«FATEQUESTOINMEMORIADIME» I€¦ · GIOVEDÌ SANTO - CENA DEL SIGNORE Triduo pasquale - 9 aprile...

16
I l centro di attenzione della celebrazione eucaristica di questa sera è sui gesti di Gesù. Lo spezzare il pane e il donare il vino sono l’evento sorgivo, rinnovato nel tempo con il sacrificio eu- caristico, che renderà sempre presente e operante nella storia il suo sacrificio redentivo. Tuttavia, non possiamo lasciar pas- sare in sordina gli altri elementi che caratterizzano questa gran- de sera: l’istituzione del sacerdozio ministeriale e il comanda- mento nuovo della carità. È significativo che san Giovanni evangelista non narri l’ulti- ma Cena ma si soffermi sul gesto della lavanda dei piedi: il Si- gnore e Maestro, il grande Sacerdote, si piega, in un atto di grandissima umiltà, che, però, non interpreta come umiliazione ma come dono totale di sé di colui che riconosce l’altrui dignità e la solleva dal fango perché risplenda vividamente. Così Gesù chiede a coloro che ha scelto come apostoli di fare lo stesso nel- la loro vita: spezzeranno il pane dell’Eucaristia nel suo nome, vi- vranno non per essere serviti ma per servire e così collabore- ranno alla salvezza del mondo intero. don Tiberio Cantaboni GIOVEDÌ SANTO - CENA DEL SIGNORE Triduo pasquale - 9 aprile 2020 «FATE QUESTO IN MEMORIA DI ME» 1 La celebrazione di questa sera apre le porte del sacro Triduo pasquale. Nell’ultima Cena con i suoi discepoli Gesù istituisce l’Eucaristia e il sacerdozio e ci consegna il “comandamen- to nuovo” dell’amore fraterno, visibile nel se- gno della lavanda dei piedi. Apriamo i nostri cuori all’amore e lasciamoci coinvolgere nei mi- steri centrali della nostra fede. ANTIFONA D’INGRESSO (Cfr. Gal 6,14) in piedi Di null’altro mai ci glorieremo se non della croce di Gesù Cristo, nostro Signore: egli è la nostra salvezza, vita e risurrezione; per mezzo di lui siamo stati salvati e liberati. Celebrante - Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Assemblea - Amen. C - La grazia e la pace di Dio nostro Padre e del Signore nostro Gesù Cristo sia con tutti voi. A- E con il tuo spirito. ATTO PENITENZIALE C - Fratelli e sorelle, la celebrazione dell’Eucari- stia sempre ci rende presenti all’ultima Cena di Gesù, ma oggi in modo del tutto speciale. Per accogliere con frutto la grazia di questo giorno invochiamo il perdono dei nostri peccati. Si fa una breve pausa di silenzio. – Signore, che raduni i tuoi discepoli attorno al- la mensa del tuo Corpo e del tuo Sangue, abbi pietà di noi. Signore, pietà. – Cristo, che ti sei chinato per lavare i piedi ai tuoi discepoli, abbi pietà di noi. Cristo, pietà. – Signore, che hai dato ai tuoi discepoli il co- mandamento dell’amore fraterno, abbi pietà di noi. Signore, pietà. C - Dio onnipotente abbia misericordia di noi, perdoni i nostri peccati e ci conduca alla vita eterna. A- Amen. Si dice il Gloria al suono delle campane. Terminato l’inno le campane non suoneranno più fino alla Veglia pasquale. ORAZIONE COLLETTA C - O Dio, che ci hai riuniti per celebrare la santa Cena nella quale il tuo unico Figlio, prima di conse- gnarsi alla morte, affidò alla Chiesa il nuovo ed eterno sacrificio, convito nuziale del suo amore, fa’ che dalla partecipazione a così grande mistero at- tingiamo pienezza di carità e di vita. Per il nostro Si- gnore Gesù Cristo… A- Amen. LITURGIA DELLA PAROLA PRIMA LETTURA Es 12,1-8.11-14 seduti Prescrizioni per la cena pasquale. Dal libro dell’Èsodo In quei giorni, 1 il Signore disse a Mosè e ad Aronne in terra d’Egitto: 2 «Questo mese sarà per voi l’inizio dei mesi, sarà per voi il primo me- P.I. SPA - S.A.P. - D.L. 353/2003 - L.27/02/04 N. 46 - a. 1 c. 1 DCB/CN - N. 2 FOTO DARRELL NIXON / PIXABAY

Transcript of «FATEQUESTOINMEMORIADIME» I€¦ · GIOVEDÌ SANTO - CENA DEL SIGNORE Triduo pasquale - 9 aprile...

Page 1: «FATEQUESTOINMEMORIADIME» I€¦ · GIOVEDÌ SANTO - CENA DEL SIGNORE Triduo pasquale - 9 aprile 2020 «FATEQUESTOINMEMORIADIME» 1 ˜ La celebrazione di questa sera apre le porte

I l centro di attenzione della celebrazione eucaristica di questasera è sui gesti di Gesù. Lo spezzare il pane e il donare il vino

sono l’evento sorgivo, rinnovato nel tempo con il sacrificio eu-caristico, che renderà sempre presente e operante nella storiail suo sacrificio redentivo. Tuttavia, non possiamo lasciar pas-sare in sordina gli altri elementi che caratterizzano questa gran-de sera: l’istituzione del sacerdozio ministeriale e il comanda-mento nuovo della carità.

È significativo che san Giovanni evangelista non narri l’ulti-ma Cena ma si soffermi sul gesto della lavanda dei piedi: il Si-gnore e Maestro, il grande Sacerdote, si piega, in un atto digrandissima umiltà, che, però, non interpreta come umiliazionema come dono totale di sé di colui che riconosce l’altrui dignitàe la solleva dal fango perché risplenda vividamente. Così Gesùchiede a coloro che ha scelto come apostoli di fare lo stesso nel-la loro vita: spezzeranno il pane dell’Eucaristia nel suo nome, vi-vranno non per essere serviti ma per servire e così collabore-ranno alla salvezza del mondo intero. don Tiberio Cantaboni

GIOVEDÌ SANTO - CENA DEL SIGNORE Triduo pasquale - 9 aprile 2020

«FATE QUESTO IN MEMORIA DI ME»

1

� La celebrazione di questa sera apre le portedel sacro Triduo pasquale. Nell’ultima Cenacon i suoi discepoli Gesù istituisce l’Eucaristiae il sacerdozio e ci consegna il “comandamen-to nuovo” dell’amore fraterno, visibile nel se-gno della lavanda dei piedi. Apriamo i nostricuori all’amore e lasciamoci coinvolgere nei mi-steri centrali della nostra fede.

ANTIFONA D’INGRESSO (Cfr. Gal 6,14) in piediDi null’altro mai ci glorieremo se non dellacroce di Gesù Cristo, nostro Signore: egli èla nostra salvezza, vita e risurrezione; permezzo di lui siamo stati salvati e liberati.Celebrante - Nel nome del Padre e del Figlio edello Spirito Santo. Assemblea - Amen.C - La grazia e la pace di Dio nostro Padre e delSignore nostro Gesù Cristo sia con tutti voi. A - E con il tuo spirito.ATTO PENITENZIALEC - Fratelli e sorelle, la celebrazione dell’Eucari-stia sempre ci rende presenti all’ultima Cena diGesù, ma oggi in modo del tutto speciale. Peraccogliere con frutto la grazia di questo giornoinvochiamo il perdono dei nostri peccati.Si fa una breve pausa di silenzio.– Signore, che raduni i tuoi discepoli attorno al-la mensa del tuo Corpo e del tuo Sangue, abbipietà di noi. Signore, pietà.

– Cristo, che ti sei chinato per lavare i piedi aituoi discepoli, abbi pietà di noi. Cristo, pietà.– Signore, che hai dato ai tuoi discepoli il co-mandamento dell’amore fraterno, abbi pietà dinoi. Signore, pietà.C - Dio onnipotente abbia misericordia di noi,perdoni i nostri peccati e ci conduca alla vitaeterna. A - Amen.Si dice il Gloria al suono delle campane. Terminato l’innole campane non suoneranno più fino alla Veglia pasquale.

ORAZIONE COLLETTAC - O Dio, che ci hai riuniti per celebrare la santaCena nella quale il tuo unico Figlio, prima di conse-gnarsi alla morte, affidò alla Chiesa il nuovo edeterno sacrificio, convito nuziale del suo amore, fa’che dalla partecipazione a così grande mistero at-tingiamo pienezza di carità e di vita. Per il nostro Si-gnore Gesù Cristo… A - Amen.

LITURGIA DELLA PAROLAPRIMA LETTURA Es 12,1-8.11-14 sedutiPrescrizioni per la cena pasquale.Dal libro dell’Èsodo

In quei giorni, 1il Signore disse a Mosè e adAronne in terra d’Egitto: 2«Questo mese saràper voi l’inizio dei mesi, sarà per voi il primo me-

P.I.

SP

A-

S.A

.P.-

D.L

.353

/200

3-

L.27

/02/

04N

.46

-a.

1c.

1D

CB

/CN

-N

.2

FO

TO

DA

RR

ELL

NIX

ON

/PIX

AB

AY

Page 2: «FATEQUESTOINMEMORIADIME» I€¦ · GIOVEDÌ SANTO - CENA DEL SIGNORE Triduo pasquale - 9 aprile 2020 «FATEQUESTOINMEMORIADIME» 1 ˜ La celebrazione di questa sera apre le porte

2

se dell’anno. 3Parlate a tutta la comunità d’Israe-le e dite: “Il dieci di questo mese ciascuno si pro-curi un agnello per famiglia, un agnello per ca-sa. 4Se la famiglia fosse troppo piccola per unagnello, si unirà al vicino, il più prossimo allasua casa, secondo il numero delle persone; cal-colerete come dovrà essere l’agnello secondoquanto ciascuno può mangiarne.

5Il vostro agnello sia senza difetto, maschio,nato nell’anno; potrete sceglierlo tra le pecore otra le capre 6e lo conserverete fino al quattordicidi questo mese: allora tutta l’assemblea dellacomunità d’Israele lo immolerà al tramonto.7Preso un po’ del suo sangue, lo porranno suidue stipiti e sull’architrave delle case nelle qualilo mangeranno. 8In quella notte ne mangerannola carne arrostita al fuoco; la mangeranno conazzimi e con erbe amare. 11Ecco in qual modolo mangerete: con i fianchi cinti, i sandali ai pie-di, il bastone in mano; lo mangerete in fretta. Èla Pasqua del Signore!

12In quella notte io passerò per la terra d’Egit-to e colpirò ogni primogenito nella terra d’Egit-to, uomo o animale; così farò giustizia di tutti glidèi dell’Egitto. Io sono il Signore! 13Il sangue sul-le case dove vi troverete servirà da segno in vo-stro favore: io vedrò il sangue e passerò oltre;non vi sarà tra voi flagello di sterminio quandoio colpirò la terra d’Egitto. 14Questo giorno saràper voi un memoriale; lo celebrerete come festadel Signore: di generazione in generazione locelebrerete come un rito perenne”».Parola di Dio A - Rendiamo grazie a Dio.

SALMO RESPONSORIALE Dal Salmo 115 (116)

to, uomo o animale; così farò giustizia di tutti glidèi dell’Egitto. Io sono il Signore! 13Il sangue sul-le case dove vi troverete servirà da segno in vo-stro favore: io vedrò il sangue e passerò oltre;non vi sarà tra voi flagello di sterminio quandoio colpirò la terra d’Egitto. 14Questo giorno saràper voi un memoriale; lo celebrerete come festadel Signore: di generazione in generazione locelebrerete come un rito perenne”».Parola di Dio A - Rendiamo grazie a Dio.

SALMO RESPONSORIALE Dal Salmo 115 (116)Il tuo calice, Signore, è dono di salvezza.

Che cosa renderò al Signore, / per tutti i bene-fici che mi ha fatto? / Alzerò il calice della sal-vezza / e invocherò il nome del Signore. Agli occhi del Signore è preziosa / la morte deisuoi fedeli. / Io sono tuo servo, figlio della tuaschiava: / tu hai spezzato le mie catene. A te offrirò un sacrificio di ringraziamento / einvocherò il nome del Signore. / Adempirò imiei voti al Signore / davanti a tutto il suo po-polo.

SECONDA LETTURA 1Cor 11,23-26Ogni volta che mangiate questo pane e beveteal calice, voi annunciate la morte del Signore.

