Federazione regionale Sarda ex allievi Don Bosco Unione di Cagliari V.le Fra Ignazio 62.

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Dott. Ing. Francesco Murroni

Via Biasi n° 25 / scala C – 09131 – Cagliari 070 / 506270 * Fax 070 / 5510378 *

•E-Mail: [email protected] Cell. 335336797

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RIQUALIFICAZIONE RIQUALIFICAZIONE ENERGETICAENERGETICA

DELLE COSTRUZIONI DELLE COSTRUZIONI ESISTENTIESISTENTI

14/06/2012

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BREVE INTRODUZIONEBREVE INTRODUZIONEBreve

Introduzione

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Si sente parlare spesso di Si sente parlare spesso di sviluppo sviluppo sostenibilesostenibile,, ma raramente si fa riferimento alle ma raramente si fa riferimento alle cause culturalicause culturali che hanno portato questo che hanno portato questo concetto al centro del dibattito nel mondo.concetto al centro del dibattito nel mondo.

Quali sono le cause di tale convinzione?Quali sono le cause di tale convinzione?

Molti esperti asseriscono che sarà l’argomento più importante dei prossimi decenni.

Innanzi tutto, domandiamoci: come abbiamo affrontato e risolto i più difficili problemi fino ad

oggi?La risposta è:La risposta è: con uncon un approccio approccio specialisticospecialistico

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Prima di continuare, è opportuno un richiamo mnemonico.Nella tabella che segue, si riportano i nomi dei principali protagonisti, coloro

che diedero il maggior contributo (dal Cinquecento alle soglie del Novecento) ad una modificazione delle forme di pensiero.

Copernico (1473 -1543)

Bacone (1561 -1626),

Galileo (1564 -1642)

Keplero (1571 -1630),

Cartesio (1596 -1650)

Newton (1642 - 1727)

Locke (1632-1704)

Dalton (1766 -1844)

Faraday (1791 - 1867)

Maxwell (1831 - 1879)

Boltzmann (1844 -1906)

Cui si aggiungono le nuove leve, fino alla seconda metà inoltrata del novecento.

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Fin dai tempi di Galileo & Company , la frammentazione è un carattere tipico del nostro pensiero.Per esempio, le nostre discipline accademiche vengono suddivise in tante materie distinte. Ciascuna di esse, poi, è ancora suddivisa … È nostra convinzione che tutti gli aspetti dei fenomeni complessi possano essere capiti riducendoli nelle loro parti. E siamo tranquilli, perché sappiamo che per ognuna di esse esistono gli specialisti cui rivolgerci.

Nella seconda metà del secolo scorso, si è osservato che la specializzazione molto spinta consentiva di risolvere solo i problemi relativi all’oggetto della specializzazione, ma non consentiva di vedere la globalità, di afferrare la complessità. Ma …

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per la per la complessità complessità non esistono specialistinon esistono specialisti

• Ciò non significa che non servano gli specialisti, dato che Ciò non significa che non servano gli specialisti, dato che tale metodotale metodo ha guidato gran parte della scienza e della ha guidato gran parte della scienza e della tecnologia degli ultimi secoli.tecnologia degli ultimi secoli.

• Tale criterioTale criterio sarà ancora e sempre molto efficace, sarà ancora e sempre molto efficace, a condizione a condizione che che se ne riconoscano le limitazioni.se ne riconoscano le limitazioni.

• Infatti, allorché la complessità aumenta, l’accettazione Infatti, allorché la complessità aumenta, l’accettazione del metodo del metodo (inteso come l’unico modo valido di accedere alla (inteso come l’unico modo valido di accedere alla conoscenza)conoscenza) ha generato ha generato squilibriosquilibrio e e disorientamentodisorientamento nella nella nostra cultura attuale. nostra cultura attuale.

• Si rivolga l’attenzione ai recenti terremoti in Emilia: Si rivolga l’attenzione ai recenti terremoti in Emilia: nessuno, compresi i vertici della scienza geologica nessuno, compresi i vertici della scienza geologica internazionale sa dare risposte. L’intervistato in qualità internazionale sa dare risposte. L’intervistato in qualità di esperto (che conosce benissimo la teoria) è in grado di di esperto (che conosce benissimo la teoria) è in grado di esprimere solo opinioni personali, spesso contrastanti, esprimere solo opinioni personali, spesso contrastanti, non dissimili da quelle che potrebbe dare un tecnico di non dissimili da quelle che potrebbe dare un tecnico di media levatura. Conosce i meccanismi generali, ma non media levatura. Conosce i meccanismi generali, ma non sa quando i fenomeni si manifesteranno, dato che noi sa quando i fenomeni si manifesteranno, dato che noi accumuliamo esperienze in relazione ai tempi umani, accumuliamo esperienze in relazione ai tempi umani, mentre l’assestamento della terra – disinteressato delle mentre l’assestamento della terra – disinteressato delle nostre vicende – si manifesta con cadenze che seguono nostre vicende – si manifesta con cadenze che seguono tempi geologici. tempi geologici. Scala 1:100.000Scala 1:100.000

Potrebbe accadere, per esempio, che il prossimo terremoto Potrebbe accadere, per esempio, che il prossimo terremoto si manifesti nel 2500, o nel 3000, oppure …si manifesti nel 2500, o nel 3000, oppure …

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•In fisica, la teoria quantistica ha dimostrato che il mondo non può essere analizzato scomponendolo in piccoli elementi isolati, cioè considerando ciascuna particella esistente indipendentemente dalle altre.

