissione Clero e Vita Consacrata della CEI, per il lavoro e la dedizione profusi in merito in questi anni di presidenza. Tanti vescovi ci hanno confermato il suo impegno perché la Nota fosse finalmente approvata e quanto abbia a cuore la nostra realtà. Volevamo inviare copia della Nota a tutti i vescovi così come fatto con gli Atti 2013, ma abbiamo avuto la gioia di scoprire che la CEI ha avuto cura di far stampare appositamente e recapitare loro le copie necessarie. Grazie, quindi, della sensibilità e dell’attenzione che ci sono state riservate.

FOGLIO DI COLLEGAMENTOQuest’anno, dovendo anticipare le informazioni circa l’Incontro nazionale, è stato redatto un solo Foglio di collegamento ed è stata effettuata la spedizione del depliant e della scheda di iscrizione. Crediamo, comunque, di aver garantito un’ampia comunicazione attraverso il Sito e le news.Auspichiamo che aumenti sempre di più il numero di coloro che chiedono di ricevere il Foglio via mail, per ammortizzare i costi di stampa e di spedizione.

SEMINARIO DI INIZIO ANNO IN PREPARAZIONE DELL’INCONTRO NAZIONALECom’ è ormai noto, dedichiamo il week-end che precede l’inizio del tempo di Quaresima al Seminario di studio dell’Ordo virginum. Nei giorni 1 e 2 marzo, ospiti presso la Casa

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per ferie salesiana del Sacro Cuore a Roma, ci siamo concessi un tempo di studio per approfondire un altro documento del Concilio Vaticano II. Sacrosanctum Concilium: per «far crescere sempre più la vita cristiana tra i fedeli» (Proemio n.1)… «si sottoponga a revisione il Rito della Consacrazione delle Vergini (SC n. 80)» è il titolo della relazione tenutaci da padre Silvano Maggiani, religioso del Servi di Maria, docente di Sacramentaria e Liturgia presso la Pontificia Facoltà Teologica Marianum e presso il Pontificio Istituto Liturgico Sant'Anselmo in Roma, membro del Consiglio Accademico della Pontificia Accademia Mariana Internazionale, direttore della rivista “Marianum” e membro consultore dell’Ufficio delle celebrazioni liturgiche del Sommo Pontefice. Il Seminario, pensato in preparazione all’Incontro nazionale, si è posto come passaggio obbligatorio tra l’Incontro a Chiusi della Verna dello scorso anno, dedicato alla Gaudium et spes, e quello di quest’anno, dedicato alla Sacrosanctum Concilium e alla sua portata rivoluzionaria nell’ars celebrandi. La sua relazione, molto apprezzata dai partecipanti, ha messo in evidenza quanto, con il Vaticano II, la Chiesa fosse chiamata a un profondo rinnovamento a partire dall’evento pasquale. Richiamando in premessa il “salto di qualità” prodotto nella vita del credente dalla nuova concezione di Chiesa, popolo santo di Dio, Maggiani ha sottolineato la promozione di uno stile proprio del cristiano, impegnato nella quotidiana mission di testimonianza attiva di quanto vissuto e partecipato dall’ars celebrandi. In quest’azione di rinnovamento della Chiesa, quindi, la Sacrosanctum Concilium spinge a quell’esortazione a noi tanto cara di sottoporre a revisione il Rito di consacrazione delle vergini. Lo stesso padre Maggiani, entrando nello specifico

della nostra forma di vita, ha ricordato che la virgo è inserita nel mistero pasquale, attinto dal passato, vissuto nel presente ed aperto al futuro escatologico. La vergine consacrata, in virtù del battesimo e della sponsalità, partecipa alla liturgia nella logica del dono ricevuto e ricambiato. La sua presenza nella ministerialità dell’azione liturgica va pensata come attiva e vivace, come “comunione di beni” per mettere a servizio i doni e le capacità ricevuti. I Gruppi di studio, volti a un approfondimento sulla ricezione del messaggio della Sacrosanctum Concilium e sulla consapevolezza o meno dell’influenza della riforma liturgica sul rinnovamento della vita cristiana, hanno permesso un ampio confronto col relatore. In modo particolare è emersa la consapevolezza di quella sofferenza profonda vissuta a causa dello scarto esistente tra la riforma della liturgia e la prassi. Una sofferenza che evidenzia sicuramente il ruolo della vergine consacrata, totalmente immersa nella realtà della morte e risurrezione della quotidianità, che fa della sua preghiera personale un nuovo spazio di immersione nel popolo, in ciò che il popolo esprime nella sua essenza. Una preghiera che così si fa intercessione per la salvezza dell’uomo. Altro elemento emerso dai Gruppi di studio è la questione della visibilità o meno della virgo nell’assemblea liturgica. In merito a questo, padre Maggiani ha lasciato un discorso molto aperto su una “nobile semplicità” che caratterizzi un’eventuale insegna da indossare durante la liturgia, per valorizzare la femminilità nella sua dimensione ecclesiale. In conclusione, richiamandosi a Paul Ricoeur, che, a proposito del simbolo, diceva che per sua natura dà a pensare, ci ha salutato dicendoci: “Se tu diventi simbolo in un contesto, la forza della tua presenza è simbolica perché non ha bisogno di un segno… Viviamo

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l’impatto con i segni per vivere l’esperienza senza troppe chiacchiere. Il simbolo dice e vela, manifesta e nasconde”.

