Anno 23 - N. 4 - MAGGIO 2017 numero Associazioni - Nuova serie www.comune.corbetta.mi.it

FESTA DEL PERDONO, SCOLARESCA IN VISITA AL SANTUARIO - 1955

la voce di CorbettaPeriodico del Comune di CorbettaAnno 23, numero 4, maggio 2017(numero delle associazioni)

Direttore responsabileMarco BallariniRedazioneStefania De Ciechi, Greta MasperiMassimo Meloni, Donata Negretti, Chiara Ragusa

Grafica, impaginazione, stampa e pubblicitàSO.G.EDI. srl Busto Arsizio - via Seneca, 12 Tel. 0331.302590 - sogedistampa@gmail.comsogedipubblicita@gmail.com

Autorizzazione Tribunale di Milanon. 35 del 28/1/1995

Stampato in 8.300 copie, distribuito gratuitamente a tutte le famiglie residenti

Lettere e segnalazioniI lettori che volessero inviare interventi o segnalazioni sono pregati di farli pervenire a:Redazione La voce di Corbetta presso Urp, alla seguente mail: servizi.generali@comune.corbetta.mi.it

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In questo numeroDal Sindaco3 Editoriale del Sindaco

Dalle Associazioni4 L’alba dei libri:

l’invenzione della stampa a caratteri mobilirubrica a cura di Anselmo Pagani

6 A proposito dei Rame...rubrica a cura di Gepi Baroni

7 Corbetta in festa8 Gli Amici di Cerello e Battuello

e il Giugno Svic 201710 “Quello che mi è piaciuto di più è che ho visto

i bambini che andavano a piedi nudi!”12 Il Parco centro diurno pensionati14 Avvisi

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Dal Sindaco

n altro mese è passa-to, e che mese: dopola Santa Pasqua, Cor-

betta è stata catapultata nellafesta che più rappresenta lasua storia, la sua identità. LaFesta del Perdono quest’annoè stata grande: un momentounico per commercianti, visita-tori e devoti, corbettesi e non.Le iniziative promosse sia dal-l’Amministrazione sia dalle As-sociazioni, sempre più impor-tanti e vitali, hanno colto nel segno e hannoresa unica questa edizione con musica,buon cibo e momenti suggestivi come il rila-scio di oltre mille palloncini fluorescenti nelcielo notturno di Corbetta. Passato il mo-mento dei complimenti e delle pacche sullespalle, però, è necessario rimettersi al lavo-ro per rendere sempre migliore questa festacosì significativa per la nostra comunità.Un punto di orgoglio corbettese è anche laPolizia locale: efficiente, preparata e dispo-sta al sacrificio per il bene della città. In que-sti giorni il comando avrà l’onore di fregiarsidi un ulteriore fiore all’occhiello, l’arrivo dellaDott.ssa Donatella Creuso che dal 1° mag-gio scorso è il nuovo comandante. All’uffi-ciale Danilo Lovati che ha tenuto il comandoin questo periodo di transizione vanno i rin-graziamenti di tutta la città e al nuovo co-mandante vanno i migliori auguri per questoimportante traguardo e la promessa di unasincera collaborazione fin da subito. A pro-posito: il regolamento di Polizia Urbana ècambiato e porta con sé importanti modifi-che da noi fortemente volute. Per fare unesempio, abbiamo inasprito molte sanzioniche riguardano l’inosservanza di gesti diciviltà semplici ma dovuti, come la raccoltadelle deiezioni dei cani che ancora troppospesso vengono abbandonate sulle nostrestrade e nelle nostre piazze. Abbiamo defini-tivamente regolamentato le ordinanze con-tro l’ambrosia e per limitare l’orario di attivitàdelle slot machine. A proposito di orari, i cen-

tri massaggi non potrannorimanere aperti dopo le 22:per un bel massaggio, rilas-sante o curativo si deve an-dare prima delle 10 di sera.Passiamo ora al lato pratico: ilConsiglio Comunale ha appe-na approvato il Rendiconto2016, un documento molto im-portante che certifica lo statodelle finanze comunali conestrema trasparenza. Invitotutti alla sua consultazione,

