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1 Università degli Studi “G. D’AnnunzioChieti - Pescara Facoltà di Medicina e Chirurgia GUIDA DELLO STUDENTE CORSO DI LAUREA IN FISIOTERAPIA _____________________________________________________________________ Anno Accademico 2011-2012 Aggiornato al 14/10/2011

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Università degli Studi “G. D’Annunzio” Chieti - Pescara

Facoltà di Medicina e Chirurgia

GUIDA DELLO STUDENTE

CORSO DI LAUREA IN

FISIOTERAPIA

_____________________________________________________________________

Anno Accademico 2011-2012 Aggiornato al 14/10/2011

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Indice

Presentazione 3

Le Strutture 4

Indirizzi utili 6

Bando di concorso 8

Referenti del Corso di Laurea 14

Ordinamento didattico 15

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a Facoltà di Medicina e Chirurgia è una realtà al servizio di tutto il territorio abruzzese. Oggi come in

passato, un punto di riferimento fondamentale nel continuo sviluppo socio-economico della regione

Abruzzo. I fondamenti di questo felice connubio sono rintracciabili nell'alta qualità della formazione e

della ricerca biomedica, nello sviluppo delle tecnologie diagnostiche e interventistiche, nonchè nella

disponibilità di strutture idonee e nella capacità di rispondere in maniera scientifica alle esigenze del territorio,

ciò anche grazie alla continua cooperazione con gli ospedali di Chieti, Pescara e Vasto. I successi conseguiti

nell'attività formativa e in quella scientifica sono riconducibili, come afferma il Preside Carmine Di Ilio, alla

dimensione "familiare" della vita accademica del Campus e all'attività di ricerca. «La nostra Facoltà favorisce le

relazioni umane ed ha tutt'altra portata rispetto alle "mega Facoltà"delle città metropolitane, dove i contatti con i

docenti e la frequenza delle strutture sanitarie non sono giornalieri e continui».

La didattica Un bacino di utenza in espansione che conta su una popolazione studentesca che proviene anche da altre regioni.

Strutture, tecnologie e docenti di primo piano; un contesto di sicuro interesse che fa presagire sviluppi futuri nel

campo della ricerca e della attività didattica, come ci conferma il Professor Di Ilio: «Per ampliare l’offerta

formativa abbiamo portato a compimento il progetto di trasformazione dei corsi di diploma universitario in Corsi

di Laurea, secondo le guide previste dalle nuove normative in materia di autonomia didattica degli Atenei. I

risultati ottenuti in questi anni sono frutto di una scelta precisa della Facoltà fatta di cultura flessibile,

ragionamento e confronto. Occorre stare in guardia verso chi pensa che la Facoltà sia solo un centro di

specializzazione. L'Ateneo deve essere una fabbrica d'idee in cui lievita il sapere. Inoltre, credo molto nella

persona, nell'indipendenza di giudizio, nell'apertura mentale».

Grazie al progetto di Teledidattica dell'Ateneo è anche possibile usufruire di lezioni via Internet per diverse

discipline all'indirizzo www.unich.it/ teledidattica/ateneo.

La struttura La realtà territoriale rappresenta un ambiente ottimale per lo studente. La struttura del Campus è efficiente e

funzionale, tutto è a portata di mano, i servizi sono assicurati, la pratica sportiva è garantita dal Centro

Universitario Sportivo (CUS), una delle più efficienti realtà sportive nazionali universitarie. La valenza

dell'attività di ricerca è testimoniata dai riconoscimenti ottenuti.

Di particolare rilevanza, l'Istituto di Tecnologie Avanzate Biomediche (ITAB), centro di caratura internazionale

per la ricerca nel campo della diagnostica per immagini. È situato in un edificio di 5.000 mq, realizzato in

cofinanziamento tra l’università “G.d’Annunzio” e l’unione Europea, per complessivi 12 milioni di Euro.

Adiacente a tale struttura sorge il Centro di Scienze dell'Invecchiamento (CeSI), riconosciuto centro di

eccellenza dal Ministero della ricerca scientifica realizzato per far convergere in una stessa struttura varie

tipologie di ricerca che nei diversi settori della biomedicina affrontano il problema dell’invecchiamento. Il CeSI

ha sede in un edificio di 13.500 mq ed ha richiesto un finanziamento di 30 milioni di euro. Presenta quattro

livelli fuori terra ed un piano seminterrato.

È dotato di servizi generali, sala convegni di 140 posti, studi televisivi, centrali tecnologiche, un centro di ricerca

clinica e 36 unità di ricerca di base. Il centro per la ricerca clinica è dotato di 28 posti letto ed è collocato al 3

livello.

L’ITAB ed il CeSI sono attualmente gestiti dalla fondazione “Università G.d’Annunzio”.

Le prospettive Gi studenti che scelgono questa Facoltà sono spinti, indubbiamente, da forti motivazioni. Si tratta, in ogni caso,

di una scelta importante dettata da una passione genuina per una professione dai risvolti sociali, umani e

professionali rilevanti. Al preside Carmine Di Ilio piace pensare a ragazzi di vent'anni che decidono di dedicarsi

al prossimo, di assisterlo e curarlo, in uno slancio consapevole. Scelte e motivazioni legate ad una professione

che, se pur fondata sul sapere scientifico e la tecnologia, si muove dentro grandi orizzonti umanistici, come

ricorda il giuramento di Ippocrate, il più grande medico dell'antichità. È su questo orizzonte che si muove il

laureato in Medicina e Chirurgia, in Odontoiatria o in una delle Professioni Sanitarie: un professionista

consapevole che presterà la propria attività nelle strutture sanitarie pubbliche e private.

L

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Le strutture La realtà territoriale rappresenta un ambiente ottimale per lo studente. La struttura del Campus è

efficiente e funzionale, tutto è a portata di mano, i servizi sono assicurati, la pratica sportiva è garantita

dal Centro Universitario Sportivo (CUS), una delle più efficienti realtà sportive nazionali universitarie.

La valenza dell'attività di ricerca è testimoniata dai riconoscimenti ottenuti. Di particolare rilevanza

sono il Centro di Scienze dell'Invecchiamento, che è stato finanziato con 57 miliardi di lire dal

Ministero del Bilancio, l'Istituto di Tecnologie Avanzate Biomediche (ITAB), centro di caratura

internazionale per la ricerca nel campo del biomagnetismo e l'Istituto di Ricovero e Cura a Carattere

Scientifico (IRCCS) nato dalla collaborazione con l'Assessorato alla Sanità della regione Abruzzo. Ciò

a testimonianza dell'elevato grado qualitativo raggiunto sia nel campo dell'assistenza sia in quello della

ricerca.

Aule e laboratori della Facoltà di Medicina e Chirurgia Sede Didattica: Chieti, Campus Universitario di Via dei Vestini 31

aula ubicazione capienza dotazione tecnica connessione internet

Aula Magna Nuovo Polo Didattico - CH 312 L - P - V - R - T - A - G attiva

Aula A Nuovo Polo Didattico - CH 276 L - V - R - G attiva

Aula B Nuovo Polo Didattico - CH 208 L - V - R - D - G attiva

Aula 1 Nuovo Polo Didattico - CH 180 L - P - V - C - R - D - A attiva

Aula 2 Nuovo Polo Didattico - CH 72 L - P - V - C - R - T - D - A - G attiva

Aula 3 Nuovo Polo Didattico - CH 180 L - P - V - C - R - D - A attiva

Aula 4 Nuovo Polo Didattico - CH 72 L - P - V - C - R - T - D - G attiva

Aula 5 Nuovo Polo Didattico - CH 99 L - P - V - C - R - T - D - A attiva

Aula 6 Nuovo Polo Didattico - CH 144 L - P - V - R - D - A attiva

Aula 7 Nuovo Polo Didattico - CH 180 L - P - V - C - R - D - A attiva

Aula 8 (computer) Nuovo Polo Didattico - CH 30 L - V - C attiva

Aula 9 Nuovo Polo Didattico - CH 110 L - V - R - D - G attiva

Aula 10 Nuovo Polo Didattico - CH 130 L - V - R - D - G attiva

Aula 11 Nuovo Polo Didattico - CH 135 L - V - R - D - G attiva

Aula 12 Nuovo Polo Didattico - CH 96 L - V - R - D - G attiva

Anfiteatro Palazzina SE.BI. - CH 73 P - V - T

Aula 1 Palazzina SE.BI. - CH 40 L - V - T

Aula 2 Palazzina SE.BI. - CH 20 L - V

Aula 3 Palazzina SE.BI. - CH 70 L - P - T

Aula 5 Palazzina SE.BI. - CH 60 L - P - V - T

Aula 6 Palazzina SE.BI. - CH 70 L - V - T

Aula 7 Palazzina SE.BI. - CH 20 L - V - T

Aula 9 Palazzina SE.BI. - CH 20 L - T

Consigliare piccola Palazzina SE.BI. - CH 7 D

Consigliare grande Palazzina SE.BI. - CH 18 P - V - R - T

Aula computer Palazzina SE.BI. - CH 18 C attiva

Aula Galileo ITAB 160 V attiva

Aula Volta ITAB 50 V attiva

Aula Leonardo ITAB 70 V attiva

Aula Galvani ITAB 25 V attiva

Aula Golgi ITAB 70 V attiva

Aula computer biblioteca

per ricerche bibliografiche Palazzina SE.BI. - CH 12 attiva

Aula 3° piano CESI 30 V

Aula 4° piano CESI 30 V

Aula Fondazione CESI 30 V

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aula ubicazione capienza dotazione tecnica connessione internet

