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3 Fatto di Napoli  ; Allez Azzurri!;

4 Il punto sulla serie A, è successo nella nona giornata;7 La Moviola, gli episodi dubbi della scorsa giornata;

8 Un occhio all’Estero; i principali campionati esteri;

9 Fatto di Calciomercato, le ultime trattative;

10 Scommettiamoci Su & Indovina Chi?;

11 L’Italia che verrà, l’Under 17 sfiderà il Messico;

12 Uefa Youth League , crollano le italiane;

13 Il Dodicesimo Uomo in Campo; le 10 tifoserie piùbelle del mondo;

15 Fatto di EuroCup;

17 Scoviamo gli Sport, il Bandy;

20 Sport e Cinema, avete mai visto” L’altra Sporca

Ultima Meta?“ 

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Primo anticipo della domenica di serie A. La nona giornata

inizia alle 12.30, orario insolito per gli Azzurri e tutti i tifosi

che preferiscono di gran lunga assistere a questo match

contro il Torino piuttosto che stare comodi a tavola, apranzare di domenica con la famiglia. I ragazzi di Benitez si

sono svegliati al mattino con crostata o pasta

per colazione. Il Napoli viene dalla sconfitta contro la

capolista Roma per 2 a 0 e una vittoria in Champions in

casa del Marsiglia per 2 a 1, mentre il Torino viene da un

pareggio prezioso con l’Inter per 3-3. La sorpresa per gli

Azzurri è quella di vedere Higuain dal 1’. Napoli fatica a

stare dietro Barreto e Cerci che sono velocissimi nei primi

minuti di gioco con Insigne chespreca un’occasione proprio

davanti la porta di Padelli che con timidezza non decide.

Bellomo attera Mertens in area, De Marco fischia il rigore a

favore dei partenopei che realizza Higuain al 14’. Dopo il

vantaggio sono gli azzurri che pressano i

granata mettendoli in seria difficoltà, Higuain in ottima

forma tenta il raddoppio ma Padelli blocca in due tempi,subito dopo altro rigore in favore per il Napoli che realizza

nuovamente Higuain al 32’ su standing ovation dei 50.000

del San Paolo che però Ventura prende molto male.

Alla ripresa Ventura sfrutta subito due cambi con Gazzi e Cerci che

escono per far spazio a Basha e Meggiorini. Secondo tempo più

noioso parecchi tiri in porta per gli Azzurri con Padelli che si fa trovare

sempre pronto. Al 67’ Benitez fa riposare un ritrovato Higuain ed

entra Callejon, subito dopo entra Pandev per Mertens e ultimo

cambio a disposizione di Benitez che inserisce Zapata per

Hamsik. All’85 il Torino rimane in dieci per placcaggio di Basha su

Pandev che stava andando solo in porta. De Marco concede due

minuti di recupero che però sono inutili perché i padroni di casa

vincono per 2-0. Adesso si spera nella completa ripresa di Higuain peril turno infrasettimanale di mercoledì a Firenze.

KARINA ORNELLA PALOMBA

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Ancora una volta (per la precisione la nona volta di seguito) è la giornata della

Roma.

I giallorossi si impongono anche a Udine, dove battono di misura i ragazzi di

Guidolin con un gol di Bradley. L’americano entra e dopo quattro minuti dal suo

ingresso segna, sintomo di grande voglia e grande coesione di gruppo. La squadra

capitolina è la prima regina indiscussa del campionato con ventiquattro punti su

altrettanti disponibili, per altro eguagliando il record stabilito da Fabio Capello con

la Juventus nel 2005/2006, anno dello scudetto poi revocato.

Juventus e Napoli però, tengono il passo. Entrambe vincono a casa propria, per

due reti a zero, rispettivamente contro Genoa e Torino. I bianconeri vanno in

vantaggio con un rigore dubbio su Asamoah che realizza Vidal, Tevez, poi, chiude la

pratica contro un Genoa mai in partita. A Napoli invece è la giornata del “Pipita”

Higuain, che si riprende prepotentemente la scena dopo le critiche dei giorni scorsi

realizzando una doppietta dagli undici metri. Due rigori anch’essi molto dubbi

contro lo sfortunato toro.

Sul terzo gradino della classifica siedono Inter e Fiorentina che continuano a tener

botta. L’Inter schiaccia un buon Verona a San Siro, quattro a due il finale. I viola,

dalla loro, rimontano un Chievo sempre più in difficoltà. Al Bentegodi, dopo il

vanataggio iniziale di Cesar, Cuadrado si fa carico delle responsabilità e realizza

una doppietta che regala i tre punti a Montella e company.

Altro strafalcione per il Milan “allegriano”. A Parma i ducali si impongono per tre

reti a due. I crociati vanno sono andati prima in vantaggio di due gol, poi Matri eSilvestre riportavano il Milan in vita, ma a tempo ormai scaduto una punizione di

Parolo fa gioire i gialloblù. Per il Milan una prova non da buttare completamente,

ma di sicuro c’è molto da lavorare, ancora.

Sfide salvezza: la Sampdoria batte l’Atalanta uno a zero, fa lo stesso il Bologna in

casa contro il Livorno vincendo con lo stesso risultato, mentre Catania-Sassuolo è

una gara avara di gol, terminata per l’appunto con il risultato ad occhiali.

A chiudere la giornata calcistica ci pensano Lazio e Cagliari, all’Olimpico finisce due

a zero. Klose e Candreva su rigore regolano gli isolani.

Ora sotto con il “lungo” turno infrasettimanale, si parte martedì alle 20:45 con

Atalanta-Inter e si finisce giovedì al medesimo orario con in campo la capolista

contro il mal ridotto Chievo di Sannino.

Dario Mainieri

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SAMPDORIA – ATALANTA 1-0

Nell’anticipo della 9.a giornata la Sampdoria conquista i primi 3 punti della stagione tra le mura amiche del Marassi a discapito

dell’Atalanta. I blucerchiati si allontanano dalle zone basse della classifica portandosi a quota 9 giocando un primo tempo

sottotono, subendo l’iniziativa avversaria senza mai impegnare Consigli. Nella ripresa Delio Rossi manda in campo unasquadra con tutt’altro piglio e dopo varie tentativi trova il gol con Mustafi sugli sviluppi di un corner. Al 63’ viene

espulso Nica nelle file dell’Atalanta, che mantiene il passivo di misura fino al 90’.

