FINVALI 2005 - QUALITÀ DEI DATI, ANALISI E SUGGERIMENTI PER LA RILEVAZIONE Dipartimento di...

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FINVALI 2005 - QUALITÀ DEI DATI, ANALISI E SUGGERIMENTI PER LA RILEVAZIONE Dipartimento di Statistica e Matematica per la Ricerca Economica Università degli Studi di Napoli "Parthenope“ - -1- Il sistema scolastico come sistema Il sistema scolastico come sistema complesso: qualità delle rilevazioni e complesso: qualità delle rilevazioni e modelli di interpretazione dei risultati modelli di interpretazione dei risultati Dipartimento di Statistica e Matematica per la Ricerca Economica Università degli Studi di Napoli "Parthenope" QUALITÀ DEI DATI, ANALISI E SUGGERIMENTI PER LA RILEVAZIONE

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““Il sistema scolastico come Il sistema scolastico come sistema complesso: qualità delle sistema complesso: qualità delle

rilevazioni e modelli di rilevazioni e modelli di interpretazione dei risultatiinterpretazione dei risultati””

Dipartimento di Statistica e Matematica per la Ricerca Economica Università degli Studi di Napoli "Parthenope"

QUALITÀ DEI DATI,

ANALISI E SUGGERIMENTI

PER LA RILEVAZIONE

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Errare è umano, perdonare è

divino, includere gli errori in

un’indagine….è statistico

(Kish, 1978)

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TEMPESTIVITÁ

QUALITQUALITÁÁ DEI DATIDEI DATI

RILEVANZAACCURATEZZA

COERENZA ACCESSIBILITÁ

LA QUALITÁ DEI DATI

è

Un concetto multidimensionale….multidimensionale….

...che EUROSTAT declina in base ad un set di criteri

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L’ L’ ACCURATEZZA rappresenta la chiave di rappresenta la chiave di volta nel quadro generale della qualità volta nel quadro generale della qualità

dell’informazione statistica.dell’informazione statistica.

Infatti...

Se il dato disponibile è un dato statisticamente non “accurato”Se il dato disponibile è un dato statisticamente non “accurato”

L’ACCURATEZZAL’ACCURATEZZA

Le altre proprietà che lo caratterizzano passano automaticamente

in secondo piano (Olson, 2003)

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DEFINIZIONEDEFINIZIONEL'accuratezza delle informazioni statistiche è il L'accuratezza delle informazioni statistiche è il grado di corrispondenza tra la stima ottenuta grado di corrispondenza tra la stima ottenuta dall'indagine e il vero (ma ignoto) valore della dall'indagine e il vero (ma ignoto) valore della

caratteristica in oggetto nella popolazione caratteristica in oggetto nella popolazione obiettivo.obiettivo.

L’ACCURATEZZA È DESCRITTA IN TERMINI DI ERRORE L’ACCURATEZZA È DESCRITTA IN TERMINI DI ERRORE DELLE STIME STATISTICHEDELLE STIME STATISTICHE

Descrive l'influenza Descrive l'influenza indotta indotta

dall'operazione di dall'operazione di campionamento sulla campionamento sulla

varianza e sulla varianza e sulla distorsione delle distorsione delle

stimestime

ERRORE TOTALE

Errore Errore non campionarionon campionario

Errore Errore campionariocampionario Errore Errore

da NON RISPOSTAda NON RISPOSTA

Errore Errore di MISURAdi MISURA

Errore Errore di COPERTURAdi COPERTURA

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DESCRIZIONE ATTIVITÀ DI RICERCA- I ANNO -

Analisi descrittiva della struttura dei dati mancanti in modo da quantificare l’intensità e la portata del fenomeno; Cercando di valutare l’eventuale presenza di fattori condizionanti del meccanismo di mancata risposta

Progettazione di un sistema di correzione e controllo che consenta di realizzare l’obiettivo di una gestione ottimale del problema dei dati anomali, ai fini di un conseguente miglioramento della qualità dell’informazione statistica finale.

