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Fascicoli illustrativi dei Viaggi di gruppo guidati da don Ulisse Qui di seguito i titoli di gran parte dei viaggi; segue ancora l’elenco dei titoli ma corredati, in molti casi, anche con la serie dei titoli dei vari capitoli per ogni viaggio e con le copertine illustrative sommarie del viaggio stesso e del suo scopo. Per i viaggi in date più lontane sono andati purtroppo perduti sia i titoli dei capitoli che i files digitali ad essi relativi, mentre non sempre vi era corredo della copertina. Per molti dei viaggi si rendono disponibili sul sito, copie digitali di fotografie di don Ulisse e dei luoghi principali visitati1: sono state scelte solo quelle in cui non sono raffigurate in modo evidente le altre persone del gruppo, che in genere sono quasi sempre compresenti invece nella maggioranza delle foto! Relativamente ad una versione del viaggi “Sulle Orme di Mosè”, sono pubblicati sul sito anche i contenuti dei files digitali dei capitoli2. Orme di Mosè 1993 (Egitto e Giordania): Terrasanta 1° 1994- 95? Turchia di Paolo 1996 ? Russia 1997 Europa Centrale Cristiana 1998 Cammino di Santiago 1999 ? Siria e Libano 2001 Turchia 2002 Armenia e Turchia Orientale 2003 Grecia Classica e Bizantina 2004 Sant’Agostino e la sua Africa 2004 (Tunisia Algeria) I Monasteri della Romania 2005 Turchia 2006 Etiopia 2006 Nella Terra di Gesù ( Israele-Palestina) 2007 Rus’ (Russia e Ucraina) 2008 Germania Centrorientale 2009 UK 2010 (Inghilterra e Galles) Cattedrali, monasteri, le radici del cristianesimo inglese La Mitteleuropa Cristiana 2011 Balcani 2012: percorso di dialoghi

1. Orme di Mosè 1993 (Egitto e Giordania): 1 Il Monastero di Santa Caterina; 2 L’Epopea della Liberazione. La Pasqua; 3 L’epopea della liberazione. Il mare dei Giunchi; 4 Il Sinai Monte della Speranza; 5 La Chiesa Copta; 6 Alleanza, Legge e Libertà; Esodo e storia; Mosè Morenu «Il nostro Maestro». [testi anche in forma digitale]

2. Terrasanta 1° 1994- 95? Solo depliant del programma e serie di immagini di fotografie (vedi esempio qui sotto)

1 Vedere la cartella) : Foto dei viaggi. 2 - Vedere la cartella “1993 Sulle Orme di Mosé, Egitto e Giordania” contenente i testi digitali in Pdf.

- I testi dei capitoli relativi agli altri viaggi potrebbero essere stampati solo su richiesta e non forniti in forma elettronica

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3. Turchia di Paolo 1996 ? Solo depliant del programma e serie di immagini di fotografie

4. Russia 1997. : 1 Storia; 2 Il Monachesimo Russo; 3 La Liturgia; 4 Teologia dell’Icona presso i Padri; 5 Le Anime dell’Ortodossia.

5. Europa Centrale Cristiana 1998 : Profilo introduttivo; 1 Germania Federale; 2 Evoluzione storica; 3 La Vicenda artistica e Culturale; 4 Clodoveo; 5 Monachesimo Occidentale; 6 Bonifacio; 7 Alcuino; 8 La Scuola Carolingia; 9 La Riforma (I) Verso il Grande Scisma; 10 La Riforma (II) Lutero, la Fede e la Chiesa; 11 La Riforma (III) Calvino e l’Europa Riformata; 12 La Riforma (IV) La Risposta Cattolica; 13 Martin Lutero; 14 Giovanni Calvino; 15 Le Beghine; 16 Preghiamo Insieme alla scuola dei padri L'Europa Centrale Cristiana: copertina Visiteremo i territori di là dalle Alpi, entrando dall'Austria e dalle alpi Bavaresi. Insisteremo in particolare sulla regione attorno ai fiumi Mosa e Reno e, transitando per sei nazioni, rientreremo in Italia, passando dal lago di Lucerna e dalle alpi Svizzere del S. Gottardo. Seguiremo le tracce dello sviluppo del Cristianesimo: l'epoca Romana, il battesimo di Clodoveo e la conversione dei Franchi, Carlo Magno e il Sacro Romano Impero con Alcuino e gli accademici Agostiniani della corte imperiale, la conversione dei Sassoni ad opera di Bonifacio (Winfred), le Riforme Luterana e Calvinista e la Controriforma Cattolica. Uno sguardo, retrospettivo sul formarsi della Europa e della sua cultura Cristiana, che si rende autonoma e sì differenza da quella dell'Oriente Bizantino. Il Sacro Romano Impero, in cui la cultura Romana in decadenza, si rinvigorisce di nuove energie intellettuali e morali, quasi presagio e crogiuolo della nostra Nuova Europa in formazione.

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Visiteremo le città di Treviri con i suoi monumenti Romani e medievali, residenza dell'imperatore Costantino e patria di S. Ambrogio di Milano; Reims luogo del Battesimo di Clodoveo; Aquisgrana capitale del Sacro Romano impero, con la cattedrale e il trono di Carlo Magno; le abbazie Carolinge e Cistercensi; le grandi Cattedrali Romaniche tra cui quelle di Magonza, Spira e Worms e, quelle gotiche tra cui quelle di Reims e Strasbourg, Colonia e Freiburg; le città imperiali e vescovili di Bamberg, Norimberga, Wiirzburg e Francoforte, attuale capitale finanziaria e commerciale della Germania, risorta in forme moderne dalle distruzioni della guerra e Strasburgo sede del parlamento della UE. Vedremo inoltre la città universitaria di Heidelberg e le cittadine cinte di mura della Franconia, sulla Romantische strasse. Percorreremo le valli dei fiumi Neckar, Mosella e quella del "Padre Reno" e raggiungeremo, nel suo delta, l'Olanda e il Mare del Nord. Visiteremo Amsterdam e, Gand e Bruges nelle Fiandre del Belgio, città che furono culla del rinascimento Fiammingo. Non mancheranno le espressioni del Barocco, oltre che in alcune città, nel Santuario delle Lacrime di Cristo in Baviera, in stile Rococò, tipico del rifiorire del Cattolicesimo della Controriforma. Prima di questo, all'inizio del viaggio, la Baviera Germanica, ci accoglierà con la vista del 'fantastico castello di Ludwig', il famoso Neuschwanstein con il suo inconfondibile profilo.