Sala Convegni CESI 100 V - C attiva

Aree lettura Nuovo Polo Didattico - CH 130

Biblioteca Medicina Palazzina SE.BI. - CH 150

Aula biomorfologia 1 Nuovo Polo Didattico - CH 25 V

Aula biomorfologia 2 Nuovo Polo Didattico - CH 30 V

Lab. Biomorfologia Nuovo Polo Didattico - CH 18

Lab. Biochimica Nuovo Polo Didattico - CH 18

Lab. Fisiologia Nuovo Polo Didattico - CH 20

Lab. Microbiologia Nuovo Polo Didattico - CH 18

Lab. Citogenetica Nuovo Polo Didattico - CH 5

Lab. Termografia ITAB 10

Lab. Rison. Magnetica ITAB 10

Lab. Biomagnetismo ITAB 10

L = lavagna tradizionale

P = proiettore diapositive

V = videoproiettore digitale C = computer

I = internet

R = videoregistratore T = proiettore ottico trasparenti

D = lavagna luminosa digitale (per trasparenti e opachi)

A = registratore audio a cassette G = lettore cd-dvd

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Preside di Facoltà

Prof. Carmine Di Ilio e-mail: [email protected]

Ufficio di Presidenza Sig.ra Giuliana De Luca; tel. 0871/3554105

e-mail: [email protected]

Servizi didattici tel. 0871 3554172

fax: 0871 3554113

Delegato Orientamento di Facoltà Prof.ssa Cosima Schiavone

tel: 0871 358576

e-mail: [email protected]

Segreteria Studenti Sig.ra Di Ilio Liliana; tel. 0871/3555398

fax: 0871/3555377

e-mail: [email protected]

Apertura Uffici: dal lunedì al venerdì, ore 08:30 – 13:30

sabato ore 09:00 – 13:00

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INFORMAZIONI GENERALI, PIANI

DI STUDIO, NOMI DOCENTI E I

RELATIVI CURRICULA SI

TROVANO AL SEGUENTE LINK:

http://offerta1112.unich.it

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BANDO PER L’AMMISSIONE AI CORSI DI LAUREA

DELLE PROFESSIONI SANITARIE

ANNO ACCADEMICO 2011/2012

Presso l'Università «G. d'Annunzio» è indetta la prova di ammissione per l’iscrizione al primo anno per

l’anno accademico 2011/2012 ai corsi di laurea delle professioni sanitarie in:

1. CONTINGENTE DEI POSTI DISPONIBILI

DENOMINAZIONE E

NUMERAZIONE

CLASSI DI LAUREA

Numero massimo degli

iscrivibili ai sensi del

D.M. 5/07/2011 riservati

a cittadini italiani,

comunitari e non

comunitari residenti in

Italia di cui all'art. 26

della Legge 30/07/2002

n°189

Posti riservati a

cittadini non

comunitari residenti

all'estero non

ricompresi nella

legge 30/07/2002,

n°189, art. 26

Posti riservati a

studenti cinesi

aderenti al

Programma

“Marco Polo”

Assistenza Sanitaria -

L/SNT4

36 4 1

Dietistica - L/SNT3

12 4 1

Fisioterapia - L/SNT2

50 7 1

Igiene Dentale –L/SNT3

10 4 1

Infermieristica – L/SNT1

243 7 1

Ortottica ed Assistenza

Oftalmologica – L/SNT2

10 4 1

Ostetricia - L/SNT1

10 4 1

Tecniche della

Prevenzione

nell'Ambiente e nei

Luoghi di Lavoro -

L/SNT4

20

4 1

Tecniche di

Fisiopatologia

Cardiocircolatoria e

Perfusione

Cardiovascolare -

L/SNT3

26

4 1

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Tecniche di Laboratorio

Biomedico - L/SNT3

25 4 1

Tecniche di Radiologia

Medica, per immagini e

Radioterapia – L/SNT3

31 4 1

Terapia Occupazionale –

L/SNT2

36 4 1

I corsi di laurea delle professioni sanitarie prevedono l'acquisizione di 180 crediti formativi universitari

(CFU) complessivi articolati in tre anni di corso. La frequenza ai corsi è obbligatoria.

2. PROVA DI CONOSCENZA DELLA LINGUA ITALIANA I cittadini non comunitari residenti all’estero, per essere ammessi alle prove di concorso devono

obbligatoriamente superare la prova di conoscenza della lingua italiana, salvo i casi di esonero

previsti dalla Circolare del Ministero dell'Istruzione, dell’Università e della Ricerca - M.I.U.R. –

protocollo n. 602 del 18 maggio 2011 - Parte I.10

La prova di conoscenza della lingua italiana si terrà il giorno 1° settembre 2011 alle ore 8.30, presso

il Polo Didattico - Campus Madonna delle Piane – via Dei Vestini, 31 - CHIETI SCALO.

I candidati dovranno presentare:

- il passaporto con il visto d’ingresso "per motivi di studio"

in alternativa

- il permesso di soggiorno o la ricevuta della domanda di rilascio del permesso di soggiorno.

In attesa e fino al rilascio del permesso di soggiorno, il candidato verrà ammesso alle prove con

riserva.

Non verranno ammessi a sostenere la prova, nemmeno con riserva, coloro che presentino un permesso

di tipologia o durata differente da quello previsto dalla citata Circolare del Ministero dell'Istruzione,

dell’Università e della Ricerca - M.I.U.R. n. 602 del 18 maggio 2011 - Parte I.10

NON DEVONO SOSTENERE LA PROVA DI LINGUA ITALIANA :

Gli studenti comunitari e gli studenti non comunitari legalmente soggiornanti in Italia;

i possessori di diplomi di maturità italiani o di titoli di studio di scuole straniere o internazionali

che consentono condizioni di accesso agevolate.

Sono ugualmente esonerati dalla prova di lingua italiana gli studenti compresi nelle categorie citate

nella circolare M.I.U.R. - protocollo n. 602 del 18 maggio 2011 - Parte I. 10

Gli studenti non comunitari residenti all’estero che avranno superato la prova di conoscenza della

lingua italiana, sosterranno, unitamente agli studenti italiani, la prova di ammissione il giorno

8 SETTEMBRE 2011, ore 11.00.

3. NORME PER L'AMMISSIONE

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E' titolo di ammissione ai sensi dell’art. 6, comma 1 del D.M. 22/10/2004, numero 270, il diploma

rilasciato da un Istituto di istruzione secondaria superiore o altro titolo conseguito all’estero ritenuto

idoneo.

Coloro che sono in possesso della laurea relativa alle suddette professioni sanitarie conseguita

all’estero presso Università Straniere, ai fini dell’ ammissione a valutazione per il riconoscimento del

percorso formativo svolto e della conseguente iscrizione, devono comunque sostenere e superare la

prova di ammissione prevista per il giorno 08/09/2011.

Non possono essere ammessi alla prova coloro che siano già in possesso della Laurea per cui

chiedono la selezione né coloro che siano iscritti al predetto corso di laurea presso questa o

presso altra Università.

4. MODALITA’ DI SVOLGIMENTO DELLA PROVA DI AMMISSIONE L'esame di ammissione avrà luogo presso il Polo Didattico - Campus Madonna delle Piane - Via dei

Vestini Chieti Scalo il giorno

8 SETTEMBRE 2011, ore 11.00.

I candidati saranno ammessi a sostenere l'esame di ammissione previa esibizione di:

un documento valido di identità personale;

stampa rilasciata dalla procedura informatizzata in caso di pagamento a mezzo carta di credito

oppure stampa rilasciata dalla procedura informatizzata e ricevuta di versamento di Euro 60,00

quale contributo concorsuale sul c/c postale 202663 intestato all' Università degli Studi « G.

d'Annunzio » - CHIETI-PESCARA

Ai sensi del D.M. 15/06/2011 la prova di ammissione, identica per tutte le tipologie dei corsi attivati, è

predisposta da ciascuna Università è gestita in collaborazione con il CINECA.

La prova di ammissione avrà inizio alle ore 11.00 e per lo svolgimento è assegnato un tempo di

due ore. Ai fini dell'utilizzo di tutti i posti disponibili per ciascun corso è consentito allo studente di esprimere

nella domanda di ammissione fino a tre opzioni, in ordine di preferenza, per i corsi stessi. Le

opzioni verranno prese in considerazione nell'eventualità di posti vacanti.

Gli addetti all'esercizio della vigilanza saranno designati dal Consiglio di Facoltà tra il personale

appartenente all'amministrazione universitaria avente esperienza in materia di espletamento di prove

concorsuali di ammissione.

L'INGRESSO IN AULA PER GLI ADEMPIMENTI DI RICONOSCIMENTO SARA’

CONSENTITO DALLE ORE 8,30 ALLE ORE 10,30.

Così come indicato nelle note tecniche del D.M. 15/06/2011:

In caso di utilizzo di più aule i candidati saranno distribuiti per età anagrafica, fatta eccezione

per i gemelli;

E' fatto divieto al candidato di tenere con sé, durante la prova, borse o zaini, libri o appunti,

carta, telefoni cellulari, palmari o altra strumentazione similare, pena l’annullamento della

prova d’esame;

Durante le prove non è permesso ai candidati di comunicare fra loro verbalmente o per iscritto,

ovvero di mettersi in relazione con altri, salvo che con i componenti la Commissione di

Vigilanza;

E' consentito al candidato di lasciare l’aula solo trenta minuti prima della conclusione della

prova.

