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periodico di salute attualità e cultura | n° 116 | Gennaio 2017

FARMACIA

NON SOLO FARMACI SUGLI SCAFFALIOSIMO

FARMACIA OSIMO Dottor Marcello PittalugaAlessandria • Corso Roma 15 • Tel. 0131 251207

info@farmaciapittaluga.it • www.farmaciapittaluga.itOrario: lunedì - sabato 8/13 - 15/20

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40 e da 109 alimenti• Esame urine completo• Test di gravidanza• Holter pressorio 24H• Giornate dedicate: M.O.C., pressio-ne oculare, analisi del circolo venoso (arti inferiori), controllo dei nei• Analisi del capello e della pelle con microcamera • Personal trainer• Psicologo• Podologo• Elettrocardiogramma su richiesta

I NOSTRI SERVIZI

La Farmacia Osimo del Dottor Marcello Pittaluga è, presumibilmente, una delle più antiche della città di Alessandria. Recenti studi non ancora ultimati, la farebbero risalire al 1429 come Farmacia Dell’Ospedale Nuovo, sito nel quartiere Rovereto in contrada Capo di Villa. Dal 1840 è stata

di proprietà del Dottor Nicola Celso, ubicata nel locale detto dell’Ospedale Vecchio, Isola di Sant’Antonio, poco lontano dalla sede attuale. Nel 1879 diventa di proprietà del Dottor Giuseppe Moccafi che. Nel 1903 la farmacia viene trasferita defi nitivamente al numero civico 5 di corso Roma, attuale 15, e acquistata dal Farmacista Bianchi con l’aiuto di due soci. Ne è poi titolare il Dottor Carlo Grasso che la cede nel 1913 al Dottor Ferruccio Osimo che la ristruttura completamente e le da l’aspetto che ancora oggi la contraddistingue. L’arredo richiama un “Minareto Ebraico”, come le origini di Ferruccio Osimo testimoniano, fatto con legno dolce dipinto in verde veneziano con deco-razioni in oro zecchino. Vecchie fotografi e testimoniano la presenza di vasellame e oggetti di valore all’interno di mobili di colore vinaccia scuro. Il Dottor Pittaluga, attuale Presiden-te dell’Ordine dei Farmacisti, la acquista nel 1987 dagli eredi del Dottor Alfredo Bettucchi e la ristruttura completamente riportandola all’aspetto originale. Questa Farmacia è oggi conosciuta per il particolare legame con la musica classica; infatti il padre dell’attuale titolare, Dottor Michele Pittaluga, era un grande appassionato ed esperto di Chitarra. A lui si deve, nel 1968, la nascita del Concorso Internazionale di Chitarra Classica, oggi intitolato alla sua memoria.

Sin dal 1912 FORZA GRIGI, sempre...!!!NON SOLO FARMACI

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Il ponte MeIer daI bastIonI della CIttadellaFoto di Mauro raiteri

Ragione e sentimento. O se prefe-rite istinto e razionalità. Capacità di apprendimento e di cambiare. Abitudini. Propensione al rischio. Quante sono le variabili che en-trano in gioco ogni volta che fac-ciamo una scelta? Moltissime. Per rispondere a un eterno quesito, come prendiamo una decisione, economia, psicologia, epistemo-logia e neuroscienze hanno unito i loro sforzi. Iniziamo allora l’anno scoprendo la neuroeconomia, una branca delle neuroscienze che sta costruendo un modello biologico dei processi decisionali studian-do soggetti sani e con patologie organiche e psicologiche. Le po-tenzialità di queste ricerche sono infinite: dall’economia all’estetica,

OUVERTURE

fino all’etica e alla legge. Salutiamo quindi il 2017 all’insegna di nuove prospettive, quelle che attendono di essere riconosciute e percorse. Può trattarsi della decisione di met-tere in tavola un’alimentazione più attenta, indispensabile per preve-nire i tumori, come ci ricordano Le Arance della Salute dell’Airc. O di decidersi a essere più attivi, come suggerisce Alt, l’Associazione con-tro la Trombosi. Prospettive signifi-ca anche consapevolezza e quindi informazione: da qui l’approfon-dimento sulla meningite e sui vaccini disponibili, oggi il migliore strumento di prevenzione contro la malattia e le sue complicazioni. In questo numero ci soffermiamo anche sulla rimozione dei tatuaggi,

trattamento sempre più richiesto, e sulle nuove tecnologie laser che lo rendono più sicuro e meno doloro-so. Scopriamo poi dieci consigli per ridurre l’esposizione all’inquina-mento nelle nostre case. Nelle pa-gine di Psicologia capiamo in quali e soprattutto in quanti ambiti della vita possa essere utile un sostegno per conquistare maggiore equili-brio e serenità. E poi ci lasciamo andare alla bellezza. Assaggiamo una nuova ricetta e andiamo in li-breria per un nuovo volume mentre in Piemonte e in Trentino ci atten-dono due splendide mostre. Così, dalle prospettive delle neuroscienze a quelle che l’arte dischiude davanti a noi, affrontiamo con curiosità e fiducia questo nuovo anno.

Luisa Castellini

Il tempo di decidere

OUVERTURE

Direttore ResponsabileMAURO MORETTI

Direttore ScientificoVITTORIO CASTELLINI

Direttore EditorialeMAURO MORETTI

Coordinamento EditorialeLUISA CASTELLINI

Segreteria di RedazioneGIAN LUIGI PANNI

Hanno collaboratoSUSANNA ESPOSITOMARIO DI MARCO

NICOLE PROVENZALISTEFANIA PUGLISI

LIDIA ROTA VENDER

Grafica e DesignArt Director

SERGIO MURATORE | QeQiQu designGrafico

FEDERICO SERRA

Editore

Moretti EditoreEdizioni Personalizzate s.a.s.

via I.d’Aste 3/1, Genovamorettieditore.com

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Concessionaria esclusiva di pubblicitàEdizioni Personalizzatevia I.d’Aste 3/1, Genova

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StampaTipmeca, Recco, Genova

Pharma MagazineAutorizzazione Tribunale di Genova

nº20/2006 del 16/06/2006

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magazine

periodico di salute attualità e culturaanno XII | n° 116 | Gennaio 2017

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PARLIAMO DI

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PILLOLE DI SALUTE

SUL CALENDARIO: AIRCAlimentazione & tumori

PER UN 2017 ACTIVEContro la trombosi... muoviamoci!Lidia Rota Vender

PREVENZIONEMeningiteSusanna Esposito

MEDICINA ESTETICATatuaggio

SALUTEIL CERVELLO CHE DECIDE

19

Intervista a Stefano Cappadi Luisa Castellini

Sabato 28 GennaioLE ARANCE

DELLA SALUTE DI AIRC

Torna nelle piazze e

quest’anno anche nelle

scuole, l’iniziativa che ha

fatto delle Arance il sim-

bolo della responsabilità

individuale nella preven-

zione oncologica. Perché

l’alimentazione è insieme

alla sedentarietà e al fumo

uno dei principali fattori

di rischio. Del legame tra

tumori e alimentazione

parliamo a pagina 8. Per

scoprire il gazebo Airc più

vicino basta un click su:

> airc.it

•

Domenica 29 Gennaio

64ª GIORNATA

DEI MALATI DI LEBBRA

Dal 1954, per volere del

fondatore di Aifo, Raoul

Follereau, si celebra l’ulti-

ma domenica di gennaio.

