filosofia ugo grozio

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Giurista e teologo olandese, considerato il fondatore della teoria del giusnaturalismo, del diritto pubblico moderno e del diritto internazionale. Nel 1625 pubblicò la sua opera più importante, De jure belli ac pacis (Sul diritto di guerra e di pace), in cui denunciava la guerra come violazione del diritto naturale, il quale, essendo fondato sulla ragione, è universale e regola, mediante una serie di patti e trattati, sia i rapporti tra i cittadini all'interno dello stato, sia i rapporti tra gli stati. Secondo Grozio, pertanto, la guerra sarebbe ammissibile solo per una causa ragionevole, ossia per punire uno stato che avesse violato un patto, una volta fallito ogni tentativo di conciliazione. Fondatore della teoria del giusnaturalismo Dottrina che afferma l’esistenza di un diritto naturale dedotto dalla ragione umana, su cui poggia ogni diritto positivo. A differenza degli stoici, Grozio non fece più riferimento a un fondamento divino garante dell’ordine del cosmo, ma affermò che le norme dettate dalla ragione sarebbero valide anche "se si ammettesse […] che Dio non c'è o che non si cura degli affari umani". Attraverso tale approccio egli laicizza il diritto. sottraendo la sfera del diritto alla tutela della teologia, preparò il terreno alla costruzione dello stato moderno. Grozio crede che la ragione sia una facoltà : Universale Naturale Grozio dice che il diritto naturale è: un comando della retta ragione che indica la necessità morale, inerente a qualsiasi azione, mediante l’accordo o il disaccordo di essa con la natura razionale. Stato di natura = con esso si definisce la condizione originaria degli uomini anteriore ad ogni forma di organizzazione civile. Nello stato di natura nessuno ha la certezza di vedere rispettati i propri diritti naturali. Alla creazione dello stato, e all’emanazione di un diritto

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Giurista e teologo olandese, considerato il fondatore della teoria del giusnaturalismo, del diritto pubblico moderno e del diritto internazionale.

Nel 1625 pubblicò la sua opera più importante, De jure belli ac pacis (Sul diritto di guerra e di pace), in cui denunciava la guerra come violazione del diritto naturale, il quale, essendo fondato sulla ragione, è universale e regola, mediante una serie di patti e trattati, sia i rapporti tra i cittadini all'interno dello stato, sia i rapporti tra gli stati. Secondo Grozio, pertanto, la guerra sarebbe ammissibile solo per una causa ragionevole, ossia per punire uno stato che avesse violato un patto, una volta fallito ogni tentativo di conciliazione.Fondatore della teoria del giusnaturalismo Dottrina che afferma l’esistenza di un diritto naturale dedotto dalla ragione umana, su cui poggia ogni diritto positivo. A differenza degli stoici, Grozio non fece più riferimento a un fondamento divino garante dell’ordine del cosmo, ma affermò che le norme dettate dalla ragione sarebbero valide anche "se si ammettesse […] che Dio non c'è o che non si cura degli affari umani". Attraverso tale approccio egli laicizza il diritto. sottraendo la sfera del diritto alla tutela della teologia, preparò il terreno alla costruzione dello stato moderno.

Grozio crede che la ragione sia una facoltà : Universale Naturale

Grozio dice che il diritto naturale è: un comando della retta ragione che indica la necessità morale, inerente a qualsiasi azione, mediante l’accordo o il disaccordo di essa con la natura razionale.

Stato di natura = con esso si definisce la condizione originaria degli uomini anteriore ad ogni forma di organizzazione civile. Nello stato di natura nessuno ha la certezza di vedere rispettati i propri diritti naturali. Alla creazione dello stato, e all’emanazione di un diritto positivo al quale si giunge attraverso un patto, stipulato fra tutti i membri della comunità.