•In molte discipline non fisiche (politiche e sociali, come la fame nel modo, economiche, ma anche per il corpo umano), i problemi complessi che gli “specialisti” sono costretti ad affrontare si presentano resistenti a tutte le loro soluzioni perché loro non sono “specialisti della globalità”.

Con una battuta potremmo dire che

LO SPECIALISTA È COLUI CHE SA QUASI TUTTO DI QUASI NIENTE

Sono problemi le cui soluzioni devono tener conto di tutti gli infiniti aspetti possibili. Devono essere esaminati da tutte le prospettive.

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Osserviamo questo ecosistema

(usato come sfondo)

Occorrerebbe, al contrario, un approccio sistemico, olistico che abbracci la complessità.

Per adesso, possiamo usare solo la nostra intuizione, dato che l’insieme non è ‘roba’ da scienziati, ma piuttosto da “saggi” o se vogliamo, da artisti … da pittori o da poeti .. forse da religiosi.

Conoscere le condizioni di pressione, temperatura, altezza del sole, il vento, i profili delle montagne, stagione,… movimenti tellurici, le correnti marine, il moto di precessione della Terra, distanza del sistema solare dal centro di rotazione della Galassia, solo per indicarne alcuni.

Poi c’è il mare. Per studiarlo, sarebbe impossibile qualsiasi forma di approccio riduzionista e dunque specialistico. Occorrerebbero migliaia di specialisti, e in gran parte in disaccordo.

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Ma cos’è un sistema ?Ma cos’è un sistema ?Un Un sistema sistema è un’entità organizzata composta è un’entità organizzata composta

da elementi interdipendenti, che devono da elementi interdipendenti, che devono essere capiti nelle loro infinite relazioni essere capiti nelle loro infinite relazioni

all'interno dell'entità complessivaall'interno dell'entità complessiva.. • La natura è ovunque fatta di complessità. Ogni La natura è ovunque fatta di complessità. Ogni

cosa che si è imparato a scuola come ovvia diventa cosa che si è imparato a scuola come ovvia diventa sempre meno ovvia quando si inizia a studiare sempre meno ovvia quando si inizia a studiare l'universo. Per esempio, non ci sono continui l'universo. Per esempio, non ci sono continui assoluti nell’universo, né solidi o superfici come assoluti nell’universo, né solidi o superfici come intendiamo noi. Non ci sono linee rette. Noi intendiamo noi. Non ci sono linee rette. Noi l’abbiamo ridotta in cerchi, triangoli e rettangoli l’abbiamo ridotta in cerchi, triangoli e rettangoli solo per cercare di capirla, ma questa non è la solo per cercare di capirla, ma questa non è la natura vera. E’ solo natura vera. E’ solo un’astrazione.un’astrazione.

Nel fervore delle ricerche, qualcuno (Flaiano) scherzosamente affermò:

” Stanchi dell’infinitamente piccolo e dell’infinitamente grande, gli scienziati si dedicarono … all’infinitamente

medio.”

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Ma, domandiamoci, Ma, domandiamoci, perché ne parliamo solo perché ne parliamo solo

oggi?oggi?

OO, meglio, , meglio,

visto che l’argomento è stato visto che l’argomento è stato dibattuto da qualche decennio, dibattuto da qualche decennio,

perché solo oggi è oggetto di perché solo oggi è oggetto di maggiore attenzione da parte maggiore attenzione da parte

del grande pubblico?del grande pubblico?

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Prima, nel passatoPrima, nel passato,, nel corso della nostra nel corso della nostra lunga storia di uomini, non era mai stato lunga storia di uomini, non era mai stato necessario misurarsi con sistemi ad alta necessario misurarsi con sistemi ad alta complessità: si demandava la responsabilità complessità: si demandava la responsabilità dei fenomeni alle divinità. Perciò dei fenomeni alle divinità. Perciò l’evoluzione non ci ha conformati per l’evoluzione non ci ha conformati per

risolverli … forse!risolverli … forse! •AdessoAdesso, l’incremento demografico, la , l’incremento demografico, la mondializzazione, l’evoluzione ambientale ed altri mondializzazione, l’evoluzione ambientale ed altri fenomeni analoghi, internet, la tecnologia fenomeni analoghi, internet, la tecnologia esasperata ci stanno spingendo sull’orlo del esasperata ci stanno spingendo sull’orlo del precipizio: siamo arrivati ad un punto tale che certi precipizio: siamo arrivati ad un punto tale che certi casi difficili stanno per esplodere, con il rischio di casi difficili stanno per esplodere, con il rischio di compromettere la nostra stessa sopravvivenza.compromettere la nostra stessa sopravvivenza.

