FINITA LA STELLA COMETA - sospirologron.it · meno da una parola del Signore, stupirci ancora della...

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(Bruno Ferrero) PARROCCHIA DEI SS. PIETRO E PAOLO PARROCCHIA DI S. STEFANO CALENDARIO DELLE ATTIVITA’ GIORNATA DELLA PACE 1 GENNAIO 2017 'Tutti quelli che udivano si stupirono delle cose dette dai pastori'. Riscoprire lo stupore della fede. Lasciarci incantare al- meno da una parola del Signore, stupirci ancora della mangiatoia e della Croce, di questo mistero di un Dio che sa di stelle e di latte, di infinito e di casa. Dimentichia- mo tutta la liturgia senz’anima che presiede a questi giorni: regali, botti, auguri, sms clonati, luci, per conservare ciò che vale davvero: la capacità di sorprenderci per la speranza indomita di Dio nell’uomo e in questa nostra storia barbara e magnifica, per il suo ricominciare dagli ultimi della fila. E impariamo da Maria, che 'custodiva tutte queste cose meditandole nel suo cuore', Da lei, che salvaguarda come in uno scrigno emozioni e domande, angeli e stalla, un bambino 'caduto da una stella fra le sue braccia e che cerca l’infinito perduto e lo trova nel suo petto' (M. Marcolini); da lei che medita nel cuore fatti e parole, fino a che non si dipani il filo d’oro che tutto legherà insieme, da lei impariamo a prenderci del tempo per aver cura dei nostri so- gni. 'Con il cuore', con la forma più alta di intelligenza, quella che mette insieme pensiero e amore. E impariamo il Natale anche dai pastori, che non ce la fanno a trattenere per sé la gioia e lo stupore, come non si può trattenere il respiro, ma ritor- nano cantando, e contagiano di sorrisi chi li incontra, dicendo a tutti: è nato l’Amore! In questo giorno di auguri, le prime parole che la Bibbia ci rivolge sono: Il Signore parlò a Mosè, ad Aronne, ai suoi figli e disse: Voi benedirete i vostri fratelli. Per prima cosa, che lo meritino o no, voi benedirete. Dio ci chiede di imparare a be- nedire: uomini e storie, il blu del cielo e il giro degli anni, il cuore dell’uomo e il volto di Dio. Se non impara a benedire, l’uomo non potrà mai essere felice. Benedi- re è invocare dal cielo una forza che faccia crescere la vita, e ripartire e risorgere; signi- fica cercare, trovare, proclamare il bene che c’è in ogni fratello. E continua: Il Signore faccia brillare per te il suo volto. Scopri che Dio è luminoso, ritrova nell’anno che viene un Dio solare, ricco non di troni, di leggi, di dichiarazioni, ma il cui più vero tabernacolo è un volto luminoso. Scopri un Dio dalle grandi braccia e dal cuore di luce. DOV’È FINITA LA STELLA COMETA? Quando i Re Magi lasciarono Betlemme, salutarono cortesemente Giuseppe e Maria, baciarono il piccolo Gesù, fecero una carezza al bue e all'asino. Poi, con un sospiro, salirono sulle loro magni- fiche cavalcature e ripartirono. «La nostra missione è compiuta!», disse Melchiorre, facendo tin- tinnare i finimenti del suo cammello. «Torniamo a casa!», esclamò Gaspare, tirando le briglie del suo cavallo bianco. «Guardate! La stella continua a guidarci», annunciò Baldassarre. La stella cometa dal cielo sembrò ammiccare e si avviò verso Oriente. La corte dei Magi si avviò serpeg- giando attraverso il deserto di Giudea. La stella li guidava e i Magi procedevano tranquilli e sicu- ri. Era una stella così grande e luminosa che anche di giorno era perfettamente visibile. Così, in pochi giorni, i Magi giunsero in vista del Monte delle Vittorie, dove si erano trovati e dove le loro strade si dividevano. Ma proprio quella notte cercarono invano la stella in cielo. Era scomparsa. «La nostra stella non c'è più», si lamentò Melchiorre. «Non l'abbiamo nemmeno salutata». C'era una sfumatura di pianto nella sua voce. «Pazienza!», ribatte Gaspare, che aveva uno spirito prati- co. «Adesso possiamo cavarcela da soli. Chiederemo indicazioni ai pastori e ai carovanieri di pas- saggio». Baldassarre scrutava il cielo ansiosamente; sperava di rivedere la sua stella. Il profondo e immenso cielo di velluto blu era un trionfo di stelle grandi e piccole, ma la cometa dalla inconfon- dibile luce dorata non c'era proprio più. «Dove sarà andata?», domandò, deluso. Nessuno rispose. In silenzio, ripresero al marcia verso Oriente. La silenziosa carovana si trovò presto ad un incro- cio di piste. Qual era quella giusta? Videro un gregge sparso sul fianco della collina e cercarono il pastore. Era un giovane con gli occhi gentili nel volto coperto dalla barba nera. Il giovane pastore si avvicinò e senza esitare indicò ai Magi la pista da seguire, poi con semplicità offrì a tutti latte e formaggio. In quel momento, sulla sua fronte apparve una piccola inconfondibile luce dorata. I Magi ripartirono pensierosi. Dopo un po', incontrarono un villaggio. Sulla soglia di una piccola casa una donna cullava teneramente il suo bambino. Baldassarre vide sulla sua fronte, sotto il ve- lo, una luce dorata e sorrise. Cominciava a capire. Più avanti, ai margini della strada, si imbattero- no in un carovaniere che si affannava intorno ad uno dei suoi dromedari che era caduto e aveva disperso il carico all'intorno. Un passante si era fermato e lo aiutava a rimettere in piedi la povera bestia. Baldassarre vide chiaramente una piccola luce dorata brillare sulla fronte del compassione- vole passante. «Adesso so dov'è finita la nostra stella!», esclamò Baldassarre in tono acceso. «È esplosa e i frammenti si sono posati ovunque c'è un cuore buono e generoso!». Melchiorre approvò: «La nostra stella continua a segnare la strada di Betlemme e a portare il messaggio del Santo Bambino: ciò che conta è l'amore». «I gesti concreti dell'amore e della bontà insieme for- mano la nuova stella cometa», concluse Gaspare. E sorrise perché sulla fronte dei suoi compagni d'avventura era comparsa una piccola ma inconfondibile luce dorata. Ci sono uomini e donne che conservano in sé un frammento di stella cometa. Si chiamano cristiani. di P. Ermes Ronchi VIENI A PORTARCI LA PACE

