FINE ANNO - icmondovi1.edu.it · sospettato un caso di sepsi da meningite, la fecero ricoverare...
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IN QUESTO NUMERO:
DIRETTORE:
Luca rinaldi
CaporedattOre:
edoardo miglio
segretario:
giulia bahlaouane
editing:
michele rosso
emanuele catalano
nicolas scacchetti
2^b
INIZIO ANNO IN
POESIA
Un anno è passato perché capodanno è arrivato, porta con sé milioni di auguri per dei fantastici futuri. Tra brindisi, desideri e regali il vecchio anno mette le ali: se ne deve andare per non più tornare. È l’anno novello, cosa porterà di bello? Sorprese sorrisi speranze e anche un po’ di vacanze: questo è ciò da augurare a chi sentiamo di amare,
sperando in tanta felicità
per vivere in serenità.
Carla Marini
2^B
FINE ANNO IN POESIA
Il vecchio anno è finito, ha raccolto le sue cose ed è partito. Lo incuriosisce un anno bambino, bello nuovo e un po' malandrino. Tante giornate ancora da venire tante notti per poter dormire. Un anno carico di letizia o di dolore? Di malinconia e tristezza, di gioia o di tanto amore? Lo sapremo soltanto l'anno venturo non si può sapere cosa si nasconde nel futuro. Ma l’anno nuovo è un bimbo piccolino Ma con tanta speranza, buona volontà e tanto amore nel suo cuoricino
Stefano Silvestri
Lorenzo Restagno
Manuel Craxi
2^B
CENONE ALLA VIGILIA O PRANZO DI
NATALE? TRADIZIONI NATALIZIE
ITALIANE
Fino a qualche decennio fa, le tradizioni
erano chiare: nel Centro e Sud Italia si
festeggiava già con il cenone della Vigilia,
mentre al Nord era d’obbligo il pranzo di
Natale. Ma oggi tra cittadini del mondo
sempre più globali e famiglie allargate, i
confini si sono sfumati. Per i fedeli cristiani
durante la veglia notturna della Vigilia si
danno gli ultimi ritocchi al presepe e ci si
prepara per la messa di mezzanotte, a tale
originario valore si è andato poi aggiungendo
quello proprio della festa moderna, percepita
anche dai non credenti e caratterizzata da
una ricca cena e dallo scambio di regali, allo
scoccare della mezzanotte.
Tale usanza è diffusa principalmente in quasi
tutti gli stati nord-americani ed europei,
soprattutto quelli nordici e scandinavi. L’Italia
fa però da unica eccezione, poiché la
cosiddetta “cena della Vigilia” è molto
variabile da zona a zona: in alcune aree si
preferisce infatti festeggiare a pranzo il giorno
di Natale e la cena della relativa Vigilia è del
tutto ignorata, in altre aree si festeggia già
con il cenone del 24. Oggi rispetto al passato,
quando le tradizioni erano scrupolosamente
seguite, i confini tra le varie regioni non
esistono quasi più, così che ogni famiglia
segue le consuetudini a lei più proprie. Molte
tradizioni non vengono più rispettate, ma
alcune resistono ancora ed anzi, con il
tempo e la crisi che sta facendo riscoprire i
sapori tipici, si stanno riscoprendo e
apprezzando. Ecco un rapido viaggio tra i
sapori e le tradizioni italiane:
la Calabria, da sempre conosciuta per la sua
offerta enogastronomica a Natale offre il
meglio di sé portando in tavola crespelle e
frittelle di vario tipo, scillatelle al ragù di
maiale, capretto al forno, non manca mai il
broccolo saltato in padella e condito con il
peperoncino. Trippa e cappone sono i piatti
tipici del Natale in Friuli Venezia Giulia
mentre nel Lazio arriviamo con cannelloni,
abbacchio al forno con patate. La Liguria è
tra le regioni più tradizionaliste in questo
senso e a Natale si portano in tavola i
maccheroni in brodo, i ravioli alla genovese,
gli stecchi fritti, la faraona con carciofi per
arrivare al pandolce. Tra i piatti tipici del
Piemonte, fegatini, brodo di cappone, fegatelli
e tordi con insalata, mentre in Trentino sulla
tavola fanno la loro comparsa canederli,
capriolo, capretto, strudel e zelten. Che vasta
scelta… e che acquolina in bocca!
C’è una regola comune però da seguire sia
nel caso in cui si festeggi alla Vigilia o al
pranzo di Natale: banditi dalla tavola
cellulari e tablet. Anche se vi hanno appena
regalato l’ultimo modello di smartphone che
desideravate da tempo, ci sarà tutto il resto
della giornata per configurarlo, a tavola
lasciate che una piacevole conversazione
intrattenga tutta la famiglia.
Luca Rinaldi Michele Rosso
Christian Sciandra 2^B
STARDUST E L'AMICIZIA
Charlie Pimpernell stava osservando le vetrine dei
negozi, come suo solito in quel periodo; non era di
famiglia benestante, era un ragazzo modesto, anche
se non aveva molti amici era gentile ed educato,
proprio un bravo ragazzo.