suggerendo solo un piccolo estratto: duran-te lo scorso anno a Corbetta sono stati inve-stiti circa 2 milioni e mezzo di euro per operee servizi di grande importanza pubblica;nessun onere di urbanizzazione è stato uti-lizzato per finanziare le spese correnti -prassi invece molto diffusa tra tanti Comuniin periodo di magra e di tagli statali - e dicontro le spese per il personale sono scesedel 5%. Un vero successo, a cui si aggiungela diminuzione delle entrate tributarie (perabbassamento, non per evasione) di circa14 euro a persona, un piccolo passo, manella direzione giusta.Altre novità interessanti ci attendono neiprossimi mesi: non vi resta che continuare aleggerci e a confrontarvi con noi per aiutar-ci a fare sempre meglio per la bella città diCorbetta.

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Editoriale del Sindaco

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Rubrica a cura di Anselmo Pagani

L'alba dei libri: l’invenzione della stampa a caratteri mobili

a “deutsche Pünktlichkeit”(grosso modo traduci-bile come “la precisio-

ne tedesca”) è un’espressio-ne che rappresenta la crocee la delizia di quanti lavorinocoi Tedeschi. Bisogna infattiprovare, per capire cosa si-gnifichi l’assoluta indisponibi-lità di questi pur importantis-simi ed insostituibili partnercommerciali del nostro Pae-se ad ogni minimo compro-messo, ancorché ragionevo-le e vantaggioso per entram-be le parti, la loro completasordità all’ascolto anche deipiù fondati motivi magari diun piccolo ritardo nelle con-segne, la (per noi) sconvol-gente rigidità burocraticadelle loro procedure ... Altempo stesso però possiamosolitamente essere certi di ri-cevere puntualmente il paga-mento e, nel caso acquistas-simo da loro, di contare suprodotti qualitativamente im-peccabili, anche se piuttostocari. Ebbene, questo modusoperandi fu sicuramente allabase del lavoro del signorJohannes Gutenberg (1390ca. - 1468), nell’immagine, alquale dobbiamo infinita rico-noscenza per essere statol’inventore del processo distampa a caratteri mobili. Ametà del Quattrocento, seco-lo di grandi ed eccitanti sco-perte geografiche e stravol-gimenti epocali quali la cadu-

ta di Costantinopoli nel 1453,questo appartenente al patri-ziato dell’antica città di Ma-gonza mise a punto un’in-venzione che in pochi de-cenni avrebbe consentito ailibri di passare dallo stato dibene esclusivo ed accessibi-le soltanto ad una ristrettacerchia di nobili o uomini dichiesa, perché manoscritto equindi dai costi proibitivi, aquello di articolo alla portatapiù o meno di tutti, o almenodi quanti, in periodi d’analfa-

betismo ancora dominante,potevano leggerne i conte-nuti. Il successo fu eclatante,perché dalle prime 180 copiedella famosa “Bibbia a 42linee” finite di stampare nel1455 dopo ben tre anni dilavoro e costate uno spropo-sito, tanto da causare il falli-mento della stamperia dellostesso Gutenberg, poi con-dannato da un tribunale del-

l’epoca a rifondere al suosocio in affari Johannes Fusti 1600 fiorini che costui gliaveva prestato per l’avvio diquell’attività, si passò in me-no di un secolo alla tiratura dioltre 200 milioni di volumi suscala europea, quantitativopoi triplicato nei cent’annisuccessivi. Il procedimentosi basava su tre elementi,tutti innovativi: l’uso d’unostampo di base sul quale itipografi inserivano una seriedi matrici punzonate ognunacon le lettere richieste daltesto da stampare; l’impiegod’una pressa derivata daquelle usate nella produzio-ne del vino e infine l’utilizzodi un nuovo inchiostro distampa a base d’olio e nonpiù di acqua. L’abilità artigia-na e lo spirito d’iniziativa delGutenberg, che era orafo diprofessione e di conseguen-za molto abile nell’arte delcesello, fecero il resto, purcon tutti i limiti amministratividi quell’uomo così bravo adinventare congegni meccani-ci ed al tempo stesso cosìimbranato nel far quadrare iconti della sua società. L’at-tività da lui inventata si diffuserapidamente in tutto il Con-tinente, ma il vero “boom” siregistrò pochi decenni piùtardi in terra italiana, aVenezia. Fu in questa cittàinfatti, in quello che ancoraoggi si chiama il “fontego dei