•Per fortuna, molti hanno capito che bisogna invertire il Per fortuna, molti hanno capito che bisogna invertire il processo. E, per fortuna, i computer (frutto – processo. E, per fortuna, i computer (frutto – riconosciamolo – della nostra tecnologia) sono strumenti riconosciamolo – della nostra tecnologia) sono strumenti adatti per aiutarci.adatti per aiutarci.

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Abbiamo parlato di complessità in generale.Abbiamo parlato di complessità in generale.

RiduciamoRiduciamo il campo di osservazioneil campo di osservazione all’all’AmbienteAmbiente

•Anche qui, un’insistenza eccessiva sul criterio classico ha condotto a Anche qui, un’insistenza eccessiva sul criterio classico ha condotto a comportamenti che danno ricchezzacomportamenti che danno ricchezza materiale a certuni, comodità ad materiale a certuni, comodità ad altri (noi compresi), ma che altri (noi compresi), ma che sono profondamente antiecologicisono profondamente antiecologici, cioè , cioè stanno “mettendo a rischio” l’ambiente. stanno “mettendo a rischio” l’ambiente.

Dovremmo rinunciare al benessere? No, anche se Dovremmo rinunciare al benessere? No, anche se benessere benessere non significa non significa affatto felicità … anzi. Ma dobbiamo usare altri criteri per programmare affatto felicità … anzi. Ma dobbiamo usare altri criteri per programmare uno sviluppo tendente a diventare uno sviluppo tendente a diventare più gratificante più gratificante per tuttiper tutti . Fare una . Fare una pausa di ripensamento e non pretendere la crescita ad ogni costo? pausa di ripensamento e non pretendere la crescita ad ogni costo? Chissà! O, almeno, che lo sviluppo sia, come si usa dire oggi, Chissà! O, almeno, che lo sviluppo sia, come si usa dire oggi, ‘sostenibile’ ‘sostenibile’ ..

•Lo sviluppo sostenibile è la forma di crescita che non compromette la possibilità delle future generazioni di perdurare nello sviluppo stesso, preservando la qualità e la quantità del patrimonio e delle risorse naturali.

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1.L'ecologia è la disciplina che studia la biosfera, ossia la porzione della Terra in cui è presente la vita. La biosfera è caratterizzata dall'interazione degli organismi tra loro e con il mondo senza vita che li circonda.

2. Una porzione di biosfera delimitata naturalmente costituisce un ecosistema

3. Gli ecosistemi si sostengono in un equilibrio dinamico fondato su cicli e fondato su cicli e fluttuazionifluttuazioni, tutti processi non lineari, difficilmente alla portata della nostra limitata conoscenza.

Adesso, per arrivare gradualmente all’oggetto della conversazione, dobbiamo considerare l’ambiente, ed inserire dei concetti

indispensabili abbastanza noti.

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EdiliziaEdilizia

•1° L’edilizia è energivora1° L’edilizia è energivora•2° L’edilizia impiega molte fonti energetiche 2° L’edilizia impiega molte fonti energetiche fossilifossili•3° L’edilizia immette in ambiente prodotti di 3° L’edilizia immette in ambiente prodotti di

combustione dei combustibili impiegaticombustione dei combustibili impiegati•4° I prodotti di combustione sono dannosi4° I prodotti di combustione sono dannosi

Perciò, bisogna cambiare il nostro comportamento,Perciò, bisogna cambiare il nostro comportamento,prima per limitare i danni, prima per limitare i danni, poi per trovare condizioni di equilibrio accettabili.poi per trovare condizioni di equilibrio accettabili.

Restringendo ancora il campo di osservazione: giungiamo così alla

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• Alimentare la ricerca nel campo delle tecnologie per lo sfruttamento delle fonti

d’energia rinnovabili

Avendo consapevolezza della situazione, possiamo assumere

alcuni provvedimenti per ridurre i rischi:

• Eliminare le inutili perdite di energia dell’involucro edilizio;

• Ridurre il fabbisogno energetico dell'edificio

• Utilizzare energia a basso costo da fonti energetiche rinnovabili non inquinanti

segue

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•Attivare un nuovo modo di progettare e costruire gli edifici e gli impianti

• Integrare le antiche tecniche costruttive mediterranee preindustriali alle avanzate tecnologie del momento

• Inserire in modo armonico l'edificio nell'ambiente circostante

• Riqualificare l’ENORME PATRIMONIO EDILIZIO ESISTENTE. È appunto di questo argomento su cui dobbiamo fornire almeno qualche notizia sommaria.

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Attendere, prego …Attendere, prego …… … altro file.altro file.