Fisica Generale B · 2015. 3. 26. · Fisica Generale B Correnti elettriche stazionarie Scuola di...
Transcript of Fisica Generale B · 2015. 3. 26. · Fisica Generale B Correnti elettriche stazionarie Scuola di...
-
A.A. 2014 – 2015 Maurizio Piccinini
Fisica Generale B
Correnti elettriche Correnti elettriche Correnti elettriche Correnti elettriche stazionariestazionariestazionariestazionarie
Scuola di Ingegneria e Architettura
UNIBO – Cesena
Anno Accademico 2014 – 2015
-
A.A. 2014 – 2015 Maurizio Piccinini
Intensità di corrente
Fenomeni stazionari: le cariche sono in movimento con caratteristiche invarianti
nel tempo in ciascun punto.
Il trasporto di cariche può avvenire nei mezzi dove una certa frazione di esse è
libera di muoversi (conduttori metallici, soluzioni elettrolitiche, gas ionizzati,
semiconduttori, dielettrici imperfetti).
In un mezzo diverso dal vuoto, in assenza di campo le cariche libere si muovono con
2
In un mezzo diverso dal vuoto, in assenza di campo le cariche libere si muovono con
velocità istantanea v dipendente dalla temperatura, e con direzione, verso ed
intensità variabili casualmente a causa delle interazioni con il mezzo. Risulta perciò
= 0.
In un conduttore metallico tipicamente v ≈ 106 m/s.
In presenza di un campo elettrico, nel conduttore si determina un movimento
collettivo in una direzione definita, caratterizzato dalla velocità di deriva vd .
Ne risulta = vd . (Tipicamente vd ≈ 1 mm/s).
-
A.A. 2014 – 2015 Maurizio Piccinini
Intensità di corrente
Intensità di corrente di conduzione: quantità di carica che attraversa una superficie orientata S nell’unità di tempo:
dQi
dt=
Unità di Intensità di Corrente nel S.I.: 1 Ampère (A).
3
Un Ampère è l’intensità di corrente elettrica che, se percorre due conduttori rettilinei
paralleli di lunghezza infinita e sezione trasversale trascurabile, posti nel vuoto a
distanza di un metro l’uno dall’altro, produce fra questi una forza pari a 2 x 10-7
Newton per metro di lunghezza.
Un coulomb è la carica che, attraversando in un secondo una sezione ortogonale
al suo flusso, produce una corrente di 1 A.
1 C = 1 A x 1 s
-
A.A. 2014 – 2015 Maurizio Piccinini
dSdQ J dSdt
= ⋅��
Intensità e densità di corrente
dv���������
dv d t← →
dS�
ր ϑV
dSdQ Nqd= ( )cosdNq v dtdS ϑ=
dNqv dS dt= ⋅
��
( )dSdQ J dS dt= ⋅��
P.d
v dS dtρ= ⋅��
q = carica elementare. N = cariche per unità di volume
4
( ) :d d d d
J P Nqv v v v J Jρ ρ ρ+ − + −= = = + = +� � �� � � � Densità di
corrente elettrica
S
S
dQJ dS
dt= ⋅∫
��Flusso di corrente attraverso una superficie finita S: ( , , )J x y z
�
dS�
La densità di corrente nel punto P(x,y,z)
rappresenta la carica che, nell’unità di tempo,
attraversa l’unità di superficie perpendicolare
alla sua direzione, in quel punto.
Intensità di corrente attraverso
una superficie orientata: Flusso
della densità di corrente attraverso
quella superficie.
-
A.A. 2014 – 2015 Maurizio Piccinini
Conservazione della carica elettrica
S
S
dQJ dS
dt= ⋅∫
��
SS
dQ dQ J dS dt= − = − ⋅∫��
�S
0S
dQJ dS
dt⋅ + =∫��
�
V V 0V V
dJd d
dtρ∇ ⋅ + =∫ ∫
� �
5
dQ
V Vdt∫ ∫
V 0V
dJ d
dt
ρ ∇⋅ + = ∫� �
0d
Jdt
ρ ∇ ⋅ + =
� �Equazione di continuità della
corrente elettrica.