Adorava il Natale, era il suo periodo dell'anno
preferito, dove tutti si vogliono bene, il calore della
famiglia si fa più forte e le brutte cose fatte nel corso
dell'anno vengono dimenticate e tutti sono più buoni.
Charlie era un bambino snello e mingherlino,
benvoluto da tutti nella sua cittadina; i suoi unici
amici erano un piccione magrolino che elemosinava
briciole di pane davanti alla chiesa e il cane della
farmacia, che quando andava a comprare le
medicine per i suoi nonni gli leccava sempre la
faccia ma nonostante questo non aveva mai sentito
il bisogno di altre amicizie fra i suoi coetanei.
Il Natale era alle porte, così Charlie aiutò la sua
famiglia ad addobbare l'albero e a decorare la casa,
ciò lo fece riflettere su cosa voleva e gli serviva
veramente.
Charlie cenò e andò a dormire, poi più tardi, nel
cuore della notte, si svegliò a causa di un rumore
che sembrava provenire dall'esterno, e aguzzando
la vista verso la finestra vide delle strane ombre.
Si avvicinò per guardare meglio, aprì la finestra e
dallo spavento balzò indietro, proprio nel punto in cui
si trovava un secondo prima cadde una piccola
renna dal naso rosso, il manto nocciola, le piccole
corna argentate e gli zoccoli brillanti. I due si
osservarono increduli, Charlie temendo di
spaventarla allungò la mano verso il muso della
renna per tranquillizzarla: vedendo che fuori non
c'era più nessuno decise, per il momento, di tenerla
con sé e le diede il nome di Rudy.
Si tennero compagnia per il resto della notte, Charlie
gli diede da mangiare e da bere, gli preparò un
posto per dormire poi gli lesse una fiaba per farlo
addormentare.
Entrambi fecero lo stesso sogno: videro un uomo
robusto e dalla folta barba bianca venire verso di
loro, poi l'uomo chiamò la piccola renna con il nome
di Stardust così Charlie capì che l'animale gli
apparteneva. Si chinò per accarezzarla e salutarla,
poi la vide volare via trainando la slitta dell'uomo
insieme a molte altre renne.
Il ragazzo si svegliò di colpo e vide che Stardust non
c'era più, ma sul suo comodino trovò una lettera che
diceva:
Green Oak, 25 dicembre 2007
Caro Charlie,
non ti vedevo da tempo, comunque volevo
ringraziarti per esserti preso cura del mio piccolo
Stardust. Hai finalmente capito cosa significhi avere
un amico, qualcuno di cui prenderti cura e che ti
voglia bene. Spero che tu possa accettare il mio
regalo per ringraziarti.
A presto.
Babbo Natale
Charlie, incredulo si accorse che al fondo del letto
c'era un pacco, lo aprì e al suo interno trovò un
piccolo, morbido e scodinzolante cucciolo; capì di
aver trovato un compagno per la vita.
Non rivide più Stardust, ma non ne aveva più
bisogno perché ormai aveva capito l'importanza di
avere dei veri amici, e anche grazie al cagnolino
ribattezzato Rudy che gli fu eternamente amico la
sua vita ne fu sempre piena.
Giulia Bahlaouane
2^B
VISITIAMO MANET
Il 27 Ottobre 2017 la classe 1^A si è recata al Museo
della Ceramica di Mondovì Piazza per visitare la
mostra “Il caso Manet” e assistere a giochi interattivi.
Gli alunni sono stati accolti da due ragazze e
condotti nella stanza in cui c’era il quadro dell’artista
francese; esso è stato descritto nei vari tipi di colori
e materiali, poi gli alunni sono venuti a conoscenza
della storia dell’opera e delle analisi che hanno fatto
i restauratori di Venaria.
Finita l’attività sono andati in un laboratorio al piano
inferiore, in cui gli operatori del Museo avevano
preparato dei colori acrilici, dei fogli da disegno e dei
fogli raffiguranti il quadro di Manet da ritagliare.
Il gioco consisteva nel prendere un foglio e nel
disegnarci lo sfondo che stava bene con il quadro.
Successivamente si doveva ritagliare la figura a
cavallo e incollarla sullo sfondo. Conclusa l’attività
tutti si sono lavati le mani, messi i cappotti e si sono
incamminati verso la scuola perché era già tardi!
i
Bossio Giovanni
Osma Michelle
1^A
SCHERMA!
BEBE VIO
A 11 anni, Beatrice Vio, ha subito l’amputazione di
gambe e braccia e 8 anni dopo ha vinto l’oro nel
fioretto alle Paraolimpiadi (la prima a riuscirci con
ben quattro protesi artificiali). Ecco la sua storia: da
alcuni giorni soffriva di febbre e cefalea, sintomi che
si acutizzarono in breve tempo. I medici, dopo aver
sospettato un caso di sepsi da meningite, la fecero
ricoverare già in gravi condizioni nel reparto di
terapia intensiva pediatrica nell’ospedale di Padova.
