Ferro

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    Ferro Da Wikipedia, l'enciclopedia libera. Vai a: navigazione, ricerca Disambiguazione Se stai cercando altri significati, vedi Ferro (disambigua). Ferro

    manganese ferro

    co

  • balto Aspetto

    Metallo argenteo

    Generalit Nome, simbolo, numero atomico ferro, Fe, 26

    Serie metalli di transizione Gruppo, periodo, blocco 8 (VIIB), 4, d

    Densit 7 874 kg/m Durezza 4,0

    Configurazione elettronica Propriet atomiche

    Peso atomico 55,84 u Raggio atomico (calc.) 140 (156) pm

    Raggio covalente 126 pm Configurazione elettronica [Ar]3d64s2

    e per livello energetico 2, 8, 14, 2 Stati di ossidazione 2,3,4,6 (anfotero) Struttura cristallina cubica a corpo centrato

    cubica a facce centrate fra 907 C e 1 400 C

    Propriet fisiche Stato della materia solido (ferromagnetico)

    Punto di fusione 1 808 K (1 535 C) Punto di ebollizione 3 273 K (3 000 C)

    Volume molare 7,09 106 m/mol Entalpia di vaporizzazione 349,6 kJ/mol

    Calore di fusione 13,8 kJ/mol Tensione di vapore 7,05 Pa a 1 808 K Velocit del suono 4 910 m/s a 293,15 K

    Altre propriet Numero CAS 7439-89-6

    Elettronegativit 1,83 (scala di Pauling) Calore specifico 440 J/(kgK)

    Conducibilit elettrica 9,96 106 /(m) Conducibilit termica 80,2 W/(mK)

    Energia di prima ionizzazione 762,5 kJ/mol Energia di seconda ionizzazione 1 561,9 kJ/mol Energia di terza ionizzazione 2 957 kJ/mol Energia di quarta ionizzazione 5 290 kJ/mol Isotopi pi stabili

    iso NA TD DM DE DP

  • 54Fe 5,8% Fe stabile con 28 neutroni 55Fe sintetico 2,73 anni 0,231 55Mn 56Fe 91,72% Fe stabile con 30 neutroni 57Fe 2,2% Fe stabile con 31 neutroni 58Fe 0,28% Fe stabile con 32 neutroni 59Fe sintetico 44,503

    giorni 1,565 59Co

    60Fe sintetico 1,5 106 anni

    3,978 60Co

    iso: isotopo NA: abbondanza in natura

    TD: tempo di dimezzamento DM: modalit di decadimento

    DE: energia di decadimento in MeV DP: prodotto del decadimento

    Il ferro l'elemento chimico di numero atomico 26. La parola "ferro" usata nel linguaggio comune per indicare le "leghe di ferro" a bassa resistenza definiti acciai dolci. Tale elemento lo si trova sempre legato ad altri quali: carbonio, silicio, manganese, cromo, nichel, ecc. Con il carbonio il ferro forma le sue due leghe pi conosciute: l'acciaio e la ghisa. A livello industriale si riesce ad ottenere ferro con una purezza che si avvicina al 100%, tale prodotto viene poi utilizzato per essere legato ad altri elementi chimici per ottenere leghe dalle pi diverse caratteristiche. Estremamente importante nella tecnologia per le sue caratteristiche meccaniche, la sua lavorabilit, in passato fu tanto importante da dare il nome ad un intero periodo storico, l'et del ferro.

    Indice [nascondi] 1 Cenni storici 2 Caratteristiche 3 Forme allotropiche del ferro 4 Disponibilit 5 Produzione 6 Analisi 6.1 Densit 6.2 Analisi colorimetrica 6.2.1 Metodo del tiocianato 6.2.2 Metodo dell'o-fenantrolina 7 Applicazioni 8 Ruolo biologico 9 Metabolismo 10 Isotopi 11 Composti 12 Precauzioni 13 Citazioni letterarie

  • 14 Note 15 Bibliografia 16 Voci correlate 17 Altri progetti 18 Collegamenti esterni Cenni storici[modifica | modifica wikitesto] Lo stesso argomento in dettaglio: Et del ferro e Storia della siderurgia.

