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ANNO V MERCOLEDI’ 25 FEBBRAIO 2009 N. 107 News PERIODICO DI INFORMAZIONE CULTURALE, POLITICA, SINDACALE E SOCIALE Federazione Lavoratori Pubblici e Funzioni Pubbliche TEATRO: L’IMPORTANTE E’ VINCERE... AVVOCATI AUTONOMI PER LA P.A. Quello che gli altri non dicono... OCCORRE UNA FORZA COESA NEL PUBBLICO IMPIEGO

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NewsPERIODICO DI INFORMAZIONE CULTURALE,

POLITICA, SINDACALE E SOCIALE

Federazione Lavoratori Pubblici e Funzioni Pubbliche

TEATRO: L’IMPORTANTEE’ VINCERE...

AVVOCATI AUTONOMI PER LA

P.A.Quello che gli

altri non dicono...

OCCORRE UNA FORZA COESA NEL PUBBLICO IMPIEGO

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FLP NewsDIRETTORE:Marco CarlomagnoDIRETTORE RESPONSABILE:Roberto SperandiniCOMITATO EDITORIALE:Lauro Crispino, Roberto Sperandini,Vincenzo PatricelliSito www.flp.it e-mail: [email protected]: Via Roberto Bracco, 45 – 80133 NapoliREDAZIONE ROMANA: Via Piave, 61 – 00187 RomaEDITORE: FLP – Federazione Lavoratori Pubblicie Funzioni PubblicheRegistrazione Tribunale di Napolin. 24 del 01.03.2004Iscrizione al R.O.C. n. 12298

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FLP News è un periodico gratuito di informazione culturale, politica, sin-dacale e sociale, dell’Associazione Sindacale FLP (Federazione LavoratoriPubblici e Funzioni Pubbliche), che informa, tutela e assiste i lavoratoriitaliani.

E’ diffuso in formato cartaceo e disponibile online. Può essere scaricatodal sito internet www.flp.it; in tale sito troverete anche informazioni ag-giornate relative ai singoli settori sindacali, nonché tutte le indicazioniper iscriversi alla FLP.

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RICONOSCIMENTO DEL CREDITO D'IMPOSTA PER

INVESTIMENTI IN CAMPAGNE PUBBLICITARIE LOCALIZZATE

Grazie alla legge 289 e alla delibera CIPE successiva le imprese che incrementanoi propri investimenti pubblicitari in campagne su mezzi locali certificati, anche perl’anno 2006, otterranno delle agevolazioni fiscali.

Le informazioni e la modulistica per richiedere il credito d’imposta sono disponibiliall'indirizzo dell’Agenzia delle Entrate:

Http://www1.agenziaentrate.it/dre/abruzzo/cop/bonus_pubblicita.htm

REDAZIONE ROMANA :

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Redazione:

Stefano D’Argento

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Collaboratori:

Maria Acquaviva, Alessio Boghi, Fabio Gigante,Michele Moretti, Arianna Nanni.

IL PERIODICO DELLA

FEDERAZIONE LAVORATORI PUBBLICI

E FUNZIONI PUBBLICHE

News

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COMPARTO MINISTERI: BACGLI ESITI DELLA CONTRATTAZIONENAZIONALE

(di R. Satolli)

CENTRO STUDI DOCUMENTAZIONEIL CONGEDO PER L’ASSISTENZA AL FIGLIOCONVIVENTE CON IL GENITORE PORTATOREDI HANDICAP

PUBBLICA AMMINISTRAZIONE:- ASSUNZIONI DI PERSONALE A RICHIESTA-LEGALI AUTONOMIA PER LA P.A.

KRONOS- VIAGGI-

ASSOCIAZIONE DEGLI STUDENTI DI INGEGNERIA AEROSPAZIALI

(di Fabio Gigante)

RETROSCENA- SPETTACOLI-

TEATRO DE’ SERVIL’IMPORTANTE E’ VINCERE SENZA PARTECIPARE

(di M. Acquaviva)

LA NUMERO UNO

OOCCCCOORRRREE UUNNAA FFOORRZZAA CCOOEESSAA NNEELL PPUUBBBBLLIICCOO IIMMPPIIEEGGOO

di Elio Di Grazia

4AGENZIE FISCALIQUALI SONO LE REGOLE DELLA DEMOCRAZIA?AGENZIE FISCALI: ENTRATENIENTE RIUNIONE SULLA RIORGANIZZAZIONE

COMPARTO MINISTERI : DIFESAIL MINISTERO DELLA DIFESA AUTORIZZATA AD ASSUMERE

F.U.A. IL SALDO 2008 E LE SOMME 2009(di G. Pittelli)

FLP: “QUELLO CHE GLI ALTRI NON DICONO...”

COMPARTO MINISTERI: GIUSTIZIAIL TAVOLO TECNICO DIVENTA TAVOLO DIPARTIMENTALE

(di P. Piazza e R. Castellana)

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SOMMARIO

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25 Febbraio 2009 - N. 107

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LA NUMERO UNO

25 Febbraio 2009 N. 107

4 News

Nei giorni scorsi e prima dell'avvio del re-ferendum indetto dalla cgil e della controraccolta di firme indetta dalla cisl nel

merito degli accordi nazionali, sottoscritti soloda una parte delle organizzazioni sindacali rap-presentative nel pubblico impiego, la Flp ha ri-tenuto doveroso scrivere a tutti i sindacali che sisono opposti a quegli accordi per verificare unpossibile percorso di comuni intenti politico sin-dacali. La Flp ha pensato e pensa che coordi-nare nel prossimo futuro, azioni comuni percercare di modificare in maniera sostanziale lariforma del modello contrattuale sia un dovereper quelle organizzazioni che si sono opposte al-l'accordo, un dovere quello di proporre alterna-

tive e farle diventare patrimonio dei lavoratoripubblici, un obbligo al fine di evitare di essereomologati solo come una sterile forza di oppo-sizione sociale.A questo rischio si aggiunge la contrapposizioneche si evidenzia sui lavoratori pubblici e relativaalla partecipazione o meno al referendum edalla successiva guerra delle cifre, senza che nelmerito di un accordo, quello sulla riforma delmodello contrattuale o su una qualsiasi ipotesidi rinnovo contrattuale, sia ritenuto necessarioconsultare preventivamente i lavoratori.Il consenso dei lavoratori pubblici deve esserericercato a prescindere dalla condivisione delle

parti sociali, deve essere un metodo sul quale siaccentra il merito dei problemi e delle trasfor-mazioni che altrimenti vengono solo imposti perforza dei numeri di rappresentanza e non ricer-cati attraverso la democrazia partecipata chedovrebbe ancora regolare la vita delle organizza-zioni che rappresentano i lavoratori.Il consenso va ricercato sull'ipotesi di accordoe non dopo l'accordo che, come oggi, se si firmanon abbisogna di alcuna verifica mentre in-vece, se non si firma...occorre il referendum!E comunque, indipendente da quello che deci-deranno i lavoratori pubblici in merito alla par-tecipazione alle diverse iniziative, occorre

di Elio di Grazia

OOCCCCOORRRREE UUNNAA FFOORRZZAA CCOOEESSAA NNEELL PPUUBBBBLLIICCOO IIMMPPIIEEGGOO

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LA NUMERO UNO

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5 News

ricordare quanto non abbiamo condiviso diquesti accordi e quello che pensiamo debba es-sere cambiato.Se si parla di inflazione, non comprendiamo in-fatti perché ci siano due pesi e due misure fralavoratori privati e pubblici e quelli pubblici deb-bano recuperare il differenziale nell'ambito delcontratto successivo.Se si parla di aumenti contrattuali non condivi-diamo che ai dipendenti pubblici gli stessi au-menti debbano essere conteggiati solo sulle vocistipendiali base senza tener di conto delle in-dennità, dei fondi e delle leggi speciali in vigore,ancora una volta diversamente dai lavoratori pri-vati e con una perdita secca del 30% in terminisalariali. Ed ancora e solo per i lavoratori pub-blici, che dire della previsione che lega ai vincolidi finanza pubblica sia gli aumenti contrattualipropriamente detti che quelli relativi alla con-trattazione integrativa?Solo per i lavoratori pubblici o meglio per le lororappresentanze sindacali, riteniamo pericolosis-sima anche la previsione, anzi “l'impegno” a ri-vedere le attuali regole di rappresentanza dellacontrattazione che già oggi vengono disatteseproprio dal Governo che continua a convocare,per gli accordi, Organizzazioni assolutamentenon rappresentative nel pubblico impiego checomunque fanno numero ed assenso politico.Così come riteniamo pericolosissima la volontàdi ridurre i comparti di contrattazione ed ancordi più di inserire nuovo limiti negli scioperi pub-blici, una vera e propria arma di pressione neiconfronti di chi dissente, di chi non firma.Per questo, come Flp, riteniamo necessaria, do-verosa una riflessione sulla opportunità che pro-prio le forze sindacali che si sono opposte e chesi oppongono a queste scelte facciano fronte co-mune, facciano scelte ed iniziative condivise,ognuna con il proprio peso politico ed organiz-zativo e con la propria storia, ognuna con laconsapevolezza che questa è una occasione ir-ripetibile per costruire un fronte sindacale pro-positivo che coinvolga i lavoratori pubblici ebatta la logica del consenso “a prescindere”.Che difenda il diritto ad una pubblica ammini-strazione riorganizzata sulla base di un progettoserio e condiviso, condiviso innanzitutto da lavo-ratori e cittadini, un progetto di cui oggi non ve-diamo traccia.