RILEVAZIONE APPRENDIMENTI

QUESTIONARIO SISTEMA

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VAR00005100,0080,0060,0040,0020,000,00

Fre

qu

en

cy

500

400

300

200

100

0

Histogram

UNA PROCEDURA DI CONTROLLO E CORREZIONE DEGLI OUTLIER

avergita100806040200

Fre

qu

en

cy

1.250

1.000

750

500

250

0

HistogramPUNTEGGI MEDI DI CLASSE - MATEMATICA A.S. 2004/05

III CLASSE SECONDARIA DI II GRADO

I CLASSE SECONDARIA DI II GRADO

I CLASSE SECONDARIA

DI I GRADO

IV CLASSE PRIMARIA

avergita100806040200

Fre

qu

ency

1.250

1.000

750

500

250

0

Histogram

II CLASSE PRIMARIA

VAR00005100,0080,0060,0040,0020,000,00

Fre

qu

en

cy

500

400

300

200

100

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Histogram

VAR00002100,0080,0060,0040,0020,000,00

Fre

qu

en

cy

2.000

1.500

1.000

500

0

Histogram

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LA PROCEDURA È LA PROCEDURA È

STATA PROGETTATA STATA PROGETTATA

ED IMPLEMENTATA ED IMPLEMENTATA

PER I DATIPER I DATI

Tutte le tre discipline oggetto di valutazione

(italiano, matematica e scienze)

In totale sono state analizzate e “trattate” In totale sono state analizzate e “trattate” 12 basi di dati12 basi di dati

II e IV classe primaria

Anni scolastici2004/05 e 2005/06

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FASI DELLA PROCEDURAFASI DELLA PROCEDURA

Identificazione dati anomali e Identificazione dati anomali e sperimentazione di un fattore di sperimentazione di un fattore di

ponderazione in grado di correggere ponderazione in grado di correggere l’impatto degli l’impatto degli outlieroutlier

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Preparazione delle basi di dati (Preparazione delle basi di dati (data data cleaningcleaning) e la predisposizione di set di ) e la predisposizione di set di

indicatori sintetici a livello di classeindicatori sintetici a livello di classe1

LA PROCEDURA DI EDITING HA PREVISTO:LA PROCEDURA DI EDITING HA PREVISTO:

2

[ ]

[ ]

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Percentuale di unità compresa tra il 9% ed il 16%, Percentuale di unità compresa tra il 9% ed il 16%, maggiore presenza nelle classi della scuola secondaria di II gradomaggiore presenza nelle classi della scuola secondaria di II grado

FASE IFASE I

Eliminazione delle unità a livello micro (studenti) considerateEliminazione delle unità a livello micro (studenti) considerate

Studenti che, per ogni dataset presentano un dato mancante rispetto alla variabile che esprime il punteggio di valutazione

alla prova somministrata

““PSEUDO NON RISPONDENTI”PSEUDO NON RISPONDENTI”

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Punteggio medio per classePunteggio medio per classe ::

N j

iji 1

jj

p

pN

COSTRUZIONE DI INDICATORI A COSTRUZIONE DI INDICATORI A LIVELLO DI CLASSELIVELLO DI CLASSE

PUNTEGGIO DELL’I-ESIMO ALUNNO PUNTEGGIO DELL’I-ESIMO ALUNNO DELLA J-ESIMADELLA J-ESIMA

AMPIEZZA DELLA J-ESIMA CLASSEAMPIEZZA DELLA J-ESIMA CLASSE

Per ogni classe di studenti sono stati Per ogni classe di studenti sono stati calcolati i seguenti indicatori:calcolati i seguenti indicatori:

Scarto quadratico medioScarto quadratico medio del del punteggio per classepunteggio per classe : :

N j 2

jiji 1

jj

p p

N

N j

iji 1

jj

M

MCN Q

Tasso di mancata Tasso di mancata compilazione per classecompilazione per classe::

NUMERO DI RISPOSTE MANCANTI O NON NUMERO DI RISPOSTE MANCANTI O NON VALIDE RISCONTRATE PER L’I-ESIMO VALIDE RISCONTRATE PER L’I-ESIMO

