Febbraio 2012 sponsor nuovi

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Istituto Comprensivo Sommariva del Bosco Una scuola per crescere Un grazie a: Direttore del giornale: Perotto Edoardo, Consulente: Scaramozzino Nicoletta. Grafica: Perotto Edoardo La banda del giornalino è composta da: III C, C. Groppo III B, III B, Cannito A. II C, Aime N. I A, Lando F. I B, I C, Questo numero è reperibile in formato digitale sul portale della nostra scuola WWW.scuolesommarivab.it Con i soldi che raccogliamo mettendo assieme le monetine regalateci da chi prende il giornalino continueremo ad acquistare sapone liquido e carta per asciugarsi le mani destinata ai servizi igienici dei ragazzi. Chiuso il Lunedi' Le nostre pizze sono prodotte con ingredienti esclusivamente LI ITA ANI Via Torino 129 12048 - Sommariva del Bosco (Porta del Roero). (CN) Tel. 0172/ 54452 2000 - 2010 10 years St u di o Gr a f i co Associ a t o S.n .c. di Gastaldi e Ca n a l e Via M.Gr oppo, 4 Sommar iva del Bosco - 12048 ( Cn) il CHI D FISS Via IV Novembre, 47 12048 Sommariva del Bosco (Cn) Tel. 0172/55651 e-mail: [email protected] P.iva 02905910044 Casal i nghi Ut en si l er i a Col or i f i ci o SOMMARIVA DEL BOSCO - TEL. 0172 54741 O TAVERNA della Filibusta RI ST O RA N T E CAFFETTERIA IL NIDO Pi azza Vi tt. Veneto, 10 sommar i va del Bosco Tel 0172 - 54937 MENU’ FISSO A PRANZO GIOVEDI’ - VENERDI’ SABATO CENA SOLO PESCE carto libreria Via Cavour 26 Sommariva del Bosco Tel e Fax 0172 53351 Via 4 Novembre,3 Sommariva del Bosco Tel 0172 54286 La banda del giornalino Cari assidui lettori e care affezionate lettrici, la banda del giornalino vi propone, questa volta, una serie di fu- nambolici articoli sulle nu- merose attività che la scuola propone parallelamente alle normali lezioni mattutine. Questa volta “La banda” si è davvero superata, è riuscita ad intervistare la professo- ressa che per prima ha intro- dotto una nuova tecnica d’insegnamento in questo istituto! Dopo una dovuta immersio- ne nella situazione geopoliti- ca planetaria e le sue scon- volgenti evoluzioni, vi a- spetta, dunque, una scorpac- ciata di progetti tra delf, ket, 4 cantoni, 150 anni d’Italia ecc… Non mancano, come al solito, le vostre affezionate rubriche di astrologia, di at- tualità, di svago e di gioco… Buona lettura a tutti! L'alluvione di Genova del 4 novembre 2011 si è verificata a seguito di fortissime preci- pitazioni che hanno registrato punte superiori ai 500 mm in poche ore in diverse zone di Genova e provincia. Ne è scaturita l'esondazione dei torrenti Bisagno e Fereggia- no e la piena dei torrenti Sturla, Scrivia e Entella. Lo stato di Allerta 2 si è prolun- gato per diversi giorni in tut- ta la Liguria, eccetto il Tigul- lio e la provincia della Spezia che sono in stato di Allerta 1. I centri più colpiti sono quelli di Genova nei quartieri di Ouezzi, Foce, Molassana, San Fruttuoso, Marassi, Bri- gnole, Quarto e Nervi e i co- muni di Recco e Camogli. L'alluvione è seguita a breve distanza a quella verificatasi il 25 ottobre nell’area delle Cinque Terre e della Ludigia- na che ha provocato 12 vitti- me e 1 disperso. Le piogge eccezionali, già previste da qualche giorno, sono iniziate la sera del 3 novembre, e alle 13:00 del 4 novembre erano già caduti circa 300 mm d'ac- qua con l'acqua del Fereggia- no passata da 1 a 4 metri di altezza. A metà mattinata il livello dell'acqua del Bisagno è arrivato a livello di guardia ed è iniziata l'evacuazione dei piani bassi in diversi edifici, come scuole e negozi. Alle 13:50 il Bisagno è esondato allagando diverse zone della città, in particolare Brignole e Borgo Incrociati, travolgen- do auto e cassonetti e alla- L’alluvione di Genova SOMMARIO Al via una nuova stagione di Pag 2 L’ Pag 2 Il Pag 2 Il Pag 3 Un Pag 3 Il mistero del quadro Pag 3 Oroscoscuola Pag 4 Brevi dal paese: Ceresole Pag 4 Il sondaggio del mese Pag 5 C’è posta per te Pag 6 Letti /visti per voi Pag 7 Ridere insieme Pag 7 Soluzioni del numero precedente Pag 8 Tradizioni: Pag 4 Gioca con noi Pag 6 Indovina chi? Pag 6 Filastrocca: Pag 5 Cartoline dalla prima media Pag 6 L A GAZZETTA DELLO STUDENTE Pubblicazione trimestrale Numero di Febbraio 2012 Le cavouriadi: un progetto scolastico davvero “vincente” 1861-2011: 150° anniversario dell’unità d’Italia. Credo che ormai tutti gli italiani conoscano questa data; forse è un po’ meno nota un’altra data: 6 giugno 2011, 150° anniversario della morte di Camillo Benso Conte di Cavour, ma sicuramente i nostri ex alunni di 3 a media ricorderanno per tutta la vita quel giorno. Che cosa è successo di così importante quel giorno o meglio quella sera? Dopo mesi di intenso lavoro per approfondire le loro conoscenze sugli avve- nimenti che hanno caratte- rizzato il nostro Risorgimen- to, sui personaggi (in parti- colare Cavour) che hanno dato vita e unità a questa nostra Italia, alcuni dei no- stri ex alunni hanno parteci- pato alle CAVOURIADI (olimpiadi su Cavour e il suo tempo) tra oltre mille ra- gazzi provenienti da scuole di tutto il Piemonte, sono risultati vincitori con il mas- simo del punteggio! Il loro impegno nello studio, la loro fatica, la passione e l’entu- siasmo che li hanno portati a “mettersi in gioco” su un periodo storico così impor- tante, ma non certo facile da comprendere, sono stati pre- miati. Grande successo, stu- penda serata al castello di Segue in seconda pagina... è stato evacuato un asilo. Tra Chiavari e Lavagna il torren- te Entella è arrivato a toccare i limiti degli argini senza pe- rò esondare. Tra Santa Mar- gherita e Portofino la mareg- giata ha danneggiato la "Costa dei Delfini" che divi- de le due città. Si sono poi verificate una serie di piccole frane e smottamenti a Uscio, Lumarzo e numerosi alberi caduti a San Lorenzo della Costa, a San Martino del Vento (San Colombano) e a Ognio (Neirone). Nella notte tra il 5 e il 6 novembre in provincia di Savona si sono verificati dei black out elettri- ci così come allagamenti di garage e scantinati. Per ripri- stinare la situazione ci vor- ranno tra i quattro e i sei me- si. Le vittime ufficiali sono 6, tutte decedute in via Fereg- giano. Più di un migliaio di persone sono state sfollate da Genova e dai centri limitrofi. D. Delledonne, L. Baglione