È un momento importan-

te di sensibilizzazione e

di sostegno dei progetti

dell’associazione, impe-

gnata nel campo della

cooperazione socio-sani-

taria internazionale.

>aifo.it

QUESTO MESE IN AGENDA

Best practiceInquinamento indoor

STORIE QUOTIDIANEPsicologia... quando?Stefania Puglisi

Il GIARDINO DEI LIBRICosì nasce un’illustrazione incredibile

NATURA GOLOSANicole Provenzali

ANDAR PER MOSTRE E MUSEINapoleone e Canova al Museo di MarengoMario Di Marco

Oroscopo

24

Dalla metà degli anni ’90 la neuroe-

conomia sta costruendo un model-

lo biologico sempre più preciso dei

processi decisionali, dove entrano in

gioco molte e diverse dimensioni del

comportamento umano, dalla capacità

di apprendimento alla propensione al

rischio. Di questa branca delle neuro-

scienze, interdisciplinare per vocazio-

ne, e dei suoi infiniti campi di sviluppo,

abbiamo discusso con il professor Ste-

fano Cappa, ordinario allo IUSS di Pavia.

pagina 6

Un “campo base della salute”. Per fare prevenzio-ne, discutere di buone abitudini e corretti stili di vita e offrire consulti specialistici. Promosso da Onda, l’Osservatorio Nazionale sulla salute della Donna, in collaborazione con 7 società scientifi-che, il Winter village sarà aperto dal 18 al 22 gen-naio a Milano ai cittadini, bambini compresi, che potranno divertirsi con una pista di pattinaggio. Quattro le sezioni che compongono il percorso. Il mangiare sano è guidato dallo chef Matteo Sci-bilia con corsi, assaggi e idee. L’area della salute è dedicata alle informazioni sugli stili di vita, mentre quella sulla scoperta del corpo attende i visitatori con esperienze digitali di realtà aumentata e tec-nologia oculus. Non ultima la possibilità di usufru-ire di un consulto medico gratuito in cardiologia, diabetologia, medicina generale, oftalmologia, psichiatria, urologia o di una consulenza in igiene dentale. È prevista anche una raccolta fondi vo-lontaria a sostegno di un progetto di ricerca sulla salute della donna con il coinvolgimento delle società scientifiche partner del Winter village.> wintervillage.it

La procedura aiuta a evitare la

trasmissione di alcune malattie

rare ereditate per via materna.

Così la HFEA, autorità inglese in

materia di fecondazione, ha dato

il proprio assenso alla tecnica

che viene definita dei “bambi-

ni con tre genitori”. La parte del

Dna materno con difetti ereditari

potrà essere sostituita con quello

di una donna sana. Si attende il

primo parto già nel 2017. Le po-

lemiche non mancano.

La notizia arriva dall’American

Journal of Clinical Nutrition.

Una dieta ricca di grassi satu-

ri e quindi di formaggi, burro e

panna può avere effetti benefici

se si limitano i carboidrati. Il “via

libera” esclude i grassi processati

del junk food e contempla una

dieta ricca di verdure che non

superi le 2100 calorie. Solo così

l’energia si può ricavare dai car-

boidrati o dai grassi. A ciascuno

la sua scelta.

È partito da poche settimane a

Torino il progetto Human Milk

Link. Un’Ape Car attrezzata ad

hoc con a bordo personale infer-

mieristico, raccoglie il latte ma-

terno a casa delle mamme dona-

trici della Banca del latte dell’o-

spedale Infantile Regina Marghe-

rita della Città della Salute. L’idea

è di sostenerle e aumentare la

raccolta di latte. In Italia solo un

terzo dei neonati prematuri rice-

ve quello materno

All’ultimo “censimento” risultano

quasi 183 mila: 11 mila in più ri-

spetto al 2014. Sono questi i nu-

meri dei celiaci italiani, resi noti

dal Ministero della Salute. Nel

2007, anno del primo conteggio,

erano meno di 65 mila. Da allora

sono molto aumentate la sensibi-

lità e le opportunità per il gluten

free. A essere allergiche al glutine

sono più le donne. Le regioni con

maggiori diagnosi sono Lombar-

dia, Campania e Lazio.

Non è “solo” per prevenire le

malattie del benessere, diabete

di tipo 2 e patologie cardiova-

scolari, ma anche per protegge-

re la mente. Un indice di massa

corporeo elevato durante l’ado-

lescenza, è stato infatti associa-

to a peggiori funzioni cognitive

in età adulta, anche nonostante

eventuali dimagrimenti. Il monito

arriva da uno studio condotto in

Israele su oltre 500 volontari se-

guiti per più di 33 anni.

Fino agli anni ’60 i neonati troppo

grossi per nascere naturalmente

erano 30/1000. Oggi sono 36,

con un incremento dovuto al

parto cesareo che lo rende pos-

sibile. Sull’influenza del cesareo

in termini di evoluzione, con

bambini sempre più grandi, ha

riflettuto un gruppo di ricercatori

austriaci sottolineando una nuo-

va contraddizione della nostra

specie perché le pelvi femminili

non si stanno allargando.

È pronta per essere sperimenta-

ta sull’uomo la minuscola cella

fotovoltaica, progettata da un

team multidisciplinare tutto ita-

liano, che negli esperimenti sugli

animali ha dato buoni risultati.

Questa retina artificiale potrebbe

salvare dalla cecità le persone af-

fette da malattie oculari degene-

rative, come la retinite pigmen-

tosa, che toglie la vista prima dei

20 anni, con un’incidenza di una

persona ogni 3.500.

Attenzione agli sforzi con le bas-

se temperature. Perché il freddo

può slatentizzare un problema,

come ricorda Francesco Ro-

meo, presidente della Società

italiana di Cardiologia. Con l’a-

vanzare dell’età bisogna verifica-

re regolarmente il proprio stato

di salute e, nella stagione fredda,

evitare fatiche eccessive come

spalare la neve, passeggiare al

gelo dopo pasti abbondanti,

portare grandi pesi.