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AGENZIE FISCALI

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News

In democrazia ci sono delle regole che tuttidovrebbero rispettare ma ciò che sta suc-cedendo in questi giorni non ci dà alcuna

tranquillità per il futuro della democrazia nelpubblico impiego. Il 22 gennaio viene firmatoda CISL, UIL, Confsal e governo un accordosul futuro modello contrattuale che restringele possibilità di dissenso prevedendo condi-zioni più difficili per la proclamazione di unosciopero. A seguito della firma del contrattosul biennio economico 2008-2009, dueagenzie su tre (Entrate e Territorio, dell’altraaspettiamo a breve le decisioni) hanno decisodi inviare alle direzioni regionali note cheescludono i non firmatari del citato biennioeconomico dalle contrattazioni integrative,cioè FLP, CGIL e RdB. Il tutto mentre i sinda-cati firmatari caldeggiano questa esclusioneche, in una fase riorganizzativa come quellaattuale, indebolisce il potere contrattuale ditutto il sindacato. Perchè ci si appella alle re-gole della democrazia? Perchè le regole sonochiare e non prevedono l’esclusione dai tavolisindacali, ma gli attuali vertici delle agenzie,accogliendo le pressioni della politica e delleconfederazioni sindacali che stanno disarti-colando i diritti dei lavoratori pubblici, prefe-riscono far finta di nulla anziché applicare lenorme. Secondo le norme infatti, la contratta-zione integrativa si tiene sulle materie ad essademandate dal CCNL 2006-2009 – che noi“obtorto collo” abbiamo firmato proprio pernon essere esclusi dai tavoli contrattuali – incui vengono anche determinati i soggetti tito-lari della contrattazione integrativa. Inoltre ilcontratto economico non ha assegnato uncentesimo alla contrattazione integrativa equindi non vi è ragione per un’esclusione deinon firmatari dalle contrattazioni integrative. Vi è anche un precedente non da poco: sia la

FLP che le RdB non firmarono il contrattoeconomico per il biennio 2004-2005 manessuno si è mai sognato di esclu-dere né noi né le RdB dallecontrattazioni integrativeper quel biennio. E allorase si rispettassero leregole della democra-zia basterebbe appli-care le norme comenelle precedenti oc-casioni. Solo che nonc’è la volontà di opporsi allepressioni politiche che voglionospaccare il sindacato tra buono(quello prono ai voleri governativo) e cat-tivo (quello che rivendica il proprio ruolo ditutela dei lavoratori). E in questo c’è anchetutto il fallimento del modello agenzie fiscalicome separazione tra politica ed amministra-zione perché i vertici delle agenzie, anzichérivendicare la propria indipendenza gestionaleuna volta nominati, continuano a comportarsisenza rispetto. E non stiamo meglio dal puntodi vista sindacale perché i vertici di CISL, UILe Confsal hanno condiviso con il governo nonun percorso sindacale ma un percorso politicoche sta portando solo danni ai diritti e agli sti-pendi dei lavoratori pubblici e chiedono agran voce l’esclusione di CGIL, FLP e RdB daltavolo ben conoscendo le norme ma met-tendo i propri interessi di bottega davanti allatutela dei lavoratori proprio quando si parladi riorganizzazioni, di mobilità, di chiusura diuffici. Ma cosa ce ne frega di questioni cherientrano tutte nella dialettica sindacale a noilavoratori, ci chiederete?Vi rispondiamo subito. I danni maggiori diquesta situazione li pagano direttamente i la-voratori. Perché le pressioni politiche arrivano

da parte di coloro che non vedono dibuon occhio chi non si lascia “con-

vincere” a partecipare a tagli difondi e di personale, alla mobi-lità selvaggia, al ridimensiona-mento del ruolo del servizio

pubblico. Insomma i Brunetta, i Tre-monti, i Sacconi.E se anche una parte dei sindacati fa lestesse pressioni per impedire qualunque

dissenso è chiaro che stanno pen-sando di fare una strada comune

con i signori di cui sopra chequalcosa in cambio prevede

ma non certo per i lavora-tori pubblici, i cui diritti si ri-ducono e i cui stipendi

aumentano sempre meno adogni rinnovo contrattuale.

E allora sarà meglio che i lavoratori co-mincino a prendere atto che gli obiettivi di

CISL, UIL e Confsal-Salfi diver-gono dai loro. Noi intanto non ab-

dichiamo al nostro ruolo: domani, benchénon convocati, saremo presenti puntualmenteal tavolo di trattativa dell’Agenzia delle En-trate sulla riorganizzazione e se ci sarannoproblemi andremo dai giudici. Noi cono-sciamo le regole della democrazia e ci atter-remo ad esse chiedendo la punizione deiresponsabili di questi atteggiamenti. Perquanto riguarda i sindacati che “reggono lacoda” al governo ci penseranno i lavoratori atogliere loro il consenso anzi...da ciò che cirisulta ci stanno già pensando.

Quali sono le regole dellademocrazia ?

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AGENZIE FISCALI

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in maniera tanto confusionaria…Il problema vero però rimane il fatto che il fu-turo dei lavoratori rimane in bilico perché diriorganizzazione non si è parlato mentre siparla sempre più insistentemente di mobilitàe di chiusura di uffici. A questo punto, con le norme che parlanochiaro su chi va convocato alle trattative, na-scondersi dietro l’ARAN e dietro circolari vec-chie di 5 anni, superate dalle sentenze deigiudici, dai precedenti (ricordiamo che né laFLP né le RdB hanno firmato il contratto delbiennio 2004-2005 ma sono sempre stateregolarmente convocate) e soprattutto allaluce del fatto che tutte le amministrazioni cistanno regolarmente convocando (a propo-sito, abbiamo anche portato con noi e mo-strato all’Agenzia la convocazione delsottosegretario all’Economia e Finanze Gior-getti, che domani ci ha convocato per la rior-ganizzazione del Ministero) non capiamo piùse l’atteggiamento dell’Agenzia sia più dovutoall’incapacità di gestire le relazioni sindacalio sia un vero e proprio atto di malafede chemira ad escludere i sindacati “scomodi” dallatrattativa sulla riorganizzazione per confron-tarsi esclusivamente con i sindacati che sinqui si sono dimostrati a tutti i livelli (da quelloconfederale a scendere) più “malleabili” alleesigenze del governo e delle amministrazionisu tagli, chiusure e quant’altro.

ENTRATE

Come preannunciato, siamo stato pre-sentati alla riunione all’Agenzia delleEntrate sulla riorganizzazione degli uf-

fici periferici. Ci siamo trovati di fronte unasituazione critica che solo una totale man-canza di buon senso dell’Agenzia poteva pro-vocare: alcuni sindacalisti nazionali (nondella FLP) erano fermi ai tornelli di entratadegli uffici centrali ed era loro impedito l’ac-cesso ai locali ove doveva svolgersi la tratta-tiva. Successivamente, arrivati nella stanzaove si tengono le riunioni, siamo stati (sigleconvocate e sigle non convocate) quasi dueore ad aspettare che l’agenzia decidesse losvolgersi degli eventi. A mezzogiorno la delegazione dell’Agenziadelle Entrate ha comunicato a tutti che non vierano le condizioni per tenere la riunione sullariorganizzazione per la presenza al tavolo disindacati non convocati e che pertanto lastessa sarebbe stata rinviata ad altra data. Abbiamo chiesto se l’accordo del 28 gennaio(che la FLP aveva firmato), che rinviava allariunione odierna per la stipula di un accordoquadro sulla riorganizzazione, era da ritenersicarta straccia o se l’agenzia intendeva ono-rarlo. Tutto quello che ci è stato risposto è chel’ARAN non ha ritenuto di mutare le propriedeterminazioni in merito alle circolari ormaiarchiviate (2004) riguardanti le delegazionitrattanti sindacali, l’Agenzia ha deciso di con-tinuare su questa strada e non convocare FLP,CGIL e RdB. Tutto è accaduto durante la di-chiarazione ufficiale di alcune sigle sindacalidi non aver chiesto la nostra esclusione daitavoli. L ’Agenzia ha cercato di negare quantodetto in merito alle pressioni ricevute da altresigle sindacali per la nostra esclusione. Unasituazione vergognosa, mai le relazioni sinda-cali all’Agenzia delle entrate sono state gestite

Niente riunione sulla riorganizzazione per la presenzaal tavolo di FLP Finanze, CGIL e RdB.

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COMPARTO MINISTERI

25 Febbraio 2009

8DIFESA

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News

Come da noi anticipato , la nostra Am-

ministrazione, e per Essa Persociv,

è stata formalmente autorizzata “a

procedere per l'anno 2008, nei limiti

della disponibilita' in dotazione organica,

all'assunzione, a tempo indeterminato di

n. 199 unita' di personale per un spesa

complessiva annua lorda a regime di euro

6.576.060,04 ”.

Il provvedimento autorizzativo è contenuto

nel Decreto del Presidente del Consiglio dei

Ministri datato 4 dicembre 2008 che è stato

pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 41 del

19.02.2009, il cui testo integrale alle-

ghiamo al presente Notiziario.

Come già anticipato, l’ autorizzazione per le

199 unità consente:

1.di procedere alle assunzioni di tutti i vin-

citori dei concorsi conclusi entro l’anno

2005 (profili interessati: ingegneri direttori;

biologi; ex capotecnici, etc., nel numero di

73 + 3 professori);

2.di procedere all’ assunzione di una prima

parte di vincitori di concorsi pubblici con-

clusi nel 2006 e 2007 (dovrebbero essere

in tutto n. 123 unità), interessanti diversi

profili di ex area B e C (Ingegneri; Funz. di

amm.; Ass. di amm. ; Operatori di amm. ;

etc.).

