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SCUOLA MEDIA STATALE N. 5-12 SASSARI www.scuolamedia5-12.com ANNO SCOLASTICO 2013-2014 FASCICOLO ALLEGATO 1 LE DISCIPLINE DEL CURRICOLO DI BASE

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SCUOLA MEDIA STATALE N. 5-12

SASSARI

www.scuolamedia5-12.com

ANNO SCOLASTICO 2013-2014

FASCICOLO ALLEGATO 1

LE DISCIPLINE DEL CURRICOLO DI BASE

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INTRODUZIONE Per chiarire meglio il coinvolgimento delle discipline nel processo didattico ed educativo sono qui inseriti i

documenti relativi alle 1. finalità

2. prerequisiti 3. obiettivi

4. contenuti

5. metodi 6. strumenti

7. indicatori di livello elaborati negli incontri per dipartimento disciplinare.

INDICE

ITALIANO ........................................................................................ pag. 3

STORIA ........................................................................................... pag. 5

GEOGRAFIA .................................................................................... pag. 8

LINGUA STRANIERA ....................................................................... pag. 10

MATEMATICA .................................................................................. pag. 21

SCIENZE .......................................................................................... pag. 26

TECNOLOGIA .................................................................................. pag. 30

ARTE E IMMAGINE .......................................................................... pag. 36

MUSICA ........................................................................................... pag. 40

EDUCAZIONE FISICA ...................................................................... pag. 44

RELIGIONE ..................................................................................... pag. 48

INDIRIZZO MUSICALE.................................................................... pag. 55

CRITERI ATTRIBUZIONE VOTO COMPORTAMENTO ...................... pag. 63

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ITALIANO

OBIETTIVI DIDATTICI DEL TRIENNIO

L’articolazione annuale degli obiettivi, la scelta dei contenuti e delle metodologie risponde

all’obiettivo primario della formazione dell’uomo e del cittadino.

Essa tiene conto sia degli interessi e delle caratteristiche tipici della fascia d’età che delle peculiarità

individuali.

Le attività svolte saranno orientate anche in funzione della somministrazione delle prove INVALSI, utilizzando una metodologia di approccio ai contenuti proposti nel triennio che rispecchi la tipologia delle

stesse.

Classi 1^- 2^ Comprensione della lingua orale e scritta

1. Leggere in modo corretto

2. Cogliere gli elementi essenziali e secondari di un messaggio 3. Cogliere le informazioni implicite ed esplicite di un messaggio

4. Comprendere il significato di termini.

Produzione della lingua orale

1. Usare un linguaggio chiaro e comprensibile

2. Produrre messaggi rispondenti alla consegna.

Produzione della lingua scritta

1. Produrre testi che rispettino l'ordine logico e cronologico

2. Produrre testi rispondenti alla consegna.

3. Produrre testi grammaticalmente e lessicalmente corretti.

Conoscenza della struttura della lingua e organizzazione dei contenuti

1. Conoscere, comprendere e applicare le informazioni morfosintattiche

2. Conoscere gli elementi e le regole della comunicazione

3. Conoscere l'evoluzione della lingua.

Classe 3^

Comprensione della lingua orale e scritta

1. Leggere in modo corretto, scorrevole ed espressivo

2. Cogliere gli elementi essenziali e secondari di un messaggio

3. Cogliere le informazioni implicite ed esplicite di un messaggio

4. Comprendere il significato di termini. anche specifici, in un messaggio orale e/o scritto e il suo senso

globale

5. Saper esprimere una valutazione

Produzione della lingua orale

1. Usare un linguaggio chiaro e comprensibile

2. Produrre messaggi rispondenti alla consegna

3. Saper apprezzare la lingua come strumento attraverso il quale esprimere stati d’animo, rielaborare esperienze ed esporre punti di vista personali.

Produzione della lingua scritta

1. Produrre testi che rispettino l'ordine logico e cronologico

2. Produrre testi di tipologia diversi rispondenti alla consegna, in base alla situazione comunicativa e agli

interlocutori.

3. Produrre testi grammaticalmente e lessicalmente corretti.

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Conoscenza della struttura della lingua e organizzazione dei contenuti

1. Conoscere, comprendere e applicare le informazioni morfosintattiche;

2. Conoscere gli elementi e le regole della comunicazione;

3. Conoscere l'evoluzione della lingua.

INDICATORI DI LIVELLO (Per tutte le classi)

10-9 comprende compiutamente il messaggio e comunica e si esprime con il linguaggio chiaro, corretto e appropriato; ha piena padronanza delle funzioni grammaticali e logiche della lingua e le riconosce e le applica

con sicurezza

8 comprende chiaramente il messaggio, comunica e si esprime con linguaggio chiaro e corretto; ha valida padronanza delle funzioni grammaticali e logiche della lingua e le riconosce e le applica con sicurezza

7 comprende adeguatamente il messaggio, comunica e si esprime con linguaggio appropriato e corretto; ha buona padronanza della funzioni grammaticali e logiche della lingua, le riconosce e le applica

6 comprende sufficientemente il messaggio, comunica e si esprime con linguaggio semplice; ha adeguata

conoscenza delle funzioni grammaticali e logiche della lingua e le riconosce

5 comprende globalmente il messaggio, comunica e si esprime con il linguaggio essenziale; ha frammentaria

conoscenza della funzioni grammaticali e logiche della lingua, non sempre le riconosce e le sa applicare

4 comprende in modo frammentario il messaggio, comunica e si esprime con linguaggio essenziale; ha parziale conoscenza delle funzioni grammaticali logiche della lingua, non sempre le riconosce e le sa applicare

3 comprende in modo inadeguato il messaggio, comunica e si esprime con difficoltà; ha insufficiente conoscenza delle funzioni grammaticali logiche della lingua, non le riconosce né le sa applicare

CRITERI CORREZIONE PRODUZIONE LINGUA SCRITTA

(Validi anche per la prova d’esame)

Aderenza alla traccia

L’elaborato è esaustivo e pienamente attinente alla traccia 10-9

La traccia data è stata ampiamente rispettata 8

Ha rispettato la traccia data 7

Ha rispettato in modo semplice la traccia data 6

Non tutte le richieste sono state rispettate 5-4-3

Ricchezza di

contenuti

C’è competenza ideativa, sono presenti riflessioni personali e/o argomentazioni più approfondite. L’elaborato è ampio e ricco

10-9

L’elaborato presenta una certa originalità e ricchezza di

contenuti 8

Il testo presenta un impianto bene articolato con osservazioni

personali 7

Compone un testo di semplice struttura ideativa. Alcune riflessioni presentano luoghi comuni o sono poco ampliate

6

Il testo presenta una struttura ideativa confusa e poco

elaborata. I contenuti sono poco sviluppati 5-4-3

Organicità e

coerenza espositiva

Le informazioni sono ordinate in modo efficace, secondo un

criterio funzionale al tipo di testo 10-9

Le idee si susseguono con chiarezza e ordine logico 8

Ha mantenuto ordine nell’esposizione delle idee. Ci sono poche

e lievi incoerenze 7

Espone e presenta le idee in modo lineare, con poche incoerenze o ripetizioni di concetti

6

Si evidenziano diverse incoerenze, si coglie solo in modo 5-4-3

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5

globale il filo del discorso

Correttezza grammaticale e

lessicale

Le frasi sono ben articolate, corrette, con uso appropriato della

subordinazione. Il lessico è usato con competenza, efficacia e varietà di scelta

10-9

Le frasi sono abbastanza articolate, corrette, formulate in

modo scorrevole. Il lessico è appropriato e adeguato alla forma espressiva

8

Le strutture morfo-sintattiche sono usate in modo globalmente

corretto, ci sono poche incoerenze di lieve entità. Il lessico è appropriato, per quanto semplice. A tratti emerge un lessico

più specifico e accurato

7

Le strutture morfo-sintattiche sono usate in modo semplice, con uso prevalente della paratassi e occasionali incoerenze. Si

esprime con lessico comprensibile all’interno del vocabolario di base

6

Ci sono frequenti incoerenze, errori ortografici ed errori di

interpunzione. L’uso del lessico è generico, presenta alcune ripetizioni e/o incongruenze

5-4-3

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STORIA

CRITERI PER LA PRIMA, SECONDA E TERZA CLASSE

1) conoscenza degli eventi storici 2) capacità di stabilire relazioni tra i fatti storici

3) comprensione e uso del linguaggio e degli strumenti specifici

4) comprensione dei fondamenti e delle istituzioni della vita sociale, civile, economica e politica.

OBIETTIVI

Classe prima, seconda

Conoscenza degli eventi storici - conoscere gli aspetti essenziali di una civiltà;

- collocare i fatti nel tempo e nello spazio usando le periodizzazioni stabilite.

Capacità di stabilire relazioni tra i fatti storici

- stabilire se guidato relazioni di causa-effetto tra eventi storici - sapere riconoscere nel passato motivi di riflessione sul presente

Comprensione ed uso dei linguaggi e degli strumenti specifici

- utilizzare il lessico specifico - comprendere il testo e, se guidato, selezionare le informazioni utilizzando anche mappe, tabelle e

schemi.

- ricavare, se guidato, informazioni dalle fonti, anche con risorse digitali

Comprensione dei fondamenti e delle istituzioni della vita sociale, civile, economica e politica

Classe terza

Conoscenza degli eventi storici

- Conoscere gli aspetti essenziali di una civiltà anche con riferimenti alla storia e al patrimonio artistico locale

- Collocare i fatti nel tempo e nello spazio usando le periodizzazioni stabilite

Capacità di stabilire relazioni tra i fatti storici - Stabilire relazioni di causa-effetto tra eventi storici

- Riconoscere nel passato motivi di riflessione sul presente

Comprensione ed uso dei linguaggi e degli strumenti specifici

- Utilizzare il lessico specifico - Comprendere il testo e selezionare le informazioni

- Ricavare informazioni dalle fonti

- Utilizzare in modo autonomo la metodologia di studio appresa.

Comprensione dei fondamenti e delle istituzioni della vita sociale, civile, economica e politica - Conoscere e comprendere le regole della comunità scolastica e dei gruppi sociali

- acquisendo consapevolezza del proprio essere cittadini

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INDICATORI DI LIVELLO

9-10 ha piena padronanza dei contenuti e degli strumenti propri della disciplina. Sa stabilire relazioni in

maniera autonoma e personale. Espone le sue conoscenze con lessico appropriato ed efficace.

8 ha sicura padronanza dei contenuti e degli strumenti propri della disciplina. Sa stabilire relazioni in modo pertinente. Usa un lessico appropriato.

7 ha una buona padronanza dei contenuti e degli strumenti propri della disciplina. Sa stabilire relazioni in modo adeguato e usa il lessico specifico.

6 conosce globalmente i contenuti e utilizza in modo accettabile il lessico e gli strumenti propri della

disciplina.

5 conosce in maniera superficiale i contenuti proposti. Usa il lessico e gli strumenti in maniera limitata.

4 conosce in maniera insignificante i contenuti e, anche con la guida dell’insegnante, fatica a rispondere a

semplici domande.

3 si sottrae alla verifica e, anche sollecitato, non risponde ad alcuna domanda.

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GEOGRAFIA

CRITERI

1. Conoscenza dell’ambiente fisico e umano anche attraverso l’osservazione.

2. Comprensione delle relazioni fra situazioni ambientali, culturali, socio-politiche ed economiche.

3. Comprensione ed uso del linguaggio e degli strumenti specifici.

OBIETTIVI

Classe prima

Conoscenza dell’ambiente fisico e umano anche attraverso l’osservazione

- sapersi orientare nella carta geografica - saper individuare un fenomeno geografico

- individuare e riferire gli elementi fisici e antropici di un ambiente

Comprensione delle relazioni fra situazioni ambientali, culturali, socio-politiche ed

economiche - saper cogliere relazioni tra fenomeni naturali e intervento dell’uomo

Comprensione e uso del linguaggio e degli strumenti specifici

- saper riconoscere i simboli - costruire carte,grafici e tabelle

- saper riconoscere e utilizzare i termini specifici

Classe seconda

Conoscenza dell’ambiente fisico e umano anche attraverso l’osservazione - sapersi orientare nella carta geografica

- saper riconoscere un fenomeno geografico - individuare e riferire gli elementi fisici e antropici di un ambiente

Comprensione delle relazioni fra situazioni ambientali, culturali, socio-politiche ed economiche

- saper cogliere semplici relazioni tra fenomeni geografici - saper cogliere relazioni tra fenomeni naturali e intervento dell’uomo

Comprensione e uso del linguaggio e degli strumenti specifici - saper riconoscere, interpretare ed utilizzare i simboli

- saper costruire carte, grafici e tabelle - conoscere e utilizzare i termini specifici

Classe terza

Conoscenza dell’ambiente fisico e umano anche attraverso l’osservazione

- sapersi orientare nella carta geografica - saper individuare un fenomeno geografico

- riconoscere e riferire fenomeni anche complessi di un ambiente

Comprensione delle relazioni fra situazioni ambientali, culturali, socio-politiche ed economiche

- saper cogliere relazioni tra fenomeni naturali e interventi dell’uomo

- saper cogliere il rapporto di interdipendenza tra aspetti socio-politici, economici e culturali

Comprensione e uso del linguaggio e degli strumenti specifici - saper interpretare i simboli, carte tematiche, grafici e tabelle

- saper leggere riconoscere ed utilizzare i termini i termini specifici

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INDICATORI DI LIVELLO

9-10 ha piena padronanza dei contenuti e degli strumenti propri della disciplina. Sa stabilire relazioni in

maniera autonoma e personale. Espone le sue conoscenze con lessico appropriato ed efficace.

8 ha sicura padronanza dei contenuti e degli strumenti propri della disciplina. Sa stabilire relazioni in modo pertinente. Usa un lessico appropriato.

7 ha una buona padronanza dei contenuti e degli strumenti propri della disciplina. Sa stabilire relazioni in modo adeguato e usa il lessico specifico.

6 conosce globalmente i contenuti e utilizza in modo accettabile il lessico e gli strumenti propri della

disciplina.

5 conosce in maniera superficiale i contenuti proposti. Usa il lessico e gli strumenti in maniera limitata.

4 conosce in maniera insignificante i contenuti e anche con la guida dell’insegnante, fatica a rispondere a

semplici domande.

3 si sottrae alla verifica e, anche sollecitato, non risponde ad alcuna domanda.

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LINGUA STRANIERA

FINALITA’

“La lingua straniera contribuisce a potenziare le capacità LINGUISTICO ESPRESSIVE dell’alunno rendendolo padrone di importanti strumenti di conoscenza e comunicazione”.

Il possesso di una o due lingue straniere consente infatti di allargare gli orizzonti culturali, sociali ed

umani dei giovani mettendoli a contatto con altre tradizioni e modi di vedere il mondo. È pertanto fondamento

indispensabile per un’educazione umana autentica, per aprire alla comprensione e alla collaborazione con uomini portatori di culture diverse e per sviluppare la tolleranza della diversità.

La presenza delle lingue comunitarie nella stessa area della lingua italiana consente all’alunno di esplorare i caratteri specifici del linguaggio verbale e di avviare riflessioni sulla lingua che sfruttino le conoscenze

e le competenze linguistiche già acquisite. Le lingue, quella nativa e le altre, valorizzano le possibilità specifiche

del linguaggio verbale di essere usato come strumento di riflessione e di metacognizione.

Per l’apprendimento delle lingue straniere si farà leva sulla motivazione estrinseca a “fare con la lingua”, a giocare con i compagni e a simulare giochi di ruolo. La scoperta di storie e tradizioni di altri paesi,

l’analisi di materiali autentici (immagini, oggetti, testi, ecc.), l’interazione in forma di corrispondenza epistolare o virtuale con coetanei stranieri, la partecipazione a progetti con scuole di altri paesi possono contribuire ad

aumentare la motivazione ad apprendere.

L’uso di tecnologie informatiche, inoltre, consente di ampliare spazi, tempi e modalità di contatto e

interazione sociale tra individui, comunità scolastiche e territoriali. Le nuove tecnologie giocano un ruolo importante nella crescita delle capacità espressive. Esse forniscono nuovi linguaggi multimediali per

l’espressione, la costruzione e la rappresentazione delle conoscenze, sui quali è necessario che lo

studente maturi competenze specifiche.

OBIETTIVI GENERALI

Tenendo conto delle finalità educative e didattiche proposte dalle recenti indicazioni ministeriali, delle fasi della crescita dell’allievo e dei suoi ritmi di apprendimento e delle interferenze dialettali che condizionano una corretta

espressione linguistica, i docenti di Lingua Straniera si propongono di raggiungere non solo obiettivi pragmatici,

ma anche di rendere consapevoli gli alunni che la lingua educa alla comprensione e al rispetto degli altri e che essa esprime in modo diverso i dati dell’esperienza.

Tali finalità si traducono nei seguenti obiettivi generali:

a) Sviluppo della capacità di comunicare con individui di altre nazionalità.

b) Ampliamento della capacità di auto espressione. Conoscenza della vita sociale e dei costumi di altri popoli e

possibilità di confronto con i propri. c) Consolidamento della capacità di riflessione sul funzionamento del linguaggio già sviluppata nella lingua

materna.

DIDATTICA DELLA LIM NELLE LINGUE STRANIERE

Internet ha aperto un mondo di innumerevoli possibilità per l’apprendimento; l’esposizione alla lingua è diventata diretta e reale: quotidiani on line, ricerca di informazioni, siti dedicati all’apprendimento delle lingue

straniere, podcasting, video, scambi via mail, social networking, sono tutti strumenti che lo studente può

utilizzare per imparare una lingua. Nell’insegnamento delle lingue straniere quindi si è sempre fatto uso delle glottotecnologie.

In questi anni il connubio didattica delle lingue e nuove tecnologie è ulteriormente ribadito e incentivato a livello europeo.

Effettivi cambiamenti si possono attuare con la diffusione della Lim nelle classi spostando l’assetto della

didattica verso una reale multimedialità e multisensorialità. La lavagna interattiva è uno strumento che permette al docente di lingue l’utilizzo di molteplici applicazioni e

risorse, proponendo in classe materiali on line, video, audio o documenti, presentazioni, immagini, esercizi interattivi predisposti ad hoc per il rinforzo di aspetti comunicativo linguistici o grammaticali in base alle

esigenze degli studenti.

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La flessibilità e l’interattività insite in questo strumento sembrano quindi rispondere pienamente alle esigenze dell’insegnante di lingua e ne fanno un importante alleato in classe per:

- proporre in modo innovativo le risorse che si usano abitualmente con gli studenti; -trasporre le consuete attività del libro in versione multimediale amplificandone le potenzialità didattiche;

- integrare la lezione con risorse autoprodotte o reperibili on line spaziando tra varie tipologie di esercitazioni;

- promuovere lo sviluppo delle competenze comunicative; - promuovere lo sviluppo delle conoscenze linguistiche e grammaticali.

La LIM è un ambiente di apprendimento, nel quale differenziare e innovare la didattica, individualizzandola

rispetto ai bisogni educativi presenti nel gruppo classe, favorendo la dimensione metacognitiva. Innovare significa:

riconoscere e valorizzare le differenze presenti in ciascun gruppo classe, mediante processi di

individualizzazione didattica;

favorire e potenziare la comunicazione all’interno e all’esterno del gruppo classe.

individualizzare significa: rispondere ai diversi stili di apprendimento e ai diversi Bisogni Educativi, anche Speciali, presenti in

classe, utilizzando qualsiasi tipo di risorsa multimediale a nostra disposizione;

usare questi materiali anche come strumento di costruzione della conoscenza, in un percorso finalizzato

all’acquisizione di competenze; favorire significa:

coinvolgere in prima persona tutti gli alunni nel processo di costruzione e decostruzione dei materiali

didattici utilizzati;

potenziare la riflessione e i processi di autoapprendimento sfruttando la possibilità di vedere e rivedere

le fasi di sviluppo del lavoro; lavorare a livelli differenziati partendo dagli stessi materiali, utilizzando strumenti facilitanti o

proponendo obiettivi individualizzati.

Le nuove Indicazioni Nazionali individuano i seguenti traguardi di sviluppo della competenza per le lingue

comunitarie al termine della scuola secondaria di primo grado:

Traguardi per la prima e la seconda lingua straniera

L’alunno sa organizzare il proprio apprendimento, utilizza lessico, strutture e conoscenze apprese per elaborare i propri messaggi; individua analogie e differenze, coerenze ed incoerenze, cause ed effetti e rappresenta linguisticamente collegamenti e relazioni tra fenomeni, eventi e concetti diversi; acquisisce ed

interpreta l'informazione valutandone l’attendibilità e l’utilità, distinguendo fatti e opinioni. L’alunno sa individuare e spiegare le differenze culturali veicolate dalla lingua materna e dalle lingue

straniere spiegandole, senza avere atteggiamenti di rifiuto.

