Festival dell'ospitalita 2016: il borgo diffuso di Eco Belmonte

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SOLO CHI HA IL CORAGGIO DI FARE DELLE COSE ALLA FINE VINCE!

Raccontare la Calabria, vuol dire percorrere un sentiero più antico della Storia,

più vecchio del mito…E non ha senso chiedersi dove finisce il Mito ed inizia la

Storia, perché entrambe raccontano e non si può comprendere la seconda senza

la luce del primo.

Il Mito e la Storia di una terra indicata come Ausonia per le proprie ricchezze,

Esperia, perché posta ad Occidente, Enotria terra del vino, Italia patria di Italo e

poi Magna Grecia, più grande della stessa patria, Bruzia abitata dai Bruzi e da

poco più di mille anni, cioè appena ieri; Calabria, dove scorre ogni bene, dal

greco “Calos”

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In uno dei posti più belli e suggestivi di questa Regione, sul mar tirreno, nella

riviera dei borghi antichi, a Belmonte Calabro, ha sede il famoso Albergo diffuso

Ecobelmonte .

Il tempo sembra essersi fermato: vero scrigno pieno di tesori storici culturali ed

enogastronomici prodotti da una tradizione che viene tramandata da

generazione in generazione.

La struttura tipicamente medievale di Belmonte calabro offre agli abitanti ed ai

visitatori angoli suggestivi, con case addossate le une alle altre, che costeggiano

strade (i famosi vichi) strette e tortuose, residenze signorili che si aprono su

piccole piazzette, e caratteristici archi arabeggianti, giardini pensili e ripide

scalinate che disegnano un particolare gioco architettonico.

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I paesini della riviera dei borghi antichi sono sono tutti straordinari esempi di

una tradizione che viene tramandata da generazione in generazione.

Questi luoghi sono stati califfati, territorio di rifugio delle ancelle in fuga da

troia, località di confine fra imperi, ispirazione per i più grandi artisti fra passato

e presente…

Belmonte Calabro ed il suo Albergo Diffuso oltre ad una metà di sicuro fascino

situato a pochissimi chilometri dall’aeroporto internazionale di Lamezia Terme è

punto di partenza comodissimo per visitare l’intera regione alla scoperta dei

tesori naturalistici dei parchi nazionali della Sila, del Pollino e dell’Aspromonte;

alla scoperta dei misteri degli importanti e numerosi siti archeologici presenti

sul territorio (in Calabria esiste il patrimonio archeologico più ricco d’Europa);

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alla scoperta del misticismo degli affascinanti itinerari religiosi tracciati dalla

vita del patrono della Calabria e delle genti di mare San Francesco di Paola;

alla scoperta delle arcaiche ed uniche tradizioni dei tanti paesini a tradizione

albanese, occitana, grecanica; alla scoperta delle meravigliose statue dei

BRONZI DI RIACE; alla scoperta di una regione meravigliosa e piena

di…MISTERI!

L'albergo diffuso –ECOBELMONTE- di Belmonte Calabro e costituito ad oggi

da 13 casette completamente arredate ed autonome (44 posti letto)

restaurate affidando i lavori (molte delle casette erano disabitate da decenni

e decenni) ad esperti artigiani locali, che hanno utilizzato materiali tipici,

mantenendo le originali caratteristiche degli interni delle case calabresi e

nello stesso tempo seguendo le indicazioni della bioarchitettura e della

bioedilizia più attuali.

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L’ albergo diffuso è una filosofia, un modello di ospitalità nuovo, che

attraverso il recupero di vecchie abitazioni abbandonate o non utilizzate,

promuove lo sviluppo turistico del territorio senza imporre nuove costruzioni

e proponendo, più che un semplice soggiorno, un vero e proprio stile di vita;

è anche il "tramite" che consente al turista curioso il punto d'appoggio dal

quale partire alla scoperta di itinerari, spesso poco battuti, finalizzati alla

conoscenza dell'arte e della cultura nonché della ricchezza di paesaggi

suggestivi fatti di natura, credenze popolari, suggestioni religiose, vestigia del

passato più remoto.