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Istituto Comprensivo

Sommariva del Bosco Una scuola per crescere

Un grazie a:

Direttore del giornale: Perotto Edoardo, Consulente: Scaramozzino Nicoletta. Grafica: Perotto Edoardo La banda del giornalino è composta da: III C, C. Groppo III B, III B, Cannito A. II C, Aime N. I A, Lando F. I B, I C,

Questo numero è reperibile in formato digitale sul portale della nostra scuola

WWW.scuolesommarivab.it

Con i soldi che raccogliamo mettendo assieme le monetine regalateci da chi prende il giornalino continueremo ad acquistare sapone liquido e carta per asciugarsi le mani destinata ai servizi igienici dei ragazzi.

Chiuso il Lunedi'

Le nostre pizze sono prodotte con ingredienti esclusivamente

LIITA ANI

Via Torino 12912048 - Sommariva del Bosco (Porta del Roero).(CN) Tel. 0172/54452

2000 - 2010 10 year s

Stu di o Gr af i co Associ ato S.n .c.di Gasta l di e Can al e

Via M.Groppo, 4

Sommariva del Bosco - 12048 (Cn)

il CHI D FISS

Via IV Novembre, 47 12048 Sommariva del Bosco (Cn)Tel. 0172/55651 e-mail: [email protected]

P.iva 02905910044

Casal i nghi Ut ensi l er i a Col or i f i ci o

SOMMARIVA DEL BOSCO - TEL. 0172 54741

O

TAVERNAdella FilibustaRIST O RA N T E

CAFFETTERIA IL NIDOPiazza Vitt. Veneto, 10sommariva del Bosco

Tel 0172 - 54937MENU’ FISSO A PRANZO

GIOVEDI’ - VENERDI’ SABATO

CENA SOLO PESCE

cartolibreria

Via Cavour 26 Sommariva del Bosco

Tel e Fax 0172 53351

Via 4 Novembre,3 Sommariva del Bosco Tel 0172 54286

La banda del giornalino Cari assidui lettori e care affezionate lettrici, la banda del giornalino vi propone, questa volta, una serie di fu-nambolici articoli sulle nu-merose attività che la scuola propone parallelamente alle normali lezioni mattutine. Questa volta “La banda” si è davvero superata, è riuscita ad intervistare la professo-ressa che per prima ha intro-dotto una nuova tecnica d’insegnamento in questo istituto! Dopo una dovuta immersio-ne nella situazione geopoliti-ca planetaria e le sue scon-volgenti evoluzioni, vi a-spetta, dunque, una scorpac-ciata di progetti tra delf, ket,

4 cantoni, 150 anni d’Italia ecc… Non mancano, come al solito, le vostre affezionate rubriche di astrologia, di at-tualità, di svago e di gioco… Buona lettura a tutti!

L'alluvione di Genova del 4 novembre 2011 si è verificata a seguito di fortissime preci-pitazioni che hanno registrato punte superiori ai 500 mm in poche ore in diverse zone di Genova e provincia. Ne è scaturita l'esondazione dei torrenti Bisagno e Fereggia-no e la piena dei torrenti Sturla, Scrivia e Entella. Lo stato di Allerta 2 si è prolun-gato per diversi giorni in tut-ta la Liguria, eccetto il Tigul-lio e la provincia della Spezia

che sono in stato di Allerta 1. I centri più colpiti sono quelli di Genova nei quartieri di Ouezzi, Foce, Molassana, San Fruttuoso, Marassi, Bri-gnole, Quarto e Nervi e i co-muni di Recco e Camogli. L'alluvione è seguita a breve distanza a quella verificatasi il 25 ottobre nell’area delle Cinque Terre e della Ludigia-na che ha provocato 12 vitti-me e 1 disperso. Le piogge eccezionali, già previste da qualche giorno, sono iniziate la sera del 3 novembre, e alle 13:00 del 4 novembre erano già caduti circa 300 mm d'ac-qua con l'acqua del Fereggia-no passata da 1 a 4 metri di altezza. A metà mattinata il livello dell'acqua del Bisagno è arrivato a livello di guardia ed è iniziata l'evacuazione dei piani bassi in diversi edifici, come scuole e negozi. Alle 13:50 il Bisagno è esondato allagando diverse zone della città, in particolare Brignole e Borgo Incrociati, travolgen-do auto e cassonetti e alla-

