Flashdance visto al Teatro Nazionale

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LUNEDì 9 OTTOBRE 2017 Flashdance visto al Teatro Nazionale 18 artisti in scena a segnare il successo del musical tratto dal famoso film VALERIA PRINA [email protected] SPETTACOLINEWS.IT Passione, entusiasmo, voglia (e determinazione) di realizzare i propri sogni: tutto questo è Flashdance. Un cocktail fantastico, pieno di colori, musica travolgente, coreografie sempre differenti per tantissima danza: tutto questo è il musical Flashdance a Milano al Teatro Nazionale CheBanca!. La danza naturalmente è protagonista, perché rappresenta il sogno da realizzare di Alex (Valeria Belleudi). Come ricorderà chi ha visto il film, grande successo del 1983 e considerato uno tra i migliori sul tema del ballo, lei è una operaia saldatrice, ma con un'anima da danzatrice. Balla in un locale di secondo piano, l'Harri's, ma non è questo che corrisponde ai suoi sogni di ballerina classica. Ad animarla è la passione: è questo il termine che lei stessa usa, quando viene invitata a descrivere con una sola parola la sua voglia di ballare. La danza, protagonista sul palcoscenico, lo è anche nella scenografia con proiezione che riportano immagini di ballerine e passi di danza, alternate ad altre che raccontano l'ambientazione. Ed è una scenografia che riesce a trasportare lo spettatore al centro della storia. Siamo nel cantiere, altre volte nell'appartamento di lei, quando si incontra con Nick, ma anche quando con lui litiga, accusandolo di aver usato il suo cognome Hurley, famoso in città, per raccomandarla all'audizione per entrare nella prestigiosa scuola di ballo. Ma siamo anche, in altri momenti, nell'abitazione di Anna (Altea Russo), la maestra di ballo che la sostiene in tutti i modi (ma perché ha una badante che parla con accento russo eccessivamente da inopinata macchietta?). La bella scenografia ci fa anche vivere l'atmosfera del locale in cui alla sera lavora Alex come ballerina, l'Harry's, che si contrappone al Chamelot, il locale che ci appare sfavillante di luci (pronte a bruciare chi vi lavora), dove va a esibirsi l'amica Gloria (Elisa Lombardi). Padrone del locale è C.C., un Michel Altieri, che, con un ruolo piccolo e antipatico, riesce però a conquistare l'attenzione, grazie al perfetto, convincente uso della voce. I momenti musicali singoli o i duetti, più di quelli di gruppo, riescono a conquistare il pubblico. Lorenzo Tognocchi nel ruolo di Nick sa mettere disperazione nel suo canto, quando è costretto a licenziare molti dipendenti e quando capisce di perdere Alex, non disposta ad accettare raccomandazioni. Il musical è anche un racconto di delusioni, quella del fidanzato di Gloria, quando torna da una New York che non gli ha spalancato le porte e quella di Gloria stessa, quando capisce che al Chamelot non sono danza Pag. 1 / 2

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LUNEDì 9 OTTOBRE 2017

Flashdance visto al TeatroNazionale

18 artisti in scena a segnare il successo delmusical tratto dal famoso film

VALERIA PRINA

[email protected]

SPETTACOLINEWS.IT

Passione, entusiasmo, voglia (e determinazione) di realizzare i proprisogni: tutto questo è Flashdance. Un cocktail fantastico, pieno di colori,musica travolgente, coreografie sempre differenti per tantissima danza:tutto questo è il musical Flashdance a Milano al Teatro NazionaleCheBanca!. La danza naturalmente è protagonista, perché rappresenta ilsogno da realizzare di Alex (Valeria Belleudi). Come ricorderà chi ha vistoil film, grande successo del 1983 e considerato uno tra i migliori sul temadel ballo, lei è una operaia saldatrice, ma con un'anima da danzatrice.Balla in un locale di secondo piano, l'Harri's, ma non è questo checorrisponde ai suoi sogni di ballerina classica. Ad animarla è la passione:è questo il termine che lei stessa usa, quando viene invitata a descriverecon una sola parola la sua voglia di ballare.

La danza, protagonista sul palcoscenico, lo è anche nella scenografia conproiezione che riportano immagini di ballerine e passi di danza, alternatead altre che raccontano l'ambientazione. Ed è una scenografia che riescea trasportare lo spettatore al centro della storia. Siamo nel cantiere, altrevolte nell'appartamento di lei, quando si incontra con Nick, ma anchequando con lui litiga, accusandolo di aver usato il suo cognome Hurley,famoso in città, per raccomandarla all'audizione per entrare nellaprestigiosa scuola di ballo. Ma siamo anche, in altri momenti,nell'abitazione di Anna (Altea Russo), la maestra di ballo che la sostienein tutti i modi (ma perché ha una badante che parla con accento russoeccessivamente da inopinata macchietta?).

