Ferretti Donne molestate, c’era un piano

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-TRX IL:07/01/16 23:23-NOTE: -MSGR - 14 PESARO - 1 - 08/01/16-N: €1,20* ANNO 138- N˚ 7 ITALIA Sped. Abb. Post. legge 662/85 art.2/19 Roma Pesaro Venerdì 8 Gennaio 2016 • S. Massimo di Pavia IL GIORNALE DEL MATTINO Commenta le notizie su ILMESSAGGERO.IT Carlotta Scozzari L a cattiva notizia è che ieri è trascorsa una nuova giorna- ta di fibrillazione per i mer- cati azionari europei, Piazza Affari compresa, che hanno ter- minato in netto calo. Quella buona è che i listini, grazie al re- cupero del pomeriggio, sono riusciti a terminare lontani dai minimi di inizio seduta. Anche questa volta le cattive notizie so- no arrivate già di prima mattina dalla Cina, dove la nuova svalu- tazione dello yuan da parte del- la banca centrale e l’ennesimo calo delle quotazioni del petro- lio hanno steso al tappeto le Bor- se locali. A pag. 6 Pronto il decreto Via il reato di clandestinità solo sanzioni amministrative Claudio Marincola I l Capodanno “precoce” po- trebbe costare caro a un capo- struttura di RaiUno al quale tre giorni fa l’Ufficio del per- sonale ha inviato una contesta- zione disciplinare. È quanto fil- tra dai corridoi di viale Mazzini da dove era già partita un’altra missiva, sempre dello stesso to- no, al tecnico che si sarebbe la- sciato sfuggire l’sms con be- stemmia apparso tra i sottotitoli allo scoccare del nuovo anno. Il direttore generale Antonio Cam- po Dall’Orto, a quanto si dice nei piani alti, non si sarebbe limita- to a chiedere un’inchiesta inter- na. A pag. 13 Capodanno Rai, l’anticipo era voluto Crac banche La vecchia Etruria verso la bancarotta Califfato rivendica, 74 vittime Libia, camion bomba fa strage nel centro reclute della polizia Alessandro Di Lellis «D are un chiaro segna- le». Il linguaggio di An- gela Merkel è misura- to nei giorni della bu- fera dopo il Capodanno nero. A pag. 11 Ai minimi dal 2012 Disoccupazione, nuovo calo I segnali della ripresa ci sono I numeri dell’esodo Quale limite ai migranti per salvare l’identità Borse, la Cina provoca un altro tonfo ` Germania sotto choc: abusi di massa in altre città tedesche, ma anche in Svizzera e Austria Linea dura Merkel, espulsioni e tagli al welfare. La Slovacchia: «Stop ai profughi musulmani» Cambio di linea La Cancelliera sotto scacco richiude le porte ROMA Prime condanne di Ma- fia Capitale. La parabola di Da- niele Ozzimo si è conclusa, al- meno per ora, davanti al gup Alessandra Boffi, che lo ha condannato con il rito abbre- viato a due anni e due mesi di reclusione. Verdetto quasi analogo (due anni e quattro mesi) per Massimo Caprari, ex capogruppo del Centro de- mocratico. Sono loro i primi politici ritenuti colpevoli nel- l’inchiesta. Mangani e Pierucci a pag. 15 dal nostro inviato Valentina Errante AREZZO L’ insolvenza dell’ex Ban- ca popolare di Etruria e Lazio adesso è diventata ufficiale. A pag. 9 Silvia Barocci e Simona Ciaramitaro C ancellato dal codice pena- le. Il reato di immigrazione clandestina ha i giorni con- tati. Il ministero della Giu- stizia ha già pronti due schemi di decreti legislativi per la depe- nalizzazione di una serie di rea- ti minori e per l’introduzione di sanzioni pecuniarie civili. A pag. 12 ROMA C’era un piano dietro le ag- gressioni e le molestie della not- te di Capodanno in Germania. Erano probabilmente coordina- ti gli attacchi di un migliaio di uomini alle donne davanti alla stazione di Colonia, ma anche in altre città, in Svizzera e pro- babilmente anche in Austria. Ad Amburgo sono salite a 70 le denunce per molestie. Aggres- sioni di massa anche a Zurigo. La Merkel annuncia espulsioni e tagli al welfare per i colpevoli. La Slovacchia vuole chiudere le porte ai profughi islamici. Bussotti e Mattioli alle pag. 10 e 11 Nell’anniversario di Charlie Hebdo ha assaltato un commissariato Mafia Capitale, prime condanne: 2 anni a Ozzimo ` Il verdetto per l’exassessore Pd al Campidoglio un ex consigliere e due collaboratori di Odevaine Il caso Platini ritira la candidatura alla presidenza della Fifa Saccà nello Sport Domani campionato Garcia-Mihajlovic chi perde è fuori La Lazio a Firenze anche Pioli a rischio Ferretti nello Sport Marco Fortis I dati sull’occupazione in Ita- lia a novembre diffusi ieri dall’Istat hanno riportato fi- ducia sulle reali dinamiche dell’occupazione, che pareva aver perso slancio nei mesi di settembre e ottobre. La ripresa del mercato del lavoro dunque continua, non era affatto finita. Continua a pag. 22 Cifoni a pag. 16 Cinema La maschera Checco Zalone e l’attore Luca Medici Satta a pag. 25 Buongiorno, Capricorno! Segno protagonista del mese di gennaio, primi anche in questo week end. Siete interessati da influssi di rara bellezza e grande forza rinnovativa, avrete il successo che cercate. Ci piace sottolineare che le stelle sono molto disponibili anche per i giovani Capricorno, che trovano ora la prima grande occasione della loro vita, perciò: avanti! Mercurio ritorna nel segno e si unisce alla Luna in cambiamento di fase, bene affari e amore. Accompagnati dalla fortuna. Auguri. © RIPRODUZIONE RISERVATA L’oroscopo a pag. 31 CAPRICORNO, SARETE PROTAGONISTI Terrore a Parigi, ucciso un marocchino con finta cintura esplosiva e simboli Isis Donne molestate, c’era un piano Tinazzi a pag. 5 Francesca Pierantozzi A llah Akbar come un grido di guerra, di nuovo. Di nuovo a Parigi, di nuovo il 7 gennaio, come un anno fa, quando intorno a mezzogiorno i Kouachi facevano strage da Charlie Hebdo. Ie- ri è sembrato ricominciare tutto, alla Goutte d’Or, quadrilatero popolare, forse il più colorato, il più difficile, il più musulmano e arabo di Parigi, ai pie- di di Montmartre. A pag. 2 Un robot della polizia si avvicina al corpo dell’uomo ucciso (foto AP) Carlo Nordio P er affrontare in termini ra- zionali, e non emotivi, il problema dell’immigra- zione massiccia e incon- trollata che minaccia di dissol- vere l’Unione Europea, ci affi- deremo ai sofisti, primi mae- stri di razionalismo. Volendo educare i cervelli a ragionare, Protagora e compa- gni inventarono un’infinità di stratagemmi discorsivi, eserci- tazioni virtuose che imbaraz- zavano l’ascoltatore. Ad esem- pio si domandavano: «Quale granello forma il mucchio?» Oppure: «Quale capello che ca- de è la calvizie?» La risposta sembrava impossibile, ben- ché ognuno distinguesse una testa irsuta da una pelata. In realtà è un trucco eristico, che gioca sulla nostra istintiva in- capacità di distinguere due ca- tegorie logiche incompatibili: la quantità (il numero dei ca- pelli) e la qualità (la calvizie). Socrate confutò questa scal- trezza in termini pragmatici, dopo duemila anni Hegel ne chiarì l’equivoco in termini speculativi. Il quesito oggi si ripropone così: qual è l’immigrato (il cen- tomillesimo, il milionesimo?) che compromette l’equilibrio e forse l’esistenza di una Na- zione? Istintivamente si ri- sponde: la domanda è impro- pria, oltre che razzista e catti- va. Ma in realtà il problema esiste, perché un’Italia con cin- quanta milioni di afroasiatici di usi e costumi diversi non sa- rebbe più l’Italia che conoscia- mo. Eppure non possiamo di- re quale sarà il punto di non ri- torno, come non sappiamo di- re quale sia il capello che, ca- dendo, ci rende calvi. Continua a pag. 22

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-TRX IL:07/01/16 23:23-NOTE:

-MSGR - 14 PESARO - 1 - 08/01/16-N:

€1,20* ANNO 138- N˚ 7ITALIA

Sped. Abb. Post. legge 662/85 art.2/19 RomaPesaro

Venerdì 8Gennaio 2016 • S.MassimodiPavia ILGIORNALEDELMATTINO Commenta lenotizie su ILMESSAGGERO.IT

CarlottaScozzari

La cattiva notizia è che ieri ètrascorsa una nuova giorna-ta di fibrillazione per i mer-cati azionari europei, Piazza

Affari compresa, che hanno ter-minato in netto calo. Quellabuona è che i listini, grazie al re-cupero del pomeriggio, sonoriusciti a terminare lontani daiminimi di inizio seduta. Anchequesta volta le cattive notizie so-noarrivate giàdi primamattinadalla Cina, dove la nuova svalu-tazione dello yuan da parte del-la banca centrale e l’ennesimocalo delle quotazioni del petro-lio hanno steso al tappeto le Bor-se locali.

A pag. 6

Pronto il decretoVia il reato di clandestinitàsolo sanzioni amministrative

ClaudioMarincola

Il Capodanno “precoce” po-trebbe costare caro a un capo-struttura di RaiUno al qualetre giorni fa l’Ufficio del per-

sonale ha inviato una contesta-zione disciplinare. È quanto fil-tra dai corridoi di viale Mazzinida dove era già partita un’altramissiva, sempre dello stesso to-no, al tecnico che si sarebbe la-sciato sfuggire l’sms con be-stemmiaapparso tra i sottotitoliallo scoccare del nuovo anno. Ildirettore generaleAntonio Cam-poDall’Orto, a quanto si diceneipiani alti, non si sarebbe limita-to a chiedere un’inchiesta inter-na.

A pag. 13

Capodanno Rai, l’anticipo era voluto

Crac bancheLa vecchia Etruriaverso la bancarotta

Califfato rivendica, 74 vittimeLibia, camion bomba fa stragenel centro reclute della polizia

AlessandroDiLellis

«Dare un chiaro segna-le». Il linguaggiodiAn-gelaMerkel è misura-to nei giorni della bu-

feradopoilCapodannonero.A pag. 11

Ai minimi dal 2012Disoccupazione, nuovo caloI segnali della ripresa ci sono

I numeri dell’esodo

Quale limiteai migrantiper salvarel’identità

Borse, la Cina provoca un altro tonfo

`Germania sotto choc: abusi di massa in altre città tedesche, ma anche in Svizzera e AustriaLinea dura Merkel, espulsioni e tagli al welfare. La Slovacchia: «Stop ai profughi musulmani»

Cambio di lineaLa Cancellierasotto scaccorichiude le porte

ROMA Prime condanne di Ma-fia Capitale. La parabola di Da-niele Ozzimo si è conclusa, al-meno per ora, davanti al gupAlessandra Boffi, che lo hacondannato con il rito abbre-viato a due anni e due mesi direclusione. Verdetto quasianalogo (due anni e quattromesi) per Massimo Caprari,ex capogruppo del Centro de-mocratico. Sono loro i primipolitici ritenuti colpevoli nel-l’inchiesta.ManganiePierucciapag. 15

dal nostro inviatoValentinaErrante

AREZZO

L’insolvenza dell’ex Ban-ca popolare di Etruria eLazioadessoèdiventataufficiale. A pag. 9

SilviaBaroccieSimonaCiaramitaro

Cancellato dal codice pena-le. Il reato di immigrazioneclandestina ha i giorni con-tati. Il ministero della Giu-

stizia ha già pronti due schemidi decreti legislativi per la depe-nalizzazione di una serie di rea-timinori e per l’introduzione disanzionipecuniarie civili.

A pag. 12

ROMA C’era un piano dietro le ag-gressioni e lemolestie della not-te di Capodanno in Germania.Eranoprobabilmente coordina-ti gli attacchi di un migliaio diuomini alle donne davanti allastazione di Colonia, ma anchein altre città, in Svizzera e pro-babilmente anche in Austria.Ad Amburgo sono salite a 70 ledenunce per molestie. Aggres-sioni di massa anche a Zurigo.La Merkel annuncia espulsionie tagli al welfare per i colpevoli.La Slovacchia vuole chiudere leporte ai profughi islamici.

Bussotti eMattioliallepag. 10 e 11

Nell’anniversario di Charlie Hebdo ha assaltato un commissariato

Mafia Capitale,prime condanne:2 anni a Ozzimo`Il verdetto per l’ex assessore Pd al Campidoglioun ex consigliere e due collaboratori di Odevaine

Il casoPlatini ritirala candidaturaalla presidenzadella FifaSaccà nello Sport

Domani campionatoGarcia-Mihajlovicchi perde è fuoriLa Lazio a Firenzeanche Pioli a rischioFerrettinello Sport

MarcoFortis

Idati sull’occupazione in Ita-lia a novembre diffusi ieridall’Istat hanno riportato fi-ducia sulle reali dinamiche

dell’occupazione, che parevaaver perso slancio nei mesi disettembre e ottobre. La ripresadel mercato del lavoro dunquecontinua,nonera affatto finita.

Continua a pag. 22Cifoniapag. 16

CinemaLa mascheraChecco Zalonee l’attoreLuca MediciSatta a pag. 25

Buongiorno, Capricorno! Segnoprotagonista delmese digennaio, primi anche in questoweekend. Siete interessati dainflussi di rara bellezza egrande forza rinnovativa, avreteil successo che cercate. Cipiace sottolineare che le stellesonomolto disponibili ancheper i giovani Capricorno, chetrovano ora la primagrandeoccasionedella loro vita,perciò: avanti!Mercurio ritornanel segno e si unisce alla Lunain cambiamento di fase, beneaffari e amore. Accompagnatidalla fortuna. Auguri.

©RIPRODUZIONERISERVATA

L’oroscopoapag. 31

CAPRICORNO, SARETEPROTAGONISTI

Terrore a Parigi, ucciso un marocchinocon finta cintura esplosiva e simboli Isis

Donne molestate, c’era un piano

Tinazziapag. 5

FrancescaPierantozzi

AllahAkbar come un grido di guerra, di nuovo.Di nuovo a Parigi, di nuovo il 7 gennaio, comeun anno fa, quando intorno a mezzogiorno iKouachi facevano strage daCharlie Hebdo. Ie-

ri è sembrato ricominciare tutto, alla Goutte d’Or,quadrilatero popolare, forse il più colorato, il piùdifficile, il piùmusulmano e arabo di Parigi, ai pie-di diMontmartre. A pag. 2

Un robot della polizia si avvicina al corpo dell’uomo ucciso (foto AP)

CarloNordio

Per affrontare in termini ra-zionali, e non emotivi, ilproblema dell’immigra-zione massiccia e incon-

trollata cheminaccia di dissol-vere l’Unione Europea, ci affi-deremo ai sofisti, primi mae-stri di razionalismo.Volendo educare i cervelli a

ragionare, Protagora e compa-gni inventarono un’infinità distratagemmidiscorsivi, eserci-tazioni virtuose che imbaraz-zavano l’ascoltatore. Ad esem-pio si domandavano: «Qualegranello forma il mucchio?»Oppure: «Quale capello che ca-de è la calvizie?» La rispostasembrava impossibile, ben-ché ognuno distinguesse unatesta irsuta da una pelata. Inrealtà è un trucco eristico, chegioca sulla nostra istintiva in-capacità di distinguere due ca-tegorie logiche incompatibili:la quantità (il numero dei ca-pelli) e la qualità (la calvizie).Socrate confutò questa scal-trezza in termini pragmatici,dopo duemila anni Hegel nechiarì l’equivoco in terminispeculativi.Il quesito oggi si ripropone

così: qual è l’immigrato (il cen-tomillesimo, il milionesimo?)che compromette l’equilibrioe forse l’esistenza di una Na-zione? Istintivamente si ri-sponde: la domanda è impro-pria, oltre che razzista e catti-va. Ma in realtà il problemaesiste, perché un’Italia con cin-quanta milioni di afroasiaticidi usi e costumi diversi non sa-rebbe più l’Italia che conoscia-mo. Eppure non possiamo di-re quale sarà il punto di non ri-torno, come non sappiamo di-re quale sia il capello che, ca-dendo, ci rende calvi.

Continua a pag. 22

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Venerdì 8Gennaio2016www.ilmessaggero.it

Primo Piano

Il corpo di Sallah Ali e i rilievi sul luogo della sua morte (foto EPA)

IL RITRATTOPARIGI Questa volta il profilo è di-verso. Nessuna scheda «S», i fa-scicoli riservati a chi rappresen-ta un pericolo per la sicurezzadello stato, a chi èpartito inSiria,o frequenta unamoschea radica-le. Nessun precedente per terro-rismo. Nessun viaggio all'estero,nessun addestramento nei cam-pi dell'Isis, né in Afghanistan.Niente, nemmeno la nascita inuna banlieue difficile, o la vici-nanza a un imam che predicaviolenza. Niente o pochissimo incomune con i fratelli Kouachi,con Amedy Coulibaly o Moha-medMerah.L'uomo che ieri ha tentato di

fare irruzione in un commissa-riato del 18esimo arrondisse-ment di Parigi, che ha urlato Al-lahAkbar brandendo un coltellodamacellaio, che aveva avuto cu-ra di nascondere sotto al giub-botto un borsello da cui usciva-no fili elettrici tagliati, per darel'impressione di indossare unacintura esplosiva, l'uomoche si è

fatto ammazzare da due poliziot-ti a bruciapelo, perché prima haalzato le mani e poi ha ripreso acorrere in avanti, era un delin-quentello.La polizia ha recuperato le im-

pronte digitali nel suo archiviosolo perché era stato sospettato,più di due anni fa, nel 2013, diaver partecipato a un furto. Loavevano fermato a Sainte Maxi-me, a qualche chilometro da Sa-int Tropez, sulla Costa azzurra.Era stato lui allora a declinare legeneralità ai gendarmi che loavevano preso. Aveva detto dichiamarsi Sallah Ali, di non ave-re fissa dimora in Francia, di es-sere marocchino, di essere natoil 25 maggio 1995 a Casablanca.

Ma non aveva nessun documen-toperprovare la sua identità.Gliavevano preso le impronte digi-tali, e poi lo avevano rilasciato.Nemmeno la complicità nel fur-to era stata provata. Dal 2013 piùniente, almeno secondo le ulti-me informazioni che forniva ierila procura in tarda serata. Tuttoresta vago: se sia rimasto in Fran-cia negli ultimi due anni e ancheseSallahAli sia il suoveronome.

RIVERSO SUL MARCIAPIEDEChi ieri lo ha visto riverso sulmarciapiede della rue Marcadetparla di un uomo che sembravaavere più di vent'anni. Un uomocon i capelli corti, robusto. In ta-sca, un foglio con la bandieradell'Isis e rivendicazioni scrittein arabo, e un telefono cellulare,con messaggi in francese e in te-desco. La ministra della Giusti-zia Taubira è sembrata sicura al-meno su una cosa: «Non ha al-cun legame con la radicalizzazio-ne violenta. Nessuno». Anche seha preferito lasciare l'ultima pa-rola all'inchiesta, Taubira si èsbilanciata a favore dell'ipotesi

di uno «squilibrato». E il fatto diavere su di sé un foglio con labandiera dell'Isis non rappresen-terebbe per la ministra la provache si tratti di un terrorista conuna missione precisaz. «Posso-no essere segni che lo colleganoa un'organizzazione, ma anchesegni di uno squilibrio» ha dettoTaubira. Un'ipotesi che sembraconfermata dalle prime testimo-nianze dei poliziotti che se lo so-no trovato davanti: «Aveva l'ariadi unpazzo».

Fr.Pie.©RIPRODUZIONERISERVATA

I POLIZIOTTI:«SEMBRAVA UN PAZZO»TUTTO FA PENSAREA UNO SQUILIBRATOO A UN PICCOLODELINQUENTE

In una ripresa video, il corpo dell’uomo e il robot artificiere inviato per trovare eventuali esplosivi

NON SI HANNOCERTEZZE NEANCHESUL NOME CHEDICHIARÒ QUANDOVENNE FERMATOPIÙ DI DUE ANNI FA

L’ASSALTOPARIGI Allah Akbar come un gridodi guerra, di nuovo. Di nuovo a Pa-rigi, di nuovo il 7 gennaio, comeun anno fa, quando intorno amez-zogiorno i Kouachi facevano stra-ge da Charlie Hebdo. Ieri è sem-brato ricominciare tutto, allaGoutte d'Or, quadrilatero popola-re, forse il più colorato, il più diffi-cile, il più musulmano e arabo diParigi, ai piedi di Montmartre. Lagente che correva, le grida, i poli-ziotti armi in pugno che gridava-no ai negozi di abbassare le saraci-nesche, ai passanti di rifugiarsidentro ai portoni, di chiudere le fi-nestre. Colpi d'arma da fuoco. Poi,sul marciapiede della rue dellaGoutte d'Or un uomo riverso perterra, la strada che si svuota, la pa-ura di una strage, come il 7 genna-io, o di tante stragi, come il 13 no-vembre.

IL DISCORSO DEL PRESIDENTETutto è cominciatoamezzogiornoe 20. Sull'Ile de la Cité, nello stori-co cortile della Prefettura, Franço-is Hollande ha appena terminatoil suo discorso: un omaggio alleforze dell'ordine, riunite davanti alui, nell'anniversario dell'attaccoa Charlie. Il presidente non è anco-ra tornato all'Eliseo, ha appenadetto quanto la minaccia «sia gra-ve» e permanente, ha invitato all'unità, ha ricordato le vittime, ha ri-cordato i poliziotti morti: «sonomorti per la nostra libertà, non lidimenticheremo». In tv si comin-cia a commentare il suo discorso,ma non c'è tempo: dal 18esimo ar-rondissement arriva la notizia diun attacco al commissariato. Diffi-cile pensare a una coincidenza in

un giorno come questo. Un uomosi presenta davanti al commissa-riato della Goutte d'Or. All'ingres-so ci sono due agenti armati, colgiubbotto antiproiettile: era laprassi già prima dell'entrata in vi-gore dello stato d'emergenza il 14novembre. L'uomo è alto, gli agen-ti non vedono subito il coltello, èun coltello grosso, come quelloche usano imacellai. Lui chiede dientrare, dice di dover parlare conqualcuno dentro, gli rifiutano l'in-gresso, s'innervosisce. A quel pun-

to tira fuori il coltello. Gli agentigli chiedono di alzare le mani, luiubbidisce per pochi istanti, ed è al-lora che gli agenti vedono i fili elet-trici uscire da sotto il giubbotto.L'uomo grida «Allah Akbar», gliagenti sparano: una, due, tre, quat-tro volte. L'uomocade in terra,manessuno sa se è davvero finita. Sulmarciapiede si fa il deserto. Po-trebbe essere un kamikaze, esplo-dere da un momento all'altro. Dalcommissariato inviano un robotartificiere telecomandato. Passa-no ancora lunghi minuti fino aquando arriva la conferma: cintu-ra «factice», falsa. Anzi: niente cin-tura, una saccoccia nascosta sottoil giaccone e fili elettrici attaccaticon lo scotch.

UNAMESSINSCENAUnamessinscena difficile da capi-re. Per ore il quartiere è blindato,si diffonde la voce che c'è un com-plice in fuga. I negozi restano chiu-si, i bambini delle due scuole vici-ne restanoconfinati dentro congliinsegnanti. Vengono portate via leauto parcheggiate, l'intera zona,fin quasi al Sacro Cuore, è «messain sicurezza», i poliziotti giranoper il quartiere con la pistola inpugno. Chiuse completamente ledue linee della metropolitana chepassano nella zona, la 2 e la 4. Sulposto arriva il ministro dell'inter-no Cazeneuve, esprime l'immedia-to sostegno alla polizia, un modoper fugare ogni dubbio sul com-portamento degli agenti. Alcunitestimoni cominciano infatti a di-re che hanno sparato troppo pre-sto, che non è vero che l'uomo hagridato «Allah Akbar», che la ten-sione è troppo alta e le forze dell'ordine perdono il sangue freddo.Niente di tutto ciò, assicura il mi-

nistero dell'Interno: si è trattato di«legittimadifesa».

LO SCARABOCCHIO NEROIn tasca l'uomo, poi identificatocome Sallah Ali, marocchino divent'anni, aveva un foglio con labandiera dell'Isis disegnata colpennarello nero e rivendicazioniin arabo in cui proclamava fedeltàal califfo dell'isis Al-Baghdadi e af-fermava di voler «vendicare imor-ti in Siria». Oltre a un telefono cel-lulare. Di elementi «inequivocabi-li» ha parlato il procuratore di Pa-rigi FrançoisMolins, che ha affida-to l'inchiesta alla sezione antiter-rorismo. Al ministro Cazeneuve,che li ha incontrati negli uffici delseminterrato del commissariato, idue agenti hanno raccontato che«tutto si è svolto in pochi istanti»,e che l'uomo non ha voluto indie-treggiare nonostante i numerosiavvertimenti. Per il ministro han-no fatto il loro dovere. L'ordine èormaidi sparare.

FrancescaPierantozzi©RIPRODUZIONE RISERVATA

Il mistero dell’uomo senza passatoschedato perché complice di un ladro

Condannato a 15 annireclutatore del Califfato

Torna il terrorea Parigi: marocchinoucciso dalla polizia«Era fedele all’Isis»`Aveva un coltello e una finta cintura esplosiva, ha cercatodi entrare in un commissariato. «Urlava Allah è grande»

IN TASCA UN FOGLIOCON LA RIVENDICAZIONEJIHADISTA. MA C’ÈCHI ACCUSA GLI AGENTI«HANNO SPARATOTROPPO PRESTO»

Tour Eiffel

Senn

a

Saint Denis

Bataclan

place de la Bastille

PARIGI

Commissariatodel XVIII

arrondissementUn uomo armatodi coltello ha provatoad entrare nell'edificioed è stato ucciso.Indossava una fintacintura esplosiva

Il luogo

François Hollande (foto EPA)

SalimBenghalem, ritenutounterroristadell’Isis, è statocondannato incontumaciadallagiustizia francesea 15annidi carcere.Per igiudicifacevapartediuna filierajihadistadellabanlieuepariginache inviavacombattentiper loStatoislamico inSiria.L’uomo, sucuipendeunmandatod’arresto internazionale, èancora in fuga.NatoaBourg-la-Reine,nella regionedell’Ile-de-France,è statoriconosciutocolpevoledauntribunalediParigiper laprogettazionedi attentatiterroristicinelperiodo2012-2013.Benghalemèaccusato, tra l’altro,diaverepresoparteacombattimenti inSiriacon imilizianidelCaliffato.

Nato in Francia

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Venerdì 8Gennaio2016www.ilmessaggero.it

Primo Piano

Il candidatoper lanominationrepubblicanaUsaDonaldTrumpreagisce inchiaveelettoraleallanotiziadiunuomouccisodavantiaduncommissariatodipoliziaaParigi, citandol'episodiocomeasuoavvisounulterioreesempioper«farsi furbi»rispettoallaminacciaterroristica. «Uomoucciso inuncommissariatoParigi.

Appenaannunciatocheminaccia terroristicaèa

massimi livelli. LaGermaniaèungrancasinocriminale.Fatevi furbi!», hascrittoTrumpsuTwitter inquellochesembraunappelloavotarlo.Mascritto in

questamaniera, sembrapropriocheTrumpfacciaun

po’di confusione, e checollochiPariginon inFranciama inGermania.

UN ANNO DOPO, PARIGIRIVEDE GLI STESSIERRORI DI ALLORAHOLLANDE: «IL PESODI UNA MINACCIASPAVENTOSA»

LA MINACCIAPARIG I Se lo aspettavano. Se loaspettano ancora. Non sapevanodadovel'attaccosarebbearrivato,maiservizifrancesieranoinstatodiallertaancorapiùaltodal4gen-naio. Piùmilitari, poliziotti con li-cenzadi sparare davanti al primosegnale di pericolo. E il pericolo èarrivato.Perqualcheora, ieri, finoa metà pomeriggio, si è temutochel'aggressionealcommissaria-to della rueMercadet fosse un di-versivo,unmodoperattiraregen-te,magari personalità politiche, epoi sferrare l'attacco “vero”. InFrancia,inquestonuovogergodaterrorismo, lo chiamano il«sur-attentat», il sovra-attentato,l'attentato più grosso, il big one.Gliesperti ieri lo ripetevano: lase-ra del 13 novembre AbdelhamidAbaaoud, la mente delle stragi,non era forse riuscito a tornaresuisuoipassi,adavvicinarsialBa-taclanmentre ancora sparavano,ad avvicinarsi alle autorità, almi-nistro dell'Interno, al sindaco Hi-dalgo, venuti a seguire le opera-zioni da vicino? E se Abaooud sifossefattosaltareinaria?

LA CITTÀ TRANSENNATAIeri per ore le forze dell'ordinehanno blindato il quartiere dellaGoutted'Or, epoiancoraoltre, finquasialsacrocuoreepiùgiù, lun-go iboulevard.Peroresièparlatodiunpossibilecompliceinfuga,siè temutochepotessero esserci al-tri attacchi.Alla fine, le transenne

hanno cominciato ad aprirsi sol-tanto all'inizio della serata, ma ilquartiere è rimasto deserto. Laministra della Giustizia TaubirahadettoacaldocheSallahAli,cheha tentato di fare irruzione nelcommissariato gridando AllahAkhbar, armato di coltello e conuna falsa cintura esplosiva, «nonè assolutamente legato agli am-bienti del radicalismo violento».Un'affermazionesoltantoinparterassicurante. E se la volontà dipassare all'azione, di sferrare unattacco,non fossepiùprerogativasoltanto di radicali «indottrinati»e reclutati alla jihad?Senon fossepiù necessario partire in Siria peraddestrarsi a fare strage? Se inve-ce dei lupi solitari, ci si ritrovassecon un nuovo esercito di canisciolti, ancora meno identificabi-li, meno controllabili, meno pre-vedibili?

L’INCHIESTAIl procuratore di Parigi FrançoisMolins, l'uomo«di tutte le stragi»ha subito preso inmano l'inchie-sta.Perluinessundubbio:sitrattadiunattodi terrorismo. Il fogliori-trovato nel giaccone di Sallah, la

rivendicazione in arabo, è «ine-quivocabile». D'altra parte ormaisono tutti d'accordo, psichiatri eforze dell'ordine: la frontiera trakamikaze e persone con disturbimentali è sempre più labile. La“missione”di ierial commissaria-to del 18esimo arrondissement ècomunque riuscita: la tensione èaltissima. E le celebrazioni inomaggio agli attentati di un annofarischianodipeggiorarelasitua-zione. Ieri,pocoprimadell'aggres-sione alla Goutte d'Or, la vicepre-sidente della Commissione d'in-chiesta sulla lotta contro le filierejihadisteNathalie Goulet hames-so in guardia dall'«effetto perver-

sodellecelebrazioni» inunartico-lopubblicatosull'HuffingtonPostFrancia. Goulet ha lanciato un al-larmesulpossibileeffetto«emula-zione» che possono avere le im-maginidegliattacchi.«Quellochecercanoquesti assassini- ha scrit-to Goulet - , oltre a promuovereun’ideologia violenta e contrariaai nostri valori, è unmomento digloria: cercano il riconoscimento.Èormaiun fatto assodato l'effettodi emulazione che le immaginipossonoprovocaresuijihadisti, la“fama” tragica che circonda i cri-minalifanascerevocazioni».

Fr.Pie.©RIPRODUZIONE RISERVATA

`Gli esperti avvertono: il terrorista Abaaoudfu vicino a uccidere il ministro dell’Interno

Le forze speciali “bonificano” la zona dopo gli spari (foto ANSA)

LO SCENARIOROMA Un anno dopo Charlie, laFrancia intera si sente «sotto il pe-so di una minaccia spaventosa».Lo ha detto il presidente Hollan-de, commemorando nella sededella prefettura di Parigi quellastrage che ormai sembra di un se-colo fa. Del poliziotto e della guar-dia giurata uccisi nell’attacco allarivista satirica, Hollande ha dettoche «sonomorti perché noi vives-simo liberi» e ha fatto un bilanciodi questi terribili mesi: 200 forei-gn fighters inpartenzaper la Siriae l’Iraq bloccati sul suolo francesee più di cinquanta stranieri, inve-ce, fermati alla frontiera. E sullosfondo la nuova legge: sarà votataprobabilmente a febbraio dal Con-siglio dei ministri e prevede, fral’altro, maggiore flessibilità per leregole d’ingaggio della polizia euna estensione delle possibilità diperquisizioni anchedinotte.Ma c’è un passaggio del presi-

dente francese che forse fara di-scutere: «Spesso la Francia ha do-vuto combattere da sola. Ma oratutte le capitali sono diventateconsapevoli del pericolo». Ecco,la consapevolezza, la stessa tre-menda consapevolezza che laFrancia ha dovuto per forza acqui-sire dopo il 13 novembre, ma cheinvece, quella mattina di gennaio,non era proprio nell’aria e non lofuneppureneimesi a venire.