Dalla prima lettera di san Paolo apostolo aiCorìnzi

Fratelli, 23io ho ricevuto dal Signore quello chea mia volta vi ho trasmesso: il Signore Gesù, nel-la notte in cui veniva tradito, prese del pane 24e,dopo aver reso grazie, lo spezzò e disse: «Que-sto è il mio corpo, che è per voi; fate questo inmemoria di me». 25Allo stesso modo, dopo avercenato, prese anche il calice, dicendo: «Questocalice è la nuova alleanza nel mio sangue; fatequesto, ogni volta che ne bevete, in memoria dime». 26Ogni volta infatti che mangiate questo pa-ne e bevete al calice, voi annunciate la mortedel Signore, finché egli venga.Parola di Dio A - Rendiamo grazie a Dio.

CANTO AL VANGELO (Cfr. Gv 13,34) in piediGloria e lode e onore a te, Cristo Signore! Vi doun comandamento nuovo, dice il Signore: come ioho amato voi, così amatevi anche voi gli uni gli altri.Gloria e lode e onore a te, Cristo Signore!

VANGELO Gv 13,1-15Li amò sino alla fine.

Dal Vangelo secondo GiovanniA - Gloria a te, o Signore.

1Prima della festa di Pasqua, Gesù, sapendoche era venuta la sua ora di passare da questomondo al Padre, avendo amato i suoi che eranonel mondo, li amò sino alla fine. 2Durante la ce-na, quando il diavolo aveva già messo in cuorea Giuda, figlio di Simone Iscariota, di tradirlo,3Gesù, sapendo che il Padre gli aveva dato tuttonelle mani e che era venuto da Dio e a Dio ritor-nava, 4si alzò da tavola, depose le vesti, preseun asciugamano e se lo cinse attorno alla vita.5Poi versò dell’acqua nel catino e cominciò a la-vare i piedi dei discepoli e ad asciugarli conl’asciugamano di cui si era cinto.

6Venne dunque da Simon Pietro e questi glidisse: «Signore, tu lavi i piedi a me?». 7RisposeGesù: «Quello che io faccio, tu ora non lo capi-sci; lo capirai dopo». 8Gli disse Pietro: «Tu nonmi laverai i piedi in eterno!». Gli rispose Gesù:«Se non ti laverò, non avrai parte con me». 9Glidisse Simon Pietro: «Signore, non solo i mieipiedi, ma anche le mani e il capo!». 10SoggiunseGesù: «Chi ha fatto il bagno, non ha bisogno dilavarsi se non i piedi ed è tutto puro; e voi sietepuri, ma non tutti». 11Sapeva infatti chi lo tradiva;per questo disse: «Non tutti siete puri».

12Quando ebbe lavato loro i piedi, riprese le suevesti, sedette di nuovo e disse loro: «Capite quelloche ho fatto per voi? 13Voi mi chiamate il Maestro eil Signore, e dite bene, perché lo sono. 14Se dun-que io, il Signore e il Maestro, ho lavato i piedi avoi, anche voi dovete lavare i piedi gli uni agli altri.15Vi ho dato un esempio, infatti, perché anchevoi facciate come io ho fatto a voi».Parola del Signore A - Lode a te, o Cristo.Non si dice il Credo.

Page 3: «FATEQUESTOINMEMORIADIME» I€¦ · GIOVEDÌ SANTO - CENA DEL SIGNORE Triduo pasquale - 9 aprile 2020 «FATEQUESTOINMEMORIADIME» 1 ˜ La celebrazione di questa sera apre le porte

63

LAVANDA DEI PIEDIDopo l’omelia, se motivi pastorali lo consigliano, si puòprocedere alla lavanda dei piedi. Il rito può essere ac-compagnato da alcuni canti appropriati.

ANTIFONA I Il Signore si alzò da tavola, ver-sò dell’acqua in un catino, e cominciò a lava-re i piedi ai discepoli: ad essi volle lasciarequesto esempio. (Cfr. Gv 13,4.5.15).

ANTIFONA II Signore, tu lavi i piedi a me? /Gesù gli rispose dicendo: Se non ti laverò, nonavrai parte con me. / Venne dunque a Simon Pie-tro e disse a lui Pietro: / Signore, tu lavi i piedi ame? / Quello che io faccio, ora non lo comprendi,ma lo comprenderai un giorno. / Signore, tu lavii piedi a me? (Gv 13,6.7.8).

PREGHIERA DEI FEDELI si può adattareC - Il Signore Gesù ci ha invitati a fare, con lui, del-la nostra vita, un dono d’amore ai fratelli. Per que-sto apriamo il nostro cuore al rendimento di grazie.Lettore - Preghiamo dicendo:

Donaci, Signore, il coraggio di amare.1. Hai comandato ai tuoi discepoli di celebrarel’Eucaristia in tua memoria, per rendere presen-te il mistero pasquale: ti affidiamo il ministerodel Papa e di tutti i ministri della Chiesa affinchésiano sempre fedeli a questa grande vocazio-ne, preghiamo:2. Ti offri al tuo popolo come Pane di vita: infondiin coloro che ci governano, nei responsabili delleistituzioni e in coloro che sono al servizio del benecomune lo sguardo puro del tuo amore che si do-na con limpida generosità, preghiamo:3. Hai dato a noi la tua vita con amore infinito, ri-spondendo al tradimento con la potenza dellamisericordia: sostieni chi è deluso, chi si senteoffeso e tradito, chi fatica a perdonare e a risol-vere antichi conflitti, preghiamo:4. Ci hai riuniti per celebrare la santa Cena, me-moriale del tuo sacrificio sulla Croce: la comu-nione con te ci renda nuovi e liberi di abbraccia-re cammini di speranza, per testimoniare a tuttiil tuo amore, preghiamo:Intenzioni della comunità locale.C - O Cristo, che ti sei fatto servo per amore,aiutaci a credere che la vittoria non si ottienecon il conflitto e la violenza, ma nell’umile donodi noi stessi, con te, che vivi e regni nei secolidei secoli. A - Amen.

LITURGIA EUCARISTICAAll’inizio della liturgia eucaristica, si può disporre la pro-cessione dei fedeli che portano doni per i poveri. Intan-to si esegue un canto adatto.

Ant. Dov’è carità e amore, lì c’è Dio.Ci ha riuniti tutti insieme Cristo, amore. / Ralle-griamoci, esultiamo nel Signore! / Temiamo eamiamo il Dio vivente, / e amiamoci tra noi concuore sincero. Ant.

Noi formiamo, qui riuniti, un solo corpo: / evitia-mo di dividerci tra noi, / via le lotte maligne, viale liti / e regni in mezzo a noi Cristo Dio. Ant.Fa’ che un giorno contempliamo il tuo volto /nella gloria dei beati, Cristo Dio. / E sarà gioiaimmensa, gioia vera: / durerà per tutti i secolisenza fine. Ant.

ORAZIONE SULLE OFFERTE in piediC - Concedi a noi tuoi fedeli, Signore, di partecipa-re degnamente ai santi misteri, perché ogni voltache celebriamo questo memoriale del sacrificio delSignore, si compie l’opera della nostra redenzione.Per Cristo nostro Signore. A - Amen.

PREFAZIOL’eucaristia, memoriale del sacrificio di Cristo.È veramente cosa buona e giusta, nostro dove-re e fonte di salvezza, rendere grazie sempre ein ogni luogo a te, Signore, Padre santo, Dio on-nipotente e misericordioso, per Cristo nostro Si-gnore. Sacerdote vero ed eterno, egli istituì il ri-to del sacrificio perenne; a te per primo si offrìvittima di salvezza, e comandò a noi di perpe-tuare l’offerta in sua memoria. Il suo corpo pernoi immolato è nostro cibo e ci dà forza, il suosangue per noi versato è la bevanda che ci redi-me da ogni colpa. Per questo mistero del tuoamore, uniti agli angeli e ai santi, cantiamo congioia l’inno della tua lode:Tutti - Santo, Santo, Santo...

ANTIFONA ALLA COMUNIONE (1Cor 11,24.25)«Questo è il mio corpo, che è per voi; que-sto calice è la nuova alleanza nel mio san-gue», dice il Signore. «Fate questo ogni vol-ta che ne prendete, in memoria di me».

ORAZIONE DOPO LA COMUNIONE in piediC - Padre onnipotente, che nella vita terrena cinutri alla cena del tuo Figlio, accoglici come tuoicommensali al banchetto glorioso del cielo. PerCristo nostro Signore. A - Amen.Compiuta la reposizione del SS. Sacramento, i fe-deli sono invitati a sostare un po’ di tempo in silen-ziosa adorazione.

PROPOSTE PER I CANTI: da Nella casa del Padre,ElleDiCi, 5 ed. - Processione d’ingresso: Il tuo popo-lo in cammino (663); Vieni, fratello (760). Salmo re-sponsoriale: M° G. Liberto oppure: Venite, adoriamoil Signore fatto cibo per noi (117). Lavanda dei piedi:Quando venne la sua ora (704). Processione offerto-riale: Dov’è carità e amore (639). Comunione: Venu-ta l’ora (757); O Gesù, tu sei il pane (692). Reposizio-ne: Pange, lingua (609).

PER ME VIVERE È CRISTOO Signore Gesù, realmente presente nel Sacramen-to dell’altare, notte e giorno aspettandoci, pieno dibontà e di amore, chiamando ed accogliendo quantivengono a visitarti, io credo fermamente in questatua presenza, ti adoro dall’abisso della mia miseria.– Sant’Alfonso Maria de’ Liguori

Page 4: «FATEQUESTOINMEMORIADIME» I€¦ · GIOVEDÌ SANTO - CENA DEL SIGNORE Triduo pasquale - 9 aprile 2020 «FATEQUESTOINMEMORIADIME» 1 ˜ La celebrazione di questa sera apre le porte

25

In adorazione del Santissimo Sacramento

Resta con noi, Signore!

CALENDARIO (10 aprile - 12 aprile 2020)

Settimana Santa - Liturgia propria10 V Venerdì Santo - Passione del Signore(rosso). Padre, nelle tue mani consegno ilmio spirito. Lo Spirito Santo guida Gesù du-rante tutta la sua vita, dai quaranta giorni neldeserto fino a Gerusalemme dove sarà inchio-dato a una croce. S. Fulberto. Is 52,13 - 53,12;Sal 30; Eb 4,14-16; 5,7-9; Gv 18,1 - 19,42.11 S Sabato Santo / A - Veglia pasquale(bianco). Alleluia, alleluia, alleluia. La Pa-rola di Dio mostra il cammino della salvezzaattraverso la storia: dalla creazione del mon-do sino al suo culmine nel Crocifisso-Risor-to. S. Stanislao; S. Gemma Galgani. Rm6,3-11; Sal 117; Mt 28,1-10.

12 D Domenica di Pasqua - Risurrezionedel Signore (bianco). Ottava di Pasqua - Li-turgia propria. S. Giulio I. At 10,34a.37-43;Sal 117; Col 3,1-4 opp. 1Cor 5,6b-8; Gv20,1-9. Enrico M. Beraudo

Omio Signore, Ti ringrazio per aver insegna-to ai Tuoi discepoli, dopo aver lavato loro i

piedi come segno di servizio e di donazione,la verità sull’Amore, donando il Tuo Corpo edil Tuo Sangue, come cibo e come bevandaper la salvezza eterna.

Gesù, Figlio di Dio, nato da Maria Vergine,crocifisso per la nostra salvezza, Re del cie-lo e della terra, abbi pietà di me.