Le ricette dello chef, la realtà aumentata, le consulenze gratuite: appuntamento a Milano al Winter Village

RETINAartificiale made in Italy

SÌ AI LATTICINIriducendo i carboidrati

TEEN-AGERocchio al peso

FECONDAZIONEnuovo sì dall’Inghilterra

BANCA DEL LATTEporta a porta

CELIACHIAin aumento

CUOREal freddo

EVOLUZIONEe parto cesareo

pagina 7

NEWS

Pill

ole

di s

alut

eIL VILLAGGIO DELLA SALUTE

tumori su 10 sono ri-conducibili a cattive abitudini alimentari. Parola dell’American

Institute for Cancer Research. Le va-riabili sono moltissime: la presenza di sostanze come i nitriti e i nitrati (usati per conservare i salumi) fa-cilita la comparsa del tumore allo stomaco. L’etanolo (contenuto nelle bevande alcoliche) può favorire lo sviluppo di tumori della bocca, della gola,  dell’esofago e della laringe. Le aflatossine, liberate da determinate muffe nel mais o in altre granaglie e legumi mal conservati, sono corre-late al cancro al fegato. Ma l’azione del cibo è ancora più estesa: influ-isce sullo stato di infiammazione che può predisporre a ogni forma di cancro e sull’equilibrio ormona-le che può favorire od ostacolare lo sviluppo dei tumori a prostata, seno, ovaio ed endometrio. Tutte

ottime ragioni per verificare cosa stiamo portando in tavola e assicu-rarci di consumare almeno cinque porzioni di frutta e verdura al giorno e privilegiare nella scelta di cereali, pane, pasta e riso quelli integrali e abbinarli sempre a un po’ di legu-mi. Proteggiamo così il colon-retto ma anche gli altri organi e teniamo a bada le malattie da trombosi. Via libera allora a frutta e verdura, fon-ti di fibre e vitamine. Preferiamo i legumi alle proteine animali, e im-pariamo a conoscere la soia anche fermentata (miso) ricca di isoflavo-ni, e le alghe. Scegliamo il pesce, di-minuiamo le carni rosse e i salumi. Sì allo yogurt, non esageriamo con i formaggi. Impariamo a usare spezie e piante aromatizzanti invece del sale. Così, giocando con la varietà dei cibi che portiamo in tavola, pos-siamo costruire giorno dopo giorno la nostra salute.

SUL CALENDARIO: AIRC

3

ALIMENTAZIONE TUMORI

Non è mai troppo tardi per portare in tavola la salute, anche se è meglio iniziare da piccoli. L’alimentazione, prima della sedentarietà e dopo il fumo, è infatti tra i fattori di rischio più importanti. Se ancora non ci siamo decisi a dare una svolta alle nostre abitudini, l’occasione giusta per motivarci è dietro l’angolo. In una delle 2.500 piazze dove 15 mila volontari dell’AIRC ci attendono sabato 28 gennaio con una rete di 2,5 kg di arance e una guida con tante informazioni sull’alimentazione, la lettura delle etichette e le ricette dello chef Sergio Barzetti. I 9 euro della donazione sosterranno tanti importanti progetti di ricerca. Anche le scuole, ben 600, sono coinvolte nell’iniziativa. Per scoprire tutti i dettagli e trovare le arance più vicine basta un click su

> airc.it

Dagli anni ’60 a oggi le evidenze su questo legame si sono moltiplicate e la dieta

mediterranea si è rivelata la più efficace nella prevenzione. Buone abitudini e

ricerca sono sempre protagoniste con “Le Arance della Salute”

pagina 8

il cer velloche decide

pagina 11pagina 10

Economia, psicologia, epistemologia: discipline fino a ieri distanti oggi collaborano per trovare risposte più complete alle stesse antiche domande, ma con un alleato in più: le neuroscienze.

Così le nostre funzioni cerebrali rispecchiano ragione ed emozioni, capacità

di apprendere e propensione al rischio e la diversità

dei comportamenti si misura

a livello neurobiologico

La neuroeconomia è un settore della ricerca scientifica che sta costruendo un modello biologico sempre più preciso dei processi decisionali.

PROSPETTIVE

LE DOMANDE. Come dovremmo decidere e come, invece, lo facciamo? Cosa accade al cervello quando compiamo delle scelte? Quali cambiamenti subiscono i processi decisionali in caso di malattia organica o psicologica?

pagina 13pagina 12

PROSPETTIVE

questi studi sull’uomo, costruendo un modello neurobiologico di questi processi che in noi sono ovviamente più sofisticati. Negli esperimenti di condizionamento sugli animali la ricompensa è di regola il cibo. Nell’uomo le scelte sono più ampie: dal denaro alla gratificazione sociale. Le possibilità di ricerca sono sterminate.

IN CHE MODO QUESTI STUDI SI RIVERBERANO

NELL’AMBITO DELLE PATOLOGIE?

Sono diverse le condizioni di malat-

che e neurodegenerative, come le demenze. Sono condizioni che comportano disturbi del compor-tamento collegati ai meccanismi neurobiologici che noi studiamo. L’obiettivo è chiarire i meccani-smi di funzionamento normale, la loro variabilità tra gli individui e le modificazioni in condizione di malattia.

QUALI STRUMENTI IMPIEGATE?

Usiamo metodi “tradizionali” come i test, che adattiamo alle diverse condizioni patologiche, e strumenti come l’elettroencefalogramma, la neurostimolazione e le metodiche di neuroimmagine. La tomografia a emissione di positroni (PET) e la risonanza magnetica funziona-le  (fMRI) hanno dischiuso nuove prospettive di studio sull’orga-nizzazione di funzioni mentali complesse come il ragionamento e la decisione. Completano il quadro gli studi su base genetica.

IN QUALI SITUAZIONI OSSERVATE I SOGGETTI

MENTRE PRENDONO DECISIONI?

In uno studio recente, curato da Nicola Canessa, si è creata una situazione di scommessa in cui il rischio varia sistematicamente. Abbiamo valutato cosa accade nei soggetti quando si preparano a compiere una scelta: ne sono emerse, ancora una volta, grosse variazioni tra individui normali a livello di attività e funzionamento cerebrale ma anche di connessioni anatomiche.

QUALI SONO STATI I RISULTATI?

Recentemente è stato possibile dimostrare che i circuiti che si

attivano durante il processo deci-sionale sono misurabili mediante risonanza magnetica anche a ripo-so. È possibile osservare differenze nelle strutture cerebrali imputate alle decisioni anche in soggetti che non stanno facendo nulla. Questo è importante anche perché è più facile misurare questi parametri in RM senza far fare compiti lunghi e impegnativi ai soggetti.

COME CAMBIA IL MODO IN CUI SI SCEGLIE

NELLA VITA REALE?Insieme a un gruppo di ricerca di Chicago abbiamo studiato la con-nettività cerebrale in condizioni di riposo in soggetti che presen-tavano diversi livelli di isolamento sociale. È noto come la solitudine abbia un grande impatto sul com-portamento e quindi anche sul prendere decisioni, oltre ad avere un valore prognostico negativo per numerose malattie psichiatri-che e neurologiche. Lo studio ha evidenziato differenze nell’attività cerebrale in relazione ai livelli di isolamento. In questo caso siamo già nelle neuroscienze sociali, in quel filone di ricerche delle neu-roscienze sul comportamento del soggetto in situazioni sociali.

