Storia Romana FINITA

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8/18/2019 Storia Romana FINITA http://slidepdf.com/reader/full/storia-romana-finita 1/83 STORIA ROMANA La storia romana si divide in 3 periodi: (ci saranno oltre 11 secoli e vent’anni di durata) - età monarchica o regia (dal 754-53 a.C. al 50 a.C.)! - età repubblicana (dal 50 a.C. al "7#"3 a.C.)! - età imperiale  (dal "3 a.C. al $ secolo d.C.). L’ITALIA PREROMANA %ella penisola italiana si assiste nell’arco di due millenni& dal ''' al ' millennio a.C. a un rande sviluppo. ra l’età del *ron+o medio e la prima età del ,erro si passa da una situa+ione caratteri++ata dalla presen+a di tanti ruppi umani di piccole dimensioni al sorere di ,orme pi complesse di orani++a+ione. %el corso del '' millennio a.C. ance la penisola italiana ,u raiunta dalle popola+ioni di oriine indoeuropea ce varcarono le /lpi e discesero verso sud: i primi insediamenti si e**ero intorno al 1500 a.C. o ance prima& seuiti poi da una seconda ondata in piena età del ,erro& e intorno al 1000 a.C. Popolazioni AUTOCTONE: - Comuni ($altellina e $alcamonica) - /ricoltori delle erremare (insediati nella valle del o) - iceni ('talia centrale) - %aurai (ardena) - Liuri (Liuri attuale ed aree del iemonte e della Lom*ardia) Gruppi INOEUROPEI  - $eneti- $illanoviani (nella *assa valle del o) - 'apii e 2essapi (ulia) - opoli italici tra cui Latini e m*ri- trusci - notri (ani ai iculi& (Cala*ria)) La diversità delle culture presenti in 'talia all’ini+io del ' millennio a.C. a un riscontro importante in un 6uadro linuistico assai varieato& dovuto all’arrivo nella penisola di ruppi etnici di varia provenien+a. ueste linue si possono ricondurre a due randi ,amilie& 6uelle indoeuropee e 6uelle non indoeuropee. 'ndoeuropee sono in primo luoo il Latino e il 8alisco (La+io). i distinuono in tre diversi sottoruppi con molte varianti dialettali: 1. m*ro-a*ino nel centro nord (nella a*ina)& m*ria e iceno. ". 9sco nel centro-sud comprendente anniti& Lucani! 3. 2eno noto& ma ri,eri*ile ali notri e iculi. 'ndoeuropeani erano ance il Celtico (ianura adana) e il 2essapico. La principale linua non indoeuropea l’trusco (odierna oscana& Liuria e

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STORIA ROMANA

La storia romana si divide in 3 periodi: (ci saranno oltre 11 secoli e vent’anni di durata)- età monarchica o regia (dal 754-53 a.C. al 50 a.C.)!- età repubblicana (dal 50 a.C. al "7#"3 a.C.)!- età imperiale (dal "3 a.C. al $ secolo d.C.).

L’ITALIA PREROMANA

%ella penisola italiana si assiste nell’arco di due millenni& dal ''' al ' millennio a.C. aun rande sviluppo. ra l’età del *ron+o medio e la prima età del ,erro si passa dauna situa+ione caratteri++ata dalla presen+a di tanti ruppi umani di piccoledimensioni al sorere di ,orme pi complesse di orani++a+ione.%el corso del '' millennio a.C. ance la penisola italiana ,u raiunta dallepopola+ioni di oriine indoeuropea ce varcarono le /lpi e discesero verso sud: i

primi insediamenti si e**ero intorno al 1500 a.C. o ance prima& seuiti poi dauna seconda ondata in piena età del ,erro& e intorno al 1000 a.C.

Popolazioni AUTOCTONE:- Comuni ($altellina e $alcamonica)- /ricoltori delle erremare (insediati nella valle del o)- iceni ('talia centrale)- %aurai (ardena)- Liuri (Liuri attuale ed aree del iemonte e della Lom*ardia)

Gruppi INOEUROPEI - $eneti- $illanoviani (nella *assa valle del o)- 'apii e 2essapi (ulia)- opoli italici tra cui Latini e m*ri- trusci- notri (ani ai iculi& (Cala*ria))

La diversità delle culture presenti in 'talia all’ini+io del ' millennio a.C. a unriscontro importante in un 6uadro linuistico assai varieato& dovuto all’arrivonella penisola di ruppi etnici di varia provenien+a. ueste linue si possono

ricondurre a due randi ,amilie& 6uelle indoeuropee e 6uelle non indoeuropee.'ndoeuropee sono in primo luoo il Latino e il 8alisco (La+io).i distinuono in tre diversi sottoruppi con molte varianti dialettali:1. m*ro-a*ino nel centro nord (nella a*ina)& m*ria e iceno.". 9sco nel centro-sud comprendente anniti& Lucani!3. 2eno noto& ma ri,eri*ile ali notri e iculi.'ndoeuropeani erano ance il Celtico (ianura adana) e il 2essapico.La principale linua non indoeuropea l’trusco (odierna oscana& Liuria e

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;omana). %on indoeuropee sono ance il Liure e il ardo.n posto di ecce+ionale rilievo tra le culture dell’'talia preromana rivestito dallecolonie della 2ana <recia ,ondate nell’'talia meridionale& a partire della metà del$''' secolo a.C. Luno la Costa 'onica& 6uella irrenica e in icilia sorse una serie dicittà importanti (aranto& Crotone& i*ari& ;eio& %apoli& iracusa& /riento e

molte altre) ce& sen+a dare vita a politice unitarie& esercitarono una randein=uen+a. 'n icilia iocavano un ruolo importante ance le colonie 8enice.La civiltà dei ardi& ce si sviluppa in ardena tra l’età del *ron+o e 6uella del,erro& essa nota con il nome di civiltà nuraica& della costru+ione tipica cecaratteri++a& una torre a ,orma di troncodi cono in pietra.

La ci!il"# $illano!iana dal nome del villaio di $illanova& vicino a >olona&dove nel 1?53 vennero alla luce i primi reperti ce documentavano l’esisten+a di6uesta popola+ione. ' reperti mostrano ce 6uesta civiltà era molto evoluta e ce

e**e un ruolo ,ondamentale nei successivi sviluppi delle altre civiltà& poic@ ivillanoviani pro*a*ilmente ,urono assor*iti dali trusci.

La ci!il"# E"ru%ca: ,ra tutte le culture dell’'talia preromana& la civiltà etruscaoccupa una posi+ione rilevante perc@ ricca e di conseuen+a molto proredita.<li trusci si distinsero per i randi proressi nell’estra+ione e nella lavora+ionedi metalli e per il commercio marittimo& per l’a*itudine di tras,ormare villaisparsi in vere città.%el corso di circa 6uattro secoli tra i 1000 e il A00 a.C. partendo dall’truria(l’attuale oscana& Liuria e ;omana) estesero radualmente la loro in=uen+a&

prima verso sud& nel La+io Bno in Campania& poi al %ord& nella ianura adana&Bno alla Costa /driatica& esercitandosi un’in=uen+a determinante su tutti i popolidell’'talia centro-settentrionale e& in particolare& sull’intera cultura di ;oma.Le origini: alcuni ritenono ce li etrusci ,ossero iunti in 'talia intorno al 1000a.C. dall’oriente provenendo dalla Lidia& una reione dell’/sia minore! altriipoti++avano ance per li etrusci& una provenien+a dal nord& attraverso le /lpi./ltri ancora& inBne& pi recentemente anno ipoti++ato uno sviluppo autoctono./d avvalorare 6uesta ipotesi contri*u& soprattutto& il ,atto ce la linua etruscanon assomilia a nessuna di 6uelle note ed stata deci,rata solo in parte.

icuramente la civiltà deli etrusci si ,ormata in 'talia ed derivata dallacultura villanoviana e si arriccita attraverso i contatti con li altri popoli del2editerraneo& in particolare con le colonie rece dell’'talia meridionale. /nce senella ,ase della loro massima espansione li etrusci controllavano ran partedell’'talia centro-occidentale e competevano con i <reci e i Cartainesi per ilcontrollo delle principali rotte marittime& 6uesto popolo non diede mai vita ad unostato unitario.<li etrusci si orani++arono Bn dalle oriini in città indipendenti overnate da

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sovrani detti DLC29%'’& ce ,urono poi sostituiti da maistrati elettiannualmente li DE'L/F’ (corrispondenti ai pretori romani) e da un consilio delian+iani& ,ormato dalle ,amilie pi ricce e importanti.L’unica ,orma di area+ione delle comunità etrusca ce ci sia nota& 6uellarappresentata dalla LEGA ELLE OICI CITTA’ PRINCIPALI ($eio& Cere&

 ar6uinia& $ulci& ;oselle& $etulonia& $olterra& Ciusi& Cortona& eruia& /re++o e8iesole).La società etrusca si distinse per un cara""ere ari%"ocra"ico: il overno dellecittà era nelle mani di un ruppo ristretto di proletari terrieri e ricci dicommercianti.La civiltà etrusca raiunse il suo apice tra il $'' e il $' secolo a.C.& 6uando leoleis etrusce rette da un’aristocra+ia ricca e ranata& controllavano le rotte del2editerraneo occidentale e controllavano ran parte dell’'talia centrosettentrionale e numerosi centri della Campania.

/nce l’espansione deli etrusci verso l’'talia meridionale ,u arrestata nel 147a.C. essi su*irono a Cuma& una sconBtta da parte dei <reci di iracusa.Gecisivi per la decaden+a etrusca ,urono due eventi ce si veriBcarono all’ini+iodel '$ secolo a.C.: ovvero la presa della città di $eio& avvenuta ad opera dei;omani nel 3A a.C. e la perdita dei possedimenti nella $al adana& caduti inmano di una popola+ione indoeuropea nuova& i Celti.%el corso del ''' secolo a.C. inBne& l’truria passH proressivamente in manoromana. ;oma cono**e uno sviluppo notevole nel corso del $i sec a.C. nel periodoin cui si trovH sotto il controllo etrusco. econdo la tradi+ione ar6uinio risco ilBlio di un reco oriinario di Corinto& ce arrivato a ar6uinia& sposa una iovane

appartenente all’aristocra+ia locale! alla morte del padre ne eredita le inentiricce++e& ma la sua oriine li impedisce di accedere al overno della città. 'liovane decide cos di tras,erirsi a ;oma! iunto a ;oma il Lucomone (cos siciamH oriinariamente) si uadanH il ,avore di /nco 2arcio e cam*iato il suonome in 6uello di Lucio ar6uinio& alla morte del re venne eletto suo successore.

Religione e Cul"ura: l’aspetto ce pi di oni altro suscitH l’atten+ione deliscrittori antici ,u lo sviluppo ecce+ionale ce e**ero nel mondo etrusco i ritireliiosi.

La s,era reliiosa etrusca comprende la ricce++a di culti e di scritti *en codiBcati&accanto a tecnice speciBce con componenti maice. Le divinità del anteonetrusco sono in ran parte ammissi*ili a 6uelle rece.%ella reliiosità etrusca a un’importan+a particolare la conce+ione dell’aldilà. icredeva ce il de,unto continuasse la propria vita nella tom*a& ce vieneconcepita come una vera e propria dimora& nella 6uale si possono trovare ci*i&*evande e oetti vari.'n un secondo tempo a 6uest’immaine dell’aldilà si sostitu un’altra& ce

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concepiva l’oltretom*a come una destina+ione alla 6uale si perveniva dopo lunoviaio& ce poteva essere eIettuato a piedi o con me++o di locomo+ione come ilcarro o il cavallo./li etrusci premeva molto la corretta interpreta+ione dei seni della volere dellaGivinità. Ga 6ui l’importan+a ecce+ionale attri*uita all’arte di interpretare tale

volontà& l’ DD/;'C'%/’’ attraverso l’esame delle viscere deli animali sacriBcatiper scopi reliiosi. ' sacerdoti esaminavano il ,eato deli animali sacriBcati& cerispecciava la volta celeste e prendevano /uspici& osservando il volo deli uccellie la ,orma e l’orientamento dei ,ulmini.

LE ORIGINI I ROMA 'l mondo di ;oma stato deBnito ad un tempo uno& duplice e molteplice:- uno: perc@ ne ,urono elementi uniBcanti l’amministra+ione& la cittadinan+a& l’esercito& ildiritto!- duplice: perc@ 6uesto mondo ,u s romano& ma di certo non esclusivamente latino: 'lreco rimase sempre& dal punto di vista linuistico e culturale& il modo di espressioneprincipale.

-molteplice: perc@ in 6uesto mondo ;oma talvolta compose in unità& ma pispesso lasciH convivere e sopravvivere un mosaico molto vario di cittadinan+e& diparticolarità locali& di condi+ioni politice& sociali e personali& ce per la maiorparte si limitH a classiBcare secondo i propri scemi iuridici e concettuali e cetransitarono& sotto il comune denominatore della romanità& oltre la Bne deldominio di ;oma.

Le testimonian+e delle &on"e le""erarie danno una notevole 6uantità diin,orma+ioni& si tratta tuttavia di opere ce risalono ad epoce molto posterioriali eventi naturali.- 'on"i le""erarie o %"oriche: i primi storici dei 6uali possiamo tuttora leere& in,orma pi o meno completa& le narra+ioni su ;oma arcaica vissero nel ' secoloa.C.! Ti"o Li!io contemporaneo dell’imperatore /uusto (5 a.C. J 17 d.C.) scrisseuna rande storia di ;oma dalla sua ,onda+ione ma Livio stesso& si rendeva contodella ,railità delle *asi su cui poiava la sua ricostru+ione. 2olto importante lostorico reco ionigi (i Alicarna%%o& ance lui attivo a ;oma in età auustea.

li si impena ad apportare aromenti a sosteno della recità dei romaniattraverso con,ronti tra le istitu+ioni politice& li usi& i riti e culti dei due popoli. Laversione pi nota e diIusa della leenda delle oriini di ;oma parla della,onda+ione di Alba Longa della dinastia dei re al*ani tra l’arrivo di nea nel La+io(dove ,ondH Lavinium& la città col nome della molie Lavinia) e il reno di ;omolo.%el primo li*ro l’neide& $irilio si ispira a 6uesta tradi+ione. /l*a Lona ,ondatadal Blio di nea& /scanio#'ulio. econdo la leenda il ,ondatore e primo re dellacittà di ;oma& ;omolo Blio di 2arte& Gio della uerra e di ;ea ilvia& ce Blia

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di %umitore& l’ultimo ;e di /l*a Lona& ce era stato illeittimamente privato deltrono dal ,ratello pi iovane.- 'on"i epigra)che: ce ,acevano della civiltà romana la civiltà della pietra& perc@ tuttili atti& le in,orma+ioni e le comunica+ioni avvenivano su pietra (considerati i mass-mediadell’età antica). G’altronde era un materiale ,acilmente reperi*ile& diversamente dai papiri

e dalle peramene (materiale ance molto costoso). ' papiri& conosciuti in occidente soloa metà del 700 attraverso li scavi di rcolano e ompei& erano tipici dei territoridell’itto. Costituiscono un materiale& inoltre& ce riciede un clima particolare& sia per lacrescita della pianta ce per la sua conserva+ione. ra le ,onti epiraBce (il cui periodo dimaiore Boritura compreso tra li ultimi " secoli dell’età repu**licana e i 3 secolidopo) poi& do**iamo annoverare:- le epiraB ,unerarie (ciun6ue poteva porle& per 6uesto sono numerose)- epiraB onorarie& ce venivano poste per ci si era distinto nella comunità (patroni&protettori)! la maior parte erano dedicate all’imperatore- votive& ,atte per un voto ricevuto

- instrumentum& su materiale mo*ile (tipo an,ore& suppellettili& lucerne) parietali (neli ediBci)& rupestri (nelle caverne)& rati.Le epiraB sono state raccolte in un rande corpus& detto C.I.L., corpo

dell’iscrizione latina& costituito di 17 volumi onuno dei 6uali contiene altri volumi(la raccolta parte da 2ommsen). utto 6uello ce le ,onti letterarie non dicono& leepiraB lo riportano.

ONOMASTICA ROMANA

n aspetto importante riuarda l’onomastica romana& cio la denomina+ione di un

cittadino romano. uesti aveva 3 nomi: prenomen* nomen e cognomen:- prenomen corrisponde al nome proprio (erano circa una decina e venivanoscritti a**reviati sen+a nuocere o col puntino alla loro comprensione o col puntino:cos /. per /ulus& C. per Caius& er. per ervius& ecc.)!- il nomen corrispondeva a 6uello della ens a cui si apparteneva e venivatrasmesso di padre in Blio: /cilius& /urelius& 8urius& $alerius& Claudius& ecc.!- il cognomen era un appellativo ce diIeren+iava& nell’am*ito della ens& una,amilia& un personaio& da un altro& spesso& derivato da un soprannomeindividuale& tratto talora da caratteristice Bsice: come ;u,us ( rosso di capelli )&Calvus (calvo )& caevola ( mancino )! talora da carice o attività di esponentidella ,amilia: come /ricola ( aricoltore )& cipio ( *astone del comando )! talorada precisa+ioni eoraBce&spesso leate alla provenien+a: come <allus& a*inus&Capitolinus& ecc. sso tese poi a divenire ereditario tra li aristocratici& perdistinuere le varie ,amilie appartenenti ad una stessa ens: i Cornelii cipiones&i 2arcii ;ees& ecc. / volte poteva essere aiunto un secondo conomen. CiHnon tolie ce molti ;omani ,amosi non a**iano mai avuto un conomen: si pensia Caio 2ario o a 2arco /ntonio.

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'n caso di ado+ione l’adottato assumeva i tria nomina del padre adottivo& a cui,aceva seuire un secondo conomen tratto dal entili+io della sua ,amiliad’oriine: ad esempio Caio 9ttavio& adottato da Cesare ( Caio <iulio Cesare )&divenne Caio <iulio Cesare 9ttaviano.<li sciavi (considerati cose) avevano un solo nomen& ma se aIrancati (li*erati& da

6ui li*erti) prendevano il prenomen e il nomen di colui ce lo aIrancava.La donna non aveva prenomen! veniva ciamata& nell’am*ito uciale& con ilnomen (ens) e il conomen.

L’ARC+EOLOGIA: serve a datare periodi ce non anno riscontro nelle ,onti letterarie(tipo preistoria e protostoria). 'l metodo 6uello stratiraBco! tanto pi uno strato vicino alla superBcie& tanto pi recente (in 6uesto modo si trovata la ceramica)! unaltro metodo 6uello della dendrocronoloia& l’analisi di tutti li anelli deli al*erisotterrati con i resti arceoloici.

NUMISTICA: (ce studia le monete). na moneta presa a sola non dice niente! inserita inun contesto arceoloico invece dice tanto.olo uno tato ce a una sua autonomia puH emettere. La moneta a sia un valoreeconomico ce uno politico! economico perc@ a seconda del peso e del tipo puH ciarirela situa+ione economica di un determinato periodo. na *uona moneta deve avere valorenominale ed intrinseco coincidenti (da ciH si deduce la situa+ione economica di undeterminato periodo). Ga %erone la situa+ione comincia a cam*iare: valore nominale edintrinseco non coincidono pi e il dislivello sintomo di una cattiva situa+ione economica.CiH spesso portava i sovrani a mettere in circolo pi moneta& peiorando ulteriormentela situa+ione.L’aspetto politico implica ce la moneta non porti la data di emissione (il

concetto di data+ione non esisteva ancora! comparirà d.c.)& ma tra il dritto e il rovescio leBure dei personai eminenti di un epoca. er esempio& monete con %erone da un lato ela madre dall’altro indicavano il periodo in cui %erone era uidato dalla madre! %erone daun lato e la domus aurea dall’altro& era il periodo in cui %erone si era li*erato della madre.

I SETTE RE I ROMA

La tradi+ione Bssa il periodo monarcico della sede di ;oma dal 754 al 50 a.C.anno dell’instaura+ione della ;epu**lica. 'n 6uesto periodo su ;oma avre**erorenato sette re:, Romolo -il &on(a"ore.

, Numa Pompilio

, Tullio O%"ilio

, Anco Marcio

, Tar/uinio Pri%co

, Ser!io Tullio

, Tar/uinio il Superbo

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$i ,urono sicuramente altri re o usurpatori o periodi di *reve anarcia& di cui si perduta traccia. / Romolo venne attri*uita la ,onda+ione di ;oma e la crea+ionedelle prime istitu+ioni politice& tra cui un senato di 100 mem*ri. 'noltre& dice ce;omolo a**ia avuto un’apotesi& ovvero ce sia stato rapito in cielo ed diventatoil Gio uirino. 2a non si certi della verità: secondo la leenda& lo uccisero

perc@ aveva tenden+e tirannice e venne manducato& ovvero venne maniato! aNuma Pompilio si assenano i primi istituti reliiosi! a Tullio O%"ilio lecampane militari di con6uista (tra cui la distru+ione di /l*a Lona)! Anco Marcio

la ,onda+ione della colonia di 9stia& alle ,oci del evere. Con Tar/uinio Pri%co c’una seconda ,ase della monarcia romana& nella 6uale ioca un ruolo importantela componente etrusca. / prisco sono attri*uite importanti opere pu**lice&mentre a Ser!io Tullio si ,a risalire la costru+ione delle prime mura della città& esoprattutto l’istitu+ione della pi importante assem*lea elettorale romana& icomi+i Centuriati. Tar/uinio il Superbo* l’ultimo sovrano assume inBne i tratti

tipici del tiranno ce in=ie ai cittadini oni tipo di vessa+ione. romotore dirandi opere pu**lice e di una politica espansionistica& era malvisto dal popolo.econdo la tradi+ione ,u cacciato da una coniura capeiata da u*lio $alerio&detto u**licola D’il sostenitore del opolH’ ce avre**e instaurato il reimerepu**licano.Le ,onti principali da cui attinono li storici si anno ra+ie alle opere di Li!io e

ionigi. uesti storici sono noti con il nome (i 0annali%"i’ perc@ annoorani++ato il materiale in ordine cronoloico& secondo una successione anno peranno.'l primo romano a narrare la storia di ;oma stato 'abio Pi""ore& il 6uale scrisse

in reco& mentre il primo storico romano a scrivere in latino ,u Marco Porcio

Ca"one (e""o il Cen%ore.'mportante ance la "ra(izione &amiliare.La struttura della società romana in età repu**licana era dominata dallacompe"izione tra le ,amilie principali dell’aristocra+ia. Ciascuna di esse cercavadi accreditare il proprio titolo di superiorità sulle altre cele*rando le lorie deliantenati& soprattutto ra+ie ali eloi dei de,unti in occasione di cerimonie,une*ri.8onte importante sono ance li Annali (ei Pon"e)ci& ovvero la registrazione

sommaria degli avvenimenti fondamentali, tenuta, anno per anno, dalla supremaautorità religiosa di Roma, il pontece massimo. 'l pro*lema ce neppure 6uestirisalono all’età reia. 'n sintesi sem*ra oi accertato ce nel raccontotradi+ionale devono essere state ,use (ue !er%ioni di diverso tipo sulle oriini di;oma: una Greca ce ricolleava la ,onda+ione della città alla leenda di nea&ed una In(igena& nella 6uale ;omolo rappresenta il mitico ;e-8ondatoreautoctono. 'l racconto per 6uanto leendario a deli elementi ce si possonodeBnire storici: la compresen+a di popola+ioni diverse& i Latini e i a*ini& alle

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oriini di ;oma (Dra""o (elle Sabine’ attri*uito a ;omolo per risolvere il pro*lemademoraBco dando delle moli ai latini) e la ,ase di predominio etrusco nelperiodo Bnale della monarcia.Gei primi re di ;oma non a**iamo noti+ie storice! li ultimi 3 (ar6uinio risco& ervio

 ullio& ar6uinio il uper*o) sono personai storici la cui veridicità accertata. uesti

sono re etrusci& ce si pensa a**iano siniBcato il dominio deli etrusci su ;oma.%ell’isola i*erina li trusci avevano la loro *ase economica e il potere economico epolitico ce presero& l’ottennero 6uasi ,osse la conclusione loica della loro superiorità(cio sen+a com*attere). uando li trusci penetrano a ;oma& importano il loro mododi pensare& di ,are& il loro stile di vita& risanarono il territorio& crearono il ,oro& liac6uedotti& le strade. i puH dire ce la città sorse con loro.%ella società di allora& la monarchia romana (con i primi 4 re) era *asata sui pa"re% acapo delle gen"e%* i 6uali detenevano il po"ere -imperium. ce estivano adandoload un re1 ce eleevano. 9ni anno& alla Bne& il re rimetteva il suo mandato e il potereritornava ai patres (interregnum). ra una monarcia elettiva& dun6ue& ce perH

prevedeva ce il potere ritornasse al patres.Con i re etrusci le cose cam*iano& e ance se la monarcia resta elettiva il potere restain mano ai re. La società etrusca& in,atti& era diversa& era *asata su un sovrano la cuimonarcia era di tipo assoluto. 'l monarca etrusco overnava in proprio& non aveva a ce,are con i patres. CiH& si pensa& a**ia determinato una rivolu+ione dei patres& ce vistisiprivati del loro potere& di ,ronte alla monarcia assoluta deli trusci& pre,erironoistaurare una repu**lica in modo ce potessero overnare tutti.La monarcia etrusca lasciH un seno tale sui ;omani da creare in loro un ,orte spiritoantimonarcico. uando ;oma& dal '' secolo in poi& in seuito a tutte le con6uiste&comincia a tras,ormarsi& ad estendersi& si cominceranno a notare nuovi tentativi perimpossessarsi del potere! ance perc@ una città& cos rande com’era& non poteva

essere overnata ancora allo stesso modo. uesto sarà a determinare i vari tentativimonarcici& intesi come potere di uno& potere personale. i pensa sia 6uesto il motivo cesta alla *ase del crollo della monarcia nel 50 a.C. .

La nascita delle città ,u sicuramente il risultato di un processo lento e radualece ini+iH attorno al $''' sec a.C2* e%%a %orge!a a ri(o%%o (el ba%%o cor%o (el

Te!ere& in una posi+ione di conBne tra le due aree diIerenti: la +ona etrusca e ilLa+io antico.La diIeren+a etnica& culturale& linuistica dei due popoli etrusci e latini era ià

nettamente deBnita. em*ra impro*a*ile ce ;oma a**ia preso nome da un,ondatore ;omolo: se mai pi pro*a*ile il contrario.'n realtà& non siamo in rado di sta*ilire 6uale sia l’oriine del nome D;oma’. ra lepossi*ilità c’ 6uella ce derivi dalla parola Ruma (Dmammella’ in senso dicollina)& oppure da Rumor& il termine latino arcaico ce desinava il Bume evere.9ni ricostru+ione relativa alle oriini di ;oma deve essere sempre considerataprovvisoria.%ella ,onda+ione di una città l’importan+a ,ondamentale dal punto di vista

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reliioso era rivestita dal Pomerio: esso era in oriine della linea sacra cedelimitava il perimetro in corrisponden+a con le mura& in 6uanto esso era tracciatosecondo la procedura reliiosa& cio secondo li auspici ce avevano preso liauuri.

LO STATO ROMANO ARCAICO

/lla *ase dell’orani++a+ione sociale c’era una struttura in ,amilie& alla cui testastava il pa"er& la Bura aveva un potere assoluto su tutti i suoi componenticompresi& sciavi e clienti (coloro ce si trovavano in una condi+ione di in,erioritàe avevano 6uindi *isono del sosteno di un capo autorevole). utte le ,amilie ce riconoscevano di avere un antenato comune costituivano lagen%& un ruppo orani++ato politicamente e reliiosamente.La popola+ione dello tato romano arcaico era divisa in ruppi reliiosi e militaridette 0curie’: ce comprendevano tutti li a*itanti del territorio& tranne li

sciavi.Le tri* attri*uite a ;omolo oriinariamente erano tre: TITIES* RAMNSES E

LUCERES. ' loro nomi ,ecero pensare ali stessi antici e la loro oriine eraetrusca& soprattutto per 6uanto riuarda le ultime due mentre la prima ,a pensaread una componente a*ina.%ell’epoca ce coincideva con il predominio etrusco& lo tato romano si orani++Hsecondo criteri pi precisi: oni tri* ,u divisa in dieci curie e da oni tri* ,uronoscelti 100 senatori (300 in tutto erano 6uelli ce costituivano la prima assem*leadeli an+iani).er le strutture di *ase molto importante& perc@ su 6uesto modello si ,ondH

ance l’organizzazione mili"are: oni tri* in,atti tenuta a ,ornire uncontinente di cavalleria e uno di ,anteria rispettivamente di 100 e 1000 uomini.La componente ,ondamentale dell’esercito& la Legioni& risultava composta da3000 ,anti e 300 cavalieri (detti celeres). 'mportanti ance i pre"oriani& ovvero leuardie dell’imperatore.

IL COLLEGIO EGLI AUGURI3 -Non 4 mol"o impor"an"e.

%ella monarcia romana& era presente il colleio deli auuri. sso aveva invece ilcompito di interpretare la volontà divina& 6uello delle $estali era composta da

donne caste ce avevano il compito di custodire il ,uoco sacro ce ardeva neltempio della dea $esta.

PATRI5I E PLE6EI8in dall’ini+io dell’tà ;epu**licana& noi osserviamo la contrapposi+ione tra atri+i e le*ei(tuttora si discute ci ,ossero i atri+i e ci i le*ei)& sono due entità completamentedistinte. Gi essi sappiamo solo ce i patri+i detenevano i poteri ed appartenevano ad unaens& mentre al di ,uori dei clan entili+i c’erano i ple*ei! ma sono& sia patri+i ce ple*ei&

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cittadini romani. 9ra non sappiamo da dove provenissero i patri+i e da dove i ple*ei&6uindi s*aliato dare una risposta aIermativa. ' punti ,ermi sono 6uesti: ce i ple*eisono cittadini romani come i patri+i (cives romani)& ma anno una capacità di airelimitata. Costituiscono come uno tato nello tato& perc@ i ple*ei si ritrovano a ,are tuttociH ce ,anno i cives romani& ma 6uando si tratta di avere dei diritti& essi& non anno li

stessi diritti dei patri+i.' patri+i detenevano il potere in nome delle maistrature ce ricoprivano& in *aseal ,atto ce appartenevano ad una ens e perc@ erano li unici ce potevanoconoscere la volontà deli dei (anticipiamo in,atti ce 6ualun6ue atto& anceriuardante la vita reliiosa& veniva svolto sempre dopo aver consultato ladivinità). ' ple*ei dun6ue dovevano solo accettare 6uello ce i atri+i dicevano.' patri+i detenevano ance il potere reliioso e *astava dire ce una uerra ,ossevoluta dali dei perc@ i ple*ei venissero ciamati a com*attere. olo i patri+ipotevano prendere li auspici& cio solo loro potevano consultare le divinità eavere il responso! 6uindi erano loro& poi& ce ponevano il responso al popolo

(ovviamente& come melio credevano per loro)! 6uindi& 6uesti patri+i estivano ilpotere con la divinità& cio imponevano al popolo il loro volere attraverso ledivinità& il responso delle divinità. L’unico rapporto esistente tra le due classi eral’istitutionum della clientela& secondo cui oni 6ual volta un ple*eo si trovasse indicoltà (di tipo economico& iuridico eccK)& poteva mettersi sotto la prote+ionedi un patri+io& ce copriva in 6uesto modo le sue mancan+e. 'n cam*io i ple*eiim*racciavano le armi e votavano per lui. ra patri+i e ple*ei non potevanosposarsi& non avevano li*ertà di connu*io. rano classi separate ance nel credoreliioso! i patri+i credevano in <iove& <iunone e 2inerva (triade capitolina) e i

ple*ei in Cerere& Li*erio e Li*eria.

RA''OR5AMENTO ELLA MONARC+IA 'l predominio etrusco su ;oma portH un raIor+amento dell’istituto monarcico: loprovano le insene stesse del potere reio& 6uali la colonna& il trono& il manto& loscettro& i ,asci.'n 6uesto periodo dovette essere costruito& nei pressi del tempio di $esta& l’ediBciosede del ;e& detto ;eia. ra il $'' e il $' secolo a.C. nella parte nord-occidentale del 8oro stati creato ilComitum& il luoo dove il popolo si riuniva& sede della vita politica. Gi ,ronte ad

esso ,u costruito lo spa+io della curia Fostilia& la prima sede per le assem*lee delsenato.La tradi+ione attri*uisce a ar6uinio risco l’aumento del numero dei senatori ed aervio ullio l’introdu+ione dell’ordinamento centuriato& ce prevedeval’orani++a+ione della popola+ione in classi articolate a loro volta in centuriesecondo un criterio ce teneva conto della capacità economica dei cittadini./nce se l’ordinamento centuriato& nella ,orma pi compiuta non risale a un’età

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cos remota& pro*a*ile ce ià in 6uesto periodo la comunità ,osse orani++atain *ase al cen%o& cio alla ricce++a deli individui. 'l censo ,u ance il criterio concui si arruolavano i componenti dell’esercito serviano ce prese il nome di Classisera ,ormato da cittadini in rado di procurarsi un armamento pesante./ ervilio ,u attri*uita l’istitu+ione di /ua""ro "rib7 "erri"oriali (dette poi

Dur*ane’ per distinuerle da 6uelle etraur*ane dette Drustice’) in sostitu+ionedelle tri* di ;omolo a *ase entili+ia.