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Le prove di concorso ed i criteri di valutazione, di cui alla Legge 264 del 02/08/99 per la

regolamentazione degli accessi, sono stati determinati dal M.I.U.R. con D.M. del 15/06/2011, pertanto

le prove di ammissione per l'accesso, consistono nella soluzione di ottanta quesiti a risposta multipla, di

cui una sola risposta esatta tra le cinque indicate, su argomenti di:

- Cultura generale e ragionamento logico - Biologia - Chimica - Fisica e Matematica.

In base ai programmi, indicati nel D.M. 15/06/2011, saranno predisposti quaranta (40) quesiti per

l'argomento di cultura generale e ragionamento logico, diciotto (18) per l'argomento di biologia, undici

(11) per l'argomento di chimica e undici (11) per gli argomenti di fisica e matematica.

Ciascun candidato riceverà un plico contenente le prove, la cui integrità sarà già stata accertata dalla

commissione di vigilanza. Il plico conterrà:

1. Una scheda anagrafica, che presenta un codice a barre di identificazione univoca;

2. i quesiti relativi alla prova di ammissione;

3. due moduli di risposte, ciascuno dei quali presenta lo stesso codice a barre di identificazione posto

sul modulo anagrafica;

4. una busta vuota, provvista di finestra trasparente, nella quale lo studente, al termine della prova,

deve inserire uno dei due moduli di risposte ritenuto valido.

Lo studente nella compilazione del questionario:

1. deve far uso esclusivamente di penna nera;

2. deve obbligatoriamente compilare la scheda anagrafica e sottoscriverla;

3. ha la possibilità di correggere una (e una sola) risposta eventualmente già data ad un quesito

avendo cura di annerire completamente la casella precedentemente tracciata e scegliendone un'altra:

deve risultare in ogni caso un contrassegno in una sola delle cinque caselle perché sia chiaramente

manifestata la volontà del candidato, altrimenti si ritiene non data alcuna risposta;

4. deve annullare, barrando l'intero foglio, il secondo modulo di risposte non destinato al CINECA;

5. deve al momento della consegna aver cura di inserire, non piegato, nella busta vuota, provvista di

finestra trasparente, il solo modulo di risposte, destinato al CINECA per la determinazione del

punteggio, provvedendo, al momento della consegna, alla sua chiusura ;

6. non deve inserire la scheda anagrafica nella busta destinata al CINECA perché costituirebbe

elemento di annullamento della prova, ma deve consegnarla alla commissione;

7. non deve firmare la busta contenente il modulo risposte né il modulo risposte pena la nullità della

prova.

Le prove sono soggette ad annullamento da parte della Commissione di vigilanza qualora: a) venga inserito la scheda anagrafica nella busta destinata al CINECA;

b) la busta contenente il modulo risposte risulti firmata o contrassegnata dal candidato o un

componente della Commissione.

In tali casi il CINECA non determina il relativo punteggio.

Il candidato deve trattenere il foglio su cui risultano prestampati: il codice identificativo della

prova, l’indirizzo del sito web del Ministero dell’Università e della Ricerca

www.accessoprogrammato.miur.it e le chiavi di accesso personali (username e password).

5. FORMAZIONE DELLA GRADUATORIA La valutazione delle prove si attiene, ai sensi dell'art.

9 del D.M. 15/06/2011, ai seguenti criteri:

a) 1 punto per ogni risposta esatta; meno 0,25 punti per ogni risposta sbagliata; 0 punti per ogni

risposta non data;

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b) in caso di parità di voti, prevale in ordine decrescente il punteggio ottenuto dal candidato nella

soluzione rispettivamente dei quesiti relativi agli argomenti di cultura generale e ragionamento

logico, biologia, chimica, fisica e matematica;

c) in caso ulteriore parità di voti, prevale la votazione dell'Esame di Stato conclusivo dei corsi di

studio di istruzione secondaria superiore;

d) in caso di ulteriore parità, prevale lo studente che sia anagraficamente più giovane.

6. ISCRIZIONE ALLA PROVA DI AMMISSIONE Per sostenere la prova gli aspiranti al concorso dovranno prenotarsi esclusivamente on-line

all'indirizzo: http://udaonline.unich.it dal giorno 14 LUGLIO al 26 AGOSTO 2011 con la seguente

modalità:

1. collegarsi all'apposito servizio on line http://udaonline.unich.it ;

2. registrarsi, inserendo i dati richiesti: dati anagrafici, codice fiscale e dati del titolo di studio;

3. preiscriversi al concorso di ammissione.

Ai fini della formazione della graduatoria (vedi punto 5 del presente bando) i candidati in

possesso di titolo di studio italiano devono indicare con esattezza il voto finale ottenuto. I

candidati in possesso di titolo di studio straniero non devono indicare il voto finale del titolo di

studio al momento della registrazione, ma devono far pervenire alla Segreteria Studenti della

Facoltà di Medicina e Chirurgia copia della domanda di preiscrizione, copia del titolo di studio

e copia della dichiarazione di valore dalla quale risulti la votazione conseguita e il sistema di

valutazione (voto minimo e voto massimo), entro il termine di scadenza di iscrizione alla prova

(26/08/2011). La documentazione dovrà essere inoltrata via fax (al seguente numero: 0871-

3555377). Si ricorda che per tali documenti inviati fa fede la data di ricevimento da parte della

Segreteria Studenti.

4. effettuare un versamento quale contributo concorsuale di euro 60,00 con una delle seguenti

modalità:

versamento su c/c postale numero 202663 intestato all'Università degli Studi «G.

d'Annunzio» - CHIETI - PESCARA

versamento a mezzo carta di credito.

DETTO IMPORTO NON SARÀ IN ALCUN CASO RIMBORSATO. I candidati diversamente abili, ai sensi della Legge 5 febbraio 1992 n. 104 e successive modificazioni

ed integrazioni, dovranno inoltrare una specifica richiesta via Fax al numero (0871-3555377) su

eventuali modalità di sostegno ritenute necessarie in relazione alla prova di accesso.

Ai candidati con diagnosi di DSA (dislessia), certificata ai sensi della legge n.170/2010, è concesso a

richiesta, via Fax al numero (0871-3555377), un tempo aggiuntivo pari al 30 per cento in più rispetto

alle 2 ore previste per la prova di ammissione.

Non saranno prese in considerazione, ai fini concorsuali, le domande inviate per

CORRISPONDENZA. L'esito del concorso sarà reso noto mediante pubblicazione on-line sul sito web dell'Università

"G. d'Annunzio" (www.unich.it ).

NON SARANNO DATE COMUNICAZIONI PERSONALI. L'iscrizione ai relativi Corsi di

Laurea è disposta, fino alla copertura dei posti messi a concorso, secondo l'ordine della graduatoria.

Il prof. Andrea MEZZETTI è nominato responsabile del procedimento concorsuale.

Dal 16 AGOSTO al 3 SETTEMBRE 2011 presso il Polo Didattico - Campus Madonna delle Piane -

via dei Vestini, 31 - Chieti Scalo - si svolgeranno corsi di preparazione sulle materie oggetto

dell'esame d'ammissione. (Il calendario delle lezioni è pubblicato sul sito www.unich.it ).

7. IMMATRICOLAZIONE DEI VINCITORI DI CONCORSO

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La documentazione di rito è regolamentata dal bando generale dell’Ud’A. I vincitori del

concorso dovranno effettuare l'immatricolazione entro e non oltre il 30 SETTEMBRE 2011 ore

13.00, pena la perdita del diritto di iscrizione unicamente: - Presso lo Sportello Unico Campus Universitario Chieti con la documentazione di rito prevista

dal bando generale ;

- Prima rata (importo indicato su Bando Generale in pubblicazione il 1° agosto 2011) da

versare su C/C postale numero 202663 intestato all'Università degli Studi G. d'Annunzio –

Chieti - Pescara;

- - Tassa regionale di Euro 77,47 a mezzo bonifico bancario con le seguenti modalità: -

beneficiario: Azienda per il diritto agli studi Universitario di Chieti - banca: Banca Popolare Di

Lanciano e Sulmona - codice Iban IT 39X0555015501000000567625; (L'Azienda D.S.U fa

presente che in caso di pagamento della tassa stessa presso gli sportelli della Banca

Popolare di Lanciano e Sulmona su tutto il territorio nazionale, non sono dovute

commissioni d'incasso);

- fotocopia diploma di maturità o autocertificazione; - fotocopia di un documento di identità; -

fotocopia del Codice Fiscale; - 2 foto formato tessera; - autocertificazione per eventuale

esonero tasse.

Unicamente per il corso di Laurea della professione sanitaria di INFERMIERISTICA, il

vincitore di concorso deve indicare nella domanda di immatricolazione la sede formativa in

ordine di preferenza presso la quale svolgere l'attività formativa.

N. B. Le sedi formative per il corso di Laurea in INFERMIERISTICA sono : CHIETI (posti

128) - PESCARA (posti 80) - VASTO (posti 35). I posti resisi vacanti, a seguito della mancata iscrizione dei vincitori di concorso, saranno messi a

disposizione dei candidati classificatisi successivamente nella graduatoria di merito o se esaurita in

base alle opzioni prescelte, candidati che dovranno perfezionare l'iscrizione, pena l’esclusione, entro i

cinque giorni successivi alla comunicazione effettuata con pubblicazione sul sito www.unich.it , tale

affissione rappresenterà l'unico mezzo di pubblicità legale.