ALUNNO DELLA J-ESIMA CLASSEALUNNO DELLA J-ESIMA CLASSE

AMPIEZZA DELLA J-ESIMA CLASSEAMPIEZZA DELLA J-ESIMA CLASSE

NUMERO DI QUESITI SOMMINISTRATI ALLA CLASSE J-ESIMA

Q

sjs 1

J

E

EQ

Indice medio di omogeneitàIndice medio di omogeneitàdelle rispostedelle risposte

INDICE DI ETEROGENEITÀ DELLE RISPOSTE DATE DAGLI STUDENTI DELLA J-ESIMA CLASSE AL S-ESIMO QUESITO

RIEPILOGORIEPILOGO

La prima fase della La prima fase della procedura di procedura di editingediting ha ha

previsto l’eliminazione, da previsto l’eliminazione, da ognuno dei 12 dataset, delle ognuno dei 12 dataset, delle unità pseudo non rispondenti unità pseudo non rispondenti

ed il calcolo dei seguenti ed il calcolo dei seguenti indicatori a livello di classe:indicatori a livello di classe:

Punteggio medio per classe Punteggio medio per classe

Scarto quadratico medio Scarto quadratico medio del punteggio per classedel punteggio per classe

Tasso di mancata Tasso di mancata compilazione per classecompilazione per classe

Indice medio di omogeneità Indice medio di omogeneità delle risposte per classedelle risposte per classe

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ANALISI IN COMPONENTI ANALISI IN COMPONENTI PRINCIPALI (ACP)PRINCIPALI (ACP)

Il ricorso all’Analisi in Componenti Principali (ACP) ha permesso di ridurre il numero di indicatori che esprimono il comportamento di

risposta a solo due variabili

CONTRAPPOSIZIONE

Prima componente

Seconda componente

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Permette di semplificare la procedura di editing e di isolare, graficamente, le classi

anomale

ANALISI IN COMPONENTI ANALISI IN COMPONENTI PRINCIPALI (ACP)PRINCIPALI (ACP)

Proiezione delle classi di

studenti sui due assi fattoriali

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Produzione di una Produzione di una matrice dei matrice dei gradi di appartenenzagradi di appartenenza dove dove

per ogni classe di studenti (righe per ogni classe di studenti (righe della matrice) viene calcolata la della matrice) viene calcolata la probabilità di appartenenza ad probabilità di appartenenza ad ognuno degli 8 gruppi (colonne ognuno degli 8 gruppi (colonne

della matrice)della matrice)

IL METODO DELLE K MEDIE IL METODO DELLE K MEDIE SFOCATOSFOCATO

-FUZZY K-MEANSFUZZY K-MEANS--

In base alle due componenti In base alle due componenti principali sono state principali sono state

classificate le classi di classificate le classi di studenti in 8 gruppi mediante studenti in 8 gruppi mediante

un algoritmo diun algoritmo di FUZZY CLUSTERINGFUZZY CLUSTERING

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IDENTIFICARE IL CLUSTER IDENTIFICARE IL CLUSTER DI UNITÀ ANOMALEDI UNITÀ ANOMALE

Mediante la proiezione sugli assi fattoriali dei centroidi di ognuno Mediante la proiezione sugli assi fattoriali dei centroidi di ognuno degli 8 gruppi è possibile identificare il degli 8 gruppi è possibile identificare il clustercluster di unità anomale di unità anomaleValori negativi elevati rispetto Valori negativi elevati rispetto

alla I componente principale, alla I componente principale, che indica un punteggio medio che indica un punteggio medio

molto elevato e una scarsa molto elevato e una scarsa variabilità interna sia rispetto al variabilità interna sia rispetto al

punteggio sia rispetto punteggio sia rispetto all’eterogeneità delle risposteall’eterogeneità delle risposte

Gruppo di OUTLIER

Punteggi fattoriali prossimi allo Punteggi fattoriali prossimi allo zero rispetto alla II componente zero rispetto alla II componente

principale che indicano una principale che indicano una presenza trascurabile di valori presenza trascurabile di valori

mancanti (mancanti (missing datamissing data))

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Si potrà interpretare il grado di appartenenza di ogni unità al cluster

individuato:

µia

Lo stesso indice può essere interpretato, in alternativa, come una misura del livello di

anomalia di ogni classe i-esima

come la probabilità per ogni classe di studenti di essere considerata un

outlier

IDENTIFICARE IL CLUSTER IDENTIFICARE IL CLUSTER DI UNITÀ ANOMALEDI UNITÀ ANOMALE

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WWii assumerà valori prossimi allo zero se l’unità è assumerà valori prossimi allo zero se l’unità è

classificata con una probabilità elevata tra gli classificata con una probabilità elevata tra gli outlieroutlier, , viceversa assumerà valori vicini all’unità se la classe non viceversa assumerà valori vicini all’unità se la classe non

può essere considerata anomalapuò essere considerata anomala

CORREZIONE DEI DATI CORREZIONE DEI DATI ANOMALIANOMALI

Sulla base del grado di appartenenza al Sulla base del grado di appartenenza al clustercluster di unità di unità anomale è possibile correggere i punteggi medi di ogni anomale è possibile correggere i punteggi medi di ogni

classe ricorrendo ad un fattore di ponderazione classe ricorrendo ad un fattore di ponderazione wwii

WWi i =1 -=1 - µ µiaiaFattore di correzione

Probabilità di essere un outlier

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LA LOGICA DI FONDOLA LOGICA DI FONDO

Il criterio ispiratore dell’intera procedura di correzione è Il criterio ispiratore dell’intera procedura di correzione è quello di attribuire ad ogni unità un peso diverso quello di attribuire ad ogni unità un peso diverso

determinato dal complemento ad uno della probabilità di determinato dal complemento ad uno della probabilità di appartenere al appartenere al clustercluster di unità anomale. di unità anomale.

Si supera il limite della logica dicotomica di classificare in Si supera il limite della logica dicotomica di classificare in modo “drastico” un’osservazione come modo “drastico” un’osservazione come outlieroutlier o meno ( o meno (hard hard

clusteringclustering), a favore di un approccio sfumato (), a favore di un approccio sfumato (fuzzyfuzzy) che ) che permette di quantificare, rispetto ad ogni classe, il livello di permette di quantificare, rispetto ad ogni classe, il livello di anomalia e conseguentemente di tarare adeguatamente anomalia e conseguentemente di tarare adeguatamente

l’intervento correttivo.l’intervento correttivo.

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EFFETTI CORREZIONEEFFETTI CORREZIONE

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CARATTERIZZAZIONE TERRITORIALE DEL CARATTERIZZAZIONE TERRITORIALE DEL FENOMENO DEI DATI ANOMALIFENOMENO DEI DATI ANOMALI

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Escludendo Escludendo dall’analisi le dall’analisi le

regioni del Sud, si regioni del Sud, si noterà l’attenuarsi noterà l’attenuarsi delle anomalie che delle anomalie che

sono state sono state riscontrate rispetto riscontrate rispetto

alle distribuzioni alle distribuzioni calcolate calcolate

sull’insieme dei dati sull’insieme dei dati italianiitaliani

CARATTERIZZAZIONE TERRITORIALE CARATTERIZZAZIONE TERRITORIALE DEL FENOMENO DEI DATI ANOMALIDEL FENOMENO DEI DATI ANOMALI

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PUNTEGGI MEDI PER PUNTEGGI MEDI PER REGIONEREGIONE

50

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Media ponderata

II elem MAT 0405

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Dipartimento di Statistica e Matematica per la Ricerca EconomicaUniversità degli Studi di Napoli "Parthenope“ - -23-

QUESTIONARIO DI SISTEMA E QUESTIONARIO DI SISTEMA E DATI MANCANTIDATI MANCANTI

Analisi della presenza dei Analisi della presenza dei missing datamissing data nell’indagine di nell’indagine di sistema che l’INVALSI ha condotto sulle scuole delsistema che l’INVALSI ha condotto sulle scuole del

I ciclo nell’a.s. 2005/06I ciclo nell’a.s. 2005/06

EE

XX

AA

NN

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EE

Individuare punti di criticità del Individuare punti di criticità del modulo di rilevazione e fornire modulo di rilevazione e fornire una panoramica dei fattori che una panoramica dei fattori che condizionano maggiormente la condizionano maggiormente la collaborazione all’indagine in collaborazione all’indagine in modo da poter migliorare il modo da poter migliorare il processo di processo di data capturingdata capturing

nelle edizioni successive della nelle edizioni successive della rilevazionerilevazione