L’alluvione di Genova

S O M M A R I O

Al via una nuova stagione di Pag 2

L’ Pag 2

Il Pag 2

Il Pag 3

Un Pag 3

Il mistero del quadro Pag 3

Oroscoscuola Pag 4

Brevi dal paese: Ceresole Pag 4

Il sondaggio del mese Pag 5

C’è posta per te Pag 6

Letti /visti per voi Pag 7

Ridere insieme Pag 7

Soluzioni del numero precedente Pag 8

Tradizioni: Pag 4

Gioca con noi Pag 6

Indovina chi? Pag 6

Filastrocca: Pag 5

Cartoline dalla prima media Pag 6

L A G A Z Z E T T A D E L L O S T U D E N T E

Pubblicazione trimestrale Numero di Febbraio 2012

Le cavouriadi: un progetto scolastico davvero “vincente” 1 8 6 1 - 2 0 1 1 : 1 5 0 ° anniversario dell ’unità d’Italia. Credo che ormai tutti gli italiani conoscano questa data; forse è un po’ meno nota un’altra data: 6 g i u g no 2 0 1 1 , 1 5 0 ° anniversario della morte di Camillo Benso Conte di Cavour, ma sicuramente i nostri ex alunni di 3a media ricorderanno per tutta la vita quel giorno. Che cosa è successo di così importante

quel giorno o meglio quella sera? Dopo mesi di intenso lavoro per approfondire le loro conoscenze sugli avve-nimenti che hanno caratte-rizzato il nostro Risorgimen-to, sui personaggi (in parti-colare Cavour) che hanno dato vita e unità a questa nostra Italia, alcuni dei no-stri ex alunni hanno parteci-pato alle CAVOURIADI(olimpiadi su Cavour e il suo tempo) tra oltre mille ra-

gazzi provenienti da scuole di tutto il Piemonte, sono risultati vincitori con il mas-simo del punteggio! Il loro impegno nello studio, la loro fatica, la passione e l’entu-siasmo che li hanno portati a “mettersi in gioco” su un periodo storico così impor-tante, ma non certo facile da comprendere, sono stati pre-miati. Grande successo, stu-penda serata al castello di Segue in seconda pagina...

è stato evacuato un asilo. Tra Chiavari e Lavagna il torren-te Entella è arrivato a toccare i limiti degli argini senza pe-rò esondare. Tra Santa Mar-gherita e Portofino la mareg-giata ha danneggiato la "Costa dei Delfini" che divi-de le due città. Si sono poi verificate una serie di piccole frane e smottamenti a Uscio, Lumarzo e numerosi alberi caduti a San Lorenzo della Costa, a San Martino del Vento (San Colombano) e a Ognio (Neirone). Nella notte tra il 5 e il 6 novembre in provincia di Savona si sono verificati dei black out elettri-ci così come allagamenti di garage e scantinati. Per ripri-stinare la situazione ci vor-ranno tra i quattro e i sei me-si. Le vittime ufficiali sono 6, tutte decedute in via Fereg-giano. Più di un migliaio di persone sono state sfollate da Genova e dai centri limitrofi.

D. Delledonne, L. Baglione

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Pagina 2 Anno 6, Numero 2

“Amici della fondazione Cavour”; grande emozione per i nostri ex allievi quando sono saliti sul podio per ri-cevere la coppa della vittoria e una bandiera per ciascuno con due date da ricordare:

2011 - 2061. Questo è infatti il compito che è stato loro assegnato: portare avanti quegli ideali, quelle idee, quelle tensioni morali che hanno animato gli uomini del Risorgimento

… Santena dove è avvenuta la premiazione alla presenza di tutti i sindaci della pro-vincia di Torino, del dott. Gramellini (editorialista della stampa), di tutti i com-ponenti dell’associazione

DOMANDE ALL’INSEGNANTE: 1)Cosa significa “Stop Motion”? La Stop Motion è una tecnica per fare video, montando in successione tante foto. 2)Come funziona la “Stop Motion”? Si scatta una foto si sposta l’oggetto che si vuole far muovere, si scatta un’ altra foto e così via. 3)Secondo lei questa attività è piaciuta ai suoi alunni? Penso di sì, perché fare delle cose pratiche può essere divertente! 4)La consiglierebbe ai suoi colleghi? Sì, perché si crea una bella atmosfera con gli alunni e i contenuti passano

A L V I A U N A N U OVA S T A G I O N E D I A T T I V I T A ’ S P O R T I V E L’anno scolastico è iniziato con la partecipazione di numerosi alunni del nostro istituto ai corsi di arti mar-ziali, organizzati dall’inse-gnante di Ed. fisica Diomira Agresta. Le lezioni si sono tenute durante le ore mattu-tine (?) per una durata di 3 sedute, che si sono rivelate sufficienti, ma non del tutto soddisfacenti per i pratican-ti che, invece, si sono diver-titi molto e avrebbero prefe-rito ripetere l’esperienza per un numero maggiore di volte. Le attività hanno co- munque funzionato, vista

due. Nome dell’alunno - “Quando sono entrato ho visto Pierangelo, l’istrutto-re e vigile di sommariva B., che mi stava salutando e invitando a provare. Ho accettato e mi sono messo in fila secondo l’altezza e il valore della cintura (blu, giallo, bianca …), dopo di che ci siamo inchinati e ci siamo messi a correre. Do-po circa 10 minuti Pier ci ha detto di fare delle fles-sioni e ha cominciato a contare in giapponese (ich, mi, san sci … erano vera- mente strani quei numeri!).

