Fatto Di Sport 76

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Copyright by: Bigol News - Testata Registr. Trib. Napoli 20/2008 del 28/02/2008

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Settimanale Sportivo

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3 3 3 3 Ottavi Di Finale, Brasile - Cile;

4444 Ottavi Di Finale, Olanda Messico;

5555 Ottavi Di Finale, Colombia - Uruguay;

7 7 7 7 Ottavi Di Finale, Costa Rica - Grecia;

8 8 8 8 Ottavi Di Finale, Francia - Nigeria;

9999 Ottavi Di Finale, Argentina - Svizzera;

10 10 10 10 Ottavi Di Finale, Germania - Algeria;

11 11 11 11 Ottavi Di Finale, Belgio - Usa;

12 12 12 12 Il punto sui mondiali, chi vincerà?;

11114444 Pinilla, la traversa diventa tatuaggio;

17 17 17 17 Fatto di Calcio Mercato, Serie A;

18 18 18 18 Top & Flop, mondiali di calcio;

20 20 20 20 Serie A, tutti i ritiri delle società;

21 21 21 21 Basket, finalmente Milano;

22222222 Tennis, Wimbledon;.

25252525 Moto Gp, Marquez l’ottava meraviglia.

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Giuseppe D’Ambrosio

IL TABELLINO

BRASILE-CILE 4-3 dopo i rigori (1-1)Reti: 18' David Luiz (B), 32' Sanchez (C)Brasile (4-2-3-1): Julio Cesar; Dani Alves, ThiagoSilva, David Luiz, Marcelo; Fernandinho (72' Ramires), Luiz Gustavo; Oscar (105' Willian), Neymar, Hulk; Fred (64' Jo).A disp: Jefferson, Victor, Dante, Maxwell, Henrique, Maicon, Paulinho, Hernanes, Bernard. All. ScolariCile (5-3-2): Bravo; Isla, Francisco Silva, Medel(108' Rojas), Jara, Mena; Aranguiz, Vidal (87' Pinilla), Diaz; Sanchez, Vargas (56' Gutierrez).

A disp: Toselli, Herrera, Albornoz, Carmona, Beausejour, Orellana, Fuenzalida, Paredes, Valdivia. All. SampaoliArbitro: Webb (Ing)Ammoniti: Mena, F. Silva, Pinilla, Dani Alves (C), Hulk, Luiz Gustavo, Jo (B)Espulsi: --

Note: angoli Bra-Cil 8-5. Recuperi: 3' pt, 3' st, 1' pts, 2' stsCalci di rigore: David Luiz (B) gol; Pinilla(C) parato; Willian (B) fuori; Sanchez (C) parato; Marcelo (B) gol; Aranguiz (C) gol; Hulk (B) parato; Diaz (C) gol; Neymar (B) gol; Jara (C) palo.

MIGIORE IN CAMPO:

JULIO CESAR

Gli ottavi di finale iniziano mettendo di fronte ipadroni di casa e una grande rivelazione delmondiale 2014.Il Brasile va ai quarti dopo una gara ricchissima diemozioni: gol di David Luiz al 18', pareggio diSanchez al 32', occasioni sia per i verdeoro che perlo splendido Cile. Brasile 1-1 Cile è il risultato dopo idue tempi di gioco, dopo 120' di grandi emozionichiusi sempre sull’ 1-1 terminati con una traversa diPinilla. E’ tempo per la lotteria dei rigori. Julio Cesarveste i panni da supereroe, con due penalty parati eun palo stregato. L'ultimo tiro vincente per il Brasileè di Neymar che segna il rigore più importante perla sua carriera, il palo di Jara è l'atto finale.

Ora i quarti di finale si giocheranno venerdì 4 Luglioallo stadio Estádio Castelão di Fortaleza. Il Brasilegiocherà contro la sorprendente Colombia. Chivincerà la stella Neymar o lo srepitoso JamesRodriguez?

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RIDONO GLI «ORANJE», PER IL MESSICO GRANDI RIMPIANTI

Il terzo ottavo di finale di Brasile 2014 tra Olanda e Messico nonpasserà di certo alla storia per quanto riguarda il livello di gioco né ilrisultato, ma perché, complice il caldo di Fortaleza è stata la primapartita di calcio interrotta per il «Cooling Break» al 30’ di ogni tempo.

Primo tempo molto noioso

e bloccato tatticamente, con i

Messicani che nonostante

il modulo chiaramente

difensivo riescono a fare più

possesso palla degli Olandesi,

che perdono al 9’ per infortunio De Jong. Al 45’ stessa sorte capita almessicano Moreno che complice un fallo, forse da rigore, su Sneijdersi fa male.

Il secondo tempo è nettamente più divertente e al 50’ l’episodio checambia volto alla partita: Dos Santos prende palla alle trequarti,dribbla Blind e con un bel diagonale di sinistro trafigge Cillessen, è 1a 0 Messico.

Per assurdo il Messico si spegne qui: fino al 95’ è un monologo dicolore arancione; prima dell’ epillogo tragico ,il vero eroe per la«Tricolor» è il portiere Ochoa che su De Vrij al 57’ compie la paratapiù bel del mondiale, deviando sul palo un tap in a botta sicura deldifensore Olandese e in varie occasioni salva i suoi compagni direparto, autori di varie sbavature. L’Olanda continua a pressare ecome un tappo di champagne prima o poi deve scoppiare: all’ 88'Sneijder infatti pesca il jolly con un destro al volo potente e precisosugli sviluppi di un angolo e batte Ochoa per il pareggio «Oranje».

Trovato il pari, i vicecampioni del Mondo si buttano tutti in avanti ecomplice il suicidio di capitan Marquez, che stende in area al 93’Robben, trovano il gol vittoria: a siglarlo è Huntelaar che daldischetto con freddezza spiazza Ochoa.

Epilogo triste per la squadra CentroAmericana che per la sesta voltaconsecutiva si ferma agli ottavi del Mondiale, questa volta spintafuori da un’Olanda cinica (all’ 11 vittoria nelle ultime 12 partite dimondiale) e se vogliamo, questa volta anche un pizzico fortunata conla testa ormai proiettata alla semifinale contro il Brasile , padrone dicasa.

Tabellino, Marcatori e Pagelle

MARCATORI: 48' Dos Santos, 88' Sneijder, 94' Huntelaar RIG.

OLANDA (3-5-2): Cillessen 6; Vlaar5,5, de Vrij 6, Blind 5; Verhaegh 5,5 (56' Depay 6), Wijnaldum 5,5, de Jong sv (9' Martins Indi 5), Sneijder6,5, Kuyt 6,5; Robben 7, van Persie 5,5 (76' Huntelaar 6,5). All.: van Gaal5,5.

MESSICO (5-3-2): Ochoa 7; Aguilar5,5, Rodriguez 6, Marquez 4,5, Moreno 6 (46' Reyes 6), Layun 6; Herrera 6,5, Salcido 6, Guardado 6,5; Peralta 5,5 (75' Hernandez 5), DosSantos 6,5 (61' Aquino 6). All.: Herrera 6.