6. Cammino di Santiago 1999 ? 1 Santiago di Compostela e il Pellegrinaggio Medievale (per una teologia del Pellegrinaggio, il Pellegrino Medievale, Lungo la via); 2 Perché Santiago (Il Codex Calixtinus e la Guida del Pellegrino, il Pellegrino Composteliano); 3 Preghiere Cristiane; 4 Preghiere Ebraiche e Islamiche; 5 I Visigoti, l’Arianesimo, Ulfila; 6 Spagna Storia; 7 La Francia storia antica; 8 Francia/(Europa) – Spagna; 9 Cenni sulla Espressione architettonica e culturale del Medioevo; 10 Architettura della Spagna; 11 Martino di Tours; 12 Leandro di Siviglia; 13 Ignazio di Loyola; 14 Ilario di Poitiers; 15 Giovanni della Croce; 16 Onorato di Lérins; 17 Domenico di Guzman; 18 Teresa d’Avila; Galleria di “Minori” Santa Eucadia, Radegond ecc.; 19 I Giudei nel Mondo: Spagna; 20 La “Chanson de Roland”; 21 Musica Mudejar.

7. Siria e Libano 2001 ; 1 Frontespizio e indice; 2 Preghiere Cristiane antiche; 3 Preghiere Islamiche; 4 Mondo e Tempi del Nuovo Testamento; 5 Siria; 6 Storia della Siria e del Medio-Oriente dalle origini al 1800; 8 Gli altri mondi: Bisanzio e l'Islam; 9 Le Chiese d'Oriente; 10 Chiese e religioni in Siria; Cosa si sa oggi di Paolo (I); 11 Cosa si sa oggi di Paolo (II); Epistola di Barnaba; 12 Protovangeio di Giacomo;13;Dottrina dei dodici Apostoli (Didache); 14 Ignazio di Antiochia ; 15 Giovanni Crisostomo; 16 Teodoreto di Ciro; 17 Romano ii Melode; 18 Giovanni Damasceno; 19 Akathistos; 20 monachesimo antico in Oriente; 21 Simeone lo Stilita il Vecchio e il Giovane; 22 L'Islam

Siria e Libano: copertina

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Sulla via di Damasco e della Chiesa antica Percorsi di lettura Questi fascicoli non offrono un percorso organico e unitariamente articolato, ma un ventaglio di ambiti tematici che, correlandosi tra di loro, possono offrire alcune chiavi di lettura per interpretare il viaggio. Un primo ambito riguarda i luoghi e la loro storia, succintamente affrontati, senza rinunciare a coglierne la complessità e la problematicità. Siria Storia della Siria e del Medio Oriente Un secondo ambito intende raccordare questo primo livello con le problematiche di "altri" mondi che s'innestano in questi luoghi e con questa storia. Bisanzio e l'Islam. L'Islam Un terzo ambito si riferisce esplicitamente alla nascita e allo sviluppo del Cristianesimo, colto al suo nascere, nella stupefacente creatività delle prime Chiese etniche non giudaiche, sotto la spinta dirompente dell'Apostolo Paolo. Modi e tempi del Nuovo Testamento Un quarto ambito riguarda la storia e la teologia cristiane, in un'ottica di dialogo tra fede e cultura, nel tentativo di formulare le difficili verità dell'Incarnazione e della Trinità. Chiese e religioni di Siria Chiese cristiane d'Oriente Un quinto ambito indaga il ricco fenomeno del monachesimo orientale, con particolare riferimento alle esperienze regionali e individuali più significative. Monachesimo d'Oriente Simeone Stilita Un sesto ambito propone, attraverso una succinta antologia di testi, un assaggio della ricchezza di pensiero e di esperienza che fu elaborata, in quest'area, dai "Padri della Chiesa" a tutt'oggi punto di riferimento per la comprensione e la rielaborazione della fede cristiana. Epistola di Barnaba Protoevangelo di Giacomo Didaché Ignazio di Antiochia Giovanni Crisostomo Teodoreto di Ciro Romano il Melode Giovanni Damasceno Completano il dossier una raccolta di preghiere cristiane antiche e una raccolta di preghiere islamiche. Non sfuggirà che questa prima elencazione non ha voluto — programmaticamente — sfiorare la possibilità di ulteriori contaminazioni tra i rispettivi ambiti, aperta a nuovo approfondimento di significati e di interrogativi. Ma da qui parte la metabolizzazione personale, che ciascuno proseguirà ben oltre e al di là del viaggio. Nella figura di copertina Mosaico bizantino della Chiesa di San Salvatore in Chora (Kahriye Camii) a Istanbul: S. Paolo che insegna

8. Turchia 2002 Perduti i testi definitivi

9. Armenia e Turchia Orientale 2003; 1 I1 Caucaso e l'Anatolia (geopolitica); 2 Dinastie armene; 3 Sintesi di storia armena; 4 Tabella cronologica comparata; 5 La chiesa armena; 6 Santi e feste dell'Armenia; 7 Arte armena: 8 Valori simbolici e architettura; 9 Liturgia; 10 Preghiere; 11 Domande frequenti sull'Armenia; 12 Turchia (storia ed etnie); 13 I luoghi del viaggio Viaggio in Armenia e Turchia dell’Est:Copertina GLI ARMENI Diocesi di Mantova Ufficio pellegrinaggi 4-15 settembre 2003