IN QUALI AMBITI SI STANNO MUOVENDO

LE NEUROSCIENZE?Sono tantissimi, dall’economia all’etica. L’importante è ricordare, al di là delle dimostrazioni di pato-logia, che lo studio dei fenomeni cerebrali è spesso complementare alle prospettive delle discipline alle quali ci accostiamo. Non implica necessariamente ricadute pratiche o possibilità di mettere in moto cambiamenti nei processi che stia-mo studiando.

tia nelle quali si modificano questi aspetti del comportamento fino a diventare sintomi clinici. Basti pensare a tutte le dipendenze, da sostanze o da gioco, dove la corre-lazione con il denaro, il rischio e la perdita è evidente. Sono situazioni in cui è probabile che i meccani-smi neurobiologici che sono alla base dei processi di scelta che noi studiamo nei soggetti sani inizino a funzionare in modo differente, ed essere responsabili di situazioni patologiche. Lo stesso può accadere in altre malattie psichiatri-

È una disciplina che studia le basi neurobiologiche dei processi de-cisionali, in particolare in ambito economico. Ad esempio, valutiamo i meccanismi neurologici alla base di aspetti come la propensione al rischio o l’avversione alle perdite, che sono dimensioni generali del comportamento. Gli individui sono molto diversi quando si tratta di prendere decisioni in situazioni rischiose, che contemplano pos-sibili perdite. Queste differenze si accentuano ulteriormente in caso di malattie del cervello.

QUANDO NASCE E CON QUALI OBIETTIVI?

È un ambito di ricerca naturalmente interdisciplinare: psicologia, eco-nomia cognitiva e sperimentale ed epistemologia concorrono tutte allo stesso, ambizioso, scopo: compren-dere come l’uomo prende decisioni. I meccanismi che sono alla base delle scelte riguardano aspetti come la motivazione e la ricompensa, che sono stati studiati in grande detta-glio negli animali. Dalla metà degli anni ’90, quando si inizia a parlare di neuroeconomia, e grazie allo sviluppo delle metodiche di neu-roimmagine, è possibile trasportare

Di che cosa si occupa la neuroeconomia?

Intervista a

Stefano Cappa

• Professore Ordinario di Neurologia e Responsabile Classe di Scienze BiomedicheIUSS - Scuola Universitaria Superiore di PaviaSpecialista della Sin, Società Italiana di Neurologia 

di Luisa Castellini

GLI SVILUPPIEtica, morale,

giustizia: la comprensione

delle basi neurobiologiche

dei processi decisionali ha

aperto un forte dibattito sulle sue possibili applicazioni

ivere meglio e pre-venire l’insorgenza delle “malattie del

benessere” - diabete di tipo 2, tu-mori, malattie cardiocircolatorie - è possibile. La strada è lunga ma per iniziarla, come diceva un antico detto cinese, basta un piccolo pas-so. È proprio l’attività fisica, unita a un’alimentazione equilibrata, il migliore dei “segreti” per riscoprire la vera essenza del nostro corpo, che è nato per muoversi. Smettia-mola di ripetere che non abbiamo tempo. Basta organizzarsi. I bene-fici dell’attività fisica sono troppi per rinunciare: migliora la tolle-ranza al glucosio diminuendo il rischio di diabete di tipo 2; riduce pressione e colesterolo e quindi il rischio di malattie cardiache e di tumori come quelli al colon e al seno. Previene il rischio di fratture e disturbi muscolo-scheletrici. Mi-gliora l’umore e aiuta a far tornare

i conti con la bilancia. Costruisce un futuro più salutare per i ragazzi, tenendoli anche lontani dai com-portamenti a rischio. Così come si fa manutenzione alla bicicletta o al motorino affinché non arruggini-scano, è bene mantenere il corpo, per non invecchiare male con oste-oporosi e aterosclerosi. Chi ha il privilegio di una buona salute deve fare almeno 40 minuti di attività fisica al giorno. Una camminata a passo veloce, un giro in bicicletta, un’ora di ballo, salire e scendere le scale di casa: abitudini, piccoli atti di volontà e costanza. Le ma-lattie cardiovascolari da trombosi sono l’epidemia dei nostri giorni e la pigrizia, da sola, è responsabile di 6 casi su 100». Le patologie su base aterosclerotica e trombotica nell’80% dei casi sono causate da uno stile di vita sedentario». Da qui l’invito a iniziare il 2017 all’insegna del movimento.

PER UN 2017 ACTIVE

pagina 14

Non è necessario essere grandi atleti, ma condurre un’attività fisica regolare sì. Siamo nati per muoverci e non per stare fermi tutto il giorno per poi indugiare con le gambe sotto il tavolo. Il 30% degli italiani, dati alla mano, ha uno stile di vita iper sedentario. Con l’avanzare dell’età la situazione non migliora e, dall’altra parte, anche bambini e ragazzi sono sempre più pigri. L’inizio dell’anno è il momento migliore per rivedere le proprie abitudini e impararne di migliori insieme ai nostri figli. Mangiare meno e meglio. E soprattutto muoversi di più. Un’attività fisica costante riduce il rischio di malattie croniche, migliora la coordinazione, aiuta a riconquistare e a mantenere il peso ideale e a smaltire lo stress. Migliora la stima di sé e la qualità del sonno.

> trombosi.org

V

MUOVIAMOCIContro la trombosi...

Pigri da ragazzi, sedentari da adulti: con l’avanzare dell’età

ci si muove sempre meno. Eppure i benefici di una regolare

attività fisica sono tantissimi e per iniziare a praticarla... basta un passo

Lidia Rota Vender

• Presidente ALT Associazione per la Lotta alla Trombosi e alle Malattie Cardiovascolari

Specialile nostregiornate

Controllo e prevenzione

il “dopofeste

Dopo le feste, le cene e i pranzi, è bene conoscere il proprio stato di salute. Passa da noi per controllare la glicemia e il colesterolo, o per un consiglio personalizzato.

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NON SOLO FARMACI SUGLI SCAFFALI

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PREVENZIONE

pagina 19

I vaccini sono lo strumento migliore

per evitare la malattia e le sue complicanze:

quali sono quelli disponibili e quando devono essere

somministrati?

eningite

PREVENZIONE

pagina 20 pagina 21

I nuovi casi riportati puntualmente da giornali e televisioni. Testimonianze im-portanti come quella di Bebe Vio. L’attenzione su questa malattia, che suscita immediatamente paura e non “solo” tra le mam-me, è altissima. Perché questa infiammazione delle meningi, le membrane che avvolgono il cervello e il midollo spinale, può provocare complicanze gravi e, talvolta, infauste. Nel 10% dei casi la meningite causa la morte, nel 20-30% dei casi determina esiti invalidanti permanenti. Tra le pri-me cause di meningite batterica ci sono le infezioni da pneumococco e quelle da meningococco.