Subito dopo ci ha detto di mettea coppie e di provare le mosse apprese durante l’anno, cosa che mi ha fatto arrossire, perché non le conoscevo. Piano piano, però, mi sono abituato e ho cominciato ad ambientarmi e a fare amicizia con gli altri alunni presenti. Ora, vedendo le persone che parteciparono per la prima volta al corso di jujitzu, mi riaffiorano quelle emozioni e quei ricordi così forti ed invadenti. Z. Rajil

- si monta il video con il computer con “mouvie ma ke r ” ( p r o g r a m ma informatico). - si registra il commento audio e si monta l’audio con la musica di sottofondo. 4 )C i v u o l e mo l t o impegno? Ci vuo le abbastanza impegno. 5)In genere quanto tempo impiegate? Due o tre settimane, due o tre ore alla settimana.

I N T E R V I S T A S U L L A “ S T O P - M O T I O N ”

l’affluenza e l’opinione dei ragazzi coinvolti. Diamo, quindi, voce ai pro-tagonisti, e riportiamo qui di seguito le impressioni di alcuni alunni della banda presenti al corso di karate: - “Il karate è una disciplina. Per svolgere al meglio que-sta attività serve molto auto-controllo. Tutte le prime medie dell’istituto hanno partecipato a questa attività. E’ stata molto divertente perché il maestro, bravo e disponibile, ci ha insegnato molte mosse. Purtroppo le lezioni sono state solamente

e festeggiare con altrettanta e più forte commozione i duecento anni di unità della nostra Italia.

prof.ssa Evangelisti M. T.

Il nostro paese è pieno di bellezze e grazie al progetto “4 cantoni” si sono riscoper-te nei “quadri”; dove è stata rappresentata Sommariva di ieri e di oggi. Guidati dal prof. S. Pujia, gli alunni delle medie con la collabora

zione di alcune classi delle elementari hanno realizzato dei bellissimi quadri di tutte le dimensioni. I dipinti mo-strano alcuni edifici storici, chiese, piazze, vie dell’area sommarivese. I disegni svol-ti su cartoncino, invece, ci

portano indietro alla somma-riva del ‘900. Il risultato di questo lavoro

non è difficile ma diverten-te e istruttiva: - si immagina un’attività pratica che possa spiegare un concetto. - si portano i materiali. 2)E’ più studio o pratica? Più pratica. 3)Come si svolge? Il lavoro si svolge a tappe: - si prepara lo scenario. - si monta il cavalletto e la macchina fotografica. - si fanno le foto da un mi-nimo di 20 cm ad un mas-simo di oltre 100 cm, in sequenza ravvicinata e ad ogni foto viene spostato un elemento.

più facilmente. DOMANDE AGLI ALUNNI :

1)Questa attività è stata interessante? Sì. 2)Qual è stata la parte che vi è piaciuta di più? Il montaggio delle foto e la costruzione degli scenari. 3)Avevate già fatto questa attività in passato? Sì, verso la fine della prima media. 4)Questa tecnica vi ha avvantagg ia to ne l lo studio? Sì.

DOMANDE DI CURIOSITA’ DEL “LA BANDA…”:

1)E’ difficile questa attività? A volte sì, a volte

P R O G E T T O ” 4 C A N T O N I ”

Pagina 7 Anno 6, Numero 2

RIDERE INSIEME A cura di: A., Lando F.

TITOLO DEL LIBRO: IL GIARDINO SEGRETO Mary era una ragazzina che abitava in una grande casa. Sua madre pensava solo alle feste e per questo lei viveva con una baia che un giorno morì a causa di un’epidemia di colera. La ragazza aveva un carattere molto antipatico e scontroso, infatti non pianse neanche un po’ per la morte della signora. Venne adottata da una famiglia che aveva già due figli che la soprannomi-nano “Signorina Sempre no”. Intanto gli assistenti sociali stavano cercando dei parenti di Mary per affidargliela; infatti la mamma e il papà della ragazzina erano morti anche loro di colera. Un giorno si venne a sapere che la bambina aveva un zio che viveva lontano e che era sempre in giro per affari. Mary partì e dopo tantissime ore di viaggio arrivò a destinazione, dove venne mandata in una stanza con un letto, un bagno e un po’ di bambole. La donna che accompagnava la ragaz-zina le disse che non poteva andare in tutte le stanze. Al mattino venne svegliata da una ragazza di nome Marta che le portò la colazione. Mary dopo aver mangiato le chiese di aiutarla a vestirsi. Marta le chiese, incredula, se a dieci anni non sapeva ancora mettersi un abito e un paio di calze da sola! Dopo essersi preparata, Mary andò a giocare in giardino, dove conosce Ben, un ortolano, con il suo amico pettirosso. Il mattino seguente la ragazza sentì un pianto e si incuriosì. Marta un giorno le raccontò che in quella enorme casa c’era un giardino segreto! Era stato chiuso tanti anni fa dopo la morte della signora. Da quel giorno nessuno l’aveva più aperto. Mary, tutta contenta andò alla ricerca di questo posto, soprattutto della chiave. Un giorno con l’aiuto del pettirosso, e dell’amico dell’ortolano, la bambina trova la chiave!!! Avendo già trovato la porta, Mary andò là e inserì la chiave nella porta e… funzionava!!! La porta si aprì e davanti alla ragazzina comparve un mondo fantastico! Era tutto pieno di roseti e di altre piante. Dopo pochi giorni conobbe Colin, suo cugino. Era infatti lui che piangeva. Colin era disabile mentale e credeva di non poter cammi-nare. Invece, grazie a Mary, riesce a rimettersi in piedi e a muoversi. Il bambino muove il suo primo passo proprio nel giardino segreto e, per lungo tempo, questo re-sterà il segreto di Mary e Colin.