A tal proposito, è però utile chiarire subito

che la predetta autorizzazione fa riferi-

mento, per l’anno 2008, ad un tetto mas-

simo di spesa pari a 6.576.060,04 euro,

che nelle previsioni dovrebbe per l’appunto

concretizzarsi nell’assunzione di n. 199

unità di vincitori di concorso. Tenuto conto

però che, tra i vincitori da assumere, ci po-

trebbero essere anche colleghi già in servi-

zio nella nostra Amministrazione attual-

mente inquadrati in una posizione inferiore

rispetto a quella di accesso del concorso

espletato, è di tutta evidenza che la loro

assunzione comporterebbe un risparmio di

spesa, in quanto in tal caso l’Amministra-

zione dovrebbe pagare solo il differenziale

di stipendio tra l’attuale posizione d’inqua-

dramento e quella relativa all’ inquadra-

mento derivante dal concorso vinto. Di

conseguenza, essendo stata autorizzata

dal DPCM in argomento la spesa di €

6.576.060,04, è possibile che con tale

somma si possa procedere ad un numero

di assunzioni superiore alle previsioni con-

tenute nello stesso DPCM (diciamo 4-5

unità in più rispetto alle 199 previste). Con

questo DPCM, si chiude pertanto la pratica

“assunzioni 2008”. Dal 2009 in poi, le Am-

ministrazioni potranno procedere ad as-

sunzioni a tempo indeterminato, previo

effettivo svolgimento delle procedure di

mobilità, solo entro precisi limiti, sia di

spesa sia di unità: per l’anno in corso, il

contingente da assumere dovrà essere

complessivamente corrispondente ad una

spesa pari al 10 % di quella relativa alle

cessazioni avvenute nel 2008 e, in ogni

caso, il numero delle unità di personale da

assumere non potrà eccedere il 10% delle

unità cessate nell’anno precedente; per gli

anni 2010 e 2011, invece, permarranno gli

stessi limiti di spesa e di unità, ma con una

soglia elevata al 20%; nel 2012, la predetta

soglia sarà ulteriormente elevata al 50%,

mentre dal 2013 le assunzioni dovrebbe

essere riferite al “turnover” (e dunque rap-

portate al numero di cessazioni dell’anno

precedente). Le assunzioni di personale

appartenente alle categorie protette non

rientrano in detti limiti.

IL MINISTERO DELLA DIFESA AUTORIZZATAAD ASSUMERE 199 UNITA’

di Giancarlo Pittelli

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COMPARTO MINISTERI

25 Febbraio 2009

9DIFESA

N. 107

News

Nel corso della riunione del 17 u.s. aPersociv, a conclusione delle trattativasul Nuovo Ordinamento Professionale,

sono state fornite alle OO.SS. da parte dellaDirezione Generale alcune informazioni inmerito alle somme FUA 2008 e alcune anti-cipazioni in ordine alle somme FUA 2009.

FUA 2008Il FUA 2008 è stato complessivamente pari a138.687.929 €, di cui 107.792.904 € de-rivanti dalle somme cosiddette “fisse”, conuna disponibilità complessiva per il Fondo diSede (FUS) pari a 90.187.881 €.Residuano ancora, a saldo, 25.044.989 €,che fanno riferimento alle somme cosiddette“variabili” del FUA, e che verranno distribuitial personale in servizio alla data del1.01.2008 come terza tranche a saldo FUS2008 (la quota media pro capite dovrebbeessere di circa 550 € circa netto oneri AD).

FUA 2009Le somme FUA 2009, relative alla sola partefissa, sono pari a 72.634.789 €, dunque ri-sultano consistentemente ridotte rispetto alcorrispondente dato dell’anno precedente. Ladifferenza sta:-nelle minori somme rimesse dal Ministerodell’Economia (trattenute per il pagamentodei differenziali di stipendio del personale ri-qualificato e per l’unificazione dell’ Ind. diAmm.ne);- nella riduzione della dotazione conseguenteai tagli disposti dal DL 112 (oggi legge133/2009), che ha complessivamente sot-tratto al FUA Difesa circa 22 mln di € (7 mlnper il taglio del 10% + 15 mln per il tagliodelle somme aggiuntive derivanti dalle leggispeciali del 2005 e 2007). Partendo dalladotazione del FUA 2009 – parte fissa -,

sono queste le presumibili quantificazionidelle voci di distribuzione che ci sono stateanticipate da Persociv: 3, 3 mln circa per ilFondo AID; 2,7 mln circa per le Posizioni Or-ganizzative; 4,6 mln. circa per le ParticolariPosizioni di lavoro (sede disagiata, rischio;etc.); 8,6 mln circa per turnazioni (guardia-nia e non); 3,7 mln circa per reperibilità e,infine, 1,5 mlm circa per il fondo di mobilità(ma è probabile che questa somma sia insuf-ficiente a causa dei rempieghi 2009, che ri-comprendono anche le oltre 220 unità diPavia). Persociv ha calcolato che, detratti ipredetti importi, le somme residue ammon-terebbero a 48.162.970 €, somme che, an-dranno a costituire la dotazione di base per iFondi di Sede 2009. Tenuto conto che, al 1gennaio 2009, il numero dei dipendenti civiliDifesa ammonta a n. 31.618 (al netto dipen-denti AID), la quota media pro capite lordooneri AD sarebbe di € 1523, mentre al nettodegli oneri a carico dell’A.D. sarebbe di €1.147, e dunque con una differenza di oltre400 € rispetto alla corrispondente quota2008 che, come si ricorderà, era stata paria € 1562, 46. Detta differenza è ovviamenteil frutto dei tagli operati dal Ministro Tremontial FUA 2009 ( i 22 mln di € di cui sopra),che le OO.SS. firmatarie del CCNL 2008-2009 assicurano che rientreranno nel FUA,ma che allo stato contuano a non esserci enessuna norma di reintegro è allo stato in iti-nere. Ma c’è un altro problema, per quantoa noi risulta, anche se non se ne è parlato inriunione: la possibilità che a causa dellenorme Brunetta, la quota media pro capite diFUS venga quest’anno assegnata agli Enti inpiù tranches, ipotesi che, se avanzata, la no-stra O.S. contrasterà in modo netto.

FUA: IL SALDO 2008 E LE SOMME 2009

ALLO STATO, 22 MILIONI DI € IN MENO NEL FUA 2009 A CAUSA DEI TAGLI DI TREMONTI

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FEDERAZIONE LAVORATORI PUBBLICI E FUNZIONI PUBBLICHE

Quello che gli altriQuello che gli altrinon dicononon dicono

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Cisl, Uil, e Confsal hanno firmato il 30.10.2008 l’intesa pro-posta dal Governo per il rinnovo dei contratti economici delpubblico impiego con il risultato di aumenti medi intorno ai40 euro netti a regime; il 22.01.2009 hanno firmato anche ilnuovo accordo-quadro elaborato da Confindustria e dal Mi-nistro Brunetta, che sostituisce quello sulla politica dei red-diti del 1993 e che costituirà per gli anni a venire il nuovomodello contrattuale per tutti i lavoratori pubblici e privati.

1) L’Intesa è di fatto anticipatrice e si colloca nell’alveodelle nuove regole successivamente concordate il 22.01.2009dal Governo ed ancora una volta solo con Cisl, Uil e Confsalsul NUOVO MODELLO CONTRATTUALE, regole che do-vranno essere ancora definite nel dettaglio e comunque, for-malmente, entreranno in vigore solo dal 2010

2) La c.d. “riforma della contrattazione” è stata oggettodi un breve e parziale confronto, ed anche in questo caso ilGoverno ha imposto le sue regole, i suoi criteri ed i suoitempi!

3) Nei vari passaggi del confronto sindacale, nulla diquanto introdotto dal “decreto Brunetta” è stato cambiato(tassa sulla malattia, ridimensionamento del part-time, taglial salario accessorio, taglio alle piante organiche, c.d. meri-tocrazia, assunzione a rischio per i precari ancora esistentiin alcune PP.AA., anticostituzionalità del nuovo sistema divisita fiscale, etc.)

4) Per la prima volta nella storia del mondo del lavoroitaliano dal dopoguerra, non sono stati consultati i lavora-tori (nella loro generalità ed in modo formale) per nessunadelle intese sottoscritte, quelle di carattere economico, nétantomeno per le nuove regole sulla riforma del modellocontrattuale

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IL RINNOVO CONTRATTUALE IL RINNOVO CONTRATTUALE BIENNIO ECONOMICO 2008-2009BIENNIO ECONOMICO 2008-2009

AUMENTISALARIALI

VERSIONE CISL, UIL ECONFSAL

TAGLIAL SALARIOACCESSORIO

LA REALTÀ DEI FATTI

“L’ADEGUAMENTO RETRI-BUTIVO PER IL 2009 È INLINEA CON I TASSI DI IN-FLAZIONE PROGRAMMATA”(CIRCOLARE UIL N. 113)

L ’ A D E G UA M E N T O N O NCOPRE PER INTERO NEP-PURE L’INFLAZIONE DELSOLO ANNO 2008. PER NONPARLARE DEL RECUPERODELLA MAGGIORE INFLA-ZIONE VERIFICATASI NELBIENNIO PRECEDENTE.