Il suo caso fu riconducibile al più grave episodio
epidemico di meningite da meningococco di gruppo
C avvenuto in Italia. Nonostante tutto, Bebe Vio, è
diventata una campionessa di scherma. A Rio 2016
ha vinto la medaglia d’oro.
Repetto Sofia
1^A
MONREGALE, UN INIZIO POCO
CONVINCENTE
Questa stagione non è iniziata nei migliori dei modi
per la Monregale, la nostra squadra di calcio: dopo
un buon inizio di stagione in Prima Categoria con
due vittorie, la squadra di Davide Enrichi ha subito
un calo. Momentaneamente occupa una posizione
di metà classifica a una decina di punti dalla
squadra che conduce il campionato. Dopo una serie
di risultati poco favorevoli, la Monregale ha
ricominciato a vincere e a ottenere un maggior
numero di punti. Sarà molto difficile per la squadra di
Mondovì arrivare in testa alla classifica, ma potrà
sperare in un piazzamento tranquillo a metà
classifica. Per effettuare una rimonta, i giocatori si
stanno allenando con maggiore intensità: l’allenatore
vuole recuperare posizioni a tutti i costi. Se la
Monregale continuerà a giocare come sta facendo
adesso, potrà non solo evitare la retrocessione, ma
anche recuperare qualche posizione. Il commissario
tecnico
spera che
la sua
squadra
possa
continuare
a vincere.
Morello
Pietro
Boselli Pietro
Gambera Gabriele
1^A
A TUTTO SOCIAL! Instagram Instagram è un social network che permette agli utenti di scattare foto, applicarvi filtri, e condividerle in rete. Nel 2012 l'azienda è stata comprata per un miliardo di dollari da Facebook Inc.. L'applicazione web, sviluppata da Kevin Systrom e Mike Krieger, è stata lanciata il 6 ottobre 2010, inizialmente era disponibile solo su iOS poi è divenuta compatibile con qualsiasi iPhone, iPad o iPod touch avente iOS 3.1.2 o superiore. Dal 3 aprile 2012 è disponibile anche per i dispositivi che supportano Android, dalla versione 2.2 o superiore. Il 21 novembre 2013 è stata pubblicata la versione per Windows Phone.
In Italia è usato da 14 milioni di utenti ogni mese e da 8 milioni di utenti al giorno (soprattutto donne: 53%). L'età prevalente è quella che va dai 19 e ai 24 anni.
Prima Dopo
Instagram ha adottato di punto in bianco un nuovo
look, dentro e fuori l’applicazione.
Youtube
YouTube è stato fondato il 14 febbraio 2005 da Chad Hurley (amministratore delegato), Jawed Karim (consigliere) e Steve Chen (direttore tecnico), tre ragazzi che in passato avevano lavorato per PayPal. Il primo video caricato su YouTube è stato Me at the zoo (Io allo zoo), pubblicato da Jawed Karim, alle 20:27 del 23 aprile 2005. Il filmato ha una durata di 18 secondi. YouTube è il sito web che ha presentato il maggior tasso di crescita nella sua storia decennale. Nel giugno del 2006 l'azienda ha comunicato che quotidianamente venivano visualizzati circa 100 milioni di video, con 65mila nuovi filmati aggiunti ogni 24 ore.
Prima Dopo
L'applicazione fu creata nel 2009 da Jan Koum e
da Brian Acton, due ex impiegati della società
informatica Yahoo!. Il nome deriva dall'unione
dell'espressione inglese “What's up”, che
significa “Come va?”, e “App”, ovvero applicazione.
Inizialmente l'applicazione fu sviluppata per iOS, per
poi essere diffusa su tutti i principali sistemi operativi
per smartphone.
Prima Dopo
Musical.ly è stata fondata in Cina nel 2014, da Alex
Zhu e Luyu Yang. Essi hanno creato un social
network con scopi educativi, dove gli utenti potevano
imparare ed insegnare diverse materie mediante
brevi video. Tuttavia, la piattaforma non ebbe
successo, e Zhu e Yang decisero di cambiare target
e di puntare sugli adolescenti. L'idea iniziale era di
creare una piattaforma che incorporasse musica e
video in un social network. La prima versione di
musical.ly è stata lanciata ufficialmente nell'agosto
2014. Gli utenti possono caricare video della durata
dai 15 secondi ad un minuto e aggiungere canzoni o
altri suoni. La piattaforma permette anche di
modificare i video inserendo 14 filtri predefiniti o altri
effetti, e dà anche la possibilità di modificare la
velocità di riproduzione scegliendo tra 5 opzioni:
time-lapse, lento, normale, veloce ed epico. È anche
possibile invertire la riproduzione del video.
Musical.ly ha anche una funzione di messaggistica
istantanea tra gli utenti, chiamata “direct.ly”.