BOLOGNA – LIVORNO 1-0Prima vittoria in campionato per la squadra di Pioli. I rossoblù grazie al colpo di petto di JeorgeCrespo al 3’ minuto del primo

tempo abbandonano l’ultimo posto in classifica, con una prestazione comunque non convincente. Quarta sconfitta

consecutiva per gli uomini di Nicola, che nonostante l’impegno non riescono a raddrizzare le sorti della partita.

CATANIA – SASSUOLO 0-0

Pareggio a reti bianche al Massimino. La squadra di casa nonostante abbia in mano il pallino del gioco non riesce a

concretizzare. Al 18’ Pegolo si esalta sulla prima conclusione a rete dei padroni di casa con Plasil. La squadra di Di Francesco

riesce a rendersi pericolosa, tentando il colpaccio,solo al 41’ del secondo tempo quando Zaza salta Andujar ma

clamorosamente fallisce a porta vuota. Le due squadre si trovano a braccetto a quota 6 in classifica.

INTER – VERONA 4-2

Mazzarri ottiene la reazione che voleva dalla sua squadra, battendo e superando di due

lunghezze in classifica il Verona di Mandorlini. Nerazzurri che al 9’ si portano subito in

vantaggio con l’autorete di Moras, che devia in rete una conclusione di Jonathan, per poi

ritrovare il raddoppio dopo tre minuti con Palacio. Il Verona prova a stare in partita ed al

32’ Martinho accorcia le distanze, ma al 38’ Cambiasso firma il tris. Ripresa che si riapre sullo

stesso copione della prima frazione e sugli sviluppi di un corner Rolando firma il 4 a 1. Nel

finale Romulo rende meno pesante il passivo.

NAPOLI – TORINO 2-0

Al San Paolo il “Pipita” Higuain accartoccia un Torino giunto a Napoli un po’ confuso. L’argentino

si ristabilisce pienamente dall’infortunio muscolare firmando una doppietta con due tiri dal

dischetto permettendo alla squadra partenopea di mantenere la scia della Roma. Il Napoli parte

subito forte costringendo la squadra di Ventura alla fase difensiva ed al 14 ’ Bellomo stende non

clamorosamente Mertens in area di rigore, l’arbitro fischia e Higuain realizza il penalty. Il Toro

fatica a venir fuori dalla propria metà campo e la squadra di Benitez si impadronisce del gioco, finquando Mazzoleni fischia il secondo rigore, questa volta inesistente, per i partenopei che trovano

ilraddoppio sempre con Higuain. La squadra granata non reagisce ed il Napoli gestisce la partita

fino al triplice fischio finale.

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CHIEVO – FIORENTINA 1-2

Seconda vittoria consecutiva in rimonta per gli uomini di Montella, che aveva pronosticato le difficoltà del match alla vigilia. Il Chievo

al 13’ si porta in vantaggio con un gol di Cesar su cross diDramè mettendo in difficoltà i viola per tutto il primo tempo facendo passare

il gioco sempre sulle corsie laterali. Sullo scadere del primo tempo si scatena il tornado Cuadrado che con un tiro preciso

batte Puggioni. Nella ripresa Montella passa al 3-5-2 e la squadra ne giova migliorando il suo gioco ed al 64’ il numero 11 concede il bisapprofittando di un rimpallo favorevole per poi concludere a rete. I padroni di casa tentano di reagire senza ottenere

risultati. Sannino nonostante il quinto KO consecutivo viene confermato sulla panchina.

PARMA – MILAN 3-2

Grande vittoria voluta e ottenuta per gli uomini di Donadoni nella difficile partita contro il Milan uscito con un pareggio in casa dalla

sfida contro il Barcellona. Il Parma parte subito forte ed al 10’Biabiany sfrutta una disattenzione di Costant, cross in mezzo

e Parolo schioda il risultato dallo 0 a 0. Al 45’ azione fotocopia del Parma ma questa volta è l’ex Antonio Cassano a capitalizzare a rete

del 2 a 0 con un Milan in bambola fino alla fine del primo tempo. Seconda frazione con Allegri che conferma gli stessi 11 ma dopo soli

7 minuti fuori Poli e Balotelli, dentro Kakà e Matri che dopopochi minuti segna il suo primo gol in rossonero. La partita si infiamma

e Kakà va vicino al pari,trovando al 18’ con Silvestre che ribatte a rete la traversa di Zapata. Completata la rimonta lasquadra di Allegri

vuole i tre punti, ma dopo vari tentativi, Parolo distrugge tutti i sogni rossoneri segnando con un siluro, complice l’ingenuità di Gabriel

nel posizionare la barriera, su punizione. Per il Milan questo è il sedicesimo gol incassato in 9 gare e la Roma dista a 16 punti.

UDINESE – ROMA 0-1

Inarrestabile la corsa della Roma che sotto il segno del mago Rudi Garcia centra la nona vittoria consecutiva in campionato

eguagliando il record della Juventus di Capello nel 2006. I giallorossi, con le assenze pesanti di Totti e Gervinho, sono messi subito in

difficoltà dagli uomini di Guodolined al 3’ Muriel intimidisce gli ospiti calciando sul palo. Il primo tempo si chiude con occasioni da

entrambe le parti ed il secondo si apre con una Roma più decisa a fare risultato con i tentativi diLjajic e Pjanic senza trovare il gol. Al

24’ Maicon si fa espellere per doppia ammonizione costringendo i suoi a non scoprirsi imponendo all’Udinese di credere ai tre punti.

Ma con la mossa Bradley per Borriello Rudi Garcia cambia la partita: l’americano con un piattone dal limite firma il nono successo

consecutivo e spedisce la Roma verso il successo. Napoli e Juventus rimangono a -5.

JUVENTUS – GENOA 2-0

Dopo le due sberle ricevute da Fiorentina e Real Madrid, la squadra di Conte si rialza annientando il Genoa

nel suo Stadium con una prestazione altisonante. La squadra di Conte parte subito decisa per fare risultato

ma Pierin smorza gli entusiasmi salvando più volte il risultato aiutato, al 18’, dalla traversa colpita da Vidal.

Ma non può niente sul rigore concesso ai bianconeri, dubbio in quanto fuori area, realizzato dal cileno. La

Juve non abbassa il ritmo volendo ed ottenendo il raddoppio con un gran gol di Tevez, che prima si fa beffa

di Vrsaljko e poi infila Perin in diagonale sul palo lungo. Gli uomini di Gasperini non possono nulla se non

evitare un passivo più pesante fino al termine della partita. A rovinare il pomeriggio di festa è stata la voce

della rete di Bradley giunta da Udine.

