FIUME TORDINO - Fauna e Flora Giovanni Castiglione

�� LL’’intero bacino idrografico del Fiume Tordino risulta appartenere intero bacino idrografico del Fiume Tordino risulta appartenere a differenti a differenti tipologie climatiche tipologie climatiche –– bioclimabioclima di transizione tra :di transizione tra :

��Clima mediterraneo Clima mediterraneo –– 1 1 sottorsottor. . MesomediterraneaMesomediterranea (climax del Leccio);(climax del Leccio);

��Clima Temperato Clima Temperato –– 4 4 sottorsottor. (climax dalla . (climax dalla roverellaroverella alle praterie di montagna)alle praterie di montagna)

BIOCLIMABIOCLIMA

�� Anche dal punto di vista Anche dal punto di vista pedologicopedologico il territorio del bacino appartenere a il territorio del bacino appartenere a differenti tipologie differenti tipologie pedologichepedologiche –– ma le classi prevalenti sono : ma le classi prevalenti sono :

�� Suoli bruni calcarei ;Suoli bruni calcarei ;

�� Suoli alluvionali ;Suoli alluvionali ;

PEDOLOGIAPEDOLOGIA

VEGETAZIONE VEGETAZIONE

REALEREALETab.Tab. 1 : Zone 1 : Zone altitudinalialtitudinali di di

vegetazione presenti vegetazione presenti

nel bacino del Fiume nel bacino del Fiume

TordinoTordino

1.200-1.500 mm-10-10 °C1.800-2.900 m

s.l.m.Orizzonte delle praterie

d’altitudine

Piano Cacuminale

1.000-1.300 mm-3-16 °C800-1.800 m

s.l.m.Orizzonte delle latifoglie

sciafile

Piano Montano

500-800 mm

800-1.100 mm.

8-28 °C

0-20 °C

0-500 m

s.l.m.

500-1.000 m

s.l.m.

Orizzonte delle

sclerofille

Orizzonte delle latifoglie

eliofile

Piano Basale

PRECIPITAZIONITEMPERATUREALTITUDINEORIZZONTIPIANI

ALTITUDINALI

�� NATURALITANATURALITA’’ DELLA VEGETAZIONE REALE DELLA VEGETAZIONE REALE

�� Macroarea NaturaleMacroarea Naturale

�� Macroarea Macroarea SeminaturaleSeminaturale;;

��Macroarea eterogenea;Macroarea eterogenea;

��Macroarea Macroarea SinantropicaSinantropica

VEGETAZIONE REALEVEGETAZIONE REALE

Le formazioni Le formazioni riparialiripariali arboree della fascia arboree della fascia collinocollino--planizialeplaniziale, presentano un certo interesse che risiede , presentano un certo interesse che risiede

non tanto nella loro rilevanza dal punto di vista botanico, mancnon tanto nella loro rilevanza dal punto di vista botanico, mancando esse di specie rare o di un ampio ando esse di specie rare o di un ampio

spettro spettro floristicofloristico, ma soprattutto per la loro semplice presenza (ruolo naturalist, ma soprattutto per la loro semplice presenza (ruolo naturalistico, ico, faunisticofaunistico, ,

idrogeologico, paesaggistico, ecc.) e per la loro caratteristicaidrogeologico, paesaggistico, ecc.) e per la loro caratteristica di di ““naturalitnaturalità”à”, cio, cioèè di spontaneitdi spontaneitàà indotta indotta

dagli eventi naturali e con lo scarso intervento umano.dagli eventi naturali e con lo scarso intervento umano.

FORMAZIONI RIPARIALIFORMAZIONI RIPARIALI

Nella macroarea Nella macroarea sinantropicasinantropica (da (da BellanteBellante alla foce) lalla foce) l’’asta fluviale da una visione asta fluviale da una visione aerea appare come un lungo corridoio verde che sinuosamente attraerea appare come un lungo corridoio verde che sinuosamente attraversa campi aversa campi

coltivati, centri abitati, nuclei industriali.coltivati, centri abitati, nuclei industriali.