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Questo viaggio si propone d’incontrare la cultura, la spiritualità e la “visione del mondo” del popolo armeno. Vuole esplorare l’«umana avventura» di una comunità che ha trovato la forza di sopravvivere e di mantenere la propria identità nella sua storia e nelle sue tradizioni e, a partire da questo, ha saputo guardare al futuro. E ancora – proseguendo un filone che congiunge le proposte dei viaggi precedenti – tentare un accostamento al Cristianesimo che ne indaghi i percorsi a noi culturalmente più estranei o storicamente più remoti. Il popolo armeno offre, a questo proposito, un’opportunità del tutto particolare: la sua storia e il suo destino sono intimamente connessi con il suo cristianesimo, al quale esso aderì come alla propria sopravvivenza. Il connubio tra religione e realtà nazionale si traduce in potenti simboli storici, che vanno da San Mesrop Mashtots, inventore dell’alfabeto armeno, a San Gregorio di Narek, sommo poeta e uno dei più grandi mistici di tutti i tempi, coscienza storica dell’identità armena, a San Nerses Shnorhali, figura rappresentativa dell’ecumenismo e cosmopolitismo armeno. Le pagine che seguono intendono essere modesto strumento

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di primo orientamento per un percorso interiore che prosegua oltre i giorni del viaggio. Il loro ordinamento può essere il seguente: Il Caucaso e l’Anatolia (geopolitica) Dinastie armene Sintesi di storia armena Tabella cronologica comparata La chiesa armena Santi e feste dell’Armenia Arte armena Valori simbolici e architettura Liturgia Preghiere Domande frequenti sull’Armenia Turchia (storia ed etnie) I luoghi del viaggio Queste pagine non esisterebbero senza la paziente ricerca e il lavoro di traduzione dell’amico Giuseppe Cigna, al quale va il nostro sincero ringraziamento.

10. Grecia Classica e Bizantina 2004; 1 L’Arte Bizantina; 2 Fig. insediamenti greci in Italia; 3 La Grecia–Geografia: 4 Grecia Antica e Moderna-breve storia; 5 Grecia Antica-arte, letteratura, storia; 6 Letteratura, Filosofia e Poesia della Grecia Antica; 7 Tipi di Liturgia della Chiesa d’oriente; 8 Il Cristianesimo e il suo Oriente, introduzione alla teologia Ortodossa; 9 Preghiere Bizantine e della Liturgia Ortodossa; 10 Religione della Grecia Classica; 11Monastero di Dafni

11. Sant’Agostino e la sua Africa 2004; I LUOGHI — LA STORIA; Tunisia - Algeria – Generalit à; Tunisia: luoghi significativi dell'itinerario; I Fenici — i Punici — Cartagine; Algeria: storia del Magreb; L'Algeria di S.Agostino, 2 IL CRISTIANESIMO NORDAFRICANO DEI PRIMI SECOLI ; II radicarsi del cristianesimo in Africa; La prima letteratura Cristiana d'occidente; Minucio Felice — II sorgere dell'agiografia; Tertulliano (Quintus Septimius Tertullianus); Tertulliano ( Apologetico ); Cipriano; L'Antica letteratura sui Martiri. 3 AGOSTINO; Vita di S.Agostino ( Possidio ) Prefazione; Agostino: il pensiero filosofico e teologico; Cronologia — Avvenimenti storici — La vita e scritti di S.Agostino; Preghiere ( da "Le Confessioni"); Schede filosofiche e teologiche. 4 L'ISLAM ; L'Islam — riferimenti fondamentali; L'Islam ad Ovest Nordafrica e Spagna; Arte islamica e tunisina; Preghiere islamiche. Copertina

Agostino non ha cessato di affascinare il mondo occidentale, sia sul versante culturale sia su quello più strettamente religioso e teologico. Già i suoi uditori interrompevano con applausi i suoi sermoni, conquistati dal suo dire brillante e profondo insieme, capace di catturare non solo l'attenzione ma d'inserirsi nel tessuto più interiore del loro vissuto. Agostino è un uomo che sembra essere contemporaneo ad ogni epoca, consentendo ad ogni periodo storico di rileggerlo secondo le proprie esigenze e la propria prospettiva. Oggi

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potrebbe essere interlocutore della psicanalisi nell'indagine sulle pulsioni e l'inconscio o di Einstein sul problema del tempo...

Esistono, dunque, molte interpretazioni di Agostino, tra loro contraddittorie, che fino ad oggi hanno sequestrato il personaggio, spesso rendendolo un monumento inaccessibile. Agostino, poi, inganna in modo particolare noi moderni, che ci limitiamo alla sola lettura (per di più parziale e a macchia di leopardo) delle Confessioni, scambiandole per una pura e semplice autobiografia. Affascinati dalle sottili analisi psicologiche, capaci di sondare le profondità dell'inconscio, non ci avvediamo che questo libro è molto di più e non può essere costretto entro un'unica chiave di lettura: è insieme filosofia, teologia, mistica, poesia. Agostino è multiforme: uomo in ricerca, peccatore che diventa santo, monaco, polemista, filosofo post-platonico, interprete della Bibbia, artista della scrittura, virtuoso della parola, pastore vicino

e in mezzo alla sua gente e a servizio di essa, contemplativo... Le pagine che seguono vogliono' offrire soprattutto il contesto africano entro il quale si radica e si alimenta l'esperienza di Agostino, senza isolarne la figura, anzi inserendola nel vivacissimo contesto del cristianesimo nordafricano dei primi secoli. Propongono, inoltre, una documentazione circa l'Islam, la storia dei paesi che visitiamo, la loro cultura e i luoghi. Un vivissimo ringraziamento all'amico Giuseppe Cigna per l'insostituibile lavoro di ricerca e di traduzione.