Si introduce poi una distinzione tra la prima lingua straniera e la seconda lingua straniera in considerazione dei diversi orari (h 3 settimanali per la prima e h 2 settimanali per la seconda):

Traguardi di sviluppo delle competenze al termine della scuola secondaria di primo grado per la

lingua inglese

L’alunno comprende oralmente e per iscritto i punti essenziali di testi in lingua standard su argomenti familiari che affronta normalmente a scuola e nel tempo libero.

Interagisce con uno o più interlocutori in contesti familiari e su argomenti noti.

Descrive oralmente situazioni, racconta avvenimenti personali, espone argomenti di

studio.

Legge semplici testi con diverse strategie adeguate allo scopo.

Legge testi informativi e ascolta spiegazioni attinenti a contenuti di studio di altre discipline.

Scrive semplici resoconti e compone brevi lettere o messaggi rivolti a coetanei e familiari.

Individua elementi culturali veicolati dalla lingua materna o di scolarizzazione e li confronta con quelli

veicolati dalla lingua straniera, senza atteggiamenti di rifiuto. Affronta situazioni nuove attingendo al suo repertorio linguistico; usa la lingua per apprendere

argomenti anche di ambiti disciplinari diversi e collabora con i compagni nella realizzazione di attività e

progetti.

Auto valuta le competenze acquisite ed è consapevole del proprio modo di apprendere.

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Traguardi di sviluppo delle competenze al termine della scuola secondaria di primo grado per la seconda lingua straniera

L’alunno comprende brevi messaggi orali e scritti relativi ad ambiti familiari

Comunica oralmente in attività che richiedono uno scambio di informazioni semplice e diretto su

argomenti familiari e abituali. Riesce a descrivere oralmente e per iscritto aspetti del proprio vissuto e del proprio ambiente.

Legge brevi e semplici testi con tecniche adeguate allo scopo.

Chiede spiegazioni, svolge compiti secondo le indicazioni date in lingua straniera dall’insegnante.

Stabilisce relazioni tra semplici elementi linguistico - comunicativi e culturali propri delle lingue di studio.

Confronta i risultati conseguiti in lingue diverse e le strategie utilizzate per imparare.

Tenendo conto delle indicazioni del Quadro Comune Europeo di Riferimento del Consiglio d’Europa, i risultati

di apprendimento realisticamente ipotizzabili dopo un triennio di studio sono quelli descritti per il

Livello Base A1 e A2. L’alunno cioè dovrebbe essere in grado di comprendere ed interagire in modo semplice, usando

espressioni quotidiane, con una persona che parli lentamente e chiaramente e che sia disposta a collaborare.

Obiettivi di apprendimento della terza classe della scuola secondaria di primo grado per la lingua inglese

Ascolto (comprensione orale) - Comprendere i punti essenziali di un discorso, a condizione che venga usata una lingua chiara e che si parli

di argomenti familiari, inerenti alla scuola, al tempo libero ecc. - Individuare anche in materiali multimediali autentici l'informazione principale su avvenimenti di attualità o

su argomenti che riguardano la propria sfera di interessi, a condizione che il discorso sia articolato in modo

chiaro.

Lettura (comprensione scritta)

- Leggere e individuare informazioni esplicite in semplici testi di uso quotidiano e in lettere personali. - Leggere globalmente testi relativamente lunghi (depliant, articoli di giornali, notizie su internet), per trovare

informazioni specifiche relative ai propri interessi e a contenuti di studio di altre discipline.

- Leggere e capire testi riguardanti istruzioni per l’uso di un oggetto per lo svolgimento di giochi, per attività collaborative.

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Parlato (produzione e interazione orale) - Descrivere o presentare in modo semplice persone, condizioni di vita o di studio, compiti quotidiani, indicare

che cosa piace o non piace, motivare un’opinione ecc., usando espressioni e frasi connesse in modo semplice anche se con esitazioni e con errori formali che non compromettano però la comprensibilità del

messaggio.

- Interagire con uno o più interlocutori, comprendere i punti chiave di una conversazione ed esporre le proprie idee in modo chiaro e comprensibile

- Gestire conversazioni di routine, facendo domande e scambiando idee e informazioni in situazioni quotidiane prevedibili

Scrittura (Produzione scritta)

- Produrre risposte a questionari e formulare domande su testi.

- Raccontare per iscritto avvenimenti ed esperienze, progetti per il futuro, esprimere opinioni e fare confronti con frasi semplici

- Scrivere semplici testi, e lettere personali semplici, adeguate al destinatario che si avvalgano di lessico sostanzialmente appropriato e sintassi elementare.

Riflessione sulla lingua e sull’apprendimento - Rilevare semplici regolarità e differenze nella forma di testi scritti di uso comune

- Confrontare parole e strutture relative a codici verbali diversi. - Rilevare semplici analogie o differenze tra comportamenti e usu legati a lingue diverse

- Riconoscere come si apprende e che cosa ostacola il proprio apprendimento.

Obiettivi di apprendimento della terza classe della scuola secondaria di primo grado per la seconda lingua straniera

Ascolto (comprensione orale)

- Comprendere istruzioni, espressioni e frasi di uso quotidiano se pronunciate chiaramente (es.: consegne

brevi e semplici) e identificare il tema generale di un discorso in cui si parla di argomenti conosciuti (es.: la scuola, le vacanze, i passatempi, gli amici, i propri gusti…).

- Comprendere brevi testi multimediali identificandone parole chiave e il senso generale.

Lettura (comprensione scritta)

- Comprendere testi semplici di contenuto familiare e di tipo concreto (es.: cartoline, messaggi di posta elettronica, lettere personali, brevi articoli di cronaca…) e trovare informazioni specifiche in materiali di uso

corrente (menu, prospetti, opuscoli…).

Parlato (produzione e interazione orale) - Descrivere persone, luoghi e oggetti familiari utilizzando parole e frasi già incontrate.

- Interagire in modo comprensibile con un compagno o un adulto con cui ha familiarità utilizzando espressioni

e frasi adatte alla situazione. - riferire semplici informazioni afferenti alla sfera personale (gusti, amici, attività scolastica, giochi,

vacanze…), sostenendo ciò che si dice o si chiede con mimica e gesti e chiedendo eventualmente all’interlocutore di ripetere.

Scrittura (produzione scritta) - Scrivere testi brevi e semplici (biglietti, messaggi di posta elettronica, cartoline, pro-memoria, brevi lettere

personali per fare gli auguri, ringraziare o invitare qualcuno, per chiedere notizie, per parlare e raccontare le proprie esperienze…) anche se con errori formali che non compromettano però la comprensibilità del

messaggio.

Riflessione sulla lingua e sull’apprendimento

- Osservare le parole nei contesti d’uso e rilevare le eventuali variazioni di significato. - Confrontare parole e strutture relative a codici verbali diversi.

- Riconoscere i propri errori e propri modi di apprendere le lingue.

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OBIETTIVI INTERMEDI - Classe prima

Obiettivo 1 – Comprensione Orale (ascolto)

riconoscere all’ascolto suoni, ritmo, e intonazione della frase

capire il senso globale di semplici messaggi di tipo quotidiano

Obiettivo 2 – Comprensione scritta (lettura) capire l’essenziale di semplici testi autentici di uso quotidiano

Obiettivo 3 – Produzione orale non interattiva (parlato) (solo per la prima lingua straniera)

Descrivere e presentare in modo semplice persone, situazioni e luoghi usando le strutture grammaticali

e le funzioni linguistiche nel rispetto delle regole fondamentali

Obiettivo 4 – Interazione orale (parlato)

drammatizzare dialoghi appresi da un modello

interagire in modo guidato in contesti comunicativi noti con un uso accettabile delle strutture/funzioni di

base

Obiettivo 5 – Produzione scritta (scrittura) scrivere semplici messaggi di tipo quotidiano basati su un modello, con un uso accettabile delle

strutture/funzioni di base

METODOLOGIE Si svilupperanno le abilità partendo prioritariamente dalla comprensione e dal parlato e curando soprattutto

le attività orali. Gli alunni saranno così messi in grado di capire e produrre semplici messaggi. La lettura ad alta voce sarà usata per verificare la capacità di esatta associazione fra segno grafico e suono. L’acquisizione

di una pronuncia corretta sarà favorita anche dalla presentazione delle regole di fonetica e sarà rafforzata con opportuni esercizi.

Si presenteranno dialoghi attraverso l’ascolto di audiovisivi e la viva voce dell’insegnante. Questi saranno poi ripetuti coralmente e letti individualmente dagli alunni. Dalla comprensione e memorizzazione del dialogo si

passerà alla presentazione delle strutture e funzioni grammaticali dell’unità di lavoro, alla loro pratica e

consolidamento tramite opportuni esercizi orali e scritti. Si affronteranno anche brevi letture di facile comprensione. Il passaggio allo scritto avverrà partendo da

attività di copiatura e dettato per giungere gradualmente alla produzione di messaggi e brevi testi di vario tipo seguendo un modello dato.

CONTENUTI Strutture linguistiche di base elementari e lessico fondamentale nella progressione prevista dal libro di testo

in uso. Funzioni comunicative di uso quotidiano con registro informale e/o formale con prevalenza di quelle relative

alla comunicazione orale (per esempio: presentare e presentarsi, dare e chiedere informazioni personali su età, professione, nazionalità, indirizzo, rapporti di parentela, descrivere, cose, luoghi e persone familiari

ecc.).

Aree tematiche relative al mondo più vicino a quello del ragazzo: la casa, la famiglia, gli amici, il tempo libero, la scuola, le attività abituali e via di seguito.

OBIETTIVI INTERMEDI - Classe seconda

Obiettivo 1 – Comprensione orale (ascolto)

comprendere il senso di un messaggio orale globalmente e analiticamente

Obiettivo 2 – Comprensione scritta (lettura)

comprendere il senso globale di un brano letto e saper riconoscere le sue strutture grammaticali e

funzioni comunicative

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Obiettivo 3 – Produzione orale non interattiva (parlato) (per la prima lingua straniera)

descrivere condizioni di vita, compiti quotidiani, gusti e preferenze usando con sufficiente correttezza le

nuove strutture e funzioni linguistiche apprese in rapporto al contesto.

Obiettivo 4 – Interazione orale (parlato)

simulare ruoli in situazioni note interagire in semplici dialoghi estemporanei e raccontare fatti di vita quotidiana anche in modo

approssimativo, ma tale da non compromettere la comprensione

Obiettivo 5 – Produzione scritta (scrittura) saper produrre brevi testi su argomenti noti in modo più o meno guidato con un uso adeguato delle

strutture/funzioni apprese

METODOLOGIE Si porrà maggiore attenzione all’aspetto espressivo e pratico della lingua mettendola in relazione allo specifico contesto comunicativo, e anche le strutture grammaticali troveranno nella classe seconda una più

consapevole sistemazione.

Si amplierà lo spazio dedicato alla lettura scegliendo semplici documenti autentici o brani del libro di testo selezionati in base agli interessi degli alunni. Per la comprensione globale e analitica del testo la lettura sarà

silenziosa, mentre sarà ad alta voce per l’acquisizione della correttezza fonologica e dell’intonazione. Le esercitazioni scritte includeranno anche questionari e brevi lettere e, se il livello della classe lo consente,

si approfondiranno alcuni aspetti della vita sociale della nazione studiata.

CONTENUTI

Strutture linguistiche di media complessità nella progressione prevista dal libro di testo in uso.

Ampliamento del lessico di base. Funzioni comunicative di uso quotidiano con registro informale e/o formale tipiche dei più comuni rapporti

sociali (fare inviti, dare appuntamenti, fare acquisti, dare e chiedere indicazioni stradali, chiedere e dare numeri di telefono e informazioni su orari ecc.)

Aree tematiche relative alle interazioni abituali nel quartiere, nella città, nella vita lavorativa e di relazione.

Classe terza

Obiettivo 1 – Comprensione orale (ascolto)

dedurre il significato di eventuali parole nuove dalla situazione comunicativa

in una conversazione orale comprendere, oltre al senso globale e alle informazioni esplicite, almeno

alcune di quelle implicite ricavabili dal contesto

Obiettivo 2 – Comprensione scritta (lettura) in un testo scritto (opuscoli, articoli di giornale, testi informativi, ecc.) comprendere, oltre al senso

globale e alle informazioni esplicite, almeno alcune di quelle implicite ricavabili dal contesto

Obiettivo 3 – Comprensione orale non interattiva (parlato)

(per la prima lingua straniera)

Esprimere opinioni e confronti

Riferire a voce su argomenti trattati

operare confronti interculturali

Obiettivo 4 – Interazione orale (parlato)

interagire in semplici dialoghi estemporanei adattando il proprio linguaggio all’interlocutore e al contesto

in funzione del proprio scopo raccontare fatti di vita quotidiana

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Obiettivo 5 – Produzione scritta (scrittura) produrre testi scritti (biografie, e-mail, lettere personali, sintesi, ecc.) applicando strutture più

complesse e diversificando il lessico, anche in assenza di un modello guida vincolante

METODOLOGIE Aumenterà il tempo dedicato alla drammatizzazione, al role play e alla simulazione per sviluppare la

competenza comunicativa nella lingua orale e si utilizzeranno nuovi modelli per l’ascolto e il parlato (per esempio video o documenti audio). Per la lingua scritta si utilizzeranno documenti autentici, letture di civiltà,

e testi su argomenti interdisciplinari in vista dell’esame conclusivo. Si analizzeranno inoltre temi di attualità e altri motivanti per questa fascia di età (sport, musica, passatempi, ecc.). Le attività di scrittura includeranno

la composizione di lettere, questionari, riassunti e il completamento o la creazione di dialoghi.

Nel corso di tutto il triennio si collaborerà con gli altri colleghi per eventuali progetti interdisciplinari approvati e ove possibile si concorderà una terminologia grammaticale comune con l’insegnante di lettere.

Si estenderà l’uso dei sussidi audiovisivi presenti nella scuola (registratore, videoregistratore, televisore e computer) per consolidare gli apprendimenti e per presentare modelli linguistici reali e differenti.

CONTENUTI Strutture linguistiche più complesse nella progressione prevista dal libro di testo in uso.

Ulteriore arricchimento e differenziazione del lessico. Funzioni comunicative di uso quotidiano con registro anche formale sia in riferimento al parlato che allo

scritto. Aree tematiche che allargano gli orizzonti culturali del giovane mettendolo a contatto in modo più

sistematico con gli aspetti di civiltà e con le differenze culturali (viaggi e turismo, letture informative e di

approfondimento, filmati, letture graduate di brevi testi di narrativa, ecc ).

MEZZI E STRUMENTI

1. Testi in adozione 2. Registratori e videoregistratori

3. Laboratorio di informatica (in entrambe le sedi) 4. Cassette audio e video, CD rom

5. Dizionari bilingue

6. Documenti autentici quali giornali, riviste, cartoline,depliant 7. Testi di lettura in lingua straniera disponibili in biblioteca

8. Eventuale introduzione nella classe di un lettore madrelingua 9. LIM dove presenti

RECUPERO E POTENZIAMENTO Le attività di recupero e potenziamento verranno svolte in parallelo all’interno dell’orario del mattino con i

seguenti approcci:

Recupero Esercitazioni orali e scritte graduate e semplificate a misura dell’alunno

Role-play e drammatizzazione in coppia o in gruppo

Individuazione di figure tutor che seguano i compagni in difficoltà

Contatti con la famiglia per stabilire le necessarie collaborazioni

Qualora le attività di recupero del mattino fossero insufficienti, si possono organizzare corsi pomeridiani raggruppando alunni di classi parallele dello stesso docente oppure, in base alla tipologia e al numero degli

allievi, anche di corsi diversi.

Il gruppo pomeridiano non deve eccedere le 10 unità. Il Consiglio di Classe programmerà i tempi e le modalità di attuazione in relazione alle altre attività pomeridiane già in corso.

Potenziamento

Approfondimenti tramite esercizi più complessi e autonomi

Letture e ricerche individuali e di gruppo per ampliare le conoscenze culturali e di civiltà

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Assegnazione di incarichi di responsabilità quali il reperimento e la distribuzione di materiali di

consultazione extra, gestione del prestito della biblioteca, collaborazione con il docente per compiti di tutoraggio e di controllo

Uso di supporti informatici, soprattutto per l’handicap

Eventuale preparazione alle certificazioni internazionali

VALUTAZIONE

La prima forma di valutazione consiste nell’accertamento del livello di possesso dei prerequisiti, intendendo con questo termine:

le abilità, competenze e conoscenze generali di base di un alunno tipo che abbia appena fatto il

suo ingresso nella scuola media nel caso di alunni delle classi successive alla prima i livelli di competenza specifica nella disciplina

rispetto al programma svolto negli anni precedenti.

Per tutti si valuterà anche la motivazione ad apprendere. La valutazione della situazione di partenza può

essere condotta: in modo informale, tramite osservazioni e conversazioni, o utilizzando informazioni provenienti da altre

fonti (schede della scuola elementare, colleghi del Consiglio di Classe, la famiglia)

tramite prove d’ingresso più strutturate (test previsti dai testi in adozione, questionari o altro)

Prerequisiti particolarmente rilevanti per l’apprendimento della Lingua straniera sono:

capacità di comprendere messaggi non verbali quali schemi, itinerari, alberi genealogici, immagini ecc, e

di riferire verbalmente le informazioni in essi contenute comprensione di messaggi verbali e capacità di individuarne la funzione comunicativa

comprensione e uso corretto della terminologia grammaticale fondamentale e dei concetti base della

grammatica.

capacità di osservazione e di confronto

discriminazione corretta dei suoni

capacità di analizzare e classificare

capacità di collocare gli avvenimenti nello spazio e nl tempo

capacità di mantenere l’attenzione soprattutto durante le attività di ascolto

Nel corso dell’anno poi la VALUTAZIONE sarà intesa come FORMATIVA quando il suo obiettivo sarà il controllo del livello di raggiungimento degli obiettivi prefissati per predisporre attività integrative di recupero ed

eventuali modifiche nella programmazione del lavoro.

Le VERIFICHE delle competenze raggiunte nell’ORALE consisteranno in attività di PAIR WORK, dialogo libero, risposte a domande, esposizione di argomenti di civiltà preparati.

Le VERIFICHE relative allo SCRITTO consisteranno in test per l’accertamento di abilità integrate oppure per controllare il grado di possesso operativo di specifiche strutture grammaticali, funzioni comunicative e nozioni

linguistiche in relazione ad ogni unità didattica.

La VALUTAZIONE SOMMATIVA QUADRIMESTRALE terrà conto non solo del grado di raggiungimento degli

obiettivi linguistici ed educativi, ma anche dell’evoluzione complessiva dell’alunno in relazione al suo livello di partenza.

LIVELLI DI RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI

Classe prima

Ascolto e lettura

9/10: comprende in modo dettagliato e completo il senso di un semplice messaggio 8: comprende in modo completo il senso di un semplice messaggio

7: comprende tutte le informazioni essenziali di un semplice messaggio

6: comprende il senso globale di un semplice messaggio 5: non comprende la maggior parte di un semplice messaggio

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4: non comprende neppure gli elementi essenziali di un semplice messaggio 3: non comprende alcun tipo di messaggio *

Parlato

9/10: interagisce con sicurezza in una semplice conversazione in modo corretto e con chiara pronuncia e

intonazione 8: interagisce in una semplice conversazione in modo corretto e con chiara pronuncia e intonazione

7: interagisce efficacemente in una semplice conversazione pur con qualche incertezza 6: fornisce risposte guidate comprensibili in contesti comunicativi noti pur con errori non gravi

5: sa fornire semplici risposte ma con errori che ostacolano la comprensione 4: sa fornire qualche risposta ma con gravi errori che ne compromettono la comprensione

3: non fornisce alcun tipo di risposta *

Scrittura

9/10: sa produrre semplici testi articolati e corretti 8: sa produrre semplici testi corretti

7: sa produrre semplici testi con qualche errore

6: sa produrre semplici testi con errori che non compromettono la comunicazione 5: sa produrre semplici testi ma con errori che compromettono la comunicazione

4: non è in grado di produrre messaggi comprensibili anche su modello dato 3: non produce alcun messaggio significativo *

Classe seconda

Ascolto e lettura 9/10: comprende in modo dettagliato e completo il senso del messaggio

8: comprende in modo completo il senso del messaggio

7: comprende tutte le informazioni essenziali del messaggio 6: comprende il senso globale del messaggio

5: non comprende la maggior parte di un messaggio 4: non comprende gli elementi essenziali di un messaggio

3: non comprende alcun tipo di messaggio *

Parlato

9/10: comprende in modo dettagliato e completo il senso del messaggio 8: comprende in modo completo il senso del messaggio

7: comprende tutte le informazioni essenziali del messaggio

6: comprende il senso globale del messaggio 5: non comprende la maggior parte di un messaggio

4: non comprende gli elementi essenziali di un messaggio 3: non comprende alcun tipo di messaggio *

Scrittura 9/10: sa produrre testi articolati e corretti in modo personale

8: sa produrre testi abbastanza corretti 7: sa produrre testi con errori non gravi

6: sa produrre testi con errori che non compromettono la comunicazione

5: sa produrre testi semplici e/o brevi ma con errori che compromettono la comunicazione 4: produce testi frammentari, scorretti e poco comprensibili

3: non produce alcun tipo di testo significativo *

Classe terza

Ascolto e lettura 9/10: comprende in modo dettagliato e completo messaggi di vario genere

8: comprende in modo completo messaggi di vario genere

7: comprende tutte le informazioni essenziali di messaggi di vario genere 6: comprende il senso globale di messaggi di vario genere

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5: comprende solo qualche elemento essenziale di alcuni messaggi 4: non comprende quasi nessun tipo di messaggio

3: non comprende alcun messaggio *

Parlato

9/10: sa inserirsi con sicurezza in una conversazione in modo corretto e con chiara pronuncia e intonazione 8: sa partecipare ad una conversazione in modo sostanzialmente corretto e con chiara pronuncia e intonazione

7: sa inserirsi efficacemente in una conversazione pur con qualche incertezza 6: se guidato, sa partecipare in una conversazione in modo comprensibile

5: se guidato, sa partecipare ad una conversazione in modo parzialmente comprensibile 4: anche se guidato non sa partecipare ad una semplice conversazione in modo comprensibile

3: non partecipa ad alcuna conversazione *

Produzione scritta

9/10: sa produrre testi ricchi, articolati e corretti in modo personale 8: sa produrre testi ben sviluppati e abbastanza corretti

7: sa produrre testi adeguati con errori non gravi

6: sa produrre semplici testi comprensibili pur con alcuni errori 5: sa produrre semplici testi comprensibili ma con numerosi errori

4: produce testi frammentari, scorretti e poco comprensibili 3: non produce alcun tipo di testo significativo *

* La valutazione inferiore al 3 sarà attribuita solo in casi eccezionali (compiti in bianco e nessuna risposta agli

stimoli ed interventi di recupero messi in atto dal docente durante l’anno). Sarà presentata al Consiglio di Classe

adeguata documentazione.

