FEDERTRASPORTO Le buone prospettive arrivano dall’export...strutture di Portoferraio, Rio Marina e...

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8 Trasporti & Logistica Eventi Lunedì 25 febbraio 2013 B eOne è un soſtware in outsourcing unico nel mer- cato delle spedizioni, dei tra- sporti e della logistica: “Be One si differenzia distintamente da altri concorrenti e contribuisce a migliorare l’organizzazione aziendale”, spiega Valerio Ave- sani, Chief Executive Officer di NovaSystems, la soſtwarehouse che l’ha sviluppato. L’azienda ha sedi a Verona, Milano e Prato e un portafoglio di 5.000 utenti connessi. Infatti affidando a NovaSystems la governance della propria infrastruttura It e delle sue applicazioni la clientela libera risorse econo- miche e umane da reinvestire nel business, perfezionando nuove e convenienti strategie di mercato, stimolando in altri ruoli le professionalità azien- dali di cui dispone. “Le evolu- zioni informatiche - nota Ave- sani - implicano per le aziende continui aggiornamenti e ma- nutenzioni, che difficilmente possono essere amministrati in proprio e che, talvolta, ri- sultano anche inaccessibili per i costi. I dati, il bene più prezioso di qualsiasi patrimo- nio aziendale, grazie a BeOne sono disponibili, organizzati e condivisi dalla clientela trami- te una piattaforma comune a L’ Autorità Portuale di Piombino e dell’Elba è un riferimento per il sistema portuale italiano, con le sue strutture di Portoferraio, Rio Marina e soprattutto Piom- bino. Proprio quest’ultimo, infatti, è specializzato, oltre che nel settore delle rinfuse, nel traffico commerciale e in- dustriale, a servizio principal- mente del territorio toscano. “Siamo - spiega il presidente, Luciano Guerrieri - specialisti nei collegamenti con le isole, dalla Sardegna, alla Corsica, all’Elba, ovviamente. A li- vello di traffico commerciale abbiamo raggiunto, prima dell’arrivo della crisi finan- ziaria, 9 milioni di tonnellate di merce, oggi assestate a 6 milioni, e oltre 3 milioni di passeggeri, con un milione di autoveicoli”. La realtà portuale piombinese guarda però avanti: intende rafforzare la competitività nei suoi settori di elezione, e allo stesso tempo ampliare la gamma dei traffici via mare, partendo per esempio dall’au- mento del traffico legato alle crociere e al turismo, facendo diventare Piombino il porto di riferimento della Toscana meridionale. Piattaforma comune per clienti e fornitori anche in modalità cloud I progetti in corso riguardano un ampliamento dei servizi Liberi di pensare solo al business Un piano strategico di ampio respiro cui accedono sedi, filiali, cor- rispondenti, agenti e vettori”. Oltre alla qualità e quantità del prodotto soſtware e delle sue applicazioni certificate vengono assicurati standard di invulnerabilità e privacy che proteggono la clientela dallo spionaggio industriale e da altre intrusioni informati- che. “è sufficiente - aggiunge il Ceo di NovaSystems - col- legarsi al Cloud Twentyfour- you, la soluzione di NovaSy- stems che contiene BeOne, con una linea di telecomuni- cazione appositamente dedi- cata”. Be One è dimensionato Nell’ottica di uno sviluppo strategico, l’Autorità ha vi- sto approvato - dopo un iter durato solo quattro anni - il Piano Regolatore Portuale, che prevede un ampliamento volto a superare i limiti infra- strutturali. Nello specifico, lo spazio por- tuale passerà da 300mila a un milione e 100mila metri quadri; le banchine da 2,5 a 6 chilometri, i fondali saran- no abbassati sino a 16 metri; saranno garantite buone in- terconnessioni ferroviarie e viarie. “è però necessario - precisa il presidente - che venga at- tivato anche un piano strate- alle esigenze del cliente e l’in- vestimento è proporzionale al suo effettivo utilizzo, pay per use. “Be One - conclude Ave- sani - rende maggiormente flessibile l’attività aziendale, permettendo alla clientela di effettuare un’analisi quoti- diana e complessiva dei dati relativi ad ogni singola ope- razione: ciò è indispensabile per indirizzare in modo più razionale le scelte aziendali verso una maggiore produt- tività e, di conseguenza, com- petitività nel mercato globale, soprattutto in quelle sue parti ancora inesplorate”. gico portuale, logistico e di politica industriale di respi- ro nazionale, che si ponga il problema della competitività. è infatti necessario attivare progetti di ampio respiro, in grado di affrontare tutte le possibilità di sviluppo, legate non solo alle navi container. Con questo genere di flessibi- lità saremo in grado, ponendo in essere i giusti cambiamen- ti, di ottimizzare i costi e di assicurare la permanenza dei nostri utenti - in particolare di quelli industriali - in porti che saranno diventati sempre più accoglienti, per infra- strutture e servizi, anche per nuovi operatori”. Alberto