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FEBBRAIO 2011
Anno XLVI La Radiospecola - febbraio 2011 < 1 >
La Radiospecola mensile dei radioamatori bresciani
EDITORE: Sezione A.R.I. di Brescia
SEDE: Via Maiera, 21 - 25123 Brescia
recapito: Casella Postale 230 - 25121 Brescia
telefono: 030.380964
internet: www.aribrescia.it
e-mail segreteria: [email protected]
e-mail Radiospecola: [email protected]
PRESIDENTE: I2QIL - Antonio Di Pietro
Vicepresidente: I2ZLL - Bruno Quaranta
SEGRETARIO: I2BZN - Piero Borboni [email protected]
SINDACO: IK2SGO - Giuseppe Gobbi
[email protected] Vicesindaco: I2LQF - Fabio Lodrini
CONSIGLIERI: I2KBO - Marino Sebastiani
I2RTT - Rosario Bizioli
IK2UJS - Polini Viller
IZ2FOS - Lorenzo Mendini
APERTURA SEDE:
martedì e venerdì non festivi dalle ore 20.30
RIUNIONE MENSILE:
alle ore 21.00 del 2° venerdì del mese
Riunione Ordinaria del Consiglio Direttivo:
il mercoledì precedente la riunione mensile
Soci ordinari . . . . . . . .
Familiari e Junior ordinari . . . .
Ordinari Radio Club . . . . . .
Familiari e Junior Radio Club . .
La Radiospecola (cartacea) . . .
La Radiospecola (file in E-Mail) . .
(gradite sponsorizzazioni)
QUOTE SOCIALI
€ 72
€ 36
€ 64
€ 32
€ 18
€ 0
Note di Redazione - Gli articoli pubblicati sono opera dei Soci, dei Simpatizzanti e di
chi, nel nome della Radiotecnica, vuole far conoscere le proprie impressioni e le pro-
prie esperienze. Sono accettati e graditi anche articoli di carattere Storico e Varie U-
manità possibilmente con attinenza alla Radio, ai Radioamatori e alla vita di Sezione.
La responsabilità di quanto scritto è dei singoli autori e nulla può essere addebitato
all’Editore o alla Redazione per i contenuti. La Redazione si riserva il diritto di modi-
ficare l’impaginazione del testo senza alcuna modifica del contenuto. In caso di man-
canza di spazio potrebbe essere necessario differire parte o tutto l’articolo al mese
Immatricolazione:
Nuovi Soci Ordinari . . . . .
Trasferimento Sezione . . . .
Servizio Diretto QSL soci . . .
Servizio Diretto QSL non soci .
€ 5
€ 10
€ 50
€ 122
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recapito: Casella Postale 230 - 25121 Brescia
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e-mail Radiospecola: [email protected]
PRESIDENTE: I2QIL - Antonio Di Pietro
Vicepresidente: I2KBO - Marino Sebastiani
SEGRETARIO: I2BZN - Piero Borboni
SINDACO: IK2SGO - Giuseppe Gobbi
Vicesindaco: I2LQF - Fabio Lodrini
CONSIGLIERI:
I2IPK - Antonino Saputo [email protected]
I2RTT - Rosario Bizioli [email protected]
IK2UJS - Polini Viller [email protected]
IZ2FOS - Lorenzo Mendini [email protected]
APERTURA SEDE:
martedì e venerdì non festivi dalle ore 20.30
Riunione Ordinaria del Consiglio Direttivo:
il secondo martedì del mese
Riunione Mensile: il venerdì successivo
< 2 > La Radiospecola - febbraio 2011 Anno XLVI
Lista manager e Attività di Sezione
Contest/Diplomi:
IZ2FOS - Lorenzo
IK2GZU - Maurizio
Stazione radio di Sezione:
I2QIL - Antonio
Smistamento QSL:
IK2UJF - Ermanno
Corsi per OM:
IW2CYR - Nino
Pubbliche relazioni:
I2QIL – Antonio
I2KBO - Marino
Assistenza Fiscale:
IW2LLH - Severino
Gestione bar:
IK2SGO - Giuseppe
IK2YXQ - Evaristo
Gruppo Microonde:
I2IRH - Pasquale
con I2RTT - I2QIL - I2IPK
IW2FFT - IK2SGO - IW2CQA
Mappatura del territorio:
vacante
ARIRE - Protezione Civile
IW2NBL - Gianni
IZ2GAQ - Domenico
Tecnici IK2BCP - IK2ZNE - IZ2FTR
Commissioni:
Laboratorio meccanico
IZ2LQE - Marino
Laboratorio elettronico e Magazzino:
I2IPK - Tony
Mostra Mercato Montichiari:
IK2EAD - Romeo
IZ2FOS - Lorenzo
La Radiospecola:
I2RTT - Rosario
Revisione regolamento:
Consiglio Direttivo
con proposte di:
I2RTT - I2EZW - IK2DFO
Bilanci: I2BZN - Piero
Sito Web: IZ2LSD - Dario
Gestione Ponti:
IW2FFT - Mauro
IZ2LQE - Marino
Attività logistiche:
IZ2LQE - Marino
Gestione Radioassistenze:
I2RTT Rosario - pianificazione
I2ZLL Bruno - risorse
I2KBO Marino - strategia
I2IPK Tony - elettronica
IZ2LQE Marino - logistica
IK2DFO Carlo - consulenza
I2QIL Antonio – rapporti con enti
inoltre: IZ2CDX – IK2SGO –
IK2YXQ - IW2CQA – IZ2JSQ
transponder: I2LQF - IZ2ABV -
IZ2QQK - IW2NWW
territorio: IK2UIQ - IW2JRL -
IW2FHP - IW2JIX - IW2NBL
Direzione gara: I2JIM - IK2LQK -
IZ2FOS
consulenza rally: IZ2LSD Dario –
IZ2ARA
La sezione A.R.I. di Brescia è vicino all’amico Maurizio IW2NWW ed
alla sua famiglia per la scomparsa della carissimo Papà
LA RADIOSPECOLA
anno 46 - numero 2
Febbraio 2011
Editore: Sezione A.R.I. di Brescia email: [email protected]
Redazione: Stampa/impaginazione: Novalabor Services
I2RTT - Rosario Bizioli - 3479024122 www.novalabor.it
IZ2FOS - Lorenzo Mendini - 0309969835
Si ricorda a tutti i soci della sezione che il prossimo 12 e 13 Marzo di terrà la 36° Edizione della
Fiera Radiantistica, come al solito il sabato, si terrà, presso la sala ―Scalvini‖ del centro Fiera del
Garda a Montichiari la 3° edizione della Contest University Italy a cura di IK22EAD e IK2BCP.
La mattina successiva, a partire dalle ore 9.30, sempre presso la sala ―Scalvini‖, la sezione A.R.I.
di Brescia organizza alcune conferenze relative alle nuove tecnologia D-STAR; in questa occasio-
ne verranno anche presentate le ultime Ns. Attività in campo di Protezione Civile.
Troverete i programmi dettagliati ed aggiornati sia ultime pagine di questo numero, sia sul nostro
sito internet WWW.ARIBRESCIA.IT .
Già da ora si ringraziano i partecipanti a queste due importati manifestazioni.
Anno XLVI La Radiospecola - febbraio 2011 < 3 >
VERBALE RIUNIONE CONSIGLIO DIRETTIVO
Alle ore 21,20 del giorno
11/01/2011sono presenti I2QIL,
I2IPK, I2KBO, IZ2FOS,
IK2UJS. I2BZN, IK2SGO,
I2LQF.
Assente giustificato, I2RTT.
Si da lettura del verbale della
riunione del C.D. del 6-12-
2010, che viene approvato
all’unanimità.
Punto 1: Bilancio preventivo
anno finanziario 1/11/2010 –
31/12/2011.
Il segretario presenta una bozza
di bilancio preventivo che i pre-
senti, presa visione e chiarite
a lcune voci , approvano
all’unanimità.