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CARATTERISTICHE CASETTE ALBERGO DIFFUSO

A Parta n. 5 posti letto ( 2 camere da letto)

Dopo il gioco ad incrocio di volte o scaletta un piccolo spiazzetto, con comoda seduta a più posti

ottenuta sulla roccia, fa da nobile affaccio alla porta di entrata in questa casetta che con il suo lungo

corridoio è composta da due camere da letto bagno e cucina con balcone ad affaccio sulla vallata.

Anche questa, parte di una ben più grande casa patrizia, ha le stanze altissime rese più suggestive da

una particolare ed antica travatura tipica di tutte le case del borgo antico.

I Gastili n. 2 posti letto (1 camera da letto);

Le due diverse porte di entrata all’abitazione, ambedue raggiungibili da strettissime scalette (una delle

quali completamente sulla roccia) pare nel passato, si pensi alla fine dell’800, servissero, quando già

gli animali erano ricoverati nella stanzetta che dava sulla via di collegamento, per

garantire in sicurezza il rientro in camera da letto di tutti, bambini inclusi. E’ situata su due livelli con

graziosa piccola cucina , camera da letto e bagno… Consigliabile per due persone.

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I Fosse n. 2 posti letto ( 1 camera da letto)

Dopo aver percorso una strettissima scalinata ecco aprirsi alla vista il panorama della vallata e sui

lati della particolare stradina in pietra la porta di questo alloggio con saletta cucina ricavata

interamente nella roccia con una scala legno/ferro che conduce nell’accogliente camera da letto

con bagno… un tempo la casa pare fosse abitata da una famigliola di 12 componenti.

S. Varvara n. 2 posti letto ( 1 camera da letto)

Graziosa casetta, con giardinetto appartato nella quiete del borgo con ampia visuale panoramica;

dotato di particolare caminetto può ospitare una famigliola con figli piccoli fino a 4 componenti. La

casetta è stata selezionata dall’associazione Internazionale ITERVITIS come tappa di un interessante

percorso culturale approvato e valorizzato dal

Internaziona

al Consiglio

le ITERVITIonal

o D’Europa

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A Tingia n. 2 posti letto ( 1 camera da letto) + divano letto a due posti nel soggiorno

Era la casa della filanda “du diestru” (la zona del centro storico completamente esposta alla luce

solare) in questa casetta, non certo grandissima, a turno ed ininterrottamente, le donne del

vicinato realizzavano dei preziosissimi tessuti da corredo sia in ginestra che nel più rinomato filato

di seta. La suddivisione della casa riporta ancora a quel lontano periodo con una entrata dove era

sistemato l’antico telaio con un anfratto che serviva da frugale bagno, un ampio salone cucina con

particolare caminetto sollevato che una scaletta collega alla camera da letto con bagno.

I Chiani n. 2 posti letto ( 1 camera da letto)

Caratteristica casetta posta su antichissimo arco arabo su due livelli con tipica scala incastonata in

tronco d’albero. Piccolina ed accogliente può rappresentare il bel nido d’amore per una coppia alla

ricerca di intimità e passionale ricerca dell’estasi…il suo balcone (particolarissimo con i suoi

muretti delimitanti in mattoncini che realizzano un disegno tipico di posti esotici al di là del

mediterraneo ) era il luogo dove una povera ma bellissima fanciulla cercava di coltivare il suo

ostacolatissimo amore.

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A Cava n. 2 posti letto ( 1 camera da letto)

L’entratina a davanzale anticipata da qualche scalino è la tramandata particolarità di questo alloggio

che rappresenta con i suoi tanti colori e giochi architettonici, propri della singolarità della casetta,

un luogo particolarmente accogliente e tipico delle casette che un tempo ospitavano in questo

parte del centro storico le famiglie più povere e numerose del borgo. La casetta si compone di una

entrata con cucina (a scomparsa), di un ripostiglio ricavato completamente nella roccia, di un bagno

e di una comodissima camera da letto con affaccio sulla suggestiva piazzetta San Francesco il vero

cuore dell’albergo diffuso.

I Ratti n. 4 posti letto (2 camere da letto)

Anche questo particolare alloggio è stato per tanti anni il rifugio di Brigitte e dei suoi amici tedeschi

che venuti a Belmonte in pochi giorni diventavano “paesani” acquisiti pronti a scherzare e

familiarizzare con le famiglie del posto nel rispetto della classica vita dei borghi meridionali dove

succede spesso e volentieri di condividere il desco in un rapporto di amichevole vicinato. La casetta,

anch’essa ristrutturata ed arredata secondo gusti non certo autoctoni.