I vincitori, che non ottemperano alle disposizioni di cui sopra entro i termini stabiliti, saranno

considerati rinunciatari a tutti gli effetti e si procederà ad ulteriore scorrimento della predetta

graduatoria sino ad esaurimento dei posti disponibili. Nel caso in cui, dalla documentazione presentata dal concorrente, risultino dichiarazioni false o

mendaci, ferme restando le sanzioni previste dal codice penale e dalle leggi speciali in materia (artt. 75

e 76 D.P.R. 445/2000), lo stesso candidato decade automaticamente d'ufficio dall'eventuale

immatricolazione e l'Amministrazione Universitaria provvederà al recupero degli eventuali benefici

(emolumenti) e non verranno rimborsate le tasse. La dichiarazione mendace comporterà infine

l'esposizione all'azione di risarcimento danni da parte dei contro interessati.

8. TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI Con riferimento alle disposizioni di cui al Decreto Legislativo 30 giugno 2003, n. 196, “Codice in

materia di protezione dei dati personali” e, in particolare, alle disposizioni di cui all’art. 13, il

trattamento dei dati personali richiesti è finalizzato alla redazione della graduatoria di merito connessa

alla prova di ammissione ai corsi di laurea delle professioni sanitarie ed alla eventuale relativa

immatricolazione.

La prova di ammissione è stabilita dall’articolo 4, comma 1, della legge 2 agosto 1999, n. 264 recante

norme in materia di accessi ai corsi universitari, che all’articolo 1, comma 1, lettera a) stabilisce quali

siano i corsi soggetti alla programmazione nazionale per le relative immatricolazioni.

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14

Il trattamento dei dati personali, per gli ammessi al corso, proseguirà anche successivamente

all’avvenuta immatricolazione per le finalità inerenti alla gestione della carriera universitaria.

Il conferimento di tali dati è obbligatorio ai fini della valutazione dei requisiti di partecipazione, pena

l’esclusione dal concorso.

Le informazioni fornite potranno essere comunicate unicamente alle amministrazioni pubbliche

direttamente interessate alla posizione universitaria dei candidati o allo svolgimento del concorso.

Gli interessati sono titolari dei diritti di cui all’art. 7 della citata legge, tra i quali figura il diritto di

accesso ai dati che li riguardano, nonché alcuni diritti complementari tra cui il diritto di rettificare,

aggiornare, completare o cancellare i dati erronei, incompleti o raccolti in termini non conformi alla

legge, nonché il diritto di opporsi al loro trattamento per motivi legittimi.

Tali diritti potranno essere fatti valere nei confronti dell’Università G. d’Annunzio di Chieti-Pescara

Via dei Vestini n. 31 Chieti , titolare del trattamento.

I candidati si impegnano a rispettare le disposizioni normative e regolamentari, relative alla gestione

del concorso e per coloro che si immatricolano anche alle disposizioni relative alla loro carriera

universitaria e all’utilizzo delle procedure web.

Per quanto non specificato nel presente bando si fa riferimento al D.M. 5/06/2011 e normativa vigente.

Chieti 7 luglio 2011

IL DIRETTORE GENERALE IL RETTORE IL PRESIDE

Dott. Marco Napoleone Prof. Franco Cuccurullo Prof. Carmine Di Ilio

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Presidente del Corso di Laurea in Fisioterapia

Prof. Raul Saggini

Tel: 0871 587107

Segretario del Corso di Laurea

Sig. Lo Sacco

Tel: 0871 580107

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ORDINAMENTO DIDATTICO

Obiettivi formativi qualificanti della classe: L/SNT2 Professioni sanitarie della riabilitazione I laureati nella classe, ai sensi dell'articolo 6, comma 3 del decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 502

e successive modificazioni ed integrazioni, ai sensi della legge 26 febbraio 1999, n. 42 e ai sensi della

legge 10 agosto 2000, n. 251, sono i professionisti sanitari il cui campo proprio di attività e

responsabilità è determinato dai contenuti dei decreti ministeriali istituivi dei profili professionali e

degli ordinamenti didattici dei rispettivi corsi universitari e di formazione post base nonché degli

specifici codici deontologici. I laureati nella classe delle professioni sanitarie dell'area della

Riabilitazione svolgono, con titolarità e autonomia professionale, nei confronti dei singoli individui e

della collettività, attività dirette alla prevenzione, alla cura, alla riabilitazione e a procedure di

valutazione funzionale, in attuazione di quanto previsto nei regolamenti concernenti l'individuazione

delle figure e dei relativi profili professionali definiti con decreto del Ministro della sanità. I laureati

della classe sono dotati di unadeguata preparazione nelle discipline di base, tale da consentire loro la

migliore comprensione dei più rilevanti elementi che sono alla base dei processi patologici sui quali si

focalizza il loro intervento riabilitativo e/o terapeutico in età evolutiva, adulta e geriatrica. Devono

inoltre saper utilizzare almeno una lingua dell'Unione europea, oltre l'italiano, nell'ambito specifico di

competenza e per lo scambio di informazioni generali. Le strutture didattiche devono pertanto

individuare e costruire altrettanti percorsi formativi atti alla realizzazione delle diverse figure di laureati

funzionali ai profili professionali dai decreti del Ministero della sanità. Le strutture didattiche

individuano a tal fine, mediante lopportuna selezione degli ambiti disciplinari delle attività formative

caratterizzanti, con particolare riguardo ai settori scientificodisciplinari professionalizzanti, gli specifici

percorsi formativi delle professioni sanitarie ricomprese nella classe. In particolare per leducatore

professionale, al fine di connotarne la figura di operatore dellarea sanitaria, è indispensabile una

adeguata utilizzazione dei settori scientificodisciplinari. In particolare, i laureati nella classe, in

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funzione dei suddetti percorsi formativi, devono raggiungere le competenze professionali di seguito

indicate e specificate riguardo ai singoli profili identificati con provvedimenti della competente autorità

ministeriale. Il raggiungimento delle competenze professionali si attua attraverso una formazione

teorica e pratica che includa anche l'acquisizione di competenze comportamentali e relazionali che

venga conseguita nel contesto lavorativo specifico di ogni profilo, così da garantire, al termine del

percorso formativo, la piena padronanza di tutte le necessarie competenze e la loro immediata

spendibilità nell'ambiente di lavoro. Particolare rilievo, come parte integrante e qualificante della

formazione professionale, riveste l'attività formativa pratica e di tirocinio clinico, svolta con almeno 60

CFU con la supervisione e la guida di tutori professionali appositamente assegnati, coordinata da un

docente appartenente al più elevato livello formativo previsto per ciascun specifico profilo

professionale e corrispondente alle norme definite a livello europeo ove esistenti. I laureati della classe,

in funzione dei suddetti percorsi formativi, devono raggiungere le competenze previste dagli specifici

profili professionali. In particolare: Nellambito della professione sanitaria delleducatore professionale

sanitario, i laureati sono operatori sanitari cui competono le attribuzioni previste dal D.M. del Ministero

della sanità 8 ottobre 1998, n. 520 e successive modificazioni ed integrazioni; ovvero attuano specifici

progetti educativi e riabilitativi, nell'ambito di un progetto terapeutico elaborato da un'équipe

multidisciplinare, volti a uno sviluppo equilibrato della personalità con obiettivi educativo/relazionali

in un contesto di partecipazione e recupero alla vita quotidiana; curano il positivo inserimento o

reinserimento psico-sociale dei soggetti in difficoltà. I laureati in educazione professionale

programmano, gestiscono e verificano interventi educativi mirati al recupero e allo sviluppo delle

potenzialità dei soggetti in difficoltà per il raggiungimento di livelli sempre più avanzati di autonomia;

contribuiscono a promuovere e organizzare strutture e risorse sociali e sanitarie, al fine di realizzare il

progetto educativo integrato; programmano, organizzano, gestiscono e verificano le loro attività

professionali all'interno di servizi socio-sanitari e strutture socio sanitarie - riabilitative e socio

educative, in modo coordinato e integrato con altre figure professionali presenti nelle strutture, con il

coinvolgimento diretto dei soggetti interessati e/o delle loro famiglie, dei gruppi, della collettività;

operano sulle famiglie e sul contesto sociale dei pazienti, allo scopo di favorire il reinserimento nella

comunità; partecipano ad attività di studio, ricerca e documentazione finalizzate agli scopi sopra

elencati; contribuiscono alla formazione degli studenti e del personale di supporto e concorrono

direttamente all'aggiornamento relativo al loro profilo professionale e all'educazione alla salute;

svolgono la loro attività professionale, nell'ambito delle loro competenze, in strutture e servizi socio-

sanitari e socio-educativi pubblici o privati, sul territorio, nelle strutture residenziali e semiresidenziali

in regime di dipendenza o libero professionale. Nellambito della professione sanitaria del fisioterapista,

i laureati sono operatori sanitari cui competono le attribuzioni previste dal D.M. del Ministero della

sanità 14 settembre 1994, n. 741 e successive modificazioni ed integrazioni; ovvero svolgono, in via

autonoma o in collaborazione con altre figure sanitarie, gli interventi di prevenzione, cura e

riabilitazione nelle aree della motricità, delle funzioni corticali superiori, e di quelle viscerali

conseguenti a eventi patologici, a varia eziologia, congenita od acquisita. I laureati in fisioterapia, in

riferimento alla diagnosi ed alle prescrizioni del medico, nell'ambito delle loro competenze, elaborano,

anche in équipe multidisciplinare, la definizione del programma di riabilitazione volto

all'individuazione ed al superamento del bisogno di salute del disabile; praticano autonomamente

attività terapeutica per la rieducazione funzionale delle disabilità motorie, psicomotorie e cognitive

utilizzando terapie fisiche, manuali, massoterapiche e occupazionali; propongono l'adozione di protesi

ed ausili, ne addestrano all'uso e ne verificano l'efficacia; verificano le rispondenze della metodologia

riabilitativa attuata agli obiettivi di recupero funzionale; svolgono attività di studio, didattica e

consulenza professionale, nei servizi sanitari ed in quelli dove si richiedono le loro competenze

professionali; svolgono la loro attività professionale in strutture sanitarie, pubbliche o private, in

regime di dipendenza o libero-professionale. Nellambito della professione sanitaria del logopedista, i