«PICCOLI DELINQUENTI»La rabbia, lamobilitazione, il cor-doglio, certo. E anche la scoperta-ma non servì neppure questa- de-gli incredibili buchi nella sicurez-za francese. Sia i fratelli Kouachi,sia Ahmed Koulibaly figuravanonegli archivi, avevano già ricevu-to condanne, eppure restavano

per la polizia «piccoli delinquen-ti». Almeno fino a quella mattina.Poi ci fu l’altra strage nel negoziokosher, poi la Grande marcia re-pubblicana -quattro milioni dipersone- di domenica 11 gennaio.Sembrò almondo intero una ster-minata presa di coscienza colletti-va.E invece ci si dovette ricredere.

La voglia di reagire si trasformòquasi in una voglia di mettere daparte, di accantonare. Come se ilcaso di Charlie Hebdo, come se isuoi vignettisti famosi ma ancheun po’ «matti» e «masochisti» do-vessero costituire un caso unico,irripetibile nella storia patria. Co-

me se la voglia di normalità doves-se trionfare a ogni costo. Fu cosìche a nessuno venne inmente, adesempio, di ripubblicare o di pro-varea ripubblicare le vignette cheavevano scatenato la strage. Parti-ta chiusa, insomma.

LA CORSA ALL’ELISEOE brutalmente, sanguinosamenteriaperta solo dieci mesi dopo.Adesso, purtroppo, è tutto chiaro.Adesso la quercia piantata in Pla-ce de la République, per divenirel’«Albero delle stragi», sta lì pro-prio a impedire che altri errori sicompiano.Il Bataclan, i ristoranti e lo Sta-

de de France hanno confermatoche i buchi nella rete della sicu-rezza il 13 novembre erano anco-ra gli stessi di Charlie. SalahAbde-slam da quella notte è in fuga enelle ricostruzioni ci sono ancoratroppi misteri . Intanto la politicas’infiamma: sulla sicurezza si gio-cherà laprossimacorsa all’Eliseo.

N.C.©RIPRODUZIONE RISERVATA

Charlie Hebdo, l’attentatoche la Francia ha capito tardi

Dopo la sparatoria il cronista di France24 in diretta tv si trovatestimone dell’arresto e del tentativo di fuga di un uomo.

L’ALTRO INCUBODELLA SICUREZZA ÈL’ESERCITO DI CANISCIOLTI: IMPOSSIBILEIMPEDIRELE AZIONI ISOLATE

UN ANNO DOPO La redazione di Charlie Hebdo (foto AP)

La gaffe di Trump: «Parigi è in Germania»

`Tra falsi allarmi e lupi solitari, il Paeseè in preda alla psicosi del “sur-attentat”

Vista dagli Usa

Ma l’intelligence ora temeche arrivi il “super-attacco”

Arresto (e tentata fuga) in diretta tv

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-TRX IL:07/01/16 23:18-NOTE:

-MSGR - 20 CITTA - 6 - 08/01/16-N:

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Venerdì 8Gennaio2016www.ilmessaggero.it

Primo Piano

LA GIORNATAROMA La cattiva notizia è che ieriè trascorsa una nuova giornatadi fibrillazione per imercati azio-nari europei, Piazza Affari com-presa, che hanno terminato innetto calo. Quella buona è che ilistini, grazie al recupero del po-meriggio, sono riusciti a termi-nare lontani dai minimi di inizioseduta. Anche questa volta le cat-tive notizie sono arrivate già diprima mattina dalla Cina, dovelanuova svalutazionedello yuanda parte della banca centrale el’ennesimo calo delle quotazionidel petrolio hanno steso al tappe-to leBorse locali.Così, gli indici azionari di

Shanghai e Shenzhen hanno ce-duto rispettivamente il 7,3 e oltrel’8 per cento. Ma la verità è che ilistini cinesi sono rimasti apertisoltanto per mezz’ora circa. Nonhanno, infatti, tagliato normal-mente il traguardo della chiusu-ra delle contrattazioni, ma sonostati sospesi poiché sono scattati

i meccanismi dei cosiddetti cir-cuit breakers, “interruttori” cheservono a “spegnere” imercati li-mitandone i movimenti troppoampi al rialzo o al ribasso. Il crol-lo dei listini asiatici si è rilevatounamiscela esplosiva per le Bor-

se europee che, dopo le forti per-dite dei primi giorni del nuovoanno, ieri hanno avviato le nego-ziazioni in profondo rosso. AMi-lano, il FtseMib ha fatto segnareun ribasso iniziale del 3,21%, e glialtri listini europei sono partitiin calo tra l’1,7 e il 2,7 per cento.

STOP AL MECCANISMOMase a innescare il rosso lamat-tina era stato l’andamento delleBorse asiatiche, a sua volta indot-to dallo scattare degli “interrut-tori”, nel pomeriggio i listini eu-ropei hanno recuperato partedelle perdite grazie alla notiziache le autorità cinesi hanno deci-so di stoppare lo stessomeccani-smo di sospensione automaticadegli scambi. È evidente che gli“interruttori”, in questi primiscorci del 2016, anziché calmarei mercati come avrebbero dovu-to, non hanno fatto altro che am-plificarne le perdite. Dopo la no-tizia, Piazza Affari ha chiuso laseduta in flessionedell’1,14%eglialtri listini europei sono calati in-torno 2 per cento. Anche Wall

Street, partita in netto calo, ave-va ridotto le perdite in corrispon-denza della notizia in arrivo dal-la Cina, ma poi in serata è torna-ta a calare di slancio. La Borsastatunitense è, infatti, tornata aconcentrarsi sulla svalutazionedello yuan, mossa che rappre-senta il tentativo di risollevare lesorti di un’economia che sta pa-lesemente tirando il freno.In chiusura, l’indice Dow Jo-

nes ha ceduto il 2,32%, mentre ilNasdaq è sceso del 3 per cento.Non hanno contribuito a calma-re i listini nemmeno le parole del“guru” di Wall Street George So-ros: «La Cina ha un problema diaggiustamento. Sui mercati fi-nanziari ci sonodifficoltà chemiricordano il 2008». Non bastas-se, oggi in Cina scade il divieto di

cessione di partecipazioni in so-cietà quotate da parte dei grandiazionisti. Ma per scongiurare lapossibilità di una vendita inmas-sa è stata introdotta una nuovaprocedura che disciplina lo smo-bilizzo di grandi quote sul mer-cato. A conferma della perversaspirale negativa in corso, il ral-lentamento dell’economia cine-se comprime ulteriormente lequotazioni del petrolio, di cui ilpaese asiatico è secondo consu-matore mondiale dietro agli Sta-ti Uniti. Ieri il greggio americanoWti è sceso sotto quota33dollarial barile, chiudendo poi a 33,27,mentre il petrolio Opec è piom-bato sotto la soglia dei 30 dollariper la primavoltadal 2004.

CarlottaScozzari©RIPRODUZIONERISERVATA

NEW YORK L'esplosione di una bol-la, ma non una crisi strutturaleche possa causare un grave effet-to domino sulle altre economie.Per Dean Baker bisognerebbe ri-dimensionare l'ansia mondialeper quel che sta succedendo in Ci-na. Il fondatore del Center forEconomic and Policy Research,noto esperto di macroeconomia,parla al nostro giornale dell'on-datadi ribassi su contagio cinese:Professore, sembra ci sia

una generalizzata debolezzadeimercati.«In verità tutti i mercati erano

pronti per una correzione. A nes-suno piace riconoscerlo, ma setre anni fa ci avessero detto che imercati oggi sarebbero stati aquesto livello, non ci avremmocreduto».Allora lei non è preoccupa-

to?«Non troppo. Ci sonomotivi di

allarme sulla questione cinese,che derivano dal fatto che sappia-mo così poco di quel che succedelì. Le spiego: quando discutiamodell'economia Usa o Ue, quandoanalizziamo i dati ufficiali, sap-piamo che si basano su precise ri-levazioni che sono pubbliche.Qualsiasi economista potrebbestudiare quelle rilevazioni e trar-re le sue conclusioni. Ma con laCinanon lopossiamo fare».Quindi non possiamo crede-

reaquel chedicono?«Sì e no. È chiaro che nessuno

può negare che l'economia cine-se negli ultimi dieci anni sia cre-sciuta in modo marcato. È cre-sciuta davvero all'8- 9%? Forseno, non abbiamo i dati per arriva-re a una valutazione così precisa,ma resta il fatto che sul lungo pe-riodo quel che diceva il governocinese si è rivelato generalmentecorretto. Il guaio è che non pos-siamo creder loro sui dati meseper mese: davvero il loro manu-fatturiero cresce? Questa inco-gnita innervosisce imercati».Daquel che vede, come giudi-

ca l'economia cineseora?«Ilmercato in Cina in quest'ul-

timo anno è cresciuto senza esse-re sostenuto dai fondamentali.L'economia rallentava e ilmerca-to cresceva, ovvio che era unabolla. Ed è un bene che si sgonfi,un bene anche per la Cina. Manon è un disastro che causeràuna crisi mondiale. Dovremmoricordare che negli ultimi tre de-cenni la Cina è riuscita a supera-re crisi economiche relativamen-te bene. Possono aver avuto uncalo nell'occupazione e un rallen-tamento della crescita, ma han-no saputo superare momentitempestosi».Come spiega allora questa

ansiadiffusa?«Perché ci dimentichiamo fa-

cilmente che anche noi abbiamosuperato simili crisi. Nell'87, ilmercatoUsacrollò del 25% senzacause ben precise, e l'economiagenerale non ne risentì granché.Non c'è nulla di nuovo nel mon-do che le nostre economie nonabbianogià vissuto e superato.

AnnaGuaita© RIPRODUZIONERISERVATA

Alcuni trader asiatici

Il prezzo dell’ororitorna a salire

«Niente effetto domino,non è una crisi strutturale»

L’intervista Dean Baker

Borse, la Cina crollae chiude i mercatiL’Europa giùma limita i danni

«IL PROBLEMAÈ CHE SUI DATIECONOMICINON CI SONOCERTEZZE»Dean BakerEconomista

Le chiusure delle Borse

Tokyo Hong KongParigi FrancoforteMilano Madrid ZurigoLondraNew York

Hang SengNikkeiDaxSmiIbexFtse MibFtse 100Cac 40NasdaqDow Jones

-3,20

-2,88

-2,56

-2,24

-1,92

-1,60

-1,28

-0,96

-0,64

-0,32

-0,00

-2,33%

-3,09%

-1,72%

-1,96%

-1,14%

-1,50%

-1,90%

-2,29%

-3,03%

-2,32%

17.767,34 20.333,344.403,58 5.954,09 20.189,48 9.059,30 8.449,86 9.979,8516.514,77 4.689,43

`Shanghai sospesa quando perde il 7,3%. Milano cede l’1,14%dopo la notizia dello stop agli automatismi asiatici sugli scambi

LA CRISI DI PECHINOCOMPRIME IL PETROLIOOPEC SOTTO LA SOGLIADEI 30 DOLLARIPER LA PRIMA VOLTAA PARTIRE DAL 2004

Il crollodeimercati cinesi ridàfiatoalprezzodell’oro, cheerafinito inaffannonegliultimimesiperviadel rialzodei tassidecisodallaFed, labancacentraleamericana, eperviadell’apprezzamentodeldollaro. Ilmetalloconconsegna immediataècosìrisalito sopra lasogliadei 1.100dollari l’oncia, portandosia1.102,85dollari, conunrialzodello0,8percento.L’oroèconsideratounodei “benirifugio”pereccellenza.

Materie prime

ISTITUTO NAZIONALE DI STATISTICADIREZIONE CENTRALE

PER L’ATTIVITA’ AMMINISTRATIVAE LA GESTIONE DEL PATRIMONIO (DCAP)

AVVISO DI GARAL’Istat indice una procedura ristretta accelerata in 2 lotti da aggiudicarsi all’offerta economicamente più vantaggiosa per:I lotto: rilevazione telefonica per ca. n. 18.500 interviste CATI per l’indagine statistica sulla Formazione degli adulti (AES), anno 2016 - Codice Identifi cativo Gara (CIG n. 64954116B8);II lotto: servizi di OUTBOUND per complessivi n. 249.600 contatti utili di cui ca. n. 93.500 avanzati (VELA) e ca. n. 156.000 base di cui n. 120.000 per le rilevazioni economiche sulle imprese e n. 36.000 per le rilevazioni campionarie sulle istituzioni non profi t, per la durata di n. 36 mesi Codice Identifi cativo Gara (CIG n. 64954230A1);Valore complessivo stimato dell’appalto, IVA esclusa, €. 1.908.750,00 di cui: €. 240.500,00 per il I lotto ed €. 1.668.250,00 per il II lotto.Le istanze dovranno pervenire entro le ore 12:00 del giorno 18/01/2016.Il bando, con i requisiti per l’ammissione e gli altri documenti necessari per partecipare alla gara, è disponibile sul sito www.istat.it link “Bandi di gara” e può essere ritirato o richiesto in cartaceo, con i relativi allegati, presso la Sede dell’Istituto di Via A. Depretis, 77 – piano IV° - stanza 401 – Tel. 06/4673.3389 nei giorni feriali, escluso il sabato, dalle 9:00 alle 13:00.

IL DIRETTORE CENTRALE (dott. Tommaso ANTONUCCI)

MANUTENZIONE INFORMATICA PER LA COMUNITA’ SCOLASTICA

Ente appaltante: Intercent-ER – Agenzia regionale di sviluppo dei mercati telematici - Regione Emilia-Romagna – Via dei Mille n. 21 - 40121 Bologna - Tel (+39) 051.5273082 fax (+39) 051.5273084 - e-mail: [email protected]; sito internet: http://intercenter.regione.emilia-romagna.itOggetto dell’appalto: Procedura aperta per l’acquisizione di servizi di manutenzione ordinaria, adeguamento ed assistenza dell’anagrafe regionale studenti, del Sistema Informativo Scolastico e del portale E-R Scuola e servizi per la comunità scolastica.Data di aggiudicazione: 19/02/2015.Aggiudicatario: costituendo RTI tra Elite Division s.r.l. di Ferrara e Noviter s.r.l. di Milano.Importo di aggiudicazione: Euro 247.951,00, IVA esclusa.

Il Direttore di Intercent-ER: (Dott.ssa Alessandra Boni)

ESIT

O D

I G

ARA

Direzione Generale

Sul foglio inserzioni della Gazzetta Uffi ciale n. 2 del 08.01.2016 è pubblicato il bando di gara relativo alla sottoindicata procedura aperta, con il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa ai sensi degli artt. 81 e 83 del D. Lgs. 163/2006 e s.m.i..Oggetto: DGACQ 11-15 Servizio di revisione legale dei conti annuali e dei conti consolidati di ANAS S.p.A. e delle Società del Gruppo ANAS (ANAS International Enterprise S.p.A., S.I.T.A.F. S.p.A. e Quadrilatero Marche Umbria S.p.A.), per il triennio 2016-2018.Importo complessivo dell’appalto: l’importo complessivo è di € 3.135.000,00 al netto dell’I.V.A. e senza alcun onere per la sicurezza.Durata dell’Appalto: mesi 36 (trentasei). Responsabile del Procedimento: Settimio Nucci.Il bando di gara è visionabile anche sul sito internet: http://www.stradeanas.it nella sezione “Appalti ad evidenza pubblica”.Termine per la presentazione delle offerte: 22 febbraio 2016 ore 12.00.

Roma, li 08/01/2016

AVVISO DI GARA

IL RESPONSABILE ACQUISTIMauro FRATTINI

VIA MONZAMBANO, 10 - 00185 ROMATel. 06/44461 - Fax 06/4454956 - 06/4456224sito internet www.stradeanas.it

ANAS S.p.A.L’Italia si fa strada

AVVISOL’Ater (Azienda Territoriale per l’Edilizia Residenziale) di

Viterbo informa di aver avviato una procedura finalizzata

alla raccolta delle candidature per l’incarico, a tempo de-

terminato, di Direttore generale dell’Azienda. Le doman-

de dovranno pervenire entro e non oltre le ore 12,30 del giorno 25 gennaio 2016, secondo le modalità stabilite

nell’avviso pubblicato sul sito internet dell’Ater di Viter-

bo, www.atervt.it, al quale si rimanda per tutti i dettagli.

Per ogni ulteriore informazione, è possibile contattare

l’Azienda al numero 0761-29331. Il commissario stra-

ordinario dell’Ater di Viterbo Avvocato Pierluigi Bianchi

Rubrica di Gare, Aste, Appalti e Sentenze

Ancona Tel. 0712149811 Fax 07145020Frosinone Tel. 0775210140 Fax 0775251293 Tel. 0773668518 Fax 0773668549Latina Tel. 0773668518 Fax 0773668549 Tel. 0775210140 Fax 0775251293Lecce Tel. 08322781 Fax 0832278222Mestre Tel. 0415320200 Fax 0415321195Milano Tel. 02757091 Fax 027570244Napoli Tel. 0812473111 Fax 0812473220Perugia Tel. 0755056318 Fax 0755730282Pescara Tel. 0854222966 Fax 0854213213Roma Tel. 06377081 Fax 0763708415Terni Tel. 0744425970 Fax 0744425970Treviso Tel. 0422 582799 Fax 0422582685Viterbo Tel. 0761303320 Fax 0761344833

Page 5: Ferretti Donne molestate, c’era un piano

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Venerdì 8Gennaio2016www.ilmessaggero.it

Primo Piano

L’INCHIESTAdal nostro inviato

AREZZO L'insolvenza dell'ex Bancapopolaredi Etruria eLazio adessoè ufficiale. È stata dichiarata dalcommissario liquidatore Giusep-pe Santoni al Tribunale di Arezzolo scorso 28 dicembre, secondo laprocedura che, per banche e assi-curazioni, nonprevede che siano igiudici a stabilirlo. È la relazioneche il procuratore Roberto Rossiattendeva per «definire nuoviaspetti dell'indagine». Un docu-mento che apre altri scenari e por-ta gli investigatori a valutare l'ipo-tesi di bancarotta. Intanto gli ac-certamenti vanno avanti anchesugli altri fronti dell'inchiesta, dal-le verifiche sulle società che han-no ottenuto finanziamenti dall'exBpel, e nelle quali avevano interes-si diretti gli stessi vertici dellaBanca, alle presunte truffe ai dan-ni dei risparmiatori, convinti adacquistare azioni e obbligazioniad altissimo rischio senza riceve-re le dovute informazioni.

LA DICHIARAZIONEGiuseppeSantoni hadepositato ladichiarazione di insolvenza in Tri-bunale lo scorso 28 dicembre. Lostesso giorno in cui il procuratoredi Arezzo ha spiegato al Csm co-me la sua consulenza per il gover-no Renzi (conclusa giovedì scor-so) fosse soltanto tecnica e nonrappresentasse un conflitto di in-teresse rispetto all'indagine suBanca Etruria, nel cui cda, fino alcommissariamento di febbraioscorso, compariva (prima comemembro, poi come vice presiden-te) il padre delministroMaria Ele-naBoschi. È stato lo stessoRossi achiarire che dalla relazione delcommissario liquidatore dipende-va l'esito delle nuove indagini,adesso il documento è all'esamedeimilitari della Guardia di finan-za. A chi gli chiedesse perché Bo-schi non fosse coinvolto nell'inda-gine, Rossi aveva risposto: «Banki-talia ha avanzato una procedurasanzionatoria nei confronti del

consiglio di amministrazione diBanca Etruria, Boschi compreso.Ma per apprezzare, in senso pena-listico, gli elementi della procedu-ra amministrativa, devo conosce-re le cause di insolvenza della ban-ca, su cui è in arrivo la relazionedel liquidatore». Ora potrebbe es-sere il Tribunale a inviare in pro-cura i propri rilievi in base alle re-lazioni che il curatore fallimenta-re, presumibilmente lo stesso San-toni, dovrà depositare in cancelle-ria. Laprimaarriverà tra sessantagiorni, più omeno quando le nuo-ve sanzioni di Bankitalia sarannonotificate ai componenti dell'ulti-mocda.

IL CONFLITTO DI INTERESSEVanno avanti intanto gli accerta-menti sulle società, che hanno ot-tenuto finanziamenti e sono risul-tate collegate agli ex vertici dellabanca. Almomento lamancata di-chiarazione del conflitto di inte-ressi da parte degli amministrato-ri ha portato all'iscrizione sul regi-stro degli indagati dell'ex presi-dente Lorenzo Rosi e dell'ex com-ponente del cda Luciano Natalo-ni. Sono quattordici le società in-dividuate ma, secondo gli ispetto-ri di Bankitalia, «i tredici ammini-stratori e cinque sindaci hanno in-teressi in 198 posizioni di fido, perun importo totale accordato al 30settembre 2014, di 185 milioni dieuro (142 milioni di utilizzato)».Anche su questo fronte, le indagi-ni vanno avanti e presto potrebbe-ro esserci sviluppi.Sono una decina le denunce arri-vate sulla scrivania del procurato-re Rossi. Le posizioni dei rispar-miatori, che avevano investito inazioni e obbligazioni subordinatee hanno perso tutto, sono adessoall'esame degli investigatori. Sipunta a stabilire se realmente labanca informasse dei rischi delleoperazioni o se, come si sospetta,gli investimenti fossero consiglia-ti senza che i funzionari dell'exBpel si facesseromenzione del pe-ricolo. Nel frattempo vanno avan-ti i procedimenti per l’ostacolo al-la vigilanza (sotto accusa l’ex pre-sidente Giuseppe Fornasari, l’exdirettore generale Luca Bronchi eDavid Canestri, ex dirigente cen-trale), per le fatturazioni a frontedi operazioni inesistenti (ancoraFornasari, Bronchi e Rosi) per en-trambi i filoni le indagini sono giàchiuse e si prospetta la richiestadi rinvio a giudizio.

ValentinaErrante©RIPRODUZIONE RISERVATA

Unordignorudimentaleè statolasciatodavanti alla filialediBancaEtruriadiPonteSanGiovanniaPerugia.

Alta tensione Disinnescato un ordigno rudimentale

Bomba allasede di Perugia

L’ASTAROMA Sfida francese sulle quattrobanche salvate dalla risoluzioneordinata di Bankitalia e Tesoroche ha evitato un disastro per ilmercato italiano. Oltre a Caripar-ma, controllata dall’Agricole, nel-la partita potrebbe entrare la Bnl,di proprietà di Bnp Paribas. Ieri cisarebbe stata una nuova riunionedello steering committee formatodal presidente Roberto Nicastro,gli ad delle nuove Carife, BancaMarche, Banca Etruria, CariChie-ti, presenti gli advisor Oliver Wy-man (strategico) e SocGen (finan-ziario), i legali dello studio Chio-menti. Nella riunione si sarebbefatto il punto sull’attività correntee abbozzata la deadline del pro-cesso di vendita che rispetta latempistica, troppo accelerata, im-posta dalla Ue (fine giugno). Gliinformationmemorandum, cioè idocumenti di presentazione dellebanche in vendita, da consegnare

ai pretendenti sulla base del son-daggio compiuto daNicastro e da-gli advisor, dovrebbero essere in-viati l’8 febbraio. In vista della pre-disposizione delle carte, SocGenavrebbe sollecitato i capi dellequattro banche a completare latrasmissione di altre informazio-ni, come quelle relative alle con-trollate. L’avvio del processo si-gnifica inoltre che, per quella da-ta, dovrà essere completata la ces-sione dei crediti deteriorati al 31dicembre, a favore di Rev spa, labadbank costituita adhoc, conunpresidente di garanzia e valore(Livia Pomodoro): l’ammontareche a settembre era di 1,5 miliardidovrebbe salire finoa 1,9.La tabella di marcia concorda-

ta con l’Autorità di risoluzioneprevede che, i pretendenti dopoaver esaminato le carte, faccianopervenire le offerte non vincolan-ti entro lunedì 29 febbraio. Subitodopo si apre la data roomper l’ap-profondimenti di ulteriori datisensibili. Ci sarebbe unmese a di-

sposizione per compiere questocheck up: a fine marzo sarebberoattese le offerte finali.A questo punto la procedura sa-

rebbe ancora aperta. Probabil-mente l’Autorità di risoluzione in-sediata in Bankitalia si riserva didecidere le tappe successive a se-conda di coloro che dovesseropresentare l’offerta. Dallemodali-tà e tipologia di offerta (prezzo enumero di banche da voler acqui-stare) potrebbe dipendere se sarànecessario selezionare una shortlist omeno.Tra gli interessati, ci sarebbe

anche la Bnl che potrebbe guarda-re il blocco dei quattro istituti. Altimone della controllata di Bnp siè insediato a novembre AndreaMunari, con un passato in Mor-ganStanley, Barclays, Banca Imi einfine, Credito Fondiario, più no-to come Fonspa che ha a lungostudiato il dossier Banca Marche,insieme al Fondo Interbancario,tirandosi fuori per la complessitàdell’operazione. Munari avrebbe

accettato la nuova avventura apatto di poter imprimere più ag-gressività alla Banca del lavoroche, da quando è stata acquisitadai francesi (febbraio 2006) nonhamaimostrato velleità di espan-sione: sarebbe quindi l’ora di al-largare la rete degli 868 sportelliattuali. Ma a spingere Munari po-trebbe essere stata anche la capo-gruppo Bnp impensierita dai pro-

positi di Cariparma, braccio del-l’Agricole di rafforzarsi in Italiadove oggi ha 842 filiali. Al cda digiovedì 28 Munari potrebbe sco-prire le carte. Il duello francesepotrebbe influenzare i giochi inuna gara alla quale potrebberopartecipare Ubi, Bper, alcuni fon-di internazionali e anche sovrani.

RosarioDimito©RIPRODUZIONE RISERVATA

`Il liquidatore Santoni ha depositato la dichiarazione diinsolvenza al tribunale di Arezzo il 28 dicembre scorso

`I documenti potrebbero essere trasmessi alla ProcuraEntro 60 giorni la relazione del curatore fallimentare

IL DECRETOROMA Il governo accelera sui de-creti salva-risparmiatori coin-volti nel cracdelle 4banche. Conun comunicato diffuso nella se-rata di ieri, il Mef ha reso notoche in Via XX Settembre si è te-nuto un vertice con l’Anac. Al ta-volo, oltre al presidente dell’au-torità anticorruzione, RaffaeleCantone, hanno partecipato ilcapo di gabinetto del ministerodell’Economia, Roberto Garofo-li, e coordinatore dell’ufficio le-gislativo Carlo Sica. «Il lavoro av-viato nei giorni scorsi sull’attua-zione dei provvedimenti è ripre-so con maggiore intensità attra-verso numerosi contatti tra leistituzioni coinvolte» ha fatto sa-pere il Tesoro. Una formulazio-ne necessaria per allontanare leindiscrezioni circolate negli ulti-mi giorni suun forte slittamentodei tempi di emanazione dellenorme. «Nelle prossime ore - haassicurato ilministero - il lavorosarà portato avanti speditamen-

te con il coinvolgimento di tuttigli altri attori istituzionali, com-presi ministero della Giustizia,Banca d’Italia e Consob». L’in-contro è servito anche permette-re a fuoco i criteri per distribuireagli indennizzi e, giorno dopogiorno, emerge in tutta la suanettezza il carattere «umanita-rio»dell’intervento.

I CRITERIIn particolare, ci sarà una corsiapreferenzialeper i risparmiatoriche, perdendo i risparmi, sonoprecipitati nella povertà. Ma an-che rimborsi pieni fino al 100%per coloro i quali avevano inve-stito nelle obbligazioni subordi-nate oltre il 50% delle propriericchezze. Inoltre, tra i parame-tri per individuare chi è statotruffato, spicca una fattispecie:essere stati spinti dalla banca, at-traverso pressioni indebite, a di-rottare in titoli tossici parte deirisparmi che si volevano inveceinvestire in altro modo. PalazzoChigi non vuole configurare gliindennizzi (100 milioni ) come

risarcimenti ma piuttosto comeunmeccanismo concesso per al-leviare le perdite. In questo sche-ma, e considerando anche la ca-pienza limitata del Fondo di soli-darietà rispetto ai 330 milionibruciati, si studia il modo per af-fidare ai saggi del collegio arbi-trale dell’Anac strumenti in gra-do di premiare soprattutto gli in-dividui economicamente più in-deboliti dalla vicenda. Per dirlacon le parole di un tecnico al la-voro: «E’ evidente che l’architet-tura dei provvedimenti punta asollevare dal proprio disagio i ri-sparmiatori che, da una condi-zione già difficile, hanno rag-giunto senza colpa e perché truf-

fati uno stato di grave privazio-ne materiale, fino all’indigen-za». Per questa ragione trovaconferma il fatto che i giudici,per stabilire vere e proprie gra-duatorie tra chi faràdomandadirisarcimento, utilizzeranno an-che i parametri Isee, veri e pro-pri indicatori (molto più delle di-chiarazioni dei redditi ) della si-tuazione patrimoniale di un nu-cleo familiare.Secondo fonti giuridiche, soprat-tutto per evitare la potenzialecensura della Corte Costituzio-nale, i criteri saranno delineatiin modo che l’arbitrato diventiuna sorta di corsia preferenzialerispetto aunparallelo eventualeprocedimento civile. Il giudice,se dovesse essere in corso l’arbi-trato, potrebbe infatti rimanda-re il procedimento al terminedel percorso della camera dell’A-nac. Ovviamente al netto dieventuali situazioni di rilevanzapenale come truffe o firme falsesui documenti. Oggi, intanto, ilpresidente delle 4 nuove bancheRoberto Nicastro, trattenuto daprecedenti impegni, non parteci-peràall’incontrodei vertici degliistituti con i risparmiatori riuni-ti nel comitato Vittime del SalvaBanche.

MicheleDiBranco©RIPRODUZIONERISERVATA

Banche salvate, in campo anche BnlLe prime offerte entro fine febbraio

La ex Etruria verso la bancarotta

Rimborsi, vertice Padoan-Cantone:priorità ai risparmiatori più poveri

L’ARBITRATO SARÀUNA CORSIAPREFERENZIALERISPETTOAL PROCEDIMENTOGIUDIZIARIO

Roberto Nicastro

IERI VERTICE FRA NICASTROGLI AD E I CONSULENTIL’8 DEL PROSSIMO MESELE CARTE AI PRETENDENTIPER FINE MARZO ATTESELE PROPOSTE FINALI

IN BANCA DEL LAVOROL’ARRIVO DI MUNARIPOTREBBE IMPRIMEREUN’ACCELERATA ANCHEPER STOPPARE CARIPARMAGLI ALTRI IN PISTA

GLI INQUIRENTIVOGLIONO STABILIRESE L’ISTITUTOEFFETTIVAMENTEINFORMASSEI CLIENTI DEI RISCHI

Page 6: Ferretti Donne molestate, c’era un piano

-TRX IL:07/01/16 23:09-NOTE:

-MSGR - 20 CITTA - 11 - 08/01/16-N:

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Venerdì 8Gennaio2016www.ilmessaggero.it

Primo Piano

Migranti in marcia

LA LEADER DELLA CDUCONTESTATADAL SUO PARTITOTEME L’AVANZATADELLE FORZEPOPULISTE

La Slovacchia: basta musulmaniE nell’Unione è caos Schengen

BRATISLAVA: NONVOGLIAMO SUCCEDAQUI COME A PARIGIO A COLONIASCONFITTO IL MODELLOMULTICULTURALE

STRETTA IN SVEZIAINTANTO PARTONOI COLLOQUIANKARA-BRUXELLES SULPIANO PER TRATTENEREI SIRIANI IN TURCHIA

LA SVOLTAROMA «Dare un chiaro segnale».Il linguaggio di Angela Merkel èmisurato, nei giorni della buferadopo il Capodanno nero.Ma il si-gnificato è inequivocabile e sipuò tradurre soltanto con unaespressione: giro di vite. Ci saran-no «conseguenze di vasta porta-ta», ha annunciato la cancellie-ra, dopo le aggressioni alle don-ne nella notte di San Silvestro, aColonia e in altre città, eventi «in-sopportabili per me anche sulpiano personale». Atti che porta-vano i segni di un disprezzo ver-so il genere femminile, al qualebisogna reagire «con lamassimadecisione». È da verificare, inparticolare, «se sia stato fatto fi-nora tutto ciò che si doveva perespellere stranieri responsabilidi reati». All’orizzonte, dunque,espulsionipiù facili.Ma non basta. Proprio mentretra imedia si diffonde l’autocriti-ca per gli articoli e i servizi tvtroppo timorosi (per non direomertosi) su quanto accadutonelle strade tedesche, troppo pre-

occupati di usare la parola “im-migrati” in relazione alle violen-ze, la cancelliera decide di aggre-dire un altro tema bruciante,quello delle prestazioni sociali afavoredegli stranieri. Unwelfaregeneroso. Troppo, secondo unaparte in crescita della pubblicaopinione. Ebbene, queste presta-zioni sono da ridurre, se gli im-migrati non trovano lavoro. Loscopo delle norme sulla libertàdi movimento all’interno dellaUe, dice Merkel, «non è quello

che ovunque in Europa si abbia-no le stesse prestazioni socialifindal primogiorno». Parole conle quali il capo del governo diBerlino fa una scelta di campo,accanto alla Gran Bretagna delconservatore Cameron che hagià approvato questemisure. Pe-raltro ipotizzate, su suolo tede-sco, dalla stessa socialdemocra-zia.