PERCHÉ I VACCINI SONO IL MIGLIORE

STRUMENTO DI DIFESA In Italia dal 1994 c’è l’obbligo di se-gnalare alle autorità sanitarie tutti i casi di meningite batterica e dal 2007, più in generale, tutte le infezioni batteriche invasive. Benché si tratti di una malattia rara, la meningite e più in generale le infezioni batteriche in-vasive fanno paura per la loro gravità e perché, nelle forme fulminanti, pos-sono uccidere in poche ore. Quando accade, non si fa in tempo a trattarle con gli antibiotici, non c’è nulla da fare, l’unica possibilità è la prevenzio-ne vaccinale. Un bambino vaccinato da non più di 10 anni ha in circolo una quantità tale di anticorpi da

sostituito da un prodotto 13-valente, che include altri 6 sierotipi frequenti e offre quindi una protezione più am-pia. Ancora non abbiamo un vaccino universale contro lo pneumococco, dunque rimane una quota di casi di infezioni dovute a sierotipi più rari, non coperti da alcun vaccino.

IL MENINGOCOCCOÈ presente con diversi sierotipi. I più comuni nel nostro Paese, causa di meningite e malattie invasive, sono il C e il B. La vaccinazione contro il meningococco C è disponibile in Italia già da diversi anni e offerta a tutti i nuovi nati nel 13° mese di vita. Poiché la protezione immunitaria conferita tende ad attenuarsi col tempo e l’incidenza delle infezioni da meningococco continua a es-sere elevata fino ai 25 anni di età, si raccomanda un richiamo intorno ai 12 anni. In quell’occasione, si raccomanda di utilizzare il vaccino tetravalente, che protegge dal siero-gruppo C e dai gruppi A, Y e W135. Questi ultimi tre sono al momento poco diffusi in Europa ma, data l’abitudine a viaggiare dei giovani, non si può escludere l’eventualità di un contatto.

L’ULTIMA NOVITÀ: L’ARMA CONTRO

IL MENINGOCOCCO BDal 2014 è arrivato in Italia anche il vaccino contro il meningococco

B, l’ultimo tassello del puzzle per completare la protezione dalle infezioni da meningococco. La sua realizzazione è una grande conqui-sta per la medicina: il batterio, a oggi, è responsabile della maggior parte dei casi di meningite e infezione invasiva da meningococco in Italia, ha una letalità del 10-15%, spesso è resistente alla terapia antibiotica e per anni è stato un avversario formidabile per i ricercatori di tutto il mondo impegnati nel tentativo di sconfiggerlo. Il nuovo prodotto può essere somministrato già dai 2 mesi di vita, un vantaggio non da poco, considerato che la maggiore incidenza di meningiti da menin-gococco B riguarda la fascia d’età da 0 a 12 mesi. Per garantire una protezione adeguata nei bambini da 2 a 5 mesi occorrono quattro dosi. Le prime tre da somministrare a distan-za di almeno un mese una dall’altra e la quarta a 12-23 mesi. Ai piccoli da 5 a 23 mesi servono tre dosi, le prime due a distanza di almeno due mesi una dall’altra e la terza a 12-23 dalla seconda. Infine, per i bimbi più grandi sono sufficienti due dosi, a distanza di almeno due mesi una dall’altra. Al momento solo alcune Regioni lo offrono gratuitamente, ma nel nuovo Calendario per la Vita 2016 si raccomanda una vaccina-zione gratuita in tutti i nuovi nati in Italia e la sua introduzione con due dosi in età adolescenziale.

LA MIGLIORE DIFESAI vaccini pneumococcici e meningococcici stimolano il sistema immunitario a produrre anticorpi protettivi nei confronti degli antigeni in essi contenuti e hanno un’ottima tollerabilità.

riuscire a contrastare efficacemente l’infezione. Col passare del tempo, la memoria immunitaria sfuma e il soggetto torna a essere vulnerabile. Gran parte delle forme di meningite e infezione batterica invasiva sono prevenibili con le vaccinazioni di cui oggi disponiamo contro i diversi patogeni: Hib, pneumococco e me-ningococco.

IL VACCINO CONTRO L’HIBÈ disponibile in Italia dal ’95, viene somministrato nel primo anno di vita - al 3°, 5° e 11° mese - nella formulazione esavalente, insieme a quelli obbligatori contro tetano, difterite, polio ed epatite B e insieme al vaccino raccomandato contro

la pertosse. L’associazione con i vaccini obbligatori ha garantito un’elevata copertura contro l’Hib. Il risultato è che l’incidenza delle meningiti e delle infezioni gravi da Hib è rapidamente crollata in pochi anni, in particolare tra i bambini.

LE INFEZIONI INVASIVE DA PNEUMOCOCCO

Esistono più di 90 tipi di questo batterio e i vaccini disponibili immunizzano contro quelli che sono più frequentemente causa di malattia. Fino a pochi anni fa, i bimbi al 3°, 5° e 11° mese di vita venivano vaccinati con un prodotto 7-valente, cioè attivo contro i sette tipi più fre-quenti di pneumococco. Oggi è stato

Susanna Esposito• Direttore dell’Unità di Pediatria ad Alta Intensità di Cura presso la Fondazione IRCCS Ca’ Granda Ospedale Maggiore Policlinico dell’Università degli Studi di Milano • Presidente dell’Associazione Mondiale per le Malattie Infettive e i Disordini Immunologici, WAidid

> susannaesposito.it> waidid.org

NON SOLO BATTERICALa meningite può avere anche origine virale, ovvero essere causata da virus come quello del morbillo che in 1 caso su 1000 può provocare complicanze gravi a carico del sistema nervoso centrale.

a notizia sarà accolta con favore da chi, soprattutto al giro di boa degli anni ’90, si

è lasciato sedurre dai tatuaggi iper colorati. Da gennaio anche i colori verde chiaro e celeste, da sempre i più difficili da cancellare, potranno diventare solo un ricordo. Merito della terza lunghezza d’onda della tecnologia laser a picosecondi, che si è dimostrata efficace e sicura nel-la rimozione dei tattoo. Così anche i disegni più colorati o resistenti ai sistemi convenzionali potranno essere cancellati, con meno sedute e anche, fattore importante, meno dolore. Lo stesso tipo di laser viene del resto impiegato per le lesioni pigmentate benigne e per i tratta-menti a viso e décolleté. «Il laser a picosecondi a tripla lunghezza d’onda – spiega Filippo Pinto, dermatologo a Roma e referente

scientifico di Syneron Candela che ha importato questo tipo di laser in Italia – rilascia sulla cute impulsi a picosecondi ultra brevi, garantendo una frammentazione ottimale delle particelle di pigmento. Con un nu-mero inferiore di sedute e minore dolore, tali trattamenti sono ben tollerati dai pazienti che assistono a tempi di recupero decisamente ridotti rispetto a vent’anni fa». Meno calore sulla pelle significa anche minori effetti collaterali. La minore durata dell’impulso risulta inve-ce più efficace nella conversione dell’energia del laser in quelle sol-lecitazioni meccaniche indispen-sabili alla frammentazione delle particelle. Così inizia quel processo di sbiadimento dell’amato/odiato tattoo che a seconda del tipo di pel-le, di disegno, di pigmenti e natural-mente in base all’estensione, a poco a poco finalmente scomparirà.