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I Palummielli n. 4 posti letto ( 2 camere da letto)

Dopo aver parcheggiato il proprio automezzo nella piazza antistante l’antico palazzo baronale DEL

GIUDICE costeggiato dalla particolare salita in ciottolato (da tutti chiamata a silica, dove gli uomini

del luogo, quasi tutti pescatori, nei giorni o nelle ore non utili “ per buttare” le loro barchette in

mare, sostavano ed oziavano seduti o nella classica posizione accovacciata) basta infilarsi nella

stretta volta e percorrere più o meno cento metri e qualche decina di scalini per trovarsi davanti un

peculiare portone con tre scalini: è questa la casetta denominata I PALUMMIELLI (che prende il

nome dalla frazione più lontana dal centro del paese) ristrutturata con una cura maniacale dei

particolari nel più assoluto rispetto della sua originalità. VI si trova una entrata comunicante con un

piccolo corridoio che annuncia il salone cucina con caminetto e bagno e la grande terrazza con

strepitosa vista sul mare e deliziosamente trasformata in un luogo di assoluto relax. Il piano

superiore ospita due camere da letto con bagno.

A Marina n.3 posti letto ( 1 camere da letto)

E’ un alloggio speciale perché rappresenta l’origine di tutto. Da questa abitazione - ristrutturata

secondo i precetti della bioarchitettura ed utilizzando solo materiali della bioedilizia, che si

compone di un salone cucina con caratteristico camino e bagno, camera da letto con bagno

luminosissima in virtù di più balconi e finestre - è nata l’idea di realizzare l’albergo diffuso

ECOBELMONTE.

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I Vuda n. 5 posti letto ( 2 camere da letto)

Quando alcuni lustri fa una giovane tedesca venne in villeggiatura a Belmonte , e folgorata dalla

bellezza e pace del posto decise di acquistare una casetta da ristrutturare molta fu la sorpresa degli

anziani abitanti del borgo antico non abituati ancora a questo tipo di “novità”. La giovane Brigitte si è

fatta sin da subito voler bene da tutti ed integrata in tutta fretta ha pian piano ristrutturato la sua

casetta rendendola accogliente e diversa mischiando sapientemente gusti e ricordi dei suoi tanti

viaggi. Quella casetta adesso che Brigitte ha deciso di vivere per un po’ di anni in altri luoghi ha preso

il nome della frazione belmontese di Vuda.

I Canalu n. 2 posti letto ( 1 camere da letto)

Quando più di un secolo fa questa caratteristica casetta affacciata sullo straordinario mar Tirreno

(dotata di autonomo e grazioso giardinetto) divenne, con l’aiuto della nonna della donzella, l’alcova

di due giovani innamorati che sfuggiti alla ira delle rispettive famiglie che non volevano

assolutamente che divenissero coppia per tutti è diventata la casa degli sposi. Ancora Oggi, infatti a

ricordo della bellezza e forza dei sentimenti puri, viene utilizzata come nido d’amore per le giovani

coppie di sposini che hanno desiderio di vivere la loro prima notte di nozze laddove agni singola

pietruzza è intrisa di sentimento e di purezza.

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U Saliciu n. 4 posti letto ( 2 camera da letto)

Questa abitazione è chiaramente parte di una più grande casa patrizia (molte

sono le testimonianze architettoniche che fanno protendere per questa tesi)

abitata fino ad un trentennio fa da due arzille signore (madre e figlia)

divenute, per i chiari segni di squilibrio della figlia zitella, nel tempo, il terrore

del quartiere in particolar modo per i bimbi che le classificavano, più per

immaginario delle letture tipiche dell’infanzia, come due streghe rendendo

facile per le madri rabbonire i piccoli con la facile incombente minaccia. E’

costituita da una ampia entrata con cucina incastonata in tronco di castagno,

bagno ed ampio terrazzo con affaccio sulla vallata; nel piano di sopra camera

con bagno; a completamento mansarda con camera bagno ed ampio balcone

con affaccio a mare.