Foglio quadrimestrale del Museo Civico di Rovereto ... · tecnico derivato dallo studio dell’arte...

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Foglio quadrimestrale del Museo Civico di Rovereto 37 Naturalmente estate ari abbonati, dopo un lunghissimo inverno e una primavera ricchi di eventi, mostre e manifestazioni che ci hanno visti, in- sieme, protagonisti della vita citta- dina con l’inaugurazione di nuovi spazi che si sono aggiunti alla pro- posta museale (Palazzo Alberti in primis, con la Mostra su Orsi Hal- bherr e Gerola, ma anche la nuova ala di Palazzo Parolari con il LEC, il Lego Education Centre, e la mostra sugli insetti), ci apprestiamo a vive- re una nuova estate insieme, altret- tanto intensa. Ricomincia la stagio- ne dei Giardini Botanici e dei Sum- mer camp, dell’Archeologia speri- mentale, e, da quest’anno, delle co- lonie estive: il Museo e la sua sezio- ne didattica cercheranno infatti di riuscire nell’impresa, impegnativa ma anche stimolante, di offrire ai ragazzi ‘a riposo’ dagli impegni sco- lastici, delle settimane piene e signi- ficative che non rappresentino un mero ‘parcheggio estivo’ per chi ha i genitori al lavoro, ma al contrario un momento formativo e divertente, in cui le scienze e la natura acqui- stano tutto il fascino e l’interesse di un’esperienza fatta di sorprese e di scoperte collettive. ‘Campo base’ delle colonie estive sarà Sperimen- tarea, la cittadella didattica al Bo- sco della Città, per un’immersione totale nel verde anche a pochi passi da Rovereto: una nuova sfida, che speriamo di vincere. Da non manca- re anche tutte le proposte estive le- gate all’astronomia: insieme all’As- sociazione astronomica, il Museo ri- propone tradizionali appuntamen- ti, come Astrogastro. Una cena a lume di stella e La notte delle stelle cadenti , ma anche interessanti no- vità, come conferenze all’Osservato- rio Astronomico di Monte Zugna, e un nuovo orario per gli spettacoli al Planetario. Potete controllare calen- dari e novità oltre che su questo nu- mero di Econews, anche sull’aggior- natissimo sito del Museo, all’indiriz- zo www.museocivico.rovereto.tn.it. Per informazioni particolari, ricor- date che il numero del Museo è cam- biato: ci trovate allo 0464 452800. Tenete d’occhio, per aggiornamenti e approfondimenti, anche la web tv del Museo, www.sperimentarea.tv, con i suoi canali tematici dedicati uno all’archeologia (archeologiavi- va.tv) e l’altro al grande progetto provinciale sulla Biodiversità, ace- sap channel. A breve, novità anche su questo fron- te, con un canale tematico rivolto a tecnologia e innovazione... e per chi non avesse il pc, una postazione di Sperimentarea TV è stata di recen- te inaugurata negli spazi del Millen- nium Center, sempre nell’ambito del- l’iniziativa Mettiamo la cultura al centro, messa in campo qualche mese fa. Non mi resta dunque che augurarvi una buona estate in no- stra compagnia! Claudia Beretta C Supplemento al Volume n. 24/08 degli Annali del Museo Civico di Rovereto giugno - settembre 2010 2 gli appuntamenti 4 sportello scuola 6 dentro gli eventi 8 la sezione 10 spazio ricerca 11 filo diretto 14 online

Transcript of Foglio quadrimestrale del Museo Civico di Rovereto ... · tecnico derivato dallo studio dell’arte...

Foglio quadrimestrale del Museo Civico di Rovereto

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Naturalmente estate

ari abbonati,dopo un lunghissimo inverno e unaprimavera ricchi di eventi, mostre emanifestazioni che ci hanno visti, in-sieme, protagonisti della vita citta-dina con l’inaugurazione di nuovispazi che si sono aggiunti alla pro-posta museale (Palazzo Alberti inprimis, con la Mostra su Orsi Hal-bherr e Gerola, ma anche la nuovaala di Palazzo Parolari con il LEC, ilLego Education Centre, e la mostrasugli insetti), ci apprestiamo a vive-re una nuova estate insieme, altret-tanto intensa. Ricomincia la stagio-ne dei Giardini Botanici e dei Sum-

mer camp, dell’Archeologia speri-mentale, e, da quest’anno, delle co-lonie estive: il Museo e la sua sezio-ne didattica cercheranno infatti diriuscire nell’impresa, impegnativama anche stimolante, di offrire airagazzi ‘a riposo’ dagli impegni sco-lastici, delle settimane piene e signi-ficative che non rappresentino unmero ‘parcheggio estivo’ per chi hai genitori al lavoro, ma al contrarioun momento formativo e divertente,in cui le scienze e la natura acqui-stano tutto il fascino e l’interesse diun’esperienza fatta di sorprese e discoperte collettive. ‘Campo base’delle colonie estive sarà Sperimen-tarea, la cittadella didattica al Bo-

sco della Città, per un’immersionetotale nel verde anche a pochi passida Rovereto: una nuova sfida, chesperiamo di vincere. Da non manca-re anche tutte le proposte estive le-gate all’astronomia: insieme all’As-sociazione astronomica, il Museo ri-propone tradizionali appuntamen-ti, come Astrogastro. Una cena a

lume di stella e La notte delle stelle

cadenti, ma anche interessanti no-vità, come conferenze all’Osservato-rio Astronomico di Monte Zugna, eun nuovo orario per gli spettacoli alPlanetario. Potete controllare calen-dari e novità oltre che su questo nu-mero di Econews, anche sull’aggior-natissimo sito del Museo, all’indiriz-zo www.museocivico.rovereto.tn.it.Per informazioni particolari, ricor-date che il numero del Museo è cam-biato: ci trovate allo 0464 452800.Tenete d’occhio, per aggiornamentie approfondimenti, anche la web tvdel Museo, www.sperimentarea.tv,con i suoi canali tematici dedicatiuno all’archeologia (archeologiavi-va.tv) e l’altro al grande progettoprovinciale sulla Biodiversità, ace-sap channel.A breve, novità anche su questo fron-te, con un canale tematico rivolto atecnologia e innovazione... e per chinon avesse il pc, una postazione diSperimentarea TV è stata di recen-te inaugurata negli spazi del Millen-nium Center, sempre nell’ambito del-l’iniziativa Mettiamo la cultura al

centro, messa in campo qualchemese fa. Non mi resta dunque cheaugurarvi una buona estate in no-stra compagnia!