OTTAVI DI FINALE : OLANDA 2 – MESSICO 1

Angelo Domenico D’auria

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La Colombia fa tremare il Brasile: 2La Colombia fa tremare il Brasile: 2La Colombia fa tremare il Brasile: 2La Colombia fa tremare il Brasile: 2----0 all’Uruguay0 all’Uruguay0 all’Uruguay0 all’UruguayPer la prima volta nella storia dei Mondiali la Colombia giunge ai quarti di

finale, battendo l’Uruguay che una settimana prima aveva eliminato l’Italia tra

tante polemiche. Pronti via e i Cafeteros attaccano trovando un muro Celeste

dal lato opposto. Ci vuole una magia per oltrepassare quella barriera umana. E

allora ecco che James Rodriguez caccia dal cilindro un numero sensazionale: da

venticinque metri,controllo di petto e tiro al volo che va a sbattere sotto la

traversa ed entra in rete. Muslera vola ma non può nulla ed è 1-0 e quarto

centro per ‘’El Diez’’. Senza Suarez, Cavani non incide e il primo tempo si

conclude senza altre emozioni. Al 50’ Cuadrado di testa colleziona un assist per

James (chiamato solo con il nome in patria) che a porta sguarnita mette a segno

il 2-0 e il suo quinto gol in competizione, Fenomeno indiscusso della partita e

del Mondiale. A questo punto la Celeste attacca a testa bassa non trovando

però la via del gol, anche grazie ad uno strepitoso Ospina. Storica qualificazione

per la Colombia che adesso senza paura e con la solida spavalderia affronterà i

padroni di casa del Brasile in un match che sembra molto insidioso per i padroni

di casa.

R.Agnello

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James Rodriguez, da sconosciuto del Mondiale a

fenomeno fino a diventare un eroe in patria.

Ebbene si, il numero 10 dei Cafeteros, con i suoi 5

gol ha portato la sua nazionale per la prima volta

ai quarti e adesso non ci sono limiti ai sogni.

Cresciuto nel Banfield, formatosi nel Porto e

affermatosi quest anno nel Monaco, ha vinto un

Torneo di Apertura con il Banfield (Argentina), tre

campionati e una coppa portoghese con il Porto,

vincendo inoltre il premio ‘’Miglior giocatore del

Mondiale’’(Under 20).

Tanti premi e riconoscimenti, eppure la carta d’identità segna

come data di nascita il 12 Luglio 1991, giovane e vincente dunque.

Il suo allenatore al Monaco è Claudio Ranieri che di lui disse: ’’Non

ho mai visto un calciatore con questo grande talento’’ e lui di

talenti ne ha visti. El Diez sta mostrando numeri eccezionali,

accompagnati da grandi prestazioni. La Fifa lo ha eletto miglior

giocatore della fase a gironi e per ora il suo gol all’Uruguay è senza

dubbio il più bello di questo Mondiale. La Colombia sperava nei

gol di Falcao, ma si è ritrovato un giovane talento, completo sotto

ogni punto di vista che sta facendo sognare una nazione, che

adesso vuole arrivare al Maracanà per alzare per la prima volta la

Coppa del Mondo!

R.Agnello

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Costa Rica: continua la favola, battuta la Grecia agli ottavi.

F.Buonfantino

Gli italiani si staranno mangiando le mani. Contro la squadra più scarsa di questi ottavi di finale infatti, sarebbe dovuto esserci Prandelli e tutto il suo staff al seguito e invece a battere la Grecia è stata la Costa Rica che mai avrebbe pensato di raggiungere i quarti prima dell’inizio del Mondiale. Ma non è solo fortuna, il buon cammino dei “ticos” è frutto di talento,atletismo e compattezza e il 5-4-1 del tecnico Pinto offre pochissimi spazi agli avversari come testimoniano i soli due gol subiti dalla quadra fino ad ora. La partita (Costa Rica 1-1 Grecia (6-4 dopo i penalty): Il primo tempo offre pochi lampi e si distingue più per la noia che per lo spettacolo in campo, l’unica emozione la regala il portiere costaricano Navas che compie un ottimo intervento sull’esterno greco Salpingidis. Nella ripresa succede tutto: apre le danze Ruiz che va a rete dopo un incursione di Bolanos dalla sinistra, la Grecia inserisce così Mitroglou e Gekas ma le cose migliori arrivano dal bolognese Lazaros e da Holebas sulle fasce. Anche l’arbitro ci mette del suo non vedendo un mani di Torosidis e espellendo Duarte al 21esimo minuto, ingenuo nell’occasione proprio sul greco Holebas. Dopo la rete segnata la Costa Rica ha l’unico demerito di abbassare troppo il baricentro espondendositroppo agli attacchi ellenici, al 91esimo infatti, la Grecia riesce ad agguantare il pareggio grazie a un gol di Papastatopulos.

Supplementari: Le squadre vanno ai supplementari stanche e giù di tono, la superiorità della Grecia non si fa sentire. E’ Navas però a salvare il risultato con un paio di buone uscite e opponendosi benissimo a Mitroglou.

Rigori: Dal dischetto decide l'errore di Gekas al quarto tiro. La sequenza: Borges gol, Mitroglu

gol, Ruiz gol, Lazaros gol, Gonzalez gol, Holebas gol, Campbell gol, Gekas parato, Umana gol.

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Carlo Sicignano 8

Quando i “Bleus” alzano il ritmo, si guadagnano i quarti

La Francia vola ai quarti aspettando la vincente tra Germania e Algeria.Non è stato facile per gli uomini di Deschamps superare l’ostacolo Nigeria, nonostanteil risultato finale sia così netto. Partita equilibrata sin dai primi minuti con gli africaniche sembrano più dinamici e meno sotto pressione dei francesi, costretti daipronostici a vincere questa partita. Molto divertente la prima frazione con continuicapovolgimenti da una parte all’altra del campo. A differenza della partita con laSvizzera, i transalpini hanno difficoltà in fase offensiva, con un Giroud per niente inserata, che costringe il compagno di reparto Benzema ad un ruolo comprimario ,spostato sulla sinistra dell’attacco e fuori dal gioco. È l’asse di destra Valbuena-Debuchy quella che macina più gioco per Deschamps e che apporta i maggiori pericoliper la difesa nigeriana. Dalla parte opposta il trio Odemwingie-Emenike-Moses èdappertutto e crea non pochi grattacapi ai centrali francesi Varane-Koscielny costrettia rifugiarsi in angolo numerose volte: così la Nigeria fa collezione di angoli senza peròmai impensierire la porta di Lloris. Al 20’ Emenike si vede annullare un gol perfuorigioco mentre i francesi rispondono con una percussione centrale di Pogba allaquale si oppone il portiere nigeriano Enyeama.La seconda frazione di gioco si apre così come si era conclusa la prima: equilibrio inmezzo al campo. Questo equilibrio si rompe quando a metà della ripresa, la Nigeria ècostretta a sostituire un infortunato Onazi (vittima di un brutto fallo da parte diMatuidi) che fino ad allora era stato un autentico muro davanti la difesa e lacontemporanea sostituzione di Giroud con il ventitreenne Griezmann (conl’immediato spostamento, quindi, di Benzema al centro dell’attacco).Da qui la partita cambia: i francesi spingono sulle fasce e dopo 3 occasioni limpide(una clamorosa traversa colpita da Cabaye), colpisce su calcio d’angolo con un colpo ditesta facile facile di Pogba, dopo un’uscita molto da rivedere di Enyeama. La Nigeria siaffida ad azioni personali ma che non portano a nulla di concreto; così, al 91’, proprio ilnuovo entrato Griezmann taglia al centro dell’area di rigore della Nigeria e su cross diValbuena inganna Yobo con una finta; il centrale nigeriano nel tentativo di intercettarela palla, la colpisce involontariamente facendola carambolare in rete fissando così ilrisultato 2 a 0.