Utente Muser
B. Civello, A. Prato, J. Grosso, K. Maritan,
A. Ingargiola, E. Gontero 1A
CARNEVALE DI VENEZIA
CARNEVALE PER TUTTI I GUSTI
Il Carnevale è una festa che si celebra nei Paesi di
tradizione cattolica. La parola deriva dal latino
carnem-levare (eliminare la carne) poiché indicava il
banchetto che si teneva l'ultimo giorno di carnevale
(martedì grasso) subito prima del periodo della
Quaresima. Il Carnevale è una festa molto antica
che veniva festeggiata dai Greci e Romani. Nell'
antico Impero Romano il Carnevale rappresentava il
contrasto tra ricchi e poveri, per questo il viso veniva
coperto con una maschera. Una leggenda narra che
il primo carnevale venne solennizzato in un piccolo
paesino svizzero di nome Brusio. In Italia i carnevali
più importanti sono: il Carnevale di Venezia, il
Carnevale di Viareggio, il Carnevale di Putignano, il
Carnevale di Acireale e il Carnevale di Ivrea . In
Piemonte i carnevali più importanti sono: Carnevale
di Borgosesia, Carnevale di Caregnano, Carnevale
di Crescentino, Carnevale di Ivrea, il Carnevale di
Mondovì, Carnevale di Oleggio, Carnevale di
Pinerolo, Carnevale di Rocca Grimalda e Carnevale
di Saluzzo. Il Carnevale di Mondovì ha origini
risalenti al XVI secolo e ha come figura principale il
MORO. Il Moro è diventato una maschera ufficiale
nel 1950 con la prima interpretazione da parte di
Bastianin Vinai. Insieme al Moro ci sono anche:
Pietro (principe che ha salvato la Bela), l'imperatore
Ottone 1, la principessa Adelasia (figlia dell'
imperatore Ottone), lo scudiero Aleramo, la
Cantastorie (la figura più nuova), le Damigelle, gli
Armigeri, la Bela Monregaleisa ed i Menestrelli. Tutti
questi personaggi formano la Corte. Durante il
Carnevale a Mondovì si organizzano due sfilate
animate dai carri provenienti dalle vallate
monregalesi e non solo. Il Moro, con la sua Corte, fa
tante attività coinvolgendo i bambini delle scuole :
Zecchino Moro, Carnevale dei Piccoli. Ogni anno ci
sono tante persone che vengono a visitare il
Carnevale e la nostra città.
Carnevale di
Ivrea
Carnevale di Mondovì
Ivu Iustinian
Kahlaoui Reda
Baudino Aurora
Filippi Giacomo
Olivero Lorenzo 1^B
CYBERBULLISMO
Internet ha aperto nuove possibilità per tutti noi.
L’altra faccia della medaglia è però rappresentata
dai rischi legati ad un uso improprio di questo
strumento: tra questi c’è il cyberbullismo. I dati
dimostrano che il 34% del bullismo avviene
attraverso internet, su chat e sui social network, tutto
ciò, spesso, può avere conseguenze nella vita reale.
Si può definire cyberbullismo l’uso delle nuove
tecnologie per intimorire, molestare, far sentire a
disagio, escludere altre persone, far circolare foto
spiacevoli o inviare mail contenenti materiale
offensivo; queste azioni, continue, ripetute, offensive
e attuate mediante gli strumenti della rete, possono
causare un danno psicologico alle vittime.
Solitamente le modalità più usate per effettuare
cyberbullismo sono: pettegolezzi diffusi attraverso
messaggi sui cellulari, mail, social network;
diffusione di informazioni, immagini o video
imbarazzanti (incluse quelle false); furto dell’identità
e del profilo di altri, o costruzione di falsi, al fine di
danneggiare la reputazione della vittima. Altre
aggressioni fatte online possono essere: insulti e
derisioni contro la vittima attraverso messaggi sul
cellulare, mail, social network o altri media e
minacce fisiche attraverso un qualsiasi media. Il
cyberbullismo può essere seguito o anticipato da
episodi di bullismo (scolastico o extrascolastico) o
essere un comportamento usato solo online. Come
per il bullismo, il cyberbullismo è punito dalla legge,
si può trovare aiuto e conforto confidandosi con
compagni, con i parenti o con gli adulti. Se sei la
vittima, non devi avere timore di chi, dall’altra parte
dello schermo, ti offende ripetutamente, perché c’è
sempre un modo per far sì che si possano
riaggiustare le cose; l’importante è far uso dei media
nel modo più corretto possibile e provare a non
diventarne completamente dipendenti e sottostanti.
Occorre anche far attenzione a cosa si pubblica,
invia o diffonde con Internet, perché si potrebbe
diventare la causa del dolore provocato a chi è il
soggetto delle immagini o delle informazioni.
Vivalda Giulia
Folco Giorgia
3^B
CARNEVALE NEL MONDO
In Italia il Carnevale è molto apprezzato ci sono diversi tipi di maschere:
1-Abruzzo: la maschera ufficiale della regione è Frappiglia ma si deve ricordare anche Patanello e il Pulcinella abruzzese
2-Basilicata: le maschere sono legate alle tradizioni arcaiche e contadine, a volte legate al personaggio dell'uomo selvatico. Ci sono vari tipi di maschere locali.
