FILIERA DEL PACKAGING - ALL4PACK

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Maggio 2018 10 Rassegna IMBALLAGGIO dell’ dell’ FATTI & TENDENZE FILIERA DEL PACKAGING TRA INVESTIMENTI, SOSTENIBILITÀ E DIGITALIZZAZIONE I l rapporto 2017 realizzato da All4Pack Paris offre una panoramica preziosa per questo importante settore che presenta una elevato potenziale per l’economia francese e di diversi altri Paesi. PROSPETTIVE POSITIVE Il ritorno alla crescita economica continua ad alimentare il settore dell’im- ballaggio. Il 63% dei buyer e il 62% dei fornitori prevedono un aumento della produzione in termini di volumi in Francia. La distribuzione, la vendita al dettaglio e il commercio online mantengono una posizione di primo pia- no come comparto più ottimista. Inoltre, il settore dei beni d’investimento, intermedi e di produzione ha buone prospettive per il 58% dei buyer. Uno su due ha dichiarato di avere investito o prevede di investire nella proget- tazione o nella produzione di soluzioni di imballaggio. LA DIREZIONE DEGLI INVESTIMENTI Il processo e la gestione sono un importante driver degli investimenti. Il 91 % dei buyer sta effettuando investimenti o ha in programma di farne entro i prossimi due anni. In considerazione delle esigenze di differenzia- zione, soddisfatte dalla stampa digitale per personalizzare un messaggio o produrre piccole e medie tirature, oltre che dei requisiti legali di etichet- tatura, una porzione importante dei progetti di investimento riguarda prin- cipalmente i sistemi di marcatura, codifica, identificazione, tracciabilità e stampa. “Le tecnologie disruptive giustificano gli investimenti più consi- stenti, come nel caso della stampa digitale” , ha spiegato il Pack Experts Committee. Un buyer su tre investe/investirà in macchinari per il processo e il packaging, mentre uno su tre dichiara di investire in sistemi di stoc- caggio e di gestione del carico. MADE IN FRANCE Il marchio “made in France” è una garanzia per gli acquisti, nonostante la notevole pressione sui prezzi dei materiali. Il 46% dei buyer acquista il packaging in Francia. Il 78% crede che il marchio “made in France” sia una chiave per lo sviluppo del settore packaging. Il Pack Experts Committee ha commentato: “Scegliere l’imballaggio ‘ma- de in France’ significa scegliere prossimità, know-how specifico, ma an- che tracciabilità e un asset chiaramente commerciabile” . In questo contesto, tuttavia, il 41% dei buyer si aspetta un aumento dei prezzi dei materiali, mentre il 37% che rimangano stabili. I fornitori con- dividono la stessa opinione. La fiducia in un eventuale ribasso dei prezzi dei materiali si sta gradualmente affievolendo. LA SOSTENIBILITÀ L’economia circolare è un tema chiave per l’industria, che predispone e anticipa nuovi requisiti legali. La riduzione dei costi e il riciclo completa- no il circolo virtuoso del packaging. Il controllo dei costi è storicamente il fattore più importante che guida il cambiamento verso l’economia circo- lare, e ciò è ancora valido secondo il 51% dei buyer, nonostante questo concetto stia gradualmenteperdendo forza nella lista delle priorità (59% nel 2016 e 65% nel 2015). La riciclabilità e il riciclo degli imballaggi rappresentano il secondo fatto- re più importante alla guida del cambiamento.La riduzione del packaging alla fonte e l’eco-design, quest’ultimo al settimo posto nel 2016, si atte- stano in quarta posizione nel rapporto 2017. L’E-COMMERCE L’e-packaging ha trovato il suo posto nel mercato. Quattro buyer su sette affermano che l’imballaggio primario dovrebbe generalmente adattarsi alla distribuzione omnicanale, mentre due su sette ritengono che debba essere adattato in modo specifico al canale di vendita online. Lo svilup- po degli imballaggi destinati alla spedizione si concentra principalmen- te su scatole realizzate su misura a seconda delle dimensioni dei colli (69%, solo il 53% nel 2016), buste (66%), cuscinetti d’aria (64%) e car- ta riciclataper il riempimento degli spazi interni alle scatole (64%), ma in BASANDOSI SUL FEEDBACK DEL SETTORE DELL’IMBALLAGGIO AL COMPLETO – BUYER, AZIENDE CONFEZIONATRICI, PRODUTTORI E DISTRIBUTORI – E SULL’ANALISI SVOLTA DAL PACK EXPERTS COMMITTEE, IL THINK TANK DI PACKAGING E INTRALOGISTICA COMPOSTO DAI PROFESSIONISTI DI GRUPPI INTERNAZIONALI, LA KERMESSE FRANCESE ALL4PACK HA PUBBLICATO I RISULTATI DEL SUO OSSERVATORIO 2017. NEWS FATTI.indd 10 NEWS FATTI.indd 10 10/05/18 14:35 10/05/18 14:35

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Maggio 201810 Rassegna IMBALLAGGIOdell’dell’

FATTI & TENDENZE

FILIERA DEL PACKAGING TRA INVESTIMENTI, SOSTENIBILITÀ E DIGITALIZZAZIONE

Il rapporto 2017 realizzato da All4Pack Paris offre una panoramica preziosa per questo importante settore che presenta una elevato potenziale per l’economia francese e di diversi altri Paesi.