Le due equazioni evidenziate descrivono, in forma integrale ed in forma differenziale, il
Principio di conservazione della carica elettrica
-
A.A. 2014 – 2015 Maurizio Piccinini
Conservazione della carica elettrica
0d
Jdt
ρ ∇ ⋅ + =
� �
0J∇ ⋅ =� �
Correnti stazionarie:
0 Eρ ε= ∇ ⋅� �
6
0Jdt
∇ ⋅ + =
0 0dE
Jdt
ε
∇ ⋅ + =
�� �
Situazioni non
stazionarie:
Densità di corrente di spostamento.J�
E�
0 Eρ ε= ∇ ⋅
-
A.A. 2014 – 2015 Maurizio Piccinini
Legge di Ohm
+ -V∆
iSi osserva sperimentalmente che
V Ri∆ =
Resistenza elettrica
Prima legge di Ohm
7
Seconda legge di Ohm
R dipende:
- dal metallo impiegato
- dalla sua forma geometrica (lunghezza e sezione)
- dalla temperatura
Unità di misura: 1 Ω = 1V/1A
R
lR
Sρ=
Resistività elettrica
0( ) ( )(1 )R RT T Tρ ρ α= + ∆
Coefficiente di temperatura
-
A.A. 2014 – 2015 Maurizio Piccinini
Legge di Ohm
Resistività elettrica e
8
Resistività elettrica e coefficienti di temperatura.
Valori tipici
-
A.A. 2014 – 2015 Maurizio Piccinini
Legge di Ohm
In un conduttore di forma qualsiasi percorso da corrente:
�dl
dS
; ;Rdl
dV Edl R di JdSdS
ρ= = =dV Rdi=
R
dlEdl JdS
dSρ=
9
J� dS
RE Jρ=� �
cJ Eσ=� � Conduttori ohmici
Conduttività elettrica
Più in generale, per un conduttore qualunque si può
ricavare sperimentalmente la relazione costitutiva( )J f E=
� �
dS
-
A.A. 2014 – 2015 Maurizio Piccinini
Conduzione elettrica
dJ vρ=� �
cJ Eσ=� �
Modello di Drude - Lorentz
d
c
E vρ
σ=� �
10
0 0v =��
E�
���� E dv v=� �
0E
qEv v t
m= +
�� �
0E
qEv v t
m≈ +
�� �
d
qEv
mτ=
��
2NqJ E
m
τ=� �
2
c
Nq
m
τσ =
d
mE v
qτ=� �
t = tempo fra due urti
τ = = tempo medio fra due urti
-
A.A. 2014 – 2015 Maurizio Piccinini
1 1 2 2
1 2
1 2
V R i R i R i
V V Vi i i
R R R
∆ = = =
∆ ∆ ∆= + = + =
1 1 2 2
1 2
1 2
1 1
V R i R i R i
Vi i i V
R R R
∆ = = =
∆= + = ∆ + =
Sistemi di resistori
Collegamento in parallelo
1 2
1 1 1
R R R= +
1
1
R
i
2
2
R
i1 2R RR
R R=
+1 21 2
11
1 2R R R= +
Collegamento in serie
1 2 1 2
1 2( )
V V V R i R i
V R R i R i
∆ = ∆ + ∆ = +
∆ = + =1V∆ 2V∆
V∆
1R i 2R i
V∆
1 2
RR R
=+
-
A.A. 2014 – 2015 Maurizio Piccinini
Sistemi di resistori
Potenza elettrica
iA B ( ) ( )A B A BL V V dq V V i dtδ = − = −
LW Vi
δ= = ∆
12
V∆L
W Vidt
δ= = ∆
Nel caso di una resistenza:2
W Ri= Effetto Joule
Potenza erogata dal campo elettrostatico
-
A.A. 2014 – 2015 Maurizio Piccinini
Generatori di forza elettromotrice
Il passaggio di una corrente stazionaria lungo un circuito chiuso richiede la presenza di forze,
in grado di compiere sui portatori di carica un lavoro non nullo quando attraversano il
circuito.
Per produrre una corrente stazionaria occorre inserire nel circuito un generatore, nel quale si
originano forze non conservative (dal punto di vista macroscopico) in grado di mantenere
una differenza di potenziale fra i suoi estremi, anche quando questa sposta cariche nel circuito
esterno al generatore.
13
Pila di Volta
Tali forze agiscono sulle cariche in modo da separarle, producendo e conservando una
differenza di potenziale fra
i due poli del generatore.
Le forze che spostano cariche all’interno del generatore non sono elettrostatiche (hanno
origine chimica, meccanica, ecc.): esse agiscono in verso opposto alle forze elettrostatiche
che cercano di ristabilire l’equilibrio.
Il campo dovuto alle forze non
elettrostatiche, all’interno del
generatore, viene detto
campo elettromotore.