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Rubrica

Tedeschi”, che fra la fine delXV e l’inizio del XVI secoloalcuni emigranti tedeschi (ehsì, allora erano i Tedeschi avenire a lavorare in Italia...!)installarono la prima tipogra-fia, che nel volgere di po-chissimi anni avrebbe vistoinnumerevoli repliche, tantoche nella prima parte delCinquecento nella sola Ve-nezia (allora metropoli dicirca 150.000 abitanti, conNapoli e Parigi fra le tre piùpopolose città d’Europa) sistampava la metà di tutti ilibri pubblicati in Europa. DaRialto fino a piazza San Mar-co era tutto un fiorire di tipo-grafie e librerie, che espone-vano orgogliosamente in ve-trina i loro titoli, per la gioia didotti ed umanisti che proprio

qui venivano a convegno daogni dove. Il primato non erasoltanto quantitativo, maanche qualitativo, per la ric-chezza e finezza dei volumistampati; fu il “re degli edito-ri” veneziani Aldo Manuzio adecretare il successo e la dif-fusione di questa novità suscala anche internazionale,dando alle stampe il primoCorano in lingua araba, il pri-mo Talmud in ebraico, i primilibri in lingua greca, armenao in alfabeto cirillico. La Se-renissima in quegli anni fuuna vera multinazionale dellibro, capace di stampare inqualsiasi lingua e per qual-siasi committente, che poiriceveva quanto ordinato intempi strettissimi grazie al-l’efficace sistema di traffici

marittimi in cui la Repubblicalagunare era imbattibile. IVeneziani trasformaronocosì la geniale invenzionescaturita dalla “deutschePünktlichkeit“ di Gutenbergin un’attività di successo,consegnando alla storia for-se il primo esempio di un riu-scito binomio commercialeitalo-tedesco. A noi, ora chel’estate si avvicina e conessa le vacanze ed un po’ ditempo libero in più, non restache coglierne i frutti, met-tendo da parte tablets e tele-visione e riscoprendo il pia-cere di leggere un bel libro.Consiglio per la lettura:“L’alba dei libri - Quando Ve-nezia ha fatto leggere il mon-do” di Alessandro Marzo Ma-gno, Garzanti Editore.

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Rubrica a cura di Gepi Baroni

A proposito dei Rame...on si è ancora spen-to e forse non si spe-gnerà mai completa-

mente l’eco della scomparsadi Dario Fo, una figura impo-nente del teatro popolare ita-liano, particolarissimo autoree interprete dei suoi lavori te-atrali, artista poliedrico, pitto-re, musico su su fino alNobel che lo ha onoratotempo fa.La città di Milano forse glidedicherà una via e c’è inprogetto addirittura di trasfe-rire nella città lombarda ilsuo museo, creato dallostesso Fo con la raccolta disue opere pittoriche, bozzet-ti scenici, appunti di teatro,osservazioni grafiche, in-somma una specie di florile-gio che celebra compiuta-mente la sua arte. Accantoad un uomo così non cipoteva essere che una don-na, come minimo, fuori delcomune: una appunto comeFranca Rame.La Franchina, come erachiamata fin da piccola infamiglia, era il frutto di unnumeroso insolito gruppofamigliare di “teatranti itine-ranti”, per così dire, chenegli anni trenta e quarantailluminarono il buio culturale

e impenetrabile che avvol-geva la nostra provincia. Sitrattava di una specie di“Carro di Tespi” che si porta-va dietro le scene e le pan-che della platea nelle citta-dine e nei paesotti dellenostre zone con un reperto-rio che spaziava dall’Amletodi Shakespeare ai lavoridella letteratura lacrimevolecome “Le due orfanelle” cheallora avevano molta fortu-na. Nel loro consueto itine-rario di teatranti, per uncerto numero di anni, si esi-birono con successo anchenella nostra Corbetta.Nei luoghi dove sostavanocapitava che, specialmenteper le scene di massa, reclu-tassero per così dire “com-parse indigene” come fu in-fatti per un cugino del miononno paterno che mi rac-contava sempre le avventuree disavventure che avevaavuto in tale ruolo. Peresempio una volta crollò let-teralmente di sotto con tuttigli altri suoi compari insiemeall’impalcatura che avrebbedovuto sostenere parte delcamminamento del castellodi Amleto mentre in un’altraoccasione terminarono lascena grattandosi tutti for-sennatamente per colpa diuna comparsa di Preloretoche aveva addosso... copiosiospiti indesiderati! C’era unarecita, non ne ricordo il titolo,che prevedeva la presenzain scena di una capra e miamadre che ne teneva una ingiardino la prestava volentie-