SOTTO TIROLa svolta della cancelliera verso

una maggiore durezza è quasiobbligata. Le violenze dimassa ele rapine contro le donne, unaspecie di truculento e sessistaflash mob, sono l’ennesimo col-po alla politica dell’accoglienza,che la Merkel ha deciso di difen-dere fino all’ultimo. Al recentecongresso della Cdu, il partitodel quale è leader senza rivali (al-meno finora), ma che rischia disfuggirle dimano, è riuscita a im-porre la sua linea: niente “Ober-grenze”, cioè niente limitemassi-modi accoglienzaper i profughi,che in un anno sono arrivati allacifra di 1,1 milioni. Però ha dovu-to ammettere davanti al partitoche è necessario attuare control-li più stringenti su chi entra inGermania. Una formulazione dicompromesso che, dopo gli even-ti di Capodanno, rischia di nonbastare più. Un sondaggio dellarete pubblica ARD rivela che il57%dei tedeschi sono per il ripri-stino dei controlli alle frontiere.Il partito populista e xenofoboAfD (Alternativa per la Germa-nia) vienedato al 10per cento.Fino ad ora la cancelliera ha do-minato la scena grazie alla suainsostituibilità: difficile pensarea un altro candidato per le politi-che dell’autunno 2017. Ma laCsu, il partito bavarese gemellodella Cdu, la contesta aperta-mente. La regia del dramma del-l’immigrazione, che ha volutoostinatamente condurre a modosuo,potrebbe sfuggirle.

AlessandroDiLellis©RIPRODUZIONERISERVATA

Migranti, Angela cambia linea«Espulsioni e tagli al welfare»

Angela Merkel (foto AP)

` Berlino si affianca alla linea di Londra:sussidi da ridurre ai disoccupati stranieri

IL CASOROMA Sono le due voci diverse diun’Europa che sul tema dei mi-granti, ancora meno di altri te-mi di politica estera, non riescea trovare una politica comune.Robert Fico, primoministro del-la Slovacchia, dice che non vuo-le nel suo Paese profughimusul-mani. Una dichiarazione che Fi-co giustifica con le stragi di Pari-gi e la notte di Capodanno, conle decine di aggressioni a donneinGermania: «Sono fatti che do-vrebbero far aprire gli occhi allagente e ai politici che sottovalu-tano i rischi per la sicurezza del-l’ondata migratoria. Il modellodell’Europamulticulturale è fal-lito e io non voglio prendermi laresponsabilità di un attentatoterroristico in Slovacchia».L’altra voce è quella di Jean

Claude Juncker, il lussembur-ghese a capo della Commissio-ne dell’Unione europea che di-fende strenuamente Schengen,e cioè l’accordo (e il modello)delle frontiere aperte nei Paesiaderenti: «Dobbiamo salvareSchengen, è un dovere colletti-vo. Non si può andare avanticon questo processo di governiche giorno dopo giorno ripristi-nano i controlli alle frontiere».L’ultimo caso in ordine di tem-po è la Svezia, che ha prorogato

di trenta giorni le verifiche aiconfini, dopo che in 4mesi ha vi-sto entrare 115mila profughi. Se-condo i media locali, i tassistiche caricano clienti nella vicinaDanimarca sarebbero stati invi-tati a controllare i documentiper evitare di essere accusati di«trafficodi essereumani».

CONFINI BLINDATIMa sulle frontiere europee Fico,che da tempo dice di voler acco-gliere solo profughi cristiani,non si contrappone a Juncker.Chiede di blindare i confini del-l’area Schengen. Sostenendol’idea di una polizia di frontieramultinazionale, che anche Junc-ker indica come priorità per “fil-trare” imigranti. Dove le due po-sizioni sono lontane anni luce èquando Juncker sostiene che«reinsediamenti, ricollocamen-ti e protezione delle frontierevanno assieme». Ma Fico nonvuole saperne che in Slovacchia

si formi una comunità musul-mana.Una matassa complessa, con

AngelaMerkel che sostiene l’in-dirizzo Ue per salvare Schen-gen, e reclama «responsabilitàcomune sulle frontiere esterneeuropee». Ma, allo stesso tem-po, la cancelliera tedesca tendela mano al premier britannicoDavid Cameron, che sta trattan-do deroghe per il Regno Unitosulle regole comuni europee.Uno dei temi forti sostenuti daCameron è quello di rifiutare leprestazione sociali agli immi-grati - anche della Ue - che si tra-sferiscono in Gran Bretagna.Angela Merkel dice che anchein Germania «è giusto rifletterese qualcuno senza lavoro abbiadiritto ai contributi sociali». So-stenendo Cameron, che parlan-do alla Bild, giornale tedesco, av-verte: «Noi proponiamo di limi-tare i contributi sociali per i pri-miquattro anni».

TRE MILIARDI DI EUROL’accordo sugli aiuti perché laTurchia trattenga i profughi,per lo più siriani, nel suo territo-rio, ora è perfezionato: sono sta-ti trovati anche i tre miliardi dieuro promessi adAnkara. Dopo-domani il primo vicepresidentedella Commissione Ue, FransTimmermans, sarà per due gior-ni ad Ankara per discutere delpiano già avviato: i primi risulta-ti sono incoraggianti - ha detto -ma siamo ancora lontani dall’es-sere soddisfatti.

FabioMorabito©RIPRODUZIONE RISERVATA

Il bilancio della poliziaViolenze sulle donne, la notte di San Silvestro, in due città tedesche

121

2/3

70

2

23

2

16

quasi tutte

LE DENUNCEColonia Amburgo

n.d.

n.d.

molestie sessuali

aggressione

stupri - lesioni corporali

donne derubate

sospetti autori identificati

Colonia

Amburgo

L’accordo di Schengen

COSA PREVEDE

Malta

Estonia

Finlandia

Lettonia

Lituania

SlovacchiaR. Ceca

AustriaUngheriaSlovenia

Grecia

Polonia

SveziaNorvegia

Islanda

Germania

ItaliaFrancia

Spagna

BelgioLussemburgo

Danimarca

Svizzera

Portogallo

Paesi Bassi

Liechtenstein

Abolizione dei controlli alle frontiere e libera circolazione dei cittadini comunitari nello “spazio Schengen”

Unprotocollo confidenzialedellapoliziapubblicato ieri siadaBildchedaSpiegel, fotografaunquadroagghiacciantedellanottedi terroredove il centrodiColonia,quartacittàperabitantidellaGermania, si ètrasformato inunring fuorilegge.Scenediguerra,poliziaimpreparata,ordediubriachiviolenti, dall’aspettodinordafricani, a cacciadidonneperattaccarle.Nel rapporto

stesodaundirigente (anonimo)dellapoliziadiColonia,datato4gennaio, si leggechesolopermiracolononsi sonoverificatidelitti.Nelprotocollo si citanoanche frasidi sfidaallapolizia:«Sonosiriano,midovetetrattarebene!Miha invitatoFrauMerkel».Altrihannostracciato in facciaaipoliziotti ilpermessodi soggiorno: «Tantononmipotete fareniente,domanimeneprendounaltro».

«Sono siriano, non potete toccarmi»

Il rapporto segreto

` La cancelliera accusata di eccessivaapertura adesso deve correre ai ripari

PIERO con CARLO, ANDREA ed ALLEGRA,addolorati, abbracciano LAVINIA, AN-DREA e la famiglia tutta per la scomparsadel carissimo e generosissimo amico

FABRIZIOROMA, 8 gennaio 2016

FABRIZIO LEFEVRESi è spenta la luce che ha sempre illumina-to la nostra gioventù, da PAOLO BEGLIONI

Roma, 8 gennaio 2016

Ciao

FABRIZIOda lassu’ veglia su ANDREA, LAVINIA edi piccoli.

EDDA

Roma, 8 gennaio 2016

Ciao

MASSIMOGrazie infinite per le tante giornate passateinsieme, per il tuo grande affetto verso lamia famiglia, per la profonda amicizia chemi hai sempre dimostrato. Stammi sem-pre vicino Massimo

Roma, 8 gennaio 2016

LAURA BIAGIOTTI ricorda l’amica

SILVANA PAMPANINIindimenticabile icona del grande cinemaitaliano.

Roma, 8 gennaio 2016

SILVANA PAMPANININon ti dimenticherò mai.

Riposa in pace.

SILVAN

ROMA, 8 gennaio 2016

CAROLA, con la mamma gli zii e i cugini,annunciano con molta tristezza la morteimprovvisa di

GIAMPIERO ROMITILe esequie avranno luogo oggi 8 gennaioalle ore 11.30 nella Chiesa dei Santi Patronid’Italia (Circonvallazione Gianicolense, 12).

Roma, 8 gennaio 2016

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Papà

GIAMPIEROla distanza non ci separa.

Ti abbraccio forte.

CAROLA

Sydney, 8 gennaio 2016

TERSIGNI SrlTel. 06/58.331.331

TRIGESIMI eANNIVERSARI

8.12.2015 8.1.2016

CLAUDIO CAMBISEla moglie, ISABELLA RICCIO, sempre piùprovata da un dolore profondo, ingiusto,devastante ed inaccettabile per la man-canza di un marito sensibile, dolcissimo,comprensivo che, per tanti anni, le ha datoserenità e felicità, lo ricorda a quanti lohanno stimato e voluto bene.

Una messa verrà celebrata oggi, 8 gen-naio, alle ore 18.30, nella Chiesa dei SantiElisabetta e Zaccaria, Via Sulbiate 25 (ValleMuricana - Prima Porta).

8 Gennaio 1989 8 Gennaio 2016

FERNANDA FERRARISei stata e sei l’Angelo della nostra vita.Moglie e mamma amata. Da ventisetteanni non ci sei più, ma l’amore immensoche ci ha unito e ci unisce ha vinto la mortee tu sei sempre con noi, in tutte le avver-sità della vita.

Con infinito amore, per sempre GIULIA,GIUSEPPE e GENNARO.

08 01 2008 08 01 2016

GIOVANNI GUADAGNOCon noi per sempre

GRAZIELLA, PIERO e ANDREACAROLA,con la mamma gli zii e i cugini, annuncianocon molta tristezza la morte improvvisa di

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Page 7: Ferretti Donne molestate, c’era un piano

-TRX IL:07/01/16 22:28-NOTE:

-MSGR - 20 CITTA - 12 - 08/01/16-N:

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Venerdì 8Gennaio2016www.ilmessaggero.it

Primo Piano

«IlTricoloreèora labandieraanchedeinuovicittadini italiani, chedaanni vivonoelavoranoconnoi echeamanoconnoi laPatriacomune».CosìSergioMattarellanel giornochecelebra ilTricolore.Nella foto, i festeggiamentiaReggioEmilia.L'anniversariofesteggiato inpiazzaPrampolinihavistoanchecalaredall'altounenormeTricoloredapartedeiparacadutistidellaFolgoreatterratinellapiazzadi frontealmunicipioreggiano.

LA POLEMICAROMA Non solo minacce e voto discambio, non solo pesanti sospettidi combine elettorali. Non solo leindagini del pool anticamorra diNapoli, ma anche l’attenzione sudelibere e atti amministrativi chehanno caratterizzato la vita dellagiunta grillina di Quarto. In attesadi sviluppi investigativi, il presi-dente dell’Autorità anticorruzioneRaffaele Cantone ha deciso di in-tervenire su alcuni stepmessi a se-gno in questi mesi dall’esecutivoguidato dal sindaco Rosa Capuoz-zo.Al momento, c’è un contatto tra

l’ufficiodell’Anace la PrefetturadiNapoli, in relazione a una deliberadi giuntadello scorso 22dicembre.Nulla al momento di penalmenterilevante - bene chiarirlo - ma c’èesigenza di fare chiarezza su unprovvedimento amministrativo, al-l’indomani dell’interrogazioneparlamentare della senatrice delPdRosariaCapacchione.Sulla vicenda, intanto, infuria la

polemica politica. I voti del consi-gliere pentastellato Giovanni DeRobbio, indagato dalla Dda di Na-poli, non sono stati determinantiper la vittoria a Quarto del Movi-mento. Perciò, va tutto bene, se-condo Beppe Grillo. Ci sono volutiventi giorni perché apparisse sulblog un commento sulla vicenda

di Quarto. Ieri è stato pubblicatoun post anonimo con otto doman-de e risposte per sgonfiare il casodel comune governato dai cinquestelle e sotto indagine da parte del-laDDA.I magistrati hanno scoperto un

tentativo di estorsione contro lasindacaRosa Capuozzo e poi espo-nenti vicino al clan Polverino cheal telefono si mettevano d’accordonon solo per far confluire il mag-gior numero di voti al M5Sma tra-mavano già per il dopo pregustan-do l’ingresso in consiglio di un gril-lino con il quale, stando alle inter-cettazioni della DDA, avevano pre-so accordi per possibili assunzio-ni, per piazzare un consulenteesterno nella gestione dei condoniedilizi, affidare la gestione del cam-po sportivo di Quarto ai Cesarano,e influenzare le nomine degli as-sessori e dei capi settore del muni-cipio.

«NON ERANO MINACCE»Eppure ieri sul blog si leggeva

che la camorra non condiziona ilM5SdiQuarto e il sindaco«nonhamai ceduto alle richieste dell'exconsigliere». E sul perché Capuoz-zo non abbia denunciato, la rispo-sta è: «Non erano minacce, solopressioni e richieste di tipo politi-co». Quello che Grillo non si chie-de è perché e come gli accordi sot-terranei presi con personaggi invi-schiati con la camorra abbiano po-

tuto farsi strada. Eallora, pazienzase anche una parte dei voti che hacontribuito alla vittoria del M5S èinodordi camorra.Secondo il leader pentastellato

per fare chiarezza basta l’espulsio-ne del loro consigliere avvenuta«una decina di giorni prima che ri-cevesse l 'avviso di garanzia». Nonsi dice però che in realtà il M5S erarimasto col cerino in mano vistoche prima di arrivare all’espulsio-ne, in quei giorni, la sindaca diQuarto era stata già ascoltata inprocura. Il post apparso sul blog èstato frutto di un pesante diverbiointerno ai parlamentari 5Stelle. Al-

cuni non erano d’accordo sul me-todoe sulle tesi difensive proposte.Si riconoscono toni e frasi al ve-

triolo pronunciate da alcuni espo-nenti pentastellati in questi giorni,tra cui Roberta Lombardi. Tonilontani dalla presa d’atto di Rober-to Fico che invece ha consideratol’ipotesi di scioglimento del comu-ne. Casaleggio stesso, che ieri hafirmato una denuncia sul blog ri-guardante un tentativo di sabotag-gio della sua automobile, guardaalla sindaca campana come un pe-ricoloso freno per le prossime am-ministrative. Ecco perché in que-ste ore non si parla solo di sciogli-mento del Comune ma anche dipossibili dimissioni di Capuozzoche invece è determinata ad anda-re avanti.Ma il comunicato è anche un

contrattacco politico diretto al Pdcomerecita il titolodel post dove silancia il ritornello: «Intanto#condannanoVoi» che si riferiscealla condanna per corruzione diDaniele Ozzimo, ex assessore dema Roma coinvolto nell'inchiesta diMafia capitale. La guerra è tuttatra M5S e Pd che annuncia un 'in-terrogazione alministro dell'Inter-no chiedendo di verificare se esi-stono le condizioni per un eventua-le commissariamento. Per il sena-tore dem Stefano Esposito con ilbotta e risposta sul web senza con-traddittorio «Grillo se la canta e sela suona e non risponde sui legamitraM5S ecamorra ».Oggi aQuartoil Pd scenderà in piazza per chiede-re le dimissioni della sindaca.

StefaniaPiras©RIPRODUZIONE RISERVATA

La foto La Festa del Tricolore

DIRETTORIO5STELLE DIVISO:PER CASALEGGIOIL SINDACO CAPUOZZOÈ UN FRENO, ED EVOCALO SCIOGLIMENTO

Mattarella: simbolo anche per i nuovi italiani

L’AUTORITÀANTICORRUZIONESI ATTIVASULLE DELIBEREDEL COMUNEPENTASTELLATO

IL CASOROMA Cancellato dal codice pena-le. Il reato di immigrazione clan-destina ha i giorni contati. Ilmini-stero della giustizia ha già prontidue schemi di decreti legislativiper la depenalizzazione di una se-rie di reati minori e per l'introdu-zionedi sanzioni pecuniarie civiliche, almeno in un punto, rischia-no di mandare ulteriormente infibrillazione i rapporti tra Pd eNcd, già tesi sul fronte delle unio-ni civili.Il Guardasigilli Andrea Orlan-

do ha infatti deciso di recepire ilparere della CommissioneGiusti-zia della Camera e di seguire le in-dicazioni venute anche dal procu-ratore nazionale antimafia e anti-terrorismo FrancoRoberti: il rea-to di immigrazione clandestina(ora punito con una multa da5mila-10milaeuro) vaabolito, e alsuo posto resta la sanzione ammi-nistrativa dellespulsione. Il parti-to delministro dell'InternoAnge-lino Alfano, dal canto suo, temeche tutto questo comporterà unaggravio di lavoro per le prefettu-re e, soprattutto, che possa rive-larsi come un segnale di debolez-zapolitic.

IL PARERE DELLA CAMERALa Commissione Giustizia dellaCamera, presieduta da DonatellaFerranti, ha votato, a larga mag-gioranza, un parere a favore dell'abrogazione dell'immigrazioneclandestina. E il procuratore na-zionale antimafia e antiterrori-smo, Roberti, all'indomani dellastrage del 13 novembre di Parigi,ha chiesto a gran voce la cancella-zione del reato introdotto setteanni fa dal governo Berlusconi.Motivo: il traffico di migranti ali-menta sempre più il terrorismointernazionale, ma i clandestiniche sbarcano in Italia si trovanospesso indagati con gli scafistiper resto connesso e quindi scel-gono di avvalersi della facoltà di

non rispondere. Senza quel reatodi clandestinità, invece, «potrem-mo interrogare i migranti eavremmo informazioni più effica-ci sulla tratta», aveva detto Rober-ti. Ecco allora che nella bozza di13 articoli del decreto sulla depe-nalizzazione, già pronto oggi perl'esame finale in Cdmma che slit-terà alla prossima settimana, èstato introdotto l'articolo 4 perabrogare l'immigrazione clande-stina. La depenalizzazione riguar-derà solo il primo ingresso: resta-no reati penale i successivi inges-si clandestini o l'aver disubbiditoall'ordinedi espulsione.Intanto, sul fronteunioni civili,

il Pd va avanti sulle adozioni. L’af-fido rafforzato è stato rilanciatodal dem Giorgio Tonini suscitan-do risposte positive dai centristi.Fabrizio Cicchitto e Bruno Man-cuso trovano che la proposta del-l’affido famigliare sia degna di ri-flessione ed eviterebbe provemu-scolari con una discussione sere-na. Intanto è stata lanciata unanuova mobilitazione a Roma, unnuovo “Family day” «per dire noalla rottamazione della famiglia,delmatrimonio e dimammae pa-pà».

SilviaBarocciSimonaCiaramitaro

©RIPRODUZIONE RISERVATA

IL RETROSCENAROMA Non decolla. Almeno nonnei tempi che avrebbe volutoMatteo Renzi. Non decolla e ri-tarda, malgrado l’ordinativo ri-salga ormai a più di un anno fa.Eppure i piloti del 31 Stormo del-l’Aereonautica hanno completa-to il corso prima di Natale contanto di brevetto finale e autoriz-zazioneal volo.

FOTONulla da fare la consegna del-

l’Airbus A340, preso in leasingper otto anni dalla presidenzadel Consiglio, slitta ancora. Sa-rebbe dovuto arrivare oggi, co-me annunciato ieri dal ben infor-mato Ivan Orlando, direttore delsito www.aviazionecivile.it pro-fondo conoscitore dell’aeronau-tica europea e che qualche setti-

mana fa pubblicò le foto dell’ae-reopresidenziale. Per l’”air forceone” di Renzi, 12 posti in primaclasse, 28 in business e 200 ineconomy, si dovrà attendere an-cora prima di vederlo atterrare aFiumicino proveniente diretta-mentedaAbuDhabi.L’aereo ha già una decina d’an-

ni. E’ stato noleggiato dalla com-pagnia Ethiad e permetterà lavendita dell’Airbus A319 attual-mente in dotazione della presi-denza del Consiglio. Un velivelo,quello usato sinora, molto piùpiccolo che costringeva i presi-denti del Consiglio a fare scalonei voli intercontinentali. L’ae-reo sembrava pronto già a fineottobre in previsione della tra-sferta in Sudamerica del presi-dente del Consiglio. Poi si scoprìche era pronto solo esteticamen-te. Ovvero che era stato riverni-ciato con i logo della presidenza

del Consiglio, la bandiera italia-na la scritta ”Repubblica italia-na” e tre lunghe scie colorate tri-colori. Non solo gli interni eranoancora come un qualsiasi aereodi linea, ma mancava anche ilpersonale di servizio e, soprattut-to, i piloti addestrati.

AFRICAUn problema non da poco che

ha spinto palazzo Chigi a sopras-sedere e a rinviare l’utilizzo adunanonmeglio precisata trasfer-

ta in Africa che Renzi dovrebbefarenelle prossimesettimane. InItalia l’aereo dovrebbe essereportato da piloti Ethiad per poiessere preso in consegna dall’Ae-reonautica per le opportune veri-fiche di sicurezza e per essere al-lestito inmodo da poter ospitareun ufficio e salette riservate perlo staff della presidenza del Con-siglio. La riconfigurazione e larimmatricolazione - attualmen-te risulta ”targato”EmiratiArabi- richiederà quindi altre settima-ne enonèdetto chedagli hangardi Fiumicino riesca ad uscire intempo per la prossima trasfertaall’estero.L’affitto mensile dell’Airbus

dovrebbe aggirarsi tra i 340milae i 250mila dollari compresi i co-sti di manutenzione del velivolo.A Palazzo Chigi sostengono chel’operazione di noleggio con laformula ”wet lease” non dovreb-

be comportare oneri aggiuntiviper il contribuente visto che ver-rebbe messo in vendita il vec-chio Airbus e vi sarebbero ri-sparmi sui costi di manutenzio-ne edi assicurazione.

MOTORICon quattro motori Rolls

Royce e due corridoi all’interno,come negli aerei di linea inter-continentali, l’A340 permetteràa Renzi e ai futuri inquilini di pa-lazzo Chigi di volare senza sostee scali tecnici e di ospitare al pro-prio interno, anche dopo la ”ri-conversione”, circa 150 passegge-ri. Ovviamente, ammesso che ar-rivi, visto che i continui rinvii e iproblemi che potrebbe incontra-re a Ciampino data la larghezzadelle ali, cominciano a sollevarepiùdiun interrogativo.

MarcoConti©RIPRODUZIONERISERVATA

Clandestinità, via il reatoDopo le unioni civilisi apre un nuovo fronte`Le misure sugli stranieri irregolari nel decreto depenalizzazioninonostante i paletti dei centristi. E il Pd va avanti sulle adozioni gay

Airforce One di palazzo Chigi, la consegna slitta ancora

La foto sul sito aviazionecivile.it

Quarto, Grillo: clan non decisiviMa ora Cantone chiede le carte

Beppe Grillo (foto BARILLARI)

Raffaele Cantone (foto ANSA)

PER GLI INGRESSISENZA PERMESSONEL NOSTRO PAESERESTERÀ LA SANZIONEAMMINISTRATIVA: TESTOAL PROSSIMO CDM

I PILOTIDELL’AEREONAUTICAHANNO CONSEGUITOL’ABILITAZIONEMA MANCANO ANCORALE MODIFICHE INTERNE

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Venerdì8Gennaio2016

REDAZIONE:Viale dellaVittoria, 35 (AN)T071/34386F071/3580726

Il tempo rimane incertoMassimiliano Fazzini

Prosegue sulla nostra penisola lafase meteorologica caratterizzatadal dominio delle correnti occiden-tali o atlantiche. Ne consegue il ti-po di tempo piuttosto perturbatoche affligge le regioni più occiden-tali della nostra penisola mentreesso rimane incerto sulle areeadriatiche ed al nord. Anche nellagiornata di ieri, la dinamicità at-mosferica ha dominato su tutto ilbel paese; sul medio versanteadriatico, ad una mattinata quasiovunque soleggiata è seguito unpomeriggio grigio, frequentemen-te piovoso dalla Liguria verso sud.

Dunque il miglioramento del tem-po dopo la brutta giornata dell’Epi-fania si è rivelato effimero e sottoli-neo anche che difficilmente - daqui ad un paio di settimane - avre-mo a che fare con giornate partico-larmente stabili. Il clima termico èstato perfettamente in linea con lemedie, ad una mattinata freddaovunque – con gelate localmenteestese anche alla costa – è corrispo-sto un certo riscaldamento nelleore centrali – ancora caratterizza-te da un esteso soleggiamento. Og-gi il tempo sarà decisamente varia-bile, ma senza precipitazioni asso-

ciate alla nuvolosità, se non qual-che sporadico piovasco o breve ne-vicata sulla dorsale appenninicaprincipale. I venti tenderanno aruotare da meridionale rimanen-do pero di debole intensità, conqualche rinforzo sulle vette appen-niniche. Il mare sarà poco mosso.Anche la giornata di domani do-vrebbe essere decisamente incer-ta, con nuvolosità medio-alta stra-tificata alternata a qualche schiari-ta; qualche locale pioggia potrà ca-dere sui monti; l’intensificazionedei venti di libeccio determineràun generale moderato aumentodelle temperature. Domenica infi-ne, ci attende una bella giornatacon clima quasi primaverile. Letemperature odierne saranno com-prese tra 6 e 13˚C; le minime oscil-leranno tra 3 e 10˚C.

Il dramma«Il nostro Rocco era fragilema non abbandonato»Trovatomorto al parcoMiralfiore, la famiglia fa chiarezza:«Non èmai stato un clochard, ogni sera ritornava alla sua casa»Benelli a pag.36

A LoretoFedeli a messae i teppistidanneggianole auto in sostaDelbianco a pag.36

LA STORIA"Siamo molto contenti di averenel nostro territorio una struttu-ra d'accoglienza come quella diRoncosambaccio, un progettochemette al centro ladonnae lasua condizione, un tema che cista particolarmente a cuore".Così l'assessore alle Politiche so-ciali del Comune di Fano Mari-na Bargnesi, che dopo il battesi-modiDivane (il piccoloprofugonato in mare e ora ospitato conmamma Collins nella strutturagestita dalla Labirinto) rispon-de alle perplessità di chi non rie-sce proprio a capire il valoredell'accoglienza, protestandosui social per la troppa attenzio-ne riservata al caso. "Attualmen-te la struttura ospita ventidueragazze in arrivo da Camerun,Nigeria, Ghana e Burkina Fasopiù due bambini, Divane appun-to e la piccola Gracy, che prestoinizierà a frequentare l'asilo ni-do - prosegue l'Assessore Bar-gnesi -ma non si tratta di perso-ne in fuga parcheggiate in unastruttura, stiamo lavorando aun vero e proprio percorso, conle tante associazioni della cittàche stanno contribuendo allacreazione di una rete della soli-darietà". E così, nelle colline tra

Fano e Pesaro, in attesa che laCommissione Territoriale perla Protezione Internazionale va-luti le posizioni e la documenta-zione relativa alla storia di ogniragazza, non si perde tempo. Ilprimo obiettivo è il diritto allasalute, nell'interesse sia dellemigranti sia della comunità chele ospita; si tratta infatti di per-sone che arrivano da contestidifficilissimi. Poi ci sono infinititentativi di identificare e svilup-pare le attitudini lavorative diogni ragazza, concorsi di linguaitaliana, di cucina italiana, di cu-cito, di fotografia ma anche didanza, disegno e tutto quelloche può risvegliare un interessee far iniziare il cammino dell'in-tegrazione. "Il vero obiettivo -conclude l'assessore Bargnesi -è aiutare queste ragazze a inte-grarsi pienamente con la comu-nità che le ospita, lavorandosempre in coordinamento conla Prefettura e identificando ipercorsi migliori per ciascunadi loro". I rapporti tra la struttu-ra e la comunità sono ottimi,tanto che c'è un continuo arrivospontaneo di aiuti: dall'abbiglia-mento ai giocattoli, dai pannoli-ni al latte,ma il bene più prezio-so è la consapevolezza che la sfi-da dell'accoglienza non si puòmettere indiscussione.

StefanoMascioni©RIPRODUZIONE RISERVATA

Il meteorologo

IL CASOSmontato l'albero di Natale d'arti-sta in piazza della Repubblica.Dopo oltre 20 giorni di polemi-che, attacchi frontali, cambi diposizioni, querele, esposti, letteredel Ministero, della soprinten-denza, dimissioni e crisi di mag-gioranza, la struttura voluta daFrancesca Crespini, vicesindacodi Urbino, odiata da Vittorio Sgar-bi, (ex) assessore alla rivoluzio-ne, causa di enormi grane per ilsindaco Maurizio Gambini, ieri èstata smantellata. Mancano soloalcuni dettagli ma gli operai co-

munali hanno concluso gran par-tedel lavoro.Dopoaver cambiatoidea varie volte inmeno di unme-se, preso tra i fuochi di Crespini eSgarbi, all'inizio della settimanaGambini aveva spiegato che lastruttura che conteneva i rilievidell'artista urbinate Ermes Otta-viani sarebbe stata smontata en-tro il weekend. E così è stato. Glioperai del Comune, aiutati da pic-cole gru, di primamattina hannoiniziato le procedure di smontag-gio. Ma, se le cause della discor-dia scompaiono dalla vista dei cit-tadini di Urbino, all'interno dellamaggioranza le ferite provocateda oltre venti giorni di accuse re-ciproche sono tutt'altro che cica-trizzate. Non è ancora chiaro cheruolo ricoprirà Sgarbi. Rimarràassessore? Diventerà un consu-lente per la città? Lascerà tutto esi dedicherà alla corsa per Mila-no e Bologna? Difficile da prono-sticare, certo è cheper evitare cheSgarbi formalizzi le dimissioni(annunciate lo scorso 21 dicem-bre sulla sua pagina Facebook)Gambini dovrà fare da interme-diario tra lui e Crespini ma so-prattutto sforzarsi nel ridurrel'immensa voragine che ora divi-de lamaggioranzadaiVerdi dopola cacciata, attuata dallo stessosindaco, del partito del sole cheride dalle forze a sostegno del go-verno. Per la permanenza di Sgar-bi è infatti necessaria la 'riammis-sione' dei Verdi in maggioranzavisto il legame concreto che il fu-nambolico critico ha stretto congli ambientalisti. Una situazionealmomentonon realizzabile.

AndreaPerini©RIPRODUZIONEr RISERVATA

METEO

Fermo

Ascoli P.

Macerata

PesaroANCONA

Pesaro e FanoGhiacciosull’asfaltoIncidentia catenaApag.38

A Urbino ieri mattinasi è smontato l’albero

Saranno 48 ore bollenti per la sa-nità provinciale. Ieri il sindaco diCagli AlbertoAlessandri ha invia-tounesposto inProcura contro laRegione. Oggi il presidente delFap Giacomo Rossi chiederà allaQuestura di Pesaro la possibilitàdi organizzare una manifestazio-ne di protesta "sotto casa del Go-vernatore Luca Ceriscioli". Doma-ni alle 9.30 invece il primo cittadi-no ducale Maurizio Gambini haconvocato la Conferenza dei sin-daci d'Area Vasta. "Chiederemodi attendere il parere della com-missione regionale prima di ap-plicare la riforma. I blitz del presi-dente Ceriscioli a Cagli e Fossom-

brone? Inutili". Intanto tra i de-mocrat locali ilmalumorecresce."Basterebbe dire abbiamo sba-gliato - dice Massimo Ciabocchi -Semplicemente chiedendo scu-sa". "Indignati dalle decisioni delpresidente - rincarano la dose idemocratici per Cantiano - Ciaspettiamo che vengano rivistesubito". Sono giornate di forti fi-brillazioni nelle aree interne. E aFano Giovanni Pierini afferma:«Più attenzione alle esigenze deicittadini, assai meno o per nienteai troppi galli canterini e alle faci-li sirenedel campanilismo».