Brandani, presidente di Federtrasporto ■■ NOVASYSTEMS / La sua soluzione Be One studiata per trasporti e logistica ■■ PIOMBINO / Le mosse dell’Autorità Portuale per rafforzare la competitività trasporto e logistica e i gestori di infrastrutture cercano oltre confine occasioni di crescita. è allora il caso di ricordare che il nostro export di merci, mi- surato in valori, viaggia quasi per metà su strada, verso de- stinazioni prevalentemente europee; circa un terzo va via mare, verso mercati più lonta- ni, ma più dinamici in termi- ni di crescita della domanda; il 15% su ferrovia e il 9% - la ■■ FEDERTRASPORTO / Ci si attende un impulso in nord Africa e America Latina, ma l’Asia resta l’area dove consolidare quote di mercato Le buone prospettive arrivano dall’export parte più pregiata del made in Italy e più sensibile alla qualità logistica - in aereo”. La bussola e le rotte di questi servizi tendono a virare verso i mercati che - come fotografa il Piano per l’export - assorbo- no quote crescenti di doman- da dei prodotti in cui l’Italia è leader. Ci si attende un impulso in nord Africa e in America La- tina, ma nei prossimi tre anni l’Asia resta l’area dove consoli- dare quote di mercato. Questa proiezione internazio- nale si impone come orizzon- te per le politiche di settore e le scelte aziendali. In questo senso il confronto nazionale sui temi della mobilità e della logistica ha fatto progressi. C’è consapevolezza degli impera- tivi tecnologici e ambientali che si impongono. C’è un pia- no per i trasporti intelligenti. Si è consolidata l’idea dell’eco- nomia marittima come sno- do strategico di investimenti, occupazione, internaziona- lizzazione, logistica pregiata, export. è maturato il quadro normativo sul project finan- cing. Una svolta epocale è il recente provvedimento che consente l’equiparazione contributiva e fiscale per i vettori low cost esteri e per le attività stabil- mente svolte in Italia. “Resta il rammarico - conclu- de il presidente - di non aver visto approvate la legge por- tuale e quella sugli interporti, due tasselli vitali per favorire gli investimenti a vantaggio di un sistema meglio integrato. In più abbiamo atteso per anni il Piano degli aeroporti come non fosse un pezzo rilevante della politica economica. Re- sta poi qualche nefasto tic na- zionale, come la ricorrenza di provvedimenti che cambiano in corsa le regole dei contratti sui quali le imprese investono e si finanziano o l’overdesign nel recepimento di norme eu- ropee. Non ci stancheremo di lavorarci”. Brandani: dati ancora critici sul trasporto aereo di merci e sull’autotrasporto. Le occasioni di crescita oltre confine I l trasporto è uno degli spec- chi dello stato di salute del Paese: purtroppo i dati di congiuntura del settore sono ancora critici. “Se guardiamo alle stime per il 2012 - spiega Alberto Brandani, presidente di Federtrasporto -, le atti- vità che registrano un segno positivo si concentrano, per le merci, su alcuni porti e sul traffico ferroviario, dopo il pesante calo nel picco della crisi. Nel segmento passeggeri continua a tirare l’Alta Velo- cità e, comprensibilmente, la domanda di trasporto locale; tengono i viaggiatori aerei su rotte internazionali e sostan- zialmente anche le crociere, prossime ai buoni livelli del 2011”. Il segno meno non allenta invece la presa sul trasporto aereo di merci, che però mi- gliora mese su mese, e sull’au- totrasporto, come conferma- no i dati relativi al traffico autostradale pesante e leggero e anche internazionale. Una prospettiva più dinami- ca e incoraggiante viene dal Piano nazionale per l’export 2013-2015, presentato a gen- naio, che conferma l’export come la più promettente leva di sviluppo in questa fase di difficoltà dell’economia del continente: è arrivato a rap- presentare quasi un terzo del Pil nazionale e in un anno difficile come il 2012, spiega il presidente: “è cresciuto del 5% in valore e ha generato - dopo un decennio di segni negativi - un surplus della bi- lancia commerciale tra 8 e 10 miliardi. Il Piano dell’Ice vede a tre anni la concreta possibi- lità di quotare 150 miliardi di export aggiuntivo sui 470 del 2012”. Che i mercati esteri siano diventati l’orizzonte di speranza per un numero cre- scente di imprese, anche me- dio-piccole, è concretamente percepibile, a fronte di una domanda interna “fiaccata da una crisi che altro non è che una lunga china che perpetua se stessa alimentandosi con le ricette di rigore. Da molte parti - prosegue Brandani - si sollecitano politiche che raf- forzino la competitività delle esportazioni italiane e per noi è doveroso ricordare che do- vranno riguardare anche la ca- pacità del Paese di servire que- sti traffici. Anche le imprese di © LASSEDESIGNEN - FOTOLIA.COM Valerio Avesani, Ceo di NovaSystems Il futuro sviluppo del Porto di Piombino