Punto 2: Fiera di Montichiari:
Si provvederà, d’accordo con il
Maddalena. (causa neve).
Punto 4: Fattibilità di un ponte
ripetitore ATV digitale.
Si prenderanno contatti con i
responsabili dei ponti in essere,
per studiare la possibilità di in-
stallare un ponte ATV digitale.
Punto 4: Preventivi ―labaro‖.
Viene deciso di ordinale il laba-
ro come da bozzetto presentato
al Consiglio e ai Soci.
Punto 5: Si ratifica la spesa ef-
fettuata per l’omaggio natalizio
al responsabile l’ufficio del Mi-
nistero delle telecomunicazioni
di Milano.
Non essendovi altri argomenti,
la seduta si chiude alle ore
24,00.
Centro Fiera, ad organizzare
manifestazioni relative all’ARI-
RE secondo una bozza di pro-
gramma stilata dai responsabili
ARI-RE di sezione.
IK2UJS e IZ2FOS, prospettano
l’intenzione di installare una
stazione in modi digitali con
visione delle operazione su ma-
xi-schermo. La cosa verrà stu-
diata.
Punto 3: Progetto di colloca-
zione Beacon di Sezione.
Essendo la Sezione proprietaria
di 3 beacon (su varie frequen-
ze), che sono da tempo giacenti
negli armadi del laboratorio,
I2QIL propone l’intenzione di
utilizzare i beacon in questione.
Si provvederà a trovare uno
spazio nella zona dell’R1 non
appena sarà possibile salire in
VERBALE RIUNIONE MENSILE
Alle ore 22,00 del giorno
14/01/2011, nei locali della se-
zione, alla presenza di circa 20
soci, ha inizio la prima riunione
mensile del nuovo anno.
Il Presidente mette al corrente i
presenti sulle decisioni prese
dal C.D. nell’ultima riunione:
Punto 1: Si conferma la durata
dell’anno contabile in corso dal
1/11/2010 al 31/12/2011.
Punto 2: Per quanto riguarda la
fiera di Montichiari, che si svol-
gerà il 12-13 marzo, si informa-
no i presenti del programma di
conferenze in collaborazione
con i responsabili dell’ARI-RE-
Punto 3: Si informano i soci
dell’intenzione di mettere in
funzione i 3 beacon giacenti in
s e z i o n e , c e r c a n d o
un’ubicazione consona.
Punt o 4 : Si i n fo rma
dell’intenzione di effettuare uno
studio di realizzazione per un
ponte ATV digitale.
Punto 5: Si informano i soci di
aver deciso di far fare il labaro
di sezione. Si sottopone ai Soci
il bozzetto che viene approvato.
Punto 6: Il Presidente informa
di aver ricevuto dal Comune di
Brescia i documenti relativi alla
partecipazione ad un bando che
ha lo scopo di ottenere finanzia-
menti per iniziative di Protezio-
ne Civile.
Punto 7: Verranno studiati e
compilati i documenti inviatici,
sperando nel buon fine della
cosa.
Punto 8: Il Presidente informa
che il nominativo di Sezione
―IQ2CF‖ e a disposizione a tutti
i SOCI che ne facciano richiesta
(per contest, spedizioni, ecc.).
Importante che il Consiglio ne
sia informato per tempo.
L’utilizzo dovrà essere autoriz-
zato per iscritto dal Presidente.
La riunione si scioglie alle ore
22,45.
< 4 > La Radiospecola - febbraio 2011 Anno XLVI
VERBALE ASSEMBLEA ORDINARIA
A seguito della lettera di convoca-
zione inviata il 3 gennaio 2011 a
tutti gli aventi diritto, il giorno 28
gennaio 2011, alle ore 21,10, nei
locali della Sezione, alla presenza
di 37 soci + 7 deleghe, ha inizio in
seconda convocazione la consueta
assemblea annuale della Sezione
ARI di Brescia per deliberare sul
seguente Ordine Del Giorno:
1) Relazione del Presidente Uscen-
te dell’anno trascorso.
2) Relazione del coordinatore pro-
vinciale ARI-RE
3) Relazione del Sindaco sullo sta-
to di gestione amministrativa
dell’anno trascorso.
4) Relazione e approvazione del
bilancio consuntivo 1/11/2009 –
31/10/2011
5) Relazione e approvazione del
bilancio preventivo 1/11/2010 –
31/12/2011
6) Aggiornamento ed approvazio-
ne variazioni al Regolamento di
Sezione.
7) Varie ed eventuali.
Viene distribuito ai presenti copia
della situazione patrimoniale, del
conto economico ed il bilancio di
previsione.
Il Presidente I2QIL chiede ai pre-
senti di nominare come da regola-
mento il presidente
dell’Assemblea.
Viene indicato ed accetta l’incarico
il socio I2JIM- Scotuzzi Armando.
I2JIM, tenuto conto che
l’assemblea si svolge in seconda
convocazione, la ritiene valida a
tutti gli effetti e invita il Presidente
uscente IZ2CDX a relazionare sul
1° punto dell’O.d.G.
IZ2CDX, prende la parola. Si ritie-
ne soddisfatto dell’andamento del-
la Sezione nell’anno trascorso e
ringrazia i suoi collaboratori e i
soci per l’aiuto avuto durante il suo
mandato.
I2JIM invita IW2NBL – Giovanni
a relazionare sul 2° punto
dell’ODG.
presidente invita i presenti a votare
per l’approvazione del bilancio
consuntivo 1/11/2009 –
31/10/2010. Il segretario risponde
ad alcune domande di chiarimento
poste da alcuni soci e si passa alla
votazione per alzata di mano. Il
bilancio viene approvato
all’unanimità ad eccezione di 1
astenuto.
Passando al punto 5 dell’ODG
viene spiegato ai presenti il criterio
con cui si è stilato il bilancio di
previsione.
Considerato come parametro le
spese fisse avute nell’anno prece-
dente, considerato le eventuali en-
trate relative ai Rally e tenuto con-
to dei relativi rimborsi, il bilancio
di previsione è chiuso con un pa-
reggio di 27.500,00 Euro.
Invitati i presenti a votare per alza-
ta di mano sull’approvazione del
bilancio preventivo 1/11/2010 –
31/12/2011, il bilancio viene vota-
to all’unanimità ad esclusione di
due astenuti.
VARIE:
I2QIL mette al corrente di un
bando da parte del Comune di
Brescia, riservato alle Associa-
zioni di volontariato, che da la
possibilità di recuperare il 50%
delle spese effettuate per
l’acquisto di apparecchiature.
I2QIL chiede pertanto
all’Assemblea se è d’accordo di
approfittare di questa opportuni-
tà per aggiornare il nostro parco
apparecchiature, che è diventato
piuttosto datato, dedicando una
cifra del patrimonio sociale.
L’Assemblea delibera di inve-
stire la cifra di circa 10.000
euro la cui metà ci verrà rim-
borsata.
La sua proposta viene votata
all’unanimità.
Giovanni illustra l’attività svolta
dall’ARI-RE nell’anno trascorso
soffermandosi su alcuni punti basi-
lari dell’attività, quali il progetto
APRS Provincia di Brescia con
installazione di apparecchiature in
zone strategiche; partecipazione al
Salone Mobile dell’emergenza RE-
AS in Montichiari; installazione
del digipeater IQ2CF-11 sul Ca-
stello di Brescia. Giovanni invita i
presenti a consultare, per ulteriori
dettagli, il sito della Sezione e il n.
1-2011 di Radiospecola.
I2JIM, passa la parola al Sindaco
I2EZW – Vito Grassellino che dà
lettura della relazione da lui stilata.
(relazione che verrà allegata al bi-
lancio).