Classe 2°A, Vivaldi Elisabetta

L E T T I / V I S T I P E R V O I

Un po’ di humor: Un arabo entra in un locale e dice: - غ ٣ٹ���ۃةۀۉ �ڤ����٤٤ٱ coca cola!!! E il barista: -Una bottiglia di cosa??

Barzelletta surreale: Pierino ha appena imparato ad andare in bicicletta. Così mentre pedala dice alla madre: <Mamma, mamma senza una mano... ><Bravo Pierino, bravo, ma sta attento a non cadere!><Mamma, mamma, senza piedi!><Bravo Pierino, bravo, ma stai attento a non cadere!>. A un certo punto da dietro la casa spunta Pierino e dice alla madre<Mamma, mamma... fenfa denfi!>

Indovinello a premi (buono di 5 euro): Più la tiri e più si accorcia! Cos’è?

TITOLO DEL DVD: COME UN DELFINO. REGIA: Stefano Reali. PROTAGONISTA: R. Bova. ISPIRAZIONE: Il film si ispira alla storia di Domenico Fioravanti, ex campione di nuoto, che nel 2004 fu costretto a ritirarsi a causa di una ipertrofia cardiaca. GENERE: Sportivo. TRAMA: Alessandro Dominici (Raoul Bova), campione di nuoto olimpionico, viene costretto ad interrompere la propria carriera agonistica per motivi di salute. Questi ultimi sono conseguenti alla morte del padre, avvenuta quando Alessandro aveva soltanto 12 anni: il padre infatti era an-negato in seguito all’affondamento della sua barca, e il ragazzo si sente responsabile per non es-sere riuscito a salvarlo. Dopo essere stato preso in giro dai colleghi per aver abbandonato la sua carriera di nuotatore, viene incoraggiato da un amico sacerdote, don Luca, che riesce a convin-cerlo ad allenare ragazzi con precedenti penali in una comunità minorile di Messina. La squadra, composta da quattro ragazzi (Andrea, Nasca, Rocco e Nico), si allena nella piscina comunale del-la città, ma dopo tre mesi l’acqua della piscina viene inquinata con dell’acido fenico da un malvi-vente. Alessandro e i ragazzi devono quindi trovare un altro posto dove allenarsi; decidono allora di andare a vivere temporaneamente nella villa di un loro conoscente, che abita in una delle isole Eolie. Grazie a duri allenamenti la squadra riesce a partecipare agli “Assoluti” di Roma nella staffetta, alla quale deve partecipare anche l'“allenatore” a causa dell'infortunio subito da Nico. PERCHE’ VEDERLO: Lo consigliamo, perché insegna che con lo spirito di squadra e la buona volontà si possono conseguire risultati straordinari. Alice e Nicole, Classe IB, Sanfrè.

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Pagina 6

G I O C A C O N N O I

Anno 6, Numero 2

C’È POSTA PER TE

-Mi piacciono molto i cani, come faccio a convincere i miei genitori a prenderne uno? Caro lettore , innanzi tutto devi far capire ai tuoi genitori che sei responsabile e che riuscirai a prenderti cura del cucciolo. Devi convincerli dicendo loro che lo porterai a spasso,gli darai da man-giare, insomma che te ne occuperai te. Secondo il nostro parere dovresti prenderne uno al canile,dove ci sono molti cani bisognosi d’affetto. -Vorrei diventare migliore amica di una mia compagna,come faccio? Cara Lettrice, incomincia a parlarle e fare qualche battuta con lei:cerca di essere simpatica. Confrontatevi sulle vostre abitudini,sul vostro carattere e cerca delle cose comuni tra lei e te. Potresti invi-tarla,un pomeriggio,a casa tua per fare i compiti e giocare insieme. Sicuramente con i nostri consigli diventerete buone amiche! Quest’anno un ragazzo che l’anno scorso non mi ha mai considerato,vuole parlare

sempre con me. Cosa ne pensate? Cara lettrice, a questo c’è solo una spiegazione: quest’anno forse sei cambiata ,l’anno scorso il ragazzo ti considerava antipatica o vanitosa e invece ora ti trova simpatica e magari anche carina! Quindi tu sii te stessa e non essere scontrosa con lui perché vuole solo fare amicizia! E in bocca al lupo! A cura di A. Bertero, S. Racca, A. Scognamiglio

P R O V A

Innanzi tutto credo che il passaggio alla scuola media abbia comportato diversi cambiamenti nei miei programmi. Anche se mi mancano le elementari adesso alle medie imparerò molte altre cose e diventerò più grande. Spero di fare bene e prendere dei bei voti. (Carlo Groppo)

Per il momento mi sto trovando a mio agio e con i miei compagni ho un rapporto positivo. Tutto sommato non ho avuto difficoltà e spero di continuare così. (Demichelis Giorgio) Il mio primo giorno di scuola è stato terribile perché avevo paura che le

professoresse e i professori erano molto severi. Poi, però,il secondo giorno ero abbastanza contento. Ma avevo paura di non dare del lei ai professori o di sbagliare le verifiche. Ma poi ho capito che sono con i miei compagni e che le medie sono più belle delle elementari! (Alessandro Milano)

Il mio primo giorno è stato un po’ pauroso perché non sapevo chi mi trovavo davanti. Poi mi sono ambientato e, quindi, mi sono sentito meglio; ho incontrato molti amici come: Alessandro, Tommaso, Arsid ed Edoardo. Per adesso sto bene. (Ivan Cravero)

C A R T O L I N E D A L L A P R I M A M E D I A O S S E R V A Z I O N I E P E N S I E R I D A I N U O V I A R R I V A T I

QUESITO GEOMETRICO n° 1 Se un dado normale, che porta sulle facce fino a 6 punti, è un cubo… Come sarà fatto un dado che porta solo 4 punti?