“ SI È OTTENUTO IL RECU-PERO DELLE RISORSE SOT-TRATTE AI FONDI FUA CONLA LEGGE 133/08” (VOLAN-TINO CISL)

IL GOVERNO SI È IMPE-GNATO A RESTITUIRE ISOLDI PRECEDENTEMENTESOTTRATTI, ATTINGENDOAI RISPARMI (SE CE NE SA-RANNO). IL MINISTERO DELL’ECO-NOMIA NON HA FIRMATO ILPROTOCOLLO PER NON IM-PEGNARSI A DOVER RESTI-TUIRE I FONDI.

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LA RIFORMA DEL MODELLO LA RIFORMA DEL MODELLO CONTRATTUALECONTRATTUALE

LIVELLI DI CONTRATTAZIONE

COM’ERA

DINAMICASALARIALE

DI BASE

QUADRIENNALE PER LAPARTE NORMATIVA E BIEN-NALE PER LA PARTE ECONO-MICA

TRIENNALE SIA PER LAPARTE GIURIDICA CHE PERQUELLA ECONOMICA (SIADEI CCNL CHE DEI CCNI)

AUMENTI CALCOLATI SE-CONDO L’INFLAZIONE PRO-GRAMMATA DEL BIENNIODI RIFERIMENTO (STABI-LITA DAL GOVERNO NELDPEF)

AUMENTI SECONDO UN NUOVOINDICE PREVISIONALE (IPCA)CHE TIENE CONTO DEI PREZZIAL CONSUMO IN AMBITO EURO-PEO, DEPURATO DEI COSTIENERGETICI.

IN PRATICA: AUMENTI PARI AL-L’INFLAZIONE MEDIA EUROPEAMENO LA QUOTA DI INFLAZIONEIMPORTATA COI COSTI ENERGE-TICI (GAS, PETROLIO, ETC.PER I DIPENDENTI PUBBLICI,POICHÉ GLI AUMENTI SI CALCO-LANO SOLO SULLE VOCI STIPEN-DIALI MENTRE IL NOSTROSALARIO È COSTITUITO PER IL30% DI ACCESSORIO (ANCHE L’IN-DENNITÀ DI AMMINISTRAZIONEÈ CONSIDERATA SALARIO ACCES-SORIO), GLI AUMENTI CONTRAT-TUALI SARANNO TAGLIATI DEL30%.

DURATA DEICONTRATTI

COME SARA’

I LIVELLO: CONTRATTAZIONENAZIONALE (CENTRALE)

II LIVELLO: CONTRATTAZIONEDECENTRATA AZIENDALE (PE-RIFERICA)

I LIVELLO: CONTRATTAZIONENAZIONALEII LIVELLO: CONTRATTAZIONEDECENTRATA AZIENDALE O TER-RITORIALE, CUI DOVRANNO ES-SERE DESTINATE MAGGIORIRISORSE

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NORMA DI SALVAGUARDIA IN CASODI MANCATO RINNOVO

CONTRATTUALE

IN CASO DI INFLAZIONE REALEMAGGIORE DI QUELLA PRO-GRAMMATA, LA DIFFERENZA VE-NIVA RECUPERATA NEL BIENNIOSUCCESSIVO.

IN PRATICA: AUMENTO PARI AL-L’INFLAZIONE PROGRAMMATA +EVENTUALE SOMMA PER RECU-PERARE IL DISCOSTAMENTO DELBIENNIO PRECEDENTE.

RAPPRESENTANZASINDACALE

IN CASO DI INFLAZIONE REALE MAG-GIORE DI QUELLA PROGRAMMATA,LA DIFFERENZA VERRÀ RECUPE-RATA NEL TRIENNIO SUCCESSIVO,TENENDO CONTO PERÒ DEI REALIANDAMENTI DELLE RETRIBUZIONIDI FATTO DELL’INTERO SETTORE.

IN PRATICA: IL RECUPERO DELLAMAGGIORE INFLAZIONE NON CISARÀ SE NELLO STESSO SETTORE L’AUMENTO DEL COSTO DEL LAVOROCOMPLESSIVO VERRÀ GIUDICATOECCESSIVO, ANCHE PER EFFETTO DIALTRE VOCI (RIQUALIFICAZIONI, AC-CESSORI, SALARIO DEI DIRIGENTI ?).L’EVENTUALE RECUPERO AVVERRÀ AFINE TRIENNIO PER IL SETTOREPUBBLICO, MENTRE PER QUELLO

PRIVATO AVVERRÀ PRIMA.

AUMENTO PARI AL 30%DELL’INFLAZIONE PRO-GRAMMATA, ELEVATO AL50% SE IL RITARDO SUPE-RAVA I 6 MESI DALLA SCA-DENZA.

LE PARTI DOVRANNO DEFINIREFORME DI TUTELA DEI LAVORA-TORI IN CASO DI MANCATO RIN-NOVO

RICERCARE LA CONCERTA-ZIONE PER RIDURRE I LI-VELLI DI CONFLITTUALITÀ.

POTRANNO PROCLAMARE LOSCIOPERO SOLO I SINDACATI CHERAPPRESENTANO LA MAGGIO-RANZA DEI LAVORATORI

NORMA DISALVAGUARDIARISPETTO ALLA

INFLAZIONEREALE

IMPEGNIDEL SINDACATO

IMPEGNI GOVERNATIVI

DETASSAZIONE E DECONTRIBU-ZIONE PER TUTTO IL SETTOREPRIVATO. PER QUELLO PUBBLICO, GLI IN-CENTIVI SARANNO CONCESSICOMPATIBILMENTE CON I VIN-COLI DI FINANZA PUBBLICA.

VERRÀ RIDOTTO IL NUMERO DICCNL E SARANNO DEFINITENUOVE REGOLE PER LA RAPPRE-SENTANZA DELLE PARTI NELLECONTRATTAZIONI

IN PRATICA: SI STUDIANO NUOVEFORME PER IMPEDIRE IL DIS-SENSO, E LIMITARE LA DEMO-CRAZIA SINDACALE.

IMPEGNO A MONITORARELE POLITICHE TARIFFARIEDEI PRINCIPALI GESTORI(PUBBLICI E PRIVATI) CHEEROGANO SERVIZI DI PUBBLICA UTILITÀ

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Preferiscono lasciar credere che la crisi richieda sacrifici, genericie al buio, senza spiegare ai lavoratori i termini esatti delle recentivicende politico-contrattuali.

CISL, UIL E CONFSAL non amano molto parlare di queste cose...

Investi nel tuo futuro:Investi nel tuo futuro:

ISCRIVITI ALLA FLPISCRIVITI ALLA FLP

IL SINDACATO DALLA PARTE DEI LAVORATORI

Per questo evitano le assemblee sindacali, specialmente quelle allequali partecipino rappresentanti di FLP, CGIL o RdB. Temono in-somma il confronto, perché sanno di non avere validi argomenti.

Cisl, Uil, Ugl e Confsal si sono appiattite sulle posizioni governa-tive del Ministro Brunetta e su quelle di Confindustria, ridise-gnando un nuovo scenario che è destinato a restare nella storia nonsolo per la rottura con la Cgil, ma anche per la nascita del nuovoasse moderato e collaterale, contrapposto a Cgil, Flp ed Rdb che,nei fatti pur provenendo da storie diverse, restano i soli soggetti acontinuare la secolare tradizione italiana del sindacalismo demo-cratico, indipendente e di base.

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COMPARTO MINISTERI

25 Febbraio 2009

16GIUSTIZIA

N. 107

News

Presso l’ufficio del Capo Dipartimento dr.Birritteri si sono incontrate l’Ammini-strazione e le OO.SS. maggiormente

rappresentative Cgil, Cisl, Uil, Unsa, Rdb eFLP. Per l’Amministrazione erano presenti ilCapo Dipartimento dr. Birritteri, il Vice CapoDipartimento dr. Mele, il Direttore Generaledel personale dr.ssa Fontecchia e il Direttorealle relazioni sindacali dr. Papacchini.Il Capo Dipartimento dr. Birritteri ha dichia-rato che l’Amministrazione non aveva unapropria proposta evidenziando subito l’osta-colo per l’accorpamento delle figure profes-sionali spalmate su più aree. Haconsegnando alle OO.SS. solamente una ta-bella riepilogativa contenente l’ultima dota-zione organica complessiva di tutto ilpersonale amministrativo. Da essa si evinceche per la prima area vi sono 4.472 lavora-tori, nella seconda area ve ne sono 26.991 enella terza area 12.239 per un totale com-plessivo di 43.702 lavoratori (vedasi tabellaallegata). Successivamente l’amministrazioneprecisava che il personale presente nellaprima area è di 4.421 unità con una vacanzacomplessiva di 51 posti, la seconda area hauna presenza complessiva di 25.960 unitàcon una vacanza di 1.031 posti, mentre perl’area terza le presenze effettive sono 10.975con una vacanza di 1.264 posti.Il Capo Dipartimento ha poi precisato che perun passaggio complessivo, di tutti i lavoratori,occorrono risorse economiche aggiuntive darecuperare dal Fondo Giustizia e che, su talenecessità, si sta attivando un canale con ilMinistero dell’Economia. Ha inoltre aggiuntoche occorre anche una norma poiché solo conil contratto non si riesce a garantire il passag-gio di tutti. La dr.ssa Fontecchia ha rammen-tato che con l’attuale pianta organica gli spazi

per i passaggi sono molto ristretti in quantooccorre garantire una riserva di posti pari al50% per le assunzioni dall’esterno.A conclusione della riunione, la stessa, ci haanche confermato che è già stata trasmessaalla Funzione Pubblica la richiesta per le au-torizzazioni alla trasformazione dei rapportidi lavoro da part-time a full-time.