Il Sindaco informa di aver effet-
tuato con il Sindaco supplente 2
controlli contabili nel corso
dell’anno: durante i primi mesi,
quando la contabilità veniva tenuta
dal precedente segretario, si sono
rilevate alcune discrepanze e im-
precisioni; per il rimanente periodo
si ritiene il bilancio redatto in for-
ma veritiera e complessivamente
corretta. Fa altresì presente che
l’utile di esercizio presentato dal
Segretario I2BZN nell’odierna As-
semblea ammonta a € 3.718,46 e
non a € 3.851,46, come risulta
dalla propria relazione sulla scorta
dei dati contabili acquisiti in data
5/11/2010.
Il Segretario fa notare che la diffe-
renza di 133 Euro è dovuta alla
mancata registrazione di una quota
di assicurazione pagata il 28 otto-
bre 2010. Il bilancio è stato pertan-
to corretto successivamente duran-
te un controllo.
Il Sindaco, inoltre, fa notare che
sono state effettuate spese superio-
ri al bilancio di previsione pari a
circa 2.200 euro e che pertanto
sarebbe stata opportuna una delibe-
ra di variazione di bilancio da parte
del Consiglio Direttivo e successi-
vamente dall’Assemblea dei Soci.
Passando al punto 4 dell’ODG il
Anno XLVI La Radiospecola - febbraio 2011 < 5 >
Regolamento di sezione:
I2QIL espone e legge gli artico-
li oggetto di modifica al regola-
mento attuale. Espone la propo-
sta da parte di un socio di to-
gliere dall’intestazione della
sezione la dicitura ―sezione di
Brescia Adalberto Loglio‖. I
presenti non ritengono opportu-
na la variazione e messa ai voti
viene scartata all’unanimità. Le
altre variazioni vengono discus-
se con i presenti sentendo i vari
I2QIL chiede all’Assemblea di
ratificare la decisione di portare
la chiusura dell’anno finanziario
al 31 dicembre anziché al 31
ottobre come avvenuto in que-
sti ultimi anni. I presenti accet-
tano la decisione del Consiglio
Direttivo che viene votata
all’unanimità.
Non essendoci altri Argomenti,
la riunione si chiude alle ore
24,00.
pareri ed apportando opportune
modifiche. Tutte le variazioni
vengono messe in votazione ed
approvate. Si provvederà,
non appena riscritto il nuovo
regolamento, ad inviarlo ai soci
ed al Comitato Regionale Lom-
bardia per la ratifica.
Si discute anche sulla sua ne-
cessaria registrazione presso
l’Ufficio dell’Entrate, la stessa
verrà presa in considerazione
dopo l’approvazione del CRL.
VUOI DIVENTARE UN DXER?
Un tempo affermavano: volere
è potere, ma in questo caso c’è
u n a c e r t a d i f f e r e n z a .
Per prima cosa si deve abitare
in un luogo adatto, l’ideale è
quello di non avere collinette o
monti nelle vicinanze: essere in
sostanza in aperta campagna,
con tutto intorno una bella pia-
nura, se proprio esiste una vici-
na collinetta in una direzione,
pur bassa che sia, vuol dire che
in quella direzione non potrai
eseguire alcun collegamento
distante, intercontinentale, in-
somma un DX <tangenziale>.
In antico si erano resi conto che
le migliori opportunità erano
offerte dall’operare in vicinan-
za d’una costa marina.
Anche il nostro Guglielmo ave-
va scelto la pianura toscana di
<San Rossore> per erigere la
prima stazione italiana. Capitolato A>: Per meglio spe-
cificare si deve vedere il distan-
te orizzonte in ogni direzione.
Ed ecco che si presenta un
< p o t e r e > .
Avendo la possibilità si andrà
ad abitare in un luogo che sod-
disfi i l capitolato A>.
Già che puoi scegliere prediligi
un’abitazione isolata, senza
condutture ad alta tensione nei
paraggi, non contornata da alti
edifici, avente una stanza nel
piano superiore, con sopra un
terrazzo dove poter installare la
necessaria antenna, senza dover
dipendere da eventuali permessi
del proprietario, vuol dire pro-
p r i o T U A .
Questo è il capitolato più im-
portante, ed il più costoso quan-
do la tua attuale abitazione già
n o n l o s o d d i s f i .
A suo tempo il sottoscritto ha
scelto di fabbricare la sua abita-
zione nella periferia Sud della
città, il più lontano possibile da
quell’ostacolo di 900 metri che
si chiama Colle Maddalena,
soddisfacendo forzatamente so-
lo in parte il capitolato A>.
Capitolato B>: scegliere una
zona con poche abitazioni vici-
ne.
A suo tempo per anni la zona è
stata deserta, ma poi intorno
sono sorti, purtroppo, molti vi-
c i n i c o n d o m i n i .
Con questi è capitato d’avere
nelle vicinanze utenti radio o
televisivi, utilizzanti gamme
adiacenti alle armoniche delle
nostre amatoriali, così il capito-
lato B> pian piano è andato a
f a r s i f r i g g e r e .
Per fortuna ora in tutta Italia le
ricezioni televisive stanno per
essere trasferite su delle gamme
molto distanti dalle nostre ama-
toriali, e così una parte impor-
tante del capitolato B> verrà ad
e s s e r e r i s p e t t a t a .
Ci sono diversi <modi> di fare
il DXer, desiderando perseguire
collegamenti intercontinentali
devi lavorare sulla gamma ama-
toriale più alta: i 10 metri, che
offrono il guadagno di un mi-
lione di volte, possibile sulle
M U F t a n g e n z i a l i .
Questa è una gamma speciale:
essa è deserta, e la propagazio-
ne ti sembra chiusa, ma se capi-
ti nel corso delle due orette che
la propagazione è aperta sulla
seconda MUF tangenziale con
il Nord America troverai una
piccola percentuale di radioa-
matori che provano il loro appa-
rato, oppure in QSO locali.
Quando nello stesso momento ti
venisse l’idea di fare una chia-
mata generale, con la direttiva
da quella parte ti succederà di
vedere sul ricevitore panorami-
co … centinaia di K e W che
< 6 > La Radiospecola - febbraio 2011 Anno XLVI
ripetono il tuo nominativo per
e n t r a r e i n Q S O .
Sono tutti segnali intorno allo
S9, ed il risultato è una sorpresa
tale che non sai a chi risponde-
re, anzi ti vien voglia di contare
q u a n t i s o n o .
Poi trovi che son quasi tutti W3,
insomma dello stesso Stato de-
gli Uniti, e ragionando cominci
a capire come funziona la gam-
ma DX: solamente in un dato
orario, direzione e distanza la
propagazione esplica il guada-
gno di milioni di volte il segna-
le, e ti dà l’opportunità di ese-
guire un brillante collegamento,
ma solo se hai la fortuna di ave-
re dall’altra parte un OM pron-
to, con l’apparato acceso!
Conoscendo gli orari e le dire-
zioni delle MUF 4.000 singole,
o susseguenti, dovrai eseguire
diverse chiamate generali, per-
ché sei Tu che fai vivere la
gamma DX, per la tua distan-
za, e terminato il QSO noterai
altri OM che ti hanno ascoltato
ed eseguono inutilmente delle
chiamate generali … per
l ’ E u r o p a .
Poi per anni potrai replicare i
medesimi QSO, con quelle lo-
calità rispettando lo stesso ora-
rio e la direzione della direttiva
d e i 1 0 m e t r i .
Visto che per diversi anni, dalle
ore 18 alle 20, (locali) con la
direttiva dei 10 metri orientata
verso il Sud America ho colle-
gato centinaia di amici di Bue-
nos Aires, e di Montevideo, Tu
potrai replicare i medesimi col-
legamenti sfruttando quello che
a suo tempo avevo curiosamen-
te stabilito: la città di Brescia ha
<il filo diretto> con Buenos Ai-
res: il fatto è che la Grande
Buenos Aires ha tredici milioni
d i a b i t a n t i .