    Simbolo alchemico del ferro Le prime prove di uso del ferro vengono dai Sumeri e dagli Ittiti, che gi 4000 anni prima di Cristo lo usavano per piccoli oggetti come punte di lancia e gioielli ricavati dal ferro recuperato da meteoriti. Poich le meteoriti cadono dal cielo, gli antichi greci chiamarono Sider = stelle il ferro e quel ch'era ad esso legato siderurgico. In alchimia, durante il medioevo, il ferro era associato a Marte. La storia dell'impiego e della produzione del ferro comune a quella delle sue leghe ghisa e acciaio. Caratteristiche[modifica | modifica wikitesto] Il ferro il metallo pi abbondante all'interno della Terra (costituisce il 34,6% della massa del nostro pianeta) ed il sesto elemento per abbondanza nell'intero universo. La concentrazione di ferro nei vari strati della Terra varia con la profondit: massima nel nucleo, che costituito probabilmente da una lega di ferro e nichel e decresce fino al 4,75% nella crosta terrestre. La grande quantit di ferro presente al centro della Terra non pu essere tuttavia causa del suo campo magnetico, poich tale elemento si trova con ogni probabilit ad una temperatura elevata, dove non esiste ordinamento magnetico nel proprio reticolo cristallino (tale temperatura detta temperatura di Curie). Il suo simbolo Fe una abbreviazione della parola ferrum, il nome latino del metallo. Il ferro un metallo estratto da minerali: non si rinviene ferro puro in natura (nativo). Per estrarre il ferro dai suoi minerali, all'interno dei quali si trova nello stato ossidato, necessario rimuovere le impurit per riduzione chimica del minerale. Il ferro si usa solitamente per produrre acciaio, che una lega a base di ferro, carbonio ed altri elementi. Il nucleo di ferro ha la pi alta energia di legame per nucleone, perci l'elemento pi pesante che possibile produrre mediante fusione nucleare di nuclei atomici pi leggeri e il pi leggero che possibile ottenere per fissione: quando una stella esaurisce tutti gli altri nuclei leggeri e arriva ad essere composta in gran parte di ferro, la reazione nucleare di fusione nel suo nucleo si ferma, provocando il collasso della stella su s stessa e dando origine ad

  • una supernova. Secondo alcuni modelli cosmologici che teorizzano un universo aperto, vi sar una fase dove, a seguito di lente reazioni di fusione e fissione nucleare, tutta la materia sar convertita in ferro. Forme allotropiche del ferro[modifica | modifica wikitesto] Esistono tre forme allotropiche del ferro, denominate: ferro alfa ferro gamma ferro delta. Come si pu vedere dal seguente diagramma di fase del ferro puro, ognuna di tali forme allotropiche esiste in un determinato intervallo di temperatura:[1] il ferro alfa esiste a temperature inferiori a 910 C; il ferro gamma esiste a temperature comprese tra 910 C e 1 394 C; il ferro delta esiste a temperature comprese tra 1 394 C e 1 538 C. Le varie forme allotropiche del ferro sono differenti dal punto di vista strutturale: il ferro alfa e il ferro delta presentano un reticolo cubico a corpo centrato (con una costante di reticolo maggiore nel caso del ferro delta), mentre il ferro gamma presenta un reticolo cubico a facce centrate.[1] Le soluzioni solide interstiziali del carbonio nel ferro assumono nomi differenti a seconda della forma allotropica del ferro in cui il carbonio solubilizzato:[2] ferrite alfa: carbonio in ferro alfa; austenite: carbonio in ferro gamma; ferrite delta: carbonio in ferro delta.

    Diagramma di fase del ferro puro Disponibilit[modifica | modifica wikitesto]

    Acque di colorazione rossastra, impartita dal ferro contenuto nelle rocce.

    Frammenti di meteoriti contenenti ferro metallico.

    Il ferro uno degli elementi pi comuni sulla Terra, della cui crosta costituisce circa il 5%. La maggior parte di esso si trova in minerali costituiti da suoi vari ossidi, tra cui ematite, magnetite, limonite e taconite. Si ritiene che il nucleo terrestre sia costituito principalmente da una lega di ferro e nichel, la stessa di cui costituito circa il 5% delle meteore. Bench rari, i meteoriti sono la principale fonte di ferro reperibile in natura allo stato metallico. Sono da ricordare quelle del Canyon Diablo, in Arizona. Produzione[modifica | modifica wikitesto]