EE

XX

PPOOSSTT

Acquisire gli elementi per Acquisire gli elementi per valutare la possibilità di valutare la possibilità di

implementare un metodo di implementare un metodo di ricostruzione delle ricostruzione delle

informazioni mancantiinformazioni mancanti

OBIETTIVI

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Dipartimento di Statistica e Matematica per la Ricerca EconomicaUniversità degli Studi di Napoli "Parthenope“ - -24-

PROFILI SCOLASTICIPROFILI SCOLASTICI

Per rendere più snello il lavoro di analisi si è proceduto ad una Per rendere più snello il lavoro di analisi si è proceduto ad una suddivisione della matrice dei dati in modo da ottenere un suddivisione della matrice dei dati in modo da ottenere un datasetdataset

specifico per ogni profilo scolastico (inteso come tipologia di livello di specifico per ogni profilo scolastico (inteso come tipologia di livello di istruzione che ogni istituzione presenta)istruzione che ogni istituzione presenta)

Profilo Tipologia di istituzione scolastica

Numero istituzioni scolastiche presenti

nel profilo

Valoriassoluti

Valori percentuali

ProfiloS_INF

Scuola dell'infanzia non statale 2.025 21,25

ProfiloS_PRIM

Scuola primaria 261 2,74

ProfiloS_SEC

Scuola secondaria di I grado 1.439 15,10

ProfiloM_INF_PRIM

Scuola dell'infanzia e scuola primaria(circolo didattico)

2.531 26,56

ProfiloM_PRIM_SEC

Scuola primaria e scuola secondaria di I grado 490 5,14

ProfiloINF_PRIM_SEC

Scuola dell'infanzia, scuola primaria e scuola secondaria di I grado (istituto comprensivo)

2.784 29,21

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Dipartimento di Statistica e Matematica per la Ricerca EconomicaUniversità degli Studi di Napoli "Parthenope“ - -25-

Il ricorso ai profili di istituzione scolastica ha permesso di distinguere le variabili espressamente “dedicate” ad una

determinata tipologia scolastica da quelle non indirizzate alla stessa, definite “variabili

non applicabili per il profilo scolastico”La suddivisione in profili stata effettuata in base ad un criterio

di “AUTOREFERENZIALITÀ”ogni istituzione è stata

considerata appartenente ad un determinato profilo, non in base alle informazioni contenute nella

lista di riferimento, bensì osservando la tipologia di

domande a cui la stessa scuola ha fornita risposta

PROFILI PROFILI SCOLASTISCOLASTI

CICI

Sono stati estratti dal questionario generale, e conseguentemente dalla

matrice dei dati, tanti subset di quesiti, e di variabili, quanti sono i profili di istituzioni scolastiche individuate

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Dipartimento di Statistica e Matematica per la Ricerca EconomicaUniversità degli Studi di Napoli "Parthenope“ - -26-

LE MANCATE RISPOSTELE MANCATE RISPOSTE

I DATI MANCANTI SI I DATI MANCANTI SI CLASSIFICANO INCLASSIFICANO IN

NON RISPOSTENON RISPOSTEquando l’istituzione scolastica non ha quando l’istituzione scolastica non ha

fornito il dato richiestofornito il dato richiesto

RRISPOSTA NON VALIDAISPOSTA NON VALIDAquando il dato ottenuto non corrisponde quando il dato ottenuto non corrisponde

all’informazione richiestaall’informazione richiesta

RISPOSTA NON APPLICABILERISPOSTA NON APPLICABILEquando non è possibile per l’istituzione quando non è possibile per l’istituzione scolastica fornire una risposta poiché la scolastica fornire una risposta poiché la

domanda che è stata posta nel domanda che è stata posta nel questionario non “fa al caso”questionario non “fa al caso”

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Dipartimento di Statistica e Matematica per la Ricerca EconomicaUniversità degli Studi di Napoli "Parthenope“ - -27-