Claudia Beretta

C

Supplemento al Volume n. 24/08

degli Annali del Museo Civico di Roveretogiugno - settembre 2010

2 gli appuntamenti

4 sportello scuola

6 dentro gli eventi

8 la sezione

10 spazio ricerca

11 filo diretto

14 online

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enti

Appuntamenti al MuseoMostre by night e spettacoli serali al planetario, immersioni nelle meraviglie

della natura all’osservatorio di Monte Zugna, cene al profumo di erbe del Baldo:è tempo di uscire!

ESPOSIZIONI PERMANENTI

LE COLLEZIONI

Dal dato al pensatoAl secondo piano della sede museale, le sale permanenti con larinnovata esposizione delle collezioni di ornitologia, mammo-logia, archeologia e numismatica

Carlo Fait. Il sogno di uno scultore passatistaPalazzo Alberti - Corso Bettini, 41 - Rovereto

Il progetto espositivo ripercorre l’intera attività dello scultoreattraverso l’esposizione di bronzetti, marmi, gessi, fra cui spic-ca l’imponente gruppo scultoreo La Preda e il busto di Cristo

morente, carichi di pathos e notevoli esempi del virtuosismotecnico derivato dallo studio dell’arte del passato.

MOSTRE TEMPORANEE

Dal 19 marzo all’autunno 2010

L’ora blu. Il racconto degli insetti.L’importanza degli insetti in tutti gli ecosistemi terrestri liimpone al nostro studio ed alla nostra conoscenza, così come leloro forme ed i loro costumi li impongono all’immaginazione ealla fantasia.

Dal 2 ottobre 2009 al 31 ottobre 2010

Orsi, Halbherr, Gerola.L’archeologia italiana nel MediterraneoPalazzo Alberti - Corso Bettini, 41 - Rovereto

In occasione del centocinquantenario della nascita del celebrearcheologo Paolo Orsi, il Museo Civico di Rovereto, in collabo-razione con l’Accademia Roveretana degli Agiati, promuovel’allestimento di un’esposizione temporanea che mira a farconoscere al più ampio pubblico la personalità e il significatodell’opera di tre insigni studiosi di origine roveretana, protago-nisti della ricerca storico-archeologica a cavallo fra la secondametà dell’800 e la prima metà del ‘900.

Con il sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Trentoe Rovereto.

LEGO EDUCATION CENTREAppassionanti attività di robotica per tutti al nuovo LEGOEducation Centre del Museo.Le attività sono su prenotazione per le scuole e per i gruppi.Il LEC sé invece aperto al pubblico per sperimentazioni auto-nome.

Ogni sabato e domenica dalle 15.45 alle 16.45 è disponibileun esperto del Museo per la consulenza.Su richiesta, è prevista la possibilità di consulenza on-line daparte della sezione Robotica del Museo anche al di fuori di taleorario.Ogni primo sabato del mese saranno proposte attività guidateper bambini dai 5 agli 8 anniOgni ultimo sabato del mese per ragazzi dai 9 ai 14 anni

PLANETARIOSpettacolo ogni secondo e terzo sabato del mese ore 16.45.Spettacolo serale ogni ultima domenica del mese, spesso ac-compagnato da musica o piccole degustazioni.Spettacoli per gruppi su prenotazione.

SUL TERRITORIO

Orme dei dinosauriLavini di Marco

Visite guidate su prenotazione

Il Sole dello ZugnaOsservatorio di Monte Zugna

Aperto ogni terza domenica del Mese dalle ore 14 alle 18 contre lezioni, alle ore 14, alle 15 e alle 16. Ingresso 3,50 euro,anziani e ragazzi 2,50 euro, gratuito per bambini e abbonati.Per gruppi superiori alle 5 persone è richiesta la prenotazione.

Villa romana di IseraVisite guidate su prenotazione.

Giardino botanico di BrentonicoCirca 6.000 mq di giardino, oltre 500 diverse specie di piante.Aperto ogni giorno (eccetto il lunedì) da metà giugno a finesettembre con orario 10-12 e 16-18.30Visite guidate ogni venerdì e domenica alle ore 17 nei mesi diluglio e agosto, altrimenti su prenotazione alla biglietteria delMuseo.

EVENTI, CONFERENZE, INIZIATIVE

Ogni venerdì e domenica sera, fino all’autunno 2010.Apertura serale estiva.

Per l’intera estate 2010 il Museo Civico di Rovereto apre ai visi-tatori le sale della sede e di Palazzo Alberti oltre che nel consuetoorario giornaliero (da martedì a domenica, ore 9-12 e 15-18),anche il venerdì e la domenica sera, dalle ore 20 alle 22.

Ogni giovedì sera, dal 27 maggio all’autunno 2010

Astrogastro “Una cena a lume di stella…”Per l’intera estate, ogni giovedì sera, cena tipica presso il rifu-gio Monte Zugna, seguita da lezione e osservazioni del cielostellato nel vicino osservatorio astronomico. Quota di partecipazione 18 euro, abbonati 15 euro, ragazzi dai6 ai 14 anni 10 euro, sotto i 6 anni gratis. Solo su prenotazione.Dettagli e adesioni alla biglietteria del Museo Civico di Rovere-to.Inoltre, un venerdì al mese, serata con lezione a tema: 4 giugno Mitologia e storia

25 giugno La ricerca in osservatorio

30 luglio La storia del Big Bang

6 agosto L’Italia astronomica

13 agosto Le donne in astronomia

27 agosto Osserviamo la stazione spaziale

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Domenica 20 giugno 2010

AstrocicloIl Museo Civico di Rovereto, in collaborazione con la SocietàMuseo Civico, propone la settima edizione di Astrociclo, unagara ciclistica non competitiva sul Monte Zugna che offrea amici, collaboratori, dipendenti del Museo e a tutti gli inte-ressati l’occasione di trascorrere una piacevole giornata al-l’aria aperta e di conoscere da vicino l’osservatorio astronomi-co con le sue particolari strumentazioni scientifiche. In paliopremi per i ciclisti che taglieranno per primi il traguardo.È possibile anche unirsi al gruppo rinunciando alla salita inbicicletta e raggiungere l’osservatorio di Monte Zugna a piedio con mezzi propri “motorizzati”. In fase d’iscrizione, per mo-tivi organizzativi, indicare alla biglietteria del Museo qualemezzo di trasporto si preferisce utilizzare.Quota di partecipazione 15 euro per gli adulti, 10 euro per ibambini (incluso pranzo al rifugio e gadget).