LAZIO – CAGLIARI 2-0

Ritorna Klose ed i biancocelesti prendono una boccata d’ossigeno conquistando tre punti in casa

nel posticipo. Gli uomini di Pektovic dopo le ultime deludenti prestazioni ed il pareggio anonimo

in Europa League contro l’Apollon, con una buona prestazione ed il ritorno del suo bomber,

spazzano via le critiche. Dopo un primo tempo non esaltante accompagnato dai fischi

dell’Olimpico, la seconda frazione si apre con l’entrata di Klose in campo. Con il tedesco nella

mischia alla Lazio bastano 7 minuti per cambiare la partita: Candreva serve un assist al bacio per

Miro che non può sbagliare. 1 a 0 che dura solo 3 minuti perché Klose si procura un calcio di rigore

che Candreva non sbaglia. Dopo l’uno due il Cagliari ne esce stordito e non riesce più a rendersi

pericoloso. I biancocelesti guidati dal suo bomber controllano la partita e guadagnanoi 3 punti

preziosi per rilanciarsi.

Ferruccio Montesarchio

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Anticipo delle 18:00Sampdoria - Atalanta: i blucerchiati meritavano un calcio di punizione per una

trattenuta prolungata di Stendardo su Gabbiadini.

Anticipo delle 20:45

Inter - Hallas Verona: polemiche sul rigore annullato a Rodrigo Palacio. In realtà è giusta

la segnalazione di off-side dell’attaccante neroazzurro. Ad immagine ferma, si può

notare il piede dell’argentino al di là, di quella che è una linea immaginaria tracciata

dalla posizione del penultimo difendente. Al termine della gara il direttore di gara

espelle due giocatori, uno per parte. Belfodil e Moras si battibeccano a pochi minuti

dalla fine della gara, al triplice fischio i due continuano a cercarsi; il neroazzurro da una

ginocchiata al veronese, che a sua volta risponde sferrando un pugno. Si tratta di

condotta violenta, sanzionata, indiscutibilmente, con un cartellino rosso. Il giudice

sportivo ferma i due giocatori per due turni.

Anticipo delle 12:30

Napoli - Torino: la gara tra le due si decise dagli undici metri. Due sono i rigori concessi

ai partenopei. Il primo rigore assegnato agli azzurri è molto dubbio. Mertens, dopo aver

scavalcato un granata, entra in area di rigore. Con il piede, però, si allunga la sfera, mal’azzurro era già in caduta e, Bellomo che, aveva allungato la gamba, quasi a fare uno

sgambetto all’attaccante azzurro, la ritira. Mertens, furbamente, cerca lui stesso il

contatto con il granata. Anche il secondo penalty, non doveva essere

assegnato. Fernandez calcia e, la palla va a sbattere contro il gomito, chiuso, di Glik. La

distanza è ravvicinata e per di più il granata ha il braccio attaccato al corpo. Il

movimento non è del braccio verso la palla, ma il contrario. Questi due criteri

consentono di dire che il fallo di mano, non è volontario. L’espulsione di Basha, è

esagerata. Il giocatore commette fallo su Pandev, che si stava involando verso la rete.Non si può parlare di chiara azione da rete, perché Pandev sarebbe stato avvicinato

da Vives.

Gare delle 15:00

 Juventus - Genoa: nei primi minuti di gioco, la Juventus meriterebbe un calcio di

rigore. Pogba, inpossesso del pallone, entra in area di rigore, ma viene spinto da dietro.

La spinta è tale da far cadere il centrocampista bianconero, che perdendo l’equilibro

non riesce a controllare la sfera. Il rigore, invece, fischiato dal direttore di gara, doveva

essere, in realtà, una punizione a limite dell’area. Lo “sgambetto”

di Kucka su Asamoah c’è, ma il tocco avviene di poco fuori l’area di rigore. Facile

sbagliare ad azione in rapida esecuzione.

Parma - Milan: per De Jong, il direttore di gara mostra il cartellino giallo. Stessa azione

di Bashasu Pandev. Qui è il rossonero che commette fallo su Rosi. Il rossonero arpiona

con una “forbice” il crociato. Saltato il milanista, Rosi sarebbe stato raggiunto da altri

difensori.

Udinese - Roma: l’espulsione di Maicon avviene per doppia ammonizione. Entrambe

sono giuste. Graziato, invece, Muriel. Ammonito, prima, per simulazione e, poi, graziatoper il fallo commesso su De Rossi. Ci stava l’ennesimo giallo che, costavano l’espulsione

al bianconero.

S.G 7

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Premier league

Dopo 9 giornate di di campionato è sempre l'Arsenal a comandare. La squadra

di Wenger è prima con 22 punti. Segue il Liverpool con 20 punti, subito dopo il Chelsea

di Mourihno. Ottimo 4º posto del Southampton di Pochettino. Molto indietro le

squadre di Manchester, il City è sesto, lo united ottavo, molto staccato sia dalla vetta sia

da un piazzamento in Europa. Nelle parti basse squadre racchiuse nel giro di pochi punti,

risale il Sunderland, l'ex squadra di Di Canio è penultima con 4 punti

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Liga BBVA

Classico che va al Barcellona, la squadra di Tata Martino allunga sul rivale storico

del Real Madrid. Terzo a 6 punti dalla vetta. Continua il momento magico

dell'Ayletico Madrid, la squadra di Simeone è seconda. In zona Europa

league il Villareal continua la propria marcia inarrestabile, seguito da Getafe, Atletico Bilbao eLevante tutte a 16 punti. In risalita il Valencia con 13 punti. Grande bagarre in fondo classifica

con 8 squadre in 5 punti. Chiude l'Almeria con soli 3 punti.

BUNDESLIGA

Dopo 10 giornate di campionato continua la lotta tra Bayern Monaco,Borussia Dortmund e

Bayer Leverkusen. Molto indietro le altre, staccate tutte di oltre 10 punti. Dal quarto al

tredicesimo posto troviamo ben 10 squadre racchiuse in soli 3 punti.

Quarto posto champions conteso tra Borussia Monchenglabach ed Herta Berlino,

rispettivamente con 16 e 15 punti. Nella parte bassa lottano Eintracht Francoforte ed

Amburgo con 10 punti, Norimberga con 7 punti, Friburgo con 5 punti, chiude il

fanalino Braunnschweih con 4 punti.

Ligue 1

Appassionato testa a testa in ligue1 tra le superpotenze Psg e Monaco. Molto staccate tutte le altre.

Il sorprendente Lille, almeno in questo inizio di stagione sembra mantenere il passo delle prime

della classe. Molto conteso un posto in Europa league. Diverse squadre racchiuse tutte in una

manciata di punti.

