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Fibre e FRP - Lucidi
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Fibre e FRP
Carrozzino Pietro Maria 1
Composito = materiale multifase (Principio di Azione Combinata)
fase continua (MATRICE) fase diffusa (FIBRE) a dispersione (a) Geometria fase diffusa con particelle (b) con fibre (c)
● a dispersione → piccole particelle disperse bloccano le dislocazioni ⇒ limitata deformazione plastica, maggior resistenza allo snervamento, a trazione, maggior durezza [10 nm < d < 100 nm ; V > 15% ];
● con particelle → particelle rinforzanti (filler) non producono indurimento mediante interferenza del moto delle dislocazioni ma limitano il movimento della matrice in prossimità della singola particella [d > 1 µm ; 20% < V < 40% ];
● con fibre → alta resistenza e/o rigidità rispetto al peso; resistenze e moduli alti; basse densità matrice e fibre [d varia da qualche frazione di micron a qualche decimo di millimetro; V varia da pochi percento a valori dell’ordine del 70% ];
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Sfruttamento massimo delle fibre I → matrice elastica – fibre elastiche; II → matrice plastica – fibre elastiche; (diminuisce Ematrice) III → matrice plastica – fibre plastiche; (condizione rara: fibre sono o materiali incruditi [dislocazioni bloccate] o con assenza di dislocazioni [whiskers] ⇒ no deformazioni plastiche! IV → rottura materiale;
si può rompere prima la fibra o fratturarsi la matrice; la rottura può essere catastrofica o meno in base al tipo di legame fibra-matrice (parametro che il progettista può governare!)
grado di sfruttamento massimo delle fibre corte cll
=α
anisotropia permette di sfruttare completamente il materiale!
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organiche (spettro risposta + ampio!) organica (Kevlar,…) matrici minerali fibre di origine minerale (carbonio, vetro,…) metalliche metallica (acciaio, boro,…) FIBRE:
1. carbonio → alta resistenza a torsione; alto E; elevata rigidità; elevata resistenza trazione/compressione; bassa densità; eccezionale tenuta al calore in atmosfera non ossidante; coefficiente di dilatazione nullo;discreta conduttività elettrica; insensibilità a umidità e agenti corrosivi (tranne acidi ossidanti e metalli); (carbonio da PAN , carbonio da pece)
2. vetro → buone caratteristiche meccaniche (resistenza a trazione e strappo); modulo di
elasticità non elevato; buona resistenza a elevate temperature (tranne E – R); buon rapporto prestazione/costo; compatibilità con diverse matrici; (E , D , C , R , S)
3. aramidiche → elevata resistenza a trazione; bassa densità; rigidità non elevata come carbonio (elevato allungamento a rottura); resistenza a taglio e compressione debole (migliora tenacità); buona resistenza a fatica e allo shock; non particolare resistenza al calore; buon isolante termo-elettrico; buona resistenza ad agenti chimici (tranne acidi e basi forti); elevato assorbimento acqua; sensibilità ai raggi UV. (Kevlar 29 , Kevlar 49)
Fibre di carbonio, di vetro, aramidiche
Parametro Carbonio da PAN
Carbonio da pece Vetro E Vetro Ar Vetro S Aramidiche
Tenacità (GPa) 1,8 - 7,0 1,4 - 3,0 3,5 3,5 4,6 2,6 - 3,4
Modulo E (GPa) 230 - 540 140 - 820 73,5 175 86,8 55 - 127
Allungamento alla rottura (%)
0,4 - 2,4 0,2 - 1,3 4,8 2,72 5,4 2 - 4,6
Densità (g/cm3) 1,75 - 1,95 2,0 - 2,2 2,57 2,68 2,46 1,39 - 1,44
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Fibre di carbonio = “transizione” tra inorganiche e organiche (derivanti da modificazioni di fibre o peci organiche) da pece da PAN
da PAN → PAN caratterizzata da composizione chimica adeguata, particolare orientamento molecolare, determinata morfologia;
ciclizzazione – PAN ossidato (nero ignifugo) ha proprietà meccaniche modeste 220 – 260°C – controllo ritrazione della fibra (allineamento segmenti molecolari lungo asse fibra ⇒ alto E); carbonizzazione 400-1000°C – rimozione atomi da struttura e sviluppo struttura granitica; fibra contiene 90% C + 5% azoto;
da pece → residuo distillazione catrame o petrolio (idrocarburo aromatico); processo più breve del precedente!
trattamento termico 400-450°C – mesofase (cristalli liquidi), molecole orientate lungo asse fibra; estrusione 380°C - fase isotropa resa in fusibili per termofissaggio (300°C); carbonizzazione 1000°C – garantisce elevato E;
Caratteristica Fibre da PAN Fibre da Pece
Tenacità (GPa) 1,8-7,0 1,4-3,0
Modulo Elastico (GPa) 230-540 140-820
Allungamento a rottura (%) 0,4-2,4 0,2-1,3
Densità (g/cm3) 1,75-1,95 2,0-2,2
Fibre di vetro di diversi tipi che si differenziano per le loro prestazioni:
- E → utilizzato nella realizzazione di stratificati in quanto assicura buone proprietà fisico- chimiche a un prezzo contenuto; - D → permeabile alle onde elettromagnetiche;
- C → elevata resistenza chimica, particolare resistenza agli acidi;
- R ed S → elevate prestazioni meccaniche, resistenti a fatica e alle alte temperature.