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laureati sono operatori sanitari cui competono le attribuzioni previste dal D.M. del Ministero della

sanità 14 settembre 1994, n. 742 e successive modificazioni ed integrazioni; ovvero svolgono la loro

attività nella prevenzione e nel trattamento riabilitativo delle patologie del linguaggio e della

comunicazione in età evolutiva, adulta e geriatrica. Lattività dei laureati in logopedia è volta

all'educazione e rieducazione di tutte le patologie che provocano disturbi della voce, della parola, del

linguaggio orale e scritto e degli handicap comunicativi. Essi, in riferimento alla diagnosi ed alla

prescrizione del medico, nell'ambito delle loro competenze, elaborano, anche in équipe

multidisciplinare, il bilancio logopedico volto all'individuazione ed al superamento del bisogno di

salute del disabile; praticano autonomamente attività terapeutica per la rieducazione funzionale delle

disabilità comunicative e cognitive, utilizzando terapie logopediche di abilitazione e riabilitazione della

comunicazione e del linguaggio, verbali e non verbali; propongono l'adozione di ausili, ne addestrano

all'uso e ne verificano l'efficacia; svolgono attività di studio, didattica e consulenza professionale, nei

servizi sanitari ed in quelli dove si richiedono le loro competenze professionali; verificano le

rispondenze della metodologia riabilitativa attuata agli obiettivi di recupero funzionale; svolgono la

loro attività professionale in strutture sanitarie, pubbliche o private, in regime di dipendenza o

liberoprofessionale. Nellambito della professione sanitaria dellortottista e dellassistente di

oftalmologia, i laureati sono operatori sanitari cui competono le attribuzioni previste dal D.M. del

Ministero della sanità 14 settembre 1994, n. 743 e successive modificazioni ed integrazioni; ovvero

trattano, su prescrizione del medico, i disturbi motori e sensoriali della visione ed effettuano le tecniche

di semeiologia strumentale-oftalmologica. I laureati in ortottica ed assistenza oftalmologica sono

responsabili dell'organizzazione, della pianificazione e della qualità degli atti professionali svolti

nell'ambito delle loro mansioni; svolgono la loro attività professionale in strutture sanitarie, pubbliche o

private, in regime di dipendenza o libero-professionale. Negli ordinamenti didattici delle classi di

laurea deve essere prevista l'attività didattica in materia di radioprotezione secondo i contenuti di cui

all'allegato IV del decreto legislativo 26 maggio 2000, n.

187. Nellambito della professione sanitaria del podologo, i laureati sono operatori sanitari cui

competono le attribuzioni previste dal D.M. del Ministero della sanità 14 settembre 1994, n. 666 e

successive modificazioni ed integrazioni; ovvero trattano direttamente, nel rispetto della normativa

vigente, dopo esame obiettivo del piede, con metodi incruenti, ortesici e massoterapici, le callosità, le

unghie ipertrofiche, deformi e incarnite, nonché il piede doloroso. I laureati in podologia, su

prescrizione medica, prevengono e svolgono la medicazione delle ulcerazioni delle verruche del piede e

comunque assistono, anche ai fini delleducazione sanitaria, i soggetti portatori di malattie a rischio;

individuano e segnalano al medico le sospette condizioni patologiche che richiedono un

approfondimento diagnostico o un intervento terapeutico; svolgono la loro attività professionale in

strutture sanitarie, pubbliche o private, in regime di dipendenza o libero-professionale. Nellambito della

professione sanitaria del tecnico della riabilitazione psichiatrica, i laureati sono operatori sanitari cui

competono le attribuzioni previste dal D.M. del Ministero della sanità 29 marzo 2001, n. 182; ovvero

svolgono, nellambito di un progetto terapeutico elaborato in unéquipe multidisciplinare, interventi

riabilitativi ed educativi sui soggetti con disabilità psichica. I laureati in riabilitazione psichiatrica

collaborano alla valutazione della disabilità psichica e delle potenzialità del soggetto, analizza bisogni e

istanze evolutive e rivela le risorse del contesto familiare e socioambientale, collaborano

allidentificazione degli obiettivi formativo-terapeutici e di riabilitazione psichiatrica nonché alla

formulazione dello specifico programma di intervento mirato al recupero e allo sviluppo del soggetto in

trattamento; attuano interventi volti allabilitazione/riabilitazione dei soggetti alla cura di sé e alle

relazioni interpersonali di varia complessità nonché, ove possibile, ad unattività lavorativa; operano nel

contesto della prevenzione primaria sul territorio, al fine di promuovere lo sviluppo delle relazioni di

rete, per favorire laccoglienza e la gestione delle situazioni a rischio di patologie manifestate; operano

sulle famiglie e sul contesto sociale dei soggetti, allo scopo di favorirne il reinserimento nella

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comunità; collaborano alla valutazione degli esiti del programma di abilitazione e riabilitazione nei

singoli soggetti, in relazione agli obiettivi prefissati; contribuiscono alla formazione del personale di

supporto e concorrono direttamente all'aggiornamento relativo al loro profilo professionale; svolgono la

loro attività professionale in strutture e servizi sanitari pubblici o privati, in regime di dipendenza o

libero-professionale. Nellambito della professione sanitaria del terapista della neuro e psicomotricità

delletà evolutiva, i laureati sono operatori sanitari cui competono le attribuzioni previste dal D.M. del

Ministero della sanità 17 gennaio 1997, n. 56 e successive modificazioni ed integrazioni; ovvero

svolgono, in collaborazione con l'équipe multiprofessionale di neuropsichiatria infantile e in

collaborazione con le altre discipline dell'area pediatrica, gli interventi di prevenzione, terapia e

riabilitazione delle malattie neuropsichiatriche infantili, nelle aree della neuro-psicomotricità, della

neuropsicologia e della psicopatologia dello sviluppo. I laureati in terapia della neuro e psicomotricità

dell'età evolutiva, in riferimento alle diagnosi e alle prescrizioni mediche, nell'ambito delle specifiche

competenze, adattano gli interventi terapeutici alle peculiari caratteristiche dei pazienti in età evolutiva

con quadri clinici multiformi che si modificano nel tempo in relazione alle funzioni emergenti;

individuano ed elaborano, nell'équipe multiprofessionale, il programma di prevenzione, di terapia e

riabilitazione volto al superamento del bisogno di salute del bambino con disabilità dello sviluppo;

attuano interventi terapeutici e riabilitativi nei disturbi percettivo-motori, neurocognitivi e nei disturbi

di simbolizzazione e di interazione del bambino fin dalla nascita; attuano procedure rivolte

all'inserimento dei soggetti portatori di disabilità e di handicap neuropsicomotorio e cognitivo;

collaborano all'interno dell'équipe multiprofessionale con gli operatori scolastici per l'attuazione della

prevenzione, della diagnosi funzionale e del profilo dinamicofunzionale del piano educativo

individualizzato; svolgono attività terapeutica per le disabilità neuropsicomotorie, psicomotorie e

neuropsicologiche in età evolutiva utilizzando tecniche specifiche per fascia d'età e per singoli stadi di

sviluppo; attuano procedure di valutazione dell'interrelazione tra funzioni affettive, funzioni cognitive e

funzioni motorie per ogni singolo disturbo neurologico, neuropsicologico e psicopatologico dell'età

evolutiva; identificano il bisogno e realizzano il bilancio diagnostico e terapeutico tra rappresentazione

somatica e vissuto corporeo e tra potenzialità funzionali generali e relazione oggettuale; elaborano e

realizzano il programma terapeutico che utilizza schemi e progetti neuromotori come atti mentali e

come strumenti cognitivi e metacognitivi; utilizzano altresì la dinamica corporea come integrazione

delle funzioni mentali e delle relazioni interpersonali; verificano l'adozione di protesi e di ausili rispetto

ai compensi neuropsicologici e al rischio psicopatologico; partecipano alla riabilitazione funzionale in

tutte le patologie acute e croniche dell'infanzia; documentano le rispondenze della metodologia

riabilitativa attuata secondo gli obiettivi di recupero funzionale e le caratteristiche proprie delle

patologie che si modificano in rapporto allo sviluppo; svolgono attività di studio, di didattica e di

ricerca specifica applicata, e di consulenza professionale, nei servizi sanitari e nei luoghi in cui si

richiede la loro competenza professionale; contribuiscono alla formazione del personale di supporto e

concorrono direttamente all'aggiornamento relativo al loro profilo professionale; svolgono la loro

attività professionale in strutture sanitarie, pubbliche o private, in regime di dipendenza o

liberoprofessionale. Nellambito della professione sanitaria del terapista occupazionale, i laureati sono

operatori sanitari cui competono le attribuzioni previste dal D.M. del Ministero della sanità 17 gennaio