12. I Monasteri della Romania 2005 ; 0 copertina; 1 Notizie utili per la Romania; 2 Storia della Romania; 3 Romania, Geopolitica; 4 Romania–le regioni storiche; 5 Cultura e Arte; 6 Luoghi di Visita; 7 Cirillo e Metodio; 8 Le Chiese Romene e l’Ortodossia; 9 la prima Visita a una Chiesa Ortodossa; 10 Ruolo del Monachesimo in Oriente; 11 Il Monachesimo Romeno; 12 L’Esicasmo introduzione; 13 Testi di Spiritualità Esicasta; 14 Esicasmo-glossario essenziale; 15 Detti dei Padri del Deserto; 16 Preghiere;

I MONASTERI DELLA ROMANIA: copertina un pellegrinaggio nella spiritualità dell’esicasmo orientale Diocesi di Mantova Ufficio Pellegrinaggi 15 - 24 agosto 2005

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QUALCHE PAROLA D’INTRODUZIONE

“I monasteri dell’Est europeo”, si disse alla conclusione del viaggio dell’anno scorso, come a darci un ulteriore appuntamento per collegare un nuovo segmento di una ormai lunga itineranza. L’idea, nata quasi per germinazione spontanea, dalla suggestione di molti luoghi visitati e dal fascino del loro “mistero”, spingeva più oltre il nostro desiderio di proseguire nella scoperta della vitalità e della varietà del messaggio e dell’esperienza cristiani, colti nel confronto e in libera contaminazione con culture tra loro diverse. Il collegamento con gli itinerari già sperimentati sembrò, inizialmente, solo estrinseco. Effettivamente germinò per assonanza con precedenti circostanze, nelle quali avevamo visitato numerosi e suggestivi monasteri, dal Sinai alla Cappadocia, dalla Siria alla Rus’, dall’Europa centrale all’Armenia. Ogni luogo rammenta almeno una figura antica – di grande spessore umano, culturale e spirituale – la cui presenza, anche dopo secoli, alimentava il valore e la significanza di quella località, di quelle costruzioni o di quei resti, a cui non di rado tornano, come a loro radice e sorgente, uomini e donne nostri contemporanei per rivivere quel messaggio e quella proposta. Di queste figure ci siamo ovviamente occupati a suo tempo, ricavandone il convincimento che esista una “civiltà dei monasteri” che – a partire dalle prime esperienze palestinesi, egiziane, siriache – si sia progressivamente sviluppata trapiantandosi successivamente in Anatolia e, da Bisanzio, abbia innervato l’esperienza della fede ortodossa tout court, passando per la Russia Kieviana (monastero delle grotte). Il viaggio ai monasteri della Romania dà evidenza a questa persuasione ed assume valore di sintesi in riferimento a tutto un percorso di spiritualità che ha innervato l’intero Oriente cristiano: l’esicasmo. Non solo la Romania appare come luogo d’elezione a cui convergono secoli di esperienze monastiche, ma molte località devono la loro esistenza e persino il loro nome ai centri di vita monastica denominati “esicasteri”3 In tal modo al nostro pellegrinare è offerta l’opportunità di recuperare in uno sguardo d’insieme ciò che già avevamo incontrato in culture e luoghi diversi4, facendo anche noi sintesi intorno al tema del monachesimo orientale. La proposta intorno alla quale si organizza la nostra riflessione, facendone il punto di riferimento unificante e di sintesi, è dunque l’esicasmo. Questa spiritualità, insieme con la storia in cui si radica e alimenta – nonostante un recente interesse, anche editoriale – risulta ancora piuttosto sconosciuta al nostro contesto occidentale, e italiano in particolare. Infatti non è agevole penetrarne i significati per la lontananza culturale e spirituale, nonché di linguaggio. E tuttavia vale la pena affrontare questo “mondo” perché, pur essendo di tendenza eremitica e radicato nell’Oriente – dunque agli antipodi della nostra esperienza –, esso non ha semplicemente sviluppato la “spiritualità della fuga” dal mondo, ma ha accettato, nelle sue molteplici espressioni, un dinamico confronto con esso. Anzitutto nello sviluppo più propriamente cenobitico che, già a partire dal IV secolo con i padri cappadoci, corregge in senso “umanistico” gli eccessi dell’eremitismo, ricordando che la contemplazione è un sevizio al mondo. Per mezzo dell’ascesi il cristiano esprime la sua responsabilità verso il mondo per liberarlo dal male, purificarlo, divinizzarlo. S. Gregorio di Nazianzo, nella sua “Orazione per la santa Pasqua” (45,7)5 3, afferma che l’uomo è una meravigliosa “mescolanza” di spirito e di materia con questo preciso scopo: di spiritualizzare la materia.

3 Vedi il capitolo “Il monachesimo romeno”, pag. 2.

4 Possono riferirsi a questa sintesi i seguenti viaggi: “sulle orme di Mosè”, Israele, Siria e Libano, Turchia, Armenia, Russia 5 Gregorio di Nazianzo, Tutte le orazioni, a cura di C. Moreschini (con testo greco a fronte), Bompiani, 2000, pag. 1143.