Episodio particolare:

Il fallo che ha costretto il centrocampista della Lazio Onazi ad uscire in barella dal terreno di gioco, è stato commesso dal giocatore del PSG Matuidi. E da come si vede chiaramente dalle immagini un intervento tutt’altro che leggero. Per il direttore di gara si è trattato di un fallo da punire con un “semplice” cartellino giallo.Ripensando al quel fallo di Marchisio, che gli è costato il rosso diretto (e, a mio parere, ci è costata l’esclusione dal mondiale brasiliano), siamo proprio sicuri che questo sia meno grave di quello del centrocampista azzurro???

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Giornata di trepidazione in Vaticano, il giorno dell’ottavo difinale Argentina-Svizzera ha un sapore particolare. La garainfatti non ha solo messo di fronte le due nazionali ma, haanche, visto il personalissimo derby del Papa: Francesco vsGuardie Svizzere. Il pontefice, noto per la sua passione per ilcalcio, avrebbe pubblicamente sfidato una delle guardie :“Oggi sarà guerra!”, scherzando ovviamente sulla partita. Intutta risposta le guardie hanno immediatamente invitatoFrancesco ad assistere insieme alla partita, invito chepurtroppo, per impegni personali, pare sia stato rifiutato.Sarà vero o il Papa ha volutamente rinunciato in modo danon essere in “trasferta” nella caserma colma di bandiererosso crociate? Vedendo il finale thrillimg, i supplementari, ilgol al 118esimo e il clamoroso palo di Dzemaili al 122esimo,mai come questa volta, il Papa, ha preso una seggiadecisione…

Antonio Greco

E’ Vincenzo Nibali il campione d’Italia su strada 2014. Il corridoremessinese batte in volata il giovanissimo Formolo e, braccia al cielo, silascia andare ad un pianto liberatorio. Grande iniezione di fiducia allavigilia di un Tour de France da vivere da protagonista. Terzo all’arrivo“Rambo” Rabottini che ha provato l’allungo decisivo a due chilometridall’arrivo ma è stato raggiunto e staccato. Quarto all’arrivo un buonGiovanni Visconti, che nonostante sia appena rientrato da un graveinfortunio ha comunque dato battaglia. Solo decimo il campioneuscente Ivan Santaromita. Nibali dopo la festa del podio, soprattuttodopo la grande gara del 22enne Formolo, nuova speranza del ciclismoitaliano, ha voluto lasciare un messaggio ai giovani: “Prendete esempioda Aru e provate a lottare con lui.” Nella gara a cronometro per ilsecondo anno consecutivo si riconferma campione il parmigianoAdriano Malori. L’attleta della Movistar ha preceduto Dario Cataldo eAlan Marangoni,entrambi staccati pesantemente. Malori quindimantiene più viva che mai la sua nomea che fa di lui il miglior cronomanitaliano.

Antonio Greco

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BELGIO, QUARTI COL BRIVIDO. ORA C’è L’ARGENTINABELGIO, QUARTI COL BRIVIDO. ORA C’è L’ARGENTINABELGIO, QUARTI COL BRIVIDO. ORA C’è L’ARGENTINABELGIO, QUARTI COL BRIVIDO. ORA C’è L’ARGENTINA

Nell’ultimo ottavo di finale del tabellone dei mondiali brasiliani,Belgio e Stati Uniti danno vita ad una partita meravigliosa che siconclude dopo 120 tiratissimi con la vittoria degli uomini diWilmots per 2 a 1. Il divario tecnico fra le due squadre èsignificativo, ma gli Usa dimostrano solidità, buoni spunti inripartenza ed un portiere ( Howard) in grado di annullare a piùriprese gli innumerevoli tentativi dei vari Hazard, Origi e DeBruyne. Novanta minuti, per quanto ricchi di azioni e tiri in porta,non sono sufficienti per decretare un vincitore e all’inizio deisupplementari Wilmots pesca ancora una volta dalla panchina ilsuo jolly: Lukaku, il grande escluso, risulta finalmente decisivodapprima con un assist vincente per De Bruyne e poi con undiagonale vincente che batte Howard. Il mondiale brasiliano,però, non consegna mai finali noiosi e scontati alla platea eKlinsmann spinge i suoi a crederci. Il goal di Green rimette tutto indiscussione e spiana la strada all’assalto finale statunitense,vanificato dalle mani sicure di Courtois, un autentico muro inalmeno due limpide occasioni. Al triplice fischio il Belgio puòfinalmente esultare per la storica qualificazione ai quarti. Volerà aBrasilia, ad affrontare l’Argentina di Leo Messi in una partita che sipreannuncia ancor più spettacolare. Gli States escono a testa altada un mondiale giocato da protagonista, nonostante il ruolo (sullacarta) di outsier.

Francesco Rosa.

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Lunedi 23 Giugno:

Ore 18.00: Australia 0-3 Spagna (36’ Villa, 69’ Torres, 82’ Mata)

Ore 18.00: Olanda 2-0 Cile (77’ Fer, 92’ Depay)

Ore 22.00: Camerun 1-4 Brasile (17’,35’ Neymar, 49 Fred, 84' Fernandinho; 26’ Matip)

Ore 22.00: Croazia 1-3 Messico (72' Marquez, 75' Guardado, 82' Hernandez; 87' Perisic).

Martedi 24 Giugno:

Ore 18.00: Italia 0-1 Uruguay (81' Godin)

Ore 18.00: Costa Rica 0-0 Inghilterra

Ore 22.00: Giappone 1-4 Columbia (17' Cuadrado, 55',82' Martinez, 90' Rodriguez; 46' Okazaki)

Ore 22.00: Grecia 2-1 Costa D'Avorio (42'Samaris. 93' Samaras; 74' Bony)

Mercoledi 25 Giugno

Ore 18.00: Bosnia-Erzegovina 3-1 Iran (23’ Dzeko; 59’ Pjanic, 83’ Vrsajevic; 82’ Ghoochannejhad)

Ore 18.00: Nigeria 2-3 Argentina (3’,43’ Messi, 50’ Rojo; 4’, 47’ Musa)

Ore 22.00: Ecuador 0-0 Francia

Ore 22.00: Honduras 0-3 Svizzera (6’,31’,71’ Shaqiri)

Giovedi 26 Giugno:

Ore 18.00: Portogallo 2-1 Ghana (31' Boye. 80' Ronaldo; 57' Gyan A.)