Gesù, “Tu mi hai amato e hai consegna-to Te stesso per me” (cfr. Gal 2,20). Sei quipresente in mezzo a noi. Sei un Dio con noi, innoi, per noi. Sei un “Dio nascosto” (cfr. Is45,15). Sei nel Silenzio, ma sei Parola eternadi Luce e di Amore. E nel Silenzio, in questaprofondità del Mistero, ti ascolta il mio cuore.Gesù, Figlio di Dio…

Sei un Dio che ha toccato il fondo dell’abis-so del dolore e del totale abbandono per rag-giungere l’abisso del cuore umano e per portarloalla salvezza. Tu che sei eterno, infinito, onnipo-tente, ti sei spogliato della tua gloria eterna (cfr.Fil 2,7), svuotandoti della tua grandezza divina,assumendo la povera e precaria natura umana,per salvare gli uomini. Gesù, Figlio di Dio…

Non solo ti sei fatto uomo, ma hai accetta-to di essere l’ultimo degli uomini, il più “di-sprezzato”, “uno davanti al quale ci si copre lafaccia” (Is 53,3), inguardabile nella tua ignominio-sa Passione. Tu hai raggiunto l’angoscia dellamorte, la tenebra del sepolcro, sei “disceso agliinferi”. “Ci hai salvato a caro prezzo” (cfr. 1 Cor6,20), Tu, “Agnello di Dio che togli il peccato delmondo” (cfr. Gv 1,29). Gesù, Figlio di Dio…

Risorto per noi, hai portato in cielo la no-stra umanità. È questo il Mistero pasqualeche noi celebriamo nell’Eucaristia. Ma il tuocielo non ti ha impedito di restare sulla terra. Eallora hai compiuto un’altra discesa per esse-re unito ad ogni uomo: ti sei fatto Pane per noi.Pane di vita. Sulla Croce era nascosta la tuadivinità, ma qui, nell’Eucaristia è nascosta an-che la tua umanità. Gesù, Figlio di Dio…

L’Eucaristia è il dono di Te stesso all’uo-mo, il dono del tuo Corpo e del tuo Sangue,per la salvezza del mondo. È l’attualizzazioneperenne del tuo sacrificio sulla Croce. Èl’espressione suprema del tuo amore. È la tuapresenza che accompagna il nostro pellegri-naggio sulla terra. È il memoriale della tuaMorte e Risurrezione. È il convito a cui siamoinvitati. E noi celebriamo nella gioia questo mi-racolo del tuo amore. Gesù, Figlio di Dio…

Io ti adoro e lodo la tua infinita bontà,il tuo amore che salva. Ti adoro nel Silen-zio. Nel Silenzio ascolto i palpiti del tuo Cuo-re. Voglio restare unito a Te come un tralciounito alla vite (cfr. Gv 15,5). Donami la gioiadi vivere secondo la tua parola: “Rimanetein me e Io in voi” (Gv 15,4). Ci siamo allonta-nati da Te lungo i sentieri tortuosi della vita,ma ora ascolta la nostra struggente preghie-ra: “Resta con noi, Signore!” (cfr. Lc 24,29).Gesù, Figlio di Dio…

Padre Nostro, Ave Maria, Gloria al Padre…

mons. Giuseppe Greco(Introduzione “O mio Signore…” di Santa Brigida)

LA DOMENICA. Periodico religioso n. 2 - 2020 - Anno 99 -Dir. resp. Pietro Roberto Minali – Reg. Tribunale di Alba n.412 del 28/12/1983. Piazza S. Paolo 14, 12051 Alba (CN).Tel. 0173.296.329 – E-mail: [email protected] –CCP 107.201.26 – Editore Periodici S. Paolo s.r.l. – Abbo-namento annuo H 14 (minimo 5 copie). Stampa ELCO-GRAF s.p.a. - Per i testi liturgici: � 2003 Ed. Vaticana; per itesti biblici: � 2009 Fond. di Religione Ss. Francesco d’As-sisi e Caterina da Siena. Nullaosta per i testi biblici e liturgi-ci � Marco Brunetti, Vescovo, Alba (CN). R. D. C. Recalcati.64

Il vertice della conoscenza di Dio si raggiun-ge nell’amore; quell’amore che sa andare al-la radice, che non si accontenta di occasiona-li espressioni filantropiche, ma illumina il sen-so della vita con la Verità di Cristo, che trasfor-ma il cuore dell’uomo e lo strappa agli egoi-smi che generano miseria e morte.– Papa Benedetto XVI

Page 5: «FATEQUESTOINMEMORIADIME» I€¦ · GIOVEDÌ SANTO - CENA DEL SIGNORE Triduo pasquale - 9 aprile 2020 «FATEQUESTOINMEMORIADIME» 1 ˜ La celebrazione di questa sera apre le porte

VENERDÌ SANTO - PASSIONE DEL SIGNORE Triduo pasquale - 10 aprile 2020

VOLGERANNO LO SGUARDOA COLUI CHE HANNO TRAFITTO

S iamo stati convocati a questa azione liturgica per con-templare il volto sfigurato di Cristo, flagellato e condotto

a morte, per le conseguenze del nostro peccato. Quel vol-to ci appare sofferente, ma profondamente dignitoso: Cri-sto ha accolto liberamente la sua passione e morte per mo-strare che sono l’amore e il bene che hanno la vittoria. Consentimenti di vera pietà e di fede riviviamo questo misterodi redenzione! don Tiberio Cantaboni

3

� La sobrietà dignitosa della celebrazione dellaPassione del Signore, i suoi segni, il silenzio e il rac-coglimento, non devono comunicare tristezza e lut-to, ma disporre i nostri cuori all’accoglienza dell’amo-re di colui che umiliò sé stesso per darci tutto.La celebrazione si svolge in tre momenti: liturgia della Paro-la, adorazione della santa Croce, comunione eucaristica. Ilsacerdote e i ministri si recano all’altare, e qui, prostrati aterra o inginocchiati, pregano in silenzio per breve tempo.Quindi, dalla sede, il sacerdote inizia con l’orazione.

ORAZIONEC - Ricòrdati, Padre, della tua misericordia; san-tifica e proteggi sempre questa tua famiglia, perla quale Cristo, tuo Figlio, inaugurò nel suo san-gue il mistero pasquale. Egli vive e regna nei se-coli dei secoli. A - Amen.

LITURGIA DELLA PAROLAPRIMA LETTURA Is 52,13 - 53,12 sedutiEgli è stato trafitto per le nostre colpe.Dal libro del profeta Isaìa

13Ecco, il mio servo avrà successo, saràonorato, esaltato e innalzato grandemente.14Come molti si stupirono di lui – tanto era sfi-gurato per essere d’uomo il suo aspetto e di-versa la sua forma da quella dei figli dell’uo-mo –, 15così si meraviglieranno di lui molte na-zioni; i re davanti a lui si chiuderanno la boc-ca, poiché vedranno un fatto mai a essi rac-contato e comprenderanno ciò che mai ave-vano udito. 53,1Chi avrebbe creduto al nostroannuncio? A chi sarebbe stato manifestato ilbraccio del Signore?

2È cresciuto come un virgulto davanti a luie come una radice in terra arida. Non ha ap-parenza né bellezza per attirare i nostri

sguardi, non splendore per poterci piacere.3Disprezzato e reietto dagli uomini, uomo deidolori che ben conosce il patire, come uno da-vanti al quale ci si copre la faccia; era disprez-zato e non ne avevamo alcuna stima. 4Eppu-re egli si è caricato delle nostre sofferenze, siè addossato i nostri dolori; e noi lo giudicava-mo castigato, percosso da Dio e umiliato.5Egli è stato trafitto per le nostre colpe,schiacciato per le nostre iniquità. Il castigoche ci dà salvezza si è abbattuto su di lui; perle sue piaghe noi siamo stati guariti. 6Noi tuttieravamo sperduti come un gregge, ognunodi noi seguiva la sua strada; il Signore fece ri-cadere su di lui l’iniquità di noi tutti. 7Maltratta-to, si lasciò umiliare e non aprì la sua bocca;era come agnello condotto al macello, comepecora muta di fronte ai suoi tosatori, e nonaprì la sua bocca.

8Con oppressione e ingiusta sentenza fu tol-to di mezzo; chi si affligge per la sua posterità?Sì, fu eliminato dalla terra dei viventi, per la col-pa del mio popolo fu percosso a morte. 9Gli sidiede sepoltura con gli empi, con il ricco fu ilsuo tùmulo, sebbene non avesse commessoviolenza né vi fosse inganno nella sua bocca.

10Ma al Signore è piaciuto prostrarlo con do-lori. Quando offrirà se stesso in sacrificio di ri-parazione, vedrà una discendenza, vivrà alungo, si compirà per mezzo suo la volontàdel Signore. 11Dopo il suo intimo tormento ve-drà la luce e si sazierà della sua conoscenza;il giusto mio servo giustificherà molti, egli siaddosserà le loro iniquità. 12Perciò io gli daròin premio le moltitudini, dei potenti egli faràbottino, perché ha spogliato se stesso fino al-la morte ed è stato annoverato fra gli empi,mentre egli portava il peccato di molti e inter-cedeva per i colpevoli.Parola di Dio A - Rendiamo grazie a Dio.

WA

LTE

RC

OLO

MB

O/S

SP

ME

DIA

AS

SE

TS

Page 6: «FATEQUESTOINMEMORIADIME» I€¦ · GIOVEDÌ SANTO - CENA DEL SIGNORE Triduo pasquale - 9 aprile 2020 «FATEQUESTOINMEMORIADIME» 1 ˜ La celebrazione di questa sera apre le porte

4

SALMO RESPONSORIALE Dal Salmo 30 (31)

Padre, nelle tue mani consegno il mio spirito.

In te, Signore, mi sono rifugiato, / mai sarò delu-so; / difendimi per la tua giustizia. / Alle tue ma-ni affido il mio spirito; / tu mi hai riscattato, Si-gnore, Dio fedele. Sono il rifiuto dei miei nemici / e persino deimiei vicini, / il terrore dei miei conoscenti; / chimi vede per strada mi sfugge. / Sono come unmorto, lontano dal cuore; / sono come un coc-cio da gettare. Ma io confido in te, Signore; / dico: «Tu sei ilmio Dio, / i miei giorni sono nelle tue mani». / Li-berami dalla mano dei miei nemici / e dai mieipersecutori. Sul tuo servo fa’ splendere il tuo volto, / salva-mi per la tua misericordia. / Siate forti, rende-te saldo il vostro cuore, / voi tutti che speratenel Signore.

SECONDA LETTURA Eb 4,14-16; 5,7-9Cristo imparò l’obbedienza e divenne causa disalvezza per tutti coloro che gli obbediscono.Dalla lettera agli Ebrei

Fratelli, 14poiché abbiamo un sommo sacerdo-te grande, che è passato attraverso i cieli, Gesùil Figlio di Dio, manteniamo ferma la professio-ne della fede. 15Infatti non abbiamo un sommosacerdote che non sappia prendere parte allenostre debolezze: egli stesso è stato messo al-la prova in ogni cosa come noi, escluso il pecca-to. 16Accostiamoci dunque con piena fiducia altrono della grazia per ricevere misericordia etrovare grazia, così da essere aiutati al momen-to opportuno. [Cristo, infatti,] 5,7nei giorni dellasua vita terrena, offrì preghiere e suppliche,con forti grida e lacrime, a Dio che poteva sal-varlo da morte e, per il suo pieno abbandono alui, venne esaudito. 8Pur essendo Figlio, imparòl’obbedienza da ciò che patì 9e, reso perfetto, di-venne causa di salvezza eterna per tutti coloroche gli obbediscono.Parola di Dio A - Rendiamo grazie a Dio.

CANTO AL VANGELO (Cfr. Fil 2,8-9) in piediGloria e lode a te, Cristo Signore! Per noi Cri-sto si è fatto obbediente fino alla morte e a unamorte di croce. Per questo Dio lo esaltò e gli do-nò il nome che è al di sopra di ogni nome. Glo-ria e lode a te, Cristo Signore!

VANGELO Gv 18,1 - 19,42Indicazioni per la lettura dialogata: + = Gesù; C = Croni-sta; D = Discepoli e amici; F = Folla; A = Altri personaggi.

Passione di nostro SignoreGesù Cristo secondo GiovanniA - Gloria a te, o Signore.

C In quel tempo, 1Gesù uscì con i suoi discepolial di là del torrente Cèdron, dove c’era un giardi-no, nel quale entrò con i suoi discepoli. 2AncheGiuda, il traditore, conosceva quel luogo, perchéGesù spesso si era trovato là con i suoi discepoli.3Giuda dunque vi andò, dopo aver preso un grup-po di soldati e alcune guardie fornite dai capi deisacerdoti e dai farisei, con lanterne, fiaccole e ar-mi. 4Gesù allora, sapendo tutto quello che dovevaaccadergli, si fece innanzi e disse loro: + «Chi cer-cate?». C 5Gli risposero: F «Gesù, il Nazareno».C Disse loro Gesù: + «Sono io!». C Vi era con lo-ro anche Giuda, il traditore. 6Appena disse loro«Sono io», indietreggiarono e caddero a terra.