PROSPETTIVE POSITIVEIl ritorno alla crescita economica continua ad alimentare il settore dell’im-ballaggio. Il 63% dei buyer e il 62% dei fornitori prevedono un aumento della produzione in termini di volumi in Francia. La distribuzione, la vendita al dettaglio e il commercio online mantengono una posizione di primo pia-no come comparto più ottimista. Inoltre, il settore dei beni d’investimento, intermedi e di produzione ha buone prospettive per il 58% dei buyer. Uno su due ha dichiarato di avere investito o prevede di investire nella proget-tazione o nella produzione di soluzioni di imballaggio.

LA DIREZIONE DEGLI INVESTIMENTIIl processo e la gestione sono un importante driver degli investimenti. Il 91 % dei buyer sta effettuando investimenti o ha in programma di farne entro i prossimi due anni. In considerazione delle esigenze di differenzia-zione, soddisfatte dalla stampa digitale per personalizzare un messaggio o produrre piccole e medie tirature, oltre che dei requisiti legali di etichet-tatura, una porzione importante dei progetti di investimento riguarda prin-cipalmente i sistemi di marcatura, codifica, identificazione, tracciabilità e

stampa. “Le tecnologie disruptive giustificano gli investimenti più consi-stenti, come nel caso della stampa digitale”, ha spiegato il Pack Experts Committee. Un buyer su tre investe/investirà in macchinari per il processo e il packaging, mentre uno su tre dichiara di investire in sistemi di stoc-caggio e di gestione del carico.

MADE IN FRANCEIl marchio “made in France” è una garanzia per gli acquisti, nonostante la notevole pressione sui prezzi dei materiali. Il 46% dei buyer acquista il packaging in Francia. Il 78% crede che il marchio “made in France” sia una chiave per lo sviluppo del settore packaging.Il Pack Experts Committee ha commentato: “Scegliere l’imballaggio ‘ma-de in France’ significa scegliere prossimità, know-how specifico, ma an-che tracciabilità e un asset chiaramente commerciabile”.In questo contesto, tuttavia, il 41% dei buyer si aspetta un aumento dei prezzi dei materiali, mentre il 37% che rimangano stabili. I fornitori con-dividono la stessa opinione. La fiducia in un eventuale ribasso dei prezzi dei materiali si sta gradualmente affievolendo.

LA SOSTENIBILITÀL’economia circolare è un tema chiave per l’industria, che predispone e anticipa nuovi requisiti legali. La riduzione dei costi e il riciclo completa-no il circolo virtuoso del packaging. Il controllo dei costi è storicamente il fattore più importante che guida il cambiamento verso l’economia circo-lare, e ciò è ancora valido secondo il 51% dei buyer, nonostante questo concetto stia gradualmenteperdendo forza nella lista delle priorità (59% nel 2016 e 65% nel 2015). La riciclabilità e il riciclo degli imballaggi rappresentano il secondo fatto-re più importante alla guida del cambiamento.La riduzione del packaging alla fonte e l’eco-design, quest’ultimo al settimo posto nel 2016, si atte-stano in quarta posizione nel rapporto 2017.

L’E-COMMERCEL’e-packaging ha trovato il suo posto nel mercato. Quattro buyer su sette affermano che l’imballaggio primario dovrebbe generalmente adattarsi alla distribuzione omnicanale, mentre due su sette ritengono che debba essere adattato in modo specifico al canale di vendita online. Lo svilup-po degli imballaggi destinati alla spedizione si concentra principalmen-te su scatole realizzate su misura a seconda delle dimensioni dei colli (69%, solo il 53% nel 2016), buste (66%), cuscinetti d’aria (64%) e car-ta riciclataper il riempimento degli spazi interni alle scatole (64%), ma in

BASANDOSI SUL FEEDBACK DEL SETTORE DELL’IMBALLAGGIO AL COMPLETO – BUYER, AZIENDE

CONFEZIONATRICI, PRODUTTORI E DISTRIBUTORI – E SULL’ANALISI SVOLTA DAL PACK EXPERTS

COMMITTEE, IL THINK TANK DI PACKAGING E INTRALOGISTICA COMPOSTO DAI PROFESSIONISTI

DI GRUPPI INTERNAZIONALI, LA KERMESSE FRANCESE ALL4PACK HA PUBBLICATO I RISULTATI

DEL SUO OSSERVATORIO 2017.