3-Calabria: la maschera calabrese più importante è Giangurgolo che da una parte mette in ridicolo le persone che imitavano i cavalieri siciliani È una maschera della Commedia dell'arte.
4-In Campania: la maschera principale napoletana è Pulcinella è simbolo ovunque del Carnevale italiano, insieme ad Arlecchino. Sono campane anche le maschere di Tartaglia e di Scaramuccia in altri parti del mondo, il Carnevale è diverso dall'Italia... ci sono feste tipiche che si celebrano ogni anno.
1-Mardi-Gras New Orleans, USA. I tempi in cui era una festa solo per i ricchi sono finiti: oggi l’evento attira tantissime persone nelle strade di New Orleans. Per quello che riguarda i travestimenti, ogni costume va bene perciò non siate timidi e vestitevi come preferite. Portate una busta per raccogliere tutto quello che vi tireranno addosso dai balconi e dai carri costruiti appositamente per l’occasione.
2-Carnevale di Santa Cruz de Tenerife- Isole Canarie. Tenerife ha party e feste tutto l’anno, ma nessuna arriva al livello del suo Carnevale. Considerato di solito la festa di carnevale più importante al mondo dopo quella di Rio, il Carnevale
di Santa Cruz de Tenerife ha inondato la capitale delle Canarie di colori e risate ormai da secoli. Quindici giorni di vivaci stravaganze trasformano la città in un unico party colorato, con il gala per eleggere la regina del Carnevale 2018, i canti satirici e il divertimento illimitato che la fanno da padroni.
Caterina Beccaria
Lucia Fuorvito
1^B
NON PUOI BLOCCARE IL FUTURO. NON
PUOI RIAVVOLGERE IL PASSATO. L'UNICO
MODO PER SCOPRIRE LA VERITA' E'...
PREMERE PLAY
"Ciao a tutti. Spero per voi che siate pronti, perché
sto per raccontarvi la storia della mia vita. O meglio,
come mai è finita. E se state ascoltando queste
cassette è perché voi siete una delle ragioni. Non vi
dirò quale nastro vi chiamerà in causa. Ma non
preoccupatevi, se avete ricevuto questo bel pacco
regalo, prima o poi il vostro nome salterà fuori... Ve
lo prometto."
TH1RTEEN R3ASON WHY é una serie televisiva
statunitense creata da Brian Yorkey basata sul
romanzo 13 di Jay Asher. La storia ruota attorno alle
vicende che seguono il suicidio dell'adolescente
Hannah Baker, la quale ha registrato i tredici motivi
che l'hanno spinta a suicidarsi... Il liceo locale di un
classico sobborgo americano è sconvolto dal
recente suicidio della studentessa del terzo anno
Hannah Baker. Qualche giorno dopo, un suo
compagno di classe e amico, Clay Jensen, trova
una scatola contenente sette nastri che contengono
tredici registrazioni fatte proprio da Hannah, in cui
spiega i tredici motivi che l'hanno spinta a togliersi la
vita; chi riceve quelle cassette è proprio uno dei
motivi. Tormentato, il ragazzo inizia ad ascoltare le
registrazioni per capire che ruolo ha avuto in quel
tragico gesto. Scoprirà che Hannah è stata vittima di
voci malevole, bullismo da parte dei compagni, e
che molti di questi ultimi, dietro le apparenze,
nascondono segreti anche terribili. Durante l'ascolto,
Clay verrà ostacolato dagli altri destinatari delle
cassette, che vogliono impedirgli di far trapelare le
verità conosciute da Hannah. Questo romanzo ci ha
fatto riflettere sul fatto che delle parole sbagliate e
dei gesti sbagliati detti o fatti nel momento sbagliato
possono ferire una persona spingendola fino a
togliersi la vita. Queste cose vanno prese
seriamente perché come dice la frase principale del
film: “Non puoi bloccare il futuro, non puoi
riavvolgere il passato, l’unico modo per scoprire la
verità è...premere play”, ovvero che una volta fatto
non si può più tornare indietro, quindi non bisogna
abbattersi nonostante le difficoltà, soprattutto nella
fase adolescenziale in cui sembra che il mondo ce
l’abbia con noi, e andare avanti pensando che è solo
una cosa passeggera che probabilmente tra qualche
anno non ci ricorderemo neppure, e che non ci
siamo solo noi nel mondo, perché ce ne sono di
persone che soffrono per problemi maggiori dei
nostri. L’unico modo per cercare di risolvere la
situazione è parlarne con le persone che ti vogliono
bene non pensare di avere tutto sotto controllo e
cercare di risolvere tutto da soli, perché l’unione fa la
forza.