INCONTRO NAZIONALE In piena rispondenza all’impegno assunto a Mazara del Vallo (agosto 2012) di celebrare, come Ordo nazionale, il 50° anniversario del Concilio Vaticano II, dedicando un intero quadriennio alla rilettura e all’approfondimento delle Costituzioni conciliari, dopo la Gaudium et spes quest’anno ci stiamo dedicando alla Sacrosanctum Concilium. Padre Silvano Maggiani ci ha guidato con la sua relazione dal titolo «“Sacrosanctum Concilium”, orientamenti e proposte oltre la forma rituale», portando a compimento un discorso già avviato al Seminario di studio a Roma.

Durante questo Incontro nazionale abbiamo avuto il piacere della presenza tra noi di S. Ecc. Mons. Francesco Lambiasi, che ha presentato a noi e agli eccellentissimi Vescovi presenti la tanto attesa Nota pastorale. La conferma della presenza di Sua Eccellenza ci ha raggiunto proprio qui a Orosei nell’ultimo viaggio di organizzazione del 20-22 giugno scorso e da subito ci siamo messe all’opera per una nuova riorganizzazione del programma dell’Incontro stesso. Lo ringraziamo di cuore per la guida paterna e amorevole che ha voluto riservarci. Ricorderemo con affetto filiale la sua

calorosa accoglienza tutte quelle volte che gli abbiamo fatto visita a Rimini in questi ultimi due anni. Terremo a cuore le sue parole di incoraggiamento e di fiducia, unitamente al suo “vi strabenedico”, che tanto hanno fatto sentire vicino il cuore di un Vescovo a questa forma di consacrazione così antica e così nuova.

ATTI DELL’INCONTRO NAZIONALE E DEL SEMINARIOPer la pubblicazione degli Atti, anche quest’anno ci siamo avvalse della Casa editrice Cantagalli. Abbiamo fatto stampare 700 copie

dell’Incontro nazionale di Chiusi della Verna, comprendente anche il Seminario di studio del febbraio precedente e quello che ha preceduto

l’Incontro stesso. Come sempre fatto, abbiamo inviato le bozze ai relatori, che hanno confermato o meno la pubblicazione dei loro interventi. Il volume è stato fatto recapitare a tutti i vescovi italiani.Una grande mole di Atti degli anni precedenti, dei più vecchi, è stata distribuita nel corso dell’anno gratuitamente. L’idea è stata molto apprezzata e tante hanno approfittato dell’occasione per averne copia di tutti gli anni pubblicati. Alcuni anni sono esauriti e quindi li abbiamo pubblicati sul Sito. Per gli anni di cui ci restano ancora molte copie, si sono rese disponibili alcune di noi per immagazzinarli gratuitamente; grazie anche a loro per questa disponibilità. Degli altri anni le copie rimaste sono immagazzinate da Maddalena, che si occupa di spedirle quando richiesti: in cartellina trovate il modulo. Abbiamo pensato di portare qui solo

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un numero minimo di copie, dato che la carta pesa e siamo tutte in aereo. Inoltre il costo del corriere per portare qui le copie e rimandare indietro quelle avanzate sarebbe stato alto. In questo modo potete acquistare i libri della biblioteca, che sono specifici per noi, mentre gli Atti verranno spediti al rientro a chi ne farà richiesta.

CONTATTI CON LA CEIDa quando abbiamo il privilegio di un rapporto più stretto con Mons. Lambiasi, è stato lui il nostro principale punto di riferimento per quanto concerne i rapporti con la Conferenza Episcopale Italiana. Da lui abbiamo saputo a chi rivolgerci per le varie necessità.In occasione delle festività natalizie e della Pasqua, abbiamo inviato ad alcuni vescovi e al Papa un biglietto di auguri a nome dell’Ordo virginum. Le risposte sono state pubblicate sul Sito.

SITUAZIONE ECONOMICA In cartellina trovate una copia del resoconto economico. Non si tratta di un bilancio vero e proprio, ma dell’elencazione delle entrate e delle uscite dal 1 settembre 2013 al 15 luglio 2014.Vedrete un disavanzo, questo però non significa che abbiamo debiti. Abbiamo potuto usufruire ancora di quanto avanzato dal contributo CEI richiesto dal Gruppo per il collegamento precedente.A novembre abbiamo presentato la richiesta alla CEI per il biennio 2014/2015. A fronte di una rendicontazione di spese sostenute nel biennio precedente di circa 20.000 euro, l’economo della Conferenza Episcopale Italiana ci ha comunicato che ci è stato concessa una sovvenzione di € 8.000,00. L’uscita più elevata è costituita dalle spese per il Collegamento, dovuta principalmente ai costi per i viaggi (treni, aerei…) per essere presenti alle consacrazioni e incontrare i vescovi. Dobbiamo ringraziare