Dal quarto posto del Nantes con 19 punti al Tolosa che si trova al 12º posto con 15 punti. In zona

salvezza troviamo una nobile decaduta del calcio francese, il Lione fermo a 12 punti. Chiude ilValenciennes a 5 punti

Lino Iorio

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 Juventus, a caccia di Bonaventura.

A gennaio la Juventus proverà ad acquistare un giocatore “diverso” rispetto a

tutti quelli che possiede in rosa, specie nel settore avanzato dove manca un

giocatore che per caratteristiche tecniche possa variare il gioco bianconero.

L’identikit è quello di Giacomo Bonaventura, 24 anni, centrocampista tuttofare

dell’Atalanta, calciatore che per Marotta e Conte rappresenta il mix giusto tra

fase offensiva e difensiva.

Un giovane di prospettiva che la Juventus segue da tempo, anche perchéMarotta può contare sugli ottimi rapporti con l’Atalanta visti gli affari Peluso e

Padoin.

Inter, Lennon in prestito a gennaio? 

Il mercato invernale si avvicina e i tifosi dell’Inter sono in attesa di sapere quali

saranno i primi acquisti di Thohir.

I neroazzurri guardano in Inghilterra, dove potrebbe esserci un’operazione

davvero interessante con il Tottenham: il prestito dell’esterno Aroon Lennon, 25

anni.

Il mondiale si avvicina e Lennon sembra aver perso il posto da titolare ai danni di

Townsend, Thohir potrebbe dunque sfruttare la situazione, con Lennon che

andrebbe ad innalzare il tasso qualitativo della rosa di Mazzarri.

Giuseppe Memoli 9

Milan, Montolivo obiettivo del Real Madrid .

Riccardo Montolivo sembra essere l’obiettivo numero uno in casa Real

Madrid.

Il ventottenne centrocampista italiano sarebbe il rinforzo giusto chiesto da

Carlo Ancellotti alla dirigenza madrilena.

Questo perché pare ormai scontata la partenza di Xabi Alonso a fine anno,

visto il non rinnovo da parte del centrocampista spagnolo.

Operazione che comunque appare difficile anche perché il Milan, poco meno

di tre mesi fa, ha affidato la fascia di capitano a Montolivo, ma conoscendo il

potere economico del club spagnolo nulla sembra impossibile.

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La soluzione dello scorso numero-Marcelo Salas, el Matador, oggi è un

dirigente sportivo, da calciatore si  

divertiva a entusiasmare il pubblico. La

sua esperienza più gratificante in Italia

senza dubbio fu con la Lazio. Nella

capitale il cileno mise a segno ben 34

goal, vincendo anche una Supercoppaeuropea. Poi la Juve, prima di ritornare

alla base, prima al River, poi al U. de

Chile

-Hernan Crespo, è un ex attaccante

argentino, oggi allena le giovanili e

all’occorrenza diventa anche

telecronista. Nella sua carriera ha

sempre amato gonfiare la rete. Lo ha fatto con il Parma, dove si è consacrato,

 poi con la Lazio, l’Inter, il Milan, il  

Chelsea per poi chiudere la carriera con

gli Emiliani.

La soluzione verrà svelata solamente nel prossimo numero, intanto prova a giocare sulla nostra pagina Facebook FATTO DI SPORT

Turno infrasettimanale con due sfide interessantissime, stiamo parlando di Fiorentina-Napoli e Milan-Lazio. La prima gara è

certamente quella che promette più spettacolo con i viola che dal secondo tempo con la Juventus sembrano attraversare un

periodo d'oro e i partenopei reduci da due buone vittorie con Marsiglia e Torino. Il risultato più scontato sembra essere il pari e

magari con gol. Milan-Lazio è invece una partita diametralmente opposta, due squadre non proprio nel pieno dello splendore

alla ricerca della partita della svolta. Le difese sembrano per entrambe tutt'altro che imperforabili e scommettere sul Gol può

dare ampie garanzie. Il Bologna nonostante l'ultima vittoria continua a dimostrare di avere evidenti problemi, difficilmente

tornerà a casa dalla trasferta di Cagliari, squadra che ora può ricontare anche sul terreno amico del Sant'Elia. Anticipo tutto

nerazzurro Martedì tra Atalanta e Inter,storicamente da sempre una trasferta ostica per i milanesi. Il pari ci può stare ed è ben

pagato.Genoa-Parma ispira l'under e al contrario Livorno-Torino il gol. La schiacciasassi Roma sarà impegnata nel posticipo con il

Chievo. L'undici di Sannino sembra poca cosa, stanno mancando i gol di Thereau e la sterilità di tutta la squadra sta incidendo in

maniera decisa sulla posizione in classifica il No Ospite è dietro l'angolo.

Indizi:

-Si tratta di due centrocampisti, ma solo uno gioca ancora;

-Uno è francese, l’altro argentino;-Uno dei due oggi allena una squadra italiana,

-Esteban e Rudi sono i nomi dei due;

- Rudi ha sempre giocato in Francia, nel Lille, nel Caen e nel 

Martigues;

-Esteban ha giocato nelle giovanili del Real Madrid, si è poi 

consacrato con la maglia dell’ Independiente, passando per il 

River Plate fino ad arrivare ad indossare finalmente la prima

maglia del Real. Per lui in Spagna solamente 2 anni, prima di approdare in Italia, a parametro 0.

-Rudi ha allenato per ben 4 anni anche la prima squadra per cui 

ha giocato; facendosi le ossa prima al Saint Etienne, poi al 

Digione e al Le Mans;

-Esteban in Italia ha giocato solamente con una squadra, con la

quale milita ancora, e con la quale ha vinto 4 Coppe Italia, 1

Champions League, e 5 scudetti.

-Esteban è soprannominato el Cuchu, per la somiglianza ad unnoto cartone animato argentino, Rudi, invece, “lo stratega”,

 per l’ordine che metteva in campo da calciatore, e possiamo

dire, anche da allenatore.

Le nostre proposte:

Fiorentina-Napoli X Roma-Chievo NoOspite

Cagliari-Bologna 1 Genoa-Parma Under

Milan-Lazio Gol Livorno-Torino Gol

Sassuolo-Udinese X Atalanta-Inter X

R.Madrid-Siviglia 1Hand. Espanyol-Malaga X

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 Antonio Greco

Indovina chi è una rubrica che mette alla prova la conoscenza calcistica dei nostri

lettori. Come si gioca? Verranno scelte delle figurine di calciatori e allenatori che

hanno militato nel nostro campionato, alle quali verrà cancellato il nome. Saranno

così bravi i nostri cari lettori ad indovinarli lo stesso? Naturalmente saranno dati dei

piccoli suggerimenti, non siamo poi così cattivi.