Ieri era per sempre. Oggi, grazie ai laser di ultima

generazione, è possibile tornare indietro con migliori risultati

MEDICINA ESTETICA

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Tatuaggio

L

Da simbolo a cultura e quindi a moda, di strada il tatuaggio, sulla nostra pelle, ne ha fatta molta. Solo in Europa 2 adulti su 10 ne hanno almeno uno. 7 milioni sono gli italiani tatuati, ma il 17%, secondo una recente indagine dell’Istituto Superiore di Sanità, vorrebbe tornare indietro. Capita sempre più spesso che l’amato tattoo diventi, col tempo, una presenza ingombrante. Da qui il desiderio di liberarsene, che da impossibile è diventato difficile. Oggi, grazie ai progressi della medicina estetica, la procedura è più agevole, tanto che lo scorso anno nel mondo sono stati registrati quasi 4 milioni di trattamenti. E con le nuove tecnologie laser a picosecondi anche i disegni policromi possono essere dimenticati in modo più sicuro e con meno dolore.

he sia outdoor o indoor, l’inquina-mento atmosferico è il principale fattore

di rischio ambientale per la salute della popolazione mondiale se-condo l’ultimo rapporto dell’OMS. «Tra il 1930 e il 2000 la produzione globale di sostanze chimiche pro-dotte dall’uomo è aumentata da 1 a 400 milioni di tonnellate l’anno e negli ultimi 50 anni l’uomo ha im-messo nell’ambiente circa 80 mila nuove sostanze chimiche» spie-ga Alessandro Miani, presidente della SIMA. Ed è proprio la Società Italiana di Medicina Ambientale a proporre un pratico decalogo sulla Indoor Air Quality. 10 consigli pra-tici per ridurre l’esposizione all’in-quinamento degli ambienti chiusi dove trascorriamo la maggior parte del nostro tempo con effetti sul sistema respiratorio (allergie e

asma), immunitario, cardiovascola-re, nervoso oltre che su cute e mu-cose esposte. L’areazione dei locali è uno dei capisaldi del Decalogo, soprattutto in presenza dei bam-bini, insieme all’invito a moderare temperatura e umidità. Si consiglia poi di usare l’aspirazione mediante cappa o ventola quando si cucina, di effettuare una corretta e perio-dica manutenzione degli impianti di condizionamento, di rimuovere i tappeti, che sono un ricettacolo di polvere e affidarsi ad aspirapol-veri di buona qualità. E ancora, di rimuovere immediatamente, se compaiono, le muffe con candeg-gina, ma di essere anche attenti con i prodotti per la pulizia della casa, scegliendo quelli meno nocivi. Altro capitolo importante è la combustio-ne della legna nei caminetti e nelle stufe. Ultimo, ma importantissimo, il monito a non fumare.

BEST PRACTICE

C

INQUINAMENTO

L’aria è la stessa. A cambiare sono la quantità e i tipi di inquinanti. E il tempo, certamente maggiore, che trascorriamo al chiuso tra casa, scuola e ufficio. A rendere nociva l’aria indoor sono principalmente agenti chimico-fisici come i gas di combustione, il radon e i prodotti per la pulizia e biologici: pollini, batteri, muffe, funghi. Elementi, tutti, che influiscono sulla nostra salute e in particolare su quella dei bambini, che hanno una frequenza respiratoria maggiore ed essendo in fase di sviluppo sono più esposti alle allergie. Da qui l’importanza della prevenzione, di cercare di ridurre l’esposizione all’inquinamento indoor come suggeriscono i dieci consigli raccolti in un decalogo curato dalla Sima, la Società Italiana di Medicina Ambientale. Il primo? Non piacerà ai freddolosi: abbassare il riscaldamento.

Dalla riduzione della temperatura e dell’umidità al rispetto del divieto di fumo: il decalogo per migliorare

la qualità dell’aria di case e uffici

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> simaonlus.it

Un aiuto psicologico porta a comprendere, riattivare e rinsaldare energie, capacità, soluzioni e motivazioni interne, permettendo il superamento di blocchi e ostacoli psichici in uno spazio diverso da quelli abituali della vita di tutti i giorni, dove finalmente confidarsi e confrontarsi e ritrovare punti di riferimento e risposte.

er molti resta un segno di debolezza. Per altret-tanti, andare dal “medi-co dei matti” equivale a

issare bandiera bianca. Educati a prenderci cura del corpo fatichia-mo a fare lo stesso con la mente, benché il nostro benessere dipen-da da entrambi. Mettendo da par-te i pregiudizi, si comprende in-vece come rivolgersi a uno Psico-logo sia un segno di consapevo-lezza, un messaggio importante: volersi prendere cura di se stessi, magari risolvendo un problema, una questione irrisolta, un bloc-co. Sono molte le situazioni che lo Psicologo può aiutare ad affronta-re: una crisi temporanea della vita di adulti o bambini, una cresci-ta interiore con esigenze di com-prensione e/o orientamento, la ri-cerca di una migliore consapevo-lezza di sé, degli altri e delle pro-prie sfere vitali - familiare, senti-mentale, sociale, lavorativa, sco-lastica. La Psicologia può essere di sostegno per ritrovare la sere-nità e l’equilibrio, uscire da situa-zioni di stallo e liberarsi da eccessi di ansia, stress, impulsi, pensieri, paure e difficoltà ristabilendo l’au-tostima, e ancora, per uscire gra-dualmente da abusi e dipenden-ze. Ogni fase della vita, ogni even-to, può essere al centro del lavoro che si svolge con lo Psicologo. Un supporto psicologico può risul-tare un positivo e benefico aiuto, sostenendo la persona attraver-so il disagio interno fino alla sua

attenuazione e/o scomparsa. Può essere utile per migliorare e capire la propria parte interna ritrovando un giusto equilibrio in essa e con il mondo esterno.

QUANDO È IL MOMENTO DI RIVOLGERSI

A UNO PSICOLOGO?