  • Ferro fuso durante la lavorazione dell'acciaio

    Industrialmente, il ferro estratto dai suoi minerali, principalmente l'ematite (Fe2O3) e la magnetite (Fe3O4), per riduzione con carbonio in una fornace di riduzione a temperature di circa 2000 C. In una fornace di riduzione, la carica, una miscela di minerale di ferro, carbonio sotto forma di coke e calcare viene messa nella parte alta della fornace, mentre una corrente di aria calda viene forzata nella parte inferiore. Nella fornace, il carbon coke reagisce con l'ossigeno dell'aria producendo monossido di carbonio: 2 C + O2 2 CO Il monossido di carbonio riduce il minerale di ferro (nell'equazione seguente, ematite) per fondere il ferro, diventando biossido di carbonio nella reazione: 3 CO + Fe2O3 2 Fe + 3 CO2 Il calcare serve a fondere le impurit presenti nel materiale, principalmente biossido di silicio, sabbia ed altri silicati. Al posto del calcare (carbonato di calcio) possibile usare la dolomite (carbonato di magnesio). Altre sostanze possono essere usate a seconda delle impurit che devono essere rimosse dal minerale. L'alta temperatura della fornace decompone il calcare in ossido di calcio (calce viva): CaCO3 CaO + CO2 Poi l'ossido di calcio si combina con il diossido di silicio per formare la scoria CaO + SiO2 CaSiO3 La scoria fonde nel calore dell'altoforno (il diossido di silicio da solo resterebbe solido) e galleggia sopra il ferro liquido, pi denso. Lateralmente, l'altoforno ha dei condotti da cui possibile spillare la scoria liquida o il ferro fuso, a scelta. Il ferro cos ottenuto detto ghisa di prima fusione, mentre la scoria, chimicamente inerte, pu essere usata come materiale per la costruzione di strade o in agricoltura come concime, per arricchire suoli poveri di minerali. Nel 2000 sono state prodotte nel mondo circa 1,1 miliardi di tonnellate di minerale di ferro, per un valore commerciale stimato di circa 25 miliardi di dollari, da cui si sono ricavate 572 milioni di tonnellate di ghisa di prima fusione. Anche se l'estrazione di minerali di ferro avviene in 48 paesi, il 70% della produzione complessiva coperto dai primi cinque: Cina, Brasile, Australia, Russia e India. Analisi[modifica | modifica wikitesto] Densit[modifica | modifica wikitesto] La densit pu variare. Sono stati rilevati casi dai 7 432 kg/m ai 7 800 kg/m fino agli 8 345 kg/m. Analisi colorimetrica[modifica | modifica wikitesto] Gli ioni ferro(II) (Fe2+) e ferro(III) (Fe3+) formano complessi di colore rosso con

  • numerosi composti organici. Due di questi complessi sono usati a scopo analitico, la concentrazione dello ione ferro(II) o ferro(III) viene dedotta dalla misura dell'intensit del colore del complesso formatosi. Metodo del tiocianato[modifica | modifica wikitesto] Il campione, in soluzione acida per acido cloridrico o acido nitrico 0,05 M-0,5 M viene trattato con un eccesso di soluzione di tiocianato di potassio (KSCN); gli ioni tiocianato formano con gli ioni di ferro(III) dei complessi colorati rosso-ruggine, in eccesso di tiocianato lo ione complesso maggioritario Fe[(SCN)6]3-. Gli ioni ferro(II) non reagiscono, ma possono essere preventivamente ossidati a ioni ferro(III). L'assorbanza della soluzione viene letta alla lunghezza d'onda di circa 480 nm. Tra i cationi che possono interferire nella misura vi sono l'argento, il rame, il nichel, il cobalto, lo zinco, il cadmio, il mercurio e il bismuto; tra gli anioni vi sono i fosfati, i fluoruri, gli ossalati e i tartrati, che possono formare complessi abbastanza stabili con gli ioni di ferro(III), competendo con il tiocianato. I sali di mercurio(I) e di stagno(II) vanno ossidati ai corrispondenti sali di mercurio(II) e di stagno(IV), perch distruggono il complesso colorato. Qualora la presenza di interferenti sia eccessiva, possibile precipitare gli ioni ferro(III) in forma di idrossido per trattamento con una soluzione acquosa di ammoniaca concentrata, separare l'idrossido di ferro(III) ottenuto e scioglierlo nuovamente nell'acido cloridrico diluito; oppure estrarre il complesso tiocianato di ferro (III) con una miscela 5:2 di 1-pentanolo ed etere etilico. Metodo dell'o-fenantrolina[modifica | modifica wikitesto] Gli ioni ferro(II) formano un complesso rosso-arancione con l'o-fenantrolina [(C12H18N2)3Fe]2+, la cui intensit dipende dal pH nell'intervallo tra 2 e 9. L'assorbanza della soluzione viene letta alla lunghezza d'onda di 510 nm. Gli ioni ferro(III) vengono preventivamente ridotti a ioni ferro(II) per trattamento con cloruro di idrossilammonio o idrochinone. Tra gli interferenti vi sono il bismuto, l'argento, il rame, il nichel, il cobalto e gli ioni perclorato. Applicazioni[modifica | modifica wikitesto] Lo stesso argomento in dettaglio: acciaio, acciai legati e ghisa. Il ferro il metallo in assoluto pi usato dall'umanit, rappresenta da solo il 95% della produzione di metalli del mondo. Il suo basso costo e la sua resistenza (nella forma detta acciaio) ne fanno un materiale da costruzione indispensabile, specialmente nella realizzazione di automobili, di scafi di navi e di elementi portanti di edifici. I composti del ferro pi utilizzati comprendono: la ghisa di prima fusione, contenente tra il 4% ed 5% di carbonio e quantit