VALORE ECOTONALEVALORE ECOTONALE

Il greto ciottoloso e pietroso, invaso costantemente dalle pienIl greto ciottoloso e pietroso, invaso costantemente dalle piene primaverili e primaverili èè per lo piper lo piùù privo privo di vegetazione con qualche presenza colonizzatrice di di vegetazione con qualche presenza colonizzatrice di caricicarici ((CarexCarex sp. d.) giunchi (sp. d.) giunchi (JuncusJuncussp. d.) e, nelle zone meno umide, di sp. d.) e, nelle zone meno umide, di UrticaUrtica dioica, dioica, CarexCarex pendula, pendula, ClematisClematis vitalba, vitalba, …………………………..

Greto ciottolosoGreto ciottoloso

………………. . RubusRubus ulmifoliusulmifolius, , AmarantusAmarantus sppspp. e Robinia pseudoacacia le quali, . e Robinia pseudoacacia le quali, laddove il substrato apportato laddove il substrato apportato èè maggiore, esprimono una copertura anche molto maggiore, esprimono una copertura anche molto densa. In tali aree ampiamente degradate e inquinate, agiscono idensa. In tali aree ampiamente degradate e inquinate, agiscono il pascolo senza l pascolo senza controllo e gli incendi che contribuiscono al suo degrado e ne lcontrollo e gli incendi che contribuiscono al suo degrado e ne limitano lo sviluppo imitano lo sviluppo in associazioni vegetali piin associazioni vegetali piùù evoluteevolute

PASCOLO e INCENDIOPASCOLO e INCENDIO

Su substrati piSu substrati piùù stabili edifica una tipica associazione stabili edifica una tipica associazione golenalegolenale, il , il SalicetumSalicetum albaealbae, , caratterizzata dalle specie arboree tipicamente caratterizzata dalle specie arboree tipicamente igrofileigrofile, , termofiletermofile e e mesofilemesofile quali salici quali salici ((SalixSalix alba, S. purpurea, S. alba, S. purpurea, S. eleagnoseleagnos) e pioppi () e pioppi (PopulusPopulus alba, P. alba, P. nigranigra) che costituiscono le ) che costituiscono le principali principali cenosicenosi di ripa con vario grado di pionierismo.di ripa con vario grado di pionierismo.

Associazioni Associazioni golenaligolenali

Altra specie meno numerosa che accompagna talvolta le specie rupAltra specie meno numerosa che accompagna talvolta le specie rupicole appena trattate icole appena trattate èè

ll’’ontano nero (ontano nero (AlnusAlnus glutinosaglutinosa) che nasce fino ai 1.000 metri di altitudine. La specie si può ) che nasce fino ai 1.000 metri di altitudine. La specie si può

trovare anche allo stato puro soprattutto nei luoghi paludosi, gtrovare anche allo stato puro soprattutto nei luoghi paludosi, grazie alla sua capacitrazie alla sua capacitàà di di

vivere con le radici immerse costantemente in acqua, come in alcvivere con le radici immerse costantemente in acqua, come in alcuni tratti del fiume.uni tratti del fiume.

SITI PALUDOSISITI PALUDOSI

Le zone del fiume con acqua stagnante, ma piLe zone del fiume con acqua stagnante, ma piùù comunemente anche i laghetti a scopo comunemente anche i laghetti a scopo

irriguo realizzati in area irriguo realizzati in area planizialeplaniziale, sono contornate da fitti canneti di cannuccia , sono contornate da fitti canneti di cannuccia

((PhragmitesPhragmites communiscommunis, , GlyceriaGlyceria maximamaxima, ecc.), e di tifa (, ecc.), e di tifa (TyphaTypha latifolialatifolia) ma popolate ) ma popolate

anche da anche da MenthaMentha aquaticaaquatica, Veronica , Veronica beccabungabeccabunga, , PolygonumPolygonum amphibiumamphibium, , RanunculusRanunculus

scleratusscleratus, ecc.., ecc..