In generale, quando un proble-ma tende ad aumentare di inten-sità e frequenza, cronicizzando e invadendo in modo disfunzionale tutte le varie sfere vitali, ma anche quando vi sono solo incertezze, dubbi o domande di natura psico-logica che innescano sintomi psi-chici medio-lievi e che rendono problematiche le emozioni, le re-lazioni, il contesto affettivo, lavo-rativo, scolastico o familiare.

PSICOLOGO O PSICOTERAPEUTA?

Il primo può diventare secondo ma non viceversa. Si diventa psicolo-gi con una laurea magistrale e quin-di si può accedere, insieme ai laurea-ti in medicina, al percorso di specia-lizzazione di 4 anni per il titolo di psi-coterapeuta. Diverso è il caso del dot-tore in scienze e tecniche psicologi-che, che ha conseguito una laurea triennale e può operare solo in deter-minati ambiti e sotto la supervisione di uno psicologo e/o psicoterapeuta. La disciplina comprende l’uso degli strumenti conoscitivi e di intervento per la prevenzione, la diagnosi, le at-tività di abilitazione-riabilitazione e di sostegno in ambito psicologico rivol-te alle persone, al gruppo, agli organi-smi sociali e alle comunità.

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qu ando?STORIE QUOTIDIANE

PSICOLOGIA...

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Abituati a prenderci cura del corpo, spesso siamo riluttanti a dedicare le stesse attenzioni alla nostra salute mentale, entrambe sono indispensabili per affrontare la vita con equilibrio e serenità. Perché, quando e a chi rivolgersi

Stefania Puglisi

• Psicologo-psicoterapeuta e Mediatore Familiare, Genova> puglisistefania-psicologo-genova.com

P

situato a ridosso del-la statale che collega Tortona ad Alessandria e poco distante da un

importante polo chimico, il com-plesso del Museo di Marengo attende un rilancio in grande stile trattandosi, date alla mano, di uno dei più antichi fra i musei dedicati in tutto il mondo alla figura di Napoleone Bonaparte dopo la sua morte avvenuta il 5 mag-gio 1821. La villa che lo ospita fu co-struita per volere del farmacista Gio-vanni Antonio Delavo nel lontano 1846 con lo scopo dichiarato di ospi-tare una raccolta di cimeli a ricordo della sanguinosa e decisiva battaglia vinta dai francesi sugli austriaci il 14 giugno del 1800, vittoria che di fatto spianò la strada alla folgorante ascesa politica e militare di Napoleone da generale a Primo Console a Impe-ratore. La vera e propria campagna d’immagine condotta da Bonaparte avvalendosi dei migliori artisti attivi in Europa (da Ingres a David, da An-drea Appiani a Canova) impose la sua effigie in pittura e in scultura oltre a

quello Stile Impero che prese piede negli arredi, nei bronzi dorati e nelle porcellane per celebrarne le gesta. La mostra è stata resa possibile dal gene-roso prestito di otto busti e bozzetti in gesso che ritraggono Napoleone Pri-mo Console e i suoi familiari da parte della Gipsoteca Antonio Canova di Possagno affiancati da alcuni disegni e incisioni provenienti dal Museo Ci-vico di Bassano del Grappa. Le opere di Canova offrono l’opportunità di gettare una sguardo sul complesso rapporto di stima e rispetto che legò Napoleone al grande scultore, prin-cipe del Neoclassicismo europeo e sul ruolo di diplomatico che Canova esercitò a difesa del nostro patrimo-nio artistico e culturale.

Due grandi a confronto al Museo di Marengo

ANDAR PER MOSTRE E MUSEI

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Ingredienti pasta lievitata: 50 ml di latte vegetale, 50 gr di farina, 40 gr di lievito di birraAltri ingredienti: 150 gr di farina, 50 gr di zucchero, 30 gr di olio di mais, 1 cucchiaio di farina di ceci, un pizzico di sale, essenza naturale di arancia, frutta candita, granella di zucchero, lamelle di frutta secca e la scorza grattata di un’arancia

NATURA GOLOSAIL GIARDINO DEI LIBRI

Preparazione

Ciambella dei Re Magi

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a cura di

Mario Di Marco

NAPOLEONE E CANOVAIl Pantheon dell’Imperatore

a MarengoMuseo di Marengo

Spinetta Marengo, Alessandriafino al 5 febbraio 2017> marengomuseum.it

ARBOREAI monumenti vegetali

di Federica Galli & Beth MoonMuse, Trento

fino al 12 febbraio 2017> muse.it

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Lui è Alberto Martini: disegnatore, pittore, incisore e illustratore italiano, precursore del movimento surrealista. La sua passione

per Edgar Allan Poe arde per quasi quarant’anni e regala al mondo una serie di disegni straordinari. Ben 105, realizzati tra 1905 e il 1940 per le raccolte di racconti Histoires extraordinaires, Nouvelles histoires extraordinaires e Histoires grotesques et sérieuses, nella traduzione di Charles Baudelaire, sono riprodotti nel volume Illustrazioni Incredibili di Alessandro Botta. I disegni, a partire dalle prime apparizioni, vengono segnalati come gli esem-pi più rappresentativi e fortunati prodotti a quel tempo da Martini, in grado di restituire appieno sia il virtuosismo grafico che la raffinata propen-sione immaginativa. Esposte a Venezia, Bruxelles, Londra, Milano e Parigi, le illustrazioni godono di un notevole successo, grazie anche all’impegno di promozione operato dal critico Vittorio Pica. Il volume ricostruisce storia e fortuna dei disegni e mette felicemente in luce il processo di costruzio-ne delle illustrazioni di Martini.

Anzi tutto preparare in anticipo la pasta lievitata mescolando, in una ciotola, il lievito di birra con il latte vegetale caldo

fino a scioglierlo, quindi aggiungere la farina e lavorare fino a ottenere un impasto omogeneo e liscio. Coprire e lasciar riposare per circa 2 ore. Al momento impastare la pasta lievitata con lo zuc-chero, la scorza d’arancia, l’olio, la farina restan-te, l’essenza di arancia e il pizzico di sale fino a ottenere una palla liscia e omogenea. Coprire e lasciar riposare nuovamente per 2 ore. Togliere l’impasto dalla ciotola e lavorarlo in un filone da arrotolare e chiudere ad anello: per assicurarsi che il foro centrale resti ben definito è sufficiente usare un coppa pasta, da lasciare anche nell’ul-tima lievitazione e in cottura. Posizionare ora la ciambella su una teglia foderata e far lievitare un’ultima volta, per circa un’ora, quindi decorare con la frutta candita, la granella di zucchero, le la-melle di frutta secca e dello sciroppo di zucchero fatto al momento. Cuocere a 180° per circa 20 mi-nuti, sfornare e lasciar freddare prima di servire il Roscón de Reyes, farcito o accompagnato con crema al cioccolato.