anche le diocesi che ci hanno ospitato, facendosi carico in modo spontaneo ed in vari modi delle spese di soggiorno. Nelle entrate, la voce “Avanzi dell’Incontro nazionale 2013” si riferisce alla differenza tra entrate ed uscite per l’incontro dello scorso anno. Quest’anno sicuramente chiuderemo con una passività, non avendo caricato sulla quota di partecipazione le spese di segreteria.Nel corso dell’anno ci sono giunti dei contributi spontanei; vogliamo perciò ringraziare tutte coloro che si sono volute fare presenti anche con un aiuto economico. Qualcuna, pur sapendo di non partecipare all’Incontro, ha voluto comunque versare la quota di iscrizione; qualcun’altra, che si è ritirata per gravi motivi, ha lasciato la quota già versata.

PRESENZA AL CENTRO NAZIONALE VOCAZIONIRingraziamo Cecilia Caiazza e Marianna Russo per aver seguito i rapporti con l’Ufficio Nazionale per la Pastorale Vocazionale. Trovate in cartellina una relazione della loro esperienza di quest’anno. Un ringraziamento per aver voluto condividere con tutti noi la loro esperienza.

SITO UFFICIALE DELL’ORDO VIRGINUMIl Sito ufficiale dell’Ordo virginum diviene sempre più il nostro mezzo di collegamento; il più rapido ed efficace, nonché il meno costoso, che è un ottimo “effetto collaterale”. Con le news è possibile aggiornarvi sul lavoro del Collegamento e su eventuali comunicazioni che riteniamo importanti. Nella struttura, il Sito è stato riorganizzato, mettendo in evidenza le pagine più importanti; abbiamo aggiunto materiale e razionalizzato quello già presente, oltre che riscritto i testi ormai superati.L’aumento delle visite è stato esponenziale. Di seguito ne

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evidenziamo i dati aggiornati al 25 giugno 2014 con la percentuale di aumento rispetto allo scorso anno:- ci sono state 9.262 visite (+ 13%) delle quali 5.736 di visitatori unici (+ 20%);- le persone iscritte all’area riservata sono 289 (+25%); - sono state visualizzate 39.087 pagine (+ 5%).Le pagine più visitate sono state: - contributo dell’Ordo virginum 2002: 5.810 visite (+60%);- elenco diocesi: 4.202 visite (+100%);- materiali: 2.391 visite (lo scorso anno non c’era questa voce);- percorso storico italiano: 1.098 visite (+75%);- storia degli incontri nazionali: 1.030 visite (+70%);- notizie dalle diocesi: 1.533 visite (+ 19%);- formazione specifica: 1.040 visite (+200%);- approccio: 850 visite (+90%).Inoltre 3.073 persone ci hanno contattato sul Sito. Oltre alle consacrate che hanno chiesto di iscriversi all’area riservata, la maggioranza degli altri contatti proviene da donne che hanno chiesto informazioni sull’Ordo ed hanno espresso il desiderio di essere messe in contatto con consacrate vicine dal punto di vista geografico.448 persone hanno ricevuto gli avvisi via mail.382 donne e 62 tra delegati e vescovi ricevono il Foglio via mail.

LINEE GUIDA PER L’ASSEMBLEAIl Gruppo per il collegamento ha presentato all’approvazione dell’assemblea dello scorso anno le “Linee guida per l’Assemblea”. A seguito delle decisioni prese in quel contesto, il testo definitivo è stato pubblicato nella zona riservata del Sito. Quest’anno le elezioni per il nuovo Gruppo seguiranno le modalità in esso riportate.

F.A.Q.

Nell’Incontro nazionale a Chiusi della Verna fu presentata la bozza delle FAQ, ossia una lista delle domande ricorrenti alle quali offrire risposte essenziali, dunque non esaustive, sugli aspetti relativi alla vocazione nell’Ordo virginum; risposte utili per coloro che vorrebbero avere un primissimo approccio con questa forma di vita consacrata e che aprono ad un eventuale ulteriore approfondimento. Così come stabilito nel corso dell’assemblea dello scorso anno, il Gruppo per il collegamento ha inviato il testo a tutte coloro che ricevono il Foglio di collegamento e le news via mail. ll Gruppo ha preso visione dei contributi giunti successivamente dalla riflessione di singole consacrate o di gruppi diocesani e regionali, elaborando un testo di sintesi, tenendo presente anche la Nota pastorale dei vescovi italiani sull’Ordo virginum.I contributi sono pervenuti da Milano, Como, Salerno, Rimini, Varese, Treviso, Sicilia, Puglia. Ringraziamo tutte coloro che hanno cooperato in tal modo alla stesura definitiva del testo, di cui avete visione in cartellina e che sarà pubblicato sul nostro Sito.

PROSPETTIVE FUTUREL’Incontro nazionale 2015 avrà sede in una località vicino Milano, in una struttura adatta ad accogliere il grande numero di partecipanti che immaginiamo saranno

presenti. L’incontro si terrà dal 26 al 30 agosto e inizierà con la giornata dedicata al Seminario di studio. Il tour, che è ormai consuetudine al termine di ogni Incontro, sarà dedicato alla visita dell’ Expo 2015.