7Domandò loro di nuovo: + «Chi cercate?». CRisposero: F «Gesù, il Nazareno». C 8Gesù repli-cò: + «Vi ho detto: sono io. Se dunque cercateme, lasciate che questi se ne vadano», C 9per-ché si compisse la parola che egli aveva detto:«Non ho perduto nessuno di quelli che mi hai da-to». 10Allora Simon Pietro, che aveva una spada,la trasse fuori, colpì il servo del sommo sacerdo-te e gli tagliò l’orecchio destro. Quel servo sichiamava Malco. 11Gesù allora disse a Pietro: +«Rimetti la spada nel fodero: il calice che il Pa-dre mi ha dato, non dovrò berlo?».

C 12Allora i soldati, con il comandante e leguardie dei Giudei, catturarono Gesù, lo legaro-no 13e lo condussero prima da Anna: egli infattiera suocero di Caifa, che era sommo sacerdotequell’anno. 14Caifa era quello che aveva consi-gliato ai Giudei: «È conveniente che un solo uo-mo muoia per il popolo». 15Intanto Simon Pietroseguiva Gesù insieme a un altro discepolo. Que-sto discepolo era conosciuto dal sommo sacer-dote ed entrò con Gesù nel cortile del sommosacerdote. 16Pietro invece si fermò fuori, vicinoalla porta. Allora quell’altro discepolo, noto alsommo sacerdote, tornò fuori, parlò alla portina-ia e fece entrare Pietro. 17E la giovane portinaiadisse a Pietro: A «Non sei anche tu uno dei di-scepoli di quest’uomo?». C Egli rispose: D«Non lo sono». C 18Intanto i servi e le guardieavevano acceso un fuoco, perché faceva fred-do, e si scaldavano; anche Pietro stava con loroe si scaldava.

19Il sommo sacerdote, dunque, interrogò Ge-sù riguardo ai suoi discepoli e al suo insegna-mento. 20Gesù gli rispose: + «Io ho parlato almondo apertamente; ho sempre insegnato nel-la sinagoga e nel tempio, dove tutti i Giudei siriuniscono, e non ho mai detto nulla di nasco-sto. 21Perché interroghi me? Interroga quelli chehanno udito ciò che ho detto loro; ecco, essi

Page 7: «FATEQUESTOINMEMORIADIME» I€¦ · GIOVEDÌ SANTO - CENA DEL SIGNORE Triduo pasquale - 9 aprile 2020 «FATEQUESTOINMEMORIADIME» 1 ˜ La celebrazione di questa sera apre le porte

sanno che cosa ho detto».C 22Appena detto questo, una delle guardie pre-

senti diede uno schiaffo a Gesù, dicendo: A «Co-sì rispondi al sommo sacerdote?». C 23Gli risposeGesù: + «Se ho parlato male, dimostrami dov’è ilmale. Ma se ho parlato bene, perché mi percuo-ti?». C 24Allora Anna lo mandò, con le mani lega-te, a Caifa, il sommo sacerdote.

25Intanto Simon Pietro stava lì a scaldarsi. Glidissero: A «Non sei anche tu uno dei suoi disce-poli?». C Egli lo negò e disse: D «Non lo sono».C 26Ma uno dei servi del sommo sacerdote, pa-rente di quello a cui Pietro aveva tagliato l’orec-chio, disse: A «Non ti ho forse visto con lui nelgiardino?». C 27Pietro negò di nuovo, e subitoun gallo cantò.

28Condussero poi Gesù dalla casa di Caifanel pretorio. Era l’alba ed essi non vollero entra-re nel pretorio, per non contaminarsi e potermangiare la Pasqua. 29Pilato dunque uscì versodi loro e domandò: A «Che accusa portate con-tro quest’uomo?». C 30Gli risposero: F «Se co-stui non fosse un malfattore, non te l’avremmoconsegnato». C 31Allora Pilato disse loro: A«Prendetelo voi e giudicatelo secondo la vostraLegge!». C Gli risposero i Giudei: F «A noi nonè consentito mettere a morte nessuno». C 32Co-sì si compivano le parole che Gesù aveva det-to, indicando di quale morte doveva morire.

33Pilato allora rientrò nel pretorio, fece chiama-re Gesù e gli disse: A «Sei tu il re dei Giudei?».C 34Gesù rispose: + «Dici questo da te, oppurealtri ti hanno parlato di me?». C 35Pilato disse: A«Sono forse io Giudeo? La tua gente e i capi deisacerdoti ti hanno consegnato a me. Che cosahai fatto?». C 36Rispose Gesù: + «Il mio regnonon è di questo mondo; se il mio regno fosse diquesto mondo, i miei servitori avrebbero combat-tuto perché non fossi consegnato ai Giudei; mail mio regno non è di quaggiù». C 37Allora Pilatogli disse: A «Dunque tu sei re?». C Rispose Ge-sù: + «Tu lo dici: io sono re. Per questo io sononato e per questo sono venuto nel mondo: perdare testimonianza alla verità. Chiunque è dallaverità, ascolta la mia voce». C 38Gli dice Pilato: A«Che cos’è la verità?».

C E, detto questo, uscì di nuovo verso i Giudeie disse loro: A «Io non trovo in lui colpa alcuna.39Vi è tra voi l’usanza che, in occasione della Pa-squa, io rimetta uno in libertà per voi: volete dun-que che io rimetta in libertà per voi il re dei Giu-dei?». C 40Allora essi gridarono di nuovo: F «Noncostui, ma Barabba!». C Barabba era un brigante.

19,1Allora Pilato fece prendere Gesù e lo feceflagellare. 2E i soldati, intrecciata una corona dispine, gliela posero sul capo e gli misero addos-so un mantello di porpora. 3Poi gli si avvicinava-no e dicevano: F «Salve, re dei Giudei!». C E glidavano schiaffi. 4Pilato uscì fuori di nuovo e dis-se loro: A «Ecco, io ve lo conduco fuori, perchésappiate che non trovo in lui colpa alcuna». C 5Al-

lora Gesù uscì, portando la corona di spine e ilmantello di porpora. E Pilato disse loro: A «Ec-co l’uomo!». C 6Come lo videro, i capi dei sacer-doti e le guardie gridarono: F «Crocifiggilo! Cro-cifiggilo!». C Disse loro Pilato: A «Prendetelovoi e crocifiggetelo; io in lui non trovo colpa». C7Gli risposero i Giudei: F «Noi abbiamo una Leg-ge e secondo la Legge deve morire, perché si èfatto Figlio di Dio».

C 8All’udire queste parole, Pilato ebbe ancor piùpaura. 9Entrò di nuovo nel pretorio e disse a Ge-sù: A «Di dove sei tu?». C Ma Gesù non gli diederisposta. 10Gli disse allora Pilato: A «Non mi parli?Non sai che ho il potere di metterti in libertà e il po-tere di metterti in croce?». C 11Gli rispose Gesù: +«Tu non avresti alcun potere su di me, se ciò nonti fosse stato dato dall’alto. Per questo chi mi haconsegnato a te ha un peccato più grande».

C 12Da quel momento Pilato cercava di metter-lo in libertà. Ma i Giudei gridarono: F «Se liberi co-stui, non sei amico di Cesare! Chiunque si fa re simette contro Cesare». C 13Udite queste parole,Pilato fece condurre fuori Gesù e sedette in tribu-nale, nel luogo chiamato Litòstroto, in ebraicoGabbatà. 14Era la Parascève della Pasqua, versomezzogiorno. Pilato disse ai Giudei: A «Ecco ilvostro re!». C 15Ma quelli gridarono: F «Via! Via!Crocifiggilo!». C Disse loro Pilato: A «Metterò incroce il vostro re?». C Risposero i capi dei sacer-doti: F «Non abbiamo altro re che Cesare». C 16Al-lora lo consegnò loro perché fosse crocifisso.

Essi presero Gesù 17ed egli, portando la croce,si avviò verso il luogo detto del Cranio, in ebraicoGòlgota, 18dove lo crocifissero e con lui altri due,uno da una parte e uno dall’altra, e Gesù in mez-zo. 19Pilato compose anche l’iscrizione e la feceporre sulla croce; vi era scritto: «Gesù il Nazare-no, il re dei Giudei». 20Molti Giudei lessero que-sta iscrizione, perché il luogo dove Gesù fu croci-fisso era vicino alla città; era scritta in ebraico, inlatino e in greco. 21I capi dei sacerdoti dei Giudeidissero allora a Pilato: F «Non scrivere: “Il re deiGiudei”, ma: “Costui ha detto: Io sono il re deiGiudei”». C 22Rispose Pilato: A «Quel che hoscritto, ho scritto».

C 23I soldati poi, quando ebbero crocifisso Ge-sù, presero le sue vesti, ne fecero quattro parti –una per ciascun soldato –, e la tunica. Ma quellatunica era senza cuciture, tessuta tutta d’un pez-zo da cima a fondo. 24Perciò dissero tra loro:«Non stracciamola, ma tiriamo a sorte a chi toc-ca». Così si compiva la Scrittura, che dice: «Si so-no divisi tra loro le mie vesti e sulla mia tunicahanno gettato la sorte». E i soldati fecero così.

25Stavano presso la croce di Gesù sua ma-dre, la sorella di sua madre, Maria madre diClèopa e Maria di Màgdala. 26Gesù allora, ve-dendo la madre e accanto a lei il discepolo cheegli amava, disse alla madre: + «Donna, eccotuo figlio!». C 27Poi disse al discepolo: + «Eccotua madre!». C E da quell’ora il discepolo l’ac-colse con sé. 61

Page 8: «FATEQUESTOINMEMORIADIME» I€¦ · GIOVEDÌ SANTO - CENA DEL SIGNORE Triduo pasquale - 9 aprile 2020 «FATEQUESTOINMEMORIADIME» 1 ˜ La celebrazione di questa sera apre le porte

26

28Dopo questo, Gesù, sapendo che ormai tut-to era compiuto, affinché si compisse la Scrittu-ra, disse: + «Ho sete». C 29Vi era lì un vaso pie-no di aceto; posero perciò una spugna, imbevu-ta di aceto, in cima a una canna e gliela accosta-rono alla bocca. 30Dopo aver preso l’aceto, Ge-sù disse: + «È compiuto!». C E, chinato il capo,consegnò lo spirito.Qui ci si genuflette e si fa una breve pausa.

31Era il giorno della Parascève e i Giudei, per-ché i corpi non rimanessero sulla croce duran-te il sabato – era infatti un giorno solenne quelsabato –, chiesero a Pilato che fossero spezza-te loro le gambe e fossero portati via. 32Venne-ro dunque i soldati e spezzarono le gambeall’uno e all’altro che erano stati crocifissi insie-me con lui. 33Venuti però da Gesù, vedendoche era già morto, non gli spezzarono le gam-be, 34ma uno dei soldati con una lancia gli colpìil fianco, e subito ne uscì sangue e acqua. 35Chiha visto ne dà testimonianza e la sua testimo-nianza è vera; egli sa che dice il vero, perchéanche voi crediate. 36Questo infatti avvenneperché si compisse la Scrittura: «Non gli saràspezzato alcun osso». 37E un altro passo dellaScrittura dice ancora: «Volgeranno lo sguardoa colui che hanno trafitto».

38Dopo questi fatti Giuseppe di Arimatèa, cheera discepolo di Gesù, ma di nascosto, per timo-re dei Giudei, chiese a Pilato di prendere il cor-po di Gesù. Pilato lo concesse. Allora egli andòe prese il corpo di Gesù. 39Vi andò anche Nico-dèmo – quello che in precedenza era andato dalui di notte – e portò circa trenta chili di una mi-stura di mirra e di áloe. 40Essi presero allora ilcorpo di Gesù e lo avvolsero con teli, insiemead aromi, come usano fare i Giudei per prepara-re la sepoltura. 41Ora, nel luogo dove era statocrocifisso, vi era un giardino e nel giardino unsepolcro nuovo, nel quale nessuno era stato an-cora posto. 42Là dunque, poiché era il giorno del-la Parascève dei Giudei e dato che il sepolcroera vicino, posero Gesù.Parola del Signore A - Lode a te, o Cristo.

Dopo l’omelia ha luogo la Preghiera universale.

LITURGIA DELLA CROCEL’ostensione della Croce può farsi o dall’altare, oppurepartendo dalla porta della chiesa e avanzando versol’altare. Nel fare l’ostensione, il sacerdote dice o cantaper tre volte, in tono sempre più alto:

C - Ecco il legno della Croce, al quale fu appeso ilCristo, Salvatore del mondo.Ogni volta l’assemblea risponde:A - Venite, adoriamo.Quindi tutti, a partire da chi presiede, si recano proces-sionalmente all’adorazione della Croce, facendo da-vanti a essa una genuflessione semplice o un altro se-gno di venerazione secondo l’uso del luogo. Nel frat-tempo, si eseguono dei canti adatti.