La FLP preliminarmente ha ribadito quantogià detto nella riunione del 12 gennaio 2009e cioè che era necessario un accordo politicoglobale per la risoluzione dell’annosa tema-tica della ricollocazione ritenendo, quindi,inutile l’approdo ai tavoli tecnici.La FLP ha poi sostenuto:

• che il tavolo non avrebbe potuto iniziare ilavori e prendere nessuna decisione per as-senza d’indirizzo politico;

•che senza un accordo politico globale,d’indirizzo, di quantificazione della spesa, dirimodulazione delle piante organiche in modoconferente al nuovo assetto organizzativo esenza il sostegno di una norma che consentadi superare i vincoli attualmente esistenti peri passaggi d’area si sarebbe fatto solamenteun danno ai lavoratori;

•quantificazione della spesa, di rimodula-

zione delle piante organiche in modo confe-rente al nuovo assetto organizzativo e senzail sostegno di una norma che consenta di su-perare i vincoli attualmente esistenti per ipassaggi d’area si sarebbe fatto solamente undanno ai lavoratori;

•che la ricomposizione dei profili deve avve-nire dopo la ricollocazione del personale aisensi dell’articolo 10 comma 4° del CCNL2006/2009 e, che comunque, la stessa,deve prevedere l’elevazione dei processi lavo-rativi verso l’area superiore. La FLP si è anchedichiarata contraria a qualunque accordosenza l’applicazione coerente del dispostodell’art. 10 co. 4° del CCNL 2006/2009; chei passaggi all’interno e tra un’area e l’altra de-vono essere fatti con procedure semplificatecosì come previsto dal protocollo d’intesa delnovembre 2006. Che non si sarebbe potutofare nessun accordo senza tener conto dellegiuste aspettative dei lavoratori delle Cancel-lerie Segreterie Giudiziarie, Uffici Nep e pro-fessionalità tecniche nessuno escluso e ciò alfine di garantire a tutti i lavoratori di non per-dere una tornata contrattuale e di acquisire,a sanatoria, i passaggi giuridici ed economicidentro e tra le aree. La FLP ha preso atto delle dichiarazioni delCapo Dipartimento ed ha chiesto maggiorechiarezza e la convocazione del tavolo poli-tico. Sulla nostra proposta si è vista la conver-genza della UIL, della CGIL e della RdB.Dopo la dichiarazione di tutte le sigle sinda-cali il vice capo dipartimento dr. Mele ha ri-levato che la maggioranza delle OO.SS.ritenevano opportuno tornare al tavolo poli-tico, quindi attendiamo, adesso, che il Mini-stro Alfano faccia la sua parte e ci convochial più presto.

Il tavolo tecnico diventa tavolo dipartimentale e non può lavorare senza

un accordo politico

La FLP ha sostenuto che senzaun accordo politico globale,d’indirizzo, di quantificazione

della spesa, di rimodulazione dellepiante organiche e senza il sostegno diuna norma si fa solamente un danno ailavoratori.

di Piero Piazza e Raimondo Castellana

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COMPARTO MINISTERI

25 Febbraio 2009

17GIUSTIZIA

N. 107

News

Nella foto Piero Piazza, Coordinatore Nazionale di FLP GIUSTIZIA

Si è svolto presso la SalaVerde del Ministero, un in-contro alla presenza del Mi-

nistro della Giustizia On. AngelinoAlfano, relativo alle problematichedel personale del Dipartimentodell’ Amministrazione Penitenziaria.La FLP ha evidenziato le difficoltàdei lavoratori dell’Amministra-zione Penitenziaria ed ha ribaditocon forza l’ atipicità di tutti i la-voratori del Ministero della Giusti-zia. Ha inoltre, stigmatizzato lamancanza di risposte concrete pergli oltre quarantamila lavoratorigiudiziari, che da troppo tempoaspettano la ricollocazione al li-vello immediatamente supe-riore, dentro e tra le aree

giuridica ed economica, nes-suno escluso. Per questo mo-tivo la FLP, dopo le reiteraterichieste scritte, ha sollecitatoal Ministro, un incontro urgenteper le problematiche dei lavora-tori dell’Organizzazione Giudi-ziaria. Il Ministro, prima dicongedarsi, ha dato la sua di-sponibilità ad incontrare leOO.SS., presumibilmente nellaprossima settimana, per dibat-tere le problematiche delle Can-cellerie e Segreterie Giudiziarie.

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COMPARTO MINISTERI

25 Febbraio 2009

18BENI E ATTIVITA’ CULTURALI

N. 107

News

AAfronte di un nutrito ordine del giorno edell’informativa da parte del Direttoregenerale, Arch. Antonella Recchia, il

confronto si svolto in due momenti fonda-mentali: •l’analisi dei progetti, scaturiti dalle contrat-tazioni locali, riguardanti il rilancio delle atti-vità museali;•la discussione delle ipotesi per l’approva-zione dei nuovi profili professionali.

Per quanto riguarda il primo punto sono ap-parsi, in tutta evidenza, i limiti dell’accordonazionale dal quale sono scaturiti i progettistessi, quei limiti che ci avevano indotto anon sottoscriverlo.In particolare avevamo a suo tempo segna-lato la necessità di:• Definire l’importo complessivo a disposi-zione per la realizzazione dei progetti e, con-seguentemente, la ripartizione del medesimopro capite; • Prevedere contestualmente gli ambiti diprogettualità al fine di includere nei progettitutte le attività meritevoli di incentivazione.Va dato atto in ogni caso alle delegazioni trat-tanti locali di aver saputo, almeno in parte,colmare, le gravi lacune relative ai criteri daadottare.Nella riunione, a fronte dei dati oggettivi per-venuti e dalla denuncia del malcontento diquanti nei fatti sarebbero stati esclusi dai pro-getti, siamo riusciti ad ottenere la sottoscri-zione di una dichiarazione congiunta che

impegna l’Amministrazione e le OO.SS. firma-tarie a stanziare complessivamente circa 27milioni e cinquecentomila euro per la realiz-zazione di progetti che coinvolgeranno, subase volontaria, tutto il personale dell’Ammi-nistrazione.

Esame dei profili

L’ Amministrazione ha proposto due accordiimportanti in quanto riguardanti il nuovo si-stema classificatorio in base al contratto2006-2009:

1) il primo, di applicazione generale, prevedeall’interno dell’area due sottogruppi. Adesempio la terza fascia è suddivisa in Funzio-nari (F1, F2, F3) e Specialisti (F4, F5, F6,F7).La FLP ha replicato che non è possibile sud-dividere le aree in sottogruppi perché il con-tratto prevede un unico profilo per tuttal’area. Inoltre l’ARAN ha chiesto di diminuirei profili che invece, così facendo, verrebberoraddoppiati.

2) il secondo accordo riguarda l’approvazionedei profili di sviluppo dei capotecnici.Come già abbiamo avuto modo di comuni-care, l’Amministrazione prevede due profili,uno per i capotecnici con specializzazione ad-detti di laboratorio, denominato Tecnico Dia-gnosta, già presentato nelle contrattazioni difine anno, su cui la FLP non ha nulla da

obiettare; l’altro profilo, per i capotecnici conspecializzazione geometra e disegnatore, èstato mutato rispetto a quello presentato afine anno in parti fondamentali per il profilostesso. Pertanto la FLP ha chiesto l’integra-zione di detto profilo nelle parti mancanti alpunto b) del profilo che recita: “Progetta, di-rige e collauda le opere conformemente aquanto previsto dalla normativa e regolamentisul lavori pubblici vigenti in base alla profes-sionalità posseduta, ovvero in collaborazionecon altre professionalità. Nell'ambito dellaprogettazione, direzione e collaudo dei lavori,dove si riscontri la necessità del concorso dipiù professionalità, interviene con esse nellaconduzione dei lavori, con pari responsabilitàlimitatamente alle aree di competenza. Pro-getta, dirige e coordina, e/o collabora al ri-spetto della sicurezza nei luoghi di lavori e neicantieri secondo la normativa vigente con re-sponsabilità diretta, ove in possesso di abili-tazione o, in assenza di abilitazione, incollaborazione con altre professionalità abili-tate.” Si ricorda che in particolare i capotecnici geo-metri, rivestono incarichi di RUP, di progettistie Direttori dei Lavori, in base alla loro profes-sionalità e tali ruoli sono supportati dall’art.253 comma 16 del D.L.vo 163/06 che si ri-porta:

Decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163 -Art. 253, comma 16. “I tecnici diplomatiche siano in servizio presso l'amministra-

di Rinaldo Satolli

GLI ESITI DELLA CONTRATTAZIONE NAZIONALE

Si è svolta nella serata del 22 gennaio 2009 un confronto sulla contrattazione a fronte di unnutrito ordine del giorno e dell’informativa da parte del Direttore generale.