LA 'AMIGLIA

La no+ione di D,amilia romana’ comprendeva un raruppamento sociale assaipi ampio di 6uello ce siamo a*ituati ad intendere oi. / ;oma ,acevano partedi una medesima ,amilia tutti coloro (in primo luoo la molie& i Bli e li sciavi)ce ricadevano sotto l’autorità di uno stesso capo,amilia& il pa"er&amilia%& al6uale spettava ance il controllo sui *eni. Gi una stessa ,amilia ,acevano parte

non solo Bli enerati dal matrimonio del capo,amilia& ma ance tutti 6uelli ce&adottati& scelievano di sottoporsi alla sua po"e%"a% (potere). 'n età arcaica ilprimo diritto di un padre rispetto ai Bli era 6uello di riButarli al momento dellanascita. ersino i Bli leittimi& in,atti entravano a ,ar parte della ,amilia solomediante un atto ,ormale. ra i vincoli ,ondamentali della ,amilia romana primitiva c’era 6uello reliioso. ',amiliari si trasmettevano oriinariamente di padre in Blio della loro osservan+aper la doverosa e il capo ,amilia si preoccupava ce le cerimonie ,osseroeseuite puntualmente in modo corretto. / prescindere dalla sua età il Bliorimane sotto l’autorità del padre Bno a 6uando 6uesti in vita e tra i diritti ce

comprendevano al pater c’era 6uello di diseredare i Bli.

LA NASCITA ELLA REPU66LICA %el 50 a.C. cade la 2onarcia e si instaura la Repubblica& noi non sappiamo 6uali sianostate le modalità del passaio da un reime all’altro. %oi a**iamo in,orma+ioni soltantoda Livio& ma eli visse otto secoli dopo& e 6uindi non sappiamo perc@ la 2onarciacadde& si pensa ce il popolo si ri*ellH& o ce Lucre+ia ,u violentata. appiamo perH 6uali,urono i punti ,ermi delle 2aistrature e assem*lee& le conosciamo non dalle ,ontiletterarie ma dalle ,onti epiraBce ce ci danno il8 CURSUS ONORUM 8 ( cio il percorso& l’insieme delle maistrature ce i maistrati

anno ricoperto& le carice indispensa*ili per raiunere la maistratura pi alta ).

Le maistrature sono:- annuali: nel senso ce i maistrati duravano in carica soltanto un anno& Bnito il 6ualeentrano a ,ar parte del enato (orano a vita)!- collegiali: i maistrati non potevano essere meno di due ( l’uno& nel caso in cui non,osse stato d’accordo con l’altro collea& poteva opporre il veto)!- gra"ui"e: il loro lavoro era prestato ratuitamente& dovevano aIrontare le campane

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elettorali a loro spese (essendo ratuite si pensava ce non vi sare**ero stati altriinteressi in ioco)& ance se si arriccivano con i territori sottomessi. utto ciH per evitarel’accentramento del potere nelle mani di una sola persona e per un periodo luno.

 utte 6ueste sono maistrature venono (e""e or(inarie& in 6uanto previstedall’ordinamento.

Ci saranno delle maistrature ce saranno ciamate straordinarie:, la (i""a"ura: perc@ il dittatore durava in carica sei mesi& cio il tempo di unacampana militare. 'l dittatore era un maistrato ce non era colleiale& se la uerra si protraeva& durava incarica pi di sei mesi. i cercava di evitare ce il dittatore avesse troppo potere. liassommava tutti i poteri perc@ le altre maistrature cessavano& per 6uesto periodo& diesistere.

/ltre maistrature non sono straordinarie n@ ordinarie& sono maistrature ce anno undiverso modo di procedere& come:

- cen%ura: il censore serv ini+ialmente a censire la popola+ione& e durava incarica& su per i& diciotto mesi& il tempo di ,are il censimento e veniva rinnovatooni cin6ue anni (ecco perc@ non n@ ordinaria n@ straordinaria& perc@ avvieneoni cin6ue anni)& pi avanti avrà ance il compito di controllare i costumi (lamoralità deli aristocratici).

Le maistrature essen+iali dello tato romano ce costituivano il C; 9%9;2 sono6uei radini essen+iali per arrivare alla maistratura suprema ce il con%ola"o.artendo dal *asso& le maistrature indispensa*ili sono:- /ue%"ura: 6uestori erano tutti coloro i 6uali si occupavano dell’amministra+ione delle

casse dello tato& avevano una ,un+ione amministrativa!, e(ili"# o "ribuna"o (ella plebe (non erano considerate indispensa*ili ai Bni delcursus): il tri*unato della ple*e& erano i ple*ei! l’edelità erano tutti coloro ce sioccupavano della costru+ione deli ac6uedotti& delle strade& dell’orani++a+ione dei iocie deli spettacoli& ecc.!- pre"ura: era una tappa importante. ' pretori& ini+ialmente& erano detti ur*ani& sioccupavano del diritto& avevano carica iurisdi+ionale e si occupavano ance la deirapporti tra cittadini romani. $i ,u ance la Bura del pre"ore peregrino& ce sioccupava delle controversie tra cittadini romani e non.- con%ola"o: la maistratura suprema e pi am*ita dello tato! i consoli& nel numero didue& erano detti eponimi& perc@ davano il nome all’anno in cui erano in carica./ll’ini+io& avevano l’'2;'2& CF ;/ 'L 9; G' <9$;%/; lo tato romano(,un+ione civile)& e 6uindi di convocare il enato& i Comi+i& di presentare le lei(ce nonpotevano emanare)! il potere di comandare li eserciti(potere militare)& ce veniva estito,uori dal pomaerium! il potere di vita o di morte.L’imperium& a ;oma& risiedeva nel popolo (in età repu**licana)& solo ce& ovviamente&non poteva essere tutto il popolo a overnare& 6uindi il potere era deleato a unmaistrato& 6uindi al console. 'l popolo& attraverso un atto sacrale& lo consena alconsole.

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'n sostan+a& il console a poteri 6uasi assoluti& di carattere civile& poteri sopra il pretore&iurisdi+ionali: il pretore doveva avere il suo consenso per emettere un iudi+io.' consoli anno il potere di opporre il veto all’altro console& il potere di convocare il enatoe le varie assem*lee.'l potere dei consoli era perH limitato da due cose importanti:

- IL IRITTO I $ETO& ce potevano esercitare l’uno nei con,ronti dell’altro!- IL POTERE SI E$E ISTINGUERE* PERC+E’ LUI LO POTE$A ESERCITARE SOLO

AL I LA’ EL 8POMAERIUM9* E NON ENTRO2

'noltre& spettava ance ai consoli la pro!oca"io a( populum (appello al popolo)&ce poteva essere riciesto da un condannato a morte& attraverso la Bura delconsole (ce passava l’istan+a).'l potere del console era limitato ance dal pa"er &amilia%* per tutto ciH ceriuardava le lei all’interno della ,amilia deli sciavi.'l console era sempre accompanato dai li""ori& ce rappresentavano la vita o la morte.

$ediamo ora le a%%emblee:- %ena"o: un’assem*lea ,ormata da tutti i senatori& li antici atres& ma perentrare in enato occorreva avere un censo altissimo e soprattutto averericoperto& poi& una maistratura& 6uindi& i maistrati& Bnito l’anno& usciti dallamaistratura entravano in enato.'l enato costituiva il con"inuum& era un’assem*lea dove vi erano tutti li emaistrati.'l potere di decisione era del popolo ma era pur sempre il enato a decidere&erano sempre i atres (non il popolo ma l’elites). ra un orano consultivo (davapareri)! essendo l’unico orano sta*ile era al suo interno ce si svoleva tutto: si

occupava della pace& della uerra& di presentare 6ualce lee! delle spese& delleimposte.- comizi cen"uria"i: sono 6uelli pi importanti. ono ,ormati da tutto il popoloriunito in Centurie. 2entre in tà ;eia la popola+ione era divisa nei Comi+iCuriati& ed era stata divisa secondo il criterio etnico-entili+io& cio solo 6uelli ceappartenevano alle tre tri* suddette& e solo i atres vi potevano ,ar parte! in tà;epu**licana& invece& i Comi+i Centuriati sono ,ormati secondo un altro criterioce 6uello del censo& del reddito& cio tutta la popola+ione di ;oma veniva divisaa seconda del reddito& in *ase al censo& almeno 6uella dei masci compresi tra i

17 e i A5 anni& tutti coloro ce non avevano reddito erano ,uori da 6ueste cin6ueclassi& e sono i proletari o capite censi.9nuna di 6ueste classi doveva ,ornire delle centurie (ecco perc@ Comi+iCenturiati)& non solo cento uomini ma ance di pi& e 6uindi oni classe aveva undeterminato numero di centurie. utti insieme ,ormavano 13 centurie.L’esercito dun6ue veniva reclutato dalle cin6ue classi& in *ase al censo. 9ra&avveniva ce la prima classe essendo la pi ricca in assoluto& aveva pi centuriedelle altre.

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La situa+ione economica delle classi determinava ance l’e6uipaiamentomilitare& ce era a carico del cittadino privato e non dello tato (6uindi i pi ricci&senatori e cavalieri& erano i pi e6uipaiati).L’ordinamento ce da luoo alle centurie si ciama or(inamen"o Ser!iano* perc@ si ,a risalire a ervio ullio& ma in eIetti& per come coneniato& deve

essere per ,or+a di età repu**licana& e non reia.'l compito di 6uesta assem*lea era duplice: dentro e ,uori pomaerium:- (en"ro3 aveva il compito di varare le lei e di eleere i pretori e i consoli lemaistrature pi alte& 6uindi il popolo ce vota le lei ed elee i maistrati.oni centuria valeva un voto (ance se era costituta da milioni di persone)! leclassi in,eriori erano 6uelle ,ormate da pi persone& ma sempre un votocontavano. La prima classe& 6uella dei ricci& aveva ? centurie& 6uindi in caso diele+ioni i loro voti raiunevano 6uel 6uorum necessario a ciudere le vota+ioni.uesto ,aceva dell’ordinamento un sistema pseudo-democratico& perc@ i pi

ricci votavano le Bure e le lei a loro pi consoni!- & uori: costituivano l’esercito romano (ora l’esercito costituito dalle centurie).

 ornando alla &unzione ci!ile: 6uando si cominciava a votare& si cominciava sempredalla prima classe dove erano presenti i senatori& ce era pi numerosa& 6uindi siraiuneva su*ito il 6uorum e non si andava oltre.'n teoria il popolo riunito in centurie ce vota le lei& 6uesto sistema dura Bno ai<racci& <aio <racco poi proporrà di estrarre a sorte la classe da dove ini+iare.Capi deli eserciti erano esclusivamente i senatori! i consoli& i pretori e li edili sonosenatori.'n età ;epu**licana il Console ce uida li eserciti.

oi Bnirà ce ;oma si allarerà sempre di pi e 6uindi ci sarà una tras,orma+ione.

- comizi curia"i: l’'mperium un potere ce si tras,erisce con un atto sacrale& sono iComi+i Curiati ce si occupano di dare il potere al console& non lo votano ma li danno ilpotere.ono ,ormati dal popolo riunito in Curie (,ormate da tre anticissime tri* romane cesono: ;/2%& 'E' e LC;'& tre antice popola+ioni romane& non si sa di 6uale oriine,ossero& ma sono le popola+ioni pi antice)& nell’età monarcica avevano un altro potere.- i comizi "ribu"i: erano eletti in *ase alle tri*& cio il territorio romano era diviso intante tri* (tutti i possedimenti romani)& noi conosciamo al massimo trentuno tri*! i

Comi+i ri*uti votano i maistrati in,eriori e votano lei comuni& minori.

' Comi+i importanti erano 6uelli Centuriati& 6uelli ri*uti erano di ripieo. utti i cittadini romani venivano divisi in tri*! all’ini+io erano poci& col tempodiventarono 35. /nce 6uando ;oma continuava a con6uistare non si crearonoaltre tri*! i con6uistati venivano inseriti nelle tri* esistenti. /nce per le tri*&onuna& in caso di ele+ioni& valeva un voto. ra le 35& 4 erano ur*ane (dentro ;oma)& erano costituite da proletari e 31rustice (nelle campane ,uori ;oma)& erano costituite da proprietari terrieri. Le

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prime erano costituite da pi persone numericamente& ma contavano di pi leseconde. 'l sistema istitu+ionale& in sostan+a& era 6uesto& ,ermo restando cedovevano essere: annuali& colleiali e ratuite.

I 'ASTI (%on l’o capitoMMNNMM)' ,asti sono liste di maistrati eponimi della ;epu**lica& di 6uei maistrati cio cedavano il nome all’anno in corso. ' ,asti ci sono iunti attraverso la tradi+ioneletteraria& sia attraverso alcuni documenti epiraBci& i pi importanti tra di essisono cos detti 8/' C/'9L'%'. 'n essi c’ una cronoloia ela*orata neli ultimianni della ;epu**lica& in particolare da 2arco eren+io $arrone& ce Bssava la,onda+ione di ;oma 733 a.C. e il primo anno della ;epu**lica al 50 a.C. Leinconruen+e tra diverse versioni dei 8asti& l’inserimento di alcuni anni di anarciain cui non vennero eletti maistrati con i 6uali la ,un+ione eponima venne assoltada un dittatore e non& dai due consoli& e soprattutto la comparsa ,ra i consoli didiversi personai con nome di ents ple*ee! anno suscitato diversi du**i. uttavia nessuno di 6uesti elementi mette del tutto in discussione la credi*ilità dei,asti& soprattutto riuardo la comparsa di ple*ei ,ra i consoli nel $ secolo a.C.& isono in,atti proposte varie solu+ioni& per esempio a ;oma esistevano entesomonime: si potre**e pensare ce consoli della prima ,ase della repu**licaappartenessero ad un ramo patri+io& poi estintosi. /ltri studiosi ipoti++ano cenella prima ,ase della ;epu**lica i conBni tra patri+iato e ple*e non ,osserodelineati. /ltri ancora ritenono ce il patri+iato sia riuscito a sta*ilire il propriomonopolio solo verso la metà del $ secolo a.C.

IL CON'LITTO TRA PATRI5I E PLE6EI

%elle ,onti a nostra disposi+ione il periodo ce va dalla nascita della ;epu**lica al"?7 a.C. dominato& oltre ce dalle numerose uerre sostenute da ;oma& daicontrasti civili ce opposero due parti della popola+ione il patri+iato e la ple*e.

IL PRO6LEMA ECONOMICO

La caduta dei ar6uini e mutamenti nel 6uadro interna+ionale della prima metàdel $ secolo a.C. e**ero pesanti ripercussioni nella situa+ione economica di ;oma.La sconBtta deli etrusci ad opera di 'erone di iracusaa Cuma& portH aldeBnitivo crollo del dominio etrusco in Campania& causando un rave danno per lastessa ;oma& ce era prosperata ance ra+ie alla sua ,un+ione di punto dipassaio sul evere luno le vie commerciali ce conducevano dall’truria allecittà etrusce della Campania.La vendita del sale raccolto nelle saline di 9stia soIr delle ostilità con i a*ini cecontrollavano nel percorso noto col nome di via alaria.

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/ 6uesti pro*lemi esteri si aiunono le crescenti dicoltà interne dovutesoprattutto ad annate di cattivo raccolto ce provocarono randi carestie e diconseuen+a epidemie.La crisi economica dimostrata da prove arceoloice: il numero delleceramice rece di importa+ione sem*ra crollare nel corso della prima metà del

$ secolo a.C. ma il pro*lema economico soprattutto evidente nella tradi+ioneletteraria.La crisi colpiva soprattutto i piccoli aricoltori ce per sopravvivere erano costrettiad inde*itarsi nei con,ronti dei pi ricci proprietari& riducendosi spesso allacondi+ione di sciavi o peio ancora potevano essere venduti in terre straniere oaddirittura messi a morte.Gavanti alla crisi economica le ricieste delle ple*e vertono soprattutto sulladiminu+ione deli eIetti neati dei de*iti e su una pi e6ua distri*u+ione deiterreni di pro*ità dello tato& l’ager publicu%.

IL PRO6LEMA POLITICO

<li strati pi ricci della ple*e erano meno interessati della crisi economica. CiHce rivendicavamo era una pariBca+ione dei diritti politi tra i due ordini.econdo delle ipotesi la massima maistratura era stata aperta ai ple*ei& maproressivamente il patri+iato ne aveva assunto il completo monopolio.na seconda importante riciesta era 6uella di un codice scritto di lei. 'n,atti lenorme venivano applicate (a volte ar*itrariamente) ra+ie ai depositari del sapereiuridico& i patri+i riuniti nel colleio dei ponteBci. Le strutture militari e lacoscien+a della ple*e.

LA PRIMA SECCESSIONE E IL TRI6UNATO ELLE PLE6E

'l con=itto tra i due ordini si apre nel 44 a.C. (ance in 6uesto caso esistono delleincerte++e sulle date).La ple*e& esasperata dalla crisi economica risorse a una sorta di sciopero eneralece lasciH la città priva della sua ,or+a lavoro e indi,esa dalle aressioni esterne.ueste ,orma di protesta venne attuata dalla ple*e ritirandosi sull’/ventino.La ple*e si diede propri oranismi: un’a%%emblea generale& ce votavapro*a*ilmente per curie e successivamente per tri*. d nota col nome di

concilia plebi% "ribu"a.'l meccanismo di voto assicurava nei concilia ple*is& la prevalen+a di proprietariterrieri iscritti nelle pi numerose tri* rustice.L’assem*lea poteva emanare provvedimenti& ce prendevano il nome di ple*iscitaDdecisioni della ple*e’ ce non avevano valore vincolante per lo tato.'l cammino verso la completa assimila+ione dei ple*isciti alle lei dello tato con,uso nelle ,onti: 6uello di cui si certi ce l’atto Bnale ,u rappresentato dallelegge Or"en%ia del "?7 a.C.! $ennero scelti come rappresentanti i tri*uni della

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ple*e& ini+ialmente ,orse in numero di due& ance se in seuito cre**ero Bno araiunere i 10.' tri*uni avevano diversi poteri: il diritto di venire in soccorso di un cittadino control’a+ione di un maistrato (ius auilii)& e il potere di porre il veto ad unprovvedimento di un maistrato ce sem*ra andare a scapito della ple*e e per

proteerli& la ple*e accordH loro l’inviola*ilità personale (sacrosantictias). Ciavesse osato commettere violen+a contro i rappresentanti della ple*e& potevaessere vista morte e le sue proprietà conBscate a ,avore del tempio di Cesare&Li*ero& Li*era sull’/ventino. (di ,atto 6uesta ,orma estrema non venne mai messain pratica).' tri*uni e**ero il potere di convocare il presiedere dell’assem*lea della ple*e e disottoporre ad essa le proprie proposte (ius aendi cum ple*e).%el corso della prima secessione vennero creati ance altri due rappresentanti: liedili ple*ei& ce nella tarda età repu**licana si occupavano dell’orani++a+ione

dei ioci& dei mercati& delle strade& templi ed ediBci pu**lici. Le loro ,un+ionioriinarie non sono tanto ciare ma prendono in considera+ione il nome di aedilesDtempio&casa’ pro*a*ilmente erano custodi del tempio delle tre divinità principalidella ple*e: Cerere& Li*ero& Li*era.La prima secessione approdH ad un risultato essen+ialmente politico& ericonoscimento da parte dello tato dell’orani++a+ione interna della ple*e.'l pro*lema dei de*iti rimase ance se ra+ie allo ius auilii& i tri*uni potessero in6ualce occasione intervenire. Gella crisi economica cercH di approBttarsene ilconsole Cassio il 6uale propose una lee per la ridistri*u+ione delle terre cesem*ra anticipare 6uello ce successe pi tardi con i <racci. i possono trovare

delle osserva+ioni.Le vicende della prima secessione ple*ea nate da motiva+ioni economice&raiunono risultati politici. dun6ue leittimo supporre ce il disaio dellaple*e povera sia stato strumentali++ato dalle ,amilie ple*ee pi ,acoltose perraiunere con6uiste politice. 'l ,allimento di Cassio inoltre dimostra come laple*e non intendesse certo iunere ad una rivolu+ione dell’assetto economicocon una enerale ridistri*u+ione della proprietà privata ma aspirava piuttosto aduna ri,orma ce desse maior peso alle carice politice.

LE LEGGI ELLE :II TA$OLE La ple*e incominciH a premere anc@ ,osse redatto un codice di lei scritte.Gopo alcuni anni di aita+ioni si iunse ad un compromesso nel 451 a.C. vennenominata una commissione composta da 10 uomini (decemvirato)& sceltiesclusivamente tra il patri+iato e incaricata di stendere un codice iuridico.Le maistrature repu**licane e soprattutto il consolato e il tri*unato della ple*evennero sospese per non vincolare l’a+ione del Gecemvirato.%el corso del primo anno i decemviri compilarono un complesso di norme su dieci

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tavole di leno esposte nel 8oro. ;imanevano perH da trattare alcuni punti per6uesto venne eletta una seconda commissione& la 6uale secondo alcune ,ontisare**e stata rappresentata ance dalla ple*e. %el corso del secondo annovennero aiunte altre due tavole di lei per un totale di O''' tavole. ra ledisposi+ioni vi era 6uella ce impediva matrimoni misti tra patri+i e ple*ei.

La commissione sotto la spinta del suo mem*ro pi in=uente /ppio Claudio& cercHdi proroare i propri poteri assoluti& rivolu+ionando l’assetto costitu+ionale dellotato. 'l tentativo si scontrH con l’opposi+ione della ple*e e con la parte pimoderata del patri+iato uidata da 2arco 9ra+io e Lucio $alerio.Come ià ai tempi della caduta della monarcia& la situa+ione precipita per laviolen+a nei con,ronti di una iovane $irinia Blia di un centurione dell’esercitoda parte di /ppio Claudio. ' decemviri sono costretti a deporre i loro poteri.' massimi maistrati del ripristinato consolato sono 2.9ra+io e L.$alerio ce ,annoapprovare un paccetto di lei ce riconosce: il &or"e appor"o (ella plebe nei

con&ron"i (el "en"a"i!o ri!oluzionario (i Appio Clau(io* %i riba(i%cel’in!iolabili"# (ei rappre%en"an"i (ella plebe* e %i ren(ono i plebi%ci"i

!o"a"i (all’a%%emblea (ella plebe* e %i ren(ono i plebi%ci"i !o"a"i

(all’a%%emblea (ella plebe !incolan"i per la comuni"#2 La norma ce proi*iva i matrimoni tra patri+i e ple*ei viene a*roata poci annidopo in *ase a un ple*iscito Canuleio (6uesta versione non a rande credi*ilità ele stesse lei $alerie 9ra+ie ,orse risalono a periodi posteriori). 'l ple*iscito ,attovotare da Canuleio riconosceva la leittimità dei matrimoni misti e 6uestosiniBcava ce il sanue ple*eo si poteva misciare con 6uello patri+io e 6uindinon si poteva considerare pi il ,atto di dover escludere i ple*ei dal consolato o

dall’eserci+io dell’auspicia. 'l patri+iato riusc comun6ue ad arrivare a uncompromesso. 'l senato decide a partire dal 444 a.C. ce alla testa dello tato videvono essere due consoli& con il diritto di prendere li auspicia e provenientiesclusivamente dal patri+iato& oppure un certo numero di tri*uni militari conpoteri consolari& ini+ialmente 3 poi sempre pi spesso 4 o addirittura A. ' tri*unimilitari possono essere ance ple*ei ma non anno il potere di prendere liauspici. Creando il tri*unato consolare accessi*ile alla ple*e& i patri+i di ,attoperdevano comun6ue il controllo sulla massima maistratura repu**licana. 'lprimo tri*uno militar con poteri consolari di condi+ione ple*ea stato eletto nel

400 a.C. 6uasi me++o secolo dopo la ri,orma. ra le diverse spiea+ioni ci puH essere 6uella ce i consoli non siano statisostituiti& ma aancati dai tri*uni consolari& i due consoli in possesso del dirittodeli auspicia ed esclusivamente patri+i sare**ero stati aancati nei loro compitida alcuni tri*uni militum (ce Bno al 401 a.C. i patri+i riuscirono a riservareunicamente a tri*uni provenienti dal loro ordine).

LE LEGGI LICINIE SESTIE 

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La crisi economica ce interessava soprattutto ple*ei poveri si accelerH dopo cela minaccia dei <alli si allontanH da ;oma.'l territorio di $eio e Capena con6uistato poci anni prima venne suddiviso edistri*uito ai cittadini romani con la crea+ione di nuove tri* territoriali. 'lprovvedimento perH non ,u suciente per ,ronteiare la crisi.

'l patri+io Capitolino propose una ridu+ione o la totale cancella+ione dei de*iti una nuova lee araria& ma secondo le accuse dei suoi avversari eli volevainauurare un reime personale& per 6uesto venne contrastato. ualce annodopo lo s,ortunato tentativo di Capitolino l’ini+iativa ritornH a tri*uni della ple*eCaio Licino e Lucio estio esponenti di due ricce ,amilie ple*ee.Licinio e estio presentarono varie proposte di lee riuardanti i de*iti e ladistri*u+ione delle terre e l’accesso dei ple*ei al consolato. ' patri+i contrastaronol’ini+iativa per diversi anni con l’appoio di 6ualce tri*uno della ple*e ceopponeva il proprio veto alle proposte dei collei. Gopo una ,ase di anarcia

politica (per 6ualce anno i tri*uni della ple*e& secondo la tradi+ione& avre**eroimpedito l’ele+ione dei massimi maistrati della ;epu**lica)& 2arco 8urio Camillo&eroe della uerra contro $eio venne ciamato alla dittatura per risolvere lasitua+ione. econdo un percorso poco ciaro il paccetto di lei venne attuato.Le lei prevedevano ce l’interesse ce i de*itori avevano ià paato sullesomme avute in prestito potessero essere detratte dal totale del capitale e ce ilde*ito residuo ,osse estinui*ile in tre rate annuali. ta*ilivano inoltre la massimaestensione di un terreno di proprietà statale ce poteva essere occupato da unprivato. 'nBne sancivano l’a*oli+ione del tri*unato militare con potestà consolarerista*ilendo il potere dei due consoli uno dei 6uali doveva essere ple*eo& (in realtà

le lei e ,orse consentiva ce uno dei due consoli ,osse ple*eo& ma nonescludeva la possi*ilità ce entram*i i maistrati ,ossero patri+i).%el 3AA a.C vennero create due nuove carice ini+ialmente riservate solo aipatri+i: il pretore& ce aveva il compito di amministrare la iusti+ia tra i cittadiniromani (pi tardi al pretore ur*ano verrà aancato un praetor pererinus&incaricato di occuparsi delle controversie tra un cittadino romano e uno straniero)!dotato di imperium& il pretore in caso di necessità poteva essere messo alla testadi un esercito ance se i suoi poteri erano su*ordinati a 6uelli dei consoli. $enneroeletti ance due edili curuli ai 6uali venne adato ini+ialmente il compito di

orani++ate i Ludi 2aimi. <ra+ie a 6ueste lei nei decenni successivi i ple*eie**ero accesso proressivamente a tutte le carice e il loro proressivo inressonel senato. 'l dittatore ple*eo uinto u*lilio 8ilone ,ece passare una lee in *asealla 6uale il senato doveva ratiBcare un provvedimento leislativo prima ce6uesto venisse votato& toliendo cos al senato il diritto di veto.

LA CENSURA I APPIO CLAUIO n tentativo di dare accelera+ione al processo di ri,orma venne dalla censura di

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/ppio Claudio& eli in,atti nel compilare la lista dei senatori avre**e inclusopersone a**ienti ce tuttavia non avevano ancora rivestito alcuna maistratura.na seconda misura riuardH la composi+ione delle tri*& il suo scopo era 6uellodi ,avorire i mem*ri della ple*e ur*ana ce costituivano la maioran+a deivotanti& consentendo loro di iscriversi in una 6ualsiasi delle unità esistenti& mentre

in preceden+a essi erano o**liati a reistrarsi nelle solo 6uattro tri* ur*ane& conla conseuen+a ce nei comi+i il loro peso era minore. ntram*e le ri,orme nellapratica non vennero attuate. ’ opportuno ricordare ance un altro provvedimentoce perH ,orse non attri*ui*ile ad /ppio Claudio.'l censo dei sinoli cittadini& Bno ad allora era calcolato in *ase ai terreni e ai capidi *estiame ,u valutato a partire da 6uesta età ance in *ase al capitale mo*ile& inmetallo pre+ioso& consentendo ance coloro ce non erano impenati nelletradi+ionali attività aricole di vedere il loro peso economico nell’ordinamentocenturiato.

/ll’edile Cneo 8lavio suo cliente& appartiene la decisione di pu**licare le ,ormuleiuridice da impieare nei processi. 8lavio avre**e divulato ance il calendariocon i iorni ,asti& durante i 6uali si poteva svolere l’attività iudi+iaria& e 6uelline,asti dove si interrompeva./lla censura di /ppio Claudio da attri*uire la costru+ione di due opere pu**lice:il primo ac6uedotto della città e la via ce coniuneva a ;oma a Capua ce dalcensore prese il nome di via /ppia. (importante perla uerra sannitica).

LA LEGGE ORTENSIA

ueste lei sta*ilirono ce i ple*isciti votati dall’assem*lea della ple*e dovevano

avere valore per tutta la cittadinan+a di ;oma.' due provvedimenti anteriori a 6uesta lee del "?7 a.C. pro*a*ilmente nonavevano lo stesso peso (pro*a*ilmente in preceden+a la validità di ple*iscitodoveva comun6ue ottenere la validità del senato o dell’assem*lea centuriata).<ra+ie a 6uesta lee l’assem*lea della ple*e e comi+i tri*uti avevano lo stessopeso.

LA NO6ILITAS PATRI5IO,PLE6EA

<ra+ie a 6ueste lei l’eemonia del patri+iato andava proressivamente

perdendosi. i andH ,ormando proressivamente una nuova aristocra+ia ,ormatadalle ,amilie ple*ee pi ricce e dalle ,amilie patri+ie ce melio avevanosaputo adattarsi alla nuova sta+ione. / 6uesta nuova elit di soliti dare il nomedi no*ilitas e ce venne a desinare tutti coloro ce avevano raiunto ilconsolato poci discendevano in maniera diretta da un console (oda un pretore).L’accesso alle maistrature superiori era riservato ai mem*ri di poce ,amilieance se 6uesto non si *asava su norme scritte. anto esclusiva divenne lano*ilitas ce per i poci personai ce raiunsero i vertici della maistratura

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pur non avevano antenati no*ili venne coniata una nuova deBni+ione& 6uella diomines novi. rima di intraprendere una carriera politica un romano dovevaservire per almeno dieci anni nella cavalleria. 'ni+ialmente il censo minimo per,arvi parte era 6uello riciesto dalla prima classe ma successivamente il limitevenne elevato e per 6uesto per intraprendere la carriera politica a ;oma si doveva

appartenere necessariamente a una delle ,amilie pi ,acoltose. (9 come nel casodeli omines novi odere della prote+ione di una 6ualce no*ile in=uente).

LA CON;UISTA ELL’ITALIA

 ra la Bne dei $' secolo a.C. e l’ini+io del $ secolo a.C. *uona parte delle cittàlatine approBttarono delle dicoltà interne di ;oma per toliersi dalla suaeemonia.Le citta latine si strinsero in una lea i cui mem*ri condividevano alcuni diritti:- lo iu% connubi: il diritto di contrarre matrimoni leittimi con cittadini di altre

comunità latine!- lo iu% commercii& il diritto di silare contratti aventi valore leale ,ra cittadiniappartenenti a comunità diverse!- lo iu% migra"ioni% ra+ie al 6uale un latino poteva assumere i pieni diritti civiciin una comunità diversa da 6uella in cui era nato semplicemente prendendoviresiden+a.La lea latina diede *uona prova sul campo di *attalia sconBendo insieme ad/ristodemo di Cuma il Blio di orsenna& /rrunte! nella *attalia di /ricia. ualceanno dopo la lea vuole attaccare ;oma: secondo la tradi+ione letteraria la uerrasare**e stata suscitata da 9ttavio uscolo& con la speran+a di ricollocare sul trono

di ;oma il suocero& ar6uinio il uper*o.'n una leendaria *attalia com*attuta nel 4A a.C. sul lao ;eillo& i romanisconBssero le ,or+e della Lea.n trattato avre**e reolato i rapporti tra ;oma e Latini per i successivi 150 anni.'l trattato& silato nel 43 del console romano Cassio noto come ,oedusCassianum prevedeva ce le due parti si impenavano non solo a mantenere lapace& ma ance a prestarsi aiuto nel caso una delle due parti ,osse stataattaccata! l’eventuale *ottino sare**e stato e6uamente diviso.<li alleati si riconoscevano reciprocamente i diritti ce valevano all’intero della

Lea Latina (sopra citati).Gal territorio strappato ai nemici venivano ,ondate le colonie. ' cittadini dei nuovicentri provenivano sia da ;oma sia dalle altre comunità latine! spesso vi venivanoinlo*ati ance li a*itanti oriinari della località coloni++ata.;oma completH il suo sistema di allean+e strinendo un accordo con li nrici unapopola+ione ce a*itava a sud-est di ;oma in un territorio tra due popoli E/ui e

$ol%ci. ' termini del trattato erano come 6uelli del ,oedus Cassianum.