Ore 18.00: Usa 0-1 Germania (55' Muller)

Ore 22.00: Algeria 1-1 Russia (6'Kokorin, 59' Slimani)

Ore 22.00: Corea del Sud 0-1 Belgio (77' Vertonghen)

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Sabato 28 Giugno:

Ore 18.00: Brasile 1-1 Cile (18' Luiz; 32' Sanchez) dopo rigori Brasile 4-3 Cile

Ore 22.00: Colombia 2-0 Uruguay (28’,50’ Rodriguez J.)

Domenica 29 Giugno:

Ore 18.00: Olanda 2-1 Messico (48’ Dos Santso; 88’ Sneijder, 94’ Huntelaar)

Ore 22.00: Costa Rica 1-1 Grecia (52’ Ruiz; 91’ Papastathopoulos ) dopo rigori Costa Rica 6-4 Grecia

Lunedì 30 Giugno:

Ore 18.00: Francia 2-0 Nigeria (79’ Pogba, 92’ autogol Yobo J.)

Ore 22.00: Germania 0-0 Algeria dopo i supplementari Germania 2-1 Algeria (92’ Schuerrle, 119’ Ozil; 120’ Djabou)

Martedi 31 Giugno:

Ore 18.00: Argentina 0-0 Svizzera dopo i supplementari Argentina 1-0 Svizzera (118’ Di Maria)

Ore 22.00: Belgio 0-0 Usa dopo i supplementari Belgio 2-1 Usa (93’ de Bruyne, 105’ Lukaku; 107’ Green)

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Pinilla Mauricio attaccante del Cagliari, si è fatto tatuare sulla schiena la traversa colpitacol suo Cile contro il Brasile ai tempi supplementari: "One centimeter from glory", ovvero"A un centimetro dalla gloria". Questa la frase, con disegno, che Mauricio ha scelto diaggiungere alla sua già numerosa collezione di tatuaggi. L'attaccante del Cile ha volutoincidere sulla pietra dei propri muscoli la giocata che avrebbe potuto cambiare le sorti delCile, del Brasile e della sua carriera. Quel centimetro che ha fatto tirare un sospiro disollievo ai verdeoro, poi vincenti ai rigori, e negato la gloria alla sfortunata Roja. Chiunquealtro avrebbe voglia di dimenticare in fretta, Pinilla invece ha scelto invece di ricordare persempre. "Perché ricordare un quasi gol? Perché ricordare per sempre che la tua carriera èstata un costante quasi?" gli chiede un tifoso su Twitter.

Giuseppe D’Ambrosio

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Giuseppe D’Ambrosio

CHI E’ MARIO FERRI?

Superman colpisce ancora e lo fa su un palcoscenico mondiale. L'italiano Mario Ferri ha 27 anni ed è abruzzese di Montesilvano (comune della Provincia di Pescara), soprannominato il "Falco", si è reso protagonista di una invasione di campo all'Arena Fonte Nova di Salvador Bahia nella partita Belgio-USa. E’ entrato in azione al 16' durante l’ottavo di finale del mondiale di calcio, ed è rimasto in campo per almeno 30 secondi prima di essere preso dagli steward e accompagnato fuori.

MESSAGGIO:

Indossava la maglia di Superman con una doppia scritta, "Save Favelas Children", per i bambini delle favelas brasiliane, e "Ciro vive", in onore di Ciro Esposito, il tifoso del Napoli morto il 25 giugno in seguito agli scontri di Roma del 3 maggio prima della finale di coppa Italia.PRECEDENTI:

In Sudafrica, in occasione del Mondiale 2010, era entratoin campo durante la semifinale Germania-Spagna: prima,invece, si era mostrato in mondovisione durantel'amichevole Italia-Olanda del novembre 2009 per"consigliare" la convocazione di Antonio Cassano a Lippi(che non lo ascoltò) e durante Samp-Napoli, doveabbracciò proprio il suo idolo Fantantonio. Qualchemese dopo fu protagonista di altre tre invasioni, duranteReal Madrid-Milan di Champions, Inter-Mazembe(Mondiale per club ad Abu Dhabi) e Barcellona-United(finale di Champions a Wembley).

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Tra Germania ed Algeria la spuntano i tedeschi di Low, ma che fatica contro un’ ottima Algeria! Consueto 4-2-3-1 per gli africani, mentre i tre volte campioni del Mondo scendono in campo con un 4-3-3, grande assente del match il difensore tedesco Mats Hummels. La Germania inizia bene con un gran tiro dalla distanza di Schweinsteiger che termina di poco a lato, a cui risponde qualche minuto dopo Ghoulam. Un altro pericolo arriva al 39’ dai piedi di Mostefa. Sul finale del primo tempo l’ estremo difensore algerino compie un doppio miracolo prima su Kroos e poi su Gotze.Nella ripresa ancora Rais salva su un colpo di testa di Mustafi ma soprattutto devia in angolo la splendida parabola disegnata da Lahm. I tedeschi tentano di evitare i tempi supplementari attaccando a più riprese ma gli algerini non ci stanno. Al 90’ è ancora 0-0.Al 91’ Schurrle sblocca il risultato con uno straordinario tacco. Al 119’ arriva il 2-0 siglato da Ozil.L’ Algeria reagisce e trova il gol con Djabou ma è troppo tardi, il sesto ottavo di finale si chiude con la vittoria degli uomini di Low che nei quarti affronteranno la Francia.La Germania si conferma come sempre una delle squadre candidate alla vittoria del torneo. Da sottolineare anche l’ ottima prestazione degli africani che magari sfidando una nazionale meno forte sarebbero riusciti a passare il turno.

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Giuseppe Memoli17

Benatia-City: secondo il Daily Mirror c’è l’accordo!Mehdi Benatia, difensore classe 87’ della Roma, protagonista di una grandissima stagione, torna al centro delle voci di mercato.Secondo il Daily Mirror, noto giornale britannico, i campioni d’Inghilterra del Manchester City avrebbero offerto un contratto da 4 milioni di euro annui al difensore, il quadruplo di quello che guadagna alla Roma!Non sarà facile convincere la Roma che pretende circa 40 milioni di euro per il difensore marocchino.

Bomba dalla Spagna: James Rodriguez al Real

Madrid!Secondo la stampa spagnola, il fantasista colombiano, finora miglior giocatore dei mondiali in Brasile, sarebbe pronto a trasferirsi al Real Madrid! Secondo Marca, noto giornale spagnolo, l’accordo tra Real e Monaco sarebbe stato già raggiunto.I soldi per Rodriguez, il Real Madrid li otterrebbe dalla cessione di Angel Di Maria, fortemente richiesto in Premier League.