MORTE E LAGHETTIMORTE E LAGHETTI

Il mantello esterno della copertura arborea Il mantello esterno della copertura arborea èè occupato da qualche ridotto nucleo di canna occupato da qualche ridotto nucleo di canna

((ArundoArundo donaxdonax) ma pi) ma piùù spesso dalla robinia (spesso dalla robinia (RobiniaRobinia pseudoacacia), dallpseudoacacia), dall’’aliantoalianto ((AilanthusAilanthus

altissima), accompagnate nello strato arbustivo da ligustro (altissima), accompagnate nello strato arbustivo da ligustro (LigustrumLigustrum vulgarevulgare), sambuco ), sambuco

((SambucusSambucus nigranigra), prugnolo (), prugnolo (PrunusPrunus spinosa), spinosa), sanguinellosanguinello ((CornusCornus sanguinea) e nello strato sanguinea) e nello strato

epifiticoepifitico dalle perenni volubili quali rovo (dalle perenni volubili quali rovo (RubusRubus ulmifoliusulmifolius), vitalba (), vitalba (ClematisClematis vitalba), vite vitalba), vite

selvatica (selvatica (VitisVitis vinifera vinifera subspsubsp. . SylvestrisSylvestris), edera (), edera (HederaHedera helixhelix) e luppolo () e luppolo (HumulusHumulus

lupuluslupulus).).

MANTELLOMANTELLO

ANALISI FAUNISTICAANALISI FAUNISTICAdati tratti dal Piano dati tratti dal Piano FaunisticoFaunistico Provinciale 2008/2013Provinciale 2008/2013

METODOMETODO

�� Sono state prodotte Carte di Sono state prodotte Carte di vocazionalitvocazionalitàà faunisticafaunistica attraverso attraverso modelli predittivi sulla base della grande mole di dati raccoltimodelli predittivi sulla base della grande mole di dati raccoltinella fase di analisi territoriale (1996/2000) carte tematiche nella fase di analisi territoriale (1996/2000) carte tematiche vettoriali, quali la carta del clima, la carta delle quote, la cvettoriali, quali la carta del clima, la carta delle quote, la carta arta delldell’’igrografiaigrografia, la carta dell, la carta dell’’uso del suolo, ecc.. uso del suolo, ecc..

�� Le principali macroLe principali macro--aree ambientali rilevate sono le seguenti:aree ambientali rilevate sono le seguenti:

�� Aree antropicheAree antropiche: quelli dei centri urbani, comprese le aree : quelli dei centri urbani, comprese le aree periferiche industrializzate, le strade e le zone a verde pubbliperiferiche industrializzate, le strade e le zone a verde pubblico; co;

�� Aree del paesaggio ruraleAree del paesaggio rurale: dominati dalle colture agricole : dominati dalle colture agricole ma con presenza di aspetti ma con presenza di aspetti floristicifloristici spontanei; spontanei;

�� Aree agroAree agro--forestaliforestali con predominanza di ambienti con predominanza di ambienti naturalinaturali: comprende le : comprende le cenosicenosi a copertura arborea ed arbustiva, i a copertura arborea ed arbustiva, i boschetti, le siepi, le associazioni di cespugli, ma anche gli sboschetti, le siepi, le associazioni di cespugli, ma anche gli spazi pazi aperti opportunamente intervallati dagli spazi chiusi; aperti opportunamente intervallati dagli spazi chiusi;

�� Aree umideAree umide: quelli relativi agli ambienti acquatici del fiume e : quelli relativi agli ambienti acquatici del fiume e dei suoi affluenti.dei suoi affluenti.

Aree antropicheAree antropicheDiscariche, nuclei industriali, centri abitati, ecc.Discariche, nuclei industriali, centri abitati, ecc.�� Nella vallata del fiume Nella vallata del fiume TordinoTordino le aree industriali costituiscono ormai le aree industriali costituiscono ormai

quasi una fascia collaterale allquasi una fascia collaterale all’’asta fluviale senza soluzione di asta fluviale senza soluzione di continuitcontinuitàà dalldall’’abitato di Teramo fino a abitato di Teramo fino a GiulianovaGiulianova..