1997, n. 136 e successive modificazioni ed integrazioni; ovvero operano nell'ambito della prevenzione,

cura e riabilitazione dei soggetti affetti da malattie e disordini fisici, psichici sia con disabilità

temporanee che permanenti, utilizzando attività espressive, manuali - rappresentative, ludiche, della

vita quotidiana. I laureati in terapia occupazionale, in riferimento alla diagnosi ed alle prescrizioni del

medico, nell'ambito delle loro competenze ed in collaborazione con altre figure socio-sanitarie,

effettuano una valutazione funzionale e psicologica del soggetto ed elaborano, anche in équipe

multidisciplinare, la definizione del programma riabilitativo, volto all'individuazione ed al superamento

dei bisogni del disabile ed al suo avviamento verso l'autonomia personale nell'ambiente di vita

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quotidiana e nel tessuto sociale; trattano condizioni fisiche, psichiche e psichiatriche, temporanee o

permanenti, rivolgendosi a pazienti di tutte le età; utilizzano attività sia individuali che di gruppo,

promuovendo il recupero e l'uso ottimale di funzioni finalizzate al reinserimento, all'adattamento e

allintegrazione dell'individuo nel proprio ambiente personale, domestico e sociale; individuano ed

esaltano gli aspetti motivazionali e le potenzialità di adattamento dell'individuo, proprie della

specificità terapeutica occupazionale; partecipano alla scelta e all'ideazione di ortesi congiuntamente o

in alternativa a specifici ausili; propongono, ove necessario, modifiche dell'ambiente di vita e

promuovono azioni educative verso il soggetto in trattamento, verso la famiglia e la collettività;

verificano le rispondenze tra la metodologia riabilitativa attuata e gli obiettivi di recupero funzionale e

psicosociale; svolgono attività di studio e ricerca, di didattica e di supporto in tutti gli ambiti in cui è

richiesta la loro specifica professionalità; contribuiscono alla formazione del personale di supporto e

concorrono direttamente all'aggiornamento relativo al loro profilo professionale; svolgono la loro

attività professionale in strutture socio-sanitarie, pubbliche o private, in regime di dipendenza o libero-

professionale. Negli ordinamenti didattici delle classi di laurea deve essere prevista l'attività didattica in

materia di radioprotezione secondo i contenuti di cui all'allegato IV del decreto legislativo 26 maggio

2000, n. 187.

Negli ordinamenti didattici devono essere previste le attività formative di cui all'art. 10, comma 5,

lettere a), c), d), e) del D.M. 22 ottobre 2004, n. 270, con un numero di CFU rispettivamente di: 6 a

scelta dello studente; 9 per la prova finale e per la lingua inglese; 6 per le altre attività quali

l'informatica, attività seminariali, ecc. e 3 per i laboratori professionali dello specifico SSD del profilo;

infine 60 CFU sono riservati per il tirocinio formativo nello specifico profilo professionale.

Criteri seguiti nella trasformazione del corso da ordinamento 509 a 270 (DM 31 ottobre 2007,

n.544, allegato C) La trasformazione ha tenuto conto della necessità:

- di razionalizzare gli insegnamenti propedeutici di base al fine di perfezionare le conoscenze;

- di rispondere all'ottimizzazione delle competenze professionali.

La trasformazione è resa possibile:

- dal numero di docenti interni previsto dagli ordinamenti (70% del corpo docente)

- dal rapporto studenti tutor 3:1

- dalla pertinenza logistica della sede del corso

Sintesi della relazione tecnica del nucleo di valutazione Il corso di studio ha a disposizione risorse di docenza e strutturali commisurate alla nuova

programmazione e alle prospettive di una sua completa attuazione. Il corso copre un'area di sicura

rilevanza professionalizzante. L'ordinamento proposto appare significativamente migliorato in termini

di compattezza, trasparenza ed efficacia e contribuisce agli obiettivi di razionalizzazione e

qualificazione dell'offerta formativa dell'Ateneo.

Sintesi della consultazione con le organizzazioni rappresentative a livello locale della produzione,

servizi, professioni Il corso di laurea in Fisioterapia ha consultazioni con:

- le Organizzazioni Rappresentative dei professionisti AIFI (organizzazione di categoria:

Associazione Italiana Fisioterapisti). Tale consultazione è codificata dal 2007 e prevede:

1. la convocazione e presenza alle sedute di laurea di un rappresentante di categoria.

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2. La presenza di un rappresentante di categoria all'interno del gruppo di formatori tutor

3. La presenza di tutor clinici AIFI

I rappresentanti dell'organizzazione rappresentativa a livello delle professioni (AIFI) hanno espresso

piena condivisione con gli obiettivi formativi identificati per la pianificazione del Corso di Laurea in

Fisioterapia in quanto pertinenti al profilo professionale; soddisfazione per la valorizzazione data al

tirocinio professionale ed alla didattica professionalizzante e apprezzamento per il coinvolgimento di

docenti provenienti dal SSN.

Obiettivi formativi specifici del corso e descrizione del percorso formativo In linea con quanto previsto dall'articolo 6, comma 3, del decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 502

e successive modificazioni ed integrazioni, ai sensi della legge 26 febbraio 1999, n. 42, e ai sensi della

legge 10 agosto 2000, n. 251, obiettivo formativo specifico del corso è formare laureati adeguati alla

professione sanitaria.

Il laureato in Fisioterapia al termine del percorso formativo, acquisite conoscenze, competenze e

capacità di relazione, è in grado di:

a. Definire e pianificare l'intervento fisioterapico

È l'ambito che traduce l'assunzione di responsabilità del professionista in Fisioterapia in tutto

l'agire professionale.

Il laureato al termine del corso triennale è in grado di:

- coinvolgere il paziente richiedendo la sua partecipazione attiva e informarlo della sequenza del

percorso fisioterapico.

- individuare i problemi e i relativi obiettivi fisioterapici da raggiungere impostandoli

progressivamente negli step terapeutici.

- identificare i possibili interventi di natura preventiva, educativa e terapeutica.

- formulare proposte fisioterapiche al team per la definizione degli obiettivi del progetto

riabilitativo del paziente.

- partecipare alla programmazione di interventi educativi-informativi suggerendo attività rivolte

alla gestione della persona e all'autocura di pazienti e familiari.

b. Gestire il proprio lavoro tenendo conto degli obiettivi e delle priorità:

È l'ambito che traduce le competenze e le conoscenze del professionista in Fisioterapia.

Il laureato al termine del corso triennale è in grado di:

- effettuare correttamente la valutazione funzionale

- formulare la diagnosi funzionale

- definire gli obiettivi e valutare il raggiungimento degli stessi e misurando gli outcomes

dell'intervento fisioterapico

- effettuare il trattamento fisioterapico

- scegliere le proposte fisioterapiche in relazione alla presenza di eventuali comorbilità

- preparare il setting per attuare l'intervento fisioterapico

- utilizzare ausili/ortesi per facilitare le capacità funzionali

- mantenere un crescente e continuo processo di collaborazione, nella presa in carico, con

paziente e/o famiglia e/o caregivers

- verificare e valutare i risultati ottenuti

- verificare in itinere i risultati della proposta fisioterapica in collaborazione con altri

professionisti

- documentare gli atti professionali e le attività svolte

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c. Gestione/management:

È l'ambito che traduce le conoscenze del professionista in Fisioterapia circa le risorse,

informazioni e aspetti economici.

Il laureato al termine del corso triennale è in grado di:

- comprendere gli strumenti gestionali indispensabili per la corretta attuazione dell'agire

quotidiano in ambito fisioterapico utilizzando appositi strumenti quali agire secondo criteri di

qualità, gestire la privacy e il rischio clinico, prendere decisioni dopo aver attuato un corretto

processo di soluzione dei problemi

- garantire un percorso riabilitativo basato anche sulle prove di efficacia, nell'ottica di fornire un

servizio efficace, utile ed economicamente sostenibile.

PERCORSO FORMATIVO:

Gli insegnamenti sono articolati in moduli e sono svolti con lezioni frontali, esercitazioni in aula o in

laboratorio e attività elettive e a scelta dello studente.

I risultati di apprendimento sono valutati con prove in itinere auto valutative per lo studente e con una

prova conclusiva orale o scritta, occasione per verificare del raggiungimento degli obiettivi preposti,

unica e contestuale per ogni corso integrato, necessaria per l'acquisizione di crediti formativi.

I risultati di apprendimento degli insegnamenti di laboratorio, di inglese e del Tirocinio del 1° anno,

danno luogo ad una idoneità.

L'insieme delle conoscenze acquisite dal laureato è pari a 180 CFU di cui 96 di didattica frontale, 60 di

Tirocinio clinico professionalizzante e 24 di attività didattiche (altre, opzionali, lingua, preparazione

tesi). Queste sono indispensabili per costituire il bagaglio culturale, scientifico e relazionale necessario

ad acquisire la piena competenza professionale e a comprendere, affrontare e gestire gli eventi

patologici che richiedono l'intervento riabilitativo e/o terapeutico in tutte le fasce d'età.