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Nella sua ultima fase, tra il XIII e XV secolo, l’esicasmo bizantino esercitò una profonda influenza sulla chiesa del tempo con una vigorosa azione riformatrice, non limitandosi al mondo dei monaci, ma rivolgendosi anche ai laici che vivevano nel secolo. In questo non facevano altro che seguire l’insegnamento dei padri più antichi che avevano posto al vertice di ogni virtù l’amore di carità (agàpe): se si era fuggiti dal mondo per amore di Dio, si doveva praticare poi l’altra parte del comandamento, l’amore del prossimo. Nel XIV secolo, in ambito esicasta bizantino, si formarono delle specie di confraternite o circoli (hetareiai) non di soli monaci, ma anche laici, non di soli uomini, ma anche di donne. Questo rimanda, come dicevamo più sopra, alla radice evangelica del monachesimo, il cui compito è di rammentare alla chiesa di ogni tempo, sottoposta alle derive del secolarismo, quali sono le cose da prendere sul serio per chi pretenda di essere discepolo di Cristo. In questo senso – come scrive Placide Deseille – «la tradizione monastica appare allora come un bene comune della chiesa intera, concerne ogni cristiano…» purché si eviti un duplice errore nel leggere gli esempi e gli insegnamenti dei monaci antichi: «attribuire loro un valore assoluto, vedere nella loro pratica letterale una condizione necessaria alla perfezione cristiana, e voler seguirli senza tener conto della condizione concreta nella quale la provvidenza ci ha posti; oppure, al contrario, non riconoscervi altro che comportamenti eccezionali, prodezze riservate a pochi, che non riguardano il cristiano chiamato a restare nel mondo»6 . A partire da questa modesta e stringata premessa, i capitoli che seguono, pur incompleti o lacunosi, potranno aiutare – ce lo auguriamo – ad avviare una conoscenza e un dialogo con il grande e ricco mondo del monachesimo cristiano orientale. Passato il momento della sorpresa, o addirittura del fastidio, c’è da sperare che torneremo a farci provocare da questa “irritante” spiritualità, riconoscendo che essa ha qualcosa da dire a ciascuno di noi, oggi, personalmente. Quod erat in votis. * * * I fascicoli possono essere ordinati nel modo seguente: A. Notizie utili per la Romania B. Storia della Romania – Geopolitica – Le regioni storiche – Cultura e arte – Luoghi di visita C. Cirillo e Metodio – Le chiese romene e l’ortodossia – La prima visita ad una chiesa ortodossa D. Ruolo del monachesimo in oriente – Il monachesimo romeno E. L’esicasmo – Testi di spiritualità esicasta – Esicasmo: glossario essenziale – Detti dei Padri del deserto. F. Preghiere * * * Un vivissimo ringraziamento all’amico Giuseppe Cigna, la cui generosa e determinante dedizione ha reso possibile l’elaborazione del viaggio e la preparazione dei fascicoli.

13. Turchia 2006 8-9. 0 Copertina; 1 Turchia Storia; 2 Dossier Bisanzio; 4 Dossier San Paolo 1; 5 Dossier San Paolo 2; Crono Paolo; 6 San Policarpo; 7 Cappadocia1; 8 Cappadocia 2; 9 Cappadocia 3; 10 Cappadocia 4; 11 Cappadocia 5 ; 12 Concili; 13 Konya e Sufismo.

LA TURCHIA di Paolo: copertina 9 - 16 agosto 2006

P. Deseille, Il vangelo nel deserto, un itinerario di spiritualità, Ed. Qiqajon, Bose, 2000, pag. 6. Un bel libro che ricostruisce la storia del monachesimo e il suo itinerario spirituale dai deserti dell’Egitto alle terre slave.

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È un viaggio molto ricco, attraverso un percorso che incontra culture raffinate ed esperienze spirituali ancora in grado di parlare all’uomo contemporaneo. Un viaggio nel cristianesimo attraverso una terra carica di testimonianze, che ci consentono di proseguire idealmente il percorso che, dalla terra di Gesù, si dipana nel tempo e nello spazio fino a noi. Una cerniera tra un cristianesimo di etnia ebraica e l’apertura all’universalismo delle etnie “altre” ,in un percorso che avvia un confronto con il mondo e la cultura ellenista. Figura di riferimento è l’apostolo Paolo, legato a questa terra non solo per la nascita a Tarso, ma per la sua opera missionaria,che ha espresso la sua travolgente creatività in questi luoghi. Il più importante dei quali, strategicamente, fu Efeso. Visiteremo anche Ankara, luogo dell’antica regione della Galazia, punto di riferimento per la“svolta”paolina del superamento della legge. Un viaggio nel farsi della chiesa: qui si sono svolti i primi otto concili ecumenici,che hanno delineato il percorso dell’ortodossia, definendo tutte le verità fondamentali della fede cristiana. Un viaggio nell’esperienza del monachesimo della Cappadocia, con la ricchezza e la significatività religiosa, culturale ed artistica di una regione unica al mondo. Un’immersione nel fascino dell’antica Bisanzio…

14. Etiopia 2006 11-22 0 Copertina; 1 Etiopia ed Eritrea; 2 Etiopia Geografia; 3 Storia estesa; 4 Arte e Cultura; 5 La Religione; 6 Aspetti di Vita quotidiana; 7 Intervista al Patriarca; 8 Il Vicariato di Meki; 9 Preghiere e Biografie; 10 itinerario Etiopia I COLORI DELL’ETIOPIA: copertina 22 novembre- 3 dicembre 2006 Diocesi di Mantova

Un viaggio in Etiopia rappresenta un itinerario verso l’ “altro volto” dell’Africa. Esso è un’autentica sorpresa per ogni viaggiatore non superficiale perché invita al superamento di ogni atteggiamento puramente compassionevole da moderno occidentale paternalista. È vero che esiste il degrado della fame, della guerra e delle epidemie, ma l’Etiopia è una grande nazione, fin dall’antichità ricca di cultura, e come tale già riconosciuta da Erodoto (484-430 a.C.), il padre della storiografia.

Intraprendiamo questo viaggio con l’umile consapevolezza di avvicinarci ad un mondo che ci lascerà diversi da prima, più ricchi

di nuove comprensioni o, almeno, di nuove domande. Domande su di noi, anzitutto; ma anche sulla gente e le situazioni che incontreremo, sulla civiltà che qui si è espressa, sulla particolare forma di Cristianesimo che qui è attecchita, testimoniata da chiese e monasteri, in cui pulsa una spiritualità autentica e profonda. I fascicoli che seguono hanno il modesto compito di aiutare il nostro cammino ad essere meno sprovveduto e superficiale, aiutandoci a ridurre la distanza che ci separa da un mondo che non possiamo ridurre a puro esotismo o folklore.