CRITERI DI VALUTAZIONE DELLA PROVA SCRITTA DI LINGUE

N.B. Nella definizione del voto complessivo, si darà maggiore valenza a quello attribuito alla

produzione.

Prova n°1: brano e questionario

Comprensione del testo

Completa e dettagliata 10

Completa 9

Più che buona 8

Efficace rispetto alle informazioni essenziali 7

Parziale ma accettabile 6

Frammentaria e incerta 5

Inadeguata - insufficiente 3/4

Produzione risposte

Corretta, coesa, rielaborata 10

Corretta e coesa 9

Completa e pertinente con qualche errore lieve 8

Sostanzialmente corretta e appropriata (ma non sempre completa) 7

Semplice con qualche errore morfosintattico non grave 6

Non sempre corretta né appropriata 5

Molto scorretta 3/4

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Prova n°2: dialogo/lettera su traccia

Comprensione della

traccia

Completa e dettagliata 10

Completa 9

Più che buona 8

Efficace rispetto alle funzioni principali 7

Accettabile ma parziale 6

Frammentaria 5

Inadeguata 3/4

Produzione scritta

dialogo/lettera

Corretta e ben organizzata con ricchezza lessicale e/o funzionale 10

Corretta e ben organizzata 9

Completa e coerente con qualche errore lieve 8

Sostanzialmente corretta e appropriata 7

Semplice con qualche errore che non impedisce la comunicazione 6

Non sempre corretta né appropriata 5

Incompleta e con gravi errori 3/4

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MATEMATICA DIDATTICA DELLE LIM

La Lavagna Interattiva Multimediale (LIM) rappresenta la principale novità nel panorama delle tecnologie didattiche: è uno strumento che racchiude, in un unico oggetto, le principali tecnologie didattiche

precedentemente utilizzate (video proiettore, videoregistratore, televisione, computer). È uno strumento versatile dalle molteplici potenzialità, capace di aiutare a costruire ambienti di apprendimento

stimolanti. In particolare svolge un ruolo importante rispetto al coinvolgimento degli alunni a forme di lavoro

collaborativo, all’utilizzo simultaneo di canali comunicativi diversi, all’adattamento e alla riorganizzazione dei materiali di studio, anche nella prospettiva inclusiva.

Rappresenta un’opportunità per i docenti: il suo valore aggiunto risiede nella possibilità di interagire facilmente e direttamente con i contenuti, rendendo sempre più significativo il processo di apprendimento. È inoltre

particolarmente efficace nel rivitalizzare la passione dei docenti per le discipline e l’insegnamento, e per trovare nuove vie per insegnare ad apprendere.

È una risorsa nelle mani degli studenti perché costituisce un ambiente di apprendimento dinamico. Essa è,

infatti, straordinariamente potente nel far nascere e soddisfare curiosità tra gli studenti, mettendoli al centro del processo di apprendimento.

I punti di forza della LIM consistono nella chiarezza degli stimoli, nelle dimensioni delle immagini, nella presenza di uno schermo dinamico, nella possibilità di creare, spostare, recuperare e salvare una grande quantità di

risorse. La sua versatilità permette di dare risposte personalizzate a complessi bisogni di apprendimento.

Stimolando più canali percettivi si incontrano le esigenze di studenti con stili diversi di apprendimento. L'utilizzo di elementi visivi (statici o dinamici), in particolare stimola:

- le abilità dello studente di analizzare e processare l'informazione, - le capacità di astrazione,

- la memorizzazione dei materiali,

- l'apprendimento cooperativo, - la motivazione e il coinvolgimento attivo,

- le capacità attentive. Nello specifico sarà possibile ora l’uso di sw dedicati, di applicativi per costruire presentazioni, testi iperattivi,

tabelle. Si potranno vedere filmati scientifici, fare ricerche a piccoli e grandi gruppi, si potrà attingere alle infinite risorse del web. Ogni alunno sarà protagonista e fruitore di una conoscenza senza limiti e potrà dare il proprio

significativo contributo alla crescita della classe.

CLASSE PRIMA

PREREQUISITI

- Conoscenza del sistema di numerazione decimale - Abilità di calcolo

- Capacità di risolvere semplici problemi - Conoscenza degli strumenti di misurazione e delle principali unità di misura

- Conoscenza degli elementi fondamentali della geometria

PROVE D’INGRESSO

Verranno proposte per l’accertamento dei requisiti indicati prove d’ingresso riguardo: - Il sistema di numerazione decimale

- Il calcolo nell’insieme N - La risoluzione di problemi

- Il sistema metrico decimale

- Elementi fondamentali di geometria Nei limiti del possibile, i docenti di matematica concordano di somministrare prove comuni agli alunni delle

prime classi.

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO

Numeri: Insieme N e Insieme Q+

1. conosce i numeri interi e il sistema di numerazione decimale

2. rappresenta i numeri sulla retta

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3. esegue le 4 operazioni e applica le relative proprietà 4. esegue semplici espressioni numeriche

5. conosce l’operazione di elevamento e potenza e le relative proprietà 6. ha acquisito i concetti di multiplo e di divisore di un numero

7. scompone i numeri naturali in fattori primi e calcola M.C.D. e m.c.m di due o più numeri

8. ha acquisito il concetto di frazione come operatore sull’intero 9. ha acquisito il concetto di frazioni equivalenti e sa ridurre ai minimi termini

10. ha acquisito il concetto di numero razionale e sa eseguire le operazioni L’alunno verrà abituato ad eseguire calcoli quando è possibile a mente oppure utilizzando gli usuali algoritmi

scritti, le calcolatrici e i fogli di calcolo e valutando quale strumento può essere più opportuno.

Spazio e figure

1. conosce gli enti fondamentali della geometria

2. sa riconoscere, confrontare e rappresentare semirette, segmenti e angoli 3. ha acquisito il concetto di poligono e conosce le proprietà

4. conosce elementi e proprietà di triangoli e quadrilateri

5. risolve problemi sul perimetro dei poligoni L’alunno imparerà a riprodurre figure e disegni geometrici, utilizzando in modo appropriato e con accuratezza

opportuni strumenti (riga, squadra, compasso, goniometro, software di geometri) Relazioni e funzioni

1. traduce un problema in termini matematici 2. individua la strategia risolutiva e la esplicita in operazioni

Misure, dati e previsioni

1. conosce il sistema di numerazione decimale

2. conosce il sistema di misura degli angoli e del tempo 3. sa rappresentare e confrontare dati facendo uso di tabelle e grafici

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CLASSE SECONDA

PREREQUISITI

- Padronanza del calcolo nell’insieme N

- Conoscenza di concetti di frazione come operatore e come numero razionale - Conoscenza degli elementi fondamentali della geometria

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO

Numeri: Insieme Q+

1. esegue operazioni ed espressioni con i numeri razionali 2. trasforma un numero decimale finito o periodico in frazione e viceversa

3. ha acquisito il concetto di radice quadrata e conosce l’algoritmo di calcolo 4. ha acquisito il concetto di rapporto fra grandezze omogenee e non

5. ha acquisito il concetto di proporzione, conosce e applica le proprietà

6. comprende il significato di percentuale e la sa calcolare utilizzando strategie diverse

Spazio e figure

1. ha acquisito i concetti di equiscomponibilità ed equivalenza di figure piane 2. calcola l’area di triangoli, quadrilateri e poligoni regolari

3. sa risolvere problemi diretti e inversi sul calcolo delle aree

4. conosce e applica il teorema di Pitagora 5. sa rappresentare punti, segmenti e figure nel piano cartesiano

L’alunno verrà abituato a descrivere figure complesse e costruzioni geometriche al fine di comunicarle agli altri. Saprà altresì riprodurre figure e disegni geometrici in base ad una descrizione e codificazione fatta da altri.

Relazioni e funzioni

1. traduce un problema in termini matematici 2. individua la strategia risolutiva e la esplicita in operazioni

3. risolve problemi con le frazioni

4. risolve problemi con l’uso delle proporzioni

Misure, dati e previsioni

1. conosce e usa misure di superficie 2. sa rappresentare e confrontare dati facendo uso di tabelle e grafici

CLASSE TERZA

PREREQUISITI

- Padronanza del calcolo nell’insieme Q+ - Capacità di risolvere problemi di calcolo delle aree delle figure piane

- Conoscenza e comprensione del Teorema di Pitagora

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO

Numeri: Insieme R e calcolo letterale

1. ha acquisito il concetto di numero relativo

2. conosce e rappresenta numeri relativi

3. esegue le operazioni fondamentali con i numeri relativi 4. conosce e applica le regole del calcolo letterale (monomi e polinomi)

5. risolve equazioni di primo grado ad una incognita 6. risolve semplici problemi con l'uso di equazioni

Spazio e figure

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1. conosce e applica i teoremi di Euclide

2. riconosce figure piane simili in vari contesti e sa riprodurre in scala una figura assegnata 3. conosce e applica concetti e formule relativi a circonferenza, cerchio e loro parti

4. conosce elementi e proprietà di figure nello spazio

5. risolve problemi relativi al calcolo delle aree delle superfici e dei volumi dei principali solidi 6. sa rappresentare e studiare un poligono nel piano cartesiano

7. conosce e utilizza le principali trasformazioni geometriche

Relazioni e funzioni

1. traduce un problema in termini matematici

2. individua la strategia risolutiva e la esplicita in operazioni 3. risolve problemi riguardanti percentuali, tre semplice diretto e inverso

4. usa il piano cartesiano per rappresentare relazioni e funzioni empiriche o ricavate da tabelle, e per conoscere in particolare le funzioni del tipo y=ax, y=a/x, y=ax2, y=2n e i loro grafici e collegare

le prime due al concetto di proporzionalità

Misure, dati e previsioni

1. conosce e usa misure di volume, capacità e peso specifico

2. costruisce e "legge" tabelle e grafici 3. calcola frequenze, media, moda e mediana

4. calcola la probabilità di un evento casuale

Il percorso didattico sarà mirato:

o all’arricchimento con nuove strategie ad es. abituando gli alunni ad un uso più appropriato delle risorse tecnologiche ed informatiche

o alla possibilità di utilizzare i software finalizzati alla costruzione di tests oggettivi di

valutazione delle competenze sui quali far esercitare agli alunni anche abilità di tipo informatico.

METODOLOGIA – INTERVENTI PEDAGOCICO – DIDATTICI

Sarà quella della comunicazione verbale e del dialogo con momenti di operatività ed esperienza. Si dovrà

partire sempre da situazioni reali che si possono osservare e rappresentare per giungere alla costruzione di un linguaggio simbolico adatto ad esprimere la realtà. Gli argomenti saranno introdotti in forma problematica per

suscitare curiosità, interesse, stimolare la creatività e favorire l’uso analitico e critico dei vari sussidi a

disposizione. Nell’approccio ai contenuti sarà privilegiato il potenziamento di capacità logiche anche in previsione della prova INVALSI.

Gli argomenti instaureranno in classe un clima di serenità e collaborazione per agevolare il dialogo e la discussione ed abituare gli alunni all’ascolto.

Gli alunni potranno essere impegnati individualmente o in gruppo in momenti operativi di indagine e di

riflessione opportunamente guidati dall’insegnante. Tali momenti operativi riguarderanno:

procedimenti di misura costruzione di modellini di geometria piana e solida

rilevazione dati statistici

costruzione di grafici, tabelle e schemi lettura di testi

rielaborazione scritta dei concetti e delle conoscenze acquisite anche tramite visite guidate ogni obiettivo sarà raggiunto con gradualità, rispettando i tempi e le modalità di apprendimento di

ciascun alunno.

Il metodo dovrà assicurare un apprendimento che determini una modifica totale del comportamento degli

allievi, per dare loro la possibilità di applicazione acquisita. Pertanto si dovranno promuovere tutte le esercitazioni necessarie affinché le abilità acquisite diventino

patrimonio permanente. Le attività didattiche saranno orientate anche in funzione della somministrazione delle PROVE INVALSI,

utilizzando contenuti adeguati alle stesse.

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INDICATORI DI LIVELLO RISPETTO AGLI OBIETTIVI

(Tutte le classi)

votazione 10/10: ha acquisito una conoscenza approfondita degli elementi specifici della disciplina e li sa

elaborare autonomamente; applica in maniera consapevole ed efficace proprietà e algoritmi; è in grado di affrontare problemi, individuarne le soluzioni e verificarne i risultati; codifica e decodifica un messaggio in modo

consapevole usando termini e i simboli specifici.

votazione 9/10: ha acquisito una conoscenza completa degli elementi specifici della disciplina; applica in

maniera consapevole ed efficace proprietà e algoritmi; è autonomo nell’affrontare problemi, ne individua le informazioni più importanti, imposta adeguate strategie risolutive; decodifica un messaggio in modo corretto

usando termini e i simboli specifici.

votazione 8/10: ha acquisito una buona conoscenza degli elementi specifici della disciplina; individua e

applica correttamente proprietà e algoritmi; è in grado di affrontare problemi individuandone le informazioni più importanti, con opportune strategie risolutive; decodifica messaggi noti e fornisce informazioni chiare.

votazione 7/10: conosce gli elementi specifici della disciplina; applica proprietà e procedimenti in modo abbastanza corretto; è in grado di individuare le informazioni di un problema e di impostare la soluzione

secondo schemi acquisiti /codifica e decodifica i messaggi in modo corretto.

votazione 6/10: - ha acquisito una sostanziale conoscenza degli elementi specifici della disciplina; applica

proprietà e algoritmi; è in grado di affrontare semplici problemi, ne individua le informazioni più importanti; guidato, imposta strategie risolutive non sempre formalmente corrette; individua gli elementi essenziali di un

messaggio.

votazione 5/10: conosce i principali elementi specifici della disciplina in maniera superficiale; individua proprietà e algoritmi ma li applica in modo meccanico e non sempre corretto. Se guidato, è in grado di risolvere

semplici problemi, individuare gli elementi essenziali di un messaggio.

votazione 4/10: conosce in maniera parziale o frammentaria gli elementi specifici della disciplina; anche

se guidato, affronta semplici problemi con difficoltà e non sempre individua le strategie risolutive, non individua gli elementi essenziali di un messaggio.

votazione 3/10: non ha acquisito la conoscenza degli elementi specifici della disciplina; non individua proprietà e algoritmi; neppure guidato è in grado di affrontare semplici problemi; non individua gli elementi

essenziali di un semplice messaggio.

CRITERI DI VALUTAZIONE DELLA PROVA SCRITTA D’ESAME

Conoscenza dei contenuti

Approfondita 10

Completa 8 – 9

Essenziale 6 – 7

Frammentaria 5

Lacunosa 3 – 4

Applicazione delle regole

Corretta e consapevole 8 – 9 – 10

Sostanzialmente corretta 6 – 7

Parzialmente corretta 5

Incerta 4

Scorretta 3

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Risoluzione dei problemi

Esatta 8 – 9 – 10

Parzialmente esatta 6 – 7

Parziale e inesatta 5

Inesatta 4

Linguaggio grafico -

simbolico

Appropriato 8 – 9 – 10

Sostanzialmente corretto 6 – 7

Approssimativo 5

Improprio 4

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SCIENZE

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO IN RELAZIONE AI CONTENUTI CLASSE PRIMA

Fisica e chimica 1. comprende gli argomenti inerenti la materia e sa ripeterli utilizzando una terminologia corretta;

2. comprende i concetti di calore, temperatura ed i fenomeni a essi legati e li sa ripetere utilizzando una terminologia corretta.

La Terra 1. comprende gli argomenti inerenti il pianeta Terra e sa ripeterli utilizzando una terminologia corretta;

2. conosce le proprietà e caratteristiche dei tre componenti del nostro pianeta: l’idrosfera, l’atmosfera e la litosfera.

Biologia

1. conosce e sa esporre l’organizzazione della cellula utilizzando una terminologia corretta;

2. conosce e sa esporre l’organizzazione dei viventi più semplici (Monere, Protisti e virus e funghi); 3. conosce e sa esporre l’organizzazione del mondo vegetale;

4. conosce e sa esporre l’organizzazione del mondo animale.

Educazione all’ambiente

1. sa interpretare i processi legati agli ecosistemi ed è consapevole dei pericoli derivanti all’ambiente dall’inquinamento.

CLASSE SECONDA

Fisica e chimica

1. comprende gli argomenti inerenti il moto dei corpi e sa ripeterli utilizzando una terminologia corretta;

2. comprende gli argomenti inerenti forza ed energia e sa ripeterli utilizzando una terminologia corretta.

Biologia

1. conosce e sa esporre la struttura e le funzioni degli apparati del corpo umano utilizzando una terminologia corretta.

Educazione alla salute

1. conosce significative patologie relative ad organi e apparati;

2. è consapevole dell’importanza del rispetto del proprio corpo con scelte appropriate ed adeguati comportamenti ed abitudini.

CLASSE TERZA

Fisica e chimica

1. conosce il significato di densità e peso specifico e lo applica in situazioni problematiche; 2. conosce e comprende gli argomenti inerenti i vari tipi di leva (vantaggiosa, svantaggiosa e

indifferente) e sa ripeterli usando una terminologia corretta; 3. conosce la struttura dell’atomo e le principali trasformazioni chimiche.

Astronomia e Scienze della Terra 1. conosce e sa interpretare i processi legati alla dinamica della litosfera;

2. conosce i principali fenomeni tellurici e vulcanologici; 3. comprende gli argomenti inerenti l’Universo e li sa ripetere con terminologia corretta

Biologia 1. conosce e sa esporre la struttura e le funzioni del sistema nervoso e del sistema endocrino

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2. conosce e sa esporre la struttura e le funzioni dell’apparato riproduttore; 3. conosce e sa esporre i meccanismi legati alle malattie ereditarie e sa calcolare la probabilità di un

evento; 4. comprende gli argomenti inerenti la teoria evolutiva con particolare riferimento alla specie Homo.

Educazione alla salute 1. è consapevole dei pericoli derivanti dall’uso di sostanze stupefacenti, alcool e tabacco e conosce

l’importanza di scelte adeguate.

METODOLOGIA E STRATEGIE DIDATTICHE

Partendo dalla considerazione che l’alunno è protagonista del percorso formativo e che le scelte didattiche devono essere da lui condivise, si elencano i criteri di tipo metodologico didattici comuni.

Usare un metodo induttivo: fare, saper fare, saper astrarre.

Giustificare: partendo dall’utilizzazione di alcune metodiche nella pratica “quotidiana” familiare o specifica di un settore lavorativo o di altro tipo, giustificare l’importanza data a determinati argomenti.

Utilizzare tutte le tecniche che consentono di aumentare il livello di attenzione e quindi di migliorare le prestazioni.

Porre sempre in evidenza gli aspetti che accomunano, correlano, diversificano, si completano

vicendevolmente. Evidenziare l’universalità del linguaggio scientifico-matematico e riconoscere nella sintesi, nella precisione,

le sue specificità e le sue qualità. Per gli alunni in difficoltà sarà opportuno che gli obiettivi vengano scissi in sotto obiettivi il cui

raggiungimento si possa procrastinare nel tempo.