Alessandro Volta
(1745 – 1827)
-
A.A. 2014 – 2015 Maurizio Piccinini
Generatori di forza elettromotrice
+ + + + + +
- - - - - - - -
+ + + + + +
- - - - - - - -
EmEs EmEs
A
14
- - - - - - - - - - - - - - - -
s mE E E= +� � �
( )m s
E dr E E dr⋅ = + ⋅∫ ∫� � �� �� �
B
Circuitazione su un percorso che attraversa il generatore:
m sE dr E dr= ⋅ + ⋅∫ ∫� �� �� �
nti
A
m mBE dr E dr E dr ε⋅ = ⋅ = ⋅ =∫ ∫ ∫� � �� � �� �
E dr ε⋅ =∫� ��
Forza elettromotrice …
…del generatore
-
A.A. 2014 – 2015 Maurizio Piccinini
Generatori di forza elettromotrice
+ + + + + +
- - - - - - - -
EmEs
A
B
nt nt nti i i
0A A A
m sB B BE dr E dr E dr⋅ = ⋅ + ⋅ =∫ ∫ ∫� � �� � �
(0) (0) (0) (0)0B A A B
V V V Vε ε+ − = ⇒ = −
All’equilibrio (generatore non collegato ad un circuito):
15
B
+ + + + + +
- - - - - - - -
EmEs
A
B
A BV V V r iε∆ = − = −
Osservazione sperimentale
(generatore collegato):
R
V∆
i1i 2i
1V∆
2V∆
ε1 1r iV ε= −∆
2 2r iV ε= −∆
-
A.A. 2014 – 2015 Maurizio Piccinini
Generatori di forza elettromotrice
A BV V r iε− = −
Ri r iε = +
ε ε ε ε ≡≡≡≡ fem = somma delle cadute di potenziale ai capi delle due resistenze.
r = resistenza interna al generatore
V∆
i1i 2i
1r iε −2r iε −
ε
1 1R i2 2R i
1r i 2r i
A BV V Ri− =
16
ε ε ε ε ≡≡≡≡ fem = somma delle cadute di potenziale ai capi delle due resistenze.
In generale, la differenza di potenziale misurata ai capi di un generatore è
minore o uguale alla forza elettromotrice. La uguaglia solo quando il generatore
non eroga corrente.
+ -+ - + -
Generatore ideale Generatori reali
-
A.A. 2014 – 2015 Maurizio Piccinini
Leggi di Kirchhoff
Legge delle maglie
Maglia: insieme di rami che formano un circuito
chiuso.
Individuato un verso della corrente nella maglia e
scelto un verso di percorrenza per l’esame della
stessa, la somma algebrica delle cadute di
+ -
r
R1
��
17
stessa, la somma algebrica delle cadute di
potenziale e delle f.e.m. incontrate compiendo un
circuito completo è uguale a zero. R2
Corr. Perc.
AV
1 2
iR R r
ε=
+ +2 1A AV R i r i R i Vε+ − + =+
1 2 0R i r i R iε+ + + =+
2 1 0R i r i R iε− − − =− 1 2i
R R r
ε= −
+ +
A
1R i− r i− ε+ 2 AR i V− =
-
A.A. 2014 – 2015 Maurizio Piccinini
Leggi di Kirchhoff
Legge dei nodi
Nodo: punto di confluenza di più di due rami di un
circuito.
In ogni nodo la somma delle correnti entranti è
uguale alla somma di quelle uscenti. 1i
2i
i
18
1 2 3i i i= +
1
3i
N.B.: In un circuito complesso alcuni rami possono appartenere
a due maglie diverse. In tal caso il verso scelto per la corrente in
una maglia può essere discorde rispetto al verso della corrente
nell’altra maglia. Allora si può definire una corrente ed un verso
nel ramo comune ed applicare la legge delle maglie tenendo
conto dello stesso verso in entrambe le maglie … (segue)
-
A.A. 2014 – 2015 Maurizio Piccinini
Ponte di Wheatstone
G
rGR R
R3 R4
iGi1
1 1 2 4 1( ) ( ) 0G G G GR i i i r i R i i− + − − − + =
2 2 1 2 1 1 2( ) ( ) 0Gri R i i R i i iε− + + − + + − =
1 1 2 2 1 2 3 1 4 1( ) ( ) ( ) 0G GR i i i R i i R i R i i− + − − − − − + =
1 4 1 1 2 1 4( ) ( ) 0G GR R i R i R R r i− + + − + + =
1 2 3 4 1 1 2 2 1 4( ) ( ) ( ) 0GR R R R i R R i R R i+ + + − + + + =
( ) ( )R R i R R r i R i ε− + + + + − =
Perc.
19
+ -
rGR2 R1
��r
i2
1 2 1 1 2 2 1( ) ( ) GR R i R R r i R i ε− + + + + − =
Di ε=� �
In forma simbolica:
con D = matrice delle resistenze
1 2( , , )
(0,0, )Gi i i i
ε ε=
=
�
�
Si ottiene:1 3 2 4( )
G
R R R Ri
Dε
−=
1 31 3 2 4 4
2
( ) 0R R
Se R R R R RR
− = ⇒ =
N.B.: …
oppure si deve
tenere conto
della somma
delle correnti,
con i rispettivi
versi, come
definite nelle
varie maglie.