?

Il gioco del mese Chi riesce a risolvere per primo, tutti e due i quesiti proposti sopra, riceverà un buono da 5 euro presso uno dei nostri sponsor! Se ci saranno più risposte corrette verrà sorteggiata la vincente. Imbuca la risposta nella buca del giornalino.

APRI IL TUO CERVELLO CON I NUMERI

I N D O V I N A C H I ? A cura di Vivaldi A.

Visto il grande numero di risposte solitamente pervenute alla redazione si conteranno solo le risposte dei più rapidi e se ci saranno più risposte giuste si sorteggerà il vincitore. Ecco i primi indizi: - Ha gli occhi castani. - Ha gli occhiali.

QUESITO GEOMETRICO n° 2 Disponi nel quadrato i numeri da 1 a 9 facendo in modo che la somma nelle ca-selle delle righe verticali, orizzontali e delle due diagonali sia sempre la stessa:

M E T T IT I A L LA

D I G O N E L L A G .

La gazzetta del lo s tudente Pagina 3

I L M I S T E RO D E L QUA D RO R A C C O N T O A P U N T A T E D I O M E D È M .

Clow di andare qualche giorno a soggiornare in una delle sue stanze. Non pensavano che poteva-no rischiare la loro pelle perchè quei due sapevano come risolvere il mistero senza morire… Quando si trovarono davanti all'hotel la prima cosa che videro fu la gigantesca scritta sopra la porta: ”Hotel Sweet Night“. La prima cosa che venne in mente all'investigatore fu quella di ridere e dire: ”Hotel Dolce Notte? Ma stiamo scherzando? Qui

Quella notte, . Karin si mise a urlare, doveva dimostrare che non era lei a compiere quel disastro. “Alice, Lucas, Dan, Jeeess! Aiuto, venite!” I fratelli accorsero e videro subito il pasticcio causato dalla ragazza. Ma il proble-ma era che loro non vedeva-no nessuna ragazza. “Come no?” chiese basita Karin “ Lei è lì, vestita di nero, con i capelli lunghi!” “Karin, lo so che questa casa non ti piace” disse pacifico Jess, “ma non puoi inventarti di vedere dei fantasmi!” “Io non mi sto inventando pro-prio nulla!” sbottò Karin, con lacrime di rabbia che scendevano sul suo viso “Perché non mi credete?” “Karin, noi non vediamo nulla!” disse Lucas “Ti pre-go, non arrabbiarti!” Ma era tardi. Karin era furiosa, con se stessa, poiché pensava di essere improvvisamente im-

pazzita, e con gli altri, che non le credevano. Però sape-va una cosa: doveva risolve-re la faccenda, e doveva far-lo da sola. La mattina dopo il padre ricominciò a parlar-le, ma soltanto per dirle di mettere in ordine il caos che, secondo lui, aveva provoca-to la figlia. Karin non fiatò, si mise al lavoro e pulì da cima a fondo il salotto. Quando ebbe finito, si ac-corse che ormai nel quadro non rimaneva che il paesag-gio. Stranita, si avvicinò e toccò la tela. Un brivido le percorse la schiena, allora ritirò subito la mano. “Sei tu.” mormorò Karin “Sei tu la ragazza che ieri ha messo tutto in disordine.. lo so! A-vrei dovuto immaginarlo.” Si sentiva stupida a parlare con un quadro, ma era certa che fosse la fanciulla del quadro quella che aveva vi-sto la sera prima. Karin si

avventò sulla tela, pronta a distruggerla, quando la pittu-ra iniziò a deformarsi e ap-parve un messaggio: HELP. Karin si sconcertò, cosa vo-leva quella ragazza da lei? Poi sulla tela apparve un´altra scritta: CANTINA. Doveva andare in cantina? Ok, ci sarebbe andata, pur di uscire da quell´incubo, dalla pazzia che tutti credevano si fosse impossessata di lei. Scese le ripide scale che portavano alla cantina e, tro-vatasi nel piccolo e angusto locale, si guardò attorno: al-cune botti di vino e moltissi-me tele, la maggior parte delle quali raffigurava un neonato e una bambina sui 10 anni, con una donna, quella del quadro del salotto. Karin osservò il piccolo: bello e con la carnagione chiarissima, mentre la bam-bina aveva lo sguardo felice e due treccine rosse che in-

ogni notte muoiono circa cinque persone e sarebbe una dolce notte? Il suo assistente ribadì: ”Capo lasci perdere entriamo e vediamo cosa succede...” Una volta entrati videro il concierge che li stava guardando con aria stupita e disse: ”scusatemi, ma qui non entra più nessuno da una settimana, come mai siete venuti?” I due rispose-ro: ”Lo sappiamo, siamo venuti per risolvere il mistero delle persone che muoiono ogni notte!” Quando il con-cierge capisce che sono ve-

raventare via ogni cosa, an-che gli oggetti più pesanti. In un video (pubblicato an-che su you tube) si vedevano le automobili e i cassonetti della spazzatura che veniva-no trasportati, trascinati dalla corrente impetuosa per le vie della città. In altri video, in-

vece, si vedevano bambini che piangevano per aver per-so i loro averi o i loro cari. Adesso i genovesi sono mol-to arrabbiati con il loro sin-daco perché questa catastro-fe si poteva benissimo evita-re. Ora il sindaco è scappato e i cittadini stanno rico-

struendo le case. Questo sarà il loro peggiore Nata-le... soprattutto per i bam-bini. Nonostante sia stata una catastrofe naturale, parte della colpa va data all’uomo. Delledonne D., Baglione L., collab. Tavella M.