Balocco Elisa
Turchi Emma
3^B
IL BAROCCO: COME INTRODURVI AL
NOSTRO TABLEAUX PER LO
SPETTACOLO DI FINE ANNO
Il Barocco (in senso dispregiativo Barrueco ovvero
perla scaramazza irregolare) è un movimento
storico- culturale che si sviluppa tra la fine del '500
e il '600.
Le parole calde per esprimerlo possono essere:
STUPORE, per la grandezza e il decorativismo,
LUCE TAGLIENTE, LUSSO, REALISMO,
ORGANICA VITALITA', OSTENTAZIONE, ORO,
PREZIOSISMO, ILLUSIONE del sogno,STUCCHI,
METAMORFOSI DELLA REALTA', METAFORA,
ARTE DEL PERSUADERE, CONCAVO E
CONVESSO, NATURA CONCRETA, ARTE LIBERA
DA OGNI REGOLA.
Si sviluppò soprattutto in architettura e scultura per
contrapporsi alle forme classiche e rinascimentali:
qui si utilizzò la linea curva per dare spessore alle
figure che danno un senso di movimento con spirali
e intrecci.
Vengono utilizzati stucchi, marmi, bronzi. inoltre è
molto presente l’oro; le costruzioni barocche
suscitavano grande stupore, grandi macchine
teatrali. Un esempio architettonico può essere il
colonnato di Piazza San Pietro a Roma progettato
da Gian Lorenzo Bernini.
Il Barocco si sviluppò anche in campo pittorico dove
era caratterizzato da contrasti di LUCE e OMBRA.
In campo letterario invece il '600 rappresentò un
“secolo d'oro” per la Francia e per la Spagna.
Per la musica significò un periodo di grande
successo per il “MELODRAMMA”: spettacolo in cui
gli attori recitano e cantano alternando le due
capacità.
Il Barocco si compone di alcuni elementi ornamentali
come la conchiglia, le volute, i putti; tutto deve
stupire con la sua magnificenza, ricchezza e vitalità.
Hossam Dersa
Isabella Durbiano
Tommaso Regis
Riccardo Somà
2A
LA CLASSIFICAZIONE DEGLI STRUMENTI MUSICALI
La classificazione degli strumenti musicali è usata per mettere ogni strumento nel suo relativo gruppo, in base al tipo di suono prodotto e dal materiale con
cui esso viene costruito.
La prima di queste tipologie fu scoperta nel secondo secolo dopo Cristo ,quella a percussione ,in cui il
suono viene prodotto ,dalla percussione di un oggetto duro su un oggetto cavo.
La seconda tipologia di quei tempi era lo strumento in cui il suono era prodotto da corde, questi sono i
più popolari.
Sono gli strumenti che spesso venivano usati per riti considerati da loro sacri come quello della caccia, oppure di sacrifici umani o animali.
Nello stesso periodo in Cina i gruppi erano otto
Dipendeva dalla qualità del suono e dal materiale utilizzato.
Ad esempio: metallo, pietra, argilla, pelle, seta, legno, zucca vuota e bambù.
In India il sistema includeva meno categorie ma più ampie, sono simili a quelle che si usano
attualmente.
Esempio: a corde, a fiato, membranofoni e idiofoni.
A fiato
Gli strumenti a fiato o meglio chiamati aerofoni producono il suono nell’ aria.
Membranofoni
Questo strumento produce il suono con una piccola membrana.
Cordofoni
Questo strumento produce il suono dalla vibrazione di corde. La tonalità di ogni corda dipende da quanto
la corda venga tirata e sia sottile.
In seguito fu aggiunto alla classificazione di Hornbostel-Sachs il gruppo degli:
Elettrofoni
La caratteristica di questi strumenti è che non c’è una cassa di risonanza per questo vengono
connessi alla cassa e hanno un collegamento per avere elettricità.
THE CLASSIFICATION OF MUSICAL INSTRUMENTS
The classification of musical instruments is used to put every instrument in his relative group, based on
the typology of the sound and on the material of which they are made.
The first of this typology was discovered in the second century B.C., the typology of the percussion, in which the sound is generated by the struck of an
hard object on a hollow object.
The second typology of that time was the musical instrument in which the sound is generated by
strings, that is the most popular.
These are the instruments that were often used for rituals considered sacred by them like the hunting
and humans and animals' sacrifices.
In the same time, in China, the groups were eight
It depends on the quality of the sound and on the material of which they were made.
At example: metal, stone, clay, skin, silk, wood, gourd and bamboo.
In India the sistem included less categories, but wider, these are more similar at the categories we
use now.
For example: strings, blown, membranophones and idiophones.
Blown
Wind instruments or better aerophones, generate the sound in the air.
Membranophones
This instrument generate the sound with a little membrane.
Strings
This instrument generate the sound from the strings' vibrating. The tonalinity depends on how much the
string is pulled and is thin.
After, at the Hornbostel-Sachs' classification, was added the groups of the:
Electrophones
The characteristic of these instruments is that there isn't a music box; for this reason they are connected
at a box and have a jack for have electricity
UN TOUR PER TORINO BAROCCA
Un entusiasmante viaggio nelle magiche vie di Torino.