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(Bruno Ferrero)

PARROCCHIA DEI SS. PIETRO E PAOLO

PARROCCHIA DI S. STEFANO CALENDARIO DELLE ATTIVITA’

GIORNATA DELLA PACE

1 GENNAIO 2017

'Tutti quelli che udivano si stupirono

delle cose dette dai pastori'. Riscoprire lo stupore della fede. Lasciarci incantare al-

meno da una parola del Signore, stupirci ancora della mangiatoia e della Croce, di

questo mistero di un Dio che sa di stelle e di latte, di infinito e di casa. Dimentichia-

mo tutta la liturgia senz’anima che presiede a questi giorni: regali, botti, auguri, sms

clonati, luci, per conservare ciò che vale davvero: la capacità di sorprenderci per la

speranza indomita di Dio nell’uomo e in questa nostra storia barbara e magnifica,

per il suo ricominciare dagli ultimi della fila. E impariamo da Maria, che 'custodiva

tutte queste cose meditandole nel suo cuore', Da lei, che salvaguarda come in uno

scrigno emozioni e domande, angeli e stalla, un bambino 'caduto da una stella fra le

sue braccia e che cerca l’infinito perduto e lo trova nel suo petto' (M. Marcolini); da

lei che medita nel cuore fatti e parole, fino a che non si dipani il filo d’oro che tutto

legherà insieme, da lei impariamo a prenderci del tempo per aver cura dei nostri so-

gni. 'Con il cuore', con la forma più alta di intelligenza, quella che mette insieme

pensiero e amore. E impariamo il Natale anche dai pastori, che non ce la fanno a

trattenere per sé la gioia e lo stupore, come non si può trattenere il respiro, ma ritor-

nano cantando, e contagiano di sorrisi chi li incontra, dicendo a tutti: è nato

l’Amore! In questo giorno di auguri, le prime parole che la Bibbia ci rivolge sono: Il

Signore parlò a Mosè, ad Aronne, ai suoi figli e disse: Voi benedirete i vostri fratelli.