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Comportamento meccanico dipende fortemente dalle tensioni di aderenza che si sviluppano all’interfaccia lamina-cls; tali
tensioni possono essere la causa di premature crisi del sistema di rinforzo, in quanto oltre al
superamento delle resistenze ultime dei singoli materiali costituenti l’elemento in c.a. rinforzato, la
rottura può avvenire per superamento della resistenza del legame di interfaccia (peeling off ).
Analisi legame d’interfaccia debonding → rottura fragile (zona ancoraggio) Modalità di crisi Delaminazione → rottura collegamento dovuta a crisi legame di aderenza lamina-cls;
Rottura all’interno dell’adesivo → resistenza a trazione di quest’ultimo è più bassa di quella del cls;
Rottura interlaminare nell’FRP → crisi legame di aderenza tra fibre e matrice;
Rottura per crisi di uno dei tre materiali (acciaio, cls , FRP).
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Il problema del taglio nelle travi in c.a. esternamente rinforzate con materiali FRP
Tension Plate Configurazioni di rinforzo Web Plate External Stirrups Messa in opera lamine FRP:
trattamento preventivo → stabilizzazione superficie mediante sabbiatura, spazzolatura o
martellinatura: garantisce alto grado di presa;
pulizia zone “omogeneizzate” → potenti getti d’acqua e successiva asciugatura;
primer → penetra nei piccoli fori ancora presenti nella superficie del cls per migliorare
base d’incollaggio;
pasta epossidica → funzione di collante;
messa in opera lamina ;
rullaggio → assicura che lamina sia impregnata di saturante;
saturante → migliora interazione lamina-cls;
rimozione resina in eccesso.
Trattamento superficiale Primer Resina epossidica Lamina FRP Resina di saturazione
Ripristino parti mancanti
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Modalità di rottura della trave
Schiacciamento del cls compresso
Scollamento lamina FRP
Snervamento acciaio interno e rottura lamina
Rottura a taglio
Rottura del copriferro
Scollamento dovuto alla fessurazione
Possibili modi di rottura di una trave in C.A. rinforzata con lamina di FRP all’intradosso
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Contributo a taglio dell’FRP è legato a diversi fattori quali:
resistenza a trazione e compressione del cls;
rigidezza della lamina ( FRPFRP E⋅ρ );
qualità della resina epossidica;
modalità di rinforzo;
Angolo di orientazione delle fibre.
Formulazioni:
◊ Triantafillou → SLU, analogia con staffe interne; rigidezza assiale del composito
inversamente proporzionale a deformazione effettiva dello stesso;
% rinforzo a taglio in FRP ( ) ( )FRPFRPFRPFRP swbt //2 ⋅⋅=ρ “quantità ottime” di materiale ⇒ strisce di FRP;
anisotropia materiale → fibre orientate il più possibile ortogonalmente a diagonali di rottura;
rottura lamina per elevate concentrazioni di tensione, non per raggiungimento tensione ultima;
◊ Khalifa → sperimentazioni con travi a T [*] , calcolo del coefficiente R di
riduzione della tensione ultima che rende nota la modalità di rottura;
- rottura lamina → R è funzione di rigidezza assiale del composito;
- distacco lamina → R è funzione di lunghezza d’incollaggio effettiva;
◊ Matthys → proposte analoghe a Triantafillou ma con modifica sostanziale:
allungamento fibre è funzione anche del rapporto (a/d);
◊ Spadea e Colotti → modello meccanico “Strut-and-Tie” calcola non solo la capacità
di resistenza a taglio ma anche la modalità di rottura; tiene conto di
aderenza lamina-cls; configurazione di rinforzo variabile tra
appoggi e mezzeria così come armatura trave;
modello Triantafillou Khalifa Matthys Spadea e Colotti
COV (%) 20,3 25,4 25,4 16,5
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[*]
I campioni utilizzati da Khalifa sono:
• BT1 → trave di riferimento;
• BT2 → trave rinforzata con lamina di CFRP, configurazione ad “U” (Web Plate + Tension
Plate) senza ancoraggio nella parte terminale, fibre orientate perpendicolarmente
all’asse longitudinale della trave;
• BT3 → trave rinforzata con una sola lamina a flessione (Tension Plate) e con lamina
doppia a taglio (Web Plate), la seconda lamina è disposta con le fibre parallele
all’asse longitudinale della trave;
• BT4 → trave rinforzata sempre con configurazione ad “U” ma questa volta con strisce di
CFRP, le fibre sono orientate come nella BT2;
• BT5 → trave rinforzata solo a taglio (Web Plate) con strisce di materiale composito come
nella BT4;
• BT6 → trave rinforzata come nella BT2 ma con ancoraggio nella parte terminale.