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I CON'LITTI CON SA6INI* E;UI E $OLSCI

L’allean+a stretta da ;oma con la lea Latina e li nrici si rivelH pre+iosa per,ronteiare la minaccia proveniente da tre popola+ioni ce dali /ppenninipremevano verso la piana costiera del La+io: i Sabini* gli E/ui e i $ol%ci ce

volevano mirare verso terre pi ,ertili. ' $olsci riuscirono ad occupare tutta laparte meridionale del La+io.%ell’area dei Colli /l*ani l’avan+ata dei $olsci si un con 6uella di un popolo ane&li 6ui& ce avan+arono e circondarono due importanti città latine ivoli ereneste.<li alleati ;omani& Latini ed nrici riuscirono a *loccare li 6ui ai Colli /l*ani./ncora pi a nord erano i a*ini a minacciare direttamente ;oma.

IL CON'LITTO CON $EIO

;oma dovette ,ronteiare da sola il con=itto contro la potente città etrusca di$eio& rivale nel controllo delle vie di comunica+ione luno il *asso corso del evere delle saline ce si trovano alla ,oce del Bume.'l contrasto tra ;oma e $eio attraversH tutto il $ secolo e s,ociH in tre uerre.%ella prima le città di $eio riusc a con6uistare la riva sinistra del evere: 8idene. 'ltentativo di rea+ione di ;oma Bn con una traedia: un esercito di circa 300soldati& composto esclusivamente dai mem*ri della ens 8a*ia venne annientatosu un aPuente del evere. $eio si vide riconoscere il possesso su 8idene.%ella seconda& riuscirono a vendicare la sconBtta& il romano Cosso uccise in duelloil tiranno di $eio! 8idene ,u con6uistata e distrutta dai ;omani.

Gurante la ter+a uerra le mura della città di $eio& ,urono assediate per dieci annidel romani (il racconto ovviamente ricorda la presa di roia da parte dei reci)./lla Bne del luno assedio& la città venne presa e distrutta& le altre città truscenon le prestarono alcun soccorso o addirittura& come Cere& si sciereranno dallaparte di ;oma.' soldati romani impenati a luno nella *attalia erano stati lontani dai lorocampi. er 6uesto motivo si rese necessaria l’introdu+ione di una paastipendium. er ,ar ,ronte alle spese militari venne introdotta una tassa ciamata"ribu"um* ce ravava sulle diverse classi in maniera propor+ionale alle

proprietà& in 6uesto modo colpiva le classi di censo pi ,acoltose.

L’IN$ASIONE GALLICA

' risultati raiunti da ;oma con il successo su $eio ,urono messi in pericolo da unevento improvviso e drammatico: la (i%ce%a (ei Galli in ci""#. %el decennioprecedenti& diverse tri* allice si erano insediate nell’'talia ettentrionale.L’ultima tri* ad entrare in 'talia sare**e stata 6uella dei senoni ceoccupata dal territorio noto come /er <allicus& corrispondente alla ;omana

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meridionale.%el 30 a.C. secondo la cronoloia vorroniana sare**ero stati i enoni adattaccare ;oma. 'l loro o*iettivo sulla città etrusca di Ciusi poi si diresserosu ;oma.L’esercito romano al primo contatto avvenuto su un aPuente del evere& si

ri,uiH tra le rovine di $eio. ;oma& rimasta priva di di,ese& venne sacceiata.' <alli poi scomparvero molto rapidamente. (arte della tradi+ione storioraBcaromana tentH di salvar l’onore e immainando ce il Campidolio avesseresistito ali invasori& di,eso da Capitolino ce poci anni pi tardi ,u accusato diaspirare alla tirannide.)

LA RIPRESA

/ luno termine li eIetti della con6uista del territorio di $eio orani++ato in6uattro nuove tri* si rivelarono pi decisivi dell’umilia+ione su*ita dai <alli.

%eli stessi anni ini+iH la costru+ione delle cosiddette mura %er!lane& perscoraiare l’assedio da parte deli invasori (decisive contro irro e/nni*ale).Gopo poci anni l’invasione dei <alli& li 6ui ,urono annientati. i luna edicile sarà invece la lotta contro i $olsci ce trovarono appoio neivecci alleati di ;oma& li nrici e alcune città latine (perderanno poi ranparte dei loro territori).%el 3?1 a.C. la città latina di uscolo venne annessa al territorio romano& sen+ace la sua identità venisse cancellata.La città conservH le sue strutture di overno della sua autonomia interna& ma ai

suoi a*itanti vennero assenati i medesimi diritti e doveri dei cittadini romani. Lacittà era un municipium.

IL PRIMO CON'RONTO CON I SANNITI ;oma raiune una posi+ione di potere nel La+io meridionale e sila un trattatocon i Sanni"i& nel 6uale il conBne tra le due poten+e veniva Bssato al Bume e Liri.' sanniti occupavano un’area molto vasta& prevalentemente montuosa mace consentiva comun6ue lo s,ruttamento aricolo./lcune popola+ioni staccatesi dei sanniti occupavano ricce reioni costiere

della Campania ce sotto l’in=uen+a di etrusci e reci si allontanarono sempre dipi dalla loro popola+ione oriinaria ,ormando delle città-stato. /lcune di esseerano riunite& nella lea Campana ce aveva il suo centro della città diCapua.' contrasti politici tra i sanniti occupavano le città di eano occupata da un’altrapopola+ione ce ciese aiuto alla Lea Campana& ce perH incapace di,ronteiare i sanniti ciese a sua volta aiuto a ;oma.La prima uerra sannitica si risolse rapidamente con un par+iale successo dei

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romani a Capua. ;oma perH per una rivolta interna dell’esercito non pot,ronteiare *ene la situa+ione e acconsent alle ricieste di pace avan+ate daisanniti. 'l trattato ricono**e a ;oma la Campania e ai sanniti eano.

LA GRANE GUERRA LATINA 

uesto accordo portH ad un sorprendente ri*altamento delle allean+e&costrinendo ;oma& sostenuta dai sanniti a ,ronteiare ai suoi vecci alleatiLatini e Campani e $olsci. L’insoddis,a+ione dei campani& la volontà dei latini didistaccarsi da un’allean+a con ;oma e il desiderio dei $olsci di prendersi unarivincita dopo le sconBtte su*ite. 'l con=itto noto come rande uerra latina ,udurissimo. L’andamento delle opera+ioni incerto ma alla Bne il successoarrivH ai romani. La lea latina venne disciolta e alcune città venneroincorporate nello stato romano& in 6ualità di municipi./ltre conservarono la propria indipenden+a e i diritti di connu*ium& commercium&

miratio con ;oma& ma non poterono pi intrattenere alcuna rela+ione tra di loro./lle veccie città latine *en presto si aiunsero le nuove colonie latine& ,ondateda ;oma e composte sia da cittadini romani sia da alleati! latini vecci enuovi ,urono o**liati a ,ornire truppe a ;oma in caso di necessità. ' latiniottennero il diritto di voto alle assem*lee popolari di ;oma nel caso si ,osserotrovati in città nel momento in cui venivano collocati e comi+i.' rapporti venivano mantenuti ra+ie a dei trattati ce& pur lasciando allecomunità alleate(socii) autonomia interna erano leate a ;oma per 6uantoriuarda la politica estera. uesti trattati consentivano a ;oma di ampliare lapropria eemonia militare sen+a assumersi i compiti di overno locale. %elle città

dei $olsci e dei campani ;oma attuH la concessione di una ,orma par+ialedi cittadinan+a romana& la civitas sine suIraio. <li a*itanti erano tenuti arispettare li stessi o**lii dei cittadini romani in particolare riuardo al servi+iodi leva e a paare il tri*utum& ma non avevano il diritto di voto nelle assem*leepopolari di ;oma& ne potevano essere eletti alle maistrature dello statoromano ma& potevano conservare un’ampia autonomia interna.

LA SECONA GUERRA SANNITICALa causa della seconda uerra sannitica da ricercare nelle divisioni interne di%apoli& l’ultima città reca della Campania rimasta indipendente dove& si

,ronteiavano le masse popolari ,avorevoli ai anniti e le classi aiateBloromane. ' romani riuscirono a**astan+a rapidamente a sconBere isanniti dalle città& ma il tentativo di penetrare a ,ondo nella +ona rivale Bnii conun ,allimento: li eserciti romani& vennero circondati al passo delle 8orceClaudine e costretti alla resa. $i ,u un’interru+ione delle opera+ioni militari ceripresero 6uando romani attaccarono la località di aticula ai conBni tra laCampania e il annio. Le prime opera+ioni ,urono una nuovamente,avorevoli ai sanniti ma ;oma riac6uistH terreno neli anni successivisoprattutto con delle modiBce dall’esercito. 'l compatto scieramento a

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,alane& im*atti*ile in pianura era a**astan+a de*ole su un terreno come 6uellodel annio. La leione venne allora suddivisa in trenta parti& detti manipoli. Laleione veniva scierata su tre linee& ciascuna delle 6uali era composta da diecimanipoli (due centurie). uesto ordinamento era in rado di assicurare unamaiore =essi*ilità dell’esercito romano. 'n 6uesti stessi anni cam*iH ance

l’e6uipaiamento& vennero adottati scudi rettanolari e il iavellotto in usopresso li stessi sanniti. ;oma ,u in rado di aIrontare una minaccia su due ,ronti:a sud contro i sanniti& a nord contro una coali+ione deli stati etrusci.coniurando il pericolo etrusco& li eserciti romani poterono concentrare ilproprio s,or+o contro il annio coronato da una rande con6uista diun’importante città sannitica. 'l trattato di allean+a trai due scieramenti venneancora una volta rinnovato. %eli stessi anni li nrici& accusati di ri*ellionevennero inlo*ati nello stato romano come cittadini sen+a diritto di voto. <li6ui avevano tentato un’ultima e disperata rivolta ,urono sterminati e nel loroterritorio venne insediata una nuova tri* di cittadini romani.

LA TER5A GUERRA SANNITICALo scontro decisivo con ;oma si e**e 6uando i anniti attaccarono i Lucani. 'romani accorsero prontamente in aiuto deli arediti ma le sorti della uerra sidecisero a nord. 'l comandante dei sanniti era riuscito a mettere in piedi unapotente coali+ione anti romana ce comprendeva ance li etrusci& i <alli e lim*ri. <li eserciti romani riuscirono a prevalere su anniti e <alli& approBttandodell’assen+a in campo di *attalia deli etrusci e deli um*ri e soprattuttopotendo contare su continenti deli alleati (dopo la rande uerra latina). 'anniti si videro o**liati a ciedere la pace. /l %ord l’attacco dei <alli e delitrusci ,u *loccato. %ella marcia verso l’adriatico vennero sconBtti i a*ini enell’adriatico settentrionale di 6uesta reione nota col nome di agr Gallicus venne

,ondata la colonia latina di Rimini& ce portH ;oma ad aIacciarsi dalla pianurapadana. ' iceni ce a*itavano nelle attuali 2arce tentarono una disperatauerra contro ;oma. oci anni dopo ,urono costretti alla resa! in parte vennerodeportati nelle reioni di alarno& in parte ricevettero la civitas sine siragio.

LA GUERRA CONTRO TARANTO E PIRRO/ sud dell’'talia i Lucani e >ru+i conservarono la loro indipenden+a cos come lapi ricca e potente città reca dell’'talia& aranto. econdo un trattato ;oma siaimpenata a non oltrepassare con le sue navi il ol,o di aranto. %el "?" a.C.tuttavia una città reca ce soreva sulle rive cala*resi del ol,o& Turi& minacciatadai Lucani& riciese l’aiuto di ;oma. ' romani con esto di sBda inviarono una =ottadavanti alle ac6ue di aranto. Gi ,ronte alla provoca+ione e alla preoccupa+ioneper l’occupa+ione romana di uri a aranto& prevalse la &azione (emocra"ica*ostile a ;oma& sull’ari%"ocrazia ce (come era avvenuto a %apoli) era incline adun’allean+a romana. ' tarantini attaccarono le navi romane aIondandone alcune epoi marciarono su uri. La uerra divenne inevita*ile. aranto si vide costretta alsoccorso di un condottiero della madrepatria reca. La scelta ricade su Pirro* re(ei Molo%%i. Con a*ile mossa politica& il re diede alla sua spedi+ione il caratteredi una sorta di crociata in di,esa dei <reci d’9ccidente& minacciati dai *ar*ari

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romani e cartainesi. %ella sua a+ione irro si riciamH alla sua discenden+a da/cille per iustiBcare l’attacco contro la (troiana) ;oma. irro inoltre avevasposato la Blia del re di iracusa ce morto nel "? a.C. aveva lasciato un vuotodi potere dell’'talia meridionale. irro s*arcH in 'talia con un esercito composto daele&an"i2 ;oma in dicoltà vide costretta ad arruolare nullatenenti sino ad allora

esentati dal lavoro militare. ' romani su*irono una sanuinosa sconBttapro*a*ilmente dovuta all’impatto con li ele,anti. Le città rece& i Lucani e i >ru+isi scierarono con irro seuiti dai anniti. irro dicesse cos di accordaretrattative di pace ce prevedevano la li*ertà e l’autonomia per le città recedell’'talia meridionale e la restaura+ione dei territori strappati ai Lucani& >ru+i eanniti. ;oma riButH. irro mosse verso l’/pulia settentrionale minacciando dellecolonie latine& la vittoria ,u sua. %onostante avesse vinto importanti *attalie irrostava perdendo i rapporti con li alleati dell’'talia meridionale a causa dellepesanti ricieste Bnan+iarie per mantenere l’esercito. %el ,rattempo a iracusa lasitua+ione era insosteni*ile& la città non riusciva pi a ,ronteiare l’attacco deiCartainesi. irro decise di intervenire in Sicilia2 Cartaine in 6ueli anni era

alleata con ;oma& dopo numerose vittorie perH irro non riusc a ,ronteiare lasuperiorità di Cartaine via mare& decise di invadere l’/,rica ma il tentativo ,all./nce in 'talia la situa+ione stava precipitando& approBttando dell’assen+a di irroi romani avevano con6uistato tantissimi territori. irro lasciH incompiuta laitua+ione in icilia e si recH in 'talia ma le sue truppe ,urono costrette alla ritirata. aranto si arrese a ,ar parte di socii di ;oma.

IMPERIALISMOrevede la sopraIa+ione di uno stato da parte di un altro. 'l termine nac6ue nel 700& marisale ai reci. Lo storico oli*io& a ;oma al servi+io deli cipioni& iustiBcava ed esaltaval’imperialismo romano& perc@ pensava ce ;oma avesse un *uon ordinamento politico ece ciH *astasse per iustiBcare la sua posi+ione imperialista.Considerava la costitu+ioneromana& mista perc@ in essa vedeva elementi aristocratici& monarcici e democratici!l’aristocra+ia era impersonata dal senato& la monarcia dai consoli& la democra+ia dalpopolo riunito nei comi+i. %on vi era l’accentuamento di un sistema politico a discapito diun altro.

LA CON;UISTA EL MEITERRANEO3 LA PRIMA GUERRA PUNICA%el "A4 a.C. ;oma controllava tutta l’'talia& Bno allo stretto di 2essina.'n 6uest’area di importan+a economica e strateica li interessi di ;oma entraronoin contrasto con 6uelli dei vecci alleati cartainesi.Lo scontro venne causato dalla 6uestione dei Mamer"ini mercanti di oriine'talica ce& dopo essere stati conedati dal Re (i Siracu%a& si erano impadroniti

di 2essina sacceiando le città vicine. uesto comportamento provocH larea+ione dei iracusani& ce in=issero ai 2amertini una severa sconBtta eavan+arono verso Me%%ina.' 2amertini accolsero l’oIerta di aiuto di una =otta cartainese ce vedeva conpreoccupa+ione la possi*ilità ce i siracusani si impadronissero dello tretto. 'siracusani ,urono costretti a ,ar ritorno a iracusa. ' 2amertini si stancarono dellatutela cartainese e ,ecero appello a ;oma& dove ini+iH un luno di*attitosull’intervento o meno nello tretto. Cartaine (oriinariamente costituita da,enici) non era un’avversaria da sottovalutare& era al centro di un vasto impero

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ce si estendeva dalle coste dell’/,rica settentrionale a 6uelle della panameridionale& dalla ardena alla parte occidentale della icilia.;oma decise di intervenire& attratta dalla con6uista dello stretto e dellariccissima icilia& e inviH un esercito in soccorso dei 2amertini. uesta decisioneapr la lunissima: prima guerra punica ("A4-"41 a.C.). ' primi anni di uerra

,urono decisivi. ' romani riuscirono a respinere da 2essina i cartainesi esiracusani& ce avevano deciso di allearsi con i loro vecci nemici contro lacoali+ione tra ;oma e i 2amertini. 'l re Ierone (i Siracu%a perH cap su*ito cel’allean+a cartainese era pericolosa per iracusa: decise di concludere una pace&ce lo lasciava in possesso di ampio territorio della icilia orientale e si scierHdalla parte di ;oma.<ra+ie alla sua netta superiorità delle ,or+e navali& Cartaine conservava un saldocontrollo su molte località costiere della icilia: a ;oma si decise di creare unagran(e <o""a contando ance sull’aiuto delle città rece dell’'talia meridionalece ,ornirono marinai e comandanti. La =otta di ;oma ottenne un’importantevittoria contro Cartaine a Milazzo2 

;oma volle attaccare Cartaine direttamente nei suoi possedimenti a,ricanil’invasione ini+iH nel "5A a.C. dopo varie vittorie il enerale Marco A""ilio Regolonon seppe estire *ene i successi: imponendo condi+ioni durissime& ,ece ,alliretrattative di pace raIor+ando la determina+ione dei cartainesi.%el "55 a.C. ;eolo venne duramente *attuto da un esercito cartainesecomandato dal mercenario spartano San"ippo. La =otta romana ce era riuscita atrarre in salvo i superstiti della sconBtta& incappH in una tempesta e perse *uonaparte delle sue navi. / 6uesta seuiranno altre sconBtte.olo dopo 6ualce anno ;oma ,u in rado di costruire una nuova =otta& ricorrendoad un prestito dai cittadini pi ,acoltosi& ce sare**e stato restituito in caso divittoria. $enne allestita una =otta di =>> ;uin/uiremi ce sconBsse la =otta

cartainese nelle I%ole Ega(i nel di "41 a.C. Cartaine ,u costretta a ciedere lapace il trattato prevedeva ce l’intera icilia e le isole tra la icilia e l’'taliadovessero essere li*erate e il paamento di un indenni++o di uerra.

LA PRIMA PRO$INCIA ROMANA%ella penisola& città e popola+ioni erano state direttamente incorporate nellotato romano oppure leate da trattati ce prevedevano l’invio di truppe in aiutoe una lara autonomia interna.'n icilia la strada ,u diversa: alle comunità un tempo soette a Cartaine venneimposto il pagamen"o (i un "ribu"o annuale ce consisteva in un parte delraccolto di cereali di cui la icilia era una rande produttrice. L’amministra+ione

della iusti+ia& il mantenimento dell’ordine interno e la di,esa delle aressioniesterne nei nuovi possedimenti siciliani vennero adati ad un magi%"ra"oromano inviato annualmente nell’isola. Ga 6uesto momento il termine provincia& ce oriinariamente indicava semplicemente la s,era di competen+a diun maistrato viene ora ad assumere il siniBcato di territorio soettoall’autorità di un maistrato romano.La prima provincia romana di icilia non si estendeva sull’intera isola: esistevanoancora alcuni stati ,ormalmente indipendenti come il reno iracusano e la città

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alleata di 2essina.

TRA LE UE GUERRE La città di Cartaine non era in rado di assicurare il paamento delle numerosetruppe mercenarie a causa di una crisi Bnan+iaria.

I mercenari* %i ribellarono coinvolendo alcune delle popola+ioni dell’/,ricasettentrionale soette a Cartaine. uando i Cartainesi allestirono unaspedi+ione per recuperare la Sar(egna& dove i mercenari si erano ri*ellati eavevano ciesto aiuta a ;oma& ci ,u uno scontro.' cartainesi non potevano aIrontare un altro con=itto ,urono 6uindi costretti acedere la ardena& ce insieme alla Cor%ica andH a ,ormare la seconda provinciaromana dopo la icilia.;oma intervenne ance nell’/driatico. /pproBttando del declino dell’piro& dopo lasconBtta e la morte di irro& il regno (i Illiria con le sue scorrerie di piratiarrecava numerosi danni alle ci""# greche con numerosi mercanti italici ce,re6uentavano i porti.

;oma inviH delle proteste alla regina (egli Illiri* Teu"a e davanti al riButo dellareina decise di diciarare uerra. La prima uerra illirica si risolse a ,avore di;oma. euta ,u costretta a cedere la reen+a. /li 'lliri ,u proi*ito di naviare conpi di due navi& disarmate e rinunciare ad oni pretesa sulla città rece dellacosta adriatica& ce divennero una sorta di protettorato di ;oma. eme"rio& uncolla*oratore di euta ce era passato dalla parte di ;oma era stato ricompensatocon la concessione di possedimenti intorno alla sua patria& l’isola dalmata di 8aro.na nuova minaccia per ;oma venne da Gemetrio stesso& il 6uale si temeva ce sialleasse con 'ilippo $ re (i Mace(onia2 Gemetrio ,u costretto alla ,ua presso8ilippo $ ma si ettarono le premesse per l’ostilità tra ;oma e 2acedonia.

NELL’ITALIA SETTENTRIONALE3 LA CON;UISTA ELLA PIANURA PAANA ' romani ripresero ance l’espansione della pianura padana& annessa pi tardicome provincia della Gallia Ci%alpina (la <allia delle /lpi)& mossi dal desiderio dinuove terre e dalla volontà di porre Bne alla minaccia delle popola+ione di Cel"i ce avevano ,atto una scorreria Bno a Ciusi.Gopo aver sottomesso i Cel"i In%ubri e con6uistato nel """ a.C. il loro centroprincipale Mediolanum -Milano.& diedero il via a un proetto di espansioneattraverso la ,onda+ione di colonie (iacen+a e Cremona) e la costru+ione distrade per colleare ;oma a ;imini attraverso !ia 'laminia e iacen+a con la !ieEmilia22entre ;oma uadanava posi+ioni nell’/driatico e nell’'talia ettentrionale&Cartaine cercava i costruire una nuova *ase per la sua poten+a in Spagna. Lacon6uista della pana potre**e apparire 6uasi un aIare privato della &amiglia6arca: le opera+ioni ,urono condotte prima da Amilcare& poi dal eneroA%(rubale e inBne dal Blio di /milcare& il cele*re Annibale2 L’avan+ata dei>arca destH l’allarme della città reca di 2arsilia& ce nella panasettentrionale aveva interessi economici e naturalmente di ;oma di cui Mar%igliaera ,edele alleata. n trattato prevedeva ce li eserciti cartainesi non potesserooltrepassare in %ord del )ume Ebro e i romani il Su(2 ;oma perH aveva

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stipulato un trattato di allean+a con la città di Sagun"o ce si trovava a suddell’*ro.

LA SECONA GUERRA PUNICA La seconda uerra punica ("1?) si sviluppa in Spagna& dove i cartainesiriuscirono ad espandersi& destando l’atten+ione di ;oma e procedendo con 6uesta

a Brmare il Tra""a"o (ell’Ebbro nel "" (Bume della pana vicino i irenei)& ceprevedeva le s,ere di in=uen+a di entram*i i contendenti: i cartainesi in,attiottennero le s,ere di in=uen+a delle città al di sotto dell’**ro& ;oma di 6uelle al disopra dell’**ro.Cartaine per motivi personali invade Sagun"o& città spanola del meridione& ceance se alleata con ;oma& 6uest’ultima non poteva intervenire in *ase altrattato. aunto a 6uesto punto ,u distrutta e ;oma costretta ad intervenire. Facos ini+io la seconda uerra punica.uesta seconda punica ,u la pi7 impor"an"e delle tre& perc@ coinvolse pi,ronti: parte dalla pana& si sviluppa in 'talia& icilia& attacca il settore orientale(8ilippo $ di 2acedonia).'n icilia& <erone muore e il nipote ce li succede si allea con i cartainesi!8ilippo $ approBtta della situa+ione in cui si viene a trovare ;oma per imporre ilsuo potere nelle città rece orientali.;oma ,u messa in dicoltà dai diversi ,ocolai ce la uerra aveva enerato.La uerra ,u condotta da /nni*ale (della ,amilia dei >arca& nemici di ;oma)& ceoltrepassate le /lpi riesce a sconBere i romani nel icino& ra*ia e nel rasimenoe a sollevare contro i romani tutti i popoli ce incontrava& ormai non pi disposti asottostare a ;oma. /nni*ale riesce a vincere i romani ance a Canne (Canosa diulia) e si ritira a Capua aspettando rin,or+i dalla pana.;oma contrattaccH attuando la "a""ica (el "emporeggia"ore (la uerra in,attidurH molto) ce poteva andar *ene per i romani& ma non per ci si trovava insuolo straniero& in seuito alla impossi*ilità di ri,ornirsi.'n icilia i siracusani si sciereranno con Cartaine! ma i romani riusciranno asconBerla. La Bne della uerra sarà portata in /,rica& dove Scipione l’A&ricanoriu%cir# a %con)ggere i romani.Ma%%ini%%a& re della Numi(ia& reno conBnante con Cartaine& ce verrànominato uardiano da ;oma per le città cartainesi con6uistate& ra+ie all’aiutoce portH alla città& ,orte del suo potere cominciH a toliere terre ai cartainesi&ce in ,un+ione del rattato dell’**ro non potevano diciararli uerra. Govetteroper molto tempo su*irlo. uesto ,arà scoppiare la ter+a uerra punica.

LA TER5A GUERRA PUNICA Cartaine dopo la sconBtta si era ripresa dal punto di vista economico. 'n 6uestiterritori continuavano le dispute con la %umida. Cartaine& secondo i trattati nonpoteva diciarare uerra sen+a il consenso di ;oma& ce non lielo diede. 'l re(ella Numi(ia aveva inlo*ato nel duo reno alcuni territori di Cartaine ceinviH un esercito contro Ma%%ini%%a2 L’esercito cartainese venne distrutto eavendo violato la clausola del trattato con ;oma venne deBnitivamente attaccatadai romani. Gopo un luno assedio la città di Cartaine ,u sacceiata& rasa alsuolo e il suo territorio ,u tras,ormato nella nuova pro!incia (ell’A&rica2

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LA SECONA GUERRA IN MACEONIA 

;oma si impenH in un altro con=itto di randi propor+ioni contro 'ilippo $ (iMace(onia. Causa della uerra ,u l’attivismo di 8ilippo $ nell’area dell’eo celo portarono a scontrarsi con le die maiori poten+e dell’area& il regno (iPergamo e la Repubblica (i Ro(i. Le tensioni s,ociarono in uerra aperta& icoali++ati rivolsero all’aiuto di ;oma. %ella città& dopo un acceso di*attito si votHper la uerra. i decise di inviare un ul"ima"um a 8ilippo& pro*a*ilmente unamossa di carattere puramente propaandistica per presentare ;oma comeprotettrice della <recia. 'l re macedone inorH l’ultimatum& la mossa diplomaticavalse a ;oma il sosteno di alcuni stati 6uali /tene. /lla Lega E"olica si aiunsela coali+ione antimacedone. 'l iovane console 'laminio comandante delle ,or+eromane aveva avviato trattative di pace ciedendo la li*era+ione della Te%%aglia

una reione sotto il dominio macedone& ma la riciesta venne respinta. Comun6uead uno ad uno li stati della <recia si scierarono dalla parte dei Dli*eratori’persino la Lega Achea da anni alleata alla 2acedonia. 8ilippo decise di avviaretrattative di pace riButate da 8laminio ce in *attalia annientH l’esercito di8ilippo $. 8laminio proclamH l’autonomia e la li*ertà& ance di versare i tri*utideli stati un tempo soetti a 8ilippo $. ;oma per adesso non voleva assumere iloverno della <recia. are**e tornata di l a poco.

LA GUERRA SIRIANA An"ioco III re di iria approBttando della de*ole++a dell’itto e delle dicoltàdel reno di 2acedonia e stava estendendo la sua eemonia sulle città recedella costa occidentale dell’/sia minore. ;oma ciese la cessa+ione deli attacci.<li toli nel ,rattempo erano scontenti di 6uanto avevano ottenuto in cam*io delloro importante aiuto militare nella lotta contro 8ilippo. La uerra ,redda ,ra ;omae iria si trascinH Bno a 6uando la Lega E"olica invitH /ntioco a li*erare la <reciadai suoi ,alsi li*eratori romani. er la rave in,eriorità numerica il re di iria venneduramente sconBtto alle Termopoli dai romani e si ri,uiH in /sia 2inore. LucioCornelio Scipione ,ratello dell’/,ricano invase l’/sia minore con il sosteno di8ilippo $ di 2acedonia. %el ,rattempo la =otta romana assistita da Pergamo eRo(i sconBeva i iriaci nell’eo. L’esercito /ntioco venne completamentedistrutto. ;oma per adesso non voleva impenarsi nel 2editerraneo orientale. 'visti territori strappati ad /ntico vennero in,atti spariti tra i due ,edeli alleati di;oma e il re di eramo e la ;epu**lica di ;odi& ce ottennero l’autonomia. /;oma nel ,rattempo ci ,u un Dproce%%o agi Scipioni’. /lcuni tri*uni della ple*eaccusarono Lucio Cornelio cipione di essersi impadronito di una partedell’indennità di uerra di /ntioco. 2entre contro cipione l’/,ricano l’accusa eradi aver condotto trattative serete con il re di iria. 'l processo era ispirato daMarco Porcio Ca"one ce pi ce latro era preoccupato dall’individualismo delicipioni pericoloso per la no*ilitas romana. La legge $illia introdusse un o**liodi età minima per rivestire le diverse maistrature e un intervallo di un *iennio tra

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una carica e l’altra ce si aancava alla lee ce proi*iva di rivestire un secondoconsolato entro un decennio dalla prima ele+ione.

LA TER5A GUERRA MACEONIA/ costruire ancora una minaccia per ;oma c’era il ;eno di 2acedonia. Gopo lamorte di 8ilippo $ li era succeduto il Blio di Per%eo. 2olte città rece erano

insoIerenti nei con,ronti dei romani e cominciarono a uardare con ,avore erseo./li occi di ;oma 6uesto ,atto costituiva una minaccia. 9ni a+ione militare dierseo ance se non riuardava direttamente ;oma veniva vista come esto disBda. 'ni+iarono cos i preparativi di uerra& l’esercito di erseo ,u distrutto il re ,uportato priioniero in 'talia e la monarcia venne a*olita in 2acedonia. La reionevenne suddivisa in /ua""ro repubbliche ce non potevano intrattenere alcunrapporto tra loro. ' 6uattro stati dovevano versare un tri*uto a ;oma& ance l’'lliriavenne divisa in tre stati. La lega Achea ,u costretta a consenare 1000 personesospette in 'talia. I molo%%i ce si erano scierati con erseo videro devastato illoro territorio e vennero ridotti in sciavi miliaia di a*itanti. Ro(i solo per avertentato una media+ione tra ;oma e erseo si vide perdere i territori ce ;omastessa li aveva consenato nella uerra contro la iria. La città venne colpitaance per la crea+ione di un por"o nell’i%ola (i elo in cui le merci eranoesentate dai da+i. Gi conseuen+a *uona parte delle rotte commerciali vennerodeviate su Gelo.

LA GUERRA MACEONICA E LA GUERRA ARCAICA 'n macedonia un tale A(ri%co& ,acendosi passare per Blio di erseo& riusc aprelevare sulle de*oli mili+ie repu**licane e orani++are le ,or+e macedoni sotto la*andiera monarcica. Gopo 6ualce anno /rdisco venne eliminato. 'noltre ci ,u lauerra con la lea acea ce ,u *revissima e ce vide la città di Corintosacceiata e distrutta. La macedonia venne ridotta a provincia romana. utte le

lee in <recia vennero sciolte& ovun6ue ,urono imposti i reimi aristocratici diprovata ,edeltà.