Giovedì 12 agosto 2010

Non solo stelle cadentiIl tradizionale appuntamento con le Perseidi e con la non stopferragostana di esperimenti collettivi, osservazioni astronomi-che, attività scientifiche organizzata dallo staff del Museo Civi-co di Rovereto all’osservatorio astronomico di Monte Zugna. Lasezione astronomica del Museo e gli astrofili della AssociazioneAstronomica di Rovereto metteranno a disposizione strumenti econoscenze per una giornata di elevato interesse scientifico.

La cucina con le erbe spontaneedel Monte BaldoRifugio Fos-ce, BrentonicoInfo e prenotazioni: 0464391450 o [email protected]

A cena con il botanicoe le erbe spontanee del Monte BaldoA partire dalle ore 20, una cena al rifugio certificata dalmarchio di qualità delle erbe del Trentino in compagnia deibotanici e degli esperti del Museo Civico di Rovereto: unaimmersione totale nella flora baldense, tra colori, profumi esapori della tradizione.

Giovedì 3 giugno

“La Flora illustrata del M. Baldo” con F. Prosser, A. Bertolli,F. Festi (MCR)

Venerdì 25 giugno

“La Flora commestibile del M. Baldo” con F. ZaraVenerdì 23 luglio

La Brassica repanda sottospecie baldensis, specie nuova perla scienza con F. Prosser, A. Bertolli, MCR e Progetto Ace-sap

Giovedì 2 settembre

Le orchidee spontanee del Monte Baldo con Giorgio Perazza

Sabato 19 giugno

Sabato 17 luglio

Una giornata tra le erbe e i fiori del Baldo“Offerta completa”• Visita guidata a Palazzo Eccheli Baisi• Visita all’Orto botanico• Pranzo al Riugio Fos-ce con erbe spontanee del Baldo• Visita alla Riserva Integrale Bes Corna Piana

Dal 7 al 13 giugno

Dal 5 all’11 luglio

Dal 6 al 12 settembre

Riscoprire le erbe spontanee in cucina

“La cucina Phytoalimurgica”Cucina con le erbe spontanee del M. Baldo

CINEMA AL MUSEO

Tutti i giorni in sala Convegni gli spettacolari documentari diDiscovery on Film 2010.Nei giorni di apertura del Museo - da martedì a domenica -mattino ore 10.00, pomeriggio ore 15.30 circa, su prenota-zione. L’accesso alle proiezioni è compreso nel biglietto diingresso al Museo. Per gli abbonati l’entrata è gratuita.

1 - 6 giugno

Ispirati dalla natura (EPS Omni Comunication, Gran Breta-gna)

8 - 13 giugno

Il futuro è nella Natura: visione (Beyond Productions, Au-stralia)

15 - 20 giugno

Il futuro è nella Natura: comunicazione (Beyond Produc-tions, Australia)

22 - 27 giugno

Il futuro è nella Natura: super colonie (Beyond Produc-tions, Australia)

29 giugno - 4 luglio

Il futuro è nella Natura: navigazione (Beyond Productions,Australia)

6 - 11 luglio

Il futuro è nella Natura: velocità (Beyond Productions, Au-stralia)

13 - 18 luglio

Il futuro è nella Natura: difesa (Beyond Productions, Au-stralia)

20 - 25 luglio

Il futuro è nella Natura: attacco (Beyond Productions, Au-stralia)

27 luglio - 1 agosto

Supermosca – Superfly (Gedeon Programmes, Francia)

3 - 8 agosto

Robotfly la prima mosca robotica (Pyramid, USA)

10 - 15 agosto

Superbat pipistrello superstar (Gedeon Programmes per BBCScience)

17 - 22 agosto

Nati per sopravvivere (BBC Science)

24 - 29 agosto

Jaglavak, principe degli insetti (Zed per France 3, Francia)

31 agosto - 5 settembre

Maleng, Cacciatori di insetti in Thailandia (Marta PoloMedia production, Italia)

7 - 12 settembre

El Suri (AGF Studio, Italia)

14 - 19 settembre

Dove nascono le farfalle (Geo&Geo, Italia)

21 - 26 settembre

Cavallette e formiche (Geo&Geo, Italia)

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Summer camp, avventurae divertimento

Natura, lingue straniere, robotica, archeologiaper le giornate calde di bambini e ragazzi

hi se la ricorda più la vecchiacolonia estiva malinconica enoiosa, spauracchio per ragaz-zini poco disciplinati? Robad’altri tempi. Oggi le proposteper riempire le giornate caldedi bambini e ragazzi sono co-lorate, frizzanti, coinvolgenti;garanzie di divertimento chesa anche insegnare qualcosa.E’ certamente così, quantome-no, per le iniziative organizza-te dal Museo Civico di Rovere-to in vista dell’ estate 2010.Prima tra tutte la novità del-l’anno: il Campus natura per inati tra il 1996 e il 2003, chemette in campo escursioni nelverde, orienteering, robotica,stage di orme e tracce, labo-ratori e giochi. Il Campus na-

tura si terrà dal 14 giugno al30 luglio in orario diurno - dal-le 8.30 alle 16.30, incluso ilservizio mensa - a Sperimen-tarea, l’area attrezzata gesti-ta dal Museo Civico di Rovere-to al Bosco della Città. A ser-vizio dei genitori che lavoranoè prevista la possibilità antici-

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po (a partire dalle 7.30) e diposticipo (fino alle 17.30).Insolita anche la formula deiSummer camp- Natural lan-

guages: la natura in lingua

originale, programmati in col-laborazione con MultilingualSchool e Cooperativa La Casa:un’occasione unica rivolta airagazzi dai 7 ai 14 anni pertrovarsi a pieno contatto conla splendida natura del Tren-tino e al tempo stesso con lelingue straniere, senza neces-sariamente dover soggiornareall’estero. Nella cornice natu-rale di maso San Giuseppe, aquota 700 m., in località Ge-roli di Terragnolo, si sussegui-ranno attività linguistiche,scientifiche, artistiche e ludi-che, con il costante affianca-mento di insegnanti di madre-lingua e operatori del MuseoCivico, offrendo ai partecipan-ti la possibilità di utilizzare lelingue straniere in tutti i con-testi del quotidiano. E in più,tante avventurose giornatealla scoperta delle meravigliedel cielo e della natura o sulletracce degli uomini preistoriciin compagnia di esperti delMuseo; ma anche laboratoriartistici e teatrali, aerobica eritmi latini, sport ed escursio-ni, per un’estate indimentica-bile. Il tutto dal 21 al 26 giu-gno, e di nuovo dal 28 giugnoal 3 luglio, per gruppi di 15-20 iscritti.Intramontabile, poi, il ‘classi-co’ delle attività estive propo-