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Nonostante la sconfitta rimediata nell’ultima gara della fase agironi del mondiale, l’Italia Under 17 passa, comunque, agli ottavi.

Fondamentali sono state le vittorie contro Costa d’Avorio e Nuova

Zelanda, arrivate grazie alle due reti del piccolo Vido centravanti

del Milan.

Dopo due successi arriva, però, il primo ko per gli azzurrini; contro i

sud americani che vincono in rimonta 2 a 1.

Parte bene l’Italia che, a soli undici minuti dall’inizio della

gara, trova subito il vantaggio. Stavolta Vido si veste da uomo assist

e, confeziona per Parigini, il gol del momentaneo vantaggio. Dura,

solo quattro minuti, la felicità azzurra. Alla terza azione

uruguaiana dall’inizio della gara; sugli sviluppi di un

corner, Bregonis insacca di testa e, manda la palla in rete; 1 a 1 e,

primo gol subito, in questa competizione, da Simone Scuffet.

Pecca di questa Italia, nelle prime due gare, è stata la pocaconvinzione di chiudere la partita su risultati sicuri (le precedenti

gare, vinte solo 1 a 0) e, di soffrire costantemente. Riesce anche

questa volta alla formazione di Zoratto, di complicare le cose.

Nella ripresa, il ct dell’Uruguay ci crede e, prendendo spunto dal

calo di concentrazione degli azzurrini, per una qualificazione già in

tasca, cambia modulo e mette nella mischia ben due attaccanti,che si aggiungono ai due schierati titolari. Il cambio tattico, mostra

i suoi frutti; Benitez, segna il gol del vantaggio; è 2 a 1. In netta

difficoltà l’Italia, deve ringraziare il migliore tra i suoi: il portiere,

per aver tenuto il risultato immutato sul 2 a 1. L’unica azione

davvero pericolosa per gli italiani, capita suoi piedi del

solito Vido; Cerri, al limite dell’area, non calcia, ma passa la palla al

rossonero. Ilmilanista, però, si allunga troppo la sferae, Cardozo può bloccare con facilità. Con la sconfitta contro i

“celesti”, l’Italia viene scavalcata in classifica, proprio, dai sud

americani, passando il turno come seconda del girone B.

Sconfitta che, soddisfa a metà gli azzurrini: la qualificazione era già

agguantata, ma il secondo posto, porta con se il rischio di trovare

la vincente e, quindi migliore, del girone F. E proprio migliore, è la

prossima sfidante dell’Italia, agli ottavi di finale, di scena il 26

Ottobre. Si tratta del Messico, detentore del trofeo.

 Annalisa Moccia

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Non è stata per niente una settimana da “champions” per Juventus, Milan e Napoli. Le tre formazioni italiane

sono uscite tutte sconfitte dalle loro rispettive gare.

La Juventus sprofonda a Madrid. I “blancos” si impongono per 6 a 2 sui bianconeri, presenti fisicamente all’

”Estadio Alfredo Di Stefano”, ma non con la testa. La mancanza di lucidità dei ragazzi di Zanchetta è parsa già nel

primo gol del Real Madrid. Citti, su un cross, sbaglia l’uscita e Narvaez, tranquillamente, mette la palla in rete. E’ solo

il 15’ del primo tempo e solo il primo diuna lunga serie di errori che commetterà la difesa bianconera. Al 35 ’, arriva,

infatti, il secondo gol per i madridisti. Impotente Citti di fronte ad un siluro di Narvaez. Dopo quattro minuti, arriva

anche la terza rete, messa a segno da Rodriguez. Termina sul 3 a 0, il primo tempo, in cui c’è solo il Real Madrid. Il

tabellino, infatti, segna a quota 0, le azioni salienti della Juventus. Dopo i quindici minuti di intervallo, si scende in

campo e, a cambiare, per i bianconeri, non è solo la disposizione in campo, ma anche il risultato; sempre a sfavore. Asei minuti dalla ripresa, Narvaez segna la triplettae, il Real Madrid si porta sul 4 a 0. Quando sembra che per la

Juventus diventi tutto più difficile, arriva il gol che apre le porte ad un possibile miracolo calcistico. In quattro minuti

c’è la svolta bianconera; dal 29’ al 33’ entra in gioco la Juventus. Prima Buenacasa sblocca il risultato per la

formazione italiana e, poi Soumah accorcia ancora di più le distanze. La Juventus sembra aver ritrovato la voglia di

reagire e, di poter lottare fino alla fine, per strappare, almeno, un punto agli spagnoli. Ma nemmeno il tempo di

terminare i festeggiamenti, che la Juventus, subisce l’ennesima beffa. Jimenez mette fine ai sogni di rimonta dei

bianconeri. La difesa schierata da Zanchetta si mostra un vero colabrodo e, al 43’ commette anche il fallo che regala ai

“blancos” la massima punizione. A tirare il calcio di rigore è Juan Jose Narvaez. Il colombiano, dagli undici metri, non

sbaglia e, trafigge, per il personalissimo poker, Citti. Termina così 6 a 2, il match, in cui la Juventus ha tanto darecriminare; come l’aver ceduto il passo e, perso il primato in classifica (ora a quota 4 punti) a favore,

proprio, del Real Madrid e della sorpresa Copenaghen (entrambe a 5 punti) che vince per una rete a zero sul campo

del Galatasaray (1 punto).

Il Napoli, mette in scena, in Francia, una vera e propria operà tragique. I partenopei, perdono per larimonta francese,

una gara, che fino al 89’, era dominata. Finisce 2 a 1 a favore del Marsiglia. Dal 10’ del primo tempo, il Napoli si porta

sull’1 a 0, con Palmiero. L’azzurro prima tira addosso al portiere e, poi è bravo e veloce a concretizzare a rete la

respinta del portiere francese. La gara, per il Napoli si fa, ancora più semplice, quando in dieci minuti, per il Marsiglia

vengono espulsi due uomini. Con il gol di vantaggio e la doppia superiorità numerica, il Napoli, può e deve, gestire il

risultato comodamente. Tornati in campo, dopo i quindici minuti di recupero, il Marsiglia, non avendo nulla da

perdere, si rende sempre pericoloso. Il momento della svolta arriva al 34 ’, quando il direttore di gara, estrae il terzocartellino rosso della giornata. Ad essere allontanato dal terreno di gioco è l’azzurro Prezioso, che rimedia il secondo

cartellino giallo, per simulazione. In 9 contro 10, il Marsiglia acciuffa il pareggio, grazie a Dubois, che approfitta di un

calcio d’angolo per mettere inrete la sfera. Al 42’, viene messa in atto, la clamorosa rimonta marsigliese. Guirassy è

l’eroe di giornata; il suo gol, porta la prima vittoria in casa Marsiglia. Napoli, frenato in Francia, non approfitta del

pari, a rete inviolate, tra Arsenal (7 punti) e Borussia Dortmund ( 4 punti) e, rimane, così, ancora a quota 3 punti.