Fabbri eScatassialle pagg.38e 39

Sanità, esposto contro la Regione`Iniziativa del sindaco di Cagli mentre si vuole organizzare un sit-in sotto casa di Ceriscioli`A Fano Pierini difende l’ospedale unico: «Sciocco essersi dispersi nella disputa sul luogo»

Non solo Divanealtri bimbisalvati dal mareaccolti a Fano

Via dalla piazzal’Albero di Nataledelle polemiche`Con l’Epifania smontata a Urbino l’operacontestata che ha fatto dimettere Sgarbi

CreditoBanca Marche, sfida francese

L’analisi Scavolini, che oggi compie 74 anni, sul 2016 appena iniziato

«Ripresa, siamo sulla strada giusta»

TRA POCOTOCCHERÀALLA PICCOLAGRACYANDAREALL’ASILONIDO

IL SINDACO GAMBINIDOVRÀ ORA MEDIAREPER CONVINCEREIL CRITICO D’ARTEA NON FORMALIZZARELA SUA USCITA

Il governatore Ceriscioli

Sfida francese sullequattrobanchesalvatedallarisoluzioneordinatadiBankitalia eTesoro chehaevitatoundisastroper ilmercato italiano.Oltre aCariparma, controllatadalCreditAgricole, nellapartita che si apriràperacquistaregli istituti,potrebbeentrareanche la

Bnl, di proprietàdiBnpParibas. Ieri a cavallodipranzo, ci sarebbe stata lasecondariunionedellosteeringcommittee formatodalpresidenteRobertoNicastro, gli addellenuoveCassadiFerrara, BancaMarche,BancaEtruria,CariChieti.

InNazionale

Valter Scavolini, cheoggi compie 74anni, è unodei principali simboli della città. Imprenditoredi lungocorso, restaungrandeappassionatodi sport, con il basket nel sangue. Cataldoapag,37

Rubrica di Gare, Aste, Appalti e Sentenze

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Venerdì 8Gennaio2016www.ilmessaggero.it

Marche

DEMOCRATCOMMISSIONEGARANZIANOMINATO BALDANTONISi è insediata laCommissionegaranziadel PartitoDemocraticodelleMarche.L'organismo, chiamato avigilare e apronunciarsi sulrispettodelle regoleprevistedalloStatuto edai regolamentidel Pd, ha eletto all'unanimitàcomepresidenteGiorgioBaldantoni.Gli altri componentidellaCommissione sonoStefaniaBenatti,RossanaCicconi,RosalbaOrtenzi,FabrizioPanzavuota eCarmeloScuderi Panebianco.DellaCommissione facevaparteanche l'ex deputatoPietroPaoloMenzietti,morto il 4 gennaio.

SCUOLAA FEBBRAIO PARTE TAVOLOREGIONE SU SUPERIORIComincerà conPesaro eMacerata il lavorodelTavolopermanente istituitodall'assessore all'IstruzioneLorettaBravi per verificare lareale situazionedelle scuolemedie superiori nell'otticadiuna«programmazioneottimaleedefficiente»della retescolastica. L'avvio èprevisto il 10febbraioalla SalaVerdedellaRegione con le scuole di Pesaro,poi l'11 sarà la voltadiMacerata.

SCENARIANCONA I presidenti dei Consigliregionali di Toscana, Umbria eMarche si incontreranno il 25gennaio a Macerata per discute-re sul tema della creazione diunamacroregione dell'Italia cen-trale e prevedere una seduta con-giunta delle tre Assemblee. Nedà notizia il presidente del Consi-glio toscano Eugenio Giani. «Il25 gennaio sarò a Macerata do-ve, alle 18, affronterò durante undibattito pubblico il tema dellamacroregione denominata ItaliadiMezzo - spiegaGiani - insiemeai presidenti dei Consigli regio-nali diUmbria,Donatella Porzi eMarche, Antonio Mastrovincen-zo. Un tema importante che cideve vedere uniti in un'alleanzastrategica e funzionale allo svi-luppo di un'area che vada dal Tir-reno fino all'Adriatico a comin-ciare dallo sviluppo del collega-mento stradale tra i duemari».La sera del 25 gennaio, ricorda

ancora Giani, «saremo ospiti delsindaco di Recanati, FrancescoFiordomo, e sarà l'occasione perun confronto che ci deve portareall'individuazione della data e

del luogo del Consiglio regionalecongiunto, che vedrà tutti i consi-glieri dei tre parlamenti regiona-li interessati uniti in un'unica se-duta». «Sarà unmomento impor-tante - conclude - per il futurodella riforma costituzionale checoinvolge le macroregioni. Pro-babilmente ad ospitare la primaseduta congiunta sarà uno deitre capoluoghi di Regione». «LeMacroregioni si propongono co-me intervento generale di riorga-nizzazione delle Regioni che pri-ma di tutto passa dall'eliminarele Regioni a statuto speciale. Og-gi sono incongrue» e «tutti devo-no avere l'onestà intellettuale divedere Regioni con gli stessi po-teri e le proporzionali risorse alnumerodi abitanti».

Il rettore della Politecnica Sauro Longhi. In basso il governatore Ceriscioli

`Fumata nera al vertice con la Politecnica, il cui parere è decisivoLonghi: «Progetto condivisibile ma per i nomi ci siamo aggiornati»

La sede di Bdm

`Carlini: «Così avrannoun diritto patrimonialeproporzionato»

Beffati dal salva-banche, idea Cisl«Diventino azionisti dei 4 nuovi soggetti»

SANITÀANCONA Fumata nera per il nuovodirettore generale di Torrette. El'ospedale regionale rischia di im-pantanarsi. Non è servito, ieri, l'in-contro tra il governatore Luca Ce-riscioli e il rettore della Politecni-ca delle Marche Sauro Longhi,per dipanare l'intricata matassa.Un nome non c'è ancora e doma-ni, ufficialmente, scadono i trentagiorni di preavviso per l'attuale di-rettorePaoloGalassi. Insomma, ilrischio di vacatio è quasi una cer-tezza, dal momento che da doma-ni il manager non sarà più al pro-prio posto (si dice che si metteràin ferie, visto che resta comunquedipendente del servizio sanitarioregionale) e appare assai impro-babile che la nomina del successo-re possa avvenire prima di giove-dì prossimo, quando al Tribunaledi Ancona si discuterà in primaudienza la causaGalassi vs Regio-ne. In attesa del pronunciamentonel merito, il giudice del lavoropotrebbe esprimersi d'urgenzagià quel giorno e "congelare" invia cautelare lo status quo, con ilmanager ancora al suo posto. Un'eventualità che allontana la scelta

del successore.

IMPASSEDicerto c'è che ieri nessunnomeèuscito dal faccia a faccia Ceriscio-li-Longhi. «Abbiamo discusso delprogetto per Torrette - dice il ret-tore -. Ci siamo confrontati su checosa rappresenta l'ospedale sulversante formazione, ricerca e as-sistenza. Le indicazioni che arri-vano dal governatore conferma-no la volontà della Regione di fo-calizzare sugli Ospedali riunititutta l'attenzione che merita, po-tenziandone il ruolo. Il nuovo di-rettore? Faremo altri incontri, indate da stabilire». Un'incertezzache sta logorando il personale diTorrette. «In ospedale si sta viven-do una situazione kafkiana, nonsappiamo nulla su quello che po-trà accadere», dice Mirella Gian-giacomi, segretaria regionale del-la Cgil Medici. A renderla tale, èquesto il sentimento in corsia,non solo la ricerca a vuoto di unsuccessore, ma anche il fatto cheun direttore generale sfiduciatoinmodo eclatante abbia presenta-to ricorso contro la decisione del-la Regione. Se dovesse restare, cisi chiede, che rapporto potrà ave-re con l'ente?».

I SINDCATIMa le grane per la sanità regiona-le non si limitano a Torrette. Tirauna brutta aria in tutta la regione,tanto che i sindacati, come antici-pato dal Messaggero, hanno uffi-cializzato per venerdì 15, adAnco-na, gli stati generali delle segrete-rie regionali di Cgil, Cisl e Uil, deiPensionati e di Categoria del Pub-blico impiego, insieme a tutte lecirca 150 rsu del personale delcomparto. «L'incontro - dicono isegretari di Cgil, Cisl e Uil, Rober-to Ghiselli, Sauro Rossi e Grazia-no Fioretti - rappresenta la primatappa dell'annunciato percorso dimobilitazione unitaria contro ledecisioni che la Regione ha adot-tato sulla sanità a ridosso delle fe-stività natalizie e per sostenereuna vera riforma in sanità che ga-rantiscamigliori servizi ai cittadi-ni». Già lunedì i sindacati incon-treranno i presidenti di Giunta eConsiglio regionale, Ceriscioli eMastrovincenzo, e della quartaCommissioneconsiliare,Volpini.

ClaudiaGrandi©RIPRODUZIONE RISERVATA

`Da domani il Regionale senza guida: Galassi deve andarseneLa Cgil: «In corsia si sta vivendo un clima kafkiano»

LaprimaGiuntadopo lapausanataliziaripartedalla verificadegliobiettivi raggiunti rispettoalprogrammadei300giornidiCeriscioli.Un incontroinformale, ieri, tragli assessorieilpresidenteper fare ilpuntodellasituazione. L'Esecutivoregionale,quandodigiorninesonopassati circa 180, si èdettoinperfettasincroniacon ilcronoprogrammadimandato,anzi, inanticiposui tempi.Dunquecosaèstatorealizzato?Tragli obiettivi raggiunti, iltaglioalla spesadellamacchinaamministrativaediquellapolitica (930milaeurodirisparmigiàprodotti). Poi lavalorizzazionedelpatrimoniocon il censimentodegli immobilialienabilidellaRegione,prontiadesserevenduti e ladismissionedellepartecipatediretteed indirette. In temaSanità,per ilmomento, lapromessapiùdisattesasembraesserequelladiunariorganizzazionefattaattraverso il confrontocon iterritori e leparti sociali.Tantoche il presidente, titolaredelladelega, si trovacon i sindacati inrivoltaeal centrodellabuferasullachiusuradeipuntinascitadiOsimo,FabrianoeSanSeverino.Tuttidavederepoiglieffettidelpiano"taglia listediattesa",deliberaapprovataasettembre,mapervedere iprimirisultatibisogneràaspettaremaggio.Sull'ediliziasanitaria: stanziati ifinanziamentiper l'ospedalediFermoe iprimi4milioniper ilSalesi (ancora tuttodascoprireilprogetto).Welfare.Ripristinato il fondosocialeaiComuni.Quindi il tagliodell'Irapperdueanniallenuoveaziendechesi costituirannoquest'anno.

A.Car.©RIPRODUZIONE RISERVATA

CREDITOANCONA La Cisl avanza una pro-posta concreta per i detentori diobbligazioni subordinate edazioni delle vecchie banche sal-vate: diventare azionisti dellequattro nuove banche, acqui-sendo giuridicamente, in con-formità al decreto che recepiscela Direttiva europea (Brrd), undiritto patrimoniale proporzio-nale all'investimento effettua-to.Le nuove banche, sostiene la

First Cisl, provvederebbero arimborsare i risparmiatori tito-lari del diritto, iniziando dagliobbligazionisti fino agli azioni-sti, sulla base dei benefici chederiverebbero da una riservadel 50%degli utili prodotti dallenuove banche; da plusvalenzerelative alla vendita delle stes-se; da un eventuale maggior re-cupero dei crediti deteriorati

delle vecchie banche, ora trasfe-riti alla badbank.«Una proposta di sistema, re-

sponsabile e trasparente - la de-finisce Giovanni Carlini dellaFirst Cisl Marche - che non an-drebbe a contrastare con le nor-meUe sugli aiuti di stato nè conquelle della Brrd, e permette-rebbe di dare risposte a chi adoggi ha perso tutto. Speriamoquesta volta di essere ascoltati,non come nel 2011, quando dasoli manifestammo forti per-plessità sulla gestione azienda-le di Banca Marche in occasio-ne della cessione del patrimo-nio immobiliare. Un'operazio-nediscutibile - rimarcaCarlini -che caricò la banca di costi im-propri».«All'inizio del 2012 - dice il

sindacalista First-Cisl - Banca

Marche fece un aumento di ca-pitale che si rivelò poi inadegua-to: vi aderirono le Fondazioni etutto il mondo delle famiglie edelle imprese regionali e nonsolo, compresi piccoli rispar-miatori, tra cuimolti dipenden-ti della banca, sottoscrittori diazioni e obbligazioni. Ma già adicembre dello stesso annoemersero gravi difficoltà di bi-lancio, riconducibili anche aprecise responsabilità dei verti-ci aziendali nelle politiche ge-stionali».

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Cesare Spuri, l’uomo del terremotoa capo della Protezione civile

Torrette, Ceriscioli non trova l’accordo

La Giunta si ritrovadopo le vacanze«Cronoprogrammarispettato»

SERVIZIANCONA La Protezione civile regio-nale ha una nuova guida. Si trattadi Cesare Spuri, già dirigente delComune e della Provincia diMace-rata e uno degli uomini di puntache, tra il 1997 e il 2005, si occupa-rono per la Regione dell'emergen-za sisma e della ricostruzionepost-terremoto. La nomina, a sor-presa, è arrivata con una deliberadi Giunta del 30 dicembre con cui,tra l'altro, si ridefiniscono gli asset-ti anche di altri servizi della Regio-ne. Spuri, che fa parte del gruppodi dirigenti che a seguito di bandopermobilità volontaria tra enti so-no passati dalla Provincia diMace-rata alla Regione, succede a Mar-cello Principi, nominato ad inte-rim nella passata legislatura dopo

l'addio dello storico capo della Pro-tezione civile, Roberto Oreficini.Un settore, quello della Protezionecivile, per il quale è in corso, e nonsolo ai vertici, una riorganizzazio-ne. Nella stessa "delibera di Capo-danno", infatti, laGiunta regionaleha anche votato la soppressionedella Posizione di funzione "Attivi-tà tecniche di protezione civile",retta sinora da Sarda Cammarota.Tra le novità introdotte a partire

dal primo gennaio, anche l'assun-zione ad interim, da parte di Rai-mondoOrsetti, dell'incarico di diri-gente della Posizione di funzione"Attività produttive, formazione elavoro", a seguito della scomparsadel compianto Rolando Amici. Iltutto in attesa che altri dirigentidelle Province in via di dismissio-ne, scelgano di passare alla Regio-ne. E in attesa dello svolgimentodel concorsone per 13 dirigenti del-la Giunta regionale. Già, perché iltanto contestato bando per il reclu-tamento dei dirigenti, indetto nel2013 e bloccato a più riprese, sem-braavere riacceso imotori. Ametàdicembre, infatti, è stata nominatala nuova commissione esaminatri-ce, segno della volontà dell'attualeGiuntadi andare fino in fondo.

Cl.Gr.©RIPRODUZIONE RISERVATA

CAOS SANITÀI SINDACATIUFFICIALIZZANOLA MOBILITAZIONELUNEDÌ INCONTRANOIL GOVERNATORE

La verifica

Toscana-Umbra-MarcheVertice a Macerata

«UNA PROPOSTADI SISTEMAIN LINEA CON LA UECHE DA’ RISPOSTEA CHI HAPERSO TUTTO»

NOMINATO LO SCORSO30 DICEMBRECONCORSO DIRIGENTISI RIATTIVANOLE PROCEDURE:C’È LA COMMISSIONE

I.N.R.C.A.Istituto di Ricovero e Cura per Anziani a Carattere Scientifico

ESTRATTO BANDO DI GARAL’Istituto di Ricovero e Cura per Anziani a Carattere Scientifico – con sede in Ancona – Via Santa Margherita, 5 – indice la seguente gara a Procedura aperta, ai sensi del Dlgs 163/06 e smi: Il giorno 10.02.2016 alle ore 10.00 avverrà l’apertura dei plichi della gara per “l’affidamento del servizio di gestione e manutenzione delle ap-parecchiature elettromedicali in dotazione ai vari POR dell’Istituto per un periodo di 5 anni”, per un importo complessivo presunto di €3.075.000,00 + IVA. Le offerte dovranno pervenire entro le ore 12:00 del 08.02.2016. Gli interessati devono far pervenire le offerte, complete della documentazione richiesta nel bando di gara, al Proto-collo Centrale dell’INRCA – Via Santa Margherita, 5 – 60124 Ancona. I bandi integrali e la relativa documentazione di gara sono disponibili sul sito internet dell’Istituto (www.inrca.it) e ogni informazione può essere richiesta con le modalità previste nel disciplinare di gara.

Il Responsabile Unico del Procedimento Elisabetta Bernacchia

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Venerdì 8Gennaio2016www.ilmessaggero.it

Pesaro

SICUREZZATelecamere e corsi di formazio-ne per commercianti contro lerapine. Ma attenzione anche all'usura. Firmato ieri il protocollodi intesa tra la Prefettura di Pesa-ro e le associazioni di categoriaConfcommercio, Confesercenti,Ufficio territoriale del lavoro, ele forze dell’ordine. Alla firmaanche il sottosegretario all’Inter-noGianpieroBocci.Il PrefettoLuigi Pizzi ha spiegatoi contenuti. Tra questi «la sensi-bilizzazione degli operatori eco-nomici a incentivare l’installa-zione, negli esercizi commercia-li, di impianti di videosorveglian-za o di altri sistemi di sicurezzache consentano di contattare im-mediatamente le Forze di Poli-zia, per un sempre più tempesti-vo intervento. L’attività di colla-borazione prevede, inoltre, l’av-vio di corsi di formazione im-prenditoriale tenuti da persona-le delle Forze di Polizia e daDiri-genti della Prefettura». Si trattadi regole di comportamento incaso di rapine. Il patto prevedeanche l’istituzione di un premiodi legalità, da attribuire all’ope-ratore economico della provin-cia maggiormente virtuoso, chesi sia distinto per aver fornito unevidente contributo alla giusti-zia e alla legalità, ovveroper averpromosso e/o attuato iniziativemeritorie in campo sociale o eco-nomico. Nel 2015 secondo i datidella Prefettura ci sono state 58rapine contro le 52 dell’anno pre-

cedente, un 11,5% in più. Le rapi-ne in banca 4, nei negozi 7 men-tre nelle vie pubbliche 21 contro16. Si guarda anche al racket. Ilprefetto ha comunque fatto sape-re che «in provincia non ci sonoreati di usura. È chiaro che è unmondo sommerso in cui c’è com-plicità tra l’usuraio e chi riceveun prestito». I reati spia che pos-sono nascondere l’usura sono incalo, i danneggiamenti seguiti daincendio passano da 26 a 16.Dunque il problema principale

«riguarda l’abusivismo e la con-traffazione su cui si sta facendotanto,ma è un fenomeno da con-trastare». Un territorio, per il sot-tosegretario Bocci, «in cui le con-dizioni di legalità sono buone. Ireati sono in diminuzione e il si-stema di sicurezza funziona gra-zie a un meccanismo integrato epartecipato tra tutte le forze. Conquesto protocollo si diffonde lacultura della legalità e si contra-stano certi fenomeni». AmerigoVarotti, direttore di Confcom-mercio, parla di «una firma posi-tiva. Corsi di formazione e teleca-mere saranno importanti per la-vorare in sicurezza. Come asso-ciazione abbiamoanche promos-so un accordo con la vigilanzaprivata a somme molto leggereda sostenere». L’accordo, delladurata biennale, rappresentaper la Prefettura «un esempio in-novativo di collaborazione inmateria di sicurezza e legalità epunta a un contesto che permet-ta agli operatori economici dioperare in sicurezza conun’azio-ne complessiva di prevenzione edi repressione di tutte le illegali-tà, conparticolare riferimentoalcommercio illegale e alla con-traffazione in genere». L’accor-do consentirà, attraverso loscambio di informazioni, di pre-servare gli investimenti sul terri-torio, valorizzare la libertà d’im-presa, lo sviluppo economico ela legalità e per favorire l’emer-sione di fenomeni connessi alracket e all’usura.

Lu.Ben.©RIPRODUZIONERISERVATA

IL CASOParla la famiglia di Rocco Bona-posta, il 44enne trovato mortoin una panchina del parco Mi-ralfioremartedìmattina. E «ret-tifica fermamente la definizio-ne di clochard». «Rocco - spie-gano - era amorevolmente ac-cudito e ogni sera tornava a ca-sa nell'abitazione in cui risiede-va con la madre, la quale lo se-guiva in ogni sua necessità.Rocco non era abbandonato ase stesso. Era invece un ragaz-zo fragile e colto che accidental-mente ha trovato la morte lon-tano dalla sua casa». Quella se-ra non era tornato ed è statotrovatomorto vicino a una pan-china, conduebirre a terra. Ierisera si è svolta l’autopsia per ri-velare le esatte cause dell’arre-sto cardiaco. Il caso ha creatoin città un dibattito che si è spo-stato sui temi del sociale, del-l’aiuto che si dovrebbe fornireancheachi non lo chiede,madicuipotrebbe averebisogno.Perevitare tragedie comequeste.Il consigliere comunale di Sia-mo Pesaro Giovanni Dallastasottolinea che «Rocco non eraun invisibile, ogni giorno gira-va per il centro di Pesaro emal-grado questo leggo con un cer-to stupore che era sconosciutoai Servizi Sociali. Questo mi si

accende un campanello d’allar-me e mi pongo un interrogati-vo: se era sconosciuto ai Servizisociali un cittadino conosciutis-simo, quante persone ai margi-ni ci sono a Pesaro che rischia-no la vita ogni giorno? Pesaro èpurtroppo protagonista con lesue percentuali per sfratti e di-soccupazione e abbiamo la re-

sponsabilità e il dovere di pro-vare a dare delle risposte serie,concrete e immediate. Già nelmese di agosto 2015 segnalavopubblicamente le problemati-che legate agli sfratti (15 al me-se) e alla crisi, chiedendo al-l’Amministrazione interventirapidi. I fatti accaduti ultima-mentenella nostra città, suicidie tentati suicidi, purtroppo con-fermano che quello che si sta fa-cendo non è sufficiente e devo-no spingerci ad effettuareun’analisi reale e rapida dellesituazioni di disagio e difficoltàche possono avere altri cittadi-ni in questo periodo di forte cri-si». Dallasta chiede al sindacoRicci, «di convocare un consi-glio comunale aperto emonote-matico sulla crisi economica esociale nella nostra città, unconsiglio che dovrà ascoltare econfrontarsi con altre istituzio-ni ed associazioni per poi co-struire insieme una cabina diregia per affrontare le situazio-ni più gravi e quelle che potreb-beropeggiorare».Forza Nuova è pronta con unesposto. «Denunceremo peromicidio colposo contro ignotiil fatto. La nostra, simbolica-mente, è una denuncia controquesto sistema che letteralmen-te fa morire gli italiani mentregli immigrati vengono pronta-mente accolti e mentre chi liospita costruisce fortune. Lanostra è una denuncia affinchéla morte di Rocco Bonapostanon rimanga vana».Mentre Pe-saro Povera chiede «un incon-tro con l’ordine deimedici al fi-ne di far nascere una squadradimedici di stradadisponibili amonitorare periodicamente lepersone che vivono realtà di di-sagio. Pensiamo sia utile chevenga messo a loro disposizio-ne uno psicologo al fine di capi-re al meglio la fragilità e la spe-cifica situazione di ognuno diloro. Fare rete è fondamentaletenendo conto di tutte le realtàche si occupano dell’emergen-za sociale nella città. Solo semettiamo insieme forze e ideepotremmo creare un nuovomodello d’azione nel quale l’as-sistenzialismo si trasformi inun reale stimolo a cambiare au-tonomamente la propria condi-zione e dia loro la forza di rico-minciarea vivere».

LuigiBenelli©RIPRODUZIONE RISERVATA Le associazioni

Rocco Bonaposta

La firma del protocollo in Prefettura alla presenza del sottosegretario

Per contrastare furti e rapinei commercianti vanno a scuola

FIRMATO IN PREFETTURAPROTOCOLLO D’INTESACON LE ASSOCIAZIONIDI CATEGORIASARÀ POTENZIATALA VIDEOSORVEGLIANZA

Vandali nel parcheggio della chiesa: «Non è la prima volta»

«Il nostro Rocco erauna persona fragilema non abbandonata»

TEPPISMODopo le moto incendiate da-vanti a Bassani, il quartiere diLoreto ancora preso di miradai vandali. Auto danneggiatenel pomeriggio della Befananel parcheggio della chiesa.«Non è la prima volta che suc-cede», diconodalla parrocchia.C’era la messa mercoledì po-meriggio nella chiesa dellaMa-donna di Loreto. Una giornatadi festa, quella dell’Epifania, ro-vinata nel quartiere dai gesti in-civili di alcuni vandali, che sisono divertiti a danneggiare leauto in sosta. In particolare so-no state prese di mira, le vettu-re parcheggiate nell’ampiaarea di sosta davanti all’ingres-so della chiesa, e altre lasciatenelle vie circostanti. Una brut-

ta sorpresa per i proprietariche, al ritorno, prima di salirein auto, si sono subito accortidei danni subiti. In particolare,sono stati colpiti i tergicristallidel lunotto posteriore e del ve-tro anteriore. Spazzole trancia-te e inutilizzabili. Oltre al dan-no, anche la beffa, visto chequella della Befana è stata unagiornata parecchio piovosa, eforse i vandali, piuttosto che ri-gate le fiancate o fare altri dan-ni, hanno preferito infierire an-cora di più spezzando i tergicri-stalli. Qualcuno ha segnalatol’accaduto alle forze dell’ordi-ne, e una pattuglia della volan-te della polizia è intervenutasul posto. A quanto pare, feno-meni di questo tipo si sono giàverificati in altri momenti pro-prio nella zona di Loreto. Laconferma arriva anche dalla

stessa parrocchia e da qualcheoperatore commerciale del-l’area. «Sì, abbiamo saputo checi sono stati vandalismi in piùoccasioni ai danni delle autoparcheggiate». Sembra non es-serci pace in questo periodoper il quartiere. Proprio neglispazi intorno a largoMadonnadi Loreto si è verificato, neigiorni prima di Natale, l’episo-dio vandalico ai danni dell’au-toscuola Bassani. Un attentato-

re ha appiccato il fuoco a duemotociclette e due scooter par-cheggiati lì di fronte. L’incen-dio ha danneggiato anche le ve-trine dell’autoscuola, compre-sa quella del locale dove si ten-gono le lezioni per la patente.L’incendiario è stato però ri-preso da una delle telecameredi sorveglianza, appesa fuoridall’attività di Bassani, conl’obiettivo puntato proprio suimezzi a due ruote in sosta. Inbase ai filmati, è stato ricostrui-to l’identikit dell’incendiario,che avrebbe tra i 40 e 50 anni,di stazza robusta. Coperto daun cappuccio, dopo aver datofuoco alle moto lasciando unaccendino acceso su uno deimezzi, si è allontanato nella di-rezionedel cinemaLoreto.

ThomasDelbianco©RIPRODUZIONE RISERVATA

`Trovato morto al Miralfiore, la famiglia fa chiarezza:«Non è mai stato un clochard, tornava a casa ogni sera»

IL DRAMMA HA SOLLEVATOUN DIBATTITO SUL SOCIALE“SIAMO PESARO” CHIEDECONSIGLIO MONOTEMATICODA FORZA NUOVA ESPOSTOPER OMICIDIO COLPOSO

Nottedi tentati furti.Gli obiettiviidistributori automaticidimerendine.Anchepochi spiccipossonofargola,peccatoperòche lemacchinette sonovuote.Furti sucui indaga lapolizia. Ilprimofurtoèavvenuto lanottetra il4e5gennaioall’aziendadicucineErnestoMeda. I ladrisonoentrati forzando laportaantipanicoesi sonodiretti aldistributoreautomatico.Quituttigli uffici sonoallarmatipercui i ladrinonhannoprovatoaforzare leporte.Si sonoaccontentatidipochissimispiccioli.Altroobiettivo lescuolenellanotte tramercoledìegiovedì. Bentrepresedimira,laDanteAlighieridi viaGattoni,

l’AlberghieroSantaMartaePesaroStudi. I ladri sonoentratianche inquestocaso forzando leporteantipanico.Nonc’eranoallarmipercui sonoandatineicorridoidrittiaidistributoriperscardinare il contenitorechecontiene lemonetine.Manelperiododelle festenatalizie idistributorivengonosvuotatidalleditte e lecasseeranovuote.Ieri, allaripresadella scuola, irispettivipresidi e custodi sisonoaccortidiquantosuccessoehannodato l’allarmeallapolizia.Pochigiorni faunepisodiosimileera successoalClassicodi viaNanterre,maerascattato l’allarmeenonhannofatto in tempoaprenderenulla.

Raid in scuole e aziende, ladri a cacciadi soldi nei distributori automatici

Furti a vuoto

La chiesa di Loreto

PRESE DI MIRALE AUTO DEI FEDELIALLA MESSADELL’EPIFANIANELLA PARROCCHIADI LORETO

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-TRX IL:07/01/16 21:49-NOTE:

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Venerdì 8Gennaio2016www.ilmessaggero.it

Pesaro Urbino

VIABILITÀQuello di ieri è stato un risvegliofatto di ghiaccio ed incidenti. L'al-tra notte infatti la colonnina dimercurio è scesa sotto zero gradi.Tra il gelo, la pioggia e il nevischiol'asfalto delle strade provinciali ecomunali è risultato piuttosto insi-dioso. E così si sono verificati inci-denti a raffica. Per fortuna senzatroppe conseguenze. Il più "spetta-colare" intorno alle 8 lungo laMontelabbatese tra l'Apsella eMorciola dove il conducente di unmezzo dell'Ami (il "lumacone": au-tobus lungo quasi il doppio diquelli normali) ha perso il control-lo del veicolo che, a causa di unalastra di ghiaccio, si è girato su séstesso finendodi traverso alla stra-da. Per fortuna in quel momentonon sopraggiungevano altri mez-zi. E così non si sono registrati feri-ti o danni alle cose. Solo tanta pau-ra. E' stato però necessario l'inter-ventodellaPoliziaMunicipale cheha dovuto deviare la circolazionesu vie secondarie. E sono da attri-buire all'asfalto ghiacciato anche inumerosi incidenti verificatisi aPesaro e a Fano. Nel capoluogo difronte all'Alberghiero scontrofrontale tra due auto che hanno fi-nito per cappottarsi. Piccoli sini-stri anche in via Andrea Costa e inLargovolontari del sangue.Anchenella città della Fortuna si sono re-gistrati 3 incidenti: quellopiù lievein via del Ponte mentre in via Bri-gataMessina in una carambola so-no rimaste coinvolte 3 auto. A Lu-crezia infine un tamponamento

lungo la superstrada ha creatolunghe code e disagi al traffico.Tutti casi in cui si sono registratisolo feriti lievi. Ma non sonoman-cate le critiche degli automobilistiche soprattutto in rete hanno la-mentato l'assenza dimezzi spargi-sale in azione. In realtà i mezzi so-no usciti. A Pesaro tra MarcheMultiservizi e Comune erano 9.Ma solo a partire dalle 6. "E' la pri-ma gelata dell'inverno - commen-ta l'assessore ai Lavori PubbliciEnzo Belloni - E di notte non ci so-

no arrivate particolari segnalazio-ni. Impossibile prevederlo e muo-versi prima. Abbiamo sparso il sa-le nei punti considerati più a ri-schio. Dalle rotatorie ai ponti, finoalla Statale. I disagi sono inevitabi-li ma la risposta c'è stata. Io ero incontatto con il Centro Operativodalle 7". La Provincia è invece fini-ta al centro delle critiche per le cat-tive condizioni di alcune strade.L'Apecchiese ma anche e soprat-tutto laMontelabbatese dove si so-no formate vere e proprie lastre dighiaccio. Numerose le segnalazio-ni giunte in viale Gramsci. Tantoche il vicepresidente MaurizioGambini ha convocato una riunio-ned'urgenzacon i tecnici. "Ci sonostate una serie di disfunzioni chehanno creato problemi lungo laMontelabbatese - premette Gam-bini - Siamo intervenuti solo nellaprima mattinata, a differenza del-le altre zone dove i mezzi hannolavorato tutta la notte, perché inprecedenza non ci erano giunte se-gnalazioni.Qualchedisagioanchenell'Apecchiese". In azione unaventina di spargisale. La Provin-cia, che ha assegnato il serviziomediante gara pubblica, ha un bu-dget sul 2016 di circa 170/180 milaeuro per la gestione di spazzanevee spargisale. Basteranno? "E' chia-ro che se fa una grossa nevicata lerisorse non bastano - concludeGambini - Purtroppo èdaanni chechiediamo ci vengano assegnati igiusti finanziamenti per la gestio-ne di strade e scuole ma l'appellocadenel vuoto".

