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Focus 22 L a Sezione provinciale AIL di Livorno si è costituita il 14 ottobre 2004 per volontà di persone che direttamente o indirettamente sono state colpite da una malattia ematolo- gica. Anni di impegno continuo su tutto il territorio provinciale, isole comprese, a favore dei pazienti ematologici e delle loro famiglie, in stretto contatto con il Reparto di Ematologia dell’Ospedale di Livorno e in proficua collaborazione con le altre Sezioni AIL della Toscana, in particolare con Firenze e Pisa. Altri “compagni di viaggio” sono state le associazioni AVIS ed ADMO che hanno collaborato in tante iniziative tese a sensibilizzare la società civile, e soprattutto i giovani studenti, alla cul- tura della donazione. Grazie alla raccolta di fondi prove- nienti dalle maggiori iniziative (Stelle di Natale e Uova di Pasqua) e dalle donazioni di singole persone, la Sezione ha realizzato numerosi inter- venti e progetti concordati con l’ASL6 di Livorno e il suo reparto di Ematologia, come negli anni scorsi una borsa di studio per un biologo che ha consentito ad un giovane medico di avere una importante esperienza pro- fessionale presso il Centro trasfusiona- le. Alessandro Baldi è il presidente di AIL Livorno: “Nel corso di questi anni, con tanta passione e partendo dalle necessità delle persone, abbiamo fatto tante cose di cui siamo orgogliosi”. Uno dei primi traguardi è aver dona- to al reparto di Ematologia dell’Ospedale di Livorno un conta-glo- buli (sistema ematologico ADVIA 2120) e un analizzatore discreto da banco di ultima generazione che con- sente l’esecuzione, in completa auto- AIL Livorno Le nostre frontiere dalla Toscana al mondo intero mazione ed in modo selettivo, dell’esa- me emocromocitometrico e della diffe- renziazione leucocitaria con la capa- cità di fornire il conteggio e gli indici reticolocitari da campione di sangue intero. Può inoltre eseguire il conteggio e la differenziazione degli elementi figurati sul liquido cerebrospinale. “È un’apparecchiatura all’avanguardia – dice il presidente Baldi – che consente in tempi strettissimi di avere i risultati delle analisi del sangue. Tutto questo è stato possibile grazie al contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Livorno, alla collaborazione della dot- toressa Monica Calamai (Direttore Generale ASL6) e soprattutto dei nostri volontari che non si arrendono mai”. Un altro servizio a cui la Sezione è particolarmente attenta è il supporto per l’Assistenza domiciliare donando due autovetture per l’Ospedale di Livorno e per l’Ospedale di Piombino: “Il nostro rapporto con l’Ospedale di Livorno – continua il presidente – si è arricchito anche di donazioni di diversi macchinari a testimonianza dell’impe- gno sociale che portiamo avanti e per sensibilizzare tutti alla donazione e alla solidarietà. Un altro significativo intervento è stato l’installazione di una porta di separazione tra il Reparto di Otorinolaringoiatria e quello di Ematologia al fine di evitare che il con- Durante uno degli eventi di raccolta fondi dello scorso anno. La porta di separazione per la salvaguardia dei pazienti.

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La Sezione provinciale AIL diLivorno si è costituita il 14 ottobre2004 per volontà di persone che

direttamente o indirettamente sonostate colpite da una malattia ematolo-gica.

Anni di impegno continuo su tutto ilterritorio provinciale, isole comprese, afavore dei pazienti ematologici e delleloro famiglie, in stretto contatto con ilReparto di Ematologia dell’Ospedale diLivorno e in proficua collaborazionecon le altre Sezioni AIL della Toscana,in particolare con Firenze e Pisa. Altri“compagni di viaggio” sono state leassociazioni AVIS ed ADMO chehanno collaborato in tante iniziativetese a sensibilizzare la società civile, esoprattutto i giovani studenti, alla cul-tura della donazione.

Grazie alla raccolta di fondi prove-nienti dalle maggiori iniziative (Stelledi Natale e Uova di Pasqua) e dalledonazioni di singole persone, laSezione ha realizzato numerosi inter-venti e progetti concordati con l’ASL6di Livorno e il suo reparto diEmatologia, come negli anni scorsi unaborsa di studio per un biologo che haconsentito ad un giovane medico diavere una importante esperienza pro-fessionale presso il Centro trasfusiona-le.

Alessandro Baldi è il presidente diAIL Livorno: “Nel corso di questi anni,con tanta passione e partendo dallenecessità delle persone, abbiamo fattotante cose di cui siamo orgogliosi”.