Anche il Milan sprofonda contro un inarrestabile Barcellona. A Sesto San Giovanni, i rossoneri diFilippo Inzaghi

perdono 6 a 2. L’avvio è quello buono; i rossoneri non sembrano per niente impensieriti dal blasone degli avversari e,

al 16’ trovano il gol del momentaneo 1 a 0. Barisic, su assist di Di Molfetta, con freddezza sotto

porta, spiazza Ondoa. Inzaghi dalla’area tecnica e Galliani in tribuna, non possono non contenere la gioia per il gol

trovato. Al 20’, però, El Haddadi gela i pochi tifosi milanisti accorsi al “Brera”. Il Barcellona, invece di leccarsi le ferite,

agguanta subito il pareggio e, nemmeno il tempo di dare il via al gioco che, i catalani si portano, nuovamente, di

fronte a Piccinocchi. E’ Sanabria che, con una perfetta diagonale, va a siglare il gol del vantaggio; è 1 a 2. Il Milan,

però, non demorde e, reagisce, prima con Di Molfetta che tira di poco alto e, poi conCristante; il suo tiro rasoterra

sfiora, solo, il palo. Buona la reazione del Milan che, però, è in affanno, quando il Barcellona recupera palla. Infatti, su

un contropiede, i rossoneri sono sbilanciati e la linea difensiva non riesce a recuperare lo svantaggio

numerico. Godswill, solo, tira e centra la porta. Al termine del primo tempo, il Milan è sotto per 3 reti a 1, ma la gara

è ancora aperta. All’inizio del secondo tempo, Cristante si fa perdonare per l’azione sprecata nei primi 45 minuti,

mettendo a rete, la palla del 2 a 3. Nel momento in cui la partita sembra indirizzarsi verso il pareggio milanista, ecco

che Sanabria ripristina l’egemonia catalana. Il Barcellona fa il poker e, dopo sette minuti, esattamente al32’, El Haddadi, segna la quinta rete blaugrana. Nei minuti di recupero, Rolon, umilia, definitivamente, i rossoneri.

Termina, dunque 2 a 6, la gara che decretava la vetta in solitaria, nel girone H. il Barcellona, così si porta a punteggio

pieno, segue il Milan, che rimane a quota 6, poi c’è il Celtic, che conquista i suoi primi 3 punti, vincendo con

l’Ajax, ancora aquota 0.

 Annalisa Moccia12

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Il sito francese Sofoot.com, ha stilato una classifica tra le dieci

migliori tifoserie al mondo. Questo perché davvero il pubblico con

le sue maglie, le sciarpe, i cori, le animazioni, gli striscioni è in

grado di infondere una carica non indifferente ai calciatori in campo.

Per questo considerati il 12° uomo in campo.

--La prima posizione è senza dubbio quella argentina del BocaJunior.

Famosissima squadra, in tutto il mondo, forse perché vi ha giocato il

più grande Maradona o forse davvero perché ha la tifoseria più bella

del mondo, proprio da LA DOCE dellaBombonera di BuenosAires prende vita “il dodicesimo uomo”.

Incoraggiamento incessante, unico e inimitabile di “papelitos” gialli

e blu. Inutile dire che questa tifoseria, forse, dà il meglio di sé

durante il Superclasico con i rivali storici del

River Plate.

 –Al secondo posto ci sono i tedeschi del Borussia Dortmund. Dovetutti hanno potuto apprezzare a pieno, soprattutto lo scorso anno in

Champions, lo spettacolo che sà regalare una delle curve più belle

d’Europa, se si pensa che gli stessi giocatori a fine partita stanchi ed

esausti si accomodavano sull’erbetta per godere di tanto spettacolo

un motivo ci sarà. Indiscrezione vuole che uno

dei CapoUltras delBorussia ha confessato di prendere ispirazione

dal Boca.

 – Al terzo posto ci sono gli scozzesi del Celtic. Senza dubbio la

tifoseria più romantica che dedica cori a cappella sulle note

diYou’ ll Never Walk Alon, riuscendo ad emozionare tifosi verdi e

non.

 –Al quarto posto ci sono i marocchini del Raja Casablanca. A gran

sorpresa la quarta posizione è di una squadra africana dove il calcio

è vissuto molto intensamente e dove i “Vox Populi” hanno mostrato

una impressionante dimostrazione di fervore e di potenza vocal

 –Al quinto posto troviamo, finalmente, un’italiana Napoli. La più

bella tifoseria italiana, secondo Sofoot.com, è quella napoletana

anche se potrebbe essere quella più derisa e giudicata dai

connazionali italiani, in Europa e nel Mondo sono considerati quegli

Ultras che hanno fatto dell’odio altrui un punto di forza, loro contro

tutti. Infatti non a caso tutti temono di giocare contro il Napoli alSan Paolo considerato un luogo da temere. Il calcio a Napoli è la

Vita, la Morte e l’Orgoglio di un’intera città.13

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 –Al sesto posto i turchi del Galatasaray. Con “Benvenuti all’Inferno”

i tifosi di questa squadra dalla tribuna danno un’incredibile

dimostrazione di forza alla propria squadra

 –Al settimo posto gli spagnoli del Athletic Bilbao. Nonostante il

vecchio stadio SanMames di Bilbao sia stato demolito. Un luogo di

pellegrinaggio per tanti tifosi spagnoli che però verrà sostituito con

uno nuovo omonimo più grande e più moderno, si spera solo che il

calore dei tifosi non muti.

 –All’ottavo posto i serbi della Stella Rossa

Belgrado. Dall’impressionante stadioMarakana di Belgrado, la Stella

Rossa vince sulle altre squadre dei Balcani anche se purtroppo sa

accendersi solo negli appuntamenti importanti.

 –Al nono posto la giapponese dei Urawa Red Diamonds. Il calcio in

Giappone è divenuto importante di recente, ma Saitamail calcio

provoca un entusiasmo unico.

Infine proprio loro, i francesi, si collocano al decimo posto conil Saint-Etienne.