Antifona Adoriamo la tua Croce, Signore, lo-diamo e glorifichiamo la tua santa risurrezio-ne. Dal legno della Croce è venuta la gioia intutto il mondo. (Sal 66/67,2)Dio abbia pietà di noi e ci benedica, su di noi fac-cia splendere il suo volto e abbia misericordia.Adoriamo la tua Croce, Signore…LAMENTI DEL SIGNOREPopolo mio, che male ti ho fatto? In che ti hoprovocato? Dammi risposta.Io ti ho guidato fuori dall’Egitto, e tu hai preparato laCroce al tuo Salvatore. / Popolo mio, che male ti hofatto? In che ti ho provocato? Dammi risposta.Hágios o Theós. Sanctus Deus. Hágios ischyrós.Sanctus fortis. / Hágios athánatos, eléison himás.Sanctus immortális, miserére nobis.Perché ti ho guidato quarant’anni nel deserto, tiho sfamato con manna, ti ho introdotto in paesefecondo, tu hai preparato la Croce al tuo Salvato-re. Hágios o Theós…Che altro avrei dovuto fare e non ti ho fatto? Io tiho piantato, mia scelta e florida vigna, ma tu misei divenuta aspra e amara: poiché mi hai spen-to la sete con aceto e hai piantato una lancia nelpetto del tuo Salvatore. Hágios o Theós…

ALLA SANTA COMUNIONETutti rimangono in piedi mentre il Santissimo Sacramen-to è riportato sull’altare dal luogo della Reposizione.

Padre nostro…

ORAZIONE DOPO LA COMUNIONE in piediC - Preghiamo. Dio onnipotente ed eterno, che hairinnovato il mondo con la gloriosa morte e risurre-zione del tuo Cristo, conserva in noi l’opera dellatua misericordia, perché la partecipazione a que-sto grande mistero ci consacri per sempre al tuoservizio. Per Cristo nostro Signore. A - Amen.

ORAZIONE SUL POPOLOC - Scenda, o Padre, la tua benedizione suquesto popolo, che ha commemorato la mortedel tuo Figlio nella speranza di risorgere conlui; venga il perdono e la consolazione, si ac-cresca la fede, si rafforzi la certezza nella re-denzione eterna. A - Amen.PROPOSTE PER I CANTI: da Nella casa del Padre, Elle-DiCi, 5 ed. - Salmo responsoriale: da Il Canto del Sal-mo responsoriale (ElleDiCi 2011) oppure: Padre, siafatta la tua volontà! (427). Adorazione della croce: Ec-co l’uomo (511). Comunione: Signore, dolce volto(516); Chi è costui (506).

LA DOMENICA. Periodico religioso n. 2 - 2020 - Anno 99 -Dir. resp. Pietro Roberto Minali – Reg. Tribunale di Alba n.412 del 28/12/1983. Piazza S. Paolo 14, 12051 Alba (CN).Tel. 0173.296.329 – E-mail: [email protected] –CCP 107.201.26 – Editore Periodici S. Paolo s.r.l. – Abbo-namento annuo H 14 (minimo 5 copie). Stampa ELCO-GRAF s.p.a. - Per i testi liturgici: � 2003 Ed. Vaticana; per itesti biblici: � 2009 Fond. di Religione Ss. Francesco d’As-sisi e Caterina da Siena. Nullaosta per i testi biblici e liturgi-ci � Marco Brunetti, Vescovo, Alba (CN). R. D. C. Recalcati.62

Page 9: «FATEQUESTOINMEMORIADIME» I€¦ · GIOVEDÌ SANTO - CENA DEL SIGNORE Triduo pasquale - 9 aprile 2020 «FATEQUESTOINMEMORIADIME» 1 ˜ La celebrazione di questa sera apre le porte

Fuoco nuovo, narrazione della storia della salvezza, ac-qua battesimale, Eucaristia sono gli elementi fondanti

la grande Veglia che celebriamo nella notte della risurre-zione del Signore. Attraverso i segni rituali, vogliamo la-sciarci illuminare da Cristo, luce del mondo, camminiamonell’esodo dal peccato alla vita nuova, veniamo immersinella morte del Signore per rinascere a nuova vita ed es-sere uomini e donne “eucaristici”, che rendono grazie alSignore per i suoi doni. don Tiberio Cantaboni

SABATO SANTO / A - VEGLIA PASQUALE Triduo pasquale - 11 aprile 2020

NOTTE CHE SPLENDE COME IL GIORNO,FONTE DI LUCE PER LA MIA DELIZIA

5

LUCERNARIOLa Veglia inizia fuori dalla chiesa con la benedizione delfuoco e del cero. Al fuoco nuovo il sacerdote accende ilcero pasquale. Poi lo prende in mano e, tenendolo ele-vato, canta tre volte, lungo il percorso processionale:

Lumen Christi. oppure Cristo, luce del mondo.L’assemblea, che segue in processione, ogni volta ri-sponde:

Deo gratias. oppure Rendiamo grazie a Dio.Alla seconda acclamazione tutti accendono le lorocandele al fuoco attinto dal cero. Alla terza acclama-zione, presso l’altare, il cero viene collocato nel luogostabilito. Segue il canto dell’Annuncio della Pasqua(Exultet). Infine, tutti spengono le candele e si siedonoper ascoltare le letture.

LITURGIA DELLA PAROLAPRIMA LETTURA Gen 1,1.26-31 (forma breve) sedutiDio vide quanto aveva fatto, ed ecco, era cosamolto buona.Dal libro della Gènesi

1In principio Dio creò il cielo e la terra. 26Diodisse: «Facciamo l’uomo a nostra immagine,secondo la nostra somiglianza: dòmini sui pe-sci del mare e sugli uccelli del cielo, sul bestia-me, su tutti gli animali selvatici e su tutti i rettiliche strisciano sulla terra». 27E Dio creò l’uomo asua immagine; a immagine di Dio lo creò: ma-schio e femmina li creò. 28Dio li benedisse e Diodisse loro: «Siate fecondi e moltiplicatevi, riem-pite la terra e soggiogatela, dominate sui pescidel mare e sugli uccelli del cielo e su ogni esse-re vivente che striscia sulla terra». 29Dio disse:«Ecco, io vi do ogni erba che produce seme eche è su tutta la terra, e ogni albero fruttifero

che produce seme: saranno il vostro cibo. 30Atutti gli animali selvatici, a tutti gli uccelli del cie-lo e a tutti gli esseri che strisciano sulla terra enei quali è alito di vita, io do in cibo ogni erbaverde». E così avvenne. 31Dio vide quanto ave-va fatto, ed ecco, era cosa molto buona. E fu se-ra e fu mattina: sesto giorno.Parola di Dio A - Rendiamo grazie a Dio.

SALMO RESPONSORIALE Dal Salmo 103 (104)

Manda il tuo Spirito, Signore,a rinnovare la terra.

Benedici il Signore, anima mia! / Sei tanto gran-de, Signore, mio Dio! / Sei rivestito di maestà e displendore, / avvolto di luce come di un manto.de, Signore, mio Dio! / Sei rivestito di maestà e di

Egli fondò la terra sulle sue basi: / non potrà mai va-cillare. / Tu l’hai coperta con l’oceano come una ve-ste; / al di sopra dei monti stavano le acque. Tu mandi nelle valli acque sorgive / perché scor-rano tra i monti. / In alto abitano gli uccelli delcielo / e cantano tra le fronde.rano tra i monti. / In alto abitano gli uccelli del

Dalle tue dimore tu irrighi i monti, / e con il fruttodelle tue opere si sazia la terra. / Tu fai crescerel’erba per il bestiame / e le piante che l’uomo col-tiva / per trarre cibo dalla terra. Quante sono le tue opere, Signore! / Le hai fattetutte con saggezza; / la terra è piena delle tuetutte con saggezza; / la terra è piena delle tuecreature. / Benedici il Signore, anima mia.

SECONDA LETTURA Gen 22,1-2.9a.10-13.15-18 (forma breve)Il sacrificio di Abramo, nostro padre nella fede.Dal libro della Gènesi

In quei giorni, 1Dio mise alla prova Abramo egli disse: «Abramo!». Rispose: «Eccomi!». 2Ri-

A.A

LLE

GR

ET

TI

Page 10: «FATEQUESTOINMEMORIADIME» I€¦ · GIOVEDÌ SANTO - CENA DEL SIGNORE Triduo pasquale - 9 aprile 2020 «FATEQUESTOINMEMORIADIME» 1 ˜ La celebrazione di questa sera apre le porte

6

prese: «Prendi tuo figlio, il tuo unigenito che ami,Isacco, va’ nel territorio di Mòria e offrilo in olo-causto su di un monte che io ti indicherò». 9Cosìarrivarono al luogo che Dio gli aveva indicato;qui Abramo costruì l’altare, collocò la legna.10Poi Abramo stese la mano e prese il coltelloper immolare suo figlio. 11Ma l’angelo del Signo-re lo chiamò dal cielo e gli disse: «Abramo, Abra-mo!». Rispose: «Eccomi!». 12L’angelo disse:«Non stendere la mano contro il ragazzo e nonfargli niente! Ora so che tu temi Dio e non mi hairifiutato tuo figlio, il tuo unigenito». 13Allora Abra-mo alzò gli occhi e vide un ariete, impigliato conle corna in un cespuglio. Abramo andò a prende-re l’ariete e lo offrì in olocausto invece del figlio.

15L’angelo del Signore chiamò dal cielo Abra-mo per la seconda volta 16e disse: «Giuro perme stesso, oracolo del Signore: perché tu haifatto questo e non hai risparmiato tuo figlio, iltuo unigenito, 17io ti colmerò di benedizioni e ren-derò molto numerosa la tua discendenza, comele stelle del cielo e come la sabbia che è sul lidodel mare; la tua discendenza si impadronirà del-le città dei nemici. 18Si diranno benedette nellatua discendenza tutte le nazioni della terra, per-ché tu hai obbedito alla mia voce».Parola di Dio A - Rendiamo grazie a Dio.

SALMO RESPONSORIALE Dal Salmo 15 (16)

Proteggimi, o Dio: in te mi rifugio.Il Signore è mia parte di eredità e mio calice: /nelle tue mani è la mia vita. / Io pongo sempredavanti a me il Signore, / sta alla mia destra,davanti a me il Signore, / sta alla mia destra,non potrò vacillare. Per questo gioisce il mio cuore / ed esulta la miaanima; / anche il mio corpo riposa al sicuro, / per-ché non abbandonerai la mia vita negli inferi, / nélascerai che il tuo fedele veda la fossa.ché non abbandonerai la mia vita negli inferi, / né

Mi indicherai il sentiero della vita, / gioia pienaalla tua presenza, / dolcezza senza fine alla tuadestra.alla tua presenza, / dolcezza senza fine alla tua

TERZA LETTURA (Es 14,15 - 15,1)

Gli Israeliti camminarono all’asciutto in mezzoal mare.Dal libro dell’Èsodo

In quei giorni, 15il Signore disse a Mosè: «Per-ché gridi verso di me? Ordina agli Israeliti di ri-prendere il cammino. 16Tu intanto alza il basto-ne, stendi la mano sul mare e dividilo, perché gliIsraeliti entrino nel mare all’asciutto. 17Ecco, iorendo ostinato il cuore degli Egiziani, così cheentrino dietro di loro e io dimostri la mia gloriasul faraone e tutto il suo esercito, sui suoi carri esui suoi cavalieri. 18Gli Egiziani sapranno che iosono il Signore, quando dimostrerò la mia gloriacontro il faraone, i suoi carri e i suoi cavalieri».

19L’angelo di Dio, che precedeva l’accampa-mento d’Israele, cambiò posto e passò indietro.

Anche la colonna di nube si mosse e dal davan-ti passò dietro. 20Andò a porsi tra l’accampamen-to degli Egiziani e quello d’Israele. La nube eratenebrosa per gli uni, mentre per gli altri illumi-nava la notte; così gli uni non poterono avvici-narsi agli altri durante tutta la notte. 21Allora Mo-sè stese la mano sul mare. E il Signore durantetutta la notte risospinse il mare con un forte ven-to d’oriente, rendendolo asciutto; le acque si di-visero. 22Gli Israeliti entrarono nel maresull’asciutto, mentre le acque erano per loro unmuro a destra e a sinistra. 23Gli Egiziani li inse-guirono, e tutti i cavalli del faraone, i suoi carri ei suoi cavalieri entrarono dietro di loro in mezzoal mare. 24Ma alla veglia del mattino il Signore,dalla colonna di fuoco e di nube, gettò unosguardo sul campo degli Egiziani e lo mise inrotta. 25Frenò le ruote dei loro carri, così che astento riuscivano a spingerle. Allora gli Egizianidissero: «Fuggiamo di fronte a Israele, perché ilSignore combatte per loro contro gli Egiziani!».