Quando ne colleghi uno, al ter-
mine un altro ti chiama, poi suc-
cede così per un paio d’ore, fin-
ché dura quel tipo di propaga-
zione, e sempre con il guadagno
di un milione di volte l’intensità
del segnale, per ognuna delle
tre MUF tangenziali 4.000
s u s s e g u e n t i .
Pertanto scavalchi un pezzo
d’Africa e l’Oceano Atlantico
con ben 12.000 Km ogni volta.
Ho lavorato per anni sui 10 me-
tri, e mi è stato possibile colle-
gare 93 paesi DX, ma nessun
abitante di Rio de Janeiro e di
S. Paolo, città con i loro tredici
milioni di abitanti, il fatto è che
non stanno su alcuna delle repli-
che delle MUF 4.000 tangen-
z i a l i .
Per completare il DXCC esiste-
rebbe il sacrificio di sudare nel-
le ore estive meridiane, per la-
vorare con le MUF 2.000 via
strato <E> i <corti skip> con
l’Europa, il Nord Africa e parte
d e l M e d i o O r i e n t e .
Si dà il caso che il desiderio di
diventare un <DXer> apparten-
ga ad un abitante d’una stretta
vallata; tranquillo: esistono le
varie possibilità che ora vado ad
i l l u s t r a r e .
I paesi stanno di solito vicini al
corso d’acqua, e da questi si
vedono tutto intorno le belle
montagne che impediscono le
aperture in MUF tangenziale,
ma poca paura …. L’abitante
conosce le strade che portano
sul cucuzzolo d’alcune di que-
ste: per prima cosa ci vuole
l’automobile, il piccolo motoge-
neratore da 700 Watt 220 AC
per alimentare la ricetrasmitten-
te, la piccola, leggera direttiva,
scelta come il solito per i <10
metri>, se già lo possiedi non è
male portarsi il <notebook> in
caso contrario basta il quaderno
di stazione, o un foglietto ed
una matita, per segnare i dati
dei collegamenti eseguiti.
Si sceglierà la montagna acces-
sibile mediante una buona stra-
da, la più alta esistente nei din-
torni: per fare un esempio, un
abitante della <Valle del Chie-
se> sceglierà il <Monte Stino>,
sul quale si recherà per rimane-
re le 24 ore centrate sulle gior-
nate del Sabato, nelle poche che
coincidono con i <Periodi E-
q u i n o z i a l i > .
Vuoi portarci anche la moglie
ed i figlioletti? Allora sceglierai
di salire da Anfo o da Bagolino
al Maniva, al Dosso Alto, oppu-
re al Baremone sulle stupende
<piccole dolomiti bresciane>.
Al contrario di quelle <grandi>
la strada asfaltata scorre vicinis-
sima alle cime di dolomia, le
puoi toccare allungando il brac-
c i o .
Procura ai figli, o ai nipotini i
martelletti che useranno per iso-
lare qualche bella conchiglia,
così si renderanno conto che
quelle cime si sono formate,
milioni d’anni orsono, proprio a
livello del mare, mentre tu ap-
profitti per legarci attorno il
<mastil> dell’antenna direttiva,
lassù l’aria fina invoglierebbe
ad un sano riposo, lascialo ai
familiari, perché per noi OM
Anno XLVI La Radiospecola - febbraio 2011 < 7 >
esiste <l’usanza di montagna>:
quel <mastil> è il <palo della
c u c c a g n a > !
Lo giri ed entrano i giapponesi,
dopo un po’ è già notte, e più
oltre entrano le isolette del Paci-
fico, che gli abitanti della pia-
nura nemmeno se le sognano.
La moglie approfitterà degli
abbondanti Watt del tuo moto-
generatore, per il suo fornelletto
dal quale caverà i <toast>, op-
pure i profumatissimi spiedini,
o anche le alucce delle polla-
strelle perfettamente arrostite;
inoltre per alimentare il piccolo
frigorifero per portarti al tavoli-
no della stazione radio un salu-
tare bicchiere di fresco chinotto.
Al solito il DXer si reca in quo-
ta in compagnia, chi trova il ra-
ro DX da solo, <peste lo col-
ga>, così sceglie di salire con
altri appassionati del ramo.
E siamo tutti seduti al piccolo
tavolo sul quale, da uno scatoli-
no sono appena terminati i salu-
ti dell’abitante della piccola iso-
la del Pacifico; è bello essere
dei DXer, non è stata
un’illusione, ma una certezza
l’essere entrati in collegamento
con uno che vive con la testa
all’ingiù: sembra allora anche a
voi d’essere i signori; i padroni
d e l M o n d o ?
I nipotini che hanno seguito
questi discorsi ora trattano con
più rispetto quel piccolo globo
terrestre che rappresenta il no-
stro bellissimo Pianeta, mentre
ci osservano come fossimo dei
m a r z i a n i .
Non avete strade che vanno sul-
la cima dei picchi vicini?
Cari vicini valligiani, anche in
questo caso c’è il rimedio: a
qualche chilometro in più di
macchina esiste il Colle Madda-
l e n a .
Ricordo che tempo addietro ero
salito su quel <cocuzzolo>:
quando si va in quota è estrema-
mente opportuno considerare le
qualità del meteo, ma quella
volta non ci avevo fatto caso.
Quel giorno c’era tanta nebbia
che non si potevano vedere
nemmeno i <punti cardinali>,
per puntare la direttiva.
Ugualmente la notte arrivarono
da diverse direzioni i <Long
Path> del Pacifico: gli ultra an-
tipodici sempre sognati stando
l a g g i ù i n c i t t à .
Su quel cocuzzolo esiste
l’inconveniente che sono pre-
senti molti amici delle Province
vicine e lontane, i quali non ri-
cevono i vostri corrispondenti,
ma per amicizia tentano ugual-
mente d’entrare in collegamento
con gli appetitosi DX che voi
state lavorando: loro non cono-
scono le caratteristiche delle
aperture DX della gamma, non
sanno che i tuoi DX funzionano
quasi sempre per una limitata
cerchia di pochi chilometri in-
torno alla tua distanza!
Per quanto riguarda le concen-
trazioni possibili nel lavoro in
MUF tangenziale, la quota del
monte prescelto incide solamen-
te sugli orari delle singole aper-
ture: ricordo le notevoli possibi-
lità sperimentate con la città di
<Quito Ecuador>, oppure di
<Mendoza>, o di <Lago Argen-
tino>, situate sulle lontane
<Ande>, e molto spesso ognuna
unica in gamma, per l’apertura
posticipata rispetto al normale
delle situate nelle adiacenti pia-
nure.
Con auguri di tanti DX da parte
di Bini p.i.e. Edo — I2BAT
<Mercoledì 12 Agosto 2009>
INDICI DI PROPAGAZIONE
Come avrete notato, fin dalla prima settimana di attività del nuovo CD della nostra sezione, viene di-stribuito un “mini bollettino” sulle attività radio in HF; la prima parte di quest’ultimo è formata da una tabella contenente i valori degli ultimi sette giorni dei vari indici di propagazione (che dovrebbero aiu-tarci a svolgere meglio le nostre attività DX). Fin dall’inizio della redazione di questo “mini bollettino” ho però notato che questi indici sono di difficile comprensione e così ho iniziato una ricerca sul WEB di materiale in lingua italiana che cercasse di spie-gare in modo più semplice possibile questo insieme di “strani numeri”. Dopo qualche ora di ricerche e di “copia –incolla” è nato questo articolo che tenta di fare un po’ di chia-rezza; quello che leggerete di seguito non è opera mia ma è un estratto del lavoro svolto da altri OM che hanno pubblicamente prestato la loro opera alla comunità radioamatoriale. Nella speranza che sia di gradevole lettura vi saluto cordialmente.