Lu.Fa.©RIPRODUZIONE RISERVATA

SANITÀSaranno 48 ore bollenti per la sa-nità provinciale. Ieri il sindaco diCagli Alberto Alessandri ha invia-to un esposto in Procura contro laRegione. Oggi il presidente delFap Giacomo Rossi chiederà allaQuestura di Pesaro la possibilitàdi organizzare una manifestazio-ne di protesta "sotto casa del Go-vernatore Luca Ceriscioli". Doma-ni alle 9.30 invece il primo cittadi-no ducale Maurizio Gambini haconvocato la Conferenza dei sinda-ci d'Area Vasta. "Chiederemo di at-tendere il parere della commissio-ne regionale prima di applicare lariforma. I blitz del presidente Ceri-scioli a Cagli e Fossombrone? Inu-tili". Intanto tra i democrat locali ilmalumore cresce. "Basterebbe di-re abbiamo sbagliato - diceMassi-mo Ciabocchi - Semplicementechiedendo scusa". "Indignati dalledecisioni del presidente - rincara-no la dose i democratici per Can-tiano - Ci aspettiamo che venganoriviste subito". Sono giornate diforti fibrillazioni nelle aree inter-ne. Da Cagli ieri pomeriggio è par-tita una Pec contenente l'espostodel Comune contro la decisionedell'Asur di applicare la delibera1.183 senza attendere il parere del-la commissione regionale. Nel tar-do pomeriggio poi il sindaco Al-berto Alessandri ha incontrato al-

cuni consiglieri regionali del no-stro territorio e gli amministratoridi quell'area in vista della riunio-ne della commissione Sanità del13 gennaio. Le posizioni espressedal primo cittadino cagliese ver-ranno sostanzialmente ribaditenella Conferenza d'Area Vasta inprogrammadomattina a Urbino. Isindaci chiedono il mantenimen-

to dell'apertura, 24 ore su 24, deiPunti di Primo Intervento. "Ppih24 con un medico di reparto ol-tre a quello del 118 e aumento deiposti di lungodegenza: sono que-ste le richieste dell'entroterra cheesprimeremo in un documento dainviare in Regione in attesa del 13gennaio - spiegaMaurizio Gambi-ni - L'applicazione della delibera1.183deve essere sospesa.Nonpuòessere applicata senza attendereprima il pareredella commissioneSanità". Il Governatore Luca Ceri-scioli probabilmente non ci sarà."Ceriscioli? Ho invitato ufficial-mente il presidente di Regionemanon so se verrà - diceGambini - Al-tre volte era stato invitato nell'or-ganismo ufficiale ma ha preferitoincontrare uno per uno i sindaci.Un metodo a dir poco inusuale.Forse preferisce fare blitz inutilicome quelli dell'altra sera a Fos-sombrone e Cagli. Non credo ser-vano certe visite per rendersi con-to delle necessità dei cittadini dell'entroterra". Senza contare che ledifficoltà dei presidi delle aree in-terne si riversano anche sull'ospe-dalediUrbino. "Il ProntoSoccorsodi Urbino non può farsi carico an-che delle urgenze delle aree inter-ne - dice Gambini - Ci sarebbe unaggravio difficilmente gestibile.Decisione dell'Asur? Cerisciolinon può scaricare le sue responsa-bilità sui tecnici. Capisco che ci so-no tagli statali ma basta applicareil decreto Balduzzi in favore deiterritori in zone disagiate. In Emi-lia Romagna sono riusciti a salva-re l'ospedale di Novafeltria". Il cli-ma resta teso. E non contribuirà astemperare gli animi lamanifesta-zione che il Fap sta organizzandoa Pesaro sotto casa del Governato-re. "Il 13 gennaio parteciperemo alsit int in Regione - premette il pre-sidenteGiacomoRossi - Prima pe-ròmanifesteremo sotto casa di Ce-riscioli". Ma le proteste non coin-volgono solo l'opposizione. I coor-dinatori dei circoli Pd del Catria edel Nerone ed i sindaci di Cantia-no, Frontone, Serra Sant'Abbon-dio e Acqualagna si sono auto-so-spesi dal partito. L'ex presidentedella Cm Massimo Ciabocchi lan-cia frecciata sui social "Si chiedascusa". I democrat di Cantiano so-no ancora più duri. "Le decisionidella Regione sono peggiorativedello stato attuale - spiegano - Ven-gano riviste. Invitiamo Ceriscioli avenire sul territorio".

LucaFabbri©RIPRODUZIONE RISERVATA Incidente sull’Adriatica

La protesta

Il governatore Ceriscioli

Ghiaccio sull’asfalto, incidenti a catenaI mezzi spargisale partiti troppo tardi

NUMEROSI FUORI STRADASOPRATTUTTOA PESARO E A FANOLA SITUAZIONEPIÙ CRITICA LUNGOLA MONTELABBATESE

Muore la sorella, straziato dal dolore è colto da infarto

Ospedali, da Cagliparte l’espostocontro la Regione

MONDOLFONon ha retto al dolore causatodalla morte della sorella ed èstato colto da infarto sentendo-simale pocodopo il funerale. Sitrova ora ricoverato d'urgenzain ospedale Patrizio Marconi,62 anni, accompagnatore dellasquadradi calciodiMondolfo emolto conosciuto in paese.L'uomo era l'unica figura di ri-ferimento perMaria LuisaMar-coni - sorella più grande di luidi 12 anni - che ha assistito perlunghi mesi portandole cibo emedicine fino al momento del-la morte, avvenuta improvvisapochi giorni fa. La sua scom-parsa l'ha lasciato nello scon-forto, visto che Patrizio con lasorella Luisa condivideva lostesso tetto, in una palazzina a

due passi dal centro storico.L'uomo l'altra sera, nel giornodei funerali a Mondolfo, ha av-vertito forti dolori. Ha perso isensi e si è accasciato a terramentre era a casa. Poco dopo, èriuscito con il cellulare a chia-mare aiuto per farsi accompa-gnare all'ospedale. DaMondol-fo è partita la disperata corsa fi-no all'ospedale di Senigallia do-ve Marconi è giunto cosciente.Nel nosocomio senigalliese èstato "intubato", sottoposto acontrolli e a un primo delicatointervento chirurgico alla testae poi al cuore. Sempre coscien-tema debilitato nel fisico e nell'animo dalla perdita della sorel-la, si trova ora in terapia inten-siva."Ieri ha subito un bypass coro-narico e resta in prognosi riser-vata", hadetto l'amico che loha

salvato. I medici si dicono fidu-ciosi sulla ripresa ma le suecondizioni restano comunquedelicate e molto gravi. Nelle ul-time settimane l'aggravarsi del-la salute di Maria Luisa lo ave-vano molto preoccupato. Tantii pensieri, e poi l'angoscia e lapaura di dover affrontare la vi-ta senza la presenza rassicuran-te di un familiare. Un rapportocosì stretto e solido cresciutodall'infanzia, aumentato nel

tempo e che si è spezzato quan-do la donna è stata colpita damalore ed èmorta. Ora, gli ami-ci di Patrizio gli sono vicini. An-che i parenti dal Venezuelachiedono di lui e si auguranoche tutto possa risolversi alme-glio. L’uomo è cosciente, chie-de della squadra e del caneRocky rimaste anche lui solo. IlMondolfo Calcio per lui ha gio-cato e vinto l'ultima partita dicampionato. "Patrizio ora vincila tua battaglia per la vita", èstato il pensiero con cui i ragaz-zi guidati da Roberto Barattinisono scesi in campo. Il presi-dente Lamberto Sorcinelli e igiocatori sperano di rivederlopresto allo stadio "LongariniLucchetti" per tifare di nuovoinsieme i colori granata.

JacopoZuccari©RIPRODUZIONE RISERVATA

`Iniziativa del sindaco mentre si vuole organizzaremanifestazione di protesta sotto casa di Ceriscioli

GAMBINI: «INUTILI I BLITZDEL GOVERNATORE»ANCHE TRA I DEMOCRATCRESCE IL MALUMORE:«BASTEREBBE DIRECHE ABBIAMO SBAGLIATO»

Lascultura inbronzocheraffigura il simbolodeidonatoridi sanguenonc'èpiù.E' statacolpitaamartellate, smontataeportataviadalbasamentodaignoti. Il gestohaprovocatosconcerto tra i tantivolontariche fannopartedella sezioneAvis "GuidoTonnini"diMondolfo. "Ignobili figuri,nonsaprei comedefinirli"hacommentato il presidenteMarcoGentili inunpost suFacebookriferendosiagli autoridel furto.Lazona incui è statocommessolosfregio si trova inunaviasecondariadel centrostoricomasemprepiuttosto trafficatadigiorno.Distanteperòdanegozi euffici e lontanodalle telecamere.

Ibalordipotrebberoaveragitodinotte. Intanto, è stato lanciatounappelloper invitare lepersonecheabitanonellevicinanzeasegnalarealle forzedell'ordinesubitoqualsiasi elementochepossaaiutarearitrovare lasculturabronzeaoppureaidentificare i responsabili. Ilmonumentodeidonatorimondolfesi fu inaugurato il 20giugno1993dall'allorapresidenteGuidoTonnini. Lasculturatrafugata rappresenta ilmondochericeve il sanguedonatodall'anonimobracciodeldonatore.Unmonumentoanalogo, inauguratonel 1994, sitrovaaMarotta sul lungomareColombo.

Distrutta a martellate la sculturadell’Avis sui donatori di sangue

Mondolfo

Intervento del 118

L’UOMO HA ACCUSATOUN MALOREPOCHE ORE DOPOIL FUNERALEOPERATO, RESTAIN GRAVI CONDIZIONI

Page 12: Ferretti Donne molestate, c’era un piano

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Venerdì 8Gennaio2016www.ilmessaggero.it

Fax: 0721 370931e-mail: [email protected]

Fano

`«La cosa più sciocca è l’essersidispersi nella disputa sul luogo»

Il dottor Giovani Pierini, già assessorecon Aguzzi, interviene nel dibattito

IL CANTIERELe famiglie di Carrara e Cuccura-no immaginano già i loro figli nel-le aule della nuova scuola elemen-tare, da costruire entro l'anno, cosìcome prevede il decreto BuonaScuola. Durante un recente incon-tro, nel Municipio di Fano, il grup-po, composto da una dozzina di ge-nitori, ha incontrato l'assessore aiLavori pubblici, Cristian Fanesi, eil consigliere comunale Enrico Ni-colelli, a sua volta residente, peresprimere un parere sul progettoesecutivo. "Siamo contenti, le fami-glie aspettano da tempo la nuovascuola e l'incontro ha confermatoche l'avvio del cantiere è previstoverso giugno", ha detto RominaMarchetti del comitato genitori.Ha poi aggiunto che il gruppo di re-sidenti ha "insistito sull'opportuni-

tà di creare un accesso anche dallastrada Flaminia, per non sovracca-ricare la viabilità del quartiere.Mancano le risorse, però l'Ammi-nistrazione comunale si è impe-gnata a predisporre il progetto, inmodo che l'opera possa essere fi-nanziata appena ce ne sia l'oppor-tunità. L'attuale progetto ricalca ingran parte la versione precedente,ritoccataperòperquanto riguardala palestra, che sarà un po' più pic-cola, circa 300metri quadri in tota-

le. La struttura è sufficiente per leesigenze scolastiche, sembra peròesclusa ogni attività extrascolasti-ca, al contrario di quanto si pensas-se all'inizio". Poco prima di Nataleè stata conclusa la strada di acces-so alla nuova scuola, segue un per-corso interno al quartiere di SanBiagio ed è costata 860.000 euro.Una parte dei 5 milioni e 400.000euro cui il Comune può attingere,senza incidere sul pattodi stabilitàin virtù del decreto Buona Scuola,per costruire l'elementare e la pale-stra. Ha affermato Nicolelli, Pd:"La strada di accesso è stata il ban-co di prova e l'esito è rassicurante,perché i tempi sono stati rispettati.Sarà un bell'edificio spazioso e lu-minoso, su un solo piano con 10 au-le di circa 60 mq, laboratori di in-formatica e altre attività, palestradotata di spogliatoi e di piccola tri-buna. I genitori erano soddisfatti".

Carrara e Cuccurano verso la nuova scuola

SANITÀ«Più attenzione alle esigenze deicittadini, assai meno o per nien-te ai troppi galli canterini e allefacili sirene del campanilismo».La sanità è una questione di qua-lità nelle prestazioni e non tantodi luoghi, di innovazione più chedifesa dell’esistente, sostieneGiovanni Pierini, figura che rias-sume in sé una duplice letturadella questione: tecnica, essendostato primario, e politica, dopol’esperienza come assessore nel-la primagiuntaAguzzi.«Meglio una struttura sola chefunzioni meglio – argomenta –invece di doppioni che non fun-zionino bene. Ora, però, bisognaprendere atto che il nuovo ospe-dale è una prospettiva lontana eche bisogna andare avanti conl’integrazione,ma senza farsi as-sordare dai troppi galli canterinio incantare dalle sirene. Nelleprevisioni iniziali l’integrazioneera una fase transitoria versol’ospedale unico, ma adesso chela prospettiva si allontana neltempo per una serie di motivi,compresa la crisi e i conseguentitagli alla spesa per la sanità, simanifesta la tendenza all’arroc-co in difesa dell’esistente e chi cista rimettendodi più è l’ospedaledi Fano. Ha perso dei primari,dell’attività ambulatoriale istitu-zionale, che invece avrebbe do-vuto incrementare, e delle attivi-tà chirurgiche. Avanti di questopasso, la logica e inevitabile con-seguenza porterà Fano a essereassorbita da Pesaro. Credo peròche neanche a Pesaro convengaun tale epilogo».

LA BATTAGLIAPierini è tuttora fra i più convintisostenitori del nuovo ospedale eadesso che l’obiettivo sembra al-lontanarsi a chissà quando, nonnasconde il proprio rammarico:«La cosa più sciocca è essersi di-spersi nella disputa sul luogo, inquesto tiro alla fune con il sito inmezzo, chi lo vuole un po’ più asud e chi un po’ più a nord. Si ri-

porti al centro della questione lavera priorità, il vero aspetto rile-vante: le esigenze del cittadino.Allora fai un ospedale nuovo,con tutta la tecnologia che riescia dargli per farlo funzionare inmodo adeguato e per garantireunamigliore qualità delle presta-zioni. Sia chiaro che Santa Crocee San Salvatore sono inadeguatialle attuali esigenze. Amio giudi-zio anche l’attuale qualità deiservizi non è adeguata, perchénelle due strutture ci cantanotroppi galli e troppe sirene».Riassumendo: in attesa del nuo-vo ospedale, se un giorno sarà, edi fronte alla riorganizzazioneincompiuta, che ha penalizzatosoprattutto Fano, altro non restase non attuare una vera integra-zione senza se e senzama.Intanto il braccio di ferro suipunti nascita è rinviato al 2017.Restano attuali le considerazio-ni di Carla Luzi, Sinistra Unita:«Sulla vita di noi donne sonoquasi sempre gli uomini cheprendono parola, trasformando-la in polemica piuttosto che inconfronto e riflessione. A Fano,nel 2015, sono nati bambini ebambine sia della città sia del ter-ritorio circostante: non è questio-ne di campanile e di polemiche,ma di buon senso e buona ammi-nistrazione. Il nostro ospedaleoffre tutte le credenziali per esse-re un luogo sicuro dove nascere.Da anni si parla di riorganizzarela sanità,manonpuò essere solotogliere, come invece è accadutofinora per il Santa Croce a favoredel SanSalvatore».

OsvaldoScatassi©RIPRODUZIONERISERVATA

«BISOGNA ANDAREAVANTICON L’INTEGRAZIONESENZA FARSI ASSORDAREDAI GALLI TROPPOCANTERINI»

Giovanni Pierini

LA TRADIZIONELa Befana si è scusata per ilritardo, causato dal maltem-po di mercoledì scorso, e ierimattina si è presentata nellescuole materne di Fano, piùscarmigliata che mai, la sco-pa in pugno, il sacco pieno dicalze per i bambini e le bam-bine. Con lei due aiutanti,una delle quali portava consé dolci poesie per tutti. Face-vano parte del gruppo, inol-tre, l'assessore Samuele Ma-scarin, la sua collega CarlaCecchetelli e il presidente del-la Proloco, Etienn Lucarelli.Al termine della visita allescuolematerne, sono state di-stribuite circa mille calze, al-tre trecento erano già stateconsegnate l'altro ieri a chiaveva voluto sfidare anche lapioggia e il freddo pur di in-contrare la Befana. Il donodei dolciumi conclude dun-que le iniziative del cartello-ne Natale Più, curato negliaspetti organizzativi dallaproloco Fanum Fortunae,che ha collaborato con il Co-mune, le associazioni di cate-goria e i negozianti del cen-tro storico. "Desidero ringra-ziare di cuore - ha detto Luca-relli - i volontari che si sonoimpegnati nei vari eventi peranimare le festività a Fano eche hanno assicurato la lorodisponibilità anche in ungiorno di lavoro, pur di porta-re a termine il programma,che altrimenti sarebbe rima-sto incompleto. Un grazieparticolare a Maria GraziaMea, che si è prestata a reci-tare la parte della vecchiet-ta".

«Ospedale, vanno ascoltati i fanesinon le sirene del campanilismo»

Accompagnava i suoidue figli,masi è scontrataconun'altraautopochedecinedimetriprimadella scuola, ierimattina inviadelPonteallapericolosissimacurvadell'ex ferrovia. Feritaunagiovanemammafanesedi37anni, chehariportato la fratturadiunagamba,mentre i duebambini sonousciti indennidallamacchina, ridottaquasi auncartoccio.Anche laconducentedell'altromezzoèstata trasportataalprontosoccorsodal 118edaiprimiaccertamenti leconseguenzenonsembravanodiparticolaregravità.L'incidentealle8,mentre laLanciaYdella giovanemammaedeiduebambinipercorrevaviadelPonte,diretta

alla scuolaelementareMontessori: all'altezzadell'exferrovia,dov'èunacurvaconscarsavisibilità, l'auto si èscontratacon laCitroenC3cheviaggiava in sensoopposto,guidatadaunadonnadi47anni.Sulposto,per i rilievi, lapoliziamunicipale. Si ritieneche lacausaprincipale sia stato ilghiaccio.ComeneldoppiotamponamentosulpontediviaBrigataMessinaaCentinarola,sempre ierimattina: coinvoltedueautoedue furgoni.AltrotamponamentosullaDueMari, aLucrezia,numerosi fuori-stradaincollina.Diversipedoni si sonorivoltial prontosoccorsodell'ospedaleSantaCrocedopopesanti cadutea terra.

Paura, accompagna i figli a scuolae si scontra con un’altra auto

Nella curva dell’ex ferrovia

«MEGLIO UNA STRUTTURACHE FUNZIONI MEGLIOPIUTTOSTO DI DOPPIONICHE NON VANNO BENEORA IL NOSOCOMIO UNICOÈ PROSPETTIVA LONTANA»

La caratteristica Befana

IL COMITATODEI GENITORIHA INCONTRATOIN MUNICIPIOL’ASSESSOREE I CONSIGLIERI

IL PROCESSOSi è infilata i soldi nella ciabattaper nasconderli alla vista dei cara-binieri.Ma aimilitari non è sfuggi-to quel soprattacco di banconote.Anche perché era un comodo rial-zo di 14 carte da 50 euro. Ma tutterigorosamente false. Carta strac-cia, anche se ben fatte, come le al-tre 2banconote dello stesso valoreche il giorno prima, il suo ex com-pagno, un pescatore 68enne inpensione di Calcinelli aveva prova-to a rifilare auna tabaccheria. Ed èproprio dalla tabaccheria che i ca-rabinieri sono finiti sulle tracce diquei due, di quell'uomo e quelladonna, una rumena di 40 anni, fi-niti a processo per direttissima ie-rimattina con l'accusa di detenzio-ne di banconote contraffatte. Nonsolo, al 68enne è stata contestataanche la detenzione abusiva di ar-mi (fucile, pistola e 37 cartucce),regolarmente acquistate perchéin possesso di porto d'armi, mamai denunciate. Alla fine i duehanno patteggiato la pena col pmSante Bascucci: lui a 1 anno e 4me-si, lei invece a 9 mesi (solo per lebanconote false). Tutto cominciail 5 gennaio, quando il pensionatova in un bar-tabaccheria di Calci-nelli e prova a pagare con le 50 eu-ro taroccate. La commessa passala banconota nell'apparecchio an-ti-contraffazione e la spia rossanon lascia dubbi. L'uomo tira fuo-ri allora altre 50 euro. Ma ancorauna volta, la macchinetta dà allar-me. A quel punto la commessa gliritira le banconote e dopo che l'uo-mo se ne va, chiama i carabinieri.La tabaccaia descrive il tipo e imi-litari capiscono subito chi sia.Vanno a casa sua e lo incontranosulle scale. Gli chiedono di aprireil portafogli e da lì saltano fuori al-tre 50. False anche quelle. Nell'ap-partamento c'era anche la donna,che di fronte alla scena nega di sa-pere delle banconote. Chiede dipoter andare in camera per vestir-si,ma esce un secondo dopo. Di di-verso ha solo le ciabatte. Un detta-glio che colpisce il maresciallo, ilqualeguarda sotto il tallone enotala sfilza di cartamoneta. L'uomoprova a dare qualche spiegazione.Dice che quei soldi li ha trovati alporto di Fano dentro una busta diplastica. Ha deciso che li userà inparte per dare la "buonuscita" allacompagna con cui era ormai fini-ta. E li nasconde in cantina. Ladonna racconta poi di aver poi tro-vato ilmazzetto edi aver provato aintascarsele per tornare in Roma-nia. Non lavorava da tempo. Ome-glio: "faccio un lavoro di cui nonvoglio parlare" ha detto al giudiceDi Palma, che ha chiuso il casocon il placet al patteggiamento.

ElisabettaRossi©RIPRODUZIONE RISERVATA

Soldi falsinascostinelle ciabatte

La Befanatra gli scolaridistribuiscemille calze

SOCIALEQuasi 20.000 persone sono stateaiutate in Africa "grazie ai tanti,generosi e sensibili", che hannocollaborato alle iniziative 2015dell'associazione fanese L'AfricaChiama. Una mano solidale tesasoprattutto verso bambini e ragaz-zi in grave difficoltà: sono orfanidell'Aids, malnutriti, condisabilitào abbandonati in strada.L'attività riguarda diverse zone diKenya, Tanzania e Zambia, dovel'Africa Chiama ha realizzato in-terventi nei settori di sanità, ali-mentazione e istruzione: scuole,studi di fisioterapia, centri diurnio residenziali di accoglienza o nu-trizionali, corsi sull'imprenditoriae piccoli incentivi. "Grazie all'im-

pegno di tutti - ha detto il presiden-te dell'associazione fanese, ItaloNannini - e nonostante le numero-se difficoltà, soprattutto economi-che, siamo riusciti a garantire di-ritti fondamentali quali cibo, scuo-la e cure mediche di base a quasi20.000 tra bambini o ragazzi vul-nerabili e alle loro famiglie". Lagiovane volontaria Francesca Sa-batinelli, appena rientrata a Fanodopo sei settimane a Lusaka inZambia, ha raccontato: "Ho potu-to vedere con i miei occhi quantobene sta facendo L'Africa Chiamasoprattutto con la clinica e la scuo-la a Kanyama". Kanyama è una ba-raccopoli: "Ogni giorno i molti pa-zienti, soprattutto bambini emamme, sono curati dai operatorisanitari con competenza e profes-sionalità".

Grazie all’Africa Chiamaventimila persone aiutate

Page 13: Ferretti Donne molestate, c’era un piano

Federico Volponi e la moglie Valeria Contegiacomo

μFirmato inPrefettura

Commercioe sicurezzaUn protocollo

Francesconi In cronaca di Pesaro

μIl primo corsomascherato domenica 24

Prendono formai carri del Carnevale

μDonnedi venti anni

Razzie al Globoe all’OviesseDue arresti

In cronaca di Pesaro

Monte Roberto

Litiga furiosamente con la mo-glie, tanto da scaricarla su unapiazzola di sosta e poi scapparevia sgommando lungo quellasuperstrada che dopo 30 chilo-metri diventerà la sua tomba.Dopo una piccola semicurva,Moreno Mammoli - 40enne diChiaravalle - ha trovato la mor-te scontrandosi con un Tir alvolante di un furgone sottrattopoco prima a un soccorritore,dopo un primo incidente.

Frezzi In cronaca di Jesi

Fano

C'è ancora aria di Natale in gi-ro eppure già si parla di Carne-vale, perché quest'anno la festadella trasgressione non è mol-to lontana, dato che i corsi ma-scherati si terranno il 24 e il 31gennaio e il 7 febbraio. Da lune-dì 11 gennaio si inizierà a mon-tare i palchi e le tribune lungoviale Gramsci dove avranno

luogo le sfilate dei carri e le ma-nifestazioni dedicate ai bambi-ni. Entrare in questi giorni neicapannoni dove vengono rea-lizzate le grandi costruzioni al-legoriche è come entrare nelmondo della fantasia. Qui pren-dono forma le allegorie dai co-lori vivacissimi. Un carro in al-lestimento propone la satiracontro i “cardinali”, quanti di-cono di voler rilanciare la ma-nifestazione ma non lo fanno.

Foghetti In cronaca di Fano

μStufa killer: si salva la moglie medico, ricoverata in camera iperbarica. Stroncato anche il cane

Ingegnere ucciso dal monossidoAncona

Valeria ha aperto la porta, erastravolta ma viva. Sullo sfon-do suo marito Federico giace-va a terra accanto al cane, en-trambi morti. E’ toccato al pa-pà di lei il fermo immaginedella tragica fatalità che haspezzato la gioia di una giova-ne famiglia. Il dramma è statoscoperto ieri mattina in unavilletta di via Di Vittorio allaBaraccola dove un ingegneredi 38 anni, Federico Volponi,è stato stroncato da esalazio-ni di monossido di carboniosprigionate da una stufa a pel-let. La moglie Valeria Conte-giacomo 35 anni è riuscitaper miracolo a sopravvivere.

Comirato In cronaca di Ancona

Litiga con la consorte, si schianta e muoreCorsa disperata e due incidenti. Contro un Tir dopo aver rubato il furgone di un soccorritore

Fano

“Abbiamo rosicchiato due puntialla Samb ma siamo ancora lon-tani. Riparliamone a primave-ra”: è il pensiero del capitano delFano Alex Nodari.

Barbadoro Nello Sport

LAPREPARAZIONE

LATRAGEDIA

Alex Nodari

μCapitanNodari e la classifica

“Il Fano pensisolo a vincere”

μPer il nuovodirettore

Su Torretteun verticeall’Università

A pagina 3

Ancona

Si procede sulla via della sin-tesi a tre. Una strada mae-stra verrebbe da dire. I pre-sidenti dei Consigli regiona-li di Toscana, Umbria e Mar-che, infatti, si incontreran-no il 25 gennaio a Macerataper discutere sul tema dellamacroregione e prevedereuna seduta congiunta delletre Assemblee. Ne dà noti-zia il presidente del Consi-glio toscano Eugenio Giani.

A pagina 2

CINZIA CONTI

L’annus horribilis in cui laFrancia apre con l’attac-co a Charlie Hebdo e

chiude con le terribili stragi del13 novembre, l’anno in cui il tu-rismo tunisino è messo in ginoc-chio prima dalla strage dei cro-cieristi al Bardo e poi da quelladei bagnanti a Sousse, l’anno incui fanno il giro del mondo leimmagini dell’A-321 carico...

Continua a pagina 7

Roma

Impegni precedenti già pre-si da tempo. Per questo ilpresidente delle quattro“nuove” banche Roberto Ni-castro non parteciperà oggia Roma all’incontro dei ver-tici degli istituti con i rispar-miatori riuniti nel comitatoVittime del salva banche.Nessuna marcia indietroma solo un disguido infor-mativo rispetto alla notiziacircolata nei giorni scorsi.

A pagina 2

μMacroregione

Procedeil progettodi unione

Il turismo vaoltre la paura

μCon trenta spettacoli

Nasce il teatroa “Km Zero”per tre Comuni

Fabi Nell’Inserto

μMaNicastro non c’è

Confrontotra banchee azionisti

La delibera cancella repartiEcco l’atto che rivede i punti nascita: San Severino ricorre al Tar

Ancona

Punti nascita, da 15 a 7. Ridu-zione prevista dalla delibera re-gionale del 2014: per ora, comenoto, solo tre a chiusura e cioèOsimo, Fabriano e San Severi-no. La riduzione degli altri, na-turalmente, non è per il mo-mento, come più volte ribaditoanche dal Governatore, ma sa-rà così a regime. Salvo ripensa-menti successivi dell’esecutivo,

naturalmente. Nero su bianco:“La riorganizzazione dovrà es-sere effettuata con gradualità eoggetto di specifica concerta-zione, in particolare per i puntinascita la cui attività risulta ailimiti dei parametri dettati dal-l’accordo Stato-Regioni”. E an-cora: “Considerata la particola-re sensibilità sociale per l’argo-mento, le scelte verranno effet-tuate tenendo conto dei risulta-ti delle azioni necessarie a ga-

rantire la continuità dei servizida avviare immediatamente”.Così recita, la delibera numero1219 del 27/10 del 2014 dellagiunta regionale sulla sorte deipunti nascita. Una questioneche divampa con polemichesempre più diffuse da parte diquelli che devono chiudere abreve, ovvero Osimo, Fabrianoe San Severino che ha deciso ilricorso al Tar.

Buroni A pagina 3

μAlPalaEurosuole

L’Evoluzionedi Brignanoa Civitanova

Chiatti Nell’Inserto

Ancona

Dopo la data zero del 6 gennaio a Roseto degli Abruzzi, stase-ra parte ufficialmente dal PalaRossini di Ancona il tour mon-diale de Il Volo. Piero Barone ci racconta la storia del trio.

Fabrizi Nell’Inserto

Il Volo decolla da Ancona

IL CREDITO

WeekEnd

LAPOLITICA

Eugenio Giani

IL 2015 CHOC

Il presidente Roberto Nicastro

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Page 14: Ferretti Donne molestate, c’era un piano

FEDERICABURONI

Ancona

Punti nascita, da 15 a 7. Ridu-zione prevista dalla delibera re-gionale del 2014: per ora, comenoto, solo tre a chiusura e cioèOsimo, Fabriano e San Severi-no. La riduzione degli altri, na-turalmente, non è per il mo-mento, come più volte ribaditoanche dal Governatore, ma sa-rà così a regime. Salvo ripensa-menti successivi dell’esecuti-vo, naturalmente. Nero subianco: “La riorganizzazionedovrà essere effettuata con gra-dualità e oggetto di specificaconcertazione, in particolareper i punti nascita la cui attivitàrisulta ai limiti dei parametridettati dall’accordo Stato-Re-gioni”. E ancora: “Consideratala particolare sensibilità socia-le per l’argomento, le scelteverranno effettuate tenendoconto dei risultati delle azioninecessarie a garantire la conti-nuità dei servizi da avviare im-mediatamente”. Così recita, te-stualmente, la delibera nume-ro 1219 del 27/10 del 2014 dellagiunta regionale sulla sorte deipunti nascita. Una questioneche divampa con polemichesempre più diffuse da parte diquelli che devono chiudere abreve,ovvero Osimo, Fabrianoe San Severino che ha deciso ilricorso al Tar. Ma è mobilita-zione anche per Cgil, Cisl e Uilsull’intero processo di riorga-nizzazione: la protesta sfocieràcon una manifestazione che èstata ufficializzata il 15 genna-io.

Nell’atto della Regione suipunti nascita si parla di 15strutture attualmente esistentie cioè: due agli Ospedali Riuni-ti di Ancona (di fatto, il Salesidove sono indicati come clinicae divisione); 11 all’Asur (Urbi-no, Senigallia, Jesi, Osimo, Fa-briano, Civitanova, Macerata,San Severino, Fermo, San Be-nedetto, Ascoli) e due a Mar-che Nord (Pesaro e Fano).Sempre nella delibera, “la pro-posta a tendere” contempla lariduzione a sette e cioè: un pun-to nascita agli Ospedali Riuniti,uno a Marche Nord e poi cin-que, uno per ogni Area vasta.Le sette strutture che dovreb-

bero restare, ma sono solo ipo-tesi che non vengono riportatenaturalmente nella tabella del-la delibera, potrebbero essere:il Salesi ad Ancona, Pesaro oFano, Urbino, Jesi o Senigallia,Macerata, Fermo e Ascoli oSan Benedetto. I criteri dellariorganizzazione dei punti na-scita sono invece contenuti inun’altradelibera, datata 2011.