corniciavano il viso, adornato di lentiggini. Si alzò e si chiese che doveva fare ora che era lì. La risposta arrivò da un quadro: TOMBA. Tomba?!? Che scherzo di cattivo genere era mai que-sto!? Karin si allontanò, ma poi, sul pavimento, vide una piccola scatola di legno, pic-cola, ma non abbastanza per non farci entrare.. “Un bam-bino!” mormorò Karin. Era spaventata, la tentazione di scappare era forte, ma dove-va mettere fine all´incubo. Aprì la cassa e dentro scoprì soltanto un cumulo di polve-re. Deglutì a fatica e spostò il cumulo. Sotto c´era un bi-glietto. Karin lo estrasse e, con le lacrime che le scende-vano sulle guance, lo lesse: "Mi sveglio. Vorrei piangere, ma non posso, non ci riesco. Sento mamma e papà urlare e piangere… Continua nel prossimo numero.

L ’ A L B E R G O M A L E D E T T O R A C C O N T O A P U N T A T E D I C A P A S S O A . Per anni in un albergo di Wall Street giravano strane voci di persone che moriva-no senza una spiegazione logica. Alcuni ritenevano che fos-se colpa del cibo avariato, mentre altri dicevano che qualcuno entrasse dalla finestra di ogni camera e commetteva omicidi senza un valido motivo. Un gior-no l'investigatore america-no Daniel Rouge volle mettere fine ai misteri di quell'albergo e decise in-sieme al suo aiutante Will

nuti per aiutarlo li accom-pagna subito alla loro ca-mera ,“camera 112“ entra-no e disfano i pochi baga-gli che hanno e con aria sospetta iniziano a cercare qualche indizio in giro… Continua nel prossimo nu-mero.

L ’ A L L U V I O N E I N L I G U R I A : U N A T R A G E D I A A N N U N C I A T A , . . . S E G U E D A L L A P R I M A Dalla lettura di questa cro-naca si capisce subito che questa alluvione ha causato la morte di molte persone innocenti. E pensare che è iniziata con una pioggia di debole intensità, passando poi col tempo, ad una piog-gia talmente potente da sca-

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O R O S C O S C U O L A A cura di Cannito A., Groppo C.

Anno 6, Numero 2

stibile canto e dai loro ma-gnifici volti, si gettavano a capo fitto nel mare. Giasone e i suoi compagni, dopo esse-re fuggiti rapidamente dalla Colchide col Vello d’Oro che avevano conquistato, si erano diretti verso la Grecia. Ave-vano attraversato il Mar Ne-ro, risalendo il Danubio e, attraverso il Po e il Rodano erano arrivati all’isola di Sardegna dove stavano in agguato le figlie del mare. Esse, videro le bella nave costeggiare le rive, le si avvi-cinarono e cercarono con i canti dolcissimi accompagna-ti dal suono della lira, di fer-

marne il rapido viaggio. Ma Orfeo, il musico divino che faceva parte della spedizione, comprese il pericolo che li circondava e, affinché i mari-nai non udissero le insidiose canzoni, prese a suonare la sua lira. E la melodia di Orfeo era cosí bella che tutti gli uc-celli accorsero intorno alla nave per ascoltarla, i delfini circondarono la nave incanta-ti, e perfino le Sirene cessaro-no di modulare le loro canzo-ni, sedotte dalla musica del divino Orfeo. Cosí, nel silen-zio religioso degli uomini e degli animali, entro le calme acque del Mar di Sardegna,

Bilancia (dal 23 settembre al 23 ottobre): La parola d'ordine di quest'anno è: positività, perchè imparerete ad affrontare ogni situazione difficile con serenità! Quindi non preoccupatevi per i votacci a scuola, basta impegnarsi un po' di più e SORRIDETE! Scorpione (dal 24 ottobre al 20 novembre): Cari studenti scorpioni,datevi una svegliata !! Se andate avanti cosi non risolverete nulla, nè in amore, nè a scuola ! Cercate d'impegnarvi,o vo-lete passare un anno scolastico in più in questa scuola ?? Forza ! Sagittario (dal 21 novembre al 21 dicembre): Sono fiero di voi perchè vi state impegnando molto a sopravvivere in questo anno pieno di difficoltà per tutti. Continuate così ! Capricorno (dal 22 dicembre al 20 gennaio): Anche voi passerete un anno positivo,anche se dovete superare qualche difficoltà: primi amori,prime interrogazioni, primi e ultimi votacci. Ma vedrete che all'inizio di maggio le cose prenderanno il verso giusto. Un saluto !