Nello specifico il percorso formativo prevede le discipline rappresentate dai Settori Scientifico

Disciplinari di base quali:

- BIO/10,BIO/12,BIO/13,MED/03,BIO/09,BIO/16,BIO/17,MDEA/01,MPED/01,MPSI/01,SPS/0

7,SPS/08,INF/01,MED/01,FIS/07,ING-INF/06, finalizzate a conseguire una solida base di

conoscenza degli aspetti e delle funzioni biologiche integrate degli organi e apparati umani,

della metodologia statistica per la rilevazione dei fenomeni che regolano la vita individuale e

sociale dell'uomo, dei concetti di emergenza e primo soccorso in preparazione delle discipline

caratterizzanti il CdL.

La formazione specifica professionale si realizza attraverso i Settori Scientifico Disciplinari

caratterizzanti quali:

- MED/48,MED/34,MED/33,MED/09,MEDF/01,MED/10,MED/36,MED/38,MED/39,MED/50,

MED/12, MED/26,IUS/10,IUS/07,MED/44, che consentono la formazione specifica

professionale e l'apprendimento dei concetti fondamentali delle scienze umane e del

comportamento, dell'etica e della deontologia professionale, di fisiopatologia dell'attività fisica

e malattie dell'apparato locomotore, delle metodologie e tecniche fisioterapiche, di eziologia e

patogenesi delle malattie, di patologia e clinica, di trattamento della persona, di malattie

neurologiche e degli organi di senso e di medicina della riproduzione e materno infantile

nonché, elementi di gestione e management utili allo sviluppo professionale nei contesti di

lavoro.

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Risultati di apprendimento attesi, espressi tramite i Descrittori europei del titolo di studio (DM

16/03/2007, art. 3, comma 7)

Conoscenza e capacità di comprensione (knowledge and understanding) - Al termine del percorso formativo i laureati in Fisioterapia avranno acquisito un'ampia e vasta

gamma di conoscenze sia nelle scienze di base che nelle discipline caratterizzanti, così come nel

campo della comunicazione e della gestione professionale.

Nello specifico saranno idonei a:

- utilizzare il corpo di conoscenze teoriche e di abilità derivanti dalle scienze della fisioterapia e

riconoscere i bisogni delle persone assistite nelle varie età e stadi di sviluppo nelle diverse fasi

della vita;

- correlare le procedure che permettano la realizzazione degli interventi efficaci e sicuri, basate

sulle prove di evidenza nell'ambito della riabilitazione nelle aree della motricità, delle funzioni

corticali e di quelle viscerali conseguenti a eventi patologici a varia eziologia congenita od

acquisita;

- attuare, anche in team interdisciplinare, strategie di promozione della salute dirette a singoli o

collettività, valutandone i progressi;

- essere responsabile nel fornire e valutare un trattamento conforme a standard professionali di

qualità in relazione alle indicazioni etiche, bioetiche e legali e ai diritti della persona assistita;

- gestire una varietà di attività che sono richieste per erogare interventi di

fisioterapia/riabilitazione ai pazienti nella grande varietà dei contesti di cura: ospedalieri,

territoriali, residenziali, ambulatoriali, domiciliari;

- formulare programmi di formazione dopo avere eseguito autovalutazione, assumendo in sé la

responsabilità della propria formazione, riflettendo sulla propria pratica professionale con lo

scopo di apprendere; interpretare e applicare i risultati della ricerca alla pratica clinica e

collegare i processi di ricerca allo sviluppo teorico della disciplina fisioterapica;

- erogare il trattamento fisioterapico diretto in modo sicuro a singoli e a gruppi di persone-

pazienti attraverso l'utilizzo di una pratica basata sulle evidenze, del processo fisioterapico per

valutare e diagnosticare lo stato di salute, la pianificazione degli obiettivi, l'attuazione e

valutazione delle cure fornite, considerando le dimensioni fisiche, psicologiche e socioculturali

della persona.

In particolare dovranno conseguire solide basi culturali e scientifiche nel campo delle: Scienze

propedeutiche, di base, biomediche e psicologiche, per la comprensione dei fenomeni biologici, dei

meccanismi di funzionamento degli organi ed apparati, dello sviluppo motorio e psicomotorio, dei

fenomeni fisiologici, anche in correlazione con le dimensioni psicologiche, sociali ed ambientali della

malattia; Scienze della Fisioterapia, necessarie a individuare i bisogni preventivi e riabilitativi del

soggetto tramite la valutazione dei dati clinici in campo motorio, psicomotorio, cognitivo e funzionale,

per entità e significatività dei sintomi; potranno comprendere i costituenti che sono alla base dei

processi patologici sui quali si focalizza l'intervento riabilitativo e/o terapeutico, in età evolutiva, adulta

o geriatrica; sviluppare i migliori approcci terapeutici, tecnici e metodologici per la risoluzione dei

problemi di salute del paziente; acquisire le basi scientifiche delle alterazioni funzionali e della

metodologia riabilitativa generale e specifica nei vari settori specialistici (neurologia, ortopedia e

traumatologia, cardiovascolare, area critica, oncologia, infettivologia, pneumologia, area materno-

infantile, ecc.); progettare e verificare l'intervento fisioterapico utilizzando modalità valutative

oggettive e terapeutiche efficaci, e tutti gli strumenti opportuni per la risoluzione del caso (terapie

strumentali, terapie manuali, psicomotorie e occupazionali, proponendo l'eventuale uso di ortesi,

protesi e ausili), anche in relazione alle indicazioni ed alle prescrizioni del medico; Scienze

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interdisciplinari e medico chirurgiche per la comprensione degli elementi fisiopatologici applicabili alle

diverse situazioni cliniche, anche in relazione a parametri diagnostici; Scienze della Prevenzione e dei

servizi sanitari, per conseguire la capacità di analisi dei problemi di salute del singolo e/o di una

comunità e le risposte dei servizi sanitari e socio - assistenziali ai principali bisogni dei cittadini;

Scienze statistiche, dei metodi quantitativi e dell'aggiornamento scientifico, per lo sviluppo della

conoscenza degli strumenti statistici utili alla pianificazione del processo di ricerca, di alcuni metodi

analitici da scegliere ed utilizzare nell'esercizio della professione, utilizzando le migliori evidenze

scientifiche reperibili in letteratura, nel campo delle Scienze Fisioterapiche; Scienze del Management

Sanitario finalizzate all'organizzazione delle attività di riabilitazione attraverso la definizione di

priorità, appropriatezza e all'utilizzo delle risorse disponibili, sia delegando ai collaboratori le attività di

competenza, che lavorando in team, assicurando continuità e qualità assistenziale; Conoscenza di

almeno una lingua dell'Unione Europea, oltre l'italiano, nell'ambito specifico di competenza e per lo

scambio di informazioni generali e comprensione della letteratura scientifica internazionale. La

valutazione di tali conoscenze e delle capacità di comprensione, sarà attuata tramite le seguenti

modalità di verifica: Esami orali, scritti, Prove pratiche simulate, prove pratiche su paziente, journal

club, relazioni scritte, compilazioni di cartelle fisiotera-piche.

Capacità di applicare conoscenza e comprensione (applying knowledge and understanding) I laureati, al termine del percorso formativo, saranno in grado di applicare il processo fisioterapico,

all'interno del setting riabilitativo, sia in forma simulata che sul paziente, adottando anche la

metodologia del problem-solving (ragionamento clinico) e mettendo in atto le procedure tra loro

correlate che permettano la realizzazione di interventi di cura e riabilitazione nelle aree della motricità,

delle funzioni corticali e di quelle viscerali conseguenti ad eventi patologici a varia eziologia congenita

o acquisita. L'applicazione delle conoscenze si svilupperà tenendo conto di aspetti fondamentali quali

l'interazione con il contesto di vita reale delle persone, la relazione interpersonale ed inter-

professionale, la gestione organizzativa degli aspetti direttamente connessi alla tipologia del lavoro

svolto. Tale capacità sarà raggiunta complessivamente e compiutamente attraverso la frequenza

(obbligatoria) del Tirocinio professionalizzante e delle attività di laboratorio didattico e dei gesti, sia in

termini quantitativi (60 CFU di Tirocinio distribuito su 3 anni in maniera graduale) che qualitativi (3

CFU di laboratorio didattico come palestra di apprendimento tecnico, gestuale e relazionale), dove ogni

studente ha a disposizione un tutor clinico con rapporto di 1:1 , max 1:2; la verifica dell'acquisizione

delle abilità professionali avviene sistematicamente tramite un libretto che ne certifica la presenza e una

Scheda di valutazione denominata che misura atteggiamenti, comportamenti e abilità generali, e viene

compilata dal Tutor clinico al termine di ogni esperienza di tirocinio; l'insieme delle conoscenze e delle

abilità viene valutata con una prova strutturata (esame a stazioni) collocata al termine di ogni anno

accademico (nel 1° anno dà luogo ad una idoneità, mentre al termine del 2° e del 3° dà luogo ad una

prova d' esame valutato in 30 esimi). L'insieme delle suddette attività è pianificato, monitorato, e

verificato dal Coordinatore delle attività teorico/pratiche e di tirocinio che promuove incontri con i

tutor, con gli studenti stessi,propone attività di formazione, facilita lo studente allo sviluppo

dell'autoformazione, l'accesso alle fonti bibliografiche ecc. Strumenti didattici: attività d'aula,

Laboratori didattici, lezioni pratiche in laboratorio e/o in aule attrezzate, Tirocinio, lettura e

interpretazione della letteratura internazionale. La valutazione di tali conoscenze e delle capacità di

comprensione, sarà attuata tramite le seguenti modalità di verifica: Esami teorico/pratici, relazioni

scritte sugli aspetti tecnici, presentazione orale e scritta di progetti, prove pratiche simulate e/o su

paziente.