Fatta questa premessa, labattaglia è già in corso. A SanSeverino, il sindaco Cesare

Martini ha affidato all’avvoca-to Simona Tacchi e allo studiolegale Cavallaro l’incarico di ri-correre al Tar contro la deter-mina Asur perché “ci sono fon-dati elementi giuridici, sia di di-ritto che di di fatto, che legitti-mano questo nostro ricorso”,come spiega il sindaco stesso.Che annuncia anche la richie-sta di “sospensione della scia-gurata delibera sottoscrittadalla giunta la vigilia di Nata-le”. Intanto, dal 18 gennaio, per

il punto nascita di San Severi-no scatterà il blocco delle pre-notazioni mentre è stato pro-grammato per il 31 lo stop deiparti. Oltre al Tar, fa sapereMartini, “insieme ai sindaci diFabriano e Osimo stiamo valu-tando l’ipotesi di un referen-dum”. Martini vuole anche pre-sentare un esposto alla Cortedei conti. Il sindaco di Fabria-no, Sagramola, dice: “Oggi (ie-ri per chi legge, ndr) c’è statoun incidente mortale nella gal-leria.. se qualcuno vuole ren-dersi conto. La politica, primadi adire ai ricorsi, deve ragiona-re. Ci stiamo preparando perandare al Tar ma questa è unasconfitta per la politica. Refe-rendum abrogativo? Non hocapito l’argomento ma percor-rerò tutte le strade”.

Intanto, è confermata lamobilitazione dei sindacati: il

15, ad Ancona, si terrà un’as-semblea regionale e, per lune-dì 11, alle 14 il Governatore, ilpresidente del Consiglio e dellacommissione sanità hannoconvocato i sindacati. Ma l’as-semblea è già fissata ed è la pri-ma tappa della mobilitazione:sotto accusa, anzitutto, la pdldel 23 dicembre, che scippa lacontrattazione alle Rsu delleAre vaste, quindi la riorganiz-zazione delle reti cliniche e deipunti nascita con la riduzione asette, che “determineranno as-setti organizzativi non in gradodi dare equilibrio esostenibilità agli interventi pre-visti senza pregiudicare la qua-lità dei servizi”. Infine, anche laquestione degli ospedali di co-munità dove c’è “incertezzasulla rete emergenza-urgen-za”.

©RIPRODUZIONERISERVATA

Osimo

PrimalasentenzadelTar,poi semmail'ipotesi referendum.Sonoqueste leduestradeda percorrerepersalvare i repartidiostetricia eginecologiadallascuredellaRegione. IlComunediOsimoèinattesadell'udienzaalTardel 22gennaiodovesipotrebbesospendere ladetermina dellaAsurchechiude ipuntinascitadiOsimo,SanSeverinoeFabrianoa finemese.Se ilgiudiceaccoglierà larichiestadelComunediOsimoallora ladeterminaperdedi

efficaciae le trematernità resteranno infunzionefinoall'udienza delTar.Se inveceilgiudicerespingerà larichiestadisospensiva,allora ladeterminaAsuravrebbesubito efficaciae i repartisarebberosmantellatientro il 31gennaio,anchesepoi l'udienza cheilTar fisseràpiùavantipotrebbedare ragioneaiComuniefarriattivare ipuntinascita.Restaun’ultimaipotesialvagliodei sindaci: ieriPugnalonihaconfermatoche “l’ideadiunreferendumperchiedereaimarchigianisevoglionodavverochiudere i repartidiostetriciaeginecologiaè interessante,cistiamopensando”.

Ancona

Caso Galassi: il governatore in-contra il rettore della Politecni-ca, Sauro Longhi. Lo ha fattoieri pomeriggio: al centro delladiscussione, il progetto di Tor-rette. Previsto un nuovo incon-tro. In cima ai crucci , natural-mente, la questione del diretto-re degli Ospedali Riuniti. “Ab-biamo parlato di come si dovràpotenziare e sviluppare l’azien-da di Torrette - dice Longhi -.Abbiamo fatto un discorso a360 gradi, anche del nostrocoinvolgimento dentro l’azien-da. Galassi e nuove nomine? E’stato uno dei tanti argomentiaffrontati ma nessuna posizio-

ne. Ci rivedremo con il Gover-natore”. Sembra, comunque,che, se fino a poche settimanefa, l’università era al fianco delmanager, oggi abbia, per cosìdire, corretto il tiro e stia alla fi-nestra in attesa di capire comeevolve anche la vicenda giudi-ziaria.

Il caso Galassi, dunque, stacreando i primi scompigli. Ilmanager ha fatto ricorso al Tri-bunale civile in riferimento al-l’ex articolo 700 e 669: in altreparole, ha scelto il ricorso a un'azione giudiziaria veloce “sup-ponendo che le dimissioni for-zate” avrebbero, di fatto, crea-to problemi alla propria carrie-ra. L’udienza è per il 14 genna-io. Un atto con il quale Galassiintenderebbe mettere tutto in

stand by bloccando ancheeventuali nuove nomine. DallaRegione, però, continuano a in-sistere: si procede tutto comeprevisto e si vuole chiudere insettimana (Galassi resterà finoa domani). Confermata dal Pa-lazzo anche la terna su cui si la-vora e che sarebbe la stessa checircola da giorni e cioè quellacomposta da Michele Caporos-si, che però avrebbe già fattosapere di non volere venire,Nadia Storti, direttore sanita-rio Asur (di recente nominatae dunque con qualche difficol-tà a ulteriori spostamenti) eFranco Pesaresi, ex dirigentedel Comune di Ancona. Qual-cuno continuerebbe a parlareanche di manager di fuori re-gione come Romagna e Tosca-

na. Le voci fuori campo: l’Uni-versità punterebbe su Caporos-si; il capogruppo Pd in RegioneBusilacchi premerebbe per Pe-saresi; mentre il direttore delServizio Salute Ciccarelli vor-rebbe al posto di Galassi Alber-to Carelli, dirigente ammini-strativo Area vasta 3. Di certo,la Regione intende scrivere laparola fine, subito, e per que-sto non sarebbe intenzionata aconcedere alcuna proroga al-l’attuale direttore, ipotesi ven-tilata in queste ore. Come il Pa-lazzo escluderebbe anche unanomina provvisoria, a ridossodell’udienza, affidata, magari,al direttore sanitario di Torret-te.

fe.bu.©RIPRODUZIONERISERVATA

Pugnaloni: “A Osimo lavoriamo per un referendum”

SanBenedetto

È morto all’ospedale di SanBenedetto, all’età di 63 anni,Domenico Mozzoni, medicoodontoiatra, candidato sin-daco nel 2001, poi assessoreal Turismo e Commercio nel-la prima giunta del sindacoGiovanni Gaspari. Già vice-presidente dell’Associazionenazionale dentisti italiani, at-tualmente Mozzoni dirigevaun hotel insieme alla moglie.“È difficile parlare in mododistaccato di un compagnodi avventura politica che èstato prima di tutto un amicocarissimo - dice Gaspari -l’immagine che mi viene inmentedi Domenico Mozzoniè quella di un iceberg. Quan-to forse grande il suo animoemergeva solo in una picco-lissima parte: la sua umanitàgenerosa si manifestava inmille modi che pochi cono-scevano, dal volontariato an-nuale in Africa per curare identi dei bimbi di posti pove-rissimi, alle porte aperte chechi aveva bisogno poteva tro-vare a casa sua e nel suo stu-dio. E poi la sua genialità nel-l’anticipare di decenni le nuo-ve tendenze del turismo: fuuno dei primi a credere nelturismo sociale”.Grande professionista, origi-nario di Spinetoli, si era lau-reato giovanissimo a La Sa-pienza di Roma diventandouno dei dentisti più quotati diSan Benedetto e Grottamma-re, fino a essere nominatopresidente dell’Associazionenazionale dentisti italiani.Domenico Mozzoni riuscivaa mettere passione in tuttociò che faceva e anche in unsettore tecnico come quelloturistico si era distinto, tantoda essere nominato presiden-te dell’associazione degli al-bergatori: è stato un pionierecon la messa a punto di servi-zi ai clienti.

©RIPRODUZIONERISERVATA

μA San Benedetto

E’ mortoMozzoniMedicoe politico

μPer il futuro di Torrette dopo il confronto Governatore-Longhi ribadita la terna. Storti e Pesaresi sempre in pole

Spunta Carelli e l’Università tifa per Caporossi

Il rettore Sauro Longhi

A lato, ilgovernatoreLuca Cerisciolifinito nel mirinoper la decisionedi chiude, perora, tre puntinascita: OsimoFabrianoe San Severino

Martini affila il ricorso contro CeriscioliI passaggi della delibera del 2014 che ridimensiona i punti nascita. Intanto il sindaco di San Severino si rivolge al Tar

LASANITA’ROVENTE

La mappaLa mappa

1219Il numero della deliberadella giunta regionale

del 27/10/2014 che indicail futuro dei punti nascita

LE IPOTESI Dovrebbero restare

Ascoli oSan Benedetto

Jesio Senigallia

Salesi

MacerataPesaroo Fano

FermoUrbino

Agli Ospedali Riunitidi Ancona pressoil Salesi, indicati comeclinica e divisione

2

I punti che a oggichiudono: Osimo,Fabriano e San Severino

3

Le strutture chesecondo la delibera

devono restare:un punto nascita

per gli Ospedali Riuniti;uno a Marche Nord; 5,

uno per ogn Area Vasta

7

All'Asur: Urbino,Senigallia, Jesi, Osimo,

Fabriano, Civitanova,Macerata, San Severino,

Fermo, San Benedettoe Ascoli

11

A Marche Nord:Pesaro e Fano

2

Gli attualipunti nascita

15

L’IPOTESI

Domenico Mozzoni

IL LUTTO

CASOGALASSI

I.N.R.C.A.Istituto di Ricovero e Cura per Anziani a Carattere Scientifico

ESTRATTO BANDO DI GARAL’Istituto di Ricovero e Cura per Anziani a Carattere Scientifico – con sede in Ancona – Via Santa Margherita, 5 – indice la se-guente gara a Procedura aperta, ai sensi del Dlgs 163/06 e smi: Il giorno 10.02.2016 alle ore 10.00 avverrà l’apertura dei plichi della gara per “l’affidamento del servizio di gestione e manuten-zione delle apparecchiature elettromedicali in dotazione ai vari POR dell’Istituto per un periodo di 5 anni”, per un importo com-plessivo presunto di €3.075.000,00 + IVA. Le offerte dovranno pervenire entro le ore 12:00 del 08.02.2016. Gli interessati devono far pervenire le offerte, complete della documentazione richiesta nel bando di gara, al Protocollo Centrale dell’INRCA – Via Santa Margherita, 5 – 60124 Ancona. I bandi integrali e la relativa documentazione di gara sono disponibili sul sito internet dell’Istituto (www.inrca.it) e ogni informazione può essere richiesta con le modalità previste nel disciplinare di gara.Il Responsabile Unico del Procedimento Elisabetta Bernacchia

Venerdì8Gennaio2016 3

Onlinewww.corriereadriatico.it MARCHE

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Page 15: Ferretti Donne molestate, c’era un piano

“State scrivendo una bella pagina di legalità”

Pesaro

Il sottosegretarioplaudeallasicurezzanellanostraprovinciaeall'attivitàdelleassociazioni."Confrontandomieascoltandoil polsodi forzedell'ordineedelle istituzioni -hacommentato ilsottosegretarioBocci - lacittàdiPesaro,hauntrenddecrescentedeireaticommessi.Grazieallastipuladiquestoprotocollo,chericalcasìunaconvenzionenazionalemacheèstatoquiefficacementeriadattatoalleesigenzeeallaconformazionedelterritorio,si stascrivendounabellapaginadi

collaborazionee legalità.Sirealizzaqualcosadi nuovo,chemaic'erastatofinora.Hoascoltatorichiesteecommentidalle forzedell'ordineedalleassociazionievogliodireall'amministrazioneeaglientidiquestacittà,che laveralegalitànell'osservanzadelleregole,si realizzaquandoognuno,chesiaattivitàeconomicaoente,siadoperasoloperciò cheèautorizzatoafare".PassaggioquestoaccoltoconfavoredaAmerigoVarottiedalla Confcommerciocheluipresiede,cheprimaconilpianospiaggiaeregoleugualipertutti,oraconle limitazioniaicircoli, sta continuandolasuabattaglia per la legalitàecontro laconcorrenzasleale.

Sicurezza, un protocollo per il commercioDocumento firmato in Prefettura alla presenza del sottosegretario Bocci. Vademecum anti rapine

LETIZIAFRANCESCONI

Pesaro

Commercianti e attività econo-miche più sicure grazie al proto-collo firmato ieri in Prefetturaper la legalità e la sicurezza neipubblici esercizi. Un tavolo d'ec-cezione alla presenza del sottose-gretario del Ministero dell'Inter-no Giampiero Bocci, delle forzedell'ordine e dei rappresentantidelle associazioni di categoria,Confcommercio e Confesercen-ti. Impegni verso la categoria deicommercianti sono stati presidal prefetto Luigi Pizzi e dai diri-genti delle associazioni. Ed in ar-rivo, già dai prossimi mesi ancheuna stretta sui circoli privati del-la città. Ad annunciarlo è la Con-fcommercio che con l'ammini-strazione comunale sta definen-do i dettagli di una nuova impo-stazione della normativa. Con ilprotocollo della sicurezza si dàinvece via libera alla creazione difondi, risorse economiche da de-stinare ai titolari delle attivitàcommerciali per installare siste-mi di sicurezza passiva, oltre a in-centivare l'uso di convenzionicon la vigilanza privata. Ad en-trare nel dettaglio il presidente

Confesercenti Mietti e il diretto-re Confcommercio Varotti. "Cre-diamo a questo protocollo e chie-diamo che sia effettivamentemesso in atto - rilancia Mietti -per mettere in sicurezza gli eser-cizi commerciali in provincia, ilprimo atto pratico sarà attivarele Cooperative Confidi affinché i

commercianti possano così do-tarsi dei dispositivi di videosorve-glianza o di altre misure di sicu-rezza, ovviamente a un tassoagevolato da coprire. Crediamoche sia fondamentale avvalersidei nostri Confidi, così attivere-mo da subito degli accordi a favo-re dei commercianti per la stipu-la di convenzioni bancarie, affin-ché l'istituto di credito sia unpartner fondamentale per con-cedere ai commercianti che nefaranno richiesta, finanziamentia tassi agevolati per l'acquisto disistemi video o per sostenere, al-

meno in parte, il costo di stipuladei contratti con gli istituti di vi-gilanza. Le associazioni di cate-goria inoltre dovranno avviareun'opera di formazione versotutti i gestori di pubblici esercizidove sono presenti slot machi-nes per sensibilizzarli all'uso disistemi anti rapina". Tutto cam-bia quindi nel rapporto fra enti,istituzioni e attività economiche,in una città dove nel 2015 i furtisono stati sì in diminuzione madall'altra parte sono aumentatele rapine, spesso proprio ai dan-ni di sale slot, bar, tabacchi e altri

esercizi. Confcommercio e Con-fesercenti inoltre dovranno atti-vare anche corsi di formazioneimprenditoriale periodici, tenutidalla Prefettura o dalle forze dipolizia. Il direttore Confcommer-cio Amerigo Varotti si è focaliz-zato sul Vademecum anti-rapi-na, che sarà posto in essere ed haannunciato davanti al sottose-gretario dell'Interno, che quest'anno a Pesaro il Premio per laLegalità sarà assegnato al presi-dente nazionale dell'organismoanticorruzione Raffaele Canto-ne. "Un protocollo di questo ge-

nere era atteso da anni - com-menta Varotti - continueremo aconcentrarci sulla lotta all'abusi-vismo e sulle misure di sicurezzaambientale e del lavoro". Paralle-lamente le associazioni di cate-goria sono al lavoro con l'ammi-nistrazione comunale per arriva-re a un altro importante proto-collo, che regimi i circoli privatidella città. Saranno riscritte re-gole chiare e sarà la stessa ammi-nistrazione a controllare, e nelcaso stabilire le opportune san-zioni.

©RIPRODUZIONERISERVATA

Ubriaca picchiai carabinieri che portanoin carcere il compagno

e finisce in cella anche lei

Pesaro

Non voleva che il compagno fos-se condotto in carcere e così in-sulti e spintoni ai carabinierimentre lo stavano arrestando.Tutto è successo l’altro giorno inun'abitazione nei pressi di VillaFastiggi. Lui, 37 anni venezuela-no doveva essere portato in car-cere per scontare due preceden-

ti condanne risalenti al2011/2013 per guida in stato diebbrezza. All'arrivo dei militarila donna si è scagliata contro diloro, tant'è che un carabiniereha riportato contusioni giudica-te dai medici guaribili in sei gior-ni. Prima, la compagna di 35 an-ni peruviana, si era messa allaporta cercando di bloccare l'in-gresso ai carabinieri, riprenden-doli con il telefonino. La donnanon contenta, a un certo punto

ha afferrato per un braccio unodei militari sbattendo con forzala sua mano contro il muro, tuttodi fronte ai figli minori. Solo conl'arrivo di due pattuglie del Ra-diomobile si è ritornati alla nor-malità. I militari hanno arrestatol'uomo e la compagna in flagran-za del reato per resistenza a pub-blico ufficiale e lesioni. Ieri laconvalida: la donna incensurataè stata posta ai domiciliari contre mesi di reclusione, pena so-

spesa. Il compagno invece si tro-va nel carcere di Villa Fastiggi eoltre alla precedente condannaad un anno, dovrà scontare altrisei mesi. Pomeriggio movimen-tato nel giorno della Befana an-che all'Iper Rossini. Due molda-ve sono state arrestate in fla-granza per furto. Complessiva-mente tra il punto vendita Ovies-se e il Globo di via Gagarin, era-no riuscite a razziare un bottinoper 500 euro in capi di abbiglia-

mento. I movimenti sospetti del-le due ventenni non sono sfuggi-ti alla vigilanza privata, che all'uscita dalle casse, al suono dell'allarme le ha subito fermate.Dalla borsa, sono saltati fuori in-

dumenti da bimbo e da donnaper 130 euro e delle piccole tron-chesi, usate per staccare le plac-che antitaccheggio. Peccato pe-rò che le due non avessero fatto iconti con altri dispositivi installa-ti sui capi rubati. La perquisizio-ne dell'auto e dell'abitazione fa-nese di una delle due ha permes-so di recuperare altra merce ru-bata al Globo e all'Iper per qual-che centinaio di euro.

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Creazione di fondi perinstallare sistemi d’allarmee incentivare le convenzioni

con la vigilanza privata

LUCASENESI

Pesaro

Torna alla carica contro la casacircondariale di Pesaro il segre-tario nazionale del sappe, il sin-dacato della polizia penitenzia-ria. E per il carcere di Pesaro, co-me scrive Capece, a fronte dellacontinua emergenza i sindacatirichiedono l'intervento del Mini-stro della giustizia e dei verticidell'Amministrazione peniten-ziaria. L'appello viene appuntodal Sappe, il sindacato autono-mo di polizia penitenziaria a se-guito degli ultimi eventi criticiche si sono verificati nel carceredi Villa Fastiggi. "La ciclica ri-proposizione di eventi che coin-volgono i detenuti del carcere -afferma il segretario generaledel Sappe Donato Capece - ovve-ro atti autolesionistici e tentatisuicidi, determina pessime con-dizioni di stress lavorativo per il

personale di Polizia penitenzia-ria, che pure assolve al delicatoincarico istituzionale con gran-de professionalità, competenzae umanità".

Non tanto dunque la condi-zione dei detenuti ma le difficol-tà che tali condizioni causano

agli agenti di polizia penitenzia-ria. “Il nostro appello ai verticidell’Amministrazione Peniten-ziaria e al Ministro Guardasigillinasce proprio da questo: eviden-ziare le criticità del carcere diPesaro. Il carcere sarebbe più si-curo assumendo gli agenti che

mancano, finanziando gli inter-venti per potenziare i livelli di si-curezza. Altro che vigilanza di-namica con meno ore per i dete-nuti in cella senza però fare al-cunché. Al concetto di supera-mento di spazio di perimetrazio-ne deve associarsi la necessitàche questi svolgano attività lavo-rativa e che un solo poliziottonon faccia più quello che do-vrebbero invece fare quattro opiù agenti, tutto discapito dellasicurezza". Il leader del SAPPEricorda che a fine dicembre “ilcarcere di Pesaro è stato al cen-tro delle cronache per episodiconcreti di criticità detentiva, co-me diversi episodi di autolesioni-smo e di tentati suicidi sventatiin tempo dalla Polizia Peniten-ziaria”. E conclude sostenendoche “la Polizia Penitenziaria con-tinua a ‘tenere botta’, nonostan-te le quotidiane aggressioni. Maè sotto gli occhi di tutti che ser-vono urgenti provvedimenti perfrenare la spirale di violenza cheogni giorno coinvolge, loro mal-grado, appartenenti al Corpo diPolizia Penitenziaria nelle carce-ri italiane, per adulti e minori.Come dimostra quel che è acca-duto a fine dicembre a Pesaro”.

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Razzie al Globo e all’Oviesse, arrestate due ventenniI CONTROLLI

La sala della Prefettura che ha riunitoassociazioni e vertici delle forzedell’ordine. Sopra il sottosegretarioGiampiero Bonci, accanto al prefettoLuigi Pizzi, firma il protocollo

ILTAVOLOD’ECCEZIONE

Il Sappe e la difficile situazione della casa circondariale di Villa Fastiggi

Autolesionismo e tentati suicidi“Ora intervenga il Guardasigilli”

L’ingresso della casa circondariale di Villa Fastiggi

Pesaro

Notte di piccoli furti ai dannidei distributori automatici ebibite e snack in alcune scuo-le pesaresi e persino all'in-terno dell'azienda ErnestoMeda cucine, lungo la Mon-telabbatese. In entrambi i ca-si però i ladri hanno provo-cato più danni materiali cheeconomici visto il magro bot-tino. Quattro i furti ai distri-butori automatici a PesaroStudi, alla scuola media Ali-ghieri di via Gattoni nelquartiere di Soria, al SantaMarta e infine all'aziendache produce cucine. La ban-da di ladri che ha messo a se-gno la serie di furtarelli spar-si, è riuscita a intrufolarsinelle scuole dalle porte anti-panico che, non sono stateforzate ma semplicementeaperte con l'ausilio di barrein metallo. I ladri hanno pre-

diletto questo tipo di porte,perché più facili da aprire esenza far troppi danni nétroppo rumore. Le macchi-nette sono state razziate,complessivamente per po-che decine di euro. Azionefotocopia all’Ernesto Meda.Per la polizia che indaga suquesti furti, è stata senzadubbio la stessa gang a met-tere a segno i colpi dimo-strandosi non proprio furbis-sima visto che ha dimentica-to che le scuole erano chiuseda giorni per le vacanze na-talizie e dunque all’internodelle macchinette non pote-va certo esserci molto dena-ro visto che prima della pau-sa, quasi tutti i distributoriautomatici erano stati tuttisvuotati. Altri tentati furti so-no stati segnalati in varie zo-ne della città ma senza pro-vocare nemmeno danni.

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Pochi spiccioli anche alla Ernesto Meda

Ladri nelle scuole rubanonei distributori semi vuoti

ILMINISTERO

Venerdì8Gennaio2016 I

PESAROT: 0721 31633 F: 0721 67984E: [email protected]

Page 16: Ferretti Donne molestate, c’era un piano

“Il caos è incrementatoda interventi a confermae smentita delle decisioniassunte dalla Regione”

Pesaro

“E’ lecito chiedersi - scrivono itre responsabili del Ast Fano Pe-saro Urbino - a che servono leAree Vaste se, come abbiamogià segnalato a dicembre sonoetero dirette dall’Asur attraver-so un miope centralismo buro-cratico ed è stata loro sottrattapersino la contrattazione? Il

2016 è iniziato creando un vero eproprio caos nella sanità ed inparticolare in quella pesarese,tanto che diversi amministratorilocali stanno manifestando il lo-ro dissenso e preoccupazioneper quanto sta accadendo. Il ca-os poi è ulteriormente incremen-tato da interventi a conferma esmentita delle decisioni assunteda parte delle autorità della Re-gione. La Cisl non può non de-nunciare tale stato delle cose ed

esprimere una forte preoccupa-zione, sottolineando anche l’esi-genza di avviare una forte mobi-litazione che coinvolga gli opera-tori sanitari ed i cittadini; i primicostrettia sopperire alla carenzadi personale ed alla disorganizza-zione dei servizi impegnandosial limite delle possibilità, i secon-di ad emigrare in altre regioniper potersi curare con tempesti-vità ed adeguatezza. Il 22 genna-io le organizzazioni sindacali pe-

saresi sono state convocate, do-po averne fatto da tempo richie-sta, dai Direttori dell’Area vasta1 e Dell’Azienda OspedalieraMarche Nord ed in quella occa-sione saranno ribadite le richie-ste già avanzate a suo tempo. Do-ve , come, quando e con quali ri-sorse si costruirà il nuovo Ospe-dale Marche Nord? Nel frattem-po come si intende organizzareil servizio sanitario nelle duestrutture e che soluzione si inten-

de dare al posizionamento dei di-versi servizi (vedi il punto nasci-ta)? Come si intende organizzareil sistema delle reti cliniche, ed ilsistema di presa in carico? Cheruolo avranno gli ospedali di Ur-

bino e Pergola? Dove si posizio-neranno la case della salute oggidiventate “ospedali di comuni-tà” e con quali prestazioni sanita-rie? Quale dovrà essere il ruolodel privato nella sanità pesare-se? Attendiamo risposte concre-te e credibili. Il tempo dei procla-mi delle chiacchiere e delle deci-sioni poi smentite è terminato,occorrono fatti e risposte alla do-mandadi salute”.

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Cagli

Saranno centinaia i cittadini diCagli e dei Comuni dell'Unionemontana del Catria e Nerone,che si ritroveranno mercolediad Ancona, per protestare con-tro la chiusura notturna delPunto di primo intervento e latrasformazione del nosocomiocagliese in ospedale di comuni-tà, con la cancellazione dei po-sti letto di lungodegenza. Lamanifestazione si terrà dalleore 10 di fronte alla sede delConsiglio regionale. La mattinadel 13 gennaio è infatti previstala riunione della CommissioneSanità, convocata per esprime-re un parere, obbligatorio manon vincolante, sulla contestata

delibera di giunta numero1.1834 del 22 dicembre 2015,che trasforma tredici struttureospedaliere marchigiane inospedali di comunità. Oltre aquello di Cagli, la riforma colpi-sce gli ospedali di Fossombro-ne, Sassocorvaro, Sassoferrato,Cingoli, Chiaravalle, Loreto,Recanati, Tolentino, Treia, Ma-telica, Montegiorgio, Sant'Elpi-dio a Mare. "Invitiamo i sindaci,le forze politiche ed i cittadini ditutti i territori interessati dallariforma sanitaria a parteciparealla manifestazione di Ancona -affermano il presidente del Co-mitato per la difesa dell'ospeda-le Sergio Castellucci ed il segre-tario Vincenzo Mei - per chiede-re il ripristino del Punto di pri-mo intervento nelle ore nottur-ne ove non più previsto con l'an-nullamento immediato della de-termina del dirigente Asur, tral'altro illegittima perché emes-sa in assenza del parere obbliga-torio della Commissione Sani-tà. Chiediamo inoltre il ritirodella delibera 1.183 del 22 di-cembre che introduce gli ospe-dali di comunità, tornando allasituazione preesistente e ria-prendo il confronto con i terri-tori ed i sindaci dei Comunicoinvolti, fino ad oggi scavalcatie tenuti all'oscuro delle decisio-

ni regionali sulla sanità". Un di-sagio che è trasversale alle for-ze politiche e coinvolge anche ipartiti che sostengono Luca Ce-riscioli in Regione. Due giornifa si sono sospesi dal Pd i sinda-ci ed i presidenti dei circoli dell'Unione montana del Catria eNerone protestando perché sca-valcati e delegittimati di fonteai cittadini ed agli elettori dell'entroterra, in seguito all'appro-vazione della contestata delibe-ra. Il Presidente Ceriscioli fa an-cora in tempo a chiedere il rin-vio della Commissione ad apri-re il confronto con le istituzionie le forze politiche locali, in coe-renza con quanto affermato sianella campagna elettorale perle primarie del suo partito, siain quella per le elezioni regiona-li. In entrambe le occasioni si èpresentato come il sindaco del-le Marche, promettendo più at-tenzione per i territori dellearee interne, in rottura con lapolitica sanitaria della prece-dente Amministrazione regio-nale. Invece non solo sta appli-cando la riforma sanitaria diSpacca ma l'ha addirittura peg-giorata. Ci aspettiamo che il Ce-riscioli presidente dimostri coe-renza con il Ceriscioli candida-to".

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VERONIQUEANGELETTI

Fossombrone

Un ospedale senza H e solo dinome. Ecco la sorte dell’Ange-lo Celli e dell’ospedale di Fos-sombrone nel futuro del siste-ma sanitario regionale. Il presi-dio perde posti letti, serviziospedalieri e il punto di primointervento. “Un’allineamentoagli standard di produttività,efficienza e sostenibilità cheimpone un cambio di paradig-ma e di riforme strutturali – so-stengono i vertici della direzio-ne della sanità regionale. Situa-zionea cui non ci sono deroghee per una mera questione dilegge nazionali”. E Cagli e Fos-sombrone non possono fare ec-cezioni. Due ospedali che co-me altri 13 nella sanità marchi-giana diventano, prima per vo-lontà del governatore Spacca,case della salute e, per volontàdel suo successore Luca Ceri-scioli, ospedali di comunità.Presidi che sono stati però ipunti operativi della Montefel-tro Salute srl. Una società mi-sta pubblico-privata che tra Ca-gli, Fossombrone e Sassocorva-ro (ma anche Urbino) ha ero-gato servizi di chirurgia vasco-lare, flebologica, oculistica, or-

topedia e cardiologia per unconto economico di 2,8 milionidi euro. Conti chiusi il 28 di-cembre 2015. Costituita nel1992, partecipata dall’ UnioneMontana Montefeltro al 20%,dal comune di Sassocorvaro al9%, dall’ Asur Marche al 31% edai privati di Servizi MediciAvanzati srl Roma al 40 %,Montefeltro salute è nata dallachiusura dell’ospedale di Mace-rata Feltria e del ridimensiona-

mento di quello di Sassocorva-ro. Oltre al Day surgery la so-cietà pubblico privata (di cuiceriscioli ha detto: “Abbiamochiuso Montefeltro Salute cheera fuori da ogni logica pubbli-ca”) si occupava delle attivitàambulatoriali specialistiche edi attività di supporto nella ge-stione di servizi per la tuteladella salute e delle attività so-cio-sanitarie e sociali. Una so-cietà che rinasce e ora operanell’ospedale di Sassocorvaroche il presidente Cerisiciolipresto ospedale di comunitàgarantendo altri 30 posti lettodi cure intermedie, un’ incre-mento delle risorse e il mante-nimento del punto di primo in-tervento H24 fino all’insedia-mento dei privati che sostitui-ranno la vecchia MontefeltroSalute. Privato che sarà indivi-duato con procedura di inter-pello sulla base dei soggetti giàconvenzionati con il sistema sa-nitario regionale mentre comelo stesso Ceriscioli ha detto “so-no in corso trattative con la sa-nità sammarinese”. Azzardan-do un’ipotesi si potrebbe pun-tare sul Gruppo Atena che pos-siede già sei strutture socio sa-nitarie tra Montegrimano,Montecerignone e San Mari-no.

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Cagli

UnargomentospinosoquellochedovrannoaffrontaregliottocomponentidellaCommissionesanitàdelConsiglio regionale.Sitrattadeiconsiglieri delPdFabrizioVolpini,EnzoGiancarli,FrancescoMicucci eFedericoTalèpiùLucaMarconidell'Udc,inrappresentanzadellamaggioranza.Per la minoranzafannopartedella CommissioneElenaLeonardideiFdi,MarziaMalaigiaper laLega NordeRominaPergolesi delM5S.ScavalcatidaldirigenteAsurcheharesooperativaunadeliberasenzaattendere il loroparerevincolante, i consiglieritenterannodicapirese,alla finediquestapantomimainscenatasullapelledellagente,nonsaràildirettoredelServizioSalutePieroCiccarelli lavittimasacrificalechehafirmato ladeliberamachenonl’hacertoresaoperativa.