ste ai ragazzi dal Museo conla collaborazione della Socie-tà Museo Civico: il campo diArcheonatura, previsto sem-pre a Maso San Giuseppe.Aperto alla fascia d’età 10-17anni, invita a una settimana difull immersion nel mestieredell’archeologo. Tema dell’an-no, ‘Quali copricapo si è messo

in testa l’uomo nella preisto-

ria?’. Con la guida del respon-sabile del campo Renato Fa-solo, di animatori e collabora-tori del Museo, i partecipantiavranno la possibilità di rea-lizzare vari tipi di manufattiche l’uomo ha utilizzato neidiversi periodi, dal Paleoliticoal periodo retico. Ma nel corsodella settimana, dall’1 al 7agosto, non mancherannonemmeno attività di tipo na-turalistico, giochi, momenti disport e di svago.Un’ulteriore opportunità è ri-volta infine a studenti superiorie universitari, oltre che a vo-lontari di ogni età: la possibi-lità di partecipare alla dodice-sima campagna di scavi ar-cheologici che lo staff di ricer-ca della Sezione archeologicamuseale terrà dal 7 giugno al30 luglio sull’isola di S. An-drea, a Loppio (nel Comune diMori). Il sito conserva un in-

sediamento fortificato pluri-stratificato, con strutture da-tabili dall’epoca tardoromanaalla piena età medievale etracce di frequentazione risa-lenti al periodo preistorico.Tutti i dettagli sono disponibilinelle specifiche pagine del sitoweb museale, oppure possonoessere richiesti alla bigliette-ria del Museo.

C. M.

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Sotto il cielo d’estateCene a lume di stella, Astrociclo, la notte delle Perseidi.

Dall’osservatorio di Monte Zugna al planetario museale,tante proposte per gustare la bella stagione e le sue spettacolari serate

I l fascino delle stelle cadenti, grandi prota-goniste delle notti d’agosto. Ma anche la bi-ciclettata di Astrociclo. E gli appuntamentisettimanali di Astrogastro, che quest’anno siarricchiscono di alcuni ‘speciali’ a cadenzamensile. Al termine dei lavori di sistemazio-ne, l’osservatorio astronomico di Monte Zu-gna torna ad accogliere molte attività esti-ve del Museo Civico di Rovereto.

Parte in anticipo e si arricchisce rispetto alconsueto, in particolare, la proposta di Astro-

gastro. Le sue Cene al lume di stella hannopreso il via già a fine maggio, riconfermandosostanzialmente una formula collaudata: ri-trovo ogni giovedì sera al Rifugio Malga Zu-gna per iniziare la serata con il gusto dellagastronomia tipica trentina, quindi trasferi-mento al vicino osservatorio dove gli esper-

l fascino delle stelle cadenti, grandi prota-goniste delle notti d’agosto. Ma anche la bi-ciclettata di Astrociclo. E gli appuntamentisettimanali di Astrogastro, che quest’anno siarricchiscono di alcuni ‘speciali’ a cadenzamensile. Al termine dei lavori di sistemazio-ne, l’osservatorio astronomico di Monte Zu-gna torna ad accogliere molte attività esti-ve del Museo Civico di Rovereto.

Parte in anticipo e si arricchisce rispetto alconsueto, in particolare, la proposta di Astro-

gastro. Le sue Cene al lume di stella hannopreso il via già a fine maggio, riconfermandosostanzialmente una formula collaudata: ri-trovo ogni giovedì sera al Rifugio Malga Zu-gna per iniziare la serata con il gusto dellagastronomia tipica trentina, quindi trasferi-mento al vicino osservatorio dove gli esper-

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ti della sezione astronomica del Museo Civico di Ro-vereto introdurranno di volta in volta i piccoli gruppidi partecipanti alle meraviglie del cielo notturno esti-vo. Il tutto su prenotazione, alla biglietteria del Mu-seo. Ai classici giovedì si aggiungono però per l’esta-te 2010 le serate a tema, un venerdì al mese. Vari ecuriosi gli argomenti in programma, elencati nella pa-gina degli Appuntamenti in questo stesso numero diEconews; da sottolineare che anche per queste sera-te speciali è richiesta la prenotazione, con la mede-sima quota di partecipazione (invariata rispetto alloscorso anno) già prevista per le cene settimanali allume di stella .Domenica 20 giugno si rinnova poi l’appuntamento conAstrociclo, la biciclettata non competitiva -ma riccadi premi per i partecipanti - che una volta l’anno coin-

volge staff del Museo, collaboratori e amici in unagiornata a stretto contatto con la natura. Chi non sela sentisse di seguire il direttore Franco Finotti e glialtri ‘veterani’ della biciclettata in sella a una dueruote può comunque raggiungere Monte Zugna a piedio in automobile e unirsi al gruppo per pranzo, o perqualche ora di sole e di svago. Nel pomeriggio sarànaturalmente aperto alle visite anche l’osservatorio,come del resto ogni terza domenica del mese (ancheper questa opportunità si veda la pagina degli Ap-

puntamenti).Non ha ormai più bisogno di presentazioni nemmenola grande non stop astronomica che il Museo Civicodi Rovereto organizza ogni anno ad agosto in occa-sione del passaggio delle Perseidi: Non solo stelle

cadenti è un evento che richiama immancabilmentecentinaia di appassionati, curiosi, famiglie al grancompleto, turisti dall’intera regione. E anche que-st’anno, giovedì 12 agosto l’equipe di ricerca delMuseo Civico di Rovereto aprirà gratuitamente l’os-servatorio a tutti coloro che vorranno assistere aesperimenti scientifici collettivi e a osservazioniastronomiche che si articoleranno nel corso della gior-nata. In particolare, si cercherà di capire meglio comesia possibile utilizzare le varie radiofrequenze nel-l’esplorazione e nello studio dell’Universo. Si avràanche modo di conoscere meglio la figura di GalileoGalilei attraverso stralci della sua vita e della suaopera interpretati dalla Compagnia Teatrortaet di Pa-dova. E se nel corso del pomeriggio al centro delleosservazioni sarà in primo luogo il Sole, al calare del-la sera ricercatori del Museo e astrofili dell’Associa-zione Astronomica di Rovereto aiuteranno i visitato-ri a orientarsi nel cielo stellato attraverso le costel-lazioni, mettendo a disposizione strumenti e cono-scenze per gustare al meglio lo spettacolo delle “stellecadenti” che impreziosiscono le notti di piena esta-te. L’invito è rivolto a tutti, l’ingresso è libero e nonè richiesta alcuna prenotazione.Ma l’emozione di alzare gli occhi verso stelle, pianetie corpi celesti è anche a portata di mano, nel giardinodel Museo Civico di Rovereto, sotto la cupola del suoplanetario. E la formula per l’estate 2010 presentadelle fresche novità: da giugno a settembre, in occa-sione dell’apertura serale estiva del museo, i consuetispettacoli pomeridiani del fine settimana verrannoproposti solo il secondo e il terzo sabato del mese, sem-pre alle 16.45, per lasciare spazio ogni ultima domeni-ca del mese a un appuntamento ‘by night’, con spet-tacolo al planetario accompagnato da interventi mu-sicali o da piccole, piacevoli degustazioni.