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15. Nella Terra di Gesù ( Israele-Palestina) 2007 ; 0 Copertina; 1 Geografia e generalità ; 2 Storia della Regione Palestinese; 3 Storia Biblica; 4 Feste Ebraiche; 5 Preghiere ebraiche, Shema’ Israel; 6 Dizionario minimo dell’Ebraismo; 7 Le Religioni oggi in Terrasanta; 8 I Luoghi di Visita;9 Luoghi- Gerusalemme; 10 Qumrân; 11 Masada, l’ultima roccaforte

25 agosto – 1 settembre 2007

16. Rus’ (Russia e Ucraina) 2008 0 Copertina; 1 Ucraina e Russia Geopolitica; 2 Storia della Russia e dell'Ucraina; 3 Cronologia della Storia Ucraina; 4 Letteratura ucraina e russa; 5 Russia e Ucraina: arte e architettura; 6 Cronologia della Cultura e della Storia Russa; 7 Icone, storia, stili e scuole, iconografi famosi; 8 Messaggio spirituale delle icone; 9 Per una lettura dell'icona; 10 Luoghi di visita (Parte 1 e 2); 11 Religione in Ucraina e Russia; 12 Prima visita a una chiesa – Comunione; 13 L'Eucarestia secondo il rito di S.Giovanni Crisostomo; 14 Monachesimo in Oriente; 15 Esicasmo;16 Santi e monaci russi; 17 L'eredita spirituale degli "Starcy" di Optina; 18 Preghiere; 19 Notizie utili. Rus’ : copertina viaggio nel cristianesimo slavo orientale Parrocchia di S. Andrea Apostolo Mantova 17-27 luglio 2008

Per noi, che siamo occidentali dalle radici incerte o perdute, questo viaggio rappresenta insieme una provocazione ed un’opportunità. La provocazione attiene a quella che si potrebbe definire la “fissità” o l’antimodernità di una religione, quella ortodossa, che sembra solo ripetersi – dalle icone ai gesti della ritualità liturgica – ed essere appannaggio di un popolo semplice e tradizionalista, più impegnato nel devozionismo che nell’elaborazione della propria coscienza di fronte alle sfide del mondo.

L’opportunità consiste nello scoprire che, dietro questa impressione, sta semplicemente l’anossia spirituale di cui l’Occidente è malato e che, contagiandoci, ci deruba della

capacità d’intendere un’antica esperienza spirituale che ha attraversato i secoli e superato la devastante glaciazione del totalitarismo sovietico. Un’opportunità, da cui ci sentiremo istintivamente distanti e forse faticheremo ad accettare, sulla quale aprire persino un contenzioso interiore… per scoprire, magari più tardi, che proprio ciò che ci sembrava lontano era ciò di cui avevamo bisogno. L’antica tradizione orante ora fluisce rinnovata in un monachesimo vitalissimo, la cui paradossale prossimità all’esperienza degli uomini e delle donne fa del monaco un punto di

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riferimento essenziale nella complessità dei tempi, una guida (starec) per semplici contadini come per raffinatissimi intellettuali. Di questo viaggio solo lentamente metabolizzeremo le distanze e le differenze, ognuno a partire dalla fascinazione a cui era inconsapevolmente predisposto. Quando questo avverrà, cominceremo davvero a respirare a due polmoni, come auspicava un grande slavo, Karol Wojtyla. Nota: Per il nome dei monasteri Russi è invalso l’uso comune di procedere a volte ad abbreviazioni che ne possono far prevedere un significato diverso o ad accostamenti non sempre o non del tutto legittimi. Ad es. a volte al posto di Cattedrale della Natività della Vergine, viene detto Cattedrale della Natività: altre volte viene parificato il temine Cattedrale della Trasfigurazione con quello di Cattedrale della Resurrezione (mentre a volte i due tipi di chiese coesistono nello stesso luogo), cattedrale della Dormizione viene alternato abbastanza correttamente con cattedrale dell’Assunzione o, in altri casi ancora vengono intercambiati i termini Cattedrale della Resurrezione con Cattedrale del Salvatore, e così via. Anche in questo fascicolo, tradotto e assemblato da numerose fonti, si possono notare discrepanze fra i nomi come descritti in altre guide: infatti è impossibile unificare quanto è ormai invalso come nominalmente differente. Difformità ortografiche di uno stesso nome emergono, sia in questo fascicolo che in tutti gli altri e le cause sono diverse: la denominazione dei nomi dei luoghi o di persone, reperita nei vari articoli di consultazione, può derivare dalla lingua ucraina o da quella russa che pur simili sono però differenti. Inoltre la traslitterazione dall’alfabeto cirillico delle due lingue ai caratteri latini dell’italiano non risulta univoca nei vari articoli consultati ed inoltre, poiché la maggioranza degli articoli erano in inglese o altre lingue, la traslitterazione può assumere anche un’ulteriore molteplicità. A complicare il tutto c’è il fatto che in inglese, a differenza dell’italiano, la lettera iniziale di nomi (come, principe, imperatore, cattedrale ecc e di aggettivi come russo, ucraino ecc , sud, nord ed altri casi..) viene scritta in maiuscolo anche nei casi in cui in italiano è prevista la scrittura col minuscolo: poiché al momento della traduzione viene spesso spontaneo riprodurre mantenere quella modalità che appare nell’articolo originale, diventa poi complesso per un testo di una certa lunghezza come quello di questi fascicoli, rivedere il tutto e risistemare nel modo più appropriato. È parso più importante, data la non professionalità della stesura, spendere il tempo di compilazione rivolgendosi per quanto possibile più verso la completezza delle tematiche che non al perfezionamento dell’ortografia e della proprietà del linguaggio. Si noterà che il massimo della difformità capita ad es. nelle diciture di Kyiv in ucraino e Kiev in russo, nel nome del grande pittore Dionisi, Dionisio, Dionysius, Dionisij, Dionisy ecc, e anche in altri casi.