L’ETA’ EI GRACC+I -?@@,?=? a2C2.'l '' secolo a.C. il secolo in cui incomincia un periodo di crisi ce porteràall’'mpero& un periodo contrassenato da uerre civili e da pro,ondetras,orma+ioni.Mu"amen"o (egli e/uilibri %ociali3 /nni*ale aveva percorso l’'talia e in,ertopro,onde ,erite alla sua aricoltura. Le continue uerre avevano tenuto i romani aluno lontani dalle loro case. Le con6uiste esterne avevano perH comportato

ance un randissimo aPusso di ricce++e& tantissimi sciavi& e la diIusione ditantissime idee rece a ;oma. <li indenni++i avevano ,atto aPuire inenticapitali ce avevano modiBcato la struttura sociale ed economica Bno ad alloraessen+ialmente aricola.' romani e li italici si erano introdotti nel commercio (olio& vino& rano& sciavi): inego"ia"ore% (uomini d’aIari& spesso orani++ati in società) operavano nelleprovince ac6uisite di recente a ;oma. ssi esercitavano ance pro,essioni*ancarie. ali attività erano ,avorite dallo sviluppo di strade e porti.2olti senatori avevano ,atto ,ortuna con i commerci ance se li esercitavano

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ra+ie a prestanome (per la Le1 Clau(ia "1? a.C. non potevano svolere 6uesteattività). uesto aveva ,avorito l’ascesa deli e/ui"e% (cavalieri). ssicomprendevano Bli e ,ratelli di senatori& ricci proprietari terrieri& uomini d’aIari.sclusi dal carice politice& essi volevano ,ar parte del "ribunale permanen"e ce perseuiva le estorsioni ce i maistrati delle provincie ,acevano ai danni

delle comunità o dei sinoli.Con i contratti con l’oriente a ;oma e in 'talia ci ,u la (iu%ione (ell’elleni%mo. 'Bli dei romani pi ricci erano cresciuti& educati ed istruiti normalmente danutrici e precettori di cultura reca. rano spesso sciavi colti (ce venivano poili*erati) e amministravano con competen+a le case& proprietà e patrimoni dei loropadroni.

CRISI ELLA PICCOLA PROPRIETA’ 'ONIARIA 'l massiccio ricorso deli sciavi& l’importa+ione di randi 6uantità di rano e dimaterie prime mettevano a dura prova l’aricoltura d’autosussisten+a. ' piccoliproprietari ià impoveriti dalla uerra e dal ,atto ce erano stati per molto tempolontani dai campi si erano trovati spesso nella condi+ione di vendere le proprieproprietà. L’aricoltura destinata a prodotti per la commerciali++a+ione (olio& vino&*estiame) aver *isono di vaste superBci coltiva*ili o da destinare al pascolo. 'lmodello di proprietà tendeva a diventare una gran(e azien(a agricola -la !illaagricola. *asata sullo s,ruttamento intensivo di sciavi& diretta da sciavi-manaer ce a loro volta ,acevano lavorare sciavi-operai e sciavi-aricoltori.2olti piccoli proprietari costretti a vendere si recavano a ;oma in cerca dioccupa+ione. uesto contri*u a creare una massa ur*ana sempre pi consistente(6uesto creava pro*lemi di sussisten+a e di approvviionamento).Ri!ol"e %er!ili2 'l moltiplicarsi delle randi tenute a personale sciavile e di +onedestinate al pascolo sorveliate da sciavi armati& crearono il presupposto perl’esplodere di certe rivolte. Le rivolte pi ravi scoppiarono in icilia. (dove i pidiIusi estesi erano i lati,ondi e pascoli).

OPTIMATES E POPULARES %ella classe diriente romana cominciarono a delinearsi due ,a+ioni& entram*iscaturite dalla no*ilitas li optimates e populares. <li op"ima"e% si riciamavanoalla tradi+ione deli avi& si autodeBnivano *oni Dente da**ene’& sostenitoridell’autorità del senato. ' populare% scaturiti ance loro dall’aristocra+ia& siconsideravano di,ensori dei diritti del popolo e propunavano la necessità diri,orme in campo politico e sociale.Il "en"a"i!o (i ri&orma (i Caio Lelio3 le uerre di con6uista avevano ,attocrescere l’ager pubblicu%* terreno di pro*ità dello tato romano. arti di essoerano concesse in uso a privati a titolo di occupatio: la proprietà restava sempredello tato. L’utili++o era arantito dietro un paamento del tutto irrisorio. La crisidella piccola proprietà tendeva a ,avorire la concentra+ione dell’aro pu**liconelle mani dei proprietari terrieri ricci e potenti. Gi 6ui la necessità di una serie dinorme ce mirassero a restrinere l’estensione di terreno pu**lico ce potevaessere occupato. Caio Lelio amico di cipione miliano aveva proposto unproetto in tal proposto ce trovH su*ito contrasto nel senato tanto ce elipre,er rinunciare& e lo ritirH.

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TI6ERIO GRACCO 2em*ro della no*ilitas& Blio di i*erio empronio <racco trion,atore in pana& i*erio volle riprendere nell’anno del suo tri*unato della ple*e il tentativo dioperare una ri&orma agraria tramite nomine ce limitassero la 6uantità di aropu**lico posseduto. 'l proetto di lee Bssava all’occupa+ione di aro pu**lico

un limite di 500 iueri (1"5 ettari) con l’aiunta di "50 iueri per Blio Bno a unmassimo di 1000 iueri. n colleio di triumviri eletto dal popolo e composto da i*erio il ,ratello Caio e il suocero era ;'%C (presidente del senato)& insiemecon i iuristi Cra%%o suocero di Caio e Muccio Sce!ola& console avre**ero avutoil compito di ripartire i terreni in eccesso da distri*uire ai cittadini pi poveri.copo principale della lee per recuperare il ceto dei piccoli proprietari terrieri. 'randi proprietari si ritennero espropriati di risorse ce seppure a*usivamenteconsideravano proprie. 'l iorno in cui il proetto doveva essere votato nei comi+itri*uti& il tri*uno della ple*e Marco O""a!io pose il suo veto impedendonel’approva+ione (indotto dali am*ienti conservatori). i*erio proposeall’assem*lea di destituirlo perc@ violava il *ene del popolo. La lee ,u cos

approvata& ma l’opposi+ione non si placH e i*erio nel timore di perderel’inviola*ilità personale pensH di presentare la candidatura al tri*unato ance perl’anno successivo. 8u allora ,acile per li avversari insinuare ce eli intendesseaspirare al potere personale. %el corso di comi+i elettorali in ruppo di avversari esenatori lo assal e lo uccise insieme ai suoi sostenitori. La morte di i*erio nonpose Bne all’attività triumvirale della riassena+ione di terre nel iceno& in Lucaniae Campania. ra ricci proprietari deli alleati latini e italici ci ,u un malcontentoenerale. 'ul!io 'lacco propose ce tutti li alleati ce ,acevano riciestapotessero ottenere la cittadinan+a romana o il diritto di appellarsi al popolo(pro!oca"io) contro eventuali a*usi di maistrati romani. L’opposi+ione allaproposta ,u vastissima tanto ce essa non pot@ neance essere discussa.

CAIO GRACCO%el 1"3 a.C. ,u eletto tri*uno della ple*e& ,ratello minore di i*erio. %el corso didue mandati consuntivi riprese la ri,orma del ,ratello.

- LA LEGGE AGRARIA3 ,u ritoccata e aumentati i poteri della commissionetriumvirale. oi ce ran parte delle terre erano ià distri*uite& Caio proposel’istitu+ione di nuove colonie di cittadini romani sia in 'talia ce nel territorio delladistrutta Cartaine.

- LA LEGGE 'RUMENTARIA3 assicurH ad oni cittadino residente a ;oma una6uota mensile di rano a pre++o aevolato. <randi ranai pu**lici appositamente

costruiti dovevano custodire le randi 6uantità di cereale necessarie per ledistri*u+ioni.

n altro provvedimento prevedeva ce il senato dovesse decidere prima delleele+ioni consolari 6uali tra le province dovessero essere classiBcate consolari(dun6ue da assenare ai ,uturi consoli) per impedire ce una scelta ,atta dopo,osse in=uen+ata da raioni personali e politice. Caio propose di estendere ancela cittadinan+a romana ai latini e di concedere alcuni vantai iuridici li altriitalici. /pproBttando dell’assen+a di Caio& partito per l’/,rica il senato si serv di untri*uno per contrastare le lei di Caio& Marco Li!io ru%o e per creare

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scompilio politico. /l suo ritorno a ;oma Caio si rese conto ce la sua popolaritàera in declino e in,atti non venne rieletto. / 6uesto seuirono una serie di tumultie disordini il senato ,ece ricorso alla procedura del senatus consultum ultimumadando ai consoli il compito di tutelare *ene lo tato con 6ualsiasi me++o. 'sostenitori dei <racci vennero uccisi e lo stesso Caio si ,ece uccidere da uno

sciavo. %el ,rattempo ;oma si espandeva in /sia& approBttando di una ri*ellionea Pergamo& dove venne istituita una provincia romana d’/sia. 'n <alliarispondendo a una riciesta d’aiuto alleata Mar%iglia minacciata da tri* allice,urono inviate delle truppe ce portarono al controllo di 6uelle terre. Consolidato ilpossesso delle isole verso la pana (ardena e Corsica) ,urono con6uistateance le >aleari.

GIUGURTA E L’A'RICAScipione Emiliano aveva reolato le 6uestioni a,ricane dopo la uerra punica&con la costitu+ione di una provincia piccola ma ricca ce aveva *uoni rapporti conil ;e della %umidia. 2orto il Blio di 2assinissa (vedi uerra punica) il reno ,uconteso tra i tre eredi. 'l pi spreiudicato Giugur"a uccise uno dei ,ratelli e l’altro,u costretto a ri,uiarsi a ;oma. ;oma optH per la divisione della %umidia tra i due,ratelli. 2a <iuurta volle ance la por+ione del ,ratello e cinse d’assedio lacapitale del reno& Cir"a2 <iuurta presa la città ,ece uccidere non solo il ,ratelloma ance i romani e li 'talici ce vi svolevano le loro attività. ;oma ,u costrettaa scendere in uerra. Le prime opera+ioni militari ,urono poco soddis,acenti per;oma. Le opera+ioni poi ,urono condotte dal console Me"ello aancato da CaioMario. 'l console sconBsse ripetutamente <iuurta ma non del tutto. 'n 6uestoclima venne eletto Caio 2ario al consolato li venne adato il comando dellauerra contro <iuurta. 2ario era un homo novus& molto a*ile politicamente./veva sposato <iulia& +ia del ,uturo <iulio Cesare e si era in 6uesto modoimparentato con un’antica ance se decaduta ,amilia atri+ia. 2ario& *isonosodi nuove truppe per la uerra contro <iuurta e per le invasioni da parte deiCim*ri e eutoni& apr l’arruolamento ance ai nullatenenti. Gopo 2ario 6uestadivenne una pratica reolare. Con il suo esercito 2ario ritornH in /,rica e dopo treanni riusc ra+ie a delle trattative diplomatice a rompere l’allean+a tra <iuurtae il suocero 6occo re (i Maure"ania. oprattutto ra+ie all’opera di CornelioSilla& leato di 2ario& >occo trad <iuurta e lo consenH ai romani. La %umidia ,uassenata a un nipote di 2assinissa& ,edele a ;oma& la parte rimanente a >occo.%el ,rattempo due popola+ioni ermanice Cimbri e Teu"oni avevano ini+iato unmovimento miratorio verso sud& minacciando la nuova provincia in <allia. 'ripetuti tentativi di respinerli si risolsero in catastroB. / ;oma cresceva lapolemica verso l’incapacità dei enerali e aumentava la paura ce 6uestepopola+ioni potessero raiunere l’'talia. Mario venne rieletto console percin6ue volte di seuito e li ,u adato il comando della uerra. 2ario riorani++Hl’esercito. 9ni leione non era pi orani++ata in trenta piccola unità ma in diecicoorti di A00 uomini ciascuna. 8ra i romani sconBssero entram*e le popola+ioni.2ario mentre era impenato sul ,ronte militare avere creduto utile appoiarsi aSa"urnino& un no*ile ce era entrato in lotta con delle ,a+ioni conservatrici&usando come pretesto l’aumento del pre++o del rano. %el 100 a.C. 2ario venneeletto al suo sesto consolato& aturnino era stato rieletto tri*uno della ple*e

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Gaucia suo compano di parte popolare& pretore. aturnino contandosull’appoio di 2ario propose una legge agraria ce prevedeva assena+ioni diterre in <allia meridionale e in icilia. <laucia nel ,rattempo aveva restituito leiurie permanenti ai cavalieri. aturnino ottenne la riele+ione a tri*uno ance perl’anno successivo mentre <laucia si candidava al consolato. Gurante le vota+ioni

scoppiarono i tumulti& duranti i 6uali un avversario di <laucia ,u assassinato. 'lsenato non attendeva altro per proclamare il senatus consultum ultimum2ario& come consolare non poteva riButare& ance se era contro i suoi amici cevennero uccisi. 'l prestiio di 2ario usc compromesso dalla vicenda tanto cepre,er allontanarsi da ;oma per svolere una missione diplomatica pressoMiri"a(e* re (el Pon"o2

MARCO LI$IO RUSO Continuava il con=itto ,ra senatori e cavalieri per impadronirsi dei tri*unalipermanenti per i processi di conclusione. 'n 6uesta atmos,era ,u eletto dai tretri*uni delle ple*e nel 1 a.C. 2arco Livio Gruso (ce si era opposto a Caio<racco). li tentH di destreiarsi tra le varie politice. Ga un lato promulHprovvedimenti di contenuto popolare& come la legge agraria volta alladistri*u+ione di terra e l’istitu+ione di nuove colonie e una lee ce a**assavaulteriormente il pre++o del rano. Gall’altro re%"i"uB ai %ena"ori i "ribunalipermanen"i& proponendo perH l’ammissione dei cavalieri in senato (da 300 a A00mem*ri) inBne& propose la concessione della cittadinan+a romana ali italici./ncora una volta l’opposi+ione ,u vastissima e ,urono diciarate nulle le sue leie Gruso venne assassinato.

LA GUERRA SOCIALE La condi+ione di cittadino romano era divenuta sempre pi vantaiosa e ciHaumentava le rivendica+ioni deli 'talici& ce inoltre avevano ampiamente

contri*uito ai successi militari di ;oma. Gelle distri*u+ioni ararie e ,rumentarie*eneBciavano i soli cittadini romani: non solo erano esclusi& ma vedevanoriassenati i terreni a cittadini ce erano da loro a luno utili++ati. %on avevanoparte nelle decisioni politice& economice e militari& ce pur vedevanolaramente coinvolti ance i loro interessi. La struttura dell’esercito stesso eraconcepita a ,avore dei cittadini romani: li alleati paavano pi imposte&ricevevano *ottino& avevano puni+ioni pi ravi& non potevano condividere le,un+ioni di comando. L’assassinio di Gruso ,ece scatenare la rivolta armata contro;oma da parte deli alleati italici. Le uerre si scatenarono in tutta l’'talia viparteciparono tutte le popola+ioni tranne trusci& m*ri& città Latine e della2ana <recia. La uerra ,u luna e sanuinosa. ' romani si trovarono a

com*attere contro ente armata e addestrata allo stesso loro modo& con identicetecnice di attacco e di,esa& con i 6uali avevano condiviso campi di *attalia. <liscopi deli insorti non erano completamente unitari: in alcuni prevaleva l’esien+adi conseuire la cittadinan+a romana in altri& lo spirito di rivalsa contro ;oma. ie**ero sconBtte e distru+ioni su entram*i i ,ronti. L’incerto andamento delleopera+ioni ,ece maturare ;oma ià nel 0 a.C. una solu+ione politica. Con unprimo provvedimento si erano autori++ati i comandanti militari ad accordare lacittadinan+a ali alleati ce com*attevano ai loro ordini. $enne approvata poi unalee (lex Iulia de civitate) ce concedeva la cittadinan+a ali alleati rimasti

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,edeli o alle comunità ce deponevano rapidamente le armi. ali misurecircoscrissero la rivolta& i successi pi importanti ,urono conseuiti da CneoPompeo S"rabone& con il iovane ilio Cneo Pompeo e ai iovani Cicerone eCa"ilina. 'mportanti successi militari si attri*uirono ance a Cornelio Silla cericon6uistH parte del annio e la Campania. 8u eletto console nell’?? a.C. Con la

concessione della cittadinan+a si inauurava un processo di uniBca+ione politicadell’'talia e una nuova della storia delle istitu+ioni di ;oma. Le aristocra+ie italiceerano riuscite a ,ondare i presupposti per un loro accesso alla maistratura e unsuccessivo inresso in senato. er esercitare i loro diritti i neo cittadini dovevanorecarsi a ;oma per partecipare personalmente alle assem*lee. <li interessi dimolti ini+iarono a converere !er%o le ci""# ce diventava sempre pi rande.

MITRIATE $IGurante la uerra sociale& c’era una situa+ione allarmante in 9riente. %ellapenisola anatolica c’era un ,orte ,ra+ionamento politico. ;oma aveva da provinciad’/sia ce aveva ,avorito perH la coesisten+a di molti piccoli stati& in contrasto traloro. Mi"ri(a"e $I divenuta re (el Pon"o era riuscito a sta*ilire accordi con lavicina 6i"inia. 'l senato era molto attento alle sue mosse& 2itridate inoltre si eraimpossessato ance della Cappa(ocia dopo la morte di aturnino. %el " a.C.illa& come pretore intervenne per ripristinare nella Cappadocia un re radito airomani. 2itridate approBttando dalla uerra sociale a ;oma invase nuovamente laCappadocia del suo enero Trigane e spodestando della >itinia il nuovo re. ;omadecise di inviare in oriente una lea+ione& con l’incarico di rimettere sul trono deipaesi leittimi re. 2a il re spodestato dalla >itinia si ritenne autori++ato a condurrescorrerie nel territorio del onto. 2itridate scese cos in uerra contro i romani&nella ,avorevole posi+ione di aredito e di vittima. er,ora+ione si ,ondH suun’opera di propaanda rivolta al mondo reco& al 6uale si presentH come sovranoD*ene,attore’& s,ruttando il malcontento verso i romani in 9riente. ravolte le ,or+eromane& ,u presto padrone di tutta l’/sia. er suo ordine pi di ?0.000 tra ;omanie 'talici& vennero massacrati. /nce l’i%ola (i elo(dove li italici ,uronosterminati)& caposaldo del commercio romano in oriente e la stessa /tene&aderirono al nuovo li*eratore. <ran parte del mondo reco si sollevH contro ildominio romano. La sola ;odi rimase ,edele a ;oma. ;oma decise di intervenire&adando il comando della uerra a ila.

SILLA MARCIA SU ROMA/ ;oma il tri*uno della ple*e Ru&o* amico di Gruso si adoperava per privare lailla del comando della uerra e contemporaneamente riprendeva il pro*lemadell’inserimento dei nuovi cittadini italici nelle tri* romane. e li alleati

dovevano essere tras,ormati in cittadini romani essi al pari deli altri dovevanoessere iscritti nelle tri*. uesto poteva ridurre cam*iamenti radicali& in,atti si,ossero stati ripartiti le intere 35 tri* e si ,ossero recati in massa a ;oma esare**ero stati la maioran+a in ciascuna tri*& i neo cittadini in 6uesto modoavre**ero in=uito poco. La situa+ione perH a ;oma era rave. La uerra sociale e6uella contro 2itridate avevano portato a un impoverimento complessivo dellotato. ;u,o ,u costretto ad attuare delle ri,orme& tra cui ance l’inserimento deineo cittadini nelle 35 tri*. 8ece approvare il tras,erimento del comando dellauerra contro 2itridate da illa a 2ario. illa non esitH a marciare su ;oma. La

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truppa attratta al vantaio della uerra in oriente& si sentiva leata al propriocomandante. 'mpadronendosi di ;oma& illa ,ece diciarare nemici o suoiavversari politici: ;u,o ,u eliminato& e i suoi decreti vennero annullati& 2ario ,uin /,rica. rima di recarsi in oriente& illa ,ece approvare alcune norme ceanticipavano la sua opera ri,ormatrice: oni proposta di lee doveva essere

approvata dal senato prima di essere sottoposta al voto popolare& i comi+icenturiati dovevano divenire la sola assem*lea leislativa leittima. illa in <reciariusc a sconBere le armate di 2itridate.

LUCIO CORNELIO CINNA E L’ULTIMO CONSOLATO I MARIOLucio Cornelio Cinna sostenitore di 2ario& aveva ripreso la proposta di iscrivere ineo cittadini italici in tutte le 35 tri*. Cacciato da ;oma& si era ri,uiato inCampania dove venne raiunto da 2ario& ritornato dall’/,rica. i e**e cos unanuova marcia su ;oma. La città ,u presa con la ,or+a e illa venne diciaratonemico pu**lico e molti dei suoi sostenitori uccisi. 2ario ,u eletto console insiemea Cinna& ma mor poco dopo. %el ,rattempo era stato inviato un nuovo esercito in9riente in sostitu+ione di 6uello di illa. /lla noti+ia del ritorno si illa& Cinna cercHdi anticiparlo ma ,u ucciso dalla rivolta dei suoi stessi soldati. Gue armate romanesi trovavano presenti in <recia& una capeiata da illa& l’altra inviata da Cinna.sse non si scontrarono ma airono parallelamente& ricacciando 2itridate in /sia ein una posi+ione sempre pi precaria. illa aveva ,retta di ciudere le trattativeper ,ar ritorno a ;oma si iunse cos a trattative di pace. 2itridate conservava ilsuo reno& ma rinunciava al resto dell’/sia& era o**liato a versare una ,orteindennità di uerra e consenare la propria =otta. illa incorporH l’altro esercitoromano e al suo restaurH l’ordine in /sia e in <recia. illa poteva Bnalmentes*arcare in 'talia& a >rindisi carica di *ottino nell’?3 a.C.

SILLA ITTATORE PER LA RI'ORMA ELLO STATO

/ >rindisi lo raiuse il iovane ompeo. illa impieH due anni per trion,are suisuoi avversari. ;icon6uistH vari territori& sconBsse Caio Mario (Blio adottivo di2ario)& si impadron di ;oma ra+ie a Cra%%o& ,uturo triumviro. ' sostenitori di2ario si ri,uiarono in /,rica e in icilia. 'n 6ueste opera+ioni si distinse ompeoce illa ratiBcH come agnus. illa introdusse le li%"e (i pro%crizione& elencidi avversari politici i cui nomi venivano resi noti al pu**lico: ciun6ue potevaucciderli& i loro *eni conBscati e i loro Bli esclusi da oni carica. <li o*iettiviprincipali erano i senatori e i cavalieri pi in vista. uesto contri*u a modiBcare lacomposi+ione dell’aristocra+ia romana. Le comunità italice ce avevanoappoiato 2ario su*irono conBsce territoriali ce ,urono assenate a veterani diilla. oic@ entram*i i consoli erano morti& il senato nominH secondo la tradi+ione

un interrex, Valerio Flacco il 6uale non presentH nuovi consoli ma una propostadi lee (le1 $aleria) ce nominava illa dittatore con l’incarico di orani++are lostato. La dittatura doveva essere limitata. Le ri&orme3 oni proposta di leeavre**e dovuto ottenere il consenso del senato prima di essere sottoposta al votopopolare! i comizi cen"uria"i dovevano divenire la sola assem*lea leislativaleittima. 'l senato& vittima delle prescri+ioni ,u portato a A00 mem*ri(ovviamente con molti suoi sostenitori). ' "ribunali permanen"i venero riservatiin esclusiva al senato (ce comun6ue aveva cavalieri al suo interno). $ennero dinuovo reolamentati l’ordine di successione alle maistrature e l’età minima per

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accedervi. 8urono ridimensionati i poteri dei tri*unali della ple*e& limitato il lorodiritto di veto annullato 6uello di proporre lei. 'l pomerium (limite sacro delterritorio cittadino& entro il 6uale non era lecito mantenere o condurre eserciti inarmi) ,u esteso& luno una linea virtuale tra /rno e ;u*icone a comprendere 6uasitutte 6uelle +one d’'talia ce condividevano la cittadinan+a romana. Compiuta la

riorani++a+ione dello tato& illa a*dicH dalla dittatura& si ritirH a vita privata neisuoi possedimenti in Campania nel 7 a.C. dove mor l’anno dopo.

MARCO EMILIO LEPIO

adre del ,uturo triumviro& cercH di ridimensionare l’ordinamento illa&proponendo il riciamo dei proscritti in esilio& il ripristino delle distri*u+ione di,rumento a pre++o politico e la restitu+ione delle terre conBscate da illa per i suoiveterani. Ci ,u un’opposi+ione ai suoi proetti.'n truria scoppiH una rivolta in suo ,avore Lepido diresse in 6uesta terra& si un airi*elli e marciH su ;oma.'l senato rispose con l’arma del senatum consultum ultimum (di,endere lotato con 6ualsiasi me++o). $enne con,erito a Pompeo l’imperium& ance se nonaveva ancora rivestito alcuna maistratura superiore. La rivolta venne stroncata.'n pana si trovava Sar"orio ce si era distinto tra li uomini di 2ario& sia controi Cim*ri e i eutoni& sia nella uerra sociale. ra overnatore della panaCiteriore. illa aveva tentato di a**atterlo sen+a riuscirvi. / artorio si aiunserole truppe di Lepido.Corsero a ;oma voci su allean+e& con i pirati e con 2itridate per miraredirettamente a ;oma. 'l senato ricorse a ompeo& il 6uale ini+ialmente su* dellesconBtte ma le cose andavano miliorando 6uando artorio perdeva popolarità e

il suo alleato stesso& convinto di trarre vantaio dal suo esto& lo uccise. $ennecomun6ue iusti+iato da ompeo ce riuscii a domare tutte le resisten+e.

LA RI$OLTA I SPARTACO

ra nel ,rattempo scoppiata una rande rivolta deli sciavi a Capua& deiladiatori si erano ri*ellati e allora si erano uniti tanti sciavi e ladiatori da oniparte d’'talia. / capo della rivolta c’era partaco ce orani++H un considerevoleesercito. La rivolta si stese in tutto il sud 'talia. 'l senato decise di adare ilcomando a Crasso& ce raiunti li sconBsse pesantemente in Lucania& dopo ceavevano tentato di ,uire in icilia ma erano stati traditi da pirati. 2iliaia di

priionieri ,urono ,atti crociBere da Crasso luno la via /ppia tra ;oma e Capua.

POMPEO E CRASSO

/nce se non possedevano i re6uisiti di carriera ,urono eletti entram*i consoli.ortarono a compimento lo smantellamento dell’ordine sillano& ripristinarono ledistri*u+ioni a pre++o politico del rano e restaurarono i poteri dei tri*uni dellaple*e. 'l ,ratello di Crasso& Co""a& ,ece modiBcare la composi+ione delle iurie dei

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"ribunali permanen"i toliendo l’esclusiva ai senatori e ripartendoli in por+ioniuuali tra senatori e cavalieri.

POMPEO IN ORIENTE 'n oriente c’erano due randi minacce: i pira"i e Mi"ri(a"e. La pirateria aveva

preso ,or+a per l’importan+a assunta dal commercio deli sciavi. ' romaniavevano tollerato ce in 6uelle ac6ue i pirati potessero aire (per il commercio disciavi verso la penisola). ' pirati perH attaccavano le lenti navi commercialidepredandole dei loro carici& il commercio era divenuto sempre pi dicile.Gopo alcuni tentativi di com*attere i pirati ,u inviato un comando speciale Marco

An"onio (padre del ,uturo triumviro) ce si concentrH sull’i%ola (i Cre"a conscarso successo& a Me"ello si attri*uisce la completa con6uista dell’isola.%el ,rattempo era diventata inevita*ile la guerra con Mi"ri(a"e. 'n,atti alla re di>itinia& risultH ce il suo reno lo avesse lasciato in eredità ai romani. 2itridateattratto dall’importan+a dell’importan+a del territorio ce controllava l’accesso al2ar %ero& decise di invaderla. Contro di lui ,urono mandate delle truppe romane&2itridate si ri,uiH dal suocero in Armenia2 'l console Lucullo aveva ottenuto varie vittorie ma sorsero dei malcontenti ,ra esui soldati ormai stanci ce si riButarono di proseuire. %e approBttarono2itridate e il suocero irane per riprendere le ostilità. er tre anni ,u adato aPompeo un imperium infnitum sul 2editerraneo. ompeo cacciH rapidamente ipirati dal 2editerraneo e li venne adata ance la uerra contro 2itridate.ompeo riusc a convincere il re dei arti di tenere impenato irane mentre elimarciava verso il onto. 2itridate privo dell’appoio del enero& si ,ece uccidere

per non cadere in mano ai romani. Con,ermato a irane il trono dell’/rmenia loprivH della iria (di cui ne ,ece provincia romana). 'n Pale%"ina si impadron di<erusalemme. ;iorani++ate le sue con6uiste ompeo rientrH a ;oma carico diloria e *ottino.

LA CONGIURA I CATILINA Gurante l’assen+a di ompeo a ;oma si era veriBcata una rave crisi. Ca"ilina aveva dilapidato la ,ortuna per la campana per ottenere il consolato& all’ultimomomento respinto. i ripresentH alle le+ioni consolari appoiato da Crasso&seuito dal iovane Giulio Ce%are a lui colleato. ;iusc invece eletto console un

!omo novus& Cicerone& sostenitore di ompeo ce nella campana elettoraleaveva attaccato la corru+ione& la violen+a Catilina.Catilina nel corso dell’anno mise a punto un proramma elettorale ce pensaval’avre**e condotto al consolato: *asato sulla cancella+ione dei de*iti e rivolto nontanto alle classi sociali pi *asse& 6uanto ali aristocratici rovinati per vari motivi./**andonato dai suoi antici sostenitori (Cesare e Crasso) Catilina& usc di nuovo*attuto nelle ele+ioni. 2ise in atto una co%pirazione ce mirava a sopprimere iconsoli e terrori++are le città. 'l piano ,u scoperto da Cicerone ce ra+ie al

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senatus consultum ultimum del senato costrinse Catalina ad allontanarsi da;oma. 9ttenute le prove scritte della cospira+ione Cicerone ,ece condannarecin6ue tra i seuaci di Catilina. Catilina cadde com*attendo valorosamente allatesta dei suoi.

AL PRIMO TRIUM$IRATO ALLE II I MAR5OIl ri"orno (i Pompeo e il co%i((e""o primo "rium!ira"o2 %el A" a.C. ompeos*arcava a >rindisi convinto di ottenere dal enato la ratiBca deli assettiterritoriali da lui decisi in 9riente e le concessioni di terre ai suoi veterani. 'nsenato perH i suoi avversari politici (soprattutto i Me"elli) non accettarono 6uestiriconoscimenti. Geluso e amareiato ompeo si riavvicinH allora a Crasso e alsuo emerente alleato Cesare& con i 6uali strinse un accordo (A0 a.C.) ciamatodai moderni primo "rium!ira"o. /nce se l’unico triumvirato riconosciuto ,u6uello tra 9ttaviano& /ntonio e Lepido.'l primo triumvirato ,u invece un accordo privato e sereto in *ase al 6uale Cesareavre**e dovuto essere eletto console e varare una lee araria ce sistemasse iveterani di ompeo. /nce Crasso avre**e ottenuto vantai per i cavalieri e lecompanie di appaltatori ce li erano particolarmente leati. L’accordo ,ucementato ance dal matrimonio dell’ormai maturo ompeo e della iovanissimaBlia di Cesare& Giulia (si rivelH un matrimonio ,elice).

CAIO GIULIO CESARE CONSOLE

Cesare ,u ele""o con%ole nel 5 a.C. eli ,ece votare (ue leggi agrarie ceprevedevano una distri*u+ione ai veterani di ompeo di tutto l’aro pu**lico

rimanente in 'talia& ad ecce+ione della Campania. er i ,ondi necessari sare**erostati utili++ati i *ottini di uerra di ompeo.'n un secondo momento venne incluso nelle assena+ioni l’aro campano& in cui,urono insediati ance cittadini nullatenenti padri di ,amilie numerose.8urono poi ,are ratiBcare tutte le decisioni assunte da ompeo in 9riente. ul Bniredel consolato il tri*uno della ple*e Publio $a"inio ,ece votare un provvedimentoce attri*uiva a Cesare per cin6ue anni il proconsolato della <allia Cisalpina con ildiritto di nominare i propri leati e di ,ondare colonie. u proposta di ompeo livenne adata ance la <allia %ar*onese.