M I T I E L E G G E N D E : L E S I R E N E Le Sirene erano nei tempi lontani mitologici, le affasci-nanti figlie dell’oceano. Agi-vano presso l’isola di Sarde-gna e, posate sugli scogli o fra le onde, attendevano i navigatori per incantarli. Avevano volti bellissimi di donna e corpo terminante in coda di pesce, e il loro canto era cosí armonioso che nes-suno poteva ascoltare senza essere ammaliato inesorabil-mente. I marinai, per udire le loro voci melodiose, di-menticavano di mangiare e si gettavano sulla tolda, la-sciandosi consumare dall’i-nedia, o, attratti dall’irresi-

S E G N O D E L M E S E

Orfeo cantò a lungo, instan-cabile, modulando dolcissimi accordi, finché la nave non ebbe superato i sinistri parag-gi della Sardegna. Le sirene attesero silenziose e tristi che il canto soave si allontanasse, poi indispettite e umiliate di essere state vinte da Orfeo, si gettarono dalle rocce in ma-re. Giove, pietoso, le mutò in alte scogliere dominanti le acque della Sardegna. C. Vladoi, N. Aime

d’accordo! Non abbiamo da ridire

niente. Cara redazione, vorremmo informarvi su quello che di-chiarano alcuni ragazzi della scuola. I nostri intervistati pensano che il cibo della mensa non sia gradevole; altri affermano anche che non sia abbastanza cotto o salato. Vorremmo anche che il menù fosse più vario e la preparazione del cibo mag-giormente curata. Noi pro-porremmo d’inserire più spesso piatti come: lasagne, pizza, patatine, il sale sul tavolo e disponibilità di Ketchup e maionese. un gruppo di ragazzi di II A.

La banda: Prima di tutto

facciamo una nostra riflessione:

il rumore più il cibo sprecato e

rovinato, assieme ai tavoli non

sparecchiati possono creare

fastidio e lavoro al personale.

La mensa della scuola segue una

strategia alimentare basata su

una educazione alla salute per

cui vengono proposti piatti il più

possibile salutari e dietetici. Per

esempio si preferisce cucinare a

vapore e usare poco sale, prati-

ca che fa bene alla salute.

La scuola insieme al servizio

mensa propone la possibilità di

provare a mangiare in modo più

corretto e salutare, cosa che

richiede alcuni sacrifici tra

cui: rinunciare al sale, al

ketchup, alla maionese, ai

sughetti e ai brodini delle

friggiture.

Inoltre si evita il rischio che i

più agitati si gettino addosso

il ketchup e la maionese.

L ’ I N D I G N A T O S P E C I A L E : L E T T E R E A L G I O R N A L I N O Cara redazione scriviamo perché ci è giunta notizia, dalle altre classi seconde e terze, che i compiti sono troppi. Secondo alcuni di noi lo sono, secondo altri no. Noi proponiamo un’organiz-zazione più adeguata a casa e più volontà negli alunni. Non è che vogliamo dare ragione ai professori, ma un minimo di compiti bisogna comunque farli per verificare se si è capito un argomento. In conclusione, chiediamo meno pigrizia. Cordiali saluti: un gruppo di ragazzi di II A.

La banda: qui siamo tutti

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I N T E R C U L T U R A TUTTI HANNO DA IMPARARE DA TUTTI

RICETTA RUMENA : Diosh Pita Ingredienti per 4 persone:

120 g di farina ; 150 g di gherigli di noce; 6 uova; 125 g di burro; 300 g di zucchero; 4 cucchiai di latte; 100 g di cioccolato fondente; Zucchero a velo 2 cucchiai di rum;

Preparazione della ricetta In una terrina, sbattete i tuorli d’uovo con metà dello zucchero; incorporate la crema, il cioc-colato grattugiato, gli albumi montati a neve e la farina. Versate il composto in uno stampo imburrato e cuocetelo in forno preriscaldato a 180° per circa 30 minuti. Nel frattempo tritate le noci, aggiungetele al latte insieme al burro mescolato con il resto dello zucchero. Mescolate vigorosamente tutti gli ingredienti aggiungendo anche il rum. A cottura ultimata lasciate raffreddare la torta, tagliatela a metà e fercitela con la crema. Cospargere in superficie con lo zucchero a velo. Reviglio C. 1° B

LA BANDA DEL GIORNALINO VI AUGURA BUON APPETITO!!!!

tivo più frequente è quello della salute. Anche noi consi-gliamo di praticare sport per il benessere dell’organismo. Sono molti gli sport che si possono praticare: - il calcio (migliora la resi-stenza agli sforzi prolungati); - la pallavolo (è un beneficio per la colonna vertebrale); - la pallacanestro (migliora

Secondo il nostro sondaggio sugli sport, la maggior parte degli alunni della scuola pra-tica sport. Lo sport più praticato è il calcio mentre il meno prati-cato è la ginnastica artisti-ca. La maggior parte della scuo-la pratica sport almeno due volte alla settimana e il mo-

IL SONDAGGIO DEL MESE: Quale sport preferisci? la coordinazione motoria); - il tennis (migliora la co-ordinazione); - il nuoto (consigliato per correggere le posizioni scorrette); - la danza (aumenta agilità e destrezza) e molti altri ancora... Aime Noemi

SINO

Pratichi sport? Quale sport pratichi?

TUTTI I GIORNI1 VOLTA A SETTIMANA2 VOLTE A SETTIMANA3 VOLTE A SETTIMANA

DANZACALCIONUOTOTENNISATLETICA SCIBASKETTIRO CN L'ARCOARTI MARZIALIGINNASTICA ARTISTICA

PER SALUTEPER DIVERTIRSIPER CONOSCERE AMICIDIMAGRISCILO SPORT UNISCE

Con quale frequenza? Per quale motivo consiglieresti di fare sport?