ti della sezione astronomica del Museo Civico di Ro-vereto introdurranno di volta in volta i piccoli gruppidi partecipanti alle meraviglie del cielo notturno esti-vo. Il tutto su prenotazione, alla biglietteria del Mu-seo. Ai classici giovedì si aggiungono però per l’esta-te 2010 le serate a tema, un venerdì al mese. Vari ecuriosi gli argomenti in programma, elencati nella pa-gina degli Appuntamenti in questo stesso numero diEconews; da sottolineare che anche per queste sera-te speciali è richiesta la prenotazione, con la mede-sima quota di partecipazione (invariata rispetto alloscorso anno) già prevista per le cene settimanali allume di stella .Domenica 20 giugno si rinnova poi l’appuntamento conAstrociclo, la biciclettata non competitiva -ma riccadi premi per i partecipanti - che una volta l’anno coin-

volge staff del Museo, collaboratori e amici in unagiornata a stretto contatto con la natura. Chi non sela sentisse di seguire il direttore Franco Finotti e glialtri ‘veterani’ della biciclettata in sella a una dueruote può comunque raggiungere Monte Zugna a piedio in automobile e unirsi al gruppo per pranzo, o perqualche ora di sole e di svago. Nel pomeriggio sarànaturalmente aperto alle visite anche l’osservatorio,come del resto ogni terza domenica del mese (ancheper questa opportunità si veda la pagina degli Ap-

puntamenti).Non ha ormai più bisogno di presentazioni nemmenola grande non stop astronomica che il Museo Civicodi Rovereto organizza ogni anno ad agosto in occa-sione del passaggio delle Perseidi: Non solo stelle

cadenti è un evento che richiama immancabilmentecentinaia di appassionati, curiosi, famiglie al grancompleto, turisti dall’intera regione. E anche que-st’anno, giovedì 12 agosto l’equipe di ricerca delMuseo Civico di Rovereto aprirà gratuitamente l’os-servatorio a tutti coloro che vorranno assistere aesperimenti scientifici collettivi e a osservazioniastronomiche che si articoleranno nel corso della gior-nata. In particolare, si cercherà di capire meglio comesia possibile utilizzare le varie radiofrequenze nel-l’esplorazione e nello studio dell’Universo. Si avràanche modo di conoscere meglio la figura di GalileoGalilei attraverso stralci della sua vita e della suaopera interpretati dalla Compagnia Teatrortaet di Pa-dova. E se nel corso del pomeriggio al centro delleosservazioni sarà in primo luogo il Sole, al calare del-la sera ricercatori del Museo e astrofili dell’Associa-zione Astronomica di Rovereto aiuteranno i visitato-ri a orientarsi nel cielo stellato attraverso le costel-lazioni, mettendo a disposizione strumenti e cono-scenze per gustare al meglio lo spettacolo delle “stellecadenti” che impreziosiscono le notti di piena esta-te. L’invito è rivolto a tutti, l’ingresso è libero e nonè richiesta alcuna prenotazione.Ma l’emozione di alzare gli occhi verso stelle, pianetie corpi celesti è anche a portata di mano, nel giardinodel Museo Civico di Rovereto, sotto la cupola del suoplanetario. E la formula per l’estate 2010 presentadelle fresche novità: da giugno a settembre, in occa-sione dell’apertura serale estiva del museo, i consuetispettacoli pomeridiani del fine settimana verrannoproposti solo il secondo e il terzo sabato del mese, sem-pre alle 16.45, per lasciare spazio ogni ultima domeni-ca del mese a un appuntamento ‘by night’, con spet-tacolo al planetario accompagnato da interventi mu-sicali o da piccole, piacevoli degustazioni.

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neOrsi, Halberr, Gerola in 336 pagine

Fresco di stampa il catalogo della mostra che fino al 31 ottobremette a fuoco i tre grandi nomi dell’archeologia italiana legati a Rovereto

Nel 2009, in occasione del cen-tocinquantenario della nasci-ta di Paolo Orsi, il Museo Civi-co di Rovereto, in collaborazio-ne con l’Accademia Rovereta-na degli Agiati, ha promossol’allestimento di un’esposizio-ne temporanea dal titolo “Orsi,

Halbherr, Gerola. L’archeolo-

gia italiana nel Mediterra-

neo”, dedicata al celebre ar-cheologo roveretano e ai dueconterranei che maggiormen-te hanno contribuito allo svi-luppo delle ricerche storico-ar-cheologiche nel bacino del Me-diterraneo nei decenni a ca-vallo fra la seconda metà del-l’Ottocento e la prima metà delNovecento.Sono infatti originari di Rove-reto Federico Halbherr, PaoloOrsi e Giuseppe Gerola. Tutti etre, nei rispettivi settori d’in-tervento (Creta per Halbherr;la Magna Grecia e la Siciliaper Orsi; Creta, il Dodecanesoe infine il Trentino per Gero-la), hanno lasciato un patrimo-nio di conoscenze ed esperien-ze che sono ancora oggi consi-derate alla base della moder-na archeologia italiana ed eu-ropea.La mostra, messa a punto daun comitato tecnico-scientifi-co altamente qualificato eaperta dal 2 ottobre 2009 al30 ottobre 2010, si è propostadi mettere a fuoco non soltan-to l’opera degli studiosi e ciòche essa ha significato per lastoria dell’archeologia, ma an-che gli aspetti meno noti dellaloro vita e della loro persona-

lità. Tematiche che vengono il-lustrate attraverso un’ampiascelta di fotografie d’epoca edi documenti originali d’archi-vio, oltre a un ricco insieme direperti provenienti dai princi-pali siti archeologici scoperti,studiati e documentati dai trericercatori in Trentino-AltoAdige, in Sicilia, in Calabria enell’isola di Creta.L’esposizione è stata resa pos-sibile grazie alla disponibilitàe all’impegno degli enti presta-tori, che hanno partecipatocon entusiasmo all’iniziativa:la Soprintendenza per i Beniarchivistici e archeologici del-la Provincia Autonoma di