73 de IZ2FOS
INDICE K
L’indice K fornisce una misura dell’attività geomagnetica originata dalla radiazione corpuscolare prove-niente dal Sole dopo aver eliminato la variazione regolare diurna prodotta dalla radiazione solare elet-tromagnetica. L’indice K è calcolato su intervalli di tre ore; in una giornata ve ne sono quindi 8. Per il computo si divide il giorno, secondo il tempo di Greenwich, in intervalli di tre ore e per ognuno di
< 8 > La Radiospecola - febbraio 2011 Anno XLVI
questi intervalli si misura il massimo scarto in nT dell’andamento effettivo delle componenti H e D ri-spetto all’andamento normale dei giorni calmi proprio del mese e della fase del ciclo solare. L’indice K dell’intervallo triorario in esame è un numero compreso nell’intervallo [0, 9], definito secondo una sca-la convenzionale che varia con la latitudine geomagnetica dell’osservatorio. Per l’osservatorio di L’Aquila (AQU) essa è la seguente:
Scarto in nT 0-4 4-8 8-16 16-30 30-50 50-85 85-140 140-230 230-350 >350
Indice K 0 1 2 3 4 5 6 7 8 9
Nei due grafici è riportato l’andamento temporale (minuti) della componente H (espressa in nT) e della componente D (anch’essa espressa in nT) relative al 23/01/2004 con i relativi valori dell’indice K.
INDICE PLANETARIO KP
Un’indicazione del livello di disturbo geomagnetico su scala planetaria è fornito dall’indice Kp che è la media dei valori dell’indice K registrati presso 13 osservatori di riferimento.
Osservatori geomagnetici utilizzati per il calcolo dell’indice planetario Kp.
Anno XLVI La Radiospecola - febbraio 2011 < 9 >
La scala è sempre da 0 a 9 ma ogni unità (ad eccezione dei estremi) è tripartita permettendo di avere così una scala discreta di 28 valori. Questo indice viene utilizzato per una preliminare discriminazione dei giorni di quiete da quelli di distur-bo. Nella figura riportata sotto è mostrato l’andamento dell’indice Kp relativamente all’anno 2003. Que-
sto tipo di rappresentazione prende il nome di “diagramma musicale dell’indice Kp di Bartels”.
a
L’indice Kp è stato introdotto come indice magnetico da Bartels nel 1949 ed è stato calcolato, fin da allora, presso l’Istituto di Geofisica dell’Università di Gottinga in Germania (Institut für Geophysik of Göttingen Universty, Germany). Nel 1951 è stato ufficialmente adottato come indice geomagnetico dal-la IAGA. In questa occasione si è deciso di valutare la sequenza dei valori assunti dall’indice a partire dal 1932.
Dall’indice Kp si derivano gli indici ap e Ap.
INDICE PLANETARIO AA
L’indice aa (espresso in nT) è il più semplice indice triorario tra tutti gli indici di attività geomagnetica globale. Infatti, viene calcolato a partire dai dati di soli due osservatori geomagnetici. Questi sono ap-prossimativamente antipodali ed attualmente sono l’osservatorio di Hartland nel Regno Unito e Canber-
ra in Australia.
Osservatori geomagnetici utilizzati per il calcolo dell’indice aa.
< 10 > La Radiospecola - febbraio 2011 Anno XLVI
Il vantaggio più importante che si ha dall’uso dell’indice aa per studi scientifici è che la sua serie tem-
porale è la più lunga disponibile tra tutti gli indici planetari, infatti i primi valori risalgono al 1868.
I valori dell’indice aa possono essere richiesti a questo indirizzo:
http://www.geomag.bgs.ac.uk/gifs/aaindex.html
INDICE PLANETARIO AP E AP
L’indice triorario ap e l’indice giornaliero Ap sono direttamente collegati all’indice Kp. Infatti, per poter ottenere una scala lineare dall’indice Kp, J. Bartels ha formulato la seguente tabella per derivare un indice triorario equivalente chiamato ap:
Secondo questa tabella, l’indice ap può essere considerato come l’intervallo in cui la più disturbata delle due componenti orizzontali, espressa in unità di 2 nT, varia ad una stazione a circa 50° di latitudine dipolare. Ap è un indice giornaliero ottenuto dalla semplice media aritmetica degli otto valori di ap per ciascun giorno. I valori ufficiali di Ap (e di altri indici simili di attività geomagnetica come l’indice triorario Kp)
sono calcolati dal “GeoForschungsZentrum Potsdam Adolf-Schmidt-Observatory for Geomagnetism”.
I valori dell’indice ap possono essere trovati al seguente indirizzo: ftp://ftp.gfz-potsdam.de/pub/home/obs/kp-ap/
Kp 0° 0+ 1- 1° 1+ 2- 2° 2+ 3- 3° 3+ 4- 4° 4+
ap 0 2 3 4 5 6 7 9 12 15 18 22 27 32
Kp 5- 5° 5+ 6- 6° 6+ 7- 7° 7+ 8- 8° 8+ 9- 9°
ap 39 48 56 67 80 94 111 132 154 179 207 236 300 400
INDICE DELL’ELETTROGETTO AURORALE
Gli indici dell’elettrogetto aurorale (AU, AL, AO ed AE) forniscono una misura quantitativa globale dell’attività magnetica nella zona aurorale prodotta dall’aumento delle correnti ionosferiche ivi presenti. Questi indici sono calcolati a partire dalla variazione della componente H del campo magnetico rispetto all’andamento medio mensile registrate presso (10-13) osservatori di riferimento posizionati lungo la zona aurorale nell’emisfero nord.
In dettaglio:
Anno XLVI La Radiospecola - febbraio 2011 < 11 >
AU (Auroral Upper) rappresenta, in ogni istante, il valore massimo della variazione della compo-
nente H del campo magnetico terrestre registrata presso gli osservatori di riferimento;
AL (Auroral Lower) rappresenta, in ogni istante, il valore minimo della variazione della compo-
nente H del campo magnetico terrestre registrata presso gli osservatori di riferimento;
AO= (AU + AL )/ 2;
AE= AU – AL
Fisicamente:
AU è una misura dell’intensità dell’elettrogetto aurorale verso est (EEJ) il quale circola nel lato
giorno dell’ovale aurorale ed è accoppiato con le correnti della magnetopausa. AU è una misura
della risposta diretta della magnetosfera alle variazioni del mezzo interplanetario.
AL è una misura dell’intensità dell’elettrogetto aurorale verso ovest (WEJ). Quest’ultimo si inten-
sifica nel corso delle sottotempeste e quindi AL costituisce un buon modo per seguire l’evoluzione
di una sottotempesta.
AO fornisce una misura della corrente zonale equivalente.
AE riflette l’effetto integrato di differenti sistemi di correnti e quindi esprime l’attività dell’intero
elettrogetto aurorale.
Elettrogetto aurorale verso est (EEJ) e verso Ovest (WEJ).
Osservatori geomagnetici utilizzati per il calcolo degli indici dell’elettrogetto aurorale.
< 12 > La Radiospecola - febbraio 2011 Anno XLVI
I valori al minuto degli indici dell’elettrogetto aurorale (AU, AL, AO ed AE) sono calcolati dal “Data Anal-ysis Center for Geomagnetism and Spacemagnetism”, mentre grafici dettagliati e tabelle sono disponi-
bili su una serie di libri pubblicati dal “World Data Center C2 for Geomagnetism”.