MEZZI E STRUMENTI

Saranno utilizzati i libri di testo in adozione, audiovisivi, tabelloni, modelli, computer e quant’altro sarà

disponibile nella Scuola. Quando possibile si effettueranno visite guidate e viaggi di istruzione che avranno il compito di far

conoscere la realtà e rendere possibili i confronti e i dibattiti sulle esperienze vissute. Seguirà poi la verifica di quanto acquisito come metodo di lavoro.

Si prevedono eventuali approfondimenti in relazione ad argomenti quali:

a) salute

alimentazione tabagismo

alcolismo

droga educazione sessuale

malattie endemiche ereditarie quali talassemia e favismo malattie infettive

b) ambiente studio di ecosistemi

l’inquinamento l’energia

c) biologia funzione ed evoluzione dei viventi

Nell’ambito di questi temi generali ciascun Docente tratterà gli argomenti specifici con scansione temporale

che tenga conto dell’impostazione del libro adottato e della fisionomia della classe e di eventuali progetti.

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INDICATORI DI LIVELLO RISPETTO AGLI OBIETTIVI

(Tutte le classi)

votazione 10/10: - conosce, comprende ed espone processi anche complessi in modo corretto e rigoroso

formulando esempi appropriati; è capace di realizzare esperienze, individua problematiche, analizza ipotesi interpretative, valuta l’attendibilità dei risultati e approfondisce autonomamente i contenuti.

votazione 9/10: - conosce, comprende ed espone processi anche complessi in modo corretto e chiaro; sa osservare, raccogliere e classificare i dati più importanti in modo appropriato; è in grado di realizzare

esperienze; individua problematiche, analizza ipotesi interpretative, valuta l’attendibilità delle informazioni.

votazione 8/10: - conosce, comprende ed espone i concetti acquisiti in modo corretto e chiaro; è in grado di osservare, raccogliere e classificare i dati più importanti di un fenomeno; comprende problematiche e

fenomeni su cui formula ipotesi e trova soluzioni; individua gli elementi di un messaggio.

votazione 7/10: - conosce, comprende ed espone i concetti acquisiti in modo corretto; è in grado di

osservare, raccogliere e classificare i dati più importanti di un fenomeno di comprenderne le problematiche e prospettare soluzioni.

votazione 6/10: - Conosce, comprende e riferisce semplici concetti; è in grado di compiere semplici osservazioni e di seguire le istruzioni per classificare i fenomeni; comprende le problematiche fondamentali,

analizza dati e formula semplici ipotesi.

votazione 5/10: - Conosce semplici concetti e, anche se guidato, li riferisce in maniera non sempre adeguata; compie semplici osservazioni e segue istruzioni per la classificazione di dati; comprende alcune

problematiche ma formula ipotesi con difficoltà.

votazione 4/10: - non sempre conosce i concetti; anche se guidato, non è in grado di compiere semplici

osservazioni e di seguire le istruzioni per la classificazione dei dati.

votazione 3/10: - non ha acquisito i concetti fondamentali; è in grado di osservare semplici fenomeni ma

non di classificarli; anche se guidato, raramente è in grado di comprendere semplici problematiche sulle quali non sa riferire.

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TECNOLOGIA

FINALITÀ

Le conoscenze tecnologiche contribuiscono in modo determinante alla formazione culturale delle persone e delle comunità, sviluppando le capacità di mettere in stretto rapporto il “ pensare ” e il “ fare ” e offrendo

strumenti adatti a percepire, interpretare e collegare tra loro fenomeni naturali, concetti e artefatti costruiti

dall’uomo, eventi quotidiani. I principi e le pratiche delle tecnologie sviluppano infatti le capacità di critica e di giudizio, la

consapevolezza che occorre motivare le proprie affermazioni, l’attitudine ad ascoltare, comprendere e valorizzare argomentazioni e punti di vista diversi dai propri.

Lo sviluppo di un’adeguata competenza tecnologica di base consente inoltre di leggere e valutare le

informazioni che la società di oggi offre. I sostanziali cambiamenti che connotano la società contemporanea, particolarmente dovuti alle tecnologie

dell’informazione e della comunicazione, dimostrano quanto queste siano in grado di cambiare le forme e i ritmi della vita quotidiana e come stiano cambiando le stesse mappe della conoscenza.

L’insegnamento dell’area tecnologica nella Scuola secondaria di 1° grado intende contribuire a promuovere negli alunni una forma completa di cultura, che comprenda il possesso di capacità tali da rendere possibile la

partecipazione al lavoro, la capacità di riflettere consapevolmente sui problemi produttivi e la capacità di

individuare le strategie più adatte nelle varie situazioni, con l’iniziazione ai metodi della tecnica e alla riflessione tecnologica.

OBIETTIVI GENERALI Gli obiettivi suggeriti dalle Indicazioni Ministeriali sono relativi all’acquisizione di capacità e conoscenze di

carattere generale, che possono essere sviluppate nel seguente modo:

Saper osservare con consapevolezza critica le diverse realtà tecnologiche, considerate non come fatti

isolati ma nella loro evoluzione in rapporto all’uomo, ai contesti socio-produttivi, all’ambiente;

Saper analizzare e correlare in modo logico e scientifico elementi e principi di fenomeni e processi

tecnici, unitamente alle capacità di rilevare ed elaborare dati, confrontare fenomeni affini, formulare ipotesi;

Saper operare intellettualmente e manualmente, seguendo il percorso di applicazione di conoscenza e sintesi per la progettazione, per raggiungere risultati intenzionali e verificabili nella soluzione di problemi

tecnologici;

Conoscere gli elementi informativi tecnici e tecnologici utili a costituire un’adeguata conoscenza dei

principali settori produttivi, dei metodi di produzione, dei relativi principi scientifici e delle problematiche ambientali e socio-economiche connesse;

Comprendere e usare gli specifici linguaggi della tecnologia.

Le nuove Indicazioni Nazionali individuano i seguenti:

Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della scuola secondaria di primo grado

L’alunno è in grado di descrivere e classificare utensili e macchine cogliendone le diversità in relazione

al funzionamento e al tipo di energia e di controllo che richiedono per il funzionamento.

Conosce le relazioni forma/funzione/materiali attraverso esperienze personali, anche se molto semplici,

di progettazione e realizzazione.

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E’ in grado di realizzare un semplice progetto per la costruzione di un oggetto coordinando risorse materiali e organizzative per raggiungere uno scopo.

Esegue la rappresentazione grafica in scala di pezzi meccanici o di oggetti usando il disegno tecnico.

Inizia a capire i problemi legati alla produzione di energia e ha sviluppato sensibilità per i problemi economici, ecologici e della salute legati alle varie forme e modalità di produzione.

E’ in grado di usare le nuove tecnologie e i linguaggi multimediali per supportare il proprio lavoro,

avanzare ipotesi e valutarle, per autovalutarsi e per presentare i risultati del lavoro.

Ricerca informazioni e è in grado di selezionarle e di sintetizzarle, sviluppa le proprie idee utilizzando le

TIC e è in grado di condividerle con gli altri.

Pertanto, gli Obiettivi di apprendimento al termine della classe terza della scuola secondaria di

primo grado saranno i seguenti:

– Riflettere sui contesti e i processi di produzione in cui trovano impiego utensili e macchine, con

particolare riferimento a quelli per la produzione alimentare, l’edilizia, la medicina, l’agricoltura. – Coglierne l’evoluzione nel tempo nonché i vantaggi e gli eventuali problemi ecologici.

– Rilevare le proprietà fondamentali dei principali materiali e il ciclo produttivo con cui sono ottenuti. – Partendo dall’osservazione, eseguire la rappresentazione grafica idonea di pezzi meccanici o di oggetti,

applicando anche le regole della scala di proporzione e di quotatura.

– Usando il disegno tecnico, seguire le regole dell’assonometria e successivamente quelle delle proiezioni ortogonali, nella progettazione di oggetti semplici, da realizzare in laboratorio con materiali di facile reperibilità.

– Iniziare a comprendere i problemi legati alla produzione di energia utilizzando appositi schemi e indagare sui benefici e i sui problemi economici ed ecologici legati alle varie forme e modalità di produzione.

– Eseguire rilievi sull’ambiente scolastico o sulla propria abitazione.

– In relazione alla propria abitazione, a un ufficio o a un’azienda produttiva, rilevare come viene distribuita, utilizzata e quali trasformazioni subisce l’energia elettrica.

– Utilizzare strumenti informatici e di comunicazione per elaborare dati, testi e immagini e produrre documenti in diverse situazioni.

– Descrivere segnali, istruzioni e brevi sequenze di istruzioni da dare a un dispositivo per ottenere un

risultato voluto. – Comprendere alcune idee base, ad esempio feedback, nel caso di dispositivi dotati di sensori attuatori.

– Conoscere gli elementi basilari che compongono un computer e le relazioni essenziali fra di essi. – Collegare le modalità di funzionamento dei dispositivi elettronici con le conoscenze scientifiche e

tecniche che ha acquisito. – Conoscere l’utilizzo della rete sia per la ricerca che per lo cambio delle informazioni.

METODOLOGIA

La scelta delle metodologie non può prescindere dal diretto coinvolgimento degli allievi. Preferibilmente, perciò, verrà fatto ricorso al metodo induttivo e, partendo dalla realtà degli alunni, si isoleranno situazioni

problematiche stimolanti che li conducano a scoprire principi e regole di carattere generale attraverso la metodologia della scoperta e della ricerca: dal “fare problematicamente posto” si giunge così alla

conoscenza e alla tecnica, intese “come momento di espressione di cultura”.

La metodologia didattica pertanto si riferirà al metodo scientifico che, muovendo dall’individuazione dei

problemi, organizza le possibili ipotesi di soluzione e le verifica anche attraverso la sperimentazione.

Le esperienze comporteranno diverse attività, tutte attinenti al metodo della ricerca:

1)ANALISI TECNICA

2)RICERCA PROGETTUALE; SPERIMENTALE; 3)RICERCA GEOGRAFICA, STORICA E AMBIENTALE

4)RICERCA E RACCOLTA DI DATI E INFORMAZIONI 5)ATTIVITA’ GRAFICA

6)VISITE GUIDATE AD AZIENDE E/O LABORATORI

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CONTENUTI

classe prima

concetti di ambiente, tecnica, tecnologia, bisogno, bene. le materie prime

le prime forme di lavoro il settore primario

la rappresentazione grafica dei dati statistici

conoscere alcune delle componenti dell’ hardware la videoscrittura

la sicurezza dell’ambiente scolastico l’educazione stradale

classe seconda

i settori secondario e terziario

il lavoro e la sua organizzazione lo studio delle forme geometriche piane

le rappresentazioni grafiche dei dati statistici studio delle componenti dell’ hardware

utilizzo di software grafici

il piano di evacuazione la segnaletica stradale

classe terza

gli equilibri ambientali l’energia e le sue trasformazioni

osservazione e analisi delle attività produttive

la produzione dell’energia elettrica e gli inquinamenti che determina la sicurezza nell’ambiente di lavoro

educazione alimentare informatica ed eventuale utilizzo di internet

norme di comportamento nel traffico cittadino

MEZZI E STRUMENTI

libro di testo

testi della biblioteca periodici a carattere scientifico

mezzi audiovisivi

personal computer software informatici

internet

ricerche, viaggi d’istruzione e visite guidate

RECUPERO E POTENZIAMENTO

Le attività di recupero e potenziamento verranno attuate in parallelo all’interno dell’orario del mattino, sulla base delle risultanze dell’attività didattica e del processo di valutazione. Gli alunni verranno suddivisi in fasce di

livello differenziate per lo stile d’apprendimento: recupero, consolidamento, potenziamento. Al primo livello verranno svolte attività che consentano, mediante esercitazioni inerenti alle modalità

operative, ai contenuti e ai linguaggi specifici della disciplina, l’acquisizione e il consolidamento dei prerequisiti,

quali elementi primari indispensabili per lo sviluppo delle conoscenze.

Al secondo livello verranno svolte attività che favoriscano, mediante esercitazioni mirate (problemi tecnici, indagini, ricerche, relazioni motivate), l’acquisizione delle capacità di analizzare e di correlare in modo

logico e scientifico elementi e principi di fenomeni e processi tecnici, unitamente alle capacità di rilevare,

confrontare, elaborare dati e formulare ipotesi, come passo successivo alla fase degli apprendimenti elementari.

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Al terzo livello le esercitazioni e i compiti saranno assegnati per favorire l’applicazione delle conoscenze e delle capacità acquisite in ambiti di maggiore complessità, comprese le attività di

sperimentazione, progettazione, realizzazione di modelli.

VERIFICA E VALUTAZIONE

La verifica e la valutazione costituiscono uno dei momenti più significativi del percorso didattico.

La valutazione, pertanto, non sarà intesa come un giudizio sanzionatorio ma come un processo di formazione che da un lato serve a valutare le competenze, le abilità, la maturazione e la formazione dell’alunno,

dall’altro tende a verificare la validità dell’azione didattica del docente. Si baserà, oltre che sul controllo costante

del lavoro assegnato, su osservazioni sistematiche durante il lavoro in classe e su un complesso di prove di verifica riferito agli indicatori/criteri di valutazione consistenti in prove scritte, grafiche, orali e nella

somministrazione di test oggettivi. Le prove di verifica, verranno calibrate alle reale possibilità della classe, tenderanno ad accertare il

raggiungimento degli obiettivi fissati tenendo conto dei livelli di partenza di ciascun alunno.

PREREQUISITI

Prerequisiti prima classe

1. Essere in grado di osservare l’ambiente circostante 2. Possedere un adeguato livello di manualità

3. Conoscere materiali e tecniche elementari di trasformazione 4. Possedere un’adeguata capacità di interpretare linguaggi e dati

Prerequisiti seconda classe

1. Saper osservare l’ambiente tecnico e tecnologico 2. Essere in grado di operare per raggiungere gli obiettivi programmati.

3. Conoscere materiali e tecniche di trasformazione. 4. Possedere la capacità di interpretare linguaggi e dati.

Prerequisiti classe terza 1. Saper osservare e interpretare l’ambiente tecnico e tecnologico.

2. Essere in grado di operare per raggiungere risultati autoverificabili.

3. Conoscere l’impatto che tecnica e tecnologia determina sull’ambiente 4. Possedere la capacità di interpretare autonomamente linguaggi e dati.

Criteri di valutazione secondo le indicazioni del nuovo curricolo

CLASSE PRIMA

Osservazione e analisi della realtà tecnologica considerata in relazione con l’uomo e l’ambiente: sapere.

10/10: osserva in modo compiuto

9/10: osserva in modo chiaro 7-8/10: è in grado di osservare l’ambiente

6/10: osserva l’ambiente in modo essenziale. 3-5/10: non è in grado di osservare l’ambiente

Progettazione, realizzazione e verifica di esperienze operative: saper fare.

10/10: interviene operativamente in modo compiuto

9/10: interviene operativamente in modo chiaro 7-8/10: interviene adeguatamente in modo operativo

6/10: interviene in modo essenziale 3-5/10: non interviene operativamente

Conoscenze tecniche e tecnologiche: conoscere. 10/10: conosce tecniche e tecnologie in modo compiuto

9/10: conosce tecniche e tecnologie in modo chiaro 7-8/10: conosce tecniche e tecnologie in modo adeguato

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6/10: conosce tecniche e tecnologie in modo in modo essenziale 3-5/10: non conosce tecniche e tecnologie

Comprensione e uso dei linguaggi specifici: conoscere e riconoscere.

10/10: elabora i linguaggi in modo compiuto

9/10: elabora i linguaggi in modo chiaro 7-8/10: elabora i linguaggi in modo adeguato

6/10: elabora i linguaggi in modo essenziale 3-5/10: non elabora i linguaggi specifici

CLASSE SECONDA

Osservazione e analisi della realtà tecnologica considerata in relazione con l’uomo e l’ambiente: sapere

10/10: osserva in modo compiuto

9/10: osserva in modo chiaro 7-8/10: è in grado di osservare l’ambiente

6/10: osserva l’ambiente in modo essenziale. 3-5/10: non è in grado di osservare

Progettazione, realizzazione e verifica di esperienze operative: saper fare. 10/10: interviene operativamente in modo compiuto

9/10: interviene operativamente in modo chiaro 7-8/10: interviene adeguatamente in modo operativo

6/10: interviene in modo essenziale 3-5/10: non interviene operativamente

Conoscenze tecniche e tecnologiche: conoscere. 10/10: conosce tecniche e tecnologie in modo compiuto

9/10: conosce tecniche e tecnologie in modo chiaro 7-8/10: conosce tecniche e tecnologie in modo adeguato

6/10: conosce tecniche e tecnologie in modo essenziale

3-5/10: non conosce tecniche e tecnologie

Comprensione e uso dei linguaggi specifici: conoscere e riconoscere. 10/10: elabora i linguaggi in modo compiuto

9/10: elabora i linguaggi in modo chiaro 7-8/10: elabora i linguaggi in modo adeguato

6/10: elabora i linguaggi in modo essenziale

3-5/10: non elabora i linguaggi specifici

CLASSE TERZA

Osservazione e analisi della realtà tecnologica considerata in relazione con l’uomo e l’ambiente: sapere

10/10: osserva in modo compiuto

9/10: osserva in modo chiaro 7-8/10: è in grado di osservare l’ambiente

6/10: osserva l’ambiente in modo essenziale. 3-5/10: non è in grado di osservare l’ambiente

Progettazione, realizzazione e verifica di esperienze operative: saper fare 10/10: interviene operativamente in modo compiuto

9/10: interviene operativamente in modo chiaro 7-8/10: interviene adeguatamente in modo operativo

6/10: interviene in modo essenziale 3-5/10: non interviene operativamente

Conoscenze tecniche e tecnologiche: conoscere 10/10: conosce tecniche e tecnologie in modo compiuto

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9/10: conosce tecniche e tecnologie in modo chiaro 7-8/10: conosce tecniche e tecnologie in modo adeguato

6/10: conosce tecniche e tecnologie in modo essenziale 3-5/10: non conosce tecniche e tecnologie

Comprensione e uso dei linguaggi specifici: conoscere e riconoscere 10/10: elabora i linguaggi in modo compiuto

9/10: elabora i linguaggi in modo chiaro 7-8/10: elabora i linguaggi in modo adeguato

6/10: elabora i linguaggi in modo essenziale 3-5/10: non elabora i linguaggi specifici

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ARTE E IMMAGINE

FINALITÀ

La disciplina arte e immagine ha la finalità di sviluppare e potenziare nell’alunno le capacità di esprimersi e comunicare in modo creativo e personale, di osservare per leggere e comprendere le immagini e le diverse

creazioni artistiche, di acquisire una personale sensibilità estetica e un atteggiamento di consapevole attenzione

verso il patrimonio artistico. L’alunno può così sviluppare le proprie capacità creative attraverso l’utilizzo di codici e linguaggi espressivi e la

rielaborazione di segni visivi. Attraverso il percorso formativo di tutto il primo ciclo, l’alunno impara a utilizzare e fruire del linguaggio visivo e

dell’arte, facendo evolvere l’esperienza espressiva spontanea verso forme sempre più consapevoli e strutturate

di comunicazione. Il percorso permette agli alunni di esprimersi e comunicare sperimentando attivamente le tecniche e i codici

propri del linguaggio visivo e audiovisivo; di leggere e interpretare in modo critico e attivo i linguaggi delle immagini e quelli multimediali di comprendere le opere d’arte; di conoscere e apprezzare i beni culturali e il

patrimonio artistico.

OBIETTIVI GENERALI Gli obiettivi suggeriti dalle Indicazioni Ministeriali sono relativi all’acquisizione di capacità e

conoscenze di carattere generale, che possono essere sviluppate nel seguente modo:

Esprimersi e comunicare

1-Ideare e progettare elaborati ricercando soluzioni creative originali, ispirate anche dallo studio dell’arte e della comunicazione visiva.

2-Utilizzare consapevolmente gli strumenti, le tecniche figurative (grafiche, pittoriche e plastiche) e le regole

della rappresentazione visiva per una produzione creativa che rispecchi le preferenze e lo stile espressivo personale.

3-Rielaborare creativamente materiali di uso comune, immagini fotografiche, scritte, elementi iconici e visivi per produrre nuove immagini.

4-Scegliere le tecniche e i linguaggi più adeguati per realizzare prodotti visivi seguendo una precisa finalità

operativa o comunicativa, anche integrando più codici e facendo riferimento ad altre discipline.

Osservare e leggere le immagini 1-Utilizzare diverse tecniche osservative per descrivere, con un linguaggio verbale appropriato, gli elementi

formali ed estetici di un contesto reale. 2-Leggere e interpretare un’immagine o un’opera d’arte utilizzando gradi progressivi di approfondimento

dell’analisi del testo per comprenderne il significato e cogliere le scelte creative e stilistiche dell’autore.