Trento, le Soprintendenze peri Beni archeologici della Tosca-na e della Calabria con i Mu-sei Nazionali di Firenze e Reg-gio Calabria, la Soprintenden-za Archeologica di Siracusacon il Museo Archeologico Re-gionale “Paolo Orsi”, il MuseoNazionale Preistorico Etno-grafico “L. Pigorini” di Roma(questo museo, insieme a quel-lo di Firenze, sono gli unici inItalia a possedere ampi lotti dimateriali provenienti dagliscavi della Missione Cretese, aparte i pochi oggetti ottenutida Paolo Orsi per il Museo diSiracusa), l’Istituto Veneto diScienze, Lettere ed Arti di Ve-nezia, la Biblioteca Umanisti-ca dell’Università di Firenze,l’Accademia Roveretana degliAgiati, la Biblioteca Civica e ilMuseo Storico Italiano dellaGuerra di Rovereto.Preziosissima è stata poi la col-laborazione con la famigliaGerola, che con grande gene-rosità ha messo a disposizionedel Museo Civico di Rovereto ilmateriale originale facenteparte del proprio archivio pri-vato.Il percorso espositivo si artico-la lungo le dodici sale che com-pongono il pianterreno e il pri-mo piano del settecentescoPalazzo Alberti, da poco re-staurato, nella prestigiosa cor-nice del Polo Culturale di Ro-vereto, e si conclude con unavideoinstallazione dedicataalla più celebre scoperta diHalbherr, la Grande Iscrizio-ne di Gortina, a cura della Fon-

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dazione Bruno Kessler di Tren-to e realizzata da Alessio Tren-tini e Gianluca Dossi.Il catalogo della mostra ri-prende i temi sviluppati nel-l’ambito dell’esposizione, lideclina per fare memoria de-gli argomenti trattati e dei re-perti esposti, ma soprattuttoanalizza la formazione, il me-todo di lavoro, le specifichecompetenze di questi tre uomi-ni che hanno lasciato un segnoimportante non solo negli stu-di archeologici del Mediterra-neo, ma anche nelle rispettiveistituzioni, che hanno amato,rappresentato e aiutato a cre-scere.L’impianto del catalogo vaquindi al di là della mera do-cumentazione, ma disegna unclima storico, fa rivivere i pro-blemi sociopolitici della finedell’Ottocento e del primo No-vecento, racconta e analizza laformazione giovanile e il ruo-lo scientifico che i tre archeo-logi roveretani hanno avutonella ricerca archeologica ita-liana nel Mediterraneo. Neemerge un quadro estrema-mente interessante e per certiversi unico e nuovo dove lo stu-dio del pensiero e delle operedi questi tre archeologi forma-tisi nel ‘800 sono di stimolo edesempio per le nuove genera-zioni.

Franco FinottiLivio Caffieri

Il catalogo

Orsi, Halbherr, Gerola.

L’archeologia italiana

nel Mediterraneo

a cura di Barbara Maurina ed Elena Sorge, è già dispo-nibile al bookshop e nell’e-shop del Museo Civico di Ro-vereto.Edito da Edizioni Osiride per conto del Museo stesso edell’Accademia Roveretana degli Agiati, con il patroci-nio del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, dellaProvincia Autonoma di Trento e della Società MagnaGrecia, il volume alterna nelle sue 336 pagine saggi, im-magini a colori e schede dettagliate dei reperti in mo-stra, foto d’epoca e testi di approfondimento, con l’ap-porto di prestigiose collaborazioni.

Barbara Maurina

Per saperne di più, sono online su:Sperimentarea.tv (www.sperimentarea.tv)

e sul suo canale tematico Archeologiaviva.tvgli interventi di alcuni tra i ricercatori e gli archeologiche firmano i vari contributi del catalogo.

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caUn mondo a punti

Workshop in geofisica:il 18 giugno un nuovo appuntamento per specialisti

nell’Areat Test di Sperimentarea

n mondo a punti. Ovvero, l’ap-plicazione geofisica integrataal rilievo topografico di preci-sione al servizio dell’indagineambientale e architettonica.Questo il filo conduttore dellagiornata di studio per addettiai lavori che il Museo Civico diRovereto vede in programmail 18 giugno.L’obiettivo del workshop, attra-verso la presentazione di spe-cifiche metodologie di indagi-ne geofisica e di tecnologie peril rilievo topografico di detta-glio, è quello di evidenziarequanto sia importante (se non,in alcuni casi, indispensabile)l’integrazione dei dati geologi-co – geofisici con dati plano-altimetrici e geografici. Si pen-si alle prospezioni gravimetri-che, che grazie all’analisi del-le deformazioni del campogravitazionale terrestre indot-te da eterogeneità o anomaliepuò essere utilizzata anche per‘leggere’ il sottosuolo senzascavi o interventi invasivi; maal contempo ad indagini in pic-cola scala, quali le indaginisoniche su reperti archeologi-ci.

Il workshop focalizza inoltrel’attenzione su metodologieche consentono in modo versa-tile e pratico applicazioni or-tofotografiche sia in campoambientale (geologico inge-gneristico ma anche geologi-co - paleontologico) sia nel-l’ambito dei beni culturali earchitettonici, ottenendo mo-delli 2D e 3D ad elevata riso-luzione, ripetibili nel tempo.La giornata di studio vede almattino una sessione teoricanella sala convegni del MuseoCivico di Rovereto con presen-tazioni ad invito, seguita nelpomeriggio in Area Test per lageofisica di Sperimentarea dadimostrazioni pratiche delletecniche illustrate precedente-mente.Sperimentarea è un’area ver-de a 2 km dal centro di Rove-reto dove trovano spazio varilaboratori a cielo aperto idea-ti dal Museo Civico: area test,casa domotica, apiario, areaumida, orto con piante offici-nali, scavo simulato per l’ar-cheologia sperimentale. L’AreaTest per i metodi geofisici è sta-ta la prima ad essere messa a

punto, nel 2003, con la colla-borazione di Vittorio Iliceto. Visono sepolti vari ‘bersagli’inmateriali diversi, muri a sec-co, strade lastricate e struttu-re di consistenza differente.Una vera e propria palestraattrezzata per geologi profes-sionisti e per studenti del set-tore. Il workshop è valido in-fatti ai fini dell’aggiornamen-to professionale e rientra nel-la proposta formativa del CAP-GAI (Centro di apprendimen-to permanente in geologia ap-plicata all’ingegneria) di Tren-to. Il titolo “Un mondo a pun-

ti” è un’idea di Pietro Libran-

di, Sat Survey.