ri ad ogni replica. Veniva poia tutti i costi ringraziata conpiccoli doni come oggetti discena quali ornamenti di le-gno o latta che ancora moltianni dopo io conservavo tra imiei giocattoli.La famiglia era numerosa e avolte capitava che, in tempodi spettacolo, arrivassero al-l’improvviso dei parenti in vi-sita e allora qualcuno di casaentrava in scena, inserendo-si nelle battute del copionecon perfetto tempismo etono recitante per dare a chistava in scena l’annunciodell’inattesa visita parentale.Erano tempi difficili o forsebeati ma io so che la Fran-china calcò le scene forsegià a quattro anni e respiròda sempre la polvere del pal-coscenico fino a quando nonsi trovò vicino quel genialecompagno che le aveva ri-servato la vita. E sono sicurache forse Franca Rame nonavrebbe avuto quella par-ticolare vena artistica, quellapersonalissima cadenza re-citativa, quella forza d’inter-pretazione, se non fosseuscita da una fucina come lafamiglia Rame, nonostantecotanto marito.

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Corbetta in festagiunta al termine la455a edizione dellaFesta del Perdono

di Corbetta, che nei gior-ni di martedì 18 aprile,giovedì 20 infine sabatoe domenica 22 e 23, gra-zie all ’associazione diCorbetta “Devoti dellaMadonna dei Miracoli”con a capo il PresidenteEnzo Alemani, che an-che quest’anno ha dato ilsuo contributo organiz-zativo per la buona riu-scita, coinvolgendo levie del centro storico conle attività commerciali li-mitrofe.Ricordiamo che l’asso-ciazione è impegnata daanni in opere benefiche,grazie ai pellegrinaggiche vengono organizzaticon cadenza regolare,per offrire l’opportunità divisitare luoghi di culto intutt’Italia; ha reso visita-bile - per l’anniversariodell’apparizione della Ma-donna, ad un bambinocieco, mentre giocavanel piazzale della chiesa,avvenuto i l 17 apri le1555 - il Museo del San-tuario e la Chiesa Ma-donna dei Miracoli, raffi-gurante all’interno l’affre-sco, sita nel centro stori-co dell’omonima città; igruppi erano supportati

dalla presenza di EmilioAlemani e Fabrizio Ma-ronati, garantendo ai vi-sitatori, la massima pro-fessionalità e competen-za in campo storico eartistico.Si ringraziano in partico-lar modo i partecipanti,che numerosi come ogni

anno, hanno potuto am-mirare le splendide opered’arte custodite all’inter-no della Chiesa San-tuario, di cui Corbetta èonorata e hanno confer-mato l’inestimabile bel-lezza che richiama a séquesta città.

Chiara Ragusa

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Dalle Associazioni

Gli Amici di Cerello e Battuelloe il Giugno Svic 2017

unto fermo da diver-si decenni dell’esta-te corbettese, an-

che quest’anno torna ilGiugno Svic.