Tutti pazzi per Iturbe! Sfida Juventus-Milan-

Roma.Il Milan è alla ricerca del degno erede di Kakà, partito per gli States, e il nome che circola in queste settimana è quello di Juan Iturbe.Il Milan non è l’unica squadra ad aver messo gli occhi sul gioiello del Verona, infatti anche la Juventus tenterà un assalto nelle prossime ore, così come la Roma di Garcia.Base d’asta: 25 milioni di euro per l’esterno che il Verona ha appena acquistato dal Porto per 15 milioni di euro.

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Top & FlopTOP

FenoMESSI.

Capace di stravolgere la gara con un lampo di genio, Lionel ha spinto l’Argentina agli ottavi. Nessuno è sembrato determinante come la “pulce”: rete del 2-0 con la Bosnia, magia al 91° con l’Iran, doppietta nel 3-2 con la Nigeria. Il 10 blaugrana ha vinto tutto in carriera ed è continuamente paragonato a Maradona. Ma nel suo palmares manca il Mondiale, quello che Diego vinse da solo. Sarà la volta buona?

Neymar e J.Cesar: oro brasiliano.

I 2 campioni sono i simboli del Brasile. Neymar è stato il trascinatore nella fase a gironi grazie a giocate sopraffine ma soprattutto a suon di goal (4). Julio Cesar invece è stato l’eroe contro il Cile agli ottavi. Il passaggio ai quarti è merito suo con 2 grandi parate durante i 90 minuti (quella su Aranguiz di per sé vale il passaggio del turno). Poi lo show ai rigori: 2 parati, uno sfiorato ed un altro comunque intuito. Una bella soddisfazione per un portiere già dato per finito.

Immenso Rodriguez.

James Rodriguez è la stella principale di questa Colombia. Le 2 reti firmate contro l’Uruguay lo fanno salire a quota 5 ma soprattutto permettono alla sua Nazionale di raggiungere per la prima volta il traguardo dei quarti di finale. Il primo goal contro l’Albiceleste di Cavani e co. è stato strepitoso. Chiunque nella sua situazione avrebbe appoggiato a rimorchio per un centrocampista ma lui invece preferisce stoppare e far partire un gran tiro dal limite che non da scampo a Muslera.

FlopBrandelli d’Italia.

Gli azzurri di Prandelli vengono eliminati meritatamente dal Mondiale. Facile appellarsi all’arbitro Moreno o dar la croce a Balotelli.La colpa del fallimento della spedizione italiana è di tutti. Il nostro girone, uno dei più complicati, era iniziato nel migliore dei mondi con la vittoria sull’Inghilterra, ma le gare con il Costa Rica e l’Uruguay c’hanno portato sulla terra. Adesso tocca ripartire con un nuovo corso.

“Hannibal” Suarez.

Errare è umano e perseverare è diabolico; ma farlo per 3 volte è da Suarez. Il morso rifilato alla spalla di Chiellini non ha giustificazioni e non è il primo. Bakkal e Ivanovicsono state le precedenti vittime. E’ stato mandato così da uno psicologo e il problema sembrava scomparso. Invece., l’attacco di “cannibalismo” nei confronti dell’azzurro gli costa 4 mesi di squalifica(e 9 incontri internazionali Fifa).

Disastro Akinfeev.

Un suo svarione nella gara inaugurale della sua Russia contro la mediocre Corea del Sud costringe al pari i suoi compagni. “Akinfeev è tra i migliori al Mondo” disse Capello dopo la papera. Dichiarazioni subito smentite quando all’ultima gara contro l’Algeria un’uscita a vuoto del portiere del CSKA Mosca regala il pari agli avversari costringendo i suoi a chiudere anticipatamente l’avventura brasiliana. Disastroso!

Vincenzo Vitale

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ROMA PULITA?!La tifoseria pulita della Roma prende ledistanze dal vile gesto di Daniele De Santis , eda chi sui social incita violenza territorialeanti Napoli esultando per la scomparsa diCiro Esposito , e si unisce al luttonapoletano: quest'oggi, in onore a CiroEsposito, il quotidiano online'Fedegiallorossa.it' ha scelto di sospendere lepubblicazioni. "Riformuliamo le nostre

condoglianze alla famiglia, ai parenti, agli

amici, ai sostenitori del calcio Napoli, con la

speranza che il sacrificio di Ciro non sia stato

vano" si legge sul sito capitolino. Inoltre, igiornalisti romani hanno colto l'occasioneper invitare le due tifoserie a mettere daparte i vecchi rancori con questo appello:"Roma e Napoli sono le due città che

combattono lo strapotere del nord...

Torniamo ad essere uniti contro chi ci vuole ai

margini del calcio italiano nel nome di Ciro.Potrebbe dunque questo essere l ‘inizio ,anzi la fine dei rancori fra le due società e lasperata fine della discriminazione territorialealmeno nella capitale??

MATTIA PALERMO

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Torino = Dal 30 al 5 luglio raduno a Torino, dal 6 luglio al 16 luglio a Bormio, dal 17 al 30 luglio a Riscone, dall’11 agosto a Mondovì. Sampdoria = Dal 1 luglio raduno a Genova, dal 13 al 27 luglio a Bardonecchia , poi a Bogliasco. Inter = Dal 4 luglio ad Appiano Gentile, dal 9 luglio ritiro a Pinzolo. Udinese = Dal 7 luglio raduno a Udine, dal 14 luglio ad Arta Terme. Fiorentina = Raduno a Firenze l’ 8 luglio, dal 9 luglio a Moena, dal 22 luglio tournèe in Sud America.Chievo = dall’ 8 luglio raduno a Verona, dal 14 al 26 luglio a S.Zeno. Lazio = Raduno a Formello l’ 8 luglio, dal 10 al 26 luglio ritiro ad Auronzo. Cesena = Il 9 luglio raduno, poi ritiro ad Acquapartita 19 luglio.Milan = Dal 9 luglio a Milanello, dal 24 luglio tournèe negli Stati Uniti. Cagliari = Dal 10 luglio raduno a Cagliari, dal 14 luglio ritiro a Sappada. Napoli = Dal 10 luglio a Castelvolturno, dal 17 al 29 luglio a Dimaro. Parma = Dal 10 al 31 luglio a Collecchio. Sassuolo = Dal 10 luglio a Sassuolo, il 12 luglio Mapei Day a Bormio, dal 13 luglio a Malles, poi a Carpinet. Empoli = Dall’11 luglio ritiro a Empoli. Genoa = Dall’ 11 luglio raduno a Genova, dal 14 l 26 luglio a Neustift (Austria).Palermo = Dal 12 luglio a Coccaglio, dal 15 al 25 luglio a Bad Kleinkircheim (Austria), dal 28 luglio al 14 agosto a Storo. Atalanta = Dal 14 luglio a Zingonia, dal 22 luglio ritiro a Rovetta. Juventus = Dal 14 luglio a Vinovo , ad agosto tournèe tra Giakarta (Indonesia), Sydney (Australia) e Singapore.Roma = Dal 15 luglio raduno a Trigoria, dal 21 luglio al 6 agosto tournèe negli Stati Uniti, dal 9 agosto al 15 agosto a Bad Walderdorf (Austria).Verona = Dal 16 luglio raduno a Verona, dal 19 luglio al 3 agosto a Racines.