�� Alle periferie di tali aree, permane uno stato di generale abbanAlle periferie di tali aree, permane uno stato di generale abbandono dono che si traduce in un degrado delle produzioni agricole di pregioche si traduce in un degrado delle produzioni agricole di pregio in in favore della pastorizia, nella creazione di discariche a cielo afavore della pastorizia, nella creazione di discariche a cielo aperto, perto, nella continua crescita di occupazioni abusive, ecc.. nella continua crescita di occupazioni abusive, ecc..

�� Da segnalare la presenza della grande discarica di Da segnalare la presenza della grande discarica di MoscianoMosciano che che insiste in vicinanza dellinsiste in vicinanza dell’’asta fluviale.asta fluviale.

Specie opportunisticheSpecie opportunistiche

�� I gruppi I gruppi faunisticifaunistici che, per proprie caratteristiche di che, per proprie caratteristiche di opportunismo e versatilitopportunismo e versatilitàà ai vari ambienti, sono in grado di ai vari ambienti, sono in grado di sfruttare a proprio beneficio una serie di situazioni di degradosfruttare a proprio beneficio una serie di situazioni di degradoche solitamente rappresentano un limite per la presenza e lo che solitamente rappresentano un limite per la presenza e lo sviluppo della fauna.sviluppo della fauna.

�� CorvidiCorvidi, gabbiani, piccioni, passero, storno, rondone, tortora dal , gabbiani, piccioni, passero, storno, rondone, tortora dal collare orientale;collare orientale;

�� Volpe, faina, donnola, roditori (nutria), ecc.Volpe, faina, donnola, roditori (nutria), ecc.

Aree ruraliAree rurali

�� Le coltivazioni agricole con isole di vegetazione naturale residLe coltivazioni agricole con isole di vegetazione naturale residua ua costituiscono un complesso ecologico artificiale che ha sostituicostituiscono un complesso ecologico artificiale che ha sostituito to le le cenosicenosi boschive originarie (AGROSISTEMA);boschive originarie (AGROSISTEMA);

�� Nei campi agricoli Nei campi agricoli planizialiplaniziali pipiùù intensamente coltivati intensamente coltivati (monocoltura), presenti lungo l(monocoltura), presenti lungo l’’asta fluviale del asta fluviale del TordinoTordinopersistono situazioni di abbandono, degrado, inquinamento persistono situazioni di abbandono, degrado, inquinamento (specie opportunistiche);(specie opportunistiche);

Fauna delle aree ruraliFauna delle aree rurali

�� Nei campi agricoli Nei campi agricoli planizialiplaniziali, pi, piùù intensamente coltivati, intensamente coltivati, CorvidiCorvidi, Allodole, G, Allodole, Galliformi (alliformi (fagiano, starna e quaglia).fagiano, starna e quaglia).

�� Tra i rapaci diurni Tra i rapaci diurni –– Poiana, gheppio, nibbio bruno, ecc.Poiana, gheppio, nibbio bruno, ecc.

�� PasseriformiPasseriformi, , TurdidiTurdidi, , columbidicolumbidi, ecc., ecc.

Fauna delle aree agroFauna delle aree agro--forestaliforestali�� La disposizione del bacino idrografico del Fiume La disposizione del bacino idrografico del Fiume TordinoTordino risulta ideale per un grande risulta ideale per un grande

numero di specie migratrici provenienti dalle aree numero di specie migratrici provenienti dalle aree balcanichebalcaniche, anche quelle non legate , anche quelle non legate allall’’acqua, appartenenti ai acqua, appartenenti ai TurdidiTurdidi, , ColumbidiColumbidi, , ScolopacidiScolopacidi, ecc.. Tali uccelli seguono l, ecc.. Tali uccelli seguono l’’asta asta del Fiume per entrare nelldel Fiume per entrare nell’’entroterra e seguendone il corso, a ritroso, raggiungono con entroterra e seguendone il corso, a ritroso, raggiungono con gradualitgradualitàà i valichi montani.i valichi montani.