Le frazioni di Cerello eBattuello, come da tradi-zione, nelle serate di giu-gno e luglio di questo2017, saranno animate

da questa manifestazioneconsolidata da diversidecenni, che per un meseintrattiene con gioia egenuinità gli abitanti delpaese e non solo.Gli Amici di Cerello e Bat-tuello hanno preparato an-che quest’anno un ricco evariegato insieme di even-ti, che occupano quasi tut-te le sere a partire da ve-nerdì 9 giugno, per termi-nare domenica 16 luglio. Con il preciso obiettivo diincontrare i gusti del va-riopinto pubblico chenegli anni si è avvicinatoalla manifestazione, gliAmici l’hanno pensata peraccogliere eventi di ognitipo: da spettacoli artisticia intrattenimento per i piùpiccoli, da tornei sportivia serate dedicate ai piùgiovani.Tra gli eventi più impor-tanti segnaliamo la festadella birra, che quest’an-no ospiterà gli “Effetto Li-ga” (tributo Ligabue) ed i“The uncle Bard & the dir-ty bastards” (musica folkirlandese), mentre il 13luglio avrà luogo la “Stra-svic”, una corsa non com-petitiva (e gratuita) di 6km, per le vie di Cerello eBattuello, seguita da unparty fluo all’arrivo. L’a-

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peritivo country, con l’e-sposizione dell’artigiana-to locale (in collaborazio-ne con OPS) e il toromeccanico, proporrà an-che uno spettacolo di bal-lo country in serata; il 25giugno invece ci sarannoi festeggiamenti per il 50°anniversario dalla fonda-zione della Cerbattese, lasquadra di calcio dilettan-tistica della parrocchia diCerello con Battuello. Alfianco dei tradizionali tor-nei sportivi (calcio, palla-volo, street basket, calciobalilla e scopa d’assi),quest’anno avrà luogouna competizione di ra-gazzi del 2008 provenien-ti da 8 squadre della

zona, che culminerà conla finale del 24 giugno.Al fianco di questi eventi,il Giugno Svic propone di-verse occasioni di intratte-nimento per i bambini: lospettacolo del Mago Ru-fus, amatissimo dal pub-blico giovane e non, lagiornata “Da grande vo-glio fare Grisù”, con lespettacolari dimostrazionidei Vigili del fuoco di Cor-betta, e la serata RagazziCinema, con la proiezionegratuita del film d’anima-zione “Kung fu panda 3”.Lo scivolo gonfiabile saràinoltre presente (gratis e adisposizione di tutti) negliultimi 3 sabati sera, l’ulti-mo dei quali (15 luglio)

proporrà una serata a temalatino, che si chiuderà conuna dimostrazione di ballo.Chiuderà la manifestazionel’attesissimo spettacolo diteatro dialettale de “I TacaButon”.Gli Amici di Cerello e Bat-tuello hanno pensato que-sta manifestazione perdivertire e divertirsi e nonvedono l’ora di accoglier-vi: passateci a trovare,anche solo per vederecosa facciamo, per quat-tro chiacchiere tra amici,per un caffè. Vi aspettia-mo, a partire da venerdì 9giugno, all’oratorio SanGiovanni Bosco a Cerellodi Corbetta, in piazza DonCermenati.

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Dalle Associazioni

“Quello che mi è piaciuto di più è che ho visto i bambiniche andavano a piedi nudi!”

Mi è piaciuto tanto è ho scopertoche le cose quando sono troppo al-

te, cadono come il campanile” questal’espressione citata da un bambinodavanti alla cartolina sotto riprodotta.La mostra “Saluti da Corbetta” organiz-zata dall’associazione “Le Matite colo-

rate”, dal 15 aprile al 7 maggio 2017,presso la Nuova sala mostre del Comu-ne, che si è tenuta grazie alla passionedel collezionista il sig. Maurizio Ferrario(conta un archivio di oltre settecentocartoline) che ritraggono la Corbetta(ormai dimenticata) del primo ‘900, dal-le famose piazze, chiese e ville d’epoca

che ancora oggi la fanno da padrona,considerate patrimonio artistico Corbet-tese. Ambita meta di collezionisti e sto-rici appassionati del territorio milanesee soprattutto utile per le visite didatticheindirizzate ai bambini delle scuole ele-mentari, per insegnare loro a riscoprirele bellezze del passato della città nata-le ormai globalizzata.Come si è potuto ammirare durante lamostra, la prima cartolina illustrata risa-le al 1896, in occasione delle nozze delPrincipe Savoia di Napoli, a seguire cin-que anni dopo vennero create le carto-line su Corbetta, non a caso i Nobili del-

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l’epoca, facevano ritrarre la facciatadella loro Villa ed erano soliti scriveredei messaggi e inviarle agli altri nobili dialtre città; cosa ancor più interessanteè stato scoprire come luoghi che ognigiorno diamo per scontato, custodi-scono un valore culturale inestimabile,che viene reso noto grazie a questemostre e alla volontà dei suoi collabora-

tori, quale l’associazione “Le matitecolorate” che coglie l’occasione per rin-graziare i numerosi partecipanti, chehanno reso omaggio al collezionista M.Ferrario, per aver dato vita ai rari equasi dimenticati contenuti, sottolinean-do lo scopo ultimo che l’associazionepromuove: dar memoria agli usi e co-stumi della Corbetta di una volta.