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8 Trasporti & LogisticaEventi

Lunedì 25 febbraio 2013

BeOne è un software in outsourcing unico nel mer-

cato delle spedizioni, dei tra-sporti e della logistica: “Be One si differenzia distintamente da altri concorrenti e contribuisce a migliorare l’organizzazione aziendale”, spiega Valerio Ave-sani, Chief Executive Officer di NovaSystems, la softwarehouse che l’ha sviluppato. L’azienda ha sedi a Verona, Milano e Prato e un portafoglio di 5.000 utenti connessi. Infatti affidando a NovaSystems la governance della propria infrastruttura It e delle sue applicazioni la clientela libera risorse econo-miche e umane da reinvestire nel business, perfezionando nuove e convenienti strategie di mercato, stimolando in altri ruoli le professionalità azien-dali di cui dispone. “Le evolu-zioni informatiche - nota Ave-sani - implicano per le aziende continui aggiornamenti e ma-nutenzioni, che difficilmente possono essere amministrati in proprio e che, talvolta, ri-sultano anche inaccessibili per i costi. I dati, il bene più prezioso di qualsiasi patrimo-nio aziendale, grazie a BeOne sono disponibili, organizzati e condivisi dalla clientela trami-te una piattaforma comune a

L’Autorità Portuale di Piombino e dell’Elba è

un riferimento per il sistema portuale italiano, con le sue strutture di Portoferraio, Rio Marina e soprattutto Piom-bino. Proprio quest’ultimo, infatti, è specializzato, oltre che nel settore delle rinfuse, nel traffico commerciale e in-dustriale, a servizio principal-mente del territorio toscano. “Siamo - spiega il presidente, Luciano Guerrieri - specialisti nei collegamenti con le isole, dalla Sardegna, alla Corsica, all’Elba, ovviamente. A li-vello di traffico commerciale abbiamo raggiunto, prima dell’arrivo della crisi finan-ziaria, 9 milioni di tonnellate di merce, oggi assestate a 6 milioni, e oltre 3 milioni di passeggeri, con un milione di autoveicoli”. La realtà portuale piombinese guarda però avanti: intende rafforzare la competitività nei suoi settori di elezione, e allo stesso tempo ampliare la gamma dei traffici via mare, partendo per esempio dall’au-mento del traffico legato alle crociere e al turismo, facendo diventare Piombino il porto di riferimento della Toscana meridionale.