    variabili di diverse impurezze quali lo zolfo, il silicio ed il fosforo. Il suo principale impiego quello di intermedio nella produzione di ghisa di

  • seconda fusione (la ghisa propriamente detta) e di acciaio; la ghisa di seconda fusione, cio la ghisa vera e propria, che contiene tra il

    2% ed il 3,5% di carbonio e livelli inferiori delle impurezze sopra menzionate, tali da non incidere negativamente sulle propriet reologiche del materiale. Ha un punto di fusione compreso tra 1 150 C e 1 200 C, inferiore a quello di ferro e carbonio presi singolarmente, ed , quindi, il primo prodotto a fondere quando ferro e carbonio sono scaldati insieme. un materiale estremamente duro e fragile, si spezza facilmente, persino quando viene scaldato al calor bianco;

    l'acciaio al carbonio, che contiene quantit di carbonio variabile tra lo 0,10% e l'1,65%. Secondo il tenore o percentuale di carbonio si dividono in:

    extradolci (meno dello 0,15%); dolci (da 0,15% a 0,25%); semiduri (da 0,25% a 0,50%); duri (oltre lo 0,50%); il ferro comune (tecnicamente detto battuto o dolce), contenente meno dello

    0,5% di carbonio (quindi da un punto di vista chimico si tratta comunque di acciaio). un materiale duro e malleabile. Spesso tuttavia con il termine ferro viene indicato comunemente sia l'acciaio extradolce che quello dolce;

    un ferro particolarmente puro, noto come "ferro Armco" viene prodotto dal 1927 con particolari procedimenti ed impiegato dove si richiede una elevatissima permeabilit magnetica ed un'isteresi magnetica trascurabile.

    gli acciai speciali, addizionati oltre al carbonio di altri metalli quali il cromo, il vanadio, il molibdeno, il nichel e il manganese per conferire alla lega particolari caratteristiche di resistenza fisica o chimica;

    l'ossido di ferro(III) (Fe2O3), nelle variet magnetite e maghemite usato per le sue propriet magnetiche come materiale per la produzione di supporti di memorizzazione - ad esempio supportato sui polimeri nei nastri magnetici.

    Ruolo biologico[modifica | modifica wikitesto] Il ferro essenziale per la vita di tutti gli esseri viventi, eccezione fatta per pochi batteri. Gli animali inglobano il ferro nel complesso eme un componente essenziale delle proteine coinvolte nelle reazioni redox, come la respirazione. Eccessi di ferro aumentano quindi le reazioni redox provocando cos un aumento dei radicali liberi. Per evitare ci, il ferro nel nostro organismo legato a proteine, che regolano il suo stato di ossidazione. Il ferro inorganico si trova anche negli aggregati ferro-zolfo di molti enzimi, come le azotasi e le idrogenasi. Esiste inoltre una classe di enzimi basati sul ferro che responsabile di un'ampia gamma di funzioni di svariate forme di vita quali: la metano-