26Il Signore disse a Mosè: «Stendi la mano sulmare: le acque si riversino sugli Egiziani, sui lo-ro carri e i loro cavalieri». 27Mosè stese la manosul mare e il mare, sul far del mattino, tornò alsuo livello consueto, mentre gli Egiziani, fuggen-do, gli si dirigevano contro. Il Signore li travolsecosì in mezzo al mare. 28Le acque ritornarono esommersero i carri e i cavalieri di tutto l’esercitodel faraone, che erano entrati nel mare dietro aIsraele: non ne scampò neppure uno. 29Invecegli Israeliti avevano camminato sull’asciutto inmezzo al mare, mentre le acque erano per loroun muro a destra e a sinistra. 30In quel giorno ilSignore salvò Israele dalla mano degli Egiziani,e Israele vide gli Egiziani morti sulla riva del ma-re; 31Israele vide la mano potente con la quale ilSignore aveva agito contro l’Egitto, e il popolo te-mette il Signore e credette in lui e in Mosè suoservo. 15,1Allora Mosè e gli Israeliti cantaronoquesto canto al Signore e dissero:

SALMO RESPONSORIALE Es 15,1-18Cantiamo al Signore:stupenda è la sua vittoria.

«Voglio cantare al Signore, / perché ha mirabil-mente trionfato: / cavallo e cavaliere / ha gettatonel mare. / Mia forza e mio canto è il Signore, / egliè stato la mia salvezza. / È il mio Dio: lo voglio lo-dare, / il Dio di mio padre: lo voglio esaltare!è stato la mia salvezza. / È il mio Dio: lo voglio lo-

Il Signore è un guerriero, / Signore è il suo no-me. / I carri del faraone e il suo esercito / li hascagliati nel mare; / i suoi combattenti scelti / fu-scagliati nel mare; / i suoi combattenti scelti / fu-rono sommersi nel Mar Rosso. Gli abissi li ricoprirono, / sprofondarono comepietra. / La tua destra, Signore, / è gloriosaper la potenza, / la tua destra, Signore, / an-per la potenza, / la tua destra, Signore, / an-nienta il nemico. Tu lo fai entrare e lo pianti / sul monte della tuaeredità, / luogo che per tua dimora, / Signore,

Page 11: «FATEQUESTOINMEMORIADIME» I€¦ · GIOVEDÌ SANTO - CENA DEL SIGNORE Triduo pasquale - 9 aprile 2020 «FATEQUESTOINMEMORIADIME» 1 ˜ La celebrazione di questa sera apre le porte

hai preparato, / santuario che le tue mani, / Si-gnore, hanno fondato. / Il Signore regni / in eter-no e per sempre!».gnore, hanno fondato. / Il Signore regni / in eter-

Quarta Lettura: Isaia 54,5-14; Salmo 29 (30)

Ti esalterò, Signore,perché mi hai risollevato.

Quinta Lettura: Isaia 55,1-11; Cantico Is 12,2-6

Attingeremo con gioia alle sorgentidella salvezza.

Sesta Lettura: Baruc 3,9-15.32 - 4,4; Salmo 18 (19)Signore, tu hai parole di vita eterna.

Settima Lettura: Ezechièle 36,16-17a.18-28; Salmo41 (42); 42 (43)

Come la cerva anela ai corsi d’acqua,così l’anima mia anela a te, o Dio.

Oppure (se si celebra il Battesimo) Cantico Is 12,2-6:

Attingeremo con gioia alle sorgentidella salvezza.

Oppure Salmo 50 (51):

Crea in me, o Dio, un cuore puro.Dopo l’ultima lettura si accendono le candele dell’alta-re. Il sacerdote intona l’inno Gloria a Dio e vengonosuonate le campane.

ORAZIONE COLLETTAC - Preghiamo. O Dio, che illumini questa santis-sima notte con la gloria della risurrezione del Si-gnore, ravviva nella tua famiglia lo spirito di ado-zione, perché tutti i tuoi figli, rinnovati nel corpo enell’anima, siano sempre fedeli al tuo servizio.Per il nostro Signore Gesù Cristo… A - Amen.

EPISTOLA (Rm 6,3-11)Cristo risorto dai morti non muore più.

Dalla lettera di san Paolo apostolo ai RomaniFratelli, 3non sapete che quanti siamo stati bat-

tezzati in Cristo Gesù, siamo stati battezzati nel-la sua morte? 4Per mezzo del battesimo dunquesiamo stati sepolti insieme a lui nella morte affin-ché, come Cristo fu risuscitato dai morti per mez-zo della gloria del Padre, così anche noi possia-mo camminare in una vita nuova. 5Se infatti sia-mo stati intimamente uniti a lui a somiglianza del-la sua morte, lo saremo anche a somiglianza del-la sua risurrezione.

6Lo sappiamo: l’uomo vecchio che è in noi èstato crocifisso con lui, affinché fosse reso ineffi-cace questo corpo di peccato, e noi non fossimopiù schiavi del peccato. 7Infatti chi è morto, è libe-rato dal peccato. 8Ma se siamo morti con Cristo,crediamo che anche vivremo con lui, 9sapendoche Cristo, risorto dai morti, non muore più; lamorte non ha più potere su di lui. 10Infatti egli mo-rì, e morì per il peccato una volta per tutte; ora in-vece vive, e vive per Dio. 11Così anche voi consi-deratevi morti al peccato, ma viventi per Dio, inCristo Gesù.Parola di Dio A - Rendiamo grazie a Dio.

SALMO RESPONSORIALE Dal Salmo 117 (118)Alleluia, alleluia, alleluia.

Rendete grazie al Signore perché è buono, / per-ché il suo amore è per sempre. / Dica Israele: /«Il suo amore è per sempre». La destra del Signore si è innalzata, / la destra delSignore ha fatto prodezze. / Non morirò, ma reste-rò in vita / e annuncerò le opere del Signore.Signore ha fatto prodezze. / Non morirò, ma reste-

La pietra scartata dai costruttori / è divenuta lapietra d’angolo. / Questo è stato fatto dal Signo-re: / una meraviglia ai nostri occhi.pietra d’angolo. / Questo è stato fatto dal Signo-

VANGELO (Mt 28,1-10) in piediÈ risorto e vi precede in Galilea.

Dal Vangelo secondo MatteoA - Gloria a te, o Signore.

1Dopo il sabato, all’alba del primo giorno del-la settimana, Maria di Màgdala e l’altra Mariaandarono a visitare la tomba. 2Ed ecco, vi fu ungran terremoto. Un angelo del Signore, infatti,sceso dal cielo, si avvicinò, rotolò la pietra e sipose a sedere su di essa. 3Il suo aspetto era co-me folgore e il suo vestito bianco come neve.4Per lo spavento che ebbero di lui, le guardie fu-rono scosse e rimasero come morte.

5L’angelo disse alle donne: «Voi non abbia-te paura! So che cercate Gesù, il crocifisso.6Non è qui. È risorto, infatti, come aveva det-to; venite, guardate il luogo dove era stato de-posto. 7Presto, andate a dire ai suoi discepoli:“È risorto dai morti, ed ecco, vi precede in Ga-lilea; là lo vedrete”. Ecco, io ve l’ho detto».8Abbandonato in fretta il sepolcro con timoree gioia grande, le donne corsero a dare l’an-nuncio ai suoi discepoli.

9Ed ecco, Gesù venne loro incontro e disse:«Salute a voi!». Ed esse si avvicinarono, gli ab-bracciarono i piedi e lo adorarono. 10Allora Ge-sù disse loro: «Non temete; andate ad annun-ciare ai miei fratelli che vadano in Galilea: là mivedranno».Parola del Signore A - Lode a te, o Cristo.

LITURGIA BATTESIMALEIn questa parte della Veglia dove vi sono battezzandi sicantano le Litanie dei Santi e si prosegue con la celebra-zione del Battesimo. Altrimenti si fa subito la benedizio-ne dell’acqua lustrale. Infine, tutti, stando in piedi e conin mano la candela accesa, rinnovano le promesse delBattesimo.

RINNOVAZIONE DELLE PROMESSE BATTESIMALIC - Fratelli carissimi, per mezzo del Battesimosiamo divenuti partecipi del mistero pasqualedel Cristo, siamo stati sepolti insieme con lui 59

Page 12: «FATEQUESTOINMEMORIADIME» I€¦ · GIOVEDÌ SANTO - CENA DEL SIGNORE Triduo pasquale - 9 aprile 2020 «FATEQUESTOINMEMORIADIME» 1 ˜ La celebrazione di questa sera apre le porte

27

LA DOMENICA. Periodico religioso n. 2 - 2020 - Anno 99 -Dir. resp. Pietro Roberto Minali – Reg. Tribunale di Alba n.412 del 28/12/1983. Piazza S. Paolo 14, 12051 Alba (CN).Tel. 0173.296.329 – E-mail: [email protected] –CCP 107.201.26 – Editore Periodici S. Paolo s.r.l. – Abbo-namento annuo H 14 (minimo 5 copie). Stampa ELCO-GRAF s.p.a. - Per i testi liturgici: � 2003 Ed. Vaticana; per itesti biblici: � 2009 Fond. di Religione Ss. Francesco d’As-sisi e Caterina da Siena. Nullaosta per i testi biblici e liturgi-ci � Marco Brunetti, Vescovo, Alba (CN). R. D. C. Recalcati.

nella morte, per risorgere con lui a vita nuova.Ora, al termine del cammino penitenziale del-la Quaresima, rinnoviamo le promesse del no-stro Battesimo, con le quali un giorno abbia-mo rinunziato a Satana e alle sue opere e cisiamo impegnati a servire fedelmente Dio nel-la santa Chiesa cattolica.

C - Rinunziate a Satana? A - Rinunzio.C - E a tutte le sue opere? A - Rinunzio.C - E a tutte le sue seduzioni? A - Rinunzio.C - Credete in Dio, Padre onnipotente, creatoredel cielo e della terra? A - Credo.C - Credete in Gesù Cristo, suo unico Figlio, no-stro Signore, che nacque da Maria Vergine, mo-rì e fu sepolto, è risuscitato dai morti e siede al-la destra del Padre? A - Credo.C - Credete nello Spirito Santo, la santa Chiesacattolica, la comunione dei santi, la remissionedei peccati, la risurrezione della carne e la vitaeterna? A - Credo.

C - Dio onnipotente, Padre del nostro SignoreGesù Cristo, che ci ha liberati dal peccato e ciha fatto rinascere dall’acqua e dallo Spirito San-to, ci custodisca con la sua grazia in Cristo Ge-sù nostro Signore, per la vita eterna. A - Amen.

Quindi il sacerdote asperge l’assemblea con l’acquabenedetta. Non si dice il Credo.

PREGHIERA DEI FEDELI si può adattare

C - Fratelli e sorelle, in questa Veglia pasqualeeleviamo al Padre le nostre suppliche, affin-ché la speranza nel Cristo risorto illumini i no-stri passi.

Lettore - Preghiamo insieme e diciamo:Padre, sostieni la nostra speranza.

1. Per la Chiesa, perché annunci la lieta notiziadel Signore, crocifisso e risorto, attraverso unatestimonianza gioiosa e credibile, preghiamo:

2. Per le famiglie, perché l’amore autentico forti-fichi il rapporto genitori-figli in modo da supera-re insieme le difficoltà e gli ostacoli, preghiamo:

3. Per coloro che sono provati dalla sofferenza,perché nella fede del Cristo risorto trovino con-forto e speranza, preghiamo:

4. Per la nostra comunità, perché la luce dellaPasqua guarisca le nostre ferite e vivifichi la no-stra fede, per essere testimoni gioiosi del Signo-re risorto, preghiamo:Intenzioni della comunità locale.

C - O Padre, con la Pasqua il peccato e la mortesono stati sconfitti. Donaci sempre la tua grazia,sostieni la nostra speranza, mantieni viva la no-stra fede. Per Cristo nostro Signore. A - Amen.