Chiara Ragusa

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Il Parco centro diurno pensionatieraviglia della natura a far compagniaai pensionati, giovani e meno giovani,che fan parte dell’Associazione Il

Parco centro diurno pensionati, oscillante fra i370 e da ultimo tesseramento 2016, 410 soci.Anno nuovo presidente nuovo, è proprio ilcaso di dirlo, dalle libere elezioni svoltesi il4.12.2016 per il rinnovo del direttivo non sonomancate le sorprese, colpo di spugna per lavecchia guardia a spuntarla con un plebiscitodi preferenze è stato eletto presidente: AurelioPlacenti, molto conosciuto nella nostra città, exagente di Polizia Locale di cui fa una piccolaautobiografia per dovere d’informazione. Haprestato servizio dal 1982 al 2003 nella nostracittà presso il Comando Polizia Locale, ha col-lezionato in venti anni di servizio non meno didieci note di merito scritte dai Sindaci: Salvi,Faoro, Cecconi, on. Prina, Parini, come pure laComandante Maria Malini, dalla polizia giudi-ziaria presso la procura di Milano, dalla poliziapostale di Torino, dalla D.I.G.O.S. di Milano,dalla direttrice didattica scuole medie, dall’au-tomobile Club di Milano per l’insegnamento del

codice della strada nelle scuole di ogni ordinee grado.Insignito con tre medaglie, bronzo medaglioneCittà di Corbetta, argento Regione Lombardia,oro dall’automobile Club di Milano con diplomain onoris e per ultimo una targa d’argento conla seguente dedica scritta: (all’Agente PlacentiAurelio per il prezioso servizio prestato tutti igiorni con stima e gratitudine il Comandante diP.L. Maria dott.ssa Malini) attualmente Coman-dante di P.L. di Abbiategrasso. I giornali di allo-ra pubblicavano a caratteri cubitali: (va in pen-sione il Vigile Placenti un agente esemplare).Prestante, instancabile, lavoratore volontarioaltruista ha ispirato fiducia già da subito. Perquattro anni accompagnatore a titolo gratuitodi persona anziana disabile. Eletto subito con-sigliere nel 2010, nei tre anni successivi elettovice presidente e dall’1/1/2017 al 31/12/2019eletto presidente nell’associazione in parola.Un bravo presidente è tale quando i suoi colla-boratori lo sono in ugual misura, merito ancheal vice presidente Mario Rossi inserito neivolontari da almeno 8 anni.

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SSiiaammoo aappeerrttii ddaallllee 88..0000 aallllee 1122..3300 ee ddaallllee 1155..3300 aallllee 1199..3300AAppeerrttii llaa ddoommeenniiccaa mmaattttiinnaa •• CChhiiuussii iill lluunneeddìì mmaattttiinnaa

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A pari merito pure Franco Parini nostro segre-tario contabile e informatico, che con i suoi 8anni di esperienza nell’associazione eseguelavori d’ufficio. Il direttivo è al completo conCalisto Guerra consigliere e Andrea Picozzi.Il direttivo succitato in servizio e sorretto davolontari che offrono il loro tempo libero gratui-tamente agli altri, nel caso di specie ai pensio-nati che frequentano il centro, quale servizio albar, pulizie e altro, sono: Emilio Cattaneo, Ro-salina Di Coito, Luciana Sassi, Maria Grassi,Esilde De Ciechi, Anna Maria Busti, Livia Ros-so, Mery Degoli, Elda Rondena, quest’ultima ilgiorno 9 febbraio 2017 mentre si recava in ser-vizio al centro, si infortunava accidentalmenteal polso, a lei sono rivolti i pensieri di vicinanzae affetto e un augurio di pronta guarigione.Un grazie di tutto cuore ai volontari succitatiche senza il loro aiuto, non sarebbe statopossibile dar vita alla nostra associazione noprofit, essenza vitale per gli anziani che man-tengono in vita le tradizione del nostro terri-torio, socializzando, si sentono utili, si con-frontano nel dialogo e si raccontano dei vec-chi tempi con frasi dialettali che fan parte diun bagaglio di esperienze, in una società lanostra, in continua trasformazione. Una parti-ta a carte allena la mente, e perché no un