3-Riconoscere i codici e le regole compositive presenti nelle opere d’arte e nelle immagini della comunicazione multimediale per individuarne la funzione simbolica, espressiva e comunicativa nei diversi ambiti di

appartenenza (arte, pubblicità, informazione, spettacolo).

Comprendere e apprezzare le opere d’arte

1-Leggere e commentare criticamente un’opera d’arte mettendola in relazione con gli elementi essenziali del contesto storico e culturale a cui appartiene.

2-Possedere una conoscenza delle linee fondamentali della produzione artistica dei principali periodi storici del passato e dell’arte moderna e contemporanea, anche appartenenti a contesti culturali diversi dal proprio.

3-Conoscere le tipologie del patrimonio ambientale, storico-artistico e museale del territorio sapendone leggere i significati e i valori estetici, storici e sociali.

4-Ipotizzare strategie di intervento per la tutela, la conservazione e la valorizzazione dei beni culturali.

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Le nuove Indicazioni Nazionali (D.M. n.254 del 16 novembre 2012), individuano i seguenti traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della scuola secondaria di primo grado:

1-L'alunno realizza elaborati personali e creativi sulla base di un'ideazione e progettazione originale, applicando

le conoscenze e le regole del linguaggio visivo, scegliendo in modo funzionale tecniche e materiali differenti anche con l'integrazione di più media e codici espressivi.

2-Padroneggia gli elementi principali del linguaggio visivo, legge e comprende i significati di immagini statiche e

in movimento, di filmati audiovisivi e di prodotti multimediali. 3-Legge le opere più significative prodotte nell'arte antica, medievale, moderna e contemporanea, sapendole

collocare nei rispettivi contesti storici, culturali e ambientali; riconosce il valore culturale di immagini, di opere e di oggetti artigianali prodotti in paesi diversi dal proprio.

4- Riconosce gli elementi principali del patrimonio culturale, artistico e ambientale del proprio territorio ed è

sensibile ai problemi della sua tutela e conservazione. 5- Analizza e descrive beni culturali, immagini statiche e multimediali, utilizzando il linguaggio appropriato.

METODOLOGIA

I vari metodi dovranno valorizzare l’esperienza e le conoscenze degli alunni, per ancorarvi nuovi contenuti, facendo evolvere l’esperienza espressiva spontanea verso forme sempre più consapevoli e strutturate di

comunicazione. Nel processo di apprendimento l’alunno porta una grande ricchezza di esperienze e conoscenze acquisite fuori dalla scuola e attraverso i diversi media oggi disponibili a tutti, mette in gioco aspettative ed

emozioni, si presenta con una dotazione di informazioni, abilità, modalità di apprendere che l’azione didattica

dovrà opportunamente richiamare, esplorare, problematizzare. In questo modo l’allievo riesce a dare senso a quello che va imparando. La dimensione sociale dell’apprendimento svolge un ruolo significativo. In tal senso,

molte sono le forme di interazione e collaborazione che possono essere introdotte, (dall’aiuto reciproco all’apprendimento cooperativo, all’apprendimento tra pari), sia all’interno della classe, sia attraverso la

formazione di gruppi di lavoro con alunni di classi e di età diverse. A questo scopo risulta molto efficace l’utilizzo

delle nuove tecnologie che permettono agli alunni di operare insieme per costruire nuove conoscenze, ad esempio attraverso ricerche sul web e per corrispondere con coetanei anche di altri paesi. La scelta delle

metodologie dovrà riconoscere, valorizzare e ordinare conoscenze ed esperienze acquisite dall’alunno nel campo espressivo e multimediale anche fuori dalla scuola, come elementi utili al processo di formazione della capacità

di riflessione critica.

La metodologia didattica potrebbe comprendere, al fine di raggiungere gli obiettivi prefissati, i seguenti criteri: - accettare inizialmente le espressioni spontanee, anche se povere e convenzionali

- esperienze che muovono dalla realtà visiva del preadolescente - indicazione di precisi criteri di lavoro

- sperimentazione di più tecniche - analisi di opere artistiche

- ricerca progettuale relativa al design

- ricerca storico-artistica legata all’ambiente - ricerca e raccolta di dati e informazioni

- attività grafica e cromatica relativa alle varie tecniche - visite guidate a siti archeologici, laboratori artistici e musei

- alternanza di esperienze espressivo-creative con altre fruitive–critiche

- continua verifica dei livelli di apprendimento e dei progressi compiuti nell’arco dell’anno e del triennio. Per gli interventi individualizzati di consolidamento, potenziamento e recupero si farà ricorso al lavoro di gruppo,

in cui parteciperanno studenti con diversi livelli di preparazione e al lavoro individuale guidato. Per gli alunni DSA e BES si individueranno percorsi individualizzati nel consiglio di classe in base alle loro difficoltà di

apprendimento.

CONTENUTI

Classe Prima LE OPERE, GLI STILI, GLI ARTISTI: Mondo Antico, Mondo Greco, Mondo Romano.

I CODICI: Il Punto, La Linea, Il Colore, La Superficie, La Composizione Le Tecniche: Matita, Matite colorate, Pennarelli, Modellazione

Osservare la realtà: Il Disegno, Gli oggetti, Gli ambienti, Gli animali

Classe Seconda

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LE OPERE, GLI STILI, GLI ARTISTI: Il Romanico, Il Gotico, Il Quattrocento, Il Cinquecento, Il Barocco, Il Rococò

I CODICI: La Linea, Il Colore, La Superficie, La Composizione Le Tecniche: Matita, Matite colorate, Pennarelli, Modellazione

Osservare la realtà: Gli Ambienti, Il volto, La figura umana, Gli animali

Classe Terza

LE OPERE, GLI STILI, GLI ARTISTI: Dal Neoclassicismo al Realismo, Impressionismo, Post-impressionismo, Primo Novecento, Secondo Novecento, Arte Extraeuropea

I CODICI - Forme della comunicazione: La Fotografia, Il Cinema, Il Fumetto, La Grafica Le Tecniche: Matita, Matite colorate, Pennarelli, Computer

Osservare la realtà: Gli Ambienti, Il volto, La figura umana,

RECUPERO E POTENZIAMENTO

Le attività di recupero e potenziamento verranno attuate in parallelo all’interno dell’orario curriculare, sulla base delle risultanze dell’attività didattica e del processo di valutazione. Gli alunni verranno suddivisi in fasce di livello

differenziate per lo stile d’apprendimento: recupero, consolidamento, potenziamento. Al primo livello verranno svolte attività che consentano, mediante esercitazioni inerenti alle modalità operative,

ai contenuti e ai linguaggi specifici della disciplina, l’acquisizione e il consolidamento dei prerequisiti, quali

elementi primari indispensabili per lo sviluppo delle conoscenze. Al secondo livello verranno svolte attività che favoriscano, mediante esercitazioni mirate (problemi tecnici,

indagini, ricerche, relazioni motivate), l’acquisizione delle capacità di analizzare e di correlare in modo logico e scientifico elementi e principi di fenomeni e processi tecnici, unitamente alle capacità di rilevare, confrontare,

elaborare dati e formulare ipotesi, come passo successivo alla fase degli apprendimenti elementari. Al terzo livello le esercitazioni e i compiti saranno assegnati per favorire l’applicazione delle conoscenze e delle

capacità acquisite in ambiti di maggiore complessità, comprese le attività di sperimentazione, progettazione,

realizzazione di modelli.

VERIFICA E VALUTAZIONE La verifica e la valutazione costituiscono uno dei momenti più significativi del percorso didattico. La valutazione,

pertanto, non sarà intesa come un giudizio sanzionatorio ma come un processo di formazione che da un lato serve a valutare le competenze, le abilità, la maturazione e la formazione dell’alunno, dall’altro tende a

verificare la validità dell’azione didattica del docente. Si baserà, oltre che sul controllo costante del lavoro

assegnato, su osservazioni sistematiche durante il lavoro in classe e su un complesso di prove di verifica riferito agli indicatori/criteri di valutazione consistenti in prove scritte, grafiche, orali e nella somministrazione di test

oggettivi. Le prove di verifica verranno calibrate sulle reali possibilità della classe, tenderanno ad accertare il raggiungimento degli obiettivi prefissati tenendo conto dei livelli di partenza di ciascun alunno.

ARTICOLAZIONE DEGLI OBIETTIVI

OBIETTIVI DIDATTICI ANNUALI Individuano le competenze e i rispettivi contenuti che verranno diversificati in livelli di acquisizione in relazione

all’anno di corso.

Classe Prima: conoscere, descrivere, creare, usare in modo corretto i codici del linguaggio visivo, acquisire il concetto di bene storico artistico dalla preistoria all’arte romana saper rappresentare alcuni aspetti della realtà.

Classe Seconda: dimostrare padronanza nelle tecniche sperimentate nell’anno precedente e acquisirne di nuove, saper applicare un metodo di lettura alle immagini, approfondire le capacità di osservazione, saper

applicare gli elementi del linguaggio visivo (punto, linea, colore, luce, spazio), conoscere le principali espressioni

artistiche del passato (paleocristiana, romanica, gotico, rinascimento, seicento) interpretazione delle tematiche affrontate relative allo studio della figura umana, del paesaggio e della natura morta.

Classe Terza: conoscere le strutture del linguaggio visivo saper applicare un corretto metodo di lettura ad un testo visivo. Rielaborare immagini fotografiche, materiali di uso comune, elementi iconici e visivi, per produrre

immagini creative. Conoscenza delle correnti artistiche fondamentali dell’arte dell’800 e del 900,senza escludere

quelle appartenenti a contesti culturali diversi dal proprio.

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INDICATORI DI LIVELLO DEGLI OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO

Criteri di valutazione secondo le indicazioni del nuovo curricolo

(Tutte le classi)

Obiettivo - A Livello Descrittori

Esprimersi e comunicare

1-Ideare e progettare elaborati

ricercando soluzioni creative originali,

ispirate anche dallo studio dell’arte e della comunicazione visiva.

2-Utilizzare consapevolmente gli strumenti, le tecniche figurative

(grafiche, pittoriche e plastiche) e le regole della rappresentazione visiva per una

produzione creativa che rispecchi le

preferenze e lo stile espressivo personale. 3-Rielaborare creativamente materiali

di uso comune, immagini fotografiche, scritte, elementi iconici e visivi per

produrre nuove immagini.

4-Scegliere le tecniche e i linguaggi più adeguati per realizzare prodotti visivi

seguendo una precisa finalità operativa o comunicativa, anche integrando più codici

e facendo riferimento ad altre discipline.

10 Sa ideare, progettare, rielaborare e produrre in modo

autonomo, originale e creativo messaggi visivi

9 Sa produrre e rielabora autonomamente messaggi visivi

in modo personale

8 Produce e rielabora autonomamente e con completezza, messaggi visivi

7 Sa produrre messaggi visivi in modo chiaro e corretto

6 Riesce a produrre e rielaborare semplici messaggi visivi

5 Non sempre produce e rielabora in modo corretto i messaggi visivi, non rielabora personalmente.

4-3 Non riesce a produrre messaggi visivi in modo adeguato.

Non partecipa alle attività proposte

Obiettivo - B Livello Descrittori

Osservare e leggere le immagini

1-Utilizzare diverse tecniche

osservative per descrivere, con un linguaggio verbale appropriato, gli elementi

formali ed estetici di un contesto reale. 2-Leggere e interpretare un’immagine o

un’opera d’arte utilizzando gradi progressivi di approfondimento dell’analisi

del testo per comprenderne il significato e

cogliere le scelte creative e stilistiche dell’autore.

3-Riconoscere i codici e le regole compositive presenti nelle opere d’arte e

nelle immagini della comunicazione

multimediale per individuarne la funzione simbolica, espressiva e comunicativa nei

diversi ambiti di appartenenza (arte, pubblicità, informazione, spettacolo).

10 Sa leggere, interpretare e riconoscere i codici in modo autonomo e personale, con linguaggio appropriato i

messaggi visivi dell’epoca studiata

9 Conosce e sa leggere le varie caratteristiche dei messaggi visivi dell’epoca studiata

8 Conosce e descrive esaurientemente i messaggi visivi

dell’epoca studiata

7 Conosce e descrive i messaggi visivi dell’epoca studiata

in modo soddisfacente

6 Conosce e descrive in modo essenziale i messaggi visivi dell’epoca studiata

5 Conosce in modo superficiale i messaggi visivi dell’epoca

studiata

4-3 Conosce in modo frammentario i messaggi visivi

dell’epoca studiata. Non sa riconoscere i messaggi visivi

dell’epoca studiata. Non partecipa alle attività proposte.

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Obiettivo - C Livello Descrittori

Comprendere e apprezzare le opere d’arte

1-Leggere e commentare criticamente

un’opera d’arte mettendola in relazione con gli elementi essenziali del contesto storico

e culturale a cui appartiene.

2-Possedere una conoscenza delle linee fondamentali della produzione

artistica dei principali periodi storici del passato e dell’arte moderna e

contemporanea, anche appartenenti a

contesti culturali diversi dal proprio. 3-Conoscere le tipologie del

patrimonio ambientale, storico- artistico e museale del territorio sapendone leggere

i significati e i valori estetici, storici e sociali.

4-Ipotizzare strategie di intervento

per la tutela, la conservazione e la valorizzazione dei beni culturali.

10 Sa leggere e commentare criticamente un’opera d’arte, rielabora autonomamente messaggi visivi in modo

personale.

9 Sa leggere e commentare criticamente un’opera d’arte

8 Sa leggere e rielaborare autonomamente e con completezza messaggi visivi

7 Possiede una buona conoscenza delle linee fondamentali

della produzione artistica

6 Possiede una conoscenza elementare delle linee

fondamentali della produzione artistica

5 Conosce in modo superficiale e frammentario le tipologie

del patrimonio ambientale, storico-artistico.

4-3 Non riesce a leggere e commentare criticamente un’opera

d’arte. Non partecipa alle attività proposte.

DIDATTICA DELLE LIM

È importante che la LIM possa essere utilizzata in prima persona dagli alunni nel corso dell’attività didattica. Solamente grazie all’uso frequente e diretto da parte degli alunni, singolarmente o in piccoli gruppi, sarà infatti

possibile innescare dinamiche cooperative di apprendimento, in cui anche gli alunni con maggiori difficoltà

possano trovare il proprio ruolo, sempre ovviamente con la mediazione dell’insegnante che supervisiona l’attività e gestisce l’accesso alla LIM da parte degli alunni.

È importante però che il suo uso valorizzi l’interattività e la multimedialità della lavagna e che essa non sia una replica più avanzata di un computer connesso ad un videoproiettore. Per questo motivo la LIM, più di ogni altra

tecnologia didattica, ancor prima di essere strumento è un ambiente di lavoro; un ambiente fisico e reale

all’interno della classe ma, allo stesso tempo, un ambiente che apre (e si apre) alla vastità del mondo digitale e telematico. La gestione di questa risorsa necessita, da parte degli insegnanti, di chiari obiettivi didattici e di

competente formazione, non solo rispetto alle caratteristiche tecniche della LIM, ma ancor più rispetto alle possibilità didattiche date da questa risorsa.

CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE

Competenze al termine della scuola secondaria di primo grado:

L'alunno sa realizzare elaborati personali e creativi, applicando le conoscenze e le regole del linguaggio visivo, scegliendo in modo funzionale tecniche e materiali differenti. Sa esprimersi e comunicare, comprendere e

apprezzare le opere d'arte e le diverse tipologie del patrimonio ambientale, storico- artistico.

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MUSICA

FINALITÀ L’educazione musicale contribuisce in modo significativo al processo educativo -formativo

offrendo agli alunni il possesso di uno strumento linguistico, cioè il linguaggio sonoro, mediante la conoscenza e la pratica della musica.

Al pari di tutte le discipline concorre all’educazione culturale, intellettiva e socio – affettiva dell’alunno

dotandolo di un efficace strumento di analisi del mondo interiore, di comunicazione e di espressione delle proprie sensazioni e dei propri stati d’animo.

L’educazione musicale fornisce, inoltre, una conoscenza diretta del patrimonio culturale della nostra e di altre civiltà.

Nei Corsi ad Indirizzo Musicale i docenti coordineranno le loro attività con quelle dei docenti di musica

d’insieme e di strumento, con un positivo effetto di potenziamento reciproco. Si cercherà di concordare un minimo di repertorio in comune per attuare una collaborazione effettivamente praticabile. Tale repertorio potrà

attingere sia dal libro di testo, sia da fonti alternative opportunamente selezionate. Ciascun docente avrà il compito di predisporre le Unità di Apprendimento più adatte alle condizioni dei

gruppi classe e rispondenti agli obiettivi che ci si propone.

Criteri di valutazione (secondo le indicazioni per il curricolo) 1. decodificare e utilizzare la notazione tradizionale 2. esecuzione vocale e/o strumentale di brani rappresentativi di vari generi e stili

3. capacità di ascolto e comprensione dei messaggi musicali, con riferimento alle coordinate storiche e

geografiche 4. utilizzo dell'espressione musicale personale per orientare la conoscenza di se stessi

METODOLOGIA La pratica vocale e strumentale e l’ascolto guidato saranno la via preferenziale per condurre i ragazzi

all’acquisizione dei contenuti e al conseguimento degli obiettivi programmati. L’ educazione al ritmo potrà,

eventualmente, essere integrata con esercizi di coordinamento motorio, da semplici movimenti fino a balli

coreografati.

STRUMENTI E MEZZI 1. libri di testo e di consultazione 2. strumenti melodici e ritmici

3. tastiera, chitarra,ecc, 4. cassette audio e video

5. sussidi multimediali (utilizzo del sito della scuola come piattaforma di diffusione di materiale didattico di impiego curricolare).

CONTENUTI Classe prima

1. suono e rumore

2. fonte sonora

3. le caratteristiche del suono 4. il ritmo: binario, ternario e quaternario

5. il pentagramma, la chiave di violino, le note 6. le figure di valore: semibreve, minima, semiminima, croma e relative pause

7. la misura o battuta

8. la melodia 9. la classificazione degli strumenti musicali

10. la musica descrittiva 11. tecnica fondamentale degli strumenti d’uso scolastico (flauto dolce, chitarra, tastiere etc.)

12. semplici brani vocali e strumentali per le esercitazioni pratiche tratti dal repertorio leggero, classico e

popolare.

Classe seconda 1. tono e semitono

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2. semplici brani a una e a due voci per le esercitazioni pratiche tratti dal repertorio leggero, classico e popolare.

3. concetti di agogica, dinamica 4. tempi semplici e composti

5. le scale

6. le alterazioni 7. il punto semplice e la legatura di valore

8. ostinato ritmico e melodico

Classe terza 1. brani vocali/strumentali a una, due, tre voci per le esercitazioni pratiche tratti dal repertorio leggero,

classico, popolare

2. l’inquinamento acustico 3. aspetti fisici del suono e l’orecchio

4. la musica nella pubblicità 5. la colonna sonora, la partitura e lo spartito

6. contesti e le funzioni della musica

CRITERI E INDICATORI DI LIVELLO A) DECODIFICARE E UTILIZZARE LA NOTAZIONE TRADIZIONALE 9-10: utilizza la notazione con sicurezza, padronanza e disinvoltura.

8: utilizza la notazione con correttezza e padronanza. 7: utilizza la notazione con correttezza.

6: si sa orientare nell’uso della notazione.

5: utlizza la notazione con approssimazione 4: conoscenza solo frammentaria della notazione.

3: pressoché nulla la conoscenza della notazione.

B) ESECUZIONE VOCALE E/O STRUMENTALE

9-10: utilizza con abilità e disinvoltura la propria voce e/o i mezzi strumentali. 8: utilizza in modo corretto e scorrevole la propria voce e/o i mezzi strumentali.

7: utilizza in modo corretto la propria voce e/o i mezzi strumentali. 6: utilizza in modo accettabile la propria voce e/o i mezzi strumentali.

5: Utilizza superficialmente la propria voce e/o i mezzi strumentali. 4: non utilizza adeguatamente la propria voce e/o i mezzi strumentali.

3: non prende parte alle attività proposte.

C) CAPACITÀ DI ASCOLTO E COMPRENSIONE DEI MESSAGGI MUSICALI

9-10: riconosce, comprende e sa riferire con sicurezza il messaggio musicale proposto

8: riconosce, comprende e sa riferire il messaggio musicale proposto e le varie caratteristiche del suono. 7: riconosce, comprende e sa riferire il messaggio musicale proposto e le varie caratteristiche del suono in

misura apprezzabile. 6: riconosce, comprende e sa riferire il messaggio musicale proposto e le varie caratteristiche del suono in

misura accettabile. 5: riconosce, comprende e sa riferire superficialmente il messaggio musicale proposto.

4: non riconosce, e non sa riferire le informazioni minime di un messaggio musicale.

3: non mostra disponibilità verso le attività di ascolto.

D) UTILIZZO DELL'ESPRESSIONE MUSICALE PERSONALE

9-10: utilizza i materiali sonori in modo creativo ed espressivo.