Qualche settimana fa La Gazzetta dello Sport  aveva proposto un

sondaggio chiedendo, a cinquanta calciatori di Serie A, quale fosse

la migliore tifoseria di Serie A.

Il Torino si era aggiudicata il primo posto con il 18% dei voti; seguito

dall’Atalanta con l’14% dei voti, il terzo posto a Sampdoria e

Genoa con 12% dei voti a pari merito. Palermo, Lazio e Napoli a

gran sorpresa (secondo la Gazzetta)precedono Milan, Juventus e

Inter che in tre raccolgono due voti.

Alla luce della Top Ten francese di Sofoot.com verrebbe da chiedere

ai calciatori di Serie A quali tifosi abbiano visto?!

KARINA ORNELLA PALOMBA

14

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Girone B - Napoli (Italia)Venerdì 25 ottobre

Montpellier-Spartak Volgograd 7-11

Dooa Posillipo-Steaua Bucurest 11-6

Sabato 26 ottobre

Steaua Bucurest-Montpellier 9-11

Dooa Posillipo-Spartak Volgograd 11-11

Domenica 27 ottobre

Spartak Volgograd-Steaua Bucurest 11-9

Dooa Posillipo-Montpellier 11-7

Classifica Punti

1º Circolo Nautico Posillipo 7

2º "Spartak-Volgograd" Man 7

3º Montpellier Water Polo 3

4º Clubul Sportiv Steaua Bucuresti 0

Domenica 27 ottobre si chiude nel migliore dei modi il primo turno di Euro Cup per la

pallanuoto partenopea. Posillipo batte in casa il Montpellier 11-7 in quest'ultima giornata

del girone B, conquistandone il primo posto. Altrettanta sorte è quella dell'Acquachiarache, seppur lontana da casa e precisamente in Olanda, batte con molta facilità e

dimestichezza la squadra di casa Utrecth per 16-4 come dimostrato dai risultati;

l'Acquachiara vince così il girone C con un solo punto di distanza dal Primorac. Posillipo e

Acquachiara vanno dunque ai quarti dove si scontreranno con le seconde degli altri gruppi

durante l'andata del 20 novembre e il ritorno del 18 dicembre.

Girone C - Utrecht (Olanda)Giovedì 24 ottobre

Utrecht-Primorac Kotor 5-9

Vojvodina Novi Sad-Olympic Nice 12-7

Venerdì 25 ottobre

Utrecht-Vojvodina Novi Sad 11-7

Carpisa Yamamay Acquachiara-Primorac Kotor 13-12

Sabato 26 ottobre

Olympic Nice-Carpisa Yamamay Acquachiara 9-9

Vojvodina Novi Sad-Primorac Kotor 6-11

Sabato 26 ottobre

Utrecht-Olympic Nice 6-6

Carpisa Yamamay Acquachiara-Vojvodina Novi Sad 15-7

Domenica 27 ottobre

Olympic Nice-Primorac Kotor 7-9

Utrecht-Carpisa Yamamay Acquachiara 4-16

Nunzia Casolaro

Silenzi imbarazzanti esistono nel mondo dello sport se non si parla di calcio. Poi

quando qualcuno ha l’occasione di salire sul gradino più alto del podio, vedere il

proprio tricolore sventolare più in alto degli altri, ascoltare l’inno di Mameli allora si

può sentir parlare anche di pugilato. Sembra essere finita la maledizione dell’eterno

secondo e dell’argento per Clemente Russo. Infatti il campione di Marcianise, il 26

ottobre si è laureato campione del mondo ad Almaty, in Kazakistan contro il russo

Evgeny Tishchenko, vincendolo ai punti con il verdetto unanime da parte dei giudici.

Questo oro attesissimo e meritatissimo, da parte del Tatanka, arriva dopo quello del

2007 di Chicago. Si parla di una vera impresa per Russo se si pensa che l’avversario

era un colosso rispetto a lui,di appena venti centimetri più alto. Quando si dice che

a vincere è sempre il cuore. Il titolo mondiale viene dopo due delusioni olimpiche,

due argenti, di Pechino e di Londra.

Altri podi italiani sono riservati a Cammarelle e Valentino che si aggiudicano un

bronzo a testa. Intanto Russo sogna un altro oro olimpico a Rio 2016.

KARINA ORNELLA PALOMBA

Classica Punti

1º Carpisa Yamamay 10

Acquachiara

2º V.K. Primorac 9

3º UZSC, Utrecth 4

4º Water Polo Club 3

"Vojvodina"

5º Olympic Nice Natation 2

Girone B Girone C

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Sarà un Tour nuovo più moderno e lontano da i tipici

canoni e schemi che lo hanno sempre contraddistinto

quello appena presentato a Parigi. L'edizione 101

segna una vero e proprio cambiamento nella corsa

francese che sembra aver iniziato una nuova era. Una

gara più "italiana" considerando il tracciato

dell'attuale Tour paragonato ai tipici percorsi del

nostro Giro. Ciò significa tanta salita con unconseguente aumento dello spettacolo e meno

cronometro, specialità che ha spesso influito in

maniera troppo eccessiva.

Deciso il taglio con la storia, nessuna tappa mitica e nessuna icona del ciclismo transalpino. Tourmalet e Izoard sono

le uniche montagne che possono raccontare tanta storia ma sembra che quest'anno non potranno assisterne ad una

nuova data la lontananza dal traguardo. Così come il Giro nel 2014 la corsa prenderà il via dalla Gran Bretagna, sarà

Leeds il 5Luglio a far scattare lo starter e per tre tappe fino all'arrivo a Buckingham palace sarà solo suolo inglese.

Molto soddisfatta la nostra speranza Vincenzo Nibali, nell'anno in cui ha deciso di puntare tutto su questa corsa chi

l'ha disegnata sembra averla creata per lui, lo sperava ma certamente non fino a questo punto. Contador e Froome

sono avvisati.

Antonio Greco

Nel calcio spesso accade che non scorra buon sangue tra un calciatore e un

proprio allenatore, c'è chi sogna un pronto esonero, c'è chi gli augura

funeste sciagure ma incredibilmente c'è chi da oggi ha tentato addirittura un

agguato mortale. Siamo in Libia, l'allenatore è l'egiziano Hossam Al Badry, la

squadra è Al Ahly Tripoli (club della massima serie), il calciatore(o meglio

l'attentatore) è Muhammad Al Maghrabi. Il tecnico stava rincasando in auto

dopo una trasferta quando tre uomini hanno aperto il fuoco contro lavettura. Solo la freddezza dell'allenatore ha permesso di non perdere il

controllo del mezzo e riuscire a raggiungere una vicina stazione di polizia. La

giustificata paura per l'attentato a costretto l'egiziano a tornare al Cairo, da

qui tramite degli informatori ha scoperto il coinvolgimento del suo

calciatore. Partita la denuncia la polizia libica ha accertato che Al Maghrabi

era realmente invischiato in questa brutta vicenda e di conseguenza

arrestarlo. Il club non è nuovo a questi episodi di violenza, infatti dopo leripetute e continue minacce subite da molti calciatori da parte di ignoti il

presidente aveva minacciato di ritirarsi dal campionato in segno di protesta

e ha chiesto protezione al ministro degli interni.