Stefano Spano

SERIE A: ECCO I RITIRI

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FINALMENTE MILANO, LO SCUDETTO NUMERO 26 E’ TUOFINALMENTE MILANO, LO SCUDETTO NUMERO 26 E’ TUOFINALMENTE MILANO, LO SCUDETTO NUMERO 26 E’ TUOFINALMENTE MILANO, LO SCUDETTO NUMERO 26 E’ TUO

#5 - Un sottile filo rosso collega quel lontano

96’ con il successo di venerdì scorso della

Milano cestistica: quel filo rosso che compone

la canotta numero 5 di Nando e Alessandro

Gentile, stesso numero, padre e figlio che

alzano a 18 anni di distanza lo scudetto

numero 25 e 26 da capitani dell’ Olimpia.

Ale ha segnato 13.8 punti di media nei playoffs con il59.3% da due, il 35.9% da tre, 4.1 rimbalzi e 2.2 assist. 13.0 punti e 4.2 rimbalzi di media nelle sette partite della finale guadagnandosi il titolo di MVP, il più giovane della storia a 21 anni. Soddisfatto anche coach Banchi, che travolto dalla folla festante degli oltre 12,000 del Forum dichiara «questo finale ci rende giustizia»; ed è proprio vero: Armani ha messo su una squadra davvero forte, che in Italia ha avuto pochi rivali e forse una sola battuta di arresto (quarti di Coppa Italia persi con Sassari) e che dall’ anno prossimo darà la caccia all’ Eurolega che

quest’anno è svanita ai quarti di finale.

Da sciogliere il dubbio Gentile: rimarrà il capitano anche

l’anno prossimo o sceglierà l’NBA dove lo aspettano gli

Houston Rockets?

ONORE AGLI SCONFITTI – Non si può non rendere onore a

Siena che dopo 7 anni di dominio abdica, ma lo fa in

maniera straordinaria regalando al suo pubblico una

cavalcata playoff indimenticabile nonostante l’anno

prossimo la Mens Sana non esisterà più, a causa delle note

vicende giuridiche dell’ormai ex presidente Minucci.

Ma siamo sicuri che Siena avrà presto una nuova squadra

In serie A a cui dedicare la «Verbena»

Angelo Domenico D’Auria

SETTE GARE COMBATTUTE

MILANO – SIENA 74 - 61

MILANO – SIENA 79 - 65

SIENA – MILANO 85 - 68

SIENA – MILANO 75 - 68

MILANO – SIENA 68 - 72

SIENA – MILANO 72 - 74

MILANO – SIENA 74 - 67

BATTUTA UNA STOICA SIENA, IL TITOLO TORNA ALLE «SCARPETTE ROSSE» DOPO 18

ANNI

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WIMBLEDON: FRIST WEEK

M.S. Zotti

Fognini ,Seppi l’unico che e’rimasto a difendere i coloriazzurri e’ stato Simone Bolelli.Sui campi in erba dell’AllEngland club il tennistabolognese (numero 132 almondo) ha centrato unasplendida vittoria contro iltedesco Philipp Kohlschreiber,Numero 28 del ranking atp e22 del seeding londinese.Bolelli, era stato ripescatocome lucky looser dopo esserstato eliminato al turnodecisivo delle qualificazioni.Nella partita di accesso agliottavi di finale il bolognese hatrascinato al quinto set ilgiapponese Kei Nishikori,numero 12 del mondo, quandol'oscurità ha interrotto lapartita sul 3-3 con l'azzurroche ha conquistato il primo setper 6-3 e il terzo per 6-4, e ilgiapponese che ha vinto ilsecondo set per 6-3 e il quartoal tie break per 7 punti a 5. Il match è stato ripreso dopo2 giorni, poiché la domenica dimezzo, a Wimbledon, è sacra ededita al riposo. Ha vintoNishikori che sull'erba non valecerto un posto tra i primi delmondo. Il vincente di questasfida avrà negli ottavi ilcanadese Milos Raonic . Inteoria si va verso semifinali trai fab four, ma ci sono diversipericoli sulle loro strade,vedremo delle belle partite.difficile fare pronostici per lavittoria finale.

Si e’ conclusa la prima settimanadell’edizione 2014 del torneo diWimbledon e a differenza dell’annoscorso i fab four sono ancora ingioco .il detentore del titolo AndyMurray ha inagurato il torneoregolando in tre se, 6-1 6-4 7-5 David

Goffin. un buon allenamento perMurray che nei turni successivi sisbarazza sia dello slovenoBlaz Rola

che di Bautista Agut approdandoagli ottavi contro Kevin Anderson.Anche per Djokovic percorso noncomplicato per giungere agli ottavi. ilserbo ha eliminato Rola, Simon(dove ha rischiato grosso per unacaduta che gli ha procurato unadolorosa contusione alla spalla) eStepanek e dovra’ vedersela conTsonga. Aveva ragione chi, almomento del sorteggio, riteneva cheil debutto di Nadal con Klizan nonfosse dei più agevoli. e così è stato.rafa ha impiegato quasi tre ore peravere la meglio, in rimonta, delloslovacco (4-6; 6-3; 6-3; 6-3).a Rosolnon riesce il miracolo . stavolta vincenadal 4-6; 7-6; 6-4; 6-4 ma il ceco si èrivelato di nuovo un avversariomolto ostico da affrontare sull'erba.battendo Kukushkin ,Nadal tornaagli ottavi di finale di wimbledon.non ci riusciva dal 2011. lo attende ilgiovane kirgios giovane promessaaustraliana. tutto come previsto perroger federer che all’esordio batte6-1; 6-1; 6-3 paolo lorenzi . vittoriafacile per Roger che ha giocato con ilfreno a mano tirato (non lesinandoqualche buon colpo)

complice la poca pericolosita’ dell’avversario. nel 2° turno Federer supera6-2; 7-5; 6-3 Gilles Muller nonostante la

sospensione per consentire la chiusura

del tetto causa la pioggia

spedito poi il cammino di Federer cheapproda all'ennesimo ottavo di finale aWimbledon grazie ad un impegnoindolore con il terraiolo Giraldo, sconfittoin tre rapidi set (6-3; 6-1; 6-3). agli ottavilo attende Tommy Robredo. Questo perquanto riguarda i big , e gli altri? Il giovaneRaonic agguanta il primo ottavo di finalein carriera a Wimbledon. Esce al terzoturno Jerzy Janowicz. ancora una volta,come Devvarman e Hewitt, il polaccoarriva al quinto ma stavolta a spuntarla èl'avversario, il veterano Tommy Rrobredo.