�� Le coltivazioni agrarie assumono un carattere di marginalitLe coltivazioni agrarie assumono un carattere di marginalitàà e mostrano una sempre e mostrano una sempre pipiùù frequente promiscuitfrequente promiscuitàà con altri elementi del paesaggio, il bosco e la macchia. con altri elementi del paesaggio, il bosco e la macchia. LL’’ambiente si rende ospitale a quella fauna che frequenta gli ambiambiente si rende ospitale a quella fauna che frequenta gli ambienti forestali o le enti forestali o le fasce fasce ecotonaliecotonali caratterizzate dallcaratterizzate dall’’alternanza di spazi aperti e spazi chiusi. alternanza di spazi aperti e spazi chiusi.

Fauna delle aree agroFauna delle aree agro--forestaliforestali

�� Ungulati Ungulati -- Cinghiale, capriolo, cervo.Cinghiale, capriolo, cervo.�� Altri mammiferi Mustelidi, tasso, ecc.Altri mammiferi Mustelidi, tasso, ecc.�� Uccelli Uccelli –– passeriformipasseriformi ( ( Fam.Fam. TurdidaeTurdidae, , SilvidaeSilvidae, , ParidaeParidae ee LanidaeLanidae, ,

ecc.), rapaci (sparviero, gufo comune, gufo reale, ecc.) ecc.), rapaci (sparviero, gufo comune, gufo reale, ecc.)

Ambiente Fluviale Ambiente Fluviale

�� I sistemi fluviali e gli ambienti umidi in genere rappresentano I sistemi fluviali e gli ambienti umidi in genere rappresentano i pochi ambiti in i pochi ambiti in cui cui èè possibile rilevare caratteristiche ambientali che conservano anpossibile rilevare caratteristiche ambientali che conservano ancora un cora un certo grado di naturalitcerto grado di naturalitàà. .

�� La valenza La valenza faunisticafaunistica e biologica in generale delle aree di foce, legate e biologica in generale delle aree di foce, legate soprattutto alla localizzazione strategica rispetto alle rotte msoprattutto alla localizzazione strategica rispetto alle rotte migratorie igratorie principali, che li rende punto nodali per una fitta schiera di uprincipali, che li rende punto nodali per una fitta schiera di uccelli acquatici ccelli acquatici migratori.migratori.

�� La rilevanza della foce del Fiume La rilevanza della foce del Fiume TordinoTordino in tal senso emerge anche dalla sua in tal senso emerge anche dalla sua inclusione nella lista, redatta dallinclusione nella lista, redatta dall’’ISPRA, delle zone umide italiane in cui sono ISPRA, delle zone umide italiane in cui sono censiti annualmente le presenze censiti annualmente le presenze avifaunisticheavifaunistiche ((IWRB IWRB censuscensus). ).

�� I siti di rilevanza individuati dallI siti di rilevanza individuati dall’’INFS sono i seguenti:INFS sono i seguenti:

�� TE010Litorale TE010Litorale TortoretoTortoreto, , GiulianovaGiulianova, Roseto degli , Roseto degli AbruzziAbruzzi..

�� LL’’interesse delle zone umide in genere, sancite sia dalla interesse delle zone umide in genere, sancite sia dalla ““Convenzione di Convenzione di RamsarRamsar””(1971) (D.P.R. 13 marzo 1976, n(1971) (D.P.R. 13 marzo 1976, n.448.448), e sia dalla ), e sia dalla ““Dichiarazione di Grado sulle Dichiarazione di Grado sulle zone umide mediterraneezone umide mediterranee”” (1992). (1992).

Ambiente Fluviale Ambiente Fluviale �� La caratteristica dellLa caratteristica dell’’alto cadente che il Fiume mostra dalla sorgente alla foce, alto cadente che il Fiume mostra dalla sorgente alla foce,

per il breve tratto (circa 40 km) comporta lper il breve tratto (circa 40 km) comporta l’’elevata velocitelevata velocitàà delldell’’acqua, e con acqua, e con essa la mancanza di anse fluviali con morte di flusso o la possiessa la mancanza di anse fluviali con morte di flusso o la possibilitbilitàà di di esondazioniesondazioni. .