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OSSERVATORIO ALL4PACK

un caso su due si tratta ancora di una scatola di dimensioni standard. “Per il lancio di un prodot-to in una strategia omnichannel, bisogna creare imballaggi dedicati alla spedizione di grande im-patto per il destinatario del pacco; l’imballaggio primario può essere modificato per l’e-commer-ce per migliorare l’esperienza del cliente”, hanno spiegato gli esperti.

LA DIFFERENZIAZIONEIl 29% dei buyer ritiene, inoltre, necessario diffe-renziare gli imballaggi destinati ai millennial(nati tra il 1980 e il 2000) da quelli destinati ai baby bo-omer (persone nate tra il 1946 e il 1960). Il packa-ging connesso e gli imballaggi smart soddisfano le esigenze dei millennial, secondo quanto dichia-rato dal 79% dei buyer. Il secondo criterio di dif-ferenziazione a favore dei millennial è la forma e il design del packaging (71 %), seguito dall’aspet-to sensoriale (61 %). Per quanto riguarda i criteri di differenziazione pensati per i baby boomer, in-vece, il 71 % dei buyer considera il formato e la dimensione del packaging un aspetto fondamen-tale, seguito dalle funzioni del packaging (52%) e dalle caratteristiche sensoriali (39%).“La differenziazione tra millennial e baby boo-mer esiste già in alcuni settori, come il beauty. Al packaging smart/connesso deve essere dato significato e valore aggiunto”, hanno spiegato gli esperto del Pack Experts Committee. “La facilità d’uso è ancora un fattore importante e deve es-sere adattata ai target di consumatori”.

L’INDUSTRIA 4.0Il packaging e il confezionamento sono ormai en-trati nell’era dell’industria 4.0 per il 71% dei buyer e fornitori. I buyer si aspettano che l’industria 4.0 fornisca una qualità migliore a costi inferiori (51%), una flessibilità ancora maggiore delle at-trezzature (45%) e un aumento della produttività (44%). Il vantaggio principale secondo i fornitori, invece, è la riduzione del time-to-market (56%), seguita dall’aumento della produttività (51%) e dalla maggiore flessibilità (48%). Il 36% dei buyer ha già iniziato a investire per adottare le tecnolo-gie dell’industria 4.0, mentre altri sono in attesa di valutare il ritorno sull’investimento. Il Pack Ex-pertsCommittee ha commentato: “L’industria 4.0 e le sue tecnologie applicate al confezionamen-to e al packaging – connettività, digitalizzazione, robotica, realtà virtuale – sono una vera risorsa per lo sviluppo delle aziende e devono essere diffuse lungo l’intera filiera. L’industria 4.0 deve contribuire al bene di tutte le aziende del settore dell’imballaggio, a prescindere dalle dimensioni”.

A PROPOSITO DELL’INDAGINEL’Osservatorio 2017 di All4Pack Paris è basato su un’indagine condotta per conto di All4Pack Paris/GroupeComexposium da Goudlink x MRCC, con l’analisi di Annette Freidinger-Legay, esperta internazionale di packaging alla guida della Pack ExpertsCommittee, il Think Tank di packaging e intra-logistica composto dai professionisti di importanti gruppi internazionali:

Groupe Carrefour, Charal, Coca-Cola, LaboratoiresExpanscience, L’Oréal, Mars Petcare, Philips, Vente-privee.com e Citeo. Il sondaggio è stato som-ministrato online nei mesi di settembre e ottobre 2017. Su 467 risposte, il 72% proviene da buyer (aziende che fanno uso di packaging con sede in Francia), il 28% da fornitori (produttori e distributori di imballaggi, macchina-ri e attrezzature per la movimentazione e la logistica, con sede in Francia).

AVETE PIANI DI INVESTIMENTO IN PROGRAMMA?

QUALI SONO I TRE CRITERI PRINCIPALI PER DIFFERENZIAREIL PACKAGING TRA MILLENNIALS E BABY BOOMER?

QUALE LEVA DI INNOVAZIONE NEL PACKAGING INTENDETE USARE NEI PROSSIMI DUE ANNI?

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A PARIGISHARE YOUR CREATIVITY!