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Come deciso nel corso dell’Assemblea dello scorso anno, l’Incontro nazionale 2016 si terrà a Roma con modalità ancora da definire.Assieme a Mons. Lambiasi abbiamo ipotizzato la possibilità di organizzare un incontro dedicato alla Nota pastorale in occasione dell’anno della Vita Consacrata. Il nuovo Gruppo per il collegamento, se lo riterrà opportuno, avrà il compito di portare avanti il progetto

RINGRAZIAMENTIIl primo ringraziamento doveroso, rinnovato, è per S. Ecc. Mons. Francesco Lambiasi, augurandoci che la sua sollecitudine paterna ci accompagni in futuro. Ringraziamo i Vescovi che hanno presieduto i vari momenti liturgici dell’Incontro di quest’anno: S. Ecc. Mons. Mosé Marcia, ordinario della diocesi di Nuoro, che ci ospita; S. Ecc. Mons. Mauro Maria Morfino, della diocesi di Alghero-Bosa; S. Ecc. Mons. Antonello Mura, della diocesi di Lanusei; S. Ecc. Mons. Paolo Atzei, della arcidiocesi di Sassari; S. Ecc. Mons. Arrigo Miglio, della arcidiocesi di Cagliari. Un grazie di cuore a padre Silvano Maggiani, per la passione con cui ha preparato il suo intervento per qualificare la nostra formazione; un intervento iniziato a Roma e culminato in Sardegna. Il nostro grazie per averci accolte, ascoltate e coinvolte in questo annuale percorso formativo. Anche quest’anno il lavoro è stato ricco ed intenso e l’aiuto esterno al Collegamento è stato veramente prezioso. Vogliamo ringraziare Annarosaria Carlucci, della arcidiocesi di Bari-Bitonto, per la cura e l’aggiornamento costante del Sito; Roberta Mei, dell’arcidiocesi di Fano-Fossombrone-Cagli-Pergola, per la spedizione del Foglio di collegamento e di altro materiale; Marianna Russo, dell’ arcidiocesi di Salerno-Campagna-Acerno, per la redazione degli articoli e dei comunicati stampa; Antonietta

Germondani per la gestione del conto corrente presso la diocesi di Macerata; Mariangela Sarti, dell’arcidiocesi di Bologna, per il lavoro di sbobinatura delle relazioni e di altri testi. In conclusione, ma non per ultimo, il nostro sentito ringraziamento all’Ordo virginum della Sardegna, che ci ha fatto sentire a casa tutte le volte in cui abbiamo visitato questa terra bellissima per il lavoro di organizzazione.

Grazie per la disponibilità, l’accoglienza, la collaborazione, l’attenzione a che il servizio reso all’Ordo nazionale fosse il migliore possibile e l’Incontro fosse piacevole e fruttuoso sotto tutti i punti di vista. Grazie anche a tutti coloro che, a vario titolo, in maniera visibile o nascosta, hanno contribuito al nostro Incontro.Ringraziamo tutti voi che avete partecipato: delegati vescovili, donne in formazione, donne consacrate, nonostante la difficoltà logistica per raggiungere questo luogo meraviglioso. La nostra gratitudine anche a tutti coloro che hanno sostenuto il nostro servizio di collegamento, a livello personale o attraverso il nostro ufficiale indirizzo di posta elettronica. L’incoraggiamento, il sostegno, la vicinanza dimostrateci hanno reso più leggero il nostro lavoro, che, vi assicuriamo, è stato pieno e a tempo pieno. RINNOVO DEL GRUPPO PER IL COLLEGAMENTO

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Nel corso di quest’assemblea dobbiamo procedere al rinnovo del Gruppo per il collegamento. Ci preme quindi far presente, alla luce della nostra esperienza, quali siano le caratteristiche che riteniamo utili e necessarie per chi decidesse di candidarsi per il prossimo biennio.Vogliamo dividere in due ambiti le caratteristiche richieste: umane e pratiche.Le caratteristiche umane sono fondamentali e riguardano due aspetti principali: la capacità di trasformare la diversità in ricchezza e quella di saper mettere in discussione la propria posizione per valutarne insieme alle altre la migliore. Nessuna del Gruppo può e deve occuparsi di tutto: la divisione del lavoro tiene conto delle predisposizioni naturali e la fiducia reciproca rappresenta il collante che unifica il lavoro svolto e lo rende, sotto certi aspetti, “giogo dolce e peso leggero”. Stare nel Collegamento comporta la capacità umana di saper ampliare i propri orizzonti e di saper cogliere le posizioni differenti come un’opportunità di crescita. Infine, lo facciamo presente anche se siamo certe sia superfluo, è necessaria la consapevolezza che il far parte del Collegamento non sia un privilegio, ma un servizio di amore, alla Chiesa innanzitutto e all’Ordo nazionale.Le caratteristiche pratiche riguardano invece il tipo e la modalità del servizio che, in questo momento storico, ci viene chiesto di svolgere come Collegamento. È necessario essere disponibili ad incontrarsi nei fine settimana, nonché la possibilità e la capacità di muoversi autonomamente in giro per l’Italia. Bisogna saper lavorare bene con il computer ed avere un indirizzo di posta elettronica, che rappresenta il mezzo di comunicazione più utilizzato e funzionale, giacché permette a ciascuna di lavorare nell’orario più consono durante l’intero arco della settimana.