Uno dei primi traguardi è aver dona-to al reparto di Ematologiadell’Ospedale di Livorno un conta-glo-buli (sistema ematologico ADVIA2120) e un analizzatore discreto dabanco di ultima generazione che con-sente l’esecuzione, in completa auto-

AIL LivornoLe nostre frontieredalla Toscanaal mondo intero

mazione ed in modo selettivo, dell’esa-me emocromocitometrico e della diffe-renziazione leucocitaria con la capa-cità di fornire il conteggio e gli indicireticolocitari da campione di sangueintero. Può inoltre eseguire il conteggioe la differenziazione degli elementifigurati sul liquido cerebrospinale. “Èun’apparecchiatura all’avanguardia –

dice il presidente Baldi – che consentein tempi strettissimi di avere i risultatidelle analisi del sangue. Tutto questo èstato possibile grazie al contributodella Fondazione Cassa di Risparmio diLivorno, alla collaborazione della dot-toressa Monica Calamai (DirettoreGenerale ASL6) e soprattutto dei nostrivolontari che non si arrendono mai”.

Un altro servizio a cui la Sezione èparticolarmente attenta è il supportoper l’Assistenza domiciliare donandodue autovetture per l’Ospedale diLivorno e per l’Ospedale di Piombino:“Il nostro rapporto con l’Ospedale diLivorno – continua il presidente – si èarricchito anche di donazioni di diversimacchinari a testimonianza dell’impe-gno sociale che portiamo avanti e persensibilizzare tutti alla donazione ealla solidarietà. Un altro significativointervento è stato l’installazione di unaporta di separazione tra il Reparto diOtorinolaringoiatria e quello diEmatologia al fine di evitare che il con-

Durante uno degli eventi di raccolta fondi dello scorso anno.

La porta di separazione per la salvaguardia dei pazienti.

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tinuo passaggio di persone, ancheinvolontario, creasse problemi di variotipo ai pazienti ematologici e al perso-nale medico e paramedico. Per il futu-ro abbiamo in progetto di trasformaredue uffici in camerette singole chesaranno completamente ristrutturate earredate con criteri moderni per offrireadeguata ospitalità e sicurezza sanita-

ria ai degenti”.Di respiro internazionale invece un

altro grande e ambizioso progettoavviato per uno scambio di ematologicon l’ospedale di Maputo inMozambico. Attualmente, a causa deiproblemi legati alla instabilità politicadi quel paese, sta subendo alcuni ral-lentamenti ma AIL Livorno rimane otti-mista sull’esito del progetto.

Continua invece proficuamente ilrapporto di collaborazione con l’APCLdi Lisbona (Associazione Portoghesecontro le Leucemie) che ha già vistoscambi di visite, anche di medici, a cuiha partecipato il dottor EnricoCapochiani, ematologo dell’Ospedaledi Livorno, nonché volontario dellaSezione. Scambi di delegazioni sonoavvenute in varie occasioni: l’ultima,nella scorsa primavera, ha visto la pre-senza a Lisbona di una delegazionelivornese, che è stata ospite d’onore inuna trasmissione televisiva sul Canale1 portoghese per la raccolta di fondi a

favore dell’APCL.

Gemellaggio Livorno-Trentosimbolo di obiettivi comuni.

La sezione livornese si è distinta peraver realizzato, per prima, un gemel-laggio con la Sezione AIL di Trento:“Ne siamo orgogliosi – spiega Baldi –perché tutto questo ci ha permesso diconoscere gente speciale, volontari digrande valore, che ritroviamo tutti glianni alla loro “Festa del Volontariato”.Al Presidente Luciano Covi e a tutti glialtri amici di Trento siamo legati da unforte rapporto di amicizia e solidarietà.Di questo rapporto vogliamo veramen-te ringraziarli”.

Progetto Casa VacanzeNei prossimi mesi AIL Livorno sarà

fortemente impegnata in un progettocon l’Amministrazione Comunale diCapraia per la realizzazione sull’isoladi una “Casa Vacanze” che potrà ospi-tare gratuitamente, per turni di una set-timana, famiglie con bambini chehanno avuto problemi ematologici. LaCasa sarà aperta tutto l’anno e gestitadai volontari AIL dell’Isola coordinati,dal Presidente del Consiglio Comunalee Assessore all’Ambiente e Territorio,nonché volontario AIL, Luigi Romano.Per la gestione sarà comunque neces-sario anche un livello di coordinamen-to provinciale e nazionale e una strettacollaborazione con l’AmministrazioneComunale.

A tal proposito la Sezione vuole rin-graziare e sottolineare la disponibilitàdella Giunta Comunale guidata dalSindaco Gaetano Guarente dimostrataanche nella ricerca della struttura cheverrà poi concessa all’AIL in comodatod’uso.

Lorenzo Paladini

Il Presidente durante la raccolta fondi a Lisbona.

I volontari dell’AIL ci mettono la faccia!

Uno dei macchinari di ultima generazione donati dalla Sezione.

La macchina per assistere i pazienti a casa, un grande traguardo.