8: utilizza i materiali sonori in modo coerente. 7: utilizza i materiali sonori in modo adeguato.

6: utilizza i materiali sonori in modo elementare. 5: utilizza i materiali sonori in modo incerto.

4: utilizza i materiali sonori in modo inappropriato.

3: non rielabora personalmente i materiali sonori.

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Abilità e argomenti specifici intorno ai quali costruire i percorsi didattici e le Unità di Apprendimento

1. Fondamenti della tecnica di uno strumento musicale

2. Famiglie di strumenti musicali 3. Strutture ritmiche delle parole e valori espressivi dei fonemi

4. Tecnica del canto 5. Criteri di organizzazione formale delle principali strutture del linguaggio musicale e loro valenza

espressiva 6. Analogie, differenze e peculiarità stilistiche di epoche e generi musicali diversi

7. Principali usi e funzioni della musica nella realtà contemporanea

Tali obiettivi saranno conseguiti attraverso le seguenti pratiche:

Pratica strumentale

Conoscere le elementari tecniche esecutive degli strumenti musicali ed eseguire semplici brani ritmici e

melodici per ricerca, imitazione e lettura Pratica vocale

Riprodurre con la voce, per imitazione e/o per lettura, brani corali ad una o più voci, anche con appropriati arrangiamenti strumentali

Produzioni strumentali Elaborare semplici materiali sonori mediante la sperimentazione e la manipolazione di oggetti sonori

Ascolto, interpretazione e analisi

Riconoscere e analizzare con linguaggio appropriato le fondamentali strutture del linguaggio musicale e la loro valenza espressiva mediante l’ascolto di opere musicali scelte tra i vari generi ed i vari stili storicamente

rilevanti.

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EDUCAZIONE FISICA

PREREQUISITI

Prerequisiti fisici. Idoneità alla pratica sportiva Integrità delle funzioni senso percettive

Capacità motorie individuali: capacità condizionali (forza, velocità, resistenza, mobilità articolare) e

capacità coordinative, generali e speciali, adeguate alla fase evolutiva.

CLASSI PRIME Adeguato sviluppo degli schemi motori di base: rotolare, strisciare, capovolgersi, arrampicarsi,

camminare in tutte le direzioni, correre in tutte le direzioni, saltare piccoli ostacoli a piedi pari avanti e

lateralmente anche in combinazione con la corsa, lanciare e afferrare la palla, colpire un bersaglio.

CLASSI SECONDE Aver raggiunto un sufficiente sviluppo della motricità, delle abilità e delle competenze sia pratiche che

teoriche, rispetto agli obiettivi programmati per le classi prime.

CLASSI TERZE

Aver raggiunto un sufficiente sviluppo della motricità, delle abilità e delle competenze sia pratiche che teoriche, rispetto agli obiettivi programmati per le classi seconde.

PROVE DI INGRESSO

Nei mesi di settembre e ottobre saranno effettuate, a discrezione di ciascun insegnante, prove di ingresso in forma di test motori, per valutare le capacità motorie (condizionali e coordinative) in entrata dei singoli alunni,

in riferimento alle differenti fasce di età.

Esempi: Forza: salto in alto da fermo, in lungo da fermo, lancio della palla da minibasket da seduti.

Resistenza: Cooper ridotto o test dei 1000 metri. Velocità: 30 m, 40 m a spola, 20 m A\R

I test sulle abilità dei giochi sportivi e sulle capacità coordinative saranno effettuati e scelti in base alle differenti

attività svolte dalle classi.

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

1. Il corpo e le funzioni senso-percettive Rilevare i principali cambiamenti morfologici del corpo

Migliorare le capacità condizionali (forza, resistenza, velocità e mobilità articolare)

2. Il movimento del corpo e la sua relazione con lo spazio e il tempo

Sviluppare le capacità coordinative (coordinazione dinamica generale, combinazione e differenziazione

dei movimenti, orientamento spazio-tempo)

3. Il linguaggio del corpo come modalità comunicativo espressiva Sviluppare le capacità espressive mediante il linguaggio motorio

Saper decodificare i gesti arbitrali in relazione all’applicazione del regolamento dei giochi sportivi.

4. Il gioco, lo sport, le regole e il fair play

Partecipare in forma originale e creativa ai giochi

Conoscere e applicare le regole dei principali giochi sportivi

Rispettare le regole e accettare la sconfitta nelle situazioni competitive

5. Sicurezza e prevenzione, salute e benessere

Acquisire consapevolezza delle funzioni fisiologiche e dei loro cambiamenti conseguenti all’attività

motoria Saper applicare semplici metodiche di allenamento per mantenere un buono stato di salute

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METODOLOGIE E STRATEGIE DIDATTICHE

Per far sì che le scelte metodologiche siano funzionali ai contenuti si intende:

prendere spunto dall’osservazione e dall’analisi dell’alunno per stabilire il reale livello psicomotorio raggiunto

tendere a rendere l’alunno protagonista del suo progetto educativo

fare in modo che la successione dei carichi di lavoro corrisponda a leggi fisiologiche garantire a ciascun alunno, anche svantaggiato, la possibilità di partecipare pienamente e trarre

giovamento dalle attività motorie in tutte le forme utilizzare attività gradite agli alunni e idonee a facilitarne i processi di apprendimento.

Sarà utilizzato il gioco in tutte le sue forme. Qualunque sia il metodo utilizzato si partirà dal semplice per

arrivare al complesso, dal facile al difficile. Verrà utilizzata l’alternanza dei metodi globale analitico globale per

strutturare gli apprendimenti ma verrà dato ampio spazio:

al metodo della scoperta guidata e alla libera esplorazione (contribuiscono alla crescita intellettiva dell’alunno)

alla soluzione di problemi (favorisce la creatività)

all’assegnazione di compiti per potenziare la motivazione all’apprendimento degli alunni.

CONTENUTI IRRINUNCIABILI

Classi prime, seconde e terze

Conoscenza del valore formativo delle attività motorie nello sviluppo psicofisico e della personalità; costruzione della motricità; conoscenza delle parti del corpo e delle possibilità di movimento nello spazio e nel tempo;

motricità espressiva il linguaggio del corpo; costruzione delle abilità sportive e motorie; costruzione di azioni di

attacco e difesa nei giochi sportivi di squadra; organizzazione di gare individuali e di squadra, il ruolo dell’arbitro; regolamenti degli sport praticati; conoscenza dei principali apparati in funzione dell’allenamento

delle capacità motorie; norme di pronto soccorso: traumatologia dello sport; educazione alla salute: corrette abitudini di vita e pratica sportiva; norme di sicurezza in palestra.

AREE TEMATICHE SUSCETTIBILI DI APPORTI INTERDISCIPLINARI Corpo umano e acquisizione di corrette abitudini di vita (scienze, tecnologia e religione). Le regole del gioco e

della società (educazione civica e religione). La storia e la cultura dello sport (lettere, storia, geografia,

tecnologia, musica e arte). Nel corso di ogni singolo anno e del triennio, si ritornerà ciclicamente sulle diverse attività per consolidare gli

apprendimenti.

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO E RELATIVI INDICATORI DI LIVELLO

Obiettivi di apprendimento Indicatori di livello

1) Il corpo e le funzioni senso-percettive

Riconoscere e utilizzare la propria velocità e la

propria rapidità di esecuzione Riconoscere e utilizzare la propria forza

Riconoscere e utilizzare la propria resistenza

Riconoscere e utilizzare la propria mobilità

articolare

10/10: ha sviluppato in modo ottimale le proprie capacità condizionali

8-9/10: ha sviluppato in modo adeguato le proprie capacità condizionali

7/10: ha sviluppato in modo apprezzabile le proprie

capacità condizionali 6/10: ha sviluppato sufficientemente le proprie capacità

condizionali 3-5/10: Insufficiente lo sviluppo delle proprie capacità

condizionali

2) Il movimento del corpo e la sua 10/10: ha pieno controllo delle capacità coordinative in

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relazione con lo spazio e il tempo

Migliorare la coordinazione dinamica generale

Migliorare la combinazione e differenziazione

dei movimenti Migliorare l’orientamento spazio-tempo

situazioni note e nuove 8-9/10: ha un efficace controllo delle capacità

coordinative in situazioni note e nuove

7/10: ha un buon controllo delle capacità coordinative in situazioni note e nuove

6/10: ha un sufficiente controllo delle capacità coordinative in situazioni note

3-5/10: ha uno scarso controllo delle capacità coordinative anche in situazioni note

3) Il linguaggio del corpo come modalità comunicativo espressiva

Favorire le capacità espressive mediante il

linguaggio motorio

Comprendere i gesti arbitrali

10/10: riconosce e utilizza in modo appropriato il linguaggio corporeo

8-9/10: riconosce e utilizza in modo adeguato il

linguaggio corporeo 7/10: riconosce e utilizza in modo apprezzabile il

linguaggio corporeo 6/10: riconosce e utilizza in modo accettabile il

linguaggio corporeo 3-5/10: Insufficiente il riconoscimento e l’uso del

linguaggio corporeo

4) Il gioco, lo sport, le regole e il fair play

Partecipare in forma originale e creativa ai

giochi Conoscere e applicare le regole dei principali

giochi sportivi

Rispettare le regole e accettare la sconfitta

nelle situazioni competitive

10/10: è pienamente consapevole dell’importanza delle regole dei giochi e le sa utilizzare e variare

8-9/10: è consapevole dell’importanza delle regole dei

giochi e le sa utilizzare e variare 7/10: ha una buona conoscenza delle regole e le sa

utilizzare 6/10: ha una sufficiente conoscenza delle regole e le sa

utilizzare 3-5/10: ha difficoltà nel riconoscimento e

nell’applicazione delle regole

5) Sicurezza e prevenzione, salute e benessere

Acquisire consapevolezza delle funzioni

fisiologiche e dei loro cambiamenti conseguenti all’attività motoria

Saper applicare semplici metodiche di

allenamento per mantenere un buono stato di salute

10/10: riconosce le principali funzioni fisiologiche e sa

utilizzare semplici metodiche di allenamento in modo

appropriato 8-9/10: riconosce le principali funzioni fisiologiche e sa

utilizzare semplici metodiche di allenamento in modo adeguato

7/10: riconosce le principali funzioni fisiologiche e sa

utilizzare semplici metodiche di allenamento in modo apprezzabile

6/10: riconosce le principali funzioni fisiologiche e sa utilizzare semplici metodiche di allenamento in modo

accettabile 3-5/10: insufficiente il riconoscimento delle principali

funzioni fisiologiche e l’utilizzo di semplici metodiche di

allenamento

CENTRO SPORTIVO SCOLASTICO

La scuola nell’ambito delle attività extracurricolari intende, anche per l’anno scolastico 2013/2014, portare

avanti le attività previste dal CENTRO SPORTIVO SCOLASTICO, istituito con l’intento di favorire la crescita globale della personalità dei ragazzi che non può prescindere dal completo sviluppo psicomotorio, il quale

coinvolge non solo l’area corporea, ma anche quella intellettuale, affettiva e sociale. Attraverso il gioco si cercherà di favorire quella che per molti di loro è la prima forma d’associazione dove non

hanno vincoli particolari e si aggregano in nome di un interesse comune, nell’ambito dell’aggregazione più generale e totale che è poi rappresentata dalla scuola.

Le esercitazioni proposte avranno come obiettivo quello di favorire nei ragazzi “l’avvicinamento” alla situazione

sportiva e cioè competitiva ma non agonistica, di confronto ma non di scontro, di ricerca personale e di gruppo, della conquista di un obiettivo.

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Si cercherà di sviluppare negli alunni l’abitudine alla pratica motoria in generale e sportiva in particolare, abitudine intesa, anche, come abitudine al rispetto delle regole, acquisizione della capacità di una serena

autovalutazione, di accettazione del verdetto oggettivo della competizione e di un corretto stile di vita; si cercherà, inoltre, di sviluppare la tecnica di esecuzione dei fondamentali dei più comuni sport di squadra (calcio,

basket, pallavolo, pallamano, rugby,) e di alcune specialità dell’atletica leggera (velocità, resistenza, salti e

lanci).

Attività programmate

Per l’anno scolastico 2013/2014 sono previsti:

Tornei intrascolastici ed interscolastici per favorire lo sviluppo delle attività sportive in ambito scolastico e

promuovere il confronto con le altre realtà educative presenti nel territorio. Partecipazione ai “Giochi Sportivi Studenteschi”.

Partecipazione al Campionato Provinciale di Pallamano maschile e femminile. Giornate dello sport

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RELIGIONE

FINALITÀ

L'insegnamento della religione cattolica si inserisce nel quadro delle finalità della scuola secondaria di primo grado e concorre, in modo originale e specifico, alla formazione dell'uomo e del cittadino, favorendo lo sviluppo

della personalità dell'alunno nella dimensione religiosa. L'insegnamento della religione cattolica si svolge in

conformità alla dottrina della Chiesa e si pone in stretta correlazione con sviluppo psicologico, culturale e spirituale dell'alunno, e con il suo contesto storico ambientale. Esso sollecita nel preadolescente il risveglio degli

interrogativi profondi sul senso della vita, sulla concezione del mondo e gli ideali che ispirano l'agire dell'uomo nella storia: nello stesso tempo offre all'alunno i riferimenti religiosi e culturali essenziali, perché a quegli

interrogativi egli possa trovare una consapevole risposta personale.

Attraverso la gradualità delle mete educative, l'insegnamento della religione promuove il superamento dei modelli infantili, l'accostamento oggettivo al fatto cristiano, l'apprezzamento dei valori morali e religiosi e la

ricerca della verità, in vista di una personale maturazione della propria identità in rapporto a Dio, Creatore e Padre universale, e in rapporto alle realtà culturali e sociali.

L'insegnamento della religione cattolica favorisce gli atteggiamenti che avviano l'alunno ad affrontare la problematica religiosa: l'attenzione al problema di Dio e ai valori dello Spirito, il gusto del vero e del bene, il

superamento di ogni forma di intolleranza e di fanatismo, il rispetto per chi professa altre religioni e per i non

credenti, la solidarietà con tutti e particolarmente con coloro che sono fisicamente svantaggiati. La stessa educazione linguistica del preadolescente trae vantaggio dall'insegnamento della religione

cattolica, in quanto attraverso l'acquisizione delle forme e delle categorie proprie del linguaggio religioso, l’alunno è abilitato a comunicare sul piano dei valori fondamentali e ad esprimere la sua realtà interiore, anche

in dialogo e con differenti credenze e culture. Pertanto i Docenti intendono promuovere la dimensione religiosa

degli studenti avvalentisi dell'IRC e, assieme alle altre discipline, contribuire al pieno sviluppo dei singoli. Queste considerazioni scaturiscono dall'analisi dell’articolo 87 della Costituzione; la legge 25 marzo 1985, n.

121, recante ratifica ed esecuzione dell’Accordo, con protocollo addizionale, firmato a Roma il 18 febbraio 1984, che apporta modificazioni al Concordato lateranense dell’11 febbraio 1929, tra la Repubblica italiana e la Santa

Sede; il decreto del Presidente della Repubblica 16 dicembre 1985, n. 751, relativo all’esecuzione dell’intesa tra

l’autorità scolastica italiana e la Conferenza episcopale italiana per l’insegnamento della religione cattolica nelle scuole pubbliche, e le successive modificazioni; la legge 23 agosto 1988, n. 400, ed in particolare l’articolo 2,

comma 3, lettera i); il decreto del Ministro della pubblica istruzione in data 31 luglio 2007, recante le indicazioni per il curricolo per la scuola dell’infanzia e per il primo ciclo di istruzione, pubblicato nel supplemento ordinario

alla Gazzetta Ufficiale n. 228 del 1° ottobre 2007; il decreto del Presidente della Repubblica 20 marzo 2009, n. 89, recante la «Revisione dell’assetto ordinamentale, organizzativo e didattico della scuola dell’infanzia e del

primo ciclo di istruzione ai sensi dell’articolo 64, comma 4, del decreto legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito,

con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2008, n. 133.»; l’intesa del 1° agosto 2009 tra il Ministro dell’istruzione, dell’università e della ricerca e il Presidente della Conferenza episcopale italiana, relativa alle «Indicazioni

didattiche per l’insegnamento della religione cattolica nelle scuole dell’infanzia e nel primo ciclo di istruzione»; la deliberazione del Consiglio dei ministri, adottata nella riunione del 4 febbraio 2010; su proposta del Ministro

dell’istruzione, dell’università e della ricerca; pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana l' 11

febbraio 2010.

Traguardi per lo sviluppo delle Competenze e Obiettivi di apprendimento dell’insegnamento della religione

cattolica

Obiettivi di apprendimento al termine della classe quinta della scuola primaria e prerequisiti del biennio secondaria primo grado Dio e l’uomo

saper leggere e scrivere correttamente

avere vivo il senso del dialogo e il rispetto per le opinioni altrui

avere sufficiente capacità di analisi e di sintesi

descrivere i contenuti principali del credo cattolico

sapere che per la religione cristiana Gesù è il Signore, che rivela all’uomo il volto del Padre e annuncia il Regno di Dio con parole e azioni

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cogliere il significato dei sacramenti nella tradizione della Chiesa, come segni della salvezza di Gesù e azione dello Spirito Santo

riconoscere avvenimenti, persone e strutture fondamentali della Chiesa cattolica sin dalle origini e metterli a confronto con quelli delle altre confessioni cristiane evidenziando le prospettive del cammino

ecumenico

conoscere le origini e lo sviluppo del cristianesimo e delle altre grandi religioni, individuando gli aspetti più importanti del dialogo interreligioso.

La Bibbia e le altre fonti

leggere direttamente pagine bibliche ed evangeliche, riconoscendone il genere letterario e individuandone il messaggio principale

ricostruire le tappe fondamentali della vita di Gesù, nel contesto storico, sociale, politico e religioso del tempo, a partire dai Vangeli

confrontare la Bibbia con i testi sacri delle altre religioni

decodificare i principali significati dell’iconografia cristiana

saper attingere informazioni sulla religione cattolica anche nella vita di santi e in Maria, la madre di Gesù.

Il linguaggio religioso

intendere il senso religioso del Natale e della Pasqua, a partire dalle narrazioni evangeliche e dalla vita della Chiesa

riconoscere il valore del silenzio come “luogo” di incontro con se stessi, con l’altro, con Dio

individuare significative espressioni d’arte cristiana (a partire da quelle presenti nel territorio), per rilevare come la fede sia stata interpretata e comunicata dagli artisti nel corso dei secoli

rendersi conto che la comunità ecclesiale esprime, attraverso vocazioni e ministeri differenti, la propria fede e il proprio servizio all’uomo.

I valori etici e religiosi

scoprire la risposta della Bibbia alle domande di senso dell’uomo e confrontarla con quella delle principali religioni non cristiane.

riconoscere nella vita e negli insegnamenti di Gesù proposte di scelte responsabili, in vista di un personale progetto di vita.

Prerequisiti classe terza

A) nutrire interesse per i fenomeni religiosi

B) avere capacità di riflettere sui grandi temi della vita C) possedere le categorie elementari del linguaggio religioso

D) mettersi in atteggiamento di ricerca e riflessione su se stessi e sui problemi del mondo.

Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della scuola secondaria di primo grado

l’alunno è aperto alla sincera ricerca della verità e sa interrogarsi sul trascendente e porsi domande di senso, cogliendo l’intreccio tra dimensione religiosa e culturale. A partire dal contesto in cui vive, sa interagire

con persone di religione differente, sviluppando un’identità capace di accoglienza, confronto e dialogo

individua, a partire dalla Bibbia, le tappe essenziali e i dati oggettivi della storia della salvezza, della vita e dell’insegnamento di Gesù, del cristianesimo delle origini. Ricostruisce gli elementi fondamentali della storia

della Chiesa e li confronta con le vicende della storia civile passata e recente elaborando criteri per avviarne una interpretazione consapevole.

riconosce i linguaggi espressivi della fede (simboli, preghiere, riti, ecc.), ne individua le tracce presenti in ambito locale, italiano, europeo e nel mondo imparando ad apprezzarli dal punto di vista artistico, culturale e

spirituale

coglie le implicazioni etiche della fede cristiana e le rende oggetto di riflessione in vista di scelte di vita progettuali e responsabili. Inizia a confrontarsi con la complessità dell’esistenza e impara a dare valore ai propri

comportamenti, per relazionarsi in maniera armoniosa con se stesso, con gli altri, con il mondo che lo circonda.