Alessandro BottaILLUSTRAZIONI INCREDIBILI

Alberto Martini e i racconti di Edgar Allan Poe308 pagine, 24 euro

Collana Biblioteca Passaré> quodlibet.it

Napoleone e Canova

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ARBOREAFederica Galli

Beth Moon

INCREDIBILE

Così nasce un’illustrazione

Tempo, memoria e natura scandiscono questa mostra, che mette in dialogo i monu-

mentali alberi incisi ad acquaforte dalla Galli con i colossi naturali foto-grafati dalla Moon, che li eterna at-traverso la stampa al platino palladio. Chiome scheletriche o rigogliose, rami lunghissimi e tentacolari, fusti esili o possenti stregano lo sguardo e raccontano aneddoti, folklori e storie secolari. Il tutto in una sorta di bosco, ideato da Michele Piva, per l’allesti-mento. A fare da contrappunto, un ritratto di Federica Galli, scomparsa nel 2009, di Gianni Berengo Gardin e un testo critico di Tiziano Fratus, po-eta e scrittore bergamasco inventore dell’alberografia, un processo di map-patura ideale delle specie arboree. È lui a condurci alla scoperta dei grandi polmoni verdi dell’arco alpino iden-tificando l’albero con «la macchina che Madre Natura ha progettato per superare i secoli e i limiti che mam-miferi, rettili e altri abitanti mobili e migranti del pianeta non possono varcare». L.C.

a cura di

Nicole Provenzali• foodblogger

> vegatelier.com

Sebbene nell’immaginario col-lettivo siano vecchiette, calze rattoppate e scope di saggina a farla da padrone, il giorno dell’Epifania narra in realtà dei Magi arrivati dal lontano Orien-te. Ancora in molte zone d’Italia in questo giorno si festeggiano i Magi con varie celebrazioni, ma è la Spagna ad aver loro dedica-to un dolce golosissimo che tut-te le famiglie sfornano proprio in questa festività! La mattina del 6 gennaio, quando migliaia di bambini italiani svuotano le loro calze, i piccoli spagnoli scartano i loro regali mentre nell’aria si diffonde il profumo di un dolce tradizionale: il Roscón de Reyes.

Cancro22 Giugno • 22 Luglio

Leone23 Luglio • 23 Agosto

Vergine24 Agosto • 22 Settembre

Bilancia23 Settembre • 22 Ottobre

Scorpione23 Ottobre • 22 Novembre

Sagittario23 Novembre • 21 Dicembre

Capricorno22 Dicembre • 20 Gennaio

Acquario21 Gennaio • 19 Febbraio

Pesci20 Febbraio • 20 Marzo

Ariete21 Marzo • 20 Aprile

Toro21 Aprile • 20 Maggio

Gemelli21 Maggio • 21 Giugno

Un Capodanno tranquillo e sereno ti ha accompagnato nel 2017, un anno nel quale ti aspetti di vedere giungere a compimento alcuni progetti di cui or-mai discuti da molto tempo. Così sarà: le soddisfazioni iniziano ad arrivare pro-prio a gennaio, con la partenza di alcuni lavori che ti stanno a cuore.

Le vacanze ti hanno visto in prima linea a festeggiare con amici e parenti fino all’Epifania. A mente fresca e riposata, ti senti pronto per affrontare l’anno nuo-vo con tutta la tenacia di cui sei capa-ce per conquistare quegli obiettivi che, senza perdere tempo, ti sei prefissato. Buon lavoro!

Il 2017 è iniziato all’insegna dell’opero-sità. Ti sei concesso poche pause e tra studio e lavoro non ti sei risparmiato neppure durante le vacanze. Se il dazio versato, considerando la stanchezza arretrata, non è stato poco, in cambio ti trovi ora in vantaggio sulla tabella di marcia che avevi stabilito. Non male.

Qualche pigra giornata in famiglia scandita da passeggiate, letture e lavo-ri domestici è bastata a ispirarti nuove idee e a farti venire voglia, ancora una volta, di dare il meglio di te. Inizi l’anno con il piede giusto: motivato e dispo-nibile ma non più disposto a negoziare sul tuo modo di lavorare.

Hai salutato il 2016 in mezzo ai cambia-menti. Hai faticato non poco a gestirli vi-vendo forti stress. Adesso puoi guardarti indietro con molte importanti esperien-ze alle spalle e tante soddisfazioni che da tempo cercavi. Non dimenticare chi ti è stato vicino e vieni incontro a quanti chiederanno il tuo appoggio nel 2017.

Il tempo non è mai corso così veloce-mente! Conti i mesi, i giorni, le ore che ti separano da un grande cambiamento. Che si tratti di una nascita, di un cambio di lavoro, di casa o addirittura di patria, la sensazione è quella che attendevi da tempo. Una nuova fase della tua vita sta iniziando. Assaporane ogni istante.

Stanco di non riuscire mai a fare quello che vorresti, vivi di rimpianti e di occasioni che fatichi a crearti e a raccogliere. Scon-figgi questa impasse con forti dosi di otti-mismo e fiducia in un cambiamento che stenta ad arrivare. Non demordere e orga-nizza al meglio i tuoi giorni per diventare quello che vuoi entro quest’anno.

Perennemente sulla difensiva, non ti accorgi che non c’è nessuno a condur-re l’assedio. Chi ti è accanto ha rinun-ciato a cercare insieme a te il cambia-mento lasciandoti “finalmente” in pace con i tuoi progetti. Non è troppo tardi per invertire la rotta e vivere nel domani con gioia e prospettive condivise.

Sei cambiato: quando ti trovi a con-frontare le tue scelte con quelle degli altri, non patisci più per quello che an-cora non hai, ma sei lieto di quanto hai conquistato, del tuo lavoro, degli svaghi e della tua libertà. Capisci che volevi questa vita e che per l’altra c’è ancora tempo. Tutto il 2017.

Concentrato sul tuo lavoro e sulla fami-glia, a volte rischi di scordare te stesso. Non lasciarti prendere dalla frenesia e ritaglia spazio per quelle abitudini, sport in primis, che ti fanno stare meglio con te stesso e con gli altri. Poche ore non toglieranno nulla a chi ti sta accanto ma faranno la differenza per tutti.

Hai chiuso un anno complicato nel quale però hai ritrovato te stesso, la tua grinta e quella voglia di fare e arrivare che ti ha sempre spinto verso mete più ambizio-se. Inizi l’anno in quarta e procedi drit-to verso i tuoi obiettivi. Nessuno oserà ostacolarti. Sei pronto al successo. Devi solo capire quando sarà abbastanza.

La routine, il lavoro, gli amici di “prima” ti mancano ma, al tempo stesso, non ti appartengono più. Senza grande cla-more cambi le carte in tavola e spiaz-zi tutti, famiglia e colleghi, per seguire quelle che sono le tue vere esigenze. Aspiri a vivere la vita che sognavi, senza compromessi. Non voltarti indietro.

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