“Chiediamo il ritiro delladelibera sugli ospedali di

comunità e la riapertura delconfronto con i territori”

Una pantominaE ora si cercail capro espiatorio

A Sassocorvaro il presidentegarantisce altri 30 posti

di cure intermedie e il puntodi primo intervento h24

Pesaro

Amante del bello e cultore del-l’arte, don Gino Rossini, scom-parso lo scorso 8 ottobre, avevatrasfuso questa sua sensibilitànel ministero di parroco e retto-re della Cattedrale commissio-nando le icone dei santi patronidella città. Con la sua iniziativa,la Chiesa locale nel 2010 eratornata a commissionare, 56anni dopo la realizzazione dellevetrate colorate dell’abside del-la Cattedrale, un’immagine delpatrono San Terenzio, la primaicona dell’iconografia diocesa-na del santo, eseguita dall’arti-

sta pesarese Francesca Pari edesposta in Cattedrale per la fe-sta patronale di quell’anno. Inseguito don Gino, “per lasciareun segno bello e prezioso delnostro tempo”, aveva commis-sionato anche le icone dei com-patroni San Decenzio vescovoe San Germano diacono. DonGino aveva potuto ammirarlenello studio dell’artista ma laconsegna è avvenuta solamen-te il 15 dicembre. Oggi alle 18, alterzo mese dalla scomparsa,l’arcivescovo Piero Coccia le be-nedirà in Cattedrale alla pre-senza di Francesca Pari, che neillustrerà l’esecuzione. Seguiràla messa di suffragio.

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I sei quesiti dei sindacati rivolti a Capalbo e Di BernardoLEACCUSE

A Cagli l’intera popolazione è sul piede di guerra. Sui social vengono postatedecine di immagini di protesta. Ecco le ballerine di Movimento e Fantasia

TRARABBIAEPROTESTE

“Siamo pronti a marciare su Ancona”Sindaci e cittadini manifesteranno il 13 in occasione della convocazione della Commissione sanità

LEGRANDIMANOVRE

Nel vuoto del nosocomio riorganizzato la certezza è il nuovo ingresso

Dalle ceneri della Montefeltro Saluteil privato per il Celli e FossombroneIL FUTURO

Sugli ospedali polemica è rovente

Oggi la benedizione dell’arcivescovo

Le icone dei compatronivolute da don Gino

Don Gino (morto tre mesi fa) con l’artista Pari e la prima icona del patrono

LAMEMORIA

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II Venerdì8Gennaio2016

Onlinewww.corriereadriatico.itPESARO •URBINO

Page 17: Ferretti Donne molestate, c’era un piano

Il Carnevale ironizza contro i “cardinali”Al lavoro i maestri carristi: satira sul mancato rilancio della manifestazione, un carro minore sul jazz

Fano

Ilprezzodiognisingolopalco,sulqualepotrannosalire finoadunmassimodi15persone,perchideciderà diacquistare ilbiglietto inprevenditadall'11al17gennaio,saràdi150europerlaprimasfilata del24gennaio.Per lasecondaeterzadomenicadellamanifestazione, ilpalco inprevenditacosterà180euro. Ilcostodellapoltroncina intribuna,saràdi10euroapersona.Perchi invecedecideràdiacquistare ibigliettidalunedì18gennaio, ilprezzodeipalchiedelletribunepertutteetre ledomenichesaràdi195euro.Chiaccedeai palchihadirittoapartecipareall'ormai storicoconcorsoper lamigliormascherata. Ilpalco vincitoresiaggiudicheràunweekendofferto (per15persone)dall'agenziaviaggiTuquitourdiFano.Per ilsecondoposto,sonoinpalio15 ingressiomaggioaiparchidiCostaEdutainment,mentre ilpalcoterzoclassificatoriceveràun buonospesadalConadsanLazzarochefesteggia isuoi20anni diattività,da150euro.

Coinvolti otto veicoli, illesidue bambini. Code per iltamponamento all’uscita

di Lucrezia della superstrada

MASSIMOFOGHETTI

Fano

C'è ancora aria di Natale in gi-ro: non poche luminarie sonoancora accese nei giardini e neidavanzali della città e i presepinelle chiese tardano a esseresmontati, eppure già si parla diCarnevale, perché quest'annola festa della trasgressione nonè molto lontana, dato che i cor-si mascherati si terranno il 24 eil 31 gennaio e il 7 febbraio. Dalunedì 11 gennaio si inizierà amontare i palchi e le tribunelungo viale Gramsci, doveavranno luogo le sfilate dei car-ri e le manifestazioni dedicateai bambini.

Entrare in questi giorni neicapannoni dove vengono realiz-zate le grandi costruzioni alle-goriche è come entrare nelmondo della fantasia. Qui pren-dono corpo gigantesche sceno-grafie dai colori vivacissimiche, nate nella mente dei mae-stri carristi, vengono realizzateda equipe di operatori congrande maestria. Non a caso ilcarro vincitore della sfilata2015, costruito da Ruben Ma-riotti, ispirato al paese delle me-

raviglie, sfilerà anche quest'an-no.

Ieri il maestro era in pieno la-voro per ridare smalto e lucen-tezza alla sua costruzione. Lu-ca Vassilich invece era intentoa dare colore ed espressione ai"cardinali" che popolano il suocarro "habemus Carnevale". Ilsuo intento è quello di darenuovo slancio alla manifesta-zione fanese, oggetto nei mesiscorsi di numerose prese di po-sizione da parte di tutti i carristifanesi contro inerzie e ambigui-tà e oggi concetto espresso informa tridimensionale anche alivello di satira. "Un obiettivo -ha evidenziato il carrista - cheper una serie di motivi di carat-tere economico, politico, di in-teressi, sfugge sempre. Lo evi-denziano i cardinali (esclusoogni riferimento di carattereecclesiastico) che pur plauden-do al Carnevale, nascondonoun'espressione ambigua".

Non ha doppie allusioni inve-ce il carro di seconda categoriaispirato al Festival Jazz, di Da-niele Mancini Palamoni che siricollega direttamente al prean-nunciato gemellaggio con NewOrleans. Una festa ariosa, mu-sicale che promuove un'altragrande manifestazione fanese,

con la quale il Carnevale si è po-sto in sintonia. E intanto all'opera sono anche il Laborato-rio Geniale, il Club Non SoloDonna e l'oratorio "La Stazio-ne" di Cuccurano che sorpren-deranno per le loro fantasie. Dalunedì prossimo chi non si vuolfar sfuggire l'occasione di saliresulle tribune della kermesse fa-nese, potrà recarsi, nella sededell'Ente Carnevalesca in piaz-za Andrea Costa, dove potrà ac-quistare in prevendita i bigliettiper i palchi e per le poltroncine.Le postazioni migliori per ilgetto andranno presto a ruba.

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Fano

Dopo la pioggia è arrivato ilghiaccio e ieri ha interessato nonsolo l'entroterra ma anche alcu-ne strade nei quartieri della cit-tà. A San Lazzaro, in via del Pon-te, si è temuto per due bambiniche viaggiavano su una LanciaY, condotta dalla mamma. Era-no infatti le 8 di mattina, quando

la loro corsa è stata fermata dal-lo schianto con un veicolo prove-niente dalla direzione opposta.Una Citroen condotta da una47enne fanese, che viaggiava indirezione centro città, ha invasol’altra corsia probabilmente acausa del ghiaccio sul mantostradale. Le due conducenti han-no riportato ferite non gravi e so-no state trasportate al prontosoccorso dell'ospedale SantaCroce con un'ambulanza. Sono

usciti invece illesi dall'impatto ibambini. A compiere i rilievi so-no stati i vigili urbani di Fano.Poco dopo, intorno alle 9.15, unaltro sinistro rilevato dai carabi-nieri ha coinvolto quattro veico-li, in via Brigata Messina a Centi-narola, proprio sulla parte piùelevata del ponte che attraversal'autostrada. A scontrarsi sonostati due furgoncini e due auto-mobili, probabilmente a causadel ghiaccio che non si era anco-

ra sciolto perchè in quel tratto lastrada rimane in ombra. L'im-patto ha provocato due feriti nongravi, soccorsi comunque dal 118e portati al Pronto soccorso diFano. Nessun ferito invece perfortuna nel tamponamento avve-nuto alle 7.25 lungo la E 78 FanoGrosseto a pochi metri dallosvincolo di Lucrezia. Nell'impat-to sono rimasti coinvolti un fur-gone e un'automobile che viag-giavano in direzione monte ma-

re. Per fortuna l'impatto è statolieve ed entrambi i conducentinon hanno riportato ferite e so-no riusciti a chiedere assistenzaper rimuovere i mezzi. A com-piere i rilievi sono stati gli agenti

della polizia stradale di Urbino,che hanno impiegato non pocotempo a raggiungere il luogodell'incidente a causa delle stra-de ghiacciate. Ne è quindi conse-guito che, sebbene la priorità siastata liberare la carreggiata perconsentire il transito dei veicoli,si sono formate lunghe code finoquasi allo svincolo di Calcinelli.La circolazione è tornata regola-re intorno alle 8.45.

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Pescatore 68enne volevapiazzarne una in tabaccheriaIl resto lo aveva la compagna

Ieri la direttissima

Palchi in prevenditada 150 e 180 euro10 per una poltroncina

Tre incidenti per il ghiaccio, quattro feriti in ospedale

Si lavora intensamenteper il primo corso

mascherato di domenica 24Torna l’allegoria di Mariotti

ELISABETTAROSSI

Saltara

Si è infilata i soldi falsi nella cia-batta per nasconderli alla vistadei carabinieri. Ma ai militarinon è sfuggito quel soprataccodi banconote. Anche perché eraun comodo rialzo di 14 carte da50 euro. Tutte rigorosamentefalse. Carta straccia, anche seben fatte, come le altre 2 banco-note dello stesso valore che ilgiorno prima, il suo ex compa-gno, un pescatore 68enne inpensione di Calcinelli aveva pro-vato a rifilare a una tabaccheria.

Ed è proprio dalla tabacche-ria che i carabinieri sono finiti

sulle tracce di quei due, di quell'uomo e quella donna, una rume-na di 40 anni, finiti a processoper direttissima ieri mattina conl'accusa di detenzione di banco-note contraffatte. Non solo, al68enne è stata contestata anchela detenzione abusiva di armi(un fucile, una pistola e 37 car-tucce), regolarmente acquistateperché in possesso di porto d'ar-mi, ma mai denunciate all'auto-rità. Alla fine i due hanno patteg-giato la pena col Pm Sante Ba-scucci: lui a 1 anno e 4 mesi di re-clusione, lei invece a 9 mesi (so-lo per la vicenda delle bancono-te false).

Tutto comincia il 5 gennaio,quando il pensionato va in unbar-tabaccheria di Calcinelli eprova a pagare con le 50 euro ta-roccate. La commessa passa labanconota nell'apparecchio an-ti-contraffazione e la spia rossanon lascia dubbi. L'uomo tira

fuori allora un’altra banconotadi 50 euro. Ma ancora una volta,la macchinetta dà allarme. Aquel punto la commessa gli riti-ra le banconote e dopo che l'uo-mo se ne va, chiama i carabinie-ri. La tabaccaia descrive il tipo ei militari capiscono subito chi

sia. Vanno a casa sua e lo incon-trano sulle scale. Gli chiedono diaprire il portafogli e da lì saltanofuori altre 50. False anche quel-le. Nell'appartamento c'era an-che la donna, che di fronte allascena nega di sapere delle ban-conote. Chiede di poter andarein camera per vestirsi, ma esceun secondo dopo. Di diverso hasolo le ciabatte. Un dettaglio checolpisce il maresciallo, il qualeguarda sotto il tallone e nota lasfilza di cartamoneta. L'uomoprova a dare qualche spiegazio-ne. Dice che quei soldi li ha tro-vati al porto Fano dentro unabusta di plastica su cui ha per ca-so appoggiato un piede mentrescendeva dall'auto. Va a casa edecide di nascondere la sommet-ta in cantina. Ha deciso che liuserà in parte per dare la "buo-nuscita" alla compagna con cuiera ormai finita. La donna rac-conta poi di aver trovato il maz-zetto in cantina e di aver provatoa intascarsele per tornare in Ro-mania. Non lavorava da tempo.O meglio: "faccio un lavoro dicui non voglio parlare" ha dettoal giudice Di Palma, che ha chiu-so il caso con il placet al patteg-giamento.

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ILPERICOLO

Sopra, una figura del carro sul jazz di Daniele Mancini Palamoni (a destra), sotto i “cardinali” di Luca Vassilich (a destra)

I GIORNIDELL’ALLEGRIA

Sequestrate a Calcinelli 17 banconote da 50 euro contraffatte

Soldi falsi nascosti nella ciabattaPatteggia coppia arrestata dall’Arma

L’arresto eseguito dai carabinieri

Fano

E’ stata approvata definitiva-mente, all’unanimità, ma conl’astensione di tutte le forze diminoranza, nell’ultima sedu-ta del Consiglio comunale, lavariante di via Sora, una tra-versa di via Bellandra nelquartiere di Sant’Orso. Si trat-ta di una di quelle varianti chenon mutano il carico edilizioesistente, ma che si limitano amodificare il perimetro delcomparto, eppure è tornatain Consiglio comunale conuna serie nutrita di prescrizio-ni da parte della Provinciaspecie per quanto riguardagli aspetti sismici, idrologicied idraulici. Così come eraprima, il comparto non risul-tava attuabile, in quanto tra icompartisti vi era anche il Co-mune, ma questo non potevavantare il titolo della proprie-tà, in seguito a una vicenda,

non poco complessa e artico-lata che aveva portato al falli-mento la ditta cedente. Ri-mosse quindi le condizionidel blocco, ora il compartopuò partire, tenendo peròconto di tutte le prescrizionidella Provincia contenute nel-l’atto che sono state girate achi provvederà alla edificazio-ne stessa. Tra queste la richie-sta di uno studio geologico egeotecnico, con prove in sitoe in laboratorio, al fine di defi-nire un preciso modello fisicoe matematico dei terreni inte-ressati, con il preciso scopo dirilevare la presenza di acquanel sottosuolo. Si dovrà inol-tre procedere alla definizionedei rischi di pericolosità sismi-ca mediante specifiche anali-si. L’atto, per i suoi contenutie modalità, rientra nell’agen-da urbana prevista dall’asses-sorato all’urbanistica.

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Il voto in Consiglio, minoranze astenute

Variante di via SoraSì con tante prescrizioni

I PREZZI

Venerdì8Gennaio2016 III

FANOT: 0721 31633 F: 0721 67984E: [email protected]

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Ecco i 17 premi ancoranon assegnati a FenileSaltara

E' stato un arrivo buffo ma alcontempo festoso quello dimercoledì scorso alla casa di ri-poso protetta "Agnese Maron-celli" di Saltara. Un gruppettodi Befane ha infatti pensato diandare a fare visita, prima di ri-partire a bordo della loro sco-pa, agli ospiti della residenzaprotetta, portando qualche do-no e tanta allegria. L'evento erapromosso dal gruppo fanese diForbici in occasione dell'Epifa-nia e voleva coniugare la ricor-renza alla promozione dellamobilità sostenibile.

Da programma la partenzaavrebbe dovuto essere all'Arcod'Augusto al Pincio, ma il mal-tempo ha portato delle varia-zioni e il percorso ha subito unamodifica rilevante, impedendoil tragitto in bicicletta. Però le

Befane, impersonate dai volon-tari di Forbici, non hanno ri-nunciato al loro arrivo sulledue ruote, che in via ecceziona-le hanno sostituito le scope, eagghindate di tutto punto si so-no presentate pedalando alleporte della casa di riposo. Gliospiti le hanno accolte festanti,felici e molto divertiti dal buffoaspetto delle coetanee e dai lo-ro inconsueti mezzi di sposta-mento, raggiungendo comun-que lo scopo di promuovere lamobilità sostenibile, sia per ilbenessere fisico che per l'am-biente, nonché per i beneficisulla circolazione stradale. Agliospiti le Befane hanno portatoalcuni omaggi, come dolcetti epanettoni, per trascorrere incompagnia la mattinata. La vi-sita è stata accolta con grandeentusiasmo, tanto che alcunianziani hanno voluto provare afare qualche pedalata sulle dueruote. A prendere parte all'

evento, festeggiando insiemealle Befane, è stata anche l'ospi-te più anziana della casa di ripo-so, in procinto di compiere i100 anni. Molto soddisfatti del-la riuscita dell'iniziativa sonostati i volontari di Forbici, che

non solo hanno iniziato l'annonuovo in sella alle due ruotepromuovendo sempre più l'uti-lizzo di questo mezzo, ma nonhanno perso occasione di por-tare un sorriso agli anziani.

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Fano

Da parte della capogruppo con-siliare di Sinistra Unita CarlaLuzi parte un deciso no al trasfe-rimento del punto nascita di Fa-no nell'ospedale di Pesaro. Nelreparto maternità dell'ospedaledi Fano, nell'anno 2015, sono sisono registrate 888 nascite e so-lo i figli di cittadini residenti nelComune sono stati circa 500;c'è poi tutto un territorio che hacome punto di riferimento il re-parto di Ostetricia del SantaCroce, che ha portato quasi araddoppiare il numero delle na-scite.

Quindi per la Luzi non è unaquestione di campanile e di po-lemiche, ma una questione dibuon senso e buona ammini-strazione. "Il nostro ospedale -evidenzia - ha un centro di ma-ternità che offre tutte le creden-ziali per essere un luogo sicurodove far nascere i bambini e c'è

quella necessaria professionali-tà che garantisce le mamme inun momento molto delicato del-la propria vita; quindi non può enon deve diventare altro. Ilmondo ricomincia con ogni es-sere umano che viene al mondo,come ci dimostra la giovanemamma camerunense, ospitenella struttura di Roncosambac-cio, che ha partorito il suo bam-bino su un gommone carico dimigranti. A questa mamma pro-prio la gravidanza, vissuta comeun momento naturale di passag-gio, ha dato un grande coraggionella speranza di un futuro mi-gliore per lei e per il suo bambi-no.Le donne non devono essereindotte a vivere la gravidanzacome una "malattia", ma piutto-sto come un momento di tra-sformazione, altrimenti diventa-no numeri e punti".

Emblematicamente Carla Lu-zi contesta anche la definizionedel reparto diretto dal dottorClaudio Cicoli, come punto na-scita , preferendo a questa deno-minazione di carattere burocra-tico quella di centro maternità.

Tristi storie di donne mortedi parto sono sulla cronaca inquesti giorni, storie non riferitea piccoli ospedali, storie che ciportano a riflettere anche perfare scelte giuste. "Sono anni -aggiunge l'esponente della mag-gioranza - che da noi si parla diriorganizzazione della sanità, apartire dall'istituzione di Mar-che Nord, ma la riorganizzazio-ne non può privare i suoi servizi,come invece è accaduto fino a

ora per il Santa Croce, a favoredel San Salvatore; la trasforma-zione deve saper cogliere i biso-gni e le difficoltà del territorio,soprattutto nel rispetto della di-gnità di chi si trova in un mo-mento di fragilità e debolezza.Purtroppo l’ipotizzata chiusuradella "maternità" di Fano è unulteriore danno alla sanità loca-le, pertanto occorre ritessere latela che in tutti questi anni è sta-ta sfrangiata da scelte non ocu-late e spesso contraddittorie".Anche Sinistra Unita dunqueguarda con estremo interesse aquanto verrà rilevato nella sedu-ta consiliare del 18 gennaio allaquale parteciperà il presidentedella Regione Ceriscioli.

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Fano

E' stata ritrovata la testa dellastatuetta di San Giuseppe cheera stata danneggiata dai van-dali il 27 dicembre scorso nelpiazzale interno della parroc-chia del Porto. La parte man-cante è stata rinvenuta a San-t’Orso e riportata al parroco,don Gianfranco Casagrandeche ha provveduto a riposizio-narla al suo posto, nell'effigierappresentante la Natività.Purtroppo l'immagine ricom-posta è potuta rimanere pocotempo esposta al pubblico,poichè con la fine delle festivi-tà è stata rimossa dalla barcache fungeva da basamento.L'idea della parrocchia infattiera stata quella di rappresen-tare un presepe legato allatradizione del posto, quindialla marineria, di cui aveva ri-preso non solo l'imbarcazio-ne ma anche le reti da pesca.Su questo basamento, era sta-ta posizionata una raffigura-zione della famigliola di Naza-reth, che era stata purtroppovittima dei vandali. Nella not-tata del 27 dicembre infattiignoti erano entrati nel piaz-zale della chiesa di San Giu-seppe ed avevano danneggia-to la parte alta dell'effigie, ri-muovendo le teste di Maria eGiuseppe. Quella della Ma-donna era stata ritrovata subi-to, per quella di San Giuseppeil parroco aveva lanciato unappello.

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Fano

Le feste di Natale sono finite,ma le iniziative di solidarietàche si sono svolte numerosenei giorni precedenti e se-guenti il Natale, continuano.Questa sera, alle 21, nella se-de della Cooperativa Tre Pon-ti è stata organizzata “La lot-teria del Cuore” una grandelotteria per raccogliere fondia favore del piccolo FedericoMezzina, il bambino affettodal morbo di Krabbe che ne-cessita di costose cure prati-cabili solo all’estero. Verran-no messe in palio maglie au-tografate dei campioni delcalcio Higuain, Totti, Buffone del pluricampione del mon-do Valentino Rossi che ha do-nato anche un berretto e dueposter con la sua firma. Allainiziativa hanno aderito an-che diversi giocatori del FanoCalcio, del Cesena, del Bari,del Chievo e per vendere i bi-glietti sino mobilitati i fansdei club del Napoli, dell’Inter,della Juventus. Nel corso del-la serata verranno eseguitepiù estrazioni. I biglietti sonoancora in vendita a 5 euro al-la cooperativa Tre Ponti, alloSport Park, al Bar Giolla, alCaffè dello Sport di Fano, alBar dello Sport di Fossom-brone e al Forum Caffè diFossombrone.

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Contestata l’integrazionenell’azienda Marche Nordche ha spoliato di servizil’ospedale Santa Croce

In Francia in coppia con ilforlivese Jacopo Bilardo nellagara per il titolo ha battutoi due finalisti del singolo

La lista Noi Giovani sostiene le istanze di Seri

Fano

Sultemasanità, il segretariodella listacivicaNoiGiovani,EdoardoCarboni, appoggia inpienolapresa diposizionedelsindacoMassimoSeri, sianeldifendere ilpuntonascitesia nelsottolinearelacondizionidell’ospedalediFano,riportandoildibattitosull’argomentoallerealiesigenzedellacomunità.“Primadipoterparlarediunpolounico ospedaliero,cherichiederàtempisicuramente

lunghi, -afferma- laRegionedovràportare lasuaattenzionesiaal nostroospedale, fornendomezziestrumentinecessariallastrutturaeal personaleaffinchéilSantaCrocetorniadessereefficiente,siarisolvendoalmenoinparte ilproblemadelle lunghelisted'attesa,come propostodalla lista NoiGiovani già loscorsoanno,destinandoalmenoinparte iservizidiprenotazioneeritirorefertiallefarmaciecittadine”.Pienoappoggioanche infatto dicultura,viste lebuoneprospettivedel teatroromano.

Il gruppo delle Befane di Fobici accolto nella casa di riposo

Fano

Si intitola "Vinci l'indifferenzae conquista la pace", la vegliadi preghiera per la pace in pro-gramma per domani sera alle21 al Duomo. L'appuntamen-to di meditazione è organizza-to dalla Caritas diocesana diFano Fossombrone Cagli Per-gola in collaborazione con ilCentro Missionario Diocesa-no, l'Azione Cattolica Diocesa-na, le Acli provinciali, l'ufficiodella pastorale giovanile, voca-

zionale, sociale, del lavoro el'ufficio pastorale migrantes.La veglia sarà presieduta dalvescovo Armando Trasarti esarà possibile ascoltare la testi-monianza dei volontari di Am-nesty International, impegna-ti per il riconoscimento e ri-spetto dei diritti umani. Le of-ferte raccolte durante la sera-ta andranno a favore del pro-getto diocesano volto al mi-glioramento di condizioni divita dei detenuti e il reinseri-mento sociale di ex detenutidel carcere di Fossombrone.

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Fano

Trionfo transalpino per il giova-ne fanese Marco Cinotti, domi-natore del torneo di doppio agliinternazionali di tennis Under12svoltisi in Francia sulla terra ros-sa di Boulogne Billancourt. Ci-notti, che compirà 12 anni il pros-simo 5 febbraio ed è figlio d'arteessendo il padre Federico mae-stro al Circolo Tennis Fano, hasbaragliato l'agguerrita concor-renza in coppia col coetaneo for-livese Jacopo Bilardo iscrivendo

il proprio nome nell'albo d'oro diquesta prestigiosa rassegna. Idue hanno nell'ordine estromes-so dalla corsa al titolo il neoze-landese Giovanni Berto ed il da-nese August Kofmann (6-2, 6-1),i tandem francesi Rudy Cec-con-Johary Rabetrano (6-2, 6-2)e Brice Patoux-Jean Smektala(6-2, 3-6, 10-7) e gli olandesi

Luka Novakovic e Daniel Ver-beek (6-4, 7-6). Nell'ultimo attosi sono poi imposti sui finalistidel singolo, nonché padroni dicasa, Cesar Bouchelaghem e Se-an Cuenin regolandoli in due setcol punteggio di 6-1 6-4. La suaavventura nel singolo si è inveceinterrotta al primo turno, battu-to 6-4, 2-6, 6-1 dal forte franceseIannis Fernandes. Grande soddi-sfazione anche per il CircoloTennis Fano, dove Marco si è for-mato ed è stato degnamente fe-steggiato al suo ritorno a casa. m.b.

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“Il centro maternità non si tocca”Carla Luzi di Sinistra unita difende il reparto di Cicoli, 888 nascite nel 2015

Festa alla casa di riposo di Saltara organizzata da Forbici che nell’occasione promuove la mobilità sostenibile

Le Befane con i baffi arrivano in bicicletta

Statuetta spezzata

PresepeRitrovatoil reperto

A Tre Ponti

Cimelisportiviin palio

In Duomo a favore degli ex detenuti

Domani la veglia della paceMarco Cinotti nella competizione Under 12 si è affermato nel doppio

Fanese vince gli internazionali di tennis

Fano

Sono27ipremiassegnaticon lalotteriamercoledìa FenilenelcorsodellaFestadellaBefana.Questi i numerivincentideipreminonritirati:821orologiodapolso,1296biciclettadabambino,1165televisore,1043 cestodellaBefana,819 buonospesa100euroOtticaMeme; 1112buonospesa75euroCrai Fenile;22buono50euro;891 orologio;1201buono50euro;170cornucopiain argento;753 buono50euro; 1291buono25euro;846confezioneGranaPadano;1339collana;1203buono20euromacelleriaBuonaTavola;241bracciale;720 salame.

SANITA’ROVENTE

Si susseguono le prese di posizione in difesa del presidio Santa Croce dell’azienda ospedaliera Marche Nord

LAMANIFESTAZIONE

LAPREGHIERA LAVITTORIA

ILVANDALISMO

LASOLIDARIETA’

LALOTTERIA

ILDIBATTITO

IV Venerdì8Gennaio2016

Onlinewww.corriereadriatico.itFANO

Page 19: Ferretti Donne molestate, c’era un piano

•• 10 PESAROAGENDA VENERDÌ 8 GENNAIO 2016

Tempo: le regioni adriatiche so-no interessate da miti correnti diLibeccio chedeterminanounanu-volosità irregolare, in particolaresu Appennino e Marche ma sen-za essere associati a particolarifenomeni. Maggiori schiarite sul-le basse Marche.Temperature: in rialzo a tutte lequote, con clima mite per il perio-do.Venti:moderati di Libeccio, in ro-tazione la sera daNord sulleMar-che.Mari: da pocomossi a mossi.

TEMPERATUREpreviste per oggi Min Max

PESARO 8 11

La redazione

Numeri utili

Farmacie

Cronaca di Pesaro dal 1947

Direttore responsabile: Andrea Cangini

Vicedirettori: Beppe BoniMassimoGagliardi

Caporedattore centrale:Massimo Pandolfi

Coordinatore Marche: Andrea Brusa

Capocronista Luigi Luminati

Vicecapocronista AlessandroMazzanti (vicario)Mauro Ciccarelli

In Redazione Roberto DamianiGiorgio GuidelliBenedetta IacomucciGiovanni Lani

ViaManzoni 24 - 61100 PESAROTel. 0721 / 377711

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IL 2016DI LEONEPANTALEONI

I numeri fanno l’anagramma

FINOAL 31GENNAIOGLIANGELI DEL LICEO“APOLLONI”GLI alunni della classe V A del Liceo Artistico “Apolloni”- Polo3 Sezione Arti Figurative - di Fano espongonoalcune loro opere sia nelle Sale delMuseo che nella Chiesa di SanPietro inValle. I ragazzi, guidati dai professoriStefano Petretti e Giorgio Cassoni, hanno sviluppato in modo molto personale il tema dell’angelo e del sacro esulla decadenza dei valori etici e morali . «Una consapevolezza - commentano gli alunni che hanno lavorato sodoal progetto - che sfocia in uno smarrimento quando la spiritualità ci appare troppo lontana e incomprensibile». I seibellissimi angeli lignei dorati provenienti dalla Chiesa di San Pietro in Valle sono esposti nella Pinacoteca delPalazzoMalatestiano fino al 31 gennaio, l’ingresso alMuseo sarà gratuito fino al termine della mostra. «Si tratta- dice una nota - di sei bellissime statue portacero ritrovate all’interno della sagrestia della Chiesa di San Pietro inValle, databili alla primametà del Settecento, ma i pochi documenti non ci permettono di conoscerli meglio. I piedipoggiano su una pedana avvolti in panneggi classicheggianti e i volti sono incorniciati da boccoli stilizzati. Ogniangelo, alto poco più di un metro, ha una postura differente»

Pesaro Soccorso: 118Soccorso stradale. Spadonie Crescentini 24 ore su 24tel. 337/638567Telesoccorso: perinformazioni tel. num. verde800.464809;Guardia medica notturna efest. di Pesaro: 0721/22405;Vigili urbani e poliziamunicipale: 800011031;Emergenza in mare: 1530(numero verde);Gommista: F.lli Berronistrada Interquartieri tel.0721/416585Taxi Pesaro: piazzaMatteotti 0721/34053;Stazione FFSS 0721/31111:piazza del Popolo0721/31430; zona Mare0721/34780;Radio Taxi Pesaro (24 ore) eservizio discoteca tel.0721/454425Taxi Fano: 0721/803910;0721/801411Radio Taxi Fano (24 ore):0721/834016Taxi Urbino: piazza dellaRepubblica 0722/2550;Borgo Mercatale0722/327949Taxi Urbania piazza S.Cristoforo - StazioneCorriere (24 ore)3291539505Taxi Unione dei Comuni(Montecchio, Montelabbate,Sant’Angelo in Lizzola,Tavullia, Monteciccardo,Colbordolo) 331 9360035.

LARECENTE drammaticamorte di Roccosu una panchina del ParcoMiralfiore ha profondamentecolpito la sensibilità dei pesaresie molti sono coloro che hannovoluto esprimere il proprio pensierosulla triste storia.Alla memoria di RoccoElsa Pasolini ha volutodedicare alcuni suoi versiche si intitolano “Il laureato”:

In una notte fredda, solo,abbandonato, / ricco di ricordidi un tempo passato /Rocco ha cercato riparo /in una panchina. /Abbiamo ucciso lo spirito /di un nostro simile, /ciechi e sordi / da qualsiasi richiamo/d’amore e carità. /Rocco è stato ucciso /usando l’arma più efferata /l’indifferenza.

“L’ANNO duemilasedici è arriva-to!”: esclamazione quantomai oppor-tuna e tempestiva, se la si consegnaall’enigmista affinché ne smonti le let-tere per poi rimontarle a piacimento.E ne escono frasi sorprendenti comeda esempi che seguono: “Di nuovo lamiseria dilacerante?” (crisi economi-ca in atto); “E rivedo annidarsi ilma-le acuto?” (Isis in agguato); “Vini,dolci, danari, salute e amore!” (otti-mismo ad ogni costo). E per conclude-re, restando coi piedi in terra: “Dan-

do rilancio leverà Imu e Tasi!”. Co-sa di cuiDellmolti disillusi già si con-tenterebbero. Per i non addetti ai la-vori il concetto è: ogni espressione pro-posta è composta delle medesime lette-re di “L’anno duemilasedici è arriva-to!”. Ultima chiosa: di frasi se ne sa-rebbero ottenere molte altre perchél’anagramma risponde a legge mate-matica combinatoria di crescita espo-nenziale. Quindi non è l’anagram-ma che dà i numeri ma sono i numeriche danno l’anagramma!