IL TRI6UNATO I PU6LIO CLOIO PULCROartendo per le provincie a lui attri*uiteli (5? a.C.) Cesare volle& con ompeo eCrasso appoiare la candidatura al tri*unato della ple*e di u*lio Clodio ulcro. patri+io coinvolto in un clamoroso scandalo nel A" a.C.& sen+a speran+a dipoter proseuire la carriera politica riservata al suo rano& l’anno precedente siera ,atto adottare da una ,amilia ple*ea& proprio per potersi presentare altri*unato della ple*e& da cui i patri+i erano esclusi. letto il tri*uno ,ece approvareuna serie di lei:

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- nessun maistrato poteva interrompere le assem*lee pu**lice portandol’osserva+ione di auspici ,avorevoli!- vennero di nuovo leali++ati i collegia associa+ioni private con Bni reliiosi e ceil senato aveva soppresso& perc@ divenuti pericolosi strumenti per lamo*ilita+ione delle masse ur*ane. Clodio approBttH di 6ueste associa+ioni& sparse

per la città& per ,ormare delle *ande armate orani++ate al suo servi+io pronteall’a+ione!- le (i%"ribuzioni &rammen"arie Bno ad allora a pre++o politico divenneroratuite& ciH comportH un proressivo aumento di coloro ce ne *eneBciavano&ce si moltiplicavano verso la città e con l’incremento delle li*era+ioni delisciavi& ce in tal modo partecipavano alle assena+ioni!- inBne un provvedimento ce prevedeva l’esilio a ciun6ue condannasse oavesse condannato a morte un cittadino romano sen+a concederli di appellarsi alpopolo. Cicerone& ce aveva ,atto iusti+iare i catilinari& ne era il *ersalio

evidente! prima ancora ce la lee ,osse votata si era allontanato da ;oma.ompeo non aveva mosso un dito per venirli in aiuto.

CESARE IN GALLIA

'n <allia Cesare riusc ad ottenere tantissimi successi militari. (5? a.C.) i <allierano divisi politicamente in diverse tri* spesso in lotta tra loro. utte le *attalie sono descritte dallo stesso Cesare nel de bello Gallico (dovedescrive minu+iosamente ance popoli& usan+e e territori).' successi di Cesare erano dovuti in massima parte alla completa disunione delletri* allice& ce 6uasi mai riuscirono a condurre un’a+ione unitaria& ma ance

alla rande capacità di Cesare di adottare la sua tattica al tipo di com*attimentoce la situa+ione di volta in volta esieva& nonc@ alla sua a*itudine dicondividere tutte le ,atice della vita militare e i pericoli della *attalia con i suoisoldati& cosa ce lo rendeva molto popolare per le truppe e le leava strettamentea lui. /lla Bne del 57 a.C. ,orse ance indotto dalle noti+ie ce li iunevano da;oma& dove la situa+ione politica stava precipitando& comunicH al senato ce la<allia poteva ritenersi paciBcata& ance se la metà del paese (6uella centro-occidentale) non era mai stata attraversata dalle armi romane. La noti+ia ,uaccolta con mani,esta+ioni si entusiasmo popolare e cele*rata con cerimonie dirinra+iamento ce durarono 15 iorni.

GLI ACCORI I LUCCA E ALTRE CON;UISTE ELLA GALLIA

 erminato l’anno del suo tri*unato& Clo(io era tornato privato cittadino& ma nonaveva smesso di utili++are le sue *ande come strumento di pressione. %onpotendo opporre il veto& i suoi avversari vollero il ritorno di Cicerone. no dei*ersali pre,eriti di Clodio divenne Pompeo ce& pentitosi di non aver ,atto nullaper l’esilio dell’oratore e preoccupato per i successi di Cesare in <allia& aveva

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appoiato coloro ce volevano il ritorno di Cicerone& il 6uale pot@ ritornare a;oma. ompeo accettH l’incarico adatoli dai consoli e sostenuto da Cicerone&ce li con,eriva poteri straordinari della durata di cin6ue anni (cura annonae)&per provvedere all’approvviionamento della città. La popola+ione di ;oma eraraddoppiata& e le distri*u+ioni ,rumentarie ratuite di Clodio& avevano contri*uito

ad aumentare le esien+e di ri,ornimento di ci*o. ompeo si procurH larapopolarità per aver svolto con ecien+a 6uesto compito. Contro Cesare& venivaciesto ce si revocasse la lee sull’aro campano& uno dei candidati alleele+ioni consolari (per il 55) aveva lasciato intendere& ce se eletto& avre**eproposto la revoca del proconsolato di Cesare in <allia. / 6uesto punto Ce%are&dopo aver incontrato Cra%%o a Ra!enna& si riun con lui e Pompeo a Lucca (nel5A a.C.) dove i tre si accordarono per un proge""o: il comando di Cesare in <alliasare**e stato proroato per altri cin6ue anni e aumentate le sue leioni& i tre sisare**ero impenati tramite i loro sostenitori a ,ar eleere ompeo e Crasso

consoli per il 55 a.C.& dopo il consolato avre**e ricevuto come provincie percin6ue anni ompeo le due pane e Crasso la iria. utto si svolse esattamentecome i tre avevano prorammato. ornato in <allia& Cesare trovH la 6re"agna in

ri!ol"a: le popola+ioni costiere ce svolevano i loro traci attraverso la 2anicaavevano a disposi+ione una rande =otta. Cesar ,ece ,rettolosamente costruireun’armata di piccoli e leeri *attelli& ecimo 6ru"o& il suo leato ,ece costruiredeli uncini talienti alle estremità per recidere le im*arca+ioni nemice eimmo*ili++arle per consentire l’a**ordaio. **e cos la melio sui poderosivascelli avversari. li pot@ allora rivolere la propria atten+ione sul 'ron"e (el

Reno& sconBendo due tri* ermanice ce avevano attraversato il Bume

spinendosi nel territorio di un’altra popola+ione. L’anno successivo (54 a.C.) e**eluoo in >ritannia una vera campana militare con un continente di cin6ueleioni& ce consent di raiunere il amii e portH alla sottomissione dipareccie tri* della costa. 'l 53 trascorse nella repressione di rivolte scoppiatenelle reioni settentrionali della <allia. La rande crisi si veriBcH nel 5" a.C. nella<allia centro-occidentale sotto la uida di $ercinge"orige re deli /rveni.Cominciata con lo sterminio dei ;omani e 'talici residenti nella ,utura 9rleans& larivolta si estese rapidamente. Cesare ce si trovava nella <allia Cisalpina siprecipitH in Ar!enia& dove pose l’assedio al rande centro ,ortiBcato di Gergo!ia&

tentH di espunare la città ma ,u respinto. Cesare& ,u costretto a diriersi versonord per riconiunersi alle ,or+e del su leato ce stava sconBendo le tri*insorte presso la ,utura arii. 'nsieme si misero a inseuire $ercinetorie ce siera rinciuso nella pia++a,orte di Ale%ia in attesa di rin,or+i. Gopo un luno edurissimo scontro $ercinetorie si arrese e ,u inviato priioniero a ;oma dove seianni dopo ,u ,atto decapitare ai piedi del Campidolio. Cesare domate le altrerivolte& sen+a attendere istitu+ioni dal enato& diede un primo ordinamento allanuova provincia (Gallia Coma"a).

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CRASSO E I PARTI

<iunto in iria& Crasso aveva cercato di inserirsi nella contesa dinastica allora inatto nel reno dei arti. /lla morte del re era sorta una lotta per il trono ,ra i dueBli. Givenuto il re Oro(e II& Crasso aveva deciso di appoiare il ,ratello rivale e

si era spinto in 2esopotamia. %el 53 a.C. accompanato dal Blio Publio&inviatoli da Cesare con un continente& invece di invadere il paese da nord sirimise in marcia attraverso le steppe della 2esopotamia& nonostante lielosconsiliassero il re d’/rmenia e i suoi stessi leati (in,atti sen+a aver maiincontrato il rosso esercito partico non aveva in,orma+ioni sucienti su di esso esul modo di com*attere dei nemici). $enuti in contatto con i arti in una vastapianura della 2esopotamia& i romani ,urono massacrati e sconBtti (i%&a""a (i

Carre). Crasso e il Blio caddero in *attalia. 8u una delle sconBtte pi ravi maipartite da ;oma.

POMPEO CONSOLE UNICO3 GUERRA CI$ILE 'RA CESARE E POMPEO

 rascorso l’anno del loro consolato comune& mentre Crasso era partito per la iria&ompeo era rimasto nei dintorni di ;oma& occupandosi ancora del suo incarico sulri,ornimento ranario e amministrando le sue provincie tramite luootenenti. %el54-53 a.C. cominciavano a venir meno i vincoli politici e ,amiliari ce univanoompeo e Cesare& era morta <iulia la iovane molie di ompeo Blia di Cesare.ompeo declinH ulteriori allean+e matrimoniali con Cesari e pre,er sposareCornelia della ,amilia deli cipioni. ompeo ini+iH ad accostarsi sempre pi alle,a+ione ottimate pi accesamente anticesariana. %el 53 a.C. non si era riusciti ad

eleere in tempo i consoli. /ll’ini+io del 5" si aIrontarono sulla via /ppia le*ande del Clo(io& ce aspirava alla pretura e di Milone candidato al consolato.Clodio rimasto ucciso e scoppiarono tantissimi tumulti& la stessa curia senatori ,upreda delle Bamme. ompeo venne nominato allora con%ole %enza collega (consules sin collega". 8ece votare immediatamente leggi repre%%i!e in

ma"eria (i !iolenza (de vi) e di *rolio elettorale (de am#itu) ce consentironola condanna di 2ilone e un e6uili*rio precario. /pproBttando dell’occasione inemici di Cesare volevano rimuoverlo in anticipo dalla sua carica e ,arlo tornare a;oma da privato cittadino& sicuri di poterlo mettere sotto accusa per delle

illealità sulla uerra condotta in <allia. Cesare& come proconsolare era statoassente da ;oma& dal 5? a.C. il suo mandato sare**e scaduto& secondo Cesare(avendo ottenuto delle proroe)& alla Bne del 4 a.C. 2entre secondo i suoiavversari nel 50 a.C. per evitare oni procedimento contro di se& Cesare si trovavanella necessità di rivestire nuovamente il consolato& potendo presentare la propriacandidatura ance restando assente da ;oma& tale privileio li era statoattri*uito ad personam (ra+ie ad una lee ce i tri*uni della ple*e avevano,atto votare nel 5"). %ello stesso 5" a.C. ompeo aveva proposto un

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provvedimento ce prescriveva ce dovesse trascorrere un intervallo di cin6ueanni tra maistratura e promaistratura. 'n 6uesto modo se Cesare ,osse statoeletto console non poteva rivestire su*ito il pro consolato sare**e rimasto su*itoprivato cittadino. ompeo invece aveva pensato *ene di dispendersi da 6uestalee& proroando per altri cin6ue anni il suo pro consolato in pana& con il

diritto di restare a ;oma. ompeo avre**e avuto ancora leioni al suo comando&Cesare no. %el 50 a.C. per cercare di mettere Bne ad un moltiplicarsi di colpo dimano e di contese interpretative& un tri*uno della ple*e propose ce per usciredalla crisi si dovessero a*olire tutti i comandi straordinari& sia 6uello di Cesare ce6uello di ompeo. Cesare inoltrH al senato una lettera nella 6uale si diciaravadisposto a deporre il comando se ance ompeo lo avesse ,atto& ma i suoiavversari ottennero invece ce si iunesse a ,ar deporre solo la sua carica. Gopoaver cacciato due tri*uni ce avevano posto il veto (uno dei 6uali era Marco

An"onio) il senato adH ai consoli il compito di di,endere lo tato. $ennero inoltre

nominati i successori di Cesare nelle provincie. Cesare varcH cos in armi ilRubicone& ce senava il conBne tra la <allia Cisalpina e il territorio civico di;oma& dando cos oriine alla guerra ci!ile. ompeo& con i consoli e *uon partedei senatori& a**andonH la città diretto a >rindisi per im*arcarsi verso l’oriente.Cesare non riusc ad arrivare in tempo per ,ermare il piano di ompeo di tras,erirsiin <recia& e unirsi ali eserciti delle provincie a lui ,edeli. ;itornato per *revetempo a ;oma& Cesare cominciH poi ad aIrontare la minaccia occidentale controle ,or+e pompeiane in pana& con le sue truppe concentrate il <allia& CesaresconBsse i pompeiani in pana. ornato a ;oma& Cesare rivest la carica di(i""a"ore (per convocare i comi+i elettorali)& ce il pretore Marco Emilio Lepi(o

li aveva ,atto con,erire. Cesare nel 4? a.C. divenne console. Lo scontro decisivotra Cesare e ompeo e**e luoo in Ta%%aglia* a 'ar%alo (/osto 4? a.C.) e Bncon una dis,atta ompeiana. ompeo intravista la sconBtta& ,u verso l’ittodove contava di trovare ri,uio presso i Bli del Re Tolomeo :II (ce lo avevaaiutato a recuperare il trono). 'n itto era in corso perH una contesa dinastica tra& olomeo O''' e la sorella maiore Cleopa"ra (ce il padre aveva destinato asuccederli). ' consilieri del re& iudicando compromettente l’accoliere ompeo&lo ,ecero assassinare. Cesare s*arcH anc’eli ad /lessandria contrariato perl’assassinio& prese posi+ioni in ,avore di Cleopatra. /ssediato dai partiiani di

 olomeo ,u costretto ad attendere i rin,or+i. 'l re ,u rovinosamente sconBtto e nella,ua trovH la morte nel %ilo. Cleopatra ,u con,ermata reina d’itto insieme al,ratello minore olomeo O'$ e& partito Cesare& diede alla luce un Blio di6uest’ultimo Tolomeo Ce%are. Cesare si assicurH l’appoio di 6uel renoriccissimo e rande produttore di rano. %el ,rattempo (47 a.C.) 'arnace* )glio

(i Mi"ri(a"e& aveva tentato di approBttare della situa+ione per recuperareterritori paterni. Cesare marciH contro di lui e sconBsse nel onto. Gopo aversostato *revemente a ;oma& Cesare ripart per l’/,rica dove si erano riorani++ati i

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pompeiani vinti ce si erano assicurati l’appoio di Giuba* il re (i Numi(ia2

Cesare conseuita la vittoria risolutiva a Tap%o (in unisia). uicidandosi <iu*a& ilsuo reno divenne provincia romana col nome Arica nova. ;itornato a ;oma&Cesare cele*rH i trionB sulla <allia& sull’itto& su 8arnace e su <iu*a& poi ,ucostretto a partire per la pana& dove avevano ripreso Bato i suoi avversari sotto

la uida dei Bli di ompeo& Cneo e Se%"o. L’esercito nemico ,u letteralmentedistrutto& soltanto esto ompeo riusc a salvarsi con la ,ua. Cesare potevatornare a ;oma e completare la sua opera di riorani++a+ione politica.

CESARE ITTATORE PERPETUO

2entre si trovava in itto Cesare era stato nominato per un anno& prima dipartire per la campana d’/,rica era stato eletto al suo ter+o consolato& li vennepoi con,erma la dittatura (per ri,ormare lo tato) per dieci anni! nel 45 a.C. ricopril 6uarto consolato e nel 44 a.C. il 6uinto Bno ad ottenere il titolo di dittatore a vita((ic"a"or perpe"u%). /d una tanto ampia tanto concentra+ione di maistraturesupreme si era aiunta via via una seria impressionante e sen+a precedenti dipo"eri %"raor(inari: dopo apso era stato nominato per tre anni prae&ec"u%

moribu%& con l’incarico di controllare le liste dei senatori& dei cavalieri& e deicittadini con competen+e analoe a 6uelle come l’inviola*ilità per(onale e il

(iri""o (i !e"o (pur sen+a ricoprire la carica di tri*uno ce in 6uanto patri+io nonpoteva esercitare). <li ,u attri*uito il potere di diciarare uerra o ,are trattati dipace sen+a consultare il enato e il popolo. oteva desinare (raccomandare) isuoi candidati alle ele+ioni e assenare ai propri leati le provincie pretorie. <li

vennero ratiBcati li onori del primo posto in enato& del titolo di impera"or (cio di detentore dell’imperium) e di 6uello di padre della patria ( parens

 patriae) mise in atto ance una serie di ri&orme: erano stati concessi il perdonoe il riciamo in patria a tutti li esuli e i condannati politici& vennero accordate,acilita+ioni ai de*itori& il diritto di ottenere la ci""a(inanza romana venne estesoali a*itanti della ranspadana& ad a**racciare ormai tutta l’'talia Bno alle /lpi n@*eneBciarono inoltre corpi militari o sinoli individui e comunità della pana&<allia e /,rica. 'l senato ,u portato da A00 a 00 mem*ri& con l’immissione di unrande numero di seuaci di Cesare. 8u aumentato da "0 a 40 il numero di6uestori e da 4 a A 6uello deli edili& da ? a 1A 6uello dei pretori. 8uronoa**assate le 6ualiBce censitarie necessarie per l’ammissione all’ordine e6uestre.Le iurie dei "ribunali permanen"i ,urono di nuovo ripartire e6uamente trasenatori e cavalieri. 8u ,atto divieto ai cittadini tra i "0 e i A0 anni di rimanereassenti dal paese per pi di tre anni consecutivi e ,u consentito ai Bli dei senatoridi allontanarsene solo per incarico dello tato. $ennero disciolte le associa+ionipopolari& riportando i collegia alle loro ,un+ioni oriinarie. 8urono con,ermate ledistri*u+ioni ratuite di rano& ma il numero dei *eneBciati ,u ridotto eliminando

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li Da*usivi’. 8u reali++ato un vasto proramma di coloni++a+ione e di distri*u+ionedi terra per i numerosissimi veterani di Cesare e per ?0.000 tra cittadini menoa**ienti& in parte in 'talia& ma soprattutto nelle province (pana& <allia& /,rica&<recia& /sia& icilia e ardena). 8urono avviati tantissimi lavori di ristruttura+ioneur*anistica ed edili+ia& una serie di lavori pu**lici miliorano l’aspetto di ;oma e

contri*uirono a ,ornire lavoro ad a**ondante manodopera. er com*attere ladisoccupa+ione i proprietari vennero o**liati ad impieare ance nei pascoli nonmeno di un ter+o di uomini li*eri. $i ,u ance l’importantissima ri,orma delcalendario& compiuta da Cesare con dell’assisten+a dell’astronomo alessandrinoSo%igene2

LE II I MAR5O

L’eccessiva concentra+ione di poteri& e il moltiplicarsi deli onori& e alcuni suoiatteiamenti parvero rivelare una inclina+ione di Cesare verso la reolarità (tra

l’altro Cleopatra l’aveva raiunto a ;oma con il Blioletto)& e Bnirono per creareallarme non solo tra li e pompeiani e anticesariani& ma ance tra alcuni deisostenitori di Cesare stesso. Cesare nei primi mesi del 44 a.C. aveva preparatouna rande campagna mili"are contro i Par"i per rista*ilire l’eemonia romanain /sia. / ;oma venne messo in iro un oracolo secondo il 6uale il reno dei artiavre**e potuto essere sconBtto solo da un re& ciH andH ad aumentare le voci esospetti di aspira+ioni monarcice di Cesare. 8u allora ordinata una congiura (uidata da 2arco >ruto& Caio Cassio Lonino e Gecimo >runo) prima della suaparten+a per l’impresa partica. Alle i(i (i marzo (15 mar+o) del 44 a.C. elicadde traBtto dai punali dei cospiratori nella curia di ompeo (nel Campo 2ar+io)

dove eli doveva presiedere una seduta del enato.

AGONIA ELLA REPU66LICA3 L’EREITA’ I CESARE E LA GUERRA I

MOENA

/**attuto Cesare& i cesaricidi non si erano preoccupati di eliminare i suoi principalicolla*oratori: Marco Emilio Lepi(o& (ce era stato ià console ed era destinato adivenire overnatore della <allia %ar*onese e della pana Citeriore) e il colleadi Cesare& Marco An"onio& uno dei suoi pi Bdati luootenenti. uesticominciarono ad riorani++arsi& mentre i cesaricidi dimostrarono per totale

mancan+a di un proramma& accolti ,reddamente a ;oma si ritirarono sulCampidolio. /ntonio riusc ad imporre una politica di compromesso: da un laol’amnistia per i coniurati& dall’altro la convalida deli atti del de,unto dittatore e ilconsenso ai suoi ,unerali di tato. olabella* destinato a sostituire Cesare alconsolato dopo la sua parten+a per la spedi+ione partica& sare**e stato consoleinsieme ad /ntonio. 8u sta*ilito ce dopo il consolato& ad /ntonio sare**e toccatala 2acedonia e a Gola*ella la iria. Gurante i ,unerali di Cesare i suoi successoripre,erirono a**andonare la città. 8u tuttavia a*olita la dittatura delle carice dello

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tato. /lle letture del testamento di Cesare si scopr ce il dittatore avevanominato suo erede eIettivo per i tre 6uarti dei *eni e suo Blio adottivo& iliovane non ancora diciannovenne& Caio O""a!io& suo pronipote (<iulia& sorella diCesare& era sua nonna). uando venne ucciso Cesare il iovane si trovava alconBne con la Mace(onia tra i soldati ce attendevano l’arrivo di Cesare per la

uerra contro i arti. /ppena saputo del testamento& 9ttavio si diresse versol’'talia e iunse a ;oma reclamando la sua eredità. 'l suo principale impenopolitico era la cele*ra+ione della memoria del padre adottivo e la sua vendetta. 'ntal modo concentrH su di s@ l’appoio dei cesariani e *uona parte del senato (tracui Cicerone ce cominciH a vedere in lui un me++o per arinare lo strapotere di/ntonio). /ntonio allo scadere del suo consolato& si era ,atto assenare dai comi+ial posto della 2acedonie le due province della <allia Cisalpina e della <alliaComata& per la durata di cin6ue anni. ecimo 6ru"o& il overnatoreoriinariamente desinato& riButH di cederliele e si rinciuse a 2odena& assediato

da /ntonio. **e ini+io la cosiddetta Dguerra (i Mo(ena’ (43 a.C.) e il enatoordinH ai due consoli di muovere in soccorso di Gecimo >ruto. $icino a 2odena/ntonio ,u a**attuto e ,u costretto a ritirarsi verso la %ar*onese& dove contava diunire le sue ,or+e a 6uelle di Lepido. ' due consoli caddero in *attalia.

IL SECONO TRIUM$IRATO* LE PROSCRI5IONI* 'ILIPPI

oic@ entram*i i consoli erano scomparsi& O""a!io ciese al senato per se e perricompense per i suoi soldati. /l riButo& non esitH a marciare su ;oma. %ell’aostodel 43 a.C. venne eletto console insieme al cuino. ' due consoli ,ecero revocaretutte le misure di amnistia e istituirono un tri*unale speciale per perseuire li

assassini di Cesare. 'n <allia /ntonio si era coniunto con Lepido& attirando dallapropria parte altri overnatori della <allia e della pana. Gecimo >ruto isolato ea**andonato dai suoi soldati& ,u ucciso. /nnullato il provvedimento senatorio ceaveva diciarato /ntonio nemico pu**lico (in occasione della 6uella di 2odena)nell’otto*re del 43 a.C. O""a!iano* An"onio e Lepi(o si incontrarono nei pressidi >olona dove stipulato l’accordo (%econ(o "rium!ira"o) per lariorani++a+ione dello tato& della durata di cin/ue anni. ssa con,eriva il dirittodi convocare il enato e il popolo& di promulare editti e di desinare i candidatialle maistrature. /ntonio avre**e conservato il overno della <allia Cisalpina e

della <allia Comata& Lepido avre**e ottenuto la <allia %ar*onese e le duepane& 9ttaviano l’/,rica& icilia& ardena e Corsica. L’oriente era in mano a>ruto e Cassio. /d 9ttaviano era certamente toccata la parte peiore: la icilia ela ardena ce erano minacciate da Se%"o Pompeo2 $ennero ,atte delle li%"e (i

pro%crizione* con i nomi deli assassini di Cesare e dei nemici dei triumviri& e deiloro seuaci. Centinaia di senatori e cavalieri ,urono uccisi e i loro *eni conBscati(una delle vittime pi nota ,u Cicerone& ce paH a caro pre++o i suoi attaccicontro /ntonio). ' triumviri poterono occuparsi dell’9riente& ma prima si provvide

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alla divini++a+ione di Cesare. /ntonio e 9ttaviano partirono alla volta della <recia.Lo scontro decisivo e**e luoo a 'ilippi* in Mace(onia2 Ca%%io* *attuto da/ntonio e credendo (a torto) ance >ruto sconBtto& si suicidH. 6ru"o venne poisconBtto e si tolse anc’eli la vita. Le proscri+ioni e le uerre avevano decimatol’opposi+ione senatoria pi conservatrice: molte ,amilie della pi antica

aristocra+ia ,urono completamente dissolte. 'l loro posto ,u preso da una nuovaaristocra+ia e ,urono sostituiti nelle ,un+ioni e nei *eni da seuaci dei triumviri&spesso provenienti dall’esercito. i reali++H cos un mutamento radicale nellacomposi+ione e nella mentalità dell’elite di overno (pi inclini a rapporti didipenden+a politica e personale)& ce costitu la premessa indispensa*iledell’evolu+ione verso il reime imperiale. Gallo scontro con i cesaricidi uscivaraIor+ato il prestiio militare di /ntonio. li si riservH oltre a 6uello delle <allie&ance il comando dell’9riente& da cui intendeva intraprendere la uerra contro iarti. / Lepido ,u assenata l’/,rica. / 9ttaviano le pane& il compito di

sistemare in 'talia i veterani delle leioni oltre a 6uello di vedersela con estoompeo ce dominava la icilia e a cui si erano uniti i superstiti delle proscri+ionie di 8ilippi. L’incarico di procedere all’a%%egnazione (i "erre era tra i compiti pidicili& perc@ non essedo rimasto aro pu**lico da assenare& si trattava diespropriare terreni e territori dalle 1? città ce erano state destinate a 6uestoscopo. ,ociarono molte proteste& ce vennero s,ruttate dalla molie di /ntonio&8ulvia e dal ,ratello di /ntonio ce se ne misero a capo. Ci ,u la cosiddetta guerra

(i Perugia& Lucio /ntonio ,u risparmiato. 8ulvia si ri,uiH presso /ntonio in <recia.2olti ,uirono e si andarono ad unire a esto ompeo ce si era impadronitodelle <allie dopo ce era morto il leato /ntonio. emendo un’allean+a tra /ntonio

e esto ompeo& 9ttaviano si avvicinH a 6uest’ultimo spostando la sorella delsuocero. reoccupato& /ntonio si mosse dall’9riente (dove c’era leatopoliticamente e personalmente con la reina d’itto) verso l’'talia. 9ttaviano e/ntonio s incontrarono a 6rin(i%i& dove venne sottoscritta un’intesa (otto*re 40a.C.) secondo la 6uale ad /ntonio veniva assenato l’9riente& ad 9ttavianol’9ccidente (/,rica esclusa). /ntonio rimasto vedovo di 8ulvia& sposa 9ttavia&sorella di 9ttaviano. esto ompeo deluso di non essere stato preso inconsidera+ione a >rindisi& *loccH le ,orniture di rano ce venivano a ;oma dallereioni oltremare. Ci ,u cos un accor(o (i Mi%eno (3 a.C.): esto ompeo

vedeva riconosciuto il overno di icilia& ardena e Corsica e il eloponneso daparte di /ntonio. <li esuli ce si erano uniti a lui (,uitivi& espropriati& superstitidelle proscri+ioni e di 8ilippi) ottennero l’amnistia. /ntonio aveva dicoltà nellaconsena del eloponneso e esto ompeo riprese le a+ioni di scorreria control’'talia. %el ,rattempo esto aveva perduto la ardena e la Corsica e lo scontrocon 9ttaviano concentrH in icilia. 9ttaviano ciese aiuto ad /ntonio un accordostipulato a Taran"o. 8u cos rinnovato per altri cin6ue anni il triumvirato e inoltre/ntonio avre**e ,ornito navi per la uerra di 9ttaviano contro esto ompeo& ce

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sconBtto in icilia da Agrippa* amico di 9ttaviano& si ri,uiH in 9riente dovevenne ucciso nei pressi della icilia. Lepido ce aveva preso parte alle opera+ionirivendicH il diritto dell’isola! ma le sue truppe lo a**andonarono. 9ttaviano lodiciarH decaduto dal potere di triumvirato e si impossessH dell’/,rica. Lepidorimase in disparte dalla vita politica. /l suo ritorno a ;oma 9ttaviano ,u ricolmati

di onori.

ANTONIO IN ORIENTE

/ntonio si un alla reina Cleopatra ed e**e due emelli. /ntonio diede poi il viaalla sua campana contro i Pra"i& ce cominciH con un insuccesso. La secondacampana pratica si concluse con la prestiiosa presa del trono armeno& il re ,u,atto uccidere in itto: un rave errore 6uesto& ce porterà all’o%"ili"#

(ell’Armenia per tutta l’età auustea. La vittoria ,u cele*rata con randecerimonia e le assena+ioni dei vari territori a Cleopatra e ai tre Bli.

LO SCONTRO 'INALE A A5IO

' due consoli a ;oma entram*i /ntoniani& ciesero la ratiBca delle decisioni preseda /ntonio in 9riente. 9ttaviano imped al senato l’approva+ione. ' consoli e 300senatori decisero di a**andonare l’'talia per ri,uiarsi presso /ntonio. /ntonioinviH ad 9ttavia un ,ormale atto di ripudio. 9ttaviano ottenne ce il triumvirovenisse privato dei suoi poteri. i presentH dun6ue come il di,ensore di ;oma edell’'talia per ri,uiarsi presso /ntonio. 9ttaviano ottenne una diciara+ione diuerra contro Cleopatra. Lo scontro determinante avvenne nel mar 'onio ad Azio&con una *attalia navale vinta ad /rippa. /ntonio e Cleopatra si ri,uiarono in

itto& ma 6uando 9ttaviano raiunse /lessandria con le sue truppe& entram*i sisuicidarono. L’itto ,u diciarato provincia romana.

AUGUSTO

%el 31 a.C. 9ttaviano& ra+ie alla vittoria conseuita ad /+io su /ntonio eCleopatra& si trovH ad essere padrone assoluto dello tato romano.Conven+ionalmente con il @? a2C2 si ,a ini+iare il principato& vale a dire il reimeistitu+ionale incentrato sulla Bura di un reitore unico del potere& il $rinceps. 'lprocesso di riconoscimento iuridico della nuova ,orma istitu+ionale ini+iH in realtà

solo nel "7 a.C. all’ini+io dell’anno 9ttaviano entrH nel suo settimo consolato&avendo come collea l’amico ,edele colla*oratore Agrippa. 'n una ,amosa sedutadel enato& 9ttaviano sulle province di: pana& <allia& iria& Cipro e itto.ualce iorno dopo il senato proclamH 0Augu%"o -(al !erbo Augure3

innalzare.’ proiettando in una dimensione sacrale& reliiosa. 'l principe esponevacome punto di ri,erimento e di e6uili*rio ,ra le diverse componenti delle nuovarealtà ce poteva ormai dirsi imperiale& era ciaro ce& l’interesse di ;omadipendeva dalla prosperità delle provincie. /uusto si recH in <alli e nella pana

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settentrionale dove com*att@ contro coloro ce non si erano sottomessi aldominio romano. 'n 6uesto modo eli raIor+ava il contatto con l’esercito e con iveterani insediati nelle province. /uusto alternerà dai periodi triennali dipermanen+a nelle provincie a periodi *iennali di permanen+a a ;oma& in modoce l’assestamento del nuovo ordine potesse compiersi radualmente. %el "3 a.C.

si veriBcH una rave crisi. 'n pana /uusto si era ammalato. no deli aspettipi delicati del principato auusteo riuardava la successione del principato. 'lreime presupponeva ce alla testa dello tato ci ,osse una sola persona ma lamancan+a di una prassi per la successione creava i presupposti per un vuoto dipotere. 'n mancan+a di Bli masci eli pensH al enero Marcello& ce erasposato con la sua unica Blia ,emmina. 2arcello mor e <iulia ,u data in moliead Agrippa ce divenne cos il suo successore desinato. /l nuovo reimevennero apportate delle modiBce. /uusto depose il consolato e ottenne unimperium proconsulare ce li consentiva di aire con i poteri di un

promaistrato su tutte le province. uesto potere ,u deBnito imperium maius,non consentiva perH ad /uusto& 6uando si trovava a ;oma di aire nella vitapolitica. er ovviare 6uest’impedimento il principe ricevette dal senato il potere diun tri*uno della ple*e vitali+io. /uusto poteva cos convocare i comi+i& porre ilveto sui tri*uni e avere l’in!iolabili"# -%acro%an"u%.. 'l senato aiunse ance ilpotere di convocare il senato. 'n 6uesto modo /uusto continuava a detenere deipoteri ce& se presi isolatamente erano compati*ili con la tradi+ione repu**licanama ce eli deteneva contemporaneamente. er 6uanto riuarda le ele+ioni& esseerano controllate da /uusto attraverso due procedure la nomina"io* l’accetta+ione della candidatura da parte del maistrato ce sovraintendeva

all’ele+ione la commen(a"io la raccomanda+ione da parte dell’imperatorestesso. /ll’assem*lea popolare ,u attri*uito un ruolo del tutto marinale& mentrec’era e6uili*rio tra principe e enato. ' comi+i ratiBcavano in,atti candidati sceltida 10 apposite centurie miste di cavalieri e di senatori& ce venivano sceltid’accordo con l’imperatore. /nce Agrippa aveva ricevuto nel "3 a.C. unimperium proconsolare& di cin6ue anni ra+ie al 6uale si recH in oriente& mentre/uusto si trovava a ;oma. ra il "" e il 1 a.C. /uusto si portH sul conBneorientale& dov’era necessario sistemare la 6uestione pratica e armena. /ttraversola trattativa diplomatica riusc a recuperare le insene delle leioni di Crasso e

2arco /ntonio. ' sim*oli recuperati ,urono tras,eriti a ;oma nel tempio di 2arte eil neo+iato ,u cele*rato come un’importante vendetta militare delle precedentisconBtte e come una deBnitiva paciBca+ione dell’9riente. %el 1? a.C. scadevano ilmandato dei dieci anni sulle province attri*uite ad /uusto e 6uello concesso ad/rippa. ntram*i si videro rinnovare per cin6ue anni l’imperium proconsolare./rippa era sempre pi vicino ad /uusto avendo avuto due Bli da <iulia (Bliadi /uusto) adottati e riconosciuti come successori di /uusto stesso. uandomor Lepido& ad /uusto ,u con,erita ance la carica di pon"e)ce ma%%imo 

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(detenuta da Lepido). <li venne dato ance il titolo di Pa"er Pa"riae nel " a.C.