La bella scenografia ci fa anche vivere l'atmosfera del locale in cui allasera lavora Alex come ballerina, l'Harry's, che si contrappone alChamelot, il locale che ci appare sfavillante di luci (pronte a bruciare chivi lavora), dove va a esibirsi l'amica Gloria (Elisa Lombardi). Padrone dellocale è C.C., un Michel Altieri, che, con un ruolo piccolo e antipatico,riesce però a conquistare l'attenzione, grazie al perfetto, convincenteuso della voce. I momenti musicali singoli o i duetti, più di quelli digruppo, riescono a conquistare il pubblico. Lorenzo Tognocchi nel ruolodi Nick sa mettere disperazione nel suo canto, quando è costretto alicenziare molti dipendenti e quando capisce di perdere Alex, nondisposta ad accettare raccomandazioni.

Il musical è anche un racconto di delusioni, quella del fidanzato di Gloria,quando torna da una New York che non gli ha spalancato le porte equella di Gloria stessa, quando capisce che al Chamelot non sono danza

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e professionalità a contare. È un racconto di amori che trionfano dopodifficoltà, come inevitabile, ed è un racconto di sogni, a cui non bisognarinunciare.

Alla fine, quando Alex arriva all'ultima audizione, quella definitiva, per ilpubblico sembra davvero di essere nella commissione giudicante. Ed èun finale travolgente - Valeria Belleudi come Alex mixa danza classica,moderna e breakdance -, capace di emozionare, in cui per qualcheminuto lo spettatore si immedesima, perché magari non sarà il ballo ilsuo sogno, ma certamente un sogno da non tradire lo ha. E anche ilsogno di Valeria Belleudi si realizza, perché qui è davvero lei a ballare,senza controfigure, a cui invece si era fatto ricorso nel film.

La regista, Chiara Noschese, sa anche giocare con il pubblico, conrisultati che piacciono molto. Così la famosa scena del ballo sotto lacascata inizia con spruzzi d'acqua che vanno verso l'alto, per poi dar vitaa una cascata vera, con cui si chiude il primo atto. Altri momenti sonolegati al brano Gloria, che, cantato all'inizio con una breve strofa initaliano come omaggio a Umberto Tozzi, viene successivamente, nellaseconda parte, interpretato da Gloria stessa, ma con una vocevolutamente un po' brilla, che evidenzia tutta la sua delusione per iltrattamento subito nel locale Chamelot. Questa volta la canzone ècantata in inglese, come alcune delle hit del film, ancora oggi capaci dientusiasmare il pubblico, che difficilmente riesce a resistere alla voglia diseguire il ritmo sulla poltrona. E sono musiche talmente irresistibiliancora oggi, che una di queste (What a feeling) viene cantata in italiano,in versione e con parole mutate per adattarsi al tema, in un film italiano,Ammore e malavita, uscito al cinema in coincidenza con la prima diFlashdance a teatro.

Alla fine quei tre termini, passione, entusiasmo, determinazione arealizzarsi non sono più solo di Alex per un Flashdance in grado diconquistare il pubblico e non fargli rimpiangere il film.

FlashdanceBasato sull'omonimo film della Paramount PicturesSceneggiatura di Tom Hedley e Joe Eszterhas, soggetto di Tom Hedley,Testo Tom Hedley e Robert Cary, Musica Robbie Roth, Liriche RobertCary e Robbie RothTraduzione, adattamento, regia Chiara NoscheseCon Valeria Belleudi (Alex Owens), Lorenzo Tognocchi (Nick Hurley),Elisa Lombardi (Gloria), Ilaria De Rosa (Kiki), Rossella Contu (Tess), MarcoStabile (Jimmy), Roberto Vandelli (Harry), Michel Altieri (C.C.), AlteaRusso (Hannah), Lorena Crepaldi (Louise/Mrs. Wilde), Renato Tognocchi(Joe/Ensemble), Giovanni Abbracciavento (Andy/Ensemble), GianlucaBriganti (Ensemble), Giorgia Cino (Ensemble), Alessandra Gregori(Ensemble), Veronica Lepri (Ensemble), Angelo Di Figlia (SwingMale/Dance Captain), Giorgia Arena (Swing Female)

Cast tecnico: Marco Bebbu (coreografo), Angelo Racz (direttoremusicale), Gabriele Moreschi (set designer), Francesco Vignati (lightdesigner)  e Armando Vertullo (sound designer).

A Milano al Teatro Nazionale CheBanca! dal 5 ottobre al 31 dicembre 2017

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