Leone Pantaleoni, enigmista

PESARO:Costa via Giolitti 167 -tel. 0721 454796.PIAN DEL BRUSCOLO: Canalinipiazza Europa 4 (Monteciccar-do) - tel. 0721 910315.FANO: Becilli via S. Lazzaro 14- tel. 0721 803660.BASSA VAL METAURO: Capan-na via Flaminia 9 (Tavernelle) -tel. 0721 896103.URBINO: Comunale viale Co-mandino - tel. 0722 2251.

Caro Carlino,SUL «Blob» del 2 gennaio Franco Bertiniscrive: «Il Comune di Pergola cancella iprogetti di nuove costruzioni e destina iterreni ad uso agricolo. Dategli il PremioNobel». In effetti l’azione del sindacoBaldelli e della sua Amministrazione –assolutamente condivisibile – merita unriconoscimento: su 65.688 metri quadrativiene cancellata l’ipotesi di cementificazionee di costruzione di un ennesimo, inutile einsostenibile centro commerciale e vieneripristinata la destinazione agricola. E’ laconferma di quanto noi sosteniamo da anni:il nuovomodello di sviluppo, per la crescitadella nostra economia, l’occupazione e ilbenessere, non può essere basato sullaulteriore cementificazione del territorio e lacostruzione di ipermercati, centricommerciali o outlet. Il nuovo sviluppo deveessere civile, legato al bene comune, allasostenibilità ambientale, alla valorizzazionedelle risorse culturali, turistiche edenogastronomiche del territorio. E se alComune di Pergola andrebbe assegnato ilPremio Nobel sicuramente il Premio Attilaper la distruzione inutile del territorioandrebbe assegnato al Comune diMondolfo,al presidente della Provincia Tagliolini ed ai

consiglieri provinciali tutti che hannoapprovato l’iter per la cementificazione diun’area di 135.000 metri quadrati percostruire un inutile «monumento al passato»:un outlet di circa 35.000metri quadrati. Conla soddisfazione straordinaria del Pdprovinciale che ha benedetto (come fa d’altraparte Papà Renzi a livello nazionale) ilcomportamento di sindaci e amministratori.Un investimento speculativo che creeràdanni enormi al territorio, all’ambiente, alcommercio, ai centri storici,all’occupazione ed all’economia civile.E’ mai possibile che nell’annodi grazia 2016 esistano ancoraamministratori così?

Amerigo Varotti, direttore Confcommercio***

Gentile direttore Varotti, la risposta alla suadomanda non la chieda a me: io ho già dato

PremioNobel ePremioAttila

di FRANCO BERTINI

SOLE

alle ore

alle ore

LUNA

alle oreSORGE

CULMINA

TRAMONTA

alle ore

alle ore

SORGE

TRAMONTA

LUNACALANTE

5,50

15,40

7,38

12,12

16,47

ELSAPASOLINI

Una poesia in ricordo di Rocco

Page 20: Ferretti Donne molestate, c’era un piano

••11VENERDÌ 8 GENNAIO 2016

e-mail: [email protected]: [email protected]

«ABBIAMO un bel reparto: conposti letto, personale qualificato eattrezzature. C’è tutto quello cheserve... ciononostante volevano ri-coverare mio figlio a Pesaro». Hainoltrato un formale reclamo alladirezione sanitaria di MarcheNord la mamma di un bambinodi 10mesi che pochi giorni primadi Natale ha portato il figliolettoal pronto soccorso pediatrico diFano per una brutta tosse. «Al re-parto di Pediatria siamo stati ac-colti dalmedico di turno – raccon-ta Caterina, 44 anni – che dopoaver visitatomio figlio e constata-ta la gravità del caso, una bron-chiolite arrivata ai polmoni,mi di-ceva che il piccolino andava rico-verato subito. Però a Pesaro e nonlì, su disposizione del primariodel reparto in cui ci trovavamogià. Mi è sembrato assurdo e hochiesto spiegazioni. Una questio-ne di posti letto? Personale? At-

trezzature? No, c’è tutto. E alloraperché aPesaro?Per questioni bu-rocratiche». Sbotta la mamma.«Non sta né in cielo né in terra do-ver portare un figlio di 10 mesi inun’altra struttura, non per esigen-ze sanitarie o specialistiche, maper una disposizione burocraticadel primario che ha deciso di spo-stare le malattie respiratorie a Pe-saro, depotenziando Fano. A que-sto punto, come mamma e comecontribuente, ho preso la decisio-ne di rimanere in Pediatria a Fa-no, visto e considerato chemio fi-glio non era in pericolo di vita eavrebbe ricevuto le stesse identi-che cure. E ora voglio denunciarequesta cosa perché altre mammenon abbiano lo stesso problemadi essere costrette a inutili sposta-menti in ambulanza».

«ALLASIGNORA è stato consi-gliato il trattamento sanitario mi-

gliore, poi il genitore è libero discegliere quello che vuole ma de-ve stare attento a chi gli dice le co-se per interessi personali». E’ sere-no il commento del primario uni-co di Pediatria di Marche Nord,Leonardo Felici, che non ha pro-blemi a spiegare imotivi della sua

scelta. «Io uso il criterio delle mi-gliori cure – aggiunge –.LaRegio-ne mi dà soldi, personale e attrez-zature per un solo reparto ed io in-vecene devo gestire due, uno aPe-saro e uno a Fano. E così il bimbocheha problemi neurologici, orto-pedici, occhio-naso-gola li ricove-ro aFanoperchého reparti specia-

lizzati in supporto, mentre nel ca-so specifico se ci fossero state com-plicazioni... si potevano risolveremeglio a Pesaro. Spicciamoci a fa-re l’ospedale unico. Essendo diAncona non mi interessa se a Pe-saro o a Fano. Vorrei un repartosolo per ottimizzate le risorse e ilpersonale e offrire le cure miglio-ri. Francamente vista da fuori que-sta disputa tra campanili è ridico-la». Non ha peli sulla lingua Feli-ci: «I cittadini sono abbagliati dalgioco dei politici in cerca di voti –conclude il primario – e dagli inte-ressi di bottega di alcuni professio-nisti a cui fa comodo avere il re-parto sotto casa per poi dirottare ipazienti nei propri ambulatori.Spicciamoci a chiudere i doppio-ni. Con Pediatria abbiamo duepiccoli gioielli dentro lo stessoospedale, soldi spesi due volte peraccontentare capricci di politici eprofessionisti».

Tiziana Petrelli

«Io,mammacon figliomalatoho rifiutato ricovero aPesaro»Caterina, 44 anni: «Ho scelto Fano, perché dobbiamo spostarci?»

Il primario di PediatriaLeonardo Felici: «Non capiscocerti campanilismi, l’ospedale

unico ottimizzerebbe le risorsee il servizio»

IL PRIMARIO FELICI«Sbrighiamoci a farel’ospedale unico:finiamola coi doppioni»

Da lunedì 11 gennaio via all’allestimento in viale Gramsci delle tribune e deipalchi per le sfilate del carnevale (24 e 31 gennaio e 7 febbraio). Biglietti: suipalchi si può salire al massimo in 15, il prezzo della prevendita (dall’11 al 17gennaio) per la prima sfilata è di 150 euro. Per la seconda e terza domenicadella manifestazione, il palco costerà 180 euro. Per la poltroncina in tribuna civogliono invece 10 euro a persona. Per chi invece deciderà di acquistare ibiglietti da lunedì 18 gennaio, il prezzo dei palchi e delle tribune per tutte e trele domeniche sarà di 195 euro. In palio ricchi premi. Info 0721 803866

CARNEVALEECCO ILCOSTODEI BIGLIETTI DEI PALCHI

«CHIUDERE il punto nasci-ta a Fano sarebbe solo una de-cisione politica del centro sini-stra». Per il consigliere d’oppo-sizione Davide Delvecchio(Udc) non ci sono scuse: «Lalegge nazionale impone lachiusura delle strutture sotto i500 parti all’anno: non è pro-prio il caso di Fano». Tema almomento superato visto che do-vrebbe essere proprio il presi-dente della Regione, Luca Ce-riscioli, a fornire rassicurazio-ni sul futuro del punto nascitafanese nel consiglio comunaledel 18 gennaio. Intanto ieri se-ra riunione di maggioranzaper definire il documento comu-ne da portare in consiglio co-munale. Documento che do-vrà tenere conto delle diverseesigenze del centro sinistra. Dauna parte il sindaco MassimoSeri determinato nella richie-sta di una maggiore efficienzadel Santa Croce e nel ribadireChiaruccia come luogo idealeper il nuovo nosocomio. A con-dividere la posizione di Seri, lelista civiche «Noi Città», conalcuni distinguo da parte delcapogruppoRiccardo Severi, e«Noi Giovani» e Sinistra uni-ta che – in linea con il primocittadino –mette in discussioneMarcheNord. Più soft la posi-zione del PdFano che deve di-fendere gli interessi dei fanesisenza compromettere i rapportidi partito a livello provincialee regionale. In ogni caso nelconsiglio comunalemonotema-tico sulla sanità dovrebbe arri-vare un solo documento, quellodella maggioranza. L’opposi-zione non ne aggiungerà altri,basteranno le interrogazioni ele interpellanze da loro presen-tate in questi mesi e tutte con-centrate nella seduta del 18.

an. mar.

DEL VECCHIO (UDC)

Chiuderepuntoper lenasciteè responsabilitàdella sinistra

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•• 12 FANO VENERDÌ 8 GENNAIO 2016

LA PROPOSTA«Lapresenza un chioscodi bidoni e di una cabinanasconde e svilisce la storia»

CARBONI

«Igiovani sonoi piùSeri alleati:ma il sindacocosa fa per loro?»

CI SONO scorci di Fano scono-sciuti. Come la porzione di muraAugustee all’incrocio tra viaGari-baldi e via Nolfi, nascoste alla vi-sta distratta di quanti ci passanoquotidianamente ignorandonel’esistenza. Lì davanti, infatti, c’èun’edicola storica che le ‘ripara’dai vandali ma anche dagli sguar-di curiosi. Per questo l’architettoValentinaRadi ha deciso di dona-re all’amministrazione comunaleun progetto di riqualificazione diquell’area che si trova proprio adue passi dal Circolo Cittadino dicui lei è segretario e dove è nato ildibattito che l’ha portato ad unasintesi rappresentata da questo la-voro. «E’ un omaggio che sperosia apprezzato – dice –. Visto chein questo momento c’è la ricercadi una identità fanese nella sua ro-manità, ho voluto dare un contri-buto per valorizzare una porzionedi mura Augustee».

E COSÌ lunedì scorso la Radi haprotocollato in comune il suo pro-getto, con uno scritto indirizzatoal sindaco Seri. «Desidero porrel’attenzione su un luogo di altissi-mo interesse storico artistico e ar-cheologico della nostra città – silegge – lo spazio d’incrocio tra via

Garibaldi e via Nolfi, con riferi-mento alla presenza dei restidell’unico torrione romano di etàaugustea. Attualmente la presen-za a ridosso delle mura romane diun chiosco di giornali, di bidoni eimmondizia, di una cabina Tele-come la carenza dimanutenzionedel verde, nasconde e svilisce la te-stimonianza storica dell’unico re-perto di mura Augustee visibile,oltre quella parte del sistema dimura romane che va dall’arco diAugusto fino ad arrivare alla For-tezza».

LÌ, SCAVANDOper la profondi-tà di unmetro, si possono riporta-re alla luce le basi dell’antico tor-rione. E così la Radi propone in-terventi low cost: la rimozionedella siepe e la sistemazione diquesta a prato tipo all’inglese, congestione sponsorizzata del verdeche garantisca uno stato di curacostante dell’area. Ipotizza poi «lospostamento dell’edicola in luogo

più consono, come piazzaMarco-ni (qualche metro più in là, doveora ci sono i parcheggi, ndr), perpermettere una riqualificazionecompleta dell’area» e «di riportarealla luce i resti del bastione postisotto l’edicola o la segnalazionedella traccia storica con l’uso dipiccole pietre». In entrambi i casiil progetto prevede una nuova pa-vimentazione inbattutodi cemen-to la cui cromia sia coerente con icolori della città. Nel nuovo giar-dino ci saranno piante e due sedu-te «per creare un piacevole luogodi sosta e socialità».

INTUTTOCIÒ la Radi suggeri-sce anche la sostituzione delle giàdiscusse fioriere su via Garibaldiribadendo che «sono poco qualifi-canti nello scorcio di veduta divia Garibaldi, in entrambi i con-trocampi di visuale» mentre «pa-letti in ghisa come dissuasori, mi-gliorerebbero l’immagine dellacittà». E’ un progetto ‘chiavi inmano’ quello della Radi, supervi-sionato da Vittorio Sgarbi che hadato il suo placet assieme al so-printendente Gabriele Baldelli eai presidenti del Centro Studi Vi-truviani, Fai, Archeoclub e ItaliaNostra.

Tiziana Petrelli

INCIDENTI

Ghiaccioprovocascontri a catenasulle stradePedone investito

Uno dei progetti presentati dall’architetto Valentina Radi per lemura augustee tra via Garibaldi e via Nolfi

I PIÙ fedeli alleati delsindaco Seri? I giovani. Macosa sta facendo l’attualegiunta di centro sinistra perloro? «Con piccoli passi – _assicura il segretario di NoiGiovani, Edoardo Carboni– si sta cercando di avviareun cambiamento profondoche trasformi Fano (dasempre un po’ spentaanche quando governava ilcentro destra) in una cittàpiù in sintonia con igiovani e il mondogiovanile». E ancora: «Ilproblema non è la singolafesta. Se la commissione disicurezza ha bocciatol’evento di capodanno (chedoveva svolgersi al circolotennis Trave ndr) non sene può dare laresponsabilità al Comuneche, tra l’altro, aveva giàgarantito il patrocinio perla festa. Occorre, invece,coinvolgere i giovani neiprogetti, penso al riutilizzodei monumenti o allacreazione di un punto diaggregazione come prestoriaprirà al Sant’Arcangelo _interpretato in modonuovo: un luogo delleassociazioni e di mutuosoccorso tra i giovani».Secondo Carboni bisognacambiare la mentalità dellacittà e far sì che siadisposta a qualche«sacrificio» per ildivertimento dei piùgiovani: «A Sant’Arcagelodi Romagna nella notte dicapodanno (dove si sonoritrovati migliaia di giovaniper festeggiare l’ultimodell’anno) non credo che icittadini abbiano dormito».Insomma la giunta Serinon dimenticherà i giovanie anche per loro, secondoCarboni, arriveranno irisultati così come giàdimostrato in altri settori:«A Fano 14 milioni di eurodi progetti sono il fruttodella serietà del lavoro e diun diverso approcciorispetto al passato».

an. mar.

PROGETTODONODELL’ ARCHITETTORADI AL SINDACO

«Così restituiamo alla cittàl’unico torrione augusteo»

RAFFICA di incidenti per ilghiaccio, ieri. Lo schianto di unautocarro da 35 quintali controil guardrail delle superstrada,alle 7.30 ha creatorallentamenti in direzione mareall’altezza di Lucrezia. Alle 8un frontale in via del Ponte fradue auto condotte da altrettantedonne, la più giovane dellequali aveva a bordo due bimbipiccoli. Solo per precauzionesono stati trasportati tutti inospedale. Alle 9 in via BrigataMessina, sul ponte diCentinarola, due auto e duefurgoncini sono rimasti coinvoltiin un incidente a catena. Mezzidistrutti ma per fortuna senzaferiti. A Fenile due auto sonouscite di strada, da sole in curvamentre all’imbrunire un pedonedi 70 anni è stato urtato daun’auto mentre attraversavasulle strisce in viale Gramsci,all’incrocio con via Negusanti.

Giovedì 7 Gennaio alle ore 3.30 è manca-to all’affetto dei suoi cari, all’età di anni 78

Alturo Gramaccioni”Hai vissuto la tua vita nel rispetto dellepersone che ti stavano vicino e ti amava-no.

La tua gioia era del fare del bene agli altri.

Tutti noi ti ricorderemo come un grande uo-mo e resterai per sempre nei nostri cuori.

Con affetto famiglia Gramaccioni, gli amicidel cuore e tutti i tuoi cari.”

Il funerale avrà luogo Venerdì 8 Gennaioalle ore 14.30 partendo dall’abitazione viaAlcide de Gasperi n. 2 (Acqualagna) per laChiesa San Giovanni Bosco di Pole, ovesarà celebrato il rito funebre, indi al cimite-ro di Acqualagna.

Si ringraziano anticipatamente quantiprenderanno parte al rito funebre

Acqualagna, 8 Gennaio 2016.

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••13FANOVENERDÌ 8 GENNAIO 2016

La borgata di Metauriliafu realizzata dal regimefascista dal 1934 in tredistinti lotti che diede

alla fine 115 unitàpoderali ad altrettante

famiglie di agricoltori nelpiano nazionale dibonifica dei terreni

paludosi. Il Duce donòpersonalmente 100mila

lire a testimoniare lacapacità colonizzatrice

dell’Italia di allora

SALVARE almeno una casa diepoca fascista della borgata Me-taurilia, che, come altri edifici sto-rici, una volta restaurata perde lasua originaria struttura e architet-tura. Gli interventi edilizi di que-sti anni nella zona, rischiano infat-ti di cancellare le tracce storichedi un’epoca, quella dell’architettu-ra fascista, che ha segnato profon-damente Fano e il suo territorio.Al di là delle connotazioni politi-che si tratta insomma di salvare lastoria, così come è stato fatto peraltri edifici dell’architettura razio-nalista degli anni ‘30 del secoloscorso a Fano: la scuola «FilippoCorridoni», il convitto Colonna,il mercato ittico, il quartiere Co-stanzo Ciano a San Lazzaro, oltreall’idea di ripristinare il giardinocon fontana in stile, annesso allascuola elementare in sostituzionedel distributore Eni che verrà traqualchemese finalmente smantel-lato. Altri esempi di quel periodomeriterebbero però di essere sal-vati dal progressivo degrado e dal-la ormai completa cancellazionedei volumi della BorgataMetauri-lia. Si tratta delle abitazioni priva-te di una vecchia borgata nata pervolere del regime fascista per bo-nificare le terre aquitrinose a suddella foce del fiume Metauro dal1934 al 1940.

COSÌTRA il 1934 e il 1938 sorse-ro lungo la Statale Adriatica ben115 casette a un piano, aventi tut-te la stessa tipologia strutturalecon annesso un ettaro di terrenocoltivabile ad orto che furono asse-gnati ad altrettanti nuclei fami-gliari di braccianti agricoli. Laproprietà, che dal 1934 era del Co-mune di Fano, fu poi trasferita aisingoli capifamiglianell’immedia-to dopoguerra e da lì in avanti losviluppo economico incentivò an-che quello edilizio con le casetteche vennero pian piano quasi tut-te trasformate.

OGGInella dimensione architet-tonica originale ne rimangonoben poche, forse si contano nelledita di una sola mano, per cui di-venta quantomai urgente riuscirea conservarne almeno una nellasua integrità originaria prima del-la completa loro trasformazionese si vuole avere un archetipo diquel borgo rurale di 80 anni fa. Ilcircolo culturale «Albatros 87» diMetaurilia, che già qualche tem-

po fa si distinse nel recupero delletradizioni sociali della frazione diFanonei primi decenni seguiti al-la fine del secondo conflittomon-diale, con una mostra fotograficae un libro di ricerca storica, po-trebbe essere il soggetto capofilapiù indicato a lanciare la propostadi destinare a pubblica fruizioneuna delle 115 casette della Borga-ta Metaurilia. Magari anche vici-na al centro dell’insediamento do-

ve sorge pure la chiesa costruitanel 1939 dedicata a San Benedet-to che ancora porta in alto la dici-tura originale «Ora et labora, cru-ce et aratro». Una casetta che po-trebbe custodire lamemoria stori-ca della bonifica idrico-ambienta-le compiuta, unico esempio in tut-te le Marche, e svolgere altresì lafunzione di centro di aggregazio-ne sociale di cui Metaurilia po-trebbe giovarsi.

s.c.

Centomila lire

Arischio le cased’epoca fascistadi BorgoMetauriliaArchitettura razionalista da salvare

Le foto in bianco enero sono tratte dalvolume «La storiasociale del Borgo diMetaurilia daglialbum di famiglia,1934-1970» diMarcelloSparaventi eCircolo «Albatros87», edito daOmniaComunicazione.

NEL DIBATTITO sulla cultura popolare,sono stati i testi l’aspetto più criticato. Erman-no Simoncelli, uno dei massimi conoscitori deldialetto fanese e autore di molti dei testi rap-presentati in questi anni dalla compagnie dia-lettali (filmGli Sbancati compresi), dice: «An-ch’io mi sento un tifoso ma non deluso, forsesolo amareggiato, della cultura popolare tradi-zionale», dice chiosando Corrado Cardelliche aveva parlato anche di riso amaro. «Cre-do che il riso non può che rimanere amaroquando si critica ciò di cui non si conoscono

bene i contenuti e la storia». Si riferisce allastoria delle rappresentazioni dialettali dell’hin-terland fanese dal periodo della ripresa econo-mica ad oggi. «Vedi caro Corrado – dice – es-sere rimasti legati al ricordo delle rappresenta-zioni di venti o trent’anni fa significa non vo-ler oggi affrontare a fondo il problema dellacultura popolare. Se le compagnie teatrali so-no cresciute come funghi in questi ultimi anni,dovremmo considerarlo elemento positivo. Senon altro per i sacrifici e l’enorme impegno, an-che economico, necessario al loro sostentamen-

to. Perciò non credo proprio che da quello chetu ritieni il culmine del teatro dialettale («laSora Emilia») sia tutto peggiorato in manieracosì drastica». Ammette che le commedie «ulti-mamente sono spesso scadute per la forteman-canza di «fanesità» e di buoni testi, ma hannocomunquemolto spessomantenuto un buon li-vello di comicità e, in alcuni casi, di sofisticataironia». Risponde anche all’intervento diSchiavoni in riferimento al concetto di globa-lizzazione considerato il «colpevole» del pro-cesso tendente a soffocare la cultura popolare

fanese omologandola al «linguaggio reale».«Assurdo sostenere che oggi a Fano dovrem-mo vivere la stessa realtà culturale dei tempidi Giulio Grimaldi o che la parlata degli abi-tanti del porto debba essere la stessa dellamari-neria di cinquanta anni fa». D’accordo conquanto espresso daFabioUguccioni anche Si-moncelli fa un «invito alle amministrazioniche, quando si parla di costi, potrebbero esserele prime promotrici per intervenire stimolandotutti i tentativi di associazionismo legato allacultura popolare».

IL DIBATTITO ERMANNO SIMONCELLI, TRA I MASSIMI ESPERTI DEL DIALETTO FANESE E CURATORE DEI TESTI DE ‘GLI SBANCATI’

«La cultura popolare è viva,ma le amministrazioni devono aiutarla»

DonodelDuce

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••17FOSSOMBRONE,CAGLI EURBANIAVENERDÌ 8 GENNAIO 2016

«Pronti i pullmanper andare inRegione»I politici si rimboccano lemaniche a tutela dei nosocomi dell’entroterra

– CAGLI –

DOMANImattina unadelegazio-ne di cittadini cagliesi andrà allaConferenza d’Area Vasta dove siriuniranno i sindaci del territo-rio. Lo si è stabilito ieri alla riu-nione affollata dedicata al destinodell’ospedale “Celli”. Sempre ieriè stata confermata la calata adAn-cona per il 13 gennaio con pul-man per manifestare davanti allaRegione.Chi vorràpartecipare do-vrà dare la propria adesione allaPro Loco di residenza.

IERI OLTRE alla riunione con icittadini se ne è tenuta anche unaparallela con il sindaco Alessan-dri che ha ricevuto i colleghi diCatria e Nerone insieme ai consi-glieri regionali Fabbri,Talè eTra-versini, oltre alla presenza di Mi-nardi e del sindaco di Urbino,Gambini. Presenti anche l’ex sin-dacodiCagli PatrizioCatena, il vi-ce Tony Mattiacci di Cantiano,ad altri esponenti e il presidentedel Comitato, Sergio Castellucci.Di cosa si è parlato?

IL SINDACO Alessandri haesternato le sue preoccupazioninate dalla delibera 735 e prosegui-te con un atto definito una «vi-gliaccata» arrivato il 31 dicembreche ha stravolto tutte le assicura-zioni e promesse fatte ai vari sin-daci fino a pochi giorni prima.Hapoi letto un documento condiviso

dai sindaci presenti e che sarà in-viato al presidente e consiglieri re-gionali primadi prendere decisio-ni affrettate.

SUCCESSIVAMENTE il Presi-dente dell’Unione dei ComuniFrancesco Passetti ha annunciatoche per oggi alle 18 è stato convo-cato un consiglio straordinariomonotematico per l’approvazionedi un ordine del giorno che rista-bilisca la continuità dei serviziprecedenti essendo un territoriodi area pilota e che la cui legge pre-vede imprescindibile il PPI H24e con medico dipendente e non acondiviso nelle ore notturne conguardia medica ed altri reparti. Il

sindaco di Urbino Gambini hasollecitato tutti ad ogni livello isti-tuzionale a darsi un metodo co-mune con iniziative e progetticondivisi perché sulla salute nonsi scherza e il primo soccorso nonsi può togliere da nessuna parte enon ci sono voti e denari che ten-gano.

«STOPPIAMO subito questa de-libera che non può assolutamenteessere accettata». Infine i consi-glieri regionali dopo aver ascolta-to le “voci” allarmate del territo-rio, hanno preso la parola, GinoTraversini (Pd) ha apprezzatoAlessandri per questo incontro edha fatto una sua cronistoria degliultimi anni sulla sanità che in que-

sta fase ha ulteriormente innesca-to una grande incertezza e ha riba-dito di non aver mai avuto rispo-sta perché furono salvati gli ospe-dali di Amandola e Pergola.

«L’ITER della delibera – dice –del 31 dicembre non è stato anco-ra completato e mi impegnerò in-sieme ai colleghi presenti perché iservizi precedenti sianomantenu-ti». Piergiorgio Fabbri 5 Stelle hapolemizzato: «E’ grave,molto gra-ve che Ceriscioli propone delibe-re e poi dice che non ne sa nulla eche i funzionari hanno procedutoin fretta. C’è una responsabilitàpolitica e una tecnicamolto ambi-guaugualmente ed entrambe van-no fermate ed approfondite anchesulle responsabilità». FedericoTa-lè Pd, ha subito esordito: «Sonod’accordo con Fabbri e sembria-mo una forza di opposizione equesta volta Ceriscioli la sconta.La delibera è stato un caso graveed infantile. Siamo del Pd ma ra-gioniamo con la nostra testa. Incommissione ho detto che nonl’avrei votata e non avrebbero avu-to la maggioranza rinviandola.Voglio vederci chiaro, questome-todo non lo condivido e nemme-no la delibera se non sarà modifi-cata. Sono con i cittadini e per ladifesa della loro salute di giorno edi notte in qualsiasi punto dellaRegione». Ultimo ad intervenireRenatoMinardi Pd: «La sanità vatrattata con delicatezza».

Mario Carnali

LA REPLICAll “GameOver”suBancaMarche

Un casoche fa discutere

– CAGLI –

LEAZIENDEUrkin eBear-sound ci scrivono in meritoall’articolo uscito ieri sul Car-lino relativo alle scritte “Ga-meOver” apparse all’improv-viso sulla sede di BancaMar-che, episodio che non hamancato di suscitare sorpre-sa tra i presenti viste le recen-ti vicende giudiziare dell’isti-tuto di credito. «L’evento“Cagli’sWallgame” – spiega-no le due aziende – è stato svi-luppato e promosso gratuita-mente dalle ditte Urkin srl,software house, e Bearsound,service audiovisivi per even-ti, con il benestare del Comu-ne di Cagli. L’iniziativa eraatta a promuovere un’idea in-novativa dedicata ai bambiniper il giorno dell’Epifania,unendo tradizione e nuovetecnologie.

ILVIDEOGIOCO proietta-to non era “da Playstation”,ma software sviluppato e stu-diato per l’occasione dai pro-grammatori, grafici e sounddesigner di Urkin e proietta-to con strumenti forniti e in-stallati da Bearsound. L’arti-colo da voi pubblicato è lesi-vo per l’immagine delle dueaziende che si sono gentil-mente prestate all’iniziativaa titolo gratuito e che si sonoviste utilizzare le loro pro-prietà intellettuali per un ar-ticolo polemico/ironico neiconfronti di una situazionegrave come quella di BancaMarche, tra l’altro estraneaagli eventi».–––––

NON era certamente nostraintenzione puntare l’attenzioneo adombrare secondi fini suingegneri del software, grafici,autori degli effetti sonori,tecnici addetti alla proiezionené tantomeno sulle due aziende(e meno male che ci sonoaziende nel settore del softwarein provincia). Come abbiamoscritto l’episodio è avvenutosenza malizia da parte degliorganizzatori, Comune incluso.Certo per dovere di cronacanon potevamo non riportare lasorpresa dell’amaracoincidenza di una enormescritta come “Game Over” sulmuro di Banca Marcheall’indomani di vicende bennote e per alcuni casi puretragiche.

– FOSSOMBRONE –

MENTRE sul fronte ospedali a Cagli e a Sas-socorvaro si assiste a una levata di scudi dapar-te delle amministrazioni comunali, a Fossom-brone tutto tace, almenodal fronte strettamen-te istituzionale. Non è passata inosservata, tral’altro, l’assenza di sindaco e vicesindaco allaconferenza dei sindaci che il 16 dicembre scor-so a Urbino ha detto “no” alla riforma sanita-ria in atto; in un comunicato in proposito ilCircolo forsempronese di Rifondazione, chepure fa parte della maggioranza, ha giustap-punto accusatoPelagaggia eChiarabilli di ave-re disatteso un preciso indirizzo del consigliocomunale. Tra quanti si stanno muovendoper scuotere e informare i cittadini su quantosta accadendo c’è però anche il Movimento

5Stelle, che stasera invita i cittadini a una pub-blica assemblea alla sala “Giovanni Paolo II”della chiesa di sant’Agostino (ingresso in piaz-za Dante). “La sanità dal primo gennaio2016” è il titolo dell’incontro. Informare i cit-tadini «sullo scempio in atto», l’intento dellaserata. Parteciperanno, tra gli altri: AndreaCecconi, portavoce M5S alla Camera dei De-putati, PiergiorgioFabbri, consigliere regiona-le, Fernanda Marotti, del Forum provincialeper i Beni Comuni, e Paolo Della Felice, delMovimento 5Stelle di Fossombrone, che svol-gerà la funzione di moderatore.

AMPIA facoltà di intervento sarà concessa acittadini, comitati e associazioni. Uno che sultema sanità si spende ormai da anni è ancheCarlo Ruggeri, ex consigliere comunale e at-

tualmente coordinatore regionale dei Liberal-democratici. Per Ruggeri il colpevole è chia-ro: il Pd. «Loro – scrive –, gli uomini del Parti-to Democratico, vorrebbero, freddamente efurbescamente, portare i cittadini, i politicidell’entroterra, i sindaci loro sodali, alla “dene-gazione” dimassa, una fine strategia che si usadallo psicologo, consistente nell’applicare unaterapia che porti il “paziente” a negare un suodesiderio. Ad esempio: io rivoglio 10 sennòmi imbufalisco, mi si dà 5, allora mi arrabbio,mi donano 3 e sono urtato, mi allungano defi-nitivamente 1 e sono contento, ritorno alla pa-ce dei sensi! Eh no, Cagli, Fossombrone e Sas-socorvaro non hanno bisogno solo di un Pun-to di Primo Intervento, che deve loro essere re-stituito da subito, ma di un ospedale, e ripeto,Ospedale come lo avevano prima».

a. bia.

FOSSOMBRONE ACCUSE ALLA MAGGIORANZA (DI CUI FANNO PARTE). STASERA INCONTRO DEI 5 STELLE

Rifondazione: «Noi rivogliamo l’ospedale»

– MONTE CERIGNONE –

NELLESCORSE settimane il vescovoAndreaTurazzi ha dato il via aun nuovo e significativo itinerario pastorale nella diocesi di San Mari-no-Montefeltro: “Fede eLavoro”. La prima tappa è stata nella sede del-la torrefazione Pascucci di Monte Cerignone, dove è stata celebrata lamessa. La funzione, a cui ha preso parte anche il teammanager FaustoGresini, si è svolta nella sala utilizzata solitamente per le riunioni azien-dali. Turazzi ha spiegato come sia importante, soprattutto per chi lavo-ra, avere tra i riferimenti della propria vita la figura di san Giuseppe.«Monsignor Andrea Turazzi – ha commentato Mario Pascucci – scen-de quotidianamente in prima linea con l’umiltà del sacerdote di strada.E’ emozionante vedere come sia spontaneo il suo entrare in contattocon le persone e come ami parlare serenamente di ogni argomento».

MONTECERIGNONE

MonsignorTurazzi daPascucci