Per prima cosa, che lo meritino o no, voi benedirete. Dio ci chiede di imparare a be-

nedire: uomini e storie, il blu del cielo e il giro degli anni, il cuore dell’uomo e il

volto di Dio. Se non impara a benedire,

l’uomo non potrà mai essere felice. Benedi-

re è invocare dal cielo una forza che faccia

crescere la vita, e ripartire e risorgere; signi-

fica cercare, trovare, proclamare il bene che

c’è in ogni fratello. E continua: Il Signore

faccia brillare per te il suo volto. Scopri che

Dio è luminoso, ritrova nell’anno che viene

un Dio solare, ricco non di troni, di leggi, di

dichiarazioni, ma il cui più vero tabernacolo

è un volto luminoso. Scopri un Dio dalle

grandi braccia e dal cuore di luce.

DOV’È FINITA LA STELLA COMETA?

Quando i Re Magi lasciarono Betlemme, salutarono cortesemente Giuseppe e Maria, baciarono il

piccolo Gesù, fecero una carezza al bue e all'asino. Poi, con un sospiro, salirono sulle loro magni-

fiche cavalcature e ripartirono. «La nostra missione è compiuta!», disse Melchiorre, facendo tin-

tinnare i finimenti del suo cammello. «Torniamo a casa!», esclamò Gaspare, tirando le briglie del

suo cavallo bianco. «Guardate! La stella continua a guidarci», annunciò Baldassarre. La stella

cometa dal cielo sembrò ammiccare e si avviò verso Oriente. La corte dei Magi si avviò serpeg-

giando attraverso il deserto di Giudea. La stella li guidava e i Magi procedevano tranquilli e sicu-

ri. Era una stella così grande e luminosa che anche di giorno era perfettamente visibile. Così, in

pochi giorni, i Magi giunsero in vista del Monte delle Vittorie, dove si erano trovati e dove le loro

strade si dividevano. Ma proprio quella notte cercarono invano la stella in cielo. Era scomparsa.

«La nostra stella non c'è più», si lamentò Melchiorre. «Non l'abbiamo nemmeno salutata». C'era

una sfumatura di pianto nella sua voce. «Pazienza!», ribatte Gaspare, che aveva uno spirito prati-

co. «Adesso possiamo cavarcela da soli. Chiederemo indicazioni ai pastori e ai carovanieri di pas-

saggio». Baldassarre scrutava il cielo ansiosamente; sperava di rivedere la sua stella. Il profondo e

immenso cielo di velluto blu era un trionfo di stelle grandi e piccole, ma la cometa dalla inconfon-

dibile luce dorata non c'era proprio più. «Dove sarà andata?», domandò, deluso. Nessuno rispose.

In silenzio, ripresero al marcia verso Oriente. La silenziosa carovana si trovò presto ad un incro-

cio di piste. Qual era quella giusta? Videro un gregge sparso sul fianco della collina e cercarono il

pastore. Era un giovane con gli occhi gentili nel volto coperto dalla barba nera. Il giovane pastore

si avvicinò e senza esitare indicò ai Magi la pista da seguire, poi con semplicità offrì a tutti latte e

formaggio. In quel momento, sulla sua fronte apparve una piccola inconfondibile luce dorata. I

Magi ripartirono pensierosi. Dopo un po', incontrarono un villaggio. Sulla soglia di una piccola

casa una donna cullava teneramente il suo bambino. Baldassarre vide sulla sua fronte, sotto il ve-

lo, una luce dorata e sorrise. Cominciava a capire. Più avanti, ai margini della strada, si imbattero-

no in un carovaniere che si affannava intorno ad uno dei suoi dromedari che era caduto e aveva

disperso il carico all'intorno. Un passante si era fermato e lo aiutava a rimettere in piedi la povera

bestia. Baldassarre vide chiaramente una piccola luce dorata brillare sulla fronte del compassione-

vole passante. «Adesso so dov'è finita la nostra stella!», esclamò Baldassarre in tono acceso.

«È esplosa e i frammenti si sono posati ovunque c'è un cuore buono e generoso!». Melchiorre

approvò: «La nostra stella continua a segnare la strada di Betlemme e a portare il messaggio del

Santo Bambino: ciò che conta è l'amore». «I gesti concreti dell'amore e della bontà insieme for-

mano la nuova stella cometa», concluse Gaspare. E sorrise perché sulla fronte dei suoi compagni

d'avventura era comparsa una piccola ma inconfondibile luce dorata.

Ci sono uomini e donne che conservano in sé un frammento di stella cometa.

Si chiamano cristiani. di P. Ermes Ronchi

VIENI A PORTARCI LA PACE

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DOMENICA 1 GENNAIO 2017 MARIA SS.MADRE DI DIO GIORNATA MONDIALE DELLA PACE

SOSPIR. Ore 10.00 Ann. def. Rizzo Bruna e Casanova Egidio e Roberto ord. fam.