17. Germania Centrorientale 2009; A: Geopolitica e Storia: Geopolitica,Storia della Germania,Personaggi storici B: Letteratura: Poema e carme epico: antica sapienza tedesca parte I e II, Letteratura tedesca, Raccolta di testi dei fratelli Grimm C: Arte e architettura, Arte e architettura germanica parte I e II, Musica, filosofia, scienza D: Religione, Monachesimo in Occidente, Personalità religiose, Lutero, Salvezza redenzione, giustificazione nel cattolicesimo e nel protestantesimo, II dialogo interreligioso tra cattolici e protestanti,Religione in Germania, Brevi preghiere e riflessioni E: I luoghi di visita, 3 fascicoli pag 200 GERMANIA CENTRORIENTALE: copertina

da S. Bonifacio a Lutero

dall’arte carolingia e ottoniana al romanico e al gotico

dall’epica cristiana, ai miti nibelunghi, alle fiabe dei Grimm

da Bach a Orff

Parrocchia di S. Andrea – Mantova

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27 luglio – 6 agosto 2009

Wartburg, foto a cura di Lancet (da Wikipedia)

La ricchezza di questo viaggio si rivelerà pienamente solo poco alla volta, quando sentiremo la

necessità di riprendere o approfondire per noi stessi alcuni dei suoi innumerevoli aspetti e

sfaccettature.

Se subito possiamo essere sorpresi dal paesaggio con grandi distese di boschi e foreste a coprire

rilievi tondeggianti, così diversi dalle nostre montagne, o dall’ordinato fascino di antiche cittadine, o

dalle stigmate ancora evidenti dell’ex-DDR, o dalla capillare nervatura del sistema autostradale, o

dalle imponenti cattedrali, o dalla vitalità della rinata Berlino... poi, più tardi, sentiremo utile,

persino necessario, fermarci a riprendere daccapo il senso di un itinerario così ricco e complesso

facendolo diventare in tal modo il viaggio dell’anima (ciascuno la “sua” anima, secondo la propria

sensibilità).

E allora, sistemando le fotografie o parlandone agli amici, sentiremo forse il bisogno di cercare una

o più chiavi di lettura – valide forse solo per noi – per decodificare e interpretare la somma di

sensazioni e di esperienze che si sono accavallate durante l’incalzante ritmo delle visite e dei

trasferimenti.

I temi – storici, geopolitici, filosofici, letterari, religioso-teologici, urbanistici, architettonici,

letterari, musicali, artistici, scientifici... –davvero tanti e di ineludibile spessore, si rivelano

intrinsecamente necessari per decifrare, ben al di là del nostro viaggio e persino della Germania

come tale, la stessa identità europea come è da noi oggi percepita e vissuta.

A questa personale rielaborazione potrebbero essere utile strumento i fascicoli, con tanta cura

predisposti dall’impegno di alcuni amici.

Qui di seguito, a modo d’indice, se ne elencano i titoli raggruppati per aree tematiche, allo scopo di

ordinare la somma delle informazioni in essi offerte.

18. UK 2010 (Inghilterra e Galles) Cattedrali, monasteri, le radici del cristianesimo inglese; Errata Corrige; 0 Copertina; 1 Geopolitica; 2, Storia Cultura arte architettura della Gran Bretagna; 3 Storia della Gran Bretagna (parte 2 solo Inghilterra e Galles); 4Arte e Architettura Britannica (parte 2) ; 5 Costume e cultura; 6 Letteratura inglese; 7 Alcune opere letterarie significative; 8 Lingue in Gran Bretagna; 9 La religione in Gran Bretagna (prima informazione); 10 Cronologia del Cristianesimo in Britannia (I); 11 Cronologia della Chiesa d'Inghilterra (II) ;12 Il monachesimo nelle isole britanniche; 13 Le origini e i pilastri dell'Anglicanesimo; 14 Aelredo; 15 Beda il Venerabile; 16 Giuliana di Norwich; 17

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Tommaso Becket; 18Tommaso Moro ; 19 John Henry Newmann; 20 Luoghi di visita (fascicoli I-VI, pag. 1-218); extra, Rapida carrellata sulla musica inglese

INGHILTERRA: copertina Cattedrali, monasteri, le radici del cristianesimo inglese 27 luglio - 6 agosto 2010 Proseguiamo i nostri itinerari nel Cristianesimo, di cui stiamo indagando ulteriormente gli sviluppi nella storia e nella cultura europea. Dopo la Ru's ortodossa e la Germania luterana, affrontiamo ora l'Inghilterra anglicana. Cercheremo, come sempre, di analizzarne le radici culturali e storiche in modo da collegare il presente con le esperienze e le figure significative del passato. Terra di leggende e di antichi miti, dall'arcaico e misterioso fascino di Stonehenge al Vallo di Adriano, dai resti di antiche abbazie ricche di storia e di cultura - ferite dal mutare delle ideologie e dal sovrastare del potere - fino alla maestosità verticale delle cattedrali, l'Inghilterra ci offre un ampio ventaglio di opportunità culturali, artistiche e religiose. Da quest'ultimo punto di vista ci potrà sorprendere la variegata molteplicità di anime, tra Toro persino contraddittorie, che hanno avuto cittadinanza (e hanno tutt'ora) nella chiesa d'Inghilterra, attraversata da tensioni e disagi, di cui si dà conto anche nelle pagine dei nostri fascicoli. Lo scopo che ci prefiggiamo e certamente quello di ampliare e approfondire (o correggere) la conoscenza dei fatti, delle idee, della cultura, dell'arte, dell'architettura, della letteratura, della musica... ma soprattutto di rileggerci e di riconsiderare attraverso il confronto che s'instaura la percezione che abbiamo di noi stessi e i riferimenti che ci orientano.