Gli indici che maggiormente caratterizzano l'attività solare ai fini delle sue ricadute sulla propagazione ionosferica delle onde radio sono quello relativo al numero di macchie solari, quello relativo al flusso solare sui 2800 Mhz e gli indici geomagnetici A e K. Vediamo di conoscerli un po' più da vicino. Cominciamo con l'indice relativo alle macchie solari. Numero di macchie solari L'indice che esprime l'attività del Sole sotto l'aspetto della formazione di macchie solari è indicato con R, ed è definito come: R = k (10g + s) (1) dove s = numero di singole macchie solari osservate g = numero di gruppi di macchie solari osservati k = fattore correttivo relativo all'osservatorio interessato (è uguale a 1 per l'Osservatorio di Zurigo, mentre per tutti gli altri osservatori viene adattato in funzione delle differenti caratteristiche tecniche degli osservatori, per ottenere approssimativamente lo stesso indice R) Con Ri si indica il numero di macchie solari internazionale (International Sunspot Number) , una volta calcolato a Zurigo oggi invece calcolato a Bruxelles. Una volta tale indice era indicato come numero di Wolf, dal nome dello studioso (Rudolf Wolf di Zurigo) che nel 1849 stabilì la procedura originale per il calcolo del numero di macchie solari. L'Osservatorio reale belga , in particolare il suo dipartimento di ricerca sulla fisica solare (SIDC), è oggi uno dei maggiori Centri per l'analisi dell'attività solare e la pubblicazione dei dati. Per quanto riguarda le macchie solari, il compito del SIDC consiste nel raccogliere le osservazioni provenienti dal maggior numero possibile di osservatori sparsi nel mondo, determinare l'appropriato fattore correttivo k per ciascuno di tali osservatori da applicare nella formula (1) , in funzione delle differenti caratteristiche tecniche degli osservatori, e nel ricavare un International Sunspot Number globale. Poiché alcune stazioni di rilevamento hanno possibilità di comunicazione più veloce (email) di altre (posta ordinaria) , questo compito viene diviso in due fasi: in primo luogo viene calcolato un valore provvisorio e, in un secondo momento, quando tutte le osservazioni sono state ricevute, viene calcolato il valore definitivo. Il SIDC fornisce all'esterno tutta questa serie di dati relativi alle macchie solari. In particolare, emette quotidianamente dei bollettini (SIDC Ursigram) in cui vengono forniti i seguenti indici relativi alle macchie solari: per il giorno in corso - EISN = Estimated International Sunspot Number (con indicato il numero di Osservatori coinvolti) per il giorno prima - Rc = numero di Wolf proveniente dall'osservatorio di Catania; - EISN (vedi sopra) Con cadenza settimanale, invece, vengono emessi i bollettini SIDC Weekly in cui vengono forniti i suddetti indici relativi alle macchie solari ma estesi ai precedenti sette giorni. Con cadenza mensile, inoltre, vengono emessi i bollettini SIDC Monthly, che comprendono il bollettino delle macchie solari e il sommario mensile dell'attività solare e geomagnetica. Trovate l'archivio dei bollettini mensili scaricabili in formato acrobat qui: http://sidc.oma.be/html/SWAPP/monthlybulletin/monthlybulletin.html Sempre con cadenza mensile, viene emesso anche il Monthly Ri_hemispheric Report che riporta i valori quotidiani e la media mensile di Ri per il mese precedente. Il termine hemispheric indica che nel report vengono indicati , oltre ai valori totali Ri, anche quelli relativi all'emisfero solare Nord (Rn) e all'emisfero solare Sud (Rs). Un esempio è il seguente. E' facile verificare che sommando , per qualsiasi giorno, i valori di Rn e di Rs si ottiene il valore di Ri del giorno considerato. :Issued: 2010 May 03 0923 UTC :Product: documentation at http://www.sidc.be/products/ri_hemispheric
INDICE SSN
Anno XLVI La Radiospecola - febbraio 2011 < 13 >
#--------------------------------------------------------------------# # MONTHLY REPORT ON THE INTERNATIONAL SUNSPOT NUMBER # # from the SIDC (RWC-Belgium) # #--------------------------------------------------------------------# APRIL 2010 PROVISIONAL INTERNATIONAL NORMALIZED HEMISPHERIC SUNSPOT NUMBERS Date Ri Rn Rs _____________________ 1 17 9 8 2 17 9 8 3 18 9 9 4 25 17 8 5 24 17 7 6 19 19 0 7 16 16 0 8 22 22 0 9 7 7 0 10 8 8 0 11 8 0 8 12 8 0 8 13 7 0 7 14 0 0 0 15 0 0 0 16 0 0 0 17 0 0 0 18 0 0 0 19 0 0 0 20 0 0 0 21 7 7 0 22 7 7 0 23 0 0 0 24 0 0 0 25 12 12 0 26 0 0 0 27 0 0 0 28 8 8 0 29 0 0 0 30 7 7 0 __________________________________________________________________ MONTHLY MEAN : 7.9 5.8 2.1 COOPERATING STATIONS : 66 62 62 PILOT STATION : Specola Solare Ticinese, Locarno __________________________________________________________________ Reproduction permitted if source mentionned R. Van der Linden avenue Circulaire, 3 B-1180 BRUXELLES – BELGIUM Ogni tre mesi viene infine emesso il SIDC-News con i valori definitivi dell'International Sunspot Number. L'indice Ri o International Sunspot Number o Sunspot Number non va confuso con lo Smoothed Sunspot Number. Quest'ultimo è una media di 13 valori mensili di Ri , centrata sul mese di interesse. Al primo e al tredicesimo mese viene dato un peso pari a 0,5. (http://www.swpc.noaa.gov/info/glossary.html#s) A cosa serve questo ulteriore indice “smoothed”, letteralmente “smussato”, di attività solare ? Serve a far emergere la tendenza a lungo termine del ciclo solare in corso. Infatti, i valori di Ri riferiti al giorno e al mese possono essere altalenanti, molto diversi tra loro, a seconda della attività solare del momento. Ma per capire come in reatà si sta evolvendo il ciclo solare è necessario “smussare” gli alti e bassi, le false partenze o gli apparenti nuovi cali di attività. Si fa questo ricorrendo, appunto, allo Smoothed Sunspot Number (SSN). Una chiara differenza tra sunspot number (quotidiani e mensili) e smoothed sunspot number è visibile nel seguente grafico del SIDC:
< 14 > La Radiospecola - febbraio 2011 Anno XLVI
L'andamento dell'indice Ri “smussato” (smoothed sunspot number) è rappresentato dalla curva rossa. La differenza è evidente anche nel seguente grafico, tratto dallo Space Weather Prediction Center del NOAA:
In questo caso la curva “smoothed” è quella blu. L'indice smoothed SSN, tra l'altro, assume particolare importanza perché è quello richiesto da molti software di analisi e previsione della propagazione ionosferica delle onde radio basati sul motore di calcolo VOACAP (http://www.greg-hand.com/hfwin32.html) come ad esempio:
Anno XLVI La Radiospecola - febbraio 2011 < 15 >
VOAprop
http://www.g4ilo.com/voaprop.html
WinCAP
http://www.taborsoft.com/wwizard/
< 16 > La Radiospecola - febbraio 2011 Anno XLVI
HamCAP
http://www.dxatlas.com/hamcap/ Tutti i suddetti software hanno la funzione di autoaggiornamento dei dati SSN mediante download dal server ftp del NOAA: ftp://ftp.ngdc.noaa.gov/STP/SOLAR_DATA/SUNSPOT_NUMBERS/sunspot.predict Circa l'uso dell'acronimo SSN per indicare lo Smoothed Sunspot Number vedere , tra gli altri: http://www.swpc.noaa.gov/AboutUs/SWs...assessment.pdf pagina vii (Acronimi): "SSN = Smoothed Sunspot Number - an average of 13 monthly RI numbers, centered on the month of concern" http://www.ips.gov.au/Category/Educa...er_Indices.pdf "Two of the most used space weather indices are smoothed sunspot number (SSN) and the geomagnetic planetary A index (Ap)." Ad ogni modo, poiché si constata un uso non uniforme dell'acronimo SSN, è opportuno fare attenzione al contesto in cui esso viene riportato, per capire se ci si riferisce allo smoothed sunspot number come sopra definito oppure al sunspot number (giornaliero o mensile).