ballo ogni tanto allena lo spirito.Alla luce di quanto sopra esposto per dovered’informazione, si può affermare con un margi-ne minimo di errore, che Il Parco Centro diurnoPensionati, è sicuramente in buone mani.Ringrazia tutta la cittadinanza, i soci che con laloro preferenza hanno dato la loro fiducia a chiscrive, al giornale mensile La Voce di Corbettache pubblica e fa conoscere la realtà e la vitavissuta nella nostra città.

Addetto alle pubbliche relazioniAurelio Placenti Presidente

Dalle Associazioni

Da sinistra Esilde, Elda, Anna, Maria, Livia,Luciana, Antonio, Rosa, Emilio, Mario

e in ginocchio il presidente Aurelio Placenti

LE INIZIATIVE DEL MESE DI GIUGNO:LUNEDÌ 5: Analisi cute e capelli con esperta RoujiMERCOLEDÌ 7: Valutazione composizione corporea con la Dott.ssa Frassoldi biologa nutrizionista € 29,00VENERDÌ 9: Pedicure curativa € 19,00VENERDÌ 9: Test intolleranze alimentari con la Dott.ssa Viola VaniaMERCOLEDÌ 14: Visita con iridologa € 29,00GIOVEDÌ 15: Trattamento viso con Caudalie € 20,00MERCOLEDÌ 28: Visita con la Dott.ssa Frassoldi biologa nutrizionista

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Dalle Associazioni

AvvisoBorse di studio Fernanda Cucchi e Antonio Balzarotti

È aperto il bando per la concessione di due borse di studio a studenti universitari, residenti, chehanno conseguito, nell’anno solare 2016, un diploma di laurea magistrale del nuovo ordinamento.Il regolamento per poter partecipare al bando è consultabile sul sito del comune di Corbetta al link:http://www.comune.corbetta.mi.it/sx/comune/uffici/pubblicaistruzione/borsestudiocucchibalzarotti_2017.aspxLe domande di partecipazione dovranno essere redatte su appositi modelli disponibili presso l’Ufficio Pub-blica Istruzione del Comune di Corbetta e pubblicati sul sito del Comune di Corbetta e dovranno esserepresentate a partire dal giorno 8 maggio 2017 e non oltre le ore 12.00 di venerdì 31 maggio 2017.

AvvisoInizio lavori di potenziamento della rete fognaria

In data 15 maggio è previsto l’inizio dei lavori alla rete fognaria in via Simone da Corbetta e, in data 22 mag-gio in via Oberdan.I lavori termineranno la prima settimana di luglio, salvo diversa comunicazione.Durante i lavori alla rete fognaria è previsto il solo restringimento della carreggiata lungo via Simone daCorbetta. Via Oberdan sarà, invece, chiusa al traffico dall’incrocio tra via Battisti - via Manzoni fino a viaPiave, saranno chiuse al traffico le vie Curiel e Gramsci e via Monte Nero nel tratto compreso tra viaOberdan e via Verdi.In merito alla viabilità: durante i lavori sarà invertito il senso di marcia di parte di via Manzoni (da via Oberdana via Verdi), parte della via Monte Nero diventerà a doppio senso (da piazza Verdi a via Oberdan).I bus provenienti da Milano e diretti a Magenta non entreranno in Corbetta ma effettueranno solo le fermatelungo via Simone da Corbetta, i bus provenienti da Magenta, diretti a Milano, transiteranno sulla statale e, infi-ne, quelli provenienti da Abbiategrasso (linea Stav) effettueranno la fermata in via Ceriani angolo via Oberdan.

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