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Obiettivi di apprendimento al termine della classe terza della scuola secondaria di primo grado

Dio e l’uomo

cogliere nelle domande dell’uomo e in tante sue esperienze tracce di una ricerca religiosa

comprendere alcune categorie fondamentali della fede ebraico-cristiana (rivelazione, promessa, alleanza, messia, risurrezione, grazia, Regno di Dio, salvezza…) e confrontarle con quelle di altre maggiori

religioni

approfondire l’identità storica, la predicazione e l’opera di Gesù e correlarle alla fede cristiana che, nella prospettiva dell’evento pasquale (passione, morte e risurrezione), riconosce in Lui il Figlio di Dio fatto uomo,

Salvatore del mondo che invia la Chiesa nel mondo

conoscere l’evoluzione storica e il cammino ecumenico della Chiesa, realtà voluta da Dio, universale e locale, articolata secondo carismi e ministeri e rapportarla alla fede cattolica che riconosce in essa l’azione dello Spirito Santo

confrontare la prospettiva della fede cristiana e i risultati della scienza come letture distinte ma non conflittuali dell’uomo e del mondo.

La Bibbia e le altre fonti

saper adoperare la Bibbia come documento storico-culturale e apprendere che nella fede della Chiesa è accolta come Parola di Dio

individuare il contenuto centrale di alcuni testi biblici, utilizzando tutte le informazioni necessarie ed avvalendosi correttamente di adeguati metodi interpretativi

individuare i testi biblici che hanno ispirato le principali produzioni artistiche (letterarie, musicali, pittoriche…) italiane ed europee.

Il linguaggio religioso

comprendere il significato principale dei simboli religiosi, delle celebrazioni liturgiche e dei sacramenti della Chiesa

riconoscere il messaggio cristiano nell’arte e nella cultura in Italia e in Europa, nell’epoca tardo-antica, medievale, moderna e contemporanea

individuare gli elementi specifici della preghiera cristiana e farne anche un confronto con quelli di altre religioni

focalizzare le strutture e i significati dei luoghi sacri dall’antichità ai nostri giorni.

I valori etici e religiosi

cogliere nelle domande dell’uomo e in tante sue esperienze tracce di una ricerca religiosa

riconoscere l’originalità della speranza cristiana, in risposta al bisogno di salvezza della condizione umana nella sua fragilità, finitezza ed esposizione al male

saper esporre le principali motivazioni che sostengono le scelte etiche dei cattolici rispetto alle relazioni affettive e al valore della vita dal suo inizio al suo termine, in un contesto di pluralismo culturale e religioso

confrontarsi con la proposta cristiana di vita come contributo originale per la realizzazione di un progetto libero e responsabile.

OBIETTIVI DIDATTICI a) conoscenza dei contenuti essenziali della religione

classe prima

1. comprendere alcune categorie fondamentali della fede ebraico-cristiana (rivelazione, promessa,

alleanza, messia, risurrezione, grazia, Regno di Dio, salvezza…) e confrontarle con quelle di altre maggiori religioni

2. sapere che per la religione cristiana Gesù è il Signore, che rivela all’uomo il volto del Padre e annuncia il Regno di Dio con parole e azioni.

classe seconda

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1. conoscere l’evoluzione storica e il cammino ecumenico della Chiesa, realtà voluta da Dio, universale e locale, articolata secondo carismi e ministeri e rapportarla alla fede cattolica che riconosce in essa

l’azione dello Spirito Santo.

classe terza

1. individuare il contenuto centrale di alcuni testi biblici, utilizzando tutte le informazioni necessarie ed avvalendosi correttamente di adeguati metodi interpretativi

2. individuare i testi biblici che hanno ispirato le principali produzioni artistiche (letterarie, musicali, pittoriche…) italiane ed europee.

TEST D’INGRESSO

Le prove d’ingresso, articolate secondo i criteri della scheda di valutazione consentiranno di accertare il grado di raggiungimento degli obiettivi previsti nel ciclo precedente e favorire una propria conoscenza della

classe dal punto di vista cognitivo e, al tempo stesso, permetteranno di individuare ciò che in modo particolare

dovrà privilegiare o approfondire nel corso dello svolgimento delle unità di lavoro. Da essi si rileveranno informazioni su alcuni elementi fondamentali della religione cattolica a livello di informazioni possedute dagli

alunni/e e di capacità di analisi, nonché di applicazione delle conoscenze.

Le prove consisteranno in:

1. Questionario: deve rilevare le conoscenze relative alle esperienze personali, valutare la condizione generale d’approccio al testo biblico, verificare le proprietà linguistiche in campo religioso e la capacità

di analizzare brani biblici e confrontarli. 2. Osservazione sistematica del comportamento degli alunni/e sul piano sociale, personale e relazionale.

CURRICOLO VERTICALE DELLE COMPETENZE

CLASSE PRIMA COMPETENZE

1. comprendere il valore della religione nella storia dell’uomo e riconoscere i termini fondamentali del lessico specifico della disciplina

2. riconoscere e saper usare il libro della Bibbia come documento storico-culturale e parola di Dio

3. riconoscere le principali tappe del popolo eletto 4. riconoscere nel mistero dell’incarnazione le caratteristiche della salvezza attuata da Gesù.

ABILITA’

1. essere capace di ipotesi sul senso dell’esistenza definendo il carattere religioso della vita - riflettere sull’esistenza dell’uomo, sui suoi sentimenti e sulle motivazioni del suo agire - utilizzare i termini fondamentali

del lessico specifico della disciplina

2. individuare il messaggio centrale di alcuni testi biblici, utilizzando informazioni storico-letterarie e seguendo metodi diversi di lettura (generi letterari e agiografia). Confrontare e riconoscere punti di incontro tra

i testi sacri principalmente delle religioni monoteiste 3. individuare il messaggio centrale di alcuni testi biblici come rivelazione progressiva di Dio nella storia

4. ricostruire l'identità storica di Gesù e il riconoscimento di lui come Figlio di Dio fatto uomo, Salvatore del

mondo, attraverso i vangeli sinottici, confrontandoli con i dati della ricerca storica.

CONTENUTI 1. gli atteggiamenti dell’uomo di fronte alle domande di senso - Le credenze degli uomini nella preistoria e

nelle religioni antiche - Lessico specifico. 2. ispirazione di Dio: un solo Dio tanti autori e tradizioni - Composizione della Bibbia (differenze con

l’Ebraismo)

3. le tappe della storia di Israele facendo riferimento anche alle fonti bibliche Bibbia 4. l’identità storica e spirituale di Gesù attraverso fonti cristiane e pagane.

CLASSE SECONDA COMPETENZE

1. Collegare la vita di Cristo al contesto religioso, culturale e politico del suo tempo.

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2. Comprendere la missionarietà della Chiesa cioè di ogni cristiano. 3. Collegare lo sviluppo della Chiesa al contesto religioso, culturale, politico dei vari periodi storici.

4. Cogliere la differenza tra Chiesa universale e chiesa locale.

ABILITA’

1. Riconoscere l’umanità di Cristo attraverso gli eventi storici delle fonti cristiane e pagane inserendolo nell’agiografia del tempo.

2. Capire il senso della missione ieri e oggi. 3. Riconoscere e comprendere il valore e l’importanza oggi del cammino ecumenico della Chiesa.

4. Comprendere l’esigenza della Chiesa contemporanea di ritornare alle origini.

CONTENUTI

1. L’ambiente in cui visse Gesù e la sua vita storica (nascosta e pubblica). 2. Le modalità di diffusione del cristianesimo in tutta l’Europa nei primi secoli d.C. e le difficoltà incontrate

dai primi cristiani(San Paolo). 3. Dal monachesimo al Concilio di Trento- Le divisioni nella Chiesa e l’ecumenismo.

4. Che cosa è la Chiesa (universale e locale).

CLASSE TERZA

COMPETENZE

1. Interiorizzazione del nucleo centrale del messaggio cristiano 2. Accogliere l'altro nella multiculturalità attraverso il dialogo interreligioso

3. Essere capaci di affrontare il discorso etico sul bene e il male - Interiorizzare l’insegnamento della Chiesa sul comportamento etico (affettività e sessualità) -Comprendere che un buon cristiano è anche un buon

cittadino

4. Confrontare spiegazioni religiose e scientifiche del mondo e della vita.

ABILITA’ 1. Attualizzare il comandamento dell’amore in un proprio progetto di vita.

2. Accogliere l’altro nella diversità come ricchezza - Prendere coscienza dei fenomeni negativi della nostra società (dall’intolleranza religiosa a tutti gli atteggiamenti violenti tipo bullismo) - Comprendere l’atrocità di ogni

persecuzione

3. Riconoscere come valori fondanti della società civile e religiosa l’amore, l’amicizia , la vita e quindi la famiglia e rapportarsi ad essi da cristiano - Comprendere il fenomeno della secolarizzazione

4. Intuire la complementarietà delle due esperienze: fede e scienza

CONTENUTI

1. Il comandamento dell’amore e le Beatitudini: carta d’identità del cristiano 2. Le religioni nel mondo: quale è il pensiero della Chiesa sul pluralismo religioso - Le persecuzioni

3. Il male e la morte, il bene e a vita: la morale cristiana - I diritti umani 4. Differenza tra fede e scienza.

I contenuti saranno proposti seguendo una scansione cronologica propria della disciplina, articolandosi in

relazione alla situazione della classe e ai ritmi d’apprendimento dei singoli alunni/e e, dove sarà possibile,

trattati in maniera interdisciplinare, in particolare per gli aspetti storico - geografici concordandoli con i colleghi del Consiglio di classe.

OBIETTIVI FORMATIVI

A) Conoscenza dei contenuti essenziali della religione

Classe prima a) Comprendere che la “religione” è comune a tutti gli uomini e qual è la sua importanza. b) Origine dell’avvenimento cristiano.

Classe seconda a) Individuare nella figura di Gesù il fondatore della Chiesa e conoscere le tappe più importanti della storia

della comunità cristiana.

b) Riconoscere le caratteristiche delle articolazioni fondamentali della comunità umana.

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Classe terza a) Conoscere che nella Bibbia il cristiano trova le risposte sulla origine ai suoi interrogativi dell’universo, del

bene e del male, sul senso della vita, sul dolore, la sofferenza, la morte.

B) Capacità di apprezzare e riconoscere i valori religiosi

Classe prima a) Maturare atteggiamenti di rispetto verso scelte religiose diverse.

Classe seconda a) Riconoscere il ruolo che la Chiesa ha avuto nel corso dei secoli sulla storia culturale e sociale dell’uomo.

Classe terza a) Manifestare atteggiamenti di apertura, dialogo e rispetto verso gli altri.

C) Capacità di riferimento corretto alle fonti bibliche e ai documenti

Classe prima a) Cogliere le linee essenziali della Bibbia.

Classe seconda a) Ricostruire le origini della comunità cristiana cogliendone gli aspetti fondamentali.

Classe terza a) Riconoscere che l’uomo non è solo e che nemmeno la propria lingua e cultura sono uniche.

D) Comprensione ed uso dei linguaggi specifici

Classe prima a) Riconoscere ed analizzare correttamente parole, simboli e segni religiosi

Classe seconda a) Definire il corretto significato biblico dei termini propri della religione Classe terza a) Riconoscere e comprendere la terminologia specifica religiosa, sapendola riutilizzare autonomamente.

METODOLOGIA I metodi di insegnamento privilegiati saranno quelli sperimentali-induttivi per mezzo dei quali gli studenti

saranno stimolati ad un apprendimento attivo, motivato e significativo: introduzione dell'argomento attraverso

l'esplicitazione degli obiettivi e attivazione di piste di ricerca; lezione frontale mediante il ricorso a schemi semplificativi (mappe concettuali); lettura e commento del testo utilizzando anche gli esercizi inseriti all'interno

delle unità di apprendimento; lettura e commento di brani tratti dai libri della Bibbia; ricerche guidate da schede

interdisciplinari, ed anche preparazione ed attuazione di celebrazioni-esperienze religiose, itinerari guidati e percorsi formativi; promozione di un clima relazionale sereno, di conoscenza reciproca e di socializzazione

attraverso il dialogo, la conversazione e la discussione dei temi affrontati con attenzione e valorizzazione dei vissuti extrascolastici degli alunni; stimoli a domande e a ricerca individuale, con spazio alle riflessioni personali

degli alunni e all'approfondimento della loro esperienza umana quotidiana; utilizzo del brainstorming, problem

solving, cooperative learning

MEZZI E STRUMENTI

Testo adottato. Testi sacri. Documenti della Tradizione e del Magistero della Chiesa. Testi alternativi. Quaderno personale. Fotocopie. Audio visivi. Documenti integrativi a carattere storico, geografico, culturale e

artistico. Lavagna interattiva multimediale (se presente) e/o normale. Rappresentazioni grafiche-pittoriche –

cartellonistica - etc. Strumenti multimediali in genere: personal computer, videoproiettore, internet, macchina fotografica digitale, etc.

CRITERI PER LA VERIFICA Al termine di ogni proposta didattica e prima di affrontare un nuovo argomento, si procederà ad una

verifica in itinere, in consonanza con gli indicatori della scheda di valutazione, per consolidare le conoscenze e suscitare nuovo interesse per la materia. Il tipo di prove, sia scritte che orali, devono permettere di valutare

oltre l’acquisizione dei contenuti anche la loro organizzazione logica, la chiarezza e l’articolazione

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dell’esposizione. Saranno proposte prove libere di verifica, test con domande a scelta multipla o di tipo vero o falso. Saranno predisposte a tre livelli: dirette, al termine dell’U.D. e due verifiche quadrimestrali.

CRITERI DI VALUTAZIONE I criteri di valutazione sono i seguenti:

1) PROGRESSI rispetto ai livelli di partenza considerati i particolari stili cognitivi, negli aspetti relazionali e

nel senso di responsabilità, nella comunicazione 2) AUTONOMIA nell’operare

3) DISPONIBILITA’ a fare e ad apprendere 4) ABILITÀ acquisite

5) REQUISITI minimi richiesti

VALUTAZIONE ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI Gli insegnanti, alla luce del PEI, valuteranno l’alunno diversamente abile in condivisione con l’insegnante di

sostegno e il consiglio di classe.

Qualora il PEI abbia individuato per l'alunno disabile obiettivi formativi non riconducibili ai programmi ministeriali e ai Piani di studio previsti per questo ordine di scuola, valuteranno comunque i risultati

dell'apprendimento con l'attribuzione di giudizi o di voti relativi esclusivamente allo svolgimento del PEI.

LIVELLI DI RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI

Codice di

certificazione

in

decimi

Significato

certificativi della valutazione

Livelli di comportamento cognitivo e

metacognitivo

Ottimo 9-10

Acquisizione piena e

completa delle competenze, elaborate

e messe in atto secondo uno stile

personale.

Abilità stabili (corrette ed autonome) di

comprendere, applicare, eseguire, formalizzare, giustificare e motivare concetti, procedimenti e

strategie anche in situazioni complesse e nuove di

apprendimento.

Distinto 8 Acquisizione completa

delle competenze

Abilità stabili di comprendere, applicare, eseguire, formalizzare, giustificare e motivare concetti,

procedimenti e strategie anche in situazioni diverse e nuove di apprendimento.

Buono 7

Più che sufficiente

livello complessivo di acquisizione delle

competenze

Abilità complessivamente stabili di comprendere,

applicare, eseguire, formalizzare, giustificare e motivare concetti, procedimenti e strategie in

situazioni note o simili di apprendimento.

Sufficiente 6

Sufficiente livello di

acquisizione delle competenze minime

richieste

Abilità complessivamente, ma non stabilmente acquisite di comprendere, applicare, eseguire,

formalizzare, giustificare e motivare concetti, procedimenti e strategie in situazioni semplici e

simili di apprendimento.

Non sufficiente 1 5

Le competenze sono

state acquisite solo parzialmente

Abilità parzialmente acquisite di comprendere, applicare, eseguire, formalizzare, giustificare e

motivare concetti, procedimenti in situazioni di

apprendimento, semplici, guidate e tra loro simili.

Non sufficiente 2 3-4 Le competenze non

sono state acquisite

Notevole distanza dalle competenze minime

richieste.

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INDIRIZZO MUSICALE

INTRODUZIONE A partire dall’anno scolastico 2001/2002 la Scuola Media 5+12 ha proposto l’istituzione di due Corsi ad

Indirizzo musicale: il corso H della sede di via Mastino e il corso B della sede di via Gorizia.

Gli alunni interessati alla frequenza in tali corsi devono segnalarlo al momento dell’iscrizione alla classe prima e sostenere una prova attitudinale. Le famiglie potranno rivolgersi alla Presidenza o alla

Segreteria per ulteriori informazioni. I Corsi ad Indirizzo musicale hanno un’importante funzione educativa nella società contemporanea, ricca di

sollecitazioni musicali, spesso vissute passivamente. Essi nascono dall’esigenza di offrire agli alunni la possibilità

di accostarsi alla cultura e alla tecnica musicale non solo dal punto di vista teorico, ma anche e soprattutto da quello pratico, attraverso lo studio triennale di uno strumento.

Tutte le lezioni relative allo studio della materia “STRUMENTO MUSICALE” (teoria e solfeggio, musica d’insieme e lezione individuale di strumento) si svolgeranno in orario pomeridiano.

Delle classi ad indirizzo musicale entreranno a far parte gli alunni che ne avranno fatto specifica richiesta al momento dell’iscrizione e che abbiano superato una prova attitudinale a seguito della quale si stilerà una

graduatoria di merito. Una volta ammessi al corso ad indirizzo musicale, la frequenza è triennale e obbligatoria.

Gli alunni di ciascuna classe vengono ripartiti in quattro gruppi per l'insegnamento di quattro diversi strumenti musicali:

a) Flauto

b) Pianoforte

c) Chitarra

d) Percussioni

La scelta dello strumento sarà legata al parere vincolante dei docenti.

Le ore di insegnamento sono destinate alla pratica strumentale individuale e per piccoli gruppi, all’ascolto

partecipativo, alle attività di musica d’insieme, nonché alla teoria e lettura della musica. Periodicamente gli alunni avranno la possibilità di partecipare a rassegne e concorsi musicali. Alla fine dell’anno tutti i

ragazzi dovranno dimostrare in un saggio pubblico i progressi fatti. Gli allievi più meritevoli saranno,

inoltre, impegnati in esercitazioni pubbliche e concerti.

La Scuola Media 5+12 intende pertanto proporsi quale punto di riferimento per una attività musicale che consenta di coprire i bisogni di formazione musicale espressi dal territorio e che permetta agli alunni di

conseguire la preparazione necessaria per la prosecuzione degli studi in ambito specificamente musicale.

FINALITÁ

L'insegnamento strumentale costituisce integrazione interdisciplinare ed arricchimento dell'insegnamento

obbligatorio dell'educazione musicale, nel più ampio quadro delle finalità della scuola media e del progetto complessivo di formazione della persona.

Esso concorre, pertanto, alla più consapevole appropriazione del linguaggio musicale, di cui fornisce all'alunno preadolescente una piena conoscenza, integrando i suoi aspetti tecnico-pratici con quelli teorici,

lessicali, storici e culturali che insieme costituiscono la complessiva valenza dell'educazione musicale; orienta

quindi le finalità di quest'ultima anche in funzione di un più adeguato apporto alle specifiche finalità dell'insegnamento strumentale stesso.

La musica e la sua evoluzione linguistica hanno avuto, e continuano ad avere, nel loro divenire, frequenti momenti di incontro con le discipline letterarie, scientifiche e storiche. L'indirizzo musicale richiede quindi che

l'ambito in cui si realizza offra un'adeguata condizione metodologica di interdisciplinarietà: l'educazione musicale

e la pratica strumentale vengono così posti in costante rapporto con l'insieme dei campi del sapere. Obiettivo del corso triennale, quindi, una volta fornita una completa e consapevole alfabetizzazione

musicale, è porre alcuni traguardi essenziali che dovranno essere da tutti raggiunti. Il rispetto delle finalità generali di carattere orientativo della scuola media non esclude la valorizzazione delle eccellenze.

Adeguata attenzione viene riservata a quegli aspetti del far musica, come la pratica corale e strumentale d’insieme, che pongono il preadolescente in relazione consapevole e fattiva con altri soggetti.

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OBIETTIVI EDUCATIVI

a) Promuovere la formazione globale dell'individuo offrendo, attraverso un'esperienza musicale resa più

completa dallo studio dello strumento, occasioni di maturazione logica, espressiva, comunicativa. b) Integrare il modello curricolare con percorsi disciplinari intesi a sviluppare, nei processi evolutivi

dell'alunno, unitamente alla dimensione cognitiva, la dimensione pratico-operativa, estetico-emotiva,

improvvisativo-compositiva. c) Offrire all'alunno, attraverso l'acquisizione di capacità specifiche, ulteriori occasioni di sviluppo e

orientamento delle proprie potenzialità, una più avvertita coscienza di sé e del modo di rapportarsi al sociale.

d) Fornire ulteriori occasioni d’integrazione e di crescita anche per gli alunni in situazione di svantaggio. e) Sviluppare la socializzazione e la capacità di autocontrollo.

f) Acquisire il senso dell’autovalutazione come stimolo al miglioramento.

g) Sviluppare la capacità di attenzione, concentrazione e memorizzazione. h) Acquisire la consapevolezza del proprio ruolo all’interno del gruppo.

i) Acquisizione della coscienza di sé e di un proprio metodo di lavoro.