IL SENATO

%eli ultimi anni della repu**lica aveva visto una pro,onda tras,orma+ione nellasua composi+ione& con un notevole aumento dei suoi mem*ri (da A00 a 1000)& in

seuito all’inresso massiccio dei sostenitori di Cesare e poi dei triumviri. /uustoa su 6uesta situa+ione con diversi provvedimenti& ,acendo tra l’altro l’accessodelle elit@ provinciali romani++ate& per esempio della <allia meridionale e dellapana. %el "? a.C. nella veste di consolare& si ,ece con,erire la potestà censoria eprocedette al lec"io %ena"u%* cio alla revisione delle liste dei senatori. %el 1?a.C. sempre ra+ie a 6uesto potere portH il numero dei senatori a A00 previstidalla illa. /uusto& inoltre& rese la dinità senatoria preroativa ereditaria.Gurante la repu**lica ci possedeva un censo pari a 40.000 sester+i appartenevaal ceto e6uestre. uindi ance i Bli dei senatori Bno al momento in cui non

accedevano alla 6uestura erano semplici cavalieri. ' senatori si distinuevanodali e%utes per aver intrapreso una carriera politica ce assicurava lorol’inresso in enato e portavano una lara striscia color porpora. %ell’ultima ,asedella repu**lica numerosi Bli di cavalieri e senatori avevano usurpato 6uestodiritto portando il laticlavio sen+a essere realmente mem*ri del enato. /uustoproi* l’uso del la"icla!io ai Bli dei cavalieri mentre lo consentii ai Bli deisenatori& ance loro cavalieri. 'nBne innal+H il censo minimo per entrare in enatoa ci non apparteneva a una ,amilia senatoria& era necessario rivestire unamaistratura ma /uusto stesso poteva desinare a una carica propri candidati.i vennero a ,ormare in 6uesto modo delle vere e proprie ,amilie senatorie or(o

%ena"orio (dove veniva reclutata la classe diriente dello tato romano)& venneroimpieati comun6ue ance dei mem*ri dell’ordine e6uestre.

CITTA’* STRAE GRANI OPERE

euendo una politica ce era stata ià avviata da <iulio Cesare& /uustopromosse la costru+ione di numerose opere pubbliche: accanto alla sua casa sulalatino ,ece costruire un tempio di /pollo e una parte della sua casa divenne unediBcio pu**lico& ospitandovi il ,ocolare della $esta& di cui sua molie Li!ia divenne sacerdotessa. 2a eli concentrH la sua attività edili+ia soprattutto nel

'oro comprendendo i prorammi di Cesare. 8ece costruire un tempio per Cesare&restaurH& la sede del enato& eresse una *asilica in nome di Caio e Lucio& Bli di/rippa e <iulia prematuramente scomparsi. Costru un nuovo ,oro con al centro iltempio di 2arte e con i rilievi e le statue si cele*rava la ,amilia <iulia a partiredall’eroe troiano nea. ras,ormH l’aspetto del Campo Marzio ,acendo ediBcare il$ant!eon (il tempio dedicato a tutti li dei) e il suo mausoleo. Gavanti al mausoleoerano incise sui pilastri di *ron+o le Re% Ge%"ae& l’auto*ioraBa di /uusto. L’Ara

Paci% l’altare della pace& cele*rava la raiunta paciBca+ione dell’impero& vicino

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al mausoleo di /uusto. 8urono restaurati ance molti ediBci pu**lici (termeteatri& mercati)& tanto ce eli si vantH nella sue memorie di Daver trovato una

Roma di mattoni e averla lasciata di marmo’. $enne riparata ed estesa la retestradale& e sviluppH la rete deli ac6uedotti. utti 6uesti lavori pu**lici ,uronocostruiti e proettati ra+ie ad /rippa. /nce se 6uello ce vediamo noi adesso

il panteon ristrutturato da /driano. La care%"ia ce colp ;oma nel "" a.C.indusse /uusto ad assumere la cura annonae& e con i propri me++i Bnan+iaririusc a ,ronteiare l’emeren+a. Giversi anni dopo in seuito ad un’altra crisi&/uusto istitu un servi+io sta*ile ce doveva provvedere al ri,ornimento ranariodalle provincie& con a capo un pre,etto ordine e6uestre& il praefectus annonae& cedisponeva di un rande potere. er la preven+ione deli incendi& /uusto creH uncorpo (i !igili (el &uoco sparsi nei 6uattordici 6uartieri in cui aveva diviso;oma. /nce a capo dei viili del ,uoco& ,u messo un per,etto ordine e6uestre.

L’AMMINISTRA5IONE ELLE PRO$INCIE Le province ce ricadevano sotto la responsa*ilità diretta di /uusto erano 6uellein cui si trovavano una o pi leioni. ueste pro!ince 0non paci)ca"e’ o direcente con6uista& cre**ero dall’ini+iali 5 Bno a raiunere il numero di 13.ueste province venivano overnate da appositi leati& i cosiddetti lega"i

Augu%"i pro pre"ore: (scelti tra i senatori ce sono stati e consoli o e pretori)la 6ualiBca di propretore indica ce essi erano su*ordinati all’imperium di/uusto. ' leati& il cui comando era di durata varia*ile a seconda della volontàdel principe& avevano il overno della provincia e il comando delle leioni ma nonil potere di riscuotere le tasse la cui orani++a+ione era adata a procuratori di

rano e6uestre. %elle altre provincie& in enere prive di leioni& i overnatorierano senatori& scelti a sorte tra i maistrati ce avevano ricoperto la pretura o ilconsolato. ;estavano in carica solo un anno. /nce nelle province del popolo/uusto poteva intervenire in virt del suo imperium maius.

EGITTO

L’itto era stato assenato a un per,etto rano e6uestre& nominato da /uusto. 'lpre,etto comandava le leioni ed era responsa*ile dell’amministra+ione e dellaiusti+ia. L’itto era importantissimo per ;oma per l’approvviionamento

ranario.

L’ESERCITO

Gopo /+io li uomini impenati nell’esercito superarono di ran luna la necessitàe i me++i dell’impero. La paa dei soldati ravava sulle casse dello tato&l’aerarium Sa"urni& in cui con=uivano le imposte delle province. ' costi dellali6uida+ione dei veterani rappresentavano un peso molto alto e in un primo tempo,urono sostenuti con il *ottino di uerra e con il patrimonio personale di /uusto.

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'ni+ialmente i veterani ricevettero soprattutto terre& in 'talia e in alcune province.uccessivamente ottennero per lo pi denaro. $enne creata una cassa speciale&l’erario mili"are& Bnan+iata con i proventi di una tassa apposita& aranti alsoldato ce avesse ottenuto una sorta di certiBcato di servi+io onorevole& unpremio di conedo. 'l servi+io militare nelle leioni ,u riservato a volontari& per lo

pi italici ance se ini+iarono a dare il loro contri*uti i provinciali. L’esercito era,ormato da pro,essionisti ce restavano in servi+io per "0 e pi anni e ricevevanoun soldo (""5 denari) l’anno. i costru una &orza permanen"e composta da "5leioni& ciascuna delle 6uali era contrassenata da un numero e da un nome.n’altra innova+ione importante ,u l’istitu+ione di una guar(ia pre"oriana

permanen"e& adata al comando di un pre,etto di rano e6uestre. i trattava diun corpo militare composto da coorti (.000 uomini)& odeva di privilei come unsoldo pi elevato e miliori condi+ioni di servi+io essendo stan+iati presso ;oma./uusto costru inoltre dei continenti reolari di truppe ausiliarie di ,anteria e

cavalleria& reclutate tra i popoli soetti all’impero e comandate da uciali romanima ance da capi di tri* locali.

POLITICA ESTERA Gurante il suo reno le ac6uisi+ioni territoriali vere e proprie ,urono limitate&malrado le uerre lune e impenative un po’ su tutti i ,ronti. /uusto comp intre occasioni un atto di rande valore sim*olico: la chiu%ura (el "empio (i

Giano& una sorta di esto propaandistico per indicare un’ini+iativa di pace./uusto pre,er adare alla (iplomazia* piuttosto ce alle armi& le 6uestioni

orientali. ' conBni con il ;eno artico vennero sta*ili++ati ra+ie a trattativediplomatice e ra+ie ai rapporti politici stretti con li stati vicini ai territoriprovinciali. Con i sovrani di tali reni (rode re di <iudea& il re di Cappadocia e il redel onto) ,urono ,atti trattati di amici+ia e spesso vennero deBniti 0regni clien"i’

di ;oma. i crearono in 6uesto modo S"a"i cu%cine""o ce controllavano altre+one limitro,e. Eona particolarmente critica era l’Armenia dove li interessi di;oma si scontravano con 6uelli dello stato partico. %elle trattative diplomatice/uusto era riuscito a ,arsi restituire le leioni romane di Crasso e /ntonio re deiarti. i*erio il Blio di sua molie Livia riusc ad incoronare re d’/rmenia il re

Tigrane II ce divenne re cliente di ;oma. /ttraverso 6uesta politica di accordid’9riente /uusto pot@ concentrarsi in 9ccidente. %ei primi anni di renosottomise le popola+ioni ri*elli in pana& con6uistH le /lpi& e portH il conBne Bnoal Ganu*io con la con6uista della Pannonia (attuale neria). 'nvece il tentativodi allarare l’impero dal ;eno all’l*a & sottomettendo i <ermani: le tre leioniuidate da ;uin"ilio $aro ,urono massacrate nella selva di Teu"oburgo ( d.C.).

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LA SUCCESSIONE ' poteri ce /uusto aveva ricevuto dal enato in diverse circostan+e e ceavevano creato l’auc"ori"a% non costituivano una vera e propria carica a cui dopola morte 6ualcuno potesse succedere. La prima preoccupa+ione di /uusto ,u6uella di interare la &amiglia nel sistema politico cele*randone l’ascenden+a

divina. 'l suo erede doveva avere prestiio ce& li arantiva un accessoprivileiato alla carriera politico-militare e un ruolo di primo piano nella re%

pubblicae. 'l primo erede a cui aveva pensato /uusto durante la malattia ce locolp in pana& era Marcello Blio di sua sorella 9ttavia e marito di sua Blia<iulia. 2a 2arcello mor. Considerando ce i due raa++i erano minorenni&/uusto si rivolse ai Bli della ter+a molie Livia: Tiberio e ru%o. i*erio sposHpoi la Blia di 9ttaviano <iulia. Caio e Lucio morirono iovanissimi. /uusto perdimostrarsi ,ormalmente rispettoso delle reole repu**licane& ma per essere certoce in oni caso il poter passasse sen+a contrasti al successore& li con,er in

anticipo due poteri ,ondamentali& po"e%"# "ribunizia e coman(oprocon%olare& ,acendole ratiBcare da un reolare voto al enato. L’erede ,uTiberio ce dopo un periodo di allontanamento da ;oma era tornato e avevasciolto il matrimonio con <iulia& colpita da uno scandalo a causa dei suoi amanti econdannata all’esilio dal padre stesso (per una lee voluta da /uusto cepuniva con l’esilio su un’isola ci era incolpato di adulterio e su un’altra isolal’amante& da 6uesta lee erano escluse le prostitute). %el 13 d.C. Tiberio cele*ra un trion,o sui <ermani e li venne con,erito un imperium pari a 6uello di/uusto& in modo ce potesse intervenire in tutte le rovincie e ce l’esercitopotesse essere sotto il suo comando.

LA CULTURA

La cele*ra+ione della pace e della Bura di /uusto non trovH espressione solonelle arti Burative e nella rande++a arcitettonica ma si mani,estH ance inpu**lice cerimonie e nella letteratura. %elle Re% Ge%"ae /uusto ripercorretutte le tappe del proprio operato& sottolineando la pace da lui portata. /nceattraverso le opere di storici come Ti"o Li!io o dei randi poeti& possiamointraprendere 6uali ,ossero i messai& le idee e la politica culturale dell’epoca.

$irgilio nelle &clog!e e nelle Georgic!e canta la pace ce il nuovo reno aarantito& nell’&neide cele*ra nea come antenato di /uusto. Cos pure Orazio*

Properzio e O!i(io si ri=ette la propaanda dominante dell’epoca e lacele*ra+ione della Bura di /uusto. Gal 14 al A? d.C. il potere rimase all’internodella ,amilia <iulio-Claudia. Galla ,amilia <iulia tramite /uusto ce era statoadottato da <iulio Cesare& 6uella Claudia cio 6uella della ,amilia di Tiberio

Clau(io Nerone primo mari"o (i Li!ia (ultima molie di /uusto)& la 6ualeaveva portato i due Bli avuti da %erone& i*erio e Gruso. /lla morte di i*erio&

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/uusti aveva predestinato alla successione Germanico& Blio di Gruso 2aioree /ntonia (Blia di 2arco /ntonio e 9ttavia& sorella di /uusto). <ermanico mor ela successione andH a ,avore di Gaio (e""o Caligola Blio di <ermanico e/rippina. /lla morte di Caliola il potere rimase nella ,amilia <ermanico& cio aClau(io ,ratello di <ermanico& il primo rinceps completamente estraneo alla

casa <iulia. L’ultimo esponente della dinastia di Nerone. %erone era Blio di unaristocratico estraneo alla ,amilia di /uusto& ,u erede della ,amilia Claudia soloper parte di madre in 6uanto Blio di Agrippina Minore (Blia di <ermanico e/rippina 2aiore). 8u adottato da Claudio ce aveva sposato /rippina.

TI6ERIO ?,@D (2C

2alrado la scarsa popolarità& il overno di i*erio ,u sostan+ialmente unapositiva prosecu+ione di 6uel auusteo. <li studi recenti& anno messo in luce ilvalore di i*erio sia come militare sia come uomo di overno e la sua attentaestione dello tato. Gurante il suo overno i*erio si trovH a ,ronteiare unaopposi+ione ce rivendicava l’autonomia e la li#ertas del enato. Germanico eraun predestinato all’impero& i*erio li imped di proseuire il suo diseno dicon6uiste in <ermania e la mandH in iria con il proconsole Pi%one. ra i due ci,urono ravi contrasti e <ermanico mor improvvisamente e si sospettH ce ,ossestato ucciso da isone. 2orto <ermanico& si apr a ;oma u contrasto politico tra i*erio e /rippina& per il pro*lema della successione tra ru%o Minore& Blio di i*erio ma ance uno dei tre Bli di <ermanico e /rippina. %el ,rattempo ilpre,etto Seiano accre**e il suo potere concentrando le truppe a ;oma euadanandosi la Bducia di i*erio ce si allontanH da ;oma e andH a Capri. iano

dominH la vita politica a ;oma deciso di entrare nella successione& cospirH controli altri pretendenti. An"onia madre di <ermanico apr li occi a i*erio il 6uale,ece arrestare eiano ce ,u processato e iusti+iato. Certamente li ultimi delreno non ,urono ,elici: scoppiH una rave crisi Bnan+iaria e si accentuarono icontrasti con il enato. i apr un periodo di terrore& senato da suicidi& processi econdanne. /rippa si suicidH e i suoi due Bli maiori ,urono uccisi. ;imanevanocome successori Tiberio Gemello Blio di Gruso minore& e Gaio (e""o Caligola unico sopravvissuto dei tre Bli di <ermanico. i*erio li nominH entram*i eredi& ilsenato ricono**e perH come unico erede Caliola. i*erio <emello venne uccisosu*ito dopo ce ,u adottato Caliola.

CALIGOLA @D,? (2C2

Caliola& Blio di <ermanico& renH per *reve tempo ed ricordato soprattutto perle sue stravaan+e& ampliBcate da una storioraBa ostile. li ,u accolto conrande entusiasmo nell’esercito e dalla ple*e& tra i 6uali il ricordo del padre<ermanico era ancora molto popolare. 'l iovane inauurH una politica di randispettacoli e am*i+iosi piani edili+i ce portarono all’esaurimento delle riserveBnan+iarie lasciate da i*erio. 2olto pi ,reddo era l’atteiamento del enato e si

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ricordano le parole di S!e"onio ce lo descrivono come un ,olle tiranno&preoccupato solamente di raIor+are il suo potere personale. Le ,onti parlano diuna malattia mentale di Caliola e della sua inclina+ione verso le ,orme didispotismo orientale. 'n politica estera Caliola assicurH di ripristinare in 9rienteun sistema di %"a"i cu%cine""o& con cui i sovrani avevano rela+ioni personali di

amici+ia ereditate da 2arco /ntonio& attraverso la nonna /ntonia. uttavia ,uproprio con li Ebrei ce nac6ue uno dei con=itti melio documentati dell’età diCaliola: l’imperatore per aIermare la propria divinità volle proporre una propriastatua nel tempio di <erusalemme& suscitando le proteste della popola+ione& celo consideravano un esto sacrileo& e dello stesso overnatore romano& allarmatoper le tensioni ce si stavano creando. La riciesta di Caliola aveva in,attirisveliato violenti con=itti tra *rei e <reci nella città della <iudea d’9riente. %elennaio del 41 d.C. Caliola cadde vittima di una congiura. La sua morte evitHce scoppiasse il con=itto in <iudea e pose Bne ai dissidi nelle città orientali.

CLAUIO ?, (2C2

%eance il successore di Caliola suo +io Claudio e**e dalla sua il ,avore di ,ontiantice. 2alrado il suo rispetto per il enato& la necessità di unara+ionali++a+ione del overno e dell’impero indusse Claudio ad una siniBcativari,orma: l’amministra+ione centrale ,u divisa in 6uattro randi uci& un seretarioenerale e latri tre rispettivamente per le Bnan+e (a pa"rimonio)& per lesupplice ad (epi%"uli%) e per l’istru+ione dei processi da tenersi davantil’imperatore (a libelli%). / capo di 6uesti dipartimenti ,urono ciamati Liber"i& cuila carica con,eriva un potere immenso. La sua linea politica lo portH ance a

cercare nuove solu+ioni ai pro*lemi di approvviionamento ranario e idrico ceperiodicamente aPievano ;oma. 8ece costruire il porto di 9stia per consentirel’attracco alle navi ranarie. 8ece costruire ance un nuovo ac6uedotto e *oniBcHla piana del 8ucino (nell’attuale /*ru++o). Claudio conosciuto ance per lapolitica di intera+ione: ,ondH tante colonie in >ritannia& <ermania& 2auritania ealtre reioni dell’impero e concesse la cittadinan+a ad alcune popola+ioni alpine.%ella prima parte del suo principato Claudio dovette risolvere le 6uestioni lasciateaperte da Caliola: aIrontH la <uerra in 2auritania& a cui pose Bne conl’orani++a+ione del reno in due provincie e modiBcH l’assetto dei reni clientiistituiti da Caliola. ' privilei delle comunità e*raice nella città orientali ,uronorista*iliti& tutelando allo stesso tempo ance le istitu+ioni della poleis rece inmodo da evitare con=itti. 9nde evitare dei disordini ,ece allontanare li *rei da;oma. L’impresa militare pi rilevante di Claudio ,u nel 43 d.C. la con6uista della6ri"annia Meri(ionale& ce ,u ridotta a provincia. 'l reno di Claudio caratteri++ato dali intrii di corte. li aveva sposato in ter+e no++e Me%%alina da cui e**e un Blio ciamato 6ri"annico. /ccusata d’intrio contro il marito2essalina ,u messa a morte e Claudio sposH allora la nipote Agrippina la 6uale

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riusc a ,ar adottare dall’imperatore il Blio avuto dal suo precedente matrimonio.%el 54 d.C. /rippina non esitH ad avvelenare Claudio pur di assicurare al Blio lasuccessione al trono.

NERONE ,F (2C2

'l principato di %erone ,u impostato su premesse del tutto diverse da 6uelleauustee: il consolidamento dei poteri del riceps avevano mostrato la de*ole++adella tradi+ione repu**licana. 'l mutamento nella conce+ione del potere evidente ià nel e Clemen"ia un’opera del Bloso e precettore di %erone&Seneca. L’ideoloia auustea ce sottolineava il permanere della responsa*ilitàdi overno a popolo e senato& appare completamente superata: da /uusto in poi&in,atti secondo eneca& la ; >>L'C/ nelle mani della sua personalità di!ir"u% e clemen"ia alla *ase delle proprie a+ioni. %erone si macciH di ravidelitti. Gopo aver ,atto assassinare il ,ratello >ritannico& ,ece uccidere ance lamadre /rippina ce ostacolava la rela+ione del Blio con Poppea e si opponevaal divor+io di %erone e 9ttavia Blia di Claudio. %erone ,ece eliminare ance moltino*ili ce potevano diventare una ,orma di parentela con /uusto e minacciare6uindi la sua posi+ione. 'l dispotismo di %erone& culminH nell’incen(io (i Roma del A4 d.C. di cui ,urono incolpati i cristiani. %on sappiamo se 6uanto ci narrano e,onti sulla ,ollia incendiaria di %erone corrispondeva a verità. ’ certo ce seuuna rave crisi Bnan+iaria alla 6uale %erone cercH di rimediare con una ri,ormamonetaria ce doveva Bnan+iare& a cominciare dalla costru+ione della sua stessaresiden+a (omu% aurea proramma edili+io. %elle province in particolare in6ri"annia vi ,urono delle ri*ellioni a causa dell’aumento delle tasse. 'n Giu(ea la

presa di una parte del tesoro del tempio di <erusalemme scoppiH in una violentari*ellione contro romani. er riempire le casse dello tato %erone avre**eutili++ato inoltre processi e conBsce ai danni della no*iltà senatoria. 8u orditacontro di lui una coniura Dcongiura (ei Pi%oni’. %erone andH in <recia doveintendeva compiere una tourn@e artistica e aonistica. ' <iudea era scoppiata unaravissima ri*ellione contro cui %erone aveva mandato $e%pa%iano comandantedelle truppe. Contemporaneamente iunse a ;oma la noti+ia della ri*ellione delleato dalla <allia. La ri*ellione ,u rapidamente domata ma era solo l’ini+io di unaserie di solleva+ioni: del go!erno (ella Spagna Galba& di 6uello dell’/,rica edelle truppe del ;eno. 'l senato diciarH %erone Dnemico pubblico’ riconoscendocome nuove rinceps <al*a. / %erone non restH ce il suicidio. La sua Bne senaance 6uella della dinastia <iulio-Claudia. La mancan+a di una solu+ione per lasuccessione ,u la causa di una rave crisi.

L’ANNO EI ;UATTRO IMPERATORI F,FH (2C2

i erano create le condi+ioni per una nuova uerra civile. L’esito Bnale& con laproramma+ione di imperatore a $e%pa%iano& mostrH come il principato potesseessere rivestito ance da un uomo di oriini modeste entrato solo recentemente

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nell’ordine senatorio. La crisi del A d.C. con 6uattro imperatori (<al*a& 9tone&$itello e $espasiano ce risultH vincitore)& esponenti il primo dell’aristocra+iasenatoria& il secondo dei pretoriani e li ultimi due dell’esercito ce sicom*atterono l’uno contro l’altro& mostra come l’asse dell’impero si ,ossespostato lontano da ;oma e come le leioni ,ossero in rado di imporre il loro

volere.

LA INASTIA 'LA$IA FH,HF (2C2

Con $espasiano a ini+io la dinastia dei 8lavi& ce comprende il periodo di imperodi $espasiano stesso e dei suoi due Bli Ti"o e omiziano. 'l ,atto di avere dueBli e di poter arantire una certa sta*ilità all’impero ,u uno dei ,attori delsuccesso di $espasiano. La dinastia durH Bno al A d.C. 6uando la politica diGomi+iano suscitH l’opposi+ione& sia del senato sia della sua corte stessa& Bno aportare alla sua uccisione e alla proclama+ione di un nuovo rinceps& un espoentedel senato& ce sapesse riconciliare il rincipato con il rispetto della li*ertassenatoria.

$ESPASIANO FH,DH (2C

'l principato di $espasiano rappresenta il deBnitivo consolidamento dell’imperocome istitu+ione. L’autorità del nuovo rinceps ,u deBnita un decreto del senato&approvato dai comi+i (le1 (e impero $e%pa%iani). %el decreto si elencano tutti ipoteri del riceps. i tratta di una ricapitola+ione e ,ormali++a+ione di tutte lepreroative dell’imperatore ce erano state via via ac6uistate da /uusto e dai<iulio Claudi. $espasiano dovette ,ronteiare il ravedeBcit nel *ilancio

provocato dalla politica di %erone e dalla uerra civile. i rivelH un o""imoammini%"ra"ore& riuscendo a risanare con diversi provvedimenti il *ilancio dellostato. stese ai ca!alieri la responsa*ilità di alcuni uci della *urocra+ia&toliendoli ai li*erti& ,ece ,ronte alla crisi di reclutamento dovuta al peioramentodelle condi+ioni economice& ,avorendo l’estensione della cittadinan+a aiprovinciali reclutando sempre pi spesso i leionari delle province. La politica diin"egrazione (elle pro!incie si mani,estH ance con la concessione del dirittolatino alle città della pana e con l’immissione in senato di numerosi esponentidelle elit delle province occidentali& soprattutto di 6uelle colonie spanole ceià possedevano la cittadinan+a romana. 'l denaro per la ricostru+ione del

Campidolio distrutto da un incendio e per nuove opere edili+ie a ;oma& tra cui lacostru+ione del Colo%%eo* venne dal *ottino di guerra& specialmente 6uellaGiu(aica. %el 70 d.C. Ti"o si impadron di <erusalemme e ne distrusse il ,amosotempio. %eli anni del suo impero $espasiano rista*il deBnitivamente l’ordinenelle +one di conBne lasciate in scompilio dalle truppe ce avevano partecipatoalle uerre civili& cos sul Ganu*io e in >ritannia. 'n Orien"e a**andonHdeBnitivamente la politica dei reni clienti& areandone i territori alle province

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esistenti o creando delle nuove province. Complessivamente $espasiano riusc aodere di un certo consenso.

TITO DH,? (2C2

$espasiano aveva *asato la sua leittima+ione sulla le1 (e imperio e ance per

la successione $espasiano seu il sistema ià avviato da /uusto: ito oltre aricoprire insieme al padre alcune maistrature tra cui il consolato e la censura& iàdal 71 d.C. aveva ricevuto l’imperium procon%olare e la po"e%"# "ribunizia

ma ance i titoli di /uusto e ater atriae. La successione avvenne in 6uestomodo reolamentare. 'l *reve reno di ito& ciamato dali antici Damore e

delizia del genere umano’ ,u ,unestato da ravi calamità naturali& tra cuil’eruzione (el $e%u!io& nel corso del 6uale mor Plinio il $ecchio ce provocHalla distru+ione di ompei e rcolano.

OMI5IANO ?,HF (2C2

'l reno di Gomi+iano relativamente luno& contraddistinto da uno stile dioverno autocratico e 6uindi mal visto dal senato& ma la sua a+ione politica ,uecace e *eneBca per l’impero. li si preoccupH dell’amministra+ione delleprovince& dove represse li a*usi dei overnatori. romosse i compiti *urocraticidel ceto e6uestre& assenando loro alcuni deli uci ce Claudio avevasottoposto ai Li*erti. 8ece la scelta di rinunciare a ulteriori militari a ,avore diopera+ioni di consolidamento della ,rontiera& sul ;eno& sul Ganu*io e sulla>ritannia. 'n Germania dopo una campana contro i Cha""i& il territoriocon6uistato attraverso l’impianto di accampamenti ,ortiBcati& colleati tra loro da

una rete di strade e con ,ori dove si trovavano i soldati ausiliari sul lime% -ilcon)ne (ell’impero.. 'n 6uesto periodo ,u senata la linea esterna di conBneoltre il ;eno& attraverso la costru+ione di imponenti opere di,ensive costituite da"orri (i guar(ia di leno. La linea aveva alle spalle una serie di ca%"ra

(accampamenti ,ortiBcati) in cui sta+ionavano i leionari. i inauurH cos unsistema di di,esa dei conBni& ce& a partire da /driano& ,u adottato e impieato intutto l’impero. La parola limes assunse il siniBcato di ,rontietra uciale tral’impero e i territori esterni. %el ?5 d.C. andH proBlando il pro*lema della acia (attuale ;omania) nella 6uale il re ecebalo era riuscito a uniBcare le varie tri*e a uidarle in varie incursioni contro il territorio romano. na prima campana

non e**e successo. La seconda& uidata da Gomi+iano non pot@ portare a risultatideBnitivi a causa della rivolta di Sa"urnino& overnato dalla <ermania uperiore&proclamato imperator  delle sue leioni. uesta rivolta costrinse Gomi+iano astipulare una pace provvisoria con Gece*alo attraverso un &oe(u% (trattato) in cuiil re Gece*alo accettava di dipendere dall’impero sen+a cedere territori ericevendo in cam*io denaro. La ri!ol"a (i Sa"urnino ,u domata dal leato della<ermania& Gomi+iano perH si recH in <ermania per punire severamente i rivoltosi&usando oni me++o per identiBcare i colpevoli. La rivolta di aturnino e**e pesanti

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ripercussioni sulla politica di Gomi+iano ce& continuando a sentirsi minacciatoinauurH un periodo di persecu+ione e elimina+ione di persone sospette ditramare contro di lui. Lo stile autocratico costH caro a Gomi+iano ce si ,acevaciamare Dsinore e Gio’. Gopo una serie di processi contro i senatori e contropresunti simpati++anti delle reliioni e*raica e cristiana& accusati di praticare culti

contrari a 6uelli uciali. Gomi+iano nel A d.C. cadde vittima di una congiura. 'lsenato& dopo la sua morte iunse proclamandone la (amna"io memoriae& cio aoni suo ricordo. Gi conseuen+a la storioraBa di matrice senatoria& soprattuttoTaci"o e Plinio il Gio!ane& ci lascia di lui un’immaine di sovrano dispotico e dipessimo imperatore.

IL II SECOLO 'l '' secolo d.C. tradi+ionalmente considerato come l’età pi prospera dell’imperoromano ce& sicuro nei suoi conBni pot@ odere di un notevole sviluppoeconomico e culturale. / partire da Ner!a& la successione non consanuinea mava a colui ce dà maiori aran+ie di *uon overno. 'n,atti l’ado+ione di Traiano

da parte di %erva avvenne in una situa+ione di rave necessità 6uando sem*ravace si riprendessero per ;oma i iorni delle uerre civili.

NER$A HF,H (2C2

'l *reve principato di %erva& durato solo due anni& vide la restaura+ione dellepreroative del senato e un tentativo di riassetto deli e6uili*ri istitu+ionaliinterni. La prima preoccupa+ione di %erva ,u 6uella controllare le rea+ioniall’uccisione di Gomi+iano e di sconiurare il periodo dell’anarcia. 8ece in modo

di ottenere il iuramento di ,edeltà delle truppe provinciale e si preoccupH dia*olire le misure pi impopolari di Gomi+iano& riciamando li esiliati e avvallandoin senato la (omina"io memoriae (el "iranno. <ra+ie a %erva ,u votata unalegge agraria per assenare lotti di terreno ai cittadini nullatenenti epro*a*ilmente ,u durante lo stesso reno di %erva ce venne varato il prorammadelle cosiddette i%"i"uzioni alimen"ari. ale proramma consistevaessen+ialmente in prestiti dallo stato ali aricoltori ce *eneBciavano accettandodi ipotecare i loro terreni. L’interesse dell’ipoteca veniva versato ai municipi localio ad opposti Bnan+iari e serviva a sostenere i *am*ini *isonosi: si reali++ava in6uesto modo sia un incentivo al milioramento della produttività dei ,ondi sia una

sosteno /lle ,amilie per contrastare la tenden+a del calo demoraBco. uestapolitica vide tanti provvedimenti tra cui la riorani++a+ione del sistema diapprovviionamento idrico di ;oma. %el 7 d.C. tuttavia si mani,estarono alcunisintomi di crisi ce minacciarono 6uesta politica. i trattava di pro*lemi siaeconomici sia politico-militari. La politica di %erva rispetto alla pressione tri*utariadei 8lavi& non rimediavano& ma semmai accentuavano le dicoltà economice.ul versante politico i pretoriani ciesero la puni+ione deli assassini diGomi+iano. %erva acconsent& ma in 6uesto modo puniva coloro ce l’avevano

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portato al potere& compromettendo la propria immaine. L’unico sistema era6uello di desinare un successore ce ,osse in rado di aIermarsi ancemilitarmente contro i pretoriani. 8u cos ce %erva adottH Traiano in 6uelmomento overnatore della <ermania uperiore& uomo di rande esperien+apolitica e militare. /lla morte di %erva& raiano li succedette come imperatore. La

sua nomina ,u ratiBcata dal enato e dali eserciti iurando ,edeltà. 'l pre,etto deipretorio ,u invece rimosso e <iusti+iato.