2 Ø13
2 Ø28
staffe Ø10
Dimensioni espresse in mm
Trave usata nella sperimentazione da Khalifa
Esempio di trave rinforzata
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Risultati ottenuti: o BT1 → la frattura dovuta a taglio inizia contemporaneamente al centro di entrambi gli
shear span, la prima frattura è quella critica; ad un incremento di carico tale frattura
si propaga provocando rapidamente la rottura della trave;
o BT2 → in questo caso la rottura inizia a causa dello scollamento della lamina, con annesso
uno strato di conglomerato, nella zona dove precedentemente (BT1) iniziava la
frattura. La resistenza a taglio è comunque migliorata senza sfruttare al massimo le
potenzialità del CFRP, provvedendo a non far scollare la lamina si avrebbe un
vantaggio ancora maggiore;
o BT3 → il comportamento di questo campione è simile a quello precedente (BT2) da cui è
facilmente deducibile che l’uso di una lamina con le fibre disposte parallelamente
all’asse longitudinale della trave, incollata sull’altra lamina a fibre ortogonali, non
dà alcun vantaggio se la rottura avviene per scollamento;
o BT4 → la frattura in questo caso si propaga come in BT1, la rottura avviene per
scollamento delle strisce lungo la diagonale di rottura con uno strato di
conglomerato aderente alle strisce; ciò avviene tra il centro della lesione e la parte
superiore della stessa; la resistenza di questa trave è molto simile a quella BT2, il
che induce a pensare che ci siano quantità “ottime” di FRP da utilizzare oltre le
quali la risposta della trave varia in maniera trascurabile;
o BT5 → la diagonale di rottura si propaga con un incremento di carico pressappoco come in
BT1 e BT4, ma lo scollamento avviene tra il centro della lesione e la parte
inferiore della stessa;
o BT6 → l’ancoraggio provoca un miglioramento significativo delle prestazioni delle
lamine, ma non sono da sottovalutare i danni provocati localmente al composito
nella parte da ancorare; in questo caso non avviene lo scollamento della lamina e la
trave si rompe a flessione, garantendo maggiore rigidezza e duttilità rispetto al
campione BT2.
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Vendite mondiali di fibre di carbonio nei compositi
Anno tonnellatecrescitaannua
%
milioni$
crescitaannua
% $/kg
1992 5890 - 374,1 - 63,5
1993 6613 12 384,9 3 58,2
1994 7894 19 461,4 20 58,5
1995 8931 13 464,8 0,7 52,0
1996 9365 5 489,2 5 52,2
1997 11762 26 621,4 27 52,8
Tessili tecnici totali nel mondo
Anno migliaiatonnellate
milioni$ $/kg % in
peso % in
valore
1985 6062 33160 5,47 100,0 100,0
1990 7844 42528 5,42 129,4 128,3
1995 9321 49963 5,36 153,8 150,7
2000 11327 60271 5,32 186,9 181,8
2005 13688 72330 5,28 225,8 218,1
MBrace FIBRE C1-30
MBrace FIBRE C5-30
MBrace FIBRE C8-30
MBrace FIBRE G-60AR
MBrace FIBRE ARAMIDE
Tipo di fibra Carbonio alta
resistenza Carbonio alto
modulo
Carbonio altissimo modulo
Vetro alcali resistente
Aramidica
Aspetto del tessuto Unidirezionale Unidirezionale Unidirezionale Unidirezionale Unidirezionale
Densità superficiale, [kgm-2
0.300 0.300 0.300 0.600 0.300
Densità, [kgm-3] 1820 1820 2100 2600 1440
Spessore equivalente di tessuto secco, [mm]
0.165 0.165 0.143 0.230 0.214
Coefficiente dilatazione termica, [K-1]
-10-7 -10-7 -10-7 5*10-6 -3.5*10-6
Resistività elettrica, [Wm]
1.6*10-5 Conduttivo
1.6*10-5 Conduttivo
1.6*10-5 Conduttivo
Isolante Isolante
Modulo elastico caratteristico a trazione, ASTM 3039 [MPa]
230000 390000 640000 65000 105000
Resistenza caratteristica a trazione, ASTM 3039, [MPa]
3430 3000 1900 1700 2800
Deformazione ultima, [%]
1.5 0.8 0.3 2.8 2.7