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Svelati il certificato di nascitae il mistero della morte di

Tut Ankh AmonNon fu omicidio ma malaria. E Nefertiti non era la madre.

Dal Cairo le notizie di prima mano inviate al Museo Civico di Roveretodal corrispondente Rafik Jabbour al termine delle analisi che una

equipe internazionale ha condotto sul Dna della mummia di Re Tut.

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l Piccolo Re Tut non smettedi stupire. Anche a 3500anni dalla sua morte ci riser-va delle sorprese. Con queste parole il corrispon-dente dal Cairo Rafik Jabbourtrasmetteva alcune settimanefa al Museo Civico di Roveretola clamorosa notizia poi di-vulgata dalle agenzie di stam-pa e dai media di tutto il mon-do: Tut Ankh Amon morì inconseguenza di gravi frattureperchè indebolito dalla mala-ria nella sua forma più viru-lenta e mortale, la malaria tro-

pica. Non basta. Due anni disofisticate analisi sulla basedi test del Dna dimostranoche Re Tut non era figlio dellabellissima Nefertiti, come fi-nora ipotizzato, bensì di Mum-mia KV35YL. Gli esiti delle ricerche sono sta-ti resi noti da Zahi Hawass,Segretario Generale del Su-preme Council of Antiquitiesd’Egitto e direttore degli sca-vi a Giza, il 16 febbraio scor-so. Data significativa, dal mo-mento che in quello stesso gior-no dell’anno 1923 venivanotolti i sigilli alla tomba di TutAnkh Amon da parte diHoward Carter.“Ecco dunque svelati oggi ilcertificato di nascita del fara-one bambino e il mistero del-

la sua morte”, comunicava aquel punto Rafik Jabbour. Il‘filo diretto’ con il Cairo deri-va al Museo Civico di Roveretoda una intesa siglata nel2004 con il potente ConsiglioSupremo per le antichità egi-zie, a firma della star media-tica Zahi Hawas in persona edi Sabri Abdel Aziz, allora di-rettore del Dipartimento perle antichità egizie, ospiti perl’occasione nella Città dellaQuercia. Grazie alla esclusivaconvenzione, oltre 30 milaimmagini inedite di siti preclusial grande pubblico scattatedal collaboratore MaurizioZulian sono consultabili dagliabbonati nella fototeca onlinemuseale. Inoltre, il Museo puòcontare su notizie, aggiorna-menti e approfondimenti diprima mano dalla terra deifaraoni.È appunto il caso degli esiti diquesti due anni di studi, Tac eanalisi del Dna condotti con letecniche di ricerca più all’avan-guardia sul patrimonio gene-tico di 16 mummie (11 legateda parentela con il faraone e5 che non lo erano) da un teaminternazionale di ricercatori. Itest, comunica Rafik Jabbour,

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“hanno provato con sicurezzache Re Amenhoteb III e laRegina Ti sono i nonni del ReTut. La madre è con ogni pro-babilità una delle cinque figliedella stessa coppia reale”. Perla precisione, la madre di TutAnkh Amon sarebbe la codid-detta ‘Young Lady’ KV35, lamummia di giovane donnatrovata sepolta con il corpo diuna donna più anziana (la Re-gina Ti in persona, secondo itest del Dna) in una tomba nonlontana da quella del faraonee la cui identità rimane anco-ra incerta: Hawass ritiene pos-sa essere Kiya. ”AmenhotebIII e Ti - sottolinea Jabbour -sarebbero quindi nonni delfaraone bambino sia per par-te di padre, il grande faraoneAkhenaton che tentò di sosti-tuire il monoteismo alla anti-ca religione egizia (e il cui cor-po mummificato è stato rinve-nuto in una delle tombe nellaValle dei Re, sulla sponda oc-cidentale del Nilo), che perparte di madre, una delle so-relle dello stesso Akhenaton. Sipuò invece a questo punto can-cellare l’ipotesi che la madrefosse la regina Nefertiti, lamoglie ripudiata di Akhena-

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per approfondire...Zahi Hawass e i vertici del Supreme Council of Antiquities d’Egitto sono attesi nuova-mente come ospiti alla XXI Rassegna Internazionale del Cinema Archeologico, il prossi-mo ottobre a Rovereto. Nel frattempo, il video della prima visita al Museo Civico per lafirma del protocollo d’intesa è disponibile online nella sezione Teleconferenze del sitoweb museale (www.museocivico.rovereto.tn.it).

Luxor e le attività di scavo in atto fanno invece da cornice su Sperimentarea.tv(www.sperimentarea.tv), e sul suo canale tematico Archeologiaviva.tv, al film “L’enig-ma di Harwa”, realizzato da Alessandro d’Alessandro con la consulenza scientifica del-l’egittologo Francesco Tiradritti

ton, come ritenuto in preceden-za”.Il Dna - ottimamente conser-vato grazie ai processi di mum-mificazione - ha permesso diricostruire l’albero genealogi-co di Tutankhamon per le cin-que generazioni precedentie di confermare che i due feticontenuti nella tomba dellaValle dei Re sarebbero effet-tivamente quelli di due figliedel faraone, nate morte, avutedalla sorellastra Ankhesena-mon. Per il professor AlbertZinc, membro italiano delteam di ricerca e antropologodell’Accademia Europea diBolzano (EURAC), “con que-sto progetto si è inauguratauna dimensione completamen-te nuova nel campo dell’egit-tologia”.Non avendo rilevato anomalieo malattie genetiche che potes-sero causare nei maschi dellafamiglia le fattezze femminiliosservabili nelle statue diAkhenaton (fianchi larghi,pancione, ginecomastia) o i li-neamenti aggraziati attribuitia Re Tut, i ricercatori hannoconcluso definitivamente chetali rappresentazioni sianoconnesse a fattori religiosi epolitici, non ad effettivi casi diandroginia o ermafrofitismo.Sono state messe in luce inve-ce diverse malattie congeniteche affliggevano il re fin dalla