Piattaforma comune per clienti e fornitori anche in modalità cloud I progetti in corso riguardano un ampliamento dei servizi

Liberi di pensare solo al business Un piano strategico di ampio respiro

cui accedono sedi, filiali, cor-rispondenti, agenti e vettori”. Oltre alla qualità e quantità del prodotto software e delle sue applicazioni certificate vengono assicurati standard di invulnerabilità e privacy che proteggono la clientela dallo spionaggio industriale e da altre intrusioni informati-che. “è sufficiente - aggiunge il Ceo di NovaSystems - col-legarsi al Cloud Twentyfour-you, la soluzione di NovaSy-stems che contiene BeOne, con una linea di telecomuni-cazione appositamente dedi-cata”. Be One è dimensionato Nell’ottica di uno sviluppo

strategico, l’Autorità ha vi-sto approvato - dopo un iter durato solo quattro anni - il Piano Regolatore Portuale, che prevede un ampliamento volto a superare i limiti infra-strutturali. Nello specifico, lo spazio por-tuale passerà da 300mila a un milione e 100mila metri quadri; le banchine da 2,5 a 6 chilometri, i fondali saran-no abbassati sino a 16 metri; saranno garantite buone in-terconnessioni ferroviarie e viarie. “è però necessario - precisa il presidente - che venga at-tivato anche un piano strate-

alle esigenze del cliente e l’in-vestimento è proporzionale al suo effettivo utilizzo, pay per use. “Be One - conclude Ave-sani - rende maggiormente flessibile l’attività aziendale, permettendo alla clientela di effettuare un’analisi quoti-diana e complessiva dei dati relativi ad ogni singola ope-razione: ciò è indispensabile per indirizzare in modo più razionale le scelte aziendali verso una maggiore produt-tività e, di conseguenza, com-petitività nel mercato globale, soprattutto in quelle sue parti ancora inesplorate”. gico portuale, logistico e di

politica industriale di respi-ro nazionale, che si ponga il problema della competitività. è infatti necessario attivare progetti di ampio respiro, in grado di affrontare tutte le possibilità di sviluppo, legate non solo alle navi container. Con questo genere di flessibi-lità saremo in grado, ponendo in essere i giusti cambiamen-ti, di ottimizzare i costi e di assicurare la permanenza dei nostri utenti - in particolare di quelli industriali - in porti che saranno diventati sempre più accoglienti, per infra-strutture e servizi, anche per nuovi operatori”.

Alberto Brandani, presidente di Federtrasporto

■■■ NOVASYSTEMS / La sua soluzione Be One studiata per trasporti e logistica ■■■ PIOMBINO / Le mosse dell’Autorità Portuale per rafforzare la competitività

trasporto e logistica e i gestori di infrastrutture cercano oltre confine occasioni di crescita. è allora il caso di ricordare che il nostro export di merci, mi-surato in valori, viaggia quasi per metà su strada, verso de-stinazioni prevalentemente europee; circa un terzo va via mare, verso mercati più lonta-ni, ma più dinamici in termi-ni di crescita della domanda; il 15% su ferrovia e il 9% - la

■■■ FEDERTRASPORTO / Ci si attende un impulso in nord Africa e America Latina, ma l’Asia resta l’area dove consolidare quote di mercato