Antonio Greco

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Il bandy è uno sport di squadra tradizionalmentegiocato in Russia, Kazakistan, Svezia, Norvegia e in

Finlandia dal quale è derivato l'hockey su ghiaccio.

Viene giocato da due squadre di undici atleti su un

terreno ghiacciato delle dimensioni di un campo di

calcio.

Scopo del gioco è segnare un punto, lanciando una

piccola palla di materiale duro, per mezzo della speciale

mazza, nella porta avversaria.

A differenza dell'hockey su ghiaccio il portiere gioca

senza mazza e blocca con le mani.

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Rieccoci all’appuntamento con Sport & Cinema. Oggi verremo catapultati ancora una volta sui campi da

football e la pellicola scelta per voi è: “L’altra sporca ultima meta”. Uscito nelle sale nel 2005, si tratta del

remake del film del ’74 “Quella sporca ultima meta”.Il protagonista è interpretato dal comico statunitense

AdamSandler, accompagnato da altri attori a stelle e strisce come TerryCrewe, William Fichtner, dal rapper

Nelly e vari atleti di football e di wrestling. Tutta la vicenda ha inizio con l’ex stelle del football americano,

Paul Crewe, in piena crisi per aver truccato una partita della sua squadra. Durante la festa della sua

fidanzata, litiga con la stessa e totalmente ubriaco le ruba l’auto. Dopo aver distrutto il veicolo viene

fermato ad un posto di blocco e viene arrestato per furto e guida in stato di ebbrezza. Una volta in carcere il

direttore Warden Hazen gli chiede di formare una squadra con i vari galeotti per sfidare quella dei

secondini. Dopo un’iniziale rifiuto, Crewe è costretto ad accettare in quanto minacciato di un aumento della

pena. Crewe viene aiutato dal vicino di cella “Che-Ti-Serve” (chiamato così in quanto è il fornitore di tutta la

prigione) e da un altro ex atleta della palla ovale: Nate Scarborough. Purtroppo per i 3 la composizionedella squadra è molto dura a causa di vari gruppetti presenti. I primi galeotti vengono “arruolati”

spulciando il database e vengono scelti quelli più violenti. Ma numericamente non bastano e per questo

Che-Ti-Serve suggerisce di affidarsi ai prigionieri di colore come lui per poter dare maggior velocità alla

squadra. Questi però, consci del passato di Crewe, non accettano e così l’ex atletadecide di sfidare il loro

capo ad un uno contro uno a basket e in caso di vittoria si sarebbero uniti al suo team. Purtroppo Paul,

anche se in maniera sleale, perde la sfida. Nonostante ciò Megget,un giovane ragazzo molto veloce, accetta

di unirsi al team. Intantotra i vari prigionieri c’è una spia che informa Knauer, capitano dei secondini, e gli

comunica che sia Crewe che Megget sono le uniche 2 minacce. Per questo motivo le guardie cercano,

attraverso minacce e insulti, di convincere il veloce giovane di colore ad abbandonare la squadra , ma

questo desiste. Moss, capo del gruppo di colore, assiste alla scena e per questo motivo convince gli altridetenuti neri ad accettare la proposta di Creweper ottenere una rivincita contro i secondini. Le guardie

sono molto attrezzate e più allenate, grazie all’uso di steroidi, degli avversari. Perciò Che-Ti-Serve suggerisce

ai suoi di ”giocare sporco“ e così i galeotti sostituiscono gli steroidi con pillole di estrogeni. Tra i vari

prigionieri il morale è alto, e iniziano ad assumere le sembianze di una squadra. Così i secondini decidono

di intervenire e costringono l’infiltrato Unger a mettere una bomba nella cella di Crewe, ma questa uccide

Che-Ti-Serve che passava di li per caso. Arriva il giorno della partita. Paul e compagni ricevono delle divise

che sono l’ultimo regalo d Che-Ti-Serve, ma i ragazzi sono molto giù per la perdita del loro amico. Il match

inizia e i secondini subito passano in vantaggio mentre i prigionieri sono accecati dalla rabbia. Questi però,

dopo una confusione iniziale, ritrovano la concentrazione e riescono a chiudere il primo quarto in parità,

nonostante un arbitraggio iniziale chiaramente a favore dei secondini. Il direttore della prigione Hazen è

preoccupato per l’esito del match e per questo incontra negli spogliatoi Crewe e lo ricatta: perdere la

partita altrimenti sarebbe stato incastrato per la morte di Che-Ti-Serve e la pena sarebbe aumentata di 25

anni. Paul accetta ma a condizione che gli avversari avrebbero giocato lealmente. Al rientro Crewe finge un

infortunio e lascia il terreno di gioco. I secondini si portano in vantaggio di 2 mete ma soprattutto giocano

duro. Paul decide di tornare in campo ma i suoi lo abbandonano. L’ex stella del football dimostra di voler

vincere e chiede umilmente scusa ai suoi compagni per la partita truccata quando era un professionista e

rivela anche il ricatto di Hazen. I galeottidecidono di perdonarlo e ritrovano la loro unione. Inizia così la loro

rimonta con lo stesso Crewe sugli scudi. Proprio quando manca una sola meta e il risultato è su 35-28, il

velocissimoMegget si fa male. Il ragazzo viene sostituito e per tentare di vincere il match i ragazzi decidonodi provare uno schema mai utilizzato: Crewe e il coach iniziano a litigare per confondere gli avversari e…

Adesso sta a voi scoprire cosa succede. Perciò prendete il telecomando e premete play.

Buona Visione

Vincenzo Vitale

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Direttore: Cristiana Barone

Editore: Antonella CastaldoCapo Redattore: Luigi Liguori

Editing Grafica: Giuseppe Vecchione e Silvana Ventriglia

Redazione: Corso di Giornalismo Sportivo 2013 - Università Parthenope di Napoli - Facoltà di Scienze Motorie

Bigol News - Testata Registr. Trib. Napoli 20/2008 del 28/02/2008