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COMPARTO MINISTERI

25 Febbraio 2009

19BENI E ATTIVITA’ CULTURALI

N. 107

News

zione aggiudicatrice alla data di entrata invigore della legge 18 novembre 1998, n.415, in assenza dell'abilitazione, possonofirmare i progetti, nei limiti previsti dagli or-dinamenti professionali, qualora siano inservizio presso l'amministrazione aggiudica-trice ovvero abbiano ricoperto analogo inca-rico presso un'altra amministrazioneaggiudicatrice, da almeno cinque anni e ri-sultino inquadrati in un profilo professionaletecnico e abbiano svolto o collaborato ad at-tività di progettazione.”Se la normativa nazionale prevede la Proget-tazione per i tecnici diplomati, è la sfera dicompetenza che fa la differenza non il ter-mine in esso racchiuso e non è chiaro perchésia scomparso il termine “progetta” dai nuoviprofili. Peraltro, se nell’ambito del profilostesso sono previsti accessi dall’esterno conlauree che permettono la progettazione, sa-rebbe una ulteriore e nuova “anomalia”, di-sparità di trattamento, o come dir si voglia,che, così come vissuta e non ancora risoltaper i capotecnici MiBAC fino ad oggi,avrebbe origine con i nuovi profili. Sull’ac-cordo relativo ai profili la FLP rileva, inoltre,una leggerezza procedurale, infatti sembrasingolare che, coloro che hanno scelto “vo-

lontariamente” di qualificarsi in altri profili e

che sono stati giustamente riqualificati

dall’amministrazione perché ritenuti idonei

a tali diverse mansioni rispetto al profilo ori-

ginario, verranno inseriti d’ufficio nel nuovo

profilo professionale di Diagnosta, se pro-

venienti dal profilo di capo tecnico con spe-

cializzazione di Addetto di laboratorio. In

tal caso, così come proposto, si comince-

rebbe a riempire un contenitore, il profilo di

diagnosta, che dovrebbe essere dapprima

“riservato” alla riqualificazione dei capotec-

nici addetti di laboratorio. Inoltre, conside-

rato che sarà necessario rivedere tutti i

profili professionali, potrebbe essere il caso

di riservare detta variazione quando si trat-

terà il profilo di restauratore e sicuramente

dopo la riqualificazione dei capotecnici.

Non sottoscrivendo l’accordo del 3dicembre 2008 relativo al pro-getto speciale di rilancio dell’of-

ferta culturale in siti di eccellenza,denunciammo i limiti dello stesso per loscarso coinvolgimento del personale eper l’esiguità delle risorse investite. Le contrattazioni locali, prontamente,hanno fatto emergere tali limiti, costrin-gendo le parti che avevano firmato l’ac-cordo a sottoscrivere la dichiarazionecongiunta del 22 gennaio u.s. nella qualel’Amministrazione e le OO.SS. si sono im-pegnate, così come indicato in tempi nonsospetti e con lungimiranza dalla FLP, adestinare una somma complessiva dieuro 27.550.000 per la realizzazione diprogetti locali finalizzati al rilancio del-l’offerta culturale ed ad ulteriori attivitàda definire in sede nazionale.Così, nella riunione odierna, si è proce-duto a sottoscrivere un accordo comples-sivo che recepisce pienamente le tesidella FLP e stanzia una somma pari aeuro 27.550.000. L’accordo, inoltre,contiene indicazioni relative agli obiettividel nuovo progetto. Il documento di in-tesa prevede anche la definizione e la ve-rifica dei progetti a livello locale. L’inizioè previsto per il 1° Marzo 2009, il ter-mine per il 30 settembre 2009. Nellesedi locali, considerata la parziale ma im-

portante innovazione, vanno ricontrattatii termini degli accordi precedentementesottoscritti. Nel periodo dal 1° al 15 Luglio è previstauna verifica intermedia a livello locale cuiseguirà il pagamento del progetto nellamisura del 50%. Per consentire l’eroga-zione di questa somma ai lavoratori delleAmministrazioni centrali, poiché questenon possono fare ricorso alla contabilitàspeciale, i rappresentanti della nostraO.S. hanno chiesto ed ottenuto che siaprevisto l’accantonamento dei fondi e laloro disponibilità in cassa entro il mesedi giugno. Nella stessa riunione abbiamo,poi, sottoscritto un progetto relativo alleelezioni dei rappresentanti del personalenel Consiglio Superiore dei Beni Culturalie Paesaggistici. E’ stato, così, reso pos-sibile l’impiego di risorse pari a circa

400.000 euro (100.000 messi a dispo-

sizione dall’Amministrazione e

300.000 reperiti dal FUA 2007) da de-

stinare alla remunerazione di tutto il

personale (compresi i rappresentanti

di lista) che espleterà attività nella

Commissione elettorale centrale,

nelle Commissioni elettorali circo-

scrizionali, presso i Seggi elettorali e

nell’Ufficio di Segreteria del Consi-

glio Superiore.

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25 Febbraio 2009

20BENI E ATTIVITA’ CULTURALI

N. 107

News

Afronte degli argomenti posti all’ordinedel giorno e dell’informativa da partedel Direttore generale, Arch. Antonella

Recchia, il confronto si è svolto con la precisavolontà di fissare i criteri generali per il pro-sieguo dell’attività contrattuale legata alCCNL 2006-2009 e dar corso nel più brevetempo possibile alla risoluzione di problema-tiche ancora non risolte, legate alle code dellariqualificazione in corso e/o da avviare sullabase di accordi già sottoscritti. Un argomentonon previsto all’ordine del giorno, ma di note-vole importanza e che meriterebbe un appro-fondimento a parte, è l’accordo di programmagià firmato tra Ministero e Regione Campaniainerente l’art.112 del D.Lvo 22.1.2004 n.42. Rispetto a questo accordo abbiamo chie-sto un incontro urgente con la parte politica,in particolare, dovrà rispondere delle proprieazioni sia dal punto di vista contrattuale,(art.4 CCNL 2005/2009), sia per la presenzanei siti oggetto dell’accordo di 232 colleghidel Ministero. L’informativa ha interessato,per le procedure di riqualificazione, il com-pletamento dei passaggi dall’area A all’areaB1 e l’avvio della procedura comunicata allaFunzione pubblica per la stabilizzazione al100% degli assistenti alla vigilanza, sicu-rezza, accoglienza, comunicazione e servizial pubblico con contratto part-time (ex ATM).Analizziamo la seduta di contrattazione evi-denziando sin d’ora che argomenti diversi sisono spesso intersecati nel corso della riu-nione:

• scorrimento delle graduatorie degli idoneialle procedure di riqualificazione per i pas-

saggi all’interno delle aree;

• integrazione del progetto nazionale deno-minato “procedure dei passaggi tra le aree,ai sensi dell’art.15 delCCNL 1998/2001 -Attività di valutazione dei titoli e verifica deirequisiti;

• bozza di accordo generale sui profili pro-fessionali - bozza di accordo sullo sviluppoprofessionale del profilo dei capo tecnici.

Per quanto riguarda il primo punto sono statirichiesti all’amministrazione il numero deiposti che si sono resi disponibili e sulla op-portunità che, ragionando in termini di appli-cazione del nuovo contratto 2006-2009 eper area, si possa intervenire per la soluzionedefinitiva di coloro i quali sono ancora in gra-duatoria e in attesa della sottoscrizione delcontratto. La soluzione sopra prospettata consentirebbedi avviare sia pure in termini percentuali lariqualificazione dei capo tecnici anche nell’exarea C3, vista la disponibilità di 200 postinell’ex C2, già riservata dall’amministrazione.Abbiamo inoltre ricordato all’amministrazioneche è urgente e doveroso affrontare immedia-tamente la problematica dei cosiddetti B3storici per avviare prioritariamente le proce-dure di riqualificazione a loro finora negate,pur rivestendo la qualifica funzionale B3 dal2000.

Sul secondo punto non abbiamo condiviso laproposta dell’amministrazione.Sul terzo punto, mentre da un lato si è tro-

vato l’accordo sull’inquadramento generaleper le professionalità all’interno delle aree conla definizione di una unica declaratoria, lo svi-luppo e le declaratorie dei profili professionaliinerenti la riqualificazione dei capo tecnici,l’accordo è stato fortemente boicottato daCGIL e CISL.Dopo mesi di informative e tavoli di contrat-tazione sull’argomento, solo oggi si scopreche una delle motivazioni per i quali CGIL eCISL non firmano l’accordo è il termine difunzionario “tecnico”.Le motivazioni addotte da CGIL e CISL sonoda ritenersi pretestuose, penalizzanti per unacategoria già penalizzata e non coerenti congli accordi da loro stessi sottoscritti.Dietro il loro diniego alla firma dell’accordo sinasconde una precisa volontà di non voler ri-qualificare i capo tecnici, e la loro difficoltànel trovare una soluzione per i cartografi, pro-blema che loro stessi hanno creato.

Gli esiti della contrattazione nazionale svoltasi nella serata del 18 febbraio 2009.

Il confronto si è svolto con la precisa volontà di fissare i criteri generali per il prosieguodell’attività contrattuale legata al CCNL 2006-2009 e dar corso nel più breve tempo pos-sibile alla risoluzione di problematiche ancora non risolte.

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CENTRO STUDI DOCUMENTAZIONE

25 Febbraio 2009

21Assistenza sociale, lavorativa, giuridica

N. 107

News

Il figlio convivente con il genitore portatoredi handicap in situazione di gravità, alquale presta assistenza in assenza di altri

soggetti idonei a prendersi cura della personain situazione di disabilità grave, ha diritto ausufruire del congedo di due anni previstodall’articolo 42, comma 5, del DLgs 26marzo 2001, n. 151. Si è pronunciata laCorte Costituzionale con la Sentenza 26-30gennaio 2009 n. 19, con la quale ha dichia-rato l’illegittimità costituzionale dell’articolo42, comma 5, del DLgs n. 151/2001, nellaparte in cui “non include nel novero dei sog-getti legittimati a fruire del congedo ivi previ-sto il figlio convivente, in assenza di altrisoggetti idonei a prendersi cura della personain situazione di disabilità grave”.