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Autonomia di giudizio (making judgements) Il laureato al termine del percorso di studi sarà in grado di:

- utilizzare abilità di comunicazione e relazione terapeutica significativa anche non verbale, con

le persone di tutte le età e con le loro famiglie e di stabilire un rapporto

efficace con altri professionisti sanitari;

- adattare la comunicazione a seconda del contesto e nel rispetto di differenze culturali, etniche e

valoriali delle persone assistite; comunicare in modo appropriato nei

contesti scientifici nazionali ed internazionali, per veicolare idee, problemi e relative soluzioni;

- comunicare in forma verbale e scritta in modo chiaro, conciso e professionale, tecnicamente e

grammaticalmente accurato, anche sapendo tradurre il linguaggio tecnico in

maniera comprensibile con i pazienti e il team;

- ascoltare, informare, dialogare con le persone-pazienti e familiari in modo efficace e

comprensibile, comunicare, argomentare e motivare il proprio operato e le decisioni

assunte con i colleghi e con differenti figure professionali.

L'autonomia di giudizio del laureato Fisioterapista si concretizzerà in modo compiuto attraverso l'uso

abituale e giudizioso della comunicazione, delle conoscenze, delle abilità tecniche, del ragionamento

clinico(processo diagnostico e valutativo), delle emozioni, dei valori, della riflessione nella pratica

quotidiana a beneficio del singolo individuo o della comunità.

Strumenti didattici: attività d'aula, laboratori didattici, lezioni pratiche in laboratorio e/o aule attrezzate,

tirocinio, lettura e interpretazione della letteratura internazionale.

Modalità di verifica: relazioni scritte e orali su aspetti tecnico/professionali, discussione di casi clinici,

definizione del progetto/programma riabilitativo e compilazione della cartella fisioterapica e/o

riabilitativa su casi clinici reali; dimostrazione pratica della progettazione ed esecuzione di manovre e

teniche specifiche.

Abilità comunicative (communication skills) Il laureato al termine del percorso di studi dovrà essere in grado di gestire al meglio la comunicazione

intesa come capacità di instaurare una relazione terapeutica significativa con la persona e di stabilire un

rapporto efficace con tutti gli altri professionisti della medesima o di altre discipline; dovrà inoltre

essere capace di utilizzare gli strumenti della comunicazione in ambito sanitario dimostrando di saper

compilare la cartella fisioterapica, stilare una relazione terapeutica, progettare un intervento

fisioterapico ecc., comunicando in forma verbale e scritta in modo chiaro, conciso e professionale,

tecnicamente e grammaticalmente accurato, anche sapendo tradurre il linguaggio tecnico in maniera

comprensibile anche ai non addetti ai lavori; dovrà essere in grado di

comunicare in modo appropriato nei contesti scientifici internazionali, per veicolare idee, problemi e

relative soluzioni.

Strumenti didattici: attività d'aula, Laboratori di simulazione, Tirocinio Modalità di verifica: relazioni

scritte sugli aspetti comunicativi del setting riabilitativo; briefing con i

tutor, e con il coordinatore; presentazione orale e scritta di progetti; Tirocinio.

Capacità di apprendimento (learning skills) Il laureato Fisioterapista saprà condurre un'auto-valutazione del proprio livello formativo in modo da

mantenere il proprio sapere al più alto livello richiesto per la pratica professionale e progettare percorsi

di auto-formazione per implementare le proprie competenze, con particolare riferimento all' Evidence

Based Practice in ambito riabilitativo e fisioterapico;

- sviluppare abilità competenti e indipendenti di risoluzione dei problemi dimostrando la capacità

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di ricercare con continuità le opportunità di autoapprendimento

- assumere responsabilità per il proprio sviluppo professionale e per rispondere ai continui

cambiamenti delle conoscenze e dei bisogni sanitari e sociali;

- utilizzare l'autovalutazione del proprio livello formativo per mantenere il proprio sapere al più

alto livello richiesto per la pratica professionale;

- progettare percorsi di autoformazione per implementare le proprie competenze, con particolare

riferimento all'Evidence Based Practice in ambito fisioterapico/riabilitativo.

Nei tre anni acquisiranno capacità di apprendimento e competenze tali da consentire, al termine del

percorso, il proseguimento degli studi, che prevedono una laurea magistrale di Classe LM/SNT/02,

corsi di perfezionamento scientifico e di alta formazione permanente e ricorrente (master di 1° e 2°

livello, corsi di perfezionamento), corsi di aggiornamento e approfondimento (Educazione Continua in

Medicina), con elevato grado di autonomia.

Questa capacità sarà sviluppata e verificata con la preparazione degli esami, con la frequenza e la

relativa valutazione del tirocinio, nel quale viene coniugata la teoria con la pratica, con l'uso critico

della letteratura scientifica e della bibliografia anche per la preparazione della prova finale.

Strumenti didattici: attività d'aula, seminari, laboratori di simulazione, tirocinio.

La valutazione delle capacità di apprendimento, sarà attuata tramite le seguenti modalità di verifica:

Esami teorico-pratici, relazioni scritte e orali su aspetti tecnico/professionali, discussione di casi clinici,

definizione del Progetto/Programma riabilitativo e compilazione della cartella fisioterapica e/o

riabilitativa su casi clinici simulati e reali; ricerche e produzione di materiali didattici.

Conoscenze richieste per l'accesso (DM 270/04, art 6, comma 1 e 2) Possono essere ammessi al Corso di Laurea in Fisioterapia candidati che siano in possesso del Diploma

di Scuola Media Superiore o di titolo estero equipollente. Il numero di studenti ammessi al Corso è

determinato in base alla programmazione nazionale e regionale applicando gli standard definiti dalla

Facoltà di Medicina e Chirurgia dell'Università. Tra le conoscenze richieste per l'ingresso e richiesta la

conoscenza della lingua inglese almeno al livello A2/2 (CEFR). Sono comunque richieste conoscenze

di base di biologia, chimica, matematica e fisica a livello di scuola media superiore e cultura generale.

Caratteristiche della prova finale (DM 270/04, art 11, comma 3-d) La prova finale, con valore di Esame di Stato abilitante alla professione di Fisioterapista (D.Lgs

502/1992, art. 6, comma 3), si compone di:

a. una prova pratica nel corso della quale lo studente deve dimostrare di aver acquisito le conoscenze

e abilità teorico-pratiche e tecnico-operative proprie dello specifico profilo professionale

b. redazione di un elaborato di una tesi e sua dissertazione.

Il punteggio finale è espresso in cento decimi.

Se viene raggiunta la votazione complessiva di 110/110, il presidente della Com-missione per l'esame

finale mette in votazione la attribuzione della lode, che potrà essere assegnata solo all'unanimità dei

presenti.

La prova finale dà adito all'attribuzione di 5 CFU.

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Sbocchi occupazionali e professionali previsti per i laureati (Decreti sulle Classi, Art. 3, comma

7) Il Fisioterapista trova collocazione nell'ambito del S.S. Nazionale e Regionale (v. contratto nazionale

sanità), nelle strutture private accreditate e convenzionate con il S.S.N., cliniche, strutture e centri di

riabilitazione, Residenze Sanitarie Assistenziali, stabilimenti termali e centri benessere, ambulatori

medici e/o ambulatori polispe-cialistici. La normativa in vigore consente lo svolgimento di attività

libero professionale, in studi professionali individuali o associati, associazioni e società sportive nelle

varie tipologie, cooperative di servizi, organizzazioni non governative (ONG), servizi di prevenzione

pubblici o privati.

A livello del S.S.R., in base al ricambio annuo stimato si prevede un incremento della necessità di

tale figura anche in relazione ai problemi prioritari di salute evidenziati dall'OMS, quali gli accidenti

cardiovascolari, i traumatismi della strada e sul lavoro, le patologie respiratorie correlate

all'inquinamento ambientale e agli stili di vita, il sovrappeso ecc., per i quali la figura del

Fisioterapista risulta centrale nel processo di recupero funzionale e di miglioramento della qualità di

vita.

Inoltre, da una recente indagine di Unioncamere (www.unioncamere.it 30/07/09) questa professione

è collocata al 5° posto tra le prime 10 maggiormente richieste dal mondo del lavoro e più difficili da

reperire, nella graduatoria degli operatori ad alta specializzazione.

Il corso prepara alla professione di

Fisioterapisti e tecnici della riabilitazione - (3.2.1.4.1)

Attività di base

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Attività caratterizzanti

Attività affini

Altre attività

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Riepilogo CFU

Motivazioni dell'inserimento nelle attività affini di settori previsti dalla classe o Note attività

affini (SPS/09 )

Il settore SPS/09 è stato inserito fra le attività affini in quanto si ritiene che

l'insegnamento/apprendimento di tale settore sia per il fisioterapista più coerente in tali attività.

Note relative alle altre attività

Note relative alle attività di base

Note relative alle attività caratterizzanti

RAD chiuso il 16/02/2011