N

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p

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N

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p

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N

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N

Totale delle non risposte individuate rispetto all’i-esima istituzione del p-esimo profilo

Numero di variabili indirizzate al p-esimo profilo

Totale delle risposte non valide individuate rispetto all’i-esima istituzione del p-esimo profilo

Numero di variabili indirizzate al p-esimo profilo

Totale delle risposte non applic. individuate rispetto all’i-esima istituzione del p-esimo profilo

Numero di variabili indirizzate al p-esimo profilo

INDICATORI DI MANCATA RISPOSTA

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DATI NON APPLICABILIDATI NON APPLICABILI

0,3500,3000,2500,2000,1500,1000,0500,000

700

600

500

400

300

200

100

0

Media 0,059

Moda 0,042

Varianza 0,045

Minimo 0,002

Massimo 0,303

Primo quartile

0,025

Mediana 0,046

Terzo quartile 0,083

Oltre la metà del collettivo non supera il 5% di dati non applicabili; mentre, soltanto 95 unità (1%) hanno compilato il questionario con una quota di dati non applicabili compresa tra il 20% ed il 40%.

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Dipartimento di Statistica e Matematica per la Ricerca EconomicaUniversità degli Studi di Napoli "Parthenope“ - -29-

TASSI DI RISPOSTA NON TASSI DI RISPOSTA NON APPLICABILEAPPLICABILE

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Dipartimento di Statistica e Matematica per la Ricerca EconomicaUniversità degli Studi di Napoli "Parthenope“ - -30-

Poiché numerosi quesiti sono indirizzati a istituzioni scolastiche che possono essere definite “complesse” dal punto di vista delle attività svolte (partecipazione a progetti, presenza di esperti esterni, stipula di convenzioni con altri enti, etc..), delle strutture (sedi e laboratori attivati) e del numero di allievi e di unità di personale.

Prim

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Scuole secondarie di I grado interessate in misura minore dal

fenomeno della non applicabilità dei

quesiti

TASSI DI RISPOSTA NON TASSI DI RISPOSTA NON APPLICABILEAPPLICABILE

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la riprogettazione dei questionari di indagine, costruendo moduli specifici per ogni livello

scolastico, comporterebbe un incremento dei costi e dei tempi dell’intero processo di indagine non giustificato dalla scarsa intensità del fenomeno

anche le scuole maggiormente interessate dalla presenza di questa tipologia di dati mancanti, con valori mediani compresi

tra il 6% e l’8%, non superano soglie preoccupanti che consiglierebbero una rimodulazione del modulo di rilevazione1

SI RITIENE CHE UN SIMILE ANDAMENTO DEI TASSI DI RISPOSTA NON

APPLICABILE SIA DA CONSIDERARSI FISIOLOGICO QUANDO LE UNITÀ DI

INDAGINE SONO ETEROGENEE E COMPLESSE COME LE ISTITUZIONI

SCOLASTICHE

2

[ ]

[ ]

TASSI DI RISPOSTA NON TASSI DI RISPOSTA NON APPLICABILEAPPLICABILE

TALE ANDAMENTO NON COSTITUISCE UN FATTORE DI CRITICITÀ DELLA RILEVAZIONE PER DUE ORDINI DI MOTIVI

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0,600,500,400,300,200,100,00

tasso_miss_semplice

3.000

2.500

2.000

1.500

1.000

500

0

Fre

qu

en

cy

Mean = 0,0533Std. Dev. = 0,06573N = 9.530

Histogram

Media 0,053

Moda 0,000

Varianza 0,004

Minimo 0,000

Massimo 0,784

Primo quartile 0,013

Mediana 0,034

Terzo quartile 0,070

TASSI DI NON RISPOSTATASSI DI NON RISPOSTA

Il tasso di non risposta è riconducibile ad una mancata collaborazione da parte dell’intervistato a fornire le informazioni richieste

A differenza della non applicabilità, tale fenomeno può essere soltanto in parte controllato e prevenuto dall’ente che predispone l’indagine.