�� A ciò va aggiunto la elevata variabilitA ciò va aggiunto la elevata variabilitàà del flusso idrico regolato dalle del flusso idrico regolato dalle captazioni idroelettriche ed irrigue, con prolungate secche esticaptazioni idroelettriche ed irrigue, con prolungate secche estive alternate a ve alternate a cadenzate piene;cadenzate piene;

�� Si segnalano in alveo aree degradate e pascolate/incendiate periSi segnalano in alveo aree degradate e pascolate/incendiate periodicamente;odicamente;

�� Le poche zone umide presenti nellLe poche zone umide presenti nell’’alveo del fiume alveo del fiume TordinoTordino, anche se spesso , anche se spesso di origine artificiale, come le cave o gli invasi artificiali, rdi origine artificiale, come le cave o gli invasi artificiali, rivestono grande ivestono grande importanzaimportanza per la sosta, durante le migrazioni, e per la riproduzione di per la sosta, durante le migrazioni, e per la riproduzione di moltissime specie di uccelli acquatici.moltissime specie di uccelli acquatici.

Ambiente Fluviale Ambiente Fluviale

�� In questi ambienti costituiti da acqua stagnante e In questi ambienti costituiti da acqua stagnante e vegetazione vegetazione spondalespondale intricata, intricata, omnipresentiomnipresenti sono il sono il Porciglione (Porciglione (RallusRallus acquaticusacquaticus) e la comunissima ) e la comunissima Gallinella dGallinella d’’acqua (acqua (GallinulaGallinula chloropuschloropus). ).

�� Nelle cave abbandonate e nei laghetti collinari transitano Nelle cave abbandonate e nei laghetti collinari transitano di frequente anche altri uccelli presenti nelldi frequente anche altri uccelli presenti nell’’area durante area durante le migrazioni e legate alla presenza di abbondante pesce le migrazioni e legate alla presenza di abbondante pesce nelle acque, come gli nelle acque, come gli ArdeidiArdeidi, rappresentati dalla , rappresentati dalla NitticoraNitticora ((NitticoraxNitticorax nitticoraxnitticorax) e gli aironi () e gli aironi (ArdeaArdea sppspp.). .).

Ambiente Fluviale Ambiente Fluviale �� NitticoraNitticora, airone cinerino e , airone cinerino e garzettagarzetta sono in generale le specie pisono in generale le specie piùù frequenti frequenti

che mostrano un continuo incremento numerico soprattutto nel corche mostrano un continuo incremento numerico soprattutto nel corso del so del TordinoTordino

�� In sosta o in transito presso la foce del In sosta o in transito presso la foce del TordinoTordino, inserita recentemente nella , inserita recentemente nella Riserva Naturale Regionale del Riserva Naturale Regionale del BorsacchioBorsacchio, troviamo diversi Anseriformi, tra i , troviamo diversi Anseriformi, tra i principali l'Alzavola (principali l'Alzavola (AnasAnas creccacrecca), il Mestolone (), il Mestolone (AnasAnas clypeataclypeata), il Fischione ), il Fischione ((AnasAnas penelopepenelope) e il Moriglione () e il Moriglione (AythyaAythya ferinaferina). L). L’’area vanta giarea vanta giàà numerose numerose nidificazioni di avifauna acquatica, quali la Folaga (nidificazioni di avifauna acquatica, quali la Folaga (FulicaFulica atraatra), il Germano ), il Germano reale (reale (AnasAnas plathyrhynchosplathyrhynchos), la Marzaiola), la Marzaiola ((AnasAnas querquedulaquerquedula), l), l’’Airone cinerino Airone cinerino ((ArdeaArdea cinereacinerea).).

�� Tra le presenze occasionali Tra le presenze occasionali èè opportuno citare anche lo Svasso piccolo opportuno citare anche lo Svasso piccolo ((PodicepsPodiceps nigricollisnigricollis), il Tuffetto (), il Tuffetto (TachybaptusTachybaptus ruficollisruficollis) e il sempre pi) e il sempre piùù presente presente Cormorano Cormorano ((PhalacrocoraxPhalacrocorax carbocarbo). ).