In questo secondo articolo sugli indici di attività solare prenderemo in considerazione il flusso solare sui 2800 MHz, indicato generalmente con l’acronimo SFI (Solar Flux Index) o SF (Solar Flux). E' opportuno precisare che in questi primi articoli si esaminano i vari indici solari generalmente presi in considerazione nel mondo delle radiocomunicazioni via ionosfera, mentre la loro ricaduta sulla propagazione dei segnali radioelettrici attraverso la ionosfera sarà l'oggetto dell'ultimo articolo. Indice di Flusso solare sui 2800 MHz Il Sole emette energia, tra l’altro, anche nello spettro delle onde radio, in particolare da 1 a 10 Ghz, all'interno dunque dello spettro delle microonde. Tale emissione elettromagnetica ha origine nelle parti alte della Cromosfera e in quelle basse della Corona solare ed è causata in misura non ancora del tutto compresa dagli elettroni che irradiano quando vengono deviati da altre particelle cariche o quando girano intorno alle linee di campo magnetico. Questo meccanismo dà luogo ad una radiazione tanto maggiore quanto maggiori sono la temperatura, la densità e il campo magnetico. Pertanto, la radiazione solare nello spettro delle microonde esprime una buona misura della generale attività solare. L’unità di misura del flusso solare sui 2800 MHz è il 10−22W /mq∗Hz , spesso indicata più semplicemente come s.f.u. (solar flux unit). La comparsa di regioni attive sul Sole fa salire i valori del flusso solare sui 2800 Mhz. Tuttavia, anche in assenza di regioni attive, tale flusso non scende mai al disotto di un valore minimo che si
INDICE SOLAR FLUX
Anno XLVI La Radiospecola - febbraio 2011 < 17 >
aggira sui 67 s.f.u. Ciò significa che non sono soltanto le regioni attive a contribuire al flusso solare sui 2800 Mhz, ma vi è anche un contributo da parte di eventuali aree ad elevata emissione ma esterne alle regioni attive e un contributo “di base” , sempre presente, anche in periodi di “sole tranquillo” come nella fase di minimo di un ciclo solare. Un particolare importante è che la misura del flusso solare sulle microonde non dipende dall’osservatorio, dalle tecniche di osservazione, dalla strumentazione usata o dalle condizioni meteorologiche, come accade nel caso delle macchie solari. Essa , quindi, è una misura più obiettiva e attendibile dell’attività solare. Sin dal 1947 il flusso solare sui 2800 MHz, spesso indicato anche con la sigla F10.7 (flusso sulla lunghezza d’onda dei 10,7 cm, corrispondenti appunto ai 2800 MHz) viene misurato da Terra. In particolare, dal 1947 al 1991 tale flusso solare è stato misurato dall’Algonquin Radio Observatory vicino Ottawa, Canada. Dal giugno 1991 in poi, invece, esso è stato misurato sempre in Canada, ma dal Dominion Radio Astrophysical Observatory vicino Penticton, British Columbia. Quella che segue è una foto del sito di Penticton dove vengono effettuate le misurazioni (credit: National Reserch Council of Canada)
Vengono effettuate tre misure al giorno. Di queste si può fare la media e considerare quella come valore di SFI giornaliero, oppure considerare solo la misura effettuata al mezzogiorno locale di Penticton, cioè alle 20:00 UTC. Naturalmente, l'osservatorio radioastronomico da cui vengono effettuate le misure, qualunque esso sia, si trova sulla Terra, la cui distanza dal Sole cambia nel corso dell'anno, passando dai circa 147 milioni di chilometri al perielio (in gennaio) ai circa 152 milioni di chilometri all'afelio (in luglio). E' facilmente intuibile che una differenza di 5 milioni di chilometri tra i valori minimo e massimo della distanza Terra-Sole non può non farsi sentire anche sulla misura del flusso solare. E' per questo motivo che , in realtà, i dati vengono forniti sia in termini di flusso “osservato” sia in termini di flusso “aggiustato”. Il primo è quello effettivamente misurato dall'osservatorio radioastronomico di Penticton. Il secondo, invece, è quello rapportato ad una distanza Terra-Sole pari a una unità astronomica (U.A.) , che in pratica è la distanza media tra la Terra e il Sole (149,6 milioni di chilometri). Si prende in considerazione il flusso solare osservato o quello aggiustato in base alle finalità dello studio. Se si stanno studiando le conseguenze dell'attività solare sulla ionosfera terrestre, è utile considerare il flusso solare osservato. Se, invece, si sta studiando l'attività solare in sé, magari per individuarne le tendenze future del ciclo solare, allora è bene considerare il flusso solare aggiustato. E' facile capire che , essendo, in inverno, la distanza Terra-Sole minore di quella media (cioè minore di 1 U.A.) , in tale periodo i valori del flusso solare osservato risulteranno maggiori di quelli del flusso solare aggiustato. Il contrario avviene in estate. In tale periodo, cioè, la distanza Terra-Sole è maggiore di quella media, per cui i valori del flusso solare osservato risulteranno minori di quelli del flusso solare aggiustato. E' bene tenere presente questa circostanza quando si leggono i valori di SFI riportati un po' ovunque e l'oggetto dello studio è l'andamento del ciclo solare in corso. Relazione tra flusso solare e numero di macchie solari Il numero di macchie solari e l'indice di flusso solare sono due indicatori dell'attività solare. E' intuibile che ci debba essere una relazione tra i due. In effetti, a seguito di studi statistici sui dati provenienti dalle misurazioni dell'International Sunspot Number (Ri) e del flusso solare a 2800 Mhz (F10.7), i ricercatori Holland, R.L e Vaughn, W.W. Nel 1984 hanno proposto la seguente relazione tra i due parametri (smoothed):
< 18 > La Radiospecola - febbraio 2011 Anno XLVI
Se si traccia sul piano cartesiano la curva rappresentativa di tale relazione, e in esso si riportano anche i valori smoothed derivanti dalle misure di Ri (sull'asse delle ascisse) e F10,7 (sull'asse delle ordinate) effettuate in un intervallo temporale sufficientemente ampio, si nota che la curva approssima molto bene le reali misurazioni di Ri e F10,7. Vale a dire che attraverso la suddetta relazione si riesce a calcolare , in corrispondenza di un dato valore di Ri, un valore di F10,7 molto vicino a quello effettivamente derivante dalle misure reali. L'indice di correlazione è pari al 99,5%. Per vedere tali grafici fare click sul seguente link: http://solarphysics.livingreviews.org/Articles/lrsp-2010-1/fig9.png Anche Leif Svalgaard (Stanford University, CA) ha trovato analoga relazione, esplicitata però rispetto ad Ri, andando ad analizzare statisticamente i valori medi mensili di Ri e F10,7 nell'intervallo di tempo dal 1951 al 1988. Anche in questo caso, l'indice di correlazione è molto alto, pari al 97,7%. In sostanza, i due indici di attività solare Ri e F10,7 sono tra loro tanto correlati da poter prevedere l'uno in funzione del valore dell'altro e viceversa. Ciò, tuttavia, è stato vero fino al ciclo solare scorso (23). Dall'inizio di tale ciclo solare in poi, infatti, si è cominciato ad osservare un cambiamento nella suddetta relazione tra i due indici di attività solare. In particolare, più o meno dal 1990 in poi, si è visto che il numero di macchie solari effettivamente osservato risulta inferiore a quello calcolato attraverso la relazione vista sopra. I motivi di tale innegabile cambiamento sono ancora oggetto di discussione tra gli studiosi. Alcune ipotesi che si fanno in proposito sono: - che è cambiato qualcosa nel modo di osservare e contare le macchie solari rispetto a quanto veniva fatto in passato; - che sono intervenuti nella Corona Solare e nella Cromosfera cambiamenti portatori di una addizionale emissione di flusso solare a 2800 Mhz; - che è fondata la teoria di Livingston & Penn.s secondo cui le macchie solari stanno diventando sempre meno visibili perché più calde , quindi meno fredde rispetto alla zona circostante della fotosfera (che è il motivo per cui appaiono scure). Questo porterebbe ad un loro conteggio per difetto. Bibliografia web: INGV – Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia WEBFORUM - Hamradioweb
COSE DI OLTRE OTTANTA ANNI OR SONO
Sono ormai diversi, come numero, i
miei racconti che iniziano con la data
di quanto ho descritto e tutte queste
indicazioni riportano il loro momento
di avvenimento nel tempo. Si parla di
anni, a volte più a volte meno, ma non
mi pare di aver scritto di episodi acca-
duti così lontano come quanto oggi mi
torna ora in mente e che vedrò di ri-
cordare.