Questa Sentenza fa seguito:

• alla Sentenza n. 233 del 2005 con la qualeè stata dichiarata l’illegittimità costituzionaledell’articolo 42, comma 5, del DLgs n.151/2001, nella parte in cui non prevede ildiritto di uno dei fratelli o delle sorelle convi-venti con soggetto con handicap in situazionedi gravità a fruire del congedo ivi indicato,nell’ipotesi in cui i genitori siano impossibili-tati a provvedere all’assistenza del figlio han-dicappato perché totalmente inabili;

•alla Sentenza n. 158 del 2007 con la qualeè stata dichiarata l’illegittimità costituzionaledell’articolo 42, comma 5, del DLgs n.151/2001, nella parte in cui non prevede, invia prioritaria rispetto agli altri congiunti indi-cati dalla norma, anche per il coniuge convi-vente con «soggetto con handicap insituazione di gravità», il diritto a fruire del

congedo ivi indicato. Con la nuova Sentenzala Corte costituzionale precisa che il congedostraordinario retribuito si iscrive negli inter-venti economici integrativi di sostegno alle fa-miglie che si fanno carico dell’assistenzadella persona diversamente abile, eviden-ziando altresì il rapporto di stretta e direttacorrelazione di detto istituto con le finalitàperseguite dalla legge n. 104 del 1992, ed inparticolare con quelle di tutela della salutepsico-fisica della persona handicappata e dipromozione della sua integrazione nella fa-miglia. Pertanto, l’interesse primario cui èpreposta la norma in questione – ancorchésistematicamente collocata nell’ambito di uncorpo normativo in materia di tutela e soste-gno della maternità e paternità – è quello diassicurare in via prioritaria la continuità nellecure e nell’assistenza del disabile che si rea-lizzino in ambito familiare, indipendente-mente dall’età e dalla condizione di figliodell’assistito. Omettendo di prevedere tra i beneficiari delcongedo straordinario retribuito il figlio convi-vente, anche qualora questi sia l’unico sog-getto in grado di provvedere all’assistenzadella persona affetta da handicap grave, violagli articoli 2, 3 e 32 della Costituzione, po-nendosi in contrasto con la ratio dell’istituto. Da ciò la nuova dichiarazione di illegittimitàcostituzionale dell’articolo 42, comma 5, delDLgs n. 151/2001.

IL CONGEDO PER L'ASSISTENZA AL FIGLIO CONVIVENTE CON IL GENITORE

PORTATORE DI HANDICAP IN SITUAZIONE DI GRAVITÀ

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News

PUBBLICA

AMMINISTRAZIONE

22

25 Febbraio 2009 - N.107

P.A.

Assunzioni sotto controllo nella Pubblica Ammini-strazione: le Amministrazioni dello Stato, com-prese le Agenzie e gli Enti pubblici non

economici dovranno rispettare una rigida tempisticaper portare a termine le procedure di reclutamento dipersonale relativamente agli anni 2008 e 2009, maanche per concludere la stabilizzazione di chi è atempo determinato e bandire nuovi concorsi per iltriennio 2009-2001. E’ quanto previsto dal Ministerodella Funzione Pubblica con le circolari Uppa n° 3858del 27/01/2009 e la n° 3851 del 27/01/2009 riguar-dante gli enti di ricerca.Con la prima la Pubblica Amministrazione si ponel’obiettivo della graduale riduzione del personale, at-traverso lo strumento del blocco delle assunzioni,salvo la previsione di deroghe.Dal 2008 al 2013 è stato previsto, infatti, un piano direstrizione delle assunzioni finalizzato a contenere ilTurn-Over con misure diverse, a seconda dei vari anni,fino a quando nel 2013 si potranno riprendere, entroi limiti però delle cessazioni dal servizio verificatesinell’anno precedente.Per quanto concerne, invece, la programmazione delfabbisogno 2009-2001 si è precisato, innanzitutto,l’espletamento di nuove procedure concorsuali soloprevio esperimento del riassetto organizzativo internoe di mobilità, poi, l’impossibilità al ricorso del lavoroflessibile per far fronte ad esigenze ordinarie e conti-nuative di personale ed, infine, l’impiego di rapportidi lavoro a tempo determinato, di contratti di collabo-razione continuative e di contratti di formazione e la-voro nei limiti finanziari del 35% della spesa sostenutaper le stesse finalità nell’anno 2003. In particolare,per quanto concerne il reclutamento ordinario, com-prese le progressioni verticali e le autorizzazioni allamobilità sono previste nell’anno 2008 assunzioninella misura pari al 20% dei risparmi di spesa, deri-vanti dalle cessazioni dei rapporti di lavoro nel 2007.

Sono escluse dal predetto limite le assunzioni di per-sonale appartenenti alle categorie protette, compresenella quota obbligatoria. I termini da rispettare sono:il 31/12/2009 per quanto riguarda le assunzioni ed il30/06/2009 per la concessione delle autorizzazioni.Sempre nell’anno 2008 si potrà stabilizzare il perso-nale precario non dirigente - in possesso del requisitodei 3 anni di servizio entro l’anno 2009 - nella misurapari al 40% dei risparmi di spesa, derivanti dalle ces-sazioni dell’anno 2007. Le assunzioni dovranno avve-nire entro il 30/06/2009 e le autorizzazioni potrannoessere concesse entro il 31/03/2009.Tutte le procedure di stabilizzazione – comprese quellepreviste per il 2009 – dovranno concludersi entro il30/06/2009.Nell’anno 2009 si potranno effettuare assunzioni nellamisura pari al 10% dei risparmi di spesa, che verrannodalle cessazioni dei rapporti di lavoro nel 2008 e co-munque nel limite del 10% delle unità cessate nel-l’anno 2008; per le stabilizzazioni queste potrannoeffettuarsi nella misura pari al 10% dei risparmi dispesa, derivanti dalle cessazioni dell’anno precedentee comunque entro il limite del 10% delle unità cessatenel 2008.Per gli anni 2010 e 2011 le Amministrazioni potrannoassumere – previo effettivo svolgimento delle proce-dure di mobilità - nella misura del 20% dei risparmi dispesa che verranno dalle cessazioni dei rapporti di la-voro nell’anno precedente e comunque nel limite del20% delle unità cessate nell’anno precedente, conesclusione sempre delle assunzioni di personale dellecategorie protette, appartenenti alla quota d’obbligo.Per l’anno 2012, infine, le Amministrazioni potrannoassumere – previo effettivo svolgimento delle proce-dure di mobilità - nella misura del 50% dei risparmi dispesa che verranno dalle cessazioni dei rapporti di la-voro nell’anno precedente e comunque nel limite del50% delle unità cessate nell’anno precedente.

di Simona Proietti

Assunzioni di personalea richiesta

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News

PUBBLICA

AMMINISTRAZIONE

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25 Febbraio 2009 - N.107

P.A.

Dall’anno 2010 non si potranno più fare stabiliz-zazioni di personale e dal 2013 le assunzioni po-tranno avvenire solo entro i limiti di cessazione dalservizio dell’anno precedente.Vi sono delle novità anche per quanto riguarda ilcalcolo dei risparmi, in quanto le cessazioni di per-sonale saranno calcolate sui 12 mesi e non costi-tuiscono risparmi le voci retributive che tornano alfondo della contrattazione integrativa.Si sottolinea la necessità per le Amministrazioni,che intendano assumere o stabilizzare personale,di inoltrare una domanda compilata secondo leistruzioni fornite dal Ministero, accompagnata dauna relazione di sintesi, nella quale dovranno indi-care con precisione l’importo del risparmio realiz-zato attraverso le cessazioni dell’anno precedente,fornendo altresì una dimostrazione analitica delcalcolo. La mobilità tra Enti pubblici sarà assog-gettata ad autorizzazione, se avviene tra Ammini-strazioni non sottoposte al blocco delle assunzioni,invece potrà essere effettuata liberamente tra entisottoposti al blocco delle assunzioni od al regimelimitativo. Le progressioni verticali comportanti ilpassaggio tra aree professionali saranno soggettead autorizzazione, mentre già dal 2009 per le pro-gressioni verticali si terrà conto solamente del li-mite finanziario e non anche del numero dicessazioni dal servizio. Per quanto riguarda poi,l’organizzazione e le dotazioni organiche dei varienti pubblici, è prevista una limitazione delle as-sunzioni per quelli di questi che non hanno adem-piuto al ridimensionamento degli assettiorganizzativi ed alla riduzione delle dotazioni orga-niche entro il termine del 30/11/2008.Inoltre è programmata una riduzione degli Uffici

Dirigenziali Generali e Non ed una diminuzionedella spesa relativa al personale non dirigenziale,in misura non inferiore però al 10%. La CircolareUppa n° 3851 del 27/01/2009 relativa agli entidi ricerca prevede, di rilevante, soprattutto il ter-mine del 13 marzo 2009 per inviare al Ministerodella Funzione Pubblica le domande di assunzionee le stabilizzazioni degli enti di ricerca.