LITURGIA EUCARISTICAORAZIONE SULLE OFFERTE in piediC - Accogli, Signore, le preghiere e le offertedel tuo popolo, perché questo santo mistero,gioioso inizio della celebrazione pasquale, ci ot-tenga la forza per giungere alla vita eterna. PerCristo nostro Signore. A - Amen.

PREFAZIOPrefazio pasquale I: Cristo, Agnello pasquale.È veramente cosa buona e giusta, nostro dove-re e fonte di salvezza, proclamare sempre latua gloria, o Signore, e soprattutto esaltarti inquesta notte nella quale Cristo, nostra Pasqua,si è immolato. È lui il vero Agnello che ha tolto ipeccati del mondo, è lui che morendo ha di-strutto la morte e risorgendo ha ridato a noi lavita. Per questo mistero, nella pienezza dellagioia pasquale, l’umanità esulta su tutta la ter-ra, e con l’assemblea degli angeli e dei santicanta l’inno della tua gloria:Tutti - Santo, Santo, Santo...

ANTIFONA ALLA COMUNIONE (1Cor 5,7-8)Cristo, nostra Pasqua, è stato immolato: ce-lebriamo dunque la festa con purezza e veri-tà, alleluia.

ORAZIONE DOPO LA COMUNIONE in piediC - Infondi in noi, o Padre, lo Spirito della tua cari-tà, perché nutriti con i sacramenti pasquali vivia-mo concordi nel vincolo del tuo amore. Per Cri-sto nostro Signore. A - Amen.PROPOSTE PER I CANTI: da Nella casa del Padre,ElleDiCi, 5 ed. - Lucernario: Cristo, luce del mon-do (527); O luce radiosa (280). Salmo responso-riale: da Il Canto del Salmo responsoriale (ElleDi-Ci 2011) oppure: Alleluia (245). Processione of-fertoriale: Se uno è in Cristo (716). Comunione:Luce splenda nella notte (11); Il Cristo Signore èrisorto (551). Congedo: Psallite Deo (703).

60

La risurrezione di Cristo ci assicura chenessuna potenza avversa potrà mai distrug-gere la Chiesa. Quindi la nostra fede ha fon-damento. Ogni cristiano si trasformi in untestimone in grado di rendere conto a tutti esempre della speranza che lo anima.– Papa Benedetto XVI

Page 13: «FATEQUESTOINMEMORIADIME» I€¦ · GIOVEDÌ SANTO - CENA DEL SIGNORE Triduo pasquale - 9 aprile 2020 «FATEQUESTOINMEMORIADIME» 1 ˜ La celebrazione di questa sera apre le porte

7

Di fronte alla morte di Gesù l’umanità aveva assunto diversi at-teggiamenti: derisione, indifferenza, sgomento, tristezza acu-

ta, timore. All’uomo, ripiegato su sé stesso, che riteneva inutile ilgesto salvifico di Gesù, a colui che ne rimaneva lontano ritenen-do di non averne bisogno, a chi restava perplesso di fronte aquell’atroce sofferenza liberamente accettata, alle donne e ai di-scepoli che provavano paura per quanto succedeva e per quan-to sarebbe potuto capitar loro da quel momento in poi… l’annun-cio angelico propone non una risposta, ma una presenza.

Quel Maestro che avevano seguito, ascoltato, quel Rabbìosteggiato e messo alla prova è nuovamente presente! E nonper dimostrare che aveva ragione, ma per indicare una nuovavia. Non per far vedere che non si è arreso, ma per dire all’uma-nità di ogni tempo che non deve fermarsi di fronte al male e allamorte. Questa è la Pasqua del Signore: vivere per il bene e perla vittoria della vita, quella nuova ed eterna del Risorto. Il turba-mento e la paura allora si trasformino per tutti noi in coraggioapostolico, in gioia grande e autentica. don Tiberio Cantaboni

DOMENICA DI PASQUA - RISURREZIONE DEL SIGNORE Triduo pasquale - 12 aprile 2020

NON ABBIATE PAURA,IL SIGNORE È RISORTO!

Tiziano Vecellio, Resurrezione di Cristo, 1542-1544. Olio su tela, cm 163 x 104.

� Il giorno tanto atteso è arrivato: oggi è Pa-squa, è giorno di salvezza. La morte è statasconfitta, l’Agnello immolato è risorto, il Signoreè vivo e trionfa. Giorno beato che ci avvolge di lu-ce e ci riempie di gioia. Diciamo il nostro grazieportando a tutti il dono che abbiamo ricevuto.

ANTIFONA D’INGRESSO (Cfr. Sal 138/139,18.5-6) in piediSono risorto, e sono sempre con te; tu haiposto su di me la tua mano, è stupenda perme la tua saggezza. Alleluia.Celebrante - Nel nome del Padre e del Figlio edello Spirito Santo. Assemblea - Amen.C - Il Signore sia con voi. A - E con il tuo spirito.

ATTO PENITENZIALEOggi si consiglia di usare il rito per l’aspersione dome-nicale dell’acqua benedetta.C - Fratelli, redenti dal sangue prezioso di Cri-sto, riconosciamo le nostre infedeltà e invochia-mo il perdono da Dio.Si fa una breve pausa di silenzio.

– Signore, con la risurrezione ci hai donato lapace, abbi pietà di noi. Signore, pietà.– Cristo, risuscitato secondo le Scritture, abbipietà di noi. Cristo, pietà.

– Signore, Dio ti ha risuscitato dalle angosce dellamorte, abbi pietà di noi. Signore, pietà.C - Dio onnipotente abbia misericordia di noi perdo-ni i nostri peccati e ci conduca alla vita eterna. A - Amen.INNO DI LODEGloria a Dio nell’alto dei cieli e pace in terraagli uomini di buona volontà. Noi ti lodiamo, tibenediciamo, ti adoriamo, ti glorifichiamo, tirendiamo grazie per la tua gloria immensa, Si-gnore Dio, Re del cielo, Dio Padre onnipoten-te. Signore, Figlio unigenito, Gesù Cristo, Signo-re Dio, Agnello di Dio, Figlio del Padre, tu chetogli i peccati del mondo, abbi pietà di noi; tu chetogli i peccati del mondo, accogli la nostrasupplica; tu che siedi alla destra del Padre, abbipietà di noi. Perché tu solo il Santo, tu solo il Si-gnore, tu solo l’Altissimo, Gesù Cristo, con loSpirito Santo: nella gloria di Dio Padre. Amen.ORAZIONE COLLETTAC - O Padre, che in questo giorno, per mezzo deltuo unico Figlio, hai vinto la morte e ci hai aperto ilpassaggio alla vita eterna, concedi a noi, che ce-lebriamo la Pasqua di risurrezione, di essere rin-novati nel tuo Spirito, per rinascere nella luce delSignore risorto. Egli è Dio e vive… A - Amen.

GA

LLE

RIA

NA

ZIO

NA

LED

ELL

EM

AR

CH

E.

Page 14: «FATEQUESTOINMEMORIADIME» I€¦ · GIOVEDÌ SANTO - CENA DEL SIGNORE Triduo pasquale - 9 aprile 2020 «FATEQUESTOINMEMORIADIME» 1 ˜ La celebrazione di questa sera apre le porte

8

LITURGIA DELLA PAROLA

PRIMA LETTURA At 10,34a.37-43 sedutiNoi abbiamo mangiato e bevuto con lui dopo la sua risur-rezione dai morti.Dagli Atti degli Apostoli

In quei giorni, 34Pietro prese la parola e disse:37«Voi sapete ciò che è accaduto in tutta la Giudea,cominciando dalla Galilea, dopo il battesimo predi-cato da Giovanni; 38cioè come Dio consacrò in Spiri-to Santo e potenza Gesù di Nàzaret, il quale passòbeneficando e risanando tutti coloro che stavanosotto il potere del diavolo, perché Dio era con lui.

39E noi siamo testimoni di tutte le cose da lui com-piute nella regione dei Giudei e in Gerusalemme.Essi lo uccisero appendendolo a una croce, 40maDio lo ha risuscitato al terzo giorno e volle che simanifestasse, 41non a tutto il popolo, ma a testimo-ni prescelti da Dio, a noi che abbiamo mangiato ebevuto con lui dopo la sua risurrezione dai morti.

42E ci ha ordinato di annunciare al popolo e di te-stimoniare che egli è il giudice dei vivi e dei morti,costituito da Dio. 43A lui tutti i profeti danno questatestimonianza: chiunque crede in lui riceve il perdo-no dei peccati per mezzo del suo nome».Parola di Dio A - Rendiamo grazie a Dio.

SALMO RESPONSORIALE Dal Salmo 117 (118)Questo è il giorno che ha fatto il Signore:rallegriamoci ed esultiamo.

Oppure:

Alleluia, alleluia, alleluia.Rendete grazie al Signore perché è buono, / per-ché il suo amore è per sempre. / Dica Israele: /«Il suo amore è per sempre». La destra del Signore si è innalzata, / la destra delSignore ha fatto prodezze. / Non morirò, ma reste-rò in vita / e annuncerò le opere del Signore.Signore ha fatto prodezze. / Non morirò, ma reste-

La pietra scartata dai costruttori / è divenuta lapietra d’angolo. / Questo è stato fatto dal Signo-pietra d’angolo. / Questo è stato fatto dal Signo-re: / una meraviglia ai nostri occhi.

SECONDA LETTURA Col 3,1-4Cercate le cose di lassù, dove è Cristo.Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Colossési

Fratelli, 1se siete risorti con Cristo, cercate lecose di lassù, dove è Cristo, seduto alla destra diDio; 2rivolgete il pensiero alle cose di lassù, nona quelle della terra. 3Voi infatti siete morti e la vo-stra vita è nascosta con Cristo in Dio! 4Quando

Cristo, vostra vita, sarà manifestato, allora anchevoi apparirete con lui nella gloria.Parola di Dio A - Rendiamo grazie a Dio.Oppure: 1Cor 5,6-8: Togliete via il lievito vecchio, per esse-re pasta nuova.

SEQUENZA (solo oggi è obbligatoria) in piediAlla vittima pasquale / s’innalzi oggi il sacrificio di lo-de. / L’agnello ha redento il suo gregge, / l’Innocen-te ha riconciliato / noi peccatori con il Padre.Morte e vita si sono affrontate / in un prodigio-so duello. / Il Signore della vita era morto; / maora, vivo, trionfa.«Raccontaci, Maria: / che hai visto sulla via?». / «Latomba del Cristo vivente, / la gloria del Cristo risorto, / egli angeli suoi testimoni, / il sudario e le sue vesti. / Cri-sto, mia speranza, è risorto; / e vi precede in Galilea».Sì, ne siamo certi: / Cristo è davvero risorto. /Tu, Re vittorioso, / abbi pietà di noi.

CANTO AL VANGELO (Cfr. 1Cor 5,7-8)Alleluia, alleluia. Cristo, nostra Pasqua, è statoimmolato: facciamo festa nel Signore. Alleluia.

VANGELO Gv 20,1-9Egli doveva risuscitare dai morti.

Dal Vangelo secondo GiovanniA - Gloria a te, o Signore.

1Il primo giorno della settimana, Maria di Màg-dala si recò al sepolcro di mattino, quando era an-cora buio, e vide che la pietra era stata tolta dalsepolcro. 2Corse allora e andò da Simon Pietro edall’altro discepolo, quello che Gesù amava, edisse loro: «Hanno portato via il Signore dal se-polcro e non sappiamo dove l’hanno posto!».

3Pietro allora uscì insieme all’altro discepolo esi recarono al sepolcro. 4Correvano insieme tuttie due, ma l’altro discepolo corse più veloce diPietro e giunse per primo al sepolcro. 5Si chinò,vide i teli posati là, ma non entrò. 6Giunse intantoanche Simon Pietro, che lo seguiva, ed entrò nelsepolcro e osservò i teli posati là, 7e il sudario –che era stato sul suo capo – non posato là con iteli, ma avvolto in un luogo a parte. 8Allora entròanche l’altro discepolo, che era giunto per primoal sepolcro, e vide e credette. 9Infatti non aveva-no ancora compreso la Scrittura, che cioè egli do-veva risorgere dai morti.Parola del Signore A - Lode a te, o Cristo.Questo vangelo può essere sostituito con quello proclama-to nella Veglia (Mt 28,1-10). Nella Messa vespertina si leg-ge il Vangelo seguente.

VANGELO Lv 24,13-35Resta con noi perché si fa sera.