Si tratta di persone o cose che fino ad
ora non ho dimenticate e che risalgono
a non meno di ottanta anni addietro. E
partiamo dunque dalla mia età di sei –
sette anni quando per vicende legate
alla professione di mio padre, capo
stazione nelle ferrovie dello stato, la
nostra famiglia dovette trasferirsi a
Jesi dove per me si aprì la porta dei
primi anni della scuola elementare. Il
ricordo della città è legato alle antiche
mura che ne racchiudono la zona cen-
trale e che seguivo ogni giorno natu-
ralmente a piedi per raggiungere sul
viale della stazione un edificio scola-
stico di poche aule squallide e disador-
ne nelle quali oltre alle prime nozioni
elementari studiavamo anche canto.
Ed è proprio questa la materia che mi
è rimasta in memoria ed in primissimo
luogo il nome del mio maestro Ferdi-
nando Del Campo unico insegnante
per ogni disciplina di allora e che ave-
va tra gli scolari prediletti quelli che,
come me, gli creavano meno difficoltà
nel canto perchè già abbastanza into-
nati per natura.
Il nostro compito era quello che ci
insegnava con pazienti sforzi, di riu-
scire a cantare da soli e poi eseguire
in coro il notissimo motivo…va pen-
siero…dal Nabucco di Verdi cosa che
metteva a dura prova la pazienza di un
insegnante indimenticabile e che inu-
tilmente cercai di rivedere e salutare
fermandomi un paio di volte in anni
successivi a San Giorgio di Nogaro
città della sua origine.
Del mio maestro di allora ricordo
l’aspetto di vera distinzione nel com-
portamento, nel vestire abiti piuttosto
chiari di grande eleganza e la capiglia-
tura già brizzolata, gli occhiali con
lenti a vista e senza montatura.
La..sol..fa..do.. ho imparato e impresse
nella memoria le quattro note iniziali
del Nabucco, unica traccia di una vera
incoscienza musicale che mi venne
lasciata da una persona di cui ho buo-
na stima e ricordi cari ancora oggi.E
non potrà mai accadere lo so bene: ma
se mi dovesse capitare di voltare un
angolo e imbattermi in Ferdinando
Del Campo, una delle persone che
anche oggi per naturale bravura po-
trebbero dedicarsi alla educazione di
giovani discepoli, lo saprei subito ri-
conoscere, lo vorrei ringraziare e, al-
meno una volta, abbracciare.
Gino
Brescia, 28 marzo 2009
Anno XLVI La Radiospecola - febbraio 2011 < 19 >
Presso il Salone Scalvini del Centro Fiera del Garda
Montichiari
ore 9.30 Inizio Lavori: Saluto del Presidente della Sezione ARI di Brescia Antonio Di Pietro
I2QIL; Saluto dell’Assessorato alla Protezione Civile della Provincia di Brescia
ore 9.50 “ARI-RE e Dipartimento di Protezione Civile: il presente e il futuro” a cura di: Pre-
sidente Nazionale ARI e ARI-RE I8IEM Alfredo Migliaccio
ore 10.00 “Le Esercitazioni con le Prefetture Italiane” a cura di: Coordinatore Nazionale Re-
te Prefetture I2RGV Cav. Giannino Romeo
ore 10.35 “La Colonna Mobile Regionale e le altre evoluzioni in Lombardia” a cura di: Co-
ordinatore Regionale ARI-RE Lombardia I2EDU Ettore Trabattoni
ore 10.50 Intervallo
ore 11.15 “Progetto APRS Provinciale: stato avanzamento, obiettivi futuri e nuove idee” a
cura di : Gruppo Tecnico ARI-RE Sez. di Brescia IZ2FTR Tullio Fabbri
ore 11.30 “Dorsale Lombardia e D-Star: risultati e prospettive” / “ISOfrequenza, D-RATS,
D-PRS, DV, DD” a cura di: Gruppo D-STAR Nazionale IW2KDS Mimmo Pitasi e IW2EKO
Carlo Stirniman
ore 12.45 Fine Lavori
Domenica 13 Marzo: Protezione Civile Gruppo ARI-RE Aprs / D-Star
BRESCIA CONTEST GROUP E CENTRO FIERA DI MONTICHIARI
Sabato 12 Marzo 2011
DX & CONTEST CORNER
Ore 09.30 Presentazione della Manifestazione
A cura di Romeo IK2EAD e Stefano IK2QEI
Ore 09.40 - 10.10 5V7TT – Togo DXpedition
Relatore: Silvano I2YSB
Ore 10.10 - 10.40 E4X – Palestine DXpedition
Relatore: Fabrizio IN3ZNR
CONTEST UNIVERSITY ITALY
Ore 10.40 – 11.00 Contest University Italy – Opening
A cura di Stefano IK2QEI e Romeo IK2EAD
Ore 11.00 - 11.40 Contesting Techniques Reloaded
Relatore: Uli DJ2YA
Ore 11.40 - 12.15 CW Skimmer and Contesting with SDR
Relatore: Giuseppe IK3VIG
Ore 12.15 - 13.00 Contest from “Paradise at -35 C”! Relatore: Jeff K1ZM/VY2ZM
Ore 13.00 - 13.45 Contest Snack
Ore 13.45 - 14.00 Premiazioni Contest Field Day, Memorial I0FLY, CW e SSB 2010
A cura di Francesco, IK0XBX
Ore 14.00 - 14.30 Premiazioni Contest ARI
A cura di Roberto I2WIJ, ARI Contest Manager,
e Alfredo I8EIM, Presidente ARI
Ore 14.30 - 15.15 New Contest Radio, Elecraft K3
Relatori: Carlo IK4ISQ e Eric WA6HHQ
Ore 15.15 - 15.45 Modern Contest Station Developing
Relatore: Ranko 4O3A
Ore 15.45 - 16.00 Pausa caffè
Ore 16.00 - 16.45 Think Different (Raibeam Antenna)
Relatore: Claudio I4LEC
Ore 16.45 - 17.30 Extreme Contesting
Relatore: Ant IZ8CCW
Ore 17.30 - 18.30 VY2ZM - Video & Top Band Propagation
Relatori: Jeff K1ZM/VY2ZM e Luis IV3PRK
Ore 18.30 Chiusura della manifestazione
Ore 19.30 Cena al Ristorante “Boschetti”, con prenotazione
presso la segreteria della “Contest University Italy”
Per questioni organizzative, i partecipanti alla Contest University Italy devono registrarsi sul sito
www.contestuniversityitaly.tk. Alla fine delle sessioni, a coloro che avranno assistito ad almeno quattro relazioni, verrà
rilasciato un attestato di partecipazione alla Contest University Italy 2011.
SARÀ INOLTRE PRESENTE:
QSL Check Point IOTA e DXCC a cura di Mauro I1JQJ
CENTRO FIERA S.p.A. · Via Brescia, 129 - 25018 Montichiari (BS) · Italy · Tel +39/030/961148 · Fax +39/030/9961966 · [email protected] · www.centrofiera.it
Anno XLV La Radiospecola - dicembre 2010 < 1 >
< 2 > La Radiospecola - dicembre 2010 Anno XLV
Anno XLV La Radiospecola - dicembre 2010 < 3 >