Prevale il bulgaro Grigor Dimitrov incinque set contro l’ucraino AlexandrDolgopolov .e’ stata una splendidapartita,dal punto di vista puramente tecnico,almeno finchè “the dog” è rimasto incampo a livello fisico e mentale, ovverofino al quarto parziale. un discorso aparte meritano gli italiani. eliminatilorenzi ,

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MashaMashaMashaMasha, ora o mai più, ora o mai più, ora o mai più, ora o mai piùSerena cade ancora, grande occasione per la Serena cade ancora, grande occasione per la Serena cade ancora, grande occasione per la Serena cade ancora, grande occasione per la sharapovasharapovasharapovasharapova a a a a wimbledonwimbledonwimbledonwimbledon

La Regina è caduta, ancora una volta. Serena Williams incappa nella seconda sconfitta prematura consecutiva negli Slam. Dopo la Muguruza a Parigi, tocca alla francese Alize Cornet fare il colpaccio contro la numero 1 del Mondo, sbattuta fuori al terzo turnoe senza troppi convenevoli dal torneo che l’ha vista vincitrice per 5 volte.Considerando anche l’eliminazione precoce in Francia e quella agli ottavi in Australia, fanno ben 3 Slam di fila senza nemmeno avvicinarsi ai quarti di finale. Inevitabile parlare di crisi per quella che fino a pochi mesi fa era circondata da un’aura di quasi totale imbattibilità, propria solo ai grandi Campioni.Ma il torneo va avanti, e la sconfitta di Serena apre nuovi scenari, consegnando a Wimbledon una nuova favorita: Maria Sharapova.

Masha era indicata come possibile vincitrice già prima dell’eliminazione della Williams, ma adesso che non se la troverà di fronte nei quarti di finale (che quasi certamente raggiungerà), può considerarsi lei la più accreditata al successo finale. Dieci anni dopo quell’incredibile trionfo a 17 anni, in finale proprio contro Serena, è l’occasione migliore che si presenta alla russa per fare il bis a Wimbledon.Ma attenzione, perché anche un’altra ex Campionessa è tornata prepotentemente alla carica: Petra Kvitova, vincitrice nel 2011, sembra aver ritrovato un ottimo livello di gioco, è dimagrita ed ha fiducia. La sua presenza era addirittura in dubbio prima dell’inizio del torneo, ma la ceca non solo ha partecipato, ma ha anche eliminato l’altra Williams, Venus, in un match agguerrito al terzo turno (vinto 7-5 al terzo set).Considerando l’eliminazione, poco sorprendente, della cinese Li, sembra lei la candidata per la finale, Radwanska permettendo.E non bisogna dimenticare l’astro nascente Bouchard. Insomma, non c’è più Serena, ma la caccia al titolo è ancora apertissima.

Alessandro Testa

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Tradizione non fa rima con Tradizione non fa rima con Tradizione non fa rima con Tradizione non fa rima con praticitapraticitapraticitapraticita’’’’Tradizione non fa rima con Tradizione non fa rima con Tradizione non fa rima con Tradizione non fa rima con praticitapraticitapraticitapraticita’’’’La “middle Sunday” stravolge Wimbledon

Wimbledon, si sa, fa rima con tradizione: il bianco delle “divise”, il Centrale inaugurato dal Campione uscente, le fragole con la panna, persino la pioggia (anche se dopo anni di riluttanza, anche loro si sono dovuti arrendere al tetto sul CentreCourt).Una serie di usanze di cui non solo vanno fieri, all’All England Club, ma che non vogliono assolutamente abbandonare, o quantomeno accantonare. E’ il caso della “middle Sunday”, la domenica di mezzo del torneo, in cui non si gioca, per garantire un po’ di tranquillità ai residenti. In 137 anni di Storia, soltanto per 3 volte gli organizzatori non hanno potutofare a meno di occupare i campi in questo giorno “sacro”.Ma cosa succede se questa pausa forzata, di fatto, stravolge il torneo? Nella giornata di sabato, infatti, la pioggia ha fatto capolino a Wimbledon dopo una settimana insolitamente tranquilla. Il risultato si è però tradotto in due incontri maschili cancellati, più diversi match interrotti (tra cui quello di Bolelli). Per non parlare dei doppi, che hanno subito una “strage”.

La domenica sarebbe stata perfetta per recuperare il tempo perduto. Ma la tradizione impone che non si giochi, neanche di fronte alle controverse conseguenze. Conseguenze che vedranno disputarsi lunedi soltanto gli ottavi di finale della parte alta maschile, ed i sedicesimi dei match non giocati (o non finiti) sabato scorso.In contemporanea, gli ottavi di finale della parte bassa verranno disputati martedi. E qui si pone il problema centrale, poiché mercoledi, come di consueto, si disputeranno i quarti di finale maschili.Ciò significa che i giocatori compresi nella parte inferiore del tabellone dovranno disputare due incontri consecutivi per raggiungere le semifinali, e negli Slam, quando si gioca al meglio dei 5 set, questo comporta sicuramente uno sforzo notevole.

Non solo, perché si verrà a creare una situazione di vantaggio per i tennisti impegnati nella parte alta del tabellone, che godranno di un giorno di riposo tra ottavi e quarti di finale.Il più danneggiato di tutti, comunque, è Stanislas Wawrinka, che per raggiungere le semifinali dovrebbe disputare ben 3 incontri in 3 giorni (lunedi il recupero del terzo turno, martedi gli ottavi e mercoledi i quarti), tanto è vero che il suo allenatore Magnus Norman ha definito la situazione come “inumana.”Non gli si può dare torto, e non si può mancare di sottolineare che questo cambiamento di programma taglierà le gambe anche al classico “super lunedi” britannico, che solitamente vede disputarsi tutti gli ottavi di finale, maschili e femminili. Praticamente il giorno di tennis più bello (e ambito dalle tv…) dell’anno. Ma non stavolta.

La soluzione del problema la suggerisce (non è stato il primo e non sarà l’ultimo a farlo) lo stesso Magnus Norman: “A complicare tutto è il middle Sunday di Wimbledon. La cosa migliore per i giocatori sarebbe quella di giocare di domenica ed avere il lunedi di riposo”. Troppo semplice, nella sua complicità. Già, ma vaglielo a dire, agli inglesi…

Alessandro Testa

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Marquez: l’ottava meraviglia è da signore della pioggia!