Ultimo, ma non ultimo, serve una buona capacità di adattamento perché, come avete visto dai nostri aggiornamenti, si lavora al bordo di una piscina, ma anche in una specie di ripostiglio; si può tornare a casa come programmato o fare i conti con lo sciopero dei mezzi di trasporto. Le situazioni sono diverse e bisogna saperle accettare tutte.Un’ultima indicazione: nessuna deve tirarsi indietro per motivi economici. È ovvio che le spese per viaggi e soggiorni sono pagate dal fondo cassa del Collegamento, grazie anche al contributo della CEI. Nessuna deve decidere di non candidarsi perché pensa di non poterselo permettere.

SINTESI DEI LAVORI IN ASSEMBLEA

ELEZIONE NUOVO GRUPPOPER IL COLLEGAMENTO

Nei lavori dell’assemblea, il Gruppo per il collegamento ha relazionato sulle attività svolte nel corso dell'anno (la relazione è riportata nel presente Foglio). L’Assemblea ha approvato all’unanimità la relazione. Si è inoltre preso atto con gioia della nomina di Elena Bolchi, consacrata della Arcidiocesi di Milano, quale membro consultore, per il prossimo quinquennio, della Congregazione per gli Istituti di Vita Consacrata e le

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Società di Vita apostolica. Si è proceduto così alle elezioni del nuovo Gruppo per il collegamento, per il biennio 2014-2016. Le elezioni, come da nuovo regolamento, sono state presiedute da Annarosaria Carlucci, della Diocesi di Bari-Bitonto e il lavoro di segretaria è stato svolto da Cristina Salusso, della Diocesi di Saluzzo. 67 sono state le consacrate votanti e sei le consacrate che si sono proposte per il nuovo Gruppo: Maddalena Mazzeschi, della Arcidiocesi di Perugia-Città della Pieve; Annarita Lamendola, della Arcidiocesi di Brindisi-Ostuni; Rosella Bressani, della Diocesi di Pavia tutte tre membri del Gruppo per il collegamento uscente; Franca Vallisari, della Diocesi di Vicenza; Giusy D'Agostino, della Diocesi di Livorno; Mariangela Motta, della Arcidiocesi di Milano. Dalle votazioni sono risultate elette Maddalena Mazzeschi, Annarita Lamendola, Giusy D'Agostino e Mariangela Motta. A loro auguriamo un lavoro sereno e fruttuoso a servizio dell’Ordo virginum.

INCONTRO NAZIONALE MILANO

26 – 30 AGOSTO 2015SEMINARIO DI VENEGONO

‘Incontro nazionale dell’Ordo virginum delle diocesi che sono in Italia per l’anno 2015

si terrà a Milano, più precisamente a Venegono, dal 26 al 30 agosto. Nei primi mesi del prossimo anno riceverete il programma dettagliato e la scheda di iscrizione. Intanto vi anticipiamo che la location è molto bella e funzionale e che è facilmente raggiungibile dalla stazione Centrale di Milano e dall’aeroporto di Malpensa. Un po’ difficoltoso risulta essere il transfer dall’aeroporto di Linate che, quando possibile, consigliamo di evitare.

L

Il cammino formativo che l’Ordo virginum nazionale sta facendo in questi anni sulle Costituzioni conciliari vede Milano impegnata, nell’anno 2015, nella riflessione sulla Dei Verbum, ponendo così al centro della nostra riflessione la Parola di Dio.Coincidenza vuole che ci sia anche EXPO internazionale, il cui tema è “ nutrire il pianeta”; e che ci sia bisogno di pane per i più poveri è sotto gli occhi di tutti.Eppure il pane c’è: solo non ce ne accorgiamo, vuoi per gli sprechi, vuoi perché abbiamo bisogno di Qualcuno che ci apra gli occhi per “vedere” dov’è!Infatti nel Vangelo di Marco è Gesù stesso che invita gli Apostoli: “Quanti pani avete? Andate a vedere” (6,38). Gli Apostoli scoprono così che il pane c’è.Ma l’uomo non vive di solo pane, ma di ogni Parola che esce dalla bocca di Dio (cfr. Dt 8,3). Ed è di questo Pane che ogni uomo sente il bisogno nel profondo del suo cuore.Non ci resta allora che farci un augurio reciproco: che si possa insieme cercare e trovare quel Pane e quella Parola di cui ogni cuore ha bisogno.A tutti e a ciascuno … buon cammino in compagnia della Dei Verbum – Parola di Dio all’uomo.