  • monoossigenasi (converte il metano in metanolo), la ribonucleotide riduttasi (converte il ribosio in desossiribosio), le emeritritine (fissazione e trasporto dell'ossigeno negli invertebrati marini) e l'acido fosfatasi porpora (idrolizza gli esteri dell'acido fosforico). La distribuzione degli ioni ferro nei mammiferi regolata in maniera molto rigorosa.[3] Quando, ad esempio, il corpo soggetto ad un'infezione, l'organismo "sottrae" il ferro rendendolo meno disponibile anche ai batteri (si veda transferrina). Questo il caso dell'epcidina, una proteina prodotta dal fegato, che legando e degradando la ferroportina, inibisce il rilascio di ferro dagli enterociti e dai macrofagi. Tra le migliori fonti alimentari di ferro si annoverano la carne, il pesce, i fagioli, il tfu e i ceci. Contrariamente a quanto generalmente ritenuto, gli spinaci nonostante ne siano ricchi, il ferro contenuto in essi non viene reso biodisponibile per l'assorbimento, e piuttosto gli spinaci sono quei vegetali che quando assunti ne diminuiscono appunto la biodisponibilit (perch con essi si formano dei composti di coordinazione) sprecandolo. Il ferro assunto tramite integratori alimentari spesso nella forma di fumarato o gluconato di ferro (II) ma il loro uso sconsigliato a causa del corretto dosaggio e la conseguente riduzione dell'elemento. Le dosi consigliate di ferro da assumere quotidianamente variano con l'et, il genere ed il tipo di cibo. Il ferro assunto come eme ha una maggiore biodisponibilit rispetto a quello presente in altri composti. I livelli di assunzione raccomandati (LARN) sono: 10 mg/die per gli uomini dai 18 ai 60 10 mg/die alle donne over 50 12 mg/die per adolescenti maschi e femmine senza mestruazioni 18 mg/die per donne dai 14 ai 50 e nutrici 30 mg/die nelle gestanti. Metabolismo[modifica | modifica wikitesto] Lo stesso argomento in dettaglio: Assorbimento del ferro alimentare. Il ferro viene assorbito a livello del duodeno. Il ferro legato al gruppo eme di pi facile assorbimento rispetto al ferro non eme. La carne contiene circa un 40% di ferro eme e un 60% di ferro non eme. Del ferro contenuto nella carne (eme e non eme) ne viene assorbito circa il 10-30%[4] (percentuale che sale fino al 40% se si considera il solo ferro eme[5]). Gli alimenti vegetali contengono solo ferro non eme, di pi difficile assorbimento. Del ferro di origine vegetale si assorbe infatti meno del 5%[4]. In totale una persona priva di carenze assorbe in media circa il 10% del ferro introdotto con la dieta[5]. Del ferro introdotto con la dieta circa un 80% incorporato nel gruppo eme (non influente lo stato di ossidazione); il restante 20% immagazzinato come ferro non emico, che deve essere necessariamente nella forma ridotta[6].

  • La riduzione avviene facilmente a pH acido, quindi nello stomaco o in presenza di sostanze riducenti, come la vitamina C. Nelle cellule e nei fluidi corporei (sangue e linfa) il ferro non mai libero, ma legato a specifiche proteine di trasporto. All'interno delle cellula della mucosa intestinale, il ferro si lega all'apoferritina; il complesso neoformato si chiama ferritina. Dopodich il ferro viene liberato e ossidato per raggiungere il circolo sanguigno. Nel sangue il ferro viene nuovamente ridotto e si lega alla transferrina. Come tale viene trasportato al fegato, dove si deposita come ferritina ed emosiderina. Dal fegato, a seconda delle necessit dell'organismo, il ferro viene trasportato ai vari organi, ad esempio al tessuto muscolare, dove fondamentale per la sintesi della mioglobina o a livello del midollo osseo rosso dove impiegato per la sintesi dell'emoglobina. Il ferro-eme una sostanza pro-ossidante che favorisce la formazione di N-nitroso composti nel lume intestinale e in generale la produzione di radicali liberi. Isotopi[modifica | modifica wikitesto] Gli isotopi stabili del ferro esistenti in natura sono quattro: 54Fe, 56Fe, 57Fe e 58Fe. Le abbondanze relative di ciascuno sono grossomodo le seguenti: 54Fe (5,8 %), 56Fe (91,7 %), 57Fe (2,2 %) e 58Fe (0,3 %). 60Fe un nuclide radioattivo ormai estinto che ha un'emivita di 1,5 milioni di anni. Molti lavori di datazione basati sul ferro si basano proprio sulla misura del tenore di 60Fe in meteoriti e minerali. 56Fe riveste un particolare interesse per i fisici nucleari, dato che il nucleo pi stabile esistente. l'unico nuclide che non possibile coinvolgere in reazioni di fissione o di fusione nucleare traendone energia. Nel corpo delle meteoriti Semarkona e Chervony Kut si osservata una correlazione tra la concentrazione di 60Ni il prodotto del decadimento di 60Fe e le abbondanze degli altri isotopi stabili del ferro; questo prova che 60Fe esisteva all'epoca della nascita del sistema solare. inoltre possibile che l'energia prodotta dal suo decadimento abbia contribuito, insieme a quella del decadimento di 26Al, alla ri-fusione ed alla differenziazione degli asteroidi al tempo della loro formazione, 4,6 miliardi di anni fa. Tra gli isotopi stabili, solo 57Fe possiede uno spin nucleare (). L'isotopo 54Fe pu decadere emettendo due protoni, modalit estremamente rara, possibile solo a nuclei atomici con un numero pari di protoni e fortemente carenti di neutroni. L'unico altro nucleo atomico che esibisce tale fenomeno lo 54Zn. Composti[modifica | modifica wikitesto]