Dal Vangelo secondo LucaA - Gloria a te, o Signore.

13Ed ecco, in quello stesso giorno, [il primo del-la settimana,] due [dei discepoli] erano in cammi-no per un villaggio di nome Èmmaus, distante cir-ca undici chilometri da Gerusalemme, 14e conversa-vano tra loro di tutto quello che era accaduto. 15Men-tre conversavano e discutevano insieme, Gesù in

Page 15: «FATEQUESTOINMEMORIADIME» I€¦ · GIOVEDÌ SANTO - CENA DEL SIGNORE Triduo pasquale - 9 aprile 2020 «FATEQUESTOINMEMORIADIME» 1 ˜ La celebrazione di questa sera apre le porte

persona si avvicinò e camminava con loro. 16Ma i lo-ro occhi erano impediti a riconoscerlo.

17Ed egli disse loro: «Che cosa sono questi di-scorsi che state facendo tra voi lungo il cammi-no?». Si fermarono, con il volto triste; 18uno di lo-ro, di nome Clèopa, gli rispose: «Solo tu sei fore-stiero a Gerusalemme! Non sai ciò che vi è acca-duto in questi giorni?». 19Domandò loro: «Che co-sa?». Gli risposero: «Ciò che riguarda Gesù, ilNazareno, che fu profeta potente in opere e in pa-role, davanti a Dio e a tutto il popolo; 20come i capidei sacerdoti e le nostre autorità lo hanno conse-gnato per farlo condannare a morte e lo hannocrocifisso. 21Noi speravamo che egli fosse coluiche avrebbe liberato Israele; con tutto ciò, sonopassati tre giorni da quando queste cose sono ac-cadute. 22Ma alcune donne, delle nostre, ci hannosconvolti; si sono recate al mattino alla tomba 23e,non avendo trovato il suo corpo, sono venute adirci di aver avuto anche una visione di angeli, iquali affermano che egli è vivo. 24Alcuni dei nostrisono andati alla tomba e hanno trovato come ave-vano detto le donne, ma lui non l’hanno visto».

25Disse loro: «Stolti e lenti di cuore a credere intutto ciò che hanno detto i profeti! 26Non bisogna-va che il Cristo patisse queste sofferenze per en-trare nella sua gloria?». 27E, cominciando da Mo-sè e da tutti i profeti, spiegò loro in tutte le Scrittu-re ciò che si riferiva a lui.

28Quando furono vicini al villaggio dove eranodiretti, egli fece come se dovesse andare più lon-tano. 29Ma essi insistettero: «Resta con noi, per-ché si fa sera e il giorno è ormai al tramonto».Egli entrò per rimanere con loro. 30Quando fu atavola con loro, prese il pane, recitò la benedizio-ne, lo spezzò e lo diede loro. 31Allora si aprironoloro gli occhi e lo riconobbero. Ma egli sparì dallaloro vista. 32Ed essi dissero l’un l’altro: «Non arde-va forse in noi il nostro cuore mentre egli conver-sava con noi lungo la via, quando ci spiegava leScritture?». 33Partirono senza indugio e fecero ri-torno a Gerusalemme, dove trovarono riuniti gliUndici e gli altri che erano con loro, 34i quali dice-vano: «Davvero il Signore è risorto ed è apparsoa Simone!». 35Ed essi narravano ciò che era ac-caduto lungo la via e come l’avevano riconosciu-to nello spezzare il pane.Parola del Signore A - Lode a te, o Cristo.

PROFESSIONE DI FEDE in piediIl Credo può essere sostituito con la Rinnovazione dellepromesse battesimali.

C - Credete in Dio, Padre onnipotente, creatoredel cielo e della terra? A - Credo.C - Credete in Gesù Cristo, suo unico Figlio, no-stro Signore, che nacque da Maria vergine, morìe fu sepolto, è risuscitato dai morti e siede alladestra del Padre? A - Credo.C - Credete nello Spirito Santo, la santa Chiesacattolica, la comunione dei santi, la remissionedei peccati, la risurrezione della carne e la vitaeterna? A - Credo.

C - Questa è la nostra fede. Questa è la fede del-la Chiesa. E noi ci gloriamo di professarla, in Cri-sto Gesù nostro Signore. A - Amen.

PREGHIERA DEI FEDELI si può adattareC - Cristo, nostra Pasqua, è risorto: con gioia egratitudine affidiamo al Padre ogni nostra neces-sità e speranza.Lettore - Diciamo con fiducia:

Padre della Vita, ascoltaci.1. Conferma nella fede la tua Chiesa: la risurre-zione del tuo Figlio la sostenga e la renda fortenella testimonianza, nella certezza che la morteè vinta e la vita trionfa, preghiamo:2. Illumina i governanti, i politici, i magistrati: difronte alle tenebre della morte e dell’iniquità si af-fidino alla luce del Risorto per sostenere i poverie gli innocenti, preghiamo:3. Aiuta tutti i fratelli che vivono nella disperazio-ne, nel non-senso, nell’indigenza a trovare nellarisurrezione la forza per alzare lo sguardo e la-sciarsi accogliere dal tuo abbraccio di amore,preghiamo:4. Donaci la gioia della Pasqua oggi e sempre,perché l’Alleluia sia il canto quotidiano della no-stra fede, e la certezza della risurrezione sosten-ga la nostra speranza, preghiamo:Intenzioni della comunità locale.C - Padre di infinita bontà, che hai liberato la no-stra umanità dalla morte con la forza della Risurre-zione del tuo Figlio, sostieni il cammino dei tuoi fi-gli, perché possiamo corrispondere con la coeren-za della nostra vita cristiana alla grazia della re-denzione. Per Cristo nostro Signore. A - Amen.

LITURGIA EUCARISTICAORAZIONE SULLE OFFERTE in piediC - Esultanti per la gioia pasquale ti offriamo, Si-gnore, questo sacrificio, nel quale mirabilmentenasce e si edifica sempre la tua Chiesa. Per Cri-sto nostro Signore. A - Amen.Prefazio pasquale I: Cristo Agnello pasquale.

ANTIFONA ALLA COMUNIONE (1Cor 5,7-8)Cristo, nostra Pasqua, è stato immolato: cele-briamo dunque la festa con purezza e verità,alleluia.

ORAZIONE DOPO LA COMUNIONE in piediC - Proteggi sempre la tua Chiesa, Dio onnipotente,con l’inesauribile forza del tuo amore, perché, rinno-vata dai sacramenti pasquali, giunga alla gloria dellarisurrezione. Per Cristo nostro Signore. A - Amen.

PROPOSTE PER I CANTI: da Nella casa del Padre, ElleDi-Ci, 5 ed. - Processione d’ingresso: Le tue mani (553); MioSignore, gloria a te! (554). Salmo responsoriale: M° A. Re-calcati oppure: Questo è il giorno che ha fatto il Signore(183-185). Processione offertoriale: Jubilate, servite(665). Comunione: Cristo, nostra Pasqua (545); Cristo ri-susciti (547). Congedo: Il mattino di Pasqua (550). 57

Page 16: «FATEQUESTOINMEMORIADIME» I€¦ · GIOVEDÌ SANTO - CENA DEL SIGNORE Triduo pasquale - 9 aprile 2020 «FATEQUESTOINMEMORIADIME» 1 ˜ La celebrazione di questa sera apre le porte

AVenezia, nel 1544, il pittore Tiziano Vecelliolavora senza sosta per portare a termine le

numerose committenze che provengono dallepiù importanti corti italiane ed europee. Proprioin questo anno deve terminare uno stendardo“opistògrafo” (cioè dipinto sui due lati), commis-sionatogli dalla famiglia Della Rovere e destina-to alla Compagnia del Corpus Domini di Urbino.Ha già ultimato da un lato “L’ultima Cena”, ades-so è impegnato nel dipingere la “Risurrezione”,che è la straordinaria immagine che vediamonella prima pagina di questo numero de «La Do-menica». Un recente restauro, ha riportato l’ope-

ra all’originario splen-dore, svelando la tavo-lozza preziosa dell’arti-sta veneziano: l’azzur-rite, le lacche splen-denti, il giallo di piom-bo, il verderame…

Nella composizioneclassicheggiante, per-fettamente equilibra-ta, una immaginaria li-nea orizzontale sepa-ra la parte alta dai cin-que personaggi che af-

follano lo spazio in basso, i quali si agitano inpreda allo spavento per quella forza che lischiaccia verso terra. Uno di essi cerca di guar-dare in alto, senza comprendere ciò che sta av-venendo. Tiziano ci mostra con efficacia la terri-bile lotta dei figli delle tenebre, contro i figli dellaluce, e il trionfo vittorioso di questi ultimi.

Nello spazio superiore, con un’audace scor-cio dal basso,possiamo con-templare la bel-lissima figura diGesù ne l losplendore dellar isur rez ione,con la sua paceserena, sembramuovere versol’osservatore,portando il ves-sillo della vittoria e mostrando la piaga del costa-to, per i tanti Tommaso increduli. All’orizzonte siannuncia un nuovo giorno, il giorno senza tra-monto, dove il sole è Cristo risorto, «le cose vec-chie sono passate; ecco, ne sono nate di nuo-ve». Scompaia in noi ogni tristezza, perchél’Amore ha vinto la morte. Giuliana Lapi Degl’Innocenti 28

LA DOMENICA. Periodico religioso n. 2 - 2020 - Anno 99 -Dir. resp. Pietro Roberto Minali – Reg. Tribunale di Alba n.412 del 28/12/1983. Piazza S. Paolo 14, 12051 Alba (CN).Tel. 0173.296.329 – E-mail: [email protected] –CCP 107.201.26 – Editore Periodici S. Paolo s.r.l. – Abbo-namento annuo H 14 (minimo 5 copie). Stampa ELCO-GRAF s.p.a. - Per i testi liturgici: � 2003 Ed. Vaticana; per itesti biblici: � 2009 Fond. di Religione Ss. Francesco d’As-sisi e Caterina da Siena. Nullaosta per i testi biblici e liturgi-ci � Marco Brunetti, Vescovo, Alba (CN). R. D. C. Recalcati.58

La Risurrezione nell’arte

Cristo risorto, luce splendente,autore della nostra salvezza

CALENDARIO (13 aprile - 19 aprile 2020)

Ottava di Pasqua - Liturgia propria13 L Lunedì dell’Angelo. Proteggimi, o Dio:in te mi rifugio. «Dio lo ha risuscitato», è il nu-cleo della predicazione apostolica e della Chie-sa lungo i secoli. S. Martino I. At 2,14.22-33;Sal 15; Mt 28,8-15.14 M Ottava di Pasqua. Dell’amore del Signoreè piena la terra. La conversione di una grande fol-la non è frutto del discorso di Pietro, ma dell’azio-ne dello Spirito Santo nella Chiesa nascente. S.Lamberto. At 2,36-41; Sal 32; Gv 20,11-18.15 M Ottava di Pasqua. Gioisca il cuore dichi cerca il Signore. Lo stesso Gesù che haaccompagnato e si è manifestato ai discepolidi Emmaus è presente nella vita di ognuno dinoi. S. Marone; B. Cesare de Bus. At 3,1-10;Sal 104; Lc 24,13-35.16 G Ottava di Pasqua. O Signore, Signorenostro, quanto è mirabile il tuo nome sututta la terra! La storia umana ha senso so-lo se si accoglie Gesù morto e risorto. S.Bernardetta Soubirous. At 3,11-26; Sal 8;Lc 24,35-48.17 V Ottava di Pasqua. La pietra scartata daicostruttori è divenuta la pietra d’angolo. La“pesca miracolosa” fa comprendere che senzaGesù e la sua Parola nulla è possibile. B. ChiaraGambacorti. At 4,1-12; Sal 117; Gv 21,1-14.18 S Ottava di Pasqua. Ti rendo grazie, Si-gnore, perché mi hai risposto. Solo chi ac-coglie Gesù come hanno fatto i discepoli è libe-rato dalla durezza di cuore e diviene vero cre-dente. B. Sabina Petrilli; B. Luca Passi. At4,13-21; Sal 117; Mc 16,9-15.

19 D II Domenica di Pasqua / A (della divinaMisericordia). II sett. del Tempo di Pasqua - IIsett. del Salterio. S. Leone IX. At 2,42-47; Sal117; 1Pt 1,3-9; Gv 20,19-31. Enrico M. Beraudo

GA

LLE

RIA

NA

ZIO

NA

LED

ELL

EM

AR

CH

E.