-
A.A. 2014 – 2015 Maurizio Piccinini
Circuito RC
+ -
Rε��� C0R Viε − − ∆ =
A BV V V∆ = −
AB
' 'dq dt C q tε −
Processo di carica
0V
iR
ε − ∆= ≥ 0
dq
dt≥
; V q C∆ =
C q tε −' 'dq dt
20
0dq
dt
qR
Cε − − =
' '
'
dq dt
C q RCε=
−ln
C q t
C RC
εε−
− =
( ) (1 )t
RCq t C eε−
= −
( )t
RCdq
i t edt R
ε −= =( ) (1 )
t
RCV t eε−
∆ = −
q C dq
R dt
ε −=
R dt
0dt dqC RC dtqε − − =
t
RCC q
eC
εε
−−=
lnC q t
C RC
εε−
= −
( ) 0dtq dqC RCε − − =
0 0
' '
'
q tdq dt
C q RCε=
−∫ ∫
-
A.A. 2014 – 2015 Maurizio Piccinini
Circuito RC
+ -
R�� C
A BV V V∆ = −
AB0iV R∆ − =
' 'dq dt q t
0V
iR
∆= ≥ 0
dq
dt≤
Processo di scarica
; V q C∆ =
21
0dq
dt
qR
C+ =
0
' '
'
q t
C
dq dt
q RCε= −∫ ∫ ln
q t
C RCε= −
( )t
RCq t C eε−
=
( )t
RCdq
i t edt R
ε −= − =
( )t
RCV t eε−
∆ =
R dt
dqi
dt= −
-
A.A. 2014 – 2015 Maurizio Piccinini
Circuito RC
+ -
R�� C
A BV V V∆ = −
AB0Ri V− − ∆ =
' 'dq dt q t
0V
iR
∆= − ≤ 0
dq
dt≤
Processo di scarica
22
0dq
dt
qR
C− − =
0
' '
'
q t
C
dq dt
q RCε= −∫ ∫ ln
q t
C RCε= −
( )t
RCq t C eε−
=
( )t
RCdq
i t edt R
ε −= = −
( )t
RCV t eε−
∆ =
R dt
dqi
dt=
-
A.A. 2014 – 2015 Maurizio Piccinini
Circuito RC
RiepilogoCarica
Cε( )q t
ε ( )i t
Cε( )q t
Scarica
RCτ =
Costante di tempo
23
R( )i t
ε
ε
( )RV t∆
( )CV t∆ε
ε−
R
ε−
( )i t
( )RV t∆
( )CV t∆
Costante di tempo
capacitiva
-
A.A. 2014 – 2015 Maurizio Piccinini
Circuito RC
Bilancio energetico
+ -
R�� C
A BV V V∆ = −
ABt
RCL dq idt e dtR
εδε
ε ε ε−
= = =
Energia prodotta dal generatore:
2 tε 2ε t∞
24
2
0
t
RCL e dtR
ε
ε −∞= ∫
2L Cε ε=
Energia accumulata nel condensatore:
21 ( )2
EU C V= ∆2ε
Dov’è andata?
Energia dissipata per effetto Joule:22
2
2
t
RCR
L Wdt Ri dt R e dtR
δε −
= = =
22
0
t
RCR
L e dtR
ε −∞= ∫
21
2RL Cε=
2
R
ε= − R
0
t
RCCe
∞−
E RL U Lε = +
-
A.A. 2014 – 2015 Maurizio Piccinini
Nodi e maglie
Esempio: circuito a due maglieR1
��� ���
R2
R3i1 i2
i3
A B C
1 2 3 (nodo B)i i i= +
1 1 3 3 1 0R i R i ε− − + =
2 2 3 3 2 0R i R i ε− + − =
3 1 2i i i= −
1 1 3 1 3 2 1 0R i R i R i ε− − + + =
2 2 3 1 3 2 2 0R i R i R i ε− + − − =
3 2 2 1 3 1
1
1 2 1 3 2 3
R R Ri
R R R R R R
ε ε ε− −− =
+ +
25
+ -
+-
1��� 2���
DEF
1 3 1 3 2 1( ) 0R R i R i ε− + + + =
3 1 2 3 2 2( ) 0R i R R i ε− + − =
3 2 11
1 3
R ii
R R
ε+=
+
3 2 13 2 3 2 2
1 3
( ) 0R i
R R R iR R
εε
+− + − =
+
2
3 2 3 1 1 3 22
1 2 1 3 2 3 3 2
( )
( ) 0
R i R R R
R R R R R R R i
ε ε+ − + −− + + + =
3 1 1 2 3 22
1 2 1 3 2 3
R R Ri
R R R R R R
ε ε ε− −=
+ +
2 1 3 1 3 21
1 2 1 3 2 3
R R Ri
R R R R R R
ε ε ε+ −=
+ +
2 1 1 23
1 2 1 3 2 3
R Ri
R R R R R R
ε ε+=
+ +