OBIETTIVI DIDATTICI

Classi prima e seconda

a) Possedere le elementari tecniche esecutive del proprio strumento al fine di produrre eventi musicali

tratti da repertori della tradizione scritta e orale con consapevolezza interpretativa, sia nella restituzione dei processi formali sia nella capacità di attribuzione di senso.

b) Acquisire la capacità di elaborare semplici materiali sonori anche mediante l’utilizzo di semplici software. c) Acquisire le competenze di lettura ritmica e intonata e le conoscenze di base della teoria musicale.

d) Acquisire un primo livello di consapevolezza del rapporto tra organizzazione dell'attività senso - motoria

legata al proprio strumento e formalizzazione dei propri stati emotivi. e) Utilizzare in modo consapevole il linguaggio specifico e acquisire la capacità di decodificare la simbologia

musicale (rapporto suono/segno). f) Decodificare allo strumento i vari aspetti delle notazioni musicali: ritmico, metrico, agogico, dinamico,

timbrico, armonico.

g) Acquisire un corretto assetto psico-fisico: postura, percezione corporea, rilassamento, respirazione, equilibrio in situazioni dinamiche, coordinamento.

h) Acquisire e consolidare il senso ritmico, le qualità dinamiche e timbrico-espressive. i) Acquisire padronanza dello strumento sia attraverso la lettura sia attraverso l'imitazione e

l'improvvisazione di sequenze ritmiche e melodiche. j) Saper leggere ed eseguire con lo strumento facili brani (solistici e d’insieme) curando l'aspetto ritmico,

melodico, dinamico e timbrico-espressivo.

k) Acquisire consapevolezza della dimensione ludico-musicale attraverso la musica d’insieme e la conseguente interazione di gruppo.

l) Acquisire padronanza della lettura a prima vista.

Classe terza

a) Acquisire il dominio tecnico del proprio strumento al fine di produrre eventi musicali tratti da repertori

della tradizione scritta e orale con consapevolezza interpretativa, sia nella restituzione dei processi formali sia nella capacità di attribuzione di senso.

b) Eseguire autonome elaborazioni di materiali sonori e di composizioni di epoche, stili e tradizioni

differenti,anche mediante l’utilizzo di specifici software. c) Perfezionare le competenze di lettura ritmica e intonata e le conoscenze di base della teoria musicale.

d) Sviluppare il livello di consapevolezza del rapporto tra organizzazione dell'attività senso-motoria legata al proprio strumento e formalizzazione dei propri stati emotivi.

e) Utilizzare in modo consapevole il linguaggio specifico e acquisire la capacità di decodificare la simbologia musicale (rapporto suono/segno).

f) Decodificare allo strumento i vari aspetti delle notazioni musicali: ritmico, metrico, agogico, dinamico,

timbrico, armonico. g) Naturale assimilazione di un corretto assetto psico-fisico: postura, percezione corporea, rilassamento,

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respirazione, equilibrio in situazioni dinamiche, coordinamento. h) Consolidare e potenziare il senso ritmico, le qualità dinamiche e timbrico-espressive.

i) Perfezionare la padronanza dello strumento sia attraverso la lettura sia attraverso l'imitazione e l'improvvisazione.

j) Saper leggere ed eseguire con lo strumento facili brani (solistici e d’insieme) curando l'aspetto ritmico,

melodico, dinamico e timbrico-espressivo. k) Maturare la consapevolezza della dimensione ludico-musicale attraverso la musica d’insieme e la

conseguente interazione di gruppo. l) Consolidare e potenziare la lettura a prima vista.

CONTENUTI I contenuti, individuati e scelti in funzione degli obiettivi prefissati, si basano sulla scelta di repertori

coinvolgenti e finalizzati alla formazione musicale. L'esigenza di mediare tra le necessità didattiche e le necessità

degli alunni richiede che nella scelta del repertorio si lasci spazio all’uso dei più svariati materiali. Si procederà quindi alla definizione e scelta dei contenuti per ordine di difficoltà:

- Semplici melodie monodiche.

- Semplici brani d’insieme per gruppi.

- Semplici brani d’insieme per gruppi formati da strumenti diversi. - Brani solistici e d’insieme di media difficoltà appartenenti a epoche e stili diversi.

- Studi di difficoltà progressiva finalizzati all’acquisizione, consolidamento e potenziamento delle abilità strumentali specifiche.

Altri contenuti fondamentali sono specifici per i singoli strumenti per cui si rinvia alle programmazioni

disciplinari.

METODOLOGIA La metodologia attuata non prevede una rigida scansione nel tempo e mirerà a favorire in modo graduale i

processi di apprendimento e le capacità di ciascun alunno. L’area metodologica di predilezione è quella dell’esperienza.

I metodi e i modelli didattici adottati sono il metodo euristico-guidato (Problem solving), il metodo

induttivo-sperimentale, il metodo logico-deduttivo, il Mastery learning e il Tutoring. Si prevede di ricorrere a lezioni di tipo espositivo e interattivo, al lavoro di gruppo e a lezioni individuali.

Verranno adottate tutte le procedure metodologiche che, valorizzando gli interessi di ogni singolo alunno, sviluppano il senso dell’autostima attraverso percorsi formativi basati sulla gratificazione, intesa come

presupposto indispensabile per il successo formativo. Si cercherà di proporre, orientare, guidare e fornire agli alunni gli strumenti di lavoro finalizzati

all’acquisizione, al consolidamento e al potenziamento di competenze concettuali e abilità pratiche inerenti le

tecniche strumentali specifiche in funzione della loro educazione formativa. Sostanzialmente si attuerà un processo di insegnamento/apprendimento attraverso lo studio dello

strumento musicale articolato in tre fasi principali: - Esecuzione individuale.

- Esecuzione con l’ausilio dell’insegnante.

- Esecuzione collettiva in formazioni di vario genere.

La pratica della Musica d'insieme si pone come strumento metodologico privilegiato. Infatti l'evento musicale prodotto da un insieme ed opportunamente progettato sulla base di differenziate capacità operativo-

strumentali, consente, da parte degli alunni, la partecipazione all'evento stesso, anche a prescindere dal livello

di competenza strumentale raggiunto. Particolare attenzione va data alla pratica vocale adeguatamente curata a livello del controllo della

fonazione, sia come mezzo più immediato per la partecipazione all'evento musicale e per la sua produzione, sia come occasione per accedere alla conoscenza della notazione e della relativa teoria al fine di acquisire dominio

nel campo della lettura intonata. La competenza ritmica, oltre ad essere assunta mediante il controllo dei procedimenti articolatorî propri dei vari strumenti, deve essere fonogestuale incrementata da una pratica

individuale e collettiva sostenuta dalla capacità di lettura. In tale prospettiva metodologica la pratica del

solfeggio viene sciolta nella più generale pratica musicale. Anche l'ascolto va inteso come risorsa metodologica, tanto all'interno dell'insegnamento strumentale,

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quanto nella musica d'insieme. In particolare è finalizzato a sviluppare capacità di controllo ed adeguamento ai modelli teorici basati sui parametri fondamentali della musica, rivelandosi mezzo indispensabile per la

riproduzione orale e/o scritta di strutture musicali di varia complessità. Esso deve inoltre tendere a sviluppare capacità discriminative e comparative delle testimonianze musicali più significative, capacità utili, nella pratica

strumentale, alla riproduzione di modelli esecutivo-interpretativi.

Altra risorsa metodologicamente efficace può essere l'apporto delle tecnologie elettroniche e multimediali. L'adozione mirata e intellettualmente sorvegliata di strumenti messi a disposizione dalle moderne tecnologie può

costituire un incentivo a sviluppare capacità creativo-elaborative senza che queste vengano vincolate al dominio tecnico di strumenti musicali che richiedono una avanzata capacità di controllo.

Gli strumenti metodologici suggeriti presuppongono una condizione generale di infra e interdisciplinarietà. Da una parte infatti, l'apprendimento strumentale integrato con quello dell'Educazione musicale e della teoria e

lettura della musica configura un processo di apprendimento musicale unitario, dall'altra le articolazioni della

dimensione cognitiva messe in gioco da questo processo attivano relazioni con altri apprendimenti del curricolo, realizzando la condizione per l'interdisciplinarità.

MEZZI E STRUMENTI - Testi e metodi di didattica strumentale, antologie di repertori solistici e di insieme.

- Testo per la teoria e la lettura della musica (da adottare ).

- Strumenti musicali e attrezzature del laboratorio di musica.

CRITERI DI VALUTAZIONE

Le osservazioni sistematiche di verifica sui livelli di apprendimento conseguiti da ciascun alunno terranno conto dei seguenti criteri di valutazione:

a) Conoscenze di base della teoria musicale.

b) Abilità esecutive e interpretative del testo musicale.

c) Abilità nelle esecuzioni di musica d’insieme.

Le verifiche sistematiche e le valutazioni sintetiche finali quadrimestrali terranno conto del livello di

partenza e dei percorsi educativo-didattici programmati per ogni singolo alunno.

SAGGIO FINALE E ALTRE INIZIATIVE

È prevista l’organizzazione di esibizioni interne e ed esterne alla Scuola nel corso dell’anno scolastico, ed

infine un Saggio Finale.

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INDICATORI DI LIVELLO

(ai sensi dell’art. 3, comma 2 del D.L. n. 137 del 01-09-08 la valutazione è espressa in decimi)

a) Conoscenze di base della teoria musicale

10: Utilizza il linguaggio specifico e la notazione con sicurezza.

9: Utilizza il linguaggio specifico e la notazione con disinvoltura.

8: Utilizza il linguaggio specifico e la notazione con buona padronanza. 7: Utilizza il linguaggio specifico e la notazione con correttezza.

6: Si sa orientare nell’uso del linguaggio specifico e della notazione. 5: Utilizza il linguaggio specifico e la notazione con approssimazione.

4: Conoscenza solo frammentaria del linguaggio specifico. 3: Pressoché nulla la conoscenza del linguaggio specifico e/o non partecipa all’attività didattica proposta.

b) Abilità esecutive e interpretative del testo musicale

10: Sicurezza ed autonomia esecutiva e interpretativa del testo musicale.

9: Disinvolta autonomia esecutiva e interpretativa del testo musicale.

8: Buona padronanza esecutiva e interpretativa del testo musicale. 7: Adeguata capacità esecutiva e interpretativa del testo musicale.

6: Accettabili abilità esecutive e interpretative del testo musicale. 5: Superficiali abilità esecutive e interpretative del testo musicale.

4: Limitate abilità esecutive e interpretative del testo musicale. 3: Pressoché nulle le abilità esecutive e interpretative del testo musicale.

c) Abilità nelle esecuzioni di musica d’insieme

10: Sicurezza ed autonomia esecutiva nell’uso delle tecniche strumentali specifiche d’insieme.

9: Disinvolta autonomia esecutiva nell’uso delle tecniche strumentali specifiche d’insieme.

8: Buona padronanza esecutiva nell’uso delle tecniche strumentali specifiche d’insieme. 7: Adeguata padronanza esecutiva nell’uso delle tecniche strumentali specifiche d’insieme.

6: Accettabile utilizzo delle tecniche strumentali specifiche d’insieme. 5: Superficiale utilizzo delle tecniche strumentali specifiche d’insieme.

4: Limitato utilizzo delle tecniche strumentali specifiche d’insieme. 3: Non utilizza la tecnica strumentale specifica.

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INDICAZIONI PROGRAMMATICHE (come da Decreto 6.08.99/201)

FLAUTO

Classi prima e seconda

a) Acquisizione e sviluppo della tecnica di respirazione attraverso il controllo e la consapevolezza dei

processi inspiratorio ed espiratorio. b) Acquisizione della tecnica di emissione nei tre registri e progressivo sviluppo di una buona sonorità,

della capacità di controllo del suono e di intonazione nelle diverse situazioni timbriche e dinamiche e nei cambi di registro.

c) Acquisizione consapevole della funzione dei segni dinamici, agogici ed espressivi e loro realizzazione.

d) Acquisizione del controllo della postura e della posizione della mano. e) Conoscenza delle posizioni cromatiche dello strumento nei registri basso e medio e acquisizione di una

sicura tecnica "digitale" (precisione nella coordinazione dei movimenti e sviluppo del controllo delle diverse velocità).

f) Avvio ad un uso consapevole delle "articolazioni" (uso del legato e staccato, qualità e velocità dello staccato, utilizzo dei diversi tipi di staccato e delle combinazioni di staccato e legato).

g) Approccio all'esecuzione di abbellimenti (acciaccature e appoggiature, mordenti gruppetti e trilli).

h) Esplorazione ed avvio all’utilizzo delle diverse possibilità timbriche dello strumento, anche in relazione ad alcune delle moderne tecniche compositive.

Classe terza

a) Potenziamento e sviluppo della tecnica di respirazione attraverso il controllo e la consapevolezza dei processi inspiratorio ed espiratorio.

b) Consolidamento della tecnica di emissione nei tre registri e progressivo sviluppo di una buona sonorità, della capacità di controllo del suono e di intonazione nelle diverse situazioni timbriche e

dinamiche e nei cambi di registro.

c) Consapevolezza della funzione dei segni dinamici, agogici ed espressivi e loro realizzazione. d) Potenziamento del controllo della postura e della posizione della mano.

e) Conoscenza delle posizioni cromatiche dello strumento nei tre registri e consolidamento della tecnica "digitale" (precisione nella coordinazione dei movimenti e sviluppo del controllo delle diverse velocità).

f) Controllo consapevole delle "articolazioni" (uso del legato e staccato, qualità e velocità dello staccato, utilizzo dei diversi tipi di staccato e delle combinazioni di staccato e legato).

g) Sviluppo del metodo esecutivo degli abbellimenti (acciaccature e appoggiature, mordenti, gruppetti e

trilli). h) Capacità di utilizzo delle diverse possibilità timbriche dello strumento, anche in relazione ad alcune

delle moderne tecniche compositive.

Alla fine del triennio gli allievi dovranno saper eseguire con consapevolezza brani solistici e d'insieme

appartenenti a diversi generi, epoche, stili, di difficoltà tecnica adeguata al percorso compiuto.

Il livello minimo di tecnica strumentale che l'allievo dovrà aver acquisito prevede i seguenti contenuti:

- principali figurazioni ritmiche in tempi semplici e composti

- utilizzo dell'estensione di 2 ottave con passaggi diatonici e cromatici

- staccato e legato - variazioni dinamiche e agogiche.

CHITARRA a) Padronanza del tocco appoggiato e libero della mano destra e relative capacità di variarne gli aspetti

dinamici e timbrici. b) Esecuzione d'arpeggi di vari tipi anche con posizioni accordali di mano sinistra.

c) Utilizzo e controllo delle note simultanee con e senza il pollice.

d) Conoscenza ed uso degli accordi nelle tonalità più agevoli anche con l'inserimento del barrèe. e) Conoscenza ed utilizzo consapevole delle posizioni dalla prima in avanti.

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f) Uso consapevole della diteggiatura di entrambe le mani. g) Esplorazione ed utilizzo delle possibilità timbriche e dinamiche dello strumento (pizzicati, glissandi,

armonici, percussioni, suoni legati-staccati, ecc...).

Alla fine del triennio gli allievi dovranno saper eseguire con consapevolezza brani solistici e d'insieme

appartenenti a diversi generi, epoche, stili, di difficoltà tecnica adeguata al percorso compiuto. Il livello minimo che l'allievo dovrà aver acquisito prevede la capacità di eseguire brani solistici nelle tonalità

più agevoli, almeno a due voci, anche con semplici cambi di posizioni, contenenti le principali figurazioni ritmiche.

PIANOFORTE Tutte le abilità pianistiche sotto elencate vanno intese come comprensive degli aspetti dinamici, timbrici e

delle varie modalità d'attacco del tasto e uso dei pedali.

a) Mano chiusa (dita su gradi congiunti): scale, abbellimenti, cinque note non consecutive, note ribattute,

glissandi. b) Mano aperta (dita su gradi disgiunti): arpeggi, passaggi per gradi disgiunti.

c) Bicordi e accordi: terze, seste, ottave, altri bicordi, accordi, clusters. d) Salti: note singole, bicordi, ottave, accordi, clusters.

Alla fine del triennio l'alunno dovrà saper leggere a prima vista musiche tratte dai primi metodi per pianoforte e dovrà saper eseguire con consapevolezza interpretativa almeno una composizione tratta dal

repertorio solistico o d'insieme per ciascuna delle seguenti aree:

- Danza (ad esempio: F. Schubert, Ländler e Valzer; B. Bartòk, For children, ecc.).

- Pezzo di carattere (ad esempio: R. Schumann, Album per la gioventù; S. Prokofiev, Music for children; una canzone o standard jazzistico con sigle realizzate dall'alunno, ecc.).

- Forme polifoniche e forme-sonata (ad esempio: J.S. Bach, Preludi e fughette; F.J. Haydn, Divertimenti; L. van Beethoven, Sonatine ecc.).

- Variazioni (Variazioni facili di Mozart e di Beethoven, Variazioni facili di autori del '900, ecc.).

PERCUSSIONI (tamburo, timpani, xilofono, vibrafono)

Tamburo

Primi rudimenti al tamburo con impostazione tradizionale o moderna; precisione ritmica nell'esecuzione dei gruppi irregolari e nei cambi di tempo; controllo tecnico nelle varie dinamiche e controllo della qualità sonora;

facili letture a prima vista.

Timpani

Controllo della dinamica e della timbrica sui timpani (coppia centrale di 26 e 29 pollici); controllo dell'intonazione; tecnica del rullo nelle varie dinamiche e primi facili cambi di intonazione e di tempi; incroci e

tecnica stoppaggio delle pelli; facili letture a prima vista.

Xilofono

Esecuzione delle scale maggiori o minori, arpeggi in tutte le tonalità; tecnica del trillo; controllo delle dinamiche; studio di facili composizioni o trascrizioni tratte dal repertorio di altri strumenti di diverse epoche e

stili; facili letture a prima vista.

Vibrafono

Tecnica delle quattro bacchette (burton grip oppure musser oppure stevens grip); scale maggiori e minori; divaricazioni bacchette (double sticking dampening); studio di facili composizioni tratte dal repertorio di altri

strumenti di diverse epoche e stili; facili letture a prima vista anche a struttura polifonica.

Alla fine del triennio gli alunni dovranno saper eseguire con consapevolezza interpretativa brani facili per

ensemble di percussioni e piccole composizioni per setup o per strumento unico con o senza accompagnamento di un altro strumento.

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Il livello minimo di tecnica strumentale che l'alunno dovrà avere acquisito prevede i seguenti contenuti:

- impostazione su tutti gli strumenti e conoscenza delle varie tecniche - controllo dinamico

- buona precisione ritmica e di intonazione.

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CRITERI PER L’ATTRIBUZIONE DEL VOTO DI COMPORTAMENTO

Per la determinazione del voto si suggerisce di attenersi ai seguenti criteri:

- Per l’attribuzione del voto 10 devono essere rispettate tutte le voci;

- Per l’attribuzione dei voti 9 e 8 si terrà conto prevalentemente delle prime cinque voci;

- Per l’attribuzione dei voti 7 e 6 è preminente la sospensione: il numero dei giorni assegnati determina il voto corrispondente; in assenza di sospensione, si terrà conto prevalentemente delle cinque voci

successive; - Per l’attribuzione del voto 5, come condizione imprescindibile, si valuterà la presenza di una sospensione

di oltre 15 giorni.

10

Sempre corretto e responsabile

Nessuna nota disciplinare

Frequenza assidua

Puntualità costante

Puntuale e serio svolgimento dei doveri scolastici

Sempre munito del materiale didattico richiesto

9

Sostanzialmente corretto e responsabile

Nessuna nota disciplinare

Sporadici richiami verbali

Frequenza assidua

Puntualità costante

Regolare svolgimento dei doveri scolastici

Sempre munito del materiale didattico richiesto

8

Sufficientemente corretto ed educato

Ripetuti richiami verbali

Qualche nota disciplinare

Frequenza non sempre regolare

Puntualità non sempre regolare

Nel complesso, regolare svolgimento dei doveri scolastici

Generalmente munito del materiale didattico richiesto

7

Sospensione dalle lezioni fino a 5 giorni

Non sempre corretto ed educato

Richiami verbali frequenti

Note disciplinari frequenti

Ricorrenti assenze, anche non giustificate

Numerosi ritardi, anche non giustificati

Superficiale svolgimento dei doveri scolastici

A volte sprovvisto del materiale didattico richiesto

6

Sospensione dalle lezioni oltre 5 giorni e fino a 15 giorni

Poco corretto

Ripetuti richiami verbali

Molte note disciplinari

Frequenti assenze, anche non giustificate

Numerosi ritardi, anche non giustificati

Poco assiduo nello svolgimento dei doveri scolastici

Ripetutamente sprovvisto del materiale didattico richiesto

5 Sospensione dalle lezioni oltre 15 giorni