La presenza di mancate risposte, si è attestata su livelli soddisfacenti evidenziati da un tasso medio di mancate risposte pari

al 5% ed una variabilità limitata prossima allo zero (σ2=0,004)

DA UN’ANALISI UNIVARIATA DEI TASSI DI NON RISPOSTA SI EVINCE UN DA UN’ANALISI UNIVARIATA DEI TASSI DI NON RISPOSTA SI EVINCE UN FORTE SPIRITO COLLABORATIVO ALL’INDAGINE DI SISTEMAFORTE SPIRITO COLLABORATIVO ALL’INDAGINE DI SISTEMA

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TASSO NETTO DI NON RIPOSTA SUPERIORE O UGUALE AL 10%

Profilo scolastico

Numero istituzioni scolastiche con elevata propensione alla non collaborazione(Tasso netto di non risposta ≥ 0,1) Numero

istituzioni scolastiche presenti nel

profilo[3]

Intensità nel profilo (*)[1] / [3]Valori assoluti

[1]Valori percentuali

[2]

Primaria 71 4,58% 261 27,20%

Primaria e secondaria

118 7,61% 490 24,08%

Infanzia, primaria e secondaria

459 29,59% 2.784 16,49%

Infanzia e primaria

363 23,40% 2.531 14,34%

Infanzia non statale

270 17,41% 2.025 13,33%

Secondaria 143 17,41% 1.439 9,93%

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TASSI DI NON RISPOSTA PER TASSI DI NON RISPOSTA PER LIVELLI SCOLASTICILIVELLI SCOLASTICI

Pri

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Pri

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SECONDARIA

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UN’ANALISI PER SEZIONI DEL UN’ANALISI PER SEZIONI DEL QUESTIONARIOQUESTIONARIO

Per ogni profilo scolastico è stato calcolato

un indice di Mancata Compilazione (MC) per sezione

s k

p ijj 1i 1

p sp p

m

MCK S

Non risposte registrate dalle K istituzioni scolastiche del p-esimo profilo rispetto alle

variabili della s-esima sezione

Numero totale di unità del p-esimo profilo

Numero totale di variabili appartenenti alla s-esima sezione

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IL TASSO DI MANCATA COMPILAZIONE

Il tasso di mancata compilazione essendo una misura “relativizzata”, sia Il tasso di mancata compilazione essendo una misura “relativizzata”, sia rispetto al numero di variabili che rispetto al numero di unità, è in grado di rispetto al numero di variabili che rispetto al numero di unità, è in grado di

consentire sia confronti tra sezioni dello stesso profilo (confronti verticali) sia tra consentire sia confronti tra sezioni dello stesso profilo (confronti verticali) sia tra profili diversi rispetto alla stessa sezione (confronti orizzontali)profili diversi rispetto alla stessa sezione (confronti orizzontali)

0

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Organizzazione scolastica

Organizzazione dell'insegnamento

Gestione strategica

Monitoraggio, valutazione emiglioramento

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CONCLUSIONI -ANALISI DATI DI SISTEMA-

Per innalzare ulteriormente il

livello qualitativo della rilevazione si

potrebbe…

L’analisi ha permesso di esprimere un giudizio

COMPLESSIVAMENTE POSITIVO

sull’accuratezza dei dati di sistema

RIdimensionare il modulo di rilevazione, cercando di

individuare il giusto compromesso tra il dettaglio delle informazioni

ed il numero di quesiti

Offrire una maggiore assistenza alle istituzioni scolastiche di dimensioni minori che hanno

mostrato una minor propensione a collaborare all’indagine

Effettuare una revisione dei quesiti maggiormente interessati dalle mancate

risposte, in particolar modo quelli relativi agli aspetti della dispersione scolastica oppure quelli

relativi all’impiego di esperti esterni

Ridurre il numero di quesiti che non prevedono un’opzione di risposta

esaustiva per evitare confusione e/o incertezza e conseguente aumento delle non risposte e delle risposte

non valide

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SVILUPPI FUTURISVILUPPI FUTURI

ANALISI DEI DATI 2006/2007

E

CONFRONTO CON ANNI PRECEDENTI

OFFRIRE SPUNTI E SUGGERIMENTI

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