Torino, capoluogo del Piemonte ed ex capitale italiana, dalla fine del XVI sec. vive un periodo di splendore, grazie soprattutto all’impegno dei Savoia che chiamarono per impreziosire la loro città i più importanti architetti dell’epoca, per gareggiare con città italiane ed europee.
A Torino giungono così importanti architetti dell'epoca, come Ascanio Vitozzi, Carlo e Amedeo di Castellamonte, Guarino Guarini, Filippo Juvarra e Benedetto Alfieri.
L’età del Barocco donerà alla città gioielli di grande splendore, a cominciare dalle chiese e dalla Cappella della Sacra Sindone - capolavoro di Guarino Guarini - insieme alla cappella reale di San Lorenzo e al Santuario della Consolata. Il Barocco identifica lo stile anche di alcune tra le vie e le piazze più rinomate del centro storico, tra le quali via Po, piazza Castello, piazza San Carlo.
Il cuore del sistema barocco torinese è la “Corona
delle Delizie”: un circuito di 14 residenze reali,
dichiarate “Patrimonio dell’Umanità” nel 1997.
In città ricordiamo Palazzo Carignano, su progetto di
Guarino Guarini, sede del Parlamento Subalpino e
del primo Parlamento Italiano dopo l’Unità
Nazionale: la sua facciata in mattoni concava e
convessa, come un grande scenario, è abbellita
dalla stella sabauda e da “ libellule”.
Lungo il Po troviamo il Castello del Valentino, ora
sede della Facoltà di Architettura: splendido
esempio di palazzo seicentesco ispirato allo stile
francese, altro intervento dei fratelli Castellamonte.
All'interno le sale sono decorate da splendidi stucchi
bianchi e dorati dei fratelli Recchi.
Fuori città: la Palazzina di caccia di Stupinigi, la
Reggia di Venaria Reale e il Castello di Rivoli,
quest’ultimo progettato da Juvarra nel ‘700 secondo
l’esempio di Versailles e collegato lungo un asse di
20 chilometri alla Basilica di Superga, anch’essa
opera dell’architetto messinese. Le piazze di Torino
sono di rara bellezza. Non si può non iniziare da
piazza San Carlo, sorta dal nulla durante il primo
ampliamento della città su progetto di Carlo di
Castellamonte. L'armonia delle sue proporzioni e
l'eleganza delle simmetriche facciate dei palazzi
colpisce il visitatore.
Piazza Castello è la piazza principale di Torino,
cuore del centro storico della città, nella quale
confluiscono quattro principali assi viari: la pedonale
via Garibaldi, via Po, via Roma e via Pietro Micca.
Qui tutto è Barocco: palazzo reale opera dei fratelli
Castellamonte, le palazzate che si affacciano sulla
piazza e contengono l'Armeria Reale, la bellissima
Biblioteca Reale, la facciata del Teatro Regio. Nel
centro troneggia Palazzo Madama, una vera
scenografia opera del grande F. Juvarra.
Speriamo che questo tour vi sia piaciuto e che vi
susciti la voglia di andare a visitare questa
meravigliosa città.
Sergio Cagnasso
Andrea Ghirardi
Danilo Porta
Teresa Rattalino
Sofia Simeoni
2^A
SCOPRIAMO IL FUTURISMO CON
VELOCI E DINAMICI FLASH
Cari lettori, vorremmo presentarvi il Futurismo:
un’avanguardia italiana che si diffonde all’inizio del
‘900.
Il Futurismo nasce nel 1909, quando Filippo
Tommaso Marinetti, pubblica sul giornale francese
“Le Figarò” e altri quotidiani nazionali, il Manifesto
Futurista. I giovani avanguardisti, rappresentanti di
questo movimento, esaltano la velocità, il
dinamismo, l’innovazione e la guerra, che ritengono
“l’unica igiene del mondo”. Infatti, essi, durante la
prima guerra mondiale, rientrano negli interventisti,
ovvero coloro che vogliono la guerra.
I Futuristi esplorano ogni forma di espressione,
dalla pittura alla scultura, alla letteratura, la musica,
l’architettura, la fotografia e persino la gastronomia.
Nell’ambito letterario il Futurismo stravolge
completamente la sintassi, eliminando avverbi,
pronomi, aggettivi, verbi coniugati in modo finito e la
punteggiatura; tutti elementi che, secondo i Futuristi,
rallentano la loro percezione di velocità. Vengono
invece utilizzati molto i sostantivi in ripetizione e le
analogie, verbi coniugati all’infinito e onomatopee,
per dare musicalità. Se vi può interessare leggere
qualcosa che fa parte della letteratura futurista, vi
consigliamo: “ ZANG TUMB TUMB”, “L’automobile
da corsa” o “La fontana malata”...ma attenzione,
perché potreste rimanere senza fiato!
La grafica cambia del tutto: le parole vengono scritte
un po' in orizzontale, un po' in verticale, e i diversi
caratteri delle lettere sono alternati, per rinforzare il
contenuto dei testi ( la grafica cresce notevolmente).