L’art. 3, ultimo comma, lett. b) del R.D.1578/33 (Or-dinamento delle professioni di avvocato e procuratore)stabilisce per gli avvocati ed i legali dipendenti della

Pubblica Amministrazione che - ai fini dell’iscrizione nel-l’elenco speciale annesso all’albo – esistenza di un ufficiolegale, che costituisca un’unità organica autonoma pressol’ente pubblico, nel quale esercitano professionalmente.Inoltre, garantisce che i professionisti addetti all’ufficio le-gale di un ente pubblico esercitino con libertà ed autonomiale loro funzioni, con sostanziale estraneità all’apparato am-ministrativo.Ciò, al fine di garantire una posizione di indipendenza del-l’attività legale da tutti i settori dell’ente pubblico, conesclusione di ogni funzione di gestione dell’attività ammini-strativa.Questo principio deontologico è stato sostanzialmente sov-vertito dalla delibera dell’Azienda Sanitaria Provinciale diReggio Calabria, con la quale ha modificato la struttura or-ganizzativa aziendale ed ha trasferito i legali - assunti conla qualifica di dirigenti, profilo professionale “avvocato” –dall’ufficio legale, costituito all’interno dalla Direzione gene-rale, presso la struttura “Gestione affari legali e conven-zioni”, in seno al Dipartimento dell’Area amministrativa.La sezione I del Tribunale Amministrativo Regionale di Reg-gio Calabria, con la sentenza n. 731 del 22/12/2008, haaccolto il ricorso proposto dai dipendenti dell’ente pubblico,annullando la decisione sopra citata.Il collegio, nella sostanza, ha disposto che i legali della ASPdebbano operare in maniera autonoma e libera presso unufficio, che costituisca un’unità autonoma della PubblicaAmministrazione e non all’interno dell’area amministrativaovvero alle dipendenze del Direttore amministrativo, cosìcome affermato dalla delibera.L’iscrizione all’albo professionale garantisce all’avvocato lapiù ampia forma di libertà nell’esercizio della sua attivitàprofessionale, che non può essere assolutamente derogatada alcuna forma di intromissione nelle questioni legali, chelo stesso deve trattare e svolgere.Da quanto premesso risulta, quindi, indispensabile ed es-senziale l’esistenza di una autonoma articolazione dell’uf-ficio legale dell’ente, affinché l’attività professionaledell’avvocato venga esercitata in modo autonomo, sebbenesia svolta in forma di lavoro dipendente.

S. P.

Avvocati autonomi per la P. A.

PROFESSIONI

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KRONOS

25 Febbraio 2009

24Viaggi, Natura, Cultura, Scienza

N. 107

News

AASIA (Associazione degli Studenti di In-gegneria Aerospaziale ) nasce con l'in-tento di vitalizzare il contesto

universitario, e in particolar modo quello del-l'ingegneria aerospaziale, cercando di model-larlo sulle esigenze e sulle curiosità deglistudenti. Organizzate col supporto e la colla-borazione dei docenti, le varie iniziative del-l'associazione mirano a creare le condizioniperché possa nascere e maturare tra gli stu-denti una consapevolezza, nonché, in pro-spettiva futura, delle problematiche connessealla vita professionale dell'ingegnere. Sichiama Asia, come uno dei cinque continenti,ed è la nuova associazione studentesca nataall'interno del corso di laurea in Ingegneria ae-rospaziale. "Si tratta di un'associazione senzascopo di lucro e che non ha intenti politici -spiega Alessandro Brancati, uno degli stu-denti fondatori insieme a Dario Castagnetti eVincenzo Tanania - ma che invece nasce dal-l'esigenza di far sentire gli studenti qualcosa

in più rispetto ad un numero di matricola, daun' esigenza di partecipazione vera e attivaall'interno della facoltà". Asia rientra fra i pro-getti finanziati dal Consiglio d'amministra-zione dell'Ateneo palermitano secondo quantoprevisto dalla legge 429 del '99. "Il Cda hagià stanziato le somme per lo svolgimento ditre attività seminariali. - Spiega Vincenzo Ta-nania - Infatti oltre a volere stimolare fra glistudenti una coscienza critica sulle problema-tiche comuni alla facoltà l'intento dell'asso-ciazione è anche quello di organizzare unaserie di incontri per l'approfondimento di al-cuni temi nell'ambito dell'ingegneria aerospa-ziale". A tenere a battesimo la neonataassociazione è stato Mario Di Paola, ordinariodi Dinamiche delle strutture e direttore del di-partimento di Ingegneria strutturale e Geotec-nica. Il docente, parecchio stimato oltre chein ambito accademico dai suoi studenti ha te-nuto proprio nel corso della presentazione diAsia un seminario sulle strutture a parametri

incerti, soffermandosi in particolar modo sullerisposte fornite dalla ricerca sulla possibilitàdi modellare l'incertezza dei parametri. Pre-sente anche il preside della facoltà d'Ingegne-ria, Santi Rizzo, che ha mostrato vivoentusiasmo nei confronti dell'iniziativa stu-dentesca tanto da proporne l'inserimento trale attività integrative come previsto dal nuovoordinamento universitario. "Al prossimo Con-siglio di corso di laurea - ha dichiarato il pre-side - discuteremo sulla maniera piùopportuna di trovare un riconoscimento cur-riculare a queste attività associative che, amio avviso, hanno un alto valore culturale".Tanti gli obiettivi dell'associazione, che pur-troppo non ha ancora una sede stabile. Traessi particolarmente significativi appaiono pergli studenti di Ingegneria aerospaziale: le vi-site presso aziende specialistiche e gli aero-porti, ma anche la realizzazione diun'emeroteca di settore. Tra le iniziative ci sono anche l'istituzione di

A.S.I.A. Associazione degli Studenti di

Ingegneria Aerospaziale

Nasce per vitalizzare il contesto universitario, in particolare , quello dell'ingegneria aerospaziale, cercando di modellarlo sulle esi-

genze e sulle curiosità degli studenti.

di Fabio Gigante

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KRONOS

25 Febbraio 2009

25Viaggi, Natura, Cultura, Scienza

N. 107

News

uno sportello informativo per gli studenti coninformazioni su orari e programmi delle le-zioni, sull'orario di ricevimento dei professorie quant'altro possa risultare utile al fine di mi-gliorare la qualità della vita universitaria. "Vo-gliamo che l'università non sia un sempliceluogo di studio - dice Vincenzo Tanania - maanche un momento di aggregazione, di con-fronto e di crescita". Sebbene l'associazionenasca in seno al corso di laurea in Ingegneriaaerospaziale essa è aperta a tutti gli studentidella facoltà, i quali potranno aderire ver-sando un esiguo contributo associativo voltoa sostenere le attività promosse. Per informa-zioni relative all'iscrizione o alle attività in pro-gramma gli studenti di Ingegneria possonorivolgersi a Vincenzo Tanania o AlessandroBrancati ai seguenti indirizzi e-mail [email protected] e [email protected]. Tutti glieventi organizzati da ASIA sono tra l'altrodelle opportunità per suscitare l'interesse neinostri confronti di Ditte e Società del settoreaeronautico/aerospaziale, estere e non. L'or-ganizzazione di iniziative didattiche e forma-tive, anche a livello internazionale, non puòche elevare la soglia di attenzione, delle im-prese del settore, nei confronti degli studentidel corso di laurea di Ingegneria Aerospazialedell'Ateneo di Palermo. A differenza dellastragrande maggioranza delle università eu-ropee ( anche italiane ), a Palermo, ed in Si-cilia in generale, noi studenti aerospaziali citroviamo in una condizione di forte disagioche ci obbliga ad allontanarci dalla nostraterra per avere le stesse opportunità formativee lavorative del resto degli studenti italiani edeuropei. La facoltà di Ingegneria è una delle12 dell'ateneo di Palermo (Università degliStudi di Palermo) che, con i suoi 68.000 stu-denti, è una delle maggiori università italiane.In considerazione del crescente interessedegli studenti, negli scorsi anni sono stati or-ganizzati variegati calendari di seminari con-cernenti argomenti tecnici delle variediscipline (fluidodinamica, strutture, propul-sione, materiali, normative) e problematichecaratteristiche del mondo del lavoro. I semi-nari sono stati tenuti dagli stessi docenti o daautorevoli ospiti di rappresentanza di rino-mate aziende ed enti (tra gli altri, Airbus edENAC). Sono in programma tra l'altro visiteguidate presso le aziende e gli aeroporti sici-liani.

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RETROSCENAgento

Spet

taco

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L’importante e’ vincere L’importante e’ vincere senza parteciparesenza partecipare

Federica Cifola

Paola Minaggioni

TEATRO DE’ SERVI

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News

spettacoli

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25 Febbraio 2009 - N.107

La commedia, in scena al Teatro de’Servi fino all’8 marzo 2009, scritta, di-retta e musicata da Lillo Petrolo è di-

vertente e a tratti comica. Federica Cifola ePaola Minaccioni manifestano al meglio laloro bravura di attrici calandosi perfetta-mente nei personaggi che interpretano. Laloro “fisicità” dà quella nota ironica allo spet-tacolo che, talvolta, sembra mancare nel testoe nelle battute della commedia. Sotto il pro-filo umano per tutto ciò che si dice e accadesul palcoscenico, la commedia è molto toc-cante e affronta tematiche reali in cui tutti sipossono identificare.Le due amiche sul palcoscenico si muovonocome pedine in un gioco che dovrà portarlead avere il responso finale di un computersulle problematiche della loro esistenza. Nelturbine di “dadi tratti”, crisi di coscienza, ba-ruffe fra le due protagoniste, voci di perso-naggi protagonisti delle loro vite, cheinvadono la scena per mezzo di un telefono, ilgioco si conclude con un “nulla di fatto”. Lavincitrice del gioco subisce la burla di “Hal” ilcomputer centrale che si “impalla” e non daràl’anelato responso.Il tutto fa riflettere il pubblico in sala sulla as-surdità dei giovani d’oggi che vogliono risol-vere i loro problemi tentando sempre direlazionarsi a strumenti inanimati piuttostoche ai propri simili. Nella vita, in fondo,ognuno le risposte alle proprie domande letrova in se stesso, nella propria coscienza e nelproprio cuore, e mai negli altri ancorché mac-chine elettroniche!

(Maria Acquaviva)

TEATRO DE’ SERVIDAL 17 FEBBRAIO

ALL’ 8 MARZO

UNA COMMEDIA TOCCANTE IN CUI IDENTIFICARSI

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