LA NOTA PASTORALE DELLA CEI

l 25 marzo 2014 la Chiesa italiana ha dato un annuncio da tempo atteso da più di mille

donne dell’Ordo virginum, consacrate o in formazione: la CEI ha approvato la Nota Pastorale, a cura della Commissione per il Clero e la Vita Consacrata, su questa forma di consacrazione, perché “le donne che hanno riconosciuto in

I

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questa particolare forma di vita la loro vocazione, come pure i Vescovi che hanno accolto e promosso questo carisma, avvertono la necessità di orientamenti e indicazioni per elaborare criteri comuni e attivare prassi condivise di discernimento, di formazione e di cura pastorale delle donne consacrate nell’Ordine delle Vergini”. In più riprese la Commissione ha lavorato sul documento, cogliendo l’evolversi di questa realtà, che in pochi decenni ha avuto una crescita esponenziale, segno della sua rispondenza alle esigenze della Chiesa e delle donne del XXI secolo. Questa Nota legge la realtà dell’Ordo con grande amore e stima e dà orientamenti precisi: “L’Ordo Virginum è costituito dalle donne che condividono la consacrazione descritta nel can. 604; (…) le vergini consacrate (…) vivono nella Chiesa diocesana la consacrazione secondo la propria regola di vita personale” (n.2), che è la “la carta dalla quale risultano forme, modi e tempi, con cui la vergine consacrata intende rispondere, nel personale contesto esistenziale, ai continui inviti dello Spirito a seguire l’Agnello dovunque vada” (n.14), “facendo riferimento al Vescovo diocesano per determinare il loro servizio alla Chiesa” (n. 2). “La forma specifica di consacrazione nell’Ordo Virginum è caratterizzata dall’impegno a condurre una vita di fede e radicalità evangelica, nelle condizioni ordinarie dell’esistenza” (n. 3). Ed in virtù di questo pieno inserimento nella vita del popolo di Dio “ le vergini consacrate non si distinguono per l’abito che portano, né per l’appartenenza alla comunità di un Istituto religioso, ma sono impegnate a testimoniare la loro consacrazione e a essere richiamo profetico all’assoluto dei valori del Regno (…). Inoltre la partecipazione attiva alla vita culturale e civile deve essere considerata come espressione

caratteristica della vocazione delle vergini consacrate, che contribuiscono così a rinnovare, secondo lo spirito del Vangelo, il contesto sociale in cui sono inserite” (ibidem). È questo uno dei passaggi fondamentali che delinea questo stile di consacrazione: la partecipazione attiva alla vita civile, culturale, e anche politica - come sottolinea la Nota – non solo è auspicata, ma è caratteristica tipica di questa vocazione. Ed in questa ottica la Nota prosegue: “Le immagini che la tradizione ha utilizzato per delineare la figura spirituale delle vergini consacrate trovano una loro peculiare attuazione e una fedele interpretazione nelle donne consacrate nell’Ordo Virginum. Il rito di consacrazione tratteggia la fisionomia delle vergini consacrate sul modello della Chiesa sposa, vergine e madre; presenta la sua condizione di figlia della Chiesa e di sorella legata a tutti gli uomini e le donne da vincoli di fraternità; indica nella Vergine Maria il prototipo della verginità consacrata. La figura della sposa rappresenta l’esperienza dell’unione intima e indissolubile con Cristo. (…) La figura della figlia richiama la spiritualità della gratitudine con cui le vergini consacrate sperimentano la maternità della Chiesa, che le ha generate nel battesimo e le ha chiamate a portarne l’immagine. (…) La figura della sorella raccomanda l’impegno della condivisione con cui le vergini consacrate si pongono all’interno del contesto ecclesiale e sociale, dedicandosi alla cura per tessere relazioni umane e fraterne, impegnandosi nell’aiuto vicendevole, nella edificazione della comunione, nel servizio sincero, concreto e disinteressato. (…) La figura della madre allude alla fecondità della consacrazione che trova in Maria un’icona splendida e illuminante” (n. 4).Grande è la responsabilità del Vescovo nei confronti delle

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consacrate, perché deve “riconoscere il carisma della verginità; ammettere coloro che ne sono ritenute degne alla consacrazione nell’Ordo Virginum; curarne la formazione; operare un attento discernimento e celebrare la consacrazione, presentandole alla comunità ecclesiale come segno della Chiesa Sposa di Cristo; rimanere accanto alle consacrate nel cammino di santità; e insegnare loro il «il timore del Signore»” (n. 5). È lui il loro principale punto di riferimento, a cui spetta, pertanto, di curarle amorevolmente come un padre con le figlie amate. Il Vescovo ha facoltà di nominare un suo delegato per l’O.V., il quale “si fa carico di conoscere personalmente le candidate e le consacrate e di seguirne il cammino; collabora con il Vescovo (…) per assumere le necessarie informazioni in vista del discernimento per l’ammissione alla consacrazione e ne verifica i requisiti; orienta l’elaborazione dei cammini formativi personali, sia previ alla consacrazione che nella formazione permanente, anche attraverso la promozione di momenti comuni tra coloro che si preparano a vivere – o appartengono già effettivamente – all’Ordine delle Vergini” (n. 6). Pochi, ma essenziali i requisiti per l’ammissione: “(…) coloro che si orientano a questa forma di vita abbiano ricevuto il battesimo e la confermazione, ( che) non abbiano contratto matrimonio né siano vissute pubblicamente in uno stato contrario alla castità, e siano economicamente indipendenti” (n. 7). La CEI inserisce a questo punto una frase molto indicativa a salvaguardia di uno stile di consacrazione che altrimenti può rischiare di essere snaturato: “Il Vescovo valuti con grande attenzione l’opportunità di ammettere tra le consacrate della propria diocesi persone provenienti da altre forme di speciale consacrazione” (ibidem). La Nota ha una particolare attenzione per il