Maggio 2018

All4Pack Paris propone un’offerta completa (Packaging + Processing + Printing + Logistics) che risponde perfettamente alla strategia d’inte-grazione del mercato e che mette in luce tutta la forza dell’innovazione

dell’ecosistema dell’Imballaggio : materie prime, macchine per il process, im-ballaggio, confezionamento, marcatura-codifica, imballaggi e contenitori, stampa degli imballaggi ed etichette, macchine per l’imballaggio secondario, terziario e da spedizione. Ma anche della filiera dell’Intralogistica: gestione continua, siste-mi automatizzati, prestazioni logistiche e sistemi informatici, stoccaggio & at-trezzature per il magazzino, sollevamento, carrelli elevatori. ALL4PACK Paris si svolgerà dal 26 al 29 novembre 2018 presso il quartiere espositivo di Paris Nord Villepinte e riunisce 87.000 operatori del settore, durante 4 giorni di confronti, dimostrazioni, innovazione e presentazioni. Questo salone internazionale riuni-sce i decision maker della filiera provenienti dai settori dell’agrolimentare, delle bevande e dei liquidi, della cosmesi/bellezza/igiene, della salute/farmacia, della distribuzione, dell’e-commerce, dei beni di consumo e dei beni industriali.

MATCHMAKING TRA DOMANDA E OFFERTA Una maggiore qualità e la selezione di top buyer con un potenziale d’investimen-to importante guidano la strategia marketing dell’edizione 2018. ALL4PACK Paris sta studiando in profondità le esigenze dei top buyer per facilitare ed ottimizza-re gli incontri con gli espositori che presentano un’offerta corrispondente ai lo-ro progetti. Al di là del programma di matchmaking tra domanda e offerta e dei business meeting, sarà approntato un programma specifico per una selezione di 1500 top buyer europei e africani. ALL4PACK Paris, nel suo ruolo di salone professionale, è un acceleratore d’affari ma anche un animatore della comuni-tà dell’imballaggio. Quella del 2018 sarà un’edizione ricca di contenuti ed eventi collaterali esclusivi. La competenza francese e il french touch creativo sono mol-to attesi dai visitatori internazionali. Sono inoltre in programma numerosi eventi collaterali nel settore dedicato all’innovazione. L’edizione 2018 è inoltre un’edi-zione volutamente positiva grazie ad alcune occasioni di networking: welcome coffee, happy hour ed eventi che ritmeranno i 4 giorni del salone.

PETNOLOGY CONFERENCEAll’interno della manifestazione si terrà la 21esima PETnology ConferenceNel 2018, PETnology Europe farà luce sugli sviluppi tecnici e tecnologici lun-go la catena del valore per i sistemi di imballaggio termoformati e soffiati. Gli ultimi sviluppi in materiali, film, preforme, tappi e chiusure, bottiglie e conte-

nitori, etichette, riciclaggio, ecc. Sono una risposta alle onnipresenti esigenze del mercato di oggi, in particolare economia circolare, sostenibilità, digita-lizzazione ed eco design. Tenendo presente l’obiettivo fin dall’inizio, i consu-matori chiedono imballaggi ecologici. Le aziende che mettono in circolazione il packaging, come i produttori di beni di consumo, cibo e bevande, stanno affrontando la sfida e lavorando a pieno ritmo per trovare soluzioni entrando in partnership con produttori di imballaggi e società di riciclaggio, nonché con organizzazioni ambientali e umanitarie. Converter e produttori di macchine e attrezzature lungo tutta la catena del valore aggiunto stanno rispondendo ottimizzando la sostenibilità dei loro prodotti e processi, collaborando e pre-sentando nuovi approcci per l’industria manifatturiera.Le partnership sono un altro obiettivo della conferenza: networking tra in-dustria, organizzazioni non governative e iniziative sociali. In particolare, con l’aiuto dei processi digitali, la rete può accelerare lo sviluppo di soluzioni ade-guate e soprattutto sostenibili. I vantaggi del networking saranno evidenti a PETnology Europe 2018, che metterà in risalto le tecnologie e i prodotti che mirano alla conservazione del-le risorse e alla produzione di imballaggi in PET ecocompatibili e sostenibili. Anziché essere inceneriti e finire nelle discariche, tali prodotti sono recupe-rabili e saranno riutilizzati, perché costituiscono materiali di riciclaggio ideali.PETnology Europe è una piattaforma di eventi indipendente. Con il motto di “connecting comPETence”, la PETnology si impegna a promuovere la comu-nicazione, raggruppare le conoscenze e fornire informazioni a beneficio di tutti i segmenti della catena di creazione del valore, a beneficio di prodotti, ambiente e lavoro.

EVENTI

DALLA MATERIA PRIMA ALL’INTRALOGISTICA

SENZA DIMENTICARE IL FINE LINEA, L’UNIVERSO

DEL PACKAGING È UNA CATENA PRODUTTIVA

GLOBALE, INNOVATIVA E TOTALMENTE

CONNESSA. UN SETTORE IN PIENO MUTAMENTO,

SOSTENUTO DALLE OPPORTUNITÀ OFFERTE

DALL’INDUSTRIA 4.0 E DALLE NUOVE NECESSITÀ

DEL COMMERCIO MULTICANALE B2C E B2B.

TUTTO QUESTO SARÀ A ALL4PACK PARIS 2018.

ALL4PACK PARIS 2018

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