nascita. “Le ricerche - confer-ma Jabbour - hanno provatoche il Re Tut era di debole co-stituzione e ha patito moltonel corso della sua vita, comegià suo padre. Soffriva di lab-bro leporino, aveva ereditatodal nonno una malformazionealla gamba (il cosiddetto ‘pie-de equino’) e doveva inoltresopportare i forti dolori causatidal morbo di Kohler (o osteo-condrosi) che, limitando l’af-flusso di sangue agli arti, ave-va provocato una grave necro-si ossea al piede sinistro”. Diqui gli oltre 130 bastoni rinve-nuti nella tomba del re.Salito al trono a soli 10 anni,morto a 19, Tut Ankh Amon -ricorda Jabbour - è l’unico Redi cui sia stato trovato il teso-ro praticamente inviolato nel-la Valle dei Re a Luxor.La sua morte precoce è rima-sta a lungo un mistero. Tra leipotesi più diffuse, quella cheil giovane faraone fosse statoucciso. Il cranio presenta in-fatti una lesione. ”In realtà, - precisa Rafik Jabbour - cau-sa principale della morte del

giovane re furono le compli-canze sul suo fisico già cagio-nevole di una frattura che siprocurò al femore cadendo, inaggiunta a un attacco di ma-laria”. Confermerebbero ladiagnosi anche i resti di pian-te tutt’ora utilizzate per le pro-prietà antipiretiche e antido-lorifiche ritrovate nella tombadi Tut Ankh Amon.”L’insieme - conclude Jabbour- accelerò la morte del deboleRe Tut, ponendo fine all’epo-ca della XVIII dinastia”.I risultati dei test radiologici,genetici e forensi sono statipubblicati dalla rivista Jour-nal of the American MedicalAssociation (JAMA).

Da una corrispondenza esclusiva di

Rafik Jabbour

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Progetto Ace Sap, nel segno dellabiodiversità alpina

Dopo il meeting generale 2010, nel sito web il check-up di 21 specie vegetali eanimali caratteristiche della diversità biologica in Trentino.

o scorso numero di Econews

ha dato ampio spazio alCountdown 2010, il proget-to di sensibilizzazione e azio-ne internazionale per la tute-la della diversità biologica, siaglobale che locale.Tra i suoi obiettivi, il rallen-tamento della perdita costan-te di specie animali e vegeta-li, l’analisi delle cause di que-sto fenomeno planetario e lostimolo di occasioni di rifles-sione comune, culminanti inquello che l’ONU ha procla-mato appunto Anno Interna-zionale della Biodiversità.

Anche in Trentino il mondoscientifico si è attivato conimportanti iniziative di ricer-ca e di divulgazione. Di pri-maria importanza è soprattu-to il progetto Ace Sap. Ecosi-

stemi alpini e cambiamento

ambientale: sensibilità e po-

tenziale adattativo della

biodiversità, che il 19 e 20maggio ha visto riuniti sulMonte Zugna per il meetinggenerale 2010 i ricercatori(botanici, zoologi, genetisti,climatologi, modellisti) e irappresentanti degli Enticoinvolti. È stata l’occasioneper fare il punto riguardol e 21 specie vegetali e ani-mali caratteristiche della di-versità biologica in Trentinosulle quali il progetto si con-centra.Il sito del progetto Ace Sap(www.ace-sap.it) permette diconoscerle una ad una, dal-

l’abete Abies alba alla lucer-tola Zootoca vivipara passan-do per mammiferi (Apodemus

flavicollis, o topo selvatico dalcollo giallo), anfibi (il rospoBombina variegata), speciebotaniche (come la delicataBrassica repanda Baldensis)

uccelli (la pernice bianca La-

gopus mutus; il fagiano di

monte Tetrao tetrix), pesci (latrota del Garda Salmo car-

pio), alghe (una per tutte,Bangia atropurpurea).Il sito del progetto mette inol-tre a disposizione una riccafototeca, presenta notizie e in-formazioni, attività didatti-che, mostre e iniziative; pro-

pone anche una specifica webtv, Ace Sap Channel, dedica-ta appunto ai tempi della bio-diversità.

Finanziato dalla Provinciaautonoma di Trento, Ace Sap- uno tra i più importanti pro-grammi di ricerca sulla bio-diversità a livello mondiale -è coordinato dalla Fondazio-ne Edmund Mach e uniscenella ricerca il Museo Triden-tino di Scienze Naturali, ilMuseo Civico di Rovereto,l’Università della California diDavis, con la partecipazionesu temi specifici del ParcoNaturale di Paneveggio-Paledi San Martino e dell’Univer-sità di Trento.I portavoce del progetto AceSap sono stati tra l’altro tra iprotagonisti degli appunta-menti in calendario per il fe-stival Bioweek, al Museo Tri-dentino di Scienze Naturalidal 19 al 23 maggio.Ne introduceva le tematichel’incontro organizzato daW.W.F. Italia con Lester Rus-sel Brown - grande guru delmovimento ambientalista,multipremiato padre del con-cetto di sviluppo sostenibile -e il suo Piano B per salvare

la nostra civiltà.Tra le svariate minacce presein considerazione, i mutamen-ti climatici, la perdita di bio-diversità, lo squilibrio degliecosistemi.Per far fronte a tutto ciò, daanni Brown lavora appunto alon

line

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e

Per approfondire: su Sperimentarea.tv (www.sperimentarea.tv) e sul suo canale tematico

Ace Sap Channel sono disponibili le videopresentazioni del progetto Ace Sap da parte di David

Neale, professore dell’Università della California-Davis e del coordinatore Claudio Varotto.

suo ‘Piano B’. Un’alternativapossibile, concreta, in peren-ne aggiornamento.L’ultima versione, dal titoloPiano B 4.0. Mobilitarsi per

salvare la civiltà, pubblica-ta da Edizioni Ambiente, èarrivata nelle librerie italia-ne lo scorso maggio.Nella prefazione Lester Rus-sel Brown scrive: Salvare la

civiltà non è uno sport da

spettatori. Ciascuno di noi

ha un suo ruolo chiave da

giocare. E la squadra del pro-getto Ace Sap è già nel vivodell’azione.

C. M.

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Autorizzazione Tribunale

di Rovereto

n. 114 del 12.04.1985

Stampa (giugno 2010):

Tipoffset Moschini

Rovereto - via G. Tartarotti, 62

Stampato

su carta riciclata

al 100%

Direttore responsabile:

Franco Finotti

Condirettore:

Claudia Beretta

Redazione:

Claudia Beretta

Cristiana Martinelli

Eleonora Zen

Hanno collaborato

a questo numero:

Livio Caffieri

Franco Finotti

Barbara Maurina

Chiara Simoncelli

Segreteria:

MUSEO CIVICO DI ROVERETO

I-38068 Rovereto (TN)

Borgo S. Caterina, 41

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