    Questo mucchio di minerale di ferro verr usato per produrre acciaio.

  • Gli stati di ossidazione pi comuni del ferro comprendono: il ferro(0), che d complessi organometallici come Fe(CO)5 il ferro(II), che d composti di Fe2+, molto comune (il suffisso -oso

    obsoleto, IUPAC). il ferro(III), che d composti di Fe3+, anche molto comune, per esempio

    nella ruggine (il suffisso -ico obsoleto, IUPAC). il ferro(IV), Fe4+, che d composti talvolta denominati di ferrile, stabile in

    alcuni enzimi (e.g. perossidasi). anche noto il ferro(VI), uno stato raro, presente per esempio nel ferrato di

    potassio. il carburo di ferro Fe3C conosciuto come cementite. Si veda anche ossido di ferro. Precauzioni[modifica | modifica wikitesto] Un apporto eccessivo di ferro tramite l'alimentazione tossico perch l'eccesso di ioni ferro(II) reagisce con i perossidi nel corpo formando radicali liberi[senza fonte]. Finch il ferro rimane a livelli normali, i meccanismi anti-ossidanti del corpo riescono a mantenere il livello di radicali liberi sotto controllo. Un eccesso di ferro pu produrre disturbi (emocromatosi); per questo l'assunzione di ferro tramite medicinali (e integratori) va eseguita sotto stretto controllo medico e solo in caso di problematiche legate alla carenza di ferro. Citazioni letterarie[modifica | modifica wikitesto] Al ferro dedicato uno dei racconti de "Il sistema periodico" di Primo Levi. Note[modifica | modifica wikitesto] 1 ^ a b Smith, p. 241 2 ^ Smith, pp. 277-279 3 ^ PLoS Biology: How Mammals Acquire and Distribute Iron Needed for Oxygen-

    Based Metabolism 4 ^ a b Assorbimento del ferro. 5 ^ a b Assorbimento del ferro, Associazione per lo Studio dell'Emocromatosi e delle

    Malattie da Sovraccarico di Ferro. 6 ^ (EN) Iron Absorption, Information Center for Sickle Cell and Thalassemic

    Disorders, Harvard University. Bibliografia[modifica | modifica wikitesto] Francesco Borgese, Gli elementi della tavola periodica. Rinvenimento,

    propriet, usi. Prontuario chimico, fisico, geologico, Roma, CISU, 1993, ISBN 88-7975-077-1.

    R. Barbucci, A. Sabatini, P. Dapporto, Tavola periodica e propriet degli elementi, Firenze, Edizioni V. Morelli, 1998.

    William F. Smith, Scienza e tecnologia dei materiali, 2 ed., McGraw-Hill, 1995, ISBN 88-386-0709-5.

  • Voci correlate[modifica | modifica wikitesto] Acciaio Ghisa Acciai legati Fassaite Clorato ferroso Nanopolvere di ferro Altri progetti[modifica | modifica wikitesto] Wikiquote contiene citazioni sul ferro Wikizionario contiene il lemma di dizionario ferro Wikimedia Commons contiene immagini o altri file sul ferro Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto] Ferro in nutrizione. (EN) Iron su WebElements.com. (EN) Iron su EnvironmentalChemistry.com. (EN) It's Elemental Iron. Ferro in Tesauro del Nuovo soggettario, BNCF, marzo 2013.

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