cammino formativo sia prima sia dopo la consacrazione: “Si tratta di un percorso globale e unitario che coinvolge tutta la persona nelle sue varie dimensioni – affettiva, intellettiva, volitiva e spirituale – e mira a quella piena unità di vita, che è necessaria perché si possa parlare di autentica e comprovata maturità umana e spirituale” (n. 8). Sono tre le fasi di formazione indicate: “Il periodo propedeutico ha come meta il discernimento dei segni positivi che rivelano un convinto ed effettivo orientamento, da parte della donna, alla consacrazione nell’Ordo Virginum” (n. 9). Segue poi la formazione iniziale, che “si articola in due tempi: la formazione alla vita consacrata; la formazione specifica all’Ordo Virginum” (n. 10). Infine la formazione permanente: “Il dinamismo della fede e della stessa vita umana, il mutare delle condizioni culturali e sociali, le impellenti urgenze della nuova evangelizzazione motivano una cura per la formazione permanente, alla quale nessun battezzato, e in particolare nessuna persona consacrata, può sottrarsi. Le vergini consacrate tendono così a quella maturità personale che integra tutte le dimensioni – spirituale, umana, apostolica, culturale e professionale – vissute secondo il carisma proprio dell’Ordo Virginum” (n. 13). A conclusione della Nota una frase, che è quasi un riassunto dello stile dell’O.V.: “Le vergini consacrate vivono la consacrazione a Dio nel contesto culturale e sociale in cui operano. Cercando il regno di Dio in ogni cosa, riconoscono nel proprio lavoro una valida occasione per collaborare all’opera creatrice e redentrice di Dio; coltivano il senso della festa e del riposo; anche nelle situazioni di malattia, sofferenza, inattività riconoscono la possibilità di partecipare alla passione di Cristo; contribuiscono, secondo le loro capacità e risorse, al rinnovamento

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della società, offrendo il contributo della sapienza evangelica per la promozione del bene comune” (n. 19). Si tratta, insomma, di uno strumento ricchissimo, non esaustivo ma ben definito, nelle mani di tutti coloro che vogliono approfondire la realtà dell’O.V.

SEMINARIO DI STUDIO14-15 FEBBRAIO 2015

ei giorni immediatamente precedenti l’Incontro dedicato ai Vescovi e

Delegati per la presentazione della Nota Pastorale (vedi articolo che segue), si terrà il nostro annuale Seminario di studio in preparazione all’Incontro nazionale di agosto. La prossima Costituzione conciliare che abbiamo deciso di approfondire nel 2015 è la Dei Verbum. Ci aiuterà in questo percorso la dottoressa Lisa Cremaschi, monaca della Comunità di Bose. Suo il libro "Donne di comunione", sulla vita di figure femminili vissute tra il IV e il VI secolo d.C. Ha ben riflettuto sulla questione femminile nella Chiesa e nel mondo nelle mutate condizioni sociali odierne. Crediamo, quindi, che il suo contributo offrirà notevoli spunti di riflessione e di approfondimento.

N

Di seguito il programma:

Seminario nazionale Ordo virginum

14-15 febbraio 2015 VILLA LETIZIA – RomaV. Diomede Marvasi, 30 Tel. +39 0666418040

www. villa letiziaroma.com

“Lampada ai miei passi è la tua parola” (Sal 119,105)

Sabato 14 febbraio Ore 16.00: relazione di Lisa

Cremaschi Ore 17.30: pausa

Ore 18.00 -19.30: tavola rotonda con il relatore

Ore 20.00: cenaDomenica 15 Febbraio Ore 8.00: Celebrazione

eucaristica Ore 9.30-11.00: approfondimento

nei gruppi di studio Ore 11.00: pausa Ore 11.30: relazione dei gruppi e

confronto con il relatore Ore 13.00: pranzo Partenze

Per raggiungere Villa Letizia da Roma Termini:Prendere Metro linea A con direzione Battistini e scendere a Cornelia (V. Aurelia/uscita negozio Mcdonald). Sulla Via Aurelia prendere autobus 246 oppure 247 e scendere a Marvasi (via Aurelia 776). Prendere V. Marvasi e fare a piedi gli ultimi 100 mt. Calcolate circa 20-25 minuti in totale.

Vedi scheda iscrizione allegata.