19. La Mitteleuropa Cristiana 2011; A. Luoghi di visita; B.Cechia, Polonia, Slovacchia, Austria; C, Storia comune (mitteleuropea), Slavi, Ruteni o Rusini I e II, Tedeschi dei Sudeti; D. Frammenti e testi (letteratura), Breve storia della musica; E. Chiese d'Oriente; F. Cirillo e Metodio, Venceslao e Ludmilla, Jan Hus, Figure di santi, Edith Stein. MITTELEUROPA CRISTIANA: copertina AUSTRIA, REPUBBLICA CECA, POLONIA, SLOVACCHIA PParrocchia di S. Andrea- Mantova; 28 Luglio - 8 Agosto 2011

Uno sguardo all'itinerario, per quanto sommario, subito richiama luoghi prestigiosi, carichi di storia, di arte e di cultura: Vienna, Praga, Salisburgo, Cracovia, Bratislava. Certamente questi sono punti forza della proposta di quest'anno, ma non ne esauriscono tutta la ricchezza. L'anima di questo nuovo "percorso" si connette ai temi portanti dei viaggi precedenti, con i quali intende collegarsi e integrarsi.

Dopo un 'excursus' nel cristianesimo ortodosso in Romania, Ucraina e Russia, nel cuore del cristianesimo cattolico e luterano della Germania e in quello anglicano della Gran Bretagna, ci prefiggiamo ora di entrare in contatto con alcune realtà della "Mitteleuropa" che in qualche modo fanno da 'trait d'union' con quei mondi e in qualche modo li completano.

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Visiteremo territori prevalentemente cattolici, ma con significative isole di fede luterana, e la significativa presenza delle comunità greco-cattoliche nella Rutenia slovacca, autentica "zona cuscinetto" tra la fede cattolica e quella ortodossa. La regione dei Ruteni si estende, oltre la Slovacchia orientale, nelle parti limitrofe dell'Ucraina, della Polonia ed anche Romania. Questi territori furono, nel lontano passato, spartiacque tra evangelizzazione cristiana orientale e occidentale e nel rinascimento percorse dai moti religiosi Hussiti, in parte precursori del Luteranesimo. In queste terre si sviluppò l'opera evangelizzatrice dei santi Cirillo e Metodo verso il mondo slavo. Avremo modo di visitare alcune belle cattedrali e chiese cattoliche, perlopiù gotiche o barocche e rococò e un certo numero di chiese in legno: oltre alla Stavkirche di Karpacz trasportata da Vang (Norvegia) e alla `Chiesa della Pace' luterana di Swidnica in Polonia, anche un certo numero in Slovacchia: quella luterana di tradizione germanica di Kežmarok e quella cattolica di Hervartov (entrambe patrimonio dell'Unesco) e altre di tradizione greco-cattolica con decorazioni interne, sparse nei villaggi. Potremo apprezzare, nel museo Šariš di Bardejov, le icone di tradizione popolare, provenienti dalle chiese greco-cattoliche rutene, originatesi e trasformatesi a partire dalla diaspora della Rus' Kieviana. Oltre al santuario di Czestochowa/Jasna Gora con l'icona della Madonna Miracolosa, incontreremo i luoghi della vita di papa Vojtyla. II campo di sterminio nazista di Auschwitz/Oświęcim ci "imporra" la devastante evidenza del male. Ma non mancherà la presenza della natura, della quale ammireremo splendidi scorci nel percorso che attraverserà la Selva Boema, i Sudeti-Karkonosze (Monti Giganti), tratti della pianura polacca, i Carpazi-Tatra, la valle danubiana austriaca della Wachau, ii laghi del Salisburghese e le alpi italo-austriache.

20. Balcani 2012: percorso di dialoghi: 24 Luglio – 4 Agosto 2012 Sommario dei fascicoli e loro ordinamento

0. Copertina

1. I luoghi della visita (pag. 1- 300)

2. Arte – Architettura (pag. 301 – 384)

3. Pittura Iconografica Slavia Ortodossa (pag.385 – 451)

4. Letteratura Slava (pag.452 – 510)

5. Storia dei Balcani (pag.511 – 634)

6. Questioni Balcaniche (pag.635 – 702)

7. Gli Slavi (pag.703 – 742)

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8. I santi evangelizzatori degli Slavi (pag.743 – 786)

9. Santi dei Balcani (pag.787 – 834)

10. Preghiera – Ecumenismo (pag.835 – 858)

Riferimento utile la cartella “Balcani pillole Ulisse” serie di riflessioni a voce relative a cristianesimo orientale e occidentale

Balcani, percorso di dialoghi... Area europea affascinante e caratteristica per la diversità dei suoi popoli, cultura, storia, paesaggio e religione che comprende cattolicesimo, ortodossia, islam e giudaismo e crogiuolo etnico, per secoli territorio di migrazioni e scontri, ma anche di convivenza e condivisione.

Dopo la disintegrazione della Jugoslavia e i recenti massacri, oggi le Repubbliche secessionistiche, nonostante perduranti tensioni locali specialmente in Kosovo e Bosnia, sono propense all’obiettivo di guardare avanti rendendo sempre più blandi i confini tracciati col sangue: pur senza voler rispolverare la vetusta Federativa socialista del maresciallo Tito, sono alla ricerca di una stabilizzazione e inclusione nei processi di integrazione europea. Il viaggio in quella terra col collegamento dei suoi confini e con la visita ai suoi monumenti religiosi espressione della molteplice modalità di adorazione a Dio, si pensa nello spirito e nell’auspicio del possibile incontro per cui vi operarono già in antico il santo patrono degli slavi Metodio e il suo discepolo Clemente di

Ocrida.