64° di MATRIMONIO di MENEGOLLA ATTILIO E NELLA

GRON Ore 10.30 : MESSA PER LA PACE NEL MONDO

LUNEDI’ 2 GENNAIO SOSPIROLO-CAPPELLA Ore 17.00

VESPERO e SANTA MESSA

MARTEDI’ 3 GENNAIO SOSPIROLO-CAPPELLA Ore 17.00

VESPERO e SANTA MESSA

MERC. 4 GENNAIO SOSPIROLO-CAPPELLA Ore 17.00

VESPERO e SANTA MESSA

GIOVEDI’ 5 GENNAIO SOSPIROLO Ore 18.00

Defunti di Caco Giuseppe ord. fam. Radrizzoni

VENERDI’ 6 GENNAIO EPIFANIA DEL SIGNORE GESU’ CRISTO

GIORNATA DELLA SANTA INFANZIA

GRON Ore 8.00: -An. def. Tisoi Giovanna ord. fam.ri

- Defunti di De Cassan Onorina e Vieceli Giacomo

SOSP. Ore 10.00: Def. Vigne Ottavio ord. Angelina

GRON Ore 10.30: MESSA SOLENNE CON GLI ALPINI

DI SOSPIROLO NELLA LORO FESTA

SABATO 7 GENNAIO SOSPIROLO Ore 18.00

Defunti delle famiglie Zanolla e De Zanet

DOMENICA 8 GENNAIO BATTESIMO DEL SIGNORE GESU’ GRON Ore 8.00 :Ann. def. Bolzan Giuseppe e def. Maria e Angelo ord. Sandrina

SOSPIR. Ore 10.00 : MESSA PER LA COMUNITA’.

BATTESIMO di PAGANIN ELSA

GRON Ore 10.30 : MESSA PER LA COMUNITA’

ORARI - INTENZIONI DELLE MESSE APPUNTAMENTI ED AVVISI PER LA SETTIMANA

Sito internet:http://www.sospirologron.it

E-mail: [email protected]

tel.0437-89168 cell. 3292533862

Il Primo di Gennaio celebriamo la GIORNATA MONDIALE DELLA

PACE! Un dono importantissimo per risolvere tanti problemi nella con-

vivenza mondiale! Quanto bene si potrebbe fare e avere se non ci fosse-

ro le guerre con tanto terrore e morte! Uniamo la nostra supplica e al-

lontaniamo ogni causa di conflitto ad iniziare dalle nostre famiglie e co-

munità. LA REGINADELLA PACE a cui è dedicato il primo giorno

dell’anno interceda per noi!

A Sospirolo dopo la Messa delle 10.00 verranno BENEDETTE TUTTE

LE COPPIE DI SPOSI PRESENTI.

MOSTRA PRESEPI “ POVERO MA BELLO” resterà aperta fino alla Do-

menica dopo l’Epifania. Nei prossimi giorni possiamo votare il Presepio

che secondo noi è il più povero nei materiali usati, quello più originale e

quello più attuale, più legato cioè all’attualità della storia umana. Il Con-

corso è UNICO anche se in due luoghi diversi, a Gron e Sospirolo. Si vota

cioè il NUMERO che comprende tutti i concorrenti. Saranno premiati però

anche TUTTI I PARTECIPANTI AL CONCORSO DOPO LS MESSA

DELL’EPIFANIA! Quest’anno un po’ meno degli anni scorsi, ma molto ben

costruiti! BRAVI A TUTTI!

VENERDI’ 6 GENNAIO FESTA DELL’EPIFANIA: GIORNATA PER

TUTTI I BAMBINI DELLE MISSIONI: le offerte raccolte in chiesa

saranno inviate alle OPERE PONTIFICIE che soccorrono i bambini

delle Missioni! AIUTIAMOLI! Vi assicuro che attraverso le vostre of-

ferte vengono educati, istruiti, curati, sostenuti miglioni di piccoli che

non trovano in nessun altro un aiuto! Anche un piccolo contributo è

prezioso. SIATE MISERICORDIOSO COME IL PADRE diceva lo slo-

gan dell’anno del Giubileo che abbiamo vissuto e stiamo vivendo!

VENERDI’ 6 GENNAIO, ALLE ORE 15.00 NELLA CHIESA DI GRON LA

BENEDIZIONE DEI BIMBI. Alle ore 16.00 passerà la Befana nei locali

della canonica...