INCONTRO VESCOVI E DELEGATI

16 FEBBRAIO 2015C

I auguriamo vi sia arrivata la lettera di presentazione dell’incontro per Vescovi e Delegati sulla Nota Pastorale, che durante la scorsa Assemblea di Orosei abbiamo ipotizzato. Di seguito riportiamo le informazioni principali. Per facilitare la presenza, esso si terrà il 16 Febbraio 2015 (il lunedì risulta il giorno più adatto per i sacerdoti), di seguito al nostro Seminario di studio annuale. Sarà fondamentale che ciascuna consacrata si attivi concretamente per invitare il proprio Vescovo e il Delegato e sarebbe bello se almeno una per Diocesi potesse restare all’Incontro per ascoltare, insieme a loro, le tante e preziose indicazioni che crediamo i due relatori – Mons. Francesco Lambiasi (Vescovo di Rimini e

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Presidente della Commissione CEI Clero e Vita Consacrata) e Mons. Pio Conte (delegato della Diocesi di Brindisi-Ostuni) - ci daranno. Vi preghiamo di fare in modo che l’invito arrivi in modo più personale anche dall’OV della vostra Diocesi, caldamente sollecitando la presenza. Se riuscissimo a coinvolgere quanti più Vescovi e Delegati possibile, daremmo vita ad una giornata davvero significativa per l’Ordo italiano. Ecco il programma della giornata:

NOTA PASTORALE DELLA CONFERENZA EPISCOPALE

ITALIANA Commissione Episcopale

per il clero e la vita consacrataL’ORDO VIRGINUM

NELLA Chiesa IN ITALIALunedì 16 febbraio 2015

Ore 10.30: relazione di Mons. Francesco Lambiasi – Vescovo di Rimini e Presidente della Commissione CEI Clero e Vita Consacrata – “Presentazione della Nota Pastorale. Il ruolo del Vescovo alla luce della Nota Pastorale”

Ore 11.45: relazione di Mons. Pio Conte – delegato Ordo virginum della Diocesi di Brindisi - Ostuni – “Il ruolo del Delegato alla luce della Nota Pastorale”

Ore 13.00: pranzo Ore 15.00: tavola rotonda con i

Relatori Ore 17.00: chiusura dei lavori

CONTO CORRENTE

P er motivi di ordine tecnico, per ogni tipo di versamento (acconti, Atti, offerte), il conto corrente postale resta intestato a Rosella Bressani fino al 28.02.2015. Con il prossimo Foglio di collegamento comunicheremo i dati relativi al nuovo conto corrente.CONTO CORRENTE FINO AL 28.02.2015N° 001009324805IBAN IT63 T076 0111 3000 0100 9324 805intestato a:Rosella BressaniVia Alzaia, 3527100 Pavia

CONSACRAZIONI

Hanno ricevuto la consacrazione...

- Simona Scala il 12 aprile 2014 da S. Ecc. Mons. Lorenzo Ghizzoni, Arcivescovo di Ravenna-Cervia

- Angela M. Michelina Agrusti, Maria De Caro, Bianca Lengo, Bernadetta Puzone, Anna Totaro il 31 maggio 2014 da S. Em. Card. Crescenzio Sepe, Arcivescovo di Napoli

- Caterina Russo il 16 agosto 2014 da S. Ecc. Mons. Domenico Sorrentino, Arcivescovo di Assisi-Nocera Umbra-Gualdo Tadino

- Antonella Garello il 12 ottobre 2014 da S. Ecc. Mons. Cesare Nosiglia, Arcivescovo di Torino

- Rosa Azzoli, Daniela Galardi, Laura Maffezzoni, Virna Maria Paghini il 20 settembre 2014 da S. Em. Card. Angelo Scola, Arcivescovo di Milano

- Manuela Masone il 22 novembre 2014 da S. Ecc. Mons. Valerio Lazzeri, Vescovo di Lugano.

Riceveranno la consacrazione...

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- Giuliva Di Berardino, Alessandra Callegari, Elisa Croin, Roberta Sala il 7 dicembre 2014 da s. Ecc. Mons. Giuseppe Zenti, Vescovo di Verona.

A tutte e a ciascuna l'augurio di vivere con lode il dono ricevuto, per far trasparire la gioia dell'appartenenza a Cristo nella comunità civile ed ecclesiale.

Il Natale di nostro Signore Gesù Cristo doni pace e gioia alle vostre vite

e a coloro che amate.

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Nomi e indirizzi del Gruppo per il Collegamento

Anna Rita LamendolaArcidiocesi di Brindisi-Ostuni Corte Cappuccini 1072100 BrindisiCell: +39 [email protected]

Giusy D’AgostinoDiocesi di LivornoV. del Seminario 6157122 Livorno+39 3387552238 [email protected]

Mariangela Natàn MottaDiocesi di MilanoV. Podgora, 6120099 Sesto S. Giovanni (MI)Cell: +39 3388713069 [email protected]

Maddalena MazzeschiArcidiocesi di Perugia-Città della PieveP.zza S. Lucia 6 53045 Montepulciano (Si)Cell. +39 [email protected]