Assen, Gp d’Olanda: da sempre, senza alcun dubbio l’appuntamento piùemozionante del motomondiale per gli amanti di questo sport. Adarricchire lo spettacolo di questa leggendaria gara (da tradizione in Olandasi corre di sabato), ci pensa anche la pioggia a giocare brutti scherzi agliimpavidi centauri già a partire dalle qualifiche: in particolar modol’andamento del meteo condiziona le scelte del team Yamaha con Lorenzoe Rossi che partono rispettivamente dalla nona e dodicesima posizione. Il“dottore” non è però convinto della scelta di montare gomme slik epreferisce partire fin da subito con le rain, seppur dal fondo delloschieramento, come previsto dal regolamento. Tuttavia la scelta delcambio moto diventa obbligata in corso per tutti i piloti dopo un terzo digara: rientro in pit-lane e continui rimescolamenti di posizione fino altraguardo. Tutto questo affascinante trambusto si traduce nell’ennesimastrabiliante prestazione del campione del mondo spagnolo Marc Marquez,che resiste agli attacchi di un ottimo Andrea Dovizioso su Ducati, prima diprendere il largo nel mare della pista bagnata di Assen e mimando cosìall’arrivo il gesto di una singolare nuotata. Rimonta riuscita fino alla quintaposizione per Valentino Rossi, mentre Lorenzo si da per disperso nelleretrovie arrivando alla bandiera a scacchi solo tredicesimo. Terzo posto perla Honda di Dani Pedrosa in lotta fino alle ultime curve con unsorprendente Alexis Espargaro, giù dal podio davvero per un soffio.Prossimo appuntamento il 13 Luglio sul circuito del Sachsenring per il Gp diGermania.

Fabio De Martino

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Messi, Neymar e non solo, è il mondiale dei numeri 10Nella numerazione di base del gioco del calcio, il numero 10 ha da sempre designato il ruolo deltrequartista o della mezzapunta, solitamente il componente offensivo della squadra con più estro etalento. Con l’introduzione, nel calcio moderno, della possibilità di scegliere il proprio numero dimaglia, la numero dieci ha mantenuto, se non addirittura accresciuto, il suo significato simbolico,divenendo un vero e proprio status symbol. Il numero 10 può essere un peso ed una responsabilità mapuò, al contempo, anche esaltare chi la indossa, e, nel corso del Mondiale in Brasile al quale stiamoassistendo ne abbiamo avuto grande dimostrazione. Impossibile non pensare a Messi e Neymar, tra ipiù grandi calciatori al mondo e giocatori simbolo delle proprie nazioni di appartenenza, Argentina eBrasile, protagoniste annunciate della competizione. Con quattro gol a testa, serpentine e dribblingubriacanti hanno letteralmente trascinato i propri compagni ai Quarti di Finale. Ai quarti è approdataanche la Francia, trovando tra le sue fila un numero 10 atipico, quello di Karim Benzema, attaccantedel Real Madrid che con l’assenza di Ribery e Nasri, si è fatto carico, con prestazioni maiuscole, di tuttoreparto offensivo dei galletti. Protagonista in Brasile è anche la Colombia prossima avversaria deiverdeoro, qui il numero 10 che non ti aspetti: James Rodriguez. Cinque reti, al momentocapocannoniere della competizione, ventidue anni e un sinistro micidiale che ha stupito ed incantatotutto il mondo. Si gongolano i dirigenti del Monaco, detentore del cartellino, ancor di più quelli delPorto che scoprirono il talento pagandolo 7,3 milioni di euro, per poi rivenderlo a 45 la scorsa estate,proprio ai francesi. Chi non si è qualificato ma ha combattuto caricandosi la propria squadra sullespalle è un altro numero 10, Georgios Karagounis, 37enne esperto capitano della Grecia, adimostrazione che per essere il simbolo di una nazione calcistica esistono anche altri attributi comecuore, grinta e fosforo. Gli stessi attributi che hanno permesso agli ellenici di approdare agli ottavi difinale ed uscire a testa, non alta, altissima ai calci di rigore contro la Costa Rica. Si Costa Rica, mentrec’è qualcuno che sta ancora a chiedersi a che parte del Mondo appartenga, la sua nazionale, dopo averfatto fuori Italia e Inghilterra ai gironi e la Grecia agli ottavi, è attesa alla storica sfida contro l’Olanda,rappresentando la vera grande sorpresa di questa edizione. Uomo simbolo? Chi se non Bryan Ruiz,numero 10 e capitano della squadra allenata da Jorge Luis Pinto. E proprio la prossima avversaria,L’Olanda, ha visto non splendere il proprio dieci Wesley Sneijder, anche se autore di una retefondamentale alla qualificazione, puntando tutto su Arjen Robben, l’uomo più in forma dei suoi chepiù che indossare la numero 11, meriterebbe inventassero la 10+1. Avanzano alla fase successivaanche Germania e l’outsider Belgio, squadre impostesi grazie al collettivo più che al singolo. Lacompetizione volge al termine, i protagonisti non mancano, i riflettori sono puntati, che vinca ilmigliore.

G. Castellano

Page 27: Fatto Di Sport 76

Mario Sanzullo campione

italiano della 25 km di nuoto

Mario Sanzullo viene incoronato Campione Italiano Assoluto della 25 km a Bracciano. Mario, napoletano, tesserato per il Circolo Canottieri Napoli e per le

Fiamme Oro si qualifica di diritto anche ai prossimi Campionati Europei di Berlino, dopo aver sconfitto ,con il tempo di 5 ore 24’ 06’’ netti, Valerio Cleri, trentatreenne romano, campione mondiale nel 2009 ed europeo nel 2010 sulla lunga distanza,

secondo in 5 ore 24’ 09’’ 70, e Edoardo Stochino, terzo in 5 ore 24’ 11’’ 40.Dopo la gara, il 21enne poliziotto si esprime con decisione sulla sua prestazione ,

”Sono contento per l’ottima prestazione .Ho lavorato duramente tutto l’anno, la gara è stata dura e voglio davvero ringraziare e dedicare questa vittoria a tutti quelli che

mi sono stati vicino e credono in me: i miei allenatori :Luca Piscopo e Lello Avagnano, il Presidente Sabbatino al quale ho fatto un regalo speciale per i cent’anni della Canottieri Napoli e alla Polizia di Stato e a Peppe D’Angelo ”.

M.Ficco

Page 28: Fatto Di Sport 76

#mundial #gossip: la satta e il boa sposi il 19 luglioDoppia cerimonia a Porto Cervo

DOPPIETTA – Melissa Satta eKevin Prince Boateng hannoannunciato il loro matrimonio :alla fine queste nozze si farannoe anche prima del previsto, il 19luglio. Standoalle indiscrezioni di Novella 2000 idue celebreranno anche il battesimo del

piccolo Maddox. Dove? Nella chiesa Stella Maris di Porto Cervo dove lozio di Melissa, Don Raimondo, è parroco.Per l’ex Velina a fare da testimone sarà l’amica di un vita, Silvia Salveminiche le è stata vicina anche nella gravidanza; per il «Boa» ancora nessuntestimone, visto che l’ annuncio lo ha colto nel bel mezzo del MondialeBrasiliano.

QUANTA FRETTA – I più cattivi vedono inquesta fretta la grande gelosia di Melissa Satta, che subito dopo aver visto il tweet diRihanna, che ha mostrato un grande apprezzamento per il «Boa» ha in fretta e furia fatto i bagagli ed è volata in Brasile.Insomma cosa c’è di meglio di un’annunciodi nozze e del battesimo del piccolo Maddoxper segnare il «proprio territorio???»

Angelo Domenico D’Auria

Page 29: Fatto Di Sport 76

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