Le buone prospettive arrivano dall’export

parte più pregiata del made in Italy e più sensibile alla qualità logistica - in aereo”.La bussola e le rotte di questi servizi tendono a virare verso i mercati che - come fotografa il Piano per l’export - assorbo-no quote crescenti di doman-da dei prodotti in cui l’Italia è leader.Ci si attende un impulso in nord Africa e in America La-tina, ma nei prossimi tre anni

l’Asia resta l’area dove consoli-dare quote di mercato.Questa proiezione internazio-nale si impone come orizzon-te per le politiche di settore e le scelte aziendali. In questo senso il confronto nazionale sui temi della mobilità e della logistica ha fatto progressi. C’è consapevolezza degli impera-tivi tecnologici e ambientali che si impongono. C’è un pia-no per i trasporti intelligenti. Si è consolidata l’idea dell’eco-nomia marittima come sno-do strategico di investimenti, occupazione, internaziona-lizzazione, logistica pregiata, export. è maturato il quadro normativo sul project finan-cing.Una svolta epocale è il recente provvedimento che consente l’equiparazione contributiva e fiscale per i vettori low cost esteri e per le attività stabil-mente svolte in Italia.“Resta il rammarico - conclu-de il presidente - di non aver visto approvate la legge por-tuale e quella sugli interporti, due tasselli vitali per favorire gli investimenti a vantaggio di un sistema meglio integrato. In più abbiamo atteso per anni il Piano degli aeroporti come non fosse un pezzo rilevante della politica economica. Re-sta poi qualche nefasto tic na-zionale, come la ricorrenza di provvedimenti che cambiano in corsa le regole dei contratti sui quali le imprese investono e si finanziano o l’overdesign nel recepimento di norme eu-ropee. Non ci stancheremo di lavorarci”.

Brandani: dati ancora critici sul trasporto aereo di merci e sull’autotrasporto. Le occasioni di crescita oltre confine

Il trasporto è uno degli spec-chi dello stato di salute del

Paese: purtroppo i dati di congiuntura del settore sono ancora critici. “Se guardiamo alle stime per il 2012 - spiega Alberto Brandani, presidente di Federtrasporto -, le atti-vità che registrano un segno positivo si concentrano, per le merci, su alcuni porti e sul traffico ferroviario, dopo il pesante calo nel picco della crisi. Nel segmento passeggeri continua a tirare l’Alta Velo-cità e, comprensibilmente, la domanda di trasporto locale;

tengono i viaggiatori aerei su rotte internazionali e sostan-zialmente anche le crociere, prossime ai buoni livelli del 2011”. Il segno meno non allenta invece la presa sul trasporto aereo di merci, che però mi-gliora mese su mese, e sull’au-totrasporto, come conferma-no i dati relativi al traffico autostradale pesante e leggero e anche internazionale.Una prospettiva più dinami-ca e incoraggiante viene dal Piano nazionale per l’export 2013-2015, presentato a gen-

naio, che conferma l’export come la più promettente leva di sviluppo in questa fase di difficoltà dell’economia del continente: è arrivato a rap-presentare quasi un terzo del Pil nazionale e in un anno difficile come il 2012, spiega il presidente: “è cresciuto del 5% in valore e ha generato - dopo un decennio di segni negativi - un surplus della bi-lancia commerciale tra 8 e 10 miliardi. Il Piano dell’Ice vede a tre anni la concreta possibi-lità di quotare 150 miliardi di export aggiuntivo sui 470 del 2012”. Che i mercati esteri siano diventati l’orizzonte di speranza per un numero cre-scente di imprese, anche me-dio-piccole, è concretamente percepibile, a fronte di una domanda interna “fiaccata da una crisi che altro non è che una lunga china che perpetua se stessa alimentandosi con le ricette di rigore. Da molte parti - prosegue Brandani - si sollecitano politiche che raf-forzino la competitività delle esportazioni italiane e per noi è doveroso ricordare che do-vranno riguardare anche la ca-pacità del Paese di servire que-sti traffici. Anche le imprese di

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Valerio Avesani, Ceo di NovaSystems

Il futuro sviluppo del Porto di Piombino