Non è da meno l’arte; pure in essa cercano sempre
di esaltare la velocità e il movimento, dipingendo
linee cinetiche, dinamiche e rendendo l’idea di scatti
in successione.
Sono rivoluzionari anche nel ramo musicale, infatti,
secondo Russolo, il creatore dell’Intonarumori, la
musica è prevalentemente formata da rumori, non
da suoni armonici e note, privilegiando la
dodecafonia.
La moda futurista si manifesta alcuni anni dopo la
pubblicazione del Manifesto Futurista, ma introduce
comunque un cambiamento determinante per
l'innovazione del guardaroba del '900. Nascono il
gilet, la tuta da lavoro e la scollatura a V, tutti capi di
abbigliamento che usiamo ancora oggi.
Ora passiamo a qualcosa di un po’ più “appetitoso”:
il cibo, come spiega Marinetti nel Manifesto della
Cucina Futurista, in cui raccoglie pensieri,
convinzioni e intenzioni riguardanti la cucina e la
gastronomia pubblicata nel 1931. I Futuristi creano
nuovi abbinamenti e prescrizioni alimentari sovente
“assurdi”, abolendo la pasta e l’uso delle posate.
Utilizzano nomi che ricordano oggetti riguardanti la
guerra. Questa nuova cucina darà il “via” a quella
che oggi è la cucina moderna, con impiattamenti
ricercati da tutti gli chef stellati.
Speriamo di avervi incuriositi e ispirati a informarvi
un po’ di più su cos’è il Futurismo e su tutto ciò che
c’è da sapere su questa avanguardia.
Sofia Battaglia
Giada Dedomenicis
Sara Prato
Valeria Arena
Andrea Celeste Botto
Giorgia Marengo
3^A
WORK IN PROGRESS
Anche quest’anno noi dell’Indirizzo musicale (corso A) stiamo preparando uno
spettacolo interdisciplinare che vede coinvolti Italiano, Storia, Arte, Tecnologia e
Musica.
La new entry di quest’anno è la 1^A, che sta progettando due quadri: uno sulla arte ravennate–bizantina,
l’altro sul periodo trecentesco.
Noi della 2^A presenteremo due tableaux: uno sul Rinascimento, già quasi ultimato, e l’altro sul Barocco in
fase di preparazione.
Invece la 3^A proporrà il Cubismo e la Pop-Art.
Non vogliamo rivelare troppo … così vi cresce la “suspense”!
Emanuele Lombardi
Emanuele Giordano
Stefano Bernard
Andrea Avagnina
2^A
GUERNICA
Guernica est un tableau réalisé par Pablo Picasso en 1937. Ce tableau représente le bombardement d'un
village des Pays-Basque espagnols par des avions nazis, qui provoque la mort de nombreaux innocents,
pendant la guerre civile espagnole.
À gauche il y a une mère martyrisée par la douleur, elle serre dans ses bras son enfant mort. Au milieu un
taureau représente l'Espagne et la guerre civile espagnole. En bas il y a un soldat mort et un cheval
agonisant qui représente le peuple frappé par la guerre. À droite une femme hurle, terrorisée par les
tragiques scènes de douleur et de guerre.
Au fond une lumière éclaire tout le tableau, symbole d'espoir.
Dans ce tableau Picasso n'utilise pas de couleurs vives et éclatantes parce qu'il est horrifié par la mort des
innocents.
Les couleurs sont le gris, le blanc et le noir. Elles sont foncées, froides, éteintes et ternes.
Ce tableau nous communique la douleur des ces pauvres innocents provoqué par la guerre, et Picasso a
voulu dénoncer cela.
Classe 3^A
TUTTO ESAURITO AL TEATRO BARETTI
Nella serata di lunedì 5/2/18 noi alunni delle classi 4^ E 5^ siamo andati in scena al teatro Baretti
di Mondovì e abbiamo eseguito in coro canzoni e musiche tradizionali, ricevendo una marea di
applausi. E’ stato un momento molto coinvolgente per le nostre famiglie e per noi bambini.
Nonostante il grande impegno nell’imparare a memoria tutti i testi delle canzoni, abbiamo
compreso l’importanza di ascoltare gli altri rispettando i tempi di ognuno, i silenzi necessari, e
soprattutto ci siamo divertiti. Con questa partecipazione ci siamo messi in gioco con amicizia e
solidarietà, offrendo al numeroso pubblico, assieme ai canti, i nostri sorrisi!
Jh
Cari Lettori,
questo è un numero speciale che ha richiesto molto impegno, con un
inserto veramente interessante ed approfondito; questo è l’ultimo numero
dell’ anno scolastico 2017/2018.
Ringraziamo tutti per la collaborazione, in particolare i nostri sponsor e il
nostro editore, che sono sempre disponibili.
Per quest’ anno vi salutiamo, ma state pur certi che a Settembre
ritorneremo con un nuovo numero!