TRAIANO H,??D (2C2

Con raiano ini+ia la dinastia deli /ntonini. 'l periodo deli /ntonini consideratoil periodo d’oro per eccellen+a per ;oma& si puH dire ce i primi due secoli sono imiliori per ;oma& perc@ li /ntonini ,urono molto e6uili*rati e diedero moltolustro a ;oma (ricordiamo ce con raiano l’impero arriva alla sua massimaespansione& ,u lui a con6uistare la Gacia& ce era un territorio riccissimo&soprattutto di minerali e oro). raiano e**e la noti+ia della sua ado+ione da partedi %erva mentre svoleva le sue ,un+ioni di overnatore in rovincia di <ermaniameridionale luno il corso del ;eno (la <ermania uperiore). li un nella suapersona le caratteristice di esperien+a militare e il senso di appartenen+a alsenato. Le nostre ,onti letterarie su raiano sono in realtà in ran parte ,rutto di unam*iente a lui ,avorevole. ra i prorammi di raiano un posto di rilievo occupal’e%pan%ione "erri"oriale2 Le campagne (aciche anno il loro riscontro pisiniBcativo nella colonna& eretta nel nuovo 8oro voluto dal rinceps su cui correun *assorilievo a spirale con la rappresenta+ione deli avvenimenti. <ra+ie alPanegirico (i Plinio il Gio!ane sappiamo ce eli odeva di particolare

sosteno da parte del enato. La G/C'/ attuale ;omania& ,u ridotta a provincia& lapopola+ione ,u in ran parte deportata e costretta a lasciare i propri territori& ci,urono numerosi morti e priionieri e nel territorio di nuova con6uista e**e una,orte immira+ione di coloni da tutto l’impero& impenati nelle s,ruttamento dellerisorse della reione. na notevole importan+a e**e per l’impero& l’enorme*ottino ricavato dalla con6uista dell’oro ce arrivava a ;oma. L’imperatore mostrarande interesse ance per la &ron"iera orien"ale dove si e**e l’annessione adei territori ce determinarono l’istitu+ione (ella pro!incia (i Arabia corrispondente alla +ona dell’attuale <iordania e della penisola del inai. <ra+ietale provincia ;oma ac6uisiva ance il controllo della via commerciale del mareverso l’'ndia. 'nBne nel 114 d.C. raiano orani++o una rande campana contro iPar"i durante la 6uale ,urono occupate l’/rmenia& la iria& e la 2esopotamia.%essuna di 6ueste con6uiste ad ecce+ione della Gacia& ce rimase romana per pidi un secolo e me++o& e**e ,ortuna. raiano riciamato a ,ronteiare la ri!ol"a

(egli Ebrei scoppiata in 2esopotamia ed estesasi ad altre province orientali&decise di a**andonare le nuove con6uiste e in seuito mor dopo essersiammalato sulla via del ritorno verso ;oma. Le truppe acclamarono imperatore il

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go!erna"ore (ella Siria A(riano& un parente spanolo dell’imperatore secondoalcuni ,onti& raiano lo adottH sul letto di morte& ma altri autori sostenono cel’atto di ado+ione sare**e stato completato dalla molie di raiano& ce per6ualce iorno tenne sereta la morte del marito.

ARIANO ??D,?@ (2C2Con /driano e i suoi successori si porterà avanti una politica di consolidamentodei conBni. li ,u un rande imperatore di cultura ellenistica& ce viaiH molto estette poco a ;oma. Ga raiano in poi li imperatori saranno di oriine panola.;iassumendo le dinastie:- uella GIULIO,CLAUIA era ;omana- uella dei 'LA$I ($espasiano& ito& Gomi+iano) era 'talica- 'nBne li IMPERATORI SPAGNOLI (detti) rovinciali

%el ? d.C. era stato A(riano a portare raiano nella <ermania uperiore la

noti+ia della morte di %erva: poco tempo dopo aveva stretto i leami di parentelacon l’imperatore sposandone una pronipote& a*ina! lo aveva accompanato nellaprima e nella seconda uerra contro i aci e in 6uest’ultima si era tanto distintoda meritarsi un dono di rande valore e di altissimo siniBcato: l’anello pre+iosoce raiano aveva ricevuto da %erva il iorno dell’ado+ione. /driano era esperto dimusica& pittura& scultura e arcitettura& di BlosoBa e scriveva in prosa e in poesia&sia in reco ce in latino! in reco an+i era cos *ravo ed era cos amante dellaciviltà e della cultura ellenica ce a ;oma li avevano dato il nome diGRAECULUS. 'l principe volle restituire splendore ad /tene e alle oleis rece).%ell’aosto del 11? d.C. eli ,ece il suo inresso a ;oma. /driano su*ito dopo laproclama+ione decise di a**andonare la politica di controllo diretto delle province

orientali create da raiano e pre,er adarle a %o!rani clien"i& inauurando in talmodo& una politica di consolidamento interno e mettendo Bne alle uerre diespansione volute dal suo predecessore. Ga pro,ondo conoscitore dell’e%erci"o nerinvior la disciplina e ,avor il reclutamento dei provinciali (soprattutto tra i Blidei soldati)! per ,ar ,ronte alla ridu+ione del numero di reclute italice creH inBnenuove unità& ciamate numeri ,ormate da soldati ce conservavano liarmamenti e sistemi di com*attimento tradi+ionali delle popola+ioni nonromani++ate tra le 6uali erano reclutati. er ac6uistare la pu**lica *enevolen+a/driano si preoccupH di alleviare il malessere economico& cancellan(o i (ebi"i arretrati e contratti a ;oma e in 'talia con la cassa imperiale (le ricevute ,urono*ruciate nel ,oro)& ,acendo distri*u+ioni al popolo& reinterando il patrimonio dei

senatori ce avevano perduto il censo e proseuendo il programma alimen"are(i Traiano. /driano passH ran parte del suo reno viaiando attraverso leprovince. li ,u ,amoso perc@ era un impera"ore ellenizzan"e* cultore dellaarti classice& ,u appassionato costruttore di pala++i e ,ondatore di nuove città. /;oma sulla riva destra del evere& ,ece costruire per s@ un mausoleo l’odiernoCastel ant’/nelo. i ricorda /driano ance per la guerra con"ro gli Ebrei&in,atti durante il secondo dei randi viai nel 13" d.C. dopo il suo passaioscoppiH in alestina una ravissima rivolta uidata da Simone 6ar ochba -il)glio (ella %"ella.& ce come nuovo 2essia si pose a capo di una resisten+a ,atta

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soprattutto di a+ioni e di uerrilia. La rivolta era stata provocata dall’inten+ionedi /driano di assimilare li *rei alle altre popola+ioni dell’impero mani,estatasiattraverso la ,onda+ione sul sito di <erusalemme della colonia di AeliaCapi"olina. ui /driano stesso avre**e dovuto essere oetto di culto in untempio dedicato a <iove sul sito distrutto del empio <iudaico. La ri*ellione

*raica dovette essere avvertita come una minaccia per l’esisten+a dell’impero&come dimostra la violentissima e spietate repressione. /driano impose le leice vietano la circoncisione ali *rei& <erusalemme venne rasa al suolo e si ,ecedivieto ali *rei di entrare a <erusalemme. <li *rei dun6ue non e**ero pi unapatria. /driano si adoperH per un’ecace ammini%"razione (ella giu%"izia: pertale scopo L’'talia ,u suddivisa in 6uattro distretti iudi+iari assenati a senatori dirano consolare& alleerendo il lavoro dei tri*unali di ;oma. 'n 6uesto modo perHintercorrono stato privileiato dell’'talia rispetto le provincie e lese la preroativaiudi+iaria del senato& tanto ce il suo successore a*ol 6uesto provvedimento poiintrodotto da 2arco /urelio. /driano inoltre avvert l’importan+a del ce"oe/ue%"re per l’amministra+ione Bnan+iaria e ne riorani++H la carriera attraverso

tappe di promo+ione preBssate. 'ntrodusse una distin+ione tra carriera militare ecivile& una scala di rano deBnita sulla *ase del compenso e allo stesso tempoestese il campo di a+ione dei cavalieri con l’impeo di procuratori e6uestripiuttosto ce sciavi o li*erti. ' nuovi ,un+ionari ,urono impieati in incaricirelativi all’amministra+ione del patrimonio imperiale& dalle miniere alle proprietà,ondiarie& all’amministra+ione Bscale& ali uci dell’apparato *urocratico centrale.Come successore /driano scelse il console del 13A d.C. Lucio Elio Ce%are ceadottH. 2orto costui prematuramente la sua scelta si indiri++H verso un senatoredella <allia %ar*onese& Arrio An"onino& il 6uale adottH a sua volta Lucio $ero- ilBlio di Lucio lio- insieme ad un nipote della propria molie il ,uturo imperatoreMARCO AURELIO2

ANTONINO PIO -?@,?F? (2C2./llQinsena della continuità con 6uella del suo predecessore ,u il reno diAn"onino Pio./ diIeren+a di /driano& tuttavia& 6uestQultimo rinunciH ai randi viai attraversolQ'mpero! ià nella propria carriera precedente in,atti aveva privileiato liincarici amministrativi piuttosto ce 6uelli militari. uello di /ntonino io essen+ialmente un rincipato privo di randi avvenimenti. 'l principe e**e rapporti*uoni con il enato& dal 6uale riusc con 6ualce dicoltà a ,ar di divini++are il suopredecessore.

Gurante il reno di /ntonino non ,urono recate minacce alla sicure++a dellQ'mpero.olo in 2auritania ci ,u una ri*ellione.er sua volontà il !allo (i A(riano in 6re"annia ,u avan+ato nella co+iameridionale (vallo di /ntonino).%on a caso durante il suo reno un retore reco& /ristide& scrisse un eloiodellQimpero romano& da lui cele*rato come una sorta di overno idealedellQuniverso.Lo %"a"u"o (elle ci""#

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n altro sintomo di malessere dellQ'mpero dato ance dalla rivolta delgo!erna"ore (i Siria Ca%%io ce si autoproclamH imperatore. 'l ,atto ce ,ossestato ucciso dalle sue stesse truppe evitH il con=itto armato.2arco /urelio& seuace della dottrina stoica e autore di unQopera di ri=essionemorale& dal "i"olo A se stesso& passato alla storia come impera"ore,)lo%o&o&

con unQalta conce+ione del proprio dovere verso i sudditi. Con lui si ritorna allaprassi della successione dinastica& al posto della coopta+ione.'l caso volle perH ce il Blio Commo(o* ce li succedette& risultasse del tuttoindeno alla carica.Gurante il reno di 2arco& nel 177 d.C.& a Lione avvenne un episodio di cruentapersecu+ione contro i cristiani. 'n occasione di ioci ladiatori& ce prevedevanola lotta di condannati con *elve ,eroci& i maistrati locali& sotto la pressionepopolare& in=issero 6uesto suppli+io ad alcuni cristiani -i Jmar"iri (i LeoneJ.2Commo(o -?>,?H= (2C2.Commodo divenne imperatore a soli 1 anni.'l suo primo atto ,u 6uello di concludere deBnitivamente la pace con le popola+ioni

ce premevano sul Ganu*io& rinunciando al proetto del padre di controllareance le reioni a nord del Bume.Le sue inclina+ioni dispotice& la sua stravaan+a& le sue innova+ioni in camporeliioso (si ,aceva ciamare rcole e pretese di ri,ondare ;oma con il nome di!olonia !ommodiana) determinH inevita*ilmente la ro""ura con il Sena"o& dicui eli perseuitH numerosi mem*ri.Gal 1?" al 1?5 d.C. il overno ,u di ,atto in mano al pre,etto del pretorio Perenne.uando 6uesti ,u ucciso& il suo ruolo ,u preso da un li*erto& Clean(ro.li approBttH del disinteresse di Commodo e dellQar*itrio con cui potevaesercitare il potere& per vendere titoli di console e altre maistrature& perpromuovere li*erti in enato e per rovesciare le decisioni dei tri*unali in cam*io di

denaro.La necessità riempire le casse dellQimperatore& ce oIriva sempre ioci alla ple*edi ;oma ed era circondato dal lusso& ,u ance alla *ase di processi di tradimento&con conseuente conBsca dei *eni di lusso ai senatori e ai cavalieri. 8uronosospese inoltre le somme per i sussidi delle istitu+ioni alimentari. na ravecarestia ce colp ;oma ,ece cadere il potere di Cleandro& oIerto come capoespiatorio alla ple*e.otto il rincipato di Commodo vi ,urono importanti ,enomeni di intera+ione dellacultura provinciale& con lQaccolimento di molti divinità straniere:la Magna Mater ,u cele*rata come protettrice dellQ'mpero& Serapi(e protettore della =otta cetrasportava i ri,ornimenti ranari! il (io %iriano (el Sole* Mi"ra e altre divinità

orientali& a,ricane e provinciali ,urono invocate a proteere il principe e adassicurare il *enessere dellQ'mpero.Commodo stesso decise di proporsi come divinità in terra.uesto suo atteiamento contrario alla tradi+ione auustea e romana ,u unulteriore elemento di dissenso del enato nei suoi con,ronti. 'l enato dipinseCommodo come il peiore dei tiranni& spre++ante nei con,ronti del enato e di;oma& alla sua morte (per una coniura nel 1" d.C) la sua memoria ,ucondannata e il suo nome cancellato da oni monumento.

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LA CRISI EL III SECOLO E LE RI'ORME I IOCLE5IANO<ià durante il reno di 2arco /urelio& e in modo pi evidente& durante il reno delBlio Commodo& allQinterno dellQ'mpero si erano mani,estati diversi ,attori di crisi.'n campo poli"ico& il senato si trovH privato a vantaio dei militari& dato ce i

*isoni dellQesercito crescevano per contenere la spinta delle popola+ioni*ar*arice!in campo )%cale la svaluta+ione della moneta impover i ceti medi& portando cons@ la decaden+a economica delle città e una pro,onda crisi morale& dovuta alladiIusa sBducia nei valori tradi+ionali. ali elementi di crisi si aravarono nel corso del ''' secolo d.C.& ce condusserorapidamente lo tato romano ad una situa+ione dicilissimaLKaccre%ciu"a impor"anza (ellKe%erci"o che* %i "ro! nella con(izione (inominare impera"ori a %uo piacimen"o& soprattutto nelle province va messa inrela+ione con lQaccentuata pre%%ione (ei popoli barbari ai con)ni& un,enomeno ce divenne drammatico a partire dalla metà del ''' secolo d.C.

n ulteriore elemento di disrea+ione era costituito da una gra!e %i"uazioneeconomica* dovuta alla necessità di Bnan+iare lQesercito sempre pi esiente. 'l*isono di reperire risorse per il mantenimento delle leioni determinH la crescitadella pressione Bscale e il ,enomeno dellQin=a+ione: la ,orte perdita di valore dellamoneta una delle calamità ce aPissero la popola+ione civile e lQeconomia dellecittà in 6uesto periodo.

TENE5E ASSOLUTISTIC+ER al nuovo ruolo (ellKe%erci"o& ce si deve la tras,orma+ione dellQideoloia delpotere imperiale verso ,orme pi assolutistice. Cam*ia ance il rapportotradi+ionale tra lQimpera"ore e il Sena"o: ormai lQimperatore riconosce al enato

solo la ,un+ione di oranismo *urocratico soetto alla propria autorità assoluta&ce dipende sempre pi dellQappoio dellQesercito come *ase primaria delpotere.<li imperatori militari di oriine illirica& arrivati al potere attraverso una serie diproclama+ioni dei loro eserciti& cercavano di ,ar ,ronte alla ravità della situa+ione&ma risultavano totalmente estranei alla tradi+ione del reime senatorio.LQado+ione del cul"o %olare da parte di 6uesti imperatori si spiea con il ,atto ceesso era molto popolare nellQesercito.

IL CRISTIANESIMOroprio la crisi morale dellQimpero romano& nel 6uale si diIonde una proressiva

sBducia nei valori reliiosi e tradi+ionali& ,avorisce il mani,estarsi di nuovetenden+e reliiose.Gurante il ''' secolo la ciesa cristiana raIor+a la propria struttura ma& mentre lanuova ,ede con6uista consensi sempre pi ampi presso la ente *isonosa dinuovi punti di ri,erimento& si ,a pi dura ed evidente l’avversione da partedellQautorità politica.'n 6uesto momento di rande dicoltà& 6uando verso il "50 d.C. il pericolo*ar*arico si mani,estH in tutta la sua ravità& il potere imperiale decise discatenare& per rea+ione e per paura& la prima rande persecu+ione sistematica dei

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cristiani.

LA INASTIA EI SE$ERI -?HD,[email protected] situa+ione con,usa ce seue allQuccisione di Commodo& avvenuta nel 1" d.C.&presenta ,orti analoie con 6uella del A?-A d.C..

Ci ,u un periodo di reni emeri. La lotta per il potere riuardava ci aveva ilcontrollo delle ,or+e militari pi inenti: la competi+ione era ristretta ,ra il leatodella annonia Se""imo Se!ero& il overnatore della iria Nigro e il overnatoredella >retannia Clo(io Albino.ettimo evero& un enerale a,ricano& ottenne la vittoria decisiva sui rivali nel 17d.C. e mosse con i suoi soldati direttamente alla volta di ;oma. 'mpossessatosi delpotere& diede vita ad una dinastia ce durH Bno allo "35 d.C.. Fa ini+io conettimo evero 6uella ce viene deBnita una 8monarchia mili"are9 nella 6ualelQautorità dellQimperatore si *asa sulla ,or+a deli eserciti.ettimo evero rivolse su*ito la sua atten+ione verso la ,rontiera orientale&nuovamente minacciata dai Par"i. 'l suo enerico intervento ,u coronato da

unQimportante successo& la capitale nemica ,u rasa al suolo.LQesercito proclamH /uusto il Blio maiore di evero& An"onino (e""oCaracalla& ce cos si trovH ad essere associato al padre! allo stesso tempo ilBlio minore& Ge"a& ,u proclamato Cesare! i due avre**ero dovuto renareinsieme& ma non ,u cos.evero rimase a luno a ;oma ad amministrare nel milior modo il nuovo reime.olo nel "0? decise una spedi+ione in 6re"annia& dove la situa+ione era resaprecaria dalle incursioni delle tri* a*itanti l’odierna co+ia. Le opera+ioni didi,esa dei conBni& ce prevedevano il raIor+amento del vallo di 'driano& non sierano ancora concluse 6uando& nel "11 d.C. evero trovH la morte a SorT.otto di lui era cresciuto il "soldo", la paa dei soldati ai 6uali era stato inoltre

concessa tutta una serie di privilei: ,u a*olito tra lQaltro& il divieto per i leionari dicontrarre matrimonio sino a 6uando si trovavano in servi+io./ ettimo evero successero i Bli 2. /urelio /ntonino& pi noto come Caracalla e<eta elevato ance lui al rano di /uusto. uesto nuova (iarchia e**e durata*reve perc@ Caracalla& violento e am*i+ioso& non esitH a ,ar assassinare il,ratello.E(i""o (i Caracalla3 'l nome di Caracalla rimasto leato ad un provvedimento,amoso nel =?= eli dispose la concessione della cittadinan+a romana a tutti lia*itanti dellQ'mpero ad ecce+ione dei cosiddetti dediticii (parola ce siniBca(coloro c!e si sono arresi(, e cio sudditi& ,orse da ri,erire ai *ar*ari non ancoraassimilati). %ell’ editto di Caracalla iocano pro*a*ilmente raioni ance di

cara""ere )%cale: con tale provvedimento aumentava in,atti il numero deicontri*uenti.La politica di ,orti concessioni ai leionari e pretoriani& ce Caracalla proseu&riciedeva la disponi*ilità di sempre maiori risorse& come dimostrato ancedallQaltro provvedimento da lui preso per ,ronteiare la ,orte in=a+ione& laconia+ione dellQ 8an"oniniano92 uesta moneta aveva in,atti il valore nominaledi " denari pur avendo il valore eIettivo di un denaro e me++o./nce Caracalla condusse una rande campana in Orien"e contro i Par"i.

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Gurante 6uesta spedi+ione nel "17 ,u assassinato in iria durante una coniuramilitare& sen+a ce avesse provveduto a nominare un successore.'mperatore ,u acclamato allora il pre,etto del pretorio Macrino& uno dei capi dellaconiura.La prima volta ce uno appartenente allQordine e6uestre veniva proclamato

imperatore.La proressiva sBducia nellQaristocra+ia muove li imperatori a poten+iare il ruolodi cavalieri& ai 6uali verranno adati comandi militari e lQamministra+ione delleprovince. uttavia& l’opposi+ione del enato& e soprattutto lo scontento dellostesso esercito& insoddis,atto della pace da lui stipulata con i arti& ,ecero s ce ilreno di 2acrino durasse solo un anno.

Giulia Me%a& +ia di Caracalla& riusc a ,ar s ce lQesercito& ucciso 2acrino&acclamasse nel "1? d.C. imperatore un suo nipote& 6a%%iano noto comeElagabalo2'l reno di 6uesto raa++ino& arrivato 6uattordicenne al trono imperiale& sena uno

dei momenti pi oscuri della storia imperiale. laa*alo ricordato soprattuttoper il suo intenso misticismo e per il tentativo di imporre come reliione di tatoun culto esotico& 6uello del (io Sole venerato in iria. /rrivH al punto di portare a;oma una pietra nera di ,orma conica& e di ,arli eriere un tempio sul alatino.Gi ,ronte al risentimento enerale suscitato a ;oma& ance la stessa <iulia 2esaimpose al nipote di dare il potere al cuino. i orani++H comun6ue una coniura:nel """ d.C. laa*alo ,u assassinato dai pretoriani& ce proclamarono imperatoreil cuino& ce li successe con il nome di Se!ero Ale%%an(ro2/nce evero era un raa++ino e il suo reno e**e successo & per i primi anni&ra+ie allQa+ione di overno in mano al rande iurista Ulpiano2 <ra+ie6uestQultimo i rapporti tra imperatore e enato tornarono ad essere di

colla*ora+ione.Gurante il reno di evero /lessandro si veriBcH un evento destinato ad avereconseuen+e importanti nello sviluppo della politica estera romana. 'n Per%ia erasucceduta una nuova dinastia& dallo spirito ,ortemente na+ionalistico& i ersianiscatenarono unQoIensiva contro la 2esopotamia romana& arrivando a minacciareance la iria. LQintervento di evero in 9riente& ance se non risolutivo& riusc a*loccare lQoIensiva nemica.L’ 'mperatore appena rientrato a ;oma ,u ciamato in Gallia& minacciata a suavolta da incursioni di popola+ioni *ar*arice.%el "35 d.C. mentre era impenato a ,ronteiare 6uesta nuova situa+ione& ,uassassinato per una coniura dei militari& accusato di cercare di trattare con i

*ar*ari an+ic@ com*atterli.8iniva cos la storia della dinastia dei everi ce aveva provocato uninde*olimento della classe diriente tradi+ionale e accentuato la ,or+adellQesercito divenuto padrone dei destini dellQ'mpero: aveva ini+io uncin6uantennio di lotte militari e civili ce avre**ero condotto l’'mpero sullQorlo deldissolvimento.

L’ANARC+IA MILITARE

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/l posto di /lessandro evero lQesercito proclamH imperatore un uciale di oriinetracia& Ma%%imino. Con il suo reno incomincia allQepoca eneralmenteconsiderata di massima crisi! 6uesto periodo nel 6uale si succedono circa "0imperatori leittimi e i leittimi& viene comunemente deBnito come la ,asedellQanarchia mili"are -=@,= (2C2.

er la dure++a del suo reime& ce impose una ,ortissima pressione Bscale per ,ar,ronte alla rave situa+ione militare& 2assimino ,u diciarato nemico dello tato&dal enato.'l enato ader su*ito alla proclama+ione dellQan+iano Gor(iano ce si associH alBlio.coppiH una rivolta dei soldati ,edeli a 2assimino e i due <ordiani trovarono lamorte& il senato adH il overno dello tato a venti consolari al cui interno ,urononominati Pupieno e 6albino./ ;oma upieno e >al*ino ,urono uccisi dai pretoriani& ce proclamarono il nipotedi <ordiano '& Gor(iano III2 Le sorti dellQimpero ,urono rette per conto di<ordiano& dal valoroso pre,etto del pretorio Timi%i"eo. /lla morte di <ordiano '''

nel corso di una campana contro la ersia& ,u acclamato imperatore 'ilippo&detto lKarabo per le sue oriini. 8ilippo si aIrettH a stipulare una pace con il re deiersiani.2alrado alcuni successi conseuiti nella di,esa delle ,rontiere& ance il reno di8ilippo terminH in modo cruento. LQesercito proclamH imperatore al suo posto ilsuo pre,etto ur*ano& il senatore ecio.'l *reve regno (i ecio caratteri++ato dalla volontà di raIor+are lQosservan+adei culti tradi+ionali& tra cui 6uello uciale dellQimperatore. uesto siniBcava peri cristiani una ,orte discrimina+ione. na disposi+ione imperiale o**liava lia*itanti dellQ'mpero a dimostrare la propria ,edeltà ai culti imposti. Ci in,atti nonaccettava di onorare li dei e lQimperatore veniva condannato a morte. er 6uesto

Gecio& responsa*ile di una violenta persecu+ione contro i cristiani presentatonelle ,onti cristiane come una sorta di mostro Gecio mor nei >alcani nel "51 d.C.com*attendo contro i <oti.$aleriano& un an+iano senatore& arrivH al trono imperiale dopo una serie diemeri imperatori militari. /ssociH su*ito il potere al Blio Gallieno.La sua campana contro i ersiani Bn traicamente& $aleriano ,u sconBtto e ,attopriioniero.2or in cattività dopo aver lavorato con i suoi soldati alla costru+ione di unarande dia.Gallieno& rimasto da solo a reere lQ'mpero& riusc a *loccare lQavan+ata deli/lamanni e dei <oti& ance se ,u costretto ad arretrare la linea di ,rontiera& con la

perdita della Gacia.Gi ,ronte alle ri*ellioni deli usurpatori e alle tenden+e delle province a overnarsida sole& <allieno dovette tollerare ce allQinterno dellQ'mpero si ,ormassero (ue

regni separati3 6uello delle Gallie (ed esteso ance alla Spagna e alla6ri"annia) e 6uello comprendente la Siria*la Pale%"ina e la Me%opo"amia2

GLI IMPERATORI ILLIRICI

L’uccisione di <allieno& avvenuta nel "A? d.C. in una coniura dei suoi uciali&

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portH al potere il suo comandante della cavalleria. Clau(io II  il primo di unaserie di imperatori detti 8illirici9 perc@ oriinari di 6uella reione. Claudioconseu due importanti successi uno contro li /lemanni e un altro contro i <oti.2orto Claudio '' di peste& la sua opera ,u completata da Aureliano ce riusc acom*attere le popola+ioni *ar*arice ce avevano invaso la pianura padana.Aureliano ,ece circondare ;oma da un’importante cinta muraria. /ureliano riusca sottomettere i due stati autonomi ce si erano costituiti& s’impadron della iriadella città ce si era ri*ellata ce venne poi rasa al suolo. 8u sconBtto ancel’ultimo sovrano del reno separatista delle <allie. L’unità dell’impero risultavacos ricostrita. /ureliano e**e il merito di restituire un certo prestiio alla Buradel sovrano: promosse una decisiva riorganizzazione (ello S"a"o. iniBcativa ance la sua ri&orma mone"aria3 eli introdusse una nuova moneta& ciamataancora 8an"oniano9& ma ce doveva sostituire la precedente& ormai svilita. 'ncampo reliioso a**iamo l’introdu+ione uciale del culto di Mi"ra una divinità

particolarmente cara ai soldati. Gopo altri *revissimi reni nel "?5 d.C. venneproclamato imperatore Giocle+iano: il suo reno durH circa un ventennio& duranteil 6uale eli riusc a riorani++are lo tato romano.

iocleziano3 con il suo reno (=,@> (2C) si ciude deBnitivamente l’età *uiace va sotto il nome di crisi del '' secolo. i tratta di un’età di ri,orme e di novità&tradi+ionalmente si ,a ini+iare la ,ase del cosiddetto Uomina"oV& rispetto a 6uellaprecedente detta UPrincipa"oV. Con il reno di Giocle+iano e 6uello di Costantinosi ,a coincidere ance il momento ini+iale di un’età di rinnovamento nella storiadell’impero romano& ciamata Tar(a an"ichi"#2 'l reno di Giocle+iano

contraddistinto da una ,orte volontà restauratrice dello tato& a livello politico-militare& amministrativo ed economico. er arantire una miliore di,esa allereioni pi minacciate& Giocle+iano sta*il la propria sede in oriente nella capitale6i"inia2  ra le varie ri,orme di particolare importan+a 6uella ce riuarda ilpo"ere imperiale. Giocle+iano concep un sistema in *ase al 6uale al verticedell’impero c’era un colleio imperiale composto da /ua""ro monarchi*

8tetrarchi 9& due dei 6uali (detti auusti) erano di rano superiore ai secondi(detti Cesari). ale sistema aveva come Bne 6uello di ,ronteiare melio le variecrisi reionali attraverso una riparti+ione territoriale del potere e& nello stessotempo& di arantire una successione ordinata. 'l principato ce veniva cosintrodotto era 6uello della coop"azione3 i due /uusti scelievano i due Cesari e idue Cesari a loro volta divenuti /uusti ,acevano altrettanto. /nce il numerodelle province aumentH& mentre si riduceva l’estensione del loro territorio: sivoleva evitare in 6uesto modo ce i vari overnatori diventassero troppo in=uentie potenti& tanto da aspirare allo stesso potere centrale. Giocle+iano s’impenHance nella riorani++a+ione del %i%"ema economico e nel riordino del %i%"ema

)%cale* con l’introdu+ione di una nuova ,orma di tassa+ione ce ravava sul

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ce si concentrano in special modo nell’'talia meridionale. 'l senato non a pi unpotere reale. uttavia& ance se le tappe ,ondamentali della carriera senatoriarimanono (6uestura& pretura& consolato)& si tratta ormai di maistrature ce nonimplicano alcuna capacità decisionale. /i 6uestori e ai pretori ,ondamentalmente deleato l’onore& molto dispendioso& di orani++are dei ioci

per la ple*e di ;oma. uanto al consolato& si tratta di un titolo onoriBco& con,eritodall’imperatore. %ella tarda anticità il rapporto con la ple*e ur*ana di ;oma particolarmente delicato: l’orani++a+ione di ioci costosi& cos come laresponsa*ilità deli approvviionamenti alimentari& ricade sulla principali&amiglie %ena"orie2 La carica ciave la pre&e""ura urbana& ce rimaneappannaio dell’aristocra+ia senatoria.

COSTANTINO

<li anni ce seuirono la morte di Costan+o Cloro e ce videro& con laproclama+ione imperiale di suo Blio Costantino e del Blio di 2assimiliano&2assen+io& il sostan+iale ,allimento del sistema tetrarcico& sono assai con,usi.2entre <alerio moriva nel 311 d.C. dopo aver ordinato di cessare le persecu+ionicontro i cristiani& Costantino e**e la melio su 2assen+io nel 31" d.C. nellaba""aglia (el pon"e Mil!io& sul evere& alle porte di ;oma& e pot@ impadronirsidi ;oma. 'n 6uell’occasione l’imperatore diciarava di aver a**andonato ilpaanesimo per il cristianesimo. La con!er%ione (i Co%"an"ino ,u un evento diportata rivolu+ionaria perc@ siniBcH l’inserimento delle strutture della Ciesa in6uelle dello tato. /ll’ini+io 313 d.C. Licinio e Costantino si incontrarono a 2ilanodove si accordarono sulla 6uestioni ,ondamentali di politica reliiosa&

6uest’accordo noto impropriamente come Ue(i""o (i MilanoV. ' contrasti traCostantino e Licinio& incominciarono perH molto presto: lo scontro Bnale& ce ,u,orse preceduto da una ,orma di persecu+ione anticristiana da parte di Licinio& sie**e nel 3"4 d.C.& 6uando Costantino con la !i""oria (i An(rianopoli& divenne ilsolo imperatore. /llo scopo di rendere pi eciente l’amministra+ione provinciale&le diocesi in cui l’impero era stato suddiviso da Giocle+iano& ,urono raruppate in6uattro randi pre,etture& della <allia& d’'talia e /,rica& dell’'llirico e dell’9riente&rette ciascuna da un pre,etto del pretorio. Le diocesi a loro volta riunivano al lorointerno un numero pi o meno rande di province. ra le conseuen+e dellavittoria di /drianopoli cu ,u la ,onda+ione& da parte di Costantino& diCo%"an"inopoli (odierna 'stan*ul) 6uale Unuova ;omaV nel 330 d.C.

/ partire dal reno di Giocle+iano& ;oma di ,atto non era pi la sede uciale diresiden+a dell’imperatore. L’allestimento di una nuova capitale nell’antica>isan+io& in una posi+ione strateicamente molto importante all’inresso del 2ar%ero& era ance un riconoscimento all’importan+a dell’9riente all’internodell’impero. Costantinopoli ,u dotata di tutte le strutture: e**e un enato& all’ini+iocomposto da 300 mem*ri ce divennero *en presto 6uasi "000. L’assem*lea di

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Costantinopoli perH non conseu mai il prestiio di 6uella romana& sia perl’estra+ione modesta dei suoi mem*ri& sia per la mancan+a di senso dellatradi+ione. ra le ri,orme attuate da Costantino& una delle pi siniBcative riuardal’e%erci"o2 ’ a lui in,atti ce si deve la crea+ione de un consistente esercitomo*ile& detto comitatus perc@ UaccompanavaV l’imperatore. ' soldati ce

,acevano ne ,acevano parte&  i comitatenses, ricevevano una paa pi altarispetto ali altri. Cos i soldati collocati direttamente sulla ,rontiera, il  limes, icosiddetti  limitanei, Bnivano per essere soldati di second’ordine. 'l comandodell’esercito mo*ile ,u adato a due distinti enerali& uno della cavalleria e unadella ,rontiera. 'l problema mili"are non ,u perH superato& l’esercito mancava disoldati e nonostante varie ri,orme per incentivarne l’arruolamento& i soldatiBnirono per essere reclutati sempre pi tra i *ar*ari& piuttosto ce tra i cittadini.La minaccia dei *ar*ari era molto rave& lo tato da un lato com*att dei *ar*aridall’altro mediante una politica di assor*imento nell’oranismo imperiale andava

incontro a una 8barbarizzazione (ella %ociel"#92

LA MORTE I COSTANTINO

Costantino in punto di morte ricevette il *attesimo. /ssai indicative appaiono ledisposi+ioni date da Costantino per la sua sepoltura. %ella ciesa dedicata ai antiapostoli nella #asilica di +. +oa a Costantinopoli. li aveva ,atto collocare 1"cenotaB A da una parte e A dall’altra. /l centro c’era un sarco,ao riservato per luil’imperatore 8!e%co!o uni!er%ale92 Lo suardo di Costantino era costantementerivolto al cielo. Costantino& perH& non a aIrontato in modo coerente il pro*lemadella successione ce comun6ue doveva andare a Bli e nipoti. /lla morte di

Costantino ,orse con la complicità dei Bli& i due nipoti del de,unto sovrano& cepotevano rappresentare un’alternativa alla successione& ,urono eliminati. /Co%"an"ino II (cui ,u attri*uito il overno delle <allie& della >ritannia e dellapana)& Co%"an"e (cui ,urono riservate l’'talia e l’/,rica) e Co%"anzo II

(l’9riente) raiunsero un accordo per il overno coniunto dell’'mpero. sso&perH& si rivelH assai precario. %el 340 d.C. Costantino '' paH con la vital’incursione compiuta nei territori adati al overno di Costante. Costante morivaa sua volta nel 350 d.C. per mano di un usupatore. ;imasto unico impera"ore*

Co%"anzo II ,u costretto a cercare un collea cui adare il overnodell’9ccidente: la scelta cadde sull’unico sopravvissuto& in reione della suatenera età& alla strae del 337 d. C (alla morte dei nipoti di Costantino): il cuinoGiuliano* nominato Cesare. <iuliano riusc a arantire la sicure++a delle <alliera+ie a un successo ottenuto suli /lemanni a tras*uro nel 357 d.C. La suaproclama+ione imperiale nel 3A0 d.C. da parte dell’esercito allico sem*rHricondurre l’impero verso un nuovo con=itto ,raticida. sso ,u prevenuto solo dallamorte repentina di Costan+o nel 3A1 d.C. <iuliano renH come imperatore unicoper soli due anni& mor nel corso di una campana contro i ersiani& in pieno

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territorio nemico. 'l suo reno ricordato soprattutto per un emero tentativo direintrodurre la reliione paana.

alla mor"e (i Giuliano a Teo(o%io Magno

La morte di <iuliano in territorio persiano riciese un successo e una rapida

solu+ione del con=itto. Gopo il *reve reno di transi+ione di Gio!iano& ce stipulHuna pace poco onorevole con i ersiani& ,u acclamato imperatore un uciale dioriine pannonica& $alen"iniano2 uest’ultimo si associH su*ito nel potere il,ratello $alen"e* cui adH il overno dell’oriente. er ,ronteiare melio lapressione dei *ar*ari sulla ,rontiera sul ;eno& $alentiniano scelse di risiedere aTre!iri2 'l suo reno condi+ionato dai pro*lemi militari cui dedicH randeatten+ione. ra l’altro $alentiniano represse con successo ance una rivolta in/,rica. /lla morte avvenuta per cause naturali nel 375d.C.li successe al trono ilBlio Graziano* *enc molto iovane: ,u proclamato /uusto ance il ,ratellominore $alen"iniano II* ance se aveva 6uattro anni. %el ,rattempo a $alentetoccH di aIrontare una situa+ione molto dicile. L’uropa centro-orientale sitrovava sconvolta dall’incursione di una popola+ione nomade& li Unni* ceavevano a**ondato le loro sedi a*ituali in /sia e sottoponevano a una pressionemolto ,orte i Go"i. uest’ultimi a loro volta premevano sulla ,rontiera Ganu*iana.uando irruppero in Tracia* $alente li aIrontH in una *attalia. La sconBtta dalui partita ad /drianopoli nel 37?d.C. (lo stesso $alente vi perse la vita) diestrema ravità e rappresenta uno deli episodi ce annunciano la Bnedell’impero romano d’9ccidente. L’inesperto <ra+iano& rimasto imperatore da solocon il piccolo $alentiniano ''& ciamH una enerale spanolo& Teo(o%io& a sua

volta Blio di un enerale& a condividere con lui il overno dell’'mpero. 'l suocompito era 6uello di ,ar ,ronte alla drammatica situa+ione ce si era creata in9riente. eodosio consapevole dell’impossi*ilità di ricacciare i <oti concluse nel3?" d.C. un accordo con il loro capo. ' <oti ricercavano delle terre all’internodell’'mpero come popola+ione autonoma: essi erano detti in,atti oederati  (in6uanto vincolati da un foedus& un trattato) e mantenevano i loro capi e le lorolei& pur essendo tenuti a ,ornire dei soldati in caso di necessità. 'ntanto in9ccidente le cose si andavano complicando. %el 3?3 d.C. ci B un’usurpa+ione in6ri"annia da parte di un uciale& Magno Ma%%imo. uando 6uesti invase la<allia& <ra+iano& a**andonato dall’esercito& si tolse la vita. 2assimo renH per6ualce anno sulla <allia: la sua invasione in 'talia& dove overnava Giu%"ina* perconto del Blio $alentiniano ''& provocH la risposta di eodosio ce sconBsse2assimo nel 33? d.C. La situa+ione si stava sta*ilendo 6uando un enerale ,eceassassinare $alentiniano ''& ce era stato adato alla sua tutela. 'l enerale ,ecenominare imperatore Eugenio. eodosio intervenne nuovamente di persona in'talia e sconBsse uenio. eodosio mani,estH una particolare atten+ione per ilpro*lema reliioso. 8ondamentale l’editto del 3?0 d.C.& con il 6uale la reliione

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cristiana veniva elevata al rano di reliione uciale dell’'mpero. un anno dopo&convocato un concilio& promulH una leisla+ione sempre pi severa nei con,rontidei seuaci del paanesimo. n protaonista deli ultimi decenni del '$ secolod.C.& e soprattutto del reno di eodosio il vescovo di 2ilano. San"’Ambrogio2

ersonalità molto ,orte e decisa non esitH a imporre la propria autorità ance

 eodosio. (uando l’imperatore pun un vescovo di una località della 2esopotamiaper aver incendiato una sinaoa e*raica eli lo costrinse a ritornare sulladecisione minacciandolo di situa+ioni spirituali). %el %atale del 30 d.C. /m*roioimpose a eodosio addirittura una peniten+a pu**lica: tale san+ione era dovutaalla strae ce l’imperatore aveva ordinato a seuito di una sommossa popolare.

LA 'INE ELL’IMPERO ROMANO ’OCCIENTE

/ttorno alla metà del '$ secolo d.C. i <oti erano la ,or+a predominante nellareione del onto& operando nei due raruppamenti ,ondamentali dei Greu"ungi

e dei Ter!ingi (identiBca*ili& secondo alcune ,onti rispettivamente con li9strooti e $isioti). er *uona parte del '$ scolo d.C. le rela+ioni tra ;oma e i <oti,urono condi+ionate dal "ra""a"o (i pace (i Co%"an"ino del 33" d.C.& ce ,acevadei <iti ervini uno +tato-cliente dei romani. 'l trattato contiene un’importanteelemento di novità& perc@ poneva le condi+ioni per l’impieo di *ar*ari oti comesoldati al servi+io di roma. 8ino al 3A0 d.C. ci ,u una sostan+iale sta*ilità. Lasitua+ione e**e una svolta drammatica 6uando i vari reni oti entrarono a lorovolta in crisi per la pressione esercitata su di loro dali Unni& ce avevanodistrutto le loro terre pi settentrionali. uesta pressione esercitata alle loro spallespiea perc@& i ervini ,acessero riciesta di essere accolti a sud del Ganu*io&

nella racia (iudicata un ri,uio idoneo perc@ terra ,ertile e al di là della portatadeli unni). L’accordo allora stipulato tra i romani e i oti& autori++ati a insediarsiall’interno delle ,rontiere imperiali in cam*io di un impeno a ,ornire soldati incaso di necessità& rappresenta una novità rilevante nella politica romana perc@non scaturiva da un successo militare. 'l disastro di A(rianopoli del 37? d.C. incui trova la morte lo stesso imperatore $alente& una delle paine pidrammatice della storia del tardo 'mpero e le sue conseuen+e sono decisive perla sopravviven+a dell’impero romano. 'l trattato del 3?" d.C.& con cui si ciude6uesta ,ase critica& Bn per consentire deBnitivamente l’insediamento di <oti intracia& all’interno delle ,rontiere dell’'mpero romano ? pro*a*ilmente oltre alpaamento delle tasse era inclusa la presta+ione militare). 'l processo in virt del6ual le cosiddette tri* *ar*arice erano state insediate a vario titolo sul territorioimperiale romano ini+iato con 2arco /urelio. Ga 6uesto momento in poi liimperatori romani si appoiavano sempre pi alle truppe ermanice e ai lorocapi. L’in=usso dei ermani sulla politica interna romana si *asa 6uasiesclusivamente sulla loro posi+ione uadanata all’interno della erarciamilitare. %ell’esercito in,atti le possi*ilità di carriera non erano vincolate

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all’apparen+a a un ordine& ma si *asavano essen+ialmente sulle capacità personalie sul ,avore imperiale. / Costantino ,orse si deve il primo insediamento di nucleiconsistenti di *ar*ari entro i conBni dell’impero. %eli anni successivi in,attiattestate assena+ioni di terra in 'talia e la presen+a di insediamenti *ar*arici inparticolare nelle reioni settentrionali. olo ecce+ionalmente& tuttavia& veniva

concessa a 6ueste cateorie di *ar*ari la cittadinan+a romana. /lmeno Bni allasconBtta di /drianopoli sem*ra ciara la volontà deli imperatori di proseuiredue Bnalità& vale a dire reclutare *ar*ari per la terra e per l’esercito e mantenerela reciproca estraneità ,ra *ar*ari e ;omani. 'n un primo momento& a ,ronte delmassiccio insediamento di *ar*ari ce si stava reali++ando& si cercH con unaapposita leisla+ione di impedire unioni miste& al Bne di ostacolare l’intera+ionedei nuovi arrivati. (ro*a*ilmente perH si trattato di un provvedimento di *revedurata). La lee di $alentiniano& inoltre non sem*ra aver conosciuto alcunaapplica+ione in 9riente. 'n 9ccidente il problema balcanico era sicuramente

avvertito in termini assai diversi ce non in Orien"e (6ui esso aveva ,ortiimplica+ioni soprattutto di carattere reliioso). In Occi(en"e erano prevalenti irisvolti di carattere politico-sociale ed etnici.

LA I$ISIONE ELL’IMPERO3 STILICONE

La mor"e ( Teo(o%io nel 35 d.C. senH un momento di svolta un momento disvolta decisiva per la storia dell’'mpero romano. er la prima volta esso ,u divisoterritorialmente di ,atto in due parti tra i due Bli di eodosio& Arca(io& cui toccHl’Orien"e e Onorio cui toccH l’Occi(en"e2 %on solo c’erano due imperatori& ma sicrearono ance due corti& due amministra+ioni& due eserciti del tutto autonomi.

L’esito di tale smem*ramento risultH particolarmente rovinoso per l’9ccidente&minacciato dalle sempre pi ,re6uenti pericolose incursioni *ar*arice mentrel’9riente& superata la crisi otica del 37? d.C. doveva ,ronteiare il tradi+ionalenemico persiano. %elle inten+ioni di eodosio& il principio unitario doveva esseremantenuto vivo dal enerale di serie invasioni di eodosio& il principio unitariodoveva essere mantenuto vivo dal enerale di oriine vandalica S"ilicone* cuiadH in tutela i Bli& ce erano ancora raa++ini. 'l compito di tilicone perH sirilevH impossi*ile da reali++arsi& in reione del costante aravarsi dellasitua+ione militare. %el 3? d.C. tilicone riusc a reprimere una rivolta in a,rica&ma all’ini+io del $ secolo d.C. una serie di invasioni *ar*arice scosse l’'mpero.%el 40" e nel 40A d.C. ance l’'talia ,u invasa dai Go"i& uidati da Alarico. 'nentram*i i casi tilicone riusc a ,ermare la loro avan+ata. 2a alla Bne del 40A d.C.la ,rontiera renana ,u travolta da numerose popola+ioni ermanice: $andali&/lamanni& >urundi& 8ranci& vevi e /lani dilaarono verso la <allia meridionale.2entre la >retannia si staccava deBnitivamente dall’impero& $andali& /lani e vevivarcarono i irenei e si sta*ilivano in pana. 'n una situa+ione di 6uesto enereera inevita*ile ce tilicone cercasse una solu+ione di compromesso almeno con i

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<oti ce minacciavano direttamente l’'talia. 'l suo piano suscitH la violentarea+ione di una parte della corte imperiale& ce nel ,rattempo si era tras,erita aRa!enna* considerata capitale melio di,endi*ile di tilicone ce& accusato diintesa con i *ar*ari& ,u messo a morte ;avenna nel 40? d.C.

IL SACCO I ROMALe conseuen+e di 6uest’atto insensato& ce privava l’9ccidente del suo milioredi,ensore& si ,ecero sentire immediatamente. L’ 'talia ,u di ,atto a**andonata allamerce di Alarico& ce nell’aosto del 410 d.C. entrH a ;oma e la sacceiH. L’evento suscitH una rande impressione: era la prima volta dai tempi dell’incendioallico del 30 a.C. 6uando i <alli enoni invasero ;oma& ce la città cadeva inmano a eserciti nemici (i paani ne trassero spunto per attri*uire la responsa*ilitàdell’evento ai cristiani ce avevano imposto l’a**andono deli antici riti). Gopoaver sacceiato ;oma& /larico si diresse verso il sud dell’'talia& portando con s@come ostaio la stessa sorella dell’imperatore 9norario& Galla Placi(ia2 Lamorte improvvisa di /larico& avvenuta in Cala*ria risparmiH ulteriori danniall’'talia: i <oti in,atti si ritirarono nella <allia meridionale& dove dettero vita a unotato vero e proprio. 'l successore& A"aul&o& di /larico& %opo% Gallia Placi(a&ce cos per un *reve periodo divenne reina dei $isioti. /tual,o ,u costrettotrovare per il proprio popolo una sede oltre i irenei e nel 415 d.C. ,u assassinato.oco dopo ance i 6urgun(i diedero vita a un reno autonomo. n ruoloimportante in 9ccidente ,u svolto da un capace enerale& 'la!io Co%"anzo* cenel 417 d.C. %po% Gallia Placi(a2 %el 4"1 d.C. Costan+a si ,ece proclamareimperatore& ma mor prima ancora di ottenere il riconoscimento della propria

sovranità da parte della corte di Costantinopoli. %el 4"5 d.C. alla testa dell’imperod’9ccidente ,u insediato suo Blio& $alentiniano '''& dopo ce alla morte di 9norioavvenuta nel 4"3 d.C. il potere era caduto nelle mani di un usupatore.$alentiniano in realtà era un *am*ino di soli A anni ce era stato portato dallamadre <allia lacidia a Costantinopoli ià prima della morte di 9norio. ra lei cereeva le sirti dell’9ccidente per conto del Blioletto attraverso un capacegenerale Ezio (ce seuiva la stessa politica di utili++a+ion dei *ar*ari per ladi,esa dell’'mpero ià tentata da tilicone).

$ANALI E UNNI

%ei decenni ini+iali del $ secolo si senalano per il loro dinamismo e la loropericolosità alcune popola+ione ce perH& non si rivelarono capaci di dar vita aorani++a+ioni sta*ili. I !an(ali posero Bne alla storia dell’/,rica romana. ssipassarono dalla pana in /,rica attraverso lo stretto di <i*ilterra. 2entreassediavano la città di 'pponia (odierna /leria)& mor il vescovo della città&San"’Ago%"ino una delle Bure pi siniBcative della cultura tardoantica. %el 43d.C. cadde ance Cartaine. 'l reno dei $andali& perH& a diIeren+a di 6uello dei$isioti e >urundo ce assor*irono al loro interno le strutture amministrative

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eliminare 9doacre. Gopo varie vicende& nel 43 d.C. 9doacre ,u sconBtto e ucciso.'ni+iava cos una sorta di regno O%"rogo"o (ell’I"alia comprendente ancealcune parti della Galma+ia. <li 9strooti (o )Goti orientali*, distinti dai isigoti, o

)Goti occidentali*" non erano ce una piccola minoran+a. Le inten+ioni di eodorico erano volte a cercare di mettere in atto una ,orma di colla*ora+ione tra

<oti e ;omani. e ne a una prova nell’emana+ione di un comple%%o (i leggi con il 6uale cercava di reolare i rapporti tra le due comunità su una *ase disostan+iale eualian+a. eodorico provava un sincero sentimento di ammira+ionenei con,ronti del mondo di ;oma. celse tra i suoi principali colla*oratori i pi6ualiBcati esponenti dell’aristocra+ia romana. /nce la notevole attività in campoedili+io una prova della sua ammira+ione per l’eredità romana. li ,ece in,attirestaurare molti monumenti in decaden+a in varie città& concentrando i propris,or+i sulla capitale& Ra!enna (e: . /pollinare %uovo). %el complesso il periododi reno di eoderico rappresentH un momento positivo per la penisola italiana&

dopo ce 6uesta era stata tormentata da luni decenni di invasioni e diinsta*ilità di overno. ' <oti erano ariani e a luno andare la diIeren+a tra le duediverse con,essioni cristiane e**e il sopravvento sulle reioni di tolleran+a di eoderico nei con,ronti dei cattolici. / un certo punto si credette ce ci ,osse unaconveren+a antiariana dei cattolici e di >i+antini. eoderico rea ,acendoimpriionare papa Gio!anni I e condannando a morte li stessi uomini ceavevano preso parte al suo proramma di overno. %el 5"A d.C. lo stesso 8edericomoriva lasciando il reno alla Blia Amala%un"a. La politica di concilia+ione tra<oti e ;omani risultH ormai non pi pratica*ile& ance per le crescenti inter,eren+eda parte della corte di Costantinopoli& ce cercava un pretesto per intervenire in

'talia. L’occasione ,u ,ornita dall’assassino di /malasunta avvenuto nel 535 d.C.

I REGNO ROMANO,6AR6ARICI ’OCCIENTE

%ella storia delle invasioni *ar*arice nell’9ccidente romano si possonodistinuere due ,asi ,ondamentali. La prima riconosci*ile a popoli penetratiall’interno dell’impero dopo lune pererina+ioni. i tratta di ruppi poconumerosi ce si stan+iarono in +ona limitata della provincia occupata& lasciandoce rimanesse in mano romana. ssi si orani++arono secondo reole proprie&mentre la popola+ione romana continuava a vivere in con,ormità alle istitu+ioniiuridice precedenti. ’ la ,ase ce riuarda essen+ialmente il reno 9strooto in'talia e 6uello $isioto e >uruundo in <allia. roprio per sottolineare la coesionedi 6ueste due componenti tali reni sono conven+ionalmente detti romano,

barbarici2 Gi diversa natura ,u invece la seconda ondata delle invasioniermanice. sse ,u opera di popoli ià da tempo stan+iati ai conBni dell’imperoce ,urono in rado& una volta entrati al sui interno& di imporre la propriaorani++a+ione alla popola+ione romana. 'n 6uesta ,ase rientrarono i reni deiLono*ardi in 'talia& 6uello dei 8ranci in <allia e 6uello deli /nli e dei assoni in

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>retannia. La novità della situa+ione successiva all’invasione del 40A-407 d.C. ce per la prima volta ai *ar*ari dava& oltre alla possi*ilità di insediarsileittimamente all’interno dei conBni dell’impero& ance di esercitare una pienaautorità sulle terre su cui si insediavano. i deve tener conto ce la durata di6uesti reni non era identica. $ita relativamente *reve e**e il regno (ei

6urgun(i ce& costituirono uno tato autonomo in un’area corrispondenteall’attuale >orona. 'l loro reno ,u sottomesso dai 8ranci. 'l regno O%"rogo"o in 'talia durH poco pi di me++o secolo& dalla Bne del $ alla metà del $' secolo d.C.esso coincide pi o meno con il reno di eoderico. i complesse vicende e**einvece il regno !i%igo"ico& ce comprendeva la 8rancia sud-occidentale ce tra il470 e il 4?0& riusc a con6uistare tutta la pana e la roven+a. 'l reno visioticodurH sino al 711 d.C. 6uando dovette soccom*ere contro l’espansionismo ara*o. 'lpi importante reno *ar*arico sicuramente 6uello dei 'ranchi2 La Buradecisiva 6uella di Clo(o!eo della dinastia dei 2erovini& la sua conversione al

cristianesimo di rito cattolico& ,u ,ondamentale nel ,avorire l’intera+ione del8ranci con li esponenti dell’aristocra+ia allo-romana. $erso la metà del $'secolo la 6uasi totalità della <allia passH sotto il dominio dei 8ranci.

6ISAN5IO3 L’IMPERO ’ORIENTE 'INO AL REGNO I GIUSTINIANO

Le vicende dell’impero d’oriente risultano del tutto distinte da 6uellodell’9ccidente a partire dal 35 d.C.& dal momento& cio della divisione dell’imperoda parte di eodosio '& tra i suoi Bli. %ella parti+ione l’9riente era toccato adArca(io un raa++ino come il ,ratello di 9norio& una circostan+a ce ,avorl’eIettivo tras,erimento del potere di overno ad altre persone. /lla morte di

/rcadio li successe il Blio Teo(o%io II un *am*ino di soli otto anni& invece il6uale <9$2/; il pre,etto del pretorio. %el corso del reno di eodosio ''& ce ,uluno (dal 40? al 450 d.C.)& ance l’impero d’oriente dovette ,ronteiare ilpericolo barbarico& soprattutto deli Unni& ce riuardano a minacciare lastessa Costantinopoli. L’oriente riesce ad uscire da 6uesta dicile ,ase sen+arilevanti prede territoriali e mantenendo la compatte++a interna. eodosio '' ricordato per la sua attività di rior(ino (ella giuri%pru(enza nel 43? d.C.promulH la raccolta delle lei imperiali da Giocle+iano in poi (co(ice

Teo(o%iano). eodosio '' era morto sen+a eredi e il suo successore& Marciano& ,uscelto dal enato. / travaliare la vita interna di >isan+io in 6uesto periodo ,uronosoprattutto le controversie reliiose relative alla natura di Cristo. Gurante i reniLeone& il successore di 2arciano& e di suo enero 5enone& si aravarononotevolmente ance i pro*lemi di natura Bnan+iaria. La critica situa+ione interna,u aIrontata con successo da Ana%"a%io& ce reali++H un’importante opera diri,orma delle strutture Bscali. /d /nastasio succedette un uciale Giu%"ino2 /llasua morte nel 5"7 d.C. sul trono per *ene il nipote Giu%"iniano2

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IL REGNO I GIUSTINIANO

'l nome di <iustiniano leato soprattutto alla sua attività di riordinamento dellaiurispruden+a. %el 5"? d.C. eli costitu una commissione& ce aveva il compitodi predisporre una nuova raccolta di costitu+ioni imperiali& un’altra commissionedoveva sceliere li scritti pi illustri dei iuristi. %e scatur un’opera di 50 li*ri.

%ello stesso anno ,u pu**licato una sorta di manuale& le istituzioni & contenente,ondamentali principi iuridici. L’insieme di 6ueste parti ,orma il !orpus Iuris

!ivilis& ce rappresenta il termine ,ondamentale attraverso il 6uale laiurispruden+a romana iunta Bno a noi. Gi rande rilievo ,u ance l’attivitàedili+ia (la ciesa di anta oBa Costantinopoli& >asilica di . $itale a ;avenna).8orte impulso ,u dato ance al commercio e a nuove attività economice& tra le6uali spicca la pro(uzione (ella %e"a2 'n 6uest’età& in,atti& si riusc ad entrare inpossesso dei *aci da seta. <iustiniano a attuato varie ri,orme amministrative&cercando ance il reprimere li a*usi in campo Bscale. C’erano vari pro*lemi

interni& soprattutto dovuti alle con"ro!er%ie (o""rinali2 La principale era 6uellace poneva l’or"o(o%%ia* ri*adita nel concilio di Calcedonia del 451 d.C.& secondola 6uale la natura umana e 6uella divina coesistono in Cristo& e il credomono)%i"a& cui aderiva la stessa Teo(ora (molie di <iustiniano)&particolarmente diIuso in iria e in itto& ce accentuava la sua natura divina.<iustiniano da una parte aveva interesse a ricercare un’intesa con il papato&dall’altra& perH& doveva tener conto dei notevoli sosteni ce il movimentomonoBsista odeva in 9riente. 2alrado vari tentativi& compresa la convoca+ionedi un concilio ecumenico per cercare una media+ione& <iustiniano non riusc aportare a un’eIettiva solu+ione la controversia ce lacerava >isan+io da pi di un

secolo. (roprio il ,orte leame di <iustiniano alla vita ecclesiastica spiea laproi*i+ione dell’insenamento ai paani ce comportH la ciusura della scuola di/tene& ,ondata nel '$ a.C. da latone). ' pro*lemi interni non distolsero <iustinianodal suo rande diseno di ricon6uista dell’9ccidente ra+ie ad una campanal’impero d’9riente aveva con6uistato l’a,rica del %ord& la ardena e la Corsica.i luna e dicile ,u invece la uerra per il (ominio (ell’I"alia& i <oti opposerouna ,orte resisten+a all’esercito *i+antino ,avoriti ance dalla contemporaneaminaccia persiana ce era tornata a ,arsi sentire luno il conBne orientale. Gopomolti anni l’'talia divenne una delle pre,etture dell’impero d’9riente. %el 554 d.C.

<iustiniano emanH un provvedimento leislativo pramma"ica %anzione& con il6uale sta*iliva le modalità attraverso le 6uali andava rista*ilita la vita politica edeconomica della penisola dopo il luno periodo di uerra. i tratta di un atto,ondamentale& attraverso il 6uale l’applica+ione del diritto <iustianianeo venivaesteso all’9ccidente. re anni dopo la morte dell’imperatore& nel 5A? d.C. si apreun nuovo capitolo per l’'talia con l’arri!o (ei Longobar(i con cui si determina lacensura ce& conven+ionalmente dà ini+io alla storia del Me(ioe!o in I"alia e in

Europa2

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COSTANTINOPOLI

Costantinopoli& la nuova capitale inauurata da Costantino nel 330 d.C. al postodell’antica6i%anzio. Gurante il reno di eodosio '' la sua superBcie ,u pi ceraddoppiata. Gurante l’età di <iustiniano la popola+ione in città contava me++omilione di a*itanti. na tale densità a*itativa si spiea con distri*u+ioni ratuite di

acclama+ioni rituali. ra le attività eneri alimentari& ma soprattutto conun’intensa attività economica (artiiani e commercianti). / Costantinopoli il re e lasua corte vivevano all’interno di una cinta muraria& isolati dal resto della città. Lavita 6uotidiana del sovrano si svoleva secondo un cerimoniale minu+ioso& similea una lituria ecclesiastica& volto a en,ati++are la sacralità del potere imperiale in6uanto immaine di 6uello divino. L’imperatore si mostrava al popolo nella*asilica di anta oBa o nell’ippodromo& dove era accolto da acclama+ioni rituali. ra le attrattive della vita di Costantinopoli c’erano le cerimonie& con le ,estoseprocessioni imperiali e soprattutto i ioci in particolare le corse con i carri.

LA SOCIETA’ 6I5ANTINA

i puH dire ce la storia del ,ormarsi di una 8%ocie"# bizan"ina9 a**ia ini+io6uando l’impero romano dovette per ,ronte alla rave crisi (politica& sociale&economica) ce lo Bnisse nel corso del ''' secolo d.C. Ciamata a ,ronteiare listessi pro*lemi& l’9riente dimostrH maiore capacità di rea+ione e la diversità di6uesto processo ,u ance la causa del distacco proressivo& ma irrevesi*ile deidue mondi& una separa+ione ce si avverte ià a partire dalla ,onda+ione diCostantinopoli. %el passaio del mondo romano al mondo propriamente*i+antino si reali++H in primo luoo l’aIerma+ione di un saldo e autonomo

appara"o 9burocra"ico92 'l overno dell’impero non pi retto da maistrati&ma da *urocrati& cio da &unzionari con carriere e ,un+ioni speciBce al %er!izio

(ire""o (ell’impera"ore2 'l ,un+ionario perciH una Bura tipica della società*i+antina& la sua entrata in servi+io aveva il suo momento pi alto nel iuramentodi ,edeltà all’imperatore. /nce alte erarcie ecclesiastice erano tenute aiurare ,edeltà all’imperatore. /ll’ini+io& dell’impero d’9riente& l’imperatoreconserva ancora i connotati del capo scelto per volontà popolare& com’erasecondo la tradi+ione romana. roressivamente perH si raIor+H l’idea cel’imperatore ,osse concesso dalla ra+ia di Gio. La ciesa cooperH al consolidarsidi 6uesta ideoloia. La santiBca+ione di Co%"an"ino I& sancita dalla ciesaorientale& ,ece s ce il culto di cui era oetto il ,ondatore dell’impero cristianoce riuardasse& almeno indirettamente& ance i suoi successori. 'l rossoBammeiante della porpora& nelle vesti e nei decori& era il sim*olo del potereimperiale. L’uso della porpora era in,atti riservato solo all’imperatore e ai suoistretti ,amiliari 8po)rogene"i9 erano detti li imperatori nati leittimi& in 6uanto)nati nella porpora* . La distan+a tra il sovrano e il resto della società venivacostantemente ri*adita. <li a*itanti dell’impero non sono solo cittadini ma

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%u((i"i& servi dell’imperatore. oci individui privileiati avevano la possi*ilità divederlo di persona& ma ance loro si dovevano prostare davanti a lui in un atto diomaio e di totale su*ordina+ione. C’ una parola-ciave ce vale a esprimereecacemente il ,ondamento sul 6uale erano reolati i rapporti sociali dell’impero*i+antino: "%1i%& in reco siniBca 8or(ine9& l’ordine cosmico& immuta*ile perc@

voluto da Gio& proprio per 6uesto esie ce ciascuno rimana nella condi+ione celi stata assenata. uesta conce+ione della tais& va tenuta presente percomprendere un altro ideale molto evidente e ,orte nella società *i+antina& 6uellodella mime%i%& ovvero 8(ell’imi"azione9 del modello. L’imperatore stesso a unmodello rappresentato da <es Cristo. 8L’icona9& l’immaine sacra raurante<es& o pi spesso la